Intervista a Teresa Bellanova sui provvedimenti del Governo Berlusconi in tema di lavoro

Teresa Bellanova del Partito Democratico membro della Commissione lavorò sindacalista della CGIL del comparto tessile senta intanto parliamo diciamo parliamo di lavoro perché perché sicuramente uno di quei settori
Maggiormente interessato dalle riforme che questo Governo Berlusconi ha portato avanti indiciamo e questo inizio di legislatura la domanda che volevamo intanto farle questa secondo lei
Che cosa danneggia di più
Tra alle alle varie diciamo i vari provvedimenti che sono stati presi la difficoltà che hanno delle famiglie italiane quindi proprio il costo del lavoro a decollare
Ma del nei giorni più il fatto di non intervenire sui redditi sui redditi fissi sui redditi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati se pensiamo che nel nostro Paese
Oltre quattordici milioni di persone vivono con un reddito familiare inferiore a mille trecento euro al mese
Questo ci dà la cifra di come sarebbe fondamentale intervenire per abbattere la tassazione sui redditi da lavoro
E invece noi ci siamo trovati di fronte ad altre scelte il taglio dell'ICI una serie di interventi a sostegno dei redditi alti e nessun intervento invece sulle persone che più soffrono
E parliamo
Di persone che hanno ancora un lavoro noi ci troviamo in una condizione dove per esperto di una crisi
Che c'è nel nostro Paese e gli effetti che si scaricheranno a partire dai prossimi mesi per la crisi internazionale
Queste persone vedranno decurtare fortemente loro reddito perché mille trecento euro al mese parliamo di persone che sono sui posti di lavoro
Nel momento in cui queste persone escono dal posto di lavoro e a luglio abbiamo già avuto un segnale un incremento del venti
Sei per cento della cassa integrazione significa che il loro reddito si attesta intorno agli ottocento euro al mese
E non per tutti perché la stragrande maggioranza dei lavoratori italiani quelli delle piccole impresa e quelle delle imprese artigiane quelle delle imprese dei servizi
Non hanno nessun ammortizzatore sociale non hanno casse integrazione non hanno diritto all'indennità di disoccupazione per cui sono persone che vengono consegnate
Ad una situazione di assenza di reddito e allora mi pare evidente che lì che bisognerebbe concentrare tutte le risorse che governo riesce a reperire per dare una possibilità alle famiglie di vivere in modo dignitoso e per far ripartire la nostra economia
Il Governo Prodi aveva varato un ma un piano unico per quanto riguardava l'UE al far che cosa è stato preso e che cosa non è stato preso da questo Governo di quel piano
Da questo Governo non è stato preso niente sono state prese dei punti importanti per cancellarli per esempio un provvedimento che abbiamo in discussione
In questi giorni in Parlamento e il mille quattrocentoquarantuno quater
Che annulla tutto il processo di stabilizzazione che era stato avviato dal Governo Prodi e parliamo di persone che erano entrate nella pubblica amministrazione attraverso prove selettive o concorsi e che per effetto del blocco della Finanziaria delle varie finanziarie degli anni precedenti
Non avevano un rapporto di lavoro stabile un rapporto di lavoro precario che però andava avanti da anni da sette otto anni queste persone
Erano inserite in un percorso di stabilizzazione con questo provvedimento si cancella questo percorso
Si inseriscono dei limiti assolutamente insostenibili per quanto riguarda
Il riavvio della stabilizzazione perché basta pensare che per a bere
Un ricercatore stabilizzato in una delle nostre università c'è bisogno che e si Vicenzino almeno cinque professori
Senta della diciamo la Lelli la tutela di queste persone a a oggi com'è regolamentata
Beh oggi è regolamentata con ammortizzatori sociali che fanno riferimento ad un'epoca precedente
Perché le industrie cambiata il mercato del lavoro è cambiato sono aumentate le piccole e piccolissime impresa ed è aumentato il
La presenza del lavoro nel settore dei servizi e ci sono settori che continua ad essere scoperti dallo Stato sociale allora bisognerebbe intanto ripensare così come si era concordato con le organizzazioni sindacali e datoriali nel protocollo fatto dal Governo Prodi a luglio dell'anno scorso laddove si immaginava uno stato sociale inclusivo non continuare a fare gli interventi sui cosiddetti garantiti ma uno stato sociale inclusivo significa che
Le persone che hanno un rapporto di lavoro precario le persone che hanno un rapporto di lavoro part-time e le persone che lavorano
E sono la stragrande maggioranza del lavoro dipendente del nostro Paese nelle piccole e piccolissime imprese
Debbono poter avere uno strumento nel momento in cui di sostegno al reddito nel momento in cui la loro impresa va in crisi o far riduzione di personale e poi c'è tutto il ragionamento rispetto
Alla struttura della contrattazione e a come queste persone devono avere una garanzia di reddito contrattata
Ecco a proposito di contrattazione eravamo rimasti sulla riforma per la riforma della contrattazione al momento in cui la CGIL aveva scelto di non rimanere più seduto al tavolo della trattativa
E tant'è che la Presidente Marcegaglia va detto va bene potremmo addirittura pensare
A firme e differenziata è possibile secondo lei voi adesso in Commissione penso che
Audite proprio i sindacati
Sì noi domani in cominceremo ad ascoltare le organizzazioni sindacali domani ascolteremo in Commissione lavoro la CGIL e la UGL e oggi avremmo dovuto ascoltare CISL e UIL e rinvieremo alla settimana prossima per effetto della della fiducia io ovviamente auspico che non ci sia una intesa separata sulla contrattazione perché
Con un'intesa separata davvero non capisco che tipo di contrattazione si potrebbe fare nel nostro Paese la contrattazione invece è uno strumento che necessariamente deve essere condiviso
E deve essere inclusivo
Ritengo che spero auspico che le organizzazioni sindacali nelle audizioni in Commissione nei comportamenti poi nel confronto
Che dovranno portare avanti con tutte le parti datoriali
Si attestano su un documento che li aveva visti uniti che era quello di difendere il valore del contratto collettivo nazionale di lavoro con me
Strumento di garanzia universale per tutti i settori e per tutti i lavoratori è un intervento sostanzioso anche per quanto riguarda la contrattazione
Decentrata però su questo vorrei soffermarmi un attimo io credo molto i due livelli di contrattazione dico però che se non SIMET
Per riparo
Il contratto nazionale in termini di diritti universali e di garanzia del reddito
Dei lavoratori e delle lavoratrici in questa fase difficilmente si parla agli interessi delle persone che sono nel mondo del lavoro perché la contrattazione decentrata e mia ferma convinzione che l'approdo vita bisogna redistribuire nulla nel luogo dove si produce e quindi nel contratto aziendale uno e contratto territoriale ma in una fase in cui l'economia e in recessione le nostre imprese ricorrono
Ad un forte incremento di collocazione all'esterno del processo produttivo dei lavoratori e delle lavoratrici edifici attraverso la contrattazione decentrata e garantire il reddito delle persone
A secondo laico una battuta ovviamente perché il discorso a molto complesse sono il nostro sistema industriale
è è arretrato a giudicare da quello che il Presidente del Consiglio dice anche in Europa e cioè non ci possiamo accollare Onna un onere e così via e così grande rispetto all'adeguamento ad esempio
Ai parametri di Kyoto
Ma io credo che ci sono delle sacche di arretratezza ovviamente il nostro sistema di impresa e paga un ritardo forte del nostro Paese che è quello di non aver messo l'innovazione la ricerca al primo punto
E quindi è un sistema produttivo che a delle produzioni cosiddette mature noi siamo in concorrenza con i Paesi
In via di sviluppo e su questo subiamo un d'ambito economico molto forte quando noi invece doveva amo attrezzare il nostro sistema di impresa
A fare le produzioni che i cinesi ci potranno copiare magari tra sei mesi
Siccome invece siamo esattamente in questa situazione che competiamo almeno per alcuni settori
Competiamo con i Paesi in via di sviluppo è evidente che noi abbiamo un'arretratezza io credo che questo non si supera mantenendo la situazione così come
Si supera invece avendo delle poderose politiche pubbliche che devono non sostenere l'impresa nella sua arretratezza ma che devono investire sull'impresa spingendola esattamente ad utilizzare innovazione e ricerca e su questo forse dovremmo aprire un capitolo
Importante su quello che la ricerca pubblica e siccome
E su come le piccole e medie imprese possono accedere alla ricerca applicata