La crisi finanziaria Usa. Intervista ad Alessandro Merli

Con Alessandro verde generalista e editorialista de il Sole ventiquattro Ore parliamo della gravissima crisi del sistema finanziario negli Stati Uniti possibili rischi per l'economia globale buona sera merle si vuole allora
Per quanto riguarda il piano di salvataggio negli Stati Uniti si è tentato prima con interventi mirati ma eravamo vastità del
Problema si è scelta una ricetta complessiva da a parte l'Amministrazione americana per cercare di porre rimedio la gravissima crisi che sta
Attraversando il sistema finanziario negli Stati Uniti in che cosa consiste questo piano di salvataggio così come è stato recentemente presentato cosa prevede tra innesti di liquidità acquisto meglio passaggio di controllo sulle società ma anche cosa comporta poi dal punto di vista il debito pubblico americano
Per gli americani come dice mi sono accorto di questo sistema del caso per caso non funzionava un po'come quello che
Cerca di tappare le falle in una diga un certo punto il numero delle dita non gli basta più perché questa diga continua
A crepare a un certo punto si rischiava effettivamente di essere travolti da una vera e propria
Ondata di fallimenti di banche di tracollo dei mercati sia varato allora questo piano complessivo che cosa consiste si è parlato di settecento miliardi di dollari che verrebbero utilizzati per rilevare da parte
Del Governo oppure di un'entità creata
Appositamente per rilevare quelle che sono state chiamate le scorie tossiche che sono i bilanci delle banche cioè quei prodotti derivati complessi la maggior parte dei quali
Legati al ai mutui per la casa i mutui immobiliari che come
Si sta hanno avuto una crisi profondissima nell'ultimo anno i questi
Prodotti questi titoli verrebbero prelevati dal Governo dai bilanci delle banche e messi dentro un'entità separato una cosiddetta Bardi benché cioè una banca con le cose cattive che stavano dentro
Dentro alle banche private ora questo
Schema ha incontrato una serie di
Opposizioni da un lato perché coi repubblicani c'è chi dice che
Va contro il funzionamento del libero mercato dall'altro perché
Va incontro alle necessità delle banche ma in realtà non va incontro dicono per esempio
I democratici alle necessità di molti i proprietari di case che con il problema dei loro
Mutui rischiano di trovarsi appunto buttati
Buttati fuori l'altro problema che hai accennato e che
Il debito pubblico americano che già a raggiunge delle cifre enormi verrebbe ulteriormente incrementato da
Da questa operazione della quale oggi secondo un calcolo del Congresso in realtà non si sa bene quale sia l'ammontare cioè il Tesoro e la Federal Reserve hanno buttato lì questa cifra dei settecento
Miliardi di dollari ma una volta che si apre questa porta non si sa esattamente quanto le banche poi vorranno scaricare
Sul Governo infine ultimo punto questo risolve la questione di queste cosiddette scorie tossiche cioè di questi prodotti che sono nei bilanci delle banche non ho risolto il problema
Della capitalizzazione delle banche che molto inferiore a quanto necessarie qualcuno sostiene che in cambio di questi interventi il Governo dovrebbe ottenere
Una partecipazione nel capitale azionario delle banche di fatto una nazionalizzazione del sistema bancario americano almeno
Di quelle barche che si rivolgono al Governo per
Ricevere aiuto come si è arrivati fino a questo punto così che alcune società abbiano potuto indebitarsi in maniera così pesante si può parlare di assenza
Sa di controlli scarso meccanismo di trasparenza o anche
Frode oppure anche c'è anche un una componente di eccessiva complessità dello strumento finanziario a cui si è ricorsi negli ultimi anni
Vale a dire che sono un po'tutte queste cose insieme causa di base forse che per molti anni
I tassi di interesse negli Stati Uniti sono rimasti su livelli
Molto bassi quindi questo a fatto pensare a chiunque sia
Gli acquirenti di case sia le banche sia tutti gli altri operatori che fosse facile
Indebitarsi perché poi era facile ripagare questi
Questi debiti a tassi di interesse così bassi quando un certo punto la Federal Reserve
Ha cominciato ad alzare i tassi si è visto che così non era cominciato entrare in crisi il mercato
Immobiliare tutti quei prodotti derivati complessi che erano legati appunto al sistema
Al sistema dei mutui e dei quali molti erano nella pancia diciamo così delle banche ma anche
Di assicurazioni abbiamo visto che è crollato e ha avuto bisogno di un intervento pubblico anche
Il più grosso gruppo assicurativo americano che negli aiuti quindi è stata un po'una reazione a catena determinato dal fatto che
Nel lungo periodo di tassi molto bassi probabilmente una vigilanza come ho accennato
Nord molto occhiuta ma un po'lassista lasciato sviluppare
Questo enorme mercato dei mutui di tutti i prodotti
Ad esso collegati alla fine molti hanno cominciato utilizzare una leva finanziaria cioè un livello di indebitamento che era
Molto ordinato e sostenibile che infatti non si è più sostenuto una volta che i tassi
Hanno cominciato a salire hanno cominciato e successivi miti
Di recessione puntare il dito solo contro la SEC la Commissione di controllo della Borsa così come mi pare abbia fatto il candidato repubblicano McCain non è abbastanza diciamo così
Ma non credo che sia corretto cioè la sei controllo dei mercati dei mercati mobiliari però naturalmente
In America il problema è che la vigilanza e spezzettata fra molte autorità diverso
E quindi la Federal reserve probabilmente a una parte di colpa altri organismi
Di vigilanza e di controllo sono coinvolti a diversi livelli gli Stati in alcuni casi
Hanno la responsabilità della
Supervisione della vigilanza per esempio sulle assicurazioni quindi
A una panorama molto frammentato quella per la vigilanza del controllo sui mercati
E sugli intermediari finanziari gli Stati Uniti che sicuramente non ha contribuito
A un sistema
Efficiente di controlli questo in parte ha contribuito
Alla situazione attuale anche per questo che
Già dopo le prime avvisaglie la crisi il fallimento di Perth a marzo oppure rilevata
Dalla JP Morgan il Governo aveva proposto di rafforzare o di unificare parte di questa vigilanza e di portarla in buona parte
Sotto la Federal Reserve adesso si tratterà di vedere come uscirà al sistema di vigilanza da questa crisi non c'è dubbio che ci sono responsabilità ma che vanno
Credo al di là della
Dell'ASSOMEA nasce
C'è anche una volontà provvisto di vuole riportare anche sotto il controllo politico il sistema finanziario
Ma diciamo che c'è molta insoddisfazione degli Stati Uniti indubbiamente la grande finanza diventato molto impopolare ha generato grandi ricchezze per pochi e in questo momento sta invece generando
Grandi che attacca più addirittura povertà o spero pressione delle case per molti
E quindi indubbiamente c'è un po'un ritorno della volontà della politica direi sia da parte
Dei democratici da parte dei repubblicani di avere
Un controllo più severo su molti
Su molti di questi fenomeni non c'è dubbio che la diciamo che il settore finanziario non è mai stato
Impopolare come adesso
è possibile che un'amministrazione in scadenza tra quattro mesi metta a punto un piano così ambizioso di salvataggio nazionalizzazione di alcune delle principali imprese finanziarie dello sta dato o i candidati insomma repubblicano e democratico sono ben contente di lasciare questa patata bollente a a un presidenze un Presidente in scadenza a punto
Ma diciamo che non c'è molto tempo credo che l'amministrativo nicchie forse addirittura il sistema
Finanziare internazionale non si possono permettere di aspettare tutto il tempo che ci vuole per avere le lezioni di Frattini che ha anche ammesso che non ci siano
I problemi delle ultime volte il conteggio dei voti l'insediamento di un nuovo Presidente americano
Che normalmente avviene alla fine di gennaio e quindi parecchi mesi ancora
Prima prima di allora come abbiamo constatato l'ultima settimana il peggioramento delle situazioni avvenuto non dico di giorno in giorno ma addirittura di ora in ora figuriamoci Cipo premetto di aspettare
Quattro mesi perché le cose vengono sistemate anche per questo che sia Obama ossia McCain seppure con qualche distinguo hanno dato
Un loro appoggio al al piano proposto dall'Amministrazione in carica perché sono consapevoli che se non rischiano
Poi di assumere il potere con
Un sistema finanziario
In pezzi e probabilmente anche uno un'economia in uno stato
Di recessione più grave di quello che non sarebbe se in qualche modo si riesce
Occupare almeno
Sistema della finanza chiarissimo senti ultimissima questione quali sono i rischi di contagio a livello globale delle dalla grave crisi di sistema statunitense
Ma non c'è dubbio che questo ormai in via economia e soprattutto affinato sono estremamente
Interconnesse per cui pensare che l'Europa per esempio possa andare indenne dalle conseguenze del tracollo della finanza americana mi sembra
Eccessivamente ottimistico si sono sentite alcune dichiarazioni
Di politici gli in Europa che quasi
Riguardavano con un appunto di soddisfazione a quello che
Stava succedendo in America per dire il nostro modello migliore rosso in realtà le istituzioni
Finanziarie europee in parte abbiamo già cominciato vederlo neanche molti investitori sono coinvolti con Investimenti io prodotti finanziari che
Dipendevano dalla
Dalla grande finanza americana quindi io non credo che si possa pensare che tutto questo succeda
Negli Stati Uniti che noi come hanno detto diversi ministri finanziari europee i nei giorni scorsi possiamo pensare di uscirne
Indenni conseguenze ce ne saranno
Anche sull'Europa
Forse non le abbiamo previste appieno quanti rischi ci sono anche che si possa espandere questo contagio altri sistemi altri settori con industriale o tecnologico
Indubbiamente quello che sta succedendo parecchie
Le banche tendono
A non fidarsi non solo del loro controparti bancarie ma addirittura dei loro stessi bilanci non sanno più
Neanche loro come valutare alcuni titoli alcune attività
Che hanno i bilanci in queste condizioni ovviamente sono molto riluttanti a concedere credito non solo alle altre banche abbiamo visto che il mercato interbancario si è praticamente paralizzato in queste settimane ma è logico che siano
Respira anche concedere credito all'economia reale per cui è possibile che nel corso delle prossime settimane dei prossimi mesi si assiste a una restrizione creditizia che sicuramente in una fase come questo dove l'economia era già in forte rallentamento non non beneficerà l'economia reale e anche se al
A patto che ovviamente non ci sia
Un tracollo del sistema la maggior parte degli economisti ritiene che
Da questa crisi almeno dal punto di vista l'economia reale possa non essere
Profondissima anche su forme di prolungata almeno buona parte del due mila nove
Certo grazie grazie ad Alessandro Melli del Sole ventiquattro Ore grazie