Rassegna stampa vaticana

Essa assente
La rassegna stampa vaticana
Dj si per i LEA
Diversamente
Per
Buongiorno Barack Obama è stato eletto quarantaquattresimo presidente degli Stati Uniti d'America con una netta schiacciante vittoria nei confronti del candidato
Repubblicano il senatore John McCain
E il
Vaticano Sante sedia inviato insieme con tutti i grandi leader di stato anche il Papa ha inviato gli auguri a Barack Obama che di o Luise Lumini e Santa Rita
Il messaggio del Vaticano ma ha poi naturalmente Santa sete hanno
Valutato anche l'elezione del resto attese sa anche presso gli osservatori vaticani di ENEL candidato democratico e L'Osservatore Romano del sei novembre un articolo di Giuseppe
Fiorentino in merito alle elezioni di Obama alla Casa Bianca scrive
Alla fine il cambiamento si è realizzato gli Stati Uniti e non è la prima volta che accade sono stati a loro modo capaci di indicare una nuova strada al resto del mondo
Ma oltre ogni retorica il dato significativo riguarda la scelta della più grande potenza mondiale che ha deciso di essere invitata dal politico
Che ha saputo dimostrarsi più convincente
Di un candidato che ha saputo guadagnarsi la stima di un elettorato bisognoso di nuova fiducia soprattutto in una veloce ripresa economica e in questo frangente il poco importava che si trattasse di un politico di colore
Alcuni prosegue
L'editorialista de L'Osservatore Romano alcuni hanno già letto nel risultato elettorale la fine della rivoluzione mio conto avviata dal Reagan
E maturata negli otto anni di Amministrazione Bush certa o il desiderio di cambiamento era palpabile ma non necessariamente l'elezione di un Bahman deve essere analizzata come contraria qualcosa o a qualcuno
Anche perché conclude
Fiorentino come ha evidenziato il Presidente eletto non è questo il momento delle rivendicazioni invece il tempo dell'unità e della coesione
Massimo Franco autore tre anni fa di un
Libero
Per certi versi pionieristico sui rapporti tra gli Stati Uniti e e la Santa Sede pubblicato da Mondadori intitolato Imperi paralleli spesso affronta nella sua nota politiche rapporti
Che la Santa Sede instaura
Comma le nazioni del mondo e per quanto riguarda l'elezione di Barack Obama
Massimo Franco sul Corriere della sera del cinque novembre scrive
Agli occhi del Vaticano il successore di Bush è un punto interrogativo il Presidente uscente è stato una fonte di imbarazzo e di contrasto con la sua decisione di invadere l'Iraq nel due mila e tre
Successivamente però quello strappo è stato messo fra parentesi
Ha prevalso la Realpolitik della Santa Sede preoccupata di gestire con i vertici statunitensi una transizione nella quale le minoranze cristiani iracheni sono stati vittime di attentati e persecuzioni
Farà Buscè Benedetto sedicesimo se consolidata una comunanza di vedute sulle questioni etiche
Che alla fine aveva assegnato anche i rapporti con Giovanni Paolo secondo sintonia confermata dal via vai di bus a Roma ed alla visita alla Casa Bianca del Papa ad aprile
Da questo punto di vista il nuovo presidente viene osservato con una punta di perplessità imporrà ai vertici vaticani di non ripartire da zero ma certamente di misurare affinità e divergenze
Con una personalità più laica rispetto alla religiosità perfino in comprando piedibus
I profili di entrambi i candidati Obama e McCain sono stati considerati incapaci unificare il Paese anche per questo la cautela vaticana sull'esito del voto è rimasta intatta fino all'ultimo
D'altronde prosegue Franco esiste una riserva
Per le sue posizioni troppo liberal per gli stand garbati cani e soprattutto per l'appartenenza di Obama ad un partito che da anni la Santa Sede
Tende ad associare al relativismo umorali tipico di alcune forze della sinistra europea
La campagna presidenziale conclude i noti Istat il Corriere della Sera ha contribuito attenere nell'ombra l'aspetto della fede dei candidati
La prevalenza delle preoccupazioni economiche ha prevalso su tutto di la tanto la curiosità vaticana per i primi passi della nuova Casa Bianca
Con un filo di apprensione
Sempre sull'Osservatore romano però dell'otto novembre
Marco Bellizzi
In un articolo interessante analizza il voto
Dei cattolici più in generale il religioso che ha contribuito alla vittoria
Di Barack Obama scrive Bellizzi cristiani degli Stati Uniti hanno votato per Obama nella stessa percentuale dal resto dell'elettorato
Ma dove i temi etici sono stati oggetto di particolari attenzioni da parte della Chiesa
Il candidato repubblicano McCain ha ottenuto preferenze in misura sensibilmente maggiore che nel resto del Paese
Dalle prime analisi delle elezioni presidenziali del due mila otto negli Stati Uniti
Condotte per il momento sugli exit poll si ricava come Barack Obama abbia saputo convincere in modo consistente anche l'elettorato cristiano sia pure in misura maggiore fra gli ispanici
Non solo una piccola percentuale di cristiani praticanti
Tradizionalmente schierati con i repubblicani in quest'occasione avrebbe cambiato orientamento il più forum ombrelli giorno improbabili Clai fu uno dei maggiori istituti statistici del Paese
Ha pubblicato un'analisi articolata nella quali si nota come da quasi tutti i gruppi religiosi il candidato democratico abbia ricevuto il voto in quantità eguali o superiori a quelli ricevuti dal candidato democratico John Kerry
Nel due mila e quattro
Nella vittoria di Obama nei confronti del candidato repubblicano il più grande guadagno dei democratici otto punti percentuali e stato fra coloro i quali non sono affiliati a nessuna religione
In particolare i tre quarti di questo gruppo appoggiato Obama
I cattolici prosegue
E l'editorialista analista dell'Osservatore Romano i cattolici si sono mossi notevolmente
In direzione democratica nel due mila otto in totale i cattolici che hanno votato BA ma sono stati il nove per cento in più rispetto a quelli che hanno scelto McCain
Al contrario quattro anni fa e cattolici che avevano votato repubblicano favorendo
Bush rispetto acché errori
Erano stati il cinquantadue per cento contro il quarantasette per cento in aggiunta all'incremento di voti registrato tagli in affiliati fra i cattolici Obama si è comportato meglio di curry anche fra i protestanti
In totale il quarantacinque per cento di questi ha votato per il democratico con un incremento del cinque per cento rispetto al due mila e quattro
Gran parte degli analisti prosegue quotidiano ufficioso della Santa Sede che in queste ore stanno analizzando il voto
Sono d'accordo sul fatto che gli elettori hanno passato una non scelta in primo luogo su questioni come l'economia
L'assistenza sanitaria e la guerra in Iraq piuttosto che su questioni sulle quali tradizionalmente si incentrano le preoccupazioni religiose come l'aborto oli unioni fra persone dello stesso sesso
Scrive sul tema ancora sull'orientamento del voto religioso in particolare delle gerarchie cattoliche statunitensi
Scrive Maurizio crisi paga sul foglio del sette novembre arrendere oggi possibilista anche la gerarchia cattolica che avrebbe preferito in linea con i dibattiti attagliano
La vittoria di McCain ci sono invece gli orientamenti di politica sociale di Obama primo fra tutti l'intenzione di incrementare il sostegno finanziario le organizzazioni di base religiosa che svolgono attività di volontariato Welfare
E il sostegno pubblico al loro operato era stato uno dei punti più innovativi dell'amministrazione Bush e giudicato negativamente dai Liberal che lo ritengono semplicemente un passo verso lo smantellamento del welfare statale
Ma su questo Obama sfidati suoi e anzi ha incalzato affermando che in realtà Bush ha fatto troppo poco un aspetto invece ancora poco analizzato proseguì Crippa del pensiero religioso di Obama
E il suo esibito un riferimento al grande teologo americano del secolo scorso Reinhold unibo ammiratore di Sant'Agostino nei board e non tutte le sue posizioni sociali progressiste
Ma soprattutto per il suo elogio del realismo politico di contro ogni DIA messianica della religione americana
Affermo Obama da lui prendo l'idea che c'è il male nel mondo e che noi dobbiamo essere umili nel nostro ritenere di poterlo eliminare
Ma che questa non è una scusa né per il pessimismo metterli in azione dunque una visione imperfetti Istica fermamente contrari a ogni ingegneria sociale
Che potrebbe non dispiacere alla dottrina sociale cattolica ancor più del conservatorismo compassionevole Departed angelica di bus
Resta che il grande feeling frange parchi ai Amministrazione repubblicana sui valori non negoziabili e sulla laicità positiva
Come la chiama l'ambasciatrice presso la Santa Sede volendo mai messo in crisi nemmeno dalle critiche sull'Iraq sembra destinato a tramontare
E questo conclude il giornalista del foglio in un momento in cui a livello mondiale la Chiesa cattolica soffre su mille fronti
Sulla stampa Giacomo Galeazzi ha intervistato
L'arcivescovo di Atalanta Wilton Daniel Gregori che il Presidente il Primo Presidente di colore della Conferenza episcopale gli Stati Uniti
Gli chiede il giornalista della stampa
Eccellenza cosa cambia con le elezioni di Obama risponde
Il l'arcivescovo e un grande passo per l'umanità il segno che negli Stati Uniti il tema della razza il problema della discriminazione sono stati superati Obama presidente dimostra il grado di maturità raggiunto degli americani e spero sia una definitiva dimostrazione di riconciliazione
Anche la Chiesa ha fatto un balzo in avanti impressionanti credo che in Vaticano i recenti pontificato
Abbiamo svolto un eccellente lavoro per rendere internazionali cosmopolita la Curia portando a Roma membri di un grande spettro di razze nazioni per assistere il Papa nelle funzioni della Chiesa centrale
Così si offre una visione della Chiesa nei suoi doveri e compiti internazionali in ciò si vede il riflesso delle importanti differenze diversità
Che recano incuria i prelati dell'Africa dell'Asia e di tutti i continenti lavorano insieme in Vaticano affinché la chiesa possa dar prova della sua reale identità mondiale
Domanda il prossimo papà potrebbe essere africano sarebbe un pende un bel segnale disse prima del conclave il cardinale l'allora cardinale Ratzinger
E possibile un pontifici di colore risposta se è certamente possibile attraverso la saggezza di cardinali potrebbe
Accadere nel prossimo conclave che ci auguriamo tutti si è più lontano possibile nel tempo
Vedo già impressionanti sforzi per far sì che la Chiesa sia testimone del mondo e dell'universalità la mia elezione alla presidenza dell'episcopato americano è stato un segnale significativo
Nel due mila e uno i vescovi degli Stati Uniti hanno eletto qualcuno di cui si fidano e che rispetta ma al di là della sua razza quindi lo stesso può cadere per l'elezione del Papa
Da tempo nella chiesa c'è una nuova mentalità la Chiesa non è più incentrata sull'Occidente ma mondiale e questo si esprime
Nella missione cristiane svolta
Sì Obama alla Casa Bianca è come il primo uomo sulla Luna sicuramente può cadere lo stesso su Soglio di Pietro
Non dimentichiamo che in conclave la saggezza di cardinali guidata dalla Sapienza dello Spirito Santo per scegliere la personalità che meglio risponde alle esigenze del momento
Domanda dove è iniziata questa svolta risposta e stato Giovanni vige Simo terzo a fare entrare aria nuova negli sacre stanze
Poi Paolo sesto allargato al mondo l'orizzonte della Chiesa diventando il primo Papa fare lunghi viaggi Stati Uniti Terra Santa fidi Pinelli è maturata l'apertura della Chiesa
Verso altre culture verso aree del mondo diverso il lontane dall'Europa
Giovanni Paolo II spinto ancora più avanti la frontiera e ora Benedetto sedicesimo sta proseguendo questa tradizione globalizzato ante
E mette il suo speciale talento al servizio della Chiesa universale la sua competenza di studioso la sua cultura il dono unico di teologo spalancano in Cuori elementi in cinque continenti
Il Papa ha vissuto gli orrori della seconda guerra mondiale è stato professore all'università vescovo Monaco prefetto in Vaticano alla Congregazione della dottrina della fede
Tutto questo parla una lingua universale è un patrimonio inestimabile
Cedo alla tentazione di aggiungere questa interessante intervista della
Presidente le conferenze episcopali gli Stati Uniti aggiungo che in realtà un papa nero non sarebbe una novità nella storia della Chiesa vige già stato nel terzo secolo lontano perso secolo
Una novità più grande sarebbe invece una novità assoluta sarebbe un papà statunitense
E questo secondo me rebus sic stantibus è più difficile da realizzarsi comunque
Cambiamo argomento
Però restiamo ancora in tema
Internazionale perché perché in Vaticano nei giorni scorsi c'è stato il primo forum Cattoli comun sull'mano
Forum istituito dal Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso e da rappresentanti dei centotrentotto leader mussulmani che ricordate avevano firmato alcuni mesi fa alla lettera
O alcuni mesi fa precisamente più di un anno fa il tredici ottobre due mila e sette la lettera aperta I leader cristiani ebbene i Papalia ricevuti alla fine della forum
Nei pronunciato un intervento pubblicato integralmente da avvenire del sette novembre bene propongo alcuni brani
Questo incontro affermato il Papa e un chiaro segno della nostra stima reciproca del nostro desiderio di ascoltarci gli uni e gli altri con rispetto
Sono ben consapevole che musulmani cristiani hanno approcci diversi nelle questioni riguardanti idillio
Insieme tuttavia dobbiamo mostrare con il rispetto reciproco e la solidarietà che ci consideriamo membri di un'unica famiglia
I diritti umani fondamentali ha proseguito Benedetto sedicesimo vengono tutelati per tutte le persone dappertutto i leader politici e religiosi hanno il dovere di assicurarli nel pieno rispetto della libertà di coscienza e di religione
Solo a partire dal riconoscimento della centralità della persona e della dignità di ogni essere umano
Rispettando e difendendo la vita possiamo trovare un terreno comune per costruire un mondo più fraterno
La discriminazione la violenza che ancora oggi credenti sperimenta ma di persecuzioni di cui sono oggetto sono atti inaccettabili ingiustificabili
Tanto più se compiuti nel nome di Dio il nome di Dio può essere solo un nome di pace fratellanza giustizia amore siamo chiamati a detto Papa Ratzinger a dimostrare con le parole ma soprattutto con i fatti
Che il messaggio delle nostre religioni indubbiamente un messaggio di armonia di comprensione reciproca
è fondamentale che lo facciamo per evitare di minare la credibilità e l'efficacia non solo del nostro dialogo ma anche delle nostre religioni stesse
E il l'Osservatore romano dell'otto novembre ha poi pubblicato la dichiarazione finale di questo primo seminario del Forum cattolico mussulmano dichiarazione che è stata
Il cui testo originale in lingua inglese
Macché L'Osservatore Romano ha proposto insieme la traduzione italiana e punti salienti
Di questo testo sono primo per i cristiani si legge la fonte l'esempio dell'amore di Dio del prossimo
è l'amore di Cristo
Per suo padre per l'umanità e per ogni persona l'amore per i mussulmani come esposto nella lettera una parola comune è una forza trascendente imperitura chi guida e trasforma lo sguardo umano reciproco
Secondo punto la Vito umana un dono preziosissimo di Dio a ogni persona dovrebbe essere quinti preservate onorata in tutte le sue fasi
Terzo punto di questa dichiarazione la dignità umana deriva dal fatto che ogni persona creata da un dio amorevole per amore le sono stati offerti doni della ragione del libero arbitrio
Nel quarto punto affermiamo si legge che la creazione dell'umanità da parte di Dio presenta due grandi aspetti
La persona umana maschi e femmine cinta indigniamo insieme a garantire che la dignità e il rispetto umanità inganno estesi sia gli uomini sia le donne su una base paritaria
Quinto punto la mole autentico del prossimo implica il rispetto della persona delle sue scelte in questioni di coscienza e di religione
Esso include il diritto di individui comunità praticare la propria religione in privato in pubblico
Nel sesto punto si afferma che le minoranze religiose hanno il diritto di essere rispettate nelle proprie convinzioni e pratiche religiose
In un altro punto si afferma che professiamo che cattolici e musulmani sono chiamati essere strumenti
Di armonia e di armonia fra credenti e per tutta l'umanità rinunciando a qualsiasi oppressione violenza aggressiva e atti terroristici in particolare quelli perpetrati in nome della religione e a sostenere il principio di giustizia per tutti
Se Fulvio famiglia
Vaticanista anni il quotidiano Liberazione
Sul numero del sette novembre scrive a leggere il documento finale sembrerebbero tutte rose e fiori islamici e cattolici dopo due giorni di forma in Vaticano si esprimono concordi
Sulla dignità della persona e il rispetto della libertà individuale la parità tra uomo e donna
La libertà religiosa alla tutela delle minoranze di simboli di fede il diritto di ognuno a praticare in pubblico il proprio credo il dovere di rinunciare a qualsiasi oppressione violenza il terrorismo
Tanto più se per prestati in nome della religione gli islamici ostentano grande soddisfazione scrivente il vaticanista di liberazione
Per l'esito di questo primo incontro coronato da un'udienza papale
La Santa Sede lascia intendere però maggiore cautela lei riservi riguardano infatti la rappresentatività reale delle leadership islamiche manca ad esempio di importanti Università del Cairo all'azzardo
Nell'Aula Magna dell'Università Gregoriana roccaforte intellettuale di gesuiti si è svolta la seduta finale del seminario l'unica porte aperte e subito sono emersi anche di crepe rispetto al documento finale
Diverta religiosa vorrà dire anche libertà di convertirsi ad un'altra religione
La risposta dell'islamico Hossein ASL non pare certo netta anche se ha buon gioco a rammentare le colpe storiche di sponda cristiana
E quante sono le donne in questo consesso di prelati cattolici rappresentanti musulmani
Appena tre per parte
Sulla
Sul foglio il sette novembre i in merito a questo incontro si legge
Un simile incontro rischiava di finire con una generica dichiarazione di intenti sia per la natura formale dell'evento sia per la difficoltà di trovare un accordo concreto il rischio è presente al punto che Samir Khalil Samir gesuita Isla molo con libanese di fama mondiale
E che ha preso parte al Forum ha chiesto come condizione necessaria alla continuazione del dialogo che alla fine siano stilati documenti comuni concreti che siano poi diffuso il più possibile
Per questo un importante gruppo di centoquarantaquattro cristiani
Di cui il settantasette mussulmani convertiti al cristianesimo ha lanciato un appello agli esperti radunati in Vaticano in questi giorni
I firmatari dell'appello
Che sono cattolici ortodossi e protestanti dell'Africa del nord e del medio oriente
Chiedono che il dialogo che si svolge in Vaticano porti a questi risultati primo che la legge islamica non si applicano mussulmani secondo che sia poli dalla condizione di dimmi di cittadini di seconda classe e che la libertà di cambiare religione terzo sia riconosciuta come un diritto fondamentale
I firmatari giù Visco mo'per i passi che si stanno svolgendo in questi anni per la lettera di centotrenta tutto trentotto mussulmani all'origine dell'incontro ma sottolineano anche che la condizione di minoranza di cristiani nei Paesi islamici
Gian marchiata dall'insopportabile è stato di dimmi aggravata dalla crescita dell'islamismo militante una lettera coraggiosa conclude il foglio che arriva dal ventre della discriminazione teologica e politica in atto dentro l'Islam
E che spezza la cappa di silenzio fatta scendere
Sulle popolazioni non musulmane all'interno della Umma islamica sui media occidentali e passata praticamente inosservata l'unanime decisione
Del Parlamento iraniano di approvare il disegno di legge che prescrive la morte degli appostati coloro che abbandonano l'Islam per abbracciare un'altra fede
Il Riformista
In occasione dell'uscita
Del libro di Tariq Ramadan non gli intellettuali musulmani più noti in Europa libro intitolato Islam libertà è uscito in questi giorni presso in avanti a raccolto la sua redazione alcuni giornalisti
Divari testate per un forum e Guido Rampoldi di Repubblica chiede a Ramadan che rapporto c'è tra l'Islam e il cristianesimo quali ostacoli ci sono al dialogo risponde
Ramadan
La percezione negativa sul Papa su questo Papa e più in generale sull'Occidente ancora viva oggi nei Paesi a maggioranza musulmana
Nei Paesi a maggioranza musulmana si ha la percezione dell'Occidente come di un centro di potere in mano ai cristiani
Anche in Africa si ha questa percezione i cristiani sono visti come gente che va in Africa per fare proselitismo
Questo il problema di fondo la percezione da parte dell'Islam dell'Occidente
Una percezione sbagliata però ce la possono avere anche i cristiani
Il Papa vuole difendere l'identità e le radici cristiane e ha paura che questa identità venga scalfita degli islamici ma ci sono anche altri problemi di percezione ad esempio molti mussulmani europei sono rimasti colpiti dal fatto che i cristiani di fronte alle vignette ironiche mi riguardi di momento
Non hanno reagito non hanno espresso un proprio giudizio
Gianni Gianni Santa Maria Giovanni Santa Maria di avvenire
Chi era presente ancora questo forme di organizzato dal Riformista chiede perché l'islam fa fatica a superare la divisione tra politiche fede risposta per capire il modello di qualsiasi società occorre rifarsi a alla storia
In Islam il re anche il principe dei fedeli il termine secolarizzazione viene tradotto con una parola che contiene la parola Medina sacra
Se vogliamo imporre all'Islam parole che sono occidentali senza comprendere la storia di certi Paesi non arriveremmo da nessuna parte penso
Segnalo
L'intervento degli alcuni giorni fa appresso l'Assemblea generale dell'ONU in occasione dei lavori della terza Commissione sulla protezione
Su e promozione dei diritti dell'uomo dell'osservatore permanente della Santa Sede cioè l'arcivescovo Celestino migliore
Articolo intervento pubblicato integralmente dall'Osservatore romano del cinque novembre
Ve ne propongo un piccolo stralcio il prossimo sessantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo cesso sta ha affermato il diplomatico vaticano a proseguire l'opera degli autori di tali dichiarazione negli ultimi sessant'anni
Sono stati compiuti importanti progressi in alcuni settori
Tuttavia ancora oggi esistono individui che non possono esercitare nemmeno alcuni dei loro diritti fondamentali
Al centro di questi diritti c'è quello fondamentali alla vita dal momento del concepimento fino alla morte naturale che continua a essere violato con vari pretesti in tutte le aree del pianeta
Lo scorso anno per la prima volta questo Comitato ha chiesto una moratoria sull'uso della pena di morte questa risoluzione un'iniziativa positiva verso un maggiore rispetto del diritto alla vita
Ma è solo l'inizio di gli sforzi necessari per creare una società in cui la vita sia rispettata in tutte le fasi del suo sviluppo
In questa epoca prosegue l'arcivescovo migliore di maggiore interconnessione economica bisogna compiere sforzi per garantire considerevole attenzione a un approccio allo sviluppo che sia incentrato sull'uomo
Nel mondo milioni di bambini non hanno accesso né a modi né a mezzi chiede aiutino a forgiare un futuro migliore per se stessi e per la loro comunità
L'impossibilità di accesso alla sanità di base all'educazione al cibo
Impedisce un popolo di esercitare i propri diritti umani fondamentali l'attuale collasso economico mondiale
Evidenze certamente SAR cerbera la piaga del cosiddetto miliardo di ultimi una cifra in costante aumento a causa dell'attuale congiuntura sempre più grave
Il diritto di queste persone al cibo verrà violato dalla crisi alimentare mondiale
Con l'ASP con la spesa pubblica intenta rimediare al tracollo finanziario settori sociali quali l'educazione la sanità verranno ulteriormente ridimensionati e sotto finanziati
Mentre la crisi economica concludenti
Monsignor migliori presenta un certo numero di sfide
All'intera comunità mondiale e cominciamo a prendere misure per rimediare al collasso economico non dobbiamo perdere però di vista quanti vivono con poche speranze di un futuro decente
In questi giorni è uscito il numero dieci della rivista Cossu che è una rivista bimestrale dell'Editrice San Raffaele
E in libreria precisamente dare il sei di novembre questo numero è dedicato alla vita e ospita articoli del Presidente Consiglio Silvio Berlusconi del filosofo Napolitano Vincenzo Vitiello
E anche direi si segnala in modo particolare l'articolo del cardinale Carlo Maria Martini come sempre il cardinale Martini si muove sul filo del rasoio su questo tema
Non fa eccezione
Il testo del cardinale Martini è stato riproposto per intero dalla da Repubblica del cinque novembre scrive il porporato gesuita incominciamo con ricordare
Il tema riguarda la vita cosa che non sempre si fa che con la parola ditta non tentiamo qui di fatto la Vito umana e non gli altri fenomeni vitali per quanto compressi possano essere in questo senso vita anzitutto opposto a morte
Morte dell'uomo della donna così analogamente non è facile stabilire quanto cominci esattamente una vita umana soprattutto quanto un essere possa essere chiamato persona o individuo e sia soggetto di diritti e doveri
Rimane però vero che ogni traccia di Vito umana sia nello stadio incipiente come nello stadio finale meriti rispetti tutto attenzione irriverenza è sufficiente che un essere umano abbia un minimo di vita a chi di a qualche segno di attività permanente vegetativa per essere considerato ancora in vita
Qui nascono alcune grandi questioni etiche come quelle sulla liceità di intervenire su un essere umano
Chi vive in tempi prolungati soltanto e unicamente almeno così appare il momento vegetativo della propria esistenza analoga questione si pone sull'inizio della vita vi sono casi in cui pur riconoscendo tutto il rispetto dovuto un essere umano la sua presenza possa divenire così pericolosa per gli altri chi sia giocoforza toglierla di mezzo
Esistono situazioni in cui risponde il cardinale un tale vivere diventi corsi insopportabile apparentemente immodificabile che non sia lecito portare un giudizio morale su chi li mette fine
Certamente sarà molto difficile affermarlo con il linguaggio delle leggi come di principi astratti
Essi non riescono a cogliere la complessità degli elementi etici di valori affettivi che entrano in ogni singolo caso particolari ognuno in qualche modo diverso da un altro
Mi pare chiede solo chi è di fatto giuridicamente emotivamente affettivamente coinvolto in tali situazioni possa accogliere qualcosa di tale complessità
Poi l'articolo prosegue
Analizza sulla base
Del
Di alcuni testi del quarto Vangelo certo il Vangelo e del ed è delle lettere di San Giovanni il quarto Vangelo fanciulle del San Giovanni trovano il cardinale Martini è uno dei massimi esigenti cattolici
Nel mondo
Sul tema della laicità affrontato anche nell'ultimo congresso dei Radicali Italiani che si è svolto
Recentemente a Chianciano segnalo
Un libro o di uno dei massimi esperti europee i jumbo ovvero
Le tante laicità del mondo che è uscito ora in italiano per la LUISS immersi ti Press
Giancarlo Bosetti
Chi lo ha intervistato su Repubblica del cinque novembre
Segnalo una risposta di burbero la laicità est stata un'possa canalizzata in Francia il termine è stato inventato degli anni mille ottocentosettanta è la prima definizione funghi Ferdinando ho assunto
Filosofo direttore dell'istruzione primaria all'epoca in cui Ferri alla ICI Zagato la scuola pubblica
Affermò che la laicità consisteva nello Stato indipendente da ogni culto e da ogni clero allo scopo di realizzare la libertà di tutti chi Kounellis che l'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge indipendentemente dalla loro appartenenza religiosa questa definizione
Può essere applicato a un certo numero di Paesi in Francia la laicità diventata il rifiuto di qualsiasi espressione della religione nella sfera pubblica
Chiede Borsetti per gli Europei pensare alla lecita significa avere a che fare con l'enigma del rapporto fra religione puliti per gli Stati Uniti Barack Obama parla un linguaggio religioso come Abramo Lincoln o come Martin Luther King risponde Bube Rocco
Gli Stati Uniti sono l'eccesso opposto la politica ha strumentalizzato la religione
Bush ad esempio in basso l'Iraq invocando B.O. un Dio che sosteneva l'America nelle sue mire guerresche colpisce molto che la maggioranza delle grandi chiese americane fosse contrari a questa guerra
Tanto che il Consiglio cristiano delle chiese cerco di avere un incontro con bus ma lui rifiutò di riceverlo alcune chiese potevano condividere questa linea di guerra ma certo non tutte
Obama ritorna invece alla religione civile tradizionali americana
Più culturale che politica
Con questa
Intervista di Gian pubblicò in occasione dell'uscita del suo libro le tante le città nel mondo si chiude l'appuntato odierna di rassegna stampa praticano appuntamento come sempre per domenica prossima
Grazie per l'ascolto e buona giornata
Essa assente
Abbiamo trasmesso la rassegna stampa vaticana dj seppe di le grazie