Le riforme istituzionali e le politiche dello Stato sociale

Più tardi
Qua
E
Cioè
Anna commenta
Dovrebbe
E fondamentalmente l'orologio contravvenzione
E dopo il vaglio del parto
Nel regolamento gli hanno va
Be'
Quindi continua a frenare
Mobile non era poca cosa
Sia va
Bene
Allora iniziamo questo nostro secondo
Appuntamento dedicato ai rapporti nell'ambito della sinistra la nostra idea è quella di tenere questi seminari questi incontri
Soprattutto incentrando ci su alcuni aspetti diciamo così programmatici anziché cioè vedere
I problemi che la sinistra così generalmente abbiamo scelto una serie di temi che verranno affrontate nel corso di questi seminari e sui quali appunto noi chiamiamo dei relatori a disporre
Le posizioni e ad analizzare posizioni partiti a sinistra che sui quali poi naturalmente sviluppare il dibattito così come quindici giorni fa abbiamo tenuto il primo incontro sulle
Sulle riforme istituzionali ora noi ci troviamo qui a discutere sulle politiche dello Stato sociale
Sulle politiche dello Stato sociale sono qui presenti il professor Ascoli dell'università di Ancona dell'onorevole Laura Balbo professoressa docente all'università di mi a Statale di Milano Ferrara all'università di Ferrara
Vini emiliani senza
Quindi io do immediatamente la parola ai relatori ricordo solo che il prossimo appuntamento è fissato per martedì prossimo al ventinove di marzo alle a venti e trenta questa volta numero pomeriggio in cui approfitteremo della presentazione dell'ultimo numero della rivista MicroMega
Per che a un punto in un dossier sul partito comunista per discutere e più in generale sui rapporti fra partiti democrazia in Italia altri appuntamenti sono previsti nel mese di aprile quelli preannuncio già uno sarà dedicato alle problemi del lavoro e a cui parteciperà Carignani e Giorgio Ghezzi e un altro invece sarà dedicato alle politiche energetiche con Antonio Cederna Mattioli Giorgio patria prego la parola professor Ascoli per relax tra vanno alternativi
Se
Allora
Dunque quello che vorrei fare io qui con voi in punti una mezz'oretta eccoli tracciare un quadro forse un po'ambizioso ma che varrebbe la pena credo per aprire un discorso che poi Laura Balbo continuerà porterà avanti su cui spero avremo anche modo di discutere insieme io vorrei
Allora portare con voi luce su cinque punti titoli insomma come vedete sono roboanti ma poi cerchiamo di tenerci nella mezz'ora il primo punto fare un bilancio molto sintetico delle linee complessive di politiche sociali pubbliche negli ultimi cinque anni cioè cercare di capire un momentino dove come si è mosso il Governo cioè quali sono state le linee figlio della filosofia pubblica diciamo le politiche sociali
Un secondo punto
Delineare gli affetti sociali le queste politiche hanno avuto nel contesto italiano
Un terzo punto
Per uno diciamo poté mettono alle possibili alternative in chiave progressista
Da cui si evince che il mio giudizio sulle politiche pubbliche un giudizio progressista perché alle alternative
Un quarto punto che invece cercherà di ricostruire sia pure in maniera sintetiche naturalmente
Quelle filosofie diciamo di politica sociale che secondo me e parlo di filosofia al plurale volutamente emergono sia nel partito socialista sia nel partito comunista cioè la sinistra diciamo
Storica
E infine vorrei chiudere con una tentativo di in intravedere almeno all'orizzonte quella che potrebbe essere una strategia lungimirante diciamo così della sinistra italiana ecco questo è il percorso che mi sono preparato vedete
Per cui saranno increduli dicendo ma Grasso PC ci aspettiamo due ore di discussione no cercherò di farlo in maniera sintetica magari profondi Remo insieme se volete
Visto che la riunione tra amici fra pochi intimi possiamo discutere no se ci sono delle obiezioni
Ecco alla cominciamo dal primo punto io credo che la linea governativa che emersa negli ultimi cinque anni da dopo l'ottantatré è una linea governativa che ha oscillato
Contento continuamente fra due impostazioni una prima impostazione che avuto molta ecco perché ha avuto uno slogan di grande successo che diventato famoso tipo quasi quasi come il cacao meravigliavo è la linea meno Stato più mercato no
è uno slogan che ha avuto una larghe evidenziazione dappertutto e che presenta una delle filosofie diciamo che sono state portate avanti l'altra invece l'altra linea secondo me il Governo la linea governativa è sempre stata a in bilico fra queste due è quella che difende invece l'approccio assistenziale tradizionale a mio avviso si è giocato sempre fra queste due sponde e se voi prendete in esame alcune questioni a partire dalla legge finanziaria dei primi mesi dall'ottantasei che segna un po'uno spartiacque
Ecco se voi prendete in considerazione alcune questioni e credo che non possiate che convenire con me in proposito
Esiste secondo me è una sorta di bozza di programma
Per una linea neo conservatrice delle politiche sociali che era famosa bozza Coria fuori ancora non era primo ministro da ministro del Tesoro la bozza Goria che consegno alla stampa l'impreparazione della legge finanziaria dell'ottantasei
E cito solamente questo non ci trova altro da questo documento
Si scriveva che in modo molto chiaro insolitamente chiaro debbo dire per documenti pubblici diciamo governativi sulle politiche sociali si scriveva la pubblica amministrazione
Deve rinunciare ad intermediare tipi di domanda che con maggiore efficienza possono essere soddisfatti da formule organizzative di tipo privatistico
La protezione sociale deve essere concentrato in modo efficace su chi ne ha veramente bisogno e non su platee tanto vaste da rendere estremamente costoso il sistema complessivo ed irrilevante la protezione individuali
La pubblica amministrazione al di là di una soglia di garanzia valida per tutti i cittadini deve essere concorrente con altri tipi di organizzazione e quindi capace di restringere la propria operatività se incapace di vincere la concorrenza
I servizi pubblici a domanda individuale devono essere pagati in proporzione del costo così da poterne misurare l'efficienza anche da parte degli utenti l'onere per il Pubblico impiego non deve crescere nel prossimo triennio in termini reali e ciò va ottenuto operando non soltanto su salari unitario ma anche sul volume delle assunzioni
Le prestazioni sanitarie a carico del Fondo sanitario nazionale debbono essere riservate ai soggetti che già usufruiscono dell'esenzione del ticket se mentre per tutti gli altri soggetti debbono essere ridotte in parallelo ad una congrua diminuzione dei contributi sociali oggi dovuti ecco il progresso sia non so cosa ne pensi tu magro che sia un manifesto il manifesto thatcheriano italiano lo potremmo anche titolare per capirci questo manifesto fa da sfondo al dibattito che contrassegnato quella legge finanziaria e i provvedimenti di quella legge finanziaria coronano una strategia che già era emersa da dopo l'ottantatré
Che andava dal tentativo di razionalizzare di eliminare i cosiddetti sprechi a spinte forti verso la privatizzazione delle politiche sociali verso la deregolazione
Ti potremmo citare molte cose ma non lo farò se non brevissimamente dai provvedimenti dell'ottantaquattro sulle pensioni di invalidità
Ai primi aumenti dei ticket sanitari nell'ottantaquattro sempre al famoso decreto legge Della Porta ottantacinque nel campo dei servizi sociali alle persone che è una cosa di estrema gravità di cui tutti credo siate consapevoli quando il governo governo Craxi era allora se non sbaglio
Nell'agosto l'otto agosto emanò un provvedimento di legge che diceva praticamente così
Ai comuni se voi avete dei problemi con alcune categorie tipo anziani o tipo minori o comunque utenti
Particolarmente bisognosi e se voi mettete in atto delle pratiche di assistenza domiciliare o comunque di servizi cosiddetti alternativi che evitino la istituzionalizzazione di queste categorie
Sappiate che questi servizi non possono essere ritenuti di tipo socio sanitarie quindi non debbono e non possono essere finanziati dal Fondo sanitario nazionale
Qualora in voce invece voi
Metti ha chinato politiche di tipo istituzionali sta tradizionale o facciate convenzioni con case di riposo con case di accoglienza eccetera private allora le degenze le rette possono essere messi a carico del Fondo sanitario nazionale
Se poi pensate che lo stesso momento il governo centrale restringeva la disponibilità di risorse alla finanza locale mi risulta chiaramente
Una spinta fortissima proprio nel campo dei servizi sociali alle persone verso un logica del tutto tradizionale custodi olistica istituzionali questo veniva fatto
In agosto ottantacinque
Pensiamo alle politiche del lavoro quella che di studiosi di politiche lavorano chiamato dura deregolazione strisciante penso alle analisi dei migliori neri che dimostrano come mano a mano mano a mano
Dagli accordi generali col Governo dei sindacati dell'ottantaquattro che dovevano vedere una riforma del mercato lavoro si è arrivati a partorire classici topolini cioè la riforma del mercato non c'è stata ma contemporaneamente sono smantellate prima o poi tutte le e garanzie
Diciamo che il movimento operaio aveva ha conquistato negli ultimi vent'anni proprio oggi parliamo di una flessibilizzazione totale il mercato lavoro dove l'ha chiamata numerica invece che la chiamata nominativa ormai la regola imperante
Nel mercato del lavoro e dove ormai i contratti formazione lavoro sono diventati la copertura per un nuovo apprendistato e con estrema precarietà e nessuna garanzia che in realtà poi quelle leggi vengono utilizzate per fare veramente formazione dei giovani
Ma io vado veloce su questo
Dopo la legge ottantasei dopo questa legge finanziaria e come dicevo prima si è continuato su questa impostazione si è continuato ma intanto il ticket se ne sa nella sanità sia sia e soprattutto introdotto il discorso delle fasce sociali di utenti
Nel discorso sanitario che era invece una proposta della commissione che aveva lavorato famosa Commissione Gorrieri che aveva lavorato sulla povertà la quale aveva pensato ad un discorso di fasce sociali non già per i servizi
Bensì per ristrutturare i programmi di trasferimenti di reddito di tipo assistenziale
Mentre invece da quel dal governo dal ministro di allora che sono Marro era De Michelis il discorso alle fasce sociali fu utilizzato proprio per i servizi sociali in questa maniera si tentava di
Praticamente ridurre la portata universalistica proprio nel sistema sanitario nazionale
Se poi guardiamo il discorso alle contribuzioni sociali anche qui troviamo lo stesso troviamo tu una duplice tendenza quella di ridurre le distanze fra lavoro autonomo lavoro dipendente ma contemporaneamente quello di inserire delle differenziazioni all'interno delle fasce di reddito
In modo tale da liberare risorse dei ceti medio alti risorse da investire dove evidentemente da investire nel mercato
Per i servizi sanitari e altro
Guardiamo al discorso delle pensioni in quell'anno guardiamolo mento le tariffe dei servizi pubblici trasporto guardiamo rapporto Stato finanza locale per le risorse sempre c'è questa logica quindi di tentativo di ridurre la portata universalistica dei programmi che già ci sono
Di riportare indietro su alcune questioni come l'assistenza alle persone di liberale di liberare risorse dei ceti medio alti
Accanto a questo viaggia anche un altro treno che sembra Tavanti quello cioè di ridurre un pochino le distanze fra la contribuzione sociale lavoro dipendente quella del lavoro autonomo
Guardiamo l'anno successivo
La faccio breve per dire che si continua sulla stessa sulla stessa linea e arriviamo quindi alloggi con un allora gestione sostanzialmente che chiamerei tipo ragionieristico della spesa sociale
La spesa sociale viene gestita a livello ragionieristico vale a dire si cerca alli l'entrata di ogni dibattito sulla Finanziaria perché poi non se ne parla più della politica sociale la politica sociale non è un argomento che ha una sua esistenza neanche nei programmi nei programmi di governo no si parla di tutto ma alla politica sociale diventa un alcun capitolo alcuni paragrafi della legge finanziaria e quindi come ha trattato una legge finanziaria trattata propri in termini ragionieristici bisogna cercare di risparmiare bisogna cercare risparmiargli rallentare la crescita la spesa sociale questa crescita speciale dice rallentarla soprattutto i settori come la sanità o come l'istruzione o come i servizi sociali e le persone delle quali si può fare questo discorso e si continua ad andare avanti con questa impostazione ragionieristica da un lato senza alcun disegno di medio lungo periodo senza alcun importo se non a livello della bozza Goria che le ho letto prima
E soprattutto ecco da tutto il coacervo delle politiche delle posizioni emerse nell'ambito della governo direi che emerge un'idea fondamentalmente collerico emerge l'idea non penso naturalmente non c'è stato più un'occasione come questa in cui lucidamente un ministro ha enunciato una impostazione sono brandelli di linee che emergono con contraddizioni quindi è difficile
Un'interpretazione così limpida no non c'è dubbio però che il discorso è come il tentativo che ancora oggi va avanti di ridurre le politiche sociali ad un politiche sociali sempre più di tipo residuali cioè concentrare gli sforzi del governo concentra gli sforzi dopodiché sociali sui soggetti particolarmente a rischio come si sulla utenza più povere sul sui poveri ecco poi c'è stata questa questa utilizzazione direi una strumentalizzazione anche dei risultati la commissione corrieri oggi non si chiama più Gorrieri si chiama Commissione Serpelloni e ibernata in qualche cassetto
Di qualche Presidenza del Consiglio non ha più operato ma sostanzialmente il discorso dei poveri è stato preso per dire ecco anche noi abbiamo i nostri poveri sono X milioni sono tanti
Bisogna che concentriamo le poche risorse in termini impedire di vacche magre sui poveri e quindi se andate avanti
Con questa impostazione che evidentemente l'impostazione che avrà degli affetti ha degli effetti che vedremo fra un momento di tipo discretivo ha degli effetti non solidaristici a degli affetti e di e Marco di aumento dice sociali e quindi è qualche cosa che io credo vada combattuta pienamente allora cinque minuti in dieci minuti abbiamo tracciato questa questo quadro una politica sociale pubblica negli ultimi cinque anni che al di là di qualche di qualche svolazzo diciamo però sostanzialmente Cia sempre questa impostazione ragionieristica residua lista questa la si può vedere ogni tanto c'è qualche smagliature
Perché perché evidentemente una cosa è dire di voler ridurre la spesa sociale una cosa può ridurla effettivamente allora in realtà se noi guardiamo varare i conti
Delle politiche pubbliche della spesa sociale
Conti peraltro difficilissime io che mi cimento ogni anno
Per l'apporto del Census sul sulla sulle cifre tra un anno all'altro ci si rende conto come da un anno all'altro le cifre e cambino cioè se uno fa l'analisi di quello che è accaduto l'ottantacinque rispetto l'ottantaquattro scrive delle cose sì poi l'anno dopo aver ottantasei rispetta l'ottantacinque
Scrivere le altre però quell'ottantacinque lì non è affatto uguale all'ottantacinque di cui tre ho parlato l'anno prima perché nel frattempo è cambiata la contabilità è cambiato i ponteggi e non si riesce non ci si riesce neanche a rendere conto
Di come cambiano le figure per cui non mi stupisce che oggi ancora non si sappia qual è il livello del deficit pubblico
E come si prendono decisioni di politica economica importantissimi senza avere poi temi di riferimento reale
Però andando a guardare queste ora che cosa si ottiene si tiene l'idea che la spesa sociale non è diminuita in questi ultimi tre quattr'anni è solamente rallentata la crescita
Ed è quindi quale che negli ultimi due anni si sia rallentata esso possa essere se smentito dalle ultime statistiche che escono in base a quelle che io conosco
E comunque negli anni due anni precedenti ultimi l'idea che sia rallentato l'incremento della spesa quindi non si è riusciti a ridurre la spesa masse cercato di e con successo di rallentarne la crescita naturalmente quando si siamo spesa sociale
Non possiamo dire non parliamo di una cosa omogenea dire che all'Inter la spesa sociale la spesa che più resiste al tentativo di ridurne la corsa di fame la corsa la spesa previdenziale la spesa previdenziale continua a crescere più delle altre
Quindi il ritmo di aumento e la spesa per delle previdenziale e continua a essere il più alto delle altre
E del resto lo sapete bene che la spesa sociale circa il settanta per cento e spesa previdenziale quindi rappresenta una quota estremamente significativa e rappresenta una quota estremamente importante nelle politiche del consenso non c'è dubbio che rispetta la spesa per sanità da sanitaria
Ho rispetto alla spesa per trasferimenti di tipo assistenziale la spesa previdenziale è una di quelle componenti cruciali
Per la spesa sociale sul quale ci sono battaglie quotidiane
A livello parlamentare a livello di forze sociali
Chi ha fatto i conti di quante leggine escano ogni anno per in materia previdenziale mi ricordo dei conteggi di gloria dei conigli alcuni anni fa tirava fuori cifre tipo una leggina ogni dieci giorni e ogni dieci giorni venivo fonda leggine in tema previdenziale
Quindi se poniamo mette insieme a questo le leggine che escono in tema IRPEF e tassazione non abbiamo due binari Contini di attività
Diciamo così senza sosta del Parlamento che al di là dei clamori sulla grande riforma dell'IRPEF che non verrà o sulla grande riforma previdenziale che non si capisce sembra sempre che arrivi non arriva mai
Tra i ne sono due canali continui di immissioni di scontri discontinua di categoria a livello di forze sociali Elia di forze politiche la spesa previdenziale continua a rimanere un osso duro da aggredire una mela
Dura da masticare e è la parte diciamo così meno elastica più vischiosa di cui meno si riesce a rallentare la crescita attualmente cresce sia per motivi di carattere come dire oggettivo le tendenze democratiche ma cresce soprattutto per le decisioni contino ed aggiornamento dei minimi per modifica delle normative per certe categorie
Ultimamente l'abbiamo vista di nuovo al centro dell'attenzione nella finanziaria ultima lo sfondamento dei tetti pensionistici è una spesa quindi che tende ad evitare più delle altre
Ora allora questa linea ragionieristica avuto questo successo riuscita rallentare la crescita della spesa sociale però nella filosofia che ha ispirato complessivamente queste politica ad una filosofia di tipo residue lista una filosofia che ho definito di tipo thatcheriano anche se li avuto un'efficace assai maggiore che da noi nel senso che ha raggiunto maggiormente gli obiettivi rispetto a quello che è accaduto nel nostro Paese
Vediamolo il punto due molto schema sempre molto schematicamente i quali sono stati gli affetti di queste scelte di politica sociale a livello governativo
Qui naturalmente non ci possiamo muovere con i dati non ci possiamo muovere con dei numeri ma ci muoviamo con delle sensazioni ci muoviamo anche però con delle con dei ragionamenti che possono avere una qualche fondatezza
Non c'è dubbio che queste questo tipo di politiche hanno fatto hanno contribuito all'aumento delle differenziazioni sociali
L'aumento le differenziazioni sociali perché perché da un lato non c'è stato un azione redistributiva efficace da parte dello Stato in tempi in cui invece alcuni l'evasione fiscale ha continuato a a mordere
Fortemente si ha l'impressione anche che la legge Visentini nel febbraio ottantaquattro non abbia poi così inciso tanto sull'evasione fiscale anche se le entrate continua a crescere e quindi l'idea è che le differenziazioni sociali
Il livello a come effetto delle politiche trasferimento diretti ma come effetto anche di quelle restringimento di politiche di servizi che dicevo prima
Siano complessivamente aumentate non c'è dubbio che sul piano dell'eguaglianza sul piano della cittadinanza potremmo dire noi queste politiche non fanno altro che affermare diversi stati di cittadinanza cioè non si va
A livello governativo pubblico all'idea di favorire la piena la piena e diciamo così maturazione di un cittadino unico a livello nazionale ma si tende sempre più a creare attraverso l'esaltazione dei poveri oggi attraverso la distinzione fra utenti in particolari condizioni di bisogno e altri si va verso una Pickett frattura di diversi Stati di cittadinanza e questo e questo è uno dei principali punti su cui dovremmo riflettere fra un momento
Si va anche verso un sistema residuale nell'assistenza alle categorie più bisognose si riparla di riapertura degli ospedali psichiatrici si riparla di una logica di istituzionalizzazione operante sul piano dell'assistenza
Agli anziani nonostante alcuni sforzi a livello urbano comunali non in alcune sedi però di nuovo
Le case di riposo riprendono riprendono vigore riprendono forza magari con titoli più soft e tipo case di accoglienza però insomma sono sono una una riedizione degli ospizi
E poi inoltre si sono una questo un elemento nuovo invece attraverso questa tentativo di chiamare i ceti medi ad una maggiore contribuzione nelle politiche sociali
E di invece consentire ceti medio alti
Di liberare risorse terra utilizzando il sistema privato sia indotta una qualche spaccatura livello di ceti medi mi faccio faccio un esempio se pensiamo alla contribuzione sociale per le politiche sanitarie voi troverete quella famosa finanziaria tanto a sei
Che mentre i redditi fino a quaranta milioni pagano il sette virgola cinque per cento di contribuzione Grady da quaranta a cento milioni paragonò paravano pagavano il quattro per cento o trecento milioni non c'era contribuzione sociale cioè non si pagava e la famosa tassa sulla salute tutti quella ricorderete insomma si è tentato di questa è un'interpretazione attualmente ma che si fonda su numeri reali si è tentato di chiamare di allargare la base contributiva quindi chiamando anche i ceti medi
Diciamo medio-bassi a pagare un po'di più chiamando gli apprendisti chiamando i cassintegrati a fare la contribuzione sociale in misura maggiore rispetto a prima contemporaneamente invece la base medio-alta
Il sistema visto alleggerirsi un po'il peso di certi contribuzioni sociali
Nel momento in cui si apriva dibattito sulla privatizzazione servizi tutta la magari norme campagna di stampa che abbiamo e anche a livello di Roma e di spot televisivi sulle pensioni integrative qualche cosa che tre anni fa non esisteva Patroni fa non esisteva
Ecco e ora invece diventa un c'è stata poi l'ascesa di tutte le le le grandi grandi società della capitalismo italiano ad acquisire il controllo delle compagnie assicurative proprio per prepararsi allo scontro sulle sulle pensioni integrative e avete visto l'asperità l'asprezza degli scontri di questi giorni
Proprio quando invece il Parlamento votando per l'altra balzata del tetto contributivo ha di fatto portato via un largo spazio proprio alle pensioni integrative private che si apprestavano occupare quello spazio quindi è una lotta fortissima
Di cui non abbiamo neanche l'idea la portata quale sia perché il sui fondi pensionistici
Fondi pensionistici sono una risorsa finanziari straordinaria importanza dei sistemi capitalistici avanzati e quando Militello presidente dell'INPS qualche giorno fa propone di usare i fondi di liquidazione per pagare le pensioni suppletive interrompere per finanziare le pensioni evidentemente la reazione furibonda da parte del fronte padronale perché toglie un'altra risorsa finanziaria estremamente importante alla liquidità alla manovra diciamo dalle aziende che non è annota nessuno ignoto come i fondi di equitazione siano risorse finanziarie che vengono utilizzate per anni e anni in modo diciamo così assai proficuo pub a fronte a fronte industriale ora non la faccio lunga su questo ma non c'è dubbio che accanto all'aumento dei differenti se ne sociali in Generali è in atto una sofisticata manovra che è fatta di colpi sul problema per entrate colpi sopra le contribuzioni colpetti sul piano i servizi per cercare di creare una qualche distanza
Fra queste categorie che chiamiamo di ceto medio anche se il termine largamente insoddisfacente allora quali sono le possibili alternative in chiave progressista a questo a questo discorso B qui evidentemente entriamo in un campo che molto poco
Del presente molto più del futuro diciamo così nel senso che fino ad oggi possiamo senz'altro dire che una politica sociale una filosofia pubblica alternativa
Unica non è emersa nell'ambito della sinistra italiana vedremo fra un momento come anche all'interno dei grandi partiti da sinistra si siano una una una serie di differenze non marginali ci sia una serie di differenziazioni non secondarie tra il modo in cui occorrerebbe por mano nuove politiche sociali pubbliche
Ecco parlando adesso invece di quello che a mio avviso si potrebbe tentare di fare e lo faccio adesso perché mi serve poi permisero a distanza con quello che realtà si sta dicendo si sta pensando
Nell'ambito la sinistra io credo che un primo credo che anche Laura Balbo sarà d'accordo su questo non so però vediamo dopo ecco credo che un ci sia da fare un duplice lavoro un un duplice lavoro diciamo un molteplici anche meglio più che duplice lavoro di analisi da fare
Da fare padre che larga parte non è stato fatto
Una riflessione una primo tipo di riflessione che occorrerebbe fare cono strumenti congrui e con un certo respiro
è quella che dimenticando per un momento il problema delle compatibilità economiche dimenticando per un problema improvvide per un attimo il compito di far quadrare
Le questioni delle finanziarie cercando di proprio volutamente dimenticare il fatto che c'è una finanziaria ogni anno speriamo che non ce ne sia più come quelle passate ecco bisognerebbe cercare di portarsi diciamo avanti con la riflessione e cercare di delineare degli come chiamiamo dei livelli di fabbisogno sociale
Dei livelli di fabbisogno sociale da tenere presente di qui a x anni possono essere dieci possono essere quindici possono essere venti però cercare di pensare a quello che potrebbe essere questa Società italiana di qui a un x nel tempo cercando di trarre poi da questa riflessione fatta con strumenti di logici semplici ma anche l'oggi chi glielo dici sofisticati cercare di tirar via quali sono dei livelli di fabbisogno sociale a cui bene o male la società italiana dovrà dovrà far fronte e a questo punto questo il primo tipo di riflessione che bisognerebbe avviare in maniera sistematica che nessuno invece farsi viva la giornata di finanziaria in finanziaria
Per esempio ha proprio d'una parentesi l'emigrazione ma nessuno che avesse mai inserito nel discorso l'emigrazione campo delle politiche sociali come se immigrazione come severe circa un milione di immigrati in Italia ed è un volume che sta crescendo con premi straordinari non sia un tema tipico duna pur di una di un welfare State uno Stato sociale oggi
Dei qualsiasi regione volete migliaia di immigrati i quali non hanno praticamente nessun tipo di sostegno da parte dello Stato italiano
Sì c'è questa legge decreto dell'ottantasei che vorrebbe mettere in regola che ha sortito effetti molto scarsi peraltro e e non esistiamo al fatto che in questo campo il tipico il campo di vuoto di iniziativa pubblica nel quale si si disco iniziative le più svariate iniziative volontarie a sfondo religioso iniziative volontarie laiche il privato diciamo così per per lucro
E quindi sono possibili poi tutte le e strumentalizzazione del caso gli sfruttamenti del caso
Di un tema come l'emigrazione o anzi di migrazione verso evitare dovrebbe entrare in un discorso di fabbisogno sociale futuro perché questo è un Paese nel quale siamo destinati a vedere sempre più immigrati come del resto d'Europa destinata per la caratteristica di essere una società tutto sommato mono razziale nostri Taviani
L'Europa sempre più diventerà come gli Stati Uniti come nostra c'è un Paese i tante razze molto diverse fra loro se non s'attrezza e culturalmente politicamente per questo mi rischiamo poi dividiamo esplosione di conflitti sociali nei prossimi vent'anni o trent'anni di larghissima bianchissimo porta ma questo è uno è uno e tanti temi su cui bisognerebbe ragionare
Allora quando Enrico individuare dei livelli di fabbisogno sociale di massima di qui è x anni significa inserire e nel nel quadro i problemi reali di fondo non solamente pensare a quanti anziani avremo fra venti o trent'anni e già sarebbe un discorso importante capire quali saranno le esigenze una società con milioni di ultra settantenni di ultra settantacinquenni
Ma non c'è solamente questo evidentemente
E questo è un primo livello di discorsi su cui bisognerebbe cominciare a lavorare su cui se ci sono dei centri studi degni di questo nome dovrebbero cominciare a pensare
Invece in italiano abbiamo un sacco di consigli del principe abbia un sacco di professioni esteri che fa di consiglieri ministri non abbiamo un centro attrezzato che lavori scientificamente su questo per cui consigli
Del principe sono quelli che servono per superare la mia gare la piccola la piccola questione da un mese all'altro che serva magari a svicolare rispetto alle esigenza la magistratura che si è una magari appare un bellissimo progetto di legge che può rimanere in Parlamento ma questo su questo lato Balbo
Mai scritti dell'ICI pari bellissimo no e magari anche brutto
Però questi consiglieri poi nostrano non sono sfruttati o non si pensa di fare invece qualche cosa che serva proprio per il futuro e su questo ci sono poi le dissi le possibilità di lavoro unitario evidentemente perché se noi prendiamo dei io ho in mente per esempio discorso che hanno fatto
A livello del sindacato
Dirà il sindacato sulla famosa regolamentazione del diritto di sciopero no questo gruppo di dodici o quattordici saggi come è stato chiamato non mi ricordo più che ha elaborato questo tentativo vi ricordate un mese fa di uscire dalle secche della legge nazionale per regolamentare gli scioperi nei servizi pubblici oppure autodisciplina delle lavoratori nei servizi sociali insomma
A un certo punto sui giornali uscì questa idea questa notizia anziché e il sindacato ha messo in piedi un gruppo di quattordici saggi quali hanno trovato chissà come una proposta unitaria la proposta venne portata avanti da CGIL CISL e UIL dovrà in questo periodi in Italia pensare a CGIL CISL e UIL che riescono ad elaborare in poche settimane una proposta unitaria su un tema come la regolamentazione del diritto di sciopero sembra quasi una barzelletta sembra quasi una notizia da tango
E invece che cosa era accaduto che in quella sede c'era una comunità scientifica di studiosi i quali avevano sia pure partendo da scuole diverse avevano certi e culture di base diciamo comuni
E pur nella diversità dall'appartenenza ideologica PON diversità l'appartenenza politica riuscirono però a concordare un discorso che fa che poteva far fare un passo avanti al problema delle delle del del dei conflitti problema della regolarizzazione dei di conflitti tra secondo me questa è una linea che potrebbe nell'ambito della sinistra diciamo nella quale vivente mentre differenziazioni sono meno ampie che se noi mettessimo tutto l'arco costituzionale dentro
Si potrebbero fare molte cose a livello di queste riflessioni mentre mi si ripetono unica cosa che si vedono sono le cooptazioni
Delle persone ritenuto intelligenti per far la corte diciamo rinascimentale a questo o a quel ministro il secondo livello del discorso sul quale bisogna muoversi è una volta individuato questo fabbisogno sociale con le caratteristiche che che ci sono è quello di scegliere i livelli alti dico io alti perché se no sì diciamo livelli garantiti a tutti cominciamo confonde ci non ci si capisce più livelli alti cui lo stato sociale deve far fronte
Quindi quali sono i livelli alti né i vari servizi che lo stato sociale deve garantire a tutti i cittadini
E quando dico cittadini intendono solamente cito in italiano per l'anagrafe l'intento di quelli che lavorano in questo Paese
Quindi il mio concetto di cittadinanza non è limitato a quelli che hanno sono ufficialmente cittadini cioè che possono dare in comune e prende lo stato di cittadinanza ma anche quelli che risiedono evidentemente lavorano e risiedono in questo Paese
Ecco allora voi capite bene che fare questi due mettersi su queste due piste cioè individuazione di vedi fabbisogno da un lato Scelta di livelli alti cui lo stato sociale deve far fronte significa individuare praticamente che cosa degli scenari che vogliamo raggiungere individuare cioè dei livelli di convivenza civile o di civiltà se volete che vogliamo perseguire nei prossimi venti trenta ho quarant'anni
Che non ci può essere questione contingente che possa mettere in discussione oscillare di questo tipo ci potreste la Positano di raggiungere l'obiettivo cinque anni primo cinque anni dopo ma se mai ce lo poniamo con obiettivo di medio periodo non possiamo poi farci le fuorviare dal fatto che magari c'è un governo che durò mesi più o governo che durò mesi meno c'è un ministro cattivo c'è un ministro che va davanti all'inquirente c'è un un un un un incidente di percorso è un obiettivo da porsi in avanti
Detto questo allora da qui ne derivano tutta una serie di conseguenze più specifiche
E cioè a questo punto si tratterebbe Lodi far calare questo discorso che ha degli strumenti operativi cioè come rendere possibili
Nel merito lungo periodo questi obiettivi questi scenari questi livelli alti l'intervento è stato sociale per quei tipi di fabbisogno Piera c'è tutta la seconda parte del discorso che dovrebbe allora privilegiare non già la politica economica ma la politica sociale
E la leva e quando dico politiche sociali intendo specialmente anche la leva fiscale non lascio fuori fisco dalle politiche sociali perché il fisco è uno strumento di politica sociale non solo ma è anche questo
E quindi subordinando la politica economica la politica sociale cioè ribaltando completamente la logica ragionieristica che vada avanti fino adesso
Bisogna quindi ribaltare questa logica ragionieristica bisogna opporsi a questa filosofia ricche ho chiamato residua lista o proporre se volete anche dagli uno slogan
Avere in mente obiettivi alti nel campo delle politiche sociali che utile piena cittadinanza sociale eguaglianza delle possibilità per tutti i cittadini
E muoversi di conseguenza
Dice va be insomma sembra facile dirlo poi bisogna farlo certamente però per farlo occorrerebbe che finalmente questa sinistra italiana
Uscisse dalla dal canto al complessi di minoranza nei confronti delle delle proposte di tipo finanziario e aprisse veramente un dibattito culturale dibatto politico di amplissimo respiro
Su una filosofia di servizi diversa su un diverso modo di apportare fra Stato e e cittadino son diverso modo rapportarsi fra cittadini e cittadini cioè chiaramente ad aprire tutta una serie di campi di proprio di dibattito culturale profondo capillare
Mentre vanno avanti anche gli studi riflessioni sistemati io credo io questo vedo come possibili alternative in chiave progressista quindi non c'è ancora oggi a mio avviso per quello che io vedo in giro
Un altro manifesto da contrapporre manifesto Goria
Ci sono però delle linee di ragionamento su cui qualcuno singolarmente sta cominciando a camminare su cui però bisognerebbe invece investire molte risorse queste non sono operazioni che si risolvono per merito di due tre persone oppure uno che scrive un bel saggio un bel libretto un bell'articolo un bel numero di una rivista sono operazioni il medio e lungo periodo che hanno una grandissima importanza secondo una grandissima tensione etica politica unitaria
E che possono far fare dei passi avanti a un modo progressista se volete
Ci amiamo così anche se i pestaggi tipo un po'
Così in disuso e delle politiche sociali
Vediamo invece punto quattro vediamo invece che cosa accade cos'è accaduto che cosa si pensa dei tre partiti della sinistra intendendo questo in questo campo parlo solo di Pardo socialiste parte comunista io provate a rifletterci
Ne ho parlato anche con Massimo Paci in realtà non siamo stati in grado di trovare una linea una filosofia una impostazione per i socialisti o una linea una filosofia un'impostazione per il partito comunista questo può essere un bene e può essere un male può essere un bene perché significa che c'è un dibattito c'è uno una pluralità di opinioni c'è una dinamica può essere un male se poi invece le cose che provato non ci piacciono evidentemente
Ora
Io credo che proprio per l'importanza che ha e per dibattito che c'è stata nel Paese
Rammenta il problema delle pensioni è un po'la cartina di tornasole su cui ragionare in termini di filosofie di politica sociale presente nei partiti della sinistra
E allora se noi ragioniamo in termini di pensione di sistema previdenziale di riforma previdenziale chi per fortuna
Ci si può ragionare perché abbiamo avuto un dibattito c'è un dibattito le riviste della sinistra hanno ospitato articoli hanno ospitato opinioni anche diverse quindi effettivamente essere dette ma anche per un lavoro di riflessione interessanti da ora sì io penso a questo tema e penso in generale rapporti fra pubblico e privato come l'altro tema sul quale c'è una certa riflessione nel campo della sinistra sia a livello di riviste sia a livello dei libri
Io credo che possiamo dire questo che dentro al partito socialista ci sono almeno almeno tre anime secondo il mio modo di vedere non darò nomi e cognomi che non non ha nessuna importanza
Però direi che c'è una linea che è quella che ha camminato più velocemente durante la presidenza Craxi che secondo me la potremmo anche qui per dare uno slogan la linea della tentativo di cavalcare il mercato da sinistra
Mi spiego perché potrà sembrare oscuro taglia cioè di pensare che si possano riproporre politiche di stampo neo liederistico o tutte quante giocate sull'efficientismo o tutte quante giocate appunto sul riduzione del del degli sprechi mettere una maggiore efficacia ed efficienza delle politiche per una diversa collaborazione Herno diverso spazio dato al mercato
Ecco tutta una serie di discorsi di questo tipo che hanno trovato una grande forza all'interno del partito socialista
E che hanno giocato fortemente nella tentativo nel Progetto chiamiamo De Michelis perché così era targato di riforma delle delle pensioni
Questo progetto De Michelis sì cercava di evidentemente aprire un enorme spazio al settore le pensioni integrative e contemporaneamente però i calcoli i ragionamenti che su questo progetto sono stati fatti sì privare una serie di conseguenze assai assai socialmente problematiche chiamiamole così nel campo delle pensioni pubbliche quindi non era solamente un tentativo di venire incontro al deficit dell'INPS
Al deficit dell'INPS che ha usato per lo più dalla commistione fra funzioni previdenziale funzioni assistenziali ma era anche un tentativo organico di aprire nuovi spazi per il mercato nell'ambito delle politiche sociali l'idea di fondo insomma che c'è dietro questa filosofia e quello che il mercato può de il mercato quando dico il mercato non parlo
Del volontariato o delle cooperative parlo del mercato che lo fa fini di lucro ecco che il mercato può ben operare dentro il sistema di politiche sociali ha uno spazio di Laveno spazi sempre crescente
Il settore pubblico deve ritirarsi a presidiare certe frontiere minimali minimali di parliamo di livelli minimali lasciando al mercato
Che completi d'intervento
Col discorso che allora lo Stato tutto sommato dovrà garantire sempre più i servizi trasferimenti a certe categorie mentre il mercato soddisferà la libera iniziativa e la libera domanda anzi a un aumento era amplierà
Deposita di scelta per il cittadino che avendo i mezzi può pagarsi certi servizi può pagarsi
Propagarsi certe certe funzioni
Io laddove ride quando dico questo dico che questa impostazione strizza un po'l'occhietto la bozza Goria di cui parlavo all'inizio una ecco ma anche semplice di questa troviamo nel campo dell'istruzione
Nel campo dell'estrazione non è un caso che proprio Pardo socialista italiano è stato il campo vietato il partito che in un certo momento nell'ottantasei ottantasette ha riaperto disco sui buoni scuola
Ha riaperto il discorso sull'importanza che lo Stato non deve garantire Luís tutto il complesso l'istruzione pubblica ma due deve svolge il suo mestiere ma contenente si debbono aprire molte possibilità per il cittadino di scegliersi la scuola
Di scegliersi la scuola privata che vuole con l'idea che i buoni scuola possano vantare la libertà di scelta del cittadino
Possano mentali Berta degli insegnanti perché possono fare programmi diversi non sono vincolati ai programmi pubblici possono mentali data agli editori di libri di testo perché non c'è più la a libro di testo canonico ma c'è una molteplicità di testi contemporaneamente aumenta la concorrenza fra le tutte le scuole sia quelle private queste pubbliche e la concorrenza è un elemento di di grande stimolo per il settore pubblico perché costretto ad aggiornarsi più rapidamente queste cose che vi dico sono tutti analisi ospitate sulle riviste pregi su Mondo operaio in quell'epoca firmate anche da autorevoli rappresentanti per il partito socialista che dimostrano come il Palm socialista propri cercasse di portare acqua questa idea
Che il privato deve entrare molto di più nella nel campo delle politiche sociali quando parlo di buoni scuola parlo cioè Craxi è chiaro a tutti di una a segno sostanzialmente di un di un voucher di un di un di una quantità di moneta che sì da allora al giovane di una famiglia invece che garantì edita istruzione pubblica gratuita e vi si dice top ecco ti x li rende poi spendere per andarti a comperare un servizio distruzione dal privato questo significa di quindi un modo indiretto di finanziamento delle scuole private
Questo cerchio poi aperto AN la sinistra si è si va a come dire come suoi gettate tanti sassi in acqua si aprono i cerchi questi centri poi si toccano e quindi si salda poi con il vecchio discorso
Di di impostazione cattolica dell'importanza alla scuola privata del finanziamento scuola privata tutto il dibattito che c'era sulla reale interpretazione del dettato costituzionale sul fatto che lo Stato debba finanziare le scuole private eccetera eccetera eccetera
Questa è un'anima forte ancora forte diciamo secondo me dentro al Partito socialista
Invece ultimamente abbiamo visto emergere sempre nel campo delle politiche prese un'altra anima è un è un'anima invece che ridà importanza al settore pubblico centrale è nelle ultime gli ultimi dibattiti in Parlamento le ultime gli ultimi articoli Nutini contrasti
Quasi che cambia di ministro del lavoro cambia anche d'importazione ma la mia è un po'questa qui
Ha dimostrato che dentro il professionista c'è anche un'altra anima invece che è molto da molto più importanza al settore pubblico che al settore privato non è un caso che questa anima è quella che ha difeso proprio lo sfondamento del tetto previdenziale pubblico
Cioè il fatto che l'INPS possa pagare pensioni più elevate per le classi alte che pagano più contributi spiazzando completamente settore privato perché evidentemente io posso pagare di più riceva una pensione garantita dallo Stato più alta non ho più bisogno di andarmi a comperare una pensione dalla compagnia assicuratrice
Ecco ora è cambiato il ministro sono cambiate le tendenze diciamo nell'ambito delle politiche previdenziali evidentemente non è un e
E poi la concordanza che c'è stata fra proposta Militello la proposta diciamo di ministro del lavoro
Formica no i nomi riconosciamo dimostra che c'è all'interno sempre pressioni sta un'altra anima invece la quale vorrebbe rivalutare il settore pubblico evidentemente io pago le pensioni ma ho in mente un ampio un ampio al ora arco diciamo di di politiche sociali che vuole ampliare il settore pubblico all'Iran centralità sia pure modificando seppure di formando ma io vedo anche una terza foto animali siamo dentro sono un laico vedo molte anime ma solamente una metafora
All'interno per lo schiavista e lo vedo invece in altre forze le quali hanno una capacità di progettualità che va ben al di là della finanziaria alludo e qui posso fare nome e cognome perché ci lavoro insieme ogni tanto a Giorgio Ruffolo Giorgio Ruffolo evidentemente rappresenta una persona così credo che non sia né un capocorrente nei nei un né un leader dentro il socialista ma sicuramente in un'area nella quale il sigillo possiamo collocare beh Ruffolo è uno dei pochi che tenta di fare un discorso di futuribile che tenta di fare suo sui progettualità che tenta di imposta riscosso pubblico-privati in maniera diversa
Dalle dalle questioni di bottega o delle questioni di clientelismo spicciolo
Dietro lo facciamo altre forze altre persone altre teste dentro questo partito è fuori che sono calcoli raccordo che tenta la presente sul discorso del cosiddetto terzo sistema come lo chiama Ruffolo volontariato stando per intenderci un approccio completamente diverso
Da quello che invece qua viene portata avanti in altre sedi cioè il discorso che bisogna far maturare all'interno della società civile italiana le forze in grado
Grado di collaborare di cooperare di lavorare insieme per un obiettivo unico questa impostazione pubblico Priebke lo chiamo pubblico privato per intenderci e anche questa targata diciamo aria socialista se volete ed è unanime importante
A livelli di di di di Filosofia
Quindi come vedete secondo me potremmo sarebbe divertente farlo per tutti i servizi anche se talvolta è oscuro non non si riesce a farlo con così grande
E chiarezza qui siamo fortunati l'ha fatto sono cambiati i ministri sopra Abbiati progetti di legge C. Da con dibattito parlamentare un dibattito di viste ora si riesce a decodificare no in altri settori per esempio se prendessimo non so
Settore servizi sociali alle persone di disco sarà molto più complicato politiche del lavoro invece già si riesce si riesce a fare in maniera appunto
Quasi chiara come le politiche previdenziali
Passiamo invece al Partito Comunista io credo che qui e ce ne siano stanziamenti e due di importazioni
Anche qui parlo con grande scusate io parlo sempre grandi sciabolate visto che fra poco salito il mio tempo che serviva per creare una schematizzazione poi da approfondire nel dibattito più caro che qui ci siano due tipi di impostazioni
Uno Carey ridefinire un'informazione tipo più tradizionale la quale cioè è rimasta un po'troppo a mio avviso legata alla centralità del del lavoratore alla centralità del produttore evidentemente è un'impostazione che come si dice viene da lontano e e quindi però non andrà lontano ecco secondo me perché bisogna modificare i termini del discorso non si può più in una società come quella italiana
Che non è iper complessa come direbbe tornati di sua di sua iniziativa né post post moderna come dire Vertigo ma è una società alla quale si può comprendere si può capire
Ed è una società che tuttavia ma di cui la si voglia capire la sua interpretare rileva come la classe dei produttori in senso marxiano nobile o la classe dei lavoratori dipendenti stabili col posto regolare che ha costituito un po'il nerbo su cui la sinistra italiana ragionato quando ha parlato di conquista dello stato sociale
Questa classe non solo ma diventando sempre meno numerosa rispetto e cittadini che esistono era operano in una società come quella italiana ma contemporaneamente ma anche modificandosi di gran lunga vedendo prevalere altre dinamiche di tipo culturale che differenziano anche questa classe al suo interno in vari gruppi vari strati non è quindi pensabile
Continuare a ragionare mettendo mantenendo la centralità sul lavoratore la centralità sul produttore ma che questi non siano categorie o classi o gruppi adesso dipende a cui non va prestata attenzione ma evidentemente bisogna cercare di superare questo discorso e di porsi a livello del il cittadino cioè colui che vive in un paese a prescindere dal fatto che sia lavoratore dipendente ex lavoratore autonomo che sia un non occupato sia un occupato perché aria questo ripeto non significa come si leggeva incerte presenti su alcuni articoli di rinascita qualche mese fa che allora vogliamo dar la pensione ad Agnelli così come la vogliamo dare al povero nello stesso modo no non è questo il problema non si tratta adesso di farsi prendere la mano da estremismi
Facili si tratta però di cominciare a pensare che se noi collochiamo al centro la nostra attenzione non tanto il lavoratore promotore ma il cittadino questa delle conseguenze rilevantissime
Per le politiche sociali lo hanno il campo delle politiche previdenziali ma lo ha neanche nel campo delle politiche del lavoro e così via
Ecco io credo che questa linea sia ancora maggioritaria del partito comunista dentro sindacato vado ovviamente pregando schematizzazione imporrà una linea che sta progressivamente perdendo colpi l'impressione non perché forse le persone che la sostengono ne siano fortemente convinte ma perché va prendendo corpo un'altra impostazione la quale spinge di più invece l'acceleratore su questi altri concetti non è un caso che negli ultimi mesi ho l'impressione a mia impressione leggendo la stampa e che il concetto di cittadinanza di cittadinanza sociale di cittadino emerga e interessi entrato ormai per lo meno nei discorsi nelle analisi non dico che questo abbia avuto la capacità di modificare un'impostazione però comincia a farsi Scala farsi largo diciamo senza che desti scalpore senza che desti senza che resti scandalo mentre si prevede tre o quattro anni fa
Questo sarebbe stato visto come un'impostazione così strana molto molto anomala ora la preponderanza delle posizioni di politica sociale e politica pubblica né deroghe comunista secondo me tendono ancora mantenere al punto cruciale sul lavoratore sul produttore dall'altra parte invece si tenta un'operazione innovativa
Dire che comunque dire che comunque pesano ancora certi ipoteche culturali nel campo delle politiche sociali per esempio il fatto di conti alla presa la famiglia come L'Unità che deve fornire servizi assistenza ancora non siamo non abbiamo secondo me messo in tribuna mia opinione personale
Come del resto tutto fatto fino adesso ma
Non esiste ancora una chiara opzione per l'individuo perché porre l'individuo al centro delle politiche sociali e non la famiglia per esempio non è una cosa di poco conto quando parliamo di servizi quando parliamo di assistenza al disoccupazione quando parliamo distruzione quando parliamo di altre cose significa ci veramente fare fare un giro ampio mentre invece qui ancora certi ipoteche continua a pesare l'attribuire alla famiglia il il funzioni principali assistenziali e alla donna evidentemente in seconda battuta certi compiti principalmente mantenere al centro il lavoratore piuttosto che il cittadino sono tutte questioni di grande momento che evidentemente non si possono cambiarne con un cambio di segreteria UDC segreteria
Né con un cambio di di maggioranza e minoranza in un comitato centrale in un comitato federale o quello che sia cioè sono discorsi che debbono limitare debbono crescere
E quindi a mio avviso dentro il Partito comunista questi discorsi stanno crescendo stanno limitando almeno a giudicare da dei segnali esterni che emergono per quanto riguarda poi il discorso invece pubblico-privato anche qui ci stono alcune aperture all'interno del potere comunista che non c'erano tre o quattro anni fa interesse anche all'azione volontaria interesse alle organizzazioni
Di volontariato l'interesse a queste tematiche che erano assolutamente in senti quattro cinque anni fa almeno se non nei termini
In termini diversi cioè quindi è di mente quello che diceva anche a Chiara evidentemente c'era un discorso diverso che mi mi ha sulla sinistra gli anni Settanta che era l'autorganizzazione autogestioni servizi ma in una chiave vista come militanza vista in maniera diversa da quella di oggi ho l'impressione che ci sia un'attenzione maggiore su questi su questi fenomeni mentre sull'apporto pubblico stato cioè mercato chiamiamolo come volete ecco qui la contrapposizione alla bozza Goria ora o alla o alla alla Progetto De Michelis delle pensioni
Se così possiamo dire e abbastanza è abbastanza forte cioè mi pare che rimanga dentro che comunista una chiara opzione per la centralità del settore pubblico sia pure con queste spostamenti di accentuazioni che tentavo prima di di verifica
Arrivo all'ultimo punto parlato troppo perché sto andando un po'Affinito comunque qui dello stupore flash perché poi c'è Laura Balbo che merita di parlare
Suo tempo chi non voglio Prodi da tempo bene senta
Dicevo allora è chiaro che se tutto questo percorso che cercato molto sinteticamente di percorrere deve sbucare in una qualche ipotesi credo che noi dovremo cercare di di
Porci alcuni temi da da di per essere siamo lungimiranti l'odio lungimiranti vuol dire che dovremmo cercare
Lo dico dovremmo intendo la sinistra sul complesso dovrebbe cercare di porsi degli obiettivi che anche se possono essere visti come o leggermente dotati di utopia ma l'utopia Simone è una grande risorsa politica
Come del resto il rinvio è una grande risorsa politica per altri versi no quindi dotati di una certa Utopia potrebbe essere tacciati facilmente quando vi elencherò di magari no non essere in grado di cogliere livello di coscienza che su certi temi c'è sul momento
Ecco oppure di astrattezza ecco io credo che queste tre possibili critiche utopia no non stare al passo con quella che è la coscienza media su certe tematiche o astrattezza possedesse tre critiche delle quali se vogliamo possiamo tranquillamente e pensare di di andare avanti su di superarle e quindi di vederle o come delle medaglie anzi da portare io se definito utopico è una cosa queste norme sia molto bella
Dispone rispetto alla linea ragionieristica che mesi trionfa nel Paese una linea inefficienti Istica
Pensate che ormai certi circoli della sinistra
Non distinguo più fra sia o pc o quello che sia
Ormai si sentono tranquillamente economisti che brillano poi negli organigrammi come Consiglieri principi o come Consiglieri de de de di aspiranti principi parlare gli asili nido presente con un servizio che occorrerebbe a sto punto chiudere perché tanto di costi e benefici l'analisi dei costi benefici economica applicata agli asili nido dimostra che gli asili nido no non non valgono tutto l'investimento che si fa dimostra che poi gli utenti gli asili nido sono tra le venti famiglie di classe medio medio alta che potrebbero pagarsi tranquillamente un servizio a costi più alti che quindi c'è tutto da perdere niente da guadagnare l'asilo nido una servizio universalistico io queste cose le ho sentiti i convegni
Illustri ecco ora questa questa vulgata diciamo di efficientismo di di costi-benefici come se questa questa analisi questa strumentazione economica si una strumentazione neutrale che si possa applicare a un servizio sociale come pure occupa un investimento aziendale con la stessa capacità di trasmigrare da un campo all'altro sono cose pericolose e quindi ecco che contro questa in tentativi val la pena di beccarsi un po'dell'utopista
Io credevano dovremo puntare sulla città sul concetto dice che lavorare insieme sul concetto di cittadinanza cioè sul fatto che al di là delle differenziazioni economiche che ci sono nella società come in tutte le altre città capitalistiche
Che non sono certamente diga differenziazioni economiche quando ridursi ma anzi che per l'effetto perverso di politiche economiche di politiche fiscali così di appello imponente addormentare al di là di questo però bisogna porsi l'obiettivo di avere un rapporto istituzione utente istituzione cittadino che sia unico tendenzialmente cioè quello che io credo che noi non possiamo pensare alle politiche selettive Miccoli per quanto ai trasferimenti come il politiche che siccome hanno la maggiore capacità redistributiva quindi sono che da privilegiare intende mi spiego con un esempio io non credo che sia lungimirante per una sinistra
Pensare che l'unica maniera per ridurre le distanze in un paese si è quello di usare le leve della politica sociale distribuendo a chi più a chi ha meno diciamo così più risorse Inca interni magari di trasferimenti in termini monetari
Le differenze non nascono nell'ambito di politiche sociali differenze nascono a monte del funzionamento del sistema economico allora o si incide sulle positiva di accesso
Delle dei dei cittadini alle risorse oppure e inutile pensare di e creare meno differenze sociali o di redistribuire di accorciare
Le distanze con delle politiche selettive in tutti quei Paesi in cui sono prevalse politiche selettive nell'ambito le politiche sociali sono paesi in cui si è tentato
Di fare un discorso di questo tipo allora esistono i poveri esistono e quelli che hanno meno accettiamo il fatto che ci sia disuguaglianza la manteniamo tranquillamente al livello tale che non debordi in disordine sociale
Concentriamo le risorse pubbliche su questi cittadini e per il resto trionfa il mercato libera concorrenza e l'individualismo rampante ora non c'è dubbio che quindi una senza contare poi perfetto
Stigmatizza anche l'effetto dischi minatore le versetto
Negativo che ha pensare dei servizi solamente solamente per i poveri senza pensare poi che siccome i poveri così come quelli che hanno meno sono anche i soggetti che hanno meno forza politica il servizio pubblico destinato solamente i poveri e destinata a deteriorarsi rapidamente non ci sono dubbi
Su questo le esperienze all'estero ce lo ce lo indicano con chiarezza se noi pensiamo servizio pubblico solamente per certe categorie a rischio per certi poveri state pure tranquilli che in poco tempo si deteriora
Perché non c'è evidentemente una forza in grado di controllare di interagire col settore pubblico di migliorare
Quindi allora pur nella coscienza che le discriminazioni ci sono che impensabile pensa
Area da qui ai prossimi dieci anni ad uno sita di eguali a una società cioè di persone che hanno tutti le stesse risorse economiche tutti insomma a parte quel tre per cento di élite diciamo scrive la gran massa pensiamo invece di tentare di costruire un rapporto Stato il cittadino nel quale appunto tutti quelli che vivono determinato Paese abbiano stessi diritti e stessi doveri
Perché il concetto di Ciro dinanzi a chi vorrei qui usare che non ho inventato naturalmente ma ripreso da da certe letture da certi pensatori non è un concetto che si limita la rivendicazione di diritti
Vede quando Marshall per esempio sociologo inglese che ormai tutti citano insieme a Titus ed altri parlava di cittadinanza parlava di un cittadino che ha diritti ma anche doveri nei confronti della della società
Cioè a diritti nel senso che è un cittadino che deve a cui deve essere garantito diceva Marshall uno stesso reddito reale cioè una stessa quantità di risorse a prescindere dal suo status mercato del lavoro
E questo il balzo da fare davanti dovevamo pensare concepire l'apporto fra Stato e utente in modo tale che all'utente sia garantito un pacchetto alto di risorse in termini reali
A prescindere da quella che è la sua partecipazione al mercato del lavoro qui a qua non era genialmente si tenne cominciamo a pensare a un cittadino quindi i riti dice dinanzi a udire che tutti in quanto persone che vivono in un paese in un certo momento storico hanno diritto a rivendicare dallo Stato una certa quantità di risorse evidentemente questo diritto deve essere accoppiato dei doveri
E dove vi sono quello di contribuire in modo equo e qui c'è il discorso di l'equità discorso tutto da fare al finanziamento di queste politiche ecco che quindi entra in ballo in primis la politica fiscale
Non si può fare nessun discorso di nuove politiche sociali se non mettiamo al centro e sua sulle politiche fiscali non è tollerabile un Paese con centoventi mila miliardi di debito pubblici non cinquanta mila miliardi di evasione fiscale
Dopo sì vari si chiare sulle politiche sociali sulla sanità sugli ospedali e sulle scuole quando abbiamo cinquanta mila miliardi di evasione fiscale
Non è discorso tollerabile non è pensabile che si possano a procrastinare si discute oggi si recuperare quattro mila miliardi nel prossimo in questo anno eliminando gli sgravi IRPEF perché hanno trovato un deficit pubblico no di dieci mila miliardi in più che poi mai parla di dieci mila miliardi cinque mila miliardi
Non ci si capisce più non si sa severo se non è vero ma il discorso evidentemente va ha recuperato il lato delle entrate
Non si può pensare di continuare a a farlo in questa in questa mia col bilancino del farmacista
Ora cittadinanza sociale diritti e doveri doveri significa cioè Carola bisogna costruire una nuova cultura civile di avviare sempre di più un nuovo modo di rapportarsi tra Stato e cittadini in cui sia Dino deve a diciamo così mettere al centro la sua azione una parte di azione che Laura chiamato a Ferrara etica della responsabilità che potremmo chiamare nuovo tipo di solidarietà potremo intenderci sui nomi dei approdi fondo quale e che ad ogni individuo spetta il compito di farsi responsabile di farsi carico del benessere la comunità alla quale si ritrova un po'semplicemente rivendicare dallo Stato servizi
Ma deve anche cercare di autogestire di autorganizzarsi di contro al settore pubblico di creare una minimo di rete solidaristica
O se volete
Responsabile insomma bisogna attivare una nuova cultura civile Italia in Italia per creare il cittadino non basta semplicemente pensarono Stato che deve cambiare bisogna pensare a una cultura che deve cambiare qui ritorno al discorso che facevo prima una battaglia culturale grandissimo respiro
Eguaglianza è un concetto astratto ma sia di coi quali Anza di possibilità per tutti i cittadini salassi sarà solo il se volete ancora astratto però può essere un modo per ragionare cioè l'ora
Consigliere potrebbero diventare sede di importanti politiche che non tendono a concentrare in modo selettivo sui cittadini trasferimenti cioè a dare più risorse più pensioni più sussidi ma prendono invece una base di servizio offerto riversati istintivamente
E cerca di far sì che tutti i cittadini più o lontani dall'accesso a questi servizi possono accedere a questi servizi cioè l'idea è che lo Stato sociale dovrebbe concentra la sua attenzione non tanto su fatti dare più lire a questo o quello
Ma di fare più politica di formazione più politica dice ornamento più politica di pari opportunità tutta una specie di politiche che sono volti a creare per il cittadino le stesse possibilità di usufruire dei servizi che sono diciamo offerti a livello universale universalistico questo è un'idea su cui si secondo me si dovrebbe lavorare
Arrivo al terzo punto del mio discorso sta in ansia sociale quali anzi deposita
Che mix pubblico privato ecco anche questo è un tema su cui bisogna lavorare bisogna che lo stato nel settore pubblico mantenga sempre a livello alto continua a dire alto di offerta di servizi ma non bisogna ormai non lo si pensa più e i e pensare che sia in grado di soddisfare tutti i bisogni sociali vecchi nuovi e mi pare che allora bisogna e qui si salda con il suo sulla cultura civile cercare di arrivare a dei livelli di cooperazione di coprogettazione pubblico-privato
Che implica una nuova pubblica amministrazione non nuova ma comunque con qualche innovazione che implicano una classe di funzionari pubblici che abbiano
Più che la responsabilità che quindi si sbagliano pagano però se vanno avanti riesco a realizzare sono incentivati a farlo sono
Portati avanti sì per questo che sia rispondente nei confronti degli utenti che abbiano maggiori capacità manageriali di creare di progettare di flessibilizzare sopra una pubblica amministrazione che non può pensare di lavorare lo stesso modo dalla Piemonte alla Sicilia
Non è pensabile in Italia già non esiste neanche una stessa Italia non esisto neanche più le tre Italie di cui parlava Bagnasco gestione esiste anche il Mezzogiorno perché pare di Napoli
E parlare della Puglia non ha non ha proprio senso dire che esiste Mezzogiorno Napoli una cosa a Palermo un'altra ancora la Calabria un'altra cosa ancora l'Abruzzo la Puglia su un'altra cosa ancora quindi c'è bisogno di una grande flessibilità c'è bisogno di una grande capacità di adattarsi a realtà locali quindi per fare questo ci vogliono progetti idee
Rapporti di cooperazione tutti quanti impostati su nuove basi ora cittadinanza sociale eguaglianza di possibilità il nuovo rapporto pubblico Biassoni tre corni diciamo
Di un discorso lungimirante che la sinistra dovrebbe far proprio perché se la sinistra non lo fa proprio crea un vuoto iniziative su cui
Altre forze si inseriscono con altri contenuti
Con altre pressioni su una Turandot molte volte questi stessi concetti e creando di nuovo una senso di minorità di inferiorità della sinistra rispetto alle politiche sociali che quello che natanti fino adesso
Perché fino adesso le la sinistra ha sempre lasciato ad altri sostanzialmente classiste nelle politiche sociali ritenendoli di minor importanza e conta la politica economica allo Stato imprenditore
Basta dei titoli editoriale della della sinistra dieci anni fa lo stato sociale di Barcellona persona amica conoscevo e chiudo
Era lo Stato imprenditore non è lo Stato sociale come noto diciamo Gino anche nella l'evoluzione semantica
Della sinistra c'è un cambiamento allo Stato imprenditore alle le del patto del partecipazioni pubbliche non era lo stato sociale come traduzione di quel festeggia di Stato che fa le politiche sociali
Ora ora di uscire da questa da questo senso di minorità riferita grazie
Ringrazio il professor Ascoli per la sua amplissima relazione e do subito la parola professoressa Falbo
Io mi ero segnata molte cose se non fosse che ho chiesto la lavagna luminosa rinuncerei all'organizzazione intervento che avevo predisposto e forse poteva anche essere utile semplici mente semplicemente dibattere una serie di stimoli elementi tutti offerti però appunto per pigrizia per utilizzare questo strumento
Penso che farò come mi proponevo cioè vorrei illustrare semplicemente due granchio due ma che sintetizzano tutto una serie di ragionamenti
E di materiali su cui ho lavorato nelle settimane scorse e quindi mi sembrava che potesse essere interessante verificare se è questo il modo di comunicare serve
In realtà non ci siamo messi d'accordo prima amava mi sembra bene con l'impostazione che ha dato guasconi nel senso che interrogativo che io pongo è dove si colloca il dibattito italiano sulle politiche sociali in particolare il dibattito della sinistra italiana
In questa fase rispetto a fasi precedenti quindi c'è una di dimensione come dire di ricostruzione storica e rispetto al dibattito internazionale prevalentemente europeo e quindi c'è uno sforzo di come dire localizzazione nel dibattito internazionale
Se ci fossimo messi d'accordo davvero avrei dovuto fare prima io il discorso e poi lui a questo punto credo un po'all'indietro recuperare una serie di stimoli e vedere se però riusciamo a ragionare un po'lungo la stessa
Possibile sollevare da
Procediamo comunque avevamo nera dove consegnati a spostare
Allora richiamo
Abbiamo forse se si vede abbastanza o è piccolo
Va meglio voi ve lo leggo e solo per avere un po'sotto gli occhi ma non ebbe all'alba o
Va be'pressappoco adesso con la mano che ne parlo risulta più facile
Capire qui il il riferimento è a molto materiale che io richiamerò brevemente predisposti in questo modo c'è stata nell'ottantasette una conferenza a Varsavia dei ministeri della regione europea delle Nazioni Unite e quindi non è l'Europa in senso geografico stretto ma però sono ventun Paesi in questo caso
Dei ministri responsabili per le politiche sociali per esempio in Italia non abbiamo un ministro per le politiche sociali ci dal ministro del lavoro
è interessante il fatto che ci sono queste politiche ricorrenti molto spesso neppure noi lo sappiamo non sappiamo cosa vanno a dire i nostri ministri in questi casi io mi sono fatta mandare i rapporti e lavorando come dire di seconda mano perché ci sono questi rapporti nazionali e c'è una sintesi del materiale di questa Conferenza mi sembra che si possa adesso molto brevemente tratteggiare
Appunto una periodizzazione che ci aiuta a ragionare sul presente
Come secondo me spesso non si facciano il ripartiamo un po'quando ricostruiamo le teorie complessive dello stato sociale e politiche sociali ripartiamo dalla lunga vicenda una vicenda ormai di diversi decenni e invece questo
Io vorrei provarci cento un po'a ragionare sul presente e sul futuro
I riferimenti sono appunto il presente in utilizzando questo materiale che può detto il settantatré andando all'indietro e la fase della crisi petrolifera
E quindi un momento di inversione di tendenza su cui adesso mi soffermerò
La prima riga dice fino agli anni settanta un atteggiamento positivo vorrei spiegare un po'questo
Ho accennato che prima o forse no che prima di questa conferenza di passare dall'ottantasette la precedente era stata tenuta mi settantatré all'Aja e aveva le stesse caratteristiche quindi è possibile fare un po'un confronto tra due fonti tra loro analoghe non posso non voglio dire che queste fonti siano da prendere senza problemi e che ci dicano la realtà sulle politiche sociali però ci dicono come singoli paesi che mandano in questi casi si ma i loro ministri dei rapporti predisposti in genere dei ministeri
Descrivono verso l'esterno la loro politica sociale quindi sapendo come leggerlo ci sono dei filtri però abbiamo una rappresentazione interessante
E dunque è possibile in qualche modo ricostruire questo quadro e averlo per un'ampia gamma di Paesi vorrei sottolineare che spesso non lo si fa ma qua invece si faceva attenzione ai Paesi dell'Europa dell'Est all'Unione Sovietica quindi le politiche sociali estendendone
Il quadro molto al di là di quello che normalmente si faccia
Allora è veramente di grande interesse vedere come fino al settantatré possiamo dire perché questa conferenza dell'Aja era avvenuta l'anno prima
Andando a rileggere questi documenti c'era un atteggiamento straordinariamente positivo cioè si immaginava che sarebbe continuato lo sviluppo economico che aveva caratterizzato soprattutto il decennio Sessanta che con lo sviluppo economico quasi automaticamente ci sarebbe stata la soluzione dei problemi sociali cioè il crescente benessere e lo scomparire di alcuni dei problemi economici economico sociali tradizionali per esempio la disoccupazione avrebbero di per sé portato alla soluzione e quindi un atteggiamento in questo senso estremamente positivo ottimistico se volete anche poco problematico
Ed è abbastanza interessante andare a vedere sia le espressioni con cui appunto si configura un percorso successivo che non poteva che essere un percorso di progressiva
Realizzazione del benessere dell'UA dell'uguaglianza un altro indicatore interessante quali problemi venivano ancora considerati problemi sociali significativi erano pochissimi
Si riteneva che ci fosse ancora qualche residuale problema legato le migrazioni interni a livello europeo
E non si parlava di povertà non si parlava di questione femminile c'era cioè un'assoluta potremmo dire miopia rispetto a problemi che pochi anni dopo sarebbero stati al centro dell'attenzione
In modo anche estrema drammatico nessuna indicazione relativamente alla tossicodipendenza
Effettivamente un quadro appunto che ha le sue distorsioni non voglio dire di di prenderlo come
Un momento alto dell'elaborazione in questi Paesi sono rapporti che stiamo giudicare da come vengono fatti in Italia sono modesti fatti da un qualche funzionario
Ma bene o male
Io credo che anche da fonti diverse si possa condividere questo quadro che anch'io molto schematicamente propongo cioè una fase in cui non solo si era in molti Paesi europei consolidato di fatto lo stato sociale
A livello dei valori proposti
E del modello che si intendeva abbastanza consensualmente portare avanti si può dire che questo quadro sia vero
Allora molto sinteticamente e però credo anche qui lo si possa accettare in un momento nel tempo praticamente in pochi anni sì
Incrina questa tendenza e questo modo di porre le cose nel settantatré
Dare il riferimento alla crisi e prolifica alla crisi ho messo lì ma è la crisi petrolifera e poi da lì parte tutto una presa di coscienza di possibili difficoltà economiche in mano a mano la riflessione in particolare all'ora crisi tra virgolette ancora sullo Stato sociale come
Segnato e condannato sempre più a una crisi fiscale
Ad aspetti di crisi di gestione cioè non solo c'è un divario tra le entrate e le uscite che non permette di continuare a dare servizi e trasferimenti come prima si faceva crisi fiscale detto molto in fretta
Crisi gestionale si scopre che lo stato sociale funzionava male era burocratico era ingiusto era incapace di rispondere bisogni reali dei cittadini cose in buona parte vere si scoprono si analizzano sdrammatizza
Crisi occupazionale che comincia essendo il il nodo del pieno impiego forse il nodo fondante dell'invenzione dello stato sociale negli anni nei decenni precedenti anche qui noi vediamo improvvisamente come dire
Palesarsi invece degli elementi fortemente negativi che insieme riflettono e incrinano la fiducia precedente a me sembra un modo se volete un po'veloce ma interessante
Di collocarsi allora subito in questa fase attuale la fase attuale molto spesso noi ci ragioniamo ancora come se fosse la fase della crisi io credo di no e la fase delle risposte
Non so utilizzato bene delle risposte e delle modalità che nelle varie società nei vari Paesi sono attivate già in risposta alla crisi la crisi è già un fatto del passato tra l'altro evidente sul più di quindici anni
Ma soprattutto ci interessa molto ragionare allora su che cosa è successo dopo su quali sono le posizioni che si sono andate diversificando tra l'altro perché da fasi in cui l'omogeneizzato viene messa in evidenza passiamo a una fase in cui invece sono i diversi percorsi le diverse scelte che ci configurano un quadro complesso
Allora
Questo materiale ci indica due direzioni possibile una di forte continuità e una che assume invece che
Sia verificata con gli anni Settanta una svolta la posizione della continuità
Esemplificata e naturalmente le differenze sono notevoli da la Svezia e qualche altro Paese e i paesi dell'Europa dell'Est evidente che la situazione è molto
Questo non è assimilabile ma io semplicemente indico
In questo modo
Un pezzo di ragionamento comunque importante continuità cosa vuol dire vuol dire che in questi Paesi si ritiene che le scelte di fondo relativamente al modello di società e alle politiche sociali sono buoni
Che si vuole modificare innovare ma che non si vuole lasciar perdere l'impegno fondamentale Espresso negli anni precedenti
Ragioniamoci rapidamente per la Svezia esattamente questo l'impegno universalistico di realizzazione di un sistema prevalentemente pubblico di politiche sociali viene mantenuto come il carattere fondante della società
Si riconoscono una serie di elementi negativi problematici di critica ma si interviene per migliorare quella formula e non si rinuncia nella sostanza
A ritenere che quella formula fosse di grande valore e di e anche capaci di attirare notevole consenso non posso naturalmente soffermarmi sui dettagli ma in qualche modo forzando un po'questo è un esempio non ce ne sono molti in Europa
Nell'Europa dell'Est si configura in modo diverso e si e io porto questo esempio su cui conosciamo in genere molto meno solo perché ritengo che al presente ci interessa moltissimo a noi che ci occupiamo di politiche sociali ragionare anche sul percorso dei paesi dell'Est
La posizione qui la potremmo chiamare è un po'di facciata Paesi che dicono noi abbiamo fatto una scelta giusta abbiamo fatto dice abbiamo avuto difficoltà di realizzazioni ma quello è un cammino che va come dire completato il cammino e la scelte la direzione sono però non da mettere in discussione in questo senso quindi continuità io credo che al presente potremmo essere più sofisticati dovremmo cominciare a ragionare in termini più sofisticati distinguendo anche molto tra l'uno e l'altro dei paesi dell'Europa comunque è un'indicazione
I paesi che fanno una Scelta di radicale inversione di tendenza sono esemplificati anch'essi da due cari tra loro molto differenti
Quello che conosciamo di più l'anche richiamato prima facie ora Ascoli e l'Inghilterra
Il tema è un caso incredibile io credo che nessuno di quelli che di queste cose in qualche modo si occupavano quindici anni fa avrebbe immaginato un'inversione di perché un'inversione di tendenza di questa radicalità fosse possibile
Io proprio riconosco comunque ammissivo Errore di valutazione politica e culturale si credeva cioè che lo stato sociale inglesi fosse così radicato fosse così parte
Della cultura e della società che nulla di quello che poi di fatto è avvenuto avrebbe avrebbe potuto succedere anche qui potremmo essere più sofisticati nell'analisi forse la storia non è ancora del tutto finita però accerto è evidente non sto a richiamarla che c'è una svolta la svolta sta proprio in quei passaggi ritenere che lo Stato lo stato sociale non sono la risposta ai bisogni dei cittadini la risposta è il mercato esplicitamente bisogna quindi ridurre tutti i vincoli a un'azione di mercato il più possibile agile addirittura non si pone come campo specifico quelle delle politiche sociali perché la risposta deve venire attraverso il mercato adesso no sto forzando un po'ma sostanzialmente un ritorno a un'ideologia di mercato pura
Pochissima specifica attenzione dell'ideologia thatcheriana o quasi nulla a parole addirittura negato un ruolo autonomo delle politiche sociali come correttivo
Non posso parlare molto della Finlandia che invece lo straordinario e unico caso impositivo di inversione di tendenza
In che senso
Anche in Finlandia questa tra gli stati sociali gli stati di forte e consapevole politica sociale nordici è uno dei Paesi nordici rientra in questo mondo che in genere siamo abituati ad accomunare i Norvegia Svezia
Danimarca Finlandia con differenze
In che senso è una svolta ed è quindi molto diverso dalla Svezia
La Finlandia
Io esagero sempre un po'quando ne parlo perché lo ritengo di nuovo come
Tipo ideale più che proprio nella realtà storica ma di straordinario interesse per noi è un paese piccolo è un paese che è stato a lungo povero adesso le condizioni sono in parte modificate ma quindi un Paese di una storia lunga di povertà e queste cose contano
è un Paese che alla fine della guerra dovuto per molti anni pagare pesanti risarcimenti danni di guerra Unione Sovietica e quindi solo da poco tempo si è liberato anche da questo grandissimo peso finanziario
Ha raggiunto un livello di benessere che a noi sembra anche straordinari ma pur sempre in un Paese estremamente vasto con grandissime difficoltà molto isolato
E però in questi anni sta facendo una scelta di inversione di tendenza basata anche qui semplifica un po'essenzialmente sul fatto che i cittadini vogliono una hanno espresso una scelta come dire fortemente ambientalistica
Tale che il Governo per essere coerente per rispondere a queste specie la rivolta popolare deve modificare la struttura produttiva in modo radicale in Finlandia l'economia si basava prevalentemente sull'industria della carta del legno
Come sappiamo c'hanno tante foreste questa un'industria fortemente inquinante
Si è deciso di modificare completamente la struttura produttiva del Paese evidentemente con una scelta forte rischio pensato per un attimo in Italia una scelta che vuol dire inventare in un tempo che si sono dati ad un piano quinquennale che rispettano abbastanza bene
A parità di livello di benessere però una struttura produttiva che sia accettabile
Non posso fare i passaggi mi sembra un grosso caso di inversione
Della politica economica a cui si accompagna l'inversione della politica sociale
Nel senso che loro fanno una forte autocritica al loro stato sociale considerandolo poco sensibile alla dimensione come dire personalizzata dei bisogni una struttura centralizzata ed efficiente ma come ormai in moltissimi casi si riconosce anche in altri paesi scandinavi
Una struttura appunto forse troppo centralizzata
Poco vicina ai bisogni individuali e quindi qui la scelta è di realizzare uno stato sociale capace di essere e non a parole con una sofisticata interessantissima mode modellistica
Di politiche sociali che adesso non posso
Analizzare ma ci dà appunto un esempio va be sarò molto breve sul terzo tipo terzo tipo comprende quasi tutti i Paesi è riassunto con questo termine a concezioni miste
Che è diverso dal dire il mix pubblico-privato però appunto concezioni Chieri ritmico fa delle politiche sociali e della direzione complessiva che si può seguire sono imprecise fondamentalmente un po'difensive del passato un po'di modificazione
Un po'di difesa del pubblico ma tanta tolleranza nei confronti del privato
Un po'di attenzione al consenso e un po'di attenzione alla razionalizzazione e molto interessante andare a vedere le parole con cui la maggior parte dei Paesi rivestono così quella che forse si potrà chiamare una mancanza di disegno per il futuro
E che però certamente ci dà da pensare perché appunto riguarda la gran parte dei paesi e indovini a un po'dove si colloca l'Italia siamo mi sembra lì e sarebbe interessante poi vedere
A seconda delle appunto forze politiche o delle posizioni culturali elaborate
Se uno schema di questo genere ci aiuta a ragionare anche meglio sul caso italiano secondo me a partire da uno quattro così forse un po'lontano dal nostro interesse più immediato però forse possiamo anche capire meglio i percorsi limiti delle nostre posizioni trovare magari anche un minimo di Energia
Per proporci
Risposte più innovative di quelle effettivamente un po'
Approssimative ha fatto parte che appunto anche in una valutazione come queste vengono fuori per la nostra formulazione attuale in tema di politiche sociali
Ecco l'altra l'altro schema che ogni abbastanza denso quindi mi farò primo impeto Bonato Snami sarebbe difficile poter proseguire
Questo è una mappa
Dei riferimenti concettuali e politici che possiamo in qualche modo ricostruire
Vi dirò molto rapidamente e quali sono le fonti anche qui sono fonti di carattere internazionale
In parte
Soprattutto usato questi sul riferimento dico viene assente perché il centro che hai lavorato
Che ha preparato predisposto i documenti di base per questa conferenza di Versailles e al elaborato molto di questo materiale alcune altre fonti riutilizzano soprattutto per la seconda parte del grande allora
Semitappa faticosa leggere questa casa che risulta no sfuocata
Io credo che dobbiamo disaggregare molto le nostre analisi in questo campo molto spesso come dire lì appiattiamo e parliamo per esempio un po'allo stesso livello sempre distinguere i livelli di vari aspetti delle politiche sociali che il quelli che qui io rispondo con il termine valori poi strutture modalità o strategie operative
Ho poi obiettivi che sono cose in parte simili o avvicinabili in parte
Soprattutto a me interessava di nuovo qui contrapporre quello che chiamo genericamente il passato ma ormai sapete un po'che cosa mi riferisco e il presente
E per il presente io semplificando molto e farò questa contrapposizione passato presente così viene veloce
Prendo qui in questa prima colonna quelli che chiamo appunto i riferimenti più visibili o vincenti
Allora c'è una lettura una chiave di dibattito
Che contrappone a quelli che erano propri capisaldi punti fermi
Delle politiche sociali nel passato quasi
Quello che specularmente vi si compra allora impastato sicuramente i valori cardine erano l'uguaglianza
E la solidarietà
Oggi sentiamo molto dire che invece i valori
Su cui funziona la società e che vengono anche molto propaga andati per esempio dei media ma certo anche da molte forze politiche in Italia sono ben altri imprevedibilità
Autopromozione efficienza per esempio nella gestione dei servizi capacità dei singoli di appunto farsi auto promotori auto imprenditori
Lo stesso molto rapidamente se in passato forse i due punti che sintetizzano quello che voleva essere la modalità di realizzazione di questi obiettivi erano lo sviluppo economico da un lato quindi un'economia in sviluppo
E però fondamentalmente le istituzioni del welfare pubblico
Oggi invece mercato più mercato comunque flessibilizzazione privatizzazione cioè modalità e strategie
Sia nel settore pubblico sia nella gestione nel nella
Normativa che riguarda
L'impresa del settore privato
Che si configurano adesso io non ho tempo di soffermarmi ci molto di più intorno a parole come
Rispetto agli obiettivi che ho sintetizzato dicendo piena occupazione
Il welfare universalistico queste cose le dico in fretta perché sono stati già definite richiamate quindi un diritto per tutti di accesso all'ASS alla cittadinanza a prescindere appunto dalla propria collocazione nel mondo del lavoro in quanto cittadino
Vedete che i termini ricorrono abbastanza qui vorrei solo sottolineare che nella fase che chiamo del presente mi sembra che si esprima soltanto in negativo
A questo livello
L'obiettivo l'obiettivo è che non si condivida no non si toglie che non si rovesci no le implicazioni che ha avuto formula precedente che vie viene letta in termini di crisi fiscale
Ciò è eccessiva spesa pubblica incapacità dello Stato di reggere questo peso
Crisi di gestione strutture pubbliche che per loro natura non consente una gestione efficiente
E crisi di valori perché anche qui c'è tutta un'analisi in particolare se pensiamo al saggio arrivismo e Paganini smog a tante posizioni anche nel nostro dibattito italiano
Contrastano i valori stessi
Come o accettabili disse o per lo meno realizzabili allora taluni dicono addirittura che
Che non su valori di uguaglianza e solidarietà si fa funzionare una società altri dicono sarebbero anche valori importanti ma comunque non funziona
Potremmo essere più sofisticati anche su questo
In qualche modo a me sembra che questo passaggio tra la prima la seconda colonna
Esagera un po'ma ci fa vedere il grande salto appunto se pensate a me lo schema precedente del dopo settantatré e in quindici anni davvero abbiamo avuto una grossa contrapposizione
E una prima cosa che io credo si possa osservare è che a fianco di questi a cavallo come dire tra queste due colonne si potrebbe porre io non l'ho messa quella che è la posizione della sinistra più rigida io credo che una
Lì posizioni che sostanzialmente hanno detto
Manteniamo l'uguaglianza e la solidarietà commissari valori fondamentali manteniamo questi come gli obiettivi la piena occupazione l'universalismo comunque
Manteniamo anche come strumenti quelli quante volte sentiamo ancora dire prima di tutto dobbiamo garantire un tasso di sviluppo dell'economia che permetta poi di realizzare al
La centralità del sistema pubblico che anch'io condivido
è un elemento caratterizzante della posizione del partito comunista e di gran parte del sindacato a volte portata però anche all'estremo comunque nove cediamo
Sulla sulla centralità del pubblico più che all'estremo io direi che e presentate in termini retorici demagogici io qui adesso non ho il tempo di sviluppare ma secondo me la regola per ripensarci bene a quella parte delle posizioni della sinistra che è semplicemente una riproposizione della prima colonna
In termini appunto io direi retorico demagogici ancora gli stessi obiettivi un'incapacità di ragionare sulle trasformazioni delle condizioni oggettive
Che che invece da un lato ci inducono a modificare alcune delle posizioni o che comunque hanno assistito al rovesciamento che la colonna seconda porta sul piano dei valori sul piano delle varie ecco quello che presto di questo schemino porta
E io poi con questo anche si prenda un po'più di tempo per illustrare poi con questo concludo è un'altra serie di posizioni che io credo cui esistono a quelle molto più visibili sono messe nella colonna seconda molto più visibili perché gli studiosi politici mass media secondo me ce li ripetono con molta forza mentre danno pochissima attenzione tutti gli elementi posti invece qui
E che però la cosa interessante secondo me questa coesistono cioè noi dobbiamo abituarci a ragionare su sulla compresenza di questi due queste due chiavi di interpretazione o elaborazioni presenti in vario modo qui si potrebbe aprire un approfondimento una discussione io mi limito appunto a proporvi questa mappa
Io sono sicura che ci ritroviamo per alcuni aspetti naturalmente anche qui lo scopo di capire nel dibattito italiano dove siamo io qui ho fatto riferimento di più
A dei documenti che ritengo di notevole interesse che credo entreranno presto nel dibattito italiano dell'organo dell'ufficio europeo dell'organizzazione mondiale della sanità
Che fa delle proposte in termini di promozione della salute ma intorno a questo termine a una notevole elaborazione teorica
Un riferimento a un documento del Quebec questo è una cosa che forse ci sembra anomala ma uno stato in Canada
Chi ha
Per certi aspetti non ovviamente parte dell'elaborazione europea mi è sembrato un riscontro significativo ad alcune delle idee che invece prevalentemente le altre sono state elaborate in Europa
E poi a quello che il Pd chi vuol dire il Progetto Time to che perché è un elemento molto interessante dell'elaborazione che attualmente in Svezia
Si sta proponendo su una serie di temi ho scelto questi perché li conosco abbastanza bene
Sono certa che ce ne sono anche altri studio scelti perché circola bastante circolerà questo materiale in Italia son state tradotte alcune cose le conosceremo sempre di più a me fa piacere che entrino nel dibattito italiano mi sembra che ci arricchiscono molto
E anche qui a titolo più d'esempio che d'altro ho cercato di prendere
Alcuni elementi per vedere come ci ragioniamo su allora
Una cosa interessante mi sembra un'osservazione fatta in uno dei documenti appunto del centro di Vienna che dice
Sì utilizzava anche quel materiale che diceva guardando i testi di questi ventun Paesi che hanno mandato la loro relazione alla conferenza di Varsavia nell'ottantasette non si trova quasi mai la parola uguaglianza
Che invece in passato era evidentemente fondamentale si trovano molto le altre trenta annichilita efficienze gestione quindi se uno si firma questa lettura in un certo senso
Tornano i conti e quello che spesso diciamo nelle nostre società sono gli altri i valori di riferimento invece andare a guardar meglio si individua che si usano parole come parità pari opportunità attenzione gli squilibri per esempio territoriali
Quindi forse un altro modo di ragionare sulle disuguaglianze queste cose le dico appena vanno approfondite però a me sembra importante appunto anche che impariamo
Ah non fermarci alla prima lettura le cose che certamente sono più visibili e come dire anche in modo manipolatori o molto più presenti alla nostra attenzione andare a leggere anche oltre
La serie degli altri valori termine ambiguo e raccolti lì sotto
La Elan qua pena ma ci dice cose che sicuramente sono anche presenti in molte occasioni nel nostro dibattito l'idea che e valori che prima non c'erano proprio non se n'era consapevoli oggi diventano importanti rispetto delle differenze individuali
Offrire una pluralità di scelte nella risposta ai propri bisogni
Personalizzazione dei siti servizi se vogliamo pluralità azione dei bisogni
Poi con molta attenzione nella risposta agli aspetti di coercizione che sono possibili nella risposta del welfare sappiamo che un servizio efficiente però può essere anche un pericoloso strumento di controllo sociale
E viceversa che un un sistema e anche di un sistema di welfare può non rispettare la riservatezza la privacy degli utenti
In positivo attenzione ai diritti degli utenti diritto all'informazione e diritto appunto a tutelare la propria privacy la propria sfera privata qui c'è tutto una elaborazione
Di cui siamo consapevoli che anche nel dibattito Aliano circola ma spesso in qualche modo ignorati
E quello del riconoscimento la personalizzazione dei bisogni l'ho detto prima
Ci si potrebbe come dire soffermare di più io credo che sia molto importante sia appunto il confronto con la seconda colonna sia con la prima questi sono valori che non erano emersi che nelle condizioni degli anni sessanta primi anni settanta
Sono rimasti nell'ombra e quindi molto positivo a me sembra che le nostre società siano in grado oggi di esprimere
Non solo questi valori ma anche valori come dire che molti noi condividono che ritengono cruciali e che hanno adesso ha avuto la possibilità di emettere
Nell'intestazione omesso diffusi con un punto di domanda perché è probabile che siano appunto diffusi
In qualche modo sotterraneamente diffusi non ancora emersi ma molto presenti a livello anche della consapevolezze appunto delle elaborazioni dei valori individuali di piccoli gruppi molto poco
Istituzionalizzati ma viceversa di Furio nella società
Ci sono anche formule appunto a livello della seconda
Striscia
Che corrisponde alle strategie operative alle modalità di gestione anche su questo si ragiona molto più fatti riferimenti documenti di Vienna il documento svedese età in tutte le armi molto
Improntati su modalità di decentramento e di deistituzionalizzazione
Questo documento benché Becker ragiona in termini di filiere dei servizi
E di modalità che aumenti no quanto più possibile l'interfaccia tra i servizi pubblici servizi di comunità queste cose ci torno non ci abbia ragionato anche noi magari con parole diverse questo de a crescere interfaccia crescere il momento in cui questi
Servizi di settori diversi come dire
Provano anche altra a incontrarsi a sfiorarsi e sopra
Oppure modalità ancora più
Innovative
E qui faccio molto velocemente riferimento a ipotesi contenuti questo progetto del governo svedese relative in particolare
Al signor a salari cittadinanza un'ipotesi molto in avanti che dice
Che dice però qualcosa che in questo caso si la vecchia ipotesi della cittadinanza aveva già detto
Diamo un salario mezzi di sopravvivenza risposta ai bisogni e tutti i cittadini indipendentemente dalla loro collocazione di lavoro salario di cittadinanza vorrebbe dire diamo a tutti i cittadini in quanto tali dei mezzi di sopravvivenza
In queste ipotesi molto lavorato molto interessante del governo svedese si dice anche noi gli diamo un sussidio Jannacci una società strutturate in modo che un cittadino possa avendo lo stesso reddito a vere
Volta a volta nella sua vita le attività tutte ugualmente importanti
Di lavoro professionale di lavoro di cura e quindi questo tocca grandissimo problema della
Disuguaglianza uomini donne il lavoro di cura di servizio le persone riconosciuto come un lavoro retribuito da distribuire tra uomini e donne e riconosciuto come lavoro
O in altri termini e insieme a questa proposta che gestisce le risorse e denaro salario di cittadinanza un'ipotesi che gestisce la risorsa tempo e addirittura appunto suggerire che si possa porre
Lo stato possa imporre una imposta che chiede tempo a tutti i cittadini
Perché questa naturalmente per noi è la cosa più innovative che molto scandalizza perché andiamo verso una società sì come diceva Ascoli vuol misurare il fabbisogno e si accordò per esempio di non avere sufficienti risorse monetarie per dare servizi adeguati agli anziani ai figli degli immigrati per esempio e ai a a coloro ancora più in là insomma gli immigrati di oggi
E sono i giovani significherà hanno però aspetta come tutte le società europee come la società italiane bambini con bisogni di inserimento di parte di esperienze di di integrazione particolarissima e via e via e via
Quello di cui si ha bisogno in una politica dei servizi è tempo tempo qualificato tempo che costa che crea problemi appunto di crisi fiscale di deficit pubblico una possibile risposta e tutta un'invenzione centrata su nuove politiche del tempo
Tocco appena questo concetto di promozione della salute che secondo me molto importante anche questo molto innovativo come dire che va ben al di là di un valore o di un obiettivo questi sono già formulati come quelli precedenti di cui ho parlato
A livello di organismi uno internazionale uno nazionale con una ottica di politiche da implementare non domani non dopodomani ma in questa prospettiva promozione della salute un concetto che in qualche modo vuole collocarsi prima del concetto di prevenzione l'organizzazione mondiale della sanità si occupa soprattutto di salute e malattia in senso molto ampio
Se una scoperta come dire nella cultura del dibattito è stata a un certo punto di dire beh
Invece di o insieme a il curare le malattie dovremmo cercare di prevenirle questo è un passo che dice invece Dio prima ancora di prevenirle dovremmo creare condizioni per la salute per tutti per condizioni migliori salute quindi ambientali
E provate a immaginare tutte le cose che non sappiamo essere negative nella nostra qualità della vita i termini poi sono questi
In qualche modo si può immaginare io credo sia un filone molto interessante di promuovere condizioni che facilitino la salute e il benessere integrazione nell'ambiente naturalmente variano da situazione a situazione
In questi termini allora ci sono degli obiettivi impositiva degli obiettivi molto forti non meno forti dei grandi obiettivi del primo welfare State naturalmente che vanno combinati che vanno ridefiniti che però segna nome sembra la società di oggi la società del futuro in questo io credo che sia molto più importante soffermarci qui che su una difesa un po'acritica e un po'statica degli obiettivi di prima la piena occupazione oggi cosa vuol dire oggi la piena occupazione
E invece
Le varie ipotesi appunto della
Delle politiche del tempo e vicina che mettano le ho ancora viste dello del politiche del tempo come politiche di un'occupazione e di un lavoro diversificato per tutti per il Progetto svedese
Ma le altre cose sono
E di nuovo sono simile nel Progetto svedese si dice
Sa o
Più vicino ai bisogni e un modo di risolvere i problemi non dall'alto e dal centro
Ma collocandosi vicino ai bisogni si dice questo termine la Svezia con cura io l'ho tradotto la Società con cura o un gioco di canapa Rao ma immaginare un artista del futuro
Ecco in cui il problema della cura dei servizi alle persone rimane fondante non ci si rinuncia perché si hanno pochi soldi si gioca con le risorse intorno all'obiettivo che è fondamentale il termine con cura mi sembra anche l'epoca
Il termine della utenza magari se da sanità e salute per tutti nell'anno due mila non succederanno sappiamo c'è qualcosa di utopico ma va bene Enzo
E il documento del que BEC c'è un termine che mi sembra utile perché ci richiama livello istituzionale
E però in modo sintetico si dice un sistema pubblico che sia però democratizzare top
De monopolizzato cioè il monopolio dei servizi non più al pubblico
Pluralismo dato e questo viene vicino a tante cose che anche noi spesso dice a Mussi speri mi sa il volontariato il terzo settore però un sistema pubblico e un disegno per questo sistema che è responsabilità istituzionali
Ecco di nuovo dove sta dove si colloca il dibattito italiano il dibattito della sinistra
Qui comincerebbe tutto un'analisi da fare io non l'ho fatta però mi sembra appunto che potremmo incrociare alcune per indicazioni Capri Mascolo pensarci per conto nostro ma mi sembra che in questo modo
Abbiamo alcune acquisizioni in più uno che siamo in una fase
In cui c'è intorno a questo dibattito molta ricchezza non è vero che siamo solo sulla difensiva che si è impoverito
C'è molta ricchezza e ci sono dei meccanismi che non ne fanno percepire la ricchezza qui sono molto d'accordo forse la sinistra forse le donne in alcune loro forme organizzate dovrebbero essere soggetti capaci di mettere molto più al centro del dibattito dell'agenda politica questioni come questi
è estremamente difficile io su questo non posso andare molto più lungo l'impressione che il nostro sistema politico
Non permette non permetterà ancora lungo questa modificazione nelle priorità e questa diversa organizzazione dell'agenda POR
Ecco però anche non cadiamo nella trappola in cui cade secondo me molta parte della sinistra che invece
Ormai tutti suono o appunto opportunisti legati a valori individualisti cd incapaci di elaborare obiettivi
E in modalità anche di diversi passaggi quasi tecnici che in qualche modo li ho sintetizzato
Abbiamo un quadro insomma internazionale e particolarmente europeo ricco la dimensione europea è molto importante perché siamo nell'unica parte del mondo ognuna delle parti del mondo
Privilegiato e da questo punto di vista certamente noi gli Stati Uniti e non il Giappone Paesi con cui troppo spesso taluni amano confrontarsi hanno niente da dirci rispetto a questi temi mentre
L'insieme dei Paesi europei con grandi differenze comunque corso ricco e diversificato è un area di riflessione molto importante
E quindi in qualche modo questo era quello che volevo proporre la vostra attenzione come
Base per riflessione ulteriore come aiuto per rispondere a questa domanda dove si colloca il dibattito dagli scritti della sinistra italiana sulle politiche sociali
Ringrazio alla professoressa pal potrebbe sua relazione e adesso apriamo la discussione chi volesse intervenire
Prendere la parola o anche soltanto rivolgere Topa ampere interrogative pure questioni libero di farlo
Io Burning fra un quarto d'ora frammenti dei Quaderni e quindi mi scuso di adesso ma potrebbe quindi abbiamo UPT perché ha
Beh non c'è molto ghiaccio per un pelo non siamo in molti quindi vuole intervenire liberamente senza problemi prego sui
Sì
Sì
E posso provare sintetizzarlo così mentre anche da noi succede ormai che rispetto a un certo a una certa categoria di persone che hanno bisogni particolari non si pensa più quella risposta e di fatto la risposta non è quasi mai solo quella degli Enti pubblici
Anche nel migliore dei casi abbiamo intanto scoperta da molto tempo
Che c'è sempre questo grossissimo riserva del lavoro familiare che nella famiglia moltissimi bisogni vengono comunque incontrati
E
Sappiamo che anche qui con diversificazione tutto questi servizi
Il volontariato di comunità o disse il feltro io metterei una gamma diversificata sono però presenti il vero problema è che non abbiamo in coordinamento
Come tra gli uni e gli altri è che spesso sono casuali che addirittura a volte sono in contrasto
E quindi è come dire una dimensione organizzativa io credo a quel terzo livello sotto come inventare con le risorse che abbiamo e spesso sono più di quel che sempre in una regione come queste risorse e come se ce ne sono
Dove siamo poco la dimensione organizzativa cioè come le facciamo combinare le risorse con i bisogni soprattutto se le risorse sono di diversi tipi eretti da logiche diverse le logiche di un ospedale
Sono quelle che sono
Le logiche di un servizio come di comunità vogliono essere molto diverso le logiche del supporto familiare sono ancora diverse ecco qual è il punto di raccordo e questo mi sembra un problema da pur nella sua difficoltà e davvero difficile i fautori propositori gli analisti del volontariato secondo me per esempio molto spesso sottovalutano proprio questo aspetto qui va bene che ci sia anche lavoro volontario organizzazioni di volontariato ma il problema dell'interfaccia e del tutto aperti lo quindi è e più una cosa da studiare oppure loro in qualche misura se la sono studiata ma un una spiata di volontariato molto diversa dalla nostra quindi credo che andrebbe forse inserirmi perché è una situazione interessantissimo perché
è uno dei pochi paesi in cui si è verificato a un certo punto negli anni settanta una nazionalizzazione dei servizi volontari
Cioè che Becker nello schema di riferimento che fa cambiare perché nel suo libro sui sulle sulle agenzie di volo di servizio volontario nell'ambito dei portatori di handicap se è una capretta uno dei cinque casi sullo schema
Diciamo internazionali in cui a un certo momento lo Stato perché becca fatto proprie tutte ha assorbito tutte le organizzazioni di volontari che si erano create per assistere gli handicappati riconoscendo un vuoto
Iniziativa pubblica e ha fatto proprie dei metodi che le metodologie e e le organizzazioni quindi ha inglobato ha nazionalizzato il volontariato interessantissimo
Con risultati molto interessanti che poi lo vediamo proprio in questo fatto che continuano a lavorare continua a parlare di interfaccia fra pubblico e privato continua a porsi limiti cioè evidentemente si tratta di un paese piccolo promette molto omogeneo sul piano culturale
è anche ricco se vogliamo che riesce a elaborare no riesce a Buora una linea di politica sociale molto divertente perché mentre Chiara segmenta Betania esitante si parlava di crisi ora le risposte erano o scarichiamo su volontariato privatizziamo oppure come gli svedesi che ricevono dobbiamo rafforzare lo Stato coronerà arrivati a queste lavorazioni tanto che
Invece il canadese del Quebec ricevono no su questi temi su questi argomenti su questi problemi noi siamo stati carenti sono organizzate sono organizzate queste associazioni fatto di poi
Volontariato intrecciato anche con la pluralità etnica e religiosa per cui sono le organizzazioni ebraiche quelle cristiane protestanti le hanno inglobate entro stato per rispondere bisogni cioè mostrando quindi una dinamica non è una una ricetta da consigliere nessuno non è neanche una ricetta è un'esperienza no quindi loro continua andare avanti con questo discorso di rapporto dinamico e flessibile e innovativo tra intervento pubblico e risposte diciamo nella società
Veniamo così una cosa non può fare testo per l'Italia trenta divertente
A ragionare esattamente
Donovan
Cioè tu
Non c'è dubbio
Prego
La
No
Marina
Che
E
Sì
No
Nel
Pubblico
Ma
Morto
NATO ma
è
Ora
Mentre il
Va va
Bene che
E
Ma
Però
Velocemente pubblico
Ma
La
Va
Un
Un
Ma non
è
Di andare
Oltre
E
Viene
Va
Come
A
Il
Il il
Nel
Datagli dalla dal pedone vado via e così io volevo no Santa di però appunto non potrei che di una cosa molto pessimistica sul primo dei problemi secondo ma mi sembra davvero un problema grosso mi spero che ci penserete Suma ma lo si l'ho capito benissimo che vagamente euro ed è un problema
Io non lo so ecco come si faccia perché in realtà qualcosa è successo anni fa temi come questi facevano parte da Tito politico
Tra gli amministratori di sinistra e nei partiti avevano cittadinanza adesso il proprio molto meno vero e e io potrei dire che quello che ho fatto in questi anni sono solo di rompermi la testa e capire come mai non me ne importa niente a nessuno dei problemi e dei processi della società che grosso modo è così
Nel senso che credo nella sinistra più che nella democrazia cristiana dove invece le cose che riguardano la società sono da una parte del partito rilevante anche livelli alti insomma percepite a sinistra c'è un economicismo tradizionale questo lo possiamo capire
C'è una incredibile strana subalternità la cultura cattolica come se fosse l'unica davvero legittimata a occuparsi di famiglia di apporto di bambini di vecchi di per sempre c'è stata lungo una delle gare
Culturale ed etica molto forte come se sul piano dell'etica i laici non avessero valori e obiettivi
E questa c'è ancora questa mi preoccupa moltissimo nella gestione De Mita perché ne vedremo di tutti coloro che mi perché mi sembra fuori fortissima non lavorato moltissimo nell'anno di Goria quando lui apriva in quel modo
Quanto prima su cui parla appunto delle cose che ci riguardano e aveva un modello relativamente a distribuzione del risorse poi in parte già in alcune sue uscite e agevolando moltissimo alcuni notevoli personaggi Maria eletta Martini nel volontariato la Rosa Jervolino in una serie di cose
Le iniziative legislative abbastanza avanti di nuovo sul volontariato sulle cooperative di solidarietà sociale un dibattito che si preannuncia che sarà di nuovo fatte significativo sul piano ideologico sull'apporto che loro hanno voluto venisse in Aula mentre era in Commissione son tutti i temi su cui sono molto pronti e hanno molte cose da dire e a lui arriviamo a questi appuntamenti di nuovo mi sembra sulla difensiva molto timidi molto spaventata
Ecco queste cose riflettono quello che dicevi tu che non c'è elaborazione secondo me neanche nelle sedi intellettuali e altri se si parla di stato sociale si parla nella dimensione più economico
Gestionale istituzionale
Non c'è
A poca centralità anche di parte degli intellettuali su queste cose
E è sparito il terreno che era costituito dagli Enti locali di sinistra è sparito adesso in alcune situazioni abbiamo un ritorno di alcune amministrazioni di sinistra bisogna capire se riusciamo a far coincidere questa occasione con una nuova stagione
Di impegno concreto e di riflessione su questi temi a me sembra questa come dire l'ultima occasione
Perché se no ci occuperemo di riforme istituzionali da qui a chissà quando e l'unico tema legittimo per noi saranno le riforme istituzionali e io questo non sento moltissimo e chi vorrà parlare
I bambini o gli anziani per dirlo nel modo più riduttivo o di queste cose per dirlo nel modo migliore
Non troverà spazio in nessun posto questo io vedo l'anno prossimo un anno in cui rischiamo davvero su questi temi una sconfitta pesante pesante di disattenzione
E chi appunto in capacità di risposta a un attacco politico usiamo questo termine che sarà molto forte secondo me da parte della democrazia cristiana
Ricompattata quindi io non appunto non poteva finire che così non poteva Campania ad Avellino io i mi avvio per una per prossime settimane di dolore spero che non sarà così scusate se ne ha una specie di grazie
Scusa importanza
Allora
Dunque per rispondere non esporsi per continuare il dialogo sull'altra cosa che tu dicevi
Cioè sul rapporto fra diciamo diritti del cittadino come individuo no e tipo di convivenza delle quali inserito se possiamo anche e che ha scelto insomma certamente e io credo che qui bisogna fare uno sforzo per innanzitutto per legittimare tutti i tipi di convivenza che una società che mi che cosa da poco perché ancora oggi la nostra legislazione e nelle nelle politiche sociali realtà cioè la famiglia con la elle maiuscola e poi c'è una nebulosa formata di antichi di connivenza che non ha la stessa legittimità culturale quindi la prima battaglia da fare sarebbe appunto
Come diceva Laura a viso aperto senza problemi di subalternità cominciare a dire che tanto le famiglie sono tante i tipi di commessa sono tanti
E che anche se la famiglia come modello non non è in crisi sono convinto di questo perché anche in America dove hanno la più alta percentuale di divorzi
Hanno anche se noi guardiamo la curva dei Pirri matrimoni come richiamo a loro segue esattamente la curva dei divorzi cioè si sposa si sposa due volti sposa tre volte come in Italia
Succederà come in America reciterà anche da noi e come non c'è più lo stesso lavoro ma si trovano due tre quattro tipi di lavoro nell'arco di una vita lavorativa così uno si farà uno due tre quattro famiglie diverse
Ma sempre la stessa tipologia quindi questo io ha cominciato ad alzarsi anche a pensare
A una politica sociale che affronta diversi tipi di connivenze e diversa sopra e di raffronto soprattutto individui che forma tanti tipi di famiglie nell'arco di una vita che è un'ottica completamente
Diversa da questa queste primo punto
E non è ripeto un punto da poco
Ecco la seconda questione e di come e garantire contemporaneamente diritti all'individuo e però diciamo così calando nei diversi contesti facciamo un esempio da un paese lontano nostrani e no
Nostrani o parla sono andati in ospedale pensavo d'arrivare in un paese anche fosse abbastanza arretrato sul piano delle politiche sociali perché l'immagine che veniva fuori dalle statistiche dei numeri eccetera tra quello di un Paese che in cui la spesa sociale era ridotta in cui cosa si scopre in quel Paese si scopre che per esempio un ragazzino di sedici anni
Quando arriva al sedicesimo anno di età e abbandonò la scuola
Dopo sei mesi che abbandonato la scuola ha diritto ad un'indennità di disoccupazione
Che la stessa a prescindere dalla famiglia in cui inserito cioè tutti i cittadini australiani
Che hanno almeno sedici anni e che lasciano la scuola non importa in quale famiglia sono inseriti non importa il reddito della famiglia non importa se una famiglia di ricchi e di poveri hanno tutti diritto automaticamente appena vadano a scuola ad essere trattati come individui in cerca di lavoro
No uno potrebbe dire ma facile farlo però strali è un Paese nel quale finalmente allestita per sempre data la piena occupazione
Anzi
Un Paese nel quale ha avuto sempre importare forza lavoro dall'esterno perché non riuscivano a far fronte con i cittadini australiani di lingua inglese di razza bianca a quella che era il mercato del lavoro certamente però non c'è dubbio che questa è un tipo di politica ha fatto un esempio così a caso
Che in cui c'è l'individuo il quale ha diritto in quanto tale ad una prestazione ad un servizio da parte dello Stato
Dopodiché naturalmente questo servizio si cala in una famiglia piuttosto che in un'altra ala conseguenze diverse asseconda diciamo così della classe sociale della città del tipo di convivenza ora l'idea che io sto inseguendo qual è
Ed è un'idea che nata fra l'altro quando siccome intanto i risultati della dei primi risultati la commissione Gorrieri sulla povertà no qual è il discorso e che molte volte la famiglia è un luogo di grande disponibilità di servizi ma anche di grande liberalità no
Cioè molte volte nella famiglia se il meccanismo diciamo
Dello Stato guarda alla famiglia e non guarda l'individuo si determina poi un meccanismo interno di redistribuzione di risorse dentro la famiglia che spesso e volentieri liberali perché sottomettere diciamo così i soggetti deboli soggetti più forti
Soggetti che controllano e le risorse ai soggetti che dipendono da quegli altri soggetti per le risorse e quindi possono mettere negli possono mettere diciamo così inazione e dei meccanismi che non tendono a formare all'interno di quella famiglia l'individuo ma tendono invece a gerarchizzare gli individui secondo le varie abilità seconde variabili sesso secondo le variabili di autonomia non autonomia dipendenze indipendenza
Quindi allora lo sforzo che bisognerebbe fare ma non lo si può fare a livello generale Novas va fatto a livello di singola i servizi sociali singoli settori e quello di avere sempre come base l'individuo
Però naturalmente tenendo presente volta per volta a seconda del tipo di utente la convivenza o la famiglia nella quale inserito perché se parliamo di bambini evidentemente bisogna tenere presente che
I bambini possono essere inserì
Un genitore solo possono avere due genitori possono essere possano avere incroci di padri e di madri e allora alla questi cosa van tenute presenti e quindi ecco che una politica sociale che guarda al bambino
Via vero una una una tastiera di interventi non può essere intervento unico pensando che l'omino deve avere per forza famiglia quando i genitori non è affatto pensabili o che abbia sempre una famiglia con un genitore magari ce l'ha per un periodo poi diventano due poi torna uno
No anche qui c'è un ciclo di di di di di di di cambiamento del nucleo familiare
E allora ecco che si premiamo predire il bambino il minore quindi pensiamo il minore e rapporti con i genitori dobbiamo fare né una prevedeva sei interventi che avviene in mente il bambino quando c'è un genitore solo prevalentemente donna ma esso comincia a essere anche uomo
No ci sono casi rari ma ci possono essere allora in provincia sono diversi se il singolo uomo-donna
Poi ci può essere il bambino con due genitori tradizionali oppure il bambino con due genitori ma di cui non è il padrone uno non è la madre
Allora c'era porti con un'altra famiglia e così via cioè ora mio discorso e abbiamo stabilmente il bambino come individuo da tutelare come persona
Però dobbiamo collocarlo volta per volta in diversi in diverse situazioni a questo stesso problema lo sia se pensiamo agli anziani se pensiamo ai portatori di handicap se pensiamo agli emigrati se pensiamo ai figli mirati come diceva l'Audace
Quando il pensiamo o queste sono e fronte poi dei servizi poi c'è foto dei trasferimenti
Cioè le pensioni cioè sussidi cioè l'indennità
Li assedia gli assegni familiari in poi cioè ora c'è tutto una una mappa una una una una serie di interventi che lo stato sociale fa nei confronti della cittadinanza della popolazione che vanno calibrati di volta in volta al sì alla finalizzati cioè alla piena crescita di un individuo nemmeno il più possibile otto-nove possibili indipendente il più possibile libero
Contemporaneamente o pensando per ogni intervento ad una serie di opzioni che dipendono da come questi individui inserito in questa o quella quell'altra convivenza dopo aver legittimato però tutti i tipi di convivenze
E quindi c'è tutto io così la vedevo insomma ecco
Ci sono altre domande
Ne ha parlato
Ma non so
Ancora qualche chiarimento qualcosa
Ma guarda io non è che conosca moltissimo troppe le cose che dicevo prima
I che vecchio pensarlo a un pezzetto di Canada no di lingua francese rispetto al Canada di lingua inglese quindi è già una comunità molto forte all'interno di un gruppo di lingua diversa quindi questo già facilità questo senso di appartenenza per di più poi c'è questa ma caratteristiche dei paesi anglosassoni
E anche gli Stati c'è una serie di comunità religiose che vivono all'interno di Tebe ognuno dei quali ci ha una propria identità culturale
Quindi è come è una è una buona torio interessante perché ripeto è un Paese abbastanza compatto abbastanza omogeneo
Ripeto ricco culturalmente dinamico che si sente minoranza fra virgolette l'interno di un Paese più ampio era però al cui interno a gruppi con forti identità culturale
Ognuno dei quali posso il ghanese in associazioni di volontariato in fondazioni in in in ospedali nei servizi riservati ai membri tra proprio comunità quindi è una credo che da questo punto di vista interessi molto qui sociologi bolognesi perché rappresenta appunto in vitro qualche cosa
Che reali sembra realizzare poi ripeto non ho mai studiato a fondo quindi o delle informazioni di seconda mano sembra realizzare appunto questa foto concetto di comunità cioè di una società la quale riesce ad a vere teli gli scambi dissenso fra gli individui ecco i esce come direbbe ad Ardigò avere delle transazioni nel senso che non siano basate cioè sulla pura mercantili Zazie ione Cossu puro scambio commerciale poi perché esistono forti forti legami credo che ora da questo punto di vista loro siano molto interessati perché perché credo che varrebbe la pena poi Mentana chi c'è basta che voi avete perché partito un bel viaggio paese bello può essere un ottimo spunto perché il gruppo faccia un viaggio in Canada
Magari potrebbe essere utile insomma di fermati la tesi degli scherzi no è un Paese quindi è un laboratorio interessante non è un caso ripeto che il libro che citavo prima questo tipo di Kramer che appunto le organizzazioni volontarie nel welfare State
Lo conosco bene perché io ho fatto tradurre io in italiano mi sembra una cosa una le cose più più più belle uscite Nanni se gli anni Ottanta proprio sulle organizzazioni di volontariato perché è un libro che praticamente conclude dieci anni di ricerche dico dieci senza situazioni di questo studioso il quale si è fatto gli Stati Uniti a tappeto l'Inghilterra l'Olanda Israele
Più una serie di altre situazioni europee e ha cercato di fare un'analisi comparata
Del rapporto fra politiche pubbliche e organizzazioni di volontariato solo su un pezzetto del discorso
E questo è già un punto di metro molto importante c'era solo sulle organizzazioni di volontari che si occupa di portatori di handicap psicofisici mentali e basta
Quindi non ha parlato di volontariato di perso settore ha parlato delle organizzazioni volontarie che in alcuni Paesi occupa depuratore di handicap fisici e mentali
E ha fatto per dieci anni un'osservazione interviste rilevazione di secondo i dati su quattro Paesi pensando quindi questi rappresenti diciamo un tipo diverso
Quando è nato a fare la tipologia poi delle risposte del premier tra privato e pubblico delle tipo diciamo di rapporti che c'è fra privato e pubblico all'interno dei servizi sociali rivolti proprio D&D che Apps
Ha fatto una tipologia preso ha fatto cinque in casi uno di questi cinque ricche Back
Ricco America dicevo nordamericane complessa i che becca cioè visto cioè come un punto singolare all'interno dell'esperienza nordamericana che si differenzia per esempio dalle politiche prevalse negli Stati Uniti o nel canale suo suo generale ora è interessante guardate che tutti i casi riprendo a che le cose di Laura Balbo in cui si parla di risposte e di idea il tipico tipi ideali come ha detto Laura né politici sono tutti di paesi piccoli
Piccoli relativamente omogenei cosa c'ha detto Laura ci ha detto
Nella nella nella cosa che segnava prima le risposte vi ricordate allora da una parte abbiamo la Svezia e l'Austria bene era sinistra predisposto della conservazione cioè quelle Paesi che resistono al discorso lo smantellamento della crisi welfare ma che si propongono di supera la crisi in avanti
Mantenendo una grossa efficienza del settore pubblico
Poi quando ha parlato delle risposte in negativo
C'era l'Inghilterra ma quando hai fatto risposte di non Contini tam in positivo c'è la Finlandia che il nuovo un piccolo paese molto concentrato
Cioè e non è un caso che poi lei ha citato prevalentemente la Svezia quando ha parlato del tanto che era parlato delle altre cose oppure Vienna Centre di no siamo all'autrice
Una cosa e queste Stati sono di una serie di studi canoni senza l'importanza di essere un Paese piccolo relativamente omogeneo
Relativamente ricco comunque molto unito culturalmente molto integrato che riesce ad elaborare le risposte
Che non riescono a venire fuori lei si palesa molto differenziati pensiamo agli Stati Uniti pensiamo all'Inghilterra pensiamo alle prese molto differenziati culturalmente molto ben integrati più grandi
Che magari sono anche quindi non sposiamo infine anche i più ricchi ma che sono comunque più differenziati all'interno c'è una dimensione piccola omogenea culturalmente fondanti integrata facilità certi tipi di risposte i che perché a sua volta è è è un piccolo paese inserito in un paese ricco quindi c'è tutto questo discorso
Che i fatti tutti gli altri paesi poi navali collocava nelle risposte miste no
C'abbiamo i piccoli pesava atipica violato i poteri dei paesi visti come dire che è difficile fare emergere un modello di politica sociale una risposta coerente congrua omogenea precisa in Paesi che siano grandi differenziati frastagliati eccetera quindi
Ecco perché che vecchie assume una entre importanza all'interno di quel discorso
Così la vedo io
Certe
Certo
Fatti per le primarie
Certe certo
Infatti negli anni Sessanta no insegnami sessanta gli esperimenti più innovativi
Lampo di nel campo dei servizi dei servizi sociali cosiddetti alternativi c'era sono tutte alcuni comuni del centro del centro nord
Perché c'era un'aria diversa si cominciava a pensare e servizi sociali per tutti è stato polare che ha provocato poi la registrazione sugli asini dei consultori
La vincita del referendum sul divorzio aborto eccetera
In assenza di questo sostegno di questo spirito culturale di questo tentativo di portare avanti il discorso in un periodo di crisi economica per gli anni sessanta periodi
Invece di vacche grasse diciamo così porta necessariamente a sacrificare qualsiasi cosa all'altare del bilancio comunale
E questa è una cosa che va messe in evidenza se poi a queste si aggiunge là non comprensione del problema della formazione agli amministratori del problema cioè della della chiamiamo la brutta parola scuola quadri
Non non lo siamo più non va bene formazione comunque sì lo dobbiamo dire ecco questa non si fa
E allora se non si fa un un po'così come la sua testa immaginarsi delle competenze e le capacità delle idee
Che non gli vengono stimolate il che soprattutto abbia enormi difficoltà tirò fuori in un contesto in cui c'è tutti stretti nella morsa della finanza locale in cui sembra che l'unica maniera l'unica cosa importante per un comune il piano regolatore
Ho l'attrezzo delle aree industriali artigiani e tutto il resto diventa sibilante seconda battuta ma propone delle cose di degli scozzesi quali poveretti soffrono molto della delle linee di filosofia thatcheriana
Che ciascuna parte che la Thatcher appunto discorsi è odiata credo che sta ben attenta ad andare in giro da sola
Ma dirò di più che di alcune riforme che noi ormai dobbiamo perché pensiamo che non siano state realizzate bene tipo la riforma psichiatrica
Ancora oggi all'estero che hanno vengono viste in ma non solo in Scozia ma diciamo in Danimarca in Svezia in Paesi avanzati come dei modelli di riferimento
Ancora oggi arrivano delegazioni di osservatori da questi Paesi della Scandinavia
A a chiacchierare a prendere coscienza in alcuni punti del territorio italiano con alcuni tipi di operatori degli ospedali di servizi psichiatrici perché la riforma psichiatrica italiana viene vista come un punto di riferimento avanzato dopo ne sappiamo quali destini avuto che sta riforme come di fatto non sia stata realizzata qui è un altro problema nostro insomma che ogni tanto si arriva anche a fare qualche pensata ma poi dopo non ci sono le gambe per farla cani annuncia la volontà
In sala camminare mentre invece in altri Paesi fanno esattamente il contrario prima sperimentano
Delle situazioni quando lo sperimenta e sperimentazione andata bene a quel punto fanno la legge ma a quel punto se fatta e la sperimentazione ci sono anche i i
I funzionari gli operatori pubblici che sanno come farla funzionare esattamente un modo diverso mentre un invece non sperimentiamo niente arriviamo subito magari per istanza
Di qualcuno per un po'di capacità anche a pensare qualche cosa di avanzato però poi questo qualche cosa di avanzato rimane quasi tutto sulla carta perché non è stata fatta una sperimentazione non ci sono
All'interno del quadro pubblico coloro che li fanno camminare queste vecchio premierato invece ecco perché dico Pirate aprire una fase di sperimentazione
Specialmente nel campo dei servizi che è anche scuola di formazione ostenta un po'e sulla formazione fatta così Timoria sul sul sui libri per poter arrivare poi a portare avanti delle soluzioni più avanzate che voglio dire più avanzate nel pubblico più avanzati nei rapporti col privato
Però a questo che è un problema veramente è una Papi è una rivoluzione culturale quella che l'ha aperta perché apre i servizi io vedo che gli spazi mesi di dibattito rischia di restringersi sempre di più
Così che diceva Laura nel Parlamento ma si ritrovano anche si ritrovano anche nelle città e nei Comuni insomma non si riesce ad avere allo stesso tavolo le stesse tutte le forze per fare un discorso presente sui servizi
Io mi ricordo di un comune era ancora due anni fa si tentò una impostare un discorso una conferenza cittadina sul volontariato che era una cosa un titolo evocativo che però serviva a mettere insieme all'assessorato del Comune le varie organizzazioni che hanno presente tentare insieme di vedere
Dove sta operando in quali direzioni stava andando che ruolo potrà è stato al pubblico e quello privato come si poteva arrivare a coprogettare insieme qualche cosa no
Non si è ancora la forza di fare queste questa analisi qui vana ma anche su una serie di spinte e controspinte seconda DC più forte con la sinistra che fa fatica ad occuparsi ritenere che sia importante occuparsi in certi spazi che continua ancora pensare che cose che di minore importanza rispetto che ne so alla riforma del voto segreto
O ad altri argomenti nonché le riforme istruzione nazioni importanti per carità però settori tale si deve giocare si si possono essere cinque o venticinque franchi tiratori beh insomma francamente vuol dire che sono un po'perplesso insomma sola lungimiranza di questa sinistra insomma ecco
Sì perché siccome la riforma ricca la parola riforma della pubblica amministrazione è uno di quei termini che ha perso più così pregnanza perché tanto tutti siamo siamo in di dell'idea che questa pubblichiamo insieme a queste norme
Fante che fa tanti passi lenti per cui non se ne parla più me e si parla solo di volontariato mente invece sbagliato perché se vogliamo è un rapporto diverso con il privato di anche se il Pubblico Cambise ma una banalità ma insomma
Invece non non si accorge neanche di parlarne
Va bene vi ringrazio per la partecipazione per il dibattito e a ringraziare latori
Arrivederci al prossimo appuntamento martedì prossimo con questa presentazione della rivista di MicroMega su partiti democrazia in Italia il ruolo dalla sinistra a cui saranno presenti Enrico Boselli Flores d'Arcais Federico Stame i Mussi il Co direttore dell'Unità