Intervista a Monica Frassoni sulla crisi dell'Unione Europea a seguito della bocciatura della Costituzione dell'Unione Europea da parte della Francia e all'Olanda

Manica Frassoni copresidente del gruppo dei Verdi alla parlamento europeo con le vogliamo parlare della crisi che continua a nell'Unione dopo il vertice europeo della scorsa settimana il fallimento sul negoziato sulle prospettive finanziare
Monica innanzitutto cosa sta succedendo a questa Europa
Ma io penso che
Ormai non ce ne sono tre dubita Summer Nights profondissima crisi credo che l'elemento che ha ha scatenato questa crisi comunque esisteva già attente e sta sono stati due no alla costituzione che in qualche modo sono stati due vs due proiettili anzi due bombe tirate ha un bersaglio che non lo meritava e che quindi contrariamente a quello che spesso viene detto
Hanno determinato nonno un rilancio del processo europeo su una strada più sociale più democratica come molta sinistra per vorrebbe credere ma realtà una corsa al si salvi chi più o chi poi soprattutto il liberi tutti
Come è la dimostra che come è stato dimostrato dalla discussione sulle prospettive finanziarie quindi io penso che alla fine è stato positivo che non ci sia stato un accordo sulle prospettive finanziarie perché
In e affetti
Qualsiasi accordo che si sarebbe trovato oggi sarebbe stato pessimo accordo quindi nove dove vogliamo sia sulla Costituzione ogni sul tema del tempio di Brunella del testo costituzionale che sul bilancio Carlo
Bisogna prendere questo tempo di riflessione dandosi delle tappe e dandosi degli obiettivi chiari in obiettivi chiave tipo chiaro che noi abbiamo e quello di lì lanciare il discorso della Costituzione dall'Europa quindi non
Da ognuno dei governi attraverso una serie di iniziative di discussione prima di tutto che hanno come obiettivo quello di rilegittimare Progetto europeo dando alcune strade né per esempio ci stiamo adesso dico nelle cose così ieri proprio
Al vento orientandosi
Verso una ridefinizione della della della questione europea come parte prima e seconda
Verso una riapertura di un'eventuale nuova convenzione sulla parte terza che quella delle politiche e verso un forte
Legame che corre collegamento il legame fra quelle che sono le politiche europee oggi e la capacità dell'Europa di realizzarle faccio quattro esempi noi riteniamo che la direttiva Reach sui chimici quella sul software e quindi sulla brevettabilità del software quella sulle sulla sul tempo
Sul tempo di lavoro e ovviamente la direttiva servizi sono quattro momenti nel quale l'Europa può decidere a partire dal Parlamento europeo di dare un
Messaggio positivo dissenso
Oppure no evidentemente anche intrusione sul bilancio deve essere secondo noi riaperta il nostro obiettivo che può essere oggi considerato un obiettivo lontano è quello di riaprire la discussione sull'effettiva necessità di ridurre le spese dell'Unione
E quella soprattutto di rivederle
Perché secondo noi ha ragione Blair quando dice che la politica agricola comune così come oggi
è rappresenta un peso che non sempre è positivo per il bilancio hanno ragione gli italiani hanno eh ha ragione anche e hanno ragione i Paesi dell'Est quando dicono che il contributo europeo
Che deve che deve essere che ci deve essere per recuperare le regioni in ritardo non può essere diminuito e hanno ragione anche coloro come noi che ritengono che i fondi per la ricerca
Il i l'educazione
La gioventù
E le spese sociali devono essere un obiettivo e ovviamente l'ambiente devono essere obiettivo centrale del bilancio se ne mettiamo insieme tutto questo ne mettiamo evidentemente europea in grado di agire perché oggi il problema che c'è è quello non tanto un deficit democratico
Ma è un delivery deficit c'è una incapacità di governare sia a livello nazionale che a livello europeo ed è a questo
Che noi dobbiamo rispondere non sarà facile
Se i due Paesi
Francia e Olanda avessero detto sì sarebbe stato più semplice ovviamente dare discusso nel bilancio ci sarebbe stata lo stesso perché già dal dicembre dell'anno scorso c'è stato un tentativo di appunto di ridurre il bilancio comunitario di rinazionalizzare una serie di politiche però evidente perché è chiaro che con la il il questo colpo fortissimo dato la costruzione tutto questo dibattito è molto più complicato e l'idea che il Parlamento europeo e le forze politiche europee possono a partire dall'Europa essere il luogo dove questo dibattito si svolge ci sembra particolarmente rilevante
Su in questo dibattito la presidenza britannica che inizia dal primo luglio prossimo è un'occasione un pericolo
E penso che sia soprattutto che noi potremmo trasformarlo in un'occasione perché io penso che Blair abbia una sensazione senso chiaro della sua responsabilità europea il problema è che lui non ha una visione europea una visione intergovernativa in tutte le cose che mi dice che mi fa lei parla sempre di Francia Germania Olanda con non parla mai né di commissione che comunque l'anno di dall'ormai l'hanno ridotta al tappeto né tanto meno di Parlamento europeo quindi c'è un reale problema di deficit proprio suo nella sua testa per cui chi conta chi deve fare il King maker ai polsi McRae in Europa sono comunque i governi quindi questo è sicuramente il limite secondariamente non dobbiamo però penso anche che sia un'occasione perché dobbiamo approfittare dell'opinione di Blair
Sulla questione delle spese e della politica agricola comune per rilanciare l'idea della della della ridefinizione delle parità di bilancio e l'unione e poi soprattutto sul tema del cane Cenci sul tema dell'Africa e anche sul tema della cosiddetta better regulation cioè sul modo in cui europea decide e fa le sue politiche credo che il Regno Unito abbia qualcosa di positivo da darci
è detto questo io non lo definirei tanto un pericolo al massimo saranno sei mesi persi come è stato sei mesi persi la la presidenza italiana
Grazie Monica Frassoni