L'intervista è stata registrata giovedì 7 aprile 1988 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Energia, Pen, Verdi.
La registrazione audio ha una durata di 9 minuti.
Rubrica
Dibattito
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LV
Parliamo con Gianni Mattioli presidente del gruppo verde
Montecitorio nella conferenza stampa di quest'oggi avete illustrato che secondo voi secondo i Verdi il piano energetico di transizione deve avere come fonte energetica principale su cui puntare il gas perché
Ma perché noi individuiamo una strategia in cui da qui all'inizio del prossimo secolo si possa pensare
A una progressiva sempre più consistente penetrazione delle fonti rinnovabili e delle tecnologie di risparmio energetico e allora come coprire questa transizione di fronte alla immaturità dal punto di vista dell'impatto sanitario e ambientale delle attuali tecnologie relative al carbone e a anche ai problemi di sempre di impatto sanitario ambientale dell'olio combustibile per la produzione di energia elettrica
Tra le fonti non rinnovabili certamente il gas presenta un impatto sanitario e ambientale più leggero delle altre fonti inoltre il suo approvvigionamento si può presentare nei prossimi quindici anni come un approvvigionamento che certamente non può pone maggiori problemi di quelli che ponga ai
L'olio combustibile il prezzo dell'olio combustibile come del gas non potrà salire per l'effetto calmiere attrice che
Viene
Dato dal Carbone utilizzato massicciamente nel mondo di quindici sembra che per questo insieme di considerazioni il gas spossato compagna re una transizione al Periodo appunto di massiccia penetrazione
Le fonti rinnovabili rispetto all'attuale mappa degli impianti in Italia voi avete proposto l'utilizzazione di due criteri il re fitting atleta o in se puoi spiegare agli ascoltatori che cosa significa sì noi abbiamo
Ampio parco elettrico esistente nel Paese
Rispetto al quale intanto si può dire che la sua età
Non è affatto preoccupante nel senso che soltanto un quarto di questo parco elettrico ha un'età superiore ai venti anni quindi abbiamo un parco sostanzialmente Buò no no che può essere progressivamente sottoposto a queste due tecnologie il refitting cioè laddove si tratta di impianti con
Durate di utilizzazione
No bassissime se non addirittura fermi per una situazione di vecchiaia degli impianti allora lì si tratta di impiantare dei nuovi impianti con
Tecnologie con le migliori tecnologie oggi esistenti che certamente a parità degli impianti che fino ad ora funzionavano certamente sotto porrebbero le popolazioni a un carico sanità e certamente inferiore ma soprattutto quello che troviamo più interessante e la tecnologia bere Power Ring e cioè
Dovunque ci sono turbine a vapore che hanno che finora utilizzavano delle caldaie a vapore bruciando generalmente olio combustibile è molto
Ragionevole che si mettano a monte delle turbine a gas queste turbine ai Cassano la prerogativa di rilasciare dei gas di scarico ad alta temperatura con questi gas di scarico si possono scalda are quelle caldaie che producono vapore da inviare alle turbine esistenti quindi lo lo stesso combustibile che produce elettricità nella turbina a gas semplicemente recuperando i gas di scarico può far funzionare quelle turbine
A vapore che altrimenti avrebbero un rendimento molto basso voleva confrontare questo impianto
Ho a ciclo combinato nei costi con Montalto di Castro se si trattasse o oggi di fare un impianto
Dopo a ciclo combinato gas vapore
Costo è come dire stellare mente inferiore a
Impianto come quello di Montalto di Castro perché due mila megawatt quant'è la potenza di un impianto nucleare come quello di Montalto che costa come impianto nucleare
Aree dagli otto mila ai dieci mila miliardi essere realizzato con questa tecnologia
Di turbine a gas accoppiate a turbina a vapore verrebbe a costare intorno ai mille quattrocento miliardi che potrebbero salire a mille ottocento mille
Va bene se si tiene conto di ulteriori tecnologie per l'abbattimento degli ossidi di azoto mentre Montalto montato come ho detto lei ne
Lo dava per sei mila miliardi ma se noi guardiamo il costo degli impianti gemelli cioè dello stesso tipo realizzati negli Stati Uniti
Il costo del doppio dodici mila miliardi ora teniamo anche conto del maggior costo della mano d'opera negli Stati Uniti appare
Vuole pensare che Montalto di Castro costerà intorno ai dieci mila miliardi concludo con questa domande
Il comitato che si sta che è stato costituito due mesi fa al ministro degli industria per progettare un nuovo piano energetico nazionale pare che abbia stimato costretti con consumi nel genetici in crescita è vero secondo voi ma qui non si tratta tanto di stime quanto di consuntivi è vero che
Nel mille novecentottantasette
C'è stato un crescita del
Consumi di elettricità da duecento miliardi consumo dell'ottantasei e a duecento e nove miliardi un po'più di duecento e nove miliardi nell'ottantasette cioè una crescita dell'ordine del quattro e sette per cento mentre vuole attendersi secondo l'andamento normale dei consumi una crescita inferiore
Questo ha apportato il la commissione insediata da battaglia a indicare come le previsioni di consumo per il la fine di questo secolo come consumi annuali cifre che superano i trecento miliardi di kWh assumendo come forte motivazione i consumi di quest'anno ora a parte che l'andamento dei consumi ha sempre delle fluttuazioni noi però riscontriamo in questo aumento dei consumi piuttosto un elemento patologico della situazione italiana in cui nonostante le raccomandazioni non conteremo niente noi ma l'insieme delle associazioni ambientaliste fin dalla fine del mille novecentottantacinque
Un documento come dire
Nato raccomandavano al Governo di intervenire in materia soprattutto di tariffe perché già si profilava il cross del crollo del prezzo del barile che puntualmente dai trentadue trentacinque dollari
Crollato fino a circa dieci dollari a barile quello che si voleva evitare
Il di
Rendere difficile la competitività delle imprese italiane nella competizione internazionale ma delle tariffe selettive che senza penalizzare le imprese
Uscì sarà bloccare politiche di spreco purtroppo tutto questo non è stato fatto e noi abbiamo avuto il risultato perché diciamo questo perché il confronto Tocco negli altri paesi CEE da vedere un andamento per l'Italia un aumento dei consumi mentre Francia e Germania sta chiusa Francia Germania Regno Unito esibiscono per il mille novecentottantasette una diminuzione dei consumi e quindi questo non è un
E in cui pesa la ripresa delle attività produttive perché purtroppo l'Italia dal punto di vista della cosiddetta sarà intensità elettrica cioè della quantità di energia elettrica necessaria per produrre un
Una unità di prodotto interno lordo in altre parole a parità di sviluppo economico energia consumata
L'Italia purtroppo a dei consumi energetici superiori a suoi diretti competitori non solo nei Paesi europei ma anche il Giappone del Giappone una intensità elettrica inferiore a quella italiana
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