Il Federalismo Fiscale. Un'esigenza e un'opportunità per tutto il Paese

Buongiorno a tutti
Grazie della vostra presenza brinda dall'avvio di questo seminario ringrazio il presidente Quagliariello per avere
Personalmente curato l'approvazione di questa
Iniziativa che con il presidente Cicchitto e colleghi nel gruppo la Camera e senatori del Popolo delle Libertà hanno
Voluto promuovere all'inizio della fase importante di
Esame della proposta che è stata presentata al Governo sul federalismo
Fiscale
Secondo la tempistica che ci siamo dati come coalizione
Di governo questo provvedimento è
Diciamo uno dei punti principali di questa fase autunnale perché come
è noto è un provvedimento collegato
Alla Finanziaria
Questo provvedimento sul federalismo fiscale
Precede il confronto che poi faremo nei mesi prossimi sulla riforma più ampia della Costituzione tema che fu già affrontato nelle legislature precedenti talvolta con esiti parziali e
Non di grande successo penso alla riforma attuata alla
Fine due mila uno
Successivamente anche con un Governo di centrodestra portata a compimento in maniera più ampia ma non
Ratificata dal referendum popolare e quindi
Nelle prossime settimane ma quella sarà un'altra storia
Affronteremo questo aspetto lo dico perché sia in questi giorni un po'intrecciata la discussione qui stiamo parlando a Costituzione vigente di provvedimenti che devono intervenire soprattutto
Su un uso delle risorse
Giornata servirà certamente per raccogliere spunti contributi di idee quindi ringrazio fin d'ora tutte deve
Competenze che si sono offerte che hanno accettato il nostro invito per
Dare spunti di riflessione e quindi in modo proprio corretto con un seminario all'avvio la discussione parlamentare cogliere ulteriori elementi di approfondimento e di riflessione come è noto
Il Governo sta conducendo una doverosa azione di confronto nelle sedi proprie la Conferenza Unificata cita Stato-Regioni e devo dire li voglio ringraziare pubblicamente che ministri Calderoli fitte Ronchi che parteciperanno
Con il loro contributo ride alla giornata hanno personalmente contribuito anche sentendo il parere preventivo
I gruppi parlamentari ettari di maggioranza a un confronto con le realtà del territorio che sono protagoniste
Di questa rivoluzione il che dimostra anche rispetto I temi il dialogo il non dialogo il confronto c'è o non c'è sulle cose
Credo che sia dovere di una maggioranza parlamentare di un Governo cercare il confronto che è l'essenza della democrazia purché appunto di confronto si tratti
E non di un rifiuto pregiudiziale dobbiamo votare che da parte di molti amministratori di Regioni e di comuni pur appartenenti a schieramenti diversi dal nostro c'è stata e c'è una volontà di entrare nel merito di approfondire le questioni noi ci auguriamo
Che anche nelle sedi parlamentari lo spirito sia analogo tuttavia le proposte sono sul tappeto
La democrazia affida allo schieramento di cui il popolo e libertà fa parte numeri legittimazione democratica per andare avanti lo faremo cercando il confronto tenendo anche conto che diciamo supremo di scale non siamo di fronte a un provvedimento
Che poi in via una serie di deroghe a una serie di provvedimenti ulteriori e quindi lo spazio di confronto e di approfondimento ci sarà tuttavia noi andremo avanti andiamo avanti su questo tema ed è inutile che da altri settori politici si cerchi
Di valorizzare presunte discrepanze nella coalizione di Governo che non ci sono oggi person seminario
Dei gruppi parlamentari del Popolo delle Libertà ma abbiamo aperto e contributi più ampi non solo dell'area di maggioranza a dimostrazione che si vuole andare
Avanti effettivamente i principi fondamentali mi avvio a concludere quello che vuole essere più introduzione che è un esame dettagliato che
Altri faranno sono grida la responsabilità dello sviluppo e della solidarietà noi oggi abbiamo un settanta per cento
Della spesa che viene erogata sul territorio quella che viene definita in senso lato la spesa pubblica da parte di Regione d'altri tempi enti territoriali stiamo seguendo questi giorni le vicende che riguardano la gestione della sanità di numerose regioni i problemi di alcuni grandi Comuni a cominciare dalla capitale quindi
Le
Discussioni e in alto il confronto doveroso tra Governo centrale e il sistema delle autonomia quindi quale prova più evidente che poi c'è un problema
Di gestione delle risorse che fatto sul territorio il federalismo
Fiscale vuol affrontare soprattutto questo problema dura presunta è possibile deresponsabilizzazione
Tra
Chi spende chi incassa questo il problema perché lo Stato il più delle volte è chiamato a piè di lista a dovere come dire colmare
Delle situazioni vediamo anche in questi giorni il faticoso confronto
Che il ministro Sacconi sta avendo con
Le regioni in temi di sanità che mi sembra ancora più impegnativo di quello che insieme ad altri ministri la si è impegnato sulla vicenda della dell'Alitalia e peraltro ma questo riguarda servizi erogati ai cittadini servizi di primaria
Necessità quindi la riforma del federalismo fiscale serve ecco a
Porre un po'fine a questo rischio di deresponsabilizzazione
Si erogano dei servizi si accumulano delle uscite e poi qualcuno pagherà e avvicinando i centri
Di entrata i centri di spesa anche il cittadino del contribuente sarà in grado con il voto che poi
Lo strumento principe di giudicare che avrà
Governato che avrà amministrato il territorio quanto gli avevo chiesto e quale sarà poi il risultato economico quindi
Noi riteniamo che si debba in questo modo rispondere anche a tutta quella discussione sugli sprechi su quelle che sono le ricadute negative delle caste e dei costi della politica
Un dibattito detto qualcuno che sia un po'attenuato non perché sia stato conculcato
Ma perché evidentemente c'è un Governo che ha numeri solidi
Che affronta i nodi del Paese e che quindi pur accettando le critiche che il sistema politico si guadagnerà comunque
Come tradizione però riesce l'attuale situazione di governo e di maggioranza affrontare nodi e crisi
Senza galleggiare sui problemi tuttavia come riteniamo che anche la lotta agli sprechi la responsabilizzazione
Dei centri dispensa sia il portato principale della riforma
Del federalismo fiscale quindi debba affermare una vera e propria etica della responsabilità questo è il concetto di fondo responsabilità di chi amministra di chi governa di chi gestisce
Le risorse dei cittadini secondo le nuove regole che andiamo definendo riteniamo anche che non ci debba essere una
Come dire retorica della penalizzazione del Mezzogiorno
Con questa riforma ovviamente la lettura più superficiale e la riforma voluta soprattutto da alcune forze politiche voluta soprattutto in alcune parti del Paese e quindi
Per conseguenza automatica
Il Mezzogiorno dovrebbe risultarne penalizzato ora a parte che più autorevoli esempi di fortissima autonomia anche nuovi non mettiamo assurdamente in discussione e non sono soltanto le Regioni a Statuto speciale
Del nord ma la Sardegna la Sicilia ancor di più con lo Statuto di autonomia che è un testo di rilevanza ormai storica fondamentale nella vita repubblicana dimostrano che forme ampio di autonomia
Possono essere un valore nel sud forse voi si tratterà di utilizzarle meglio di anche utilizzare le opportunità che in queste settimane proprio approfittando riscossione del federalismo fiscale anche la Regione Sicilia dal sud rivendica
La tassazione le imprese dove devono pagare le tasse ci sono nodi come dire che stanno arrivando al pettine dove svolgono l'attività
Ho altrove
Quindi lo riteniamo che non sia antitetico un principio di solidarietà tra nord e sud una riforma nei stampo federalista e quindi che anzi il federalismo fiscale possa a vere
Nella indivisibilità dello Stato un suo portato di solidarietà importante i meccanismi di perequazione meccanismi di garanzia sono forti nel testo che stiamo affrontando la tempistica che è stata definita con un lasso
Molto ampio poi sarà oggetto degli approfondimenti sarà la realtà della storia poi ad accelerare come noi ci auguriamo o meno questo processo di riforma le norme sono fondamentali poi è la realtà della vita la buona amministrazione la stabilità
Dei Governi e delle coalizioni che consentirà
Di marciare spediti io ho già concluso quello che vuole essere un saluto introduttivo per lasciare la parola meramente al vice Presidente vicario Gaetano Quagliariello saluto tutti i colleghi parlamentare su dei colleghi della Camera e deputati con il Presidente
Cicchitto che nonostante un infortunio parteciperà I lavori interverrai poli concluderà ovunque interverrà pomeridiana nel corso dalla giornata credo che se anche la dimostrazione di una forte
Armonia all'interno dei nostri gruppi parlamentari e la consapevolezza che questo è il tempo delle soluzioni
Discutendo votando confrontandoci in maniera ampia però tuttavia incombe su di noi il dovere di decidere di sciogliere dei nodi questo della riforma federale e quelle poche avverrà della riforma costituzionale ma questo anticipo importantissimo
Del federalismo fiscale è un altro di quei tasselli fondamentali di una azione di governo che conduciamo con determinazione
Tanto più il contesto internazionale
Come dire preoccupa tutti ma deve spingere chi al dovere del Governo o di esercitare questa funzione nel Parlamento di orientare di rispondere e di agire grazie a tutti voi
Sì buongiorno a tutti anch'io rei ringraziare
Gli presenti colleghi
Ringraziare gli studiosi che oggi ci offrono questa mattina degli argomenti di approfondimento per
I nostri lavori vorrei ringraziare
In particolare i colleghi della Camera e il
Capogruppo Fabrizio Cicchitto per essere presente nonostante un intervento
Chirurgico di sole poche ore fa
Noi abbiamo deciso di dar vita a questo seminario questa decisione maturata dalla consapevolezza di trovarci di fronte a un appuntamento che si può definire storico
è una grande responsabilità che c'è stata
Affidata e della quale vogliamo farci carico
Perché la trasformazione in senso federale del nostro sistema politico eh
Uno dei punti fondanti del programma che gli elettori hanno premiato il tredici e quattordici aprile e che noi oggi siamo chiamati a portare a compimento siamo cioè coscienti che ci troviamo il fronte al provvedimento che costituisce il cuore di questa legislatura
E non è un caso che parlo di trasformazione del sistema politico e non mi limito a far riferimento alla rivoluzione del sistema fiscale di cui discuteremo più particolarmente oggi
Io sono personalmente convinto infatti che il federalismo fiscale che ha sette anni dalla riforma del Titolo quinto
Siamo
Sulla strada nel realizzare non possa prescindere da una più complessiva revisione della Carta costituzionale
Specularmente se l'obiettivo finale ridisegnare l'architettura delle istituzioni giungendo a prevedere che un ramo del Parlamento sia espressione delle specificità territoriali delle regioni
è innegabile che lungo questa strada l'attuazione del federalismo fiscale sia una tappa indispensabile
Per questo oggi siamo qui
Con la responsabile consapevolezza di trovarci soltanto all'inizio di un lungo percorso durante il quale
Non servirebbe a nulla nasconderla non mancheranno i momenti di confronto
Anche aspro e nel quale
Accanto all'azione propositiva del Governo i gruppi parlamentari dovranno essere messi nelle condizioni di offrire il loro contributo
A me pare
E il dialogo costruttivo intrapreso con gli enti locali mi conforta in questa convinzione che il testo con il quale l'esecutivo ha dato avvio al cammino sia un buon punto di partenza
L'impianto base del federalismo fiscale che il periodo di un Parlamento si prepara a discutere e che i decreti attuativi andranno a sostanziare
Non deflette rispetto all'esigenza di assicurare
Che tra i livelli istituzionali di un'architettura complessa come quella italiana vi sia un equilibrio sostanziale oltre che di forma
Soprattutto
Nel progettare la nuova impalcatura si è avuta ben presente la necessità che il processo di devoluzione fiscale non andasse in alcun modo a leggere il quadro costituzionale
Che assicura l'uniformità delle prestazioni essenziali sull'intero territorio del Paese
Nel declinare la concreta attuazione della riforma di questa esigenza si dovrà continuare a tenere conto
Perché il grado di equilibrio tra il generale il particolare tra l'autonomia e la solidarietà
Tra le prerogative e la responsabilità tra la razionalizzazione delle spese e l'assicurazione dei servizi che riusciremo a garantire sul versante amministrativo e tributario
Non potrà non influire sulla riforma della Costituzione in senso federale e perché
Pastore affatto secondario ci troviamo a scrivere le regole del federalismo fiscale in un momento di recessione e di crisi internazionale oggi
Possiamo dirlo con ancora più consapevolezza di ieri
Ragione in più quest'ultima perché si compia ogni sforzo affinché nulla nella riforma
Possa trasformare quella che dovrebbe essere per tutti un'occasione di sviluppo in un fattore di ulteriore squilibrio tra le zone più ricche dell'Italia alle Regioni che si trovano in maggiore difficoltà
Per scongiurare questo rischio un ruolo di particolare rilevanza sarà giocato dal meccanismo perequativo
Ma perché la sfida posta essere vinta sarà altrettanto importante che il momento dell'entrata in funzione del rodaggio del nuovo sistema tributario
La fase in cui per intenderci si parlerà anche
E soprattutto di cifre e di percentuali non si riduca la ricerca di un compromesso al ribasso
Tra le rivendicazioni e le richieste delle differenti rappresentanze territoriali
Per questo Governo e questa maggioranza insomma il federalismo fiscale risulterà una scommessa vincente se
è solo se
Si riuscirà a costruire un impianto normativo bilanciato e funzionale in base a quel principio di responsabilità e tarantina di un sano processo devoluti
Il principio per cui a una gestione virtuosa corrispondono meccanismi premiali mentre si prevedono incisive sanzioni nei confronti di chi virtuoso non è e qui il tema dei controlli essenziali
Il principio per cui il livello del prelievo fiscale e le funzioni esercitate sul territorio tendono a coincidere favorendo così una maggiore trasparenza e un maggior controllo
Da parte degli elettori utenti
Il principio per cui gli amministratori sapranno di dover rispondere ai cittadini in funzione della qualità dei servizi erogati in cambio dell'obbligazione fiscale richiesta
Al contempo non si può prescindere dall'immaginare una sede nella quale
Le diverse autonomie vengano armonizzati
Penso ad esempio la Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica che pur non incidendo nel meccanismo decisionale svolge un'importante funzione propositiva
Riveste un ruolo sostanziale della vigilanza sul rispetto degli obiettivi di finanza pubblica nella definizione di procedure responsabilità nella concertazione fra gli enti locali
Penso
In sintesi estrema alla definizione di un sistema di contrappesi a livello centrale che impediscano al federalismo di determinare un effetto collaterale oltremodo indizi deragliato
La sedimentazione cioè di una governance plurale policentrica in cui sia del tutto assente un momento di sintesi col risultato che la contrapposizione tra localismi e diverse sfere di potere produca infine
Paralisi della
Potere decisionale
Il rischio non è da sottovalutare
Anche a causa della peculiarità di un percorso federalista
Quello italiano di tipo tutto devoluti vivo realizzato cioè attraverso la parziale eccezione di attribuzioni da parte dello Stato e non mediante l'aggregazione di entità territoriali preesistente
Il nostro Paese arriva a questo appuntamento dopo una lunga stagione di centralismo la cui degenerazione ha determinato il ramificati di una
Burocrazia spesso ipertrofica è soffocante
Un mostro che nel nord ha imbrigliato l'iniziativa e ha contribuito a impedire che il sud potesse liberarsi e liberare le sue potenzialità
Anche per la perversa illusoria spirale di un assistenzialismo malato dai condizionamenti che ne hanno frenato lo sviluppo
A fronte di tale situazione di partenza
Non c'è da stupirsi se dai contribuenti e dalle forze produttive del nostro Paese giunga forte una domanda di decentramento e di responsabilizzazione dei pubblici amministratori a ogni livello
A cominciare da quello comunale percepito come il più prossimo ai loro bisogni
Ma commetteremmo un errore fatale se ci convincessimo che la rivoluzione federalista o il radicale o norme è per questo motivo o mettessimo di accompagnare la devoluzione
Con un sistema di bilanciamenti condannando l'Italia divenire col tempo una babele di poteri e interessi legittimi per carità
Ma nella quale il momento della decisione della sintesi non arriva mai
Mi pare che questo pericolo il Governo lo abbia ben presente e nella sua proposta di partenza abbia gettato basi per scongiurare
è bene che sia così perché in caso contrario a lungo andare i cittadini non ce lo perdonerete ero
E non ce lo perdonerete lo soprattutto i tanti milioni di elettori che nel centrodestra come nel centrosinistra il tredici e quattordici aprile hanno chiesto la semplificazione del nostro sistema politico
Quei cittadini ad aprile hanno scelto per una democrazia decidente ed efficiente
Nel disegnare l'Italia federalista sotto il profilo fiscale ancor più sotto il profilo costituzionale è bene che questo non ce lo dimentichiamo mai ci si sta confrontando con il vero problema della forma-Stato del ventunesimo secolo
Come garantire le articolazioni perché le articolazioni territoriali non si trasformino in particolarismi e le esigenze crescenti di autonomia non inficino i tempi è la sostanza della decisione politica
E questo il tema con il quale Walter Veltroni farebbe bene a confrontarsi
Perché spacciare per autoritarismo la capacità di una classe politica di prendere decisioni per il bene dei cittadini è sintomo di infantilismo politico c'è il residuo di antichi complessi evidentemente mai superato
In caso contrario se davvero il segretario del Partito Democratico crede alle parole che andato pronunciando negli ultimi giorni sia coerente
Abbandoni governi ombra le bozze Violante gli ammiccamenti federalisti si metta lo zaino in spalla salta su in montagna
Per quel che ci riguarda noi non disse attenderemo la chiara indicazione dei cittadini
E non è un caso
Che il centrodestra proponendo agli elettori un programma di valorizzazione delle istanze territoriali abbia rotto gli indugi e si sia presentato sotto un vessillo unitario avviando la costruzione di un grande partito di coalizione
Nazionale è potenzialmente maggioritario che trova nel principio del carisma democratico la sua essenza fondante
La semplificazione del sistema partitico insomma e a tutti gli affetti un contrappeso rispetto alla
Regionalizzazione di importanti aspetti della vita del Paese
A fronte della devoluzione di attribuzioni a favore del territorio non permetteremo più che si verifichi ciò che è accaduto nella scorsa legislatura
Quando nella rappresentanza parlamentare trovavano spazio piccoli gruppi il cui bacino elettorale spesso non superava i confini di una sola Regione
Prima di lasciare la parola agli ospiti di oggi e protagonisti di questa prima sessione
Che seguiranno e che ci aiuteranno a comprendere a fondo i termini della questione che oggi
Ci occupa consentitemi un'ultima considerazione derivata mi proprio dal riferimento al tredici e quattordici
Per la prima volta infatti dopo una lunga stagione che si è consumata nella interazione tra l'azione di governo e la dialettica fra i gruppi parlamentari
La semplificazione prodotta dal voto ha fatto sì che a confrontarsi siano da una parte del Governo e la sua maggioranza e dall'altra un'opposizione che
Se non si dimette dovrebbe aspirare a succede soci
Si tratta di una svolta importante senz'altro positiva se si ambisce a instaurare finalmente in Italia quella democrazia decidente di cui parlavo poc'anzi
Ma nella speranza che presto si arrivi a a una riforma dei regolamenti parlamentari che agevoli il naturale assestamento delle nostre istituzioni
Sarà proprio il federalismo fiscale il banco di prova sul quale si misurerà la capacità della maggioranza parlamentare di apportare il proprio determinante contributo
E la capacità del Governo di prevedere nel percorso decisionale una stanza di compensazione nella quale
Le Assemblee elettive possano incidere effettivamente
Per quanto riguarda
La devoluzione dell'elaborazione dei decreti che sostanzierà hanno la riforma
I Ministri Calderoli e Fitto hanno assicurato ai capigruppo alcuni giorni fa in capigruppo della maggioranza che sarà così
Se oltre al federalismo fiscale anche questo esperimento di collaborazione tra il Governo e la maggioranza riuscirà potremmo dire
Di aver vinto un'altra sfida
Probabilmente non meno importante grazie
Buongiorno a tutti per ragioni meramente organizzativo io sono chiamato a distribuire nella parola fra i relatori inizialmente abbiamo il piacere di avere l'intervento del professor Piero Giarda
Che non ha bisogno di presentazioni tanto meno su un tema come questo di cui è
Notissimo esperto il titolo della sua relazione situazione attuale del federalismo fiscale in Italia la parola era professor Giarda
Posso stare seduto
Avevo promesso a me stesso che
Non avrei più parlato pubblicamente di federalismo fiscale se non avendo almeno tre ore a disposizione ma la giornata di oggi evidentemente
Non si presta diciamo a realizzare questa mio vincolo un
Tema quello del federalismo fiscale
Sostanzialmente intrattabile
In tante circostanze con i miei amici milanesi uomini delle professioni delle università dei io notarile il Lions a parlare di federalismo fiscale
Non si riesce assolutamente ad intendersi
Non so che cosa riuscirò a fare nel tempo per esprimere un punto di vista
E il
Parto dalla semantica
Il termine di federalismo fiscale nasce
Nel mille novecentocinquantanove scritto in un libro di testo di uno dei più grandi professori di scienza delle finanze
Americano di origine tedesca
Scappato dalla Germania negli anni trenta e
Ed è finalizzato ad esprimere
Principio di parità di trattamento
Nasce negli Stati Uniti uno se un Paese autore organizzazione federale
Dove allora c'era la sovrapposizione di diversi sistemi tributari quelli del Governo federale sui quali si puntava all'attenzione degli studiosi
Ma poi ci sono
C'erano allora come ci sono oggi i sistemi federali degli Stati
E c'era quindi il problema
Il principio della parità di trattamento è uno dei cardini diciamo dell'ordinamento per la
La struttura delle imposte scritto anche nella nostra Costituzione
Non poteva essere valutato solamente a livello di governo centrale ma bisognava tenere conto anche del fatto che c'erano i prelievi tributari degli Stati e delle municipalità
Quindi si discusse a lungo il commercio di considerare il principio della parità di trattamento in presenza di diverse strutture con un autonomo potere impositivo come erano il Governo Federale degli Stati
Poi la discussione si estese in
Insomma in in quel senso
Federalismo fiscale era un
Una proposta
Di centralizzazione e
Che bisognasse che il Governo federale tenne se conto
Nel costruire le proprie politiche tributarie del fatto che c'era una sovranità degli Stati federati
E che invece erano e quindi proposte di consentire la deducibilità piena delle tasse pagate a livello statale e locale proprio per garantire l'uniformità e la parità di trattamento dei cittadini indipendentemente da dove risiede esserlo
Poi teoria del femminismo fiscale fece un altro passo quando si
Presi non ovvia considerazione il fatto che
E il
Le tasse servono per pagare i servizi pubblici e che quindi
Era benissimo pensabile che un pari livelli di pressione tributaria più alta in uno Stato
Della federazione trovassero un corrispondente in un maggiore livello di servizi pubblici e che quindi non si poteva pensare di di tentare perequare Illy il livello della pressione fiscale sui cittadini
Senza tenere conto del fatto che in uno Stato piuttosto che in una municipalità o in una contea non ci fossero servizi pubblici di migliore qualità più elevati di maggior costo
E che quindi nel valutare i principi di uguaglianza
Principi di uguaglianza bisognasse tenere conto
Del fatto che a livello locale
I i lati del Bilancio che andavano considerati per valutare la parità di trattamento non erano solo le imposte che venivano pagate aera lo i servizi che venivano erogati
Nelle ipotesi che i livelli di tassazione più alti in una particolare giurisdizione fossero esattamente compensata il loro costo dei benefici che andavano ai cittadini per effetto della spesa
E che quindi si poteva ignorare il differenziali di prelievo sui cittadini
Perché questi venivano compensati dalla
Dal dai maggiori servizi vita questa impostazione nasce
Diciamo la teoria del federalismo fiscale
Che alla sua base come essenza
La difesa tenda diversità
Perché difesa della diversità perché le giurisdizioni decentrate
Hanno il potere di decidere il livello di pressione tributaria e qualunque cosa facciano se restituiscono al cittadino sotto forma di benefici attraverso i servizi pubblici
Il costo che gli viene imposto attraverso la tassazione il Governo federale non ha più il problema di preoccuparsi dei differenziali di prelievo sui cittadini perché Sacchi a livello locale
Cioè bilanciamento tra il costo della tassazione e i benefici che il cittadino della singola giurisdizione trae dalla
L'accesso alla spesa pubblica e ai servizi pubblici
E quindi si sviluppa la teoria del federalismo fiscale che è un inno alla diversità diversità dei livelli di prelievo tributario
Diversità del mix di servizi pubblici che vengono offerti ai cittadini nelle diverse giurisdizioni bene ed è una diversità che non ha limiti e
Se è soddisfatto il principio di corrispondenza
Che le tasse locali si trasformano in servizi pubblici aggiuntivi ogni giurisdizione deve essere libera
Di fare le proprie scelte per sulla base delle preferenze che sono espresse dagli dagli elettori
Il Governo centrale si preoccupi
Sono
Della
Rocchi regole della parità di trattamento non si impicci
Conte quello che fanno del gli enti locali quindi federalismo fiscale nasce come esigenze originaria di livellamento si trasforma nella bandiera del diversità
La NATO teoria del federalismo fiscale vecchia come l'economia
Nel nella Bibbia degli economisti che è la ricchezza delle nazioni di Adamo Smith mille settecentosettantasei
Cioè capitoli interi dedicati al problema della decentramento dei poteri tributari del decentramento delle responsabilità dispensa
Era scritto con riferimento alla realtà di un Paese la Gran Bretagna di allora
Perché non aveva
Nessun accenno di federalismo né in un certo senso
Però i problemi sono problemi esistono indipendentemente dall'ordinamento costituzionale o istituzionale di un Paese
Questa è la teoria
I sistemi di federalismo fiscale
Si sono sviluppati ben prima
Come spesso succede la scienza
Si basa sulla realtà i sistemi riferiscono fiscale sono più vecchi della teoria del federalismo fiscale
Perché gli Stati sono sempre stati organizzati su almeno due livelli di governo Governo centrale e le municipalità altri Paesi ne avevano tre come noi da tanti anni le Province
Altri quattro come gli Stati Uniti che sono uno Stato federale
Adesso ne abbiamo quattro anche noi
Perché dico che i sistemi di federalismo fiscale sono vecchi pochi anni dopo l'Unità d'Italia venne preso una decisione di federalismo fiscale molto importante a scuola
Che era di proprietà dei Comuni viene nazionalizzato
No è una scelta è stata fatta mille ottocentosessanta Farcas
Il nostro Paese ha sperimentato
Tante decisioni di
Federalismo fiscale perché il punto è che noi un sistema di federalismo fiscale ce l'abbiamo già
Nel nostro Paese cito alcuni esempi
Il primo grande testo degli
Che espressione di uniti ideologia di federalismo fiscale degli anni Trenta del secolo scorso
Nel mille novecentotrentuno viene prodotto il Testo unico della finanza locale un testo straordinario interesse e curiosità diciamo per lo studioso
Dove il il Governo centrale costruisce un sistema di finanziamento degli enti locali
Che è basato sulla assenza dell'intervento dello Stato
Vengono fin messe a disposizione strumenti tributari anti e diversificati di Comuni e Province che partono dall'imposta di famiglia per un'imposta sul reddito
Passano attraverso le imposte di consumo poi attraverso non è impostata
Sui redditi di impresa aggrediti professionali e coglie sopra imposte fondiarie quattro strumenti tributari
Difendersi tutti con facoltà di
Autodeterminazione delle aliquote all'interno di certi Rangers che vennero stabiliti dalla legge che valevano per tutto il Paese non c'era
Ipotesi di fondi di perequazione
Tutti gli enti locali sì auto finanziavano utilizzando in modo diversificato la valigetta degli strumenti che venivano loro messi a disposizione
Cito le tappe degli sviluppi del sistema di federalismo fiscale nel nostro Paese vado sarebbe salto alcuni c'è il
Il quarantasei che è già stato citato lo statuto della Sicilia poi c'abbiamo la Costituzione
Repubblicana del quarantotto nel settanta
C'è la legge di finanziamento delle regioni la legge numero duecentottantuno del settanta una legge importante fatta bene
Cioè l'avvio delle Regioni nel settantadue cioè la riforma tributaria che elimina tutti i tributi degli enti locali dopo quarant'anni la loro istituzione dal trentuno nel settantuno con la legge otto due cinque tutti i tributi degli enti locali vengano
Spazzati via dalle esigenze diciamo della centralizzazione del sistema tributario
Nel mille novecentosettantotto la finanza dei comuni viene assorbita al praticamente al cento per cento a carico del bilancio dello Stato con i decreti Stammati
E poi da lì in avanti c'è
Sono trent'anni
Di movimenti quasi sempre nella stessa direzione tendenti ad assegnare le risorse alle autonomie al sistema delle autonomie locali e ad assegnare compiti
Con tanti progetti alcuni realizzati altri no
Io stesso faccio un po'di autocitazione credo di avere scritto un disegno di riforma della finanza locale nel settantotto che consegnare all'allora Ministro del tesoro che era Stammati
Non guardò e disse bello ma poi alla fine di dicembre feci decreti Stammati che assorbivano tutto il finanziamento dei Comuni allo Stato nel
L'ottantotto scrissi un bel provvedimento per dare ai Comuni da da l'IVA al dettaglio
Citerò consulente del governo dei militanti quindi spacca molisana nelle due fasi dell'ingrosso e daranno i Comuni con libertà di determinazione le aliquote
Provvedimento andò in Commissione finanze alla Camera venne visto dal mio amico Enzo Visco lo guardò
Non lo lesse neanche tutto lo prese da parte era un provvedimento di accompagnamento alla legge finanziaria
Il novantadue comuni ICI
Ritorno a dare fonti di entrata propria gli enti locali nel novantacinque il termine federalismo fiscale entra nella legislazione italiana
Nella legge finanziaria del mille novecentonovantacinque c'è un capitolo attuazione del federalismo fiscale aeree
Presidente Dini e qui lo sa se lo ricorda
Poi nel
Novantanove nel due mila
Con un colpo di mano su con un emendamento presentato non in
In
Nella discussione di un provvedimento tributario nel novantanove mettemmo dentro la delega per
Il
La modifica delle regole di finanziamento delle regioni che diedero fuori luogo al decreto legislativo cinquantasei del due mila
Merita tuttora vigente
Quindi i sistemi di federalismo fiscale esistono ricordo le vicende della sanità la sanità era un problema degli istituti cui assicurazione sulle malattie
è stata progressivamente assegnata prima l'assistenza ospedaliera poi l'intera sanità alle Regioni
La storia dei contributi sanitari nel novantadue che
Escono dagli enti previdenziali ed entrano nei bilanci regionali e ci restano fino al novantasette quando vengono sostituiti dall'Iran
Quindi
Abbiamo avuto straordinaria venti
Nei rapporti finanziari tra centro e periferia che riguardano sempre i due dati che sono i lati della spesa i lati del del finanziamento
Ricordo che la parola fisco
Nel linguaggio americano da cui nasce l'espressione federalismo fiscale è la traduzione del fiscal federalismo
Nel linguaggio americano la parola fisco non riguarda le tasse perché le tasse si chiamano Tex
A fiscal policy americana e la politica di bilancio quindi riguarda le entrate e le spese entrate speso è questa straordinari di a connessione che è implicita nel termine a volte nel linguaggio italiano
Viene un po'dimenticata e federalismo fiscale a volte si tende a parlare con il decentramento del potere tributario
Qual è la situazione attuale
Della
Dei rapporti diciamo tra centro e periferia il
Sono tutte una varietà diciamo di questione
Ma
E il del totale della spesa pubblica
In Italia del due mila sette se togliamo la spesa per le pensioni che non c'entra niente con l'attività pubblica potrebbe essere svolta dalle compagnie di assicurazione c'è niente di pubblico nelle pensioni se togliamo gli interessi
Resta una spesa complessiva
Della PAT circa quattrocentotrentuno miliardi di euro
Questi quattrocentotrentuno miliardi di euro si ripartiscono per duecentotrenta miliardi di euro al centro de duecentodue miliardi alla periferia
Quindi praticamente se si guarda l'attività di spesa
Quella spesa alle quali
Attribuiamo un significato pubblico in senso proprio
Circa fifty-fifty il cinquantatré per cento al centro il quarantasette per cento in periferia
La distribuzione delle entrate molto diversa
Perché del totale delle entrate proprie
Il
Che si considerano escludendo i contributi sociali che vanno a finire a finanziare in parte le pensioni del totale delle entrate proprie
L'ottanta
Ottantadue per cento raccolto dal centro il diciotto per cento dalla
Da la periferia quindi il sistema
Di federalismo fiscale che esiste oggi in Italia è un sistema che è profondamente Amba la nostra spie lanciato ecco rilanciato fifty-fifty la spesa ottanta eventi le entrate
Il sistema diciamo centrale
Che il fortissimo sor flussi no
Il sistema centrale in fortissimo SerT lo sa il sorvolo Santella tra il settore cioè dall'Amministrazione centrale viene
Utilizzato per finanziare Illy centodieci miliardi di euro che è il deficit
Del sistema decentrato con trasferimenti
O cessione di quote di gettito e viene utilizzato per pagare gli interessi passivi settantacinque miliardi e il deficit del sistema pensionistico sono circa sessantadue miliardi
è quindi il
Le imposte che vieterà che raccoglie il potere centrale finanziano i servizi centrali più finanziano queste due grandi poste di spesa che sono di nessuno
E sono il deficit del sistema pensionistico e
E le aree gli interessi passivi centoquaranta miliardi di euro che sono la terra di nessuno non si sa
A chi appartengono concettualmente diciamo se siano del centro o della periferia
Il
Al sistema di federalismo fiscale
Ha dentro la politica dei trasferimenti
Che vengono assegnati agli enti periferici
Questi sono circa cento centodieci miliardi che annualmente escano
Dal bilancio statale per essere assegnati alla Regione a Statuto ordinario regioni a statuto speciale Province
Comuni Comunità montane regioni accetta certo i dieci miliardi
Che sono oggetto di
Centinaia
Di diversi provvedimenti se voi cercaste di farvi dare un elenco
Delle leggi che dispongono finanziamenti alla periferia
è trovereste
Non basterebbero i venti volumi dell'enciclopedia Treccani
Nancy nostro sistema
Il sistema italiano di federalismo fiscale
Sono presenti due o tre diversi modelli
Non ne abbiamo un solo modello di federalismo fiscale c'erano due o tre probabilmente tre e il numero più giusto
Cioè il sistema delle regioni a statuto speciale le scusate delle regioni a statuto ordinario
Poi c'è il sistema delle regioni a statuto speciale che si divide in due grandi comparti
Caratterizzati con caratteristiche che sono concettualmente non solo praticamente diverse
Uno è quello della regione Sicilia ed altre
C'è la Sardegna che sta lì a metà strada e poi il resto è quello di tutte le altre regioni a Statuto speciale
Che si caratterizzano per
Vito questa visione concettuale e visione concettuale le nelle sistema delle regioni a statuto ordinario
Se guardiamo i due lati del bilancio entrate estese
è dobbiamo chiederci se è nata prima l'uovo o la gallina è nel sistema delle regioni a statuto ordinario
Nasce prima
La
Il lato delle spese
Ci sono le competenze e che sono fissate dalla Costituzione date le spese si costruisce il sistema finanziario
Se le spese vengono aumentate se si dalla sanità si dalla scuola alla finanza locale bisogna aggiustare le regole di finanziamento
Nella maggior parte delle Regioni a Statuto a Statuto speciale si è invece seguito una regola diversa prima gli sono Dattis stati dati i soldi
Sono state decise le quote di compartecipazione ai tributi erariali poi
Si è deciso che cosa che cosa fargli fare
Questo vale per tutte le Regioni a Statuto speciale tutte le Regioni a Statuto speciale tranne il Friuli per il quale vale il terzo modello
Perché Pieri nel caso del Friuli c'è stata la contestualità della decisione si è deciso in in cui contestualmente
Quando il riso quali compiti attribuirgli e
E quanti soldi dargli e come finanziarlo per tutte le altre Regioni a Statuto speciale invece è stata fatta la scelta diversa stato deciso che cosa quanti soldi dargli
E poi è stato deciso quali spese darli ed a decisioni di quali spesi darli a fronte dei soldi che gli erano stati dati nelle regioni a statuto speciale
E a ha preso decine di anni decine di anni per esempio al Trentino Alto Adige la scuola
Che era implicita che fosse loro gli è stata data solamente nel corso del novantatré novantaquattro novantacinque
Alla regione Sicilia
Ente ci si è dimenticati
Prima gli gli hanno dato i soldi ma poi il Governo centrale si è dimenticato di dargli i compiti da svolgere che questo però è un'anomalia quella della Regione Sicilia che
Rimane lì non ci sono mai stati i provvedimenti di trasferimento dei compiti da svolgere che sono previsti dallo Statuto di di autonomia era stato una dimenticanza che è successa e tre per terra
Sono sicuro rimediata
Qual è
Quindi i problemi che sono aperti per l'attuazione del federalismo fiscale o solamente cinque minuti
Andie affretto a chiudere
Parliamo un attimo delle
Della Regione
E dunque federalismo fiscale è
Diversità
è diversità
La nostra Costituzione
Non è scritta esattamente in questo modo non rispetta i canoni di fissati da Adamo spezza o quelli che stanno scritti nella teoria del federalismo fiscale
La nostra Costituzione attuale
Addentro
Diciamo due principi contrastanti uno che è incorporato nell'aria lettera m del secondo comma dell'articolo centodiciassette
E l'altro che ha incorporato nella
Terzo comma dell'articolo centodiciannove
Ci saranno gli esegeti che vi cercheranno di spiegarmi perché non c'è contraddizione ma non è così
C'è una
Contraddizione profonda
Perché
Il
Il principio di di uguaglianza di uniformità che è incorporato nella lettera m che è un potere assegnato in via esclusiva allo Stato
Quello di fissare i livelli essenziali delle prestazioni naturalmente può essere variamente interpretato e tutto si basa si fonda su che cosa si intende per essenziale
Se andate a vedere il Devoto-Oli che evita la spiegazione di che cosa è la PAC significa la parola essenziale vi dirà che è un attributo senza il quale
L'oggetto al quale l'attributo si riferisce non esiste
E allora
Cocco a lei il livello di spesa perché si possa dire che è tutelata la salute che
Il diritto diciamo sociale assicurato dalla Costituzione
Qual è il livello della spesa sanitaria che deve essere garantito a tutti i cittadini perché sia
Realizzato la tutela della salute questa è una questione sulla quale si può discutere all'infinito ma
Però il tema è lì
è uno straordinario principio di uniformità che si applica od una grande varietà di interventi si applica alla sanità si applica all'assistenza
Sento Antonini che le Regioni vogliono che si applichi anche ai trasporti e così via
Quindi è possibile che il decentramento il federalismo fiscale nella misura in cui sia vincolato da una
Qualche particolare interpretazione della nozione di essenziale
Non sia nient'altro che la replica nell'ordinamento statale perché se tutto diventa definito
Dal Governo centrale sulla base di criteri di uniformità di trattamento rispetto a tutti i servizi si cade
Dove dove siamo e
Dove abbiamo
Questa
Paradossale situazione dell'uniformità del dell'ordinamento giuridico su tutto il territorio
Ma poi naturalmente abbiamo straordinarie differenze nella realtà con la quale i cittadini accedono ai servizi pubblici nelle diverse parti del Paese
Quindi
Cosa si vuole fare dell'articolo centodiciannove al terzo comma che dice che
Alle Regioni che hanno fatto
Redditi più bassi bisogna assegnare quote di fondo perequativo
E qui il dilemma è se
La perequazione deve essere perequazione completa
Cioè se vanno annullate nei fatti le differenze di risorse pro capite che vengono assegnate le diverse regioni tutte le regioni spendono la stessa cifra per abitante
Oppure se si accetta il principio che devo dir la verità e su questo vi prego di prestati
Li prestarmi attenzione è
La perequazione incompleta
è elemento essenziale di un sistema di federalismo fiscale perché se no se si fa da perequazione completa
Non è un sistema di federalismo fiscale cambiate di nome perché il federalismo fiscale richiede
Che si possano esprimere manifestare sviluppare le diversità e che
Prevede anche che
Se ci sono differenze nelle basi imponibili
Dei principali tributi dei diversi territori queste devono essere
Le conseguenze di queste differenze devono essere in parte corrette
Ma non devono essere annullate
Se si annullano le conseguenze delle differenze tra le basi imponibili che stanno nelle stesse regioni non è più un sistema di federalismo fiscale qualcosa d'altro se si annulla le differenze eh il regionalismo
Governato dal centro
La perequazione chiudo poi a un'ultima conseguenza
Perché
Quella che su cui dovrete divertirvi poi a valutare il provvedimento eh
Principio di solidarietà
Principio di solidarietà ex atleta bisogna aiutare i poveri e quelle io cattolico me l'hanno sempre insegnato e bisognava
Aiutare le persone
Che sono in situazione di di bisogno
Il vero problema del federalismo fiscale è se no perequazione
Deve andare anche le regioni ricche
Ecco voi vi porrete la domanda ma che cavolo di perequazione una che dà soldi anche le regioni ricche
Faccio un esempio che è quello che faccio sempre supponete che per finanziare le spese attuali si decida di aumentare le dare un po'del gettito tributario alle Regioni
Per finanziare le spese di Lombardia ed Emilia
Vasta in via di ipotesi di un un'addizionale IRPEF un pezzo di IRPEF pari a circa i rischi so il cinque per cento
Con il cinque per cento della base imponibile IRPEF tutte le regioni del Centro-Nord
Con l'esclusione di Lombardia e
Emilia non ce la fanno a sostenere i loro livelli di spesa attuati non ce la fa il Piemonte non ce la fa il Veneto non ce la fa da Liguria non ce la fa la Toscana neanche le Marche e neanche il Lazio
E in che cosa facciamo a queste che sono le regioni più ricche del Paese gli diamo quote di un fondo perequativo
E questa è una bella domanda il federalismo fiscale non richiede questo carisma fiscale richiederebbe che queste regioni
Se vogliono tenersi i livelli di spesa che hanno aumenti non le tasse sui loro cittadini oppure riducano la spesa
Federalismo fiscale non è compatibile con un sistema generalizzato di finanziamenti statali a tutte le Regioni
Questo è uno dei punti le Regioni non vogliono questo
Non vogliono questo perché non vogliono essere segmentate
Vogliono poter marciare tutte unite su Roma
Per poter far valere la forza propria foste fratto nei confronti dello Stato un buon sistema di federalismo fiscale Peppers spaccare il fronte di Regioni ed i Comuni
Tra quelli che hanno bisogno di essere aiutati e quelli che devono invece cavarsela con le proprie gambe
Non so se ho detto a sufficienza
Credo di aver definito
Frego solamente un l'ultimissimo l'ultimissimo a commento
La nostra Carta costituzionale
Non è scritta benissimo
Lascia in determinate quelle due o tre
Questioni fondamentali
Cosa si intende per essenziali
E
I livelli della perequazione e qui è solamente la saggezza politicante giorno corrente che deve metterci dentro quel si sale che la Carta costituzionale da sola non ha
Ringraziamo il il professor Giarda
Anche per averci levato qualche illusione per le non pensavamo che la complessità del problema
Si riferisse solamente al futuro Giarda ci ha spiegato convince ampiamente come essa appartiene anche al passato e al presente e che anzi questo passato presente si riflettono su le scelte che dovremmo fare
Nel esporci la complessità delle questioni e anche delle decisioni ancora da affrontare da quasi una punta di cinismo
Nel evidenziare al legislatore la importanza delle scelte anche
Rispetto
Ai nodi non risolti
Qui lo stesso impianto costituzionale
Ed è qui che si pone la seconda
Relazione della della giornata che è affidata
Fa il professor Nicolò Zanon ordinario di diritto costituzionale presso l'Università di Milano per dargli la parola Nicolò Zanon ci parlerà gli aspetti degli aspetti costituzionali per l'appunto
Il federalismo fiscale vorrei
Anche a nome del di tutto il gruppo ringraziarlo per la collaborazione
Che sempre ci presta non solo nella ed
Nella
Organizzazione di questo seminario ma ogni qual volta
Abbiamo
Problemi di ordine costituzionale a dover risolvere è sempre
O Niccolò pronto a darci la sua collaborazione
Grazie Niccolò a te la parola
Io ringrazio tra Gaetano ma sono parole che non merito per quanto riguarda il tema di oggi agli occhi del costituzionalista non tributarista egli veri esperti del diritto tributario parleranno dopo
Agli occhi del costituzionalista il federalismo fiscale interrompo come modello astratto poi vedremo in concreto qualche aspetto del disegno di legge delega
Di cui discutiamo in questo periodo ha il merito di incidere sui meccanismi della rappresentanza politica
Che del resto hanno un tradizionale legame come tutti sappiamo con l'obbligazione tributaria
E in una visione che forse è un po'agiografica astratta poi cercheremo di temperare la con un po'di sano realismo di cui ci ha dato lezioni al professor Giarda
Il federalismo fiscale infatti intensifica secondo logiche virtuose il rapporto tra elettori ed eletti ad ogni livello di Governo
E in effetti tra gli obiettivi fondamentali che troviamo nel scritti a livello di principi e criteri direttivi nel disegno di legge delega che poi andranno riempiti di contenuti dai decreti legislativi
C'è l'idea
Di arrivare a una maggiore responsabilità delle amministrazioni locali una maggiore trasparenza a livello di entrate e a livello di decisioni di spesa ed erano imputabilità
Quindi tracciabilità delle decisioni e dei perché dei flussi diciamo finanziari quale livello territoriale decide chi varia le aliquote
Quali e quanti tributi percepisce ciascun livello di Governo come li restituisce in termini di servizi che incita
No a quel punto dovrebbe
Essere nelle condizioni di meglio valutare e giudicare
L'articolo uno del disegno di legge delega si pone in effetti come obiettivo della riforma la massima responsabilizzazione di tutti i livelli di governo nonché l'effettività e la trasparenza del controllo democratico nei confronti degli eletti
Questa elimini eliminazione della dissociazione tra responsabilità impositiva responsabilità di spesa dovrebbe essere funzionale
A questo scopo sono già stati ricordati e vorrei citarli un po'più dettagliatamente in meccanismi premianti e sanzionatori che il disegno di legge delega prevede articolo quindici comma uno lettera d
Dei confronti rispettivamente degli enti più virtuosi o meno virtuosi rispetto agli obiettivi di finanza pubblica
Ci sono come dire misure piuttosto severe incisive perché nel caso in cui non vengano rispettati gli equilibri e gli obiettivi economico-finanziaria assegnati a Regioni ed enti locali la norma prevede la possibilità di meccanismi sanzionatori automatici
Bisogna poi vedere come vengono fatti funzionare
E qualora poi per gli enti pubblici locali venga dichiarato lo stato di dissesto finanziario alla luce già di quanto prevede il Testo Unico degli enti locali ma i decreti legislativi di attuazione potranno prevedere addirittura casi di ineleggibilità nei confronti degli amministratori responsabili quindi si va a incidere su un aspetto
Decisivo del rapporto di rappresentanza politica
Poi c'è un obiettivo dell'obiettivo e la maggiore efficienza e del risparmio i situazioni economico-finanziarie come queste un obiettivo Cuccia alé
Una graduale riduzione della duplicazione delle strutture amministrative dei costi della riforma del due mila uno
Che ha provocato dei costi senza federalismo fiscale
In effetti il decreto legislativo ragiona di una necessaria coerenza fra il riordino e la riallocazione delle funzioni fra i diversi livelli territoriali e la dotazione delle risorse umane
E finanziarie con il vincolo assoluto questo credo che sia molto importante
Che al trasferimento delle funzioni corrisponda un trasferimento del personale tale da evitare ogni duplicazione di funzioni con conseguenti sprechi maggiori costi quindi si tratta di evitare quelli
Appunto l'obiettivo della riduzione di spesa in questo momento cruciale del resto chi abbia letto il decreto legge centododici convertito in legge e vede quanti e quali tagli indispensabili sono stati fatti non può non tener conto di questo aspetto
Altro obiettivo fondamentale in una sorta di crescendo di ottimismo sarebbe quello di arrivare all'auspicabile conseguente diminuzione della pressione fiscale complessiva
C'è intanto ne parleranno dopo simili relatori successivi l'obiettivo di sostituire gradualmente il criterio dei costi storici quel cretino i costi standard e questo è già un primo obiettivo è un primo strumento
Vi risparmio le funzioni diverse non verranno più finanziate secondo quanto si è speso negli anni precedenti ma sulla base di un certo parametro di efficienza
Poiché il disegno di legge in enuncia tra principi e criteri direttivi quello della riduzione dell'imposizione fiscale statale in misura adeguata alla più ampia autonomia di entrata di regioni ed enti locali
E quindi corrispondente riduzione delle risorse statali umane strumentali
Ricordo ancora un altro articolo l'articolo ventuno dice che si devono individuare meccanismi idonei ad assicurare che le maggiori risorse finanziarie
Disponibili a seguito della riduzione delle spese determinò una riduzione della pressione fiscale dei diversi livelli di governo io intenderei questa espressione come
Quindi chiedo lo chiedo in particolare a chi ha lavorato questo disegno di legge se si può intendere questa espressione come equivalente a diminuzione della pressione fiscale complessiva che grava sul cittadino
D'altra parte poi ci sono specifiche norme che hanno in considerazione l'obiettivo della riduzione del carico fiscale ad esempio il divieto di doppia imposizione fiscale
Il divieto di intervento su basi imponibili e suo aliquote di tributi che non siano del proprio livello di Governo congiurano in questa
Direzione
Finisce però qui forse l'aspetto agiografico ottimistico perché poi ci sono altri aspetti sui quali è necessario riflettere con molta attenzione
E in primo luogo ci sono aspetti di carattere procedurale che nel diritto costituzionale almeno a mio parere hanno una certa importanza
Ne ragioniamo in termini costruttivi ovviamente il disegno di legge prevede come sapete che sui singoli decreti legislativi che dovranno dare attuazione alla legge delega si raggiunga un'intesa in sede di Conferenza Unificata
Dopo il raggiungimento dell'intesa gli schemi di decreto legislativo verranno esaminati dalle Commissioni competenti di Camera e Senato per la formulazione di un parere
L'intesa di cui si ragiona mi pare si possa dire un'intesa di quelle forti nel senso che
Il mancato raggiungimento è un ostacolo insuperabile alla conclusione del procedimento che conduce al decreto legislativo
Ci sono dei dettagli di carattere normativo che vi risparmio che fanno intuire cui fanno pensare questo
Quindi ogni decreto legislativo attuativo non può essere malato senza l'intesa con la Conferenza Unificata dopodiché
I decreti legislativi sono trasmesse a Camera e Senato perché sia espresso il parere entro trenta giorni
Anche qualora naturalmente il parere parlamentare contenesse modifiche che il Governo voglia accogliere
Io direi sarebbe indispensabile a quel punto forse un nuovo passaggio in sede di Conferenza questa è una domanda di tipo procedurale però l'impressione che sia così
Quindi qui si vede già da questa fase procedurale iniziale che c'è un modello di governance per usare una parola che va molto di moda a me non piace molto ma la uso anch'io che è piuttosto connotato in modo fortemente corale
Permetto di dire si tratta di comprendere bene
Se in questo coro qual è lo spazio che il Parlamento si può riservare in sede di intervento sui contenuti del disegno di legge delega è un passaggio costituzionalmente importante
Parlamento che c'è deve potersi eventualmente che c'è oggi deve potersi esprimere con adeguato rilievo naturalmente se potessimo ragionare nel migliore dei mondi possibili dovremmo dire
Questa riforma dovrebbe andare di pari passo con la riforma del federalismo costituzionale dovremmo avere un Senato diciamo federalistica mente connotato nelle varie
Mi nella variazione che questo può assumere che sia in grado di esprimersi politicamente sulle scelte sulle scelte di fondo
D'altra parte la fase procedurale continua perché anche dopo questi aspetti procedurali
La governance prosegue coralmente c'è l'istituzione presso il Ministero dell'economia di una Commissione paritetica per l'attuazione del federalismo fiscale
Che ha lo scopo di contribuire all'acquisizione e la boria all'elaborazione di il tutti gli elementi conoscitivi utili per fare elaborare i decreti legislativi e opera dall'entrata in vigore del disegno di legge-delega futuro alla
Primo decreto legislativo di attuazione
E poi si prosegue ancora perché dopo nella fase successiva abbiamo l'articolo quattro che prevede l'istituzione di una conferenza permanente è già stata ricordata per il coordinamento della finanza pubblica nell'ambito dalla Conferenza Unificata
Anche in questo caso componenti della Conferenza permanente saranno i rappresentanti dei diversi livelli istituzionali naturalmente modalità di funzionamento e composizione saranno scritti
In uno dei decreti legislativi però già il disegno di legge-delega attribuisce a questa Conferenza e una serie di poteri piuttosto penetranti
Sappiamo che è stata adottata sulla base di modelli previsti in Germania in Spagna
A me sembra che forse qui c'è qualche potere formale forse in più
Per esempio concorre alla definizione degli obiettivi di finanza pubblica per comparti concorre quindi concorre con qualcun altro premete col Parlamento maggioranza parlamentare Governo insomma
Concorre alle definizione delle procedure per accertare eventuali scostamenti dagli obiettivi di finanza pubblica e promuove l'attivazione degli eventuali interventi necessari per rispetto di questi obiettivi
Vigila sull'applicazione dei meccanismi di premialità e sul rispetto dei meccanismi sanzionatori e sul loro funzionamento quindi a
Un compito formale piuttosto importante sul tema dei poteri di controllo diciamo sul funzionamento complessivo di del del del meccanismo del federalismo fiscale
Naturalmente qui l'auspicio è che diciamo queste proceduto resti all'interno di queste procedure di concertazione di tipo politico e non abbia mai a sfociare in forme di contenzioso
Sappiamo che l'Italia è un Paese in cui il contenzioso
Fra i diversi livelli territoriali di governo è stato molto presente in questi ultimi anni il contenzioso Stato-Regione particolare
Non sia mai che si debba conoscerne un altro che oppone regioni e regioni o addirittura regioni gli enti locali cioè l'auspicio è che tutto questo porta procedura corale di concertazione funzioni bene
Perché questi temi e dobbiamo saperlo credo che non sia giusto non dirlo se si perde l'accordo la logica dell'accordo politico in seno alle con falsi sistema delle conferenze sono fatti apposta sembrano fatti apposta per suscitare
Per suscitare contenzioso d'altra parte già in passato abbiamo avuto
Sentore di possibili contenziosi di questo tipo tra Regioni penso a un caso piuttosto noto in cui alcune regioni del nord hanno impugnato una norma statale che richiamava debiti sanitari
A favore di altre regioni la Corte ha detto che non che non toccava a loro diciamo preoccuparsi di ciò
Ma di forse era comprensibile questa decisione in quella quella fase nella fase in cui entriamo oggi questo tipo di contenzioso questo tipo di rapporti potrebbe potrebbe tornare a essere all'ordine del giorno Dio non voglia
In definitiva la valutazione che mi sento di dare ma così a una prima lettura è una scelta molto netta a favore di un coinvolgimento sia iniziale che a regime di tutti gli enti territoriali ed è perfettamente ragionevole che sia così intendiamoci non sto criticando
Ragionevole comprensibile che si faccia così perché l'assetto del sistema tributario che si sta
Pensando coinvolgerà la vita di questi enti nei prossimi decenni quindi del tutto evidente
D'altra parte però ricordo lo ha già detto Gaetano Quagliariello all'inizio ci vuole un momento di sintesi politica è la sintesi politica deve avvenire nelle sedi politiche e deve avere la forza per affermarsi come tale
D'altra parte osservo anche che questo modello che emerge dal disegno di legge
Col questa governance corale è in parte non corrispondente
O perlomeno come dire si discosta un po'dal modello che c'è nell'articolo centodiciassette comma tre dove si dice il coordinamento del sistema tributario è materia concorrente che deriva solo sembrerebbe dire la Costituzione
Dalla legge statale di principio e poi dalle singole leggi regionali
Qui giustamente rata razionalmente ragionevolmente si è aggiunto il meccanismo delle come degli accordi delle intese e della governance corale e molto importante che sia così nel
Nella speranza che resti tutto all'interno di un accordi politici
Ci sarebbero tanti altri temi non voglio rubare ulteriore tempo i relatori mi limito a farne una rassegna
In particolare per quanto riguarda il rapporto tra il disegno di legge delega sul federalismo fiscale il Codice delle autonomie
Cioè il problema delle funzioni fondamentali degli enti locali
Voi sapete che tradizionalmente gli enti locali chiedono diciamo che le funzioni fondamentali siano elencate siamo elencate interni talmente piuttosto dettagliati e numerosi
Rilevo però che nel disegno di legge delega sul federalismo fiscale le funzioni fondamentali saranno finanziate sostanzialmente a costi standard
Mi chiedo e quindi non col meccanismo del della spesa storica mi chiedo quale effetto può avere questa scelta sull'atteggiamento degli enti locali continueranno a volere un elenco molto ampio di funzioni fondamentali però devono sapere
Che queste vengono sul finanziate costi standardizzati richiede molta molta trasparenza molta responsabilità molta virtuosità diciamo questo è un aspetto
Delicato importante bisogna vedere come proseguono i due
I due progetti se proseguono in parallelo
E infine ultimo punto sul quale richiamo la vostra attenzione professor Giarda ha parlato del fare al più il federalismo fiscale come l'inno alla diversità
Sentiremo parlare sicuramente dai relatori che mi seguiranno del problema della perequazione della tutela dei livelli essenziali ma forse qualche parola
Sulla fiscalità di vantaggio potrebbe essere utile spenderla e sentire anche dai tributaristi cosa ne pensano
Perché per quanto attiene ai tributi istituiti e regolati da leggi statali il cui gettito sia attribuito alle Regioni cioè i così detti tributi propri derivati
Disegno di legge prevede che i decreti legislativi consentano alle Regioni stesse di modificare le aliquote nei limiti massimi di incremento stabiliti dagli USA statali nonché di disporre esenzioni detrazioni agevolazioni
E diciamo
Qui ci si può chiedere appunto quali sono gli spazi per la fiscalità di vantaggio regionale anche alla luce di alcuni recenti sentenze della Corte di giustizia
In una sentenza del due mila tre la Corte aveva evidenziato che le misure adottate da una o più autonomia e territoriali che stabiliscono trattamento di favore con riguardo un tributo nazionale fossero lecite
E quindi non sarebbero aiuti di Stato a certe condizioni
Misure adottate d'autorità territoriali che abbiano uno Statuto politico Tinto di autonomia distinto che lo Stato centrale
Un'autonomia decisionale da parte di questi enti e non compensate da sovvenzioni o contributi provenienti da altre regioni o dallo Stato centrale quindi un'autonomia finanziaria piena
Soprattutto quest'ultimo requisito poteva far pensare che
L'articolo cinque che citavo prima potesse avere dei problemi di compatibilità col diritto comunitario
Ma nel due mila otto dl l'undici settembre la Corte di giustizia ha invece precisato che il requisito dell'autonomia finanziaria non è compromesso dalla presenza di trasferimenti finanziari da parte dello Stato centrale a favore di enti sub statali
Purché questi trasferimenti non siano rivolti proprio a compensare il trattamento di vantaggio deciso dall'ente territoriale allora
La previsione di fondi perequativi di per sé non comporterebbe l'automatica illegittimità di eventuali norme regionali che dispongano agevolazioni fiscali rispetto a un tributo nazionale
Forse ma questo lo chiedo ai tributaristi forse allora la norma che ricordavo prima potrebbe non avere problemi di conformità col diritto comunitario alla luce di questa
Più recente sentenza della Corte di giustizia
E appunto mi chiedo nel nome delle cose che diceva PIL Piero Giarda cioè se il federalismo fiscale è un inno alla diversità se questa strada della fiscalità di vantaggio è una strada percorribile attraverso i decreti legislativi
Che verranno attuati
Io mi fermo qui vi ringrazio e a questo punto
La parola è
A Luca Antonini il quale dovrà
Per sua responsabilità
Probabilmente il tema
Gli aspetti economici del
Federalismo fiscale ma naturalmente tutti ci attendiamo
Come dire qualche parola
Illustrativa
Di fondo da parte di chi più direttamente ha avuto a che fare diciamo con le scelte che sono state compiute in questo disegno di legge-delega il buongiorno e grazie per l'autorevole invito a
Questo convegno ci ha lavorato come Consigliere del Ministro Tremonti cioè su questo testo quindi accompagnando un po'i lavori
Faccio una premessa che visto del tema e gli aspetti economici deferimmo fiscale su il dato che ho dato prima professor Giarda cioè l'ottantadue per cento
Del
No giudice la metà praticamente su quattrocentotrentuno miliardi di euro distesa gestito dal Centro duecentotrenta gestito dalla periferia duecentodue
Dal punto di vista delle entrate proprie ottantadue per cento al centro diciotto alla perfetta alla periferia ecco questo è un sistema in cui i conti esplodono c'è un sistema di questo tipo non può reggere
è consacra la deresponsabilizzazione sia a livello statale e sia a livello regionale e locale cioè non può funzionare un modello da con la riforma del due mila e uno sono decentrate enormi funzioni legislative
Noi siamo a tassi di decentramento legislativo più alto di quello dei maggiori Paesi federali in cui il sistema di finanziamento rimane un modello di finanza derivata cioè paga lo Stato a piè di lista
L'ultima Finanziaria Prodi per dare un'esemplificazione ha stanziato con l'extra deficit che veniva ricordato prima giugno e poi i nove miliardi nella finanziaria per cinque Regioni Nezza deficit sanitario cioè dodici miliardi di euro
Costo per ogni italiano duecentocinquanta euro
Neonato compreso per ripianare il debito fatti in una materia che ormai è sostanzialmente di competenza esclusiva regionale
Quindi la Regione può decidere il modello di finanziamento dal punto di vista legislativo dal punto di vista amministrativo cioè non ha senso che lo Stato venga ripianare
Qualcosa di cui tu hai la responsabilità dal punto di vista legislativo e amministrativo ecco altri esempi si possono fare perché la spesa per invalidi dal due mila uno è raddoppiata ma gli invalidi ma sono raddoppiati
Cioè questo vuol dire che si è creato un meccanismo di decentramento legislativo amministrativo non compensato da un meccanismo di responsabilizzazione finanziaria
Che non responsabili zanne Regione Province e Comuni né responsabilizza lo Stato dal mille novecentonovantasette a oggi personale statale aumentato dati della Corte dei Conti cento mila unità
Erano gli anni qui partiva novantasette la Bassanini
Quindi decentramento amministrativo e poi nel due mila uno decentramento legislativo
Quindi vuol dire che il sistema non può reggere un sistema federale mantenuto con finanza derivata ed i piani a piè di lista perché il sistema va in tilt da questo punto di vista
Se si vanno a leggere io l'esercizio che consiglio a tutti le relazioni regionali della Corte dei conti
Si rende conto sulla sanità di che cosa succede relazioni regionali la Corte dei conti
Quindi degli sprechi che esistono dei efficiente eccetera eccetera da questo punto di vista allora
Qui sono possibili delle precisazioni io ho qui Cesqui descrivere l'impianto generale di come potrebbe avvenire qualche
Giustamente Nenni era parlato indiceva Gasparri cioè necessita di una
Responsabilizzazione no una responsabilizzazione
Del sistema evidentemente siamo in un momento particolare perché ne stiamo decidendo le regole del prelievo fiscale stanno decidendo ma come diceva Quagliariello manca una seconda cane
Quindi un processo che le giuste osservazioni che ha fatto Nicolò Zanon
Riflettono il fatto che qui abbiamo in un sistema che di tipo federale ma non ha gli strumenti per gestire federalismo se non per lo meno non ha gli strumenti che sarebbero adeguati per gestire il federalismo
Quindi qui si creano dei problemi per esempio le Regione dicono io vado all'intesa poi dopo grosso il Parlamento cambia che cosa succede
No ecco avete quindi trattativa estenuante con le regioni per arrivare gli enti locali poi il Parlamento però alla sua sovranità potrebbe cambiare perché non ha rappresentanti regionali
E questo è un problema istituzionale che ci si pone per quello allora a livello delle conferenze
Si cerca di dare diciamo certe garanzie che
Forse sono anche abbastanza forti cioè poter neanche un po'tutte condivisibili dal mio punto di vista poi
E che potrebbero creare un certo contenzioso su questo è vero altra parte abbiamo appunto un sistema che a questo tipo di mancanza
Sul peso stati grossi fraintendimenti questioni da chiarire la questione dell'ICI non ce l'ha mai scritto che l'ICI sulla prima casa veniva reintrodotta si parlava di razionalizzazione e la fiscalità immobiliare e l'idea era semplicemente che di trasferire l'IRPEF sugli immobili
Cioè quanto oggi il cittadino paga come redditi immobiliari a livello dei Comuni i redditi immobiliari al titolo di IRPEF sono già esempio non già la prima casa quindi non c'era nessuna di queste
Diciamo
Intenzioni così come c'è stato un grosso compito diciamo
Fraintendimento in relazione a quello che si scriveva riguarda la Sicilia cioè l'idea delle accise le accise venivano date la Sicilia in relazione a quello che raffinato sul territorio ma
In seguito contestualmente all'esercizio di nuove funzioni
Quindi le accise che rimanevano sul territorio sono state nove milioni di euro nove miliardi di euro le funzioni erano quattordici miliardi di euro quindi c'era nessun favore fatta la Sicilia
Semplicemente si stabiliva un meccanismo con cui
Essendo lo Statuto al cento per cento attuato come gettito fiscale
Si consentiva di dare la Sicilia ulteriori funzioni come da Statuto e prevedere l'unica probabilmente forma di finanze mi
Adesso vista la battaglia un po'ideologica che è stata fatta su questo punto
Va tutto da alcune regioni della sinistra allora adesso la norma è stata generalizzata cioè si prevede che nel caso vengono date nuove funzioni
Queste nuove funzioni vengono finanziate e un affollamento le compartecipazioni e con la partecipazione del gettito delle accise
Quindi è stata generalizzata questa disposizione che non era per nulla però un favore fatto alla Sicilia
E lì si prevedeva che lo diceva Giarda prima quindi autorevolmente conferma
E in Sicilia le funzioni le continue esercitarlo sta quindi non avrebbe più esercitato lo Stato l'avrebbero esercitate loro si poteva prevedere dei meccanismi per cui l'effettivo l'esercizio dovrà essere effettivo
Solo allora scattava il finanziamento
Il nel testo somma anche professor
Gallo che è stato a un convegno organizzato a Mario Bertolissi a Padova ha parlato di un testo da punti sta costituzionale giudice alla Corte costale maturo
Quindi facendo conservazione cenno nel complesso un testo maturo
E qual è il punto di partenza punto di partenza è stato il lavoro di anni cioè non è un testo che nasce da un'improvvisata è un testo che riprende i lavori di anni quando al due mila
Lettere è partita l'Alta Commissione fece un grossissimo lavoro allora dall'interno Alta Commissione
Poi anche col Governo Prodi parti una Commissione Giarda e si arrivò all'approvazione di un disegno di legge
Allora nel frattempo le Regioni avevano maturato in un importante posizione colloco documenti approvati all'unanimità
Per cui si stabilivano i punti fermi del federalismo fiscale e quindi una riflessione dicevo che alle spalle
Sette anni di lavoro molto intenso sul federalismo fiscale quindi non è un'improvvisata questo testo esso testo a il fondamento di questo lavoro fatto insieme con regioni ed enti locali
Quindi viene ripreso molto di questo lavoro all'interno del testo quindi è un testo bypartisan molto già lo riprendeva il testo del Governo Prodi molto viene ripreso
Quel testo Prodi viene ripulito da alcuni eccessi di statalismo che lo caratterizzano e di limiti anche all'autonomia secondo me non erano condivisibili
Ma su alcune se soluzioni viene ripreso perché rispecchiavano la posizione delle Regioni
Come si introduce la responsabilità bene la responsabilità al posto dell'egualitarismo di cui parlava Giarda l'egualitarismo che poi dopo non produce eguaglianza ma produce diversità nel Paese
Ecco questo il meccanismo al passaggio dal costo dalla spesa storica al costo standard su funzioni essenziali come sanità l'istruzione e l'assistenza sociale
Cioè meccanismo prevede che c'è un percorso graduale in cui il finanziamento né più in base alla spesa storica
Tanto più esteso l'anno prima tanto più viene finanziato l'anno dopo quindi premi inefficienti e penalizzi virtuosi
Ma avviene col costo Standard c'è una specie di media termine media
Per il farebbe rabbrividire gli economisti sul percorso Standa però dà l'idea
Specie di media di quanto costa una funzione finita
Ovviamente la spesa storica finanza i servizi e l'inefficienza il costo standard finanza soli servizi quindi quello che viene tolto è il finanziamento all'inefficienza inefficienza c'è
E dico se si vanno a vedere le relazioni della Corte dei Conti relazioni regionali della Corte dei conti anche delle cinque regioni né extra deficit sanitario si cortile si leggono cose estremamente allarmante
Macchine delle risonanze magnetiche comprate senza collaudo e quindi utilizzate
Oppure indennità per infermieri neanche tratta malattie infettive date a tutti in modo generalizzato rimborsi indebiti eccetera eccetera Basta vedere dati che la Corte dei conti mente in evidenza
Quindi un processo dicevo graduale ma di una responsabilizzazione
Un altro punto cui lo accennava Zanon importante è quello della tracciabilità allo agli italiani se detta la tracciabilità dei conti correnti
Forse la cosa va messa anche dal punto di vista dello Stato delle regioni gli enti locali c'è la tracciabilità dei tributi
Cittadino deve sapere come vengono utilizzati i suoi soldi deve essere messo nella condizione di poter giudicare le amministrazioni e quindi questa importantissimo
Che ci sia questo principio che renda trasparente i flussi finanziari lo quindi la tracciabilità non sono a carico del contribuente ma anche a carico dello Stato e degli enti
Istituzione
Tracciabilità che viene ottenuta togliendo praticamente i trasferimenti statali e al posto di trasferimenti statali dando autonomia
Parlava Giarda cioè ci vogliono ci vorrebbe tutti ventidue volumi dell'enciclopedia Treccani per vedere tutti i trasferimenti vincolati che ancora ci sono nel bilancio dello Stato
Trasferimenti vincolati che determinano sprechi perché magari quelle di spenderli per una funzione che in un determinato territorio non non se
Decise dal livello centrale se quello si trasforma in autonomia impositiva vuol dire la Regione è in grado di calibrare l'intervento presente atto abbassando la pressione fiscale
Per cui anche arrivare fino alla fiscalità di Malta è stato calcolato che c'è in Veneto l'ente venissero cancellati trasferimenti vincolati e data autonomia il Veneto potrebbe decidere di abbassare di diversi punti la pressione fiscale sul territorio
Sia per l'impresa sia per i cittadini presente anziché fare dei bandi a destinazione vincolata in cui tante volte vai a finanziare cose che non servono in modo generico vece per esempio l'uso della leva fiscale importanti
Da questo punto di vista la finanza regionale come funzione ci sono compartecipazioni all'IVA compartecipazione alle l'imposta sui redditi addizionali
La compartecipazione all'IRPEF potrebbe essere considerata come anche una quota addirittura dell'IRPEF che saranno i decreti legislativi a stabilirlo perché si parla nel testo di aliquota riservata
Questa soluzione che per esempio funziona benissimo in Spagna vuol dire che pur se la Regione può anche manovrare le detrazioni per esempio i carichi familiari può decidere di considerarli a livello
Regionale
Ha un'autonomia
Che va anche nella direzione della sussidiarietà orizzontale nel senso che si prevede che la leva fiscale possa essere utilizzata per favorire le realtà del privato sociale presenti sul territorio cioè gli enti non profit quegli enti che fanno Guelfa praticamente uno e nel fare
Che è una risorsa che merita di essere
Valorizzata
Ovviamente si prevede anche un serie di meccanismi di cui parlava prima anche Zanoletti sanzioni di premi e questa novità molto molto importante
Direi addirittura rivoluzionaria
Cioè si prevede il meccanismo per cui ci sia un premio a chi spetta la gestione virtuosa io lo ricordo sempre ma questo fatto ma io l'ho detto anche a lui
A affitto Fitto ha perso le elezioni rientri con lo sa perché risanati bilanci della della sanità
Cioè non ha avuto nessun premio da fatti delle risanati bilanci della sanità l'ha fatto bene chiudeva gli ospedali piccoli ospitato gli elettori ha risanato la sanità della Puglia
Ha perso le elezioni perché il sistema non gli ha dato nessun vantaggio da questo punto di vista
è stato penalizzato per essere stato virtuoso perché se invece continuava come la logica diciamo di tipo
E dell'inefficienza dell'assistenzialismo etc avrebbe sarebbe stato comunque finanziata la fine dallo Stato
E questo è stato il meccanismo questo meccanico che bisogna assolutamente cambia non si può continuare con questi meccanismi che premiano l'inefficienza pesa in otto crei incentivi all'inefficienza
Che è nel sistema incentivi eletti qui ci vogliono meccanismi e che erano incentivi alle all'efficienza allora vent'meccanismi virtuosi cioè premi per i vettori maggiore autonomia
Do più soldi seppur gestisci bene tu puoi far vedere agli elettori che c'è stato un guadagno della razionalizzazione della spesa che ha effettuato così come da un meno autonomia cioè ti dico non puoi assumere
Devi limitare le spese discrezionali eccetera eccetera fino al fallimento politico perché spende male questa meccanico che è una novità che entri nel nostro sistema istituzionale dovrà vedere un sistema che
Così decentrato con quella simmetria che dicevo all'inizio non ha questi meccanismi non funzionerà mai
Tant'è vero che noi vediamo come le spesi e continua a salire in modo incontrollata
O la meccanismo di responsabilizzazione con sanzioni e premi
Per quanto riguarda nella finanza locale adesso anche qui dicevo che c'è stato l'altra intendimento sull'ICI adesso si parla di compartecipazione all'IRPEF di compartecipazione all'IRPEF e addizionale
All'IRPEF
Cosa che
E una razionalizzazione diciamo complessiva della finanza locale vedendo insomma quali potrebbero essere i percorsi però senza modificare l'assetto esistente
Quindi all'interno del sistema esistente queste tutta una riforma che mantiene
Inalterato diciamo il sistema esistente gioca molto
Su compartecipa Doni manovrabilità sui tributi che diventano propri derivati o propri autonomi per esempio l'IRAP diventerà molto più manovrabile
A livello regionale così come ci sarà una maggiore manovrabilità a livello locale sui tributi
Cioè
E possa abbattuto ci sono dei limiti massimi di incremento delle aliquote stabilite dallo Stato ma la la discesa verso il basso è lasciata autonomi
Quindi se un comune o la Regione risparmiano possono appunto abbassare la pressione fiscale
O introdurre e questa è la cosa che va notata speciali agevolazioni detrazioni e deduzioni oggi la Regione non può considerare i carichi familiari cioè l'addizionale IRPEF è pari
Tale e quale per un padre di famiglia con venti con dieci figli e un single e la Regione non può diversificare questo invece deve essere possibile
Poter diversificare per esempio i carichi familiari oppure dire
A livello di IRAP se tu fai innovazione tecnologica oppure se rispetti l'ambiente oppure sette occupazione giovanile io ti abbassano imposta cioè crea una specie di
Passate metterne in Tremonti regionale che permette questo tipo di politica incentivante che non passa attraverso le maglie della burocrazia
Vede perché gli incentivi all'impresa oggi passa in quattrocento leggi ad alto tasso di burocrazia seme permettiamo invece questa uso della leva fiscale a livello locale e regionale
Abbiamo semplificato il sistema cioè lasciamo in tasca i soldi e cittadino all'impresa quando riteniamo che ci sia un meccanismo che di
Merita
Gli essere sviluppato
Questi dicevo solo all'interno di questo c'è un meccanismo
Dicevo della conferenza che un meccanismo innovativo per latente presente che in Spagna in Germania sono queste conferenze paritetiche quelle che determinano il successo del federalismo fiscale
Più addirittura ancora della seconda Camera con questo tipo di conferenze che permettono
Che hanno una grande autorevolezza cioè vengono per esempio le loro determinazioni considerate le agenzie di rating quindi non hanno un potere vincolante in mano le norme teso dal punto di vista
Del delle loro diciamo conclusioni un'autorevolezza perché raccolgono appunto diciamo esponenti
I ministri del bilancio delle varie Regione gli assessori al bilancio ministro del Bilancio e concordano con lo Stato con autorevolezza
Sulla questione dei conti a questo punto di vista lo al concorso diventa una specie di proposta cioè propone alla definizione degli obiettivi di finanza pubblica che fissa lo sta
E questo dicevo può estemporanei parato dette conto che qui c'è anche dei meccanismi innovativi per esempio il controllo anche sui fondi perequativi
Siccome interessano le Regioni si contro interessa non rispetta il corretto utilizzo del fondo perequativo all'interno di questa Conferenza
Quindi c'è la specie di cosiddetto controllo fra pari e viene messo in campo che permette che le risorse appunto non vengano
Si controlli come vengono
Utilizzate rimane aperta lo citava anche Niccolò alla questione della fiscalità di vantaggio all'interno di questa apertura che ha fatto l'Unione europea
La la Corte di giustizia è importante precisare che la condizione che ha posto e che ci sia federalismo fiscale quindi oggi finché non lo facciamo fedayn fiscale quella forma di fiscalità regionali vantaggio non si può fare
Quindi siamo bloccati da questo punto di vista finché non ci sarà la legge se c'è la legge diventerà possibile
L'ultima osservazione ecco poi dopo dico è chiaro che
C'è
E qui riprendo un po'da quello che diceva Nicolò ci sono poi dei passaggi
Dove
La congiuntura anche tecnico-politica non è facile perché evidentemente sono le Regioni
E comuni che litigano fra di loro bisogna costruire un sistema di faremo fiscale in presenza del fatto che
In Italia rimane una forte rivalità fra comuni Regioni presenti allora loro vorrebbero la definizione delle funzioni fondamentali al più presto possibile
Presente
Le Regioni invece chiedono di poter intervenire sulla perequazione a livello regionale quindi che per le funzioni non ponte per una gran parte delle per le funzioni
Dal punto di vista della perequazione ci sia la possibilità della Regione di inserirsi nel modo con cui vengono distribuite a livello locale replicando peraltro modello che già quello del Trentino Alto Adige
Dove appunto c'è questo meccanismo per cui la perequazione non è dello Stato ma è a livello regionale nei confronti dell'autonomie locali
Dicevamo da questo punto di vista il quadro non è semplici
Ogni tanto saltano fuori delle richieste che secondo me sono inaccettabili e qui poi sarà anche la responsabilità del Parlamento di considerare per esempio con la richiesta era che se c'è uno scostamento rispetta i gettiti
Ipotizzati
E a quello che si ottiene come gettito reale comunque venga garantito il gettito ipotizzato questa richiesta che è stata fatta dalla Conferenza delle Regioni all'unanimità secondo me questa non è accettabile perché allora se c'è una crisi
Che porta a zero o diciamo un gettito tributario non è che lo Stato allora paga lo stesso alla Regione quanto dovrà essere quel gettito e questa è l'antitesi del federalismo fiscale vuol dire più scarichi sullo Stato
Quello che è stato un gettito inferiore no le ci vogliono dei meccanismi che può essere quello della Conferenza che valutano allora se in questo caso c'è stato una minore stima
Quindi un errore oppure se c'è stato l'andamento dell'economia in recessione per cui il gettito tributario
Di un'imposta è stata inferiore e allora lì si riparte in parti uguali fra lo Stato la Regione e Comune non è che se ne fa carico lo Stato della crisi e basta
Perché se no ecco questa è la cosa che forse bisogna tenere presente quando diciamo se ne fa carico lo Stato vuol dire se ne fanno carico le tasche dei contribuenti
Questa è una cosa che va cioè lo Stato non è un ente astratto lo Stato poi diventano le tasche dei contribuenti e questo va considerata vite
Quindi in questa attività anche appunto di
Poi negoziazione bisogna tener sempre ferma
Questa considerazione dello stato sono le tasche dei contribuenti da ma lo attrarlo e però dicevo queste eccessi forse un po'patologici richiesta impongono che nel complesso il testo
Nonostante qualche tributarista abbia fatto osservazioni ma più che altro forse perché non è stato coinvolto
Anziché
Perché aveva realmente qualcosa da dire
Queste questo testo riflette dicevo il lavoro di parecchi anni c'è per cui l'impianto da questo punto di vista non è un impianto dell'ultimo minuto me un impianto soli
La ringraziamo Luca Antonini per questi squarci di luce che hanno illuminato alcuni profili importanti e delicati del disegno di legge in particolare
L'ultimo gli ultimi che ha trattato è il riguarda il rapporto fra
Regioni ed enti locali Regioni e Comuni ed è proprio il tema della
Della relazione che segue ora affidata Matteo Barbero che è un funzionario della Regione Piemonte
Che si occupa da molto tempo di questi temi
E il cui quel tema si intitola proprio il rapporto tra Regioni ed enti locali alla luce insomma nel tema che stiamo discutendo la parola Matteo Mar Nero
Grazie mille buongiorno a tutti
Consentitemi un ringraziamento
Di cuore a chi mi ha voluto questo tavolo odierna Sasco l'elenco dei partecipanti per rendersi conto di
Quanti motivi gratitudine nome deve avere nei confronti di chi professor Zanon che mi ha invitato a parla
Il tema che è stata assegnata a un tema estremamente interessante ritengo e credo che sia
Quello del rapporto fra le regioni gli enti locali uno dei una delle ipoteche più pesanti sul percorso futuro del federalismo fiscale
Non a caso molto spesso nel dibattito politico si sente accusa la proposta individui a in quel momento in discussione da destino che toccato a tutte le proposte quasi tutte le proposte fin qui presentate
Perché se o troppo filo regionalista otto può spostato sul basso o troppo municipalista
Che
Il nodo quindi da sciogliere un nodo abbastanza rilevante a mio giudizio rapporto fra Regione ed enti locali nella prospettiva del federalismo fiscale viene in considerazione da tre punti di vista
Io tratterò il primo quello forse prima meno considerato cioè quale deve essere il rapporto fra questi due livelli di governo
Rispetto alla spesa sotto l'azione del sistema tributario
In particolare cercano di rispondere a domanda quale ruolo di coordinamento in materia tributaria spetta alle Regioni nei confronti degli enti locali
Ovviamente in rapporto al ruolo di coordinamento da riservare allo Stato
Ah vengono in considerazione non altri due punti di vista come dicevo
Primo il ruolo da riconoscere alle Regioni
Nei confronti della perequazione rispetto agli enti locali
Il la bozza di disegni disegno di legge
Predisposto dal Ministro Calderoli fa delle scelte abbastanza significativa da questo punto di vista come diceva il professor Antonini
Cooperando l'impostazione che è stata propria anche nel disegno di legge elaborato dal Governo Prodi nella scorsa legislatura e quindi attribuisce alle Regioni un ruolo di intermediazione nella gestione del ciclo dei fondi perequativi
Una scelta è giusto dirlo non condivisa né dalle Province dei Comuni
Secondo aspetto
Anche questo abbastanza rilevante riguarda la struttura dei meccanismi di coordinamento finanziario in senso lato e mi riferisco in particolare al patto di stabilità interno e
A tutti i meccanismi di
Coordinamento dell'accesso da parte di province e comuni al mercato dei capitali quindi all'indebitamento
La dottrina sia interrogata a lungo sul ULL opportunità di un'eventuale regionalizzazione di questi strumenti particolare del patto di stabilità interno facendo quindi delle Regioni
Il perno del coordinamento in senso lato della finanza locale
Anche qui impostazione assolutamente non condivisa da Province e Comuni
Io vengo da una regione Piemonte poco faccia in prima fila l'ex Presidente la Regione senatore Ghigo che
A me mi sta bene mille duecento Comuni
I cui la stragrande maggior parte piccoli e piccolissimi quindi dal mio punto di vista un ruolo
Intermediazione da parte della della Regione nei confronti degli enti locali sarebbe opportuno però chiaramente bisogna confrontarsi con collima con livelli di governo interessati
Meno trattato ma
Aspetti a mio giudizio altrettanto Roia rilevante
Mi faceva accenno nella sua l'azione del professor Zanon neanche professor Antonini
Euro dai conoscere alle regioni rispetto al sistema i sistemi tributari locali
Qui abbiamo
Dobbiamo fare i conti con un quadro costituzionale abbastanza complesso che mi limito a sintetizzare nei suoi aspetti essenziali rinviando poi a alla breve relazione che ho lasciato agli atti
Articolo centodiciassette della Costituzione a secondo comma limita la competenza legislativa esclusiva dello Stato alla disciplina del sistema tributario statale
Il terzo comma attribuisce un ruolo concorrente a Stato e regioni in ordine alla disciplina del coordinamento del sistema tributario quindi principi fondamentali statali normativa di dettaglio regionale quarto comma sappiamo
Attribuisce tutte le materie diverse da quelle elencate nei commi precedenti alla potestà legislativa esclusiva residuale delle Regioni
Centodiciannove dice non era molto chiara che anche gli enti locali non solo le Regioni possono stabilire applicare tributi propri
Ma cioè
Parlava poco fa e rimane fermo l'articolo ventitré della Costituzione che pone un principio di riserva di legge in materia tributaria e quindi
In qualche modo degrada l'autonomia tributaria degli enti locali ad un livello secondario un intero autonomia primaria spetta Regione ed enti locali
Ciò detto
Il quadro è abbastanza complesso e la dottrina ha individua tutti voi due impostazioni che possono essere coerenti con questo quadro la prima quella che
E più pragmatica dal mio punto di vista Riserva un ruolo di coordinamento in materia tributaria allo Stato sia nei confronti delle Regioni che nei confronti degli enti locali
La seconda
Autorevolmente sostenuta anche da dal professor Gallo
In ogni struttura i primi iscritti successive alla riforma del Titolo quinto invece individua un meccanismo di coordinamento tributario a cascata per cui lo Stato coordina le Regioni e le regioni
Nel quadro dei principi statali gestiscono accordino insieme agli enti locali il sistema tributario locale
A mio giudizio ma sono confortato dalla
Corte costituzionale entrambe le impostazioni sono coerenti con un quadro costituzionale che
Anche da questo punto di vista non è
Chiarissimo la Corte in una sentenza
Molto di molto conosciuta fra gli addetti ai lavori del due mila quattro numero trentasette hai conosciuto che in materia di tributi locali
Sono ipotizzabili situazioni sia tra i livelli quindi legge statale e legge regionale regolamenti o comunque fonti normative locali sia a due livelli
Legge statale e regolamenti locali oppure legge regionale regolamenti OCCAR
Allo stesso tempo però la Corte ha sposato in maniera anche qui abbastanza pragmatica alla i di impostazione
Più stato c'è più centralista almeno nella fase transitoria nella stessa sentenza attribuito allo Stato la legge attuale statale il compito non solo di dettare i principi fondamentali coordinamento del sistema tributario ma di ridisegnare nel suo complesso
Il sistema tributario
E da questo punto di vista basta scorrere non solo la proposta che attualmente stiamo discutendo ma tutte quelle fin qui non sono molte fin qui poco fin qui elaborate per rendersi conto che
Non ha molto senso discettare di un ruolo di coordinamento delle Regioni sarà lo Stato che dovrà ridisegnare il sistema tributario e poi superata la fase transitoria potremo tornare a discuterne
D'altra parte una un elemento che spesso sfuggito al dibattito e che
Le Regioni hanno avuto un'occasione e lo dico da da insider da
A detta di lavoro in ambito regionale hanno avuto del un'occasione abbastanza significativa per dire qualcosa in materia di Fini di sistema tributari locali
La revisione degli Statuti
Da questo punto di vista gli Statuti sono quasi completamente pagine bianche l'unica eccezione che voglio ricordare quella dello Statuto la Regione Toscana che ha
Operato una scelta a favore di un sistema modello di finanza locale a due livelli
Regionale e locale
Disposizioni impugnata dal Governo all'epoca in carica e
Ritenuta invece in linea con la Costituzione dalla dalla quota sentenza trecentosettantadue due mila quattro per il resto gli Statuti sono pagine bianche in materia di federalismo fiscale questo vuol dire che dal punto di vista
è necessario almeno nella fase transitoria riconosce un ruolo forte di regia al legislatore statale
Ciò nonostante è giusto porsi la domanda che mi sono posto all'inizio cioè quale ruolo
Dobbiamo riconoscere alle regioni rispetto a sistemi tributari locali e come si può declinare il rapporto fra Regione ed enti locali in materia di fiscalità e per ragioni di tempo non parlo degli altri due aspetti cioè la regionalizzazione del Patto di stabilità
E la gestione a livello regionale di trasferimenti perequativi che pure
Sono temi interessanti
A mio giudizio si possono individuare tre tipologie di modelli
Ovvero possiamo pensare di attribuire agli enti locali tre tipologie di cespiti tributari delle compartecipazioni
Mi rispetto a Tributi a di spettanza del livello regionale quindi compartecipazioni locali a tributi regionali
Addizionali esso per imposte locali ai tributi regionali oppure possiamo parlare di tributi locali puri ovvero non condivisi con il livello di governo superiore
Ovviamente quando parlo di te di tributi locali cui mi riferisco comunque vista la riserva di legge dall'articolo ventitré attributi derivati inevitabilmente Cano ammonta a una legge
Che si voglia statale oppure regionale
Per i tre tipologie compartecipazione addizionali sono imposte e tributi puri
La scelta fra questi tre
Quattro
Modelli è una scelta chiaramente politica
Qui si scontrano due esigenze molto forti l'esigenza di
Valorizzare l'autonomia tributaria degli enti locali quindi la flessibilità nella
Nella determinazione del carico fiscale a livello locale da una parte e dall'altra l'esigenza di semplificazione del sistema tributario
Un'esigenza che
In conflitto di esigenze che posto in maniera molto chiara dalla relazione di accompagnamento al disegno di legge del Ministro Calderoli si parla esigenza di flessibilità a livello locale ma anche
L'esigenza di non complicare eccessivamente sistema tributario e quindi
Gli adempimenti a carico di contribuenti sostituti d'imposta
Ovviamente
Bisogna trovare un equilibrio fra queste due esigenze contrapposte
La cori mettiri meccanismo della compartecipazione da attribuire agli enti locali rispetto a Tributi regionali ma lo stesso discorso vale per
Eventuali compartecipazioni locale tributi statali e quello che
Da più rilevanza l'esigenza di semplificazione sistema basato su compartecipazioni al sistema oggettivamente semplice contribuenti non se ne accorgono neanche
Ovviamente quello che e meno premiante per l'autonomia se io sono finanziato con compartecipazioni o pochi incentivi
A gestire bene
Più complesso a mio giudizio il discorso sulle
Addizionali e sono imposte
Sono è difficile parlarne perché
Sono temi a ha abbastanza tecnici però ebbene secondo me distinguere bene che di cosa si parla di ce ne sono imposte sono due concetti molto diversi ambito tributario l'addizionale va a colpire
La base imponibile di un tributo di un alto livello di governo la sola imposta colpisce a valle
Il tributo già calcolato attraverso l'applicazione dell'aliquota e caso si tratta di meccanismi di tassazione così detta sovrapposta
Che secondo me sono quelli che meglio di tutti escono individua un punto di equilibrio fra le due esigenze che dicevo semplificazione autonomia
Semplificazione perché
Non si tratta di tributi cost costituiti ex novo ma di tributi che vanno a colpire basi imponibili oggetti di tributi già esistenti
Citata in
Di meccanismi già ampiamente sperimentati che però valorizzano il ruolo
E i livelli di governo periferici noi tutti gli di chiunque riceva una busta paga facciali una che l'azione dei redditi è in grado di verificare quanto paga ad esempio a titolo di addizionale comunale o regionale all'IRPEF
Da questo punto di vista
Non tutte le proposte cinque elaborate mio giudizio sono condivisibili
In alcuni casi ad esempio la proposta di legge formulata dalla Consiglio regionale della Lombardia sul finire della scorsa legislatura vietava radicalmente la possibilità di
Prevedere addizionali o sono imposte regionali e locali su tributi statali
Secondo me è una scelta
Da da molti punti di vista discutibile
Che in effetti il disegno di legge laboratorio al Ministro Calderoli in parte sconfessa non ancora completamente secondo me mai un supplemento di riflessione sulle disposizioni che ad esempio e chiamare il professor Zanon è che
Vietano la duplicazione dell'imposizione sulla stessa base imponibile andrebbe in parte
Riviste tenendo conto della possibilità che
Il disegno di legge consente solo allo Stato di prevedere appunto addizionale sopra imposta
Chiaramente
Anche l'addizionale le sono imposte presentano dei dei rischi delle criticità che sono ben presenti agli economisti che hanno approfondito il tema della cosiddetta overlap indotti di Beck taxation cioè tassazione sovrapposta
Senza essere economisti bassa ricordassi cosa è successo Collu una delle ultime leggi finanziarie del Governo Prodi quando la riforma dell'IRPEF a livello nazionale
Che voleva favorire i redditi delle famiglie numerose andò ad essere più che a volte più che compensata dal maggiore impatto delle addizionali locali
Esistono quindi un problema tecnico da risolvere ma lo strumento di tasse mi sembra abbastanza significativa non non sarebbe trascurabile
Ultimo elemento è quello dei tributi locali puri cioè
Quei tributi locali che
Abbiamo detto
Possano essere istituiti nello
Elementi essenziali dalla legge statale o regionale lasciati alla piena out e autonoma gestione degli enti locali
Qui in teoria
Il meccanismo è facile da comprendere in pratica è molto difficile che il legislatore statale o quello regionale possano i individuale delle basi imponibili libere da attribuire
Al agli enti locali quindi
Non a caso la gran parte delle proposte fin qui elaborate compresa quella che stiamo discutendo di fatto limitano
Il novero dei tributi locali puri
A tributi di scopo di tipo pacco muta attivo
Da questo punto di vista credo
Che
Pragmaticamente non si possa andare molto più in là
Per i Comuni si può ipotizzare una introduzione a livello regionale
Eventualmente anche a livello statale nella legge statale dell'imposta di soggiorno su cui
Ha scritto cose molto interessanti che è stata sostanzialmente sdoganata recentemente dalla Corte costituzionale nella sentenza centodue due mila otto
Si può pensare di razionalizzare
Tutto il meccanismo che che regola
Mi dicono che sono un po'troppo dilungato chiaramente
Tutto ciò che è regolare i meccanismi di otto ai singoli accesso e centri storici
Ovviamente molto dipenderà dalle scelte che saranno compiute nella legge di coordinamento e in e inevitabile ed è stato riconosciuto da tutti che allo Stato spetta un ruolo di diritto di precedenza rispetto alla spalla ristrutturazione del sistema tributario locale
A seconda delle scelte che verranno compiute nella legge di coordinamento
E leggi regionali potranno muoversi di conseguenza
Faccio solo una breve
Verissimo ecco conclusivamente ricostruzione del quadro che a me sembra possibile individuare
Mi pare che le funzioni fondamentali degli enti locali ovviamente calcolata costi Standard possano essere finanziate attraverso
I tributi locali di derivazione statale
Compartecipazioni
Ho addizionali sono imposte e che invece
Il ruolo dei tributi locali condivisi dal livello locale con quello regionale debbano prevalentemente finanziare quelle funzioni che le Regioni delegano ormai sempre più ampiamente a Province e Comuni
Il ruolo dei tributi locali puri è un ruolo ovviamente che deve solo più qualitativo devono svolge un ruolo di flessibilizzazione del sistema anche tenendo presente che
Proprio rispetto i tributi locali puri la l'unico ambito effettivamente percorribile quello dei tributi parco mutati o di scopo rispetto ai quali peraltro
Sia la Corte costituzionale rispetto alla questione della Riserva di legge sia la Corte di giustizia rispetto alla questione della compatibilità comunitaria del Paese delle differenziazioni locali del prelievo sono un pochino più permissiva
Io ringrazio
Le auto comprese
Ringraziamo Matteo Barbero per questo contributo molto interessante importante sulla sulle prospettive dei tributi anche locali
L'invarianza della pressione fiscale complessiva in questo quadro
Sa che fine farà o la diminuzione adesso la parola al professor Mario Bertolissi dell'Università di Padova
Voglio ricordare anche credo di non fare pubblicità indebita che vari questori si dirige la rivista federalismo fiscale che la
Prima rivista
Di diritto diciamo pubblico costituzionale che ha
Scelto di occuparsi direttamente di questo tema cruciale
Argomento del quale ci poi ci parla il professor Bertolissi è una
Un altro argomento delicatissima e cruciale
Per l'economia del federalismo fiscale cioè la perequazione quindi
Siamo entriamo dentro
Uno degli aspetti con cereali del nostro tema parola presso Bertolissi
Sì certo grazie per l'invito
Mi riprometto sinteticità in fondo
Preferirei non fare un discorso come potrei dire compiuto organico ma per
Procedere per flash
è sufficiente che resti qualcosa d'altra parte se io fossi in grado di dare una risposta soddisfacente a questo interrogativi meriterà il Nobel di qualche cosa
No no non medicale sarebbe un errore
Dei proponenti evidentemente
L'insieme delle questioni di cui stiamo parlando
Toccano come ha detto nella sua introduzione
Il professor Quagliariello
La problemi della forma di Stato
Però non come categoria astratta da manuale di Diritto costituzionale lo toccano perché davvero in gioco vengono senta tre ed esclusivamente le medesime questioni
Perché se voi fate la tara alle differenze prospettiche che vengono assunte quando si discute di queste questioni
Vi rendete conto che è sempre una questione di soldi alla fine si pone come un problema di riforma dello Stato e magari chi qualcosa
Ha qualcosa di ideale la vede come un problema di giustizia perché tutto sommato questo e quel che è in gioco
E vorrei ricordare prima di fare qualche considerazione che
Se qualcuno ha una buona memoria ricorda che quando le Regioni nel settanta sono state costituite lo slogan che allora si elaborò fu il seguente le Regioni per la riforma dello Stato non credo che tutto sommato oggi
Non sposi chiari proposta la medesima questione allora si commise l'errore appunto di pensare che
La questione si dovesse risolvere soltanto sul versante delle competenze talché che parallelamente all'attuazione dell'articolo centodiciassette si fece la riforma tre
Tuttavia ricordata prima dal professor Giarda nel mille novecentosettantuno che andò nella direzione opposta togliendo qualunque collegamento alla
Fatto della RAI al reperimento delle entrate in rapporto alla gestione delle spese
Fu un'operazione di straordinaria dei responsabilizzazione delle istituzioni
Da qui il cammino che dopo si proseguì per lunghissimo tempo per decenni e che ovviamente
Fu fatto all'insegna di quel che compie qualunque buon padre di famiglia dice i soldi e Lido ad un certo punto ti chiedo che cosa ne fai
E poi se mi accorgo che tutto sommato non sa distinguere tra pane e companatico e i generi di lusso tanto per intenderci finisco col dire di che cosa ne devi fare la storia dei trasferimenti di carattere vincolato
Il rientro il mio differente prospettiva quando con la riforma del mille due mila uno si iscrisse appunto in Costituzione si costituzionalizza
Tendenzialmente il principio della
Non vincolatività o della destinazione non vincolata però
Tutto questo ha un carattere come si potrebbe dire
Tutto ignorano cioè di misura che tutto sommato tende a intervenire a carico di chi si ritiene che essi non sia sufficientemente libero perché non è sufficientemente libero perché è tutto a sé tutto sommato non è responsabile
Comincio da questa parola l'ARPA allora responsabilità è stata utilizzata tante volte qui ora la si legge e con ritmi via via incalzanti però vi posso confessare come studioso della materia
E nel primo articolo che ho scritto proprio sulla rivista federalismo fiscale mi sono permesso di notare che se io comincia a dibatterne in questo termine significa che mi trovo di fronte a un neologismo perché non mi appartiene alla storia
Della nostra vita repubblicana numeri un principio costituzionalmente effettivo eh soltanto formalmente affermato anzi per essere precisi è affermato nell'articolo ventotto in una prospettiva
Che è trascurabile e quella della responsabilità dei dipendenti pubblici e dei funzionari dipendenti pubblici
Non si discute di rappresentanza politica direi per dire di responsabilità in senso lato ma applicata i livelli di governo è una parola priva di un qualunque significato
Cioè non cenno Novazzi posso anche aggiungere di vent'anni più o meno di frequentazione della Corte costituzionale mi sono
Prodigato in tutti i modi di esibirla
Attraverso gli atti alla Corte costituzionale ma di rimando mi è venuto sempre il nulla anche attraverso la sentenza numero duecentosedici
Del due mila otto cioè qui il professor Beniamino Caravita
Nonostante la Corte sia stata posta di fronte a un regalo di tre miliardi di Euro fatto a fronte di sperperi di pubblico denaro ci siamo sentiti dire che non avevamo nessun interesse
E qui invito i colleghi commentatori di questa sentenza per cortesia non prenderei precedente relative all'interesse ad agire tutte di RAI offendo il professor Caravita sottoscritto perché le conosciamo queste cose cioè siamo poco più avanti con gli studenti
Ed è
Che di fronte all'invocazione costante da parte della Corte del principio dell'unità
Della finanza pubblica
E dunque io faccio parte di questa unità oppure no nel momento in cui chiedo
E dico quand'è che sta buttando i soldi la finestra
Non mi si può mica rispondere in rito dicendo ma scusa se non li buttiamo via vengono in tasca per
Credo di Bruno interpretati male se dico B non tutti qualcosa e comunque operiamo nell'interesse
Della collettività facendo valere il principio che tu a due avresti dovuto far valere
Che non agli omesso di far valere e che io faccio valere in via sostitutiva vogliamo dire sulla base di un principio costituzionale che è quello di sussidiarietà
E allora direi di col fatto che non si getti denaro dalla finestra è un problema che riguarda tutti io sono il veicolo proprio di carattere processuale per evitare fatti di questo genere per invocare il principio di responsabilità parola immessa
Nel circuito e poi si è dispersa quindi
è una novità straordinaria ritroviamo in modo particolare questa espressione del discorso che il Capo dello Stato ha fatto proprio venete la settimana scorsa ma se volete basta leggere le considerazioni finali
Delle Governatore la Banca d'Italia pronunciate nell'assemblea del trentuno maggio per trovare in un paragrafetto
Molto breve ma di grande lucidità
Il condensato del prima che io adesso qui sviluppo con una rapidità assoluta vi ho detto prima
Che giustamente lo dico riferita modestia
Chi ha introdotto i discorsi ho detto guardate che qui si tratta di delineare
La forma di Stato dobbiamo sceglierà la dobbiamo tradurre in concreto non lasciarla soltanto confinata nelle proposizioni in aria di cui si compone eventualmente al testo costituzionale una volta che il medesimo non intercetti nulla di ciò che la realtà espone
Dico dobbiamo delle dovette dovete voi fare queste scelte che sono certe funzionale alla strutturazione la forma di Stato perché quando ci domandiamo e poniamo i problemi concreti della perequazione
Che perequare vuol dire rendere giustizia vado così ecco non tanto come il vocabolario la mano quanto con quel che ognuno più o meno intende
A proposito di vocabolario prima il professor Giarda si è occupato scusate un piccolo inciso sulla questione dei livelli essenziali
Io non penso che si risolva la questione dei livelli essenziali che
Fondamentale proprio in questo contesto come il vocabolario perché
Ci ho pensato a suo tempo qui è essenziale rispetto
Alle condizioni in cui noi ci troviamo allora bisogna essere doparsi questa domanda
Quante sono le risorse pubbliche di cui vogliamo disporre di un certo periodo d'imposta in un anno finanziario quanto vogliamo prendere le ATER dalle tasche dai concittadini prima che questi prendono il forcone
E assalti in un palazzo questa la domanda
Allora
è chiaro che in sede di manovra di bilancio dirette sono che ne so cinquecento mila miliardi mettete la cifra che volete
Il livello essenziale va tarato su quello che è disponibile su qualche passa il convento non attraverso il Devoto-Oli o la Treccani e via discorrendo super cosa dice
è chiaro che un problema è
La la politica non devo insegnarla l'arte del possibile e l'arte della concretezza e l'arte di quel che si può fare
Mica all'arte delle definizioni
Lo dico perché noi che siamo azzeccagarbugli tuttavia
Forse a differenza degli economisti siamo vicini al grande insegnamento di censo la nostra è un'arte non una tecnica e quindi vediamo sempre
Oltre i dati che le statistiche che Churchill diceva
Io confido in via S. soltanto quando le ho manipolate
Quindi anche qui i dati le proiezioni dicono non dicono e il problema delle perequazione innanzitutto fa i conti con che cosa con problema del veridicità delle cose di cui stiamo parlando
Perché se la
Prima notazione che dobbiamo fare e che il sistema per come è già basterebbe se questo fosse l'esito dell'abituale riforma
Il primo dato che compare ed è noto a tutti e che i dati che in realtà di cui disponiamo non sappiamo se corrispondono al vero oppure no
Perché questo ha detto no
L'abbiamo letto l'abbiamo sentito ma non è mica un addebito una colpa ciascuno li formula come può ci sono principi di unità nella compilazione dei bilanci per chiamo il sistema degli enti locali ma
Da tempo non rispetta non non sono messi in grado nessuno li penalizza se non li trasmettono sonori Trasped sono confezionati di un certo particolar modo
è evidente che qui di mezzo ci viene in modo particolare ma entra in gioco il problema della riforma dell'amministrazione ma comunque sia se questo sta sullo sfondo quando noi ci misuriamo
Con il problemi appunto della perequazione che intercetta hanno evidentemente
Le questioni che riguardano la parte prima della Costituzione cioè la fruizione dei diritti e tutti i diritti costano oggi si dice non soltanto quelli di carattere positivo
No secondo le vecchie incrostazioni che sono dure a morire nel nostro campo regge ancora qualcuno crede nelle libertà negative nelle altre lo Stato interventista tutto accolta figurarsi ecco
E quindi bisogna fare i conti scusate con le ricorse che ci sono bisogna allora tenere presente che il problema almeno secondo il meglio
Modestissimo punto di vista che riguarda tutti i temi ma in particolare questo tema
Va affrontato leggendo la Costituzione in modo integrale lo so che è una considerazione direi semplicissima banale persino
Ma vedete
Se voi state all'interno del centodiciannove di fermate sul terzo comma fondo di perequazione Poldi spinge te oltre persino arrivato al quinto contributi speciali e dopo
Abilissimi ragionamenti ritenete che pure i contributi speciali che servono naturalmente ad adempie a soddisfare particolari esigenze che hanno a che fare come il livello
Di vita
Attengono alla perequazione
E di dimenticate tuttavia che i capisaldi della perequazione stanno da un'altra parte
E qui stanno dove nell'articolo due principio di solidarietà evidentemente nell'articolo tale principio costituzionale di eguaglianza
Nell'articolo centodiciassette cui siamo già nel titolo quinto quello ricordato prima dal professor Giarda come termine di riferimento critico rispetto ad altre scelte fatte
Dal costituente ma che qui faccio una Giunta una costruzione o comunque qualunque scelta scusate se volete le banalità è sempre un punto
Di incontro lo fa esigenza differenti lacuali e latte sta qui debbono coesistere non l'una pere sovrapporsi all'altra
E dunque le esigenze legate alla lettera mi livelli essenziali delle prestazioni diritti civili e sociali hanno che fare con la parte prima come livello che ha civiltà nel quale ci riconosciamo
Ecco che poi questo che porta unità
Che potremmo
Potremmo vedere così negli angoli remoti delle nostre riflessioni l'idea di dirigismo per così dire debba d'altra parte misurarsi invece con una dose rilevante di differenze
E quindi in fondo quel principio della libertà B questo mi pare che sia il risultato di una società complessa di scelte che debbono appunto coniugare
Esigenze diverse che sono comunque in linea con le attese del cittadino se volete o della persona ma accanto agli articoli due tre che sono stati applicati sistematicamente
E quindi hanno generato supporto trasferimento di
Che non hanno mai condotto a resa del conto nonostante tutte le finanziarie non troviamo disposizioni che potenziano
I luoghi in cui si osserva si raccoglie dati si sanziona e non ne segue poi nulla sul piano operativo
Sì robusti scolo il potere della Corte dei conti e via di questo passo
Dicevo oltre a queste disposizioni che vi sono altre una Costituzione che non sono state applicate ho detto prima il ventotto ma tutto sommato sulla responsabilità i funzionari dipendenti ma scusate l'alti l'articolo ottantuno quarto comma che quella sulla copertura delle spese
Ora
La nostra storia una storia di marchingegni fatti per
Violare l'articolo ottantuno quarto comma che significa spendi colo che ai
E scusate che e trova la sua matrice dove nel novantasette che buona amministrazione
E buona amministrazione che cosa volete che voglia dire vuol dire anche re renderà il conto dell'Amministrazione
Ma oserei dire laddove poi ci si si faccia riferimento alla dimensione strettamente individuale che c'è anche
Un disposto che il quattro secondo comma
Che doppi al diritto al lavoro laddove dice che ogni cittadino ha il dovere di svolgere secondo le proprie possibilità e la propria scelta un'attività una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della città
Credo che si per scusarsi della della della città evidentemente della società
Della società
Scusa
Allora
Dico se voce noi aggiungiamo anche queste disposti ci viene fuori una rete di collegamento e anche di salvezza che molto più compiuta ed è
All'interno di questa o
Con riferimento a questi disposti
Che
Ci si deve
Rapportare per leggere e poi tradurre in disposizioni le clausole specifiche che non troviamo negli articoli centodiciassette e centodiciannove della Costituzione nel centodiciassette
Senta dare i numeri comunque c'è la norma specifica
Che attribuisce la competenza statale esclusiva poi
Il compito di realizzare la perequazione ci sono i livelli essenziali della lettera m prima la lettera è
E poi
C'è naturalmente quel che è previsto dal centodiciannove in sede di articolazione della finanza degli delle Regioni in modo particolare ma poi di riflesso anche degli enti locali
Quali sono gli elementi che generano a tutt'oggi forme innanzitutto di sperequazione
Io
Accenno soltanto dopo qualcuno ne parleranno e deve parlare penso anche al professor Caravita gli statuti delle regioni speciali mi guardi il buon Dio dal generare
Polemici Cossu su questo punto io ho sempre pensato Dodic con un accenno
Che
Adesso lasciamo stare il fatto che
Si debba pur conservare tutto com'è non
Ma se Costituzione alla mano per quel che mi riguarda
Io ho sostenuto nelle voci anche delle Ciclope dia del diritto il mio maestro porto paladina era d'accordo che le disposizioni di favore sul piano finanziario delle Regioni speciali non sono conformi a Costituzione perché via Paolo il principio di solidarietà
Piaccia o non piaccia
Va bene questo e se mi dite dato che la Corte costituzionale la migliore dottrina insegna che non tutte le disposizioni costituzionali hanno il medesimo rango la medesima forza e sicuramente ce l'hanno quelle della parte prima di più di quelli della parte seconda
E poiché qualche Statuto
Invoca il principio della solidarietà almeno se non ricordo male quello del mio Friuli-Venezia Giulia non c'è dubbio che per una sorta di proprietà transitiva
è insomma signori non si può rubare al povero per sfamare qui cogliamo dirla così come livello di battuta dopo l'ho detto anche a Bolzano per poco non mi piccolo ma nessun problema
Ecco nel due mila
Si
Ecco ma dopo si ragiona ma e l'artificio retorico non può risolvere problemi di danari perché i danari si contano
Ci sono di più ci sono di meno
Cioè il livello del prelievo a livello del trasferimento la non solidarietà non dico per tutte le Regioni speciali ma per alcune il livello della spesa pubblica si divida si vede che cosa ne viene fuori
E c'è poco da fare questo è un problemino che dovete risolvere evidentemente
D'altra parte non si può negare che le Regioni speciali hanno da tempo accettato trasferimenti ulteriori di funzioni a fronte di mancati trasferimenti di risorse per cui ci sono tappe di avvicinamento senza per questo voler dire
Che non debbano avere delle garanzie particolari
Qui si
E collega la questione che lo sapete al nord in certe posti e particolarmente diffusa della storia i cosiddetti comuni secessionisti
Chiudo bene secondo punto della spesa storica è un dato cioè che confligge con un
Evidentemente le esigenze proprie della perequazione
E e basterebbe questo per ascrivere al disegno di legge che c'è meriti straordinari perché
E voi sapete che è stato utilizzato al criterio a partire dal decreto Stammati del mille novecentosettantasette e poi per quanto ci siano impegnati nel ridurre la portata del criterio della spesa storica che genera come è stato detto prima
Ed è notissimo inefficienza
Ecco e questo o limite non è stato superato il fa e chiaro anche qui che il termine entro il quale raggiungere l'obiettivo tutti
Così rendere le situazioni omogenee è
Un problema importante e comunque sia
è ovvio che nessuno nega gli sforzi che debbono essere fatti dal punto di vista della utilizzazioni concreto del principio di solidarietà di cui si ha più volte detto
E c'è anche la questione che qui si inserisce che è una pratica diffusissima perché alla fine è il Parlamento che stabilisce le regole pensate proprio al problema del finanziamento della sanità foglie disattenta e quello del
Ripiano dei deficit
A gestione conclusa è un altro vulnus evidentemente alla perequazione devo
Dimmi tu
Secondo ordine di considerazioni ci sono invece dei fattori di carattere
Invece che normativo per così dire delle condizioni fattuali allora qui non li abbiamo quel che la Costituzione ricorda oggi e cioè l'esistenza di territori con minore capacità fiscale per abitante
Ma nel momento in cui noi parliamo di questa minore capacità fiscale dobbiamo anche con le gare e io non so quali sono i dati veri perché tanto per intenderci prima
Prima di cominciare la conversazione professor Giarda mi diceva guarda che uno dei territori dove si evade di più al Veneto va benissimo è il Veneto bene il fatto dell'evasione cui delle entrano in gioco
Deve entra in gioco per tutti perché evidentemente i dati sono drogati nel momento in cui
Si considera
Il complesso dell'intervento senza
Avere i piedi per terra e quindi disporre delle disposizioni che potrà introdurre disposizioni che magari avranno carattere transitorio ma che devono passare attraverso un recupero
Dell'evasione che a tassazione come si dice dalle base imponibile
Il
Disegno di legge in discussione
Voi sapete che io Nun non sto qui ovviamente a richiamare il dettato Bre sarebbe persino ridicolo insomma ecco certo la lettura non è facile perché bisogna
Transitare da un articolo alta altro dalle tra l'altro ma in ogni caso questo eh quel che avviene
E avviene da tempo
E qualcuno quando qualcuno dice che a burocratizzare io capisco che burocratese però si vede che non legge le leggi da un bel pezzo o forse pensa
Che il modello delle leggi sia la legge Crispi tanto per intenderci sulle IPAB oppure il testo unico da legge comunale e provinciale la complessità delle cose che oggi pone di fronte a queste esigenze ma comunque sia io mi soffermerei per il primo punto la perequazione è indicata come perequazione di carattere verticale non di carattere orizzontale
E voi sapete che è una scelta questa di rilievo
è una scelta che va valutata alla stregua certamente del principio di solidarietà di eguaglianza e anche di responsabilità
Ma se vogliamo anche dobbiamo aggiungere il principio della trasparenza
Adesso è vo si dice ecco che la perequazione di carattere orizzontale renderebbe più trasparente perché
E
Come
Vincolerebbe o comunque metterebbe in connessione colui che concorre con colui che beneficia e dunque ci potrebbe essere una partita che dà dei risultati più soddisfacenti
Io qui dico soltanto che un punto di domanda sarebbe ridicolo che io dicessi che la perequazione orizzontale incostituzionale tanto più che più che qualcuno sostiene che dato che viene istituito il fondo come legge dello Stato ecco allora
Questo dovrebbe significare che non può che essere orizzontale credo che l'avviamento testuale in realtà provi troppo ma comunque sia è una scelta che entrerà nel gioco delle partite che sono importanti a meno che non sia definitivamente risolto dal dettato
C'è stato un molto da dire sulla questione quali materie quali
Complesso di funzioni entrano nella
Fondo
E che riguarda poi tra l'altro il finanziamento delle funzioni dei livelli essenziali delle prestazioni di diritti civili e sociali sanità assistenza e istruzione
Si voleva anche che entrassero i trasporti io credo comunque se teniamo conto del volume della spesa complessiva quindi c'è dentro molto di quel che conta e aggiungo anche un'altra considerazione
Per la questione relativa ai costi Standa perché sono naturalmente uno dei punti difficili da risolvere e che magari nell'ambito della delegazione legislativa
Bisognerebbe meglio precisare certamente lodo fra fare il decreto legislativo o la serie di decreti legislativi
Perché perché se è vero che è complicato addurre l'inconveniente non significa risolvere il problema potrebbe solo voler dire che non si passa al costo Standa ma si rimane al costo storico allora
Si farà la media eventualmente della spesa storica tanto per intenderci ma comunque sia poiché la questione riguarda in larga misura la sanità mi dicono gli studiosi senza delle finanze
Che
Per quel che riguarda la definizione del costo standard in questo particolare settore
Le tecniche per la sua parametrazione sono direi proprio più che avanza c'è poi
Ci sono poi i fondi perequativi per gli enti locali distinti per Comuni e Province
C'è il meccanismo della non pietrificazione del loro miglioramento ci sono dei meccanismi di carattere sostitutivo più di qualcuno obietta non mi pare che neanche abbia torto ma dopo ci sono cose complicate che funzionano cosa che sembrerebbero semplici che invece non vanno
Perché dipende dalla volontà dipende da quel che si intende fare
Si dice ma lo si dà alle Regioni le Regioni devono ripartire lo sento venti giorni non trasferiscono le somme si attiva il potere sostitutivo quindi a questo punto noi mettiamo in realtà in atto un sistema che genera un ingorgo quindi paralizza era
Le amministrazioni
Non so dare una risposta perché
Per
Per la conclusione che darò tra un istante
C'è la fiscalità di vantaggio cui ha fatto riferimento prima il professor
Anziché Antonini alla quale di fatto riferimento anche tu ecco certamente è una grande opportunità
Io penso che sotto questo profilo ma lo troviamo ad esempio nella legge che prevede il finanziamento del sistema sanitario nazionale i livelli essenziali delle prestazioni sono assicurati dalla fiscalità generale in sostanza sono l'espressione
Del principio di solidarietà in funzione dell'eguaglianza
Punto
Se dopotutto vuoi migliori servizi più personale eccetera eccetera eccetera poi tenerti anche gli ospedali aperti dovunque va bene
Basta che tu chiedi soldi alla collettività di riferimento
Se spende male ne rispondi è chiaro che i qui in mezzo si inserisce la storia dell'aggiustamento di cui stiamo
Parlando
E poi la questione della evasione fiscale cui avevo fatto un cenno prima io mi limito qui semplicemente e
Chiudo
Con questo
Sperando di aver dato l'idea
Che e la partita è aperta e lunga e ci si deve lavorare con grande umiltà
Che se noi dicesse tale capacità e cioè la capacità fiscale darà riferire al territorio verrà computata semplicemente in base al gettito reso dalla collettività di una data area
Al netto dei tributi evasi la perequazione si risolverà di un gradito premio per gli evasori la ricchezza generata dei più capaci servirà infatti anche a colmare il minor gettito causato dalla maggiore sottrazione di base imponibile
Se invece nel distribuire le risorse si si riusciva in qualche modo a tenere conto delle effettive potenzialità economiche quindi tributari dei vari territori al lordo quindi dell'evasione fiscale
Allora forse si potranno porre le premesse forse si potranno porre le premesse per un riassorbimento dei comportamenti evasivi e per una maggiore omogeneità ed effettività dell'ordinamento tributario su tutto il territorio nazionale
Se uno crede in questa conclusione ha comunque l'accetta B l'impegno di fronte al quale si trova è come si dice da far tremare le vene ai polsi evidentemente e non a caso
Chiudendo il più bel dibattito che io le abbia letto negli atti della Costituente su questo argomento
Dibattito scusate intervento dovuto a un piemontese all'onorevole Bobbio che poi ho riscoperto era un allievo di Einaudi eccetera eccetera
Costo ultimo della questo intervento dicendo ci vorrà
Tanto tempo B per la verità c'è piegato sessant'anni soltanto cominciare ma poi aggiungeva e bisogna attendere virgolette aperte il collaudo delle esperienze
Perché qui vanno inserite disposizioni transitorie che mettono in atto oltre se posso dire la Commissione e via discorrendo
Tempi degli aggiustamenti
Aggiustamenti che dipendono dalla sperimentazione in concreto perché non è la prima volta che una formula astratta genera degli inconvenienti folli perché noi per quanto come ho detto prima
Cerchiamo di misurarci con Frate indovino col Mago Merlino dobbiamo fare i conti poi con la realtà che stranamente più fantasiosa di quanto lo si hanno gli stessi
Grazie
Ringraziavo sono Bertolissi per questo bagno di diritto costituzionale realistico che ci ha dato immergendosi né i problemi veri che il disegno di legge presenta dei problemi che ci circoli attendono il il legislatore che li dovrà
Che dovrà proseguire su questa strada la parola ora e al professor Beniamino Caravita di Toritto che affronta un altro tema
Molto importante che riguarda il rapporto tra
Federalismo fiscale e l'articolo centosedici comma tre ben noto federalismo differenziato che tanto è un tema
Caro al professor Caravita
Grazie piccolo grazie a
Del Gruppo PdL al
Presidente Gasparri al Presidente
Quagliariello io cercherò di mantenermi all'interno del tema anche se naturalmente le tentazioni di toccare i temi generali sono sono ampie devo fare per una premessa
Se noi ragioniamo sui
I sui testi costituzionali relativamente ai modelli di federalismo fiscale
Non entro nei problemi che sollevava Giarda sulla definizione
Il nostro testo si colloca un po'a metà strada nel senso non è il nostro testo costituzionale non dettaglia specificamente le fonti di finanziamento
Dei singoli livelli di governo
Come in qualche caso pensate alla Costituzione tedesca succede
Ma il nostro testo egualmente non si limita AS a dare solamente la gara a dire solamente che c'è la garanzia del finanziamento come avviene in altri modelli ad esempio in Belgio
In Belgio che pure
Sotto il profilo del federalismo e più avanzato di noi
Al limite della addirittura della
Separazione dell'entità la Costituzione non detta dice solamente che la legge disciplinerà e finanziamento dell'entità regionali quindi noi ci collochiamo un po'a metà strada
Nostro testo costituzionale è un testo
Che pone dei principi
Che poi diventeranno alla guida
Del legislatore ordinario nella fase di attuazione quindi quello che stiamo
Facendo quello che si sta facendo in questo momento è specificamente quello che chiede la costituzione
L'attuazione dell'articolo centodiciannove alla luce dei principi in esso contenuti
Che sono principi
Interessanti e innovativi talmente interessanti e innovativi che nella riforma che si propose maschi nella legislatura due legislature fa cioè la legislatura due mila uno due mila sei in realtà il centodiciannove non fu toccato
Pure andandosi a toccare numerosi aspetti il centodiciannove rimase fermo
Il principio fondamentalissimo del centodiciannove
è quello della congruo della congruenza tra risorse funzioni dice l'articolo centodiciannove
Dice l'articolo centodiciannove
Le risorse derivanti dalle fonti di cui ai commi precedenti quindi
Tributi ed entrate proprie compartecipazione al gettito di tributi erariali e fondo perequativo risorse derivanti da queste fonti consentono ai Comuni
Alle Province trame dove la Regione di finanziare integralmente le funzioni pubbliche loro attribuite quello che viene chiamato il principio di congruenza fra risorse e funzioni
In realtà se noi ragioniamo sull'attuazione del centodiciannove
Alla luce di questo principio
Siamo di dobbiamo effettuare dobbiamo effettuare una sorta di passaggio di congelamento di cristallizzazione per
Individuare come si fa a venire risorse congrue con le funzioni
Io devo fermare al momento x
Le funzioni esaminare quali sono queste funzioni individuare le funzioni per ogni livello di Governo
Calcolare il costo di queste funzioni qui è stato segnalato il grande passo avanti del testo che va
Sul costo Standard non sul costo storico
E poi
Parametrare individuare parametrare risorse per sostenere quei costi sempre all'interno di tributi compartecipazioni perequazioni
Il primo grande problema rilevante anche sul tema del centosedici che pone questo meccanismo e che per effettuare ciò io devo congelare al momento x
Le funzioni e quindi io sono di fronte alla enorme difficoltà
Di individuare dei meccanismi di
Adattamento continuo al mutamento delle funzioni
Il testo prova risolverlo io temo che all'interno di un testo
Che ha di un sistema fiscale che a quei dati che divergeva prima Giarda cioè l'ottanta per cento delle entrate sono entrate statale il cinquanta per cento sono distribuite
La difficoltà della un adattamento al mutamento delle funzioni sia una difficoltà veramente quasi insuperabile
Il l'attuazione del centodiciannove oltre a porre questo problema pone due
Due grandissimi problemi generali di tocco perché anche questi vi accenno perché anche questi sono rilevanti Ai fini del tema del centosedici
Rapporto Regione enti locali su questo si è fermato prima barbe ero e poi parlerà medica e non lo non lo richiamo
Il problema del rapporto con le speciali anche qui qualche accenno c'è stato è evidente che
Noi dobbiamo risolvere il nodo teorico del rapporto fra centosedici primo comma centosei centodiciannove
Nella
Attuale prassi costituzionale noi operiamo come se il centosedici primo comma cioè quello sulle autonomie speciali fosse
Se non superiore comunque sganciato rispetto al centodiciannove
Noi dobbiamo comunque metterli insieme e dovunque dobbiamo comunque trovare un meccanismo di bilanciamento fra il centodiciannove centosedici primo comma
Perché altrimenti non riusciremo fa mai appare meccanismi
Su cui alcuni degli amici sono già soffermati non mi ci soffermo l'altro grande tema quindi i quattro temi che sono centosedici centodiciannove il quarto e quello che la perequazione anche qui
Non mi ci soffermo è in questo quadro che si colloca
Il tema dell'articolo centosedici il tema dell'articolo centosedici secondo me a una premessa ancora una premessa la premessa è che in Regione il
Io a me a me
Così per il gruppo per i miei studi per le cose che scrivo per le cose che penso non ritengo che sia che sia utile discutere se il nostro federalismo regionalismo ma è una
Tema nominalistico e non interessante quindi lo parlerò di regionalismo di federalismo indifferentemente
Questo non vuol dire non conosce il dibattito vuol dire avere una certa idea sul dibattito che non posso spiegare in questa sede
Allora
La premessa al centotredici terzo comma è che il nostro regionalismo o federalismo è nei fatti differenziato
Cioè in realtà noi siamo di fronte a un modello che nei fatti e già estremamente differenziarsi atto e nei fatti
Offre alle regioni possibilità enormi di differenziare i propri modelli organizzativi
Faccio un solo esempio anche qui solo per flash
All'interno dello schema del sistema sanitario che in realtà lo Stato non riesce più a modificare dal mille novecentonovantadue
La Regione Lombardia modificando alcune norme del testo del novantadue è riuscita a costruire un sistema
Di parità pubblico-privato tirando fuori le ASL dalla erogazione dei servizi e costruendo le AUSL eccome compratori di servizio
Questo modello le riuscito a fare la Lombardia qualche Regione anche di sinistra ci sta ragionando sopra penso all'Emilia-Romagna altre Regioni indifferentemente di centrodestra o di centrosinistra non hanno seguito questo modello
Questo sul versante della capacità organizzo il sul versante dei modelli organizzativi sul versante delle capacità organizzative è inutile che ricordo come le differenze di questo nostro modello del nostro regionalismo sono enormi allora
Il centosedici terzo comma non è una rottura
Dell'idea di un regionalismo federalismo differenziato ma è la presa d'atto di alcuni di questi meccanismi di alcune di queste differenziazioni
Il centodiciannove terzo comma pone
Certo se di terzo comma indica un principio indica che le ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia possono essere attribuite nel rispetto dei principi di cui all'articolo centodiciannove
Quindi io penso al rispetto dei principi in tema di fonti
E penso al rispetto del principio generalissimo congruenza risorse funzioni
Qui però bisogna
Effettuare alcuni distinguo sul tema dell'attuazione del centosedici primo distinguo primo problema che io mi pongo
I tempi per l'attuazione del centosedici non sono rapidissimi
Perché noi siamo a settembre del due mila e otto e il voto per le regionali e marzo o aprile due mila dieci
Quindi come dire
Sono tempi realistici quelli che abbiamo di fronte per l'attuazione del centosedici naturalmente la risposta a questa domanda non spetta a me io mi limito a sollevare il problema
Secondo problema sul centosedici
Il centosedici
Prevede il trasferimento di
Funzione di materie
Quindi far riferimento a un trasferimento che opera sul versante legislativo
Il rischio di una concezione formalistica del centosedici e che sulla base di un procedimento estremamente complesso e qui
Io non voglio ricordare
Sulla base di un procedimento solamente compresso io potrei trovarmi ad aver ritrasferito etichette cioè aver preso qualche etichetta del centodiciassette
Terzo e qualcuna del centodiciassette secondo comma e averla messa in capo alla Regione seicentosedici terzo comma fosse solo questo sarebbe un
Un grande un'enorme spreco non serve a nulla
In realtà
Il centosedici può avere un senso
Se lo si consente concepisce come processo per cui insieme alle funzioni del G.I.P. insieme alle competenze legislative vengono attribuite anche Punzi concretamente funzione
Amministrative all'interno di quelle materie
In realtà la cosa su cui io stavo pensando era
Quella se non si poteva utilizzare il meccanismo del centosedici per introdurre
Strumenti
Elastici anche nei confronti delle Regioni a Statuto ordinario
Le Regioni a Statuto speciale di cui come dire molti amici hanno detto molte cose giuste annulli enorme strumento di flessibilità che quello delle di commi del dei dei comitati paritetici per l'attuazione
Dello statuto
è un enorme strumento di flessibilità e quello che ha permesso alle Regioni a Statuto speciale di funzionare le Commissioni paritetiche sono loro perché hanno operato con la delega
Potendo fare norme di attuazione sulla base della Commissione paritetica allora io mi chiedevo se in realtà nel meccanismo del centosedici non vada introdotto per l'attuazione del centosedici un meccanismo similare
Per cui si trasferiscono le funzioni delle competenze legislative ma anche le funzioni amministrative e contemporaneamente
Sulla base più meccanismo tipo Commissioni paritetiche terza osservazione che voglio fare
Non tutto il centosedici terzo comma richiede necessariamente risorse aggiuntive
Perché se io attribuisco
Potestà legislative più ampie nelle materie concorrenti potrebbe darsi che la regione a regione x riesce a riorganizzare quella materia
Eliminando sulla base della propria potestà legislativa che si amplia alcune pesantezze alcune strettoia alcuni meccanismi di
Di pesantezza amministrativa voglio dire
Cento sedici terzo comma
In alcuni casi può funzionare anche senza attribuzione di risorse aggiuntive so per dico una cosa che
Alle Regioni può dispiacere però
Può avere un senso questo meccanismo quarta cosa parto osservazione e poi
Finisco vado da lasciare spazio
Non all'ultima relazione
Per alle conclusioni
Il
Io ho dei dubbi
Diciamo il meccanismo introdotto nell'articolo venti comma non so più prego lettera c del testo
Confesso l'enorme difficoltà devo dire questa cosa viene me l'ha data Nella segnalata Luca Antonini stamattina perché nella rincorsa che si fa ai testi
Sul federalismo fiscale io che pure ho partecipato alla riunione tre giorni fa
Quest'ultima cosa non c'è
Quindi diciamo si fa un enorme fatica a
A a a capire su che cosa si sta discutendo vera mi rendo conto è un lavoro molto complicato avere logico che sia in progress
L'ultima
Versione contiene un coro una lettera c che prevede che a fronte dell'assegnazione di ulteriori funzioni alle Regioni a Statuto speciale così come la Regione a Statuto ordinario
Aumento si delineano le modalità di finanziamento tra sulle forme di compartecipazione a tributi erariali e alle accise va benissimo come principio
Perché qui viene fissato il principio
Che se ci sono più funzioni anche alle ordinarie gli si dà qualcosa di più la domanda è
Ma la procedura e il meccanismo di finanziamento del centosedici terzo comma
E qui
O è nella legge a maggioranza assoluta approvata sulla base del procedimento prevista dall'articolo centosedici terzo comma
Io
Tenderei a pensare
Che il finanziamento del centotredici terzo comma non sia
Lì dentro ma sia necessariamente nella legge
Nella legge che segue l'intesa perché è lì che io poi
Ho il pacchetto
Ho in testa il pacchetto delle competenze legislative in più delle funzioni amministrative che ho subito o in progresso vengono trasferite e sono in grado di farmi con i conti dei costi rispetto al pacchetto
Questa formulazione io ne capisco assolutamente il senso di principio in senso l'indicazione politica
Il principio è che se ti do funzioni in più ti finanzio qualcosa in più va sulla base dei meccanismi previsti dalla legge io abitano grazie
Grazie professor Caravita anche per questa osservazione molto puntuale su un
Problema del rapporto tra
Disegno di legge delega sul federalismo fiscale legge
Legge sensi duecentosedici terzo al comma bisogna pensarci
Adesso il programma prevede un altro intervento sul ruolo degli enti territoriali
Nel processo di attuazione del federalismo fiscale
E la parola al professor Luigi mica
Ordinario di diritto pubblico comparato presso l'Università di Lecce
O degli enti territoriali che più volte è già stato evocato e che adesso te ma ti diamo esplicitamente con la relazione al professor Melis convenuto
No l'esigenza di semplificazione possono portarmi cercare di esaurire tutto in un minuto però insomma anche impegnandomi credo di non farci
Ma intanto vi ringrazio ringrazio moltissimo per l'invito i gruppi parlamentari
Ritengo che questo questo seminario di approfondimento abbia certamente e lo scopo stia già aggiungendo lo scopo perché fondamentalmente che tutta una serie di esperte del settore hanno approfondito quasi stratificando il federalismo in generale il federalismo fiscale
Attraverso i loro interventi e quindi dando alla fine una un un'idea di quanto come diceva all'inizio professor Giarda il sistema sia variegato devo dire io non mi sono mai occupato di federalismo fiscale
E se non casualmente ossia interessato a un certo punto
Da un deputato della Puglia direi abbastanza illuminato il quale
Mi ha chiesto sette era possibile che solamente le regioni del nord potessero chiedere qui
Il raccordo a quello che alla conclusione del professor Caravita cioè potessero chiedere
Le cosiddette materie aggiuntive ai sensi dell'articolo centosedici comma tre cioè le cosiddette materie concorrenti che sono state chieste
Dalla Lombardia dal Veneto e poi anche dalla di recente dal Piemonte cioè in fondo era questa una prerogativa per definizione spettante alle regioni del nord o anche le regioni del sud del
Ad un certo punto potessero richiedere questo tipo di materie laddove
E l'assegnazione di queste materie concorrenti in via definitiva portasse ad una effettiva valorizzazione della regione del sud
Pensate ad esempio a materie come il turismo a materie come le relazioni internazionali
E a materie ancora come le infrastrutture il sud fondamentalmente se non a infrastrutture che fanno sì che da un aereo porto si possa giungere in tempi rapidi
Alle
Alle varie città
Appunto echi
Con i loro monumenti loro bellezze culturali è evidente che è penalizzato rispetto a tutta un'altra serie di regioni non tanto italiane quanto europee ora detto questo quindi
Mi sono così disperso un po'della nella negli studi sia in letteratura ma anche un letto varie
Vari contributi molto concreti e una la prima cosa che mi ha colpito devo dire è proprio la quello che dice la Costituzione
I non riprendo quello che ha già detto il professor Caravita quando prima
Giustamente ha ripreso per la l'articolo centodiciannove
Ci si è soffermato e ad un certo punto ha detto attenzione perché qui
Il federalismo fiscale tende a finanziare le funzioni
Le funzioni pubbliche e devo dire da questo punto di vista e qui apro e chiudo una parentesi
E qui il fatto che si stia faticosamente varando questo testo e non è solo ed esclusivamente e a Ai fini dell'attuazione della Costituzione la costruzione delle
Deve deve essere attuata da questo punto di vista e poi dirò qualcosa su quello su quello che dovrebbe essere il senso di una legge di attuazione perché ci sono dei profili forse anche in esplorati
Per i costituzionalisti ma anche una serie di moniti della Corte Costituzionale questo a onor del merito e di chi sta lavorando su questo testo fa ha detto cioè la Corte costituzionale oramai
Ha avuto un primo periodo dopo il due mila uno nel quale agito come se nulla fosse successo cioè continuava emanare sentenze come se effettivamente le cose non fossero cambiate quindi totalmente improntate alla finanza derivata
Poi subito dopo ha iniziato a dare dei termini cioè iniziato fondamentalmente a dire bisogna attuare il federalismo fiscale bisogna attuare la rete l'articolo centodiciannove perché essendo lo si fa
Il sistema rimane monco anche perché il sistema era perfetto sulle spese a regime sulle spese sulle entrate non lo era completamente
Con l'aggravante che i finanziamenti poi
Statali agli enti territoriali con una destinazione specifica
Hanno iniziato ad essere considerati illegittimi dalla stessa Corte quindi come bene diceva e chi mi pare in un suo articolo popol professor Bertolissi
Ad un certo punto il potere degli enti territoriali ero un potere nudo perché non poteva fare nulla e nello stesso tempo tutta la finanza era derivata lo poteva fare nulla perché le entrate
E erano fondamentalmente paralizzate cioè continuo si continuava ad agire secondo un sistema di entrate e tre riforma del due mila uno ora e
Però poi la riforma
Nel momento in cui è intervenuta è una riforma votata prevalentemente di Recco totalmente dal centrosinistra
Ha tenuto conto di tutto un percorso e questo io vorrei dirlo di tutto un percorso
Che era già stato fatto a livello di legislazione ordinaria ecco che quindi ha richiama i Comuni cioè il percorso delle leggi Bassanini cioè leggi che ad un certo punto hanno iniziato a Costituzione invariata con lo è un popolo che hanno detto gli specialisti a
Realizzare già una riforma non tanto sotto il profilo delle materia proprio perché eravamo a Costituzione invariata
Quanto sotto il profilo delle funzioni
Cioè
Le leggi Bassanini hanno iniziato a far sì che la sussidiarietà fosse introdotta
Si applicasse partendo dal basso quindi i Comuni a questo punto fossero destinatari della gran parte delle funzioni o della generalità delle funzioni e poi a salire Province regioni e Stato
Sarebbero dovuti essere titolare delle funzioni amministrative sulla base ovviamente dell'applicazione di questo principio di sussidiarietà
Ma attenzione sì attiene tutto questo atteneva alle funzioni e non a caso l'articolo centodiciannove come diceva bene prima professor Caravita
Finanzia
Parla di finanziamento integrale delle funzioni loro attribuite e qui devo dire io rileggendolo leggendo e rileggendo
Il non solo al centodiciannove ma il centoquattordici quando appunto dice che la Repubblica si riparte in e
Continuavo a
Devo dire mi sono venute in mente le espressioni di un vecchio avvocato amministrativista che mi capitò di incontrare al TAR subito dopo la riforma
Il quale evidentemente difensore di tanti piccoli Comuni diceva ma questi sono pazzi hanno introdotto una riforma dove si equiparano in tutto e per tutto il piccolo diciamo lo Stato le Regioni le Province corre anche il piccolo Comune di cinque mila abitanti perché in fondo se leggete la Costituzione e il massimo e nostro massimo testo quindi
E immagino che un neofita insomma quello che legge
Ci crede veramente perché se è scritto lì e non può che essere non può che essere così
Cioè effettivamente il principio di parificazione
Sotto questo profilo come sotto tutti profili direte il Titolo quinto oggi è un principio che abbraccerà ebbe in teoria tutti i Comuni e quindi questo già
Fa riflettere tant'è vero che proprio leggendo quando si dice
Lo prendo un secondo
Che
Uno degli aspetti più delicati della riforma cioè che Comuni Province Città metropolitana in regioni hanno risorse autonome quindi vedete noi le mettiamo tutte in fila
E la Costituzione le mette tutti in fila stabiliscono e applicano tributi ed entrate propri in armonia con la Costituzione dispongono dice poi di compartecipazione al gettito di tributi erariali riferibili al loro territorio
Ora e poi dice appunto che tutte queste risorse sono finalizzate a ora però io devo dire ho fatto uno sforzo prima di tutto logico
Ancor prima che giuridico nel capire
Quale potesse essere il territorio di una Regione
Laddove io metto sullo stesso piano anche Province e Comuni per che se io parlo di comparti dispongono di compartecipazioni al gettito di tributi erariali e riferibili al loro territorio
è ovvio che faccio fatica a immaginare laddove detto in parallelo in sequenza comuni province regioni che la Regione
Possa avere un il ritorno che si distingue rispetto a quello di Comuni e Province perché la Regione altro nel se non l'insieme delle Province che a loro volta solo l'insieme dei Comuni
E allora è ovvio che
Il punto veramente dirimente quello delle funzioni ecco perché
Ha ragione il professor Caravita io l'ho scritto della relazione e qui agli atti che bisogna un attimo congelare CIPE dire prima di andare avanti
Individuiamo quelle che sono le funzioni poi ovvero
Diceva bene Nicolò Zanon e però i Comuni continuano a reclamare le funzioni fondamentali ma siamo così convinti che andò si renderanno conto che queste funzioni saranno finanziate secondo il meccanismo Standard poi però gli converrà chiederlo non chiedere io gli rispondo
è vero e così però se noi dobbiamo interpretare la Costituzione per quello che dice
Non possiamo alla fine che attribuire ai Comuni proprio a nome del principio di responsabilità tanto invocato che la funzione di cassa decade spettare ai comuni allora io amministratore locale chiedo le funzioni fondamentali se solo ci certo che le funzioni di cassa spettano poi al Comune cioè se
Sono certo che con lui la finanza non continuerà a essere in qualche modo con qualche artifizio una finanza derivata e qui nascono i problemi perché perché
Intanto per quello che ho detto prima ossia e complesso immaginare che un Comune di cinque mila abitanti possa vere la funzione di cassa con riferimento al trattenimento delle risorse alla compartecipazione sulle risorse erariali
Faccio fatica immaginarlo ecco allora che può avere un senso come vedete mi sto soffermando molto sul federalismo istituzionale che dovrebbe marciare di pari passo io so che una delle ultime interventi
Il Ministro Calderoli l'ha detto attenzione perché il federalismo aperte istituzionale marcerà di pari passo con il federalismo fiscale nel momento in cui si avvierà realmente la l'approvazione e quindi questo è uno dei problemi cioè la Cassa dove va
Rimane alle Regioni però attenzione le Regioni devono avere una funzione di invero coordinamento in base a quello che dice la Costituzione
Con riferimento ai Comuni e con riferimento alle Province
I piccoli Comuni dove va la Cassa dei piccoli Comuni io lancio un'idea nel testo forse le province
Che appunto relativamente alle quali non si capisce le cancellando le cancellano però
Un ruolo di cassa con riferimento ai piccoli Comuni potrebbe anche e chiaro poi dobbiamo capirci cosa cosa si intende per cassa si intende solo la Cassa del fondo di perequazione o si intende la cassa
Delle delle risorse che effettivamente poi devono rimanere anche a prescindere il fondo di perequazione è evidente
Come diceva mi pare a conclusione del suo
Del suo intervento perciò Bertolissi ci vorrà un collaudo lunghissimo e però io ma è capitato tempo fa a Lecce c'era il convegno annuale degli amministrativisti tra colleghi che mi dicevano
è vero in effetti è così dovrebbe essere impostato sulle funzioni il problema c'era poi per qualcuno che mi diceva guarda che poi però se ti occupi tutto il nostro sistema di riscossioni erariale bisognerebbe cambiare dalla a alla zeta per far rimanere i soldi incassa
E però e come quando si dice bisognerebbe fare l'alta velocità che collega anche l'Adriatica e figurati quanto ciò è quanto ci impieghiamo a poter cambiare in si Emma di rotaie in Italia e per la riforma del due mila e uno o si cominciate o se non si comincia non si finisce mai da questo punto di vista per attuare realmente
La la la la riforma
Ecco quindi che forse da questo punto di vista il testo che io apprezzo sotto tutta una serie di profili fa uno sforzo enorme anch'io spero di aver avuto l'ultima versione
Quando sotto il profilo della finanza locale cambia radicalmente le cose rispetto alla versione che ho visto a giugno cioè effettivamente la finanza locale degli enti territoriali
Molto modificata io forse mi permetto di dare un suo cioè molto modificata nell'ottica si vede che c'è stato un fuoco di sbarramento da parte dei Comuni che in qualche modo hanno fatto capire che la Costituzione effettivamente diceva tutta una serie di cose la la famosa parificazione
Ecco
Vorrei aggiungere
E forse la Commissione paritetica
E che appunto a questa funzione
No
E che mette insieme i tecnici dei diversi enti Torriani potrebbe essere arricchita della competenza che diceva prima il collega Canali ita cioè anche
No nel momento in cui la Commissione paritetica se leggete il testo è incaricata nel tempo gradualmente di individuare le risorse ma siccome le risorse
La Costituzione le abbina le funzioni sarebbe bene che questa Commissione si occupi anche di fare quello che poi in fondo e l'attuazione della legge La Loggia cioè fund le fondamentali funzioni amministrative basta definirle perché poi le funzioni residuali spettano ai Comuni lo dice perché questo la Costituzione badate che
Rileggendo mi delle pronunce della Corte costituzionale
Che non hanno riguardato esattamente la questione inerente la sussidiarietà con riferimento ai Comuni penso a quella sulla legge obiettivo del due mila e trema che riguardavano in questo caso i rapporti tra Stato e Regioni
Sotto il profilo delle competenze concorrenti ricordate la legge Obiettivo un certo punto no individuava dava la possibilità allo Stato di attrarre en che le funzioni amministrative con riferimento ad alcune competenze concorrenti la corda detto sì va bene ma ci deve essere un'intesa in una serie di punti di questa sentenza
Sì leggo però potranno essere considerati degli obiter diktat però sono chiari che in effetti questa dinamicità della sussidiarietà poi si applica a scendere
Lo si applica solo dei rapporti Stato-Regione perché se è valida e valida per tutti quindi si applica anche a scendere e quindi anche poi nei rapporti un domani verso i popoli tant'è vero che un commentatore abbastanza dirà illuminato molto illuminato in materia
Il professor dati era in un suo intervento ha detto proprio questo la sussidiarietà in base a questa sentenza individua due profili un profilo fondamentalmente relativo a a alla
Diciamo così alla alla alla relazione che c'è quindi a a come l'intesa deve essere e noi fondamentalmente le diceva ci sono intese forti intese deboli non possiamo immaginare intese forti dappertutto il profilo sintomatico che la Corte rivendica
Come è sua competenza cioè verificare vagliare
Questo profilo sintomatico della sussidiarietà cioè effettivamente si è rispettato ci sono rispettati gli enti territoriali secondo lo schema dal centodiciotto in poi e se no la Corte interviene e quindi vedete si apre lo spazio
Ad una serie di possibilità cioè quello che voglio arrivare a dire
E mi avvio alla conclusione e che
Se noi immaginiamo
Effettivamente un'attuazione dell'articolo diciannove così proprio come ed esclusa aperta dal
Con le correlato agli articoli centoquattordici in popoli e la legge scusate non è più libera io pavento alla fine del del del mio intervento che forse ci troviamo in presenza
Di una leggeri intima riserva di legge rinforzata cioè la
Il legislatore non può intervenire non tenendo conto del fatto che c'è un principio di parificazione tra enti territoriali che soffre delle eccezioni perché l'unità
In fondo continua ad avere le sue prerogative L'Unità Repubblicana tra cui la revisione costituzionale non dimentichiamoci
Che la riforma è proprio frutto del potere di revisione costituzionale quindi sarebbe quasi contraddittorio non attuare pienamente un qualche cosa che discende dal la dal dal potere forse più significativo che esprime l'Unità Repubblicana cioè la la revisione costituzionale quindi dicevo a parte questo
è ovvio che poi la legge non è più libera di definire le funzioni come come non lo è la legge statale non lo è la legge regionale cioè oggi non lo sono più perché e la Costituzione chiara nell'individuare
Quasi una scala gerarchica sotto il profilo della gestione delle funzioni
Per chiudere
Ora
Un suggerimento nel mio piccolo credo di averlo già dato forse la Commissione paritetica dovrebbe e potrebbe anche potrebbe e dovrebbe anche occuparsi della individuazione delle funzioni
Un secondo aspetto che secondo me anche abbastanza importante e quello che si riferisce alla a alla questione della che è toccato come principi generali nella nel testo cioè alla effettiva
Diciamo così all'effettiva all'effettivo calcolo delle delle con delle ai fini della compartecipazione di quelle che sono di quelle che sono i il calcolo proprio della tassazione
E se n'è già parlato si è detto giustamente ha fatto bene il collega Antonini a smentire che magari le Regioni speciali hanno dei vantaggi che le altre non hanno eccetera però io vengo dalla Puglia e non posso non pensare
Ad una serie di entrando in Puglia e non so se voi magari qualcuno non ci sarà tempo lo sanno oggi quando si entra in pugliese che sempre in treno sia che si entri in automobile si notano ogni cento chilometri pale eoliche
La Puglia oramai è colma di pale eoliche
Tutti lo sanno e la al Protocollo di Kyoto attuazione del Protocollo di Kyoto tutta una serie di questioni tali per cui ci sono delle forme di semplificazione propri fini
Per lo sfruttamento dell'energia alternativa per realizzare parchi eolici e i parchi eolici in Puglia sono quasi al cento per cento gestiti da Società impresa e che hanno sede
Altro
Il prezzo dell'energia elettrica è vantaggiosissimo quindi
Se vedete il testo tra i vari criteri della oltre alla territorialità si parla anche dello svolgimento della prestazione ora qui capire quando
Territorialità svolgimento della prestazione entrare in conflitto sia un certo punto però perché è ovvio che quelli sono tutti i redditi e quindi lo si vuole fare uno sconto per l'amor di Dio finito nomi fra intendete e semplicemente di tre e nel momento in cui se il sistema dovesse andare a regime per quello che dice io non credo che andrà a regime per cose dice perlomeno forse Londra quando ci sarà effettivamente questo collaudo cioè immagino il Comuni capoluogo e qui va distinto ecco poi
Quando parlavo comuni piccoli Comuni grandi andrebbe distinto andrebbe interpretata la riforma andrebbe modificata tutto sommato è nota distinguendo tra capoluogo in un capoluogo sia mi rimangono le risorse in cassa
Quaranta per cento cinquanta per cento è ovvio che io devo capire effettivamente a quanto corrisponde quel cinquanta per cento perché se la responsabilità significa qualcosa
Significa che io amministratore locale o
La volontà devo avere la volontà di ridurre fino a far scomparire la perequazione perché nel momento in cui la perequazione noto mi viene più data
E quindi scompare si annulla mi rimane quel cinquanta per cento fissato su scala nazionale quanto più alto quanto più aumento la ricchezza del mio territorio
Tanto più
Quel di più che rispetto a quanto era il cinquanta per cento prima mi rimarrà in cassa per poter gestire meglio i servizi voi capite Terzo che ci sarebbe attuando lo correttamente una forte responsabilizzazione un forte incentivo per gli amministratori locali
Effettivamente a far sì che aumenti la ricchezza del territorio ma per aumentare la ricchezza del territorio bisogna creare le condizioni
Ecco perché secondo me questa è una sfida
Che dovrebbe essere effettivamente accolta spaccando il fronte e chiudo proprio con le parole per professor Giarda cioè non è più Regioni contro regioni spaccare il fronte diventa una concorrenza tra comuni facendo in modo che tutto sommato ogni Comune deve avere il suo interesse
Deve avere il suo obiettivi suoi obiettivi deve avere le sue finalità e le deve realizzare indipendentemente che appartenga ad una regione ad un'altra regione perché se viene trainato da una regione debole
E lo stesso Comune ad essere penalizzato vi ringrazio
Grazie al professor medica questo questi della parificazione centoquattordici forse meriterebbe una una rivisitazione sociale in regime di costituzione di legislazione ordinaria quindi non ragioniamo di riforma della Costituzione però questa centoquattordici
Con quella parificazione si crea qualche problema
Credo che io toccherebbe
A Gianfranco Polillo però abbiamo qui credo il Sottosegretario Alfredo Mantovano che chiede di intervenire subito
Anche se non lo vedo in sala ma è stato preannunciato un suo intervento alle dodici e quaranta inderogabilmente
Dopodiché però
Forse ha derogato no
Chiedo informazioni rilasci se qualcuno ci dice come stanno le cose
Altrimenti proseguiamo nell'ordine normale dei lavori
Diciamo che c'è un
Mi dicono appunto anche di avvertirmi che alla fine dei lavori c'è un buffet
Qua qua ma credo ANPANA
Sta arrivando
Allora procediamo con l'ordine previsto abbiamo Gianfranco Polillo che ci parlerà di federalismo in tempo di recessione che cosa
In questi giorni per particolarmente
Come dire al gettito particolarmente azzeccato sentiremo come si fa
Innanzitutto speriamo incrociamo le dita e speriamo che non sia così
Che specialmente a livello americano si possa risolvere con quell'intervento previsto che almeno secondo le ultime informazioni sembra che la Camera abbia bocciano
Ma vi volevo quello rappresentato tanto il contesto all'interno del quale inserire una riflessione
Sulla legge delega che è in discussione e il mio intervento sarà più sul merito che nome sull'analisi delle forme giuridiche ovviamente quindi da un approccio di tipo più dei comunista che non va giurista
Come economista direi perché il giudizio sulla legge delega è un giudizio sostanzialmente positivo anche se forse come hanno salvato altri in particolare Zanon
Tutta la parte
Che si riferisce alla fiscalità di vantaggio è un po'sacrificata nel contesto complessivo del disegno di legge
Perché dico che un giudizio positivo perché non cerca di correggere alcune anomalie del Titolo quinto della nostra Costituzione alla luce di una corretta interpretazione delle teorie sul federalismo fiscale
Come sapete generalmente la dottrina attribuisce alla finanza pubblica tre diverse funzioni che quella da stabilizzate lisce una funzione distributiva è una funzione allocativa
Da un punto di vista della stabilizzazione quindi del controllo dei grandi aggregati di finanza pubblica questa è una funzione tipica dello Stato centrale
Nell'ordinamento giuridico italiano sappiamo benissimo che dura addirittura questa funzione stato traslata a livello europeo con il Trattato di Maastricht
Che integra direttamente i parametri costituzionali di cui all'articolo costi ottantuno dalla Costituzione
Bene l'artista nel Titolo quinta abbiamo invece subito una grande anomalia così avrete che l'articolo centodiciannove il comma sei consente ai Comuni
Una sorta di golden rule o c'è la possibilità di fare debito per finanziare gli investimenti
Questa caratteristica non è invece riconosciuta allo Stato nazionale
Abbiamo cercato negli anni passati di limitare questa facoltà attraverso una serie di norme
Che sono state però nei confronti dei quali è stato sollevato conflitti eccezione di costituzionalità e per fortuna la Corte costituzionale
Con la sentenza duecentosettantasei del due mila tre a rigettato il ricorso ad alcune da parte di alcune regioni
Si è
Agito in forma ellittica nel con la Finanziaria del due mila uno si è cercato di imporre alle autonomie locali una comunicazione preventiva di tutte le operazioni debito nei confronti del Ministro dell'economia
E questa è stata la norma che è stata impugnata di fronte alla Corte costituzionale
Con la legge centotrentatré del due mila otto con la manovra che abbiamo appena appena approvata dal Parlamento c'è stata una configurazione del patto di stabilità interno e che circoscrive notevolmente la possibilità di indebitamento dei Comuni
Nel senso che delle autonomie locali riconducendo il tutto ad un disegno unitario e questa è la prima correzione per esempio che
E come sapete la legge delega che tratta ampiamente del centodiciannove di tutte le altri articolazione del centodiciannove però a questa parte riguardante il debito non lo tratta perché appunto l'abbiamo risolto con norme di carattere collaterale
Secondo aspetto e la funzione distributiva che un'altra caratteristica delle funzioni dello Stato centrale bene anche qui noi abbiamo acquisito dilungato prima Giarda sulla
Sull'aspetto per quanto riguarda incredibili i diritti essenziali prima di questo io voglio però sottolineare un altro elemento di correzione articolo centodiciannove al comma due stabilisce un'equivalenza dell'attribuzione di risorse in funzione al gettito riferibile al singolo territorio
è una formulazione ambigua questa tant'è vero che esiste una proposta della Regione Lombardia come ricorderete che stabiliva che l'ottanta per cento del gettito IVA dovrà rimanere nel territorio che aveva prodotto così come quindici per cento dell'IRPEF
No in
Nel disegno di legge invece mi sembra che si seguito più che altro la metodologia che era della prima legge-delega quella cui accennava Giarda che la
Centotrenta delle mie non centonovantanove
Quindi con una
Impostazione più soft se volete più conservativa da un punto di vista sistematico che tra l'altro dovrebbe così immettere definitivamente fine a tutte le polemiche
Di chi paventa che attraverso il federalismo fiscale si introducono elementi di separatismo a livello nazionale
Invece abbiamo un un un un un quadro molto più omogenei con molto più sistematico
Altro elemento positivo e che precisa e qualifica l'articolo diciassette comma due lettera M quella dei diritti essenziali della
Della previsti dalla Costituzione perché
Li considera all'interno di un contesto che è dato alla sanità istruzione assistenza
Che come sapete centodiciassette erano funzioni che attribuivano sia la legislazione concorrente che era legislazione esclusiva quindi abbiamo
Un trattamento sistemico
Dire di queste funzioni riconducibili anche qui allo Stato alla all'apparato centrale
La valutazione che attraversa costi standardizzati estendano però ad altri due elementi
Che sono appunto quello del trasporto pubblico locale e l'attività più politica quello di
Gli enti locali che dal da centodiciassette comma due lettera p quindi è un disegno abbastanza organiche abbastanza unitario che permette
Di risolvere i dubbi almeno in termini di scelte politiche a cui alludeva in precedenza generale
Lo stesso finanziamento delle attività poi ricalca più la legge cento trentatré del mille novecentonovantanove con l'attribuzione di compartecipazione tributi propri eccetera non mi dilungo tutto bene quindi
Ma per rispondere a questa domanda
Dobbiamo ripeto volevo un po'riprendere le considerazioni svolte dal professor Bertolissi perché qui c'è un rapporto diretto tra quello che sarà il federalismo fiscale e forma di Stato
Di cui se c'è stato un limite forse all'interno del dibattito che abbiamo svolto fino adesso che ci siamo soffermati molto sugli aspetti statici del problema cioè
La fotografia dell'attuale mentre siamo trattando di una riforma
Che comunque avrà effetti nei prossimi anni e quindi i dubbi di cui bisognerebbe cercare di individuare fino adesso alcuni elementi di dinamismo perché quelli saranno gli aspetti principali del dell'evoluzione del fenomeno
è io qui voglio partire da alcuni concetti ne stiamo parlando di che cosa stiamo parlando del tardo federalismo italiano che cosa significa tardo federalismo cedere innestato
Un processo che ha portato alla costituzione degli Stati moderni
Era un processo che dal basso andava verso l'alto qui siamo invece di fronte a un fenomeno diverso che il fenomeno della devoluzione cioè lo Stato centrale che si spoglia di attributi e di funzioni che le delega al livello sottostante
Innanzitutto è un fenomeno relativamente nuovo è un fenomeno che storicamente si è manifestato soltanto in quei Paesi che sono in Belgio
E la Gran Bretagna è iniziato nel mille novecentosettanta e per esempio del Belgio ancora e in piena e in piena che funzioni
Allora il problema che sorge qual è la motivazione che spinge alla rivoluzione se ne pensiamo ai casi storici che io indicato
Non era altro che il tentativo di dare una diversa forma dello Stato partendo dalle contraddizioni non risolte dalla storia di quei Paesi
Conflitti etnici oppure di natura nazionale che hanno portato poi ad una diversa articolazione dell'impalcatura e dell'architettura costituzionale
Però questi problemi di presenza di multietniche nello Stato nazionale per esempio
In Scozia queste vedeva scozzesi unisce
Dall'Inghilterra con un trattato intorno al mille settecento
E poi dalla stimano ha fatto e come mai la Scozia oggi si pone
Dopo il tentativo della Thatcher di eliminare tutti gli elementi di autonomia regionale che c'era stato interno Paese non la Gran Bretagna
Dove l'unità nazionale ha così forte è un problema di devoluzione in Belgio la cosa è praticamente più semplice perché dice pieno delle tre linee
Prende le differenze linguistiche molto forti tra francofoni
E e le altre comunità quindi è più e più e più ma anche lì però soltanto il conflitto etnico non spiega come mai un certo punto stati fortemente nazionali si sono dovuti articolare su basi regionali
Appunto che come si vede si ricordavano il Belgio siamo arrivati quasi un punto limite con il rischio di passaggio verso da uno Stato unitario ad una vera e propria confederazioni extra
è
L'elemento scatenante a mio avviso è stato i cambiamenti dei paradigmi della politica economica il passaggio da una fase che depurata dagli anni Trenta agli anni novanta in cui lo Stato nazionale
Aveva una preminenza nella sviluppo economico in un determinato Paese
Con l'inizio degli anni Novanta con lo sviluppo del processo di globalizzazione
Che è stato quello che ha determinato delle alterazioni profonde nella gerarchia dei territori del caso il caso ben ora fondamentale noi fino agli anni Settanta avevamo un'egemonia diciamo così socio economica da parte della Vallonia
Che era la sede degli insediamenti industriali e quindi era uno sviluppo e di Comano fatto dietro
Con lo sviluppo della invece del processo di globalizzazione c'è stato un decadimento dell'attività manifatturiere un emergere fortissimo delle attività direttamente integrate
Con il commercio internazionale logistica scambio e quant'altro che ha portato ad una preminenza delle Fiandre e le Fiandre che punto è
Territorio più popolose abitato da un'etnia diversa da quella francese che negli anni passati aveva l'egemonia di questo di questo passaggio di questo configurazione di Stato
In Inghilterra più o meno è successa la stessa cosa dove con l'articolarsi del processo di globalizzazione noi abbiamo avuto alcune regioni
Della in particolare il Galles
Che ha avuto uno sviluppo economico molto più elevato degli altri Paesi inique se ha comportato un problema di
Richieste ridimensionamento di partecipazioni possibilità di intervento sulla politica economica
Come possiamo generalizzare in Italia questa situazione per noi in Italia vediamo che latterie insegnano i novanta abbiamo una forte articolazione territoriale dello sviluppo non abbiamo una serie di subsistemi in Italia
Che sono dotate di logiche autonome di Sviluppo Brianza dal nord est come si caratterizza oggi no desse di fronte alle vecchie esperienze dell'industria risme italiano del Nord Ovest pensata decadimento del Mezzogiorno
Questo perché perché il processo di globalizzazione a
Mutare i rapporti che intercorrono tra un mercato che diventa un mercato internazionale e i la specializzazione produttiva dei singoli territori
Ecco allora che in una proiezione dinamica la terza funzione che Cozzo è stato uno dei grandi teorici del federalismo individua come una funzione allocativa diventa un elemento determinante del processo federativo
Funzione allocativa che spetta
Preventivamente all'autonomia locale alla quale però noi dobbiamo dare una torsione che va ben oltre il problema pure importante
Della a di cui abbiamo discusso fino adesso dell'equivalenza tra entrate e servizi da corrispondere
Perché appunto la funzione allocativa è una funzione che di fronte alla specializzazione del territorio all'esistenza di un subsistema che ha sedimentato il mercato internazionale diventa il polo di attrazione per una diversa politica economica
Quindi non avremo in prospettiva seri processo federalista andrà avanti più una politica economica di carattere nazionale esclusiva avremo una politica di carattere economico nazionale che dovrà conto tener conto delle diverse specializzazioni territoriali
Ed è la possibilità di avere politiche economiche a livello territoriali in parte diversificate è il trionfo della differenza di cui diceva prima
Giarda all'inizio di questa relazione
Come si colloca questo in tutto naturalmente lo snodo giuridico per consentire questo processo di articolazione è una fiscalità di vantaggio che deve diventare però un elemento forte non debole del processo come nell'attuale propri
Che ha
Una serie di vantaggi che con questo termino rapidamente fiscalità di vantaggio che viene considerata non un elemento a sé stante ma parte integrante di una politica economica diversa
è una politica economica diversa per esempio del Mezzogiorno
Richiede un innanzitutto la definizione di un piano industriale per così dire individuazione esatta del processo di specializzazione che Mezzogiorno vuole avere nel contesto non più solo nazionale ma internazionale
Qui ci sono già tutta una serie di elaborazione sul piano della logistica che è stata portata avanti
Che deve avere una fiscalità di vantaggio che tende ad attirare capitali proprio per realizzare quel progetto di specializzazione territoriale e deve avere come ulteriore conseguenza un'articolazione del mercato del lavoro interno
Del Mezzogiorno che tenga conto dei diversi parametri di produttività da cui Mezzogiorno battute
L'insieme di questi elementi può consentire da un lato di sostenere meglio presso la Corte di giustizia europea l'esigenza di avere una fiscalità di vantaggio che non è l'aiuto di Stato ma logica rispondente ad uno Rezza situazione economica di carattere generale
E convincere al tempo stesso le forze sociali ad accettare quelle riforme nel mercato del lavoro che nel breve periodo sono penalizzanti specialmente perché quella parte del sentimento di lavoratori che più protetta
Dalle attuali caratteristiche disfunzioni e rigidità del mercato del lavoro a livello nazionale ma che in prospettiva un po'garantire maggiori livelli di sviluppo per tutto il territorio e quindi ricollocare il problema del Mezzogiorno in un contesto completamente diversa
Io vi ringrazio dell'attenzione
Ringraziamo Gianfranco Polillo per questa interessantissima apertura su un problema di un federalismo concorrenziale che è un'opportunità per tutto il Paese anche per l'economia apparentemente più deboli perché potrebbero trovare nella fiscalità di vantaggio
Adeguata un Progetto adeguato al territorio forme di
Come dire di vantaggio nuovo
Adesso credo che Gaetano debba dare la parola possiamo introdurre abbiamo il piacere di avere Sottosegretario Alfredo Mantovano che ha
Cina possibilità di concludere
Ringraziamo di essere intervenuto
Grazie rovente
Vorrei partire
Da un circuito virtuoso che descriveva Tocqueville
In relazione alle spese dell'antica provincia della lingua d'oca
Quando era in discussione
Il tema del delle tasse per il sistema stradale
Queste esperienze spaventato nel governo di Parigi perché il timore era che la Provincia impoverita
Da queste tasse dividevo locale non fosse poi in grado di versare le imposte Arre ma i delegati di Ringo ad hoc risposero che attraverso una capillare rete di comunicazioni efficienti
E il conseguente accesso facile ed economico alle delle merci al mercato locale nazionale e internazionale attraverso tutto questo la Provincia avrebbe moltiplicato il proprio benessere quindi
E introiti complessivi sarebbero stati maggiore di quello che si
Sarebbe realizzato già da qualche anno con la TAV asse i Verdi avessero dato il permesso
Il cuore del federalismo fiscale sta appunto da almeno un paio di secoli
Nella cooperazione tendenziale di tre fattori il prelievo il beneficio e l'ente politico quei compete disciplinare il prelievo
In modo da favorire così come si legge anche nella relazione al disegno di legge Calderoli la corrispondenza tra responsabilità finanziaria amministrativa fra continenza e imposizione di tributi propri
L'obiettivo del buongoverno viene cioè perseguito conferendo all'ente locale
E affidando almeno in parte alla disciplina elaborata dall'Ente stesso entrate che in qualche modo si correlano ai servizi che l'ente eroga
Quindi promuovendo un circuito virtuoso in cui la spesa viene sostenuta attraverso un'entrata
La base imponibile cresce per effetto della spesa e l'ente impositore disciplinare entrata assumendone la responsabilità dirette
La correlazione geografica tra imposta e servizio così come chiedevano
I delegati di lingua doc
Permette inoltre un maggior controllo da parte dei contribuenti che possono verificare l'utilizzo del denaro da essi versato e sappiamo quanti abusi abbiano invece provocato le erogazioni in favore di opere lontani
è evidente che questa correlazione ottimale nelle cosiddette tasse di scopo e nella esecuzione di opere pubbliche attraverso lo strumento da finanza di Progetto
In entrambi questi sistemi il servizio pubblico o l'opera pubblica
Sono finanziati da chi ne trae beneficio o attraverso un prelievo di natura fiscale la tassa di scopo attraverso il pagamento di canoni al privato che ha provveduto alla finanza di Progetto
Peraltro è ovvio come le tasse di scopo possono coprire solo determinati servizio bene la raccolta dei rifiuti una costruzione depuratori
E come perciò il federalismo fiscale debba alimentarsi anche di entrate in cui la connessione dei tre elementi primo indicata non è automatica
Si pone cioè il problema di come realizzare la correlazione spesse benefici autorità decidente
In relazione imposta di carattere generale come le imposte sui redditi l'IRAP dall'IRES e dell'IVA
Per questa estate e poi si pone l'ulteriore problema
Come definire le spettanze di ogni regione di ogni comunità locale
Il parametro ad assumere sono le fatturazioni dei consumi
Il luogo di produzione del reddito con una eventuale frammentazione del provento tra le varie sedi territoriali o la sede dell'Ente produttori
La mia personale opinione e che sia preferibile fa riferimento al luogo di produzione del reddito o di consumo dei beni per l'IVA
E questa opzione non nasce dall'ovvia constatazione che risulta più favorevole per le Regioni meridionali
Però la questione è un notevole impatto anche nella ripartizione delle entrate tra
Vari Comuni limitrofi sappiamo che gran parte del reddito prodotto a Roma viene tassato fuori Roma data l'esistenza di di molti pendolari
Ma il per come problema dovrebbe essere risolto con la struttura della Città metropolitana
Nasce invece dalla considerazione per cui una corretta politica finanziaria dell'ente locale può determinare un incremento dei redditi e del consumo sul proprio territorio
E dunque opportuno che l'ente tragga beneficio dalla sua corretta politica
Vi è un'altra considerazione la triangolazione indicata
Che emerge dei testi emanati dal Governo larga parte condivise all'opposizione non deve costituire solo il criterio per la ripartizione dei proventi fiscali così come oggi esistente
Deve anche suggerire modifiche nella disciplina delle entrate pubbliche vengano o meno denominate imposte
Che le rendono più adatte a questo schema e quindi più flessibili Ai fini sociali del resto è questo il significato la cosiddetta privatizzazione di gran parte della finanza locale
La trasformazione della tassa rifiuti in tariffa non è una semplice modifica terminologica
Ma esprime
La volontà secondo le esigenze proprie di un'impresa privata di condurre al pareggio le aziende locali che curano la raccolta dei rifiuti
Operazione non indolore soprattutto nel breve termine ma a lungo andare con effetti positivi sulla finanza pubblica
Vorrei svolgere da ultimo una un breve considerazione sull'Iraq
Che viene comunemente indicata come l'imposta che meglio realizza la ripartizione dell'entrata tra i vari enti
Ma a questa positiva constatazione non segue un eguale corrispondenza agli altri obiettivi indicati come ottimali e cioè al principio del beneficio
L'imposta infatti è destinata a soddisfare un'esigenza primaria di civiltà il finanziamento della sanità pubblica
Ma il prelievo ricade su una specifica fascia di soggetti
Come è stato notato questa imposta viene pagata dalle imprese ma va a finanziare principalmente spese per i cittadini
Per cui chi vota prende i benefici e non paga
Chi paga cioè le imprese non prende i benefici e non vota e può essere persino costretto a sopportare i costi dovuti a maggiori inefficienza delle amministrazioni pubbliche locali
Quando questi costi sono scaricati dalle medesime amministrazioni sulle aliquote Iva IRAP elevando del per cui l'unica reazione possibile trasferire altrove l'attività di impresa
Lo strappo rispetto al principio del beneficio
E la collocazione dell'IRAP sotto la pressione delle crescenti spese per la sanità e dei deficit conseguenti e poi di ostacolo all'adozione di modifiche all'imposta che favorirebbe rospi lo sviluppo economico
Ora l'IRAP nella sua attuale disciplina tradisce l'impostazione politica di chi l'ha inserita nel nostro ordinamento una concezione disfavore nei confronti di chi si industria per tenere in piedi una modesta impresa o una limitata attività professionale
Il rigore con cui si perseguono i lavoratori autonomi e soprattutto i liberi professionisti richiama in mente Svetonio
Il quale diceva al Central solo se le politiche fiscali che il pastore capace tosta le pecore non le scolastica
E l'Agenzia delle entrate in coerenza con la visione di un ex viceministro delle finanze continua ancora testo e mi mi auguro che
Al più presto ci sia anche un
Un adeguamento al mutare dei tempi
Dicevo si appiglia alla tesi secondo cui chi ricorre sistematicamente alla posto di lavoro anche utilizzando un unico dipendente dispone senz'altro di una stabile organizzazione quindi è soggetto a IVA
Si tratta di una prospettazione che induce conseguenti a pratiche elusive quando non eversive
è evidente come l'operatore economico che dimensioni la propria attività
In modo da non ricadere nell'ambito di applicazione dell'IRAP
Conseguono un notevole vantaggio fiscale e come viceversa la creazione di una struttura organizzata comporti l'accettazione di un onere che coinvolge tutto il reddito professionale
E non solo la parte di reddito determinata dall'organizzazione
Superare questo gradino
Ed entrare in un'area di più elevata fiscalità e conveniente dal punto di vista economico solo quando la struttura organizzativa sia in grado di determinare ulteriori redditi sufficienti a compensare un maggiore onere fiscale
Quindi è ragionevole oltre che giusto far sì che una reale maggiore potenzialità produttiva costituisca il fattore giuridico che determina la maggiore imposizione ai sensi dell'articolo cinquantatré la Costituzione
La tesi contraria che si appiglia criteri meramente formali
Quali l'utilizzazione di un lavoratore dipendente criteri disancorata i dalla verifica di un significativo
Miglioramento della base impositiva scoraggiare forme migliori di organizzazione
E scoraggia anche un CUP più come uno svolgimento dell'attività
Con danno poi per tutti a cominciare dalle casse pubbliche
Un legislatore regionale valuterà che è più giusto più conveniente più opportuno stabilire per legge
Che dispone di un unico dipendente non costituisce di per sé ragione sottoposizione all'Iraq
E che non determina di per sé è causa di assoggettamento ad IVA l'associazione Di più lavoratori autonomi che si diano una mano e dispongono di un unico dipendente
Esiste oggi in Italia un'ampia realtà di professionisti prevalentemente Giovanni
Che operano
Al limite del reddito di sopravvivenza e chieda simili disposizioni sarebbero incoraggiati ad ampliare il giro d'affari e ad assumere un dipendente che verrebbe così sottratto alla disoccupazione o alle attività
Cosiddette precarie
In sostanza potranno assumere da parte delle singole regioni legittimo corpo le diverse filosofie proprie di diverse maggioranze politiche
In Sardegna se resta all'attuale Giunta regionale la caccia i ricchi o presunte tali
In Veneto se resta l'attuale Amministrazione regionale l'incoraggiamento al turismo di qualità
Tutto questo porta e ha già portato nella misura in cui il decentramento fiscale è stato realizzato a molteplici problemi e a tempo danese squilibri
Nonché a delicate questioni di coordinamento dell'imposizione di dello territoriali
Viene da chiedersi diossine
Se si potrà porre anche nei rapporti tra enti locali il problema che si pone rapporti fra Stati di indichi individua della residenza effettive fini fiscali in contrasto con i dati anagrafici
Sarà necessario monitorare gli effetti di ogni singolo passaggio della riforma valutarne l'impatto definire i rapporti fra i diversi enti locali e ci si deve deve domandare
Se lo Stato deve tener conto anche dei Comuni
Oppure
A parte il caso specifico di Roma capitale se lo Stato deve far riferimento solo alle Regioni lasciando alle stesse Regioni il compito di valutare e provvedere in relazione ai Comuni
Probabilmente si dovrà riflettere forse anche emendare ciò che in un primo momento stato scritto
Però e concludo veramente la direttrice di marcia e irreversibile nel mille centosettanta è nato un decentramento che si può definire sotto tutela
Un decentramento delle spese restando centralizzata la gestione delle entrate
Un sistema la cui razionalità doveva essere garantita dal controllo centrale dalle briglie più o meno lunghe sulle uscite degli enti locali
Questo sistema oggi è respinto da tutti perché crea autonomie locali insieme scarsamente responsabili e sotto tutte
Oggi puntiamo ad un'autonomia locale adulta più ampia e per ciò stesso più responsabile lo strumento del federalismo fiscale
E questo convegno nella sua duplice articolazione tecnica e politica esprime la volontà autenticamente politica ma fattiva e tecnicamente attrezzata
Di raggiungere il risultato in conformità all'impegno e definiti con gli elettori grazie
Abbiamo
Ministro la ringraziamo tutti coloro che ce l'ha seguita anche gli oratori il convegno al seminario riprenderà alle ore quindici cioè una pausa però per poter
Autorizzerà qualcosa nel salone accanto
Sì oggi al pomeriggio da calendario come sarete sono previsti
Entrati dei Ministri Fitto Calderoli Ronchi Tremonti contiamo anche di recupero e forse anche Maroni componente urgente di quindi oltre altri interventi dei parlamentari
Insomma
E finisco
Che ci sono votazioni alle tre si scusa
Dell'assenza ci raggiungerà appena possibile spero che
Questo sia veramente presto
E così come
Ovviamente giustifichiamo
I nostri colleghi
Deputati che
Evidentemente sono impegnati a votare stamattina abbiamo avuto una giornata di lavori intensi su gli aspetti tecnico-scientifici del federalismo
Fiscale
Forse dei lavori anche troppo intensi ma credo che
Avremo argomenti di riflessione oltre quelli che abbiamo
Ascoltato anche la lettura degli atti
è la sedimentazione di quanto detto dal
Dai tecnici potrà essere una un un buon materiale per riflessioni apriamo una
Sessione che invece scende dalle alture eh a volte dalle astrattezza e
Della dottrina per confrontarsi con
I problemi concreti di quello
Che sarà il nostro lavoro nel prossimo anno di quello che sarà il cuore
Di questa legislatura probabilmente il provvedimento più importante per certi versi più insidioso sia
Per
Il agli esiti dello stesso sia anche
Per la tenuta della
Della qualità signore di Governo ne siamo consapevoli e credo che da questa consapevolezza ci deriva
Una forza adeguata all'ambizione del nostro obiettivo abbiamo un programma intensissimo questo pomeriggio
Sono previsti Grillo venti venticinque interventi grosso modo tutti coloro i quali
A hanno si sono si sono prenotati ovviamente contiamo sul fatto che
Il lavoro di Commissione Lara l'avanzare della quotidianità porterà
A sfoltire interventi ma comunque credo
Che sia un bene che il dibattito sia
Il più ricco possibile per forza di cose perché
Per quanto
Giannelli inizia raffigurare con i panni di Mago Merlino non solamente il Presidente Berlusconi ma negli ultimi giorni anche
Altri esponenti del Governo se gli interventi sono tanti i tempi devono essere limitati
Avremmo diciamo un procedimento
Una procedura di tipo europeo nel senso
Remo quindici o dieci minuti a seconda degli interventi
E chi è a questo posto doveva esserci il collega Bocchino io mi sentivo molto rasserenato da questa cosa ai il compito di far rispettare con rigore questa tempistica per poter garantire a tutti la parola
Quindi non perdiamo altro tempo entriamo immediatamente nel vivo dei nostri lavori di entriamo con i due interventi dei ministri che più di ogni altri sono coinvolti in questo provvedimenti
Io do subito la parola al
Collega e al ministro Roberto Calderoli
Ringraziandolo di
Essere qui con noi oggi dopo una giornata come ci dirà lui spesso di ieri particolarmente impegnativa e per certi versi
E per certi versi
Decisiva sella giornata di oggi è stata una giornata da incorniciare per il Ministro Maroni forse quella di ieri è stata una giornata da incorniciare per il presidente Calderoli Ministro alle la parola
Graffi mi auguro di dover incorniciare qualcosa però io direi che prima bisogna prenderlo l'orso prima di metterlo nel sacco
Dunque
Facciamo una valutazione di carattere generale anche perché rispetto
Al federalismo alcune volte vi sono dei pregiudizi che trovano poco riscontro rispetto a quello che la valutazione che viene fatto in sede economica della Banca centrale e dal Banca mondiale rispetto
Al
Valore del federalismo rispetto a quello che il problema di tutti i Paesi ovvero il contenimento della spesa storica e Paesi federalisti numeri alla mano costano di meno dei paesi centralisti e rispetto a periodi
Come quello che stiamo vivendo di difficoltà il le strutture tanto più sono federaliste e tanto maggior sviluppo
Mi è stato da parte di quei Paesi con un aspetto
Che
Estero molto particolare che ha determinato una crescita maggiore delle realtà poco sviluppate
Rispetto a quelle già molto sviluppate e accaduto in Spagna l'Andalusia rispetto alla ricca Catalogna successo negli Stati Uniti
Del
Del nord rispetto a quelli del sud
E quindi credo che questo
Riscontro possa poi essere utilmente applicato una realtà come quella italiana dove vi sono delle aree estremamente sviluppate quindi le aree più ricche d'Europa
Rispetto a quelle meno ricche in assoluta d'Europa
E credo che il momento con le stiamo chiedendo ciascuno di noi ha avuto con all'anticipazione della finanziaria ora con l'esame della Finanziaria una valutazione di quelli che sono tutti gli anni i tagli a cui noi dobbiamo andare incontro proprio per
La impossibilità del contenimento della spesa pubblica
Tagli che già quest'anno sono stati ritenuti necessari ma estremamente
Anche difficili da poter
Da rispettare e le previsioni che si hanno negli anni prossimi fanno pensare
Per un po'è possibile tagliare
Spesi hanno anche
Eventualmente anche gli sprechi sono attorno ad essa
Ma arrivato un certo punto vi sarà il taglio dei servizi e credo che questo nessuno
Di nuove lo voglia
Prova ne è che sei regioni sono
In attenta osservazione re dissesti economiche ci
E
In particolare col settore dalla sanità vie una necessità di intervento pesante che io mi auguro non abbia più a ad aversi
Però il problema e che così stando le cose non vi ha la possibilità di contenere questa spesa abbiamo ereditato una modalità di finanziamento con un trasferimento derivato dal centro alla periferia
Lei varie fasi i tentativi di federalismo che ci sono stati fino ad oggi hanno ulteriormente peggiorato la possibilità di controllo
Per cui attraverso la legge Bassanini abbiamo trasferito le funzioni amministrative in periferia e non prevedendo fra l'altro una serie di controlli che venivano esercitati precedentemente
Il Titolo quinto dalla Costituzione attribuito a Comuni Province e Regioni un'autonomia finanziaria di entrate di spesa
Che diventata fosse tale rispetto alla spesa le entrate si sono mantenute a livello centrale e il principio della stabilità che viene dalla sapere chi riceve le risorse e quante ne riceve come l'utilità è venuto completamente meno
In dieci anni abbiamo avuto praticamente il raddoppio della spesa
Sanitaria la sanità e uno dei settori più delicati che viene sempre
Tirato in ballo rispetto possibili discriminazioni quo
Ribelli di risposta diversa rispetto alle diverse realtà del Paese noi abbiamo oggi una situazione di
Assoluta difformità nella erogazione dei servizi abbiamo anche di fronte un esempio proprio tipico
Del come si può intervenire attraverso il federalismo perché purtroppo le Regioni che più spendono in termini sanitari sono poi quelle che erogano meno servizi e servizi meno qualificati su tutto il territorio vi sono
Dei parametri proprio rispetto a questo che danno un riscontro
Immediato e vi sono realtà che proprio gestiscono in maniera
Spregiudicata al punto che ci sono zone dove il parto naturale non c'è più e ci sono solo i parti cesarei perché il rimborso avviene attraverso il DRG e quindi appare incredibile che tutto sia diventato così difficoltoso in alcune aree c'è una concentrazione altissima di questi parti cesarei mi sembra che sia stata proprio
La Regione Lombardia che avesse avuto un'esperienza di un DRG diverso rispetto al parto naturale e c'è stato un impennata del parto cesareo una volta unificato
Il DRG cioè la rimborso tra parto naturale parto cesareo tutti sono tornati a partorire naturalmente lo dico come si in più in positivo rispetto non solo un costo ma rispetto anche che
Alle conseguenze che può avere rispetto una donna e con i gli esiti che lascia
Anche da un punto di vista estetico e comunque sempre un intervento
Eppure in determinate realtà è diventata la regola intervenire chirurgicamente oppure zone dove
La la prescrizione in regime di convenzionamento dei farmaci
Supera di cento euro quello che potrebbe essere una buona media evidentemente non credo che ci siano delle realtà che abbiano delle patologie da giustificare interventi del genere e via via una serie di parametri che ha fatto ritenere che così non si possa che andare avanti perché non è vero che ci sono Regioni che ricevono poco per erogare sanità ne ricevono tanto li spendono male e costringono fra l'altro i cittadini a con la migrazione sanitaria perché devono dare a farsi curare
In altre realtà
E quindi appare necessario l'introduzione di tutti un criterio di trasparenza rispetto i finanziamenti il sapere quanto va a un barrica i vari livelli di governo quanto ne spendono come li spendono e quindi che il cittadino possa
Verificare
La corrispondenza la capacità
Da parte dell'amministratore quindi abbiamo
Eliminato da una parte quelli che sono i trasferimenti trasformandoli in
Tributi che vanno dalla compartecipazione all'addizionale attributi veri e propri del soggetto di governo decisi dallo Stato dalla Regione stessa che sono titolati stabilirli attraverso la legge ma secondo dei criteri diversi rispetto al passato noi abbiamo
Preso come modello dal nostro federalismo inizialmente qualcuno sosteneva ma si parte non parte dal modello
Lombardo qui chiedo al Presidente Formigoni il modello lombardo era un modello che era
Stati individuato rispetto a una Regione rispetto alle sue esigenze lo aveva dovuto tradurre un modello che è stato
Dedotto da quello che era un documento approvato all'unanimità da tutte le Regioni
Partendo non dalle risorse che restavano nei vari territori ma partendo dalle funzioni e il definendo i costi di queste funzioni
E quindi il
Il principio si basa sulla territori e tante territorialità del tributo sia per la produzione sia per la residenza sia per il consumo
Ma su una correlazione tra la tipologia del tributo e la prestazione che venga erogata in modo che il cittadino possa valutare quello che
Quello che versa per la sanità quello che versa per altri tipi di servizi e ad ogni livello vi possa essere un giudizio e un controllo che si può e traduce
Attraverso il voto da parte del cittadino ma anche la possibilità di una serie
Di controlli che impediscano che a situazioni di dissesto ci si arrivi in Manera irreparabile
L'altro punto su cui si è intervenuti e che
Uno dei passaggi fondamentali il
Venir meno del riferimento alla spesa storica cioè fino ad oggi
Si veniva finanziati in base a quella che era la spesa storica questo fatto sì che
Quelli che amministravano peggio spendevano molto
Hanno sempre ricevuto molto e quelli che ammine hanno amministrato bene
E e speso poco si vedevano trasferire meno risorse e quindi era proprio un principio che incentivava alla deresponsabilizzazione e a una non buona amministrazione che l'introduzione di
Una valutazione preventiva rispetto ad alcuni scopi costi canone definito come costi Standa
Cioè non il finanziamento al minor vive più basso livello che si oggi realizzato ma a un livello di efficienza e di adeguatezza
Ci sono stati in questi giorni
Alcune alcuni tentativi Caio eccolo di questi metodi credo che non corrispondono esattamente a quello che è il costo Standa la cui definizione che in do più complessa ma credo che possa dare degli ottimi riscontri rispetto a quelli che sono gli sprechi che si verificano indeterminate
Realtà rispetto a questi costi
Scontando il discorso in termini di Regioni si è andati a individuare a livello di quelle che sono le funzioni fondamentali che la Costituzione
Prevede in termini di diritti civili e sociali di che devono essere tradotti e realizzati su tutto il territorio nazionali noi abbiamo
Garantito la perequazione completa
E quindi
Anche le Regioni che non dovessero avere quel gettito in grado di erogare quei servizi nel rispetto di quei costi Standard viene garantito questo principio a tutti è la stessa cosa a livello dei Comuni
Garantendo che le funzioni fondamentali vengano perequate completamente con regioni maggiormente sviluppate che sono in grado di dare a chi non è ancora in grado di erogare queste prestazioni
Io credo che questo sia un modello di efficienza e responsabilità da una parte e anche di solidarietà dall'altra
Però evidente che a questa solidarietà deve corrispondere anche una trasparenza dell'uso corretto di quelli che sono i fondi avevamo
Nel testo originale un
Certo squilibrio rispetto ha un'autonomia impositiva chiara molto spiccata sotto l'aspetto regionale l'UE da meno
Rispetto agli enti locali dire che l'ultima avversione
Ha determinato
Un incremento di quella che l'autonomia dei Comuni e Province e un'autonomia impositiva che grosso modo dovrebbe andare a collocarci intorno all'ottantacinque per cento quindi un grosso incremento rispetto
A quello che è la situazione attuale
Ci sono alcuni punti che hanno
Direi qualificato il
Il provvedimento rispetto ad aver preso esempio dalla Germania dalla Spagna rispetto a una Commissione a una conferenza permanente che avrà il compito di monitorare
In maniera continuativa e
Adeguare nel caso il il meccanismo
Perché è evidente che tutto questo Progetto che Noemi imprevisto oggi abbia ventiquattro mesi davanti per poter arrivare dei decreti delegati visto questo una legge-delega non avrà solo il tempo dei decreti delegati ma un meccanismo in progress e quindi dei periodi di transitorietà che consentano di arrivare dalla
Dalla spesa storica alla costo Standa
E quindi un meccanismo di accompagnamento verso questo cammino di virtuosità che nessuno pretende che venga dall'oggi al domani
Domani
Avremo l'incontro del Presidente Berlusconi con le regioni anche in funzione di elementi che non riguardavano il provvedimento ma rispetto ai quali
Comunque enti locali e regioni richiedono determinate
Garanzie
E ritengo che ci sono delle prospettive di buona conclusione
Il giorno dopo avremo la conferenza
è unificata e venerdì avremo il provvedimento in
Consiglio dei Ministri questo questo iter credo che sia abbastanza
Ideale per avere quello che dovrebbe essere il risultato finale cioè nei due anni del cammino dei decreti legislativi
Avremo anche
Probabilmente ed il tempo utile per arrivare a bersaglio anche sul riforma costituzionale dice il presidente della prima Commissione
Vizzini che avrà il compito di avere il
La riforma costituzionale in prima lettura come ritengo che
Debba essere affrontando
Prevalentemente a un discorso anche di Senato e quindi è giusto che il Senato decida rispetto
A se stesso e se i tempi sono corretti però rispetto
A quando vi fu l'approvazione della devoluzione il termine dei due anni che era stato anche ampio per poter fare quattro passaggi fra parlamentari
Partendo da alcuni punti condivisi che vengono riassunti in quella che
La bozza Violante eventualmente estesa a una serie di altri punti che evidentemente
Per la eterogeneità della maggioranza
Nella passata legislatura non si era riusciti ad affrontare ma che ancora
Attendono risposte per
Proprio per dare post la traduzione completa di un federalismo costituzionale
E fiscale perché prima o poi la prima cosa dovevamo stabilire e il chi fa che cosa
In parallelo a questo c'è il Codice delle autonomie
Che dovrebbe essere anche anche sopportato a breve in Consiglio dei ministri da parte
Del Ministro Maroni un tentativo che da anni si sta cercando di fare per definire finalmente le funzioni fondamentale comuni e degli altri soggetti
E credo che tutto insieme finalmente sette porti a dare quelle risposte che il modifica del Titolo quinto non è riuscito ancora dare ne abbiamo per la prima volta cercato di individuare quelle che sono le prestazioni
Definite della Costituzione come assolutamente essenziali e per la prima volta ben definito qual è il ruolo dalla delle Regioni lo abbiamo applicato sulla sanità sull'istruzione
Sul sociale e poi dopo resteranno tutte quelle altre funzioni che le Regioni decideranno
Di darsi che sono le loro percentuali però io sono convinto che il testo abbia un equilibrio nel suo complesso non sempre facilmente
Ottenibile tra Regioni e Comuni seriamente in certi momenti hanno interessi
Non coincidenti però vedo che da parte di tutte e due le parti c'è stato un notevole una notevole disponibilità nello dare lo spazio anche all'atto quindi può dopo
è chiaro che la materia è molto tecnica e che potrà essere affrontata poi nella sede competente che è quella
Del è la sede del Parlamento però direi che le premesse e
Se riusciremo ad ottenere il parere favorevole degli enti locali e le Regioni e il mio ordine attico visto che sarà un po'in loro i nostri interlocutori
Proprio ieri parlando col Ministro Tremonti
Si è convenuto adesso vedremo di consultare anche i colleghi che hanno
Partecipato con noi a questo lavoro a far partire una
Bermuda Tremonti la chiama la dark room un punto di raccolta dei dati proprio per arrivare
Già all'inizio del percorso dei decreti delegati con dei numeri
E quindi con non solo un contenitore e una parte ideale della legge delega ma anche qualcosa di concreto il più possibilmente condiviso con tutti quei livelli di governo che poi saranno per sempre gli interlocutori
In attesa poi di avere il Senato delle Regioni Senato federale quindi
Rimediare un interlocutore che oggi non c'è e che deve avere riferimenti invece in questa cabina di regia grazie
Ringraziamo il ministro Calderoli mi sembra che l'esposizione sintetica dei punti forti della proposta sia stata quindi soddisfacente chiara
Consiglio di comunicazione questa capirei del Gia troviamo un nome un po'più trasparente luminoso che dal CRU per se non vogliamo dare dei gli argomenti e i nostri avversari
Alla notizia laddove islamica maggiormente collaborato con il Ministro Calderoli lavorando che ancorché Rocco e in qualche modo avendo anche punti di vista convergenti ma che appunto partivano da
Premesse differenti di ordine diciamo oggi o politico oltre che
Biografico ed è stato il Ministro delle Regioni Raffaele Fitto
Quindi mi sembra perché sia
Nella logica dei nostri lavori quello e dargli la parola per
Perché la sua e il suo contributo sposta affiancarsi come contributo introduttivo di questo pomeriggio
Sì grazie Gaetano io rivolgo un saluto a tutti gli intervenuti
Cercherò seguendo anche l'impostazione del collega Calderoli dare un contributo su alcuni aspetti del lavoro fatto e che sicuramente vanno evidenziati anche rispetto alla composizione di questo testo così come si è sviluppata
In questi mezzi
Prendo anch'io a riferimento il tema del parto non per un richiamo il DRG ma per augurarmi che in queste ore si riesca a giungere a un parto naturale e che quindi prevalgano le ragioni da più parti che ci portino
A far sì che quei passaggi dei quali ha fatto riferimento Roberto Calderoli vengano scanditi da un livello di collaborazione fra
Ed il sistema delle autonomie locali le Regioni e il Governo rispetto alle questioni che dobbiamo affrontare sulle quali però io voglio dire una parola di chiarezza perché se no si rischia di creare una confusione non abbiamo
Due livelli di problema in questi giorni che sin qui si intrecciano e si incrociano ce n'è uno collegato alla manovra economica sul quale avremo un incontro con i Presidenti delle Regioni mercoledì sera e che individua alcune questioni aperte sulle quali il Governo
Deve interloquire con le regioni e poi esiste un secondo problema che è quello invece sul del lavoro
E vengo al tema sul testo del federalismo fiscale che è un lavoro
Molto positivo il lavoro che ha visto una bozza in evoluzione le essere lavorata d'intesa col sistema delle regioni con le Province con i comuni che ancora in queste ore
Sta vedendo dei contributi molto positivi nel senso di poter accogliere i suggerimenti e indicazioni per giungere a un testo che possa rappresentare un momento di sintesi fra chi indica un percorso all'interno del processo di federalismo e chi poi dovrà essere l'attore principale della sua attuazione c'è il sistema dell'autonomia locale delle Regioni
Su questo abbiamo lavorato
Affermando due principi sostanzialmente di fondo che sono quelli della responsabilizzazione delle classi dirigenti differenti livelli
E del miglioramento della qualità della spesa pubblica su queste due direttive si muove anche la filosofia di questo provvedimento e soprattutto anche le scelte che sono state compiute all'interno di questo testo
Le critiche ci portano alcune critiche che ho ascoltato
Parliamo di un testo eccessivamente generico ed evanescente io penso che un disegno di legge delega invece debba individuare chiarire in modo molto
Chiaro quindi sono gli aspetti collegati ad un elemento di fondo cioè i principi di carattere generale e su una materia così tecnica così ostica non v'è dubbio che il tema
Delle dei decreti registri di attuazione cioè la parte di esercizio della delega sarà una parte nella quale poi si andrà
A sviluppare un ragionamento se è vero come è vero che si parte da un dato che è stato richiamato e che io voglio sottolineare
Noi abbiamo un primo lavoro da fare che è quello della condivisione dei dati oggi non abbiamo dei dati condivisi
I dati sui quali noi ci dovremmo passare dovranno essere innanzitutto condivisi dalle Regioni delle Province dei Comuni dal Governo e sulla base di questi poi articolare il lavoro successivo
Su questo abbiamo seguito un percorso che a me sembra essere come diceva Gaetano Quagliariello un percorso di equilibrio è chiaro che
è il modello lombardo al quale ha fatto riferimento Roberto Calderoli è un modello calibrato in modo evidente chiaro su esigenze tipologie di una parte del Paese e non potevano essere in condizione di poter
Attese attuate in modo immediate rapido su quelle che sono le condizioni le situazioni differenti che invece fanno del nostro Paese
Una situazione differentemente articolata il lavoro che è stato svolto è stato quello di individuare sempre garantendo due principi della responsabilizzazione delle classi dirigenti del miglioramento della qualità della spesa
Un livello di confronto che garantisse questi aspetti di partenza è che non mettesse in difficoltà alcune aree del Paese ma che al tempo stesso affermasse
Con la forza e con certezza il principio che non si può più continuare in questo modo alcuni esempi sui quali io ritornerò
Secondo il mio punto di vista calzano a pennello rispetto anche alle questioni sollevate
Allora io rapidamente voglio indicare alcuni aspetti fondamentali che costituiscono
L'elemento centrale di garanzia dal punto di vista anche della condizione di unitarietà del nostro Paese
E la prima questione molto importante che io penso vada evidenziata è quella dell'ATER individuato in modo chiaro ed inequivocabile
Il livello della perequazione verticale in capo allo Stato questo mi sembra che sia un primo elemento decisivo ed importante che costituisce un primo punto fermo all'interno
Di un provvedimento equilibrato che tenga insieme le diverse esigenze del Paese
Una seconda questione che va sottolineata e quella collegata ai livelli essenziali delle prestazioni che sono inserite all'interno di questo provvedimento con la logica della uniformità su scala nazionale
Qui io non mi attardo eredi molto su alcune polemiche che pure ascolto
Perché sarebbe magari interessante porsi la domanda se ad oggi ad con la situazione esistente questi livelli essenziale delle prestazioni siano garantiti in modo uniforme in tutto il Paese mi sembra che la domanda
Abbia una risposta molto chiara sulla quale dovremmo riflettere quindi comprendere come
Un provvedimento articolato con il principio della responsabilizzazione degli amministratori possa invece portare a modificare una situazione esistente che certamente non va bene in questa direzione e qui ci sono alcune garanzia
Io voglio sottolineare perché sono
Molto importanti la prima quella delle condizioni strutturali di partenza
Nella quantificazione del passaggio dalla spesa storica ai costi standard delle elemento della valutazione delle condizioni strutturali di partenza di un territorio costituisce un altro punto decisivo ed importante
Che è collegato alla perequazione verticale garantita interamente per le tre materie
Fondamentali sanità assistenza istruzione penso che costituisca un altro punto molto importante di garanzia rispetto alla tenuta complessiva del nostro Paese alle differenze che esistono pure all'interno del quadro complessivo
L'ultima considerazione che vorrei fare è quella collegata ad un richiamo preciso all'interno del testo che è quello all'articolo centodiciannove laddove si specifica la Costituzione laddove si specifica in modo molto chiaro
E il contesto delle risorse speciali cioè quelle risorse che inevitabilmente devono essere
Garantite per poter immaginare un percorso di crescita di coesione di sviluppo del nostro Paese anche per le aree deboli e quindi
La aggiuntività
Di queste risorse rispetto
Al tema e alla costituzione del fondo di perequazione questi tre livelli di garanzia e quali
Ho fatto riferimento mettono in condizione anche di guardare a questo provvedimento con un atteggiamento differente rispetto a quelle che erano le critiche iniziali si parlava di federalismo come di un qualcosa che
Inevitabilmente si stava per abbattere su una parte del Paese creando le condizioni di disagio di difficoltà e aumentando il livello di sperequazione
Qui inserisco la seconda considerazione che pure emerge in modo molto che all'interno del provvedimento e che secondo me è una partita che una parte del Paese deve giocare in modo nuovo differente con un atteggiamento con un senso di responsabilità chiaramente
Differente rispetto al passato e anche con una visione che possa essere una visione più a lunga scadenza proprio inserendo all'interno
Di questi punti di garanzia e quale abbiamo fatto riferimento possiamo pensare che la perequazione verticale in capo allo Stato possa essere
Sine die garantita dalla raccolta in alcune regioni dalla dato che oramai diventa quasi consolidato della inadeguatezza delle altre e quindi la necessità di un riequilibrio che deve funzionare per sempre come una sorte di condizione
Sta prestabilita dalla storia alla quale non poter dare una risposta differente ed è il primo tema
La seconda questione è quella collegata
Alle condizioni per garantire
Le prestazioni sull'intero territorio nazionale alle modalità con le quali queste prestazioni devono essere garantite qui il richiamo che ha fatto Roberto Calderoli l'esempio che ha fatto al tema della sanità un richiamo ed un esempio assolutamente calzante sul quale penso che ci sia bisogno lo dico in queste ore nelle quali discutiamo con le regioni e qui c'è l'amico Roberto Formigoni col quale su questo ci siamo confrontati tante volte
C'è bisogno non solamente di porsi il problema è che fatto cento il fondo sanitario nazionale ripartito per le Regioni ci si pone il problema
Dell'andare oltre quel cento obbligando con le Regioni a intervenire perché giustamente in quelle regioni non si rispettano i patti e vincoli i patti vincoli io penso che noi come Governo dobbiamo porci un po'il problema di intesa con tutte le Regioni
Di superarli non limitandoli più all'aspetto di carattere economico-finanziario ma cercando di capire non tanto perché c'è un deficit ma soprattutto quelle che sono le ragioni alle basi delle quali poi si sviluppa un deficit nel campo sanitario e quindi io immagino e questo penso che sia l'elemento sul quale dobbiamo lavorare molto intensamente che sulle tematiche principali ci sia un vero e proprio piano di accompagnamento che possa affrontare in modo strutturale quelli che sono i nodi che lei danno lo sviluppo di alcune regioni di questo Paese
Sulle quali c'è bisogno qui di affermare con forza il tema di fondo di questo provvedimento che è quello della responsabilità della classe dirigente cercando di avvicinare il livello decisionale al cittadino ma cercando anche di creare le condizioni in modo molto chiaro
Per far comprendere che a quel livello decisionale spetta anche una risposta precisa collegata non solamente alla capacità di spesa
Ma anche e soprattutto anche all'assunzione di responsabilità sul fronte delle entrate
Voglio recuperare un concetto che il Presidente Berlusconi ha utilizzato nei giorni scorsi che secondo me
Rappresenta in modo plastico anche la sintesi di questo percorso che è quello che l'onere
Della tassazione delle oramai andare a braccetto con l'onore della spesa
Troppe volte abbiamo avuto invece l'onere della tassazione in capo a livello centrale e l'onore della spesa a livello locale senza che ci fosse una responsabilità e si fosse la capacità di comprendere su questa aspetto un elemento fondamentale quale quello del collega Arlotta dal punto di vista anche operativo e quindi anche dell'impatto che sul territorio dunque questo può produrre
Su questo si già come dicevo
Una partita molto importante che la partita collegata anche a quelle scelte di fondo che devono costituire all'interno di questo provvedimento poi
Le risposte ad una serie di questioni che partendo alla sanità devono svilupparsi se noi pensiamo che i bilanci e le Regioni oggi sono al novanta per cento sulle tre voci delle materie essenziali sanità istruzione assistenza
E che
Con l'aggiunta del trasporto pubblico locale il resto della spesa quindi le funzioni non fondamentali
Si riducono a un cinque sei per cento della spesa noi comprendiamo bene come la garanzia che all'interno del testo c'è sulla perequazione verticale e per intero di queste materie sia un'ottima garanzia nella misura in cui però noi su queste materie siamo in condizioni voi
Di avviare un processo di cambiamento e su questo
Dobbiamo dirlo senza una logica di contrasto di contrapposizione dobbiamo cucire come stiamo cercando di fare in questo provvedimento
Una dimensione unitaria del nostro Paese
Dobbiamo cercare di comprendere come a fronte di queste garanzie che sono punti centrali di essenziale del provvedimento
Ci sia conseguentemente anche una serie di comportamenti che
Accompagnino questo percorso e che possono realmente dare una dimensione positiva a questo
Importante tema del federalismo a questo importante provvedimento del federalismo fiscale non mi ripeto
Sulle considerazioni
Richiamate da Roberto Calderoli sulla necessità di far viaggiare in parallelo la riforma il provvedimento sul Codice delle autonomie così come il quadro di riferimento la cornice della riforma costituzionale penso che sia è senz'se a lei perché la modifica del Titolo quinto ci ha consegnato l'articolo centodiciannove sul quale oggi stiamo operando questo provvedimento ma ci ha consegnato anche altre questioni che io
Ho richiamato anche in altre occasioni che sono
Per quanto mi riguarda frutto anche di un'esperienza tutto sommato non positiva come ministro per i rapporti con le regioni laddove mi ritrovo spesso ad impugnare leggi regionali in Consiglio dei Ministri presso la Corte costituzionale
E viceversa vedere le Regioni che impugnano provvedimenti del Governo centrale Inner funzione di un aspetto che è quello delle materie a legislazione concorrente che hanno creato e stanno creando in questo Paese una paralisi complessiva che rischia anche di essere uno degli elementi fondamentali che allontana anche la capacità di attrazione di nuovi investimenti se è vero come è vero che su materie fondamentali noi
Abbiamo il rischio di lasciare l'imprenditore che vuole investire appeso
Ad una situazione che dovrà essere definita entro uno due anni dalla Corte costituzionale rispetto ad un
Contenzioso fra Stato regioni e viceversa su questo penso che sia
Importante anche comprendere come la cornice di carattere costituzionale alla quale faceva riferimento
Roberto Calderoli opportunamente valutata all'interno del Parlamento e programmata penso che costituisca un altro tassello fondamentale ed importante di questo percorso chiudo
Con un richiamo che collegato anche
Al questioni più di carattere generale e si è discusso molto di tempistica su questo provvedimento
Come se si desse l'impressione che
I ventiquattro mesi dei decreti legislativi di attuazione previsti in questo testo fossero un obiettivo dilatorio o di chi magari vuol prendere tempo rispetto invece a chi vuol fare in fretta
Non è così quei ventiquattro mesi possono tranquillamente essere non utilizzati in pieno ma oggi su un tema così delicato che ha degli obiettivi così
Complicati anche dal punto di vista della valutazione e della condivisione dei dati non c'è dubbio che ventiquattro mesi previsti come esercizio della delega siano un tempo assolutamente
Giusto ed equilibrato che nulla di età di poter ridurre nella misura in cui riusciremo a lavorare positivamente
Nell'ambito dei decreti legislativi di attuazione con tempistica differente così come
Anche i tempi adeguati
E di cinque anni per la transizione sulle materie non fondamentali previste costituiscono per le aree deboli del paese un'altra garanzia importante a meno che
A fronte di questo quadro complessivo di tempi che mettono in condizione sicuramente tutte le Regioni di poter giungere a questo obiettivo non sia una visione
Alternativa differente dove non è il tema un elemento il tempo un elemento di discussione ma è solamente un pretesto per poter contestare questo provvedimento allora è evidente che si è la prima a dire che non si vuole un tipo di provvedimento di questo genere e si risolve il problema ma sulla base delle indicazioni fatte e delle previsioni di questo provvedimento sono convinto
Che
Ci siano tutte le condizioni per partire bene mi auguro sono convinto che ci possa essere questo risultato che negli incontri paralleli al tema del federalismo che si svilupperanno era giornali domani
E nell'incontro della Conferenza Unificata che terremo appunto giovedì ci possa essere il via libera anche favorevole da parte le regioni le province dei comuni in modo che da venerdì
Il Consiglio dei Ministri vari definitivamente il testo e poi sarà chiamato il Parlamento ad esprime un suo parere anche su questo lo dico non a caso in questo incontro io penso che sia positivo che oggi giunta definizione un provvedimento
Come questo c'è un provvedimento
Che immagina in modo molto chiaro anche degli obiettivi e una tempistica adeguata
Però penso che sia importante anche immaginare che su questo provvedimento ci sia da parte del Parlamento la possibilità di partecipare migliorarlo rispetto anche inviterei al dibattito che si svilupperà e venderlo ancora più adeguato a quelle che sono le esigenze alle quali si fa riferimento
E la discussione aperta e la logica con la quale chiudo questo intervento è quella con la quale lo aperto ed è quella con la quale abbiamo lavorato in questi mesi una logica
Che ci porta a dire in modo molto chiaro che su questo
Provvedimento così importante e rilevante lavoriamo positivamente insieme
Con l'obiettivo anche di migliorarlo e soprattutto di creare delle condizioni perché
Possa esserci una valutazione complessivamente positiva e si possa aggiungere
A quel risultato al quale tutti quanti non andiamo che sicuramente alla base delle scelte del lavoro che il Governo sta portando avanti grazie
Grazie
Al Ministro Fitto abbiamo sentito evocare
A leggono giudicato il Ministro Tremonti da nessuno
Preghiamo di accomodarsi riprende rapporto
Massimo Vari fa Ferrara a Trapani
Ritornava
Vigenti
Abbiamo sentito evocare il modello lombardo sia nell'intervento del Ministro Calderoli sia in quello del Ministro Fitto come un punto di riferimento ma anche
Un modello al quale
Ci si è dovuto discostare per tener conto di esigenza diciamo così più complessa
Naturale chiamare ora alla alla Presidenza il Presidente la Regione Lombardia e vicepresidente del PdL
Il l'onorevole Formigoni per il suo intervento ringraziandolo andandoli ringraziando gli altri Governatori che hanno seguito questi lavori con costanza per tutto il giorno
Grazie grazie di questa possibilità ma voglio dire subito che
La ricostruzione
Del lavoro fatta dai due Ministri Calderoli e Fitto mi trova
Sostanzialmente d'accordo
Le Regioni e non soltanto la Lombardia
Si sentono parte attiva del confronto e dalla riflessione che non soltanto in queste settimane ma in questi anni apportato lentamente a maturazione nel Paese
La convinzione che ormai alcuni provvedimenti sul federalismo il federalismo in particolare sono maturi
Come possibilità per un governo migliore della cosa pubblica
Oggi soprattutto sulla responsabilità delle Regioni delle comuni ma ma in prospettiva io dico anche e una trasparenza e per un governo migliore della cosa pubblica ad ogni livello
Le Regioni hanno chiesto un confronto con il Presidente del Consiglio e lo avranno nella giornata di domani io ritengo questo evidentemente un fatto molto importante
Che il Presidente del Consiglio abbia accettato questo confronto sul con le regioni
I motivi per i quali le Regioni hanno chiesto questo confronto lo attengono in particolare
Al tema della certezza della congruità delle risorse è evidente che un provvedimento sul federalismo fiscale
E destinato quanto più sarà maturo
A portare un cambiamento radicale del sistema di finanziamento delle funzioni delle regioni degli enti locali e quindi le Regioni chiedono di poter avere dalle parole del Presidente del Consiglio una certezza riguardo a questi temi
Nello stesso tempo io sono
Pienamente consapevole come credo possiamo e dobbiamo essere tutti
Del momento particolarmente difficile che l'economia
Non soltanto a livello italiano ed europeo ma a livello mondiale anzi forse bisogna invertire a livello mondiale quello copia quali parliamo sta attraversando
E questo spinge ulteriormente la necessità di quell'atteggiamento di responsabilità che da diverse parti viene invocato
Sono anch'io ottimista riguardo all'incontro che domani le Regioni avranno con la Presidenza del Consiglio
E quindi mi auguro che nella giornata di giovedì
Si possa in sede di Conferenza Unificata andare a ratificare il via libera da parte nostra a questo disegno di legge
Questo perché come
Roberto Calderoli diceva nel corso del suo intervento
La proposta del Consiglio dei Ministri ha validato in prima lettura che oggi è sottoposta all'attenzione del Parlamento del Paese
è una proposta che tiene fortemente conto
Del lavoro che le Regioni hanno compiuto nel corso di questi anni
Non
In maniera clamorosa non sotto gli occhi dei riflettori dell'opinione pubblica e dei media
Ma le Regioni hanno cominciato un anello un riflessione sui temi del federalismo dal lontano due mila uno
è un lavoro che si è rivelato estremamente utile io credo
Perché a sgombrato dal campo alcuni pregiudizi fortissimi ha sgombrato dal campo perlomeno dal campo degli operatori istituzionali
Alcuni pregiudizi fortissimi che fino adesso hanno impedito al nostro Paese di cominciare
Realmente un cammino verso il federalismo
C'è stato una chiarificazione tra le Regioni del Nord e le regioni del sud
Le regioni più grandi e le regioni più piccole si è capito insieme
Che il federalismo un federalismo serio graduale solidale
Poteva e può essere realmente
Un'opportunità
Per tutti i cittadini
A qualunque latitudine essi abiti non nelle metropoli come dei centri più sperduti
Senza questo lavoro fatto insieme e
Consegnato
Alle cronache se non alla storia da vari documenti che si sono succeduti da quello
Di Santa pagata in Calabria nel due mila e due fino all'ultimo documento unanime che consegniamo al precedente Governo nel due mila sette che appunto è stata la base del confronto
Iniziale tra il Ministro Calderoli Ministro Fitto e le regioni stesse senza questo lavoro oggi la situazione
Si presenterebbe meno facile dal punto di vista del consenso delle regioni degli enti locali
Questo è anche il motivo per cui
Mi capita come Presidente Regione Lombardia
Da alcune settimane a questa parte di fare la figura di colui che è stato accantonato di colui che rappresentando il mitico il famigerato modello lombardo
è stato nel corso di questi mesi è accantonato permanenti una parola difesa di difese questo modello lombardo modello manda una proposta che il Consiglio regionale della Lombardia sotto fra l'alto alla quasi unanimità
Alla quasi unanimità
In un momento nel quale il dibattito a livello nazionale si era completamente incagliato
Era la primavera estate nel due mila sette dall'anno scorso non è affatto un modello egoistico un modello semplificato che pone alcuni numeri
Tra l'altro se non sbaglio questo famigerato modello lombardo è finito anche nelle pagine
Del programma elettorale di una delle due principali coalizioni che si sono confrontate le elezioni politiche di applicare dall'altra del Galileo dell'altro
Questo
Per
Stare per introdurre l'ultima considerazione che è quella che vale
Avuto non un modello di egoismo non non modelli realizzabile un modello possibile
Ai nostri occhi continua avere molti punti di pregio
Perché accettiamo
Che la discussione avvenga a partire da altro proprio perché
Riteniamo fondamentale imprescindibile che nel nostro Paese cominci cominci un cammino verso il federalismo
Evidentemente la speranza dei consiglieri regionali Combact anche di molti cittadini della Lombardia e di altre regioni del nord perché non dirlo
Era che si potesse partire con un meccanismo più rapido
Ma appunto io credo
Che in questo momento il privilegio deve essere dato al fatto che la proposta avanzata dal Governo è una proposta che può
Raccogliere il CUS il consenso larghissimo mi auguro unanime
Delle Regioni e degli enti locali delle Regioni in particolare
E quindi
In nome di questo realismo politico
Dico di sì e ho lavorato e abbiamo lavorato e continueremo a lavorare in queste settimane con il Governo e con gli altri colleghi Presidenti di Regione perché questo
Cammino di avvicinamento al federalismo possa realizzarsi
D'altra parte
Ciò che è contenuto in questo disegno di legge-delega e che poi spetterà ai decreti attuativi di tradurre i numeri intatte e
Un principio
Perché non usare la parola rivoluzionario di profondo cambiamento di profondi profonda trasformazione nelle regole dell'Amministrazione
Il passaggio dalla spesa storica ai costi standards contiene in sé realmente un cambiamento
Che i cittadini
Di ogni parte d'Italia potranno apprezzare
Vedete lo sappiamo tutti
Le differenze nella efficienza di alcune pratiche amministrative tra varie parti d'Italia solo in alcune casi veramente abissale
Prestazioni identiche dal punto di vista sanitario dal punto di vista assistenziale dal punto di vista scolastico costano nelle diverse regioni d'Italia cifre assolutamente incomparabili tra di loro
Un attacco una mammografia prestazioni sanitarie semplicissime
Costano cento una parte del Paese costano centoventi centoquaranta centosessanta duecento anche duecentocinquanta trecentocinquanta in un'altra parte del Paese
E questo è come tutti possiamo capire una delle ragioni dello spreco delle diseconomie
Nell'economia del nostro Paese chi pesa sulle tasche dei cittadini
Che non permette di abbassare la pressione fiscale che non permette di realizzare delle misure di buongoverno
Andare a determinare i costi standard sarà la fatica che dovremmo fare e che il Governo innanzitutto dopo fare ma io credo mi auguro che le Regioni saranno associate nell'individuare i meccanismi esatti nei prossimi mesi ma il principio è in sé è capace
Di importare è questa novità epocale e sostanziale
Ma le differenze non stanno soltanto su un piano di queste prestazioni
Essenziali per i cittadini
Se andiamo a vedere Regioni Comuni Province
Ci sono differenze abissali nel numero dei dipendenti ancora più grande se si confronta numero di dipendenti un ente pubblico con la popolazione sulla quale insiste
I livelli di tassa sono diversi e la qualità delle prestazioni rese ai cittadini e molto spesso inversamente proporzionale alla tassazione che viene realizzata
Il superamento della spesa storica e il calcolo del costo standard dice che tutte le amministrazioni saranno spinte a misurarsi con questo criterio
Di rapporto tra la qualità della prestazione erogata e l'ottimizzazione dei costi quindi un cammino virtuoso per il quale sarà dato dei tempi saranno dati dei tempi
Anche su questo la discussione è in corso ma non sarà chiesto a nessuno
Di libertà in più di diventare improvvisamente virtuoso dall'oggi al domani ma certamente sarà chiesto a tutti nessuno escluso di cominciare il cammino verso la virtuosità immediatamente da domani
Per poi raggiungere il livello di massima efficienza in un tempo che sarà valutato sarà discusso sarà
Punto concordato alla fine concertato alla fine anche perché
L'impegno
Al confronto costante da una parte con il Parlamento e dall'altra con la Conferenza unificata è un impegno che il Governo sunto che Presidente Berlusconi stesso a esplicitamente indicato negli incontri che abbiamo
Che abbiamo avuto prima prima prima dell'estate
Io voglio fare
Brevemente qua qualche aggiunta perché
O voi torno a dire Calderoli e Fitto hanno già detto con chiarezza i punti essenziali altri interventi seguiranno
Quando parliamo di federalismo fiscale parliamo di
A mio modo di vedere
Una parte della realizzazione del disegno federalista
Ce ne sono almeno altri due da una parte la realizzazione di un federalismo istituzionale e quindi il tema della riforma del Senato e di un Senato federale
Perché per superare
Quella vera e propria piaga dei contenziosi tra Stato e Regioni davanti alla Corte costituzionale che veniva ricordata occorre che esista un luogo permanente e quotidiano di confronto tra Governo Nazionale governi regionali
E poi abbiamo davanti anche
La possibilità dell'attuazione contemporaneamente
All'articolo centodiciannove la costituzione del centosedici
Cento sedici che
Il cosiddetto regionalismo differenziato
Un cammino che alcune Regioni hanno iniziato la Lombardia per prima due anni fa ma poi anche il Veneto il Piemonte altre Grigioni hanno manifestato l'intenzione
Di percorrere questo cammino previsto dall'articolo centosedici che mette in capo alle Regioni che lo desiderano la possibilità di negoziare con il Governo il trasferimento di alcune funzioni che alcune competenze
Dal Governo nazionale al Governo regionale
Prevedendo la sottoscrizione di un'intesa tra Governo Nazionale governo regionale e poi un voto del Parlamento a maggioranza semplice per la ratifica di questo
Il federalismo comincerà ad essere completo nella realizzazione di questi tre
Spetta a me della riforma evidentemente anche questo è
Un meccanismo
Che a tutte le potenzialità per essere virtuoso
Perché mette in capo
Alle Regioni che ci sento di assume questa responsabilità la possibilità
Di avere una competenza legislativa piena in alcuni ambiti in cui vivano condizioni particolari per esempio le politiche ambientali
Pensiamo alle regioni dall'altro che hanno il tema dell'inquinamento atmosferico che sono dal punto di vista orografico geografico
La
Le regioni più sfortunate dell'Italia intera Unione europea dal punto di vista del della concentrazione qualche competenza evidentemente
Tutto questo accompagnato dal trasferimento di di risorse sui capitoli di bilancio conseguente ma costi invariati per lo Stato quindi anche qui una negoziazione tutt'altro che
Semplice
Ma con l'obiettivo di realizzare un meccanismo che per il cittadino sia ad aumento fiscale zero e anzi nella prospettiva l'obiettivo che dobbiamo
Qua porci evidentemente quello di un di una diminuzione impatto fiscale chiudo con l'ultima osservazione
Tutto questo in prospettiva di che cosa
De io credo che
Quanto ha detto il meccanismo di semplificazione di trasparenza è un vantaggio importante per i cittadini ma cittadino chiede anche
Che nel realizzare i processi di federalismo
Ci sia un vantaggio nel trasferimento dei poteri non soltanto tra istituzioni
Ma tra quello che il cittadino vive come è stato Stato Regione Comune Provincia e
Infinita dell'Amministrazione che gravano su di lui e la libertà effettiva di cui il cittadino poco tempo
Cioè io credo qui lo rivendico come
Un elemento fondamentale dalla nostra dalla nostra politica noi siamo quelli che sono convinti che al cittadino verrà consegnata più libertà
Noi siamo quelli che sono convinti che la libertà di iniziativa non soltanto nel settore economico nel settore sanitario educativo assistenziale vada premiato
Io ritengo
Che dobbiamo essere coloro che lavorano perché al monopolio statale o statalista Chelili in questi campi si sostituisca le riconoscimento in un'ottica sussidiaria
In un'ottica di favore rispetto al protagonismo delle persone le famiglie dei corpi sociali
Riconoscimento della possibilità per questi soggetti di organizzare iniziative assistenziali scolastiche che venne in questa direzione e il tema delle liberalizzazioni non soltanto delle privatizzazioni
Che
Può essere in alcuni casi
Corrente con il tema della diminuzione del del della spesa pubblica non c'è spazio per andare più profondo in questa direzione ma è soltanto volevo sottolineare che il processo del federalismo a mio avviso eh non solo pallido in sé
Ma prodromico ad una cambiamento di rapporto tra lo Stato e cittadino a tutto vantaggio della libertà di quest'ultima che quello che credo moltissimi dei nostri connazionali Cicchitto grazie
Ringraziamo il Presidente Formigoni
Il
Diciamo Capogruppo vicario del
Della della Camera onorevole Bocchino avrebbe
Dovuta all'anello mare l'onere
Di dirigere i lavori di questo pomeriggio i lavori della Camera
L'imposta sul valore di intervenire
Al seminario
Lo ringraziamo per
Essere qui nonostante
Oggettivamente pressato da
Dal calendario
Grazie e scusatemi per non aver
Aperti i lavori come era previsto ma
Alla Camera ci succede in votazione il collegato alla finanziaria avevamo la Conferenza dei capigruppo peraltro
Io sarò molto breve perché ovviamente Tremonti Calderoli e Fitto Formigoni hanno una competenza specifica e maggiore di molti di voi sul tema del federalismo fiscale del federalismo in generale
Ma ci sono degli aspetti politici
Che ho il dovere di toccare innanzitutto per sottolineare che a nostro avviso avviso di tutto il gruppo alla Camera ma parlo anche a nome diciamo della mia parte politica si tratta sicuramente di una grande riforma e di una grande sfida
Una grande riforma perché modernizza il Paese e modifica
Sostanzialmente il rapporto tra cittadino territorio fisco risorse pubbliche
Una grande sfida
Perché per la prima volta responsabilizzato
Quelle
Quei soggetti istituzionali locali ai quali negli ultimi anni sono stati dati il potere ma non sempre è stata data quella responsabilità con le
Necessarie rigidità nella gestione del denaro pubblico
Io lo dico da uomo di destra e da uomo del sud
Dopo di destra che ha sicuramente a cuore l'interesse nazionale l'indivisibilità della nazione
E
Tutto quello che ne deriva sono convinto che la capacità
Di decentrare le responsabilità e quindi di favorire un più virtuoso utilizzo delle risorse
E quindi una maggiore capacità di investimento di denaro pubblico sul territorio
Sia un fatto eccezionale straordinario di cui abbiamo il dovere di farci
Cari
Siamo sempre stati sensibili a questi temi così come da uomo del sud e lo dico anche col piacere di condividere queste tesi con l'amico Raffaele Fitto che
è uno
Di quegli uomini che dal sud ha innovato nella sua azione di Governo e poi
Portando queste tesi nella discussione del federalismo
Ma è da uomo politico del sud dico che il federalismo fiscale la grande occasione per il Mezzogiorno per dire basta alla politica dell'assistenzialismo per dire basta alla politica dei contributi a pioggia
Per mettersi in gioco per competere per essere più virtuoso
Per ridurre gli sprechi e per evitare
Lo sperpero di risorse pubbliche
Io vengo da una regione a regione Campania che è un simbolo negativo
Su questi argomenti la Regione che non riesce
Ad eliminare l'immondizia dalla strada ma anche alla sua ambasciata la quinta Strada di New York
La Regione che ha il più alto tasso europeo ed occidentale di migrazione sanitaria novanta mila persone ogni anno vanno via dalla mia regione per andarsi a curare in altre regioni
Un danno enorme che dimostra l'incapacità di governo ma anche il danno che si fa nella gestione
Delle risorse
Una Regione dove si sono sprecati soldi pubblici sui rifiuti dove
Si sprecano soldi pubblici sul settore di attività produttive del lavoro senza che nessuno possa chiedere il ritorno a determinati parametri ad un virtuosismo indispensabile
Credo inoltre che l'abbiamo dato la più importante prova ad inizio di questa esperienza di governo di come il nostro federalismo sarà solidale
Qual è la vera prova che si tratterà di un federalismo solidale e l'operazione che abbiamo fatto proprio per i rifiuti in Campania
I rifiuti in Campania li abbiamo tolti perché abbia investito le risorse di tutti gli italiani e perché le regioni del nord hanno dato la disponibilità apprendere per un certo periodo i rifiuti di regioni del sud e questo è il federalismo solidale
Cioè la capacità di intervenire quando c'è bisogno
Nei confronti di regioni che hanno
Una necessità ma nello stesso tempo anche di responsabilizzare rispetto agli obiettivi che devono raggiungere e alle spese che non possono essere solo legata alla spesa storica come diceva prima
Roberto Formigoni ma che deve essere legato anche alla capacità distesa agli obiettivi alla capacità di essere al pari
Di chi è più virtuoso
Ritengo che si debba fare una riflessione anche
Su come
Il federalismo possa responsabilizzare maggiormente gli enti locali
Lazio otto dovremmo interrogarci su
Sul federalismo dei profitti cioè su come gli enti locali senza intervenire sul rapporto tra Stato il fisco possano appunto a vivere delle proprie risorse
Penso ad esempio che potrebbero avere un ruolo importante nell'emersione nell'aumento del gettito fiscale con una maggior partecipazione ai controlli penso che si possono trovare delle soluzioni solo dei paesi dove ad esempio gli enti locali possono
Essere promotori
Nella
Nell'acquisire investimenti esteri sul proprio territorio con dei vantaggi che riguardano appunto l'ente locale stesso ma deve essere anche il federalismo della responsabilità il federalismo
Dove le Regioni cominciano a ed essere responsabili su alcuni temi mi riferisco a due grandi temi ad esempio i CPT
E i termovalorizzatori non è possibile che abbiamo un federalismo a senso unico ettari quando si tratta di discutere
Del CPT o del termovalorizzatore ci sono Regioni che non sono disponibili ad utilizzare strutture che sono indispensabili
Per le politiche del Governo nazionale e locale
Ma deve essere anche il federalismo delle libertà
Noi dobbiamo innanzitutto aprire la grande questione dei servizi pubblici locali e delle municipalizzate
Io penso
Che sia arrivato il momento di dire che un federalismo responsabile non può vedere
Come in uno Stato non può fare più l'azionista dell'Alitalia non è giusto che i Comuni
Siano i proprietari delle aziende municipalizzate e che queste siano e anche in una competizione non paritaria e non leale dispetto ai privati io credo che una riflessione nell'ambito del federalismo vada fatta anche su questo argomento
E concludo con un'ultima osservazione
Noi abbiamo avuto e lo dico soprattutto all'amico Calderoli un federalismo irresponsabile fino ad oggi siamo passati da un sistema
Di centralismo statale un sistema di policentrismo regionale per cui le Regioni si sono convinte nel momento in cui abbiamo
Travasato allora i poteri su convinte di essere dei piccoli Stati i Presidenti regioni si son fatti chiamare governatori
E le burocrazie regionali hanno cominciato a pensare di essere come le burocrazie di Camera e Senato senza avere spesso fra la Regione di stratificazione
Storica dovuta negli anni le stesse competenze e quindi abbiamo visto che le Regioni spesso hanno avuto problemi nella loro attività legislativa
E quasi quasi volevano diventare
Dei dei piccoli sta abbiano cominciato ad aprire l'ambasciata d'aver i consiglieri diplomatici
Una regione avute dirittura aveva il il Sottosegretario alla Presidenza
Quindi noi dobbiamo fare in modo che si eviti che si passi dal centralismo statale abbienti centralismi regionali questo è un grandissimo argomento che dobbiamo affrontare ed ultima cosa dobbiamo collegare
La nostra riforma sul federalismo fiscale alla più grande riforma di cui il Paese ha bisogno
Perché quanto più decentriamo quanto più e spinto questo federalismo tanto più c'è bisogno
Di un forte potere centrale noi oggi lo vediamo qualche volta Berlusconi si lamenta dicendo ma il premier in questo Paese non ha poteri
Noi dobbiamo proprio perché diamo più poteri alla Regione più responsabilità alle Regioni aumentare i poteri del Governo centrale dobbiamo aumentare i poteri del premier
Oggi non è possibile il premier non è neanche in condizioni di nominare di revocare i ministri il premier non è in condizioni se tradito dalla
Maggioranza parlamentare di andare allo scioglimento del Parlamento così come può invece il Presidente dà la Provincia Presidente della Regione o il Sindaco
Questa è una riflessione dobbiamo fare parallelamente al federalismo fiscale
Rafforzamento dei poteri del premier riduzione del numero dei parlamentari
Superamento del bicameralismo perfetto con la nascita del Senato
Delle Regioni e riforma del Titolo quinto
Io sono convinto che se noi sapeva lanciare la grande sfida della modernizzazione anche al Mezzogiorno anche a chi
Sente dire dalla propaganda e di sinistra che si tratta di un federalismo egoista che si tratta di un federalismo vuole creare italiani di serie A e di serie B riusciremo a far comprendere che invece sarà il federalismo
Della responsabilità sarà soprattutto il federalismo di chi imparerà a rispettare le risorse pubbliche hanno spiegarle investirle realmente sul territorio grazie
Grazie fu
Italo Bocchino negli interventi che si sono otto in cui susseguiti sin da quello del Ministro Calderoli c'è un tema ricorrente cioè la necessità di un
Processo di riforma costituzionale che marce
Parallelamente alla riforma sul
Federalismo fiscale quanta mano per quel che concerne la seconda Camera il tema della
Della riforma del bicameralismo
è stato anche
Evocato
Chiaramente e questa riforma dovrebbe partire dal sabato perché così concordato dai due Presidenti
Sembra naturale a questo punto chiedere al Presidente della prima Commissione
Il senatore Vizzini di dirci H cultore
Questo al processo oltre evidentemente al
A dirci
La sua opinione sul tema nel convegno la parola al presidente Vizzini per dieci minuti
Tanto
Vorrei
Ringraziare non formalmente
Gli Uffici di Presidenza dei gruppi parlamentari della Camera del Senato
Per aver organizzato un convegno nel quale
Mi pare sino ad ora si è ragionato con molta intensità e anche con contributi che mi sono sembrati originali e importanti penso alle relazioni di questa mattina
Di una materia importante e delicata come il federalismo e di fatica di federalismo fiscale nella specie
E
Mi augurerei che fossero stampati gli atti di questa di questo nostro incontro per il valore che possono avere e per l'approfondimento e le cose che si dovranno fare poi
E poco fa si è parlato del modello lombardo io debba adempiere prima di
Dire la mia opinione no
Una testimonianza è un
Saluto che è lombardo ma non
Per fatto territoriale perché porto il saluto del Presidente dalla Regione Siciliana che ma chiamato
Impedito ad essere qui perché c'ha una Giunta nella quale si approva le sangue Bilancio
Della
Regione
E che però
I ministri lo sanno sta facendo
Una sua battaglia per
Le questioni che riguardano le accise che riguardano la fiscalità di vantaggio ma non intende sottrarsi così come lo intende sottrarsi la classe politica dirigente
E che la Sicilia esprime all'inizio di quel processo virtuoso di cui si è parlato per non perdere questa grande
Occasione
Che il federalismo
Rispetto al quale comunque sia pure con tutte le sue contraddizioni e anche le assenze dello Stato
La Sicilia rappresenta qualcosa di ampi di antesignano nella storia della nostra Repubblica giacché lo statuto d'autonomia se la Regione Siciliana precede nella sua approvazione addirittura quella della Costituzione della Repubblica
A questo processo dunque la Regione parteciperà abbiamo già costituito anche dei comitati di
Tecnici che stanno studiando le cose per
Entrare nel nuovo percorso e lo dico
Perché questa deve essere un un metodo che seguono tutti
Ogni regione ogni Comune ogni Provincia le associazioni di del che raggruppano le Regioni Comuni e le Province hanno tutta una serie di questioni pregresse che pensano essere arrivato il momento di discutere
Io credo che bisogna tenere separati i due tavoli quello della costruzione del nuovo disegno e quello
Della messa a posto di questioni che pure ci possono essere che riguardano il funzionamento quotidiano
E cioè che non si pensi che il federalismo è un un treno nel quale si sale intanto per regolare le vecchie pendenze e poi per partecipare al nuovo credo che di questo passo le richieste diventerebbero
Poi non più sopportabili correlando le al disegno che dobbiamo portare avanti il PEF credo che sarebbe difficile affermare che possa essere un buon sistema federale quello che non prevede una Camera delle Regioni
Lo dico perché da quando è sua approvata la riforma del Titolo quinto del due mila e uno in articulo Mortis della legislatura dal centro sinistra di fatto il risultato che si è prodotto è
E che i meccanismi che sono stati creati hanno portato a un contenzioso che ha
Addirittura raddoppiato triplicato il numero delle controversie tra
Lo Stato e le Regioni
Ed ha di fatto creato una sorta di terza Camera che però
La giurisdizione e cioè la Corte costituzionale che in assenza di una stanza di compensazione politica finisce per affrontare e risolvere questioni che invece dovrebbero essere affrontate da una Camera delle Regioni che naturalmente io credo debba essere letta direttamente
Dai cittadini e che può funzionare deve funzionare con la rappresentanza del territorio e non soltanto dei partiti politici e che
Può affrontare le questioni
Esiste accanto a questo un altro gravissimo problema che l'articolo centodiciassette della nostra Costituzione così come è vigente
Si possono contare non meno di venti tre materie in cui è concorrente la potestà legislativa dello Stato e delle Regioni
Giusto per fare qualche esempio dalla tutela delle della salute ai porti agli aeroporti dalla Protezione Civile al trasporto e la distribuzione di energia eletti
Capita così
Che se avessimo dovuto applicare veramente l'articolo centodiciassette per come è stato scritto la crisi della FIAT del due mila due avrebbe dovuto essere negoziata a Torino e non a Roma
E il blackout elettrico provocato dalla Svizzera nell'anno successivo avrebbe dovuto essere materia in cui le Regioni dovevano occuparsi di disbrigare la vicenda per fortuna il buonsenso talvolta supera
Il dettato di alcune norme dalla Costituzione e a Roma si occupò della crisi della FIAT come il Governo nazionale si occupo di affrontare le altre
Le altre questioni
Quindi questi sono temi che in qualche modo debbano essere assolutamente
Correlati con il ragionamento che stiamo facendo per un motivo semplice
Che per quanto i meccanismi che sono stati trovati con grande ingegno con capacità di approfondimento con un lavoro certosino del quale non si può non dare appunto ai rappresentanti del Governo segnatamente
Al Ministro Calderoli che credo è stato visto in tutte le Regioni noi lo abbiamo ho ricevuto con la febbre a quaranta in Sicilia il tre di settembre quando per noi e ancora estate assolutamente piena ma
Grazie
Ed esso che è andato dovunque che è stato
Che che anche con il Ministro Fitto che avanzava inizialmente tutta una serie di legittime preoccupazioni sono state fatte una serie di riunioni importanti
E va dato atto del
Del lavoro che è stato fatto va detto però
Tuttavia
Che i meccanismi per quanto virtuoso della che funzionano sempre nel rapporto tra gli esecutivi per assumere le decisioni che riguardano la perequazione
Intanto
Indeboliscono il sistema di democrazia parlamentare del nostro Paese in secondo luogo i dissensi tra le Regioni e lo Stato che maturano all'interno
Di questi negoziati come dicevo prima finiscono inevitabilmente di fronte al giudizio della Corte costituzionale che diverrebbe involontariamente me inesorabilmente una sorta di terza Camera di questa
Di questo nostro pazzi io credo che il federalismo rappresenti una
Rivoluzione epocale
Sia nel nostro sistema politico sia nel nostro sistema istituzionale sia nella vita della società
Italiano
Esso deve essere rivolto non solo ad abbandonare la finanza di tra da trasferimento
Ma soprattutto il rimborso a piè di lista per sostituirli il sistema della responsabilità e della solidarietà le Regioni Comuni e le Province dovrà no
Gestire tributi per fornire servizi e i cittadini e i cittadini capiranno quanto pagano che cosa Ranno da che cosa avranno per quello pago nella politica questo
Misurerà il suo consenso
Si potrebbe dire con tre parole un sistema nel quale vige il parco vedo volto
E che avvicina
Chi i servizi che debbono essere forniti a chi li deve ricevere consentendo con con ciò
Una valutazione non è un percorso semplice e non è un percorso semplice perché
Credo che di questo si parli ormai
Da troppi anni
Le Regioni nascono nella costituzione del quarantasette vengano attuate nel mille
E novecento settanta
N.d.t. negli stessi anni in cui finalmente dopo ventitré anni nascevano le regioni a statuto ordinario come strumento di programmazione
Il Paese approvato una legge per cui la programmazione veniva centralizzata e diventava triennale
E toglieva l'autonomia impositiva agli enti locali che pure ne erano dotati adesso bisognerà ricostituire tutta una serie di servizi di questo genere e questo è un altro punto delicato e importante
Io credo che dobbiamo garantire i cittadini che questo sistema funzioni a
Invarianza della pressione tributaria senza fare nomi di imposte perché purtroppo ma l'appunto il dibattito politico ci insegna
Ci ha insegnato amaramente che sono nomi non imposta scoppia la polemica hanno detto che vogliono mettere questa imposta eccetera io credo che dobbiamo parlare dell'invarianza della pressione tributaria della possibilità
Che poi una volta che il sistema va a regime ci possano essere dei risparmi
Ma bisogna assolutamente stare attenti al problema del delle spese
Al problema dei rubinetti che debbono chiudersi aprirsi al centro né in periferia sostanzialmente in tempo contestuale per evitare che si comizi continui a spendere al centro per quello che deve essere fatto in periferia
Io credo che bisognerebbe invitare le Regioni Comuni e le Province ad attrezzarsi
Secondo strutture mezzi e uomini durante la discussione del disegno di legge delega la preparazione dei di dei decreti delegati
Ad avere dei colpi di uffici di servizi si brutta tributari che siano all'altezza della situazione quando tornerà la capacità impositiva e credo che il Mezzogiorno d'Italia non è assolutamente preparato a questo se debbo
Valutarlo anche dalla breve esperienza che ha fatto come
Amministratore di una grande città d'Italia dove sostanzialmente un cittadino su due e mezzo non paga neanche
La tassa sui prezzi sulla passato la parte passa
Sul rifiuto sui rifiuti e quindi questo è un altro problema un'ultima al momento e chiudo
Questo intervento per chiuderlo come l'ottetto con
Riferimento e i rilievi di carattere costituzionale
Lo ha
Citato prima Bocchino
è evidente che vi accorgete che si va costruendo un sistema rispetto al quale il centro cede alla periferia una serie di poteri
Non perché vengono delegate
Perché il federalismo non è una forma di decentramento burocratico amministrativo ma è un nuovo modello di organizzazione dello Stato
Avremo Presidente i Presidenti della Provincia e delle idee sono già eletti direttamente allo stesso i sindaci lo stesso i Presidenti delle Regioni
Avranno capacità impositiva prenderanno possesso di una parte di patrimonio che però hanno nel loro
E credo che nel sistema dice Camanzi della nostra il funzionamento della nostra democrazia
L'esecutivo nazionale debba contemporaneamente
Acquisire un peso che sia aerei che dia la forza al Governo nazionale del Paese di interloquire con soggetti che hanno un'investitura popolare a cui
Diamo una capacità impositiva
Diamo una gestione patrimoniale e non credo che il Governo nazionale possa essere lasciato come il vaso di coccio in mezzo
All'interno del sistema
Che noi stiamo approvato
Capisco che una parte della politica e condizionati in questa dal
Dalla sindrome di Berlusconi te acuta per cui i modelli di cui gli studiosi di sinistra scrivevano sin quando non c'era Berlusconi che erano tutti
Per il Centre un semi trent'presidenzialismo o per un presidenzialismo leggero sono tutti scomparsi dal momento in cui
Si è affacciata la figura di Silvio Berlusconi ma io mi auguro che da tutto si può guarire e che questi studiosi
Riprendano il valore dei loro studi per
Portare avanti le cose che hanno sostenuto quando non essendoci Silvio Berlusconi e sognando
Di poter avere l'ottanta per cento dei seggi in Parlamento con il trentatré per cento dei voti avevano previsto forme di riforma dalla Costituzione per cui secondo loro eravamo condannati a morire governati dalla sinistra
Purtroppo io auguro a loro di vivere a lungo ma dividere sempre governati da governi come quello attuale che si occupano di affrontare e risolvere le cose del Paese e di ammodernare la macchina dello Stato
Vi ringrazio per l'attenzione e ringrazio ancora gli organizzatori per averci dato questa bell'opportunità di discutere di una in epocale riforma della vita del nostro Paese
Parlo sotto no solo una curiosità
Allo stato ricevuto questo è stata
Con la febbre a quaranta euro a proprio sarà proprio l'avevano i siciliani o l'avete il tuo quaranta
A
Ecco allora
Costituzionale passiamo i numeri e da un Presidente di Commissione a un altro ma chiamati
Ad intervenire per il suo intervento per dieci minuti il presidente Azzollini Presidente la quinta Commissione del Senato
COBAT tabacco il come
Norme ma visse
Il Presidente atto
Materia io
Ma grazie
Ai gruppi con la Croazia i ministri per questo seminario mi pare ho detto già in un'altra occasione mi pare assai utile che discutiamo approfonditamente e questa che
E davvero una svolta direi
Profondissima del sistema di finanza pubblica italiano ed anche abbiamo sentito del sistema costituzionale
Sul piano dei numeri un dato storico va detto fino ad oggi i federalismi non sempre direi quasi mai sono stati virtuosi
Quindi l'attenzione dobbiamo porla
Bene rappresentano
Inutile fare i riferimenti al Belgio eccetera eccetera o anche agli altri ma
Il federalismo di per sé di perseguire non porta a quello che noi riteniamo e cioè che ad una finanza pubblica più rigorosa
E allora dobbiamo costruire in meccanismi perché ciò avvenga in Italia
Teniamo sempre conto che in Italia siamo anche ad una novità assoluta del tipo di federalismo federalismi normalmente uniscono i piccoli facendoli diventare più grandi in questo caso scendiamo
Di dar luogo più piccoli che sorgono da un grande
Ed è una sfida straordinaria non non semplice e che
Per questo deve essere gestita con assoluto con assoluta approfondita
Per questo in numeri
Perciò non c'è il Ministro Tremonti ma l'hanno detto gli altri noi dobbiamo fare un lavoro in Parlamento straordinario e puntuale già in sede di fissazione dei principi di delega
Ma come ho già detto anche i numeri e questo io credo che nel Parlamento dobbiamo scriverlo anche i numeri devono passare dal Parlamento
Così leggendo di solito queste pubblicazioni che arrivano in Commissione oggi si può dire che tre
Detti
Tutti e tre aventi natura ufficiale
Rispetto
Amanda prodotto interno lordo per abitante di ciascuna Regione
Dicono tre numeri di terzi
Vi prego solo di credermi perché se dicessi e quali sono gli enti insomma ci sarebbe da
Ci sarebbe un po'datata pensarci sì da pensarci
Però
Sapete da Commissioni bilancio arrivano tutte queste pubblicazioni queste cose
I centri studi queste consente ogni tanto leggi qualcuno di questi il rapporto PIL per abitante di ciascuna Regione non è noto in questo momento almeno
Danno
Detto questo dato perché si capisce tutto perfettamente se non c'è il PIL per abitante non sai come fa il fondo di perequazione poco sarà come lo fa a chi da gli atti preventivo
Due a maggior ragione questo l'hanno già detto e non mi non mi ripeto importantissimo sarà la fissazione dei costi Standard tifo quindi dobbiamo qui dobbiamo essere diciamo
Tutti seria menti impegnati a trovare dei costi standards
Che
Siano
Una parola inglese quelli della bilancia ogni tanto si separasse la preparano giusto per far bella figura siano utenze Marta attendibile
Questa parola naturalmente mi auguro che non sia stato come Invernici Marte
Di qualche anno fa diciamo in giro per il mondo che si è visto che fine hanno fatto per cui noi faremo certamente dei medici ma molto molto diversi da quelli
Quindi bisognerà esseri attenti non prendere niente sottogamba nei numeri
Stabilire quale il livello medio di costo di una prefettura e fondamentali ed ero però questo lo dico da uomo del sud
Che in qualche studio
Fatto da qualche comincerete etnica si votati il rapporto in Italia
Così dico chiedo scusa a chiunque si sia occupato di prefetture nella sua vita ma in Italia esiste un rapporto di impiegati oggi funzionario delle prefetture terra abitante che varia da un gruppo sette
Cioè voi potete comprendere che cosa Tavano anche qui le Province sono simpatiche a dirsi da uno a sette tre cioè in una provincia in cui c'è la Prefettura in cui
I funzionari e dirigenti binari credo sono sette
Per mille abitanti
Ripercuotere per mille individuare il benchmark e uno dei compiti più seri che spettano al Governo ma anche alle Regioni perché dopo che l'abbiamo fatto in sé dal ritmo
A seconda che si dice come potete comprendere che in Prefettura ce lo vogliono altro per mille abitanti oppure o uno avete compreso quali sono i livelli di spesa
E siccome non si mette in mente in Italia di togliere la parola
Maggi il CRA dell'Italia che sono i diritti acquisiti
Ho diritti soggettivi fecero ci possono comprimere voi comprendete che a seconda che poi ne fa il quattro
Per prefettura o no hai voglia a dopo stabilire che devi risparmiare se ne fai quattro risparmi meno ce ne fai due risparmi di più
Presupponendo assieme che in entrambi i casi si risparmi
Questa è la seconda questione quindi innanzitutto
Come si fa il fondo di perequazione intacchi va dove si va alla seconda questioni sono i costi tarla Platters alcune questioni puntuali sui quali non
Continua a dire
Spero che si pongano in io vero il Presidente Formigoni orari Preside Formigoni una fortuna straordinaria c'è la
Le sedi legali di tutti le maggiori impressi italiane stanno nella sua regione quasi
Ora
E per tutto comprensibile che
Se si dovesse pagare le imposte penso a quelle indirette facciamo così come detto caro non parliamo il peso politico sulla cassetta
Della sede legale di un'azienda io diciamo francamente è chiaro
Ancora prendo una baracca da qualche parte a villa né padroni braccetto che faccio invece vorrei comprendere questo
Se
Una grande azienda vende un prodotto finanziario dico così di FIAT in Puglia piuttosto che in Basilicata o in Sicilia e su quel prodotto finanziario si pagano delle imposte
Dove vengono percepite colleghi scegliamo un criterio ma a quale criterio si scelga si deve tener conto che una volta che si territorializzare imposta è del tutto chiaro
Chiedo che la percepisce il territorio su quale essa è stata prodotta
Ed in più che la cosa che mi sta più a cuore e vi chiedo scusa vecchio da
Da vecchio prestabiliti orale che io lo dico e lo ripeto perché diciamo parlare non ci sarà ogni si ogni domenica sera attorno
Dalla pubblica
E in Lombardia piuttosto che in Trentino in Emilia o in Piemonte o del Friuli alcune migliaia di lavoratori
Che vanno a lavorare in Emilia Romagna piuttosto che in Lombardia cerchiamo che il valore prodotto da questi lavoratori deve essere percepito delle Regioni dovuti ci svolgono ovviamente sì
Che i frutti dei capitali devono essere percepiti da la Regione in cui si svolge lavoro questo certamente
Osservo però
E ripongo questi problemi poi speriamo di poter diciamo approfonditamente e le imposte o i contributi del lavoro prodotto da quel signore lì
Che cosa succede VAC sia soggetta ad un disagio
Va su
La camorra crea
Valore
Quel valore viene percepito crea valore per eventuale azionisti e quel valore viene percepito lì ma poi l'imposta personale quel signore che fa lascia
è un problema e un problema onestamente credo che si debba discutere che fa la marcia vi voglio assicurare
Per la mia modesta conoscenza del territorio che parliamo di
Vicini di migliaia di persone che se attaccassero dieci euro di imposta al mese credo che l'impavido qualcuna in più
Sarebbero milioni di euro ove mai fossero cento i numeri si moltiplichi RFI però questa è una terza questione che mi prego di prendere in esame perché sarà difficilissimo non creare
Dei problemi sociali
Quando tu gli spieghi che quello parte si assoggetta ad un disagio notevole lascia sul posto ciò che è frutto del valore prodotto dall'UPI e del capitale
Investito lassù e poi ci mette pure i soldi dell'imposta personale è un problema che io vi pongo perché il federalismo in qualche modo deve tener conto della coesione infine
Infine
Per per dire qualche numero insomma
Poi
Credo che però su queste cose dobbiamo dirlo io penso sempre a questi
Diciamo quelli che fanno i messaggini telefonini che credo paghino un centesimo di IVA ma immagino che sono alcuni
Miliardi telefonati all'anno cioè quella tra me e Laura Bianconi che tra la la Puglia e la Romagna doveva quell'IVA non vorrei che andasse facciamo insieme attori no questo
E simpatico proprio cioè tra
Vorrei io vorrei io vorrei che fosse chiaro io vorrei che fosse chiaro
Vorrei che tutto questo fosse chiaro perché no perché è importante e che si sappiano queste cose
E scusate se vado al dettaglio ma chi viene dalla Commissione Bilancio come al solito sacche il dramma sono il
Il
Campa il poco di tanti
Non è mai il problema del
Tanto di pochi quello ce e da una una ragione soprattutto ittica io condivido il problema è sempre il tanto di pochi
Tutti sanno che mi preoccupo mai delle leggi finanziarie al contrario di quel che dice la vulgata
Mi preoccupo delle leggi che vanno da gennaio ad aprile perché lì c'è lo slittamento in alto dei signori poi ce lo si vita mentre l'altro di quegli altri contratto integrativo di quegli altri e li diciamo l'articolo ottantuno della Costituzione qualche problema lo ha avuto
Finisco con
I problemi della del coordinamento della finanza pubblica
Sì
Player regioni avranno
Tributi propri
Se come io ritengo anche i Comuni e le Province debbano averne di
Badate il problema del coordinamento di questa deve essere chiaro già ho avuto oggi viene assicurato viene attribuito dalla Costituzione dallo Stato ma
Io penso che
O comunque
Al di là della stanza di compensazione tra tutte queste esigenze che pur necessaria e che potrebbe essere una Camera anche se su questo siamo molto meglio di me porlo parleranno coloro che si occupano di diritto costituzionale
Invece ciò che riflette questo
Chi
Chi chi
Dando ordine quando i target della finanza
Sì sono sono andati al di là di quello che si era previsto chi dall'ordine di poter
Ridurre aumentare o mantenere e tante le imposte perché
Se
Titolare della potestà tributaria della Regione se è titolare della potestà di curare il Comune o altri prego se è una fate rimane lo Stato chi alla fine dice
Chi alla fine dice sono troppo alte complessivamente le imposte
Fermo restando le tasse di scopo eccetera questa è una questione che nel disegno viene adombrata attraverso quella Commissione ma che io ritengo l'ho detto già prima debba avere una connotazione fortemente politica
Committente abbiamo di innanzitutto dobbiamo decidere che l'autorità politica e non sull'autorità tecniche quindi
La politica secondo
Qua nella stanza di coordinamento tra
E il potere dello Stato il potere delle Regioni quello dei comuni tenete conto che la Conferenza Stato-Regioni o la frequento poco ma ascolto soltanto e diciamo non è che fino adesso
Sì
Cioè ha potuto diciamo così certamente per impossibilità ha potuto frenare molto le specie diciamo non è stato qui sapendo che in tutte le finanziarie io ve lo ricordo bene
Difficilmente sono state frenate forse addirittura correvano meno più però certamente
Ogni giorno perlomeno aritmetica frutti erano superiori
Poi me ne vado dicendo una cosa ricordiamoci tutti perché non lo sento questo problema ricordiamoci tutti però non è perché l'ho davvero terminato perché deve sia imposto che l'Italia il Paese con il debito pubblico maggiore
Salvo l'America chissà fra qualche giorno fra qualche tempo non sappiamo ma adesso ritagliata il PAI hanno in loco e industrializzati quello che il debito pubblico maggiore ora è chiaro che
Un aumento dei tassi di interesse del debito che non dipende da nessuna autorità nazionali dipende dai mercati internazionali continuerà spero a dipendere costa in Italia una cifra tanto
Un punto costa atto
Bene credo che costi qualche cosa come
Un miliardo e mezzo di euro imputato e
Allora
è chiaro che oggi
Quell'aumento si distribuisce all'interno di entrate tributarie che ci sono quattrocento quattrocentocinquanta miliardi di euro
E quindi il grado di economie si spalma su una cifra molto gravi
Ove lo Stato centrale
A
Minori entrate proprie e comunque deve provvedere all'aumento di un punto
è chiaro che quell'aumento si spalma su entrate proprie di gran lunga minori e questo può costituire un problema che è meglio che affrontiamo subito un problema serissimo
è un problema serissimo che
Non vanno
Non l'ho sentito molto ma io dico mettiamoci vero perché al al punto
Cioè chi il giorno in cui come in questi casi che aumento di due punti e parliamo quindi tre miliardi di euro
Dice
Adesso signori devo mentale qualcosa e che potere io rispetto a quello che il diritto di dire ad un altro potere della Repubblica
Equiordinato rispetto allo Stato adesso aumento un po'oppure tu
è un problema che dobbiamo risolvere
Negli anni che abbiamo di fronte ma
Dello sterminato ponendo dei paletti già dalla legge delega per la quale io chiederò sempre che ritornino al Parlamento per le cose che ho detto ma
Già paura
è vero che saranno dei principi ma questi principi gravità dei libri
Speriamo insomma che possano essere già posti all'attenzione vi ringrazio
Grazie Presidente Azzolini per la sua proverbiale chiarezza né ho capito che per fare il federalismo fiscale e deve finire dismessa girare con la senatrice Bianconi
La
La parola al Presidente Iorio
Non va per matto
Pubblico richiede
O
Va bene
Salutiamo anche prima il Ministro Sacconi per essere con noi subito dopo l'intervento il Presidente Iorio darò la parola al Ministro Sacconi
Grazie grazie per questa
Opportunità credo davvero rilevante
Per gli argomenti che abbiamo svolto che abbiamo sentito da questa mattina e per gli interventi che ci sono stati io vorrei naturalmente sintetizzare al massimo
Le considerazioni da portare in questa
Occasione di incontro
Non tralasciando di sottolineare l'importanza di questo incontro per l'elemento politico che ha
Siamo alla vigilia io mi auguro che la costruzione
Di un progetto di legge quale il federalismo fiscale e io credo che le tre gambe istituzionali
Che sono attori in prima persona di questo processo siano in primis che il Governo perché si è assunta l'onere di preparare una legge delega naturalmente il sistema delle autonomie
E quindi il Parlamento
Io credo che se avremo fino in fondo la capacità di ragionare con questo schema all'interno dei vari processi da affrontare
In questo nell'attuazione del federalismo probabilmente si coglierà fino in fondo il
Significato storico che questa iniziativa assume
Perché di significato storico credo si possa parlare
Per lo sforzo che tutti stanno realizzando per arrivare ad un'idea condivisa e che sicuramente modernizzata dice di questo nostro Stato
E per fare questo occorre liberarsi a mio giudizio fino in fondo da alcuni pregiudizi ed alcuni preconcetti
Pregiudizi che possono essere naturalmente da tutte e due le parti
Pregiudizi che riguardano il significato del regionalismo
Il significato reale delle autonomie che in questa nazione in questo nostro Stato hanno svolto un ruolo essenziale da quanto
è nata la democrazia
Il significato dello Stato centrale quindi
Del cento cosiddetto centralismo
Io credo che se riusciamo fino in fondo ad approfondire anche sul piano culturale la l'elemento distintivo delle responsabilità di ciascuno arriveremo ad un processo significativo ed utile
Fino ad ora
L'atteggiamento del Governo e la legge presentata sta riscuotendo davvero un successo inimmaginabile rispetta chi è oltre che
Rappresentante il Presidente non Governatore perché il Governatore non so chi l'ha inventato io riteniamo Presidente poi mi chiamano qualche volta governatore ma dietro questa disputa ci potrebbe essere un significato sottile il
E la legge è stata presentata con
Il senso di responsabilità adeguato alla delicatezza dell'argomento e devo dire anche la competenza e la capacità di raccogliere fino in fondo
La possibilità di raggiungere un'intesa facile facilitata almeno non facile ma facilitata
Da un'ampia condivisione dello stesso
Si ricordava non c'è adesso Formigoni che si era partiti
Dall'idea della Progetto del modello lombardo e già si preparavano i rumori del meridionalismo che avrebbe resistito ad un'idea di questo genere
L'aver preparato un documento che invece raccoglieva partiva come ha detto lo stesso Calderoli
Dalla proposta condivisa da tutte le Regioni grandi e piccole del nord del sud e di qualsiasi schieramento politico credo sia stata la carta vincente per arrivare alla vigilia dell'approvazione
Di una legge che io credo abbia tutte le carte in regola per poter
Vincere una scommessa significativa ed importante
Una sola brevissima considerazione oltre quella già svolta io credo che con questa legge delega e non io credo sicuramente con questa legge e lega sia approvata nei tempi così come
Sono stati annunciati e domani ci sarà livello di Conferenza delle Regioni un approfondimento sulla materia io credo che non è
E non è sicuramente il federalismo fiscale
Una legge cornice deve essere riempita di contenuti attraverso gli strumenti dei decreti delegati e io credo che quella sarà la fase ancor più difficile in cui il concetto di costo Standard che è stato
Più volte rappresentato credo che sia possa essere l'elemento vincente per arrivare
Ad un concetto di federalismo solidale laddove solidale non significa
Necessariamente a su Porto di qualcuno per togliere ad altri ma significa solo con federalismo che riequilibrio sul piano della responsabilità e della razionalità la situazione economica e di prospettiva nel nostro Paese
Io penso quindi che il lavoro da fare sia un lavoro abbastanza delicato
Sì è un lavoro in cui tutti i soggetti in campo devono essere consapevoli fino in fondo del ruolo esista giocando sui territori per i riflessi politici che questo ruolo Anna
E soprattutto nel distinguere i problemi di cui si parla federalismo è una il federalismo fiscale è una piccola parte dei problemi che abbiamo per il rugby riequilibrio del nostro Paese
Non bisogna confondere la
Poi il problema meridionale o il meridionalismo con il federalismo fiscale
Non risolve il federalismo fiscale i grandi problemi i squilibrio nel nostro Paese
Ma credo che sia però un elemento fondamentale che inserisce concetti di modernità è concetti anche e che aiutano al buon governo che è una delle carte che può essere la carta vincente per aggiungere a questo altri elementi
Di riflessione che riguardano una problematica ben più seria quindi
Il Governo
Credo il nostro gruppo di maggioranza è stato molto accorto
A tener distinte le due questioni che non sono assolutamente assimilabile ma una propedeutica all'altra nel senso anche dalla grandezza dei problemi che abbiamo di fronte
Io vi porto un'esperienza inversa a quella di Formigoni
Sia sul piano
Della
Territorialità per essere al sud e non al nord e sia sul piano via della dimensione per essere il contraltare preciso
Di quella che è la Lombardia in Italia ad essere la Regione più piccola Statuto Speciale Statuto ordinario del nostro Paese quindi
Quel pulcino piccole nero insomma di televisiva memoria potrebbe identificarsi nella mia regione avvertito consapevolmente insieme
A allo sforzo che tutti abbiamo fatto per raggiungere questo obiettivo
Ho trasformato quello che poteva essere un dubbio una perplessità in una convinzione positiva fermo restando che il dibattito sul federalismo fiscale conservi tutta la responsabilità necessaria delle decisioni che si assumano
Abbandoni
Doppioni o
Slogan che in qualche modo possano anche optare inutilmente la sensibilità e la suscettibilità non solo del nord del sud ma anche dei tre giornalisti o degli autonomisti o dei
E centraliste non ce ne dovrebbero essere tra di noi ma comunque qualcosa ogni tanto affiora insomma non è proprio una
Un problema inesistente guardando invece al cuore dei problemi e guardando alle cose
Serie che dobbiamo affrontare e risolvere
Io credo quindi sulla base di queste premesse che di essere
Tutti alla vigilia di un processo straordinario di cambiamento
Di mordere iniziazione del Paese che possiamo affrontare in maniera virtuosa tanto più è consapevole il dibattito e altrettanto adeguate le conclusioni grazie
Iorio
Siamo interventi stamattina sia ma molti degli interventi di questo pomeriggio c'è stato un convitato di pietra del del dibattito che il sette ore sanità mi sembra
Quantomai insomma importante che questo convitato di pietra prenderà
Le sembianze del Ministro Sacconi
A cui dopo ma averlo ringraziato ancora per il gran io lavoro svolto per essere quel comma
Parola
Grazie ringrazia vi ringrazio la può faccio appunto due brevi considerazioni sulla
Sull'impatto che può avere il federalismo fiscale sul servizio sanitario nazionale
Nella convinzione che il insuccesso del federalismo fiscale ma anche il suo insuccesso sono molto legati al modo con cui
Sapremo a realizzare
Il prossimo patto sulla salute due mila dieci due mila dodici e sapremo concludere quello vigente con particolare vigore riferimento ai piani di rientro che interessano alcune regioni
Tra l'altro noi abbiamo ormai potuto constatare che il disavanzo significativo di alcune regioni coincide con l'inefficienza
Quindi non c'è ormai
Alcun timore a far riconoscerei che il contenimento della spesa e spesso il modo con il quale
Trasformare i modelli organizzativi regionali da inefficienti a efficienti e proprio
Il la irresponsabilità della spesa che invece diventa un modo di dar da bere agli ubriachi e quindi di alimentare vizi che in alcuni sistemi sono evidenti
I disavanzi appunto coincidono con i cattivi risultati in termini di Stato per la salute dei cittadini di quella Regione quali sono oggettivamente riscontrabili
E in termini di carenza complessiva dei servizi socio sanitarie assistenziali
Oltretutto
Coloro che si sono tanto riempiti la bocca della universalità ed equità del nostro sistema sanitario devono fare i conti con il fallimento di questi criteri
L'abbiamo un sistema fiscale un sistema sanitario massimamente iniquo
Nel senso che il Paese spaccato
Forse
Nulla come nella sanità evidenzia il divario fra il nord e il centro-sud
A parità di regolazione a parità di
Disciplina del servizio sanitario ne abbiamo due realtà territoriali completamente diverse l'iniquità quindi è massima
Abbiamo quindi tutte le ragioni secondo
Le buone affermazioni che facciamo sulla politica della salute la visione olistica della salute la necessitati
Irrobustire tutta la politica della prevenzione e la politica della
A
Tutela prima della delle cure primarie nel territorio in nome di tutte queste nobile affermazioni evidente che dobbiamo affrontare soprattutto nel Mezzogiorno
Il problema del superamento delle strutture ospedaliere generaliste marginali per dimensione trentacinque per cento degli ospedali è ancora sotto i centoventi posti letto e largamente concentrati questi nel Mezzogiorno non solo ma prevalentemente nel Mezzogiorno
E quindi se c'è un punto su cui fare leva per migliorare la qualità del servizio sanitario nazionale nelle aree inefficienti è proprio quello che la chiusura
Delle della sostituzione della riconversione te la trasformazione
Delle strutture ospedaliere generaliste in modo tale che ad esse si sostituisca un sistema caratterizzato da diffusione della diagnostica ed a concentrazione della tecnologia
In modo che su pochi ospedali si concentrano gli investimenti relativi si concentra la qualità si concentrano le migliori professionalità si concentra la capacità di dare risposta ai malati acuti
Proprio grazie alla chiusura delle strutture ospedaliere marginali si realizza quella rete territoriale
Dei dei servizi sociosanitari assistenziali che cosa che consente tutte quelle funzioni che agiscono sulla persona che la rendono più robusta in modo da prevenire il formarsi di un bisogno quanto meno acuto e che consentono anche risposte più adeguate in termini di lungo degenza di
Risposta i malati cronici di coinvolgimento delle famiglie di coinvolgimento del volontariato non parliamo di modelli astratti parliamo di modelli realizzati parliamo dei modelli che nelle aree più virtuose si sono prodotti
Perché la fortuna di venire da una di queste aree non solo da una regione ma anche da una provincia sono posso dire orgogliosamente in cui ciò sia accaduto
Io ricordo bene come il momento di passaggio è stato proprio la chiusura
Del ospedalità marginali è stato quello il passaggio senza quel passaggio
O pensando di poter realizzare in modo aggiuntivo quei servizi territoriali non ce l'avremmo mai fatta
Dolorosamente a partire dall'inizio degli anni Settanta quando ciò era ancor più difficile
Perché meno si avvertiva il vincolo di finanza pubblica perché maggiore era l'illusione della risposta tutto ospedaliera al bisogno di salute eccetera eccetera
A partire dall'inizio degli anni Settanta e poi negli anni Ottanta nella mia provincia si sono chiusi tutti gli ospedali ma manda mentali
Generalisti marginali per dimensione e si è costruita una straordinaria medicina del territorio e allo stesso tempo si è fatta con la concentrazione in tecnologie
E qualità organizzative e professionali che
Danno luogo a tre aziende sanitarie due inattivo strutturale una in pareggio data la sua anche maggiore dimensione consistenza
Questo è il grande tema che per cui il federalismo fiscale il federalismo responsabile da l'opportunità di concreta realizzazione perché la finitezza delle risorse è il
La lo stimolo insostituibile per produrre tutto ciò per organizzare i veri e propri piani industriali di riconversione riqualificazione e trasformazione dei modelli organizzativi vigenti
Voi
Questo mi porta a fare due considerazioni uno ho detto prima dobbiamo non fare sconti e piani di rientro in essere
Se noi cediamo sui piani di rientro inesorabilmente
Il sistema pensa e portato a pensare quello già vizioso ma è anche quello in questo momento virtuoso che alla fine alla fine funzionerà sempre piè di lista
E quindi in partenza proprio alla vigilia del federalismo fiscale del federalismo responsabile noi lo contraddire in modo
Dando l'idea che l'ottantatré per cento della spesa corrente è in realtà destinata in nome della sua
Primaria funzione è destinata ad essere continuamente sostenuta dal bilancio dello Stato a piè di lista
I piani di rientro
Sono comporta oggi solo sostenuti da due elementi di deterrenza l'aumento della pressione fiscale
Che però vale fino ad una certa soglia il caso dell'Abruzzo noi abbiamo commissariato l'Abruzzo dicendo
Al Commissario che non avrebbe potuto usare la leva fiscale perché oltre una certa soglia non possiamo condannare quei cittadini e quelle imprese a alla fuga da quella da quella regione magari non hanno nemmeno votato per quegli amministratori
E quindi a oltre quella soglia abbiamo oggi la deterrenza del commissariamento
Non entro nel merito della scelta dotata di un commesso di un Presidente commissario
Di oggettivamente la
Con la persona oggi ho raggiunto un accordo ma anche con la funzione oggi ha raggiunto un accordo o quanto meno abbiamo avviato un accordo
Però probabilmente
Non est non
Nella riflessione che dovremo compiere non è
La soluzione ideale diciamo dal punto di vista strutturale dico solo che l'esperienza già dice che la pressione fiscale bis da petardi da solo non è sufficiente
Può servire come primo elemento di deterrenza ma poi occorre il fallimento politico
Senta fallimento politico quindi commissariamento ritorno alle urne ineleggibilità degli amministratori problemi costituzionali a parte ma dare la politica qui soccorre la politica come non considerare ineleggibili gli amministratori falliti
Credo che anche in Campania non sarebbero rieletti gli amministratori fa politicamente parli
Allora come dove abbiamo
Questa il prima la per il primo indicatore la deterrenza deve deve scattare in fondo il fallimento civilistico
E scatto ad alcuni indicatori di Bilancio anche quello politico può scattare ad alcuni indicatori di Bilancio i libri vengono portate al popolo anziché in tribunale
La seconda considerazione che faccio è riferita soprattutto al prossimo piano
Al prossimo patto per la salute due mila dieci due mila dodici
Vi hanno qualche volta ha detto che noi abbiamo tagliato le risorse per la sanità non è vero perché sono circa cinque miliardi nel biennio due mila dodici in più e cinque miliardi di euro
Seppure su una massa
Di cento miliardi non sono poca cosa
Ma soprattutto se io guardo l'evoluzione di queste risorse in rapporto al PIL ricordo che per quanto riguarda il PIL nominale due mila otto su due mila sette era il tre e mezzo ovvie tre zero cinque tre diciotto tre e tredici quindi
Ma se guardo il PIL reale che è quello qui dobbiamo guardare
Quello stimato ancora ottimisticamente probabilmente serena zero cinque due mila otto su due mila sette e zero nove credenti uno e trenta nel biennio due mila dieci due mila undici
Quindi
Noi abbiamo incrementato soprattutto in rapporto al PIL rende al PIL reale che è quello che ci interessa
Ma a parte ciò come atto come a ripartire queste risorse in tempo di federalismo fiscale come il periodo dovrebbe
Consentirà
La tesi che noi avanziamo è quella di assumere
A riferimento ovviamente dei costi Standard perché il federalismo fiscale ci invita a superare la spesa storica
Ma non costi Standard i dializzati o costruiti certosina mente sui cosiddetti livelli essenziali di assistenza la cui il cui acronimo già dice che è una roba di sinistra
Cioè quelle cose fatte per fregare la finanza pubblica
Non abbiamo bisogno di un costo standard realizzato non utopico non teorico e il costo standard realizzato c'è
E di quella sanità che funziona
E quindi lo possiamo decidere di usare o una Regione più performante oggettivamente la Lombardia
O di usare il lombardo-veneto che ha la caratteristica di avere due modelli complementari l'una o più tarato uno più rivolta usare il privato l'altro meno
E che ha una composizione della popolazione che corrisponde per classi demografiche per corti
Alla media nazionale
Il costo standard può essere il punto di riferimento quindi il costo standard reale realizzato non quello
Astratto un costo Standa anche tendenzialmente ci si augura dinamico cioè verso il meglio
Adottando questo scavo e questo posto Standard lordo cioè lordo intendo per erogatori pubblici e per erogatori privati
Questo scopo questo come questa media del lombardo-veneto noi se teoricamente lo applicassimo tutte le Regioni avremo un'economia di quattro miliardi e mezzo di euro costo medio Standard per abitante quattro miliardi e mezzo
So bene che questo è un conto teorico ma dà l'idea dall'idea della di cosa stiamo parlando
Diventa allora la proposta è questa partire con un fondo ancorato ad un costo stando al virtuosismo Calderoli
Che sta cercando
L'intesa con l'opposizione dice
Non facciamo le prime due lombardo-veneto prendiamo anche l'Emilia la Toscana sia chiaro che questo significa non quattro miliardi e tre le quattro anzi significa circa tre miliardi
Perché l'Emilia la Toscana sono due modelli molto buoni quanto a risultati come quelli dell'ombra dia del Veneto o del Piemonte ma lumbard ma
Emilia e Toscana costano
E queste quindi si è
Do tassi non potremmo mai adottare diciamolo fin d'ora ma
Il valore medio il costo medio perché il costo medio in corpore rende almeno metà dell'efficienza date dell'inefficienza nazionale ed e non possiamo descrivere un costo Standard fondato che incorpora almeno metà dell'inefficienza nazionale
Allora immaginiamo un piano di riparto che si è ancora i costi standard non è solo quello che ho detto il costo medio c'è la taratura in ogni caso demografica da compiere
E costruiamo un fondo a lato di accompagnamento modellato sul fondo analogo di cui dispongono i piani di rientro in questo momento
Il quale e incaricato vigile di sorreggere la transizione dalla spesa storica a livello ideale di costo medio per abitante
Il
Questo vuol dire che è un fondo a scendere
Secondo criteri di décalage nenti i cinque anni decidiamo in quanto tempo
E questo dà motivo di monitoraggio di verifica del percorso secondo i criteri del Piano di rientro di blocco delle risorse
Del fondo di accompagnamento se la virtù non viene praticata se le ragioni del disavanzo non vengono aggredite strutturalmente se rubo inetto non viene
Non viene fermato nella sua erogazioni impropria
Di di intenti debito
Il disavanzo che aumenta il debito
E quindi il fondo Imbaro questo modo trasparentemente noi
Determiniamo il percorso virtuoso è quello di accompagnamento che Dede arrendere possibile questa virtù
Io credo che in questo modo sia
Ragionevole
Una gestione responsabile di tutti i modelli sanitari anche di quelli più inefficienti sono indotti gli amministratori regionali o nei giorni scorsi ho incontrato l'assessore regionale della Sicilia che
Si è
Che mi ha chiesto di confermare i piani di rientro mi ha chiesto di non attenuare i piani di rientro dicendo
Se lei dà solo un segnale di attenuazione dei piani di rientro io nette sono travolto dalle tante resistenze che incontro nella razionalizzare la
Erogatori pubblici ed erogatori privati in funzione di quella riconversione di cui prima di cui prima dicevo
Ed è proprio questa è la RAI la ragione per cui ho finito davvero Sollazzo ci siamo concentrati perché l'azione
Era la la Regione che è arrivata
Carica di un fortissimo disavanzo e arrivava per prima l'appuntamento con il commissariamento che si è effettuato seppure nella forma opinabile del del Presidente
Ed è significativo che dopo lunghi negoziati e tensioni si sia arrivati oggi a individuare un percorso fatto di impegni concreti di cose concrete parlo di tickets parlo di
Tetti agli erogatori privati parlo di chiusure programmate con tanto di cronogramma di strutture ospedaliere marginali a partire dal l'emblematico San Giacomo
Parlo di contenimento dei fondi integrativi per il personale perché non si capisce come in una situazione inefficiente si eroghino premi in misura addirittura superiore alle Regioni performanti
Quindi un pacchetto di provvedimenti significativi
Questo a mio avviso vuol dire preparare il federalismo per la voce come dicevi tu così corposa così consistente così significativa a misurare
Se comunque vada sarà un successo o se invece
Dio non voglia fosse vi dovesse essere l'inizio della fine
Felice vanno c'erano raggiunto
Il
Sindaco di Palermo a Diego Cammarata io lo ringrazio per essere qui anche perché
Presto porterà un contributo vedendo il tema da un angolo visuale che fino adesso non abbiamo preso in considerazione abbiamo sono intervenuti fino ad ora ministri presidenti di Commissione
Presidenti di regione ma manca il lavoro cioè di un Sindaco di una grande città e ricordo che Palermo e l'attrice con la città più grande tra quelle amministrate
Dal centrodestra cioè raggiunto il Ministro Ronchi saluto anche lunghi lo ringrazio di essere qui Ferrara che protetta forma comico mi dice che il testo e la terza città per la seconda quale Milano Meda no dopo le parole a fuoco
Erano Perrone
L'acqua salata nazionale bastonate fatale la patacca passa
Dal Presidente Baldassarri
A
Come no
Grazie
Io francamente sapete tutti non sono costituzionalista un turista esperto di
Federalismo
Fiscale venete e ascolto sempre con grande attenzione perché imparo molto da questi incontri abbiamo fatto anche l'incontro del gruppo qualche giorno fa
Continuo a
Porre due problemi mi pongo per capire
Personalmente e per capirci tra noi
A che serve al federalismo quater reca voglia fare e che cos'è il federalismo fiscale con altre no
Allora la mia lettura nel mio piccolo angolo di analista va bene di finanza pubblica di analista economico
è la seguente gli ho chiesto il federalismo serve
Dicono arrendere
Più efficiente la spesa pubblica
Avvicinando il momento della spesa e dell'entrata
Chiamarci più possibile i cittadini a seconda dei vari gradi di
Istituzionale
Grazie quindi nella sostanza il federalismo è uno strumento fondamentale
Della politica economica che ci dovrà consentire
Di ridurre la pressione fiscale
Se permettete
Piccolo cenno
Proprio in un momento difficile nell'economia mondiale in quello che sta succedendo in questi giorni
Non dobbiamo mai dimenticare
Che in un
Economia di mercato europea
Ogni Paese che ha la pressione fiscale sopra il quaranta per cento
Cresce la metà
Strutturalmente di quant'altro è palese
Che ha la pressione fiscale sotto il quaranta per cento
Ora noi sappiamo che eravamo arrivati vicino al quaranta per cento nel due mila sei nella scorsa legislatura quaranta virgola sei
Grazie alle norme scherzo di Prodi espiata Schioppa di risanamento siamo balzati al quarantatré virgola tre per cento
Allora
Dobbiamo porci il problema come fare
Perché
Perché dice che stavano sotto il quaranta per cento
Chi che stiamo scusate sopra il quaranta per cento complessivo
Il nostro sistema economico non cresce e se non cresce non avremo mai le risorse per fare tutto quello
Che dobbiamo fare
Indipendentemente da livelli istituzionali perché qui stiamo parlando di federalismo nel senso di riorganizzare per livelli istituzionali stato centrali Regione Province e Comuni funzioni e servizi
Quindi la vedo e lo vedo come un'occasione forte importante ma di politica economica
Senza dimenticare l'obiettivo primario
Il federalismo fiscale deve serve dalle servire a ridurre le tasse compressione pagate dagli italiani
Perché dobbiamo dire ai cittadini a chi pagarle
Perché pagarle
Per quali servizi e a quale istituzione ma dobbiamo prima di tutto dilettante in totale ne deve pagare che sia lo Stato che sia la Regione bensì dalla Provincia e che sia al
Comune
Se così è
E allora ma poi non quattro
Quattro paletti sia al Ministro Ronchi quattro paletti si alla pazienza e la bontà di ascoltarmi può darsi che riesco a esprimermi quattro paletti
Primo paletto
è emerso anche ovviamente nel dibattito di oggi
Non lo possiamo parlare di risorse se non abbiamo chiarito prima lettura signori
Io ho vissuto per cinque anni dal viceministro dell'economia Segretario del CIPE e amico Giulio Tremonti lo sa in prima persona
Il Titolo quinto
Modificato nel due mila europeo
Forse qualcuno si dimenticare che stiamo vivendo quella Costituzione e non quella
Del dopoguerra
E quindi se non c'è una definizione di funzioni con la minimizzazione delle materie concorrenti
è inutile parlare noi istituzione delle risorse di chi passa come tassa Sabino abbiamo chiarito quale sono quali sono le funzioni
Quindi primo paletto l'ho già detto
Totale della pressione fiscale con un percorso che porti attraverso il federalismo a migliorare la qualità della spesa per poter ridurre la pressione fiscale sotto il quaranta per cento secondo paletto
Funzioni e quindi scindibile ma l'ho detto già il Ministro Calderoli il percorso parallelo tra
Federalismo costituzionale
Assetto istituzionale e federalismo
Fiscale
Terzo
Dunque con chiarezza cosa c'è fuori dal federalismo
Perché tutti sono d'accordo nel dire che c'è la difesa che c'è la sicurezza io mi permetto di aggiungere alla riflessione comune
Altri tre grandi temi
Sicuramente le grandi infrastrutture
E la progettazione di scuola e sanità
Distinguendo bene la progettazione il
E il Palmieri industriale di cui parlava momento fa Maurizio Sacconi dalla gestione sul territorio delle strutture
La progettazione non può che essere di interesse nazionale anche su scuola è salita
Quarto paletto
Il fondo di perequazione se ha detto di tutto sui costi standards io sono dell'avviso che il costo Standard è quello di chi riesce a fare meglio di tutti gli altri e non può essere la media
Però attenzione fatto questo va chiarito un problema che riguarda le aree cosiddette eufemisticamente in via di sviluppo su tutto il Rizzato e prevalentemente del sud
Ma anche non escluso alcune del centro e del nord
Perché perché il fondo di perequazione misuratore aspetto ai costi standard deve riguardare le risorse ordinarie
Non può includere
E ne abbiamo parlato con il Ministro Fitto qualche giorno fa in Campania
La risorse aggiuntive
Per un fatto di concetto le risorse aggiuntive
Originano
Attraverso un meccanismo diabolico
Ma nobilmente all'inizio si davano le risorse aggiuntive come compensazione
Del
Tra strutturali e infrastrutturali tra i vari territori
Quindi tua infrastrutture peggiori magari anche scuole peggiori ai cose peggiori se più distante magari se è un'isola minore
Tempo tipo queste risorse aggiuntive
Ma su queste risorse aggiuntive occorre smetterla di distribuirle a pioggia
Senza un percorso Caleffi Gallizzi e che metta nel tempo e poi discutiamo tanto tempo ma nel tempo con un percorso in cui con le risorse aggiuntive il gap che tende a chiudersi
Perché altrimenti facciamo come negli ultimi vent'anni in cui le risorse aggiuntive ci sono state sono state distribuite da una parte e dall'altra il Papa
Ho molto altro
Ecco su questo
E chiudo Gaetano
Credo che il dibattito stia rischiando di entrare molto nel dettaglio
Ed è giusto
Nel come misurare i rapporti le perequazioni quali imposte no azioni di prima faceva degli esempi molto concreti apparentemente minuti ma molto concreti allora se io prendo l'IVA allora che faccio la sede esposto la società
E questa parte di dibattito essendo questa una rivoluzione vera
E se è vero che è una locuzione che serve
A dare una nuova struttura al nostro Paese
A costruire un nuovo patto stato cittadini incontri
Alla fine
Pago meno per i costi dello Stato che sia stato Regione il Comune Provincia non mi interessa ma pragmatico nel totale o qualità desidero visti i maggiori
E sono in grado
Di mettere in moto un volano di crescita di sviluppo maggiore sia come impresa sia come famiglia
E allora dicevo e chiudo su questo
Capisco la necessità di entrare nel merito del dettaglio delle cose però attenzione
Perché se non abbiamo definito
La cornice
Quella che ho chiamato questi frattura paletti grosso modo
Noi rischiamo di discutere tantissimo di va a finire tutte nei minimi dettagli le regole per giocare al calcio
E rischiando di dimenticare di definire
Sin dall'inizio tante misura il campo
Abbiamo fatto tutte le regole
Marco Mar Nero pulsioni prima posizione di seconda ma la lunghezza larghezza del campo
In questo senso è opportuno che in testa al provvedimento ci sia un dibattito e poi un chiarimento su quelle che sono
Le
Misure
Del perimetro dentro il quale
Si inserisce tutto l'andamento
Perché
Estranee al novero Gaetano
Stiamo attenti perché poi nella necessità di dover compensare esigenze tutte legittime non vorrei che finisse come il buon Totò usava dire
Che la somma fa il totale
E se quell'evento e se il risultato fosse realizzare il federalismo concordandolo tutti
Ma aumentando per voi la capacità di tassazione
Complessiva del Paese pur distribuita tra i vari livelli mare avremmo fatto un pesante autogol sul piano economico perché sopra al quaranta
L'Europa
Creta sotto il quaranta all'Europa campagna
Ma avremmo fatto anche un autogol o sul piano politico perché le due
Gambe l'analisi economica e l'analisi della proposta politica
Debbono andare insieme la nostra proposta politica è poggiata su quella grande sfida di proposta economica che forte crescita dell'economia e l'apertura di opportunità più risorse per tutti se volessimo uno slogan
Ma questo poggia sulla capacità di taglia fare la spesa corrente di tagliare la spesa inutile
Abbassare la pressione fiscale e dieci sì citare la speso
Sulle grandi fra
Ora sulla formazione sul capitale umano sulla ricerca questo non può essere un puro slogan deve essere pratica quotidiana nel medio termine nell'arco della legislatura non certo in tre mesi
Ma se perdiamo questa Stella Cometa
Questo indennizzo e rischiamo di fare un bellissimo dibattito per mettere d'accordo tutti poi la somma non fa totale come diceva il buon tutto
Grazie
Ringrazio il Presidente Baldassarri il Ministro Ronchi già urgenze legate
Alla
Sull'attività governativa gli diamo subito la parola io pregherei però il tempo per i rischi non rispettato i tempi sapendo che dobbiamo chiudere alle sette e quindi
Qualsiasi eccesso dei tempi significa levare la parola un collega io vorrei invece assicurando a tutti
Ministro Ronchi alle la parola
Innanzitutto io sarò rispettoso dei tempi penso permettetemi di ringraziare l'amico Gaetano e Maurizio Gasparri per questa iniziativa
E credo capiti al momento giusto proprio perché si ormai si parla molto moltissimo
Delle Federico fiscale spesso a sproposito e credo che un seminario di questo tipo di riflessione approfondimento a tante voci
Colgo l'occasione di
Fare anche chiarezza rispetto a tante superficialità che vengono dette io non mi dilungherò
Perché chi mi ha preceduto ringraziamo Mario che come sempre puntuale e preciso dal tecnico di valore quale
Sarei ripetitivo io mi permetto di fare alcune considerazioni politiche che ritengo molto importante la prima
Avevano raccontato che questo fatalismo fiscale sarebbe stata la tomba o l'inizio della crisi del
Nostra coalizione perché avremmo fatto questo grande regalo la lì cade
Come detto e questo non è
Io ho voluto piacere lavorare e lavorare insieme a Raffaele a Calderoli
E debbo dire che non c'è mai stato se non
Uno spirito di unitarietà al di là delle etichette di partito delle casacche di reciproca appartenenza se non nel fare un ragionamento prettamente condiviso
Io sono orgoglioso come uomo di Alleanza Nazionale di
Aver collaborato a scrivere un progetto che
Rafforza l'unitarietà dello Stato
Alla faccia di tutti coloro i quali dicevano che sarebbe stato punta essere avrebbe strappato la unitarietà del nostro Stato in realtà credo che ha fatto bene stamattina Gasparri nella sottolineare come questo testo se ci siano se
Andrà in porto così realtà aiuterà le zone caro Gaetano più debole del nostro paese a superare quel gap storico
Provenzano Cammarata qui credo che rappresenta
Un sindaco di coraggio un sindaco bravo in un territorio difficile credo che
La sua azione
A Palermo stia dimostrando come si può lavorare in questo contesto nel cercare di
Allontanare il gatto e di di varietà che c'entra di
Il Mezzogiorno e resto della nostra Italia
Vedete oggi Walter Veltroni mi ha detto e talmente tante che mi meraviglio come ancora possa essere considerato la guida del Partito Democratico ha detto per esempio del peso fiscale che sono tutte balle
Perché questa è soltanto lo strumento per
Che non ci serviamo alla lega
Ma io credo che questo
Dimostri quanto oggi il Partito Democratico
Sia
Senza una linea politica senza dire
Perché non si confronta nel merito va soltanto nelle accuse pretestuose Dassault tanti in una zona di scontro ideologico pretestuoso senza andare nel merito
Vogliamo discutere per esempio
Di fiscalità di sostegno vogliamo discutere di spesa storica vogliamo discutere di come
Mettere a confronto le Regioni l'amministrazioni premiare quelle più resta quelle più
Più qualificanti no si attacca frontalmente senza leggere una coalizione dicendo che
è soltanto regalo la legale faremmo sono balle di questo ferree confisca non si farà nulla
Perché facciamo l'ennesimo legato alla lega bene caro caro Veltroni ancora una volta dimostra in questo momento di non avere le idee chiare perché sono convinto che questo testo che insieme a tutti contribuiamo a scrivere
Sarà una rete svolta storica per la nostra Italia questo testo amici
Siamo orgogliosi di portarlo piano piano importo insieme all'ANCI insieme i Comuni in queste ore si sta discutendo pensiero Cammarata ne è testimone di come cercare
Da una parte sull'ICI da una parte sulla sanità di trovare le risorse per lo sviluppo armonico anche dell'ente locale
Lei
Senza derogare al concetto di unitarietà e di solidarietà di sussidiarietà
Non c'è stato una parola da parte del Partito Democratico per esempio su questo Mezzogiorno che loro dicono di voler aiutare in realtà non sono neanche di cosa parlo perché
Confondono fiscalità di vantaggio fiscalità di sostegno non c'è stata una parola nel merito
Eppure dicono che l'Europa la boccia non è vero perché
L'Unione Europea basta vedere quello che ha fatto con la Spagna in zona dell'otto né della Spagna realtà la visita di sostegno è stata approvata e si pensi approverà
E si metterà a confronto e lo stimolo delle di quella realtà locale più
E saranno chiamate a confrontarsi perché cito iniziamo scavato pere il bene del cittadino vedete sia parlato per esempio sulla sanità delle norme sperpero
Beh
Nel testo del prelievo fiscale per esempio sul dato della sanità si mettano a confronto
Quelle energie locali migliori la spesa migliore a vantaggio del il padrino punire
E c'è un comma Caracalla caro Maurizio in questo decreto primo fiscale dove c'è la non eleggibilità di quegli amministratori locali perché non fare
Hanno
A livello di
Consuntivo
Come dire operosi e non saranno in grado di poter giustificare gli obiettivi che sono stati raggiunti
Questo è il confronto rispetto al quale siamo chiamati come forze politiche tutte una terza posizione a confrontarsi
E io credo di interpretare il vostro pensiero quando rimando le accuse a Veltroni le balle le decide lui
Noi chiediamo un confronto serio non strumentale non demagogico non di scontro frontale non è
Come se votassimo e domani mattina in questo ascolto all'ultimo
All'ultimo sangue
Chiamiamo il Partito Democratico è un confronto in Parlamento anche molto costruttivo su questo perché su questo tema
A capire come possiamo insieme aiutare centro sud come possiamo insieme aiutare l'ente locale ad una spesa migliore per questo e concludo
Solidarietà è unitaria dello Stato
Questo testo del primo fiscale lo strappa nulla
Mantiene la unitarietà alla centrale dello Stato
Tenera l'Ente locale migliore saranno abbandonate gli sprechi saranno premiate le amministrazioni locale regionale migliori dal punto di vista della spesa a un unico vantaggio vantaggio del cittadino cara più servizi
Più attenzione e meno tasse era un impegno che la campagna elettorale
è mantenuto sarà mantenuto e soprattutto non ci sarà alcun tipo di se
Che bella azione all'interno del code la maggioranza il tasso di queste settimane come si è lavorato caro Maurizio dimostra che questa coalizione
Non sta insieme per convenienza ma sta insieme lo dimostra il testo del terrorismo fiscale perché condivido un progetto di rinascita della nostra Italia grazie
Grazie al ministro Ronchi del resto con il Ministro Fitto che adora profuso un grande sforzo per cambiare questa grande riforma ora la parola azoto dell'onorevole Stefania Craxi
Cari amici dopo tante edotte lucide relazioni non entro una certa in questioni tecniche esprimo solo la speranza che il seminario di oggi sia stato utile
Dell'opportunità della necessità della fattibilità di un modello di organizzazione della macchina dello Stato ne siamo tutti quanti convinti il Presidente Napolitano giusto qualche giorno fa
Ha fatto appello alla responsabilità delle forze politiche
Non si può negare ha detto che sia venuto il momento di cercare impostazioni concrete e convincenti per dare vita al sistema disegnato nell'articolo centodiciannove della Costituzione il federalismo fiscale
Non è solo un dovere di attuazione costituzionale ha spiegato il Capo dello Stato ma è un imperativo di chiarezza e di razionalizzazione che non può essere ulteriormente l'uso o se si vuole aggiungere raggio raggiungere un effetto
Un effetto efficiente e trasparente dei pubblici poteri
Non starò quindi a ripetere agli orientamenti sul federalismo fiscale enunciati dal nostro Governo
Sono argomenti più volte ribaditi da tutti coloro che si stanno impegnando nel processo riformatore con il quale verrà introdotto finalmente il federalismo fiscale in Italia
Siamo tutti d'accordo sul fatto che questa riforma non rappresenterà un i magnaccia per il Mezzogiorno
Del resto ci confermano i dati
Relativi alla crescita economica del sud elaborati sia della Banca d'Italia che dallo Svimez a richiamare le classi dirigenti alla responsabilizzazione e dunque a una corretta e migliore gestione delle risorse pubbliche
Forse
Occorrerebbe spendere qualche parola in più su come preparare il sud
Alla compensare all'assistenza su come compensare il differente costo della vita tra le varie regioni italiane ho sentiti i Presidenti Nichi Vendola era in ferie lombardo di schierarsi prontissimi ad affrontare la novità
Ad accettare che mal si finanzi più l'assistenza ma gli incentivi allo sviluppo ma il problema non è semplice dovremmo tutti avere coscienza che il compito nella Sicilia dei trentuno mila forestale atti e più che arduo
Quanto alle differenze tra le varie Regioni il Ministro Bossi dice che la spesa dello Stato deve essere uguale per ogni cittadino ma questo penalizza il nord dove tutto è molto più caro
Lasciatemi spendere qualche parola sul contesto politico in cui ci accingiamo ad approvare le la rivoluzione del federalismo fiscale
Vedo che anche a questo importante convegno non iscritti a parlare esponenti autorevoli dell'opposizione sindaci e governatori del calibro di Chiamparino Dominici Errani
Credo in base alla dichiarazione che leggo sui giornali che siano tutti favorevoli al muro finanziamento di Regioni e Comuni
Nonostante abbiano individuato delle criticità ancora da risolvere c'è con loro un rapporto dialettico e costruttivo
Ma Veltroni D'Alema gli altri big del partito democratico se solo si prestasse un confronto vero sono convinta che l'approvazione del federalismo fiscale sarebbe una semplice passeggiata
E invece vi invito a rileggere le dichiarazioni dell'onorevole D'Alema che se la prende con il nostro provvedimento addebitandoci il proposito di volere aumentarle le disuguaglianze e minare le fondamenta della questione del Paese
è la prova provata che con questa sinistra la condivisione non è possibile che il solco tra una maggioranza che ha stravinto le elezioni a una minoranza che non le ha perse ma che è stata addirittura umiliata sconfessata dagli elettori
è ormai troppo profondo
Ha ragione il Presidente Berlusconi per dialogare bisogna essere in due e si deve pretendere il rispetto
Quando Veltroni prima di volare a fare shopping emanata dichiara questo Governo porta alla rovina l'Italia
è evidente che cerca lo scontro non certo la condivisione confronto costruttivo e sulle grandi riforme necessarie per il nostro Paese
Walter Veltroni è ormai diventato un caso in un'intervista di un'intera pagina sul Corriere della Sera nemmeno nomina il federalismo fiscale
Che è una riforma degna di segnare un'epoca
Per tutta la sequenza dell'intera tiritera si affanna a spiegare che siamo sulle serie dell'autoritarismo
La tesi e cervellotica dice che la gente impaurita e perciò si rifugia tra le braccia di chi comanda e perché chi comanda cioè
Berlusconi e mezza fasciste mezzo mafioso ecco qua giungere al pericolo dell'autoritarismo
Veltroni all'inseguimento di Di Pietro che già vede l'Italia in camicia nera se pensa che questo sia il modo migliore per nascondere lo sfacelo del suo partito certamente ha sbagliato strada
L'opinione pubblica il tema Berlusconi anche perché quando per la pratica sperimentato la ricetta sballate che stanno nella testa della sinistra
L'attacco del leader del Partito Democratico al Ministro Sacconi mostra un ricordo un irriducibile avversione per il riformismo di matrice socialista di cui Sacconi è una fiere
Ma presta ridicole posizioni care amici sul tema specifico del federalismo
Ha potuto trarre vantaggio da un comportamento della lega che ha fatto sì che all'esterno si riflettesse un'immagine non proprio idilliaco e dei rapporti all'interno della maggioranza di governo
Il Presidente Berlusconi ha ribadito che Bossi è il migliore alleato possibile sono certa che come sempre il Presidente del Consiglio avrà ragione
Ma a bassi storce il naso sulla giustizia perché nessuno molli sul federalismo non ha dato proprio l'idea del fedele alleato
Al Ministro Bossi vuole lanciare un messaggio
Stia tranquillo sul federalismo nessuno ha intenzione di cedere nessuno cederà perché tale provvedimento non è una bandiera esclusiva della lega
Presidenti di Regioni importanti come Formigoni come Galan sono quindici anni che sostengono la causa federalista
Il Ministro Fitto non perde occasione per ricordare che la necessità di arrivare al federalismo è un dato politico che riguarda tanto la lega quanto il PdL
Si tratta dunque di una riforma che tutti noi vogliamo legittimamente intestarci
Non è il prezzo che Berlusconi ha accettato di pagare in cambio dell'accordo elettorale
No è semplicemente un argomento di cui l'elemento di coerenza quei punti del nostro programma di governo un ambizioso programma riformatore sulla quale abbiamo ottenuto un vastissimo consenso elettorale
Un programma
Che è bene ricordarlo a contemplare anche la riforma della giustizia
Le punture di spillo sulla giustizia non sono una prova di responsabilità
Riformare la giustizia in questo Paese non sarà certo facile ma è un obbligo è una necessità e mischiare i tempi del federalismo fiscale con quelli della riforma della giustizia è un errore
Perché sono due provvedimenti ognuno con i tempi propri
La legge delega sul federalismo hospice tale sarà presto approvate in via definitiva ma i decreti attuativi richiederanno tempi tecnici sui quali è difficile fare previsioni
La riforma della giustizia ridisegno di riflessioni di consulti di maturazione
Mischiare le cose vuol dire solo prenderne pasticcio e favorire non il dialogo ma la confusione esattamente ciò che va cercando il Partito Democratico per uscire dal pantano in cui si trova
Sono ben consapevole e concludo che sulle riforme di sistema sui temi dirimenti per rinnovamento del Paese si deve cercare il dialogo
Ma se voi quello sguardo dall'altra parte non posso che prendere atto con rammarico che la parentesi veltroniana e durata lo spazio di un mattino incalzato da Di Pietro
Il veltronismo abbattuti è ritirata e oggi soffia sul fuoco di proteste vergognose come quelle contro il salvataggio di Alitalia e contro i provvedimenti per attrezzare la scuola messi in atto dal Ministro Gelmini
Di allargare il più possibile ma non certo per colpa nostra prendiamone atto non dimentichiamo quali sono le necessità e le priorità del Paese e facciamo il nostro dovere di maggioranza
Grazie Manzione Stefania Craxi
La parola al Sindaco di Palermo regole Cammarata
Grazie
Presidente Gasparri
Grazie intanto per avermi consentito di potere
Così rappresentare alcuni spunti di riflessione su quello che io credo sia uno dei processi di riforma più ambiziosi
Di questo Governo
Naturalmente come diceva Gaetano Quagliariello io cercherò di analizzare la questione
Dalla mia
Angolazione dal mio punto di vista di Sindaco della quinta città d'Italia
Io intanto credo fermamente che il pedalino può essere un'occasione irripetibile
Per dare una svolta allo sviluppo di quelle aree del Paese che maggiormente in questo momento soffrono per l'assenza di forze vitali autonome di sviluppo e di crescita
Quindi dico subito che io non mi scrivo tra quelli che sono preoccupati per la realizzazione del federalismo fiscale
Che cosa deve significare il federalismo modernizzazione ed efficienza della pubblica amministrazione
Con miglioramento della qualità dei servizi resi al cittadino riqualificazione riduzione della spesa pubblica rinnovamento delle istituzioni e razionalizzazione della capacità di governo bene perché dovrei essere preoccupato allora
Il binomio autonomia e responsabilità
Bene applicato
Può determinare quella rivoluzione culturale che potrebbe consentire finalmente al governo del territorio viso di stare pienamente le esigenze dei cittadini
E allora perché dovrei essere preoccupato guardate il Comune di Palermo in questi anni
Ha dovuto fare i conti dico letteralmente i conti con alcuni problemi ereditati dalle precedenti Amministrazioni che sono stati affrontati con una visione coerente rispetto a questo progetto di federalismo
Primo fra tutti il problema dei problemi che abbiamo dovuto affrontare questo enorme bacino di precari pensate oltre settemila e cinquecento precari comunali
Va in più dei precari di Alitalia
Sin dal mille
Insediamento mi sono posto due obiettivi fondamentali il primo quello di dare a questa gente è un un futuro
E di darli stabilita erano precari da dieci anni precari comunali da dieci anni il secondo obiettivo quello di non farne più
E non ne abbiamo fatti idee anche ognuno in sette anni io non l'ho fatto un solo precario
E allora
Quello che voglio affermare che nonostante il costo sostenuto Mario per la soluzione di questo problema oggi io sono fiero
Di poter affermare che il bilancio del mio Comune un bilancio sano certo è un bilancio asfittico le risorse sono poche
Questo perché se io avessi il cento per cento delle risorse per soddisfare il cento per cento dei bisogni il problema non esisterebbe
Ma sul cento per cento di bisogni noi sindaci purtroppo abbiamo B venti venticinque trenta per cento di risorse allora bisogna fare delle scelte e io quelle scelte le ho fatte
Nonostante questo il mio bilancio è un bilancio sano io ringrazio mi dispiace che non sia qui il Ministro Calderoli per la sua coraggiosa intervista di ieri sul Corriere della Sera è una intervista coraggiosa perché
Si spende a favore di questi enti locali così bistrattati
Ma
Devo dire
Le città non possono diventare il contenitore Sempre il contenitore da cui ricavare le risorse per fare quadrare i conti bene nonostante questo sacrificio Mario noi
Abbiamo un equilibrio economico di bilancio certificato
Abbiamo rispettato sistematicamente sempre il patto di stabilità interno abbia un bassissimo indebitamento e non abbiamo mai fatto ricorso ad anticipazioni di cassa o a prodotti finanziari
Derivati
Abbiamo
Qui un testimone
Eccellente per me lasciatemelo dire perché fino a qualche giorno fa il senatore Vizzini è stato
Assessore al bilancio del mio Comune quindi mi ha dato in questa diciamo su questa questione una grandissima mano
Da Youtube ma è vero Carlo tutti questi risultati che sono stati conseguiti attraverso grandi sacrifici e grandi sforzi
Credetemi hanno impegnato il primo di tutto il territorio comunale
Certo è vero
E è questo naturalmente devo riconoscerlo per onestà intellettuale la mia città avuto sempre al suo fianco il Governo Berlusconi e la maggioranza che lo ha sostenuto
Però vi dico anche che non sarebbe potuto avveniva diversamente
Perché l'intervento riguardava la soluzione di un problema di giustizia sociale
Certo se avessi dovuto scegliere e se fossi stato in grado di scegliere all'epoca in cui
Queste
Decisioni sono state prese
La creazione di un bacino di precariato non sarebbe stato certo la mia soluzione alle oggettive difficoltà occupazionali della mia città
Avrei piuttosto realizzato cosa che ho fatto durante questi sette anni una politica interessi attuale e avrei attivato
Politiche del lavoro che avrebbero dato gli stessi risultati in termini quantitativi di occupazione ma certamente con costi minori
Perché ho fatto questo esempio
L'ho fatto non per incensare armi né per fare
Per essere autoreferenziale ma perché credo che il tema del federalismo fiscale dovrà necessariamente tenere conto che la giustizia sociale è un valore nazionale e come tale dovrà essere trattato
E mi dispiace che non ci sia
Il ministro Sacconi ad ascoltare questo appello ho letto qualche giorno fa l'intervento del Presidente Schifani
Al convegno di Casti di Cortina e mi ha colpito un passaggio nel quale il presidente poneva l'accento sul delicato compito di dare una risposta alcuno cioè vale quesito costituzionale di ogni comunità democratica
Come garantire l'unità politica nonostante la differenza e nel contempo come garantire la differenza conservando l'unità
Bene il disegno di legge promosso dal Governo credo che trovi la sua norma fondamentale nel principio di responsabilità
Però il principio di responsabilità dov'era confrontarsi necessariamente con altri dati strutturali del nostro assetto costituzionale
Primo tra tutti il principio di uguaglianza di tutti i cittadini quale che sia il CED il territorio di residenza
Il federalismo fiscale si gioca proprio nell'equilibrio tra le ragioni dell'autonomia e le ragioni della solidarietà
Solo così si potrà
Valorizzare il principio di responsabilità e garantire L'Unità nazionale
Bene
Lasciatemi osservare
In chiusura
Che
Molti princìpi in questo testo di legge sono risultano ben declinati ma risultano ben declinati e molto più compiutamente per le Regioni è un po'meno per i comuni
E le Province
Infatti per le Province risultano dettagliate le funzioni le cui spese sono finanziate integralmente quindi sanità istruzione e assistenza al trasporto pubblico locale
Con le
Una individuazione delle relative fonti di finte di finanziamento
Si prevede una
Decisa autonomia impositiva oltre che la possibilità di innestare un processo delittuose competitivo fra le Regione con regole sulla fiscalità di vantaggio
Il quadro invece relativo i Comuni appare ancora poco chiaro e solo abbozzato
Invece il quadro di regole sui comuni e sulle città metropolitane relativo alle fonti di finanziamento alle funzioni da finanziare come ha correttamente messo in evidenza
Il presidente Baldassarri
E alle modalità quindi di perequazione necessità di una maggiore specificazione per non compromettere
Obiettivi che sono irrinunciabile a mio avviso
La piena autonomia di entrate di spesa in un rapporto leale e trasparente con i cittadini in modo da collegare proprio il prelievo effettuato con il servizio presso
E naturalmente responsabilizzazione dei centri di spesa che è l'unica maniera soltanto per ridurre
La pressione fiscale
Concludo con un accenno alla questione delle città metropolitana il disegno di legge contiene vero
Una disposizione abbiamo
Che configura uno status o finanziario differenziato rispetto agli altri Comuni il tema delle grandi città per lo sviluppo del paese però
E ancora poco sentito
E invece
è necessario lavorare su questo argomento in termini di proposte e di investimenti
Il fattore di successo di un Paese passa sempre attraverso
La capacità delle città di essere visibili e attraenti nello scenario europeo e mondiale
E la forza di una città è proprio il combinato disposto fra la qualità del prodotto città e la qualità del suo Governo locale
Con grandi sforzi credetemi in questi anni abbiamo alimentato il prodotto città ora è necessario che il federalismo dia sostanza alla qualità del governo locale
Il federalismo deve recuperare questo grave ritardo e definire assetti istituzionali e finanziari innovativi per le città metropolitane
Conosco più stima
Del ministro Calderoli così come conosco per esperienza personale la serietà con cui il nostro gruppo parlamentare affronta
Temi di tale rilevanza per il Paese per questo sono certo che il testo finale
Troverà l'equilibrio necessario per dare al nostro Paese quella riforma federale di cui abbiamo bisogno e soprattutto nella quale tutti crediamo fermamente e della quale non sono affatto preoccupato grazie
Piazzale
Abbiamo Cammarata la parola al Presidente Commissione ambiente da lì poi seguirà il Presidente pasto
Buonasera grazie Presidente
Credo che sia
Il caso di eliminare convenevoli e andare direttamente al alcune brevi considerazioni
Ho sostenuto il corso di altre riunioni di gruppo e sosterrò
Quello che secondo me è una necessità inderogabile e il testo sul testo sul federalismo fiscale sia accompagnato anche da una riforma costituzionale
E anche da un aggiungo anche dalla definizione del Codice delle autonomie
Questo perché sicuramente il combinato disposto di tre testi che dialogano tra di loro porte potrei potrà veramente portare a una diminuzione della spesa pubblica a una semplificazione
Del apparato istituzionale e sul nostro Paese quindi al raggiungimento anche
Di quell'obiettivo di responsabilità della spesa che uno degli obiettivi che il testo sul federalismo fiscale ritiene di potere di dovere raggiungere
Il Titolo quinto della Costituzione io penso che ormai si anche arrivato nel caso che era una riforma costituzionale in senso completo dalla nostra Carta
La si possa fare e quando e quando farla se non in questa legislatura che sicuramente ha tutte le connotazioni
Sia di mandato popolare sia di solidità politica per potere essere una vera
Legislatura costituente
Credo che il Titolo quinto della Costituzione nella formulazione del centoquattordici del due mila e uno
Apra degli spazi importanti almeno dal punto di vista dei principi per una semplificazione istituzionale del nostro Paese
Poiché egli e il Titolo quinto pone come componenti della Repubblica tutta una serie di istituzioni e naturalmente non le pone in senso di obbligatorietà solo in senso di necessità
Quindi è arrivato il momento in cui sul territorio il federalismo possa essere interpretato anche con una varietà di presenza istituzionale che non sia per forza una sovrapposizione di livelli di governo
Introduce
Principe delle città metropolitane su questo poi spenderò due parole in più ma è chiaro che resteranno non potendo le città metropolitane inserite nello stesso novero delle altri livelli istituzionali
Essere presenti su tutto il territorio nazionale con questo si chiarisce un principio di flessibilità che è comune a tutti i livelli istituzionali
E nel momento in cui si deve andare a ripensare l'assetto istituzionale sul territorio degli enti sul territorio non si può non considerare che l'attuale assetto è un assetto datato di centocinquanta anni
Una setto che funzione era ed è stato fino ad ora funzionale al posizionamento dello Stato centrale sul territorio e un assetto che se deve
Reggere la nuova impalcatura federale credo che abbia bisogno di essere profondamente rivisto
E quindi gli elementi di semplificazione devono Co è essere esplorati a mio giudizio a trecentosessanta gradi senza lasciarne fuori neanche uno ivi compreso quello dell'assetto delle Regioni
A mio giudizio volato il momento di pensare alla semplificazione anche dal punto di vista del numero delle Regioni e del loro posizionamento sul territorio nazionale
Anche per una semplice considerazione si parla di difesa del Mezzogiorno
Si parla di Fondo di solidarietà si parla di meccanismi che possono dare al Mezzogiorno una pari dignità rispetto al nord del Paese
A mio giudizio il primo passaggio è quello di dare al Mezzogiorno entità politiche consistenti
Che possano
Sicuramente porsi al tavolo del dibattito istituzionale nazionale in maniera equivalente al
Nord Italia è al centro Italia quindi
Per me la Repubblica dovrebbe essere composta da non più di sei regioni
Certamente le due isole e quattro Regioni sull'intero territorio nazionale un minor numero di Province un minor numero di comuni
Noi abbiamo nel nostro Paese otto mila duecento comuni
Di cui circa tre mila con meno di due mila abitanti ed è inutile pensare a una riduzione dei costi deboli della politica
Ah vi rendo i compensi che poi vedendo l'iperbole dire riducendo i compensi alle norme pletora di protagonisti della politica locale che per ora passeggia nel nostro Paese
A mio giudizio
Bisognerebbe introdurre nel Codice delle autonomie così come lo si fa per le Province anche un limite demografico la consistenza dei Comuni
Bisognerebbe anche nel panorama complessivo eliminare eliminare come livelli di Governo non ha democrazia diretta alle Comunità montane le Unioni dei Comuni
è interpretare in modo assolutamente diverso il principio di Area Vasta e diaria omogenea le Province potrebbero essere assolutamente diminuite come numero
E quindi veramente ne potrebbe uscire fuori uno stato autenticamente federale con una via federale all'italiana
Che deve avere la sua originalità il suo rispetto per le radici Bonici pali ma sicuramente anche una visione più moderna
Di uno Stato che diversamente al di là di tutti i meccanismi che il federalismo fiscale si potrà inventare di uno Stato che ci crollerà sulle spalle per eccesso di costi
Istituzionale
Quindi approfittiamo di questo momento per riflettere anche su questi temi io non non ho la pretesa di dire che ciò che ed io dico dirò assolutamente la panacea di tutti i mali o può essere una strada ma credo che abbiamo il dovere di interrogarci su queste cose
Per quanto riguarda il testo del federalismo fiscale qui si rispondo all'appello di brevità del Presidente Quagliarello introducendo solo due domande
Sindaco Cammarata giustamente ha detto che
Ancora sulle città metropolitane non vi è nessuna certezza ed è vero
Il testo sulle
Sulle sul federalismo fiscale per quanto riguarda recitato in metropolitana con grande
Trasparenza e correttezza riconosce che ancora ne devono essere designate le funzioni
Ma mi chiedo se
è abbiamo abdicato anche alla a possibilità
Di creare attorno alle città metropolitane un nuovo livello di Governo che non sia una stratificazione tra il Comune la Provincia
E se non abbiamo invece pensato non siamo invece pensando ha una forte autonomia delle città a mio giudizio meglio delle aree metropolitane
La cui genesi dovrà essere naturalmente definita da una legge dello Stato ma che abbia una sua autonomia che non sia quella comunale che non sia quello provinciale che non sia quella regionale ma una sua autonomia
Che adeguatamente introdotta in un panorama costituzionale rivisitato potrebbe essere un'autonomia
Di dignità è rango regionale così oggi come noi tradizionalmente la intendiamo quindi prima di dire
Cosa diamo le città metropolitane che tipo di tributi diamo alle città metropolitane dobbiamo individuare cosa sono in effetto leciti effetti le città metropolitane
E che funzioni debbono svolgere in effetti lei Città metropolitane a mio giudizio
Devono avere le competenze assolute di ciò che però ora posseggono Comuni Province e Regioni essere delle
Realtà molto più vaste dei singoli Comuni che oggi contraddistinguono la città che per numero di abitanti
Pensa di poter essere Città metropolitana e hanno anche una missione nel panorama dei servizi al cittadino ben diversa da quella che per ora assolvo
Vorrei fare una piccola provocazione se mi è consentito oltre ho visto che nel tema nel testo del federalismo fiscale
Invia predittiva rispetto al fondo perequativo è stabilito un fondo per Roma capitale
Io fino ad ora nell'esperienza
Istituzionale italiana idee non italiana avevo sempre sentito di fondi di indennizzo per la perdita del ruolo di capitale
Non ho mai visto
L'ho sentito parlare di indennizzi per essere capitale credo che se noi
Facendo così un gioco divertente volessimo mettere all'asta il ruolo di capitale troveremmo tantissime grandi città italiane disposti ad ospitare la Capitale d'Italia senza alcun compenso anzi forse pagando
Qualcosa
Quindi se noi vogliamo fare
Utilizza autentico federalismo nel senso nobile del termine ribaltando l'ottica dello Stato centrale
In uno Stato federale e introducendo quindi anche tra i principi della Costituzione federalismo perché in una riforma costituzionale il federalismo a mio giudizio ma entro otto tra i principi
Della Costituzione non già
E poi sviluppato anche come però ora solamente tra alla nella fase organizzativa dello Stato
Ma nel momento in cui noi andiamo sull'idea federalista e condivido dobbiamo far sì che il federalismo compaia anche nei principi fondamentali dello Stato perché stiamo ribaltando completamente l'ottica territoriale e allora se dobbiamo fare
Ciò dobbiamo anche non farci condizionare
Da risvolti politici di nessun tipo ma dobbiamo essere più freddi e più
Decisi possibile nel perseguire l'interesse comune globale del Paese ho lanciato una piccola provocazione ma l'ho fatto anche perché so che essa è condivisa da moltissimi colleghi e soprattutto da moltissime rappresentanze
Territoriali che ripeto considerano già il fatto di ospitare la Capitale della nazione un fatto assolutamente pagante e nono un fatto opprimente crack
Sattanino
Presidente La Loggia opera un Trentino siciliano Cammarata dall'ideologia
Concessione della Presidente Pastore che ha accettato la
Risalire verso l'Abruzzo grazie grazie presidente Gasparri grazie anche
Al collega Pastore ma alla Camera sono votazione in corso al Senato amo e quindi devo rientrare quanto prima
è una sanzione gravissima dal nostro capogruppo
No opportunisti non questo nel dibattito questo approfondimento in questo seminario organizzato dei gruppi non possiamo che SM lieti orgogliosi insieme
Per quello che riguarda
Il Progetto
Vado molto rapidamente senza indulge a eccessivi commenti ma
Alcune cose proprio rapidissime vorrei dire
Buono questo progetto
Allora il tema è come facciamo ad farlo diventare
Un ottimo progetto un progetto eccellente
E per fare questo mi limito anche io a fare un paio di provocazione come ha fatto
L'amico e collega da lì
Sintetizza il presidente Gasparri con tre parole di grande significato cosa intendiamo con le sono le ragioni del federalismo fiscale mente nell'ordine responsabilità sviluppo solidarietà
Mi permetterei di affiancarne altre tre
Poiché iniziamo tutte e tre con la lettera perché mi sembra altrettanto essenziale e cioè
Equilibrio equità eguaglianza
Senza le quali cattoliche cioè io
Io credo che qualunque progetto di federalismo fiscale
Sarebbe
Sostanzialmente è una iniziativa
Non produttiva di risultati positivi al nostro Paese
E la seconda provocazione
Che
Nell'ambito di questo
Articolatissimo dibattito non soltanto un qui oggi
Ma anche nel nostro Paese attraverso un'innumerevole
Serie di interventi di studiosi di costituzionalisti
Esperti di settore soprattutto io dopo una serie di interventi politici
Io credo che
Dovremmo fare un piccolo passo avanti essenziale
Stabilito che è una cosa utile
Stabilito che siamo ben contenti di presentare questo progetto
Stabilito che andrebbe migliorato in alcune cose
La domanda è
Quando scendiamo nel dettaglio per stabilire esattamente che cosa vogliamo realizzare rispondendo a tre semplici domande
Che io sintetizzo in questa maniera
Chi fa che cosa comuni province regioni Stato
Chi paga a chi
Il cittadino a chi dà il suo tributo Comune Provincia Regione e Stato
Chi paga per che cosa per ottenere quale servizio per ottenere quale iniziativa che migliori la sua qualità della vittima
Rispondere a queste tre banali ma io credo indispensabili di MO domande bisogna come ovvio vere un quadro di riferimento
E qui la prima critica che non è un'autocritica
Perché noi ci avevamo provato a fare la riforma costituzionale inserendo alcuni elementi di federalismo istituzionale insieme con la Camera dalla Regione e tutto il resto che non vi sto qui a ripetere che conosciamo tutti molto bene
E c'eravamo scientemente riservati di passare all'attuazione del federalismo fiscale in un momento immediatamente successivo cos'è accaduto la riforma l'abbiamo fatta
Il referendum è andato male oggi ci occupiamo di federalismo fiscale non dopo
Non contestualmente ma prima dalla riforma costituzionale e questo è un indubbio limite
Rispetto alla risposta quelle tre domande essenziali io mi sono permesso di fare chi fa che cosa chi paga e chi
Chi paga per cosa
è un po'più distanti naturalmente da quelle altre tre parole che dicevo all'inizio
Equilibrio equità eguaglianza
E
CEO come ovvio un problema
Che è un problema di metodo che è un problema di merito che è un problema politico di compatibilità rispetto alla capacità che noi oggi possiamo avere per affrontare contestualmente due problemi
Ma è assolutamente indispensabile che questo accada
E allora ce l'abbiamo pure sul federalismo fiscale ripeto magari scendendo un po'più sul dettaglio è anche dal punto di vista della impostazione che non può prescindere sentivo l'intervento del collega Baldassarri
Da una ridefinizione pro
Io devo dire necessariamente totale del sistema fiscale italiano
Ma per stabilire appunto chi paga archivi è ovvio che prima dobbiamo stabilire
Quali sono le funzioni che ognuno chiamato ad esercitare
E dobbiamo anche stabilire qual è il tetto massimo di spesa
Che non può che essere anche di una frazione minima inferiore all'attuale tetto di spesa
E se lo che regalo faremo i nostri cittadini quello di fare una bella grande riforma che alla fine costa di più con un punto interrogativo se funzionerà meglio di quella che attualmente in essere
E allora dobbiamo senza che io queste cose le dico
Come dire criticamente male vorrei anche dire vorrei che fossero entrate tra te come uno stimolo costruttivo è ovvio che io sono d'accordissimo
è ovvio che vorrei che si accelerata asse è ovvio però altrettanto che alcuni elementi che io trovo essenziale vadano ulteriormente approfonditi
Un ultimo cenno
E chiudo sul serio
E sulle regioni a statuto speciale
Che come potete immaginare per ragioni territoriali storiche ambientali vorrei dire anche familiari mi sono particolarmente care
Essendo che sono siciliano ma è un po'parente allo Statuto siciliano
E è ovvio
Che va ripensata l'autonomia statutaria delle Regioni a Statuto speciale nessuno si trincera dietro come dire vecchi tabù
Ma è anche ovvio che mettere mano alla riforma degli Statuti speciali
Comporta una riflessione aggiuntiva che non verrà risolto con il pregevole colpo di penna mettiamoci un po'di accise in più e qualche tributo in più
No non è questo il senso
Il senso e di capire che cosa sono le Regioni a Statuto speciale perché sono considerate speciale perché sono nate come speciali e verificare se le condizioni storiche che portarono opportunamente
Negli anni dal quarantasei in poi a un riconoscimento di cinque di questi cinque autonomie speciali del nostro Paese sono ancora attuali o in che parte sono attuali o in che parte vanno
Evolutiva mentre pensata per rispetto all'origine
E ha quindi a quel periodo storico
E ripeto non basta il tratto di penna per dire sì non ce ne siamo dimenticati
Abbiamo voluto dare un segnale come dire di ricordo un posti attaccato lì per dire memento non dimentichiamoci della regione a statuto speciale un pochino
Un po'pochino
Allora
Io concludo questo mio intervento che poi è soltanto una breve riflessione è ovvio che in un seminario come questo
Si sa si potrebbe anche
E come dire discettare ulteriormente anche su quelle cose che ho appena accennato cioè anche sulle stesse origine storico l'attualità di quelle origine storica nome non ho il tempo e non è il momento per farlo
Ma sicuramente nell'approfondimento di questo
Dibattito nei giorni a venire alla settimana che seguono non si potrà fare a meno che considerare alcune cose che sono essenziali per rispondere a quelle tre
è
Equilibrio equità eguaglianza
Diversamente
Né corriamo il rischio di fare un'operazione tecnica a servizio dalla politica
Noi per l'azione politica che abbia un proprio intrinseco fondamento tecnico le due cose non possono essere scisse
Ma anche qui va fatta equilibrio tra entrambe le cose non può proprio vedo solo politica né può essere soltanto opera di tecnicalità
In cui
Si fa il pazzo col per dire cosa diamo un po'più ai Comuni un po'più alle Province un po'più alle Regioni un po'meno lo Stato un memento rispetto a regioni a statuto speciale lodevolissima iniziativa
Ma non sufficiente
Quando ho letto questo progetto di federalismo fiscale al quale riconosco
Hanno lavorato con grande impegno al Ministro Calderoli il Ministro Fitto mi sono ricordato nel mio luogo
Precedente di professore universitario detto se dovrei dare un voto dare un ventotto
Ma io vorrei dare un trenta e lode
E allora le mie preoccupazioni e queste che amiamo le critiche costruttive nascono dal mio fortissimo desiderio
Di potere
Contribuire insieme con tutti a far valutare con un bel trenta e lode questo progetto nell'interesse di tutti gli italiani grazie
Bene
Bene dopo questa mezz'ora siciliana passiamo all'Abruzzo con il senatore Pastore per dieci minuti
Grazie anche per l'eroica resistenza tra i presenti e a dare un ringraziamento a te al
Al nostro Presidente del Gruppo
Perché avete pensato a approfondire queste tematiche prima ancora che il provvedimento approvi in Parlamento in modo che si colgono anche gli aspetti
Critici si era punti di vista tecnico che dal punto di vista politico
E io voglio partire
Da
Un'analisi molto sommaria del centodiciannove
Perché il centodiciannove articolo molto ben scritto
Tant'è che uno una delle poche disposizioni che si salvò dalla scure della nostra riforma costituzionale perché quando
Affrontammo il tema del centodiciannove
Con il consenso convinto anche Di Giulio Tremonti si ritenne che fosse una norma descritta
Una norma dove si contemperare i vari interessi si stabilì una diverse competenze
Si realizzava un modello di federalismo fiscale
Soddisfacente il problema è
Che il centodiciannove
Le disposizioni contenute nel centodiciannove sono a disposizione che il funzionamento
Ottimamente o possono funzionare ottimamente
In un sistema
Dice l'altezza e di stabilità
Pensiamo solo alla questione norme del fondo perequativo ordinario
Il fondo perequativo ordinario può
Ben funzionare
Se ci sono funzioni certe
Per funzioni stabili
Noi invece
In quel sistema ci troviamo con la riforma del Titolo quinto
L'utilità d'appello di certezze
Pensiamo al centodiciassette Stato-Regioni pensiamo al centodiciotto funzioni amministrative spesso in contrasto
O comunque in
Non armoniosa compilazione con quelle legislative
Pensiamo è stato detto anche in questo seminario al centosedici alle funzioni della Regione a Statuto speciale
Alle possibili leggi di federalismo differenziato è chiaro che tutta questa gamma di situazioni
Il tutto
Una riflessione approfondita su come
Impostare il centodiciannove renderci conto che questa norma
Fotografa una realtà
E domani saremo pronti magari dopo qualche anno
A scartare una nuova diapositiva perché non si può pensare ad esempio in tema di federalismo differenziato
Che si possa utilizzare il fondo perequativo per funzioni diverse o maggiori chieste da questa o da quella regione perché il fondo perequativo per sua natura è un fondo indifferenziato che va
A tutto il panorama regionale
Quindi accolgo con grande soddisfazione anche un'altra
Impostazione politica che è venuta fuori in questi giorni cioè che occorre accompagnare l'approvazione di questa legge
Fino al periodo della emanazione dei decreti delegati
Con un alcune norme di riforma riforma
Di legge ordinaria
Funzioni dai Comuni Province Città metropolitane Roma Capitale
E anche riforma costituzionale e non mi riferisco alla riforma che preveda il Senato federale che già incardinata anche se non abbiamo ancora incominciato a discuterla
Ma la riforma
Dei rapporti Stato regioni autonomia un grande banco di prova che ha creato notevoli sofferenze due legislature fa
Ma io credo che accompagnando questo provvedimento e fra i propri scale possa essere portata anche essa
A compimento
Io credo che superino visitare occorra anche
Impostare politicamente questa scelta legislativa
Che non ci sono il frutto di un patto
Della maggioranza che governa e che quindi va onorato
Che non è solo il frutto dell'attuazione di una norma costituzionale che va attuata ma è una grande sfida di libertà perché federalismo significa applicazione del principio di sussidiarietà che
Un
Elemento indispensabile e necessario intenzioni però a qualsiasi forma di libertà di rapporto cioè fra cittadini istituzioni
Invece che corriamo anche questa vicenda è che il federalismo fiscale passi per una richiesta per un'imposizione Brunetta della lega però se concorde l'abbiamo vissuto due legislature fa
In fondo la riforma costituzionale aveva una prospettiva ampia di varie e cercava di risolvere varie questioni passano attraverso la forma di governo ad esempio però
Fu
Trasmessa fu comunicato all'opinione pubblica come un cedimento
Attraverso la devoluzione alle richieste della lega e questo è stato secondo me uno degli elementi che ci ha condannato alla sconfitta referendario
Seconda questione
La il rischio
Dell'aumento dispense ed al momento la pressione fiscale
Cioè l'aumento del delle spese c'è perché divisione del Paese cioè perché se lo Stato continua a mantenere per ragioni
E le più varie delle funzioni delle strutture
Ancorché ridotte che solo però superfluo in quanto
Le funzioni essenziali sono state trasferite alle autonomie locali ecco che noi abbiamo creato un centro sicuramente dispersa
Inutile superfluo le un esempio in Italia e abbiamo il punto uno pensiamo a funzioni di competenza regionale
Pensiamo oggi sono competenza esclusiva l'agricoltura il turismo eppure abbiamo
Delle organizzazioni non delle
Dei referenti politici nazionali in queste materie che faccia da coordinamento ma abbiamo delle strutture magari ridotto essenziali che fanno ancora capo allo Stato questo rappresenta o l'aumento di spese se questo avvenisse per tutta la gamma
Delle materie di competenza della Regione possiamo immaginare come sarebbe impossibile frenare
Frenare l'aumento della spesa come servizio dell'aumento la pressione fiscale
Anche qui voglio ricordare che la riforma dei due legislature fa
Di pura norma naturalmente irriso dalla sinistra e così stabiliva che ferendo rischiano andava attuato
A invarianza di pressione fiscale è certamente una norma generica una norma programmatica ma è una norma costituzionale che ben avrebbe potuto
Bene avrebbe potuto
Consentire al giudice costituzionale di verificare questo dato oggi questa norma o meglio non c'è mai stata
Non so se sarà possibile inserire l'accerto e difficile
In una norma di legge una legge ordinaria stabilire un principio di questo tipo perché basta una legge di pari grado per modificare il principio opposto da una legge anteriore
C'è poi il problema dei controlli io credo
Cari amici che non sia possibile sfuggire
A questa questione deturpano non solo dei controlli sugli atti per la legittimità ma anche per verificare se le funzioni che lo Stato ha conferito all'autonomia locali
Sono funzioni svolte secondo certi cavalli a me sembra che queste siano operazioni di verifica non solo
Opportune
Ma siano operazioni di verifica
Se fosse da parte di chi deve
Voi valutare la congruità di certe funzioni rispetto
A a certi poteri legislativi che ha costruito
Altra questione mi accingevo ora mi accingo a chiudere la questione che non è stata toccata proprio in questi giorni
Il Sole ventiquattro Ore ha pubblicato sembra domenica ieri due grosse grossi studi sulla tutela della riservatezza se in materia fiscale in altre materie
Noi abbiamo creato una banca dati fiscale che dona
Uguale al mondo l'ultimo decreto legge il nostro ha cercato di ridimensionare questa banca fiscale
Però ricordo bravo riconoscere che con le legge Visco Bersani di un anno fa di un anno e mezzo fa
Se veramente arrivare al Grande Fratello fiscale
Ora pensare che questa banca dati
Immagino all'anagrafe tributaria
Possa essere gestita utilizzata
Maneggiata
Da
Otto unità e più comuni
Sinceramente mi fa a Caporale la prende
Perché in effetti c'è una norma nel testo della legge dove si prevede
Che naturalmente è semplice comuni titolari tributi propri tributi propri come gli altri le altre autonomie possano utilizzare questa bandiera con occorre in questo campo una grande prudenza innanzitutto sarebbe opportuno partire dall'alto
Alla banca dati nazionale ridimensionarla
Ha comunque occorre stabilire regole precise abbiamo vissuto dalle vicende e pubblicazione delle userei dite e altre forme corretti spionaggio più che altro di pruderie di curiosità da parte gli uffici fiscali
Statali figuriamoci cosa accadrebbe se questi archivi adesso gli uffici locali ultima questione la funzione del Parlamento a me sembra strano
Che in questa riforma non sia previsto quantomeno l'istituzione
Di una Bicamerale per i decreti legislativi fu fatta la riforma del settantatré occorre settantuno settantatré o però molto bene una in Commissione che diede molti parete quella riforma
Fu talmente varietà che poi
Nella sua applicazione mi disse abbondantemente vanno le tasche dei cittadini però dal punto di vista politico
E da un punto di vista tecnico fu senz'altro una presenza è un tipo di attività molto costruttivo che viaggia al Parlamento la possibilità di dire la sua parola lasciando al Governo naturalmente la responsabilità
Poi di dire l'ultima
Parola la preoccupazione che ho anche la legge venga fatta d'intesa con la Regione a me non sembra che l'intesa forte di cui oggi a cinque ha già accennato il professor Zanon
Possa essere vista come una legislazione fatta insieme da Stato Regioni
Se così fosse ci sarebbe un modello legislativo
Nuovo io ricordo la tendenza alla Corte costituzionale sulla legge obiettivo che si parlava di Endesa forze ma non ricordo sulla parte attuativa della legge non tanto sulla parte
La legge pubblicata in parte costituzionale perché non prevedeva nella parte esecutiva un'intesa con le Regioni perché si entrava nel territorio la materia
Cella con legge costituzionale riserva in via concorrente
Anche alle alle Regioni
E cioè le question punti
Piuttosto importanti ma credo che anche ci sia la voglia la volontà di rendersi conto dei punti critici in modo da portare avanti una una vera e propria rivoluzione dobbiamo prendere rigo fiscale come una vera e propria devoluzione liberare rimbocchiamoci le maniche lavoriamo tutti insieme grazie
Pena
è il momento di compagnia per sette minuti
Sei sei
Pure i compagni
No non sarò più tecnico anzi
In qualche modo molto pedestre
Sia lei ragionamenti della settimana scorsa sia in quelli di oggi
E noi inevitabilmente ragioniamo in termini di risorse
Aggiornando i termini di risorse il protagonista
Diventa
La sanità
Sacconi ha accennato come dal punto di vista dei numeri
Qualche cosa cambia
Se inseriamo qualche regione del Centro-Nord
Per esigenze di pubbliche relazioni a sinistra o se invece non la inseriamo ho l'impressione però che se
Il nostro appuntamento
E quello nel quale
Federalismo fiscale e federalismo costituzionale
Si ritrovano
Lo ha detto Calderoli giovedì scorso lo ha detto in apertura dei nostri lavori Quagliariello stamattina
C'è
Non un convitato di pietra che poi viene a parlare Sacconi
Ma c'è una questione che pesa come un macigno
Ed è
La scuola
Perché la scuola fuori dal federalismo
Non può restare
Si può approdare alla formula adombrata da Baldassarri
Però non è che ci deve adombrare Baldassarri
Ci deve arrivare il Governo nazionale con una legge quadro i tempi da questo punto di vista sono incalzanti
So benissimo che la scuola è protagonista in queste ore alla Camera di un tie break è molto interessante molto vivo determinati ISSI mo'importantissimo della nostra politica
Ma state attenti
Che la scuola
Ha affrontato
Le Regioni
Le Regioni erano nate da poco era il settantanove
C'era l'istruzione professionale
Era ministro Spadolini
Di passione nazionale risorgimentale non inferiore a quella del notaio Pastore
C'era come suo giovane collaboratore professor compagna
Non indegno del Risorgimento il non liberale di Pastore
Ed è
Dico tous les casa e qualche cosa l'istruzione professionale dove non c'è un sapere codificato dovendo normale che i cuochi della Liguria studino il testo e quelli della Calabria il peperoncino
Si rischia
Le Regioni
è stata una catastrofe ed è storia d'Italia della Liguria Théâtre accompagni
Quanto
Della Calabria
C'è
La scuola non può passare
Ne
Che in ipotesi
Neanche con tutte le attenuazione di Baldassarre
Per
Un suo momento
Regionale
La Gelmini in qualche modo nelle sue comunicazioni che ha fatto
Lo ha detto ha ben bah adombrato
Un ritorno a Luigi Einaudi un modello di tipo anglosassone un'eliminazione dalla lega per le università siamo avanti cioè indietro che non è mezzogiorno sarà una catastrofe le fondazioni ritenuti comunque
C'è qualche cosa all'orizzonte
Da questo punto di vista ho l'impressione
Che
Sul continente scuola siamo molto molto indietro anche nella fase di elaborazione e soprattutto rispetto alla sanità ultima considerazione
Rapidissima
E questa è tutta di tipo parlamentare
Il federalismo costituzionale
Può essere affidato
Punto interrogativo a più disegni di legge
Una parte sulla giustizia che si fa subito con il CSM un'altra parte che
Io non è che abbia nostalgica della riforma che facemmo del due mila uno e del due mila sei
Che aveva moltissimi meriti compenso quella di opporsi a quello che da lì ed altri amici chiamano il centralismo regionale
Restituendo attraverso la clausola dell'interesse nazionale
Siamo stati sconfitti
Io dico la sconfitta non mi vergogno mi vergogno però come legislatore tu lo sai vi si oppose D'Onofrio relatore al fatto che noi elabora stimo una riforma della Costituzione di sessanta articoli
Senza usare accennare
Al CSM
E questo è un problema che il centrodestra in queste settimane a quelle della strumentazione dell'appuntamento parlamentare grazie
Vi è il momento di Ferrara senatore Ferrara
Quattro e mezzo terra
A chi è qui sino a a questa
Così tarda ora non sarà sfuggito che sono stati sollevati
In due interventi problemi molto più centrali che tutti quelli che sentiti fino a stamattina ci hanno arricchito i due
Interventi sono quello
Del senatore Quagliariello e quello di Bocchino
Perché quelle senatore Quagliarello parla di una necessità di riforma della Costituzione
Quello di Bocchino addirittura parla di una
Coerenza dei percorsi parlamentari e quindi a questo punto non di una necessità
Dal tema con Branca in momento iniziale nella nella
Nella giornata cura i pochi a metà giornata come una necessità perché i due provvedimenti cammino contemporanea
E allora una piccola notazione storica visto che
A qualche centinaio di metri da noi
Aree che centinaia di metri o comunque diciamo da un va più di un tiro disco ha un po'più gli utili scopo cioè Porta Pia dove mille ottocentosettanta
Non molti duali morirono diciannove
E tre gli slavi erano moltissimi
Acculturati figli di
Di famiglie importanti sì da questo e anche dall'altra parte l'oceano che erano venuti a difendere
Una regionalizzazione che in quel momento era eh in campo lo Stato Pontificio o che comunque erano contro l'Unità d'Italia eh
A un tormento questi
Lasciarono le armi e fuggirono davanti a un'orda di bersagli ieri che
Non come oggi fatta da tanti meridionali in quel momento erano tutti piemontesi e dal mille ottocentosettanta alla
Mille novecentosettanta tutto è stato indirizzato a rafforzare l'unità d'Italia secondo uno imprinting Savoia ardo che era quello dello Stato centralista e quindi quello delle prefetture non già quello del regionalismo
Ricordiamo hanno gli stessi che invece nel mille novecentosettanta nascono le Regioni non già per un bisogno come stiamo parlando adesso costruendo ICI la necessità il perché
Ma come un condizionamento che i socialisti fanno alla nascita del centrosinistra perché si erano resi conto che soltanto avverso attraverso il regionalismo alcune Regioni potevano essere sottratte
Alla influenza della Democrazia Cristiana e che quindi potevano essere ricondotta al centrosinistra e anzi
Visto gli esiti elettorali dal mille novecentoquarantotto al mille novecentosettantuno hanno
Di
Una famosa tornata nazionale con uno spostamento verso destra come si ricorderà impianta parte del Paese specie in meridione
Decisero vi fanno da Regioni sperando anziché i voti comunista si potessero portare questi socialisti è dopo molti anni
Allodola intorno ascia la necessità di rimediare ai guasti che quel regionalismo aveva fatto perché i guasti regionalismo affatto momenti in cui ha
Cento duplicato i centri di spesa nel momento in cui ha creato
Un altro collega lo diceva poc'anzi
La
L'emulazione di tanti Consigli regionali che è un poco perché lo che avviene nel regione a statuto speciale per quello che viene allinea la centrale voglia avere capacità di spesa e quindi capacità impositiva vogliono avere la possibilità di fare una vera finanziaria una vera legge di Bilancio
E allora
Se il ministro
Calderoli viene a dirci che dobbiamo produrci di una metodica analogica per cui laddove esiste il federalismo
Le
Regioni che vengono federate e che sono più in ritardo si spetterà quelle più in ritardo vengono favorite in questo senso dovremmo introdotta anche un metodo deduttivo
è la deduzione a questo punto c può lasciare intravedere come laddove esiste il federalismo esista il presidenzialismo
E quindi è impossibile pensare di non introdurre anche
Un sistema presidenziale contemporaneamente perché sennò succederebbe quello che ha
Abbiamo fugato il novantaquattro in quando si cominciò a parlare di devoluzione e molti di noi pensavamo che la devoluzione potesse essere dissoluzione di tipo balcanico
Se non lo non porti avanti questo convincimento con forza
Essa non facciamo quella discussione per cui quando pensiamo alla perequazione pensiamo che era perequazione non può essere che funzione della responsabile ita e della solidarietà come dicevamo l'altro giorno nell'organo di gruppo se la perequazione sottrazione dell'elemento federativo e del prelievo seppi grande
Tanto è esposto a questo punto è
Sottrazione di F nero PICOM era privo anche questi debbono essere funzione della responsabilità e la solidarietà e quindi soltanto un esempio
Se il costo standard
Deve essere deciso così come avviene per la perequazione adesso Presidente dico perché adesso la perequazione esiste esista la cinquantatré del del del due mila
Esista cinquanta tardiva perché figlia per la modifica del centodiciannove approvato a stretta maggioranza veterani la par non entro è Presidente del del professore Giarda stamattina difendeva righe di un federalismo che non fosse costruito con una modifica così c'è un perché pur buon lavoro a portare avanti per provvedimenti appurò loro a questo punto a costruisse Luisa innamorato tanto che la battaglia che condusse tempi
Di una federalismo che venisse introdotto per legge con un centodiciannove che lo precede sarà
Se lo standard deve essere costruito da una Commissione è se questa Commissione una Commissione ecumenico alla Commissione la quale
Non c'è chi può indurre comandare la decisione allora succede come nelle famiglie
Quando muore il padre c'è qualcosa da dividere i figli
Litigano sa invece esiste chi comanda e cioè se c'è un forte stato centrale questo poterle a questo questo in pericolo può essere fugato e cioè a questo punto la domanda che si faceva Sacconi e cioè se
Il federalismo così come lo stiamo pensando
è la soluzione del problema
O l'inizio del problema se si va nel senso
Al
Ha posto in cui dice introdotto
Nella relazione di Quagliarello è
Riprodotto poi da Bocchino può essere la soluzione del problema sano e l'inizio dei problemi bene
Dopo il Pic grande Leffe piccolo di Ferrara Saccomanno
Meno di quattro minuti indubbiamente dopo una giornata di lavoro di questo di cui voglio ringraziare il presidente Quagliariello che è stato organizzatore di questo convegno certamente questo convegno è stato importante per l'emozione che ci ha fornito nella mattinata
Probabilmente nel pomeriggio oltre ma informativa la possibilità di parlare da questo podio
Era nell'aspirazione di tutti riagganciare un colloquio nella classe politica su questo ma ognuno viene parla e se ne va
No e naturalmente affidiamo solitamente ateo a Gasparri coi il risultato dalle nostre riflessioni e di un colloquio interno alla classe politica che deve avvenire sullo federalismo e che deve avvenire anche in questi giorni io voglio dire
Non mi fermo alle preoccupazioni di Azzollini che pure condivido guardo molto da meridionale con attenzione l'intervento del Presidente e da lì anche l'espressione l'onorevole la Loggia
Dico che sono assolutamente d'accordo con questo progetto di federalismo
Ma deve trasparire in questo momento già perché oltre ad accettarlo come classe dirigente oltre a vederlo come parlamentari e non lo dobbiamo trasferire nel territorio
Deve trasparire da adesso
Un'attenzione verso le regioni che potrebbero continuare a pensare che l'interesse di un solo partito che l'interesse di una parte dell'Italia non è sufficiente convincere i parlamentari che sono già convinti ritengo
Non è sufficiente vedere tanto la Camera quanto il Senato concordi come gruppi in questa attività ben voce nei confronti dell'approvazione
Del federalismo fiscale ma dobbiamo convincere delle popolazione non lo dico per solo spirito elettoralistico teniamo presente che noi teniamo le elezioni tra breve
E non andranno solo meglio al Nord devono andare meglio al sud
Che l'appeal positivo che ci richiama costantemente Presidente Berlusconi con i sondaggi deve permanere anche al sud e trovo difficoltà perché io vengo da colloqui affrontati nella scorsa settimana domenica
A Barletta monopoli a Fasano a Brindisi fino a Lecce
Quando Trenitalia dice che treni veloci in quella parte d'Italia non possono andare
Presidente Bagarello questa mattina con il consigliere economico abbiamo concluso l'ultimo intervento fatto che noi avremmo la necessità di un progetto di sviluppo per il Mezzogiorno
Noi avremmo la necessità di un progetto particolare e specifico che chiedesse Silla possibilità di aderire a quella che la fiscalità di IVA pagina ma noi abbiamo soprattutto la necessità che ci dia la possibilità che le popolazioni aderiscono ad un progetto culturale di trasformazione che condividiamo
Se deve penetrare nelle viscere delle persone non possiamo farci prendere dal disposto di Vendola e di Chiamparino che diceva prima
L'onorevole Craxi anche a sinistra hanno aderito a questo dibattito ricordiamoci però che qualche giorno fa Vendola è andato al Festival della salute a viareggio e ha detto io
Ministro Sacconi gli ospedali piccoli non li chiuderò mai
Ma noi continueremo a dare i soldi alla mia regione
C'è una parte oltre quella imposizione fiscale che non è possibile andare e che sia pure in un progetto di risanamento che condivido debba accompagnare il percorso del federalismo da un punto di vista economico perché noi intendiamo noi che scegliamo il federalismo anche dal Sud noi tendiamo in un momento di anche dignità di repliche il mutamento della perequazione per noi deve finire
Non siamo contenti
Della perequazione ma siamo contenti se i nostri meccanismi di sforzo di attività dica
Partita di crescita divengono momenti attivi che non hanno bisogno della perequazione sulla propria attività sulle propria fonte sul proprio reddito sulla propria capacità di produrre
Riescono ad accollarsi la spesa di tutto ciò che va oltre i livelli essenziali
Allora per poter giungere a questo anche adesso occorre un momento di attenzione politica
Perché va stimolata quella popolazione hanno crearci il dubbio quando avremo momenti elettorali eventualmente negative che mi auguro che da un certo che non arriveranno perché ci impegneremo adesso forse stiamo sbagliando qualcosa come H ha detto quando arrivano i risultati elettorali che voi non ci
Piacciono
Allora noi pare arrivare a questo dato nazionale che certamente condivide nel suo momento colturale questo progetto avete sentito Melica mediche di Lecce ha detto mica cose strane va detto mica cose contrarie
Rispetto a che fare dritto pubblico al nord detto caro che danno esattamente le stesse cose pochissimo erano le differenze
Allora in quella cultura dobbiamo trasferire le popolazione queste possibile ma con le attenzione
Con l'attenzione non possiamo dire che i treni ad alta velocità lì non devono arrivare non possiamo dire che si devono fermare non sono i piccoli Comuni su cui ha ragione che vanno aggregati parlo di città che vanno da sessanta mila centoventi mila abitanti
Che noi escludiamo un anno perché
Non so come sia Cipolletta veda casomai un AB che bisogna raggiungere velocemente io capisco che bisogna correre verso Milano perché Milano è ab per uno sguardo
Anche internazionale ma mi spiegate Lecce
Abbia di che cosa è almeno per adesso ma fra dieci anni sarà la boa per Tunisi elaboro verrà Gerusalemme per tutto
Farà il Nord Africa
Già una piattaforma terminale quella Regione del Meridione che si vuole confrontare che vuole intervenire che vuole lavorare e produrre in proprio ripeto superando la necessità anche della perequazione
Allora su questo sforzo su questa attenzione che deve camminare di pari passo io ritengo Presidente Quagliariello rese da fare portavoce lo chiedono come parlamentare ma lo chiedo come amministratore di per lunghi anni di questa Regione
Che questo debba avvenire debba avvenire perché voglio che la mia regione che le regioni del sud con pari dignità ma compare convincimento perché trovano uno stato attento
Possono aderire ad un progetto culturale e di trasformazione sociale ed organizzativa dello Stato che hanno già ci ha convinto grazie
In conclusione l'onorevole Papa
Io brevissimamente da
Deputato campano napoletano da giovane deputato ritengo che possiamo mettere in evidenza come quella del federalismo e probabilmente la più importante delle sfide di questa legislatura
Consapevoli per la verità che la particolarità della nostra ricerca e che probabilmente siamo uno dei dei primi
Risse mi casi di federalismo ricercata all'interno di un assetto unitario di paese come soluzione
A gravi problemi istituzionali organizzativi del sistema Paese e non come punto di partenza di un di una realtà aggregata così come accade tradizionalmente
Consapevoli però che probabilmente la visione
Centralista
Istituzionale e politica di un certo modo di considerare la realtà territoriale è stata
Per lungo tempo e continua ad essere probabilmente la causa fondamentale dei problemi di malgoverno e di grande difficoltà che cerchiamo di risolvere anche con
Il federalismo
Per quel che riguarda il Mezzogiorno credo che sia importante una forte attività promozionale del Popolo delle Libertà
Che ha la responsabilità di far metabolizzare in un certo senso l'utilità e l'importanza di questa scommessa
A realtà geografiche che vivono sotto certi aspetti però una cultura anche un po'atavica questa grande scommessa più come una imposizione necessitata nell'arco di un disegno politico di insieme che non una vera
Esigenza a cui rispondere
Il fatto è che però se andiamo a vedere in grosse regioni italiane
Particolare potremo parlare della Campania come di tante altre regioni del Mezzogiorno i temi della scuola della ricerca della sanità
Vivono momenti di grandissima sofferenza di enorme spreco e di fortissimi costi a carico del cittadino proprio causati da una
Incapace distribuzione di risorse che comunque ci sono
Di politiche che spesso vengono fatte in termini antitetici rispetto a un indirizzo nazionale autoreferenziali rispetto ad esigenze locali spesso anche personalistiche
E che peraltro si riverberano poi sull'azione politica centrale
Ritengo allora che noi possiamo e dobbiamo assieme contribuire in in questa direzione puntando soprattutto per il sotto per rilancio in primis di una politica fiscale che mai come nel Mezzogiorno potrebbe
Trarre grande giovamento da una riforma federale
Da un rilancio anche del sistema creditizio che vive dei momenti di difficoltà e di crisi senza precedenti nel Mezzogiorno e che probabilmente potrebbe agganciando sì proprio la riforma federale trovare dei momenti di sbocco in un un intervento nel settore che peraltro è allo studio del Ministero dell'economia
Potrebbe dare
Il risultato importante
E di un una serie di correttivi che mi permetterei di definire in qualche misura solidaristici a questo intervento
Federale
Che potrebbero consentire nel responsabilizzare di più e meglio degli amministratori e le Regioni al buongoverno dico il sentire di uscire fuori da un è un passo fatto di centralismo grandissimi spesi scarsi e spesso recessive risultati grazie
Bene dopo concluso i lavori di oggi
Due parole solo di
Il commiato diciamo così
Innanzitutto dei ringraziamenti non formali a tutti voi in particolare alle strutture del gruppo credo che insomma stiamo sperimentando anche delle forme
Di lavoro che sono del tutto inediti
Abbiamo un gruppo di centoquarantasette senatori non c'è mai stata nella storia d'Italia oltre al lavoro ordinario stiamo cercando di sviluppare quello che io credo soprattutto su questo tema sia indispensabile cioè una effettiva
Conoscenza un'effettiva partecipazione
Ai lavori credo che sia indispensabile perché sono assolutamente d'accordo questo è il centro di questa legislatura non su questo tema ci giochiamo la legislatura ci giochiamo anche la maggioranza e la possibilità di continuare diciamo un'esperienza un'esperienza di Governo unisono ringraziamenti non formali sappiamo perfettamente
E questi lavori per la loro concentrazione si sarebbero dovuti svolge su due giornate
Ma far lavorare lavorare nei tempi parlamentare vuol dire anche questo vuol dire avere anche ritmi particolarmente intensi perché con Laura questo non è possibile dobbiamo
Iniziare al lavorare attraverso convegni ma attraverso anche la sedimentazione degli stessi
Gli atti dei convegni non sono non solamente un esercizio di stile sono soprattutto il modo per
Far sedimentare quanto è stato detto e per poterlo studiare
Nei tempi in tempi diversi rispetto
A quelli in cui gli eventi e si svolgono
Io credo che facendo proprio un un sintetico consuntivo dei lavori di oggi noi abbiamo chiarito molto bene tutti i problemi di metodo abbiamo fatto nell'ampolle dati al tema
E all'interno di questa categoria pongo anche
Quei problemi rischi riguardo dei settori specifici faccio riferimento alla sanità da una parte alla scuola dall'altra sul Po sul quali sono venute delle indicazioni importanti
Abbiamo quanto meno un indice dei problemi alcuni dei paragrafi non sono perfettamente scritti ma i problemi di metodo sono stati individuati
Abbiamo all'interno di queste dei problemi di numeri e qui siamo
Solamente all'inizio abbiamo ascoltato qualcosa all'intervento di stamattina di Polillo
Sono tornati su questi aspetti sia
Azzollini sia Baldassare ma qui siamo veramente ancora all'inizio sono
Convinto
Che il fatto che Tremonti abbia scelto di essere con voi di ascoltare una parte del dibattito ma non di non intervenire e proprio legato al fatto che sa perfettamente che poi il momento decisivo sarà quello
Al quale
Dal metodo si passerà
Ai numeri
E qui
Dobbiamo
Evidentemente sapere che il nostro lavoro deve continuare e deve continuare tenendo in piedi questa stanza di compensazione tra maggioranza e Governo che stiamo cercando faticosamente di strutturare
Quello che abbiamo cercato di dare e sotto questo aspetto credo che il risultato del convegno un risultato positivo
Di l'impressione
Di voler guidare e non subire un processo questo lo dico sia come gruppo parlamentare sia come PdL fino a poco tempo fa fino a
Qualche settimana fa fino all'estate questa sembrava una imposizione che ci derivava dalla
Dal nostro alleato
Abbiamo riequilibrato un po'le cose sia nella realtà dei fatti non è un caso
Che alla riforma dalla riforma Calderoli sia diventata la riforma Calderoli Fitto
Sia anche nella comunicazione esterna
Questa consapevolezza quella di voler guidare i processi di sapere che qui ci giochiamo una partita noi non possiamo semplicemente risolverla devolvendo questa materia ai nostri alleati
è alla base di una buona comunicazione
Saccomanno ha assolutamente ragione del fatto che poi
Non tutto si risolve a livello di classi dirigenti ma questo dobbiamo essere
In grado di comunicarlo al Paese
Ma questo è possibile farlo a partire dalla consapevolezza
Di potere essere protagonisti ripeto sia come PdL e quindi come partito nazionale perché questa nostra caratteristica sia come gruppo parlamentare
Di questo processo ed io vorrei che vedessimo questi lavori come insomma una una prima tappa abbiamo avviato
Un una
Non solo una riflessione abbiamo avviato diciamo una operazione politica l'abbiamo fatto con un lavoro interno oggi con questo convegno
Dobbiamo continuare dobbiamo continuare con una presenza all'interno di quel gruppo dei lavori
Di lavoro che poi si riempirà la scatola del della legge perché quello che è fondamentale quello che avverrà nei prossimi ventiquattro mesi
E qui evidentemente che
Ci giochiamo la partita questo è semplicemente diciamo il modo per cercare di arrivarci il più allenati il più attrezzati possibile
Grazie a tutti e ci vediamo domani ma
Va bene
Badate non è