"Riforma del Parlamento, Senato delle Regioni e delle Autonomie"

Vediamo con un ritardo quasi consueto ormai a causa delle difficoltà con le quali ci si muove
Lo sciopero degli Cobas di questa mattina dopo l'accordo nella giornata di ieri ha causato molti ritardi molti inconvenienti qualcuno anche
Abbandonato dalle opportunità quando le loro abitazioni questa è una delle delle cause
Del della e qualche assenza della quale noi siamo molto dispiaciuti
In particolare la convocazione della direzione della democrazia cristiana non ha consentito ad alcuni nostri amici di essere presenti ed in particolare Granelli Tabacci
Via Bernini
Ci andavo mandate vedono messaggi così del poi daremo lettura del corso
Incaricate c'è anche di manifestare il proprio disappunto
Io rivolgo loro quindi un ringraziamento per aver raccolto questo nostro invito
Se binario che ha per oggetto l'ipotesi di istituire il Senato delle Regioni
Come ho già detto l'improvvisa crisi di governo le conseguenti complicazioni di riunione di segreteria direzioni di incontri di partito
Hanno creato per molte difficoltà
Non sempre superato
Alcuni invitati hanno preannunciato di poter partecipare ai lavori solo questa mattina
Altri ci raggiungeranno nella seduta del pomeriggio
Innanzitutto doveroso oltreché gradito rivolgere un particolare ringraziamento quindi a tutti coloro che hanno superato queste difficoltà
Non abbiamo promosso questo incontro Franco Bassanini ed io incoraggiati dai colleghi firmatari della proposta di legge presentata alla Camera la scorsa legislatura che ripresentata all'inizio di questa decima legislatura
Per offrire una sede politico e culturale non di partito che sull'argomento consentisse una serena riflessione fra illustri studiosi rappresentanti del sistema delle Autonomie
E parlamentare coltura autonomiste
Accennerò appena la persistente crisi politica ed istituzionale che non solo ha cresce sempre più il malessere delle istituzioni determina situazioni che si riflettono negativamente sull'economia sul sociale
Ma determina anche nei cittadini una sfiducia sempre più profonda nei confronti delle istituzioni
Superfluo e anche sottolineare l'urgenza di porre mano alle riforme istituzionali
Presidente La Repubblica il presidente della Camera e del Senato hanno più volte sottolineato questa urgenza
Annunciando sessioni parlamentari per affrontare questi temi che già nella Nona legislatura e poi ancora nella decima aveva ho trovato piena adesione della Camera e del Senato
Nonostante l'impegno del compianto Aldo Bozzi serio lavoro della Commissione dei quaranta siamo ancora lontani da proposte mature per l'approvazione
Non è neppure questa la sede per discutere sulle priorità delle riforme indispensabili e sull'opportunità di soluzioni globali o meno
Delegificazione il regolamento della Camera voto segreto riforma del Parlamento riforme del sistema delle Autonomie sono tutti temi che non possono ulteriormente essere invocati senza che si addivenga e decisioni
Significherebbe contribuire alla procura logoramento delle istituzioni e della democrazia
C'è parso perciò che una riflessione riflessione fuori dalle consuete seri dagli schieramenti di partiti
E nessuna proposta concreta che offre una soluzione precisa quelle ad istituire il Senato delle Regioni possa dare un contributo ad un impulso volto ad accelerare le scelte da compiere
Si tratta di una proposta non peregrina un frutto di improvvisazione ed in particolare affrontata da par suo dal relatore della seconda sottocommissione alla costituente l'onorevole professor Motta
Una proposta che ha avuto nel tempo illustri sostenitori fra i quali proprio il professor Giannini
Che oggi noi riteniamo stia raccogliendo sempre più ampi consensi
L'auspicio nostro che il dibattito si faccia serrato uscendo dai confini dell'astrattezza che delle affermazioni di principio per affrontare questioni essenziale facciali facciamo riferimento modelli sperimentati in altri Paesi come gli Stati Uniti e la Germania Federale dove il bicameralismo si fonda su una Camera delle Regioni un sistema di via regionalismo cooperativo che ha retto bene alla prova
Con la proposta al nostro esame è la prima volta che dopo la promulgazione della Costituzione il problema viene posto all'attenzione del Parlamento
Nel nostro incontro da Ray acquisita l'esigenza di viene sa e di eliminare l'attuale bicameralismo perfetto
Che alle prove di questi quarant'anni ha dimostrato di essere una delle cause è forse non delle più modeste dei ritardi delle lentezze procedurali delle insufficienze del nostro sistema
E ciò in un'epoca di grandi trasformazioni della società che impongono sempre più rapide risposte
Non credo infatti che esistono difensori di questo bicameralismo paritario
Ritengo inoltre che nel dibattito di oggi neppure posto trovare grande spazio per economia di tempo e per l'esigenza di concretezza l'ipotesi del monocamerale
Non voglio sottovalutare le ragioni di chi sostiene questa tesi dunque non sia meritevole di considerazione anche se da me non condivisa ma voglio soltanto affermare sempre opportuno prendere atto che in ogni caso si tratta di tesi minoritaria sia nel mondo politico sia in quello giuridico istituzionale ecco ci quindi a sostenere la nostra tesi di Bassanini Campus mia e degli altri firmatari di sopprimere il Senato della Repubblica per istituire il Senato delle Regioni
Con l'obiettivo di eliminare le inefficienze del sistema le lentezze procedurali l'ingovernabilità dello Stato ordinamento come configurato dalla Costituzione ma non ancora compiutamente attuata
Un sistema delle Autonomie che si è andato gradualmente realizzando fra mille ostacoli resistenze che trova in Parlamento scarsa udienza ed a livello di governo e viene spesso contro sta trovando in particolare nella burocrazia molti contenti avversa
Va anche detto che a quarant'anni dalla promulgazione della Costituzione scarse la consapevolezza di questa prima di queste realtà
Costituzionali nelle classi dirigenti del Paese la cui cultura è prevalentemente centralista
A ciò si devono aggiungere difficoltà sempre presente nei momenti di crisi economiche così come nelle fasi di grande trasformazioni tecnologiche
Ed in queste condizioni trova spazio agli storta convinzione che per governare l'economia e per assumere rapide decisioni sia necessario accentrato non ci si rende conto invece che nelle democrazie moderne possibile operare solo con il consenso
E che i sistemi complessi non sono governabili se non decentrando e facendo ricorso alla partecipazione degli organismi in cui si articola il potere democratico
Oltre una certa soglia
Come si afferma nella relazione che accompagna la proposta lo società complessa
Non può essere governata dal centro perché oltre una certa soglia le grandi organizzazioni simbolo Cartizze perdono trasparenza efficienza e coesione
Ogni altra soluzione ci sembra velleitaria illuministica illuministica
Che conduce poi ad una programmazione di progresso
A questo punto va riconosciuto quei costituenti hanno dimostrato lungimiranza culturale e politica nel di lineare uno Stato ordinamento
Il cui modello il significato non sono stati colti con piena coscienza della classe politica degli anni successivi ed in particolare dalla burocrazia
Non vogliamo esprimere giudizi sulle ragioni politiche che hanno ritardato la nascita delle regioni la piena valorizzazione delle autonomie locali dobbiamo però prendere atto delle conseguenze
Che si sono determinate e ciò per individuare quali ordinamento del Parlamento potrebbe garantire una corretta e reale attuazione della Costituzione che configura resti in un sistema nel quale lo Stato ente le Regioni le Province e Comuni
Sono differenti livelli di sovranità non sovrapposti in modo gerarchico ma con pari dignità ciascuno nel proprio ordine di competenze
Evidente lo ribadiamo la necessità di garantire un funzionamento armonico e coordinato dello Stato ordinamenti oggi purtroppo questa armonia non è realizzabile
Infatti fra le ragioni che non consentono al sistema di funzionare in modo organico ci sono elementi di separatezza di conflittualità fra i diversi livelli di governo e di amministrazione
Una conflittualità non fisiologica al pluralismo istituzionale sul quale si fondano il movimento democratico del Paese ma che ha raggiunto punti critici a Saglia
Fra Stato e Regioni questa conflittualità si manifesta quasi quotidianamente con contestazione sul piano politico e sul piano giurisdizionale
Le controversie fra Stato regioni avanti la Corte costituzionale sono molte centinaia e solo un numero limitato sono quelli pronti a sentenza
Ma la conflittualità e vivaci anche per le Regioni Province Comuni con danni rilevanti ai cittadini causati dal freno dell'azione dei pubblici poteri e spesso dall'incertezza di ieri le ragioni sono complesse
E vanno individuate rimosse una prima esigenza è quella di chiedere al Parlamento un modo diverso per legiferare
L'attività legislativa e spesso frammentarie caotica la Costituzione richiede che le leggi fissino vedi i propri principi fondamentali
Mentre spesso si legifera nel dettaglio in una dispersione in un pulviscolo di regime
Non si approvano leggi quadro ma normative minuziose che invadono le competenze regionali
In questo modo non si offre al governo un quadro preciso di riferimento e si consente che l'attività di controllo venga esercitata in modo discutibile dando origine alle controversie costituzionale che accrescono la conflittualità
è invece necessario che il governo nell'esercizio della sua attività di controllo attivi il ricorso all'impugnativa delle leggi dinanzi al Parlamento quando il quando si tratta di contrasto di interesse nazionale
Per armonizzare il sistema nel suo complesso va poi ricercata la collaborazione ai diversi livelli di governo che devono funzionare sincronizzati ed interdipendenti
Ugualmente le ragioni hanno una scarsa presenza del processo legislativo ed un impatto assai modesto
In assenza di ogni disciplina che regoli tale presenza le Regioni nella SPRAR sin troppo spesso sono equiparati agli organismi rappresentativi dei più disparati interessi anche di settore e di category
La consultazione delle regioni da parte del Parlamento né un semplice rituale oltretutto scarsamente osserva sia può affermare che se il rapporto governo regioni enti locali e conflittuale quello del Parlamento con ragioni è quasi inesistenti
è necessario quindi prefigurare un ordinamento istituzionale e predisporre strumenti volti a perseguire un più corretto funzionamento delle istituzioni
Tra l'altro la Conferenza Stato Regioni deve perdere quel carattere incontro puramente formale per diventare una sede istituzionale
Di reale consultazione sugli atti fondamentali da assumere in sede CEE sui bilanci dello Stato sulla legge finanziaria e su legge quattro oggi invece la conferenza è come afferma Massimo Saverio Giannini un ectoplasma senza poteri e senza iniziative
Si dovrà garantire che apparati amministrativi supporti una conferenza così come sarà necessario stabilire i poteri di indirizzo e di coordinamento che le sono propri distinguendoli da quelli che l'articolo novantacinque della Costituzione demanda al Consiglio dei ministri
I poteri vanno però precisa
Terreno esercitati perciò è necessario che il governo ma e mani precisi gli atti di indirizzo e di coordinamento normativi puntuali e coerenti sono indispensabili ma è altrettanto indispensabile osservarle far osservare una reale con le frazione Governo Regioni e Parlamento che non deve significare confusioni di ruoli
Ma configurazione di un sistema di poteri locali autonomi e responsabili con compiti chiare manone isolati e settanta
Sono così sarà possibile bloccare quell'attività strisciante che è in atto negli ultimi anni di Salins silenzioso Ricupero centralista
A questo punto ritengo emergano le ragioni che ci spingono a sostenere la Costituzione del Senato delle Regioni
Una sede nella quale forte ed incisiva sarebbe la volontà di attuare lo Stato ordinamento con una precisa sensibilità dettata dall'espressione della rappresentanza degli interessi delle collettività
Interessi non me localistici Mattesi anche ad esercitare compiti di tutela delle Toni niente ed il loro concreto realizzarsi
Alla Camera dei deputati verrebbe riservati in esclusiva il potere legislativo trovando il suo limite nel controllo del Senato delle Regioni al quale verrebbe attribuito il potere di concorrere all'approvazione di leggi costituzionali e di quelle concernenti
Funzioni e competenze attività del sistema delle autonomie
Si assicurerebbe così una reale governabilità del sistema
Perché si avvierebbe un processo diretto ad armonizzare il sistema nel suo complesso ricercando la collaborazione dei diversi livelli di governo che debbono funzionare sincronizzati e interdipendenti
Ciò non significa confusioni di ruoli tanti Chiara configurazioni di un sistema di poteri locali autonomi e irresponsabili con compiti e funzioni diversi Madonia isolati e separato
Distinzioni di ruoli dunque ma non prima che l'intervento in un sistema unitario livelli di governo autonomo ma che collaborino alla redazione al realizzazione di direttive comuni
La tesi del Senato delle Regioni che tuo marito minoritaria alla Costituente torna dunque oggi di attualità
Le posizioni politiche dei partiti rispetto al regionalismo sono profondamente modificato rispetto a quarant'anni fa
L'esperienza istituzionale pluridecennale ci consente di prendere atto dei limiti dell'insufficienza e delle conseguenze delle scelte compiute e delle scelte manca
La composizione del Senato il metodo di elezione dei suoi componenti garantirebbero quindi un'effettiva partecipazione del sistema delle autonomie alla formazione delle decisioni legislative
Incidenti sulla propria attività ed assicurerebbero un reale concorso alle scelte della programmazione nazionale
Una riforma quindi che va nella direzione di un ampliamento degli spazi di democrazia
Di una reale partecipazione fondata su un più diffuso pluralismo istituzionale autonomie locali unità nazionale quindi
Non come termini antitetici ma come sintesi armoniosa per la rappresentazione ed il soddisfacimento gli interessi sociali e civile
A questo punto devo adempiere anche un piacere ringraziare calorosamente
Il sindaco per avere partecipato a questo incontro
Nella sua duplice veste di se me lo consente di sindaco attuale ma anche di firmataria della proposte di legge nella passata legislatura
Che non ha potuto firmare questa in questa legislatura perché ormai occupati in attività che non sono di carattere ispettivo ma che segue con grande interesse eroina vivissimo ringraziamento anche al ministro la per presso la Pergola
Abbandonato il suo impegno oggi erano anche di carattere internazionale
Dovrà essere presente con voi
Ringrazio metropoli a tutti loro
Informandoli anche abbiamo ricevuto con molto piacere
Messaggio al presidente della Camera
Onorevole Nilde Iotti meglio vorrei leggere
Esprimo
Così ci scrive l'onorevole Nilde Iotti esprimo il più vivo apprezzamento per l'iniziativa che vede a Milano nella sede del circolo De Amicis
Presenze così autorevoli della politica e della cultura impegnate nella discussione e nella riflessione intorno alla questione della riforma del Parlamento
Sono da tempo convinta dell'importanza del tema della riforma istituzionale della sua assoluzione per l'ulteriore sviluppo
Il nostro sistema politico e sociale mi auguro pertanto che presto il Parlamento passiva risale elementi legislativi Perrelli discrezione che si sono resi mature e necessari proprio a tal fine deve ritenersi altamente positiva ogni occasione che possa finire in materia un approfondimento ed un contributo che scaturiranno da un confronto largo e libero gli orientamenti di esperienze di competenze guardo personalmente da tempo e con grande favore all'ipotesi che le attribuzioni delle Camere siano differenziate e trovo di grande interesse la proposta di una Camera delle Regioni e degli autonomi
Sta qui credo la possibilità di trovare una soluzione nuova ed efficace al problema pressante nell'Italia di oggi di un raccordo fra le autonomie dei poteri centrali soluzione ci potrebbe al tempo stesso essere una fondamentale tappa nello sviluppo del disegno originale di decentramento voluto dalla nostra Costituzione nel rinnovare l'auspicio di fecondi risulta anche la volta giornata in studio in io Dio più corda saluto niente Iotti
Ci è giunta poi anche
Messaggio reiterata da parte dell'onorevole Renato Zangheri capogruppo presidente del gruppo i deputati soggette comunisti
Che per le stesse ragioni relative alla crisi di governo non può partecipare
E mi scrive caro Aniasi non sono purtroppo in grado di partecipare al convegno che avete opportunamente organizzato ma desidero ugualmente farti conoscere il mio parere sull'argomento
Il Partito comunista italiano come sai si è pronunciato nel suo congresso in altre sedi per una soluzione monocamerale del problema delle strutture del Parlamento
Questa ci sembra la soluzione più preciso ed efficace e che avrebbe Migliori Effetti sul processo politico parlamentare che soffre di ritardi duplicazioni confusioni ormai intollerabile
Se questo non fosse possibile ritengo che una soluzione coerente con l'ordinamento costituzionale
E ironia colloca a collegare delle istituzioni regionali e locali alle sedi incisioni nazionali sia quella di una Camera delle Regioni e delle Autonomie che già era stata prospettata alla Costituente
Del resto queste le direzioni in cui si sono mossi in vario modo molti parlamentari del mondo occidentale
Ed è la via migliore per impedire da un lato l'immaginazione dei poteri locali e per vari dall'altro lato alla programmazione
Quelle strutture articolate e al tempo stesso unitarie la cui carenza è una delle cause degli squilibri e delle distorsioni dello sviluppo che affliggono il nostro Paese
Mi scuso per la portata senza il rinvio convegno un saluto cordiale e l'augurio di un confronto chiarificatore costruttivo redatto già il presidente della regione Lombardia ma come fatto giungere una lettera anche di chiamato con presidente Bernini
E come l'anello di al direzione della democrazia cristiana che è stata convocata questa mattina mi scrive Carradine Ag non posso partecipare come avrei voluto al convegno organizzato dal circo di amici sul tema la riforma del Parlamento
L'ipotesi del Senato Regione-Autonomie ti invio però il documento di sintesi chiesa e elaborato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni dell'incontro dell'undici marzo scorso tale documento ancorché non definitivo assume una posizione chiara ed importante su sulla questione che sono oggetto dell'odierna iniziative chi segnala in particolare il punto cinque dal quale emerge l'esigenza di superare il persistente scollamento
Nei rapporti fra le regioni e le assemblee parlamentari
Viene riproposta con forza l'idea di un aggiornamento di bicameralismo attraverso la trasformazione del Senato in una Camera delle Regioni
Sono certo che da queste iniziative emergeranno ulteriori elementi utili alla definizione di una migliore equilibrio tra funzione parlamentare e il ruolo delle regioni degli evidenti locali Bruno Tabacci
Il documento il punto cinque del documento delle Regioni faremo poi distribuire ai presenti voto proteggono Paul contro anche nel corso perdita
Il
A questo punto
Pur rammaricati delle assenze
Con tenendo conto che alcuni ci facevano questa mattina ed altri giungeranno nel pomeriggio
Prego potremmo iniziale Aldo innanzitutto la parola all'onorevole Bassanini
In relazione sulla proposta iniziati
Ma io ovviamente
Non proverò neppure a sostituire Massimo Severo Giannini non ne avrei ne né autorità né la competenza
Spiace soltanto di averlo visto almeno alcune di noi lo hanno visto questa mattina a Fiumicino che tentava invano
Di partire per Milano vorrei dire che l'idea di Aniasi Emilia era stata di temere questo seminario a Milano e non a Roma
Perché ci sembrava come dire
Più consono a il il di una proposta e la discussione di una proposta di questo genere
Non farla a Roma che poi la capitale dello Stato centrale
Il sistema dei trasporti
Sistema nazionale dei trasporti a come dire reso questa iniziativa
Difficile forse in parte meno significativa di quello originario anche se una serie di testimonianze scritte che ci sono giunti da alcuni di coloro che non hanno potuto partecipare
Hanno ugualmente la loro importanza scripta manent ancora più dei discorsi orali
E per quanto riguarda credo il professor Giannini non vi è bisogno neppure di una testimonianza scritta perché tutti ricordiamo i suoi contributi specifici
E sull'argomento
A partire dalla relazione tenuta al convegno di Genova di due anni fa in cui autorevolmente rilanciava appunto la proposta della trasformazione del Senato in Camera delle regioni e delle Autonomie
Mi limiterò quindi a fare
Poche osservazioni iniziali appunto che non vogliono minimamente sostituire la relazione del professor Giannini non tanto per illustrare
La nostra proposta
Di legge costituzionale quanto per ripercorrere rapidamente le sue motivazioni dico non per illustrare la proposta di legge costituzionale perché riteniamo
Aniasi io non Riggio e gli altri firmatari di questa di questa proposta
Che
Più che non e il merito la specificità
Delle soluzioni tecniche che sono proposte importa discutere l'idea
Il modello istituzionale che questa presuppone
La sua articolazione e ovviamente estremamente opinabile e noi pensiamo che anche sulla sua specifica
Articolazione potranno emergere da questo seminario rilievi critiche correzione che potranno essere
Preziose nella lavoro di esame parlamentari quello che invece soprattutto vorremmo sottoporre ad una verifica una discussione l'idea di fondo
Della
Mantenimento di un modello Biche me e bicamerale differenziando però non soltanto
Le funzioni e i compiti delle delle due Camere ma anche la loro Radice rappresentativa la base della loro legittimazione
E in particolare configurando una delle due Camere il Senato come rappresentativa delle istituzioni locale
Come è noto non è
In alcun modo una invenzione nostra
è una soluzione sia antiche radici e tradizioni nella cultura giuridico costituzionale a partire da per assi da Mortati
Da Ambrosini alla Costituente
Per arrivare nei negli anni più recenti fino ai contributi che in questo senso hanno dato appunto Massimo Severo Giannini Giuliano Amato Augusto Barbera Enzo Cheli Fabio Meluzzi Sabino Cassese ed altri
E soprattutto una soluzione che adottata in DiVersi
Paesi stranieri
Vorrei anzi sottolineare come una delle forse la prima delle motivazioni che ci hanno mosso i nel
Rilanciare anche sul terreno parlamentare questa ipotesi
è stata una considerazione di ordine comparatistico
Penso che poi il ministro La Pergola con
La competenza inarrivabile che ha tornerà sull'argomento
Del confronti comparativi strisci con la struttura del Parlamento di altri paesi
Abbiamo osservato che sì abbiamo riferimento ai Paesi democratici di grandi dimensioni comparabili con quella italiana noi realtà ci troviamo di fronte a due soli modelli di organizzazione o di struttura del Parlamento
Modelli sostanzialmente di bicameralismo paritario
Come quello italiano e quello degli Stati Uniti d'America nei quali vi è una qualche differenziazione di funzioni
Ma come tutti sanno
Questa differenziazione abbastanza limita non riguarda la funzione legislativa
Se non dal punto di vista dei poteri di iniziativa delle leggi
La funzione legislativa è svolta
Da richiede il consenso di entrambe le le camere nel sistema degli Stati Uniti d'America non riguarda la funzione di controllo o di ispezione se non
In determinati particolare direzioni come in materia di nomine presidenziale di nomine da parte della ministra
Modello bicamerale paritario quindi
Assimilabile al nostro anche se con qualche
Ulteriore razionalizzazione e modesta divisione dei compiti tra i precari
Accanto al modello bicamerale paritario di realtà nei
Negli ordinamenti democratici
Appunto corrispondenti a Paesi di grandi dimensioni comparabili con la nostra assistiamo soltanto ad un modello bicamerale differenziato
Dove le due Camere hanno poteri DiVersi
Ma hanno anche una struttura rappresentativa diverso una sola rappresenta direttamente il popolo
La differenziazione di funzioni e di poteri si fonda dunque su una diversa fonte di legittimazione questo è vero per la Germania per la Francia per la Gran Bretagna
Per è vero anche per alcuni Paesi di modi di di minori dimensioni come l'Olanda
Ma tra i paesi di minori dimensioni ve ne sono anche che invece colgono il modello monocamerale
Ma pestare i paesi di grandi dimensioni hanno voi
Sembra
Che se si vuole davvero abbandonare il modello bicamerale paritario quello che oggi è vigente in Italia non si può non tener conto di queste esperienze
Non si può non constatare che nessun grande paese ha un parlamento monocamerale nonostante i notevoli vantaggi
Di funzionalità che la soluzione monocamerale indubbiamente di funzionalità di rapidità delle decisioni che la soluzione monocamerale indubbiamente consente
E che nessun grande paese differenzia le camere solo per funzioni e per compiti
Ma tutti i paesi di grandi dimensioni le differenze ma anche per struttura rappresenta
Il problema delle dimensioni a noi sembra rilevante perché sono appunto le grandi dimensioni che impongono un rilevante decentramento di poteri e funzioni pubbliche
In campo a
Istituzioni locali regionali o locali
Anche se di dimensioni consistenti e perché nei Paesi di grandi dimensioni e ovviamente più rilevante il problema del coordinamento
Tra centro e periferico
Il problema della partecipazione delle istituzioni decentrate delle istituzioni regionali
Alle decisioni che al centro vengono adottare
La seconda ragione
Che poi si connette con questa osservazione di ordine di ordine comparatistico
Nasce dalla considerazione
Che a noi pare che esista comunque
Un problema di di integrazione della rappresentanza popolare
Nel momento nel quale si decida di non andare verso una soluzione monocamerale
Citare che il bicameralismo allora debba essere utilizzato per ottenere una più completa è più articolata rappresentanza della realtà nazionale
Una più articolata rappresentanza che è possibile attribuendo ad una delle due Camere appunto secondo
L'esperienza che in diverso modo
Si fa in Paesi stranieri come la Germania la Francia l'Austria l'Olanda in qualche misura anche la Spagna il Belgio attribuendo ad una delle due Camere il compito di rappresentare non alla stregua della prima
Il corpo elettorale
Nella sua configurazione essenzialmente partitica politico parti ma di rappresentare il sistema delle collettività locali le istituzioni locali che hanno
Consistenti compiti e consistenti funzioni che quindi hanno una rilevanza notevole nell'assolvere ai complessivi compiti delle istituzioni pubbliche nei confronti dei cittadini delle domande sociale
Nel rispondere alle domande sociale
Un
Camera eletta
In secondo grado dalle istituzioni locali rappresentative delle istituzioni locali può svolgere una funzione importante come sede
Come momento della indispensabile partecipazione delle autonomie locali alle decisioni centrali come sede di coordinamento fra centro e periferia
Consente anche di evitare la continua invasione delle competenze regionali e locali da parte del Parlamento
Consente come l'esperienza di altri Paesi in primo luogo la Germania ha messo in luce e di evitare quel processo di schiacciamento verso il basso
Che ha caratterizzato l'evoluzione della nostra costituzione materiale in questi anni
Una sorta di processo di schiacciamento come un grattacielo che per così dire sì abbatte verso la base
Per cui il Parlamento e le sue commissioni
Hanno finito finiscono per occuparsi prevalentemente di questioni di materie locali o regionali invadendo la competenza delle regioni e a sua volta le istituzioni regionali si trovano un proprio ruolo è un proprio spazio inevitabilmente invadendo competenze compiti ruoli delle Autonomie locali in fra Regione
Nella dottrina degli Stati Uniti si usa dire
Che la garanzia maggiore
Delle autonomia anzi gli addirittura dei poteri degli Stati federati oltre che delle autonomie locali non starci solo e tanto nei poteri della Corte Suprema
E quindi nei poteri dell'organo giurisdizionale che è chiamato a garantire il rispetto delle norme costituzionali anche di quelle sulla ripartizione delle competenze ma sta innanzitutto nella composizione del Parlamento
Che è chiamato a garantire nel formarsi della legislazione il rispetto della equilibrata ripartizione dei compiti dei poteri di decisione tra istituzioni centrali e istituzioni locali
Nel giungere a questa conclusione ci ha mosso una costellazione di ordine di ordine generale che veniva già fortuna mente richiamata da Aldo Aniasi nella sua introduzione
Perché si può riassumere in questi termini
è vero che siamo di fronte a un processo di centralizzazione
Nel già abbiamo assistito in questi anni in maniera evidentissima sul terreno finanziario ma anche sul terreno della ripartizione delle competenze tra stato regioni e Autonomie locali
Questo processo di centralizzazione viene giustificato
Da motivi congiunturali e da motivi strutturali
Da motivi congiunturali a fronte dell'emergenza prima economica
E poi ancora persistente soprattutto finanziari
Di fronte a situazioni di emergenza economico e finanziaria
Prevale o almeno si ritiene di solito che debba prevalere nella gestione delle politiche anticicliche il ruolo delle istituzioni centrali riducendo le istituzioni locali ha un ruolo inevitabilmente subalterno
Un ruolo che dove manchino efficaci strumenti appunto di partecipazione di concertazione tra centro e periferia tende a diventare da marginale addirittura s'strumentale esecutivo osservare
Viene giustificata anche da ragioni strutturali sostenendo sì che
I le grandi trasformazioni di questi anni
La crisi dello stato sociale l'impatto della rivoluzione tecnologica informatica i crescenti processi di internazionalizzazione dell'economia
La necessità quindi di decisioni sempre più rapide
Che riguardano scenari neppure nazionali addirittura internazionali comunitari e internazionali costringerebbero ad una risposta di tipo centri inevitabilmente centralistico centralizzato
A noi sembra sulla traccia del resto ormai di un'elaborazione dottrinale
Soprattutto straniera
Ma anche italiana
Penso non soltanto ai giuristi autorevoli che citavo prima ma sul versante degli economisti per esempio a Padoa Schioppa chiama gli occhi
A noi sembra sulla traccia appunto di questa rilevante dottrina che la risposta centralizza attrice sia errata
Sia di fronte ai fenomeni alle emergenze congiunturali accennate sia di fronte ai processi di trasformazione strutturale
Le soluzioni centralizzate Richie non danno
Certamente una risposta al grande problema del sovraccarico delle overlord delle domande
Al centro non danno una risposta al problema della selezione democratica delle domande sociali non danno una risposta ai problemi della crisi di efficienza delle grandi organizzazioni e dei relativi rischi di burocratizzazione
Non è un caso che di fronte ai fenomeni sottolineati anche Paesi con radicate tradizioni centralistiche come la Francia
Che in qualche misura possono anche permettersi di essere i Paesi
Centrali specie perché sono dotati di una grande efficiente amministrazione amministrazione centrale e periferica dello Stato
Hanno però negli ultimi anni lanciato riforme nel senso del decentramento e della regionalizzazione
Quello che era un progetto del al governo delle sinistre in Francia dopo una pausa di riflessione
Tornato a essere un Progetto del Governo Chirac
Che è appunto l'uva
Negli negli ultimi mesi rilancia
In realtà il modello del governo fortemente accentrato è in difficoltà dappertutto
Come diceva giustamente Aniasi poco fa e la stessa complessità della società che rende impossibile governarla tutta da Roma e peggio ancora da Bruxelles
è possibile affrontare il problema del governo di una società complessa soltanto attraverso una sistema istituzionale a sua volta complesso e articolato
Che faccia capo a forti poteri di programmazione di coordinamento in sede nazionale
Addirittura comunitaria
E però anche a un largo decentramento di responsabilità
Di compiti e di funzioni di poteri di risorse a livello de governi decentrati
Attraverso un meccanismo che consenta già in sede decentrata di operare il problema della rappresentanza locale una selezione democratica delle domande dei bisogni e attraverso un meccanismo che consenta di alleggerire il sovraccarico dei compiti al centro nella fase di risposta ai bisogni e alle domande e alle domande socio
E vero d'altra parte che le stesse
Trasformazioni economico-sociali di questi anni
Se non giustificano soluzioni centralizzata Ricci
Se richiedono un largo decentra mento nell'organizzazione dei pubblici poteri comportano però e questo è la seconda considerazione di fondo
Che dobbiamo fare anche una crescente difficoltà ad organizzare i rapporti tra Stato Regioni ed Autonomie locali in termini di rigida separazione di competenze per ma è
Si registra come tutti sanno una accentuata interdipendenza tra le politiche settoriali
Una forte interazione degli effetti degli interventi pubblici nei diversi settori materiali sono sempre più necessarie rigorose scelte di priorità nell'impiego delle risorse di fronte alla
Crisi finanziaria alla crisi fiscale dello Stato
Quindi a noi pare che non si possa anche questo del resto è un tema largamente
Dibattuto o in dottrina e su cui mi pare anche nella dottrina italiana si registra ormai un orientamento largamente prevalente in questo senso non si possa più insistere su un'interpretazione dell'autonomia regionale locale come rigida separazione di competenze
Una di competenze per materia
Una l'insistenza in questa direzione non porterebbe ad altro che Anna inevitabile marginalizzazione dei poteri e delle funzioni delle regioni e dei Comuni
Tanto sul terreno delle risorse finanziarie
Come del resto e in qualche misura avvenuto non soltanto per la progressiva riduzione della quota di risorse pubbliche attribuite al sistema dell'autonomia rispetto al monte complessivo
Di risorse gestito dal sistema istituzionale nel suo insieme ma anche per la rigida compartimentazione delle risorse attribuite a Regioni ed enti locali con vincoli di destinazione rigidamente decisi dal centro
E ancor più per l'incertezza ed in programmabilità che oggi caratterizza la provvista delle risorse da parte delle regioni e degli enti locali
Che difficilmente sanno all'inizio dell'anno quello che potranno in cui potranno effettivamente disporre
Nel corso dell'anno a minor ragione sanno quello che potranno disporre nel corso del quinquennio che rappresenta la dimensione ottimale per una programmazione pluriennale ma ciò è avvenuto anche sul terreno dei poteri e delle competenze
Basti pensare al insieme della legislazione vorrei citare un caso solo quelle in materia di protezione civile
Che ha in questi anni reso del tutto precario
Il quadro della ripartizione di compiti e di poteri tra stato e regioni rimesso in realtà a decisioni contingenti presi dal legislatore spesso nella legge finanziaria
Nonostante alcuni
Nobili sforzi che la Corte costituzionale resta vero io credo che anche la legge finanziaria di quest'anno contiene un
Un notevole percentuale almeno un buon cinquanta per cento di disposizioni che in base a una corretta e rigorosa interpretazione del riparto di competenze tra legislatore nazionale legislatori regionali dovrebbero essere di competenza
Dei legislatori regionale
In termini di normativa di dettaglio naturalmente non di normativa di con
Vi è quindi
Il rischio per dirla con Livio Paladin
Chi insistendo
Su una
Interpretazione che illusoriamente ripropone puramente e semplicemente il modello della rigida separazione di competenze per materia si finisca
Per favorire
E non per impedire lo scippo lo scivolamento graduale ma inarrestabile delle istituzioni locali
Nel ruolo di sportelli periferici di erogazione dispense decise in sede statale
L'alternativa appunto già identificata in dottrina è quella di puntare sul regionalismo sull'auto autonomismo cooperativo
Su un modello cioè nel quale
Non vi è rigida separazione di competenze per materia vi è certo e vi deve essere una distinzione precisa di ruoli di funzioni e di risorse attribuite
Nell'ambito delle fondamentali settori organici di materia
Alla formazione delle decisioni centrali
Distinzione di ruoli responsabilità quindi delle autonomie locali
Nell'ambito di poteri di coordinamento e di programmazione centrali effettivi la necessità la connessione con il rilancio del tema della programmazione democratica
Ma una garantita partecipazione delle istituzioni locali alla formazione delle decisioni delle decisioni circa
Una ipotesi di questo genere e certamente non pone soltanto il problema della struttura dell'organo legislativo centrale
Pone il problema che in qualche modo la legge sulla presidenza del Consiglio tenta di risolvere di forme di
Partecipazione
Delle regioni all'esercizio dei poteri di coordinamento del governo centrale
Pone ovviamente tutto il tema della riforma delle procedure di programmazione
Però pone necessariamente inevitabilmente anche il problema della struttura del Parlamento
La mia
Personale impressione che sia
Proprio qui
Che si è registrata la ragione fondamentale della mancata attuazione di cui all'articolo undici del decreto seicentosedici
Che era stata salutata come
Lo strumento fondamentale
Per il rilancio insieme della programmazione democratica flessibile e articolata non vincolante non statalizzazione dice
E del rilancio del ruolo delle autonomia
E che si è scontrato essenzialmente con l'assenza di strumenti che garantissero una effettiva partecipazione interlocuzione
Tra le istituzioni regionali e locali e il centro
Soprattutto nel momento nel quale con la legge quattrocentosessantotto del settantotto la programmazione si trasformava essenzialmente in programmazione finanziaria
E in programmazione finanziaria gestita essenzialmente dal Parlamento
Buono o cattivo che fosse questo modello con questo modello occorreva fare i conti è un modello ancora esistente che oggi si sta cercando di riformare ma a torto o a ragione tenendola fermo il principio ispiratore
Che cioè la programmazione quel tanto di programmazione e chiesi crede di poter realizzare essenzialmente una programmazione finanziaria
Deliberata dal Parlamento su proposta del governo attraverso uno strumento pluriennale il Bilancio pluriennale programmatico mai attivato in questi anni ma che oggi si vuole rilanciare è uno strumento annuale che la legge finanziaria
Se questo è vero
E badate bene pur avendo dei limiti questa concezione
Sfrutta un elemento di grande rilievo e cioè il fatto che oggi più della metà delle risorse del sistema economico sociale complessivo sono gestite dal sistema pubblico
E quindi poter programmare opportunamente la finanza pubblica e l'intervento pubblico costituisce di per sé uno strumento estremamente importante di programmazione dell'economia e della Società Reale
Anche per quanto concerne la capacità di fornire certezze quadri di riferimento e indirizzi all'attività e all'iniziativa dei privati
Soprattutto se come il sistema legislativo vorrebbe
Anche se finora questo aspetto non è stato realizzato la programmazione finanziaria ha una connessione
Con un disegno sia pure non vincolante sia pure soltanto indicativo di programmazione economica
Di programmazione dell'economia reale
Ma se questo è vero allora
La questione del
Struttura del Parlamento della partecipazione
Del sistema delle Autonomie
Alla attività del Parlamento diventa centrale nel quadro delle riforme istituzionali
Diventa a nostro avviso una delle questioni di riforma istituzionale fondamentali
Non vorrei dire priorità ma certamente è una di quelle da cui dipendono tutta una serie la possibilità di farà partire tutta una serie di altri processi di riforma istituzionale
Diventa un modo per
Dare un
Un un appoggio fondamentale diventa un punto su cui far leva per il rilancio di un processo di programmazione
Nel momento nel quale non si pone in dubbio che la programmazione debba esso una programmazione articolata democratica policentrica partecipata e non una programmazione centralistica
Diventa
Un
Momento essenziale per invertire
La tendenza
Alla accentramento dei poteri e delle competenze delle risorse che ha finito per deresponsabilizzare le amministrazioni regionali e locali e privare il sistema istituzionale la l'assetto istituzionale delle competenze ormai di ogni corrispondenza con la realtà
L'esperienza straniera insegna che laddove
Una delle due Camere rappresenta le istituzioni locali e da ovviamente competenza insieme alla Camera eletta direttamente in primo grado dal corpo elettorale ad approvare le leggi che riguardano il sistema
Delle Autonomie
Diventa nei fatti impossibile continuare sulla strada
Della approvazione di leggi o leggine
Che risolvono disciplinano interessi puramente regionali o locali
Automaticamente si ottiene il risultato di sgombrare il tavolo del Parlamento della prima Camera per la grande legislazione la grande legislazione di ordinamento di riforma di fissazione di obiettivi di programmazione
Sapendo la Camera elettiva direttamente eletta dal popolo che la legislazione che invade il terreno di competenza propria naturale
Delle istituzioni regionali e locali troverà uno sbarramento da parte della Camera espressione delle istituzioni locali che quindi sarà sotto questo profilo perfettamente inutile
Dedicarsi come oggi avviene prevalentemente a questo tipo di micro legislazione
D'altra parte
La partecipazione delle regioni alla
Strutture di una delle due Camere
Consente di a vere un momento di interlocuzione di raccordo tra centro e periferia nel momento fondamentale delle decisioni sulla ripartizione delle risorse
Che è il momento nel quale oggi in concreto si fa programmazione e si fa troppo spesso programmazione
Indipendentemente dagli obiettivi fisici sostanziali
Che si debbono perseguire perché essendo una parte notevole di questi obiettivi
Pensiamo al sistema dei servizi
Locali dei servizi alle persone e dei servizi di trasporto locale delle infrastrutture locali essendo una parte degli obiettivi commessi alla responsabilità delle amministrazioni locali oggi queste
Non hanno sufficiente rappresentanza nel momento nel quale
Il Parlamento nazionale decidere sulla ripartizione delle risorse tra i grandi obiettivi dell'azione dei pubblici poteri mentre prevalgono artificialmente
Gli obiettivi agli interessi che tuttora sono tutelati e gestiti dalle amministrazioni centrali dello Stato e dagli enti pubblici nazionale i quali quindi in questa fase con questa struttura del Parlamento acquisiscono
Un potere di pressione sulle decisioni parlamentari sproporzionato rispetto alla rilevanza che questi Enti interessi hanno compatibilmente a quelli invece curati rappresentati gestiti
Dal sistema delle istituzioni regionali e locale
Vi è un'ultima ragione ho finito un'ultima motivazione che c'era ispirato
Ed è quella più
Difficile da dire in termini tali da non essere fraintesi
Ma è la necessità di un rilancio
Del Autonomie delle istituzioni locali e regionali che inevitabilmente a nostro avviso passa anche per un processo di riqualificazione
Del ceto politico regionale e locale della classe politica regionale inoltre
Oggi a nostro avviso il ceto politico regionale i locali soffre
Di un pro cesso di come dire di strabismo
Perché molto spesso naturalmente ci sono lodevolissime eccezioni
Ma molto spesso gli esponenti politici gli amministratori e i legislatori
Regionali o locali
Considerano
Il loro impegno nelle istituzioni regionali e locali come una tappa del cursus honorum
Con un'espressione un po'pesante né al convegno di Venezia
Mi capitò di dire si considerano come su un pianerottolo da attraversare il più rapidamente possibile con lo sguardo già rivolto alla rampa di scale successiva che riporterà in Parlamento
Gran parte di loro può in Parlamento conterà assai può
Entrerà
Rientrerà per molti anni nella schiera dei peones
E a questo punto
Saranno costretti
A cercare qualche compensazione o qualche gratificazione
Essenzialmente nelle Commissioni occupandosi della micro legislazione della legislazione sui micro interessi
Che a sua volta invade le competenze proprie delle regioni e degli enti locali
A questo ovviamente noi ne siamo consapevoli contribuisce un sistema elettorale
Che basato secondo una particolarità italiana sui
è un sistema
Di collegi di grandi collegi plurime o plurinominali con
Il sistema delle delle preferenze finisce per creare inevitabilmente una concorrenza tra i parlamentari nazionali e gli amministratori regionali e locali
In vista della futura delle future elezioni e della futura guerra delle preferenze nelle future elezioni spingendo molto spesso i parlamentari nazionali appunto
A contendere agli amministratori regionali e locali sul terreno dell'elargizione di libri messi CD contributi di privilegi e così via
Le competenze che dovrebbero invece essere troppo delle amministrazioni regionali ero
è inutile pensare però che ha un processo degenerativo di questo genere si possa rispondere soltanto soltanto con gli appelli le dichiarazioni di buona volontà
O i propositi di il rinnovamento
Dei partiti che certamente sono pure essi necessario occorrono anche qui a nostro avviso rimedi istituzionali alcuni di questi rimedi istituzionali riguardano il sistema elettorale e sono al di fuori della argomento
Del seminario di oggi ma uno di questi alimenti noi riteniamo riguarda appunto anche la struttura del Parlamento la configurazione di una seconda camera come Camera delle regioni o camera delle Regioni e delle Autonomie
Consentire
Beh di fare emergere la dignità la nobiltà e l'importanza del ruolo degli amministratori regionali e locali
Dare a loro una concreta possibilità di
Di di di a scendere sì di ascendere si può parlare al ruolo di parlamentari o di legislatori nazionali senza abbandonare il loro fondamentale impegno istituzionale nel sistema delle Autonomie
Offrire in qualche modo una incentivo
A De eliminare la corsa sul pianerottolo la corsa strabica sul pianerottolo verso
L'elezione Diretta al Parlamento al Parlamento nazionale
Un incentivo quindi a considerare gli incarichi di amministratori regionali e locali in modo meno strumentale meno fuggevole di quanto non avvenga oggi nel contempo come ho detto costruendo condizioni istituzionali
Che evitino quel processo di concorrenza perversa
Tra il Parlamento nazionale soprattutto le sue commissioni e i parlamenti regionali nell'esercizio delle medesime competenze che sono poi quelle proprie dei legislatori regionale
Da questo punto di vista la nostra proposta sì collega strettamente ad un'altra proposta questa di legge ordinaria
Presentata dai medesimi parlamentari ma anche da altri di altri gruppi gli altri gruppi politici di è qui per esempio l'onorevole Angelo Schena
Che l'ha firmata Barbera che l'ha firmata e anche da parlamentari repubblicani
E i liberali
Che prevede
Dovremmo dire in contemporanea con la consistente riduzione del numero dei parlamentari nazionali che queste riforme istituzionali dovrebbero comportare una adeguamento delle dimensioni dei consigli regionali
Il punto ha una certa importanza che ha una connessione abbastanza evidente le dimensioni dei consigli regionali furono pensate
Nel mille novecentosessantotto quando ancora non vi era una chiara idea del complesso delle funzioni che le Regioni avrebbero dovuto assolte
Quando ancora si pensava che i Consigli regionali non lavorassero per commissioni ma lavorassero essenzialmente in Assemblea
Come era proprio allora dei minori enti locali
Abbiamo così situazioni che appaiono immediatamente come assurde come quella per fare un esempio del Consiglio regionale della Liguria che è formato da quaranta consiglieri
Mentre il consiglio comunale di Genova ne ha ottanta di questi quaranta consiglieri
Se non Errol ventiquattro venticinque sono quelli che appartengono alla maggioranza
Di questi ventiquattro venticinque consiglieri più della metà fanno parte della Giunta regionale
E pochissimi consiglieri devono garantire la presenza della maggioranza in un numero di commissioni consiliari superiori addirittura al numero dei consiglieri privi di incarichi di giugno
Noi pensiamo che una riforma basata sull'ipotesi del senato delle regioni dell'autonomia posso accompagnare assi ad una riforma legislativa ordinaria della legge sull'elezione dei Consigli regionali che preveda un aumento non massiccio
Ma un aumento di qualche rilievo delle dimensioni dei consigli Regione
Una parte dei consiglieri regionali
Potrebbero essere eletti dai consigli regionali a rappresentare le regioni nel Senato delle regioni dell'autonomia pur facendo parte dei consigli regionali
Nell'ipotesi che noi facciamo che ovviamente tutta da discutere
Il Senato è un Senato che non solo rappresenta le istituzioni locali ma è formato da rappresentanti delle istituzioni locali che continuano a Sarnataro a me sembra che questo sia importante per tre ragioni che voglio riassumere per poi chiudere la prima ragione per evitare che la composizione del Senato finisca per ricadere nella logica delle cooptazioni da parte delle segreterie dei partiti
Che rischierebbe altrimenti di verificarsi qualora si avesse sia un procedimento di elezione di secondo grado ma di elezione di secondo grado tra Esterni
Ai Consigli regionali il rischio sarebbe a questo punto che i Consigli regionali
Vengono utilizzati per riciclare
Parlamentare o politici trombati
La seconda ragione è che a noi pare importante
Che
Si mantenga questo vitale rapporto tra istituzioni regionali e locali e seconda campagna
E Camera rappresentativa delle regioni dell'autonomia
Per mantenere questo vitale rapporto occorre che gli eletti in questa seconda camera non siano sganciati
Dalla problemi
Delle dai problemi delle autonomie regionali e locali e dalle soluzioni a questi problemi in sede locale vengono identificato
La terza ragione è che per l'appunto noi pensiamo ad un seconda camera con funzioni specializzate
E relativamente limitate
Ad una camera quindi che esercita essenzialmente funzioni legislative nell'ambito per le questioni e per le materie di competenza regionale locale quindi ad una camera non a tempo pieno
Come invece la Camera bassa come invece la Camera eletta direttamente dal popolo
è difficile pensare che questo lo si possa realizzare se i suoi componenti non hanno altre funzioni istituzione
Che evitino quindi di configurarla lei come politici Dio esponenti istituzionali di serie B
è invece molto facile configurarla come una camera con funzioni specializzate e limitate come appunto nei paesi stranieri che adottano questo modello
Se i suoi membri
Svolgono anche le funzioni di amministratori o no o legislatori regionali io locali e quindi se la maggior quantità del loro tempo del loro impegno e speso nelle istituzioni locale
In questo modo la ridotta è specializzata competenza del Senato non viene avvertita come una deminutio capitis e in questo modo è possibile prevedere procedimenti parlamentari più rapidi e snelli per buona parte delle decisioni c'è in questo modo a nostro avviso è possibile recuperare parte dei vantaggi della soluzione monocamerale queste sono le ragioni credo che ci hanno ispirato vi sono qui però molti colleghi firmatari di questa proposta vi sono poi autorevolissimi colleghi
Esperti della materia non firmatari a partire dal presidente della commissione Affari costituzionali che credo siano in grado anche meglio di me
Di aggiungere o di meglio definire le ragioni che possono militare a sostegno di questi
Grazie Grazia Balsamo per l'ampia e dettagliata relazione
La parola a Paolo Pillitteri
Io devo aggiungere poco a quanto ha detto sia Aniasi che Bassanini
Se non
Una riflessione
Dovuto a una duplice veste quella di essere stato nella scorsa legislatura uno dei firmatari
Per la legge che oggi tra l'altro è stata ripresentata
Che quella di essere sindaco di una città come Milano
Senza ripetere le cose che sono state dette anche giustamente condivido in larga larghissima misura
Credo che sullo sfondo della riforma delle istituzioni e quindi della riforma del Parlamento
Che così come ormai necessità di di opere di ingegneria istituzionale e costituzionale non più rinviabili ci sia la riforma delle Autonomie e quindi un suo rilancio e un suo rinvigorimento ecco perché
Già da tempo sposando l'ipotesi del Senato delle Regioni delle Autonomie locali
Che diventerebbe lo diventerà se davvero le forze politiche sono interessate a questa questo
Dibattito costruttivo e fondamentale diventerà una delle risposte sia
Alla riforma del Parlamento sia a alla stessa riforma danni ormai è rinviata ma credo non più rinviabile dei degli enti locali
Mi pare che
Ormai la centralizzazione sia sempre più crescente e che questa centralizzazione abbia rappresentato da un lato una deresponsabilizzazione
A tutti i livelli degli delle volte gli enti locali e dall'altro una subalternità a tutti i livelli degli Enti locali stessi rispetto ad alcune scelte che
Sono a un tempo finanziarie ma sono anche politiche
Siamo arrivati cioè ad una situazione e non lo dico tanto soltanto dall'Osservatorio milanese ma da un osservatorio qualsiasi sembrava di una situazione nella quale
L'ente locale avverte con crescente senso di disagio di frustrazione
Questa centralizzazione che diventa sempre più soffocante e comunque mio per lo è nella misura in cui la società complessa richiede viceversa uno sforzo di decentramento di funzioni di poteri e di potestà
Lo richiede lo diceva molto bene Bassanini non richiede a Roma loro chiede a Bruxelles ma dico di più lo richiede a Mila no non a caso da Regione Lombardia decentrato
Funzioni e delle che non a caso mi diranno decentra se stessa sulle funzioni e sui poteri nel decentramento ma non a caso si aspetta con ansia una legge definitiva di riforma degli enti locali
Per dare alle realtà che sono completamente diverse da prima mi riferisco alle grandi aree metropolitane una legge diversa una collocazione diversa uno status diverso una possibilità di governare
Quella complessità che da un lato richiede decentramento e dall'altro richiede nuove misure
Di
Il governo
Anche queste non più rinviabili se è vero che ci sono metropoli che sono in un certo modo durante
La notte la Milano di notte non ha bisogno quasi di nulla Damiano Di giorno che voi vedete è una Milano che raddoppia se non triplica abitanti funzioni eccetera vecchi discorsi naturalmente che però ricompaiono finalmente in una visione globale di alto profilo in questa ipotesi legislativa in questo proposta legislativa in questa ipotesi del Senato delle regioni e delle Autonomie locali
La quale viene appunto incontro alla tutto il sì esigenza mio modestissimo pare
Di risposta
Alle in ai bisogni autonomistici regionalisti ICI che oggi crescono sempre di più e dall'altro alla esigenza di una riforma del Parlamento che così come sta diventando francamente
Oscuro e incomprensibile basti
Conservare cos'è caduto dalla finanziaria che con una specie di perverso gioco
A ping pong
è arrivata approvata fra Camera Senato soltanto
Soltanto pochi giorni fa dunque
Qual è la filosofia di questa legge che
Dovrebbe trovare una sua risposta
Me lo auguro fretta
Da ma anche se sono abbastanza scettico rispetto ai tempi
Registrati
Sono sono appunto tempi se non biblici pieno eterni certamente lunghi ed esasperanti beh
Questa legge potrebbe davvero costituire un'inversione di tendenza ora ciò che sono diventati oggi molti enti locali vale a dire sportelli erogatori periferici
In cui l'abitudine poi a essere rimborsati a piè di lista totalmente Weber responsabilizzato la classe politica locale che non è più chiamata a rispondere di ciò che viene di ciò che di come utilizzare le tasse dei cittadini in quanto il cittadino non è più capace di sa di distinguere nella complessità fiscale quali sono i soldi che spende il suo comune da dove vengono che come sono redistribuiti in quanto è praticamente impossibile saperlo quindi deresponsabilizzazione assume totale impossibilità di una scelta mirata del cittadino rispetto a come vengono utilizzati sui soldi al termine di un mandato amministrativo e anche come una riacquisizione non tanto o soltanto di poteri ma anche di una propria dignità di una propria capacità nuova di partecipare al discorso generale della programmazione democratica della decisioni nazionali di tutto quel complesso che poi porta a a prendere delle decisioni il Parlamento
E lo Stato nella sua nella sua entità dunque
Il pro e il
La funzione di questa legge se essa viene a
Approvata in tempo in tempo utile prima che davvero Comuni Regioni diventino sempre più questi sportelli periferici è quella di restituire
Al Paese la l'articolazione delle regioni e degli enti locali così come era prevista dai costituenti e così come è prevista in altri Paesi
Europei
Non soltanto europei il problema di fondo che oggi ci troviamo davanti e appunto
Quello di un'inversione di tendenza che è nelle cose lo ricordava prima Aniasi anche Bassanini ovunque si ritorna sui propri passi la griglia grande Francia centralista è oggi
Pentita di quanto è stato fatto errori vede se stessa e ieri ricapitola questo centralismo in in nome e finalizzandola un decentramento di funzioni
Lo stesso nostro Paese l'intera Società Italiana assente avverte come da un decentramento effettivo possa nascere un governo diverso della sua grande complessità e allora se così stanno le cose ecco che
La
La possibilità di una veste legislativa a questo decentramento che e nei fatti può diventare un modo nuovo diverso riformatore di governare la società complessa di governare il la di le difficoltà e tutto quanto oggi ci sta davanti come ha un indistinto confuso aggrovigliato meccanismo di poteri che spesso si sovrappongono e che molto spesso sì annullano
Dunque anche un problema
Con aspetti fortemente innovatori
Tra l'altro il Senato delle Regioni delle autonomie diventerebbe davvero quella
Camera alta in grado di capire fino in fondo ciò che oggi rappresentano le Regioni e gli enti locali nel nelle problematiche più moderne più
Più urgenti mi riferisco in modo particolare alla qualità della vita alla difesa del territorio alla difesa delle risorse non riproducibili
Alla restituzione di autonomia impositiva agli enti locali in modo anche questo come un altro per venire incontro alle risposte operative
Anche dei delle questioni
Morali cioè una trasparenza di modi e di comportamenti da parte degli amministratori che vengono messi di fronte alle proprie responsabilità qualora diventano i responsabili della gestione di alcune delle loro
Imposizioni e fiscali dunque un processo di maturazione dell'intera societarie l'intera
Vicenda politica italiana se naturalmente questo discorso sarà fatto e sarà maturato anche rispetto naturalmente ad altri discorsi che sono più avanti ed anche cioè rispetto alla grande riforma e concludo delle istituzioni e del parlamento se è vero come è vero che da parte di illustrissimi
Importanti rappresentanti non ultima la presidente la presidente della Camera Briotti c'è una un atteggiamento positivo nei confronti di queste riflessioni e naturalmente da parte di
Protagonisti dei dei dei discorsi costituzionali istituzionalità
Da da da Giannini all'amico la Pergola a tanti altri a Paladin che oggi confortano il rinnovato impegno autonomistico
Anche e soprattutto il nome di un rinnovato Toro impegno riformatore delle istituzioni che così come sono appaiono francamente
Desuete mi supera
Grazie Birritteri
Adesso penso che sia opportuno ascoltare il professor Laterza espropriare si apre
Ringrazio
L'Italia degli altri
Promotori di questo convegno perché ci dà l'occasione di
Discorrere di un tema senza dubbio di grande attuale che richiede
Certo
Quando si parla si comincia a parlare seriamente di riforme istituzionali il problema del
Un eventuale riassetto
Del nostro attuale bicameralismo ritiene uno degli impegni il più
Urgenti
Io
Rinvio subito al
Puntuale e lucida illustrazione
Della motivazione del disegno
Sono stato chiamate in causa per qualche considerazione di carattere comparatistico e perciò mi limiterò a guardare al problema
Questo punto di vista tanto più perché
L'idea di una Senato Camera delle Regioni o delle unità costitutive sistema decentrato una delle compone
Della esperienze
Contenitore oltre che
Un'idea radicata nello stesso clima costituzionale italiano
Fin dall'epoca dalla Costituente
Ora
Il problema del bicameralismo eguale diseguale in qualche modo una volta si introduce una seconda camera differenziata per la prima quanto al criterio di competizione oltre che quanto alle funzioni perciò quando il titolo dell'investitura alla base della legittimazione come diceva Bassanini
è un problema relativo perché si va incontro a una forma di monocameralismo sostanziale dal punto di vista politico
Cioè la Camera che rimane politicamente attiva e sono quelle educata suffragi
Il che significa che la seconda Camera
Deve guadagnare in funzionalità ed autorità quello che perde
Attività
Bene o male il nostro Senato repubblicano
Deve la sua caratteristica fisionomia proprio al ed Ezio
Dire
Che poi il Senato sia un inutile doppione della Camera il nostro sistema attuale sia come dicono gli osservatori stranieri un mono cameratismo mascherato uno due sezione dello stesso
Tipo di organo e altro problema
Ora guardiamo allora
Al funzione verrebbe fuori
Alla le regioni secondo i proponenti del disegno di legge integrazione della rappresentanza
A garanzia dell'assetto costituzionale nella ripartizione delle competenze
Coordinamento delle attività statali regionali o locali e le altre cose che poi ha aggiunto
O spiegato opportunamente Bassanini punto
I altre riforme riqualificazione
La classe
Oggi
Nel godere nella legislazione regionale
E il locale
Mi pare però anche più importa se consentite la premessa dalla quale nuovo interlocutorio cioè
L'esigenza che per le caratteristiche dell'economia
Per ragioni di congiuntura di struttura
Si impone piccole
Programma
Ed un tipo di programmazione
Poi c'è e concertata
L'esperienza insegna specialmente se distinguiamo tra motivi congiunturali e motivi strutturali
L'esperienza rivela
Che
Nel quadro dello stato sociale
Della sua evoluzione
Per molti versi della sua crisi non c'è spazio
Nel terze forze centrifughe
Ne per un centralismo
OPA
Ecco perché questo schema della cooperazione tende a diffondersi
L'apertura si intende soprattutto negli Stati fra le
E soprattutto dove gli Stati federali hanno un organo
Che serve specificamente a questo scopo della l'operazione ed etico di organo si pone figura
Però anche negli stati accentra ed anche nei sistemi integrazione
Oggi lo diceva Bassanini
Anche a livello di integrazione europea
Vediamo come la comunità
Abbia oltre che la veste
Queste lettere vive l'anima una custode delle regole di concorrenza
Nel vigile tutrice delle regole di e
Dell'organizzazione comune del mercato
Di chi deve assicurare dovunque la libertà concorrenza alla libertà di circolazione dei fattori del mercato necessariamente per via dell'interferenza
Tra
Integrazione e programmazione dell'economia anche quella di un'autorità programmatrice
E che la programmazione tende a svolgersi a tre livelli
Comunità Stato le regioni
Recentemente a Palermo
Stazione
Era generoso assistenza assemblea regionale siciliana
Abbiamo
In sede di commento duro per messa a punto una possibile scenario degli strumenti della cooperazione che vedono impegnati oltre alla comunità lo Stato per la prima volta
Le regioni
E questa io credo una delle figlie per le quali
Nella cultura politica e costituzionale contemporanea si giunto a rovesciare vecchio pregiudizio secondo cui la pianificazione come si diceva in America priva di rosso fossile DTT del federalismo e delle autonomie al contrario si è visto che programmazione d'autonomia
Economia pianificata del ruolo degli enti territoriali ammesso non s'ignora
La stessa cultura della sinistra ho dovuto rivedere le sue
Dall'epoca
Poi
Ora
Nuovo all'interno se consentite della logica
Come suol dirsi oggi della filosofia di questo
Disegno di legge
Quale
La novità del disegno dal punto di vista del
Degli schemi del diritto comparato della comparazione con altri
Coordinamenti in cui il seconda camera
Organo delle regioni è stata passata al vaglio dell'esperienza
E che per la prima volta troviamo insieme
Regioni evidenti
Novità anche non si sistema
Compiutamente negli schemi del diritto comparato e del resto quando si parla di comparazione occorre tenere presente che il coordinamento tra l'altro corrono
Differenze
Ambientali istituzionali che non possono essere trascurate
Ora
La Camera delle Regioni dar luogo alcuna
Serie di osservazioni si inquadri una prospettiva l'inserzione dei rappresentanti di enti territoriali diversi dalle regioni come problem
Che e non si dà
Diceva l'amico Aniasi
Noi abbiamo
I versi
Il
Senato
Camera degli stati
Le regioni veri
I due esempi meglio noto negli Stati Uniti
Germania
Si sente male scusa
Adesso si sente meglio scusa
Stati Uniti
Caso degli Stati Uniti e evidentemente più lontano dal nostro ordinamento di quanto
Lo sia quello della Germania accidentale
Le ragioni sono evidenti
Ne ricordo due
La prima di diverso quadro costituzionale
E il tipo di governo influisce sul tipo di Stato il presidenzialismo americano
Ma
La cosa più in rilevante
Sotto il profilo che ci interessa e che l'impianto almeno all'impianto originario del federalismo anglosassone
Quello americano più tardi quello canadese quello mostra gli hanno e nel senso della completa separazione dei propri
Cioè uno spaccone
Tra la sfera della federazione e quella dello stato membro
Si tratta non tanto una unione quanto di una doppia seri vista
Anche gli stati membri non diversamente dallo Stato centrale sono
Lasciamo stare il vecchio problema per la sovranità comunque dotati di tutti gli attributi del statualità
Hanno il proprio potere legislativo esecutivo e giudiziario
Ciascuno non interferisce nella sfera della
Può darsi che questo
Concezione del federalismo rispetti
Un'epoca e un clima vetero liberale
Ma la ricordo perché quando nella morsa della crisi del mito di
E sorta per la prima volta
La congiuntura di cui parlava Bassanini cioè la recessione dell'economia
L'esigenza di superare gli steccati
De Peretti estrae
Siamo all'epoca pilota e il laschi
Osservatorio
Con
Sensibile
Profondo della scena costituzionale americana parlerà dal locale del mio film
Proporsi pietra costretto a creare un sistema di federalismo cooperativo per la prima volta
Ma non lo farà
Utilizzando il Senato
Senato americano
Esisteva prima colosso fisionomia
E continuato poi
A disimpegnare un ruolo politico di grande rilievo
La cooperazione tra la federazione di Stati membri è stata affidata un sistema gli accordi di agenzie per le aree depresse
Di compresenza della Federazione dei Governi degli Stati membri in schemi noi continentali chiameremmo di tipo consortili
Questo sviluppo non ha intaccato dicevo di voler la fisionomia degli organi costituzionali il Senato americano
Qui non sarei forse interamente d'accordo con l'amico Bassanini nonostante sullo stesso piede di parità ecco
La Camera dei Rappresentanti perché
Escluso anch'esso dal controllo politico del governo siamo in regime di separazione dei poteri ha tuttavia potuto mettere a frutto una combinazione unica lire PTP dell'elezione diretta
Dei senatori
Dopo il diciassettesimo emendamento
La formula
Ossia pure ne fa una persona unità nazionale
Soprattutto l'associazione col presidente delle due sfere della politica e
Delle nomine
No federale
In cui il Senato si muove come un organo di tipo
Gli inquirenti
Quali insiste dell'epoca
Le gli albori l'occhiali
Regine poi in America veniamo a casa
Bundesrat che ci interessa da vicino
Infatti questo organo non è ancora dicono i tedeschi non lender Ratti non è proprio una camera dei lender in senso pieno è un organo nazionale integrato nello stato federale
Ma costituito in modo
Tattili bui indire un
Rilievo profondo
E incisivo ai lei
Ora perché il Bundesrat si più heavy giustamente richiamato dai relatori disegno di legge
Perché il federalismo tedesco è profondamente diverso da quello sto tu
E nella matrice forse del regionalismo di del tipo italiano
Spagnolo
Il federalismo tedesco un federalismo funzionante fin dall'origine non c'è il pluralismo
C'è una vocazione di tutto l'ordinamento scindere la funzione legislativa dalla funzione sec.
Ci sono due articoli chiave del comunque se
La prima è quella che i lender partecipano attraverso il Bund avvisa collaborano
Nella legislazione d'amministrazione attraverso il Bundesrat
E scolpisce con la formula lapidaria il ruolo dello
Il secondo è che i lender danno esecuzione alle Fiji federali come batterie filtro
Compete
Perciò noi abbiamo un sistema in cui la federazione pochi dei ministeri
Emanuele Licci quadro
I lender dispensa quotidianamente la ministra
Abbiamo cioè il modello che in libertà per
Sotto qualche Trophy confusione perché si voleva evitare
Alla Costituente
Instaurare uno Stato federale
Il nostro costituente ripescato dall'arsenale
Costituzione un storia e da quella spagnola
Naturalmente dove in Germania abbiamo esecuzione dirette
Delle leggi federali perciò
Un'amministrazione
Te lender
Ci fu un sentore oserei dire secolare di sovranità amministrativa l'amministrazione radicata in ogni singolo davanti in Italia si è parlato di vede dal
Si è parlato soprattutto del trasferimento necessitato
Dell'amministrazione delle regioni verso il
Basta
Territoriale meno estesi
Dei comuni e delle
Cioè noi abbiamo un un impianto diverso da quello
E questo
Ricorda
Quali sono le funzioni del Bundestag che possono
Il Bundesrat e l'organo che
Presiede al coordinamento delle
Questo è
Il coordinamento delle funzioni federali di quelli locali
Autorizzato dal boom
Le istruzioni
Il controllo sostitutivo
La coercizione dei lender inadempiente rispetto agli obblighi
Funzionale le cosiddette esecuzione federale
L'emanazione di regolarmente
Conta secondario
Sempre autorizzata darlo Bundesrat in cui si è dono come membri e ivi
In presidenti
Delle regioni o i loro assessori c'è questa unione personale
Tra il capo delle seconde regionale no il primo ministro o l'assessore
Vero la figura del senatore
Il voto è sempre dato dietro istruzioni per questo punto di vista interessare che nel disegno di legge l'articolo sessantasette della Costituzione sia stato ripetuto nel senso di imporre il divieto del mandato imperativo soltanto con riguardo a
Ciò
La prima regola
La base nell'organizzazione dell'organo
Questa delegazione regionale che vota lingotti indiviso
Naturalmente partecipa poi anche
Su un piede di parità con l'altra Camera
Legislazione
Costituzionale
Terzo punto molto importate
Il monopolio degli inizi
In tutte
Insieme con il governo
Naturalmente escluso dal controllo politico non vota la fiducia o sfiducia cancelli
Però il l'organo è a metà strada tra politiche amministra e l'interlocutore istituzionale del governo
E da che cosa trae la sua autorità
Dal fatto che il potere politico
Della regione e travasato in questo restitutio
E dal fatto che
E chiamato
A dialogare col Governo nel promuovere l'iniziativa delle iniziativa completo al Governo al Bundestag di tutto
Prescindo poi
Dalla commissione mista
L'allarme tra le due Camere del Parlamento tedesco quando si tratta di adottare una legge
Su Sting che senza per le quali l'una dell'altra Camera intervengono per il titolo in quel caso i rappresentanti regionali
Destra sono
Sorge Alda stesso trattamento che punta
Non sono sciolti
Dal vincolo
Il manda imperfette sono indipendente sono sciolti dal vincolo del mandato in che
E agiscono con riservata
Ora vedete come peculiare
Eppure e l'organo meglio adatto
Al coordinamento
Razione del rappresentanza
In quest'organo non siedono rappresentanti dei Comuni nonostante il grande rilievo dell'autonomia comunale in giornata
Siedono i capi politici
Non c'è bagliore di sovranità
C'è però
Lo spesso grigiore di una grande competenza tecnica
Il peso del Bundesrat dovuto alla competenza degli
Cioè il presidente della Regione
Assistito da una delegazione di esperti
Che in qualche modo far rivivere idea della seconda Camera accomuna Camera meglio qualificata della prima dal punto di vista della preparazione tecniche
Solo in sede di commissione mista
I membri del Bundestag dipendono
Il federalismo cooperativo poi in Germania non è che sia qui soltanto per il tramite del Bundesrat le figlie cooperative federalismo sono tessute anche fuori dal Bundesrat la conferenza fa il cancelliere e primi ministri
E poi degli accordi dei quali vero
Possiamo notare una coppia crescente raccordi tra
La federazione e i lender gli accordi tre Laender l'attuazione delle direttive comunitarie degli obblighi internazionali il contratto di Lindau e tutto una scena di cooperazione il federalismo tedesco
Cioè lo scontro tra maggioranza e opposizione nella prima
Nel secondo c'è il dialogo istituzionale tra le regioni e basta
Ora
E se così è noi dovremmo vedere
Sino a che punto
Si può immettere in un ordinamento come il nostro
L'idea del Bundesrat che io qui
Ho cercato di schizzare
Risalendo alle origini
Parrebbe che ad attuarla nazionalmente
Ecco
E giovi proprio il sistema per la designazione le componenti
Senato da parte dei
Consigli regionali
Ma forse
Quello che nel disegno di legge previsto come un diritto di voce ma non di voto dei presidenti vede giunte e nel caso nostro per via delle funzioni dei consigli regionali evidentemente anche dei presidenti dei corpi legislativi dovrebbe trasformarsi un diritto di partecipazione piena
Senza il quale senza la quale non c'è
Quella compensazione tra la perdita lustro della sovranità popolare d'acquisto di una funzione rilevante
E poi c'è il problema
Del regime delle incompatibilità che viene Bassanini ci ha spiegato le ragioni per le quali previsto che il mandato di consigliere regionale sia compatibile con quello distratto
Ma se si volesse dare al Senato in conformità dell'idea del Bundesrat un potere di iniziativa non parlo del potere di veto generalizzando le previsioni
Dell'articolo
Entrare centoventicinque della nostra Costituzione che mette l'iniziativa dei consigli regionali
Una voce
Quasi spente nel nostro ordinamento
E trasferire a questo Senato delle Regioni non soltanto il potere di emendare o di proporre articoli sostitutivi e disegni di legge presentati delle Camere fuori dalla sfera di sua competenza ma anche un potere generalizzato di iniziativa
Eccolo che molte delle ragioni che
Potrebbero in astratto spiegare la compatibilità tra il mandato regionale e il mandato nazionale cadono
E cadono soprattutto se si pensa a una camera di Hess per
Cioè
Di esperti che circondano il presidente della Regione dell'assemblea del Consiglio regionale
I quali andrebbero eletti per servire a tempo pieno
Si intende con una formula che garantisca rappresentanza delle minoranze allo stesso modo come previsto
Per per esempio i delegati regionali elezione del Presidente della Repubblica
Dei quali poi vero giustamente il disegno di legge fa piazza pulita
Un organo di questo genere poi e tendenzialmente per carità io ragiono sempre in funzione delle indicazioni offerte dal diritto comparato e hanno nessun valore
Vincolante ma solo forza quello di una traccia di possibile riflessione
Un Senato delle Regioni sarebbe destinato ad assorbire assorbire le funzioni della conferenza Stato-Regioni per un verso della commissione
Inter parlamentare per le questioni regionali
L'uno e l'altro di questi organi rappresenta un un adattamento anche qui in perfetto
Sostanziale strutturale dell'idea del bus sarà al nostro ambiente istituzionale no
è chiaro che esili e realizzerebbe un'economia nella costruzione degli organi e si utilizzerebbe questo canale specifico proprio per la funzione di coordinamento e di integrazione
Perciò
Presenze pieno titolo dei presidenti delle assemblee regionali consigli regionali delle giunte
Esperto
Pieno tempo tendenzialmente incompatibile il mandato con quello consiliare assorbimento degli altri organi qua le funzioni potrebbe aderire
Il Senato delle Regioni quelle previste nel disegno di legge alle quali si può giungere un diritto di iniziative generalizzato ma soprattutto una funzione che dovrebbe poter risultare dalla costituzionalizzazione
Di Monte delle regole che sono state poste con fatica dalla Corte Costituzionale nel tentativo di ordinare in un corpo certo di principi i frammenti di competenza paganti tra lo Stato e le Regioni la funzione di indirizzo e coordina
L'attuazione delle direttive comunitarie controlli sostitutivi dello Stato
Non a caso previsto
Che per lo scioglimento del Consiglio regionale sarebbe il Senato dal suo padre
Ecco questa funzione che di tutela dell'autonomia regionale
La quale si può particolare
Adattando fin dove possibile il modello del Bundestag a quello del nostro ordinamento
Punto di partenza di altre riforme però non è possibile collocare un organo di questo genere senza in qualche modo ripetere
La struttura e le funzioni delle regioni
In Germania esistono due categorie di competenza esclusiva e concorrenti
Così anche da noi ma la competenza concorrente tedesca è molto diversa dalla nostra
E un concorrenza di competenze che sorge solo sulla base del Silenzio degli organici
Che perciò lascia gli Stati membri molta maggiore possibilità di intervento di quanto abbiamo le nostre regioni
Ora noi siamo fermi all'elenco del centodiciassette che è stato superato dei decreti di trasferimento da tutta la materia non è stata costituzionalizzato
Se non indirettamente dalla corte attraverso le sue pronunce sarebbe meglio anzi forse sarebbe indispensabile
Accoppiare l'introduzione di una Camera delle Regioni ad un razionalizzazione ridefinizione del competenze regionali e soprattutto di quelle che servono alta cooperazione alla cooperazione
Che è un fenomeno per il quale il nostro ordinamento
Sarebbe pronto solo che gli strumenti sono ancora al grezzo
Imperfetti
Accennati dalla legislazione e meritano di essere sviluppate
Ci avvicineremo al modello dello Stato federale sì
Quello tedesco
C'è dunque
Ma questa è nella nell'ordine naturale dell'evoluzione di un sistema avrebbe autonomia
E vengo all'ultimo profilo molto rapidamente
Quello della presenza dei rappresenta
Autonomie
Territoriali di Venezia e della regione
Dove c'è il federalismo
E perciò dove c'è quasi federalismo il Senato e la Camera degli stati membri delle regioni nasce
Non Baldina nascente al di sotto
Questo è un dato
Della concezione del federalismo
Tant'è che incerti ordinamento
In cui c'è l'economia pianificate federalismo allo stesso tempo per esempio la Jugoslavia ma in Jugoslavia
Le interbase e il comune e garantito costituzionalmente e perciò noi abbiamo al centro un'Assemblea che rappresenta i Comuni prima ancora che le singole Repubblica e le ripresenta in seno a un unico organo che in sostanza un organo monocamerale articolato in diverse con composizioni
Abbiamo però il caso francese
Lo ricordava mi pare
Aniasi
Il Senato
Il Senato francese di oggi quello previsto nell'articolo ventiquattro Linea due della vigente Costituzione e diverso dal grande senato del terza Repubblica
Che si diceva fosse l'interprete delle i pertanto dai
E che ricordiamoci ero un organo disegnato in modo da costituire un contrappeso istituzionale alla Camera per esempio prima dello scioglimento si pronuncia sembra e la terza Repubblica
Ed è certo diverso per altro verso dal pallido inconcludente con sei della Repubblica della quarta
Però nella sostanza dicono gli osservatori
Non lo so
Il camerale della rappresentanze territoriali è stato una delusione
Nonostante
Il governo vi posso fare dichiarazioni programmatiche politica non al voto di fiducia perciò anche qui c'è una forma di camera e BT di bicameralismo claudicante soprattutto e diventato un camera dell'agricoltura perché il peso dei consigli comunali
Delle collettività rurali è superiore rispetto a quello delle aree urbane anche sei collegi elettorali dei senatori includono i deputati nazionali
Perciò abbiamo dati difficili da valutare
Né si potrà dire
Ed è vero
Ma troppi fenomeni sottostanti
Alla esigenza di una Camera delle Regioni esigono che la Camera delle Regioni divenga divenga la sede di tutte le etnie
E nel nostro comune baricentro e nel nostro sistema il baricentro dell'amministrazione spostato
Fuori della regione
Bene io credo che dobbiamo sciogliere questi nuovi
Prima di pensare o mentre veneziano
Alla cannella
Delle peggio perché nella sua fisionomia caratteristica la Camera delle Regioni come Camera schiettamente federale e solo una camera delle grandi unità territoriali
Quelle oltre le quali
La programmazione che fosse accentrata diventerebbe lesiva dell'autonomia
Attendiamo la legge sul l'autonomia promesse mai giunto attendiamo il riassetto dell'amministrazione
Regionale
Ma la Regione e il gancio al quale si attendono
Le strutture di ordine costituzionale
Perciò questa sarebbe la mia prima impressione di fronte a questo disegno di legge che il grande merito di questo di avere mosso le acque stagnanti e viveri introdotto sotto un profilo nuovo
Il vecchio tema
Della Camera delle Regioni dell'Assemblea costituente
Perché lì lo ricordo
E ricordo inseparabile da quello del mio maestro morta la Camera delle Regioni veniva concepita
Anche come Camera di rappresentanza le interessi professionali
Carcere una suggestione di Senato di tipo non dico corporativo amori una forma di integrazione della rappresentanza attraverso forme che poi sono confluite in quelli inefficienti del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro questo era il punto di vista certi cattolici non tutti ragionavano allo stesso modo
Ma ora abbiamo isolato
Il valore della seconda Camera come fattore specifico
Della valorizzazione delle autonomie regionali nel quadro del bicameralismo se così è e se pensiamo al modello del Bundesrat tedesco
Guardiamo quali gli altri problemi della revisione costituzionale potrebbero essere non il risultato dell'introduzione di questo organo ma addirittura il requisito per un suo razionale funzionale
Grazie
Scusi
Ringraziare il resto Carla pericolante questa sua lucida posizione ma più ancora perché c'è un per due motivi che riflettere sia dato qualche suggerimento io credo che sportivissima nel corso della discussione certamente potrebbero essere anche tenuti conto per correzioni e modifiche anche che abbiamo detto la proposta Bassanini nostra e eccetera e che aperte quindici tipiche tutte le correzioni e modificazioni
Perché tu di parlare l'onorevole Romita prego
Qui
Grazie presidente io chiedo scusa se mi inserisco Franco tanto senno tra virgolette ma ho chiesto di parlare senza averne la qualificazione emerite naturalmente
Ho chiesto di parlare adesso per esigenze operative alle quali devo corrispondere che non mi consente avrebbero diritto
Fermarmi anche nel pomeriggio
Io credo che
Trattando le questioni di cui ci stiamo occupando sia necessario
Fare una valutazione preliminare
Che mi sembra fondamentale e cioè che nel settore o nel campo delle riforme istituzionali siamo di fronte a due esigenze diverse da una parte ci sono istituti già largamente sperimentati chiaramente definiti dalla Costituzione e che sono stati applicati in maniera definite precisa nel corso di questi quarant'anni di vita democratica
E dall'altra parte ma invece degli istituti che sono indicati nella Carta costituzionale ma che hanno trovato applicazione tardiva incompleta è spesso non sufficientemente efficace
Fra i primi istituti c'è
Certamente e non solo ma c'è certamente il bicameralismo
Nella sua manifestazione di bicameralismo perfetto che è previsto dalla Costituzione che è stato regolarmente applicato che
Ha portato a risultati positivi per certi aspetti ma anche messo in evidenza difetti e carenze che non sto qui a ricordare perché sono ormai di dominio comune sono stati largamente ripetutamente affrontate
Fra i secondi istituti e cioè quelli che hanno trovato solo parziale attuazione c'è appunto quello del decentramento affidato per fasi successive
Alle Autonomie locali e alle Regioni ma in una situazione con risultati che sono ancora largamente insoddisfacente
Qual è a mio parere la ragione di questi risultati insoddisfacente
La Regione sostanzialmente al fatto che questa applicazione dei principi e delle prospettive del decentramento non è stata attuata fino in fondo con razionalità e con coerenza completa
Abbiamo sì un sistema di autonomia locali abbiamo sì le regioni ma in sostanza il decentramento dei poteri e ancora realizzato attraverso una miriade
Di centri di potere di decisioni locali o ognuno dei quali è tutelato più o meno bene nella sua autonomia e nella sua possibilità e nella sua capacità operativa ma manca ancora un punto di riferimento unificante vorrei dire una filosofia vorrei dire uno strumento che posso esprimere in maniera concreta una volontà coordinata
Di sviluppare il la politica del decentramento dei poteri
Abbiamo così mille spinte abbiamo mille situazioni diverse abbiamo mille esigenze però manca una volontà politica una indirizzo legislativo un indirizzo operativo del decentramento che in qualche misura dia luogo ad una filosofia coerente e concreta
Del decentramento stesso quindi siamo ancora in presenza di autonomie locali che sono semplicemente destinatari di scelte prese al di fuori di loro della loro competenza da loro responsabilità siamo in presenza di un decentramento né codecisione eco guidato
Quindi di un decentramento che non dà luogo direi ad un istituto che esprima una volontà politica un indirizzo preciso a fronte degli altri istituti
Ma che grazie a questa sua dispersione a questa sua frammentarietà non riesce ancora a dare un contributo concreto allo sviluppo del Paese come dovrebbe avvenire
In molti casi decentramento è ancora estraneo alle prospettive concrete di sviluppo del Paese estraneo a problemi fondamentali come sono quelli della programmazione e così via che sono stati ricordati estraneo ai problemi di Bilancio ai problemi di finanza pubblica eppure essendo poi destinatario di una serie di norme decise altrove di cui le Autonomie locali e le Regioni devono farsi devono farsi portatrici
Le conseguenze nel sono davanti agli occhi di tutti questa pioggia sull'autonomia e di responsabilità e di compiti che non sono state del Gwent adeguatamente valutati rispetto alle possibilità operative dell'autonomia
Dà risultati
Estremamente negativi basta pensare al fiorire di centri autonome di spesa basta pensare alla impossibilità di corresponsabilizzare le autonomie locali e riforme adeguate rispetto a certe politiche di bilancio ai problemi del risanamento della
Finanza locale e così via non mi soffermo su questi aspetti perché ci sono più persone che molti più di Mele hanno approfondite le hanno vissuto nell'ambito del loro responsabilità politiche e della loro responsabilità operativa
Che ci sia bisogno di questa presenza unitaria di un punto di riferimento in cui si faccia la politica e cioè le leggi e le normative gli indirizzi del decentramento
In quanto si sia sia sede di una responsabilità nel anche operativa nel settore
Stesso del decentramento emerge da una serie di iniziative che sono state prese fino adesso in maniera parziale per porre rimedio a questa situazione e sono state già ricordati in varie sedi mi pare che sia giusto ricordarlo anche qui
La conferenza dei presidenti delle Regioni la conferenza stato regioni e a me particolarmente caro perché ho avuto la ventura di essere ministro delle Regioni quando esso fu istituita
Ma proprio perché mi è particolarmente cara trovo particolarmente deludenti risultati certamente non significativi che sono stati raggiunti c'è la commissione bicamerale per le questioni regionali e delle autonomie locali
Si è cioè cercato di affrontare il problema sotto vari versanti e sotto il versante diciamo così esecutivo e vedi la Conferenza Stato Regioni e sotto il versante legislativo vedi la commissione bicamerale che doveva o dovrebbe consentire una qualche forma di partecipazione o di consultazioni incisiva delle autonomie locali rispetto alla legislazione che loro interessa
I risultati sono sostanzialmente insoddisfacenti
Demi pare poi le organizzazioni interne delle Autonomie locali riescono a svolgere una funzione positiva in questo senso
Certamente l'ANCI Luppi la conferenza dei presidenti delle Regioni cercano in qualche maniera di unificare i dare un indirizzo concreto alla politica del decentramento e delle autonomie locali
Ma non hanno spesso un un interlocutore valido o comunque non hanno contato Curley l'interlocutore valido che pur ci sarebbe che sono che il Governo e Parlamento nei momenti determinanti in cui le scelte vengono prese hanno una funzione puramente consultiva che viene spesso largamente trascurata con grande delusione
Delle stesse organizzazioni delle delle autonomie locali
Credo che ci sia anche un'altra conseguenza negativa da sottolineare e cioè che in mancanza di una sede politicamente qualificata in cui la filosofia la politica complessiva del decentramento possano essere realizzai impostata prima di poi farla calare sulle autonomie locali per l'attuazione
Succede che ecco in mancanza di questo succede che si manifestano certe tendenze a mio parere degenerative nelle stesse Camere oggi esistenti
Perché di fronte alle insopprimibili esigenze delle autonomie locali che non trovano soddisfazione altrove
Assistiamo spesso a delle tendenze
Localistiche nell'azione dello stesso Parlamento attuale alla formazione di raggruppamenti di legittimi interessi locali che offrono forma Traverso raggruppamenti di parlamentari e così via che secondo me non molto hanno a che fare con la funzione di interesse nazionale generale del del Parlamento attuale
E spesso esercitano anche una funzione di scarso di scarsa chiarezza nei rapporti politici fra gli stessi partiti
In sostanza se non si provvede a dare vita ad una sede di responsabilità politica e legislativa unificante per quanto riguarda la politica del decentramento rischiamo di avere delle forme
Delle forme spurie come queste che si manifestano talvolta anche oggi nel nostro Parlamento e come a Foro io spurie di a auto vidi sovrapposizione di competenze di responsabilità con tutte le conseguenze del caso abbiamo già assistito in questi anni
Ecco io credo che allora questo aspetto della politica del decentramento da impostare finalmente su base unitaria non occasionale in un'accidentale
Debba essere debba essere affrontata attraverso un impegno che vada fino in fondo non possiamo fermarci a metà non possiamo realizzare l'autonomia per mille situazioni mille episodi distaccati e non dare vita ad un impegno unitario e centrale questo anche se rappresentativo della volontà convergente e dei vari strumenti e dei vari episodi di decentramento perché questo mi pare che sia il modo migliore per dare risposta alle aspirazioni autonomiste che non centralistica
Della del nostra costituzione
Che altrimenti continueremo ad andare avanti situazioni confuse incerte e che hanno anche danno luogo a risultati certamente negativo allora se questa è la premessa se abbiamo da una parte una riforma istituzionale che tocca istituti già sperimentati e dall'altra parte una esigenza di completamento più che di riforma istituzionale che e quello che riguarda il settore del decentramento dei poteri
A me pare una scelta logica quella di fare incontrare queste due esigenze e utilizzare la spinta ad un bicameralismo differenziato non per puntare a delle differenziazioni discutibili
Spesso infondate eccetera si è venuto l'astrologa Nando su come per forza differenziare le le competenze fra le due Camere
Poteri legislativi in una camera capacità di controllo e di indirizzo nell'altra Camera competenza specifica sulla spesa pubblica
O che so altro di una camera e viceversa per l'altra che mi sembrò spesso delle esercitazioni attraverso le quali si cerca per forza di trovare delle ragioni differenziazione tanto invece ragione differenziazione non ci sono
è stato detto molto autorevolmente che in realtà dividere la funzione legislativa da quella di controllo non ha senso
Così da quella di indirizzo e così via
Mentre mi pare che emerga dal confronto di queste due esigenze che prima ricordavo una oggettiva iniziativa un'oggettiva considerazione della strada da seguire per arrivare al bicameralismo differenziato che è proprio quello di dare risposta attraverso una delle due Camere a questa larga esigenza
Di una politica unitaria e logica del decentramento che emerge dalle varie esigenze delle varie
Situazioni che ho ricordato
Quindi sulla base di questa valutazione che certamente superficiale che certamente merita Eric chiede gli approfondimenti di carattere teorico scientifico
Nel campo istituzionale credo che la scelta di cui oggi discutiamo cioè la scelta di passare al bicameralismo differenziato dando al tempo stesso risposto ad un'esigenza reale presente nel nostro Paese sia una scienza una una scelta logica e giusta
Fra l'altro la soluzione la la la su in questo modo la suddivisione dei compiti e delle responsabilità tra le due camere risponderebbe a delle esigenze che sono presenti che sono logiche che sono coerenti concrete
Superando invece delle ipotetiche suddivisioni che sono che un poco rapporto hanno con la realtà
Mi pare anche che la limitata capacità legislativa affidata la seconda Camera riferita solamente ad alcuni aspetto da alcuni settori dell'attività legislativa trovi il suo riscontro nel fatto che la seconda Cameron è letta attraverso il suffragio universale diretto a Malta per suffragio universale in indiretto cioè attraverso un'elezione di secondo grado
Un meccanismo che in genere viene considerato come limitativo della della capacità o dell'autorevolezza o del potere legislativo della Camera ma appunto limitando questo potere legislativo solo alcuni settori strettamente collegati alle esigenze del sistema delle Autonomie del decentramento mi pare che si trovi una soluzione armonica che non dovrebbe
Sono sollevare dubbi di costituzionalità o quant'altro
Quindi queste sono le ragioni per cui io ritengo che sia da seguire questa Vienna portarla alle sue conclusioni operative
Naturalmente il testo che il PC è stato presentato o meritare richiedere modifiche emendamenti correzioni sui quali io non mi voglio però qui soffermare
Vorrei fare solo due osservazioni una e quella che l'elezione di secondo grado tende inevitabilmente a comprimere lo spazio per i raggruppamenti minori questo è inevitabile allora credo che si debba con riferimento a quanto indicato nell'articolo tre
Pensare a meccanismi di correzione a meccanismi di garanzia perché
Il pluralismo
Elemento fondamentale della nostra vita democratica non sia soffocato o non sia ridotto attraverso questo passaggio per una elezione di secondo grado
Ma anche qui ci sono iniziative correttivi che possono essere pensate su quelli non mi soffermo
Un punto importante
Lorraine dire a proposito dell'articolo lo vorrei sollevare al posto dell'articolo diciotto della proposta di legge in cui si parla
Delle competenze della seconda Camera e se non ricordo male si affida alla seconda camera per quanto riguarda la legge finanziaria leggi di bilancio una diritto di esame parallelo ed eccolo qua grazie di esame parallelo
Che di presentazione cioè di di presentazione di emendamenti e si dice che questi documenti sono presentati anche al Senato che li esamina formulando proprie proposte di emendamento alla Camera dei deputati
A me pare che qui tocchiamo un punto fondamentale
Perché il momento in cui più gravemente appare il distacco che oggi esiste fra esigenza responsabilità e competenze che poi comunque vengono rovesciate sulle autonomie locali
Mi e la loro incapacità di essere presenti in maniera coordinate unificante nel momento delle scelte si riferisce proprio alla legge finanziaria al bilancio dello Stato attraverso i quali come è stato ricordato
Sì incidere pesantemente sulle competenze anche sull'esplosione degli enti locali quindi io penso che questo punto mento fondamentale dell'attività legislativa debba vedere impegnato il Senato con una competenza concorrente parallela a quella della Camera
Se trattandosi quindi qui di una delle leggi di alcuni due delle leggi fondamentali che hanno attinenza proprio funzionamento all'attività e alla responsabilità delle autonomie locali grazie
Grazie unità ora io credo che lei da queste pagine iniziali devo conta ritardo a causa di ciò che gli aerei potremmo ritardare un po'anche la colazione e quindi vorrei dare la parola Silvano Labriola
Ho detto
Avrebbe per la verità non parlate non solo perché ho molto rispetto alla vostra stanchezza del tempo anche la mia ma poi perché questa è una fase in cui almeno per quanto mi riguarda
Preferirebbero ascoltare che dare giudizi o esprimere sensazioni e comunque la aspetta età cortese di Aniasi è tale che qualche valutazione ma vi assicuro molto rapidamente alla farò
Ma intanto io vedo in questa iniziativa di Bassanini di Aniasi di altri uno stimolo utile per tentare di affrontare la questione in modo corretto dell'al superamento del bicameralismo uguale
Segna una tappa positiva queste due per merito migliore dalla proposta di legge nel senso che associa forse finora ostili al bicameralismo differenziato a questa ipotesi
Da questo lato forse contribuisce a chiarire un po'all'orizzonte delle riforme costituzionali del Parlamento perché mette sempre più in una posizione diciamo di coerenza ma non di interdizione l'ipotesi monocamerale Istat
E qua però mi fermerei perché trovo alcune riserve Roberto alcune riserve su questa su questo schema
Bassanini ha difeso con tanto valore
Nel lumeggiare le così le caratteristiche positive ma sulla sulla quale bisogna anche mettere all'indice per
Alcuni punti che io temo siano punti deboli
Bisogna superare se si vuole arrivare a questa soluzione
Intanto mi pare proprio dall'intervento di la Pergola molto lucido
Che si dimostri una cosa che non si esce dal bicameralismo uguale senza accettare l'ipotesi federale
Perché fuori di questa ipotesi noi siamo così siamo a assoluzione imperfette destinate a non ottenere successo ora abbiamo sentito da Romita
Chiedere potere decisionali della legge finanziaria del bilancio per il Senato delle Regioni il che significa riprodurre bicameralismo uguale
Perché una volta che il Senato e la Regione ampia potere legislativo concorrente a quello dalla Camera in materia di legge finanziaria di bilancio necessariamente lo avrà su tutte le leggi peccato adesso il bilancio dello Stato che la legge delle leggi se arriva a decidere tutto quanto riguarda l'assetto della relazione sociale economiche di un paese come il nostro
Siamo noi maturi per l'ipotesi federale ecco la domanda che bisogna porsi io sono molto preoccupato di questa ipotesi perché la vedo calare in un sistema politico che
Presento la contraddizione di fondo
Un complessità della vita sociale ed economica sempre più accentuate sofisticata
E il declino delle grandi forze unificatrice di questa complessità che sono i partiti
E c'è un segno importante in questa proposta di legge
Di questo declino e del ritardo nell'affrontarne le cause quindi affrontando e poi le soluzioni allora mi domando
In Italia nel nostro sistema politico perché dell'indagine comparatista molto affascinante per i risvolti teorici
Però come la Pergola ci insegna e un mettono da affrontare con estrema prudenza estrema prudenza realtà molte ipotesi che sono stata lanciata anche da da se ne possa essere rovesciata
Non parlerò degli Stati Uniti perché non l'abbiamo a che fare con quel sistema costituzionale
Mi guarderei bene dal ricercare nella nello studio dei modelli offerti dal diritto pubblico generale o comunque al diritto comparato un ipotesi bicamerale uguale perché non esiste
Nel modo più assoluto è una specificità italiana
Però serve in aggiunta ad alcune considerazioni sono state tante
Che le democrazie più giovani che hanno dato ottima prova di sé almeno fino a questo momento ha ottenuto la dissi
Sono tali da suggerirci modelli diversi la Costituzione spagnola ad esempio
E non solo quella
Anche le revisioni costituzionali in Francia non direi che accoppiano attenzione
Un recupero dell'autonomia Isma'
Con un ritrovato bicameralismo differenziato dalla struttura parlamentare anzi al contrario si conserva il declino del Senato mentre cresce mentre cresce il disegno autonomistico nella sua la sua valenza politica effetti
E a questo vorrei aggiungere ancora un considerazione ma che cosa diventa il Senato delle Regioni a parte le questioni del del dell'imperfetto federalismo anzi del nemmeno nemmeno delineato federalismo dalla proposta Bassanini cosa il Senato delle Regioni
E Senato dei partiti
Non è il Senato delle Regioni
A far parte del Senato della Repubblica questa è la tua stesso e
Quei partiti che sono in crisi in quanto portatori di idee specifiche generali e unificatrice sono però non in crisi o forse questa è un aspetto di quella stessa crisi come strumenti di potere e sicuramente i partiti peseranno in modo quasi esclusivo nella formazione del Senato Repubblica se sarà Senato delle Regioni
Perché se i consiglieri regionali addirittura potendo essi stessi essere senatore
Sono chiamati saranno chiamate a comporre salutare il pubblico non avremo per la prendesse a maggioranza dei casi un senato ripeto designato dai scritte mentre io credo che l'ipotesi di un bicameralismo differenziato che si regge su altre ragioni
E debba anche come dire
Debba essere varato insieme con un un sistema di mutamento del del sistema adesso la riforma elettorale o anche altro
Che non riduca il potere dei partiti
Ma nei recuperi la vitalità politica gli consenta di recuperare la vitalità politica e si colleghi però alla società civile in modo più diretto e meno intermediato Sammy consentita questa bruttissime espressioni
E allora fosse esistono altre ipotesi per le quali questo sistema bicamerale differenziato può essere suggerito intanto perché il sistema bicamerale
Ripeto io ora lascio da parte di ipotesi federalista è un'ipotesi alla sua logica ribassi rispettabile
Che non è però realizzata dalla proposta Bassanini e rispetto alla quale valgono le questioni
Di carattere culturale e politico generale che ognuno di noi può in separata sede fare quando si discuta mutamento del sistema costituzionale da unità
Fuori di questa ipotesi perché il bicameralismo differenziato ecco il punto
Perché la soluzione nuova Camera lista il suo fascino e la sua suggestione
E non c'è dubbio che corrisponde ad una serie di obiettivi che la crisi del Parlamento a posto a quelle forze culturali che vogliono uscire da quella crisi con una una crescita della democrazia politica
Era solo sono locale era vista corrisponde a queste a un certo numero di esigenze di questa natura
La funzionalità l'efficienza il ritorno del Parlamento a posto tutto cioè alle grandi leggi
Cosa che non si fa facendo il Senato delle Regioni
Ma si fa affrontando con una diversa disciplina le fonte
In Costituzione
Bisogna bisognerà pure aveva il coraggio di riaprire il quaderno della commissione bozze
Per rileggere rileggere la la diversa disciplina pensata di la diversa sistemazione ripensata del sistema delle fonti
Ed è la che va affrontata la questione del ritorno dal Parlamento a posto tutto d'arresto il nostro ritardo su questo terreno ha un suo percorso autonomo badante
Non è stata ricordata da Bassanini ma lo voglio fare io
Una sentenza clamorosa
Giusta
Coraggiosa e duttile dalla Corte costituzionale di qualche giorno fa che ha dato ormai il segnale di allarme definitivo su quella che è la crisi delle fonti non è solo una reprimenda al governo che dilata e abusa
Del ricorso al decreto legge è un grande e giusto altissimo segnale alla sulla crisi delle foto Parlamento ingolfato delle leggine
è una lenta
Non sempre rassicurante dar traduca governo fa la parte di Achille piè veloce giovane investor dato avanti
E questo è un aspetto che non può essere trascurato nella riforma del bicameralismo perché se noi trascurasse o questo aspetto invece di semplice di risolvere i problemi rischieremmo i duplicati
Schermi duplicati
E poi ecco ancora un'altra considerazione che faccio in ordine sparso vi prego di scusarmi di questo ma in fondo poi anche al nostro sono idee un po'ancora da raccogliere
Ma
Siamo sicuri a parte questione che io stimo decisiva
Del cattivo servizio che si fa i partiti consegnando nelle loro mani nelle mani delle segreterie dei partiti l'elezione del senatore della Repubblica non si fa un buon servizio ai partiti tra l'altro ma a parte questa questione
Quando il rapporto avrebbe Senato più forte con la comunità regionale da farlo considerare rappresentativo delle realtà nel territorio nazionale per il fatto di essere indicato dai Consigli regionali o non piuttosto bisogna pensare ad una diversa un diverso una diversa disciplina elettorale fosse cogliere questa occasione di una diversa disciplina del rapporto elettorale nelle si nei singoli territori regionali
Per dare al Senato da un lato la capacità di esprimere la comunità telegiornale lau comunità regionale non l'establishment alla comunità regionale
E dall'altra per dare la possibilità di avviare forse quel mutamento accettabile del sistema politico quale pure oggi si discute moltissimo senza arrivare senza arrivare a nessuna conclusione e allora
Cercando di raccogliere un po'queste idee in una minima di sì io penso che il suggerimento fatto da la Bassanini è intanto ecco positivo voglio ripetere
Perché aggiunge
Forze ulteriori al discorso che bisogna pur portare a compimento del bicameralismo differenziato
Questo che significa significa noi non rinunciamo ha una struttura bicamerale non per atterrare dolcemente sulla pista di atterraggio del Moro cameratismo che se facessimo presto faremo un'operazione di compromesso di tipo basso
Significa che c'è ancora qualche ragione accettabile giusta istituzionalmente valida del bicameralismo
Sei propone di ritrovare questa Regione nel
Nel criterio compositivo l'Assemblea della seconda casa
Io penso che sia un un un tentativo interessante se però portata a compimento
Il suo compimento inevitabile e vi arriva ha una struttura federale dello Stato
Fuori di questo complimento
C'è il rischio di trovarsi di fronte a qualcosa di che
Così
Incerto e quindi funzionalmente poco poco concludente
Io penso che vi si è invece un'altra risposta possibile e naturalmente anche più più funzionalmente interessante per la crescita dalla democrazia polemiche in Italia nostro al nostro sistema per
Immaginare un sistema bicamerale
Diseguale imperfetto che è quello di dare al Parlamento la possibilità
Di
Riesame delle decisioni legislative se queste decise decisioni legislative sono di alto profilo perché tutto il discorso si regge si sono seri
Riportiamo la legge in Parlamento da dove è uscita
Il parlamento non è
Cioè o il manifesto
Ho la legge provvedimento
Che è molto peggio della sorveglianza o della cura degli interessi particolari cure sono aspetto badate alla legge provvedimenti alla micro legislazione o come preferiamo chiamarla
Consuma forse il suo misfatto peggiore
Nella privazione del cittadino di una tutela che la forma giusta di quel provvedimento di consentirebbe la legge provvedimento e la mano pesante sul giudice sull'amministrazione e in definitiva è la compressione dei diritti cittadino
Abbiamo il ventiquattro
Tutti hanno citato numeri riuscita antiomofobia ventiquattro abbiamo il centotredici costituzione che sono posti nel nulla perché c'è la legge il provvedimento che metta da latte ventiquattro mette da parte il centotredici
E decide a Baggio Ranza politica
La sorte delle dei contrasti e delle delle questioni che invece dovrebbero essere giustiziabili in altro modo cosa per la verità che come molte altre viziate dal Parlamento nazionale le regioni golosa mente hanno ripetuto si stanno ripetendo ci sono leggi di contenuto provvedimentale delle regioni che sono autentici attentati ai diritti e alla giustiziabilità
Della decisione per quanto riguarda interesse dei cittadini e da questo punto di vista non c'è differenza di colore che tenga perché la logica unifica più di ogni altra cosa del sistema qualità corrette giunte
Consigliere Giona
I cento di centrosinistra di sinistra di fronte a questo c'è la par condicio poté Antonio una sono tutti uguali perché in realtà cioè anche qua un aspetto dello svuotamento e della tensione ideale delle forze politiche quindi una crisi i partiti in quanto produttore di politica e quindi anche in quanto poi produttore di potere perché i due aspetti vanno sempre accoppiata ecco io penso invece che una differenziazione funzionale
Possa essere vista in quell'altro modo
Scartando naturalmente ma questo va senza dire perché sono schemi che non meritano nemmeno una considerazione di un secondo
Quelle semplificazioni da da baci Perugina che vedono nella camera contro alla Camera la linea della legislazione salta il controllo va be questo ripeto non merita nemmeno di considerarlo come ipotesi perché è una pericolosa deviazione dall'intelligenza dei fatti politici che sono poi quelli che dominano le riforme costituzionali e i provvedimenti legislativi generale
Io credo che su questo noi vorremmo lavorare e in questo senso il contributo di Bassanini estremamente interessante e duttile
Perché da un lato offro un modello possibile io lo considero negativamente ma lo rispetto perché ha una sua coerenza modello possibile
Dall'altro lato a vita una serie di considerazione
Molto utili e stimola Trichet anche perfezionare eventualmente altri modelli non si esclude che si possono mettere insieme le due ipotesi
E un'ultima considerazione veramente ulteriormente fare queste attenzione a non dare a questa legge
Questo schema questo flirt che pure di grande interesse a non dare
Una sorta di virtù magica salvifica
Della decadenza o delle difficoltà dell'ordinamento regionale dell'autonomia locale non è così
Perché la decadenza la crisi dell'ordinamento regionale delle autonomie locali e figlio di due genitori uno
E quello della scissione tra potere e responsabilità
Quando sia organi di spesa senza avere la responsabilità dalla raccolta delle risorse è chiaro che si scivola poi nel velleitarismo nello spreco spreco in senso autonoma quantitativo ma qualitativo delle decisioni politiche
L'altro genitore e
Mancato sforzo ma non imputiamo le regioni mettiamo da parte per carità Sidea che c'è Lupi c'è l'ANCI esce la conference
Sede Regione sono sempre gli stessi cambiano il loro nome ma sono le forze politiche sul banco degli accusati dal centro alla periferia perché lacche risiedono decisione
Ecco il mancato sforzo delle forze politiche in sede regionale soprattutto
La principale perciò obiettiva Picciano e menta che aveva l'ordinamento regionale che è fallita ancora oggi fallita quella bisogna recupera sulla perché siamo in tempo e dobbiamo recuperare la diversa qualità del potere quando negli anni settanta gli al all'inizio degli anni Settanta ci battemmo per creare l'ordinamento regionale lo facemmo pensando che quello era un modo una sede è un'opportunità per cambiare la qualità del potere pubblico vitale del potere amministrativo e invece noi abbiamo riprodotto da una Roma venti Roma e della che bisogna insistere perché la virtù Salvi bifida della crisi sì dall'ordinamento delle autonomie locali e in quel punto e della che bisogna intervenire nulla togliendo naturalmente al vantaggio supplementare offerto da una soluzione come quella che che frate che Bassanini ci suggerisce di inserimento nell'ordinamento costituzionale dello stampo di questa realtà ma e una virtù supplementare che vogliamo ritrovare per l'ordinamento regia non è il punto decisivo che scioglie i nodi e sono dentro l'ordinamento regionale e quello delle autonomie locali mi chiedo ancora scusa fatto in modo disordinato queste riflessione ma ripeto oltre la vostra stanchezza c'era anche la mia
Ovvio sono contento di aver usato produce violenza rievoca che
Costringerlo a parlare perché sapevo che sarebbe stato il suo
A una riflessione critiche molto critica nei confronti della proposta e e proprio per questo ritengo che non ci poteva mancare il suo punto di vista e poi sarà oggetto nel corso del allora
Nostro dibattito di un ulteriore riflessione edilizia eventuale anche contrapposizione ecco volevo proporvi ancora credo pochi minuti perché l'onorevole Riggio ci chiede di parlare subito dovendo pure assentarsi al pomeriggio
Ma saranno veramente pochissimi minuti anche perché alcune delle riflessioni che volevo fare sono già state anticipate sia dalla Magis tra la lezione di la Pergola che dall'intervento di Labriola io credo che il valore di questa proposta stia nella
Provocazione che contiene cioè può consentire a forza di uscire dalla condizione di stallo in cui si trova il dibattito sulle riforme istituzionali e in particolare sulla riforma del bicameralismo
E direi che lo ha già accennato appunto
Il presidente Labriola
Se si riducesse soltanto a un confronto all'interno dalla sinistra su come superare la proposta del monocameralismo attraverso monocameralismo mascherato sarebbe obiettivamente ben poco cosa tra l'altro non ci sarebbe ragione per e chi come me appartiene a una un altro partito di partecipare a questo dibattito o di firmare quella proposta
Credo che invece coloro posta sia quello di funzionare un poco anche da filtro attraverso il quale si possano ricollocare una serie di questioni che sono già emerse e cercare di vedere se una delle possibili ipotesi di soluzione di queste questioni sta nel recupero aggiornato di questa antica idea dal Senato del autonomia e senza
Passare necessariamente ad una riforma in senso federale dello affinamento dallo Stato presenza Labriola questo lo esclude io come dire mi permetterei di approfondirlo non è affatto detto che questo sia lo sbocco inevitabile
Credo che la in realtà con la quale ci misuriamo non sia tanto quella del ridisegno di architettura complessive
Quanto quella del la osservazione delle cose come sono cioè di una realtà effettuale delle cose che nell'intervento di Bassanini emergeva con molta chiarezza acquistiamo ormai da anni assistendo a un processo che io considero un processo unico
Da un lato di accentuarsi delle modalità di frammentazione settorializzazione della legislazione nazionale dall'altro alla vera e propria espropriazione di Poteri soprattutto in un'area del Paese che il Mezzogiorno per cui a poco le Autonomie locali nel Mezzogiorno non ci saranno più perché saranno state cancellate da una serie di interventi ognuno dei quali all'sua giustificazione una volta il terremoto una volta la mafia una volta l'emergenza idrica per le quali in sostanza noi non avremo più Autonomie locali avremo soltanto coordinamenti sottoforma di accordi o peggio avocazioni alle competenze statale come nel caso degli ultimi interventi che si stanno facendo per la Sicilia
Allora questo doppio processo va corretto perché questo è il modo reale di procedere per le cose del mondo reale con cui in realtà al di là della ricerca di architettura complessiva e poi la seduzione materiale va avanti e probabilmente in questa proposta con senza illusioni cioè senza illusioni che questa sia appunto una proposta di di comico miracolistico ci sono alcune indicazioni io non riprendo quello che già sono state accennate che hanno bisogno di un ulteriore approfondimento ma riprenderei una cosa che Bassanini addetto alla fine
E che mi pare riprenda un acutissimo provocazione che ha fatto il professor Miglio che annunciatore l'avrebbe poi ulteriormente elaborata sembra in San Vito dicendo che poi avrebbe continuato sulla esigenza di immaginare delle riforme che prendano di petto la questione centrale cioè quella delle modalità di funzionamento la classe politica dalla sua selezione
In particolare con il problema di limitare la dimensione che questa classe politica ormai assunto di riportare i partiti nella funzione che e disegnata dall'articolo quarantanove stabilendo anche forma d'incompatibilità i termini per i mandati che è una parte contenuta sia pure soltanto accennata nella proposta di legge di integrare i processi decisionali che oggi sono assolutamente scoordinati e poi soprattutto di inserire i livelli di governo periferici in un circuito dice decisionale che sia anche nazionale
Perché io qui non voglio come dire ricordare una cosa che probabilmente sfuggita ma in questa ultima finanziaria non abbiamo assistito a un episodio che a me personalmente
Come dire torna alla memoria con grande imbarazzo per cui la Camera dei deputati in sé e discussione della legge finanziaria rimasta bloccata un'ora e mezza
Per delle agevolazioni da concederà dei comuni di una sponda del delta padano
E contemporaneamente abbiamo assistito ad un processo di ancora di processione di amministratori locali i quali non si sentono nell'ambito dalla stessa finanziaria rappresentati se non attraverso la inserzione del provvedimento o della leggina o della norma che riguarda specificamente loro del rito allora questo scura arsi delle ragioni della programmazione generale del Paese questa disapplicazione all'articolo undici questa ripercorrere modelli che sono di omologazione delle forme di ogni a me organizzazione amministrativa delle Regioni che peraltro era già avvenuto le basta vedere l'esperienza la regione siciliana per capire che appunto questo sarebbe fatalmente avvenuto in assenza di una riforma dei partiti io credo sono tutte ragioni che confluendo nel disegno di legge ma senza fare del disegno di legge ovviamente la chiave di soluzione di tutte queste questioni
Come che manifestano non solo l'importanza la proposta ma dire ancora di più l'importanza di continuare un dibattito anche in altra sede
E ci consenta anche di recuperare come parlamentari un ruolo che non sia soltanto quello di accettare ciascuno alle posizioni ufficiali dei partiti su questa materia che prima di tutto non si sa bene mai quale siano che poi vengono disegnati in modo estremamente ristretto e che poi finiscono come dire col essere vittima di quella oggi via per cui fanno soltanto le riforme che si prestano ad un uso cinico delle istituzioni c'è all'uso parziale partigiano delle stesse sotto questo aspetto io credo che questa occasione e la proposta su cui legge che la originata siano l'occasione importante da non perdere utilizzando soprattutto le critiche alla proposta i suggerimenti e le integrazioni perché io credo che di quelle i firmatari abbiano più bisogno essendo in parte già convinti delle cose che hanno scritto grazie
Nel ringraziare onorevole Riggio debbo anche informare che gli è fra i firmatari della proposta di legge anche se nello stampato abbiamo distribuito non compare perché non avevamo la nuova edizioni e gliene chiedo scusa questo punto ritengo si possa terminare l'asse durante la seduta del mattino e vorrei annunciare che per il pomeriggio si sono già iscritti a parlare l'onorevole D'Arbela il professor Miglio viola che entro nel Violante il professor Onida l'onorevole Angius e l'onorevole Melis allora Bechis Bartolini no
Il
Professor prevede
E poi qualcosa a Lauricella e poi qualcuno che arriveranno per la seduta del pomeriggio comunque grazie e buona colazione
Io partirei dalla o dalle osservazioni critiche sono un progetto particolare cioè dall'intervento di di Silvano Labriola
E partirei da quella equiparazione da quella stretto collegamento che Labriola opera tra Stato federale Senato
Che rappresenti le Regioni o le Autonomie territoriali
Me pare che proprio andando a a guardare a quello che accade in altri ordinamenti che questa questo collegamento così stretto non ci sia primo punto non ci sia perché ad esempio stati a tradizione
Di forte tradizione centralistica come la Francia ad esempio
Lui Fiscon soltanto la Francia e la Quinta Repubblica o alla Francia successiva alla riforma delle sinistre che ha portato alla creazione e regioni ma anche la Francia dalla quarta repubblica sempre il Senato è stato espressione delle Autonomie territoriali
Sia pure attraverso un collegio elettorale formato da consiglieri comunali che esprimeva il Senato stessa cosa potessi per esempio per quanto riguarda la Spagna
Stato ad autonomia regionali non federale con un Senato che è espressione delle collettività regionale in parte attraverso una diretta
Elezione popolare ma in parte attraverso la diretta espressione delle comunità
Autonoma
E poi vorrei fare soprattutto se l'azione più di fondo se vogliamo proprio rievocare queste categorie Stato federale Stato unitario
La distinzione
Mi riferisco per esempio a quello che
Ha detto per primo Friedrich
è stato poi seguito ormai è opinione comune la letteratura
La distinzione fra Stato federale è stato ad autonomie regionali e puramente in colui casi è puramente formale ormai anzi
C'è un processo
Che si è avviato negli anni Trenta come ci ricordava la Pergola che porta gli Stati federali ad unificarsi in
E gli stati unitari invece a decentrare sì per cui ci ricordava Friedrich il terreno d'incontro il terreno comune e già hai già alle porte in alcuni casi direi se andiamo a guardare poi qualche Stato federale
Le competenze degli Stati membri delle federazioni
Sono inferiore a quelle ad esempio da regioni di alcune regioni italiane o delle regioni Campania
Non credo per capirci non so che l'Austria sia uno stato d'autonomia
Regionali nonostante sia lo Stato federale molto più forti ed accentuata di quanto non siano
Lo Stato italiano
Del resto anche la Costituente
Quando si discusse di seconda camera espressione delle collettività locali e regionali
Non ci fu una contrapposizione tra unitari e federalisti la contrapposizione avvenne su altri terreni
L'opposizione ad esempio alle proposte che allora erano state e lo porta avanti soprattutto dai cattolici dalla Democrazia cristiana ma non solo
Ma anche dai repubblicani per esempio
Era dettata da altre ragioni
Al fatto per esempio una proposta Mortati e della democrazia cristiana in realtà attraverso rappresentanza delle Regioni sì operava una rappresentanza di interessi
Perché il Consiglio regionale dovrà scegliere nell'ambito di categoria e che rappresentavano appunto l'articolazione di interessi
Il Mortati dalla Costituente per esempio insisteva molto su questo non il Mortati di alcuni decenni dopo
L'ultimo Mortati e decisamente a favore di un senato delle regioni ma depurato da ogni riferimento ad ogni riferimento al le articolazioni professionale corporativo
Per esempio il Mortati della
Tavola rotonda su gli stati mio centosettantaquattro o anche una testimonianza diretta perché una lettera pro portare oggi Mortati
Che
Criticando cioè apprezzando marzo temo replicando mio lavoro diceva sulle regioni ma perché si parla tanto di ripartizione di compiti fra Stato e Regione poi non si quindi punta su un parlamento che abbia anche una presenza della Regione ha fatto tutti scorso che mi pare ancora attuale
Quindi il la ragioniera queste primo perché attraverso le Regioni passavano gli interessi
E in secondo luogo perché
Se alla fine ad esempio comunisti e socialisti
Dopo essere stati favorevoli a ipotesi di senato delle regioni invece accettarono l'attuale formulazione
Fu da un lato certo perché vi era un tiepido regionalismo soprattutto da parte socialista ma anche il Partito Comunista non era
Un fervente regionalista costituente ma anche perché si volle trovare un
Un accordo con liberali ed estrema
Che volevano introdurre sistema uninominale
Rossi penso
Di accontentare una componente importante sul piano culturale se non sul piano numerico della costituente che voleva introduzione collegium nominale ma il collegio uninominale per intenderci
Un turno all'inglese spostando
La introduzione collegio uninominale dalla Camera al Senato la differenziazione degli operati in questo modo poi sappiamo che la legge elettorale ha previsto un falso collegio uninominale quindi
Ecco Funo queste ragioni che portarono poi all'attuale
Struttura del Senato a base regionale come dice la Costituzione ma io vorrei ricordare per esempio
Che ne asseconda sottocommissione quando ancora
Non
Non siano ben delineato ovviamente le posizioni ci fu una proposta del partito comunista che fu difesa da Togliatti in quell'occasione
Che tendeva a un Senato ha
Composizione mista
Un terzo del rappresentante regionale due terzi elezione diretta quella proposta in sottocommissione non passò allora
Con ventisette voti e beh trentadue voti contrari e solo ventisette favorevoli
Fu uno contrario allora democristiana repubblicani e socialdemocratici che volevano invece
Una un Senato ancora più
Incardinato con la realtà regionale e ventisette voti favorevoli poi fu ripresa e fu la la
La proposta che andò in Assemblea costituente
Andò in Assemblea Costituente Mestre questo ente non passò appunto per quel esigenza di spostare l'attenzione del di chi voleva il collegio uninominale della Camera al Senato
Ecco ma
A parte riferimenti alla storia o al diritto comparato io penso che sia più opportuno più utile più vantaggioso far riferimento a situazioni attuali
Cioè le esigenze che nascono esigenze che nascono proprio dal dall'oggi
E qui io qui vorrei
Richiamare qualche dato numerico proprio quel partito a questo per capirci subito per capirci immediatamente
Ecco io
Stamattina diceva Franco Bassanini scarse risorse alle regioni ben se ne è giusto che le regioni
Chiedono
Che le risorse siano adeguate al a all'inflazione al deprezzamento della moneta l'aumento del PIL eccetera eccetera eccetera però se andiamo a guardare il totale complessivo delle entrate
Regionali
E sulla base dei bilanci minacce ottantasette siamo accento ventotto mila miliardi centoventotto mila miliardi cinquecentonovantuno migliori ottocentosettantacinque mila lire
Cioè
Una somma che se rapportata va be con tutto sono anche le partite in
Con questa era portato le spese complessive dello Stato depurate
Depurate
Della spesa per gli interessi
Lo Stato spende per il debito pubblico
Siamo a trecentonovantaquattro mila miliardi cioè praticamente il sistema delle le regioni
Sono circa un terzo da spesa complessiva dello Stato a questo prenderebbero giunte anche il ventidue
Infatti è quello che sto dicendo
E cosa devo vedere quindi le risorse sono
Sono importanti
Ecco però il novantadue novantatré novantaquattro secondo altre un po'di meno il novanta per cento dalla spesa regionale è una spesa vincola cioè una spessa
Che anzi va a trovare infatti in effetti qui indicato stati fatti guardando anche nelle entrate della Regione no i bilanci regionali perché se non si fanno trovare in tutti i capitoli di ministeri
Cioè spese
Che i ministeri
Realizzano per il tramite la Regione ormai direi che appunto è opinione comune che Regioni son diventati organi decentrati
Dispensa dello Stato
Scaricando per sulle regioni così ad aspettative
Ecco se andiamo a guardare la ultima legge finanziario qui lo studio è stato fatto dall'Ufficio legislativo della Regione Emilia Romagna l'ultima legge finanziaria
E un coacervo anche di questo e qualcosa comunque è un coacervo di
Minute spese
Volute appunto da questo o quel ministero da questo o quel gruppo di pressione collegata questo quel ministero
Che va a o a incidere su competenza regionale c'è anche questo in quello studio si individuano alcuni sette otto casi di grave incisione di competenza regionale o forse più di sette otto oppure che Fund regionali dove decentrate spesa per intenderci
In questa legge finanziaria ci sono le stanziamenti per le strade provinciali
Pensate strade provinciale per gli acquedotti
Per gli acquedotti non statali per le ho prepara valanghe eccetera eccetera eccetera eccetera per le opere di bonifica cioè tutte cose che sono una competenza delle regioni
E a questo punto allora dobbiamo fare riflessioni avuto solo portare un esempio negli anni settanta la battaglia che abbiamo condotto che il movimento e l'autonomia e che un ampio settore della cultura giuridica da politologi via ha condotto per la le Autonomie regionali
è una battaglia che aveva diciamo così un avversario e questa Versari e veniva individuato nella burocrazia nei ministeri
Ed è una battaglia che è stata vinta perché il decreto seicentosedici va be con alcune insufficienze comunque insufficienze può anche essere considerata una battaglia che ha consentito il trasferimento di funzioni amministrative amministrativa regione Raffo e questo progetto davvero ed era questo
Cioè trasferire funzioni amministrative dai ministeri dagli apparati centrali lo Stato alle regioni
Penso in realtà c'è un soggetto che il Parlamento che opera al di là delle forze politiche poiché che operano
Come maggioranza o come opposizione ma che opera come Sergio non ci fossero oppure utilizzando regione come terminale di spesa perché questo non certo per cattiveria
Perché perché l'insufficiente per la strategia che fu portata avanti negli anni Settanta cioè pensare di potere
Innestare le regioni un fatto nuovo all'interno di uno Stato che rimaneva immutato
Di uno Stato che non veniva riformato gli apparati centrali che non mi ha riformato negli apparati legislativi
Centrale compreso il Parlamento che numerica riformate negli apparati locale
Cioè strette tronista azione centrale non riformato un Parlamento non riformato Enti locali non riformate le Regioni hanno finito per essere o inglobate
Invecchia logiche o rifiutate come corpi estranei ma le due cose sono due facce della stessa sulle facce stessa medaglia ecco perché è importante al di là poi della soluzione sulla quale poi tornerò sua soluzione viene proposta porsi il problema la riforma del Parlamento
Però sarebbe sbagliato porse solo il problema della presenza della Regione la seconda Camera perché se si vuole una legislazione che ad un maggior respiro autonomiste regionalista mutuo che significa non sto qui ad ad evocare bisogna anche andare a un quadro che sia ancora più completo
E se ancora più completo mi chiedo per esempio
Se non ha nulla a che vedere con quel tipo di legislazione invadente minuta aggrovigliata che ha reso la regione un passaggio in più a volte un passaggio in più la legge regionale come legge
Puramente attuativa regolamentare in sovrappiù di cui poter fare a meno oppure che ha fatto delle citato regionale quello che fa le deroghe per cui c'è legge dello Stato che prevede alcune cose pesato interviene soltanto per derogare magari per scombinare un disegno che a volte può anche essere e può essere positivo
Beh tutto questo deriva da tante cose non soltanto dalla mancata s'presenza la Regione a livello centrale deriva presente una struttura di Commissione abbiamo un anno Maria che tutta italiana insomma tante anomalie
Italiane qualcuno è stata ricordata stamattina ma abbiamo commissioni che operò in sede deliberante e che rappresentano intanto la fonte del Liber legificazione
A fronte delle
Cinquantuno leggi nell'ottantaquattro Stone trova Legino ottantacinque ottantotto ottantasei la Repubblica Federale di Germania
O delle sessantadue legge ottantaquattro settantacinque ottantacinque sessantotto rotonda sei della Inghilterra abbiamo una media di duecentotrentotto leggi
Ne ottantaquattro duecentocinquantadue nell'ottantacinque duecento seno trentasei
E italiane la maggior parte dei quali approvato in commissione che cosa rappresenta la commissione la Commissione rappresenta
Lo strumento attraverso il quale si opera soprattutto fra interessi settoriali interessi particolari
Interessa intanto è di specialisti
Perché chi o per una commissione o specialisti e quindi portatori d'interesse settoriale non sempre una visione orizzontale generale ma poi di gruppi di interesse rimasti a livello nazionale ancorati
La regionalizzazione non ha operato
Come emerge anche dal dello studio importante che l'ISVAP affatto su questo punto
La struttura non so della Confagricoltura coltivatori diretti della Confindustria limate essenzialmente centralistica anche sono date per le strutture regionali e apparati ministeriali e se poi andiamo a vedere
Molti di quei capitoli che fanno le radici delle regioni dei delle agenzie dispensa decentrato dello Stato corrispondono a specifici uffici ministeriali cioè faccio individuare un ministero e faccio individuare una corporazione un gruppo d'interesse
E anche il collegamento sia determinare con quei con queste celesti qui c'è un problema di struttura del Parlamento
E c'è anche un problema
Nel cenava Bassanini io voglio riprendo rapidissimamente di sistema di elezione un'altra anomalia italiana il voto di preferenza
Che fa io la pongo in maniera diverso inversa rispetto a come la poneva Bassanini ma è sempre la stessa cosa campi cambiando però il punto d'attacco e spesso il deputato vede un assessore un possibile concorrente
Un possibile concorrente per le successive elezioni no
E e quindi tende anche a d'evitare che abbia prestigio credibilità alla Regione la classe politica regionale e così via
Così come andrebbero
Considerate altre cose che riguardano il fronte interno
Che riguardano appunto la regione stessa
Io credo che non facciamo torto a nessuno se diciamo che a livello regionale uscito ed emerge un ceto politico regionale forte perché poi di questo Senato regioni dovrebbe dovrebbe anche esprimere breve esprime un ceto politico regionale forte
Però questo non è avvenuto
E non è avvenuto per tante cause non ultimo anche il sistema elettorale
Sistema elettorale previsto per l'elezione dei Consigli regionali è un sistema elettorale che fa di tutto perché non emergano o emergono solo in parte
Che nel caso in parte un ceto politico forte elezione per collegi provinciali
E quindi con assessori che tendono ad essere
Responsabili verso la provincia che lo ha eletto per invece che verso la comunità regionale e per voto di preferenza con tutto quello che significa in anche qui anomalia italiana presene lender tedeschi membri delle dei
Dei consigli dei lender non sono eletti con voto di preferenza ma su liste regionale o per collegio uninominale più ristretti con un mix con quello che significa anche intermedi seleziona rovescia e quando anche nelle regioni campagna elettorale comune costano centinaia di milioni per sono in pochi quelli che possono affrontare non possono affrontare
Certe campagne entrare comunque andando nello specifico quindi c'è un problema
C'è un problema
Di riforma delle strutture centrale oltre che delle strutture locali perché l'ordinamento regionale possa posso il svilupparsi
E quindi non lo non lo limiterei soltanto al problema della della seconda Camera
Nello specifico
Ecco io
Ho qualche perplessità su punti particolare del Progetto l'arresto questo seminario serve anche per confrontare i punti di vista cerca di vedere ha detto Bassanini stamane
Ecco per esempio
A proposito di punti particolare
E intanto la composizione
Io sto Matteo ho detto all'inizio che non è d'accordo sulla su quello che diceva Silvano Labriola sul federalismo
Su corrispondenza sul collegamento tra struttura federale e struttura bicamerale con rappresentanza delle Regioni però ha detto un'altra cosa che esatta secondo me
Che mi trova sensibile
La prima o la cosa diceva beh così si corre il rischio di a vere personale che è pur sempre all'interno no di una stessa logica perché sono gli stessi consiglieri regionali che verrebbero ad essere poi rappresentanti della Regione dentro il Senato e senz'altro la soluzione migliore questa qui prospettato nel testo di quella che prevede invece che il Consiglio regionale sia soltanto un collegio elettorale
Perché se no il rischio che si potrebbe corre quella di creare fa del Senato Maximus per intenderci no cioè un luogo dove si vanno a collocare tutti quei politici che non sono stati un grado di farsi eleggere in prima battuta direttamente al corpo elettorale quindi qui c'è già qualcosa di positivo ma se non si prevede che debba essere necessariamente consigliere regionale io mi chiedo invece se non si possa fare raccogliendo altre suggestioni che veniva intervento di la Pergola stamattina sia disposto a fare un passo in più
Per esempio proprio ricollegandoci al Bundesrat tedesco
Prevedere delle presenze di diritto
Accanto a presenze di secondo grado presenze dritto come quella del presidente della Giunta regionale del Presidente del Consiglio regionale che dire del leader d'opposizione in un sistema non bipartitico come pro italiano e li dell'opposizione il capo del gruppo
Maggiore di opposizione
Tre rappresentanti diritto quindi che esprime a pieno titolo la Regione che sono rappresentanti della Regione prima ancora che dei partiti cui appartengono prima ancora che del partito cui appartengo e poi si potrebbe anche prevede la presenza di altri
Di altri membri eletti in secondo grado a quel punto necessario sino consigli regionali possono essere anche espressione società civile non necessariamente consigli regionali la Regione prepara presentata direttamente in prima persona
Da questi tre rappresentanti potrebbero essere anche altri
Modulati in maniera diversa perché è chiaro che non si può dare al Molise la stessa rappresentanza da Lombardia e quindi bisognosi potrebbe giocare su nella modulazione rappresentanza sui rappresentanti eletti al di fuori di
Di quei tre che sono rappresentante il diritto
A quel punto lì
Se c'è una forte rappresentanza delle Regioni in prima persona
Io non vedrei poi neanche ma quelli che sono l'espressione alta voce che faccio ovviamente voglio confrontarle con poche altri ci voglio pensare meglio anch'io ma insomma non non escluderei neanche che si possa tornare a quel punto lì a una soluzione tipo quella che è stata prospettata la commissione settantacinque
Cioè una parte di membri elettivi in primo grado come attualmente una parte invece espressione della regione cioè non vedrà i propri aberrazione ottimista costituzionale se si tornasse ad una proposta tipo quella che fu formulata dalla commissione dei settantacinque e quello che accade per esempio anche se non ricordo male anche in Spagna uno sì
E
Terza cosa
E mi chiedo
Qui si prevede nel progetto Bassanini Aniasi e altre si prevede
Che per le materie di cui l'articolo centodiciassette la partecipazione la funzione legislativa esercitata collettivamente da entrambe le Camere
E qui io qui ho qualche perplessità
E ho qualche perplessità nel senso punto si richiede è una sorta di bicameralismo paritario a quel punto lì per quanto riguarda le funzioni non per quanto riguarda la legittimazione e se se quelle materie ci vuole la piena concordanza adesso un atto complesso uguale per capirci su alla fine concordano sa delle due Camere ecco qui io qualche perplessità perché cervice sette è ampio
Il centodiciassette molto ampio e riguarda tante materie
Le obiezioni che sono state fatte a soluzioni tipo quella ad esempio prospettato la commissione Bozzi
Potrebbero riemergere anche a questo riguardo ben tre meglio vedrei meglio che in queste materie
La il Senato delle Regioni oppure un senato a composizione mista come quello cui mi riferivo poc'anzi richiamando la commissione stante cinque vedere meglio che a può avere un potere di richiesta del riesame
Ho di
Detto superabile con la terminata maggioranze spoglie potrebbe essere tante le soluzioni prevista toccando anche il Bundesrat
Anche il Bundesrat ad esempio non è che definitivamente può porre il veto su determinate materie perché il veto del Bundesrat una volta superata poi quella Commissione di conciliazione
Che tutti conosciamo può essere superato dal terminata maggioranza del Bundestag perché alla fine prevale sempre principio unitario anche di uno Stato federale
Come quello tedesco anche se come dicevo prima distinzione fra Stato unità Stati federali e a volte puramente formale mentre invece ma l'ha già detto qualcuno credo di ripeto una cosa faceva stamattina darei un potere iniziativa legislativa come progetto Miglio
Come progetto Miglio dare un progetto insieme un potere d'iniziativa al Senato delle Regioni o questo Senato misto a composizione mista su tutte le materie
Perché non si vede perché non posso
Avere poter iniziativa sia sui approvare i progetti che poi vanno alla camera di piena legittimazione politica più estrazioni politiche decide cosa fare definitivamente è un po'uno schema poiché è presente anche in genere né in tutti gli Stati a bicameralismo a bicameralismo ineguale
Un'ultima cosa
Ecco Franco Bassanini stamattina posto molto l'accento è anche altri presenterà Pergolo sul regionalismo cooperativo
Ne parlavamo anche con alcuni colleghi
Condivide con Rutelli e
Prima
Bene
Esiste questo problema ma richiamando quando uscivo prima sul tipo di risorse finanziare che vengo trasferite alle Regioni in un certo modo
Ecco il problema esiste
Perché
Questo lo stanno seguito teniamo strano
Modo di procedere al nostro Stato delle Autonomie
Cioè
Uno Stato che Brandi che contende brandelli di competenze alle Regioni in Parlamento di ministeri dello Stato ma che poi non sono in grado di indirizzare coordinare di operare una sintesi io per assegni se non per nulla per esempio non è stato mai utilizzato articolo centoventisette alla Costituzione che prevede il controllo di merito del Parlamento sulla legge regionale
E cioè lo so lo Stato cerca di svolge la sua funzione non indirizzando
Mostrando il suo Imperium no ma andandoli a contendere delle competenze a così attirando la fune cercando tra la fune dalla propria parte quindi esista un problema di regionalismo cooperativo
Ma esiste per una duplice funzione che dovrebbe avere
Questo nuovo modo di essere appunto nei rapporti tra Stato Regione
Dare più spazio alle autonomie regionali
Dare più spazio l'autogoverno ma nello stesso tempo consentire lo Stato esercitare una funzione di sintesi di indirizzo e di coordinamento
Dimostrando quanto sia valida ancora intuizione del regionalismo mai posto in essere però concretamente che in realtà una struttura vestì entrata su base regionale e lo stato può consentire meglio di realizzare due obiettivi no cioè quello del decentramento dell'autogoverno ma a suo tempo anche di una migliore unità e sintesi
Essi degli statali ultimissima cosa e qui voglio riflettere meglio
Ma voglio proprio riflette sul significato della presenza degli enti locali nelle in questo Senato voglio riflettere meglio per capire come essi inserisce in tutto questo ragionamento grazie grazie
Professor Miglio
Credo che
Dopo imperio della Costituente
E dopo quello in cui
Era Crimen biellese maiestatis parlare di modifiche della Costituzione
Il primo progetto di riforme per il Senato organico pensato sia quello presentato dal gruppo di Milano che ho avuto l'onore di dirigere
Io lo prenderò come punto semplicemente di riferimento per analizzare il disegno di legge Bassanini lo chiamo così
Prevede il primo presentatore sappiamo che dietro non ci sono tutti gli anni
Debbo dire che mia molto facilitato il compito di
Molto lucido intervento di stamani di la Pergola
Gli ho detto che i miei professori universitari ascoltiamo raramente lezioni perché purtroppo siamo costretti a farne
Una volta tanto ascoltato una lezione con con un gusto grandissimo per la chiarezza con cui ha ricostruito cose più e lo sapevamo ma così organicamente i beni
Raramente sul sistema tedesco
Che quello che è stato assunto come punto di partenza dal gruppo di Milano anche se noi abbiamo portato alcuni modifiche che lo adeguano al alle esigenze del sistema italiano
Ecco facendo il confronto allora e io vorrei seguire il consiglio il richiesta di stamani dell'onorevole Aniasi di cercare di individuare le cose su cui siamo d'accordo
Di modo che si possa vedere fino a che punto arrivi il consenso e dove cominciano i punti che devono essere invece discussi i punti su cui siamo d'accordo innanzitutto
Il bicameralismo
Qui è stato retto molto bene che in Effetto
Meditando i cercando di trovare la formula bicamerale
Noi saremmo quasi riusciti a ottenere i vantaggi il sistema monocamerale
Combinando lì con i vantaggi del sistema bicamerale
E il principale di questi
Vantaggi e la prestazione che riguarda quella sorta di garanzia di riserva
Che la seconda Camera dovrebbe offrire dell'ipotesi di una decisione normativa dell'Assemblea legislativa eccetera primarie vera camerale rappresentativa
Vero che risultasse i ostica all'opinione pubblica al maggioranza di governo e a una parte considerevole appunto della seconda Camera
Vantaggio del monocameralismo con garantita la risorsa del intervento di riserva per cui normalmente la seconda Camera non da riesaminare i provvedimenti della prima li può esaminare soltanto se si verificano determinate richieste secondo punto su cui siamo d'accordo meglio io Nottola coincidenza tra il progetto del gruppo di Milano anche se ammodernato come io cercherò di fare oggi qui perché evidentemente qualche anno è passato
E il progetto Bassanini
Informazioni
Quindi criterio di rappresentatività
E competenze diverse per la seconda Camera
Su questo punto esistenti una sostanziale convergenze la seconda camera non ha senso
Se non ha una radice diverso
Terzo punto
La seconda Camera
Orientata collegarsi alla rappresentanza
Dell'amministrazione locale diciamo così dei corpi locali ne abbiamo discusso a lungo di questo punto perché c'era in campo con la questione della rappresentanza categoriali
Che però poi destinando al consiglio dell'economia produttiva cioè al reviviscenza di quella Bortot di quell'essere deforme è vero che il che meriti
Qui il ascoltando momento fa Barbera
Mi lo voto fatto di fare una considerazione
Giustamente far bere diceva è che
Rientra in una tradizione generale
Storica
Che la seconda Camera rappresenti gli interessi territoriali locali certo ma io vado molto più in là dite
La seconda camera nella sua forma tipica di sopravvivenza
La Camera dei Lords
Come sopravvivenza appunto di rappresentanza istituzionale feudale
E rappresentanza dei corti territoriali
Perché anche anche gli organi dei sovrani dei monarchi romano-barbarici erano erano convento Us riunione di grandi notabili che erano censiti rappresentare gli interessi dei territori che erano affidati a loro in piena disponibilità come governo
Quindi
Paradossalmente noi ci scopriamo non inventare mai niente di nuovo
Continuiamo a muoverci
Nella tradizione tanto il peso percorrono nono facciamoci l'idea che questo sia un caso no la verità è che noi siamo condizionati dal passato in una maniera maniera mostruose insomma non riusciamo a inventare mai niente di nuovo
Per cui il nostro Senato e nell'assenza di uno sviluppo che parte addirittura dalle
Dal dal campo di maggiore dalle dalle dalla ripresentarsi da Feudale Franca
Però qui cominciano cominciamo divergere
Rappresentanze di quali Enti locali
Qui c'è un po'un primo nodo grosso da sciogliere
Il progetto Bassanini
Vice comuni province e regioni
Già mettiamoci
Dal punto di vista proprio in cui mi colloco io stesso che è quello del difesa delle libertà locali
E non posso dimenticare di essere stato uno dei Proto difensori
Della riforma del titolo quinto della Costituzione quando livello ancora litigavo con don Sturzo perché don Sturzo e una certa idea delle regioni io ce l'avevo molto più moderna perché
Mi ero abbeverato la letteratura soprattutto americana sentieri giorno eccetera
E e di Oppo e cromo metto
Perché c'era la radice della mia posizione un errore
Una una una previsione che poi non si è verificata
Però sta il fatto che
Voler difendere contemporaneamente Comuni Province Regioni e mio paese significa liquidare le libertà locali
Bisogna saper scegliere non si può puntare su tutti e tre i gradini o anche su due i due gradini principali le regioni comuni
E chiaro che scegliere
I comuni in strutture come sono quelle di oggi
Cioè gli stati di oggi in quelle dimensioni
Dato che mica tutti i Comuni sono quelli comunque questa di Milano vero significa puntare sull'impossibile
A mio parere come del resto gruppo di Milano dopo lunga discussione concluse si tratta di puntare sulle regioni
Per cui la rappresentanza dei corpi locali minori avviene attraverso le Regioni però le Regioni ovviamente concepite come qualche cosa di molto più serio di quello che sono oggi questo è chiaro
Beh tu dicevi un momento fa dovrebbe riceveva il fatto che è stato a lungo osteggiata la reale efficienza delle regioni dramma nostro è che la Costituzione non è stata attuata tutto d'un colpo d'un getto i nostri non di chi costituenti ma quelli che son venuto dopo hanno fatto come un pessimo scultore il quale fonda una statua
A bocconi retrovie fuori tutti sapete forma porcherie insomma
Ma avendo ricreati dopo il Parlamento dopo tutti gli organi fondamentali tradizionali le regioni sono nate
Giornate storte prive di quella linfa vitale che dovevano
Puntare quindi sulle regioni che lui e la mia prima divergenza dal progetto Bassanini
Si può certamente trovare il modo
Cioè mi rivolgo i due principali firmatari di assicurare una voci ai comuni e alle alle Province meno anche se paradossalmente ma fino a un certo punto paradossalmente io sto notando che le regioni minacciate di soppressione si sono messi a lavorare in certi momenti in certi casi più delle regioni insomma che dimostra che bisogna bastonare la gente per farle fare qualche cosa insomma comunque i comuni i comuni possono essere recuperati ma possono essere recuperati
Non con la rappresentanza diretta perché sotto questo profilo
Il Senato delle Regioni costituito la tedesca con i vertici delle regioni e la soluzione come vi sarete accorti che stamattina la Pergola
Ha fatto un'appassionata difesa con l'aria di di di di di Raccoon vivi di analizzare da comparatista le istituzioni ha fatto una appassionata difesa del modello federale tedesco
La distinzioni diventa ancora di più allora sul quarto punto
Come realizzare la collaborazione fra enti locali
Supposto che questi siano soltanto le regioni
E il governo
Nella tua relazione Bassanini ha insistito su questo punto molto il problema è quello di realizzare la collaborazione di un gruppo di Milano perfezionando il modello tedesco ha immaginato anche tutto il meccanismo con cui
Si dovrebbe realizzare nel nostro Stato
Il processo di allocazione delle risorse centrali nazionali sul territorio
E ve l'immaginate o tutto il movimento del progetto dispensa delle dei programmi delle regioni riportati nel sito del Senato Illy in collaborazione col Governo rinviati fino arrivare alla decisione finale
Quindi noi eravamo perfettamente d'accordo di quel problema che avete messo alla base del vostro progetto l'obiettivo e fare in modo che gli enti locali collaborino e col Governo
Per ottimizzare la colla locazione delle risorse sul territorio
Qui voglio fare un brevissimo inciso
E certi top che
Noi siamo di fronte a problemi molto più complessi di quelli che si presentassero allo stato di cento anni fa
Però stiamo attenti a non esagerare
Oggi si tende a dire bisogna decentrare perché non siamo più in grado di controllare l'amministrazione e l'attività governa mentale fino a che arrivi ai cittadini
Che non ci sia Popper delle ragioni in gran parte contingenti
Primo perché se c'è stato e continua ad esserci un calo di intelligenza costituzionale mio parere
Noi siamo in una fase in cui tutto il nostro pensiero normativo giuridico-costituzionale eccetera
Soffre di alimentazione a una specie di di di ischemia che le impedisce di inventare di creare e soprattutto questo
Impedisce di ridurre alle sue proporzioni
Quella tendenza squisitamente politica
Cioè che nasce dalla gestione del potere
Che induce a concepire il potere spesso come attività governa mentale che arriva fino al cittadino
Quella vocazione per governare per far tutto
Per arrivare non solo stabilire la norma ma anche farla applicare decidere chi deve goderne o no è che questa che va invertita
Va invertita soltanto se riusciamo effettivamente sul piano dottrinario ASCI deragliare l'idea di un centro decisionale che detta norme detta procedure e regole e poi non si occupa della applicazione a questo riguardo
Molto opportunamente stamattina insistito tanto la Pergola sul tratto più positivo dice Luís e ha ragione del sistema tedesco
Per cui le regioni hanno il carico delle esecuzioni di tutte le norme le decisioni a livello statale
Lo Stato detta norme la Regione attua
Ecco qui da noi io ritengo che questo problema che ci sembra così arduo per cui diciamo siamo costretti a decentrare perché non riusciremmo altrimenti a controllare
Dipende essenzialmente da una mancanza tecnica proprio di di capacità costruttiva delle del modo di legiferare e d'altra parte perché siamo succubi di queste tendenze che hanno gli uomini politici
A non solo dettare la norma va a far vedere al futuro elettore che la Befana che arriva a portare il dono e Luís e non la legge in senso astratto ecco questo il problema da superare
Chiusa chiusa la chiusa del
Chiuso l'inciso
Su questo quarto punto
Si confrontano il modello Bassanini
E il nostro modello
Modello Bassanini
Netta separazione transennato e i governi regionali
Tanto che voi avete scritto
Che i rappresentanti leader i membri della Giunta sono incompatibili con il Senato no
Ecco esattamente l'opposto del modello tedesco che invece mette il meglio della Giunta dentro nel Senato
Io ho una forte perplessità
Verso la soluzione che voi avete trovato che quella dei senza voto
Son tanti e son troppi
Nella proporzione che voi avete dato qui
Sessantasei senza diritto di voto contro cento novantuno muniti di voto esperienze insegna che quando ci sono queste discrepanze May diritti e vengo fuori dei grossi guai insomma
Una percentuale così elevate rigetti Ricci io son qui dico quello che voglio poi non voto e decidono gli altri quel create un Senato conflittuale
Tutto questo profilo statici attenti
Dall'altra parte c'è il modello tedesco del quale modello tedesco
La prima o la Stamate
La Pergola stamattina non ha messo in luce uno degli aspetti più positivi
Che è quella norma del del Grundgesetz tedesca
Manifestamente derivata da un consiglio dato aprono la loro dato prima e liberamente da Kelsen
Di rendere fungibili
I rappresentanti che se voleva che tutti i rappresentanti fossero fungibili che ed non aveva sporse sotto sotto un una diffidenza per il rappresentante che rappresentate ferite per tutto il periodo e non e non può essere e surrogato da qualcuno che i su un certo argomento se ne intende di più
Ecco qui c'è queste in me la questione tedesca nella contese tedesca c'è questo fatto che i rappresentanti
Delle regioni i membri della Giunta che stanno nelle nel Bundesrat possono essere surrogati
Non solo ma che possono essere chiamati nelle Commissioni del Bundesrat membri dei governi regionali in ragione di competenza
Questo dà il massimo di presenza della
Novità insomma anche se nuova da da quando che il se l'aveva suggerita che suggerita negli anni Venti insomma ma tutto il ritmo
Dell'innovazione del pensiero costituzionale europeo occidentale è un ritmo rap rallentato una delle cose che preoccupano veramente e che continuiamo ad avere sempre meno capacità di inventiva e siamo diventati sostenere l'importo
Dicevo
Uno dei punti che mi sembra di mettervi sottocchio è questo che il vostro progetto
Non si separa affatto la classe politica
Locale da quella nazionale
Quello che ha chiamato così bene la corsa sul pianerottolo
E che Bassanini parla chiamata la corsa sul pianerottolo
Ecco questo e si realizza col vostro sistema
Perché se l'elezione avviene in un collegio ristretto molto ristretto come il collegio elettorale a livello regionale Consiglio regionale che scegli rappresentati
Il l'organo ristretto chi sceglie i rappresentanti dei Comuni delle Province io dissi che le segreterie dei partiti contorno le scelte diventano pesantissime
Quindi quella preoccupazione che tu avevi giusta adesso io tornerò in concludendo su questo punto fondamentale della separazione della classe politica locale della classe politica nazionale
Impedire che la gente comincia a studiare da deputato quando entra nella sezione di un partito ecco questo
Qui non lo tenete
Ma questa formula
Guarda che date spazio massimo all'organizzazione di partiti mentre se nel nel Senato entrano i vertici delle regioni
Tutto è già stato depurato e sia stato fatto il confronto è già stato avvenuto ed è già avvenuto il conflitto con la con le minoranze c'è tra l'interno quindi sono già direi che legittimati e depurati automaticamente tra
Questo del cooptazione partitica e il punto su cui ha insistito stamani la Priora
Ecco quindi di di premere ieri chiamarlo perché su questo punto sono d'accordo
Ecco invece nel sistema tedesco così come noi abbiamo cercato di adattarlo al caso italiano
Abbiamo
L'assenza della corsa sul pianerottolo per le ragioni che ho detto
La stretta collaborazione paritaria fra Regioni e governo
Bisogna riprendere quel quell'in quelle quell'esperienza così
E tormentata difficile magari anche defatigante insomma
Del dell'Orda conferenza delle regioni e qui va tutto riassorbito dentro a questo della Pergola stamattina lo consigliava separate dovete far rientrare dentro in questo
Tutto quello che il negoziato fra regioni e e il Governo vattene veri vedere quel meccanismo che
Abbiamo studiato voi di andate ritorno per arrivare a poco a poco ottenere l'accordo sull'entità la qualità dell'ASPI sa della della dello Stato sul territorio regionale
E c'è un punto soltanto
Anzi sono due punti ruolo meno grave il secondo invece comincio a pensare a distanza di tempo che
Deve essere affrontato
Il primo punto è quello dove vanno a finire i senatori attuali
Che non facciamoci illusioni
E dico qui mi pare di avere sentito Violante al congresso al congresso radicale che dicevano no ma li possiamo recuperare perché rimanga moto da fare i consiglieri regionali
E badate che anche la questione per esempio della riduzione del numero dei parlamentari è chiaro che quei deputati Donato SICID bene bene riduciamo lì pure e perché mica dicono poi torniamo a casa
Dicono semplicemente al posto del mandato parlamentare che è una cosa scoraggiante poveri però l'essenza segretaria senza automobile blu niente siamo giù a Roma a vivacchiare in un angolo vivace ci daranno qualche cosa di meglio
Nessuno si sacrifica e e si offre per recidere viabile che troviate la bisogna trovare la maniera di sistemarli questi questi ex senatori poi
Ebbe a riposo a riposo ecco io ho ripensato molto su questo su questo aspetto
I sovrani di un tempo
Usavano anche loro
Erogare rendite politiche
Però avevano la saggezza
La rendita politiche era una borsa che davano al personaggio da verificare la rendita purché sia togliesse dei piedi e si guardavano bene dall'affidargli un incarico che legittimasse la borsa
La grazia sovrana consisteva nel vantaggio dato con ciò limitavano il danno a metà
Avevano il danno della Spesal Moroni il danno di attribuire una funzione questo personaggio che ora vi dubbiamente danneggiato l'amministrazione e via dicendo vicino a trovare la maniera io mi domando se a un certo punto delle delle pensioni aurei Pellicioli
Come quelle che ha immaginato si Jas
Per il Senato per il Senato napoleonico
Perché a un certo punto la Polenghi ha risposto con riceve diritto di assoluzione Alice se però sì sì secolo fa il prepotente dice lo facciamo assorbire nel Senato già Ricci io starei
Con Sean Allan Ray dice un porco all'ingrasso dice per pochi milioni di franchi
Troppo darsi insomma che si possano inventare delle delle delle Sölden
Ecco durante la Rivoluzione usavano molto i costumi
Costumi le piume Pennacchi uno andavi in giro avevo un lavoro tutto il giorno bollori derivano trovare la maniera di accontentare questa gente perché ce l'ha bisogna BioSystematic nel nel nell'organigramma e via trovare la maniera
Invece quello che la cosa più più seria però magari è quella e quella che si può risolvere di meno
Io riconosco che questo Senato
Delle regioni fatto con i vertici delle delle regioni
Soprattutto se si applica come io credo che dovreste recepire la formula tedesca della fluttuazione
Per cui si si possono surrogare i rappresentanti con dei qua dove si discute una c'è incerto provvedimento riguarda la sanità supponiamo e allora è meglio che si vada l'assessore tale che non fa parte
Per la rappresentanza del Senato ma perché e competenti della materia
Ecco questo di una certa fluttuazione
Alla composizione della seconda Camera
Per cui diventa forse un po'difficile immaginarla ogni competente come aveva ricordato barbiere noi l'abbiamo concepita
E cioè
Tale da potere respingere o chiedere il riesame di qualunque provvedimento di legge adottato dall'assemblea legislativa della prima Camera
Forse qui
Vi prego di non reagire
Guarda tutte le cose con un po'di freddezza forse qui bisognerebbe trovare il modo di integrare questo secondo senato migliorando forse un aspetto del modello dispiace che non ci sia la Pergola per discuterne
Il modello tedesco introducendo delle competenze specifiche molto forti
Ma non attraverso il filtro
Del elettività
Ne di una rappresentanza corporativa
Piuttosto
Recuperando
Rendendolo più decente
Il diritto del Presidente della Repubblica di nominare i senatori a vita
E che io credo che col passar del tempo ci siamo accorti che quell'istituzione
I costituenti proprio quando l'hanno adottata non ci ha pensato a quello che sarebbe successo che essendo così pochi
Cosa sarebbe accaduto
Il filtro dell'età
Avrebbe fatto restare a galla
Soltanto cinque persone che dico rimbambiti ma in condizioni di non più raggiungere evitare una prestazione che sarebbero stati
Forse chi bisognerebbe ripensare
Questo diritto di nomina già alcune alcuni progetti di riforma del Senato hanno parlato di estendere il numero ma fatti in modo per cui
Conosce competenze
Penso non penso
Questo lo dico subito alle competenze giuridiche costituzionali e io discuterei per per norma specifica direi piuttosto ciò grossi competenti della sanità
Dell'urbanistica
Del settore forense o altro che inseriti a quel livello probabilmente costituirebbero un fattori di integrazione del capacità del senato svolge rei tutte le sue funzioni ultimo tema
E quello del necessità che qui è emersa di separare la classe politica locale da quella centrale
Io devo riconoscere che tutti i sogni
Dei federalisti e dei regionalisti come sono stato io negli Anni Verdi
Sono stati duramente
Sconfitti dalla storia
Io ho sempre pensato che potesse sorgere una classe dirigente locale
Che non replicasse il modello
Per me allora da rigettare
Dell'Italia liberali dei dei Depretis
Dei Crespi fino arrivare Giolitti
Cioè il modello per cui si diceva bella col un cittadino comincia a fare il consigliere comunale poi diventa consigliere provinciale e poi fa la Regione
Poi finalmente arriva lo Stato cioè cursus honorum ora la rete qui ci sono parlamentari l'anno compiuto queste sono persone che godono della mia più grande stima quindi sono automaticamente esclusi
Dal giudizio negativo tiratori questo moderno secondo me queste uno dei difetti principali del nostro sistema politico il fatto che non si riesce a incollare all'ente locale qualcuno il quale resti a livello locale
Quando stamattina un
Uno dei partecipanti questo convegno mia tirati in ballo a proposito della promessa che ho fatto di studiare lo farò lo sto facendo anzi
Meglio il meccanismo delle incompatibilità
E delle corte durate
Credo che anche tu sei sei d'accordo del corte durante tour sul incompatibilità con termini molto più lunghi ancora di quelli che che io ho introdotto nel progetto il gruppo di Milano
Perché sono convinto che una costi la pessima delle costituzioni potrebbe essere resa buona
Soltanto con l'uso del sistema dell'incompatibilità e delle dei divieti di iterazione delle cariche sere in cui uno può percorrere tutto ma a patto di non restare più di un tempo molto limitato delle posizioni questo Giarre allenterebbe il processo e indurrebbe molta gente dire meglio essere consigliere o assessore regionale che bollita a livello di parlarne
Dicevo che questo ed è in questa prospettiva che io avevo nei miei anni verdi che altri avevano come allora forse un ponti Sturzo l'aveva nei suoi anni bianchi ormai però
Questo e non è accaduto per tutta una serie di eventi che sono metta politici ed extra politici
Però ricordate
Il riassetto del nostro sistema politico
Poggia anche e principalmente sì si riesce
A
Distinguere passabilmente orobico separare
Ma ridurre quel flusso per cui dicevo momento fa tutti si iscrivono alla sezione di un partito e cominciano a studiare
Non solo dal
L'imputato da ma da ministro perché siano diventano ministri allora una carriera fallite
Solo se riusciamo a creare questa condizione noi creiamo generiamo uno dei presupposti uno dei pilastri su cui poggia può poggiare un miglior coordinamento del per la nostra Costituzione ultima cosa vorrei dire sono molto contento di essere venuto stamani qui oggi
Perché vado via come qualche idea più chiara che dopo aver ascoltato delle cose interessanti ringrazia
Professore noi siamo molto corteggiati ne sia venuta che abbia parlato grazie
Ecco io ho due comunicazioni una forse non del tutto piacevole mi comunicano che questa sera gli aerei non partono ci sarà solo forse un aereo per Roma alle ore venti almeno questa notizia questo momento forse e mentre invece partono i treni c'è un migrò per Roma alle diciotto e cinquantacinque arrivarono alle ventitré e cinquanta
Nel caso qualcuno volesse scegliere questo mezzo loro dovrebbe comunicarcelo perché allora facciamo subito la prenotazione
La seconda comunicazione e invece è di ordine organizzativo Donna prevedevamo poi se va bene su qualche errore di programmazione d'altro canto non era possibile fare diversamente noi abbiamo iscritti a parlare onorevoli Melis
Il professor fedele l'onorevole Violante il professor Rampulla
L'onorevole Angelo se l'onorevole nonni
Il presidente Bartolini presidente Lauricella il professor Onida
L'onorevole la Ganga professor Cammelli l'onorevole andò
Romito ha già parlato non ho detto Onida professore diversi
E quindi adesso se poi mi aiutano magari risolve questo problema
Vi sono grato no forse l'unica cosa che ecco per quanto è possibile senza limitare il tempo ridurre che poi degli interventi primo parla ma il nome non riferisco certo il primo parlare anzi
Più parlare e il professor Melis l'onorevole Melis Presidente della Regione Sardegna
Regione a statuto speciale siamo lieti che sia venuto qui oggi ascoltiamo comincia adesso
Qualche
Prego Pubblico
Caso io vorrei esordire
Esprimendo piena adesione alle
Lucide argomentazioni svolte dal professor Miglio
Ringraziando lo per l'organicità
Dell'intervento che
Ha dato una che a me
Chiarezza
Maggiore
Puntualità
I miei stessi convincimenti
Vorrei però precisare che
Questa immagine del consigliere regionale
Quale figura
Minore nel
Allora politico
Dello stato
Questo
Ad attaccarsi
Del parlamentare nazionale
A ridursi diciamo al ruolo di consigliere regionale non mi convince morto io ero deputato
In Parlamento mi sono dimesso
Per fare il consigliere regionale
E non mi sentivo
Un
Un carnet
Ritenevo che il mondo ruota se intorno a me in Parlamento
Lo dico così termini provocatori
Nel senso che cioè ho cercato di portare la mia testimonianza quella del mio partito degli ideali per i quali milito
In una formazione politica
Che regionalista de federalista insieme
Sì certo del regionalismo è in crisi ma perché in crisi perché in crisi lo Stato
Ed è in crisi lo Stato regionalista
Ma c'è una crisi profonda dei poteri
Che come spesso accade in questi casi
Vede i poteri centrali dello Stato
Chiudersi
Nella
Loro solitudine e scaricare sulle regioni il peso della propria incapacità di governo
Se le risorse che passano attraverso le regioni sono
Rilevanti
Ma con il vincolo di destinazione sono soltanto i problemi irrisolti dello Stato che vengono scaricati sulle regioni per che sulle regioni si scarichi la delusione e la protesta le inquietudini e le tensioni
Delle popolazioni
Io
Non so questa strana contrapposizione tra potere centrale potere regionale non riesco a capirla perché ritengo che lo Stato non si realizzi nel governo centrale
Che ero solo un organo dello Stato e neppure nel Parlamento che è pure un organo altrettanto prestigioso ed importante
Lo Stato si realizza nelle sue istituzioni è uno Stato regionalista si realizza prima di tutto nelle regioni
Che sono il territorio dello Stato
Che sono il popolo dello Stato
Che sono l'ordinamento dello Stato
L'insieme di queste realtà
Costituiscono
La forza del Paese
Che trova nel governo e nel parlamento un momento di sintesi di coordinamento impulso
Ma non si sostituisce al paese reale che resta
Quello che opera a livello regionali
Ecco perché credo che la Regione il cardine
Sul quale si snoda tutta la vita democratica
Nel nostro Paese
E se viene mortificato questo elemento
Se il persegue si continua in una
Visione di potere ma non certo
Di politica e di politica propositiva
Ho ascoltato con
Grande interesse
Le diverse i diversi interventi
Debbo esprimere il più vivo apprezzamento per il disegno di legge perché ripropone un tema
Di grande attualità irrisolto
Che aveva già costituito tolta obiettivo primario
Del costituente
Che il legislatore però ha cercato in tutti i modi di eludere Corno leggi elettorali che hanno in parte vanificato l'intuizione
Del costituente
Consente il riproporre il ruolo protagonista delle regioni nel momento formativo
Delle grandi scelte politiche
Della momento formativo della volontà legislativo
è importante
Ed è
Un contributo
Deciso rilevante che il disegno di legge
Consente
Burro suscitando delle perplessità
Che
Sono state però espressi accollatario lucidità
E con un tale vigore concettuale
E dal professor La Pergola che dal professor Miglio che ripetere male ciò che è stato detto perenne mi mette in imbarazzo
Nondimeno dico anch'io che questo più che un
Il Parlamento Pubblico
Come dire
Carattere differenziato è un parlamento se diseguale
Direi che unno bicameralismo diseguale un
Un monocratico mono cameratismo allargato
Corpo
Una certa
Associazione del regione vista in un ruolo minoritario
Tutto sommato tutto sommato di seconda secondo rilievo rispetto alla Camera dei dritta
Ed è un errore concettuale questo
Errore concettuale perché
Le Regioni esprimo
Una forza di democrazia
Che trae la sua legittimazione al quale attrae il parlamento dello stanco la strada la la Camera dei deputati e non si vede perché
Nel votare il Consiglio regionale i cittadini stiano pensando di votare delle persone
Aventi persons abilità minorile minore prestigio o politico
Istituzionale
Io credo
Parlo naturalmente della mia esperienza
Che nella mia regione la gente si identifichi molto di più nella regione
Che non nelle altre istituzioni
Quando qualcuno deve protestare con dico qualcuno qualche organizzazione sindacati grandi aziende operaio eccetera non ci vanno mai dal prefetto
Non vanno mai da colui che rappresenta il governo
Vengono dal presidente della regione perché sentono che nella presidenza della regione cioè nella istituzione regionale viene la rappresentanza reale degli interessi globali della comunità
Ecco allora
Mi chiedo che senso ha
Escludere
La rappresentanza regionale nel momento delle grandi scelte
In materia di bilancio
Escludere le regioni nel momento in cui si discute del ripartizione delle risorse
Nei diversi settori di intervento
E nei diversi ambiti territoriali significa per esempio dire alle regioni meridionali
Voi non partecipate
Al dibattito sull'intervento straordinario nel Sud
Le regioni meridionali si debbono fare approvare le leggi sull'intervento straordinario dal parlamento dello Stato che per
La la percentuale più alta è costituita da parlamentari provenienti dal Norditalia
Prego
Che saranno forse gli unici meridionalisti
Ma questo un fatto così
Forse anche vero perché sono gli unici meridionalisti perché il che
E le il nord Italia ha finito collo incamerare quelle risorse in misura molto maggiore che non il Sud
Perché l'intervento straordinario ha operato con meccanismi tali per cui le risorse anziché andare nel Sud sono tornate nel nord e mi sono tornate sotto forma
Sono battute che hanno scelto del dell'interessante così come come battute
Come sostanza
Abbastanza abbastanza singolare che
Questa ipotesi di riforma praticamente sì
Destini al su al sud Italia un nuovo intervento elaborato pensato definito con la cultura del nord Italia
Tant'è che i risultati nel concreto hanno segnato un fallimento pressoché totale dell'intervento straordinario è una qualche ragione c'è
Io non credo che sia una responsabilità a caratteriale
Delle delle popolazioni del Sud io non credo che sia una responsabilità di lei razziale delle popolazioni del Sud credo che ci siano i meccanismi sbagliati
Credo che lamiere estromesso queste popolazioni dalla dall'essere protagoniste dall'essere e capacità capaci di decisioni
Sullo proprio del proprio sviluppo abbia determinato i risultati negativi che stiamo ancora oggi registrarlo
Così come mi lascia abbastanza perplesso
Lo diceva il professor Miglio sostanzialmente lo diceva stamane le presidente la Pergola il ministro La Pergola
La societarie
In questa seconda camera comuni e province
Associa organi che sono nella cultura nella nella prassi nell'organizzazione dello Stato deputati ha compiti
Squisitamente amministrativi ed esecutivi
Insieme ad un organo che invece per sua natura legislativo
Introdurre elementi di ambiguità
Di confusione ma soprattutto
Creare una vera e propria disarticolazione dell'unità regionali
Ritornare alla cultura municipalista
Ritornare agli ambiti territorialmente delimitati che tendono a frazionare e da certi disarticolare la realtà regionali
Questo io non so
Che cosa che impatto possa determinare in regioni diverse dalla mia ma nella nostra regione creerebbe grossi problemi
In fondo
Si obbedisce a quella che è la politica dei poteri centrali oggi
Che è quella di fare leggi che saltano la Regione che puntano direttamente sui Comuni e puntano direttamente sulle amministrazioni provinciali leggi finanziarie
Attraverso le quali la regione viene emarginata
Perde il suo potere di programmazione di coordinamento di impulso di Indirizzo e finisce col perdere la soggettività politica che e di rappresentanza globale degli interessi regionali ha poi la sociale i grandi comuni né che senso ha e i piccoli comuni che rappresentano interessi che sono diversi dei grandi Comuni capisco che
Milano ha una cultura
Che si aggrega intorno alle tradizioni del comune
I grandi comuni nel Nord
Erano però comuni regionali nonno esaurivano il loro ruolo nell'ambito della circoscrizione municipale
Consiglieri erano però Ducato di Milano non era non era a Milano città però certo quando si parla del sindaco di Milano
O si parla di una persona che ha nome e cognome mentre si parla del presidente della regione si parla di uno sconosciuto in tutta Italia e probabilmente era la stessa Lombardia
Nelle nostre regioni è diverso
Però altre regioni si può ignorare che il sindaco di Cagliari
Abbiamo una tradizione una conta una condizione diversa
Però
Noi ci poniamo questo problema
Che finirebbe collo creare una situazione di
I disgregazione dell'unità regionale
Con tutta una serie di conseguenze che finirebbero con l'avere
Un impatto negativo
Come non so che significato abbia
La rappresentanza proporzionale alla popolazione
Del senato delle regioni
Questo Senato è rappresentativo di istituzioni
Che hanno tutte pari dignità
Che hanno tutte
Un ruolo
Le responsabilità vi sono regioni
Che danno un contributo per i dieci regione che danno un contributo per per due per tre per cinque per sei
Praticamente in questo Senato
Otto regioni
Avrebbero una rappresentanza pari al doppio di tutte le altre regioni messe insieme
Sono oltre cento venti parlamentari in otto regioni rispetto ai sessanta o poco più delle altre nove Regioni evidentemente questo
Un sistema di squilibri che
E illude un altro problema
Che se le Regioni sono rappresentative di interessi regionali
Ebbene gli interessi
Di certe regioni sono tutelati al massimo e gli interessi di altre regioni sono o non solo non sono tutelate ma sono lasciate scoperte perché è una posizione di minoranza significa una posizione
Perdente
E non a caso l'unità dello Stato in Italia non si è ancora realizzata perché la la la la la maggioranza parlamentare ha finito col fare il gioco di certi interessi emarginando né altri
Così non si crea lo Stato regionalista non si crea lo Stato federalista si crea si perpetuano le due italiane
Si perpetua questa scissione tra un'Italia sotto sviluppata e un'Italia mitteleuropea che vede le
Risorse delle regioni sottosviluppate allocarsi nell'ambito e nell'economia delle regioni più sviluppate in virtù del principio che il circolo vizioso del sottosviluppo
Coinvolto nel circolo virtuoso dello sviluppo cioè uno sviluppo che ebbe termine perché determina per la sua stessa logica e natura il sottosviluppo
Noi
Valutiamo quindi noi io parlo a titolo personale
Delle valutazioni anche in rapporto
Ad un appuntamento che nel mille novecentonovantadue
Le Regioni sono chiamati ad assolvere ad un gruppo ad un ruolo importante nell'Europa delle regioni
Per quella data le Regioni dovranno aver realizzato ove possibile il riequilibrio
Economico tra regioni più sviluppate regioni sottosviluppate
Se ne hanno la forza alle regioni sottosviluppate che hanno però una rappresentanza molto più debole delle regioni più sviluppate
Verranno fallire anche questa ipotesi
Ecco perché
Anche su questo punto il disegno di legge mi lascia molto perplesso
E ne
Negli Stati federali vi sono esperienze diverse
In certi stati però
Ciò la Svizzera
Stati Uniti
La rappresentanza degli stati è paritaria
Se noi dovessimo scegliere altre soluzioni io credo che finiremmo collo ripetere tutto sommato
La situazione attuale
Salvaguardando soltanto il principio teller regionalismo ma di un regionalismo però diseguale di un regionalismo che così come
Non garantisce certo
Possibilità di sviluppo a chi nello sviluppo rimasto e in ritardo
A questo punto mi fermerei perché sensazioni
Grazie io volevo fare una proposta che ho dodici scritti nella migliore delle ipotesi da mo'centoventi minuti nel senso che qualcuno ci dovrà lasciare prima perché per la questione appunto degli orari del treno
Con volevo proporre di fare interventi dieci minuti non più di dieci mila euro
Una voglio dire che voi terremo conto nel nel prossimo seminario organizzeremo
Allora alla parola procede
Ma intanto direi che anche per venire incontro all'invito del presidente io mi occupo di uno dei due problemi su cui questo convegno convocato perché è una discussione che cerca una medicina per due tipi di malattie e due tipi di moribondi il Parlamento da una parte e le Autonomie locali dall'altra e io debbo dire che ho delle perplessità che si possa sull'opportunità di
Prefigurare la stessa terapia con l'obiettivo di guai di guarire e Luna e l'altra
Mi pare però rispettando quella che l'intenzionalità dei proponenti prendo
L'elemento di rafforzamento della cultura autonomistica e del sistema delle Autonomie e in questo senso debbo segnalare che
Anche con con molta cautela in qualche modo ma ho l'impressione che la attraente ed equilibrata impostazione data stamane dalla Pergola e poi ripresa un po'da tutti col riferimento al modello tedesco anche in modo come spesso accade a gli affreschi comparati distici rischi di portarci fuori strada rischi di portarci fuori strada sostanzialmente perché no perché
Nella né il disegno degli organi costituzionali spesso si dimentica che l'articolazione tra i diversi istituti risponde a delle logiche politiche
Non voglio dire che in Germania il federalismo nasce dai tempi dell'Impero di Bismarck cioè ci sono delle ragioni storiche ma il federalismo e garantito e imposto dagli alleati dell'immediato dopoguerra cioè è una struttura di Stato di articolazione tra gli Stati che ha ragioni profondamente politiche e quindi se io dovessi vedere
Un un punto che in questa nostra discussione non emerge come a mio avviso non è immerso soltanto dopo molti anni
Anche allorché si è dato vita al disegno del giornalista
E un tentativo di legare il disegno istituzionale con i processi politici che sono sotto e qui se non si parla dei processi politici
La distinzione che l'analisi comparatista propone è una distinzione che a mio avviso ci porta fuori fuori strada in qualche modo lo segnalava Barbera lo segnalavano anche altri colleghi ma io non ritengo che la distinzione tra Stati federali regionali e non sia innanzitutto una distinzione giuridica nei termini del conferimento dei poteri è una distinzione di tipo storico come dimostra peraltro storico-politico come peraltro dimostra un'analisi sia pur sommaria dello Stato politico delle diverse istituzioni
La Barbera accennava a caso dall'Austria ma vorrei dire che uno dei regionalisti più vivaci che oggi io vedo in Europa e cioè quello spagnolo
è un regionalismo facoltativo non solo ma è un regionalismo in la cui devoluzione di materie non è garantita costituzionalmente mai garantita da un processo politico
E cioè da enti locali che autonomamente danno vita alla alle regioni allora sotto questo profilo o io ho trovo la proposta Forte nella sua intenzionalità mi scuso per la sommarietà ma voglio stare nei termini debole un po'debole nella sua strumentazione l'intenzionalità e forte perché c'è necessità di ridar vita e ridar
Corpo al al alla cultura delle Autonomie e allo stato delle autonomie l'intervento all'onorevole Melis oppone oltretutto dei problemi che in fondo una cultura democratica dovrebbero al per rispettare cioè il peso del territorio questo calibra amento del territorio per cui regioni piccole hanno bassissima rappresentanza che già nel caso della della istituzione delle Regioni peraltro ha danneggiato politicamente alcune la possibilità della vita politica di alcune comunità regionale
Ma nell'intento dei proponenti c'è l'idea di differenziare dare attraverso il Senato delle Regioni un processo di differenziazione
Rispetto a un corpo elettorale che invece prodotto dal sistema partitico e dice Bassanini in questo caso dovrebbe essere più rappresentativo della collettività
Ecco io ritengo che questo sia il problema politico istituzionale delle Autonomie ma non ritengo che il progetto in questi termini non riesca affrontare
Perché intanto perché come dire autolimita l'orizzonte della differenziazione dalla base rappresentativa diciamo pure che senza andare lontano sempre prendendo il caso spagnolo
La seconda Camera e in parte eletta a suffragio diretto e in parte su designazione delle comunitaria s'in questi meccanismi giuridico istituzionali si scontrano in realtà logiche di interessi rispettabili le comunità partiti che da una parte e la decisività peraltro di allargare i processi di rappresentanze quindi ad andare andare a forme di elettività differenti allora in questo senso o l'obiettivo a mio avviso non si realizza perché si prefigura la scelta della designazione e potrei però convenire che vi sono elementi di opportunità politica per dare una legittimità che soltanto derivata dalla Consip dalla designazione dei consigli regionali e quindi non allargare a altri tipi di di sistemi elettorali la struttura del Senato del eventuale stremata dalla Regione direi che anche in questo caso sarebbe un vantaggio per le autonomie perché sono le uniche gli unici io parlo degli istituti regionali sono le uniche forme di governo che non hanno una lobby a livello istituzionale perché ce l'hanno i Comuni ce l'hanno le Province
Ce l'hanno riconosciute come organi di diritto che intervengono poi nelle forme di consultazione qui si tratta di dar voce invece a un livello di governo ma lo diamo facendolo designare dà i consigli regionali e soprattutto o prendo un punto su cui ci si è molto soffermati e opportuno no che siano rappresentati soltanto gli organi delle regioni o o anche gli enti locali e le autonomie beh intanto migliora non c'è ma nel progetto di Milano Miglio
Miglio fa un ragionamento che io trovo francamente curioso dice che
Nei consigli c'è la stretta dei partiti laddove i governi la rappresentanza istituzionale sarebbe una rappresentanza più libera dai partiti
Realtà il progetto Milano a mente una forma di rappresentanza delle Autonomie locali nella forma dei governi e se penso ai lavori di galeotti che in qualche modo condivide questa impostazione è un tipo di rappresentanza del tutto diversa a mio avviso ridurrebbe addirittura il circuito rappresentativo laddove a vere i consigli come sede di partenza significa allargare le forme della dialettica politica però enti locali si enti locali no stupisce francamente che poi di questi consiglieri regionali non si sappia letteralmente nulla
Mi permetto perché me ne sto occupando di segnalare un'indagine che stiamo portando a conclusione per conto dell'Istituto di studi regioni sulla classe politica regionale
Io voglio soltanto dare due dati che possono aiutare a capire la dimensione del problema
Coloro che sono stati eletti nei consigli regionali e parlo di un'indagine fatta su un campione di sei regioni che c'era l'Emilia Romagna Lombardia e Lazio la Puglia Toscana venti
Ma assemblee comunali o provinciali passeranno dal settanta a dal ventisei per cento nel settanta
Al circa il cinquanta per cento dell'ottantacinque cioè diciamo subito e con chiarezza che quale che sia la qualifica istituzionale e la sede il personale elettivo dei consigli regionali e profondamente un personale formato sulle strutture locali e comunali dell'articolazione potere territoriale
Questo è un problema molto serio questo problema molto serio perché è già un problema per le regioni in quanto questo tipo di rappresentanza
Che poi ha la propria rete terminale di interessi e non faccio distinzioni tra partiti la logica andrebbe articolata ma il problema nella rappresentanza e dalla rappresentanza degli interessi nega d'altro
Questo tipo di rappresentanza già indebolisce profondamente la struttura dei consigli regionali perché è una rappresentanza profondamente localistica
Che peraltro all'uscita dai Consigli regionali il più delle volte ritorna nelle sedi comunali
Allora qui la questione non è tanto se inserire o no o comuni e province corpi enti locali minori di quelli regionali io sarei per il no però il problema è anche riqualificare il tipo di presenza che i Consigli regionali riescono a produrre e quindi fondamentalmente l'idea che alla base del progetto di favorire una diversificazione delle strutture rappresentative a mio avviso Benzi accompagnerebbe
Con per lo meno una revisione del delle basi elettorali dei consigli regionali
Se non si tocca quel punto e se come invece voi proponete
Si vanno soltanto ad allargare i i la composizione dei consigli noi avremo sempre di più una finta classe politica regionale che per esperienza di assemblee precedenti è per formazione in realtà è profondamente localistica
E promuoveremmo al livello della seconda Camera dello Stato
Un personale politico ancora più localistico allora il ragionamento opportuno e importante che c'è dietro il disegno sgombrare dalla Micro legislazione
Ma fatalmente non non fatalmente non trova non trova corpo
Non trova corpo se non si rimette in moto il circuito di formazione delle volontà del del del delle circoscrizioni elettorali a livello regionale
Badate bene che le regioni erano nate con l'idea di favorire un decentramento nelle forme politiche naturalmente i partiti non l'hanno fatto né le regioni hanno gli strumenti per imporlo
Noi non possiamo pensare a questo decentramento ma dobbiamo pensare invece con forza alla creazione eventualmente attraverso gli stessi partiti di processi di selezione differenziati della classe politica
Allora in questo senso
La proposta
Del Senato delle Regioni opportuna soltanto se accompagnata da questo ripensamento e direi che
Risolve anche dei problemi enormi che nei consigli regionali si presentano vorrei segnalare una dinamica che ieri
Sì hai ragione
Vorrei segnalare soltanto Ariano che i Consigli regionali sono posti dove si sta due anni per la pensione dopodiché si va al Comune o in sedi nazionali la percentuale grosso modo di un venti per cento che va in assemblee nazionali
E un altro venti per cento che ritorna negli enti locali di provenienza
A mio avviso il Senato della Repubblica crea un canale istituzionale il Senato delle Regioni creerebbe un canale istituzionale molto interessante ma anche qui andrebbe accompagnato da un sistema che esattamente l'opposto di ciò che Miglio propone Miglio propone di mantenere delle forme di incompatibilità
Che di fatto determinano dei processi di cooptazione da parte dei gruppi dirigenti nazionali delle classi politiche locali come quella che mi pare Barbera chiamati l'attuale clausola di sbarramento che fa dei consiglieri regionali gli unici che debbono dimettersi per poter partecipare
Alla
Sei mesi prima per poter partecipare all'Assemblea nazionale allora se
Perché ci sono gli scioglimenti anticipati
Concludendo io ripensi aerei il problema del Senato delle regioni con una valutazione una diversa prefigurazione delle basi elettorali
E poi non sottovaluterei ciò che oggi ancora non è chiaro ma che una proposta del genere potenzierà ebbe cioè la dinamica che si creerebbe nei consigli regionali perché storicamente sulla base di queste quattro legislature
E possibile registrare un dato in Parlamento dai Consigli regionali ci vanno soltanto presidenti assessori e le alte cariche di governo regionale mentre i consiglieri ritornano nel circuito locale
Se ci fosse del tempo potrei segnalarvi dei dati che indicano anche interessanti differenze tra le diverse regioni con questa proposta noi creiamo una terza strada
E cioè la possibilità dei consiglieri regionali di fuoriuscire dal circuito locale in cui ritornano al momento di prevedere invece una loro forma di mobilità verso l'altro che una cosa alla quale solleverebbe a mio avviso non pochi problemi anche rispetto a uno degli obiettivi è questa proposta di legge dovrebbe rilievo dovrebbe ottenere cioè una diversificazione della classe politica nazionale io non parlo di classe politica nazionale regionale e locale
Ritengo però che se è un dato si possa ricavare da un'analisi comparativa
Del caso belga del caso spagnolo
Certo è anche altri che i processi di decentramento della sovranità statale diventano fattivi soltanto nel momento in cui si sposano a Formenti
Decentrati di regionalizzazione dei processi di rappresentanza sono e io sollecita
Io ho concluso grazie chiedo scusa ma d'altro canto il buio non grazie allora l'onorevole Violante
Io mi propria mi sono segnato
Sette riflessioni di meno di un minuto Luna credo
Dunque la prima è questa che il difficile partire credo l'istituzione centrale per parlare dell'autonomia locale dottor regionali saranno conto di questo nel senso che altro e discutere se opportuno costituire una camera parlamentare compresenza delle regioni o che sia cara e regioni altro discutere complessivamente otto nei locali sono piani che non mente Tesco altrimenti sbanda il discorso
La seconda riflessione questa noi comunisti siamo monocameralismo i come è noto
Ma
Anche restando fermi ancora per ipotesi del mondo cameratismo e evidente che non potrebbe essere accantonato il problema posto dall'opposta invece qui stiamo discutendo
C'è il problema di trovare il modo per un raccordo una rappresentanza maggiore più ampia in quella camera anche se posso una sola in quella camera delle Autonomie regionali e delle Autonomie locali
Labriola alla terza considerazione ha fatto una critica mi pare radicali da Progetto per un verso con una critica cui impara replicato Augusto Barbera per un altro con acribia che è stata ripresa se non ho capito male da Miglio sul problema se questa sia una camera poiché diventa Camera dei partiti
Ma io mi meraviglierei se non fosse così francamente e visto che la Camera del istituzione politica cosa se non è partito che cos'è riscossioni sui partiti poi bisogna farla ma in un'altra sede
Obiettori prego allora vuol dire che cosa
Che la il Consiglio regionale selezionata da settori diversi che non sono quelli del circuito politico e siete circuito politico e scusate
Non voglio dire questo c'è un problema ma questo problema va risolto a livello di sistema elettorale
Va risolto credo che a livello di sistema elettorale cioè stabilendo i momenti di interferenza del partito e momenti d'incisione diretta del cittadino
Cioè quando decide di partire quando riceve cittadino
I pare che poi illudersi che si possa dopo questa fase
Come dire costruire una fase di rappresentanza della società civile che escluda del tutto i partiti sono ipocrisia
Terza questione il Parlamento centralista si è detto parlamento centralista perché ne legge finanziari sono questi micro interventi che saccheggiano le competenze delle Regioni e autonomie locali autonomie locali soprattutto ecco a me pare che non sia tanto un problema di Parlamento centralista quanto di parlamentare rappresentante dell'Inter che si sente forte forte rappresentante interessi locali e in gara
Con l'amministratore locale amministratore regionale che fa pesare i suoi essere parlamentare in quella sede legge finanziaria
E questo è un circuito che tira dietro tutti quanti parlamentari dei vari partiti che supera in quella in quella sede perché tenente nessuno vuole essere secondo rispetto al primo che ha fatto la proposta sulla strada il ponte l'acquedotto o cose di questo genere
Quindi sarà la Regione mi sembra essere non tanto quella del Parlamento centralista ma quando quel quanto quella di un sistema politico privo di egemonia che non riesce a porre un freno a queste spinte di carattere molto frazionato
E quindi tutto sommato non riesce ad imporre una legge finanziaria di carattere generale piuttosto che frammentata come quella come quello attuale
Il
C'è comunque mi pare e dei ragionamenti che abbiamo fatto oggi più in generale in base all'esperienza di ciascuno c'è l'esigenza di una rappresentanza delle regioni dell'autonomia a livello centrale
Questa esigenza già tutto sommato cerca di rispondere quella specie di cameretta delle regioni che costituita dalla istanza presso la Presidenza del Consiglio che formalizzata nella proposta di legge se non ricordo male di riforma dalla Presidenza del Consiglio
Mi pare che era nel giusto che diceva stamane che se dovessimo accendere ad una soluzione di rappresentanza vedere il giorno tre locali in un ramo del Parlamento certamente dice porre fine a questa esperienza come forse a quel punto sarebbe superata anche la commissione bicamerale per per le regioni
Ora in realtà la crisi questo perché c'è perché c'è questa esigenza non solo perché la crisi
Delle Regioni delle autonomie locali dipende dalle e regioni finanziari cui si è detto ma anche perché mi pare che manchi complessivamente un cordis sente l'esigenza cibi di un coordinamento tra esperienze regionali e quella camera che presso la la Presidenza del Consiglio cerca forse di sopperire a questa mancanza intelligenza quindi c'è bisogno di una Dinu stanza per stanza centrale e a questo punto si può vedere
Se la soluzione presentata in questa proposta se quella più adatta o se non si possa andare ad una presenza di diritto di alcuni qualcuno accennato presidente del consiglio regionale presenta la Giunta capogruppo dell'opposizione nelle varie i vari circuiti regionali
Quanto a propria della rappresentanza in relazione al numero di abitanti io mi ponevo un interrogativo
Che questo se la rappresentante relaziono di abitanti c'è già
A livello di Parlamento
Che qui c'è un altro tipo di problema c'è un problema di rappresentanza della regione
E altrimenti ho l'impressione che c'è un'interferenza di di piani che non soddisfano al problema delle stendere stessa regione
Nella nella stanza centrale ma soddisfa un altro tipo di interessi che sono coperti con il sistema elettorale diretto del del Parlamento
Quanto ad autonomie locali credo che sia molto difficile
Mettere insieme autonomie locali autonomie regionali in questa istanza anche perché se è vero che formalmente sono entrambe garantite è pur vero che non sono tutti uguali
Non so questo è una mia opinione persona solitamente personale non so se non si dovrebbe ridiscutere come implicitamente si fa in questo testo la presenza dei sindaci in Parlamento
Dico i sindaci delle grandi città
Io credo che il Parlamento non potrebbe che essere rafforzato anomia copino assolutamente personale dalla presenza di amministratore di grandi aree metropolitane presente
So che questo pone i problemi di carattere politico
Nel senso questo rafforza in maniera notevolissimo il peso di queste personalità nelle aree locali forse è questa la ragione per cui si tenderà accantonare questa presenza io credo che però quella farà fare a far cadere la preclusione attualmente esistente potrebbe potrebbe giovare premente si potrebbe stabilire qualcuno lo accennava una incompatibilità successiva per un certo periodo di tempo
In modo da evitare che uno cui faccia vita giovandosi reciprocamente della qualità di parlamentare quando fa il sindaco Seedorf parlamentare si giochi troppo ecco di questa fusione però in sé non vedo un fatto come fatto negativo la presenza di sindaci di aree significative
In in Parlamento
Infine se
Ne abbia Camera raffinata
Infine non mi pare che in questo discorso che riguarda il rafforzamento delle Autonomie locali un capitolo che bisogna affrontare quello del rafforzamento del strutture periferiche dello Stato
Perché una delle regioni del centralismo e il mancato funzionamento le strutture periferiche dello Stato con le spore centrali che assorbono su disse le competenze e le strutture periferiche così portando la centralizzazione anche delle scelte servì misto e lavori pubblici
Tutta la DC ha delle carceri scusa
C'era reazionaria la meta preferita
è un po'maliziose periferia lo Stato non è un rafforzamento del centralismo
Il rafforzamento recente primo sia con la struttura periferica debole perché quando la struttura periferiche debba e non in grado di agire e la stura centrale che abbocca ripeto l'ultimo esempio è questo del ministero lavori pubblici
Comicità
Non so se è così
Non so se è così
Non so se poi
C'è questo rapporto tra Stato Regioni e Regioni come struttura periferica dello Stato non non mi pare siano essi forse dovrebbe ma comunque adesso una delle regioni centralismo specie in materia di spesa di allocazione e così via
E che le strutture periferiche di alcuni ministeri sono assolutamente carenti e
La struttura centrale avoca a sé e decide sulla base di sue ricette
Al
Come dici
Ma senza nessun autonomia ripetere regionali
Con un piano con un piano per esempio visto che se ne sarebbe stato con un piano che è stato deciso elaborato in tutti quanti si aspetti dal centro perché i proletari Reggiana e non hanno neanche gli uomini e le persone per fare questo tipo euro comunque non voglio adieu per intanto e allora giù una frenesia
Per quello che vi pare
E quella delle sezioni regionali della Corte dei Conti
C'è una volta che arrivassimo ad una epurazione di alcune componenti spurie nella corte dei conti ho l'impressione che dovrebbe riprodursi un'esperienza mi pare sarda dove in pare che giudice non si è negativo sulle sezioni regionali corte dei conti
Il delle sezioni regionali della corte dei conti perché la corte conti così come adesso molto accentrata finisce con l'essere un altro strumento accentrato di controllo sugli enti locali quello che ha fatto la sezione enti locali presente pare che sia otto otto
Grazie allora parola
Ma io pure essendo firmatario proposta di legge pur essendo stato già dalla passata legislatura
Uno dei promotori
Sono fra quelli che l'individuo come nella proposta di legge dei punti di debolezza
E delle parti che verranno sottoposte a critica integrazione ma nel mio credo anche Bassanini Aniasi degli altri anzi credo che questa sede che qui gli si è stabilita a Milano una sede bene seminariale più
Che pubblica che
Di confronto con una grande platea di opinione pubblica possa essere stata utile certamente è stata utile proprio per quelli che hanno lavorato a questa proposta di legge perché dalle osservazioni che sono state bene in termini di comparativi rispetto ad altri modelli interni deficiente rispetto all'articolato io credo che verranno assunti positivamente per poi andare magari andrà nuova stesura di una riformulazione o comunque ad una correzione della proposta
Qualora questa proposta cominciasse ad assumere
La possibilità di essere discussa in parlamento del resto direi faccende mia alla ragionamento di la Pergola che ha fatto un un ragionamento in termini di comparativi rispetto ad altri modelli istituzionali Illy di altri paesi
E anche qui se ne facciamo un un ragionamento comparativo dobbiamo ragionare esaminando questa proposta di legge rispetto alle altre proposte di legge cioè alle altre ipotesi
Anche se non sono proposte di legge che esiste oggi in Parlamento
Fondamentalmente le e proposte che non sono la Camera delle Regioni delle autonomie voi con le differenziazioni sono le ragioni anche i grandi enti locali o anche gli enti locali piccoli se fosse necessario con io colgo senza risolvere alcune delle situazioni che sono venute fuori direi in termini comparativi le altre ipotesi che sono sul tavolo sono quelle delle monocameralismo secco oppure quella del separazione del bicameralismo differenziato attraverso l'attribuzione della legislazione e del potere di controllo che invece tutti quanti ci siamo dichiarati d'accordo hanno un enorme grado di interferenza
Allora interno creerebbe dei problemi di raccordo fra le due Camere che così fossero così quindi io guarderei alla proposta di legge nei suoi caratteri essenziali e nel suo potere provocatori e in un certo senso che ha voluto assumere aldilà di una serie di imperfezioni che la proposta può avere che e nella coscienza dei proponenti e che anche le l'incontro di oggi dovrebbe servire in qualche modo
Valutare a filtrare come elemento di contributo di
E già lo diceva Miglio quando elencava alcune questioni su cui non si può non essere d'accordo e su cui il dibattito politico e il dibattito giuridico
Dei costituzionalisti trova dei punti di convergenza e poi elenca alcuni punti su cui la convergenza Puglie e certamente sono quelli punti che vanno maggiormente approfondito
Però non c'è dubbio che in questa proposta alcune delle questioni che sono state oggetto di dibattito solo adesso
Il problema che si riesce ad andare ad una forma che introduce
Un forte elemento di monocameralismo nella legislazione
Viene raggiunto
Temperato dono o con la non eliminazione del bicameralismo con l'istituzione di una camera che di tipo totalmente diverso ma non solo è stato detto bene all'inizio la Bassanini perché a diversi Poteri quanto perché trova diverse fonti di legittimità nel fatto chi una eletta a suffragio diretto e quindi era assume la rappresentanza popolare e l'altro invece che rappresentante gli enti questi scritti in particolare i clienti
Territoriali andando quindi in direzione di un sistema di il coordinamento o meglio di cooperazione dei diversi livelli dei diversi livelli istituzionali ed è un problema questo fondamentale su cui larghe convergenze sono costate
Registra
Quindi la diversa radice della rappresentanza e la cooperazione istituzionale che comunque si realizza al di là della perfezione degli strumenti
Direi che l'altra cosa importante e perché la seconda camera trova la fonte nella o elezione di secondo grado o nella rappresentanza diretta del sistema delle autonomie e debbo dire che io propendo molto per alcuni gravi di rappresentanza degli aggressori sono d'accordo ma questo l'ho detto anche agli altri colleghi con l'ipotesi che è stata fatta
Certamente la miglior ma anche da altri che il Presidente della Giunta il Presidente del Consiglio non aveva detto ma mi unisco volentieri il leader dell'opposizione
Facciano parte di diritto
Di questa Camera anche Siro partito da un concetto diverso da quello di migliore poi da un concerto perequativo
Cioè dicevo introducendo questo criterio noi introduciamo anziché una eccessiva proporzionalità quindi premi alle regioni
Più grande più popolate andiamo introdurre a mitigare la proporzionalità con un criterio perequativo che da uno zoccolo paritario
A tutte le regioni e questo quando parliamo di una camera di autonomia locale a me pare che sia un concetto di cui si può su cui si possa riflettere del quale vada tenuto conto di quel che non ci si può fermare adesso in dieci minuti tutti le proprie le problematiche la proposta del Giappone io vorrei soffermarmi su un'altra questione che ritengo fondamentale che qui è stata lasciata irrisolta o è stata criticata o addirittura
Si è vista in queste il pericolo che si riduca poi beccherà risulti libri dica dal ritmo perfetto quando si è parlato della competenza o di alcune competenze della Camera delle autonomie nelle leggi di spesa questa mattina sui dopo alcune che diceva in questo modo introduciamo il bicameralismo per però non vi è dubbio io non lo so come si possa fare
Non riesco a comprendere in questo momento quale sia il meccanismo
Ma chi se noi vogliamo realizzare un problema il problema della unificazione della finanza pubblica rendo lo Stato nei suoi diversi livelli nel momento centrale nei momenti regionali e nelle autonomie locali
Noi una vecchi elaborazione e quello della finanza pubblica unificata
Che quella unica in grado fra l'altro di risolvere il problema della finanza responsabile cioè nella cessazione della scissione tra potere e responsabilità potere di chi spende e mancanza di responsabilità di chi non è chiamato a alla al reperimento delle risorse viene a mancare
A questi fatti
Si può o seppelliti in due modi da un lato coinvolgendo le Autonomie locali nell'autonomia impositiva e questo la proposta lo prevede e noi andiamo a responsabilizzare nuovamente le mezze nei locali
Dall'altra non vi è dubbio che una qualche oltre che il potere di emendamento una qualche competenza della seconda Camera le leggi di spesa noi non la possiamo non prevedere se non altro
Per ciò che riguarda la partecipazione delle Autonomie locali alla programmazione generale su cui non possono non essere coinvolte di merito all'allocazione delle risorse magari una volta che sono state definite le politiche generali le politiche macroeconomiche in questi giorni sono stati presentati dei delle proposte di legge di modifica della quattro sei otto cioè della legislazione di bilancio e della legislazione che dà luogo alla finanziaria che dovrei portare una Finanziaria fatta di due o tre articoli che alcune tabelle molto agile che fissa i grandi obiettivi che poi alle leggi di spesa con date certe
Per l'approvazione che sono il corollario ma che sono indispensabili e poi per la manovra economica generale dove in alcune delle quali si realizzano la allocazione delle risorse ecco su questa parte delle leggi di bilancio su questa parte delle leggi di spesa a me pare che non si possono prevedere un meccanismo più forte di quello del possibilità dell'intervento con con l'emendamento
Nella da da parte della Camera della Camera delle autonomia e infine è una cosa ultima una delle ipotesi che è stata facciata è stata quella della separazione perché si è parlato questo comporta anche una revisione
Della regionalismo che entrato in crisi in questi anni un rilancio quindi del regionalismo perché ci si pone su questa strada è stata fatta l'ipotesi di un Parlamento o che degli indirizzi e della legislazione e di una regione della attuazione io credo che probabilmente qui bisogna fare una riflessione ulteriore e mi sentirei di dire che e Parlamento e Assemblea regionale sono entrambi momenti di legislazione e di indirizzo anche se di diverso calibro cioè di rinviando alle regioni una parte della micro legislazione che oggi sovraffollate paralizzata la volta il Parlamento può essere ancora più rinviate verso le regioni mentre io porrei contestualmente i problemi attuativi più verso gli enti locali che a questo punto potrebbero anche non essere coinvolti nella se rappresentativa
Però dando un forte potere attuativo agli enti locali alle Province e ai Comuni il che significa che le Regioni devono cominciare a riformare se stesse che le Regioni hanno già Labriola non devono diventare venti Stati centrali o venti nome
Ecco ponendo invece negli enti locali il potere di attuazione che a mio avviso ha ragione Violante forse l'avete in termini diversi sta va posto in sopra intorno alle negli enti locali e dall'altra parte l'apporto negli apparati periferici dello Stato
Non intanto perché gli apparati periferici dello Stato che funzionano siano un come si dice un antidoto al centralismo dello Stato
Quanto perché si può realizzare lì la separazione tra la decisione politica è il momento delle decisioni politiche restituendo dignità invece agli apparati dello Stato che sono stati talvolta espropriati
Dalla presenza politica o partitica e non hanno una loro dignità attuativa pensiamo agli appalti
Su cui gli troppa politica e troppo troppo governa che invece potrebbero essere totalmente messa in capo alle amministrazioni però indifferentemente dal fatto che da Siena migrazioni periferica aumento azioni centrali e così creiamo un'altra forma di separazione in cui negli apparati e negli enti locali collochiamo molto del potere attuativo è nel Parlamento
La Camera che assume la rappresentanza popolare nella canoa d'autonomia e nella regione noi poniamo i diversi livelli invece di decifrazione e di indirizzo io spero che se ne sta per dieci minuti comune loro la parola all'onorevole aggiusta
Alla discussione che si è aperta attorno a me proposta di un della costituzione di una delle due Camere in camere
Camera delle Regioni
Partiamo da una considerazione molto allarmata concreto
Si dimostri diffusamente
Assai diffuso assai diffusa nel dibattito politico
Di una constatazione di una crisi molto profonda delle istituzioni
Nell'ambito poi della crisi del sistema del sistema del sistema
Credo che dobbiamo individuare bene le ragioni i
Della crisi del sì nell'ambito del crisi e le istituzioni della crisi del sistema regionalista
E di valutare quali risposte dare a questa crisi
Io penso che chi di è contrario a questa ipotesi in realtà sottovalutare ragione di crisi del sistema regionalista dei
O in un qualche modo senza dirlo chiaramente prefigura un un tipo di risposta in un qualche modo liquidatoria di una esperienza riformatrice la più rilevante in campo istituzionale che è stata messa in campo
Almeno dal punto di vista CISL attivo nel corso di questi anni di vita repubblicana quindi capire bene le ragioni di fondo
Per pensare ad una riforma tuttavia che sia complessiva che investa complessivamente l'ordinamento dello Stato
Complessivamente
Ora del federalismo naturalmente si può discutere io personalmente non la considero una una brutta parola una parolaccia
Tuttavia dobbiamo sapere che si toccano questioni molto delicate
Processi storico politici molto profonde non assimilabili o concordo con questi accenni che poco fa faceva sebbene anche nella comparazione tra il sistema italiano stima
Però tuttavia
è un tipo di di tematiche di approccio rispetto al quale non si può facilmente liquidità liquidare con una battuta diciamo così figli in quanto ipotesi anche
Riformatrice molto avanzata il vero tema qual è il vero tema ENI
In quale modo con quali strumenti istituzionali si governa oggi la società complessa e la società differenziata questo è il vero il vero prima la questione quindi non riguarda soltanto le regioni ma riguarda lo Stato-ordinamento riguardo ai diversi livelli istituzionale
Ora è indubbio che nel corso di questi anni hanno prevalso indirizzi di politica istituzionale che hanno appeso a condizionare camminare
Un ordinamento che la costituzione prefigurava e che in gran parte non è stato realizzato questo credo che lo sappiamo lo sappiamo dei e tuttavia recentemente in questi ultimi anni noi abbiamo avuto abbiamo a che fare con un fenomeno nuovo un fenomeno cioè che rispetto al quale anche le forze democratiche anche la stessa sinistra si è trovato in qualche modo preparata cioè noi abbiamo avuto una in quel corso di questi anni una grandissima redistribuzione della ricchezza e una diversa allocazione dei porti
Anche fuori delle istituzioni
Poteri non sono illegittime
Parti del Paese sono letteralmente governati da questi poteri legittimi ma anche poteri legittimi che però sono allocati fuori dell'istituto
Per cui il governo del Paese viene esercitato non solo dare il assemblee piccole assemblee elettive non viene assolutamente esercitato ma persino neanche dai governi
Centrale utilizzi centrali e periferici contano piuttosto le funzioni che nella dinamica del rapporto economia e istituzioni
Alcune forse alcuni centri di potere riescono ad esercitare è un tema nuovo non nuovo solo nella democrazia italiana Mannella in tutte le democrazie avanzate
Ed è un tema rispetto al quale la sinistra ancora e e più in generale le forze democratiche non sono riusciti a dare delle risposte convincenti delle risposte convincenti
La ricerca quindi va fatta in questa in questa ottica rispetto a questi processi ha precisato processi processi ora serio l'ordinamento allora in quanto tale a soffrire di questa condizione di crisi
Non l'ordinamento in quanto tale soltanto pure divelti l'ordinamento democratico la democrazia italiana così come si è configurata stata configurata dalla Costituzione
Appare sbagliato a mio giudizio affrontare il tema del rinnovamento istituzionale in un quadro di separatezza integrali
Come a volte si fa eccome sino a questo momento il dibattito sulle riforme istituzionali fa siamo in un quadro di separatezza integrale
La riforma dei rami alti la riforma dei rami bassi la riforma ordina
Degli ordinamenti parlamentari
Oppure grandi temi come per esempio la modifica dei rapporti tra politica e amministrazione che poi dovrebbe percorrere tutta la riforma dell'ordinamento
Lo sforzo che deve essere fatto invece a mio giudizio dovrebbe essere quello più ambizioso ma forse più sostanzialmente efficace più pregnante di rimettere in discussione dati consolidati allora nel dibattito politico in corso la riforma del dell'ordinamento in quanto tale con una ottica particolare al sistema regionalista autonomista
Questa attenzione questa sensibilità non c'è
Non c'è dobbiamo di
Siamo forse ancora lontani dal poterlo da poter constatare un efficace il livello di confronto da questo da questo punto di vista l'obiettivo di fondo allora per essere breve schematico ma insomma penso che possiamo intenderci forse quello di individuare una più precisa distinzione di funzioni tra i diversi livelli istituzionali
E al tempo stesso ricercare forme di raccordo e di intesa che appaiono necessario oggi per il governo della società complessa questi queste due due obiettivi occorre porsi è in questo ambito è in questa allora accezione approccio al problema
Ecco noi riteniamo che bisogna porsi nell'ottica di innovazioni molto di innovazione molto forte
In questo senso allora l'apertura di una fase nuova dell'autonomismo del regionalismo
Che supera il vecchio il vecchio conflitto porti pure è stato un conflitto positivo che ha animato una parte non solo del dibattito ma della democrazia italiana tra centralismo e autonomismo
Appare per certi versi supera il problema diventa un altro diventa una revisione degli o rami alti organi centrali dello Stato e al tempo stesso dei rami bassi proprio attraverso questa nuova distinzione di competenze e di funzioni ed è in quest'ottica quindi che occorre sconfiggere anche una radicata cultura amministrativa è una spinta molto forte che c'è dentro tutte le forze politiche ad una centralizzazione del sistema politico
Che era che è un dato storico in parte della sinistra anche della sinistra ma anche in questi anni ha è stata poi la risposta teorica meno Stato più mercato adesso per per banalizzare per semplificare rispetto ai grandi processi di trasformazione che hanno percorso che hanno percorso la società quindi il compito rispetto al quale noi ci troviamo è molto complesso e non è un compito neutro vorrei dire politicamente
Cioè non è un compito di di esclusiva aggiustamento istituzionali o di meccanismi istituzionali o costituzionali
è un compito anche politico che attiene proprio alle finalità politiche
Che noi attribuiamo all'ordinamento in sei perché Micheli questa era la discussione pure alla Costituente e questa deve essere la discussione cocci ingannare mono gli stessi se non facessimo questo tipo questo tipo di discussione
Il conto nel contrastare quelle tendenze all'allocazione altrove di un potere economico finanziario che poi diventa un potere politico è una questione politica
Non è solo una questione di aggiustamento di meccanismi istituzionali l'affermazione del parco
Del del del partire nel nel nel valutare gli obiettivi di riforma da i diritti dei cittadini e dalla riforma della politica
Distinguendo quindi tra politica e amministrazione è una scelta di campo politica prima ancora di essere
Il risultato di una visione dello stato di una moderna democrazia democrazia
Repubblicana di una moderna democrazia industriale o postindustriale come come come si dice ecco quindi in questo senso l'interesse nostro a questa proposta
Forte di una grande attenzione quindi proprio perché vediamo che in questo modo noi possiamo affrontare il tema di una vera e propria riforma dello Stato vecchia vecchia vecchio slogan degli anni degli anni settanta che appare più propriamente pregnante Rispetto invece che alla dizione riforme istituzionali che ci ci appare proprio assai assai assai assai più neutro ecco in questo senso la proposta che quindi di una modifica del del di una delle due Camere che regioni perché importante mi avvio a concludere perché interviene nel almeno almeno così hanno mi sembra adesso lascio gli appunti vado proprio nella processo legislativo che è il punto
Fondamentale rispetto al quale proprio quella quelle quella forma di accentramento e con la forma di svuotamento del sistema autonomista e regionalista si è realizzato in questi anni questo è la la questione fondamentale ora io so bene che e tutti noi sappiamo bene adesso voi lo sapete molto meglio di me che questa modifica del rapporto legislativo facendo entrare in campo nel processo legislativo
Le regioni e le Autonomie può avvenire in forme diverse può venire in forme diverse co.co.co.
Avvenire appunto nel nella sede conferma nell'istituto ma può avvenire anche nel nell'iter nel processo spesso e tuttavia l'ipotizzare l'ipotizzare ecco una forma del tipo di quella che è stata avanzate di cui abbiamo discusso oggi hanno mi sembra forse la forma la forma la forma più avanzata in questo senso allora
La risposta che viene data alla crisi delle regioni è una risposta più in generale alla crisi dell'ordinamento e alla crisi dello Stato nella crisi dello Stato ma questo badate però se affrontiamo
Tema in questi termini allora bisogna dire in maniera più netta di quanto oggi spesso non abbiamo fatto beh bisogna toccare la Costituzione e bisogna rinnovare profondamente
Beh anche le forme di governo sta le forme di governo dello stato bisogna decentrare competenze e funzioni
E le regioni vanno a loro volta riforma
Perché è del tutto evidente che l'acquisizione di questo carattere della dell'istituto regionale
E la possibilità stessa di intervento da parte l'istituto regionale nella programmazione dello sviluppo economico come nuova idea orco rinnovata idea del modo di essere dello Stato rispetto alla Società rispetto ai processi economici e sociali presuppone anche una riforma della Regione in quanto tale ora Melis ha detto delle cose giuste a mio giudizio nel denunciare lo stato di crisi delle regioni però noi non possiamo ignorare che le regioni devono essere devono riacquistare un un appunto una una più pregnante funzione legislativa e questo non ce l'hanno ci sono dei grandi istituti anche di di amministrazione decentrata ma questo non può essere per un istituto per un istituto regionale
Perché è la debolezza della
Del rapporto anche di rappresentanza che è tra la società e le regioni cioè è diverso il discorso della regione nord la nostra regione penso ad altre ad altre regioni è dovuto anche a questo fatto è dovuto anche a questo fatto
E dovuto cioè al fatto che le Regioni non sempre hanno assolto e assolvono a questa funzione di organi di programmazione nella stessa regione allora e concludo veramente il rapporto tra la Regione ed enti locali deve mutare e agli enti locali ai Comuni fatte di Beuys vanno attribuite invece più significative funzione di amministrazione di amministrazione adesso della dico molto molto molto molto sinteticamente ecco solo concependo in questo senso la riforma dell'ordinamento noi allora possiamo individuare quella per questa proposta come una proposta forte come un'idea forte ma se la pensassimo esclusivamente come ecco un aspetto della modifica del Parlamento io penso che sarebbe una proposta debole destinata a probabilmente ad essere sconfitta perché poi gli orientamenti politici culturali e anche dottrinari
Contraria a questa questa tendenza sono molto forti
Grazie anche
Allora Lauricella
Più vicino
Non c'era non si sente
Coppa del più forte
Ecco l'assessore
Ricerca di fare alcune considerazioni che a mio avviso che nascono più immediatamente dalla dall'andamento del dibattito che abbiamo seguito in queste questo giornale cioè cogliere l'occasione per dire che allo stato non deve sfuggire a nessuno di noi
Che siamo dinanzi ad una situazione vorrei dire istituzionale di forte carenza di effettiva crisi
Io credo che noi dobbiamo avere la esigenza di affermare che la proposta di leggi va inserita vorrei dire non respiro storico culturale
Senza di che rischiamo rischieremmo soltanto delimitare la nostra attenzione a quelli che possono essere le modifiche le modifiche di carattere vorrei dire quasi funzionale del bicameralismo sotto questo profilo cioè mi riferisco per particolarmente al fatto che il reato il TAR regionale hanno sempre cercato di avere una propria partecipazione una propria presenza nella vita nazionale del Paese
E di volta in volta hanno ricevuto soltanto delle compressione quindi delle un ricacciare indietro di questa esigenza di questa domanda che poi è una domanda democratica domanda di di affermazione di una nuova composizione pluralistica e di diverso livello di potere politico
Credo che debba avere anche presentavano sto al nostro esame deve essere anche presento una certa implicazioni che a mio avviso anche lo stesso difficile processo di unità europea
Comporta nei confronti dell'autonomia regionale prima o poi verrà fuori questo problema
Quindi questo senso non si tratta soltanto di finalizzare o di restringere il campo delle mosse osservazioni soltanto al momento vorrei dire di razionalizzazione del sistema bicamerale quando invece di vedere di esaminare quale via bisogna percorre per consentire un'effettiva partecipazione della Regione dell'autonomia regionale a quelle che sono il momento decisionale partito mentre in tema di quel tanto di programmazione che esiste nel nostro nel nostro Paese
Io credo che bisogna essere preoccupati della risposta attuale che viene nei confronti nei confronti della crisi istituzionale delle delle stessa autonomia regionale Ciociola risposta e io lo colgo l'occasione per dirlo sulla base di un provvedimento che sta per essere licenziato dal dal Parlamento
Lo del tentativo di espropriare proprio attive delle progredire voce Duce male e istituzionale della delle regioni
E questo mi pare che devo a porre che l'esigenza di affermare un percorso che ci consenta di rivalutare pienamente pienamente
Il ruolo e funzione appunto della Regione della regione nel contesto dell'assetto democratico costituzionale dello Stato
Dello stato
Sotto questo aspetto quindi mi pare che sia importante io le cinque il mio intervento intervento che bisogna bisogna affrontare affrontare la riforma del bicameralismo sotto questo profilo c'è e facendolo entrare e rientrare in questo grande respiro di carattere storico culturale e di ed europeo
Ma anche nello stesso tempo per le sul versante del rapporto funzionale di competenza Ravi anche queste foto
Certamente importante perché la differenziazione dei compiti delle competenze dell'organo e parla invece attende diventa un elemento importante è anche fondamentale dalla riforma del bicameralismo
Ma anche su quelle essenziale a mio avviso della loro articolazione sotto l'aspetto del tipo di rappresentanza che si realizzano
Senza di che noi rischieremmo va bene quasi una uniformità viva di legittimazione prometta di rappresentanza che certamente non abilita meglio va be tagliarla esistenza dei due rami del Parlamento
Solo su questo terreno si a mio avviso si può recuperare il grande tema del Senato delle Regioni
Ecco perché io ritengo di poter esprimere un parere favorevole su questo su questo disegno di legge anche se questo come è stato avvertito bisogna di a vere di avere alcune e necessaria riflessione che consentano di una l'adeguamento più più corretto e più alte e più più consono a quella che può essere l'obiettivo della riforma stessa
Quindi in questo senso oggi allo stato io avverto che due condizioni nuove per una possibile evacuazione positive emergono dalla nella nella nell'attuale nell'attuale situazione
La prima e quella dell'esigenza di dare uno sbocco a mio avviso necessario coerente ed efficace alla crisi del bicameralismo
L'altra e credo quello di necessità valenza di dare sostanza all'opposizione costituzionale sullo stato delle delle autonomie dell'autonomia regionale
Perché se noi non dovessimo dare Consel consequenzialmente un elemento di sbocco a questa esigenza profondamente sentito dalle vale in realtà regionali e quindi dare all'hostess alla stessa assetto parlamentare del Paese una un momento rappresentativo di queste esigenze noi rischiamo soltanto di fare qualcosa che diventa insufficiente e certamente senza sono soddisfazione che sia d'altro canto avvertita avversità oggi
La e si questa esigenza deriva anche dalla stessa dalla stessa relazione Boggi che tutto lì anche se finì con un compromesso insoddisfacente
Nei confronti di una proposta risolutiva tuttavia ebbe ad affermare la esigenza l'urgenza di rafforzare il raccordo tra Parlamento e Regione nella linea il così detto del regionalismo cooperativo e quindi propose una un compromessa assai assai scadente a mio avviso quello del della commissione Bicamerale integrata integrata dalla dalla dalla pre la rappresentanza regionale
La stessa Conferenza delle Regioni istituita presso la presidenza della della della del Consiglio
Essa stessa una est anche se non non congrua non adeguata perché ferisce col burocratizzare il rapporto tra Stato
Regione e quindi in questo senso bene finisce con l'essere elemento di scomposizione della sesto dello stesso assetto di istituzionale
Credo che invece debba avverta essa stessa la la momento nel momento stesso in cui si pensa di poter istituire questa conferenza si avverte l'esigenza di trovare un momento una sede e quindi una una concreta è sostanziale poi possibilità è condizione che consente appunto la presenza la partecipazione la partecipazione della Regione
Ciò dimostra che il tema effettivo e del reale non è affatto inventato
Non è e sospinto da ispirazione più o meno unilaterale o più o meno nominalistiche o più o meno territorialmente definite quando invece esprime un'esigenza Molendini carattere nazionale con colori di universalità effettiva beh la sua sorte migliore ispirazione credo che quel e quella e quel dare all'assetto costituzionale la coerente in soluzione della con come lo fu chiamata pendola bietola Minase dalla Repubblica delle autonomie
Credo che questo sia l'elemento importante fondamentale che può fondare anche tutti gli altri veramente di contrasto che certamente oggi esistono e che sono certamente pesanti
Ora quindi da che credo che debba essere un'altra valga la considerazione a questo punto lo stesso processo di integrazione europea come ho detto poc'anzi sollecita forme di rappresentanze per la realtà regionale perché non è possibile a mio avviso già subire l'elemento di restituzione e di costrizione
Delle decisioni di carattere azione senza tener conto dell'effettiva realtà
Regionale che ci siano delle decisione a livello comunitario che in gran parte comprimono le stesse capacità di avvio dei di sviluppo delle stesse delle sedi delle delle condizioni regionale
L'altro aspetto che mi interessa
Evidenziare riguarda le tematiche delle Autonomie in senso regionale e qui mi pare che sia importante rilevare che nella relazione alla proposta di legge costituzionale del appunto Bassanini Aniasi ed altri
Mi pare un po'al centro che al centro dalla nostra attuale discussione via un'analisi veramente eccellente sui processi di polarizzazione dei poteri e delle decisione come prodotto del succedersi dei cicli economici
Inflazionistici recessive sugli effetti perversi che modello di governo caratterizzate da forte accentramento determinano su una realtà sociale caratterizzata da complessità ed a differenziazione
La società complesse differenziato non può essere a mio avviso governata dal centro è necessario che abbia un'articolazione di livelli e di qualità di potere decisionale che consentano il la possibilità di di tenere conto della realtà articolate di questa complessità
E di questa deferrizzazione ma consentono anche la possibilità di determinare interventi che siano di adeguamento e quindi di possibilità
Di di di di armonizzazione con quelle che sono le esigenze effettive
Ebbene mi pare che un senatore regione come organo istituzione dello Stato non vada a configurarsi
Come il punto
Di sommatoria delle spinte e delle richieste delle singole regione delle diverse realtà
Ma come il momento in cui tutte le esigenze espresse a livello delle singole autonomia e debbono poi comporsi in un insieme coerente sul piano nazionale nel rispetto delle compatibilità generale e del loro rapportarsi la portasse il reciproco
Un contributo quindi alla governabilità al sistema
E a vere soprattutto momenti istituzionale che facilitano la composizione coerente e compatibile dell'insieme del romanzo delle spinte che la Società produce
E quindi che una necessità di mediazione tra il moltiplicarsi dei centotré decisionale e del governo complessivo del sistema io ritengo che in questo senso una prospettiva interessante che credo valga la pena di approfondire e quella dei e vorrei quindi polvere che bisogna fare in modo che la la presentazione ulteriore di questo presidente disegno di legge abbia momento di riflessione laddove la soluzione del Senato delle Regioni viene configurata ecco quale soluzione intermedia
Quasi un termine subito ottimale
Tra il modello monocamerale e l'attuale bicameralismo paritario
Penso invece che vanno recuperata in termini positivi un complesso di argomentazione che militano decisamente in favore della soluzione proposto è la soluzione del Senato delle Regioni
E la soluzione adottata da molti Paesi a Costituzione liberaldemocratica che hanno Outis tema Bicamerale né credo possano essere possono essere e possono avere più spazi argomentazioni che pure hanno avuto il loro peso finora è l'hanno tuttora un loro peso
Abbiano il loro rilievo anche nella fase costituente la politica la dottrina hanno marcato oggi chiaramente confine differenze tra quello che è uno Stato regionale e quello che può essere de uno Stato federale
Tutto il dibattito sul bicameralismo prima della Commissione settantacinque riflette in fondo la fragilità della soluzione individuata e si parlò allora anche vivente tra dagli andato giovedì se vorremmo vedere vorremmo saggiare verificare che in questa fase che a mio avviso appunto di riqualificazione dell'assetto costituzionale dello Stato
La vera è la vera la perché la il vero modo di affrontare la causa della crisi stessa l'istituzione non è quella di razionale razionalizzare soltanto ma di dare uno sviluppo coerente a quelle che sono stata appunto le domande tutte le domande di autonomia e presenti nella società
Nel Paese e nella nazione
Ecco
Io vorrei ricordare le stesse parole di dell'onorevole nel Compagnon n che pure muove da posizione particolare in quel momento vede la fase costituente sull'intera problematica esprime pienamente le riserve regionalista nei confronti del Senato
Lo faccio a ragion veduta perché anche allora furono avvistate proprio dalle parti che di cui io faccio parte Fura versate queste esigenze queste difficoltà e queste insufficienze
Egli ebbe a dire che la seconda Camera mostra l'equivoco su cui si fonda non già un vero e proprio Parlamento della regione e quindi anche allora si parlava di queste cose
E neppure una camera corporativa
Ma un quid medium che nell'una e nell'altra somma gli svantaggi gli inconvenienti
Insomma il compromesso Federico col non soddisfare ne sono ma ma passò lo stesso perché non non ebbe e non emerse non riusciamo ad imporsi nessun progetto alternativo oggi io credo se la forza della cultura la forza anche delle scelte politiche si vanno sempre più determinando
La migliore composizione di una di una d'una convergenza di un pugno le quinte di spinte
Può essere la forza alternativa nei confronti di chi pensa
Attraverso il rifiuto di una modifica dell'assetto istituzionale della del del Parlamento italiano rifiuta in se stesso la possibilità e l'eventualità di vedere finalmente compiuta
Una una una storica una storica tesa della realtà sono autonomistiche cioè quella di essere presenti nel contesto e nel consesso della vita nazionale
Grazie Lauricella per loro la parola parto
A proposito
In una direzione giusta correzione positiva non vorrei nemmeno
Così dilungarmi su quegli aspetti che mi trovano ancora poco convinto perché fra l'altro sono stati insomma dovizia di dottrina già affrontati
L'opportunità della presenza antico cardini in onda Camera delle Regioni un Senato delle Regioni
Gli importi
Tutte questioni sulle quali indubbiamente
La discussione potrà ancora proseguire mi pare fra l'altro che già il contributo biologici oltre al programma
Io vorrei soffermarmi rapidamente anche perché sono molto curioso di ascoltare anche gli altri devono parlare molto rapidamente su un atto istruttorio assolveva proprio nella redazione di passioni del poi ricordata da altri
Il ceto politico regionale lo strabismo meglio quella convocazione sul pianerottolo per l'aspirazione accrescere rapidamente a vedere complessa la Pro qua
Carriera nella dimensione nella dimensione regionale
Ma io per regolare con l'altro versante in questa fretta che si è fatta sempre più spasmodica sempre più alta sfuggire dalle amministrazioni locali e dalle Regioni io vedrei anche la fuga dalle crescenti difficoltà
Che non è affatto da sottovalutare
Quando vivi in una condizione di insicurezza senza garanzie per il futuro dell'entità ministri senza essere in grado di dare risposte anche le più elementari alle domande della gente
C'è anche questo nella volontà di uscire non tutti
Sento di dover continuare insomma e poi fra l'altro c'è anche
Chi sente che quando è giunto il momento di smettere è giunto il momento di smettere insomma non si fo sempre avere questo questo obiettivo così apparentemente di crescita
Che solo per alcuni poi si verifica di crescita perché
Credo anche detto sarebbe interessante forse il professor fedele vorrebbe dell'ambito del suo dare qualche risposta
Mi pare che negli ultimi tempi siamo sempre meno fortunate lei tentativi di uscita dalle Regioni per Soria Parlamento
Siamo sempre di più i i trombati nelle varie episodio elettorale ecco di che anche questo da da dei segnali insomma per cui si affrontando i rischi grandi e nello stesso tempo evidentemente questo ceto politico regionale non è così forte come potrebbe pensare di essere ma
D'altra parte la queste garanzie
Perché si trova in quella in quel ruoli così difficili da dove si prendono le cose le fiamme disse non si trovano sulle persone
Ci sono anche i Cindy parlamentari i i che pesano molto nel Parlamento nazionale e che hanno nella nel loro passato una presenza di grande rilievo nelle regioni o o nei grandi comuni
E indubbiamente verso questi diciamo portati a guardare qualche volta con più attenzione
Non abbiamo tentato di costruire la lobby del del del dei parlamentari regionalisti forse abbiamo sbagliato anche tentativo avremmo potuto anche pensare di farlo ma evidentemente il peso delle regioni non è grande nemmeno si parlamentare non è che sono dei portatori di voti
Di preferenze le regioni difficilmente
Riescono a destino Degas menti così diffusi conta il corpo elettorale da potere essere una un centro che al potere di di dar vita ad una lobby
Ma addirittura trovi che anche i regionalisti fra i migliori poi spesso
Cadono anche loro in tante contraddizioni so l'ultima io stavo guardando mentre venivo su il programma triennale
Sull'ambiente di Ruffolo
Duramente
E ma sopra un salta più soltanto l'articolo undici seicentosedici avanzata anche l'articolo frontale ottantadue insomma per cui politica del territorio non ha più quell'unicità nella regione dell'autonomia locali ma ormai
Fra direttive comunitarie farà problemi dell'ambiente fa problemi la Protezione civile ormai
Non si capisce più chi fa politica per territorio in questo Paese ecco ora io credo che la condizione per ottenere il tre garanzie sia quella della di una rappresentanza Diretta delle regioni i nel del potere legislativo sia pure quella visione naturalmente DTT di di di camera bassa somma non vedo possibilità anche se si può lavorare sulla sulla sulla proposta
E questo per per due questioni non sono perché c'è questa possibilità di di di di meglio esprime le proprie esigenze
Ma c'è diventi come il riflesso anche una crescita di rappresentanza del di tutti gl'interessa dimensione regionale oggi noi soffriamo del fatto e la società resta ancora articolata per dimensioni provinciali
Spesso addirittura allocati comunali
Se non c'è questa possibilità di sentirti nel livello regionale rappresentato correttamente nella difesa dei propri interessi il salto diventa rapito si rafforzano le struttura centralistica e delle dei vari associazioni che ho sentito
Il congresso nazionale dell'Uncem mera associazione dei comuni montani
Dove il presidente di questa associazione si lamentava perché dice prima ci fossero le Regioni non sapevo una controparte diretta RAI il ministro dell'Agricoltura ora ci sono ragioni non fa più la controparte
E tu dai la sua preoccupazione darvi costituisse un interlocutore in un ministero con l'arrivo il telegramma di fanfare di ricordava Albert ai belli rapporti nei primi anni Cinquanta quando lui era ministro dell'agricoltura
E applausi vivissimi naturalmente rete
C'è il problema da un lato anche ad una crescita del rappresentante interessa diversi o regionale
E c'è anche l'altro aspetto non è secondario una maggiore conoscenza dei problemi nazionali delle compatibilità nazionali dello stesso ceto politico regionale
La capacità di farsi carico cosa che oggi non è perché il rapporto è litigioso sei sempre perdente ma comunque sempre critiche perché ormai cessata magari una volta incrinare quell'altro elemento
Allora la presenza diretta nel potere nel processo legislativo dice ma questo porterebbe al Senato dei partiti ma
Mi pare di no
Mi pare di no
Se c'è qualcosa che ti assicura dell'autonomia
Del del parlamentare così come del consigliere regionale è la diretta responsabilità che ai di fronte ai problemi
Qui se mai nasce
Nasce un'osservazione alla alla legge anch'io sarei tentato dell'esclusione del degli amministratori locali
E del vedere all'interno della Senato delle Regioni
I governi regionali o comunque non soltanto i consiglieri regionali perché verrei più forte resta rappresentanza
Perché più direttamente coinvolta nei problemi nella gestione più in grado di rappresentare anche le le esigenze
Apparentemente minori ma che poi pesano nella gestione
Svegliato
Qui io credo che comunque su queste cose potremo discutere mi rendo anche conto delle difficoltà perché si rischia di perdere una
Complesso di alleati che sarebbero forse potrò sono essere necessari e indispensabili per affermare il Senato delle Regioni
Ma sarebbe questa anche la garanzia per la porzione governo io non so si parla continuamente di questa conferenza Stato-Regioni mi pare sia due anni e mezzo si riunisce c'era una convocazione telegrafica partita venerdì però la giornata di oggi per cui telegrafia violava anche tutti i regolamenti siamo ad aprile regolamenti venti giorni di anticipo una convocazione no tale aveva abbrevia Veltroni previsto di non partecipare protestando beh insomma poi hanno avuto l'accortezza di di di di dirla insomma proprio governo dimissionario si componeva
Così in modo rapido
Però è due anni e mezzo e non funziona ma io non vedo una grande possibilità per questo Conferenza Stato Regioni se non c'è questa presenza reale delle delle regioni in in una presenza del potere legislativo
Ecco non prima ma forza però io metterei il rapporto questa legge
Con almeno un'altra legge la legge elettorale regionale non lo so non si sfugge
Non si sfugge non si sfugge e va nella stessa direzione Barbera ha già detto qualcosa io credo l'indicazione che nascere superamento le circoscrizioni provinciali sia
La prima cosa da da affermare e questo potrebbe esserci per i novanta lavorando
Con Marco con impegno
Superare circoscrizioni il provinciali anche nel come condizione per determinare quella processo di di aggregazione gli interessi a dimensione regionale fa crescere complessivamente la capacità operativa alle regioni e un altro uno tuffi una breve considerazione rispetto a problemi e discendono dal processo comunitario dalla comunità
Forse non tanto che si possano raccogliere all'interno della legge ma forse nascono dai processi comunitari elementi e rafforzano
Questa necessità che potrebbero essere anche più diffusamente raccolti nella stessa relazione che fra l'altro considero molto interessante avete lavora
Grazie professor Cammelli
Sì
Scusate cambiamo argomento e ma se otto
Dalla cella
No dicevo che mi pare che sempre quando si analizzano proposta bisogna capire se si sta parlando del problema in generale o se si sta parlando dei punti che la proposta ha sollevato i nostri i proponenti ospiti in questo caso ci dicono il PCI indicano di a vere volutamente secondo me saggiamente tolto alcune fette del problema una fetta che sono probabilmente determinanti per le vicende delle Autonomie locali e quindi sulle quali possiamo
Tranquillamente lasciare da parte il tempo uno è quello del sistema elettorale in quanto tale si dice non è possibile in questa se ne parla sono d'accordo
Dall'altra non l'affrontiamo le questioni amministrative che sono se a mio avviso lunga e l'altro i due punti su cui la sorte degli ottoni si gioca
Precisato questo quindi sì Six Pickett a meglio l'oggetto che la proposta celtici indica cioè in che misura l'attuale processo legislativo possa essere migliorato o no dalla presenza di rappresentanti del sistema locale al centro se questo è il punto esatto con cui va da cui valutare questa proposta a me pare che sia una proposta nel comma tutto sommato per questo primo aspetto convince
C'è una proposta che prende atto vado per punti che dalla periferia non vengono esigenze di diversità
Da rappresentare per quali motivi potremo avere della per la presentante locale al centro perché rappresentano delle diversità bene vi sono altri sistemi dalla Costituzione per esprimere delle diversità locali le iniziative legislative di legge statale
Sono riuscite a essere incisive ben poco vi sono richieste di referendum abrogativo
Sono state esperite dalle azioni locali ben poco affatto
Allora come mai questi aspetti di rappresentazione della diversità non arrivano al cento perché probabilmente non c'erano grandissime diversità sotto questo profilo da rappresentare allora non c'è una di colore diverso da mandare al centro non credo che vi siano delle rappresentanze di collettività locali poiché queste passano già attraverso sistemata per età fa politica in senso stretto
Non vi è un potere dal basso dalla presentano al centro il io purtroppo non c'ero stamattina ma il l'esperienza era stato federale
Diventa importante la misura in cui o una forte baricentro di poteri alla periferia che preme e si esprime verso il centro momenti certamente il caso nostro qual è il caso nostro
Il fatto di la Samp perdere quali erano delle radici di origini le intenzioni di un forte policentrismo amministrativo
Che si è coniugato con un forte accentramento decisionale legislativo che noi abbiamo un unico centro sostanzialmente un unico centro decisionale alto
E una forte policentrico ma forte articolazione risente amministrativi
Una cosa del genere riesce a reggere soltanto riuscendo a razionalizzare cioè alla a mandare verso il centro rappresentanze di queste sedi questo mi sembra il punto se il punto è questo io ne da una versione più limitata forse meno ampia di quanti di cuori quella che in detti interventi è stata evocata
Però se questa è l'indicazione a me sembra una cosa ragionevole è un fatto di realismo istituzionale
Non si propone di modificare le istituzioni locale si propone di migliorare una decisione che centrale e centrale resta ma che ha bisogno di avere collegamenti più rapidi e e dei più funzionali con la periferia
Allora se questo è vero le razionalizzazioni mica mica sempre sono sbaglia
Ci sono nazioni d'azione che intanto consento nell'immediato di funzionare meglio cioè avere un un Man Parlamento più informato più rappresentativo e probabilmente più legittimato a intervenire nelle regole mini sistema locale due
Le razionalizzazioni possono anche aprire mettere in moto dei meccanismi che poi
Facilitino quelle quelle la la nell'affrontare i problemi veri cioè quelli sul versante amministrativo sul versante attorale dall'uno o dall'altro fatto mi sembra questa la zonizzazione un patto quindi positivo
Quel dove invece francamente mi convince meno e quando affronta un altro aspetto o cerca mi pare di collegarsi all'altro aspetto cioè a quello in sostanza di risolvere in qualche modo la questione del bicameralismo meno
Io ritengo cioè questa differenziazione di funzioni eccetera
Ritengo che da questo punto di vista i problemi che crea o che solleva forse siano più di quelli che risolve il numero molto rapidamente il primo non sono molto convinto per la nostra esperienza sia per la tradizione che abbiamo sia perché lo è difficile tecnicamente sia perché richiede dal punto vista podi costituzionale sì è possibile con con utilità distinguere le funzioni tra Camera e Senato ritengo che sia il conflitto fra le due Carlo
Sia la indubbia e totale costante connessione
Altro che
Temo che l'indicazione che fanno i proponenti centodiciassette centodiciotto e altri articoli la Costituzione ahimè non si esaustiva ma pensiamo un attimo
Alla concertazione che ci fosse fra governo sindacati e imprenditori su tutto Marco di politiche pubbliche rilevanti al centro
Che questo è una cosa che non interessa sistema locale che poi di queste cose ne risente profondamente insomma e quindi gli esempi potrebbero essere tanti
O dal funzionamento della corte dei conti ho da sistemare i controlli fino alle competenze degli enti locali che non stanno né il centodiciassette centodiciotto ma che pure invece investono ovviamente il il ruolo della Regione allora
Io ritengo poi c'è un profilo politico istituzionale il dare il al Governo la fiducia e porlo in relazione soltanto a pagare la Camere potati paradossalmente può rischiare di indebolire il governo e i rapporti del Senato nei confronti del Senato
Info non ti potrebbero essere cioè strumenti a disposizione dell'esecutivo per affrontare una crisi che si apra in Senato
Su provvedimenti che in questo caso sono bicamerale se passano sulle due camere e su cui il governo neppure dalla persona di fiducia immagino potrebbe porre pensiamo a una serie di questioni alcune delle quali attualissime
Allora BOT Bubu dovrei fare le code con più calma dovrei fare le cose in modo più analitico debbo dire comunque che ho serie perplessità sulla possibilità di una di nostro caso pone caso
Di altri paesi nel nostro caso di una ripartizione di funzione
Semmai manterrei uguali le funzioni e al Senato aggiungendo alcune funzioni strettamente connesse altresì alla vicenda del sistema locale qui allora si ribalta evidentemente questo aspetto
Per esempio a da tutti i compiti che sono già state richiamate ho sentito stamattina sparsi dalla Costituzione qua e là Commissione Inter camerale quella che oggi è l'ectoplasma la coperta e presidenti
E perché non aggiungere alcune cose che considererei assolutamente utile in questo caso ma quando il governo nomina alcuni dirigenti grossi dirigenti di amministrativi limitazioni o di enti centrali che hanno un forte peso per la vita nazionale perché allora il sistema locale non potrebbe intervenire
Con quei pareri sulle nomine che in altri ordinamenti conto ne contano tanto perché stabilisca una relazione fra queste istituzioni arresti
Allora sulla ripartizione di funzioni francamente non sono convinto che questo sia il punto
Da questo punto di vista metterei parità di funzioni più una serie di funzioni di indirizzo e coordinamento controllo delle di regionali eccetera eccetera che proviamo sparpagliate in giro
Quello che invece al differenti a questo punto evidentemente la composizione e sulla composizione una serie di indicazioni che state fatte mi convincono e quindi forse qualche correzione potrebbe essere fatta
E cioè anch'io ritengo che l'introduzione del sistema locale sia un un introduzione più conflittuale che altro
Anch'io ritengo che
Che per quanto riguarda le presenze
Dal punto di vista ecco la lei può liberare non so in che misura sia possibile liberare corre quindi mi scuso della confusione di questo aspetto
Non so in che misura sia possibile liberare queste presenze questa composizione dall'asse tra i partiti se la scelta secca e quella delle come trovo giusto delle istituzioni
Allora alcune osservazioni che state fatte le condivido pienamente e cioè una tendenziale parità delle rappresentanze
Una scelta magari rafforzando le le presenze che come mi pare sia stato detto addirittura anche compresenze d'ufficio
Ed eventualmente agendo sul piano delle incompatibilità a questo punto delle due indicazioni allora torna il quadro nei limiti con cui gli stessi proponenti Ciccillo offrono mi risulta convincente
Nessuna soluzione definitiva del problema l'autonomia
Un po'una dei un processo decisionale centrato che viene irrobustito e legittimato viene irrobustito delegittimato cambiando la composizione di una camera certe risparmi bus per quanto riguarda le funzioni e aggiungendo a questa Camera alcuni compiti specifici
In queste in questi termini la cosa la trovo convincente una razionalizzazione che non porta contro il muro ma che ci consente potrei fare qualche
Grazie cammelli
La parola alla grande
Bisognosi intendiamo treno Romano preoccupare no no molto solidale perché è un problema che occhi
Ma
Prego figuratevi
Io parto
Dichiarando
Come dire che i bestie realizzata una situazione un po'opposta a quella che prima citava non per quel che lo riguardava
Ce l'avevo aderito a questa iniziativa nella passata legislatura con qualche maggiore riserva di quanto non abbia oggi anche oggi
Sono assai più convinto di ieri della bontà di questa iniziativa
Non mi convince la riserva che faceva prima
Gavino Angius sulla necessità di una impostazione globale del problema non perché l'impostazione globale del problema non sia necessaria ma perché noi ci siamo da lungo tempo persuasi ormai che il Global lirismo il peggior nemico delle riforme cioè che nell'attesa della definizione della globalità dei problemi in realtà tutti i problemi rimangono totalmente fermi e quindi credo che sia giusto il richiamo ad una visione complessiva di tutta la materia delle riforme istituzionali non vedo perché questa questione non possa avere una sua evoluzione una sua discussione in qualche modo autonoma
Ciò premesso io credo pur condividendo alcune delle preoccupazioni che poco fa enunciava cammelli che la strada del senato delle regioni dell'autonomia e probabilmente dal punto di vista politico poi naturalmente va strutturata dal punto di vista giuridico costituzionale ma dal punto di vista politico e probabilmente l'unico compromesso possibile fra il monocameralismo proposto da alcuni che francamente pare più una ipotesi di bandiera che non una prospettiva realistica e le ipotesi che vengono avanti di specializzazione di funzioni delle due Camere che paiono essere velleitarie o peggio illusorie cioè in realtà paiono profila definire più che altro una razionalizzazione dell'esistente l'unico compromesso possibile che in qualche modo incida sul funzionamento del bicameralismo può essere per l'appunto con tutta la apertura massima che si deve fare alla discussione sul come farà funzionare poi il meccanismo è quella di un senato
Eletto nelle forme per proposte dal disegno di legge
Seconda osservazione un senato di questo genere e costituisce comunque l'antidoto ad alcune disfunzioni o da alcune tendenze politiche oggi in atto che a mio parere val la pena di contrastare intanto contribuisce a ridurre se non eliminare uno dei fenomeni più due dei fenomeni più inquietanti che in questa materia si manifestano cioè dalla da un lato la totale mancanza di coordinamento della legislazione delle regioni
Che procedono come corpi totalmente separati
Legiferando in maniera spesso assolutamente contraddittoria e l'altro aspetto ancora più grave a mio parere dell'assoluta
In coerenza e casualità e casualità soprattutto della legislazione statale in materia che sono di competenza regionale
Ho in materia e che hanno comunque rilevanza di natura amministrativa locale
Qualcuno ha citato la legislazione in preparazione al ministero dell'ambiente
Che in coinvolge inevitabilmente i poteri locali e l'ultimo Insigne esempio di tante altre
Attività legislative giunti a buon fine o meno che hanno delineato nel corso degli anni ipotesi istituzionale radicalmente diverse l'una dall'altra addirittura in contemporaneità fisica e politica
Penso alla legge quadro sul turismo a tanti ed altre attività alla legge varie leggi di sulla sanità
Che fanno riferimento ognuna un quadro istituzionale diverso l'uno dall'altra determinando una condizione di caos e di disordine qual è quella che noi oggi stiamo
Diventa
Queste due disfunzioni hanno dall'esistenza di una camera ASP
Espresse in questo modo e con una specializzazione di funzioni un potente antidoto
Il terzo elemento è più politico
E che una camera di questo genere se dotata di adeguati poteri può essere un antidoto comunque uno strumento di lotta politica nei confronti del neo centralismo galoppante che nel nostro Paese sta prendendo sempre più piede con le migliori intenzioni di questo mondo c'è quella di garantire efficienza equità tempestività della spesa pubblica ma che invece determina essenzialmente pesanti conseguenze politiche appunto neo centralistica quindi questa è una sono ragioni e mi sembrano di grande rilievo per dire di sì
Ad un'ipotesi che non è ottimi dente mente rigida ma che è la base di partenza per una discussione
Vi sono poi altri elementi tutt'altro che secondari te che attengono alla Sociologia politica del nostro paese ai comportamenti delle classi dirigenti
Che rendono convincente questa questa proposta da un lato il fatto che è probabile che sia possibile una modifica di una delle due Camere soltanto in quanto si delinei una prospettiva per coloro che oggi siedono in queste due camere o in una delle due io non vedo in cui nella nostra Repubblica se non per un colpo di Stato la possibilità di mandare in pensione trecentoquindici senatori
Dei quali credo che a malapena una trentina sarebbero in grado di farsi eleggere alla Camera perché normalmente il metodo con cui sono selezionati e largamente diverso da quello della Camera
In secondo luogo perché contribuisce a rompere è stato già detto giustamente da Bassanini e io lo sottolineo rompe una tendenza sempre più forte a concepire il cursus honorum delle attività politica dal livello locale a livello parlamentare con una situazione per la quale ogni tappe intermedie soltanto un trampolino di lancio per quello successivo
Ognuno di noi sa di molti casi di assessori regionali cioè di consiglieri regionali che vogliono diventare assessori per consolidare un collegio elettorale da cui a cui poi da cui poi partire per la camera dando del ceto politico regionale l'idea più che non di quello comunale paradossalmente di un ceto politico transitorio
Con una serie di distorsioni dei comportamenti individuali e collettivi dell'istituzione regionale che sono assai più gravi di quanto possano apparire a prima vista
E quindi anche questo elemento a me sembra assai convincenti in questo modo vi sarebbe una stabilizzazione del ceto politico regionale o addirittura un ritorno ad un impegno regionale locale di per parlamentari che oggi diciamo la verità recita nello scenario politico nazionale dei ruoli assolutamente marginali o secondari e che invece sono va lentissimi uomini di governo locale o di influenza regionale e locale io personalmente potrei citarne Monti credo che ognuno di noi per l'esperienza che hanno e poi citare altrettanti
Quarta
Osservazione che volevo fare
Mi pare che un punto fondamentale della questione sia quello che in ogni caso pur trattandosi di un'elezione di secondo grado
Debba essere fondamentale il fatto che il designato a sedere nel Senato delle Regioni ed Autonomie sia comunque un eletto dal popolo
Guai a noi se pensiamo che le azioni di secondo grado sia lo strumento per promuovere un ceto politico che non osa presentarsi direttamente agli elettori
Quinta osservazione mi pare
Evidente evidente quel che diceva Angius sul fatto che un discorso di questo genere non può che presupporre rafforzamento del ruolo delle Regioni ma questo fa parte della filosofia generale con questa proposta data concepite d'altra parte rientra in una battaglia più ampia ma aggiungo presuppone probabilmente l'allargamento delle dimensioni dei consigli regionali che corrisponde a una serie di esigenze più volte manifestate che erano anche presenti in alcune ipotesi di proposta di riforma
Mi pare di parte comunista già in epoca piuttosto indietro nel tempo e presuppone altresì probabilmente una modifica del sistema elettorale regionale dei consigli regionali abolendo la base la circoscrizione provinciale concependo il sistema elettorale o con basi te circoscrizionali più ristretti o addirittura con meccanismi elettorali che superino il voto di preferenza ma non mi addentro non mi addentro in questo tema
Altre due osservazioni l'una su un punto che mi è sembrato molto controverso in cui forse c'è uno sbilanciamento anche per la composizione dei presenti a questo seminario cioè mi pare che si liquidi un po'troppo facilmente l'idea che possono concorrere a partecipare al senato delle regioni dell'autonomia i rappresentanti degli enti locali minori comuni e profitti
Io personalmente non sono d'accordo su questa tesi penso che Comuni e Province debbano essere coinvolti in questo disegno riformatore
Non solo per una considerazione oggettiva cioè per il peso oggettivo politico che Comuni e Province hanno nel nostro sistema politico che per molti versi superiore a quello delle regioni
In termini di rappresentatività di influenza di immagine persino qualcuno ricordava della pressoché totale di non conoscenza da padre l'opinione pubblica di chi presiede le Regioni salvo alcune Regioni a Statuto
Speciale rispetto invece al ruolo che svolgono i sindaci dei grandi comuni e non soltanto di grandi Comuni perché i sindaci sono delle figure oggettivamente di rilievo nel nostro sistema politico a tutti i ribelli
E quindi semmai io avanzare una proposta quasi opposta cioè mantenendo i due cose come dire collegi separati quello diciamo ska come base le regioni i Consigli regionali e quello che ha come base la platea degli Enti locali maggiori io suggerirei anzi di allargare magari con una opportuna ponderazione anzi come necessaria ponderazione del voto allargherei a tutti gli eletti del popolo
L'elettorato attivo di relazione alla costituzione e all'elezione dell'organo Senato delle regioni e delle Autonomie
Naturalmente questo implica probabilmente qualche problema
Delicato soprattutto in quelle regioni che hanno un numero di Comuni molto alto come la Lombardia il Piemonte il Veneto e dove la frantumazione comunale molto
Molto forte e però cionondimeno io ritengo che questa sia una proposta da prendere in considerazione da valutare attentamente ovviamente attraverso una ponderazione del voto perché non è pensabile che i comuni di mille abitanti possono pesare allo stesso modo di quelli metropolitani
Dico questo non solo per dare il giusto rilievo ai Comuni alle Province che nel nostro ordinamento sono importanti ma anche per venire incontro ad un'osservazione mi pare facesse il professor Miglio
Cioè quella relativa al fatto che un'elezione di questo genere rischia di dar molto peso agli apparati dei partiti
E non c'è dubbio che più si allarga
La la base dell'elettorato attivo più si riduce Hoshi contrasta perlomeno il peso degli apparati di partito
Non vi è dubbio che se la la la base dell'elettorato attivo e di cento persone in una regione o di centocinquanta è chiaro che il peso degli apparati è totalizzante
Su una platea elettorale come potrebbe essere nella mia regione di quindici venti mila persone probabilmente il peso degli apparati pur restando rilevante ed è inutile nasconderselo certamente deve misurarsi dovrebbe misurarsi con una condizione denti diverso
Ultima osservazione che voglio fare e quella relativa alle ultime cose dette da dall'amico e compagno cammelli credo
Che effettivamente un punto di approfondimento della proposta sia proprio quello delle funzioni da attribuire al senato delle regioni dell'autonomia
Forse la definizione di queste funzioni un pochino sommarie sbrigativa e merita un approfondimento soprattutto dal punto di vista delle relazioni che intercorre avrebbero fra le due
Camere per evitare una serie di disfunzioni che certamente l'occhio attento di cammelli ha già individuato e che probabilmente ad un approfondimento ulteriore potrebbero emergere ciò che conta e ho finito e che questi idea cammini
Cioè che questi dea nella povertà di proposte che vi sono in materia di riforma istituzionale non appaia una stramberie
Di specialisti o una illusione di autonomistici regionalisti fanatici ma che poi si configuri come un utile via d'uscita ad un'impasse che nel dibattito sulle riforme istituzionali sembra Am profilarsi all'orizzonte
Dovessero Nina
Se sia il caso di proseguire un po'affannosamente questo dibattito se crede rinviarlo ad altra sede momento perché mi sembra che siamo andati oltre l'orario nate per programmato no
Qui ci sarebbero ancora Onida quando no mi domandavo che perché il tema certamente merita di essere ripreso se magari si possa essere altre occasioni magari milanese smettano di altre case magari anche milanesi spesi lombarde specifiche di
Però indisponibili sa che qualcosa non voleva non so se avete
Subito andare a un po'affannosamente alla chiusura di questo dibattito ma io credo che da questa sera dovremmo trarre nessuna conclusione innanzitutto perché gran parte del partecipante hanno dovuto lasciare per queste ragioni detti conta di trasporto aereo ferroviario di ogni genere ormai da troppo tempo ci assillano ma e poi perché non nomina dell'obiettivo dello scopo del nostro convegno di trarre qualche conclusione certamente dicevamo con Bassanini che qualche iniziativa dovrà assumere credo che sarebbe forse in questo momento
Così prematuro dire quali dovremmo riflettere discutere tra di noi magari consultare gli amici che oggi sono venuti e coloro che sono disponibili per la super iniziative che potrebbero essere a livello milanese che potrebbero essere a livello romano
Di questo genere o anche di altro genere comunque sicuramente faremo incombe cercheremo di raccogliere gli atti innanzitutto che la giornata di oggi che coloro che non hanno potuto intervenire per ragioni di tempo possono anche mandando i loro comunicati
Tel ora in questo momento e credo che quindi al modo parlanti di discutere di vedere perché su questo è un tema che vede tra l'altro quando ha riportato gli interventi c'è stata data la possibilità di di riflettere anche per il futuro gli argomenti per per trovare molto anche trova introdurre correzioni e modificazioni eccetera cessione Stati gli spunti certamente notevoli suggerimenti numerosi io credo che si debba ringraziare tutti un ringraziamento anticipato pero comunitarie milanese quindi avremo si evita di sedersi a Milano a Roma quanti milanesi sono anche pendolari spesso
Sì
Tabacci ecco per questo sedi però ritiene di potere fare una sintesi di quell'intervento che poi ci potrà mandare più compiuto il più diffuso nelle sale su no poi abbiamo avuto e poi diamo Rotelli che possono fare la stessa
Sì data per punti e poi dopo di di magari farcelo pervenire conta voglio più diffusa così poi facciamo chiuderò dando qualcosa di diverso ancora da una sintesi gelo di compunto solo che mi sembra l'unica cosa forse che non è emersa nel dibattito che mi sembra possa essere importante sul modello sono dico subito per il modello di una Camera delle Regioni che occorra presentante diretta degli enti regionali non delle collettività quindi presupposto è che coloro che vanno a comporre questo Senato delle Regioni siano la per la carica che ricopro nella regione
Occorre poi discutere tutto regolare esattamente di come questo a me questo modello si realizzi ma vorrei ricordare una caratteristica che è propria anche se ebbe nel Bundesrat tedesco che è un po'il modello cui tanti si sono rifatti e che è quello che in questo Senato
E le regioni
Coloro che deliberano che vanno a votare non votano per testa e quindi per partito ma votano per regione
Allora la la la la deliberazione della Camera delle Regioni emerge non dal come la convergente ad una serie di motivi duali che quasi fatalmente finiscono essere espressi secondo schieramenti partitici quale che sia l'origine elettiva dei dei componenti
Ma sono espressione insomma e magari compra composita di un volontà formate nell'ambito delle singole Regioni le quali poi con alla fine case che può essere pari del tutto paritaria o calibrata o o o glielo dico diversa da quella porta la madre paritaria esprimono è opinione di regioni che vanno a formare una maggioranza di regioni a favore di una certa deliberazione come faceva ne sarebbe un punto da immettere nel modello se si vuole tenersi fedele a questa idea di una camera che rappresenti gli enti e non lei non sia semplicemente una cameretta di secondo grado
Grazie dove vogliamo sentire fratelli e poi abbiamo Rutelli adesso alcuni punti ecco
La sintesi dell'intervento che ci invierà voi più ampia
Ma
La sintesi dell'intervento è un dubbio sul fatto che si possa
Sì purché sia proficuo
Considerare
I problemi di organizzazione costituzione dello Stato
Come tali e non
In quanto vi svolto dei partiti
Per noi non dovremmo fare
Un discorso sul Senato delle Regioni è senza discutere della struttura intera dei partiti
Una modifica
E quindi andrebbe
Tutto capovolto da questo punto di vista
Seconda cosa che vorrei dire è
Qui bisogna anche pronunciamo un giudizio preciso sulla situazione
Delle autonomia
Potevano aderire all'invito Aniasi Bassanini perché considero
Aniasi Bassanini il momento più alto della cultura autonomistica quando il questo questa
Di questo
è non nell'esito finale su cui ricordo che alla fine dell'estate del
E quello è stato il giudizio di Aniasi era molto meno negli atti molto meno entusiastico di quello di Cossutta aveva ragione Aniasi e tolto Cossutta visto che ancora oggi paga Beha dava un giudizio esatto è nettamente positivo del Seicento sedici eppure la battaglia vinta molto più giusta la perplessità
Allora
Qui
Un po'ambigua la la la vicenda perché leggo qui lei e sento gli interventi anche quest'ultimo di Valerio Onida la letterina della Iotti la lettera di sangue
Tutto va bene
Ma ci vuole regionalismo cooperativo ci vuole
No
No sì adesso ti spiego cioè voglio dire allora bisogna partire da un giudizio di no noi non abbiamo realizzato lo stato regionale lo stato delle Autonomie
Adesso si può dire anche che la questione nominalistica ma io intendo non non fatto nominalistico intendo la sostanza come sostanza si poteva fare si può fare uno Stato ben più autonomistico per risorse giuridiche finanziarie d'altro attribuite alle regioni allora se lo dice decidiamo
Di fare
Ma mi pare che nessuno può pompe di fine uno Stato federale che pur si chiami regionale ma essendo nella sostanza fortemente autonomistico e allora possiamo anche dire il Senato è il Senato delle Regioni
Il Senato dei lender so
Però se viceversa noi diciamo che i rapporti Stato-Regione
Stanno sostanzialmente bene così
E i rapporti regioni enti locali stanno sostanzialmente bene così allora
Allora va bene fa un Senato delegazione dell'autonomia e cioè un Senato che eccepisce ciò che ciò che c'è ciò che e consistente trovo contraddittorio di Senato deve essere soltanto delle regioni
E contemporanei interviene ma non si fa uno stato che della sostanza sì uno Stato federale è questo il punto perché in tutte le prospettazioni fatti questo punto viene sottaciuto no diamo un giudizio preciso diciamo che il i veri rapporti Stato che zone oggi in Italia non corrispondono all'interpretazione autonomistica dalla Costituzione diciamo che i rapporti Regione Enti locali non corrispondono alle interpretazioni diciamo che i rapporti Stato enti locali non corrispondono all'Inter e allora diciamo che Lecter rifondiamo
E quindi non parliamo di completamento parliamo di di Rifondazione sembra a me ciò che forse possibile e poi facciamo il sette se no allora va bene tutto ma benestante
Seconda cosa unto ultima cosa che voglio dire io
Saga che non c'è fantasia come dice Miglio io la dall'aria
E anch'io ho poca fantasia ove questa
Che dire
Non si accede
A cariche
I istituzionali nazionali Parlamento
Se non dopo x anni dieci anni dalla cessazione delle cariche locali cioè voglio creare una frattura fra classe politica
Locale e case politica statale perché attualmente la fattura non c'è e quindi non c'è autonomia i presidenti delle giunte regionali gli assessori sono scelti dalle segreterie o da comunque dei vetri e dei partiti questa è una classe politica unica do ma non c'è già già la il pianerottolo che è già una visione ottimista e le cose sono molto peggio del prodotto cioè benissimo del pene allora ero non so che che fantasia e ci possa essere la fantasia per me e dire le due carriere sono ho drasticamente se paga senza fare sta separazione i partiti restano accentrati se patite Castro accentrati il Senato delle Regioni e senato dall'accentramento partitico come fate a sopprimere questo Senato delle Regioni
Il vuole il ruolo del Senato è quello
Che la Camera non altrettanto
Tranne forse che per il partito comunista che ha una maggiore che B dei il Senato è Senato dei partiti cioè quando un vecchio di partito vuole attribuire un posto di parlamentari consecutive sta il Senato ha fatto apposta per quel
Come fate a pensare di sopprimere questo tipo di Senato con un atto senato in cui viceversa alle segreterie di partito non potrebbero influire in realtà pensate di non fanno presa perché l'essenza le segreterie continueranno a decidere
Come sono composti serrati senatore come lo decidevano prima o come adesso decidono Buccolieri Terme Empoli che leggono il presente la Repubblica sarebbe contemporaneamente fare una riforma
No no no no no no io non basterebbe no non credo che io credo che non credo che basterebbe credo che l'unica cosa possibile si aspetta
Spesso anche la
Interrompere il collegamento fra classe politica la uno non può diventare parlamentare se non dopo dieci anni che ha smesso di fare il sindaco o di fare il consigliere che sarà opera allora è chiaro allora è chiaro che sono due realtà diverse se non si fa questo dico solo una cosa che qui tu mi facente scrive sulla rivista le regioni delle quali tutti occupati davvero intensamente dieci anni fa un commento a proposito della più di una proposta Chianura firmarono olivi Bressani e galloni così davvero qui ci sono linee versarne saggi allora mille novecento settantasei ti posso leggere sette vite
Il problema di una maggiore articolazione in tema di partiti sussiste di acuto ma non si può risolvere che con un processo di regionalizzazione in tema i partiti stessi oggi altrettanto centrati quanto lo Stato addirittura di più
Permanendo l'attuale centralismo dei partiti sarebbero gli stessi organi a scegliersi i deputati della Camera si senatori eletti direttamente secoli nominati dei consigli regionali nella Pupo
E tutti questi deputati e senatori sarebbero qui i loro rispettivi partiti dei rapporti della medesima natura morsi avrebbero insomma se non formalmente una camera che rappresenterà la io come un Senato che rappresenta l'autonomie territoriali ecco ci sono cori questo palline di dodici anni fa se tu poni introduci un elemento di frattura
Va bene
Grazie e allora chiudiamo il nostro senso sulla conclusione chiediamo con l'intervento di Antonio
Al quale cedo il microfono
Ma dopo l'arresto e la storia credo che
L'andamento
L'andamento di questo dibattito risulterà certo incoraggiante gli amici Bassanini per i compagni Bassanini anni anzi in quanto che
Dopo tanto parlare di riforma del Parlamento
E soprattutto dopo tante proposte
Che sono state prospettate ciascuna delle quale era riferita a un partito aveva solo il consenso di quel partito
Cioè ciascuno un partito
Vendeva a organizzare a riorganizzare le attività parlamentari evitando appunto i riti del bicameralismo eguale e tuttavia puntualmente però a fronte di ogni proposta
Si sono levate voci di dissenso
Che mi pare non hanno consentito a nessuno queste proposte di fare neanche a livello di dibattito più strada della io prendo atto che stasera qui su questa vostra proposta mi sembra
Che si venga a come dire a delineare un consenso
Consenso che supera diverse filiere partitiche quindi questa proposta può
Costituire
Una buona base di ragionamento con riferimento ai problemi di cui ci si occupa
E però mi chiedo ciò premesso
Tenuto conto degli obiettivi
Che sono stati indicati
Nel corso appunto del dibattito di questi anni come obiettivi da perseguire attraverso la riforma del Parlamento
Di quale di essi questa riforma si fa puntualmente carico
E mi sembra che gli obiettivi che sono stati indicati si possono raggruppare in due aree
Da un lato riformare il Parlamento per ovviare ad una crisi della rappresentanza
E dall'altro riformare il Parlamento renderlo più efficiente
Per consentire al Parlamento di riconquistare con conseguire una sua centralità attraverso appunto la capacità
Riconquistata di esprimere decisioni politiche decisioni politiche e tempestive e e nel merito adeguate bene da questo punto di vista se questi sono stato un po'in questi anni gli obiettivi che venivano segnalati ai riformatori
Probabilmente questa proposta da sola non è in grado di conseguire nell'uno nell'altro tipo di obiettivo non certo quello di una riforma della rappresentanza
Perché beh io credo che un organo rappresentativo di organi
Non arricchisce molto il tessuto rappresentativo ma devo dire che su questo terreno non mi sento di fare critichiamo Spearhead a Bassanini Aniasi io non ho un Inter per tratto il senso mai della rappresentanza come dire con un sempre più meccanico essere presenti il problema non è quello di trovare individuare nuovi organi per i quali possono appunto essere presente esprimersi nuovi soggetti
E vi sono molte forme in cui gli interessi si manifesta nel si organizzano non occorre un organo ad hoc per consentire a interessi stavolta quelle delle regioni di potersi manifestare ma non c'è dubbio che quindi questo arricchimento del tessuto rappresentativo attraverso un Senato che non è eletto direttamente
Dalla comunità regionale attraverso un Senato è stato detto da tutti all'ente dal quale la presa dei partiti sarà molto più forte per il tipo di elezione dei senatori che è prevista dico certamente certamente questo risultato
Non si conseguirà e allora vediamo un po'l'altro vediamo un po'la il Senato dalle regioni costituisce una risposta adeguata ai problemi del bicameralismo eguale
Io credo che se noi dovessimo un po'confermarci agli impianti l'impianto della dalla proposta
All'attuale impianto probabilmente no perché qui non è che superiamo il bicameralismo eguale sui problema superiamo il bicameralismo sostanzialmente avremo monocameralismo camuffato perché in buona sostanza
Tutte le questioni che attengono a decisione dell'indirizzo politico controllo e gestione dello stesso afferiscono all'altra Camera
Questo seconda camera in sostanza dovrebbe soltanto occuparsi dei problemi delle autonomie quindi costituire un canale di raccordo tra il centro e la periferia
E però mi chiedo che se si tratta soltanto di questo se si tratta di costruire un raccordo tra il centro e la periferia e proprio necessario e proprio necessario individuare un organo che possa permanentemente svolgere questa funzione oppure questo raccordo non può essere invece soltanto di tipo procedimentale
In un certo senso si tratterebbe di dare alle ragioni con riferimento all'attività legislativa qualche potere in più di quello di quelle o previsto dall'articolo centoventuno la Regione cioè Rosa potrebbe assoluta dire che oltre a poter proporre leggi può partecipare
Può essere inserita nel procedimento di formazione della legge statale come presentando emendamenti e attraverso proprio rappresentanti intervenendo nel corso di quel procedimento se di questo solo se di questo solo si tratta se di questo sono sicura
Se invece a mio giudizio il problema è diverso il problema è diverso
E non è tanto quello di risolvere come dire i problemi del bicameralismo ma attraverso il Senato delle Regioni di arrivare allora diverse identità istituzionale delle Regioni ora
La questione è di ridescrivere i caratteri dello Stato regionale e allora il problema non è quello di individuare l'organo nel quale le Regioni sono presenti e quindi occupano come dire l'auto Corno altro spazio all'altra l'altra l'altra Camera in un sistema bicamerale che strutturalmente dovrebbe dovrebbe sopravvivere così come esso è concepito ma il problema invece e di individuare un organo di garanzia
Di regioni
Che vennero ridefiniti i propri poteri ma il problema credo che e diverso perché a mio giudizio all'interno di questa hot dica non rileva tanto il fatto che le Regioni hanno poi termina la rappresentativo nel Senato Benzi bensì il fatto
Che questo raccordo
Tra regioni e potere centrale trova poi una propria camera di compensazione il Senato che dovrebbe avere però compiti ben più consistenti
Di quello di un organo che si occupa soltanto dei problemi delle Autonomie locali e allora il problema di come di ridefinire lo Stato rete regionale e dirgli engineer lo all'interno di un di una riflessione che riguarda complessivamente il sistema dei poteri pubblici cioè il problema è in sostanza nel momento in cui si può affrontare
Il problema della funzione di governo attraverso la previsione di adeguati previsivi alla funzione di governo di ridefinire ruolo e funzione del Parlamento come da un lato
Realizzando una massiccia opera di delegificazione dall'altro rompendo rubli potere alla Regione
Ma in questo senso io credo allora
Che
Occorre aggiungere molte altre cose probabilmente alla occorre aggiungere molte altre cose
All'impianto al quale qui si è fatto riferimento
Perché
Regioni che vedono ridefiniti i propri compiti in modo così significativo possono diventare i canali privilegiati anche per la spesa sociale ma allora il Senato non dovrebbe soltanto occuparsi delle funzionale quale qui si è fatto riferimento ma dovrebbe costituire in un sistema ritiri definito di rapporti tre poteri pubblici un dal punto di riferimento di un sistema di contropotere diffusi nel territorio
Punto di riferimento il sistema di contropotere diffusi nel territorio e allora un Senato così costruito per dovrebbe
A bere riconosciuto competenze che consentono adesso di essere il controllore principale dell'amministrazione centrale
Ma si viene a stabilire credo un diverso circuito allora nei rapporti tra regioni Parlamento potere di indirizzo politico
Io credo che così così così Inter per entrata a mio giudizio la proposta beh che è una proposta è una proposta è una proposta forte c'è da lire Sessa appare attuale appare che edibile riferita a quelle che sono le tensioni e le ambizioni che vengono dal versione dal versante alle regioni oggi cioè non c'è dubbio che la a affermazione di una identità forte del regionalismo italiano presupporrebbe quanto meno un patrimonio di esperienze regionali che sul piano politico e istituzionale vanno in questa direzione
Io credo
Che da questo punto di vista
Lo sforzo dei proponenti dovrebbe essere uno sforzo davvero grande perché mi pare che l'esperienza regionale che cosa ha dimostrato ma ha dimostrato un interesse delle regioni in questi anni ad un incontro privilegiato più che con il Parlamento con il governo
Ha dimostrato l'interesse prevalente dell'regione a disputare sulla quantità delle competenze non sulla qualità dei DS e spesso pure accondiscendenza delle regioni ad accettare di legiferare in quelli che erano gli interstizi che residuavano dalla legislazione dalla legge l'azione statale pure atteggiamento quindi una cultura a livello regionale che certamente a mio giudizio non costituisce come dire la credenziale più convincente per una ridefinizione dello Stato regionale
Che sia una ridefinizione forte e allora poi credo che tutte le altre questioni che sono state qui affrontate anche quella alla quale faceva riferimento Onida diceva beh ma allora in questo Senato varrà prese danza delle Regioni deve essere una rappresentanza paritarie quindi un senato davvero come organo di garanzia delle comunità regionali in cui non ci si conta per schieramenti partitici ma invece si vanno a stabilire eventualmente maggioranze o aggregazione di tipo diverso ma questo a mio giudizio presuppone questo questo chiarimento questo chiarimento fondamentale cioè occorre rafforzare gli spari
Sì dell'autonomia regionale occorre trasferire alle Regioni nuove poteri a conclusione di questo processo il Senato delle Regioni che cosa rappresenta non rappresenta lo strumento per correggere il bicameralismo è uguale ma rappresenta invece il punto d'arrivo l'approdo di un processo di ridefinizione complessivo dei rapporti e degli spazi tra a Stato e regione mi pare che in un certo senso eventuale un eventuale proposta in questa direzione contraddice con quelle che sono forse i problemi del quotidiano regionale Colle ambizione delle regioni con le propensioni delle regioni si tratta forse in questo senso di aprire un nuovo corso di riproporre questioni che sono state come dire rimaste in ombra emarginati anche dal dibattito sulle riforme istituzionali riavviare attenzione interessi che erano molto forte agli inizi degli anni settanta ma sono venuti via dieci rimando Cerri proporrò ricandidare la Regione ad un ruolo centrale in un processo di trasformazione dello Stato il che potrebbe anche essere compito e sforzo suggestivo che in un momento in cui si ride finiscono i conti dello stato sociale la Regione potrebbe essere rivalutata anche come gestore di interventi che vengono trasferiti dal centro alla per Elia potrebbe essere in questa visione il Senato
Un un momento dire riequilibrio anche ho una sede un organo all'interno del quale tutte le raggi alle regioni naturalmente concerto rock concordano strategie di riallocazione delle risorse
Sulla base lo schermo di uno sviluppo più giusto può essere anche la sede privilegiata attraverso la quale organizzare e gestire interventi in per venti a sostegno dello sviluppo del Mezzogiorno ecco però credo che si tratta di uno scenario ecco che non mi pare prossimo
Si tratta di questioni che a mio giudizio non sono all'ordine del giorno si tratta forse
Di rifare molti passi indietro
Rispetto ad una condizione di rassegnazione proprio di chi ha ritenuto che l'esperienza delle regioni un'esperienza in declino e bisogna acconciarsi a riprova be che a mio giudizio ride finiscono il sistema delle autonomie regionale ma ritagliando lo restringendo lo per rilanciare invece un discorso come dire
Di regionalismo di regionalismo forte né
All'interno del quale anche il Senato delle Regioni acquista un significato assolutamente diverso
Soltanto Jamila non presso il Circolo De Amicis un seminario sulla proposta di legge costituzionale di riformando il Senato che vede come primo firmatario il vice capogruppo della Sinistra Indipendente Franco Bassanini questa proposta prevede la trasformazione del Senato in senato delle regioni e delle autonomie locali eletto per due terzi dai consigli regionali e per un terzo dai sin merci e dei presidenti delle province abbiamo rivolto all'onorevole Bassanini alcune domande che vogliamo farvi sentire
Onorevole Bassanini quali sono le ragioni della proposta di legge di cui lei è primo firmatario
Ma innanzitutto una considerazione in materia di riforma del Parlamento se noi guardiamo ai grandi Paesi dell'Occidente a quelli che hanno dimensioni comparabili con la nostra Stati Uniti Germania Francia Inghilterra noi ci accorgiamo che esistono solo due modelli un modello bicamerale le sostanzialmente paritario con due camere che hanno grosso modo gli stessi compiti Italia e stazioni un modello Biche ma di bicamerale differenziato dove la seconda Camera compiti specializzati e più ridotti ma allora è diversa anche la sua base rappresentativa non è eletta a suffragio universale e diretto non è un doppione della prima Camera anche sotto il profilo del la sua struttura rappresentativa Germania trent'cioè Austria Olanda nel quale il Senato rappresenta il sistema delle autonomie regionali e locali oppure Inghilterra dove il Senato ha una natura ereditaria ma questo caso ci interessa poco
Quindi abbiamo proposto volendo abbandonare questo sistema bicamerale paritario che fa sì che vede due camini sono il doppione l'una dell'altra e rappresento non lo stesso sistema dei partiti a lungo hanno inutilmente i procede
Menti legislative noi proponiamo di seguire il modello delle gli altri Paesi dell'Occidente nel quale la seconda camera non è un doppione della prima perché rappresenta il modo di integrare la rappresentanza accantonare la sentenza del corpo elettorale che si divide essenzialmente per partiti vi è la rappresentanza delle istituzioni locali cioè un compito fondamentale nel sistema istituzione e per il quale deve essere stabilito un strumento di raccordo fra centro e periferia uno strumento di partecipazione delle autonomie alle decisioni centrali
Quindi una seconda camera che ha compiti specializzati
La il controllo politico sul governo la fiducia alla sfiducia appartengono alla Camera elettiva alla Camera dei deputati
E il grosso della legge sulla io nel complesso della legislazione appartiene alla sola Camera direttamente elettive alla Camera dei deputati ma nella legislazione che riguarda
Le autonomie regionali e locali e nelle materie di competenza del sistema delle autonomie occorre il voto di entrambe le Camere anche della Camera che rappresenta le istituzioni regionali e locali
Questa Camera diventa quindi una camera di integrazione della rappresentanza e di garanzia delle autonomia si eviterà così quel fenomeno dischi
Cemento verso il basso come un grattacielo che si affloscia sulla sua base no in un terremoto che ha caratterizzato una delle grandi distorsioni del Costituzione italiana avvenuta in questi decenni per cui Costa
Soprattutto alle Commissioni parlamentari invadono la competenza legislativa delle Regioni e persino la competenza amministrativa degli enti locali con parlamentari che si occupano di micro questioni locali e in genere di erogare beneficio
I contributi agevolazioni provvidenze a questi o a quelli invece di fare la grande registrazione registrazione di riformare la legislazione di ordinamento a questo punto le regioni che sono espropria
The del loro potere legislativo perché se ne occupano ancora il Parlamento le Commissioni parlamentari cos'hanno fatto per trovarsi un ruolo hanno invaso la competenza gestionale dei comuni e delle Province e tutto sistemi risultato strano
Prevedeva è una camera diretta emanazione delle regioni e degli enti locali il cui la cui approvazione è necessaria per la legislazione nelle materie di competenza regionale e locale significa introdurre un strumento di gara signor dell'autonomia
Legislativa e normativa regionale epocale e insieme uno strumento di compartecipazione tra centro e periferia nelle grandi decisioni che sono comuni all'intero sistema istituzionale come quella per esempio sulla ripartizione delle
Sorse pubbliche ecco tutto questo avrebbe dunque anche un effetto sulla classe politica proprio per il fatto a cui lei faceva riferimento dei parlamentari che non si occuperebbero più naturalmente di questioni in termini clientelari a come a volte succede anche riferito alle ai piccoli fatti locali e quindi avrebbe appunto un effetto sul al miglioramento della classe politica
Ma sì naturalmente inutile farci troppe illusioni non si fanno dei tentativi riforme istituzionali servono come dire pulita migliorare di un po'di un poco la situazione non certamente lo sono certamente toccasana miracolistico però ecco io penso che una delle ragioni di alcune delle degenerazioni attuali stante il fatto che i
Il Parlamento invece di dettare regole si impiccia nell'amministrazione di fatti specifici addirittura di fatti locali una riforma di questo genere costringe il Parlamento occuparci della grande legislazione una riforma di questo genere nel contempo evita uno dei fenomeni che io ho definito il fenomeno del pianerottolo che cosa accade che i sindaci e gli amministratori regionali si considerano come quello che è arrivato su un pianerottolo quando uno sta su un pianerottolo cerca di passarlo il più rapidamente possibile con lo sguardo già rivolto alla rampa di scala che segue la rampa di scale quella che porterà l'amministratore regionale o locale in Parlamento
Avere compiti importantissimi in serie di sindaco di presidente di Regione viene preso solo come una tappa nel cursus honorum coll'occhio strabico verso la tappa successiva che lo farà diventare un uomo politico nazione quando arrivi in pagherà in Parlamento si trova a essere un peone e realtà scopre subito di contare molto meno di avere molti minori strumenti di governo d'intervento che non quando era presidente un assessore regionale o sindaco di una città e allora cosa fa a questo parlamentare frustrato si riversa nelle Commissioni parlamentari e nelle Commissioni per mentali cerca di approvare provvedimenti clientelari che dimostreranno ai suoi elettori che lui conta ancora ed è in grado di dire a ruggire direttamente favori benefici e così via strappando a me nel merito agli amministratori regionali e locali che saranno i suoi concorrenti nella guerra delle preferenze delle successive elezioni questo meccanismo che ora esemplificato banalmente ma che credo corrisponde alla realtà della nostra vita politica spezzato occorre far capire chiaramente che l'amministratore del giornale locale è un personaggio politico che ha grandi responsabilità
E che non ha alcun bisogno di percorre l'altra tappa del cursus honorum per essere un personaggio di rilievo nel sistema istituzionale non gli diamo la possibilità di rappresentare la Regione o il Comune nel Senato
Quindi nel Parlamento nazionale senza viso ognuno di passare di somma di calarsi dalla sua realtà locali
E senza bisogno può e arrivando in Parlamento Didimo spreme col sistema perverso delle leggine tentennare che lui è ancora uno che conta in sede locale
Viceversa il parlamentare nazionale le a tempo pieno eletto nella Camera dei deputati una persona che deve occuparsi sono della grande registrazione senza impicci ad essi delle questioni che interessano al cliente
Ai campanili locali e quant'altro naturalmente questo è l'obiettivo
Non basterà accerto questa riforma istituzionale a conseguirlo Piero e noi crediamo uno strumento per muoversi in questa direzione occorre poi una riforma dei partiti io coro una riforma morale è una riforma dei modi della politica tutte le cose di cui si discute una riforma culturale e una riforma anche come dire del modo di comportarsi dei cittadini che dovrebbero imparare ad essere molto più selettivi di nel momento del voto
Premiare di più chi se lo merita ma soprattutto punire di più chi si merita delle punizioni politiche vere
Certo Santa un'ultima cosa questa questo fatto la distanza tra obiettivi che ci si pone poi possibilità realistiche di raggiungerli qual è la volontà politica reale secondo lei rispetto alle riforme istituzionali ieri rispetto quindi in primo luogo visto il tema della giornata odierna alla riforma del Parlamento
Parere difficile dirlo nella giornata odierna non abbiamo registrato larghe convergenze intorno alla proposta di una riforma del Parlamento impostata più o meno nel senso indicato dalla nostra proposta anche se poi sono emerse delle differenze di OP Joni e sul modo poi di organizzare nel dettaglio la struttura del senato delle regioni e delle autonomie però è difficile dire se questi opinioni di persone di buona volontà anche rappresentanti autorevoli di partiti politici della cultura italiana
Corrispondono a
Orientamenti dei parti
La mia impressione è che sul terreno delle riforme istituzionali c'è ancora molto strumentalismo molte forze politiche penso no a ricco
Ma è che gli avvantaggi no nel lotta reciproca tra i partiti che gli diano dei vantaggi impropri per così dire e non invece a riforme che consentano di di far fare un salto di qualità positivo alla capacità del nostro sistema istituzionale da un lato di rappresentare effettivamente i cittadini e dall'altro risolvere
Italcementi efficientemente il problemi di rispondere bene alle domande che dalla Società vengono rivolte al sistema delle istituzioni ringrazia
L'onorevole Aldo Aniasi e vicepresidente della Camera e il Presidente del circolo De Amicis che ha organizzato questa giornata seminariale di discussione sulla proposta di legge che ha per primo firmatario l'onorevole Bassanini onorevole Aniasi lei ha sottolineato nel suo intervento la necessità di fare presto e bene per attuare la riforma del Parlamento perché altrimenti cito pressoché testualmente si rischia di logorare sempre di più le istituzioni e di creare più sfiducia nei confronti della democrazia ecco allora proprio tenuto conto di queste tenuto conto anche del quadro politico a quale quando eccomi si potrà giungere alla riforma delle istituzioni e del Parlamento per quanto riguarda la discussione odierna
Questa è la ragione per la quale abbiamo promosso questo convegno o per lo meno questo seminario
Non si può continuare a lamentarsi dell'inefficienza del Parlamento
Delle lentezze procedurali senza peraltro proporre concretamente delle soluzioni là dove assistiamo ormai da troppo tempo ad un dibattito che viene sui massimi principi
Certamente debbono essere tenuti presenti un dibattito che in una situazione di stallo abbiamo voluto appunto pollo con precisione presentando la proposta di legge Bassanini
Io autorevole Carrus gli altri temi deputati socialisti della sinistra indipendente da
Alcuni deputati democristiani con questo obiettivo ridarla proposta concreta per dare inizio ad una discussione dopo presentato nella precedente legislatura che purtroppo non ha potuto da riporto appunto perché la legislatura è stato sciolto noi riteniamo che a questo punto si possa iniziare un dibattito serrato che già cominciato con una giornata di oggi perché oggi erano presenti con docenti universitari illustri parlamentare responsabili anche settori degli enti locali delle Autonomie dei partiti
E presidenti di regione
Minori partiamo da una considerazione lo la riforma che nessuna riforma ampie nel nostro Paese ha bisogno di una riforma non cale della Costituzione per quanto riguarda particolarmente la parte dell'ordinamento e però Steel il pericolo è proprio quello del globali escono
Il continuare a sostenere che occorre una riforma ampia e sulla quale poi non si trovano dei consensi finisce per rinviare tutto il tempo vorremmo invece pensare ad un processo riformatore
Anche riformista parziali facente parte di un disegno di carattere generale e questa della riforma del Parlamento è certamente una delle proposte ce ne sono sicuramente da affrontare è quella del voto segreto del voto palese
E quella della necessità di delegificare oggi è il Parlamento e legiferare su tutto sulla più piccola anche corpi più piccolo problema e da altri aspetti ancora che dovranno essere affrontati unitamente anche a quello delle riforme del sistema delle hot uomini quelli che vengono chiamati i rami più bassi cioè dell'ordinamento regionale locale e la riforma delle Autonomie della finanza locale della finanza regionale
Senta poi volevo chiederle un'altra cosa per quanto riguarda il rapporto tra i cittadini e le istituzioni
Radio radicale nel corso degli ultimi anni ha contribuito a far conoscere ai cittadini la vita delle istituzioni attraverso i servizi forniti con le dirette dall'H a mera e dal Senato e con un'ampia documentazione su un molte altre vicende ecco lei cosa pensa di questo servizio che viene fornito da Radio radicale
Ma io ho sempre sostenuto e per la verità non solo io che Radio Radicale rende un servizio e certamente utile un servizio pubblico come la stessa radio va dicendo
Non a caso nella riforma per l'editoria sono stato il proponente di un norma che consenta radio radicale come per i giornali di partito di avere contributi anche di una certa consistenza il problema però si pone più termini generale nel nostro Paese c'è una cultura che potremmo dire della riservatezza
Alla che va sostituita con una cultura della trasparenza far conoscere ai cittadini innanzitutto e far conoscere anche agli operatori economici sociali sindacali ciò che avviene nel palazzo e mi riferisco non solo alla Camera al Senato ma anche dei ministeri
Per quanto mi riguarda ho proposto alla Camera ha provato a costituzione di un comitato che deve affrontare i problemi della comunicazione e dell'informazione con l'obiettivo di rendere il più trasparente possibile il nostro palazzo si dice Palazzo di vetro a una vecchia formula antica ma io credo che su questa direzione radio radicale sino ad oggi ha dato una grande contributo
E credo che su questo avremo modo di riflettere dovremo riflettere
Fa un servizio che ad esempio sino ad oggi non ne è stato reso dal servizio pubblico RAI TV la ringrazio