La rassegna della stampa estera

Buongiorno agli scrutatori di Radio radicale martedì ventotto ottobre è questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale accurati David Carretta
L'edizione di oggi sarà ampiamente dedicata alle presidenziali americane manca ormai una settimana al quattro novembre
Giorno delle
Elezioni e partiremo da
Un articolo del mio al Times di ieri
Potete rileggere oggi sull'Herald Tribune la fine della battaglia si svolge sui terreni di Bush cioè
In quegli Stati che avevano determinato la vittoria che l'attuale Presidente nel due mila
E quattro per
Il quotidiano liberal di New York Obama e McCain si contendono gli Stati dove repubblicani avevano trionfato nelle ultime
Presidenziali e questo è un segno della posizione difficile in cui si trova McCain
Leggeremo alcuni sondaggi relativi al voto del quattro novembre Barack Obama in netto vantaggio a livello nazionale ma anche in cinque dei cosiddetti sui misteri triste attesi chiave che possono determinare
L'esito del voto su questo vedremo un'analisi anche della Süddeutsche Zeitung un commento dal Wall Street Journal
Io puro proprio per Peggy ognuna anni il quarantatré per cento
I McCain non è poco Obama sembra vincitore ma non è ancora finite poi c'è la battaglia per il Senato perché democratici potrebbe far arrivare sessanta senatori
Una maggioranza che garantirebbe in qualche modo un governo stabile senza possibilità di ostruzionismo da parte dei repubblicani se ne occupa oggi
Le monde ieri l'Herald Tribune vedremo questi due articoli infine vi proporremo l'ennesimo endorsement appoggio ufficiale di un
Giornali a favore di Barack Obama il Financial Times nel suo editoriale di ieri
Che scriveva Obama e la scelta migliore democratico alle caratteristiche per essere un buon Presidente poi ci occuperemo di Israele ci saranno
Probabilmente elezioni anticipate Tzipi Livni non è riuscita a formare il governo leggeremo l'editoriale di ieri dell'Independent è un'opportunità mancata per Israele
Infine per Wall Street Journal Europe torneremo sul premio saccarosio del Parlamento europeo assegnato quest'anno al dissidente cinese fu già il quotidiano economico americano nella sua dizione europea saluta
Questa decisione del Parlamento europeo che contribuisce a dimostrare che è possibile spingere Pezzino verso maggiore libertà in un contesto di
Cooperazione internazionale leggeremo perché partiamo però dalle presidenziali americane
Ed è un articolo del New York Times che chiariva un po'la la la posta in gioco di quest'ultima settimana di campagna elettorale la fine della battaglia si svolge sui terreni di bus
Che cosa significa Barack Obama e John McCain si contendono gli Stati dove i repubblicani avevano trionfato nelle ultime
Presidenziali un segno della posizione difficile in cui si trova al senatore dell'Arizona McCain
Il candidato repubblicano i circoli democratici sono sempre più ottimisti Obama
Ieri a fatto un discorso nell'Ohio lo Stato che io Della vittoria Bush nel due mila e quattro discorso che secondo i suoi uomini sarà determinante per conquistare alla fine questo stato decisivo
Quel che invece è stato in Pennsylvania uno degli stati vinti da democratici del due mila e quattro dove ancora
Qualche possibilità di successo ma McCain e la sua candidatura vicepresidenza sarà Pellin
Passeranno la maggior parte di queste settimane in Florida o ai Virginia non c'ero laica Missouri indiana tutti stati che all'inizio della campagna elettromeccanica sanno di avere in tasca
McCain continuerà a far passare il messaggio lanciato la scorsa settimana
Quando presentato Obama come un sostenitore di un forte ruolo del Governo nell'economia e di un aumento delle tasse sperati recuperare nel terreno
Che che lo separa dal candidato democratico ma i sondaggi continuano a vedere rafforzarsi il vantaggio di Obama ne vedremo
Uno tra poco nonostante alcuni repubblicani continuino a sperare in un recupero del loro candidato ci sono crescenti segnali di preoccupazione sul fatto che McCain il partito
Siano destinati a un importante sconfitta che potrebbe indebolire i repubblicani negli anni a venire la voce più forte che si è espresse quella
Dell'ex leader repubblicano alla Camera il mio oltre Dieng ricerca è stato
Uno dei più importanti leader anche via logici del partito negli ultimi anni che ha detto ciascun repubblicano deve chiedere chiedersi come siamo arrivati a questo punto
Secondo vini cresce questa non è solo sfortunate e allora vediamo vediamo i sondaggi
Barack Obama secondo l'ultimo
L'ultima rivelazione rilevazione del del di Zotti implica un importante istituto di sondaggi uno dei più attendibile insieme a Reuters
Barack Obama sarebbe un vantaggio in cinque Stati chiave oltre a essere stato Manta già a livello nazionale mentre
John McCain e Manta giù in due Stati con la Florida in bilico Obama sarebbe
Vicino la vittoria in Virginia allo l'organo laica Missouri Ohio elevata McCain indiana e West Virginia la Florida potrebbe essere determinante con ventisette grandi
E le elettori
A livello nazionale come abbiamo detto Bahman è in netto vantaggio però sui sondaggi ci sono diversi
Dubbi per esempio la Süddeutsche Zeitung quotidiano tedesco ieri
Pubblicava un'analisi la paura di Obama di fronte alla vittoria nei sondaggi le statistiche sono pericolose
Il candidato democratico alla presidenza a pochi giorni dal voto dato in vantaggio da tutti gli studi demoscopici ma non deve sentirsi del tutto sicuro perché
Troppo spesso in passato i soggetti sondaggisti si sono
Sbagliati quanto all'esito del
Elezioni ci sono anche alcuni parametri che vanno tenuti in conto
Difficilmente un cittadino dichiara pubblicamente
Di non voler votare un candidato magari perché perché nero staremo a vedere invece ruolo stringermi agli Europa ieri pubblica polacco il commento di Peggy nulle Anna
A proposito sempre dei sondaggi
In una sottolinea il fatto che
McCain in fondo non sta andando così male il quarantatré per cento non è poco Obama sembra il vincitore ma non è ancora finita quarantatré per cento la media di McCain nell'in vari
Sondaggi che sono stati condotti a livello nazionale
Secondo nulla non è una cifra fenomenale considerato che questo è il peggior hanno repubblicano da decenni a questa parte con due guerre una profonda crisi economica
Una base del partito
Divisa troppo cinismo è una campagna elettorale che di certo non al vento in poppa il quarantatré per cento degli americani dicono di essere per John McCain è un in più c'è un numero significativo di
Indecisi non va poi sotto dallo Stato sottovalutato un aspetto caratteriale di McCain e che
A una fede infinita sulla sua capacità di resuscitare lo ha fatto per quarant'anni dal Vietnam dove è stato torturato
E stava per morire allo scorso anno quando era senza soldi e senza fortuna ma ha saputo comunque vincere le primarie repubblicane del mio and uscire
Peghin una ne avverte anche il fatto che con il suo trionfalismo Obama rischia di
Sulla fine diventare in qualche modo antipatico di minare la sua campagna elettorale insomma la corsa alla corsa non è ancora finita ma parallelamente
Alla competizione per la Casa Bianca c'è la battaglia per il Senato
E diversi giornali se ne stanno occupando le mondo oggi presenti i democratici americani all'assalto del Senato e la corrispondenza da Washington un'onda non data blu democratica potrebbe colpire l'America una settimana dal quattro novembre quando
Saranno eletti oltre al futuro Presidente americano undici governatori un terzo dei senatori la totalità dalla Camera dei rappresentanti
Sui repubblicani soffia un vento di sconfitta diverse voci si levano per tentare di
Salvare il salvabile in particolare al Senato in modo da evitare che i Democratici controllino tutte le leve del potere
Il candidato repubblicano John McCain ha detto che vincerà ma gli scettici dentro il Partito Repubblicano continuano ad aumentare tra gli altri
C'è un neocon nell'ex autore dei discorsi di Bush del vino from che ha scritto sul Washington post che ci sono numerosi modi per perdere le elezioni me che le sta perdendo
In un modo che rischia di trascinare colui tutto il Partito Repubblicano il motto di questo mio con è il Senato innanzitutto e salvare il Senato diventata la parola d'ordine dei repubblicani
Dopo aver
Controllato tutti gli ingranaggi del potere tra il due mila e due due mila e sei repubblicani ora mettere in guardia gli elettori sulla concentrazione dei poteri anche perché
Il prossimo Governo dovrà ripartire miliardi migliaia di miliardi del piano di salvataggio di Wall Street immaginate Obama RAI ed e Pelosi ha sottolineato McCain domenica tassate spendete passate spendete questo
Questo lo slogan con cui contrattacca il candidato repubblicano
I democratici ricorda le mondo attualmente hanno cinquantuno seggi al Senato il loro obiettivo di riuscire ad arrivare la super maggioranza di sessanta voti
Che permette di bloccare le manovre di ostruzionismo del partito avverso dall'opposizione
La domanda è se questa prospettiva si realistica al capo della campagna senatoriale del dei democratici chi ci ritiene che il partito sia vicino alla maggioranza di sessanta voti gli analisti sono però riservati per contro gli stessi analisti
Prevedono alla Camera una perdita un'altra perdita secca di venti venticinque seggi per i repubblicani aggiungendo questi hai trenta già persi nel due mila e sei si tratterebbe di una débâcle storica per il Partito Repubblicano così
Così Raymond per altri pionieri si interrogava sul fatto che avere una maggioranza amplissima sessanta voti al Senato
Posso avere come dire un affetto negativo sulla Partito Democratico già successo
Co se non vado errato con l'Amministrazione carattere in parte anche con la prima
Amministrazione Clinton i democratici vedono rischi e vantaggi plus di un ampio vasto successo di un pigliatutto
E repubblicani temono che la vittoria di Obama si sommino Vittori importanti per il rinnovo del Congresso a questo il il titolo il sommario di questo articolo scrive il Tribune
La possibilità di una vittoria di Obama insieme a significativi avanzamenti al congresso potrebbe
Pare democratici muscoli straordinari per perseguire un'ambiziosa agenda nei settori della sanità delle tasse dei diritti sindacali delle energie per la sicurezza nazionale
I democratici potrebbe arrivare a sessanta membri del Senato impedendo così come abbiamo visto con il mondo l'ostruzionismo repubblicano
Ma le aspettative che si verrebbero a creare in particolare nelle cerchie più a sinistra del partito rischiano di essere troppo alte in qualche modo controproducenti
La gente tende a pensare che se ai sessanta voti al Senato poi far passare qualsiasi cosa spiega l'ex vicepresidente di Jimmy Carter ultra monde il è vero che per far passare molto di più ma è un'arma a doppio taglio negli ultimi due anni spiega l'Herald Tribune già con una
Maggioranza Rosi CATA al Senato i leader democratici hanno fatto fatica a gestire le richieste
Divergenti che provenivano dalle dalle diverse fazioni del partito fazioni che includono Liberal in economia che sono antiguerra e a sinistra ovviamente e falchi fiscali
A destra del del Partito Democratico poi ci sono senatore libri come Jolly Bernanke addirittura sostengono John McCain particolare per le questioni di politica estera
La natura della maggioranza democratica che si modificherà ulteriormente con l'elezione del quattro novembre di diversi
C'è in tristi perfino di alcuni conservatori dovrebbe temperare lo zelo di democratici nel perseguire un'agenda eccessivamente ideologica troppo radicale
Ci saranno molti nuovi membri che riterranno di aver vinto grazie agli indipendenti e repubblicani delusi spiega rappresentante sterminò ER che uno dei leader che la maggioranza alla Camera
Questi nuovi elettive vorranno continuare a fare politica al centro anziché a sinistra insomma conclude tra l'altro l'Herald Tribune è possibile che diversi democratici in particolare quelli più moderati
Sì allineeranno con i repubblicani per bloccare le iniziative legislative troppo radicali troppo orientate a sinistra così
Per altri ben questo un po'il contesto di queste
I di quest'ultima settimana di campagna elettorale nel frattempo continuano i cosiddetti endorsement gli appoggi ufficiali da parte
Dei giornali la scorsa settimana il Washington post e New York Times saranno
Detto in sostanza che voteranno per Barack Obama così fa il Frasson Times con un editoriale
Pubblicato nella sua edizione di ieri Obama e la scelta migliore il democratico alla caratteristiche che per essere un buon Presidente mentre per l'effettiva McCain e sembra essere stato guidato troppo dall'istinto dell'azione
Spiega il quotidiano della siti che le elezioni presidenziali costano molto in termini di tempo sforzi denaro
Forse troppo ma alla fine nessuno può lamentarsi del fatto che i candidati non siano stati osservati oscuro intatti da vicino
Abbiamo imparato molto di Obama e McCain durante questa campagna dal nostro punto di vista scrive effetti è abbastanza per dire che Obama la scelta giusta
Ricorda quotidiano della City che inizialmente non era così fiducioso perché Obama non era stato ancora sperimentato le sue proposte erano controversa visto che i Democratici controllano il Congresso
C'è almeno una ragione valida per il ritorno di un repubblicano alla Casa Bianca la coabitazione negli Stati Uniti ha sempre funzionato meglio di un governo monocolore alla Casa Bianca congresso
Ma le cose sono cambiate nel frattempo Obama condotto una campagna elettorale molto migliore di McCain certo fare campagna elettorale non è la stessa cosa che governare la Presidenza non deve essere un premio per chi fai discorsi migliori
O alle pubblicità più divertenti o bacia più bambini ma una campagna elettorale comunque un teste di leadership Obama la condotta meraviglia secondo arti
Non deve nemmeno essere sottovalutata la capacità di Obama di attirare le folle un buon Presidente attira l'attenzione del Paese i grandi Presidenti ispirano il Paese poi faccio Times affronta la sostanza finalmente delle proposte di Obama
Applaude la principale delle proposte per la politica interna cioè la riforma della sanità Obama semmai delude sul commercio internazionale
Se vincerà c'è da aspettarsi una sterzata protezionista dall'America making per contro è stato coraggiosamente coerentemente pro commercio e questo va a suo credito
Invece Obama impressionato nella sua risposta all'emergenza economica scegliendo dimostrare calme metto due città anziché avanzare politiche
Proposte politiche proprie sulla politica estera dove i candidati hanno spesso cospirato per esagerare loro differenza il contrasto di temperamenti sembra essere cruciale
Per i farmaci o Times nonostante tutto la sua esperienza McCain è apparso troppo guidato dall'istinto
Da un esagerato senso della certezza e da una riluttanza a vedere la le varie tonalità di grigio
Di Obama però non si accenna sulla politica estera comunque
Siate certi che se dovesse vincere Obama di stilato in qualche modo deludere non potrebbe essere altrimenti dal candidato democratico ci si aspetta che colmi le divisioni razziali del Paese in versi
Il prende delle disuguaglianze migliori di Stendhal divida delle classi medie tagli le tasse di tutti trasformi l'immagine degli Stati Uniti all'estero ponga fine alla guerra in Iraq affronti la situazione disastrosa in Afghanistan è molto molto altro
Le sfide che avrà di fronte al prossimo Presidente americano saranno straordinari non auguriamo nessuno quell'incarico ma speriamo che
Obama vinca le elezioni arriva arrivi alla casa bianca questo
Questa è una sintesi dell'editoriale di ieri del Financial Times da da dalle elezioni americane alle possibili elezione in Israele Tzipi Livni non è riuscita a formare
Il Governo e onde un'opportunità mancata per Israele secondo L'Indipendente per la maggior parte dell'ultimo anno questo Paese è stato in stallo
A causa dell'ex premier Ehud o meno che ha avuto le mani legate per le accuse di corruzione conseguenze disastrose per il processo di pace con i palestinesi l'unica speranza era che il nuovo leader di Kadima
Tzipi Livni potesse iniettare una nuova ragion d'essere nel Governo dopo le le sue dopo le dimissioni di Olmert
Ma ora le sue chance di diventare la seconda donna Primo Ministro d'Israele dopo Golda Meir stanno svanendo non essendo riuscita a mettere insieme una coalizione è stata costretta a chiedere al presidente lezioni anticipate che probabilmente perderà
Certo Livini non era un partner da sogno per i palestinesi moderati
Ma non foss'altro che per ragioni pragmatiche si era convinta che la sopravvivenza di Israele come Stato ebraico dipende dalla creazione di uno Stato palestinese il più presto possibile
Ora invece ci saranno elezioni anticipate che giocano a favore del suo rivale della destra leader del Likud Benjamin Netanyahu se BBC grande amico dei coloni in Cisgiordania dovesse tornare premier
Non
Ci vuole molto per
Predire anni di scontro sterili e di scontri esteri e sanguinari questo uno scenario
Da Bisso con implicazioni drammatiche per il futuro di Israele così
L'Independent a proposito della
Dell'opportunità mancata con le elezioni anticipate
A causa del dell'insuccesso di Tzipi Livni nel formare il Governo per chiudere un accenno alla Cina e al premio saccarosio del Parlamento europeo no Cugia
Decisione salutata dalla Wall Street Journal Europe in un editoriale
Di ieri perché questo scrive il quotidiano dimostra
Che la
Cina può essere
Spinta verso maggiore libertà in un contesto di relazione cooperative più ampie perché perché nonostante le minacce che erano state rivolte al Parlamento europeo
C'è stato un vertice nel fine settimana dopo che
Il premio a usiamo vertice tra Unione europea e Asia che è andato che è andato relativamente bene ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale