Intervista a Rita Bernardini sull'audizione del Ministro della Giustizia Angelino Alfano alla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati sullo stato delle carceri italiane

Con Rita Bernardini siamo di fronte all'ingrasso posteriore di Palazzo della
Della seduta cioè la si dove c'è la sede della Commissione di vigilanza questo perché voi state continuando ad occupare la sede
Di palazzo San Macuto la settima notte quella che avete trascorso quindi vi accingete a
A stare qui anche per l'ottava notte di seguito
E c'è stata mentre appunto Turi qui che non
Non potevi andare via non volevi andare via c'è stata l'audizione del Ministro Alfano in Commissione giustizia
Sulla situazione delle carceri in Italia il ministro
Ha snocciolato una serie di cifre ha illustrato la situazione
Disperata
Che tra l'altro gli ascoltatori di radio radicale hanno la possibilità di già di conoscere perché i radicali si occupano di carcere non soltanto
Nei momenti dell'emergenza ma ne hanno fatto uno dei pilastri dell'attività politica
E perché tra l'altro lo ricordiamo proprio quest'estate intorno a Ferragosto come tradizione per i radicali
Avete chiesto ai direttori dei dei maggiori istituti penitenziari non so se a tutti però faccio i miei più grandi
Di farvi Onna di darvi un un rapporto di di avere una relazione sulla situazione negli istituti che loro dicono
Allora le cifre non la ripetiamo il sovraffollamento il problema principale costruire nuove carceri non ci sono i soldi
è meglio ristrutturare quelli preesistenti cosa che tra l'altro di stretta competenza del Ministero della giustizia c'è il problema del numero delle persone detenute che ha sicuramente in aumento aumentano gli extracomunitari
Insomma se non si trattasse di di esseri umani forse la situazione sarebbe quasi grottesca limite del comico
Credo che
Queste domande che Tucconi e la questione che ha trattato oggi il Ministro della Giustizia e siano in realtà
Strettamente collegate al fatto che ne stiamo occupando la sede della Commissione parlamentare di vigilanza
Che Marco Pannella fatto sta conducendo vuoto credo che lo abbia ripreso uno sciopero della fame della sete
Provando molto significativamente il suo fisico abbia a che fare insomma con questa azione non violenta in corso perché dico questo perché
Anche sulle carceri
C'è un problema di legalità che non denunciamo da oggi ma che è una costante di questi ultimi anni
Possiamo dire ultimi dieci anni
Quindi la risposta che noi ci attendiamo per la Commissione di vigilanza e insieme a cinquecentotrenta parlamentari e per giudice mancante della corte costituzionale
è una prima risposta per il rientro del nella legalità da parte dello Stato
Le carceri italiane sono illegali
E lo dice e lo afferma anche il ministro nel momento in cui ci dà oggi la notizia che i detenuti sono cinquantasette mila e cento
E a fronte di una capienza regolamentare che di poco supera i quaranta mila poi se andiamo a vedere i posti effettivi
Siamo ancora altolà tanta Sacconi addirittura trentasette mila quindi una situazione di illegalità perché si costringono persone che in base alla al dettato costituzionale
E devono compiere un percorso per essere recuperati alla vita civile e invece stanno lì ammassati
Ventiquattro ore al giorno in condizioni disumane
E di mancanza di igiene di mancanza di cure di mancanza di tutto e in con questo dovrebbero o fare il loro percorso rieducativo evidentemente
Non si rispetta la costituzione noi abbiamo presentato al Ministro dell'interno al Ministro della Giustizia da queste stato alla visita che ricordavi tu
In molte carceri italiane da un questionario mandato a tutte le carceri italiane
Abbiamo presentato una serie di interrogazioni allora
Evidentemente la figura per esempio dell'educatore è una figura essenziale se pensiamo al percorso di recupero
Allora il
C'è una mancanza di organico pari al cinquanta per cento grosso modo
Vado a memoria
Il concorso è stato già fatto e ci è stato già completato ci sono centinaia di persone che hanno vinto questo concorso che aspettano di essere chiamati e non vengono chiamata
Ora addirittura si sente parlare e di un nuovo concorso proprio per gli agenti di Polizia penitenziaria
Che subirà probabilmente la la stessa sorte quindi si tratta i denari i pubblici spesi per
Mettere sulla macchina di un concorso
E poi una volta ottenuto il risultato una volta ottenuti i vincitori e gli idonei questo personale non viene utilizzato questa è una risposta che credo debba essere data
Si dice e quindi il carenza sia di agenti di Polizia penitenziaria che di educatori si dice i soldi non ci sono
Non c'è
Ora noi abbiamo presentato al ministro una interrogazione molto precisa
Sui fondi della Cassa delle ammende
Fondi sui quali si è espressa recentemente la Corte dei conti
Sottolineando alcune
Anomalia i limiti della denuncia penale
Perché in realtà la Cassa delle ammende ormai danni non spende i suoi soldi
E per i progetti finalizzati alla
A reintegro dei detenuti all'aiuto alle famiglie dei detenuti
Ma
Li tiene lì e e ci compra titoli di Stato
E allora su questo io credo che bisognerà finalmente mettere un punto fermo ad perché si tratta di decine di milioni di euro
Che stanno lì pronti ad essere
E utilizzati
E
Poi al ministro abbiamo posto anche altre questioni se parliamo di legalità delle carceri italiane per esempio
Ai detenuti italiani non viene mai data come previsto dal
Dalle leggi
Non viene mai dato il regolamento
Già uno una persona che entra in carcere
Non sanno
A quali regole
Vede sottoporsi nel periodo
Di detenzione cioè a me quali diritti e a quali doveri
Deve far fronte su questo il Regolamento non viene mai
Distribuito la legge sull'ordinamento penitenziario non viene mai
Fatta conoscere ai detenuti
Con in più il problema
Pensate dei detenuti
E che non parlano italiano dei detenuti stranieri e quali il Regolamento dovrebbe essere tradotto nella lingua originale
Ecco tutto sono sembrano piccoli fatti però aumentando la consapevolezza dei detenuti di quelli che sono
I diritti e i doveri io credo
Che si va a nella strada detto un piccolo passo nella direzione
è bella legalità è che fa anche assumere maggiori responsabilità a chi si trova a vivere la vicenda drammatica del carcere quindi non ci siamo
In più
Noi siamo gli unici che continuiamo a dire amnistia amnistia
è vero che il Ministro Alfano ha parlato di riforme che in molti casi coincidono
Con le riforme che noi abbiamo proposto nell'ex campo della giustizia
Come l'obbligatorietà l'abolizione dell'obbligatorietà dell'azione penale la separazione delle carriere la responsabilità civile dei magistrati e con massi non liberiamo
E con un'amnistia di cui ci si assuma la responsabilità
Le scrivanie dei magistrati dai milioni di processi che hanno in arretrato evidentemente non si può fare nessuna riforma cioè la riforma
Nasce
Su uno castello di sabbia
Se nasce se hanno il coraggio finalmente di farla permettere un po'd'ordine fra i poteri dello Stato
Quindi mi pare che da questa audizione di oggi
Diversamente dalla dall'intervento che pure invece ci aveva lasciato ben sperare
E chi il Ministro Alfano affatto alla il nostro convegno sul proprio sull'obbligatorietà dell'azione penale con queste con questa audizione di oggi da mi sembra che dia un po'
La dimostrazione che non ha in mano non ha possa esso
Del problema italiano della giustizia che è il più grande problema
Che noi come Italia stiamo affrontando perché riguarda poi
L'economia
Riguarda la vita concreta dei cittadini che non trovano risposta
E riguarda anche le molte le molte cause le molte critiche ma soprattutto i molti provvedimenti che riceviamo Padania europea e dalle istituzioni europee certo soprattutto per esempio
Sulla durata dei processi sul fatto che la stragrande maggioranza di coloro che si trova nelle carceri italiane sono detenuti in attesa di giudizio
Sul fatto io lo voglio richiamare qui del quarantuno bis e cioè di quell'istituto chiamiamolo così
Che Sergio D'Elia e Maurizio Turco hanno documentato in un libro come uno strumento di tortura democratica
Ora da quello che ho capito la tortura continua a ad andare avanti però mi sembra che manchino anche gli effetti della tortura perché dei dati che tu mi dicevi
Sono poche poche unità coloro che si sono pentiti dopo essere stati torturati
Mi pare sette se
Quindi anche questo è un altro punto chiaro di legalità hai fatto bene a ricordare come questo vada posto in rapporto a quello che ci chiede l'Unione europea
Qua c'è l'altra questione che ha trattato il ministro cioè la condizione di detenzione al femminile che ha sicuramente minoritaria perché le donne sono molto meno degli uomini e le belle donne detenute né a me
Nelle nostre carceri la il dramma assoluto delle delle donne con bambini piccoli
Ma su questo guarda
Non abbiamo presentato una proposta di legge e non solo noi radicali Imam poco credo tutti i gruppi parlamentari ci sarà una conferenza stampa il
Ventitré ottobre
Ecco però io credo che non si possa
Ci fa parlare di questa questione nel senso che a questa questione deve essere messo
Un appunto perché non
Se uno Stato non è in grado di garantire a
E poche decine di bambini di non vivere in carcere
Beh figuriamoci come può affrontare gli altri problemi quindi
Crei spero che il Ministro Alfano che ha dimostrato su questo fronte di avere sensibilità che ponga finalmente finalmente fine I bambini detenuti
Un'ultima considerazione
è stata fatta da parte del Ministro suo il sui circuiti penitenziari
Sulla possibilità di aumentare il numero delle camere di sicurezza perché le persone che entrano in carcere anche solo per per poco tempo per pochi giorni anti addirittura
Al di sotto dei dieci giorni
Ecco però ultimamente dati di cronaca fatti terribili dimostrano che forse queste camere di sicurezza
Tanto sicuro non sono
Quando si sente parlare di camere di sicurezza di sicurezza vengono un po'i brividi perché
Chi ha vissuto il fascismo
Sa che cosa volevano dire all'epoca me lo ha raccontato mia madre che cos'era la camera di sicurezza
E seppure le nostre forze di polizia
Siano molto
Più professionalizzate che in passato però insomma sono luoghi
Dove ENI in quei
Pochi giorni e in quelle poche ore
Insomma i diritti civili vengono sospesi e quindi
Sono molto preoccupata di questa una soluzione che vede il ministro e chi ha registrato recentemente come ricordavi dei fatti di cronaca dove poliziotti non proprio
Diciamo così aderenti e principi costituzionali hanno manifestato purtroppo tutta la loro brutalità
Nei confronti di chi delle persone più emarginate come possono essere
I transessuali che si prostituiscono come possono essere
Cittadini extra comunitari
Ecco
Anche e di fronte a quest'ultima categoria non ho hanno fatto la faccia feroce
Non ho fatto le leggi il più cattive
Ha previsto il caccia hanno previsto il carcere e è vero mentre deve in carcere però comunque non sono riusciti minimamente a a diminuire l'afflusso
Di masse disperate che vengono nel il nostro Paese ok transitano
Nel nostro Paese
C'è da riflettere credo su questo tipo di politica è chiaro che il problema dell'immigrazione deve vedere più che mai una politica di tipo europeo
E che però tenga in considerazione
E tutti i diritti umani che devono essere rispettata rispettati c'è una questione
Che io ho posto di un centro ma chissà quanti altri ce ne sono di un centro per richiedenti asilo e il centro di Cassibile
Che una vergogna per la nostra Italia
Lì
C'è la
Ci sono veri e propri reati
Che vengono commessi ogni giorno ma semplicemente a vedere quello che succede là dentro con la gente è costretta Adena vivere ammassata dormire per terra
Hanno ricevere cure perché è impossibile che in una struttura fatiscente che può ospitare
Poco più di duecento persone ce ne siano esattamente il doppio
Dove i bambini vivono
Qualche decina di bambini sono stati costretti e sono costretti a vivere e questa situazione di promiscuità e
Veramente di Inter indecenza se andiamo a vedere le norme del diritto internazionale ma le stesse norme
E di diritto italiane tutto questo e incompatibile quindi ritorniamo al portone dove siamo ferme io e te Giovanna qui davanti alla Commissione parlamentare di vigilanza
Augurandoci che attraverso un momento di responsabilità e di recupero di legalità
Delle istituzioni a livello centrale poi tutto questo si diffonda ad ogni livello e quindi anche nelle carceri italiane