Intervista a Nicola Zingaretti sul discorso di Romano Prodi al Parlamento Europeo sul futuro delle istituzioni europee

Nicola Zingaretti deputato Europa descritto il gruppo del PSI eletto nei Democratici di Sinistra con lui vogliamo parlare dell'intervento di Romano Prodi davanti al Parlamento europeo
Nell'ambito del dibattito sul futuro dell'Europa innanzitutto la sua valutazione a mio giudizio Prodi ha fatto un ottimo intervento perché
Ha collocato l'Italia bene dello scontro che si è aperto in Europa
E la collocata posso dirlo a capofila di coloro che spingeranno nelle prossime settimane per Europa più forte
E non per l'Europa che rinunci all'ambizione di crescere con regole certe
Come invece c'è il rischio che avvenga
E questo è un po'una novità perché ne abbiamo alle nostre spalle soprattutto dopo la bocciatura del referendum francese e olandese una fase nella quale la leadership europea era stata presa da un Paese ricordiamoci il semestre inglese
Con la Presidenza Blair che in qualche modo aveva rafforzato l'idea di un'Europa più debole più in difficoltà ora cambia tutto e grazie anche al protagonismo dell'Italia
Il l'Europa due
L'Europa a due velocità a suo avviso
Realistica questa
Minaccia ventilata di un veto nel caso in cui compromesso fosse al ribasso e la contestuali contesto le lancio di un gruppo di Paesi tecnico
Ma è una carta da giocare perché è già stato un modo di far progredire l'Europa l'Europa il progresso del processo di integrazione
Europeo è
Fitto di di
I passi in avanti compiuti anche attraverso scelte fatte non da tutti penso a Schengen penso addirittura all'euro
Quindi bisogna interpretare il senso di quello che ha detto Prodi credo e cioè di continuare di uscire da questa fase di stallo anche
Attraverso cooperazioni rafforzate o scelte che vengono fatte da chi ora è d'accordo a una certa politica
Quindi io credo che sia il ribadire un metodo che non è una novità e soprattutto ora non so se usare il termine minaccia o no ma soprattutto chiarire che non è più il tempo
Nel quale noi possiamo accettare che un Paese come l'Italia può accettare di rimanere fermi in un'estenuante mediazione perché poi
L'Europa a ventisette in realtà
Con le regole che oggi ha
è un'Europa che si predispone di per sé all'immobilismo dei simboli bidisco in qualche modo va rotto prezzi però da un punto di vista istituzionale del rischio con queste cooperazioni rafforzate con questi gruppi pionieri quella cosa diventa particolarmente complessa
E quella di rafforzare le tendenze intergovernative perché Schengen lei euro la cooperazione sulla giustizia in corso al Parlamento europeo la democrazia poco a che fare con questa questa evoluzione
Ma infatti non è questa la via maestra e Prodi nel suo intervento appellandosi al Parlamento affinché il Parlamento svolga un ruolo la usa come come armati
Come arma estreme come rimedio alternativo al rischio di immobilismo e credo che in una battaglia che è politica ma anche tattica di avvicinamento agli appuntamenti decisivi abbia fatto bene a porre questo tema in tutta la sua chiarezza
Prodi ha incontrato anche i vertici del Gruppo di Alleanza democratica civile liberali
Per l'Europa e i vertici del gruppo del PSI all'ordine del giorno anche la questione del Partito Democratico
Non è andato risposte definitive allora lo chiedo a lei quale sarà la collocazione nel Partito Democratico in euro
Far
Io io credo
Primo in questo Parlamento non succederà nulla
Quindi
è un dibattito affascinante ma per quanto riguarda le appartenenze
Ai partiti
Ma non credo che in questo Parlamento possa accadere nulla il tema giusto cominciare a lavorare per costruire le condizioni politiche perché gli eletti del Partito Democratico nel prossimo Parlamento sia nello stesso gruppo
Io credo ma questo l'opinione personale che la strada sia
Chiara
E la strada è quella di lavorare per costruire un nuovo gruppo che sia il Gruppo dei Socialisti e dei Democratici e di coloro che ci saranno poi il nome la forma
Dipenderà da chi ci sarà professor sfida il al
Presidente del vostro gruppo Martin Schulz al contrario a questa ipotesi
Creare un nuovo gruppo io
Io ho avvertito sempre una e l'ostilità del movimento socialista che condivido della costruzione di un soggetto terzo rispetto ai soggetti attuali
E io anche condivido questa preoccupazione l'Ulivo che in Italia nasce per unire e non può
Porsi l'obiettivo in Europa di dividere o di spaccare e c'è stata sempre una reazione nel campo socialista di timore che poi il nostro obiettivo finale fosse quello di provocare nel PSI o del gruppo l'ulteriore frammentazione scissione
Diverso ripeto è l'ambizione ancora da costruire per questo dico abbiamo davanti due anni di lavoro che invece spinge affinché questa forza
Queste forze si uniscano in un'alleanza che è altra cosa
In questo senso ma il caso italiano potrebbe andare anche il caso francese e cioè la percezione che se vogliamo contendere la leadership dei popolari nel prossimo Parlamento europeo ammasso
Credo che questa leadership possa essere contesa solo attraverso la formulazione di nuove alleanze dell'aule parlamentari ripeto
E questa è una mia suggestione ma che comincio a pensare sarà l'unica
Che che possa raccogliere il consenso anche risorse richieste
Che
Guardiamo il congresso di Oporto
Non a caso hanno scritto sul proprio statuto per la prima volta
Nella storia il PSE è il luogo nel quale si incontrano
Socialisti riformisti e democratici
Quindi io penso che noi dobbiamo avere una visione statica esclusivamente legata ai nostri problemi dei processi europei dobbiamo cominciare a lavorare anche affinché in Europa e nel Parlamento europeo maturino del dei dei ragionamenti politici che portino a questo obiettivo
E io posso dire che si è difficile non lo nego costruire un Gruppo dei Socialisti Democratici è impossibile ad esempio costruire un Gruppo dei Socialisti e della cura
Ho
Alla sinistra del PSI perché quello sì
è fuori dal panorama politico storico
Dei processi che vedo in questo Parlamento
E quindi dico chi ha fatto la scelta di uscire dal PSI nel nome del socialismo europeo magari qua per costruire un soggetto a sinistra con la Rifondazione Comunista che
In qualche modo oggi è più in difficoltà della battaglia che dovrà condurre io rimangono però delle forti perplessità anche interne al gruppo del PD seri spagnoli assessore attuabile al Partito democratico voce ma non c'è dubbio ma ma questo non è neanche un segreto ma non
D'altronde io penso che anche il giusto che sia così perché noi dovremmo pensare
A parte il sostegno politico dato dal PSI a questo processo che altri partiti oggi si schieri da contro cosa che non c'è questo possa anche attori e a
Ma è anche nelle cose se il parco questo tema della collocazione internazionale del nuovo Parlamento si risolverà
Da questo dipenderà anche molto dalla qualità dall'identità da quello che sarà il
Prossimo il futuro Partito Democratico Italiano da quanti europarlamentari
Porterà in quest'Aula da quale sarà la sua indole solo capacità di alleanze se noi potessimo immaginare
Che
Trenta quaranta cinquanta euro parlamentari non socialisti mettessero in campo una proposta di alleanze in un nuovo gruppo percorsi secondo me le cose cambierebbero
Sono condizioni da costruire come è giusto che sia per questo io ci tengo a dire
Se noi guardiamo questo dibattito come una discussione dentro questo Parlamento non cambierà nulla perché non è questo il tema le abbiamo iniziato un processo di costruzione di un soggetto politico
Abbiamo due anni di tempo per costruire le condizioni perché questo progetto politico del nuovo Parlamento sia unito e sia del documento della Margherita sia nel documento dei DS che va dal Congresso c'è scritto
Che questo ha fatto insieme socialisti europei è questo penso sia un buon punto di partenza grazie Nicola Zingaretti