Intervista a Monica Frassoni sulla posizione dell'Unione Europea in merito alla richiesta di moratoria della pena di morte da avanzare alle Nazioni Unite

Monica Frassoni co presidente dei Verdi alla Parlamento europeo come vogliamo parlare del Consiglio europeo che si sta per aprire
A Bruxelles ma prima un commento sulla decisione dei Ministri degli esteri
Di presentare settembre una risoluzione sulla moratoria delle esecuzioni capitali è la dimostrazione che la dura la vince è quindi una cosa talmente di cui dobbiamo dare tutti atto ai radicali alla battaglia di Pannella
E altri ovviamente e ed è anche la dimostrazione del fatto che quando sito perseguono degli obiettivi
Pensando che siano raggiungibile può alla fine possono essere raggiunti e credo che questo sia
Il viatico migliore anche per la battaglia sulla costruzione o su quello che resterà della Costituzione
Perché la mia preoccupazione maggiore è proprio che per una volontà di quieto vivere alla fine i diciotto cioè Paesi che hanno già ratificato rinuncino a fare una battaglia reale contro quei paesi e dico bene contro quei paesi che con varie scuse non vogliono arrivare ad un accordo positivo sulla Costituzione europea voglio parlare della Polonia ma voglio anche parla del Regno Unito
E della porre pubblica cieca anche se la Repubblica Ceca credo che
Alla fine non vorrà rimanere completamente isolato
Quindi il problema
Il problema fondamentale della della
Della questione che ne abbiamo di fronte è proprio quella di un contrasto
Che non può divenire un compromesso Wish Bossi come sempre
Tra coloro che vogliono a quelle che non vogliono quindi io penso che
Il metodo diciamo utilizzato per la moratoria cioè per si
Essere non cedere debba essere anche quello che deve essere utilizzato in questo Consiglio
Ma non c'è il rischio
Mi dicono gli accordi
Se allora si paga l'accesso per adesso la situazione ben dunque perduto siamo già passando parlando di una Sezione quale nella quale diciotto hanno fatto un sacco di cui assessore perché c'è praticamente un accordo di lasciar cadere il testo ciò che la parola costruzione c'è un accordo sul fatto che non ci sarà un testo nuovo ma
Sostanzialmente degli emendamenti al testo di Nizza queste cose sono cosa da poco sono veramente delle verte importante
Per di più c'è anche una ambiguità completa per quanto riguarda ma del risultato importante c'è la Carta dei diritti fondamentali e ci sarebbe una disponibilità a trasferirlo in una specie di protocollo mantenendo però il valore vincolante e tento di gestire con i soliti optava otto cosa anche se non è chiaro come si fa ad attuare una volta otto di una Carta dei diritti fondamentali che viene applicata alle
Alle istituzioni alle istituzioni comunitarie quindi il con certo di Ottava Oto in questo senso ci sembra complicato perché la card diritti fondamentali è uno strumento
Che cittadina di sei membri hanno per andare alla Corte quando un atto dell'Unione Europea contraddice i diritti
Quindi non è chiaro cioè non non si capisce il motivo per cui regna il Regno Unito di pendice che questa è una cosa talmente avanzata che pur avendola firmata in due riprese una durante la convenzione
Nella quale è sparita tra carta poi alla
In seguito nella nel
Alla al
In occasione della firma sulla sul Trattato costituzionale adesso non si vuole più perché Blair dice se no devo organizzare un referendum un referendum peraltro che lui stesso a ha proposto di di organizzare eroso varie pressioni ma che non avrà nessun obbligo e pensare voglio solito ricatto veramente intollerabile
Quindi tutte queste cose sono già delle grosse concessioni non è che stiamo dicendo che non c'è nulla il problema è che le le pretese di costo ora è quella su quelle di cambiare il modo di discutibile rimanere come siamo adesso cioè non introdurre la variabile del popolo
Poi rinunciare a tutti gli avanzi ora Ecolevante dalle progressi o le cose più importanti materie di maggioranza qualificate codecisione
E rinunciare anche alla la cosiddetta rete comunitarizzazione quindi l'introduzione su una procedura
Democratica dei temi dell'immigrazione e della politica interna per non parlare della Ministro degli esteri che di per sé non era una cosa che comunque ha un impatto
Se non altro diciamo così scenografico da non sottovalutare perché evidentemente se io non voglio Lino se non voglio la bandiera che comunque rimarranno non voglio la costruzione non voglio Missaglia ce lo voglio nulla
Che mi faccia pensare che non stiamo andando verso l'Unione è più forte ed è che l'obiettivo di questa riforma
Quindi
Il punto è che io per fare personalmente preferisco non accordo a un cattivo accordo
E devo dire che dal master tempo e questa è stata sempre la mia posizione
Perché io credo che un cattivo accordo come si dimostra come dimostra oggi la realtà è un qualcosa che non fa andare avanti in Europa anzi adesso come adesso siamo arrivati talmente al limite che stiamo tornando indietro
E quindi tutta una serie di risultati anche acquisiti in realtà
Poi non potranno la davvero essere realizzati facciamo un esempio è vero l'euro è nelle nostre tasche ma siamo rimasti indietro rispetto alla politica economica dell'Unione Europea quindi la cosa della moneta va benissimo
Ma evidentemente tutto quello che viene insieme non è stato possibile
Il discussione sulle sulle sulle prospettive finanziarie quindi soldi dell'europea siamo arrivate la situazione assurda che abbiamo ridotto il nostro Bilancio quando siamo diventati ventisette invece commentarlo eccetto potrei fare dieci esenti quindi è evidente un cattivo compromesso
Non farebbe altro che continuare una situazione di sostanziale stallo e di impotenza come abbiamo visto anche in Palestina in questi giorni
Dell'Unione europea che o fa la ruota di scorta della degli Stati Uniti oppure non dice niente quindi secondo me un uno scatto d'orgoglio da parte degli Stati membri più favorevoli all'Unione europea ci mettiamo senz'altro nostro
Come peraltro detto Prodi in Aula il Parlamento lo però qualche qualche tempo fa
è la soluzione che ci permette di ripartire con il piede giusto perché se noi accettiamo un accordo
Negativo comunque troppo basso troppo
Debole allora lo la la la la la il risultato che noi avremo in realtà
Eh piano piano una continua erosione dell'integrazione comunitaria quali sarebbero le conseguenze positive
Di nessun accordo tra l'Europa può vivere con il Trattato iniziali di là degli aspetti tecnici che devono essere ammesso che l'obiettivo fondamentale è quello di ripartire con una nuova riforma
Che però viene fatta solo con alcuni Stati e quindi la famosa idea dell'Europa più velocità
E io penso sempre al trattato di alla lotta all'articolo ottantadue di Spinelli della trattato in Europa esprime all'ottantaquattro appare spinale diceva
Anzi Parlamento rocambolesco un testo votato al Parlamento europeo
L'arma della ratifica arrivare viene a due terzi è e quelli che rimangono fuori devono negoziare le loro condizioni
Di rimanere per rimanere nel terreni per
Dell'euro condizioni di relazione con l'Unione europea
E quindi poi che in questo momento abbiamo masse di Paesi che hanno ratificato che sono la maggioranza e altri Paesi hanno detto che avrebbe tutto l'intenzione di ratificare io quello che faremo molto semplice continuerei il processo di ratifica
Poi si vede che resta fuori e con loro si negozia che cosa fare
Ecco che cosa loro vogliono fare ma sicuramente
Non si dice arrivederci e grazie io penso che dobbiamo avere una prospettiva che una prospettiva che non può essere limitata un compromesso al ribasso
Probabilmente
Cioè a dire se io vedo gli ultimi documenti che sono usciti non sono negative nel senso sono delle cose abbastanza avanzate perché si salva tutta la maggioranza si salva la Carta dei diritti fondamentali
Si rinuncia tenente singoli che hanno il loro valore ma che rispetto a questi altrimenti sono meno importanti cioè sono più importante veemente per loro per noi ma che in questa fase
Se riusciamo a salvare la sostanza va bene ma se tutto questo dovesse cadere evidente che non sarebbe la città
Grazie Monica Frassoni