Intervista a Michele Ainis sulla proposta avanzata da Marco Pannella di organizzare elezioni primarie per la candidatura alla carica di Presidente della Repubblica

Radio radicale siamo collegati con Michele Ainis docente dell'ateneo di Teramo insegna diritto pubblico Bennati trovate ai nostri microfoni
Ecco che idea si è fatto della proposta di Marco Pannella di utilizzare lo strumento delle primarie anche per la figura del Presidente della Repubblica
Ma guardi a me mi sembra un'iniziativa come dire salutare perché le modalità attraverso le quali sì viene ad eleggere la suprema magistratura della Repubblica il Capo dello Stato sono delle modalità oscure e questo non perché lo dica io lo disse per esempio Aldo Moro
Nel maggio del sessantadue in una lettera indirizzata a Pietro Nenni ed era stata appena eletto Fendi
La domanda è un costo ma visto forse sì vorrebbe porre crescente da
Debba essere così se ci sia un'indicazione costituzionale in questo senso a me pare di no
Mi pare decisamente di no e in questo caso ci sono pure costretto a citarmi non lo faccio mai non è molto elegante però il quattro maggio del novantanove alla vigilia della elezione diciamo ampi la stampa aveva ospitato la Stampa di Torino spiega con un fondo in cui sì ponevo proprio la questione e nei termini abbastanza consonante a quelli in cui vengono posti oggi da da Marco Pannella si richiede implicito ma qui il problema è che non esistono candidature ufficiali per l'elezione del Presidente della Repubblica né tantomeno dei programmi
Ora tutto questo non nasce perché la Costituzione lo stabilisca ma nasce in seguito ad una prassi che ha origine esattamente alla mattina dell'undici maggio del quarantotto quando venne eletto Einaudi
Perché prima dell'elezione Togliatti anche degli altri deputati chiesero una breve sospensione delle procedure rivolto per ragionare appunto su come muoversi su quali orientamenti cioè sviluppare sì beccarono però un diniego
Per bocca di corse di Dossetti della Democrazia Cristiana perché Dossetti sostenne in quell'occasione la tesi secondo cui il Parlamento in seduta comune punge fungere ben unicamente dal seggio elettorale cioè è un luogo dove si vota ma non si può discutere contraddicendo peraltro a parola Parlamento un luogo invece in cui si parla e insomma va lì si sviluppa questa prassi per cui non esistono candidature non esistono quindi dei programmi che possono essere valutati per esprimere una opzione verso questo o quell'altro candidato e questa prassi poi è stata nel tempo anche giustificata dai almeno da così da una da parte dei corsi serali stile si trovano spesso passare come dire avverrà delle giustificazioni a ciò che avviene sulla base di un paio di argomenti civici e cioè che se vi fossero delle candidature preventive
E quindi anche dei programmi sì correrebbe il rischio di esporre a delle critiche il presidente prima ancora della sua elezione e quindi lo si indebolire
Ora però questo argomento si può rovesciare intanto perché le critiche voglio dire non hanno risparmiato da Cossiga Scalfaro dei presidenti che pure sono stati eletti secondo le oscure modalità di cui parlavamo
E poi si dice anche che il capo dello Stato il nuovo non ha mai un programma da sottoporre ai propri elettori la Bonino invece nel novantanove loro o lo lo rese pubblico il suo programma
Questo sarebbe scorretto in base a questa tesi perché il programma del capo dello Stato coincide con la Costituzione
Io però qui di sentire di nuovo nel senso che la Costituzione si può leggere in tante salta in tanti modi e quindi anzi diventa un elemento fondamentale per valutare la personalità dell'eletto delle leggibile vedere come l'unico intenda Interpreti il suo futuro lavoro
Quindi insomma tutto questo per dire che diciamo abbiamo a che fare con una prassi questa prassi a me pare abbastanza scellerata ma poi è un problema del torna spesso nel nostro dibattito pubblico in fondo la questione della grazia
Nasce nello stesso modo c'è una prassi in base alla quale un mi il ministro nel governo
Impadronito di un potere squisitamente presidenziale in base alla prassi poi si rovescia il il senso lo spirito e anche il dettato dalla Costituzione
Sì senza dubbio interessante il rapporto tra figura del capo dello Stato e il programma però intanto c'è un una un altro docente il professor Stefano Ceccanti che dice di avere diverse perplessità sull'utilizzo è lo strumento delle primarie per la figura del capo dello Stato e ricorda che la Costituzione per il Quirinale propone una scelta preferenziale
Che è quella di un presidente eletto con una maggioranza più ampia di quella di governo Go secondo il professor Ceccanti le primarie rappresenterebbero un sorta di rigidi mento di questo meccanismo
Ma però sostanzialmente scusi se la interrompo cercare gli fa capire che il rischio è che poi il capo dello Stato finirebbe per essere una un'espressione di una parte o di magari di chi ha vinto le elezioni
Sì come talvolta è accaduto in passato fossero in passato questo era anche un po'la regola del del presidente espresso dalla maggioranza parlamentare
Io mi rendo conto che ci può essere una difficoltà nel senso che se essi svilupparsi sono delle opposte primarie sia centrodestra che centrosinistra facciamo quest'ipotesi
Ma tenessero delle primarie ne verrebbero fuori due nomi senza uno spazio di mediazione parlamentare
Posto che ciascuno avrebbe una sorta di vincolo di mandato cioè di proporre il candidato che ha ricevuto il consenso dei propri elettori
E quindi questo effettivamente un problema però voglio dire da un estremo all'altro perché le modalità attraverso le quali oggi sì tengono all'elezione del capo dello Stato sono come raccontava anche un articolo stamattina insorge sulla stampa assolutamente nel dominio dei corridori della politica e l'opinione pubblica non ne viene investita
Ed è successo quindi che siano stati eletti la la a questa carica
Delle persone che non avevano il consenso prevalente degli italiani
Ciampi è stato un ottimo presidente ma io ricordo che nel novantanove
Cari italiani se ci fosse stata una lezione dirette avrebbero certamente votato Bonino che aveva otteneva il settanta per cento dei sondaggi quelli intorno ci deve essere un modo per saldare
La esigenza di trovare negli spacci di discussione in Parlamento peraltro il collegio che elegge il Capo dello Stato
Formato anche da delegati regionali quindi non ci sono soltanto dei parlamentari manca delegati regionali
Fra questa esigenza e l'altra però di non recidere il cordone ombelicale tra il capo dello Stato che rappresenta la nazione la nazione che è rappresentata dal l'unità nazionale rappresenta appunto la comunità degli italiani
Certo è pur sempre il primo cittadino d'Italia senta professore Ainis se c'è un altro un aspetto potremmo rimandare a una fatalità delle coincidenze famoso ingorgo istituzionale che se non erro si ripropone dopo il nove aprile la prima cosa di cui ci si dovrà occupare punto la nomina del Capo dello Stato
Sì infatti voglio dire anche questo potrebbe essere uno degli elementi che concorrono ad orientare il voto nel senso che se già si sapesse
Quali sono come dire le opzioni che le i singoli partiti avanzano rispetto a questa importantissima non scadente che con l'elezione del capo dello Stato io cittadino elettore dato che non posso nemmeno scegliere i parlamentari ci sono le liste bloccate e non ci sono i voti di preferenza Edolo quindi limitare la mia scelta questo o quel partito dovendo scegliere questo può essere uno degli elementi che concorrono a formare la mia opinione politica cioè quali saranno le opzioni che quel partito spenderà poi non è detto che ci riesca perché bisogna confrontarsi con gli altri partiti
Sarebbe bene ovviamente che il nuovo capo dello Stato a nessun consenso il con largo possibile però ecco io diciamo potrei indirettamente far sentire la mia voce sull'elezione del capo dello Stato votando per un partito che propone un candidato che mi è congeniale a me cittadino elettore
Senta volendo dare una valutazione come dire anche extra accademica mettiamola così come e giudica i pareri negativi forniti dai prodiani rispetto a questa proposta di Pannella
E io credo che ci sia qui torniamo
Il pollice nostra chiacchierata cioè ogni qual volta si consolidano nelle prassi
E certamente la prassi che riguarda l'elezione del capo dello Stato è una prassi per cui non ci sono candidati ufficiali non ci sono programmi figuriamoci le primarie
E allora rompere queste prassi
Sembra quasi che si infrange un tabù e che si commette un attentato all'ordine costituito quando a volte è proprio l'opposto che bisognerebbe fare bisognerebbe avere il coraggio di scostare dalla alla nostra democrazia una c'era appunto l'imposta pure che certamente non le fanno bene scendano opacità anche qualche tossina
E sulla candidata ideale comunque proposta da Pannella che dice
Se il voto è libero personale quale ed è anche il segreto al di là delle battute Emma Bonino ha tutte le qualità aspirare anche questa carica si
Grazie professor Ainis grazie al buon lavoro