Intervista a Graham Watson, a Enrico Letta, ad Antonio Tajani e Francesco Speroni sull'intervento di Tony Blair al Parlamento Europeo in occasione della presentazione del semestre presieduto dal Regno Unito

Graham Watson presidente dell'Alleanza dei liberali e democratici per l'Europa il Parlamento europeo vi vogliamo chiedere un commento questo discorso programmatico di Tony Blair
Io penso che la la cosa più importante è stato la dichiarazione di Tony Blair quando ho detto io credo nella nel progetto politico dell'Europa era dire chiaramente che l'Europa non è solamente un libero mercato ma è una comunità di valore e l'ha detto anche perché è importante è importante perché le riforme economici sociali che vuole vedere Blair sono le forme che hanno la possibilità di un grande appoggio in Europa
Ci siamo tanti al Parlamento europeo ci sono tanti cittadini
Che sanno che non possiamo andare avanti come prima ma lui ha bisognerà di un appoggio politico per la sua politica di riforma
Avrà questo appoggio solamente nel caso e in cui fa parte del progetto politico dell'Europa
E allora l'ha detto e vedremo
Questo appoggio però politico rischia di non esserci non solo per le resistenze britanniche all'unione europea ma per le resistenze di altri Paesi la Francia per il momento la Germania alla politica economica proposta da Tony Blair
Sì c'è una resistenza sempre molto forte da qualche doverne
Ma questi governi non hanno sempre l'appoggio del loro popolo il popolo e spesso come l'ha detto Blair spesso più avanti tende politici hanno capito che
Con illesi sfide della globalizzazione abbiamo bisogna di nuovi linee politiche in nuovi idee i
E forse daranno a Blair
La fiducia
Di fare questo
ABDA Blair la cosa che ci vuole adesso il coraggio politico
Anche per un compromesso sul bilancio e anche per un compromesso sul bilancio
Grazie che la mozione
Enrico Letta deputato europeo iscritto al gruppo dell'alleanza dei democratici liberali per l'Europa le volevo chiedere un commento questo discorso programmatico di del primo ministro britannico Tony Blair per i sei mesi di presidenza di turno dell'Unione
Non è stato grande scorso a un discorso politicamente molto forte
Elementi positivi sarà sicuramente il fatto che rispetto a questo crisi procurando loro per miniclub lavora giustamente detto che la soluzione non può essere una soluzione burocratico di basso livello ma adesso una soluzione di rilancio in cui la leadership politica venga fuori e questo è positivo
Bisogna però che vorrei esca dal vestito di primo ministro britannico Albins mette il vestito del Presidente del Consiglio europeo perché se gestisce questi sei mesi da primo ministro britannico non credo che raggiungerà grandi risultati siccome noi vogliamo che raggiunga risultati ci auguriamo che questi vengano raggiunti con grande sforzo unitario
E credo che qualche così le tracce penso per esempio sulla questione del bilancio comunitario quella sulla quale c'è stato la rottura io penso spero che ci sono le condizioni perché l'accordo venga trovato lui ha detto che la vuole provare bene
Cosa deve fare per approvare questo credo deve mettere da parte la lettera sull'un per cento che lo aveva fatto a suo tempo cioè la lettera con la quale noi da primo ministro britannico insieme ad altri compresi francesi tedeschi chiedeva che si riducessero spie le spese comunitarie all'un per cento del PIL dall'una e ventiquattro attuale
Ridurre l'un per cento vuol dire un'Europa molto poco ambiziose vuol dire non fare tutte le cose di cui c'è bisogno se si dimentica e mette da parte quella lettera allora la si può cominciare a discutere e la strada può essere quella di mettere insieme PAC cioè quartieri con la Comuna rimborso britannico a mettere insieme questi due temi trovare una soluzione a questi due temi e su un commento che alla fine la soluzione può esserci e noi ci auguriamo che ci sia soprattutto
Si continua a scontare però due visioni del dell'Europa ieri uniche era fatto dopo di un discorso diametralmente opposto a quello di dire Toni Blair e il Parlamento europeo applaudito entrambe convintamente questa
Però mi vergogno nel senso che c'è un o un po'di superficialità in questo modo di fare da non credo che ci sia che sia il segno del disorientamento che stiamo vivendo effettivamente i due hanno parlato dell'India di se c'è stato un uguale sostegno credo che bisogna invece andare molto
Attenta mente sulle cose da fare sulle cose trovare le soluzioni perché presente a partire dal bilancio questo l'unico modo col quale si può trovare una soluzione
Sull'allargamento che ha creato una serie di polemiche in Italia all'interno del centrosinistra ma un po'in tutta la classe politica Blair Ra confermato il suo impegno a alla continuare allargare unificare l'Unione europea
Lei cosa ne pensa sono convinto che sia giusto non possiamo far pagare a Romania Bulgaria Turchia e Croazia
I nostri guai interni
Bisogna affrontare risolverli ormai il percorso di allargamento a questi Paesi insomma deve continua andare avanti ha fatto bene a guerra a a indicare appunto questa questa necessità razza Enrico Letta
Antonio Tajani presidente della delegazione di Forza Italia al Parlamento per iscritto la pipì a lungo glielo chiedo un commento questo discorso programmatico dei Tony Blair per la sua presidenza di turno dell'Unione Europea
No non mi pare un discorso positivo
Che apre spazi per una crescita dell'Europa della politica dell'Europa dei cittadini per la crescita economica per una roba protagonista a livello internazionale sia una lotta al terrorismo sia come portatrice di pace sia nell'azione per affrontare l'emergenza immigrazione sia per affrontare l'altra grande tema quella del della competizione commerciale con la Cina
Anche sul processo di Lisbona mi è sembrato
Positivo il suo intervento bisogna avviarle avviare una serie di riforme che aiuti alle piccole e medie imprese che abbattono la disoccupazione
Insomma l'Europa deve dare risposte ai problemi dei cittadini che non possono trovare soluzione da parte degli stati nazionali
Questa è la vera protagonista non servono decine e decine di direttive spesso incomprensibili per far sentire l'Europa vicino ai cittadini questa Europa così invasiva è stata bocciata con il referendum di Francia e Olanda gli abitanti dei due Paesi fondatori dell'Unione non hanno bocciato ma costituzionale ha bocciato l'Europa di oggi mi pare che lei l'abbia fatto un discorso che allontana la Gran Bretagna sempre più da posizioni euroscettiche
Condivisibile se questo è il percorso indicato nuovi parlamentari quasi da ridere ma il nostro sostegno
Restano però delle forti resistenze in Europa questo programma di Tony Blair in particolare da Francia e Germania impossibile superarla mi pare che abbia ricevuto molti applausi oggi al Parlamento
Toni Blair i vari sia stato accolto quei sostanzialmente in maniera positiva il suo progetto vedeva e sono in nei prossimi sei mesi cosa succederà mi pare una un'accoglienza forse inaspettato da parte del Parlamento anche sullo stato un intervento mi pare sia generalmente piaciuto agli eurodeputati grazie Antonio Tajani
Francesco Speroni deputato europeo eletto nella lega Nord iscritto al gruppo di indipendenza democrazia con cui vogliono parlare del discorso programmatico di Tony Blair davanti al Parlamento europeo questo come discorso da abbastanza equilibrato ovviamente non ha condiviso tutto ma mi è piaciuta la parte in cui ha riconosciuto che c'è un distacco tra il palazzo è il patrono
E ha riconosciuto la validità dei due referendum
In Olanda in Francia che hanno messo in discussione
Non solo la Costituzione ma anche altri aspetti dell'Europa di questo Unione europea almeno soluzioni che propone nel suo ufficio dottor
Ma le soluzioni sono state abbastanza vaghe e generiche quindi difficile dare un giudizio
Ho vera ha tenuto a sottolineare il suo impegno quello del Regno Unito per un'Europa come progetto politico
Ecco il pregevole araba bisogna vedere quale progetto politico gli Stati Uniti ed Europa un'Europa come libero mercato no non si sa cioè direi progetto politico troppo una cosa così vaga per cui è difficile dire di sì o di no
Mentre
Cosa pensa del discorso di Jean-Claude Junker il presidente uscente dell'Unione Europea
Ma il presidente uscente non è piaciuto per niente soprattutto quando ha detto che non possiamo buttare a mare quello che hanno fatto le generazioni precedenti in tema di orario fa ora non che io voglia distruggere tutto quanto fatto dei cosiddetti padre dell'Europa monete Schumann ora Adenauer Degasperi tutti quegli altri però io penso che ogni generazione abbia il diritto di decidere da sé il proprio futuro le proprie istituzioni
Tenendo conto di quello che c'è stato prima ma senza sentirsi vincolati se no sarebbe anche inutile votare si cristallizza darebbe tutto cinquant'anni fa grazie a Francesco Speroni