Intervista a Donatella Poretti sul testamento biologico e sul decreto per il contenimento della spesa sanitaria

Radio Radicale abbiamo qui i nostri microfoni Donatella Poretti senatrice radicale eletta nelle liste del PD nel Donatella il primo tema di questa nostra chiacchierata il testamento biologico oggi l'audizione in Commissione chi è stato l'audito e quali sono stati contenuti di questa audizione
Allora l'audito è stato il professor Franco Cuccurullo che è il Presidente del Consiglio superiore della sanità anche se al termine dell'audizione non è stato chiaro se abbiamo audito
Solo il professor Franco Cuccurullo oppure se lo abbiamo audito in quanto Presidente del Consiglio superiore della sanità perché dalle sue stesse affermazioni dalla disamina che ha fatto dei disegni di legge
Che sono appunto giacente in Commissione lui stesso di tanto in tanto ha detto io parlo solo come professor Franco Cuccurullo vigevano le chiedo se è bravo come professano come Presidente di un organismo dello Stato che ha detto
L'organismo dello Stato che il consulente per nel nel Ministero della salute che quando si esprime diciamo anche il suo valore siccome è stato molto netto sua alcune a Mazzoni che poi in realtà sono i punti più dibattuti sul testamento biologico e mi riferisco a il punto su idratazione e alimentazione
E al punto nuovo punto sull'obiezione di coscienza
E credo che in realtà forse qualche chiarimento sarebbe bene averlo perché il Consiglio superiore della sanità è composto da cinquanta componenti tutti di altissimo spessore
E che per emettere una apparire si riuniscono devono valutare eccetera eccetera mentre invece un singolo componente che sia esso pure il Presidente
Può esprimere ovviamente quella che è il suo parere molto più facilmente più semplicemente
E appunto siccome è intervenuto maniera molto netta sarà da capire se queste di chi è il parere che l'idratazione e l'alimentazione non sono
Trattamenti sanitari e quindi non possono essere tema che si può rifiutare accettare non accettare
Ma essendo sostegni vitali in quanto tali non non non si può mettere in dubbio e non ci può mettere in discussione
Che nel testamento biologico uno possa rifiutare l'idratazione ed alimentazione altra cosa lui ha detto che e secondo lui il medico a diritto di obiettare
Siccome io ho fatto presente che l'obiezione di coscienza è un'altra una questione che di cui abbiamo visto nella pratica la realizzazione con la centonovantaquattro dove ultimi dati relazioni al Parlamento ci parlano di sette medici su dieci che fanno obiezione che vorrei capire poi
Sul testamento biologico che cosa succede
Sì davvero queste erano questi testamenti biologici e queste dichiarazioni di queste e volontà vengono rispettate da chi vengono rispettate se ci sono dei medici che sono quelli che fanno il lavoro sporco o se sono invece quelli che non lo fanno
Chiarissimo
Bene Donatella abbiamo sempre qui con noi Donatella Poretti senatrice radicale eletta nelle liste del PD passiamo al secondo argomento di questa nostra chiacchierata incominciano infatti avete discusso anche
Il decreto riguardanti il contenimento della spesa sanitaria mi pare di sì e mi pare di capire che su cui proposta del Presidente Toma simile presente la Commissione
è stato approvato un emendamento diciamo così interessante ne può parlare nostro spot
Sì anzi è stato proprio approvato dall'Aula la scorsa settimana e dovrebbe in settimana chiudersi il il provvedimento almeno qui al Senato che è la conversione di un decreta il censo in quarta quattro quello sul contenimento della spesa sanitaria una pongo conversioni disegni di legge
Che nulla a interessava l'intramoenia ma che appunto grazie a questo emendamento a prima firma della Presidente la Commissione sanità quindi diciamo una firma importante gradito Masini ha prorogato l'entrata la la nel diciamo l'entrata in vigore della legge sull'intramoenia questa è una vicenda veramente che ha della paradossale anche un po'del grottesco insomma nel mille novecentonovantanove la riforma
Sanitaria che fece l'allora Ministro Rosi Bindi decise di
Eliminare questa doppia strada che c'era per cui i medici che operano nel pubblico
In parte per
Per offrire una soluzione alle lunghe file alle liste d'attesa e prospettavano i propri pazienti e venga da me in clinica che così fa prima fa meglio pagherà però almeno sarà accontentato di fronte a questa
Situazione la l'allora Ministro Bindi propose l'intramoenia cioè
Professionisti che lavorano nel pubblico sempre nel pubblico potevano offrire
Servizi appagamento prestazioni appagamento però in questo modo diciamo il pubblico avrebbe in qualche modo dovuto controllare anche quanto quel medico faceva
Come pubblico e quanto faceva come privato per evitare che lavorasse sono in pubblico per portarsi diventi una cinica privata fondamentalmente
Beh dal mille novecentonovantanove ad oggi
Due mila otto ancora tutto ciò non è stato
Applicato
Nel senso che la divisione netta che il medico dovesse operare comunque solo nella struttura pubblica a causa del pubblico che non era in grado di mettere a disposizione delle sale degli ambulatori delle situazione
In realtà tutto si proroga di anno in anno l'ultima l'applicazione di questo nome tra programmi
Segue l'ultima è stata varata dalla dal Governo Prodi allora Livia Turco che aveva messo ulteriori paletti nel senso di verificare se le liste d'attesa come funzionavano che quel medico comunque
Lavorasse più nel pubblico rispetto che a quante prestazioni offriva nel privato eccetera eccetera
Di fatto doveva entrare in vigore dal primo gennaio del due mila nove
Bene con questo emendamento arrivato in Aula un po'virgolette a sorpresa comunque con il parere favorevole del Governo e quindi automaticamente passata si proroga fino al due mila tredici mostrano procura rinomina
Stavolta è stato per fine più netta però ecco io quello che dico è che la responsabilità politica di assumersi appunto
Una scelta e di dire l'intramoenia
Non può funzionare per qualche motivo perché non va bene come principio è che ante se si entra nel merito si potrebbe anche cercare di capire se effettivamente è il pubblico che deve mettere a disposizione del privato
Dei locali per poter consentire a quel privato che lavora però anche nel pubblico di guadagnare e che secondo me è una mostruosità giù indica da un punto proprio di vista del principio
Perché poi a quel privato cittadino che va a chiedere la prestazione sanitaria che gliela faccia
Il medico nel pubblico o nel privato poca interessa interessa invece se la paga con i suoi soldi o se la paga il servizio sanitario nazionale
Quindi diciamo che di tutto questo è il cittadino diciamo che alla fine ne viene davvero tenuto poco conto poco si guarda le liste d'attesa e quanta altro è invece tutto a cercare di capire quel medico che si tiene nel pubblico ma per offrire la possibilità di guadagnare di più
Qui si mette anche a disposizione locali pubblici perché possa svolgere il suo lavoro come medico privato
Ecco comunque nessuno rimette in discussione tutto questo ma si proroga Governo di centrodestra al Governo di centrosinistra maggioranza in un modo maggioranza in un altro assenza assumersi la responsabilità politica di una scelta chiara
Sì o no ma invece la proroga è la classica scelta agli italiani quindi siamo come sempre come per lavori trii senatrice radicale eletta nelle liste del PD