La rassegna della stampa estera

Buongiorno ascoltatori di Radio Radicale mercoledì dodici novembre questo appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura i David Carretta la crisi economica e quella finanziaria tornano in
Primo piano dopo la scorpacciata
Del presidenziali americane il successo di Barack
Obama le notizie
Che vengono dal mondo dell'economia non sono buone ieri tratto una pesante caduta delle Borse europea Barack Obama nel suo incontro con Giorgio d'avvio Bush alla Casa Bianca l'altro giorno ha chiesto
Un piano di salvataggio per l'industria automobilistiche a e poi nel fine settimana ci sarà questo vertice del G venti a Washington per rifondare il capitalismo come dice il Presidente francese Nicolas Sarkozy su questo
Vedremo un editoriale dal Washington post ieri lavorare di corsa al Presidente francese in via
Le sue richieste per il prossimo summit economico il giornale americano è particolarmente critico nei confronti
Di sarà così del mondo oggi
Con un'analisi sono Pisani inferti si chiede se lo spirito di Bretton Woods sia ancora possibile
Questo vertice nelle intenzioni
Degli europei dovrebbe produrre una nuova Bretton Woods e una risposta l'abbiamo trovata sul Financial Times su un'analisi di video on ricca Mantero Hackman secondo cui
Il seguito di Bretton Woods sarà un flop in sostanza perché
Il mondo multipolare e multilaterale non funziona tanto bene ci porremo poi
Di Russia la prima sfida di politica estera
Che deve in qualche modo affrontare il Presidente eletto Barack Obama dopo che
Il presidente russo Dimitri niente vedeva a deciso di installare dei missili
A Kaliningrad vicino alla Polonia nel mondo oggi pubblica un'analisi di Daniel interne
Che parla di partita a scacchi attorno al Baltico sempre a proposito di Russia ma del conflitto con la Georgia va segnalato un editoriale dell'International Herald Tribune
Di oggi dal titolo imprudente Georgia perché
Secondo alcune notizie sarebbe stata tipi sia
Lanciare a dare ad avviare in qualche modo il conflitto dello scorso agosto è questo
Determinerà in qualche modo le scelte
Di Barack Obama rispetto a Mosca ma partiamo
Dalla crisi economica e dalla vertice del G venti che si terrà ha un ruolo cento nel fine settimana
Il Washington post con un editoriale ieri criticava pesantemente il
Presidente francese Nicolas Sarkozy e più in generale
Gli europei che in qualche modo pretendono di dettare le loro condizioni al
Arresto del mondo in particolare gli americani
Lavorare di corsa al Presidente francese in via le sue richieste per il prossimo summit economico il titolo scrive
Il post Nicolas Sarkozy ha fretta con l'economia globale in crisi la sua presidenza di turno dall'Unione europea che scade alla fine dell'anno il Presidente francese vuole un'azione multilaterale per aggiustare il sistema finanziario e lo voglio subito quanto meno non più tardi del quindici novembre quando il leader del G venti
Si riuniranno a Washington per un summit economico chiediamo di essere ascoltati rapidamente ha detto Sarkozy venerdì scorso non parteciperò ha un vertice di chiacchiere ben educate
Il leader francese evidentemente si sente rafforzato non solo dall'attuale urgenza della situazione ma anche spiegare Washington opposta dalla sensazione condivisa in molti Paesi europei
Che visto che la crisi ha avuto origine a Wall Street la soluzione deve essere trovata Bruxelles
Sembra ieri soltanto ieri il tempo in cui l'Unione europea criticava lo stile si fa come dico io del Presidente Bush rispetto agli affari internazionali
Paragonato la risposta di Sarkozy bus è stato un modello di reticenza diplomatica scrive il Washington post
Se è così sembra credere che attaccare pubblicamente il Paese che ospiterà al summit porrà le basi per dei risultati concreti
Oppure sembra pensare che anche dopo l'elezione di Barack Obama cioè la possibilità di sfruttare politicamente il sentimento antiamericano presente in Europa
Il problema
Proseguo il Washington post che la
Pretesa europea che l'America sia l'unica responsabile della crisi economica e priva di fondamento
Le banche europee hanno problemi non solo perché c'è stato un contatto della crisi dei mutui subprime americani
Ma anche a causa dei
Loro stessi errori e delle carenze strutturali dell'economia del Vecchio Continente
Invece di porre condizioni tutta e puntare il dito sarà così così come gli altri leader del G venti
Dovrebbe valutare sobriamente quel che può essere ottenuto in una riunione ospitata da un Presidente americano che lascerà l'incarico tra poco più di due mesi
L'opzione preferita da Sarkozy rileggo lamentare l'economia globale sulla base delle linee di registe francese fortunatamente non è cosa fattibile e comunque qualsiasi cosa succeda questo fine settimana
Inevitabilmente sarà solo un tentativo perché per un nuovo Presidente americano Barack Obama arriverà il venti gennaio e di certo vorrà mettere il suo sigillo su qualsiasi politica necessaria ad affrontare la crisi economica così
Tra l'altro il Washington post nel suo
Editoriale di ieri a proposito
Ha proposto di questo vertice del G venti so Pisani teatri sulle mondo di oggi si interroga lo spirito di Bretton Woods ancora possibile
Perché leggiamo sono già Genna acché l'insonne che rappresentò il Dipartimento di Stato la conferenza di Bretton Woods
Nelle sue memorie nota che la gestazione di quegli accordi fuori meno due volte più lunga della gestazione degli elefanti
In effetti era dal mille novecentoquarantuno che aggiorno Maynard Keynes per il Regno Unito e free Dexter White per gli Stati Uniti
Avevano cominciato a tracciare i contorni dell'architettura monetaria e finanziaria su cui quarantaquattro Paesi si misero d'accordo nel luglio del mille novecentoquarantaquattro
Niente di simile ha preceduto il prossimo vertice del G venti a Washington al contrario quel vertice questo vertice è stato convocato d'urgenza la sua agenda non è ben definita non c'è consenso sull'analisi della crisi
Gli Stati Uniti sono in transizione tra due amministrazioni e il vertice del quindici novembre
Vede la partecipazione inedita di Paesi come l'Arabia Saudita la Cina l'India che non sono abituati alla cooperazione internazionale
E in queste condizioni insomma non ci si deve attendere molto sulla questione più pressante e quella della recessione
Sarebbe logico che fosse nel menu delle discussioni perché l'onda d'urto della tormenta finanziaria colpito oggi tutto il pianeta la Cina annunciato un piano di stimoli all'economia ma gli europei
Restano divisi su questa questione Barack Obama che ha annunciato un programma di rilancio non sarà presente al vertice del G venti
Hai più tardi all'inizio del due mila e nove
Che si tornerà forse a discutere delle priorità economiche immediate
La riunione del G venti a Washington sarà consacrata soprattutto alla regolazione alla regolamentazione finanziaria in questo settore gli europei hanno fissato i loro obiettivi vogliono riempire le falle del sistema di regolazione
Estendendo la supervisione a tutti gli attori a tutti i territori
Poiché non riformare le norme per evitare un incitamento all'eccesso di rischio e coordinare i regolatori nazionali
In realtà spiega Attisani Ferri in questo campo in questo momento non ci sarebbe urgenza anzi attualmente invece che frenare l'appetito per il rischio occorrerebbe promuoverlo
L'urgenza semmai politiche parte Gianni di una regolazione più severa vogliono imporre il loro
Desideri prima che si ricostituisca l'alleanza di ferro tra compiacenza intellettuale protezione degli interessi costituiti che finora impedito una maggiore regolazione
Di fronte un'Amministrazione americana sconfessata francesi tedeschi pensano che sia arrivato il momento per regolamentare gli hedge found o i paradisi fiscali
Il riferimento al Bretton Woods spiega poi le monde assenso perché in tutto questo contesto in cui
Abbiamo visto l'analisi della crisi diverge a livello globale
Le soluzioni anche gli europei chiedono regolazione in questo contesto
Se si è potuto costruire un nuovo nuovo ordine monetario nel mille novecentoquarantaquattro
è grazie al fatto che la grande depressione e la seconda guerra mondiale avevano convinto i protagonisti Stati Uniti Regno Unito in testa che la stabilità economica era un bene comune la cui preservazione poteva esigere dei sacrifici
La questione posta e dirigenti del G venti e di sapere se la conclusione che traggono della crisi è che la stabilità finanziaria oggi un bene comune la cui preservazione può esigere dei sacrifici e delle rinunce e questo non è scontato è una questione molto politica scrive
Tra l'altro ciò Pisani Feltri sulle mondo di oggi la risposta però l'interrogativo in qualche modo l'abbiamo trovata ieri sul Financial Times un'analisi
Gli devono Racman il seguito di Bretton Woods sarà un flop
Molti leader che si preparano andare a Washington sono sorprendentemente franchi sul
Sulla gioia che provano in vista del vertice
Il dinamico Presidente francese Sarkozy si congratula da solo per la fortuna di poter rifondare il sistema finanziario globale il premier britannico Gordon Brown
Entrato nell'ordine di idee di essere un leader intellettuale globale la realtà e che come nei se quelle nei seguiti dei film
Bretton Woods due non sarà bello con me l'originale la prima Conferenza diede origine al Fondo monetario internazionale alla Banca mondiale il suo seguito sarà molto più stupido e meno pragmatico
La prima ragione è che la crisi finanziaria globale per quanto drammatico non è la seconda guerra mondiale la guerra distrusse l'ordine stabilito e così gli statisti ebbero l'occasione di creare
Le istituzioni del dopoguerra sulla base di un foglio bianco la seconda ragione del fallimento di Bretton Woods due
E che non c'è abbastanza tempo la versione originale di Bretton Woods beneficio di due anni di preparazione non di due settimane
La terza ragione la più importante che i Paesi che si stanno per incontrare Washington non sono d'accordo tra loro gli europei che adorano tutte le forme di governance internazionale stanno spingendo per
Nuovi regolatori globali
Per il sistema finanziario internazionale che per i cani cinesi più gelosi della loro sovranità nazionale sono molto più cauti infine contrariamente
Alla prima conferenza di Bretton Woods gli Stati Uniti
Non hanno nel potere né la volontà di imporre una nuova serie di regole al resto del mondo
E questo gli europei fanno fatica corda a comprenderlo
Il punto di vista generale dell'Europa e che ci sono due modi opposti di ordine governare il mondo il primo associato con il Presidente Bush ha fondato sul potere americano dell'unilateralismo
Il secondo che gli europei sperano si adottato dal Santo Obama
è fondato su degli Stati Uniti deboli che lavorano con gli altri per costruire un ordine multilaterale parte dell'entusiasmo europeo per un Bretton Woods due fondato sull'idea
Che le rate la Sul della primazia americana si è finita e che si stia disegnando una nuova era multilaterale
I problemi rispetto a questo scenario desideri europeo sono diversi
Il primo è che il successo di Bretton Woods è stato determinato proprio dal fatto che gli Stati Uniti erano la nazione più potente che alla fine
è stata in grado di imporre la sua volontà agli altri secondo se positivo che partecipino le nuove potenze emergenti come Cina India Brasile e Sudafrica questo non è garanzia di successo più voci sono attorno al tavolo
Della Bretton Woods due
E più sono uguali paritaria diciamo queste voci più difficile sarà trovare un accordo spiega di devono Racman
Perché perché in realtà il mondo multipolare e multilaterale che sta emergendo
Sta anche dimostrando di essere altamente disfunzionale le Nazioni Unite sono sempre più in stallo colpite da una leadership debole da un Consiglio di Sicurezza bloccato
Nell'ultimo anno c'è stato il fallimento per il Doha Round sulla liberalizzazione del commercio
E le possibilità di un accordo l'anno prossimo sui sulla lotta ai cambiamenti climatici sembrano sempre più difficili di per sé spiega Rachmaninov collusione avere
Molti paesi attorno al tavolo non significa un fallimento garantito
Ma occorre leadership e nel due mila otto come nel mille novecentoquarantaquattro leader più plausibile
Rimane l'America America che però
E in piena transizione e ancora incapace di esprimere leadership così
Chi devono Racman sul Financial Times di ieri
In Europa sempre a proposito della della crisi economica non non tanto finanziaria prosegue il dibattito sulla questione della governance economica chiesta
Da Nicolas così ci limitiamo due segnalazioni prima la prima è un'analisi
Critica di il verde che è un nel sulle fidiamo di ieri quotidiano vicino sarà così un Governo economico europeo è un'utopia
Spiega decreto-legge liberale nelle sue analisi il solo vero tentativo di zoccolo economico europeo capace di fare dell'Europa la grande potenza che era la fine della prima rivoluzione industriale
E
Quello che nel
è quella che nel due mila venne chiamata strategia di Lisbona ma non confondere con il trattato e che voleva rendere l'Europa la zona più competitiva al mondo entro il due mila e dieci
Quella la strategia di Lisbona era uno strumento semplici di cui molti Paesi in particolare la Francia
Se ne sono infischiati allegramente semplicemente perché non avevano voglia di condividere una stessa politica e alla fine una stessa governance economica insomma
Sarà così farebbe meglio occuparsi della Francia e di farlo uscire dalla recessione lascia intendere
Questo opinionista di le affidiamo le fidiamo ieri pubblicava anche un intervento di ciò scaturisce ex ministro degli esteri tedesco leader dei Verdi la crisi una chance per l'Europa
Perché perché si può formare un'avanguardia di Paesi attiva inclusiva con un governo economico per far fronte alla crisi prolungata che si profila c'è un passaggio che va letto
Questo per Fischer ancora più gente per il fatto che la Commissione europea ha recentemente dato prova della sua in attitudine quasi totale
Il Presidente incompetente della Commissione europea ha visto il suo mandato rinnovato per cinque anni come ringraziamento della sua innocuità anche questa e l'Europa scrive Tosca Fischer non molto diplomatico
Nei confronti di cose Manuel Barroso ma
Non a tutti i torti anzi
Per chiudere ci vogliamo occupare della
Russia alla prima sfida politica che Barack Obama deve affrontare in quanto Presidente eletto in politica estera
Monsignor occupa oggi con un'analisi di Daniel Vernetti partita a scacchi attorno al Baltico
Il Presidente russo Dimitri Medvedev ha scelto il giorno delle elezioni di Barack Obama per annunciare l'intenzione del suo Paese di installare nell'enclave di Kaliningrad sulla costa del Mar Baltico dei missili i i Scanderebech capaci di colpire la Polonia
Si tratta di rispondere alla decisione che l'Amministrazione Bush installare un sistema di difesa antimissile nella regione con un radar in Repubblica Ceca degli intercettori in Polonia
Non poteva essere certo peggiore giorno non poteva essere scelto giorno peggiore abbiamo sentito dire immediatamente scrive Vernetti il futuro Presidente americano non ancora una posizione chiara sulla difesa antimissile po'mondo la discordia tra Washington e Mosca da anni
Del resto non sembra che si sia fatto un'opinione definitiva nemmeno su come trattare la Russia sarebbe Stato dunque molto più saggio da parte dei russi lasciarle il beneficio del dubbio
Questa invece
E la giustificazione ufficiosa che viene dal Cremlino sull'annuncio sugli scandali fosse
è stato fatto prima delle elezioni avrebbe apportato acqua al mulino di John McCain se fosse stato fatto il giorno dell'investitura di Obama al venti gennaio sarebbe stato un avvertimento diretto contro di lui ora invece una minaccia diretta contro George Stabio Buscetta
In realtà abbia la spiegazione è stata data qualche giorno fa dal viceministro russo degli esteri
Chi Escandar saranno installati solo se i progetti di difesa antimissile americani in Europa andranno avanti si saranno cancellati missili russi rimarranno nelle loro case è un do ut dance
In chiaro questi missili russi a Kaliningrad costituiscono prima di tutto una moneta di scambio per obbligare gli Stati Uniti entrare in un negoziato
I russi considerano che i futuri intercettori in Polonia e radar in Repubblica Ceca rappresentino una minaccia alla loro sicurezza
E sì che dichiarano insoddisfatti dei colloqui che hanno avuto su questa questione con gli americani si potrebbe credere di essere ritornati a trent'anni fa quando i sovietici cominciarono installare dei missili SS venti puntati sull'Europa occidentale
Gli occidentali allora avevano replicato con una doppia decisione l'installazione dei missili Pershing due da una parte l'offerta di negoziati con Mosca
Sull'insieme delle sue forze nucleari intermediari e dall'altra la crisi degli euromissili suscitò movimento pacifista senza precedenti in Europa occidentale
E si chiuse dieci anni dopo sotto il regno di Gorbaciov con una soluzione detta doppio zero nessun SS venti nessun Tascini due
Per il Presidente Medvedev e per il suo Primo ministro Vladimir Putin la partita a scacchi che si gioca nel Baltico
Ha però una posta più vasta la Russia vuole ridisegnare tutta l'architettura della sicurezza in Europa al fine di ritrovare un ruolo cristiano dietro che ritiene di aver perso dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica
L'obiettivo e impedire la progressione della NATO in direzione delle frontiere russe di trovare un sostituto all'OSCE che agli occhi del Cremino si interessa troppo al rispetto dei principi democratici negli ex Paesi comunisti questa risposta
Questa proposta di una grande Conferenza paneuropea non ha ricevuto risposta almeno per ora da parte degli occidentali niente del torrente rilanciarla durante il vertice Unione Europea Russia e forse a Washington si dovesse incrociare Obama
Il punto è che facendo il giocoliere con i missili presidente Russo cerca di
Rafforzare la sua posizione sulla scacchiera così
Le monde noi ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale