"Il nuovo piano energetico nazionale"

Dicono sottolineo però la linea chiaro locomotori professor
L'inquilino il molto importante
Direi valutazione
Il programma il progetto sarà illustrato allora il senatore Sarro biologico pochissime cose facendolo
Così questo insomma
In modo particolare
è chiaro che i nomi siano arrivati a queste proposte su un travaglio con fasci
Abbastanza
Storie rischiano di non esserci Moss secondo
Una concezione
I nuovi edifici abusivi
Ed è significativo credo Kirillov abbiamo scendiamo anche riflettono e mi scuso se non soffrirà Olga una forza politica
Dico miliardi abbiamo ritenuto che fosse cosa è importante
Anticipa
Ora su sul complesso delle quest'
Ripeto Giannotti
Io penso che noi siamo partiti dal sempre dall'idea dell'estrema complessità del problema energetico
Nel suo insieme
La nostra critica è sempre stata tra anche al precedente
Come un piano
A
Critica il non soltanto dell'Atac
E lo sforzo
Nucleare sulla
Personalmente io se fossi
Io
Pensiamo i sogni tiene regia
Sussiste
Anche
Galliani
E quando poi pensiamo geometrici popolazione
Le fondazioni
Grazie
Trasporti
Figlia
Noi non siamo tranquilli
Pensano è un problema serio
Sottovalutando
E tuttavia siamo sempre più convinti che siamo di fronte a un po'questioni molto grosso ormai
Paradossale
E colpisce sempre questo divario per esempio anche tra i paesi di analogo
Di analogo livello
Consumi comunque essere
Così il
Che vuol dire
I problemi
I risparmi
Chi vuol dire che ecco questo è un punto su cui noi insistiamo molto
Che vuol dire che occorre agire pensare molto
Agire sulla domanda oltre
Così come siamo convinti che impossibile pensare energetico al di fuori dei problemi dello sviluppo mondiale spietata pensando ai problemi dello sviluppo mondiale e possibile penso questa questione
Cliccando l'arresto del mondo il modello
Il sig. G. corso
Non sia
Che pare
In una visiva
Questo ci dice che
Io le questioni su cui vorrei sarebbe particolarmente il verbale
Sono tanti Craxi inizialmente un punto su cui c'è stata che c'è ancora un
Va forte
In fondo si
Uno sviluppo due giorni
Mi sembra una cosa discutibile a quel punto
Consisteva appunto più forte anche se questo so benissimo su un piccolo benissimo questi cifre sono sempre da prendere con le molle
Che cosa ecco il pilota
Una cosa è
Ho scritto una cosa utile un altro titolo nella cifra voto tutto riassunto
Secondo il problema
Secondo me è il problema
Europei
Dove il ritorno al ritorno più chiara su
Che cos'è la questione
C'è il problema che ci potrà queste
Io sono convinto che noi dovremmo vedere meglio anche la parte
Una una recente crisi
Sul fatto
Sì europea io ho sentito quali ordita
Si comincia porre in Europa per ragioni di sviluppo economico della Regione di voler uscire da questo Stato sostanziale esenzione dell'
Con quanto forse si comincia pure la questione di fare un po'il giaccone
Guardi soltanto
Io ritengo che
Questo da
Benissimo
Tutta
La nostra
Che occorre
Italiano
Contare
Il problema delle nuove fonti un rapporto
Intervengo ieri è una giornata genovese in cui ho a lungo discusso con
Anzaldo
L'Ansaldo
Mi ha molto colpito il fatto che accanto ad uno Stato anche
L'azione sta avvenendo per
Invece però ho beccato forte questa volontà di
Cominciare a diversificare a convertire l'Ansaldo come
Questo il Secondo
Che confligge con un problema politico a mio parere di cui non si parla mai
Che secondo me è molto importante
E che conosce non interessi anche qui c'è una novità ce li ho sempre pensato che in fondo una delle regioni
Proprio quello che dicono che le regioni dell'attaccamento al modello più
Che riguarda le
Il nucleare militare che impone voce andiamo dice sto anche qui non abbiamo perso terreno
E questo conterà negli USA nel poter impostare in modo diverso e più largo
Infine l'ultima questione tocco semplicemente tornati la parola Giannotti
Sono i problemi istituzionali
I problemi di chi
Che secondo nuovi hanno detto più uccisi Chiffre
Noi nel nostro piano c'è una
è una proposta contestato ricevuto gialle notte anche da persone molto autorevoli le quali discutono questo modello della giustizia oppure altro
Ho voluto semplicemente indicare ho voluto semplicemente indicare nella
Insomma
Il modo come novelli anche come metodo come come come intenzioni come volontà politica in modo come ci siamo abbiamo cercato di muoverci
Ma dimenticavo di dire ma non c'è bisogno insomma
Anche crescente andarli a guardare meglio cerca di dare beh si scopre la cosa su cui quercino insiste da molto tempo
La ricerca
Rinnovabili
In seguito più qui
Noi siamo
Impressionanti addirittura addirittura secondo i dati e io lo so domani non siamo di fronte al fatto che le spese per la ricerca e sviluppo di fonti rinnovabili non sono non solo sono a livelli infimi ma si sarebbero dimezzate tra l'ottantuno e lotta
Anno in cui sono stati spesi a livello mondiale poco meno di cinquecento milioni ritorno divenuti all'occidentale
Poco meno di cinquecento milioni di
Cioè siano vere
Mi sembra un grandissimo argomenti
Intenzionati
Detto questo darei senz'altro la parola alta AGEA nostri perché venti Assores
Il mio compito è compito del coraggio quello di presentare una sintesi del documento toccherà spostarono no cercherò di farlo con l'ausilio di esperienza in maniera un po'pure con l'ausilio della famiglia rosa
Quel quello che noi presentiamo un testo più fino al confronto delle altre forze corporativi
Non solo perché vogliamo approfondire che sia oggetto di una discussione partito e prevediamo un'assemblea nazionale il partito su questo argomento
Sono convinti che il fallimento dei programmi del jazz italiani non riguardi soltanto il nucleare ma riguardi l'insieme del sistema
In assenza di un'efficace programmazione pubblica
Lei si è rimasta finanza mercato
Tra il mille novecentosettantatré il mille novecentottantacinque il prezzo internazionale del petrolio ha indotto una ridurre irruzione rilevante della sua quota percentuale del mix energetico italiano ed un significativo risparmio di energia
La recente caduta del prezzo del petrolio e del valore del dollaro ha determinato immediatamente un aumento di consumi elettrici e dell'utilizzazione del petrolio
Dette armi e che se non tempestivamente corretti potrebbero determinare uno stato di acuti emergenza
L'incidente di Cernobyl ma certamente multato l'orizzonte delle opzioni energetiche e proprio su questa base il PC ha tratto le conseguenze
Che lo hanno portato ad escludere per il futuro il ricorso alle attuali tecnologie nucleari
Tuttavia da Cernobyl sono trascorsi quasi due anni e nel frattempo il Governo italiano è stato del tutto inerte
Tutto ciò ci induce a denunciare lo scarso senso di responsabilità dei governi del Paese
E e Arda avvertire a far avvertire il rischio che se continuano queste tendenze i problemi saranno ancora più difficile
Riteniamo poi che sia decisivo che si tenga contro davvero del voto referendario
In quanto è risultata chiara al di là dell'oggetto che era sottoposto a referendum la volontà dei cittadini disco di escludere il ricorso alle attuali tecnologie nucleare
Noi siamo convinti che nessuna politica dell'Energia potrà realizzarsi senza il consenso e la partecipazione delle popolazioni alle scelte essenziali
Per questo noi riteniamo che sia necessario cambiare riformare il quadro istituzionale che presiede alle
Alle scelte e alla direzione della politica energetica
Si tratta secondo noi di analizzare insieme una più autorevole capacità di Indirizzo
Di coordinamento di governo unitario da parte degli organi centrali dello Stato ed un radicale decentramento di poteri responsabilità e compiti
Alle articolazioni periferiche dello Stato e alle organizzazioni economiche sociali culturali operanti nella società civile qui presentiamo uno schema di massima che con qualche difficoltà sta nel
Nello schermo
Pensiamo cioè che anche dal versante della Versilia si imponga la necessità di passare dal centralismo impotente ad una democrazia efficace
Riteniamo poi che la tutela sanitario ambientale territoriale non possano più essere considerata una variabile subordinata alle priorità della massima produzione al minimo costo
Su su questa base dovranno essere rivisti nelle stesse nella stesura del nuovo piano energetico i parametri di convenienza dell'uso delle fonti delle tecnologie velleitarie
La priorità sanitaria ambientale territoriale deve essere incorporata nei progetti e considerata condizione per la loro fattibilità
Il movimento dei lavoratori e non solo in Italia soffre certo della contraddizione tra ambiente il lavoro
Ma noi riteniamo che l'obiettivo della massima occupazione si possa realizzare oggi soltanto nel quadro più generale avanzamento civile culturale e di ammodernamento tecnologico del Paese
Le forme di risparmio di produzione e di distribuzione sia più compatibili con l'ambiente più socialmente accettabili
Sono a nostro parere anche quelle più capaci di sollecitare una ampie più qualificato occupazione di lavoratori ed i tecnici
Vogliamo puntare
In particolare su questo si fonda le nostre proposte
Ad un minore dipendenza da fonti energetiche di importazione al massimo di diversificazione delle fonti dei luoghi geopolitici di approvvigionamento
Alla autonomia della produzione elettrica
Tuttavia come ricorda la Reichlin introducendo
Noi riteniamo che il quadro europeo debba diventare il quattro principale di riferimento alla Comunità europea
Rappresenta questo quadro entro il quale l'Italia deve essere estendere la collaborazione energetica internazionale occorre dunque
Allargare man mano il concetto di autonomia nazionale questo ci sembra debba essere la tendenza a quello di autonomia europea
è indispensabile che si lavori attivamente alla costruzione di un unico spazio energetica europea e in questo senso l'Italia deve essere impegnata nelle sedi opportune
D'altra parte la collaborazione internazionale affidate in larga misura la ricerca sulle nuove fonti energetiche sia in campo nucleare sia nel campo delle fonti rinnovabili
Nonché sullo sviluppo di sistemi adeguati di sicurezza di prevenzione e di controllo dei rischi ambientali
Quali sono i criteri
Che noia proponiamo siano a base dell'elaborazione Del Tenno
La difficoltà di ogni programmazione energetica sta nella relativa aleatorietà delle previsioni fabbisogno in passati in passato ci si è mossi dall'analisi dell'andamento storico della domanda
Dalla sua estrapolazione del futuro ed alla sovradimensionamento del sistema dell'offerta la conseguenza
Una almeno delle conseguenze
è stata quella di indurre un aumento incontrollato dei consumi ed uno spreco tendenziale di Energia
Per evitare
Il riprodursi solidità del circolo vizioso il nuovo piano energetico dovrà proporsi di analizzare programmare la domanda e non solo l'offerta i consumi gli usi finali e non solo la produzione di energia
Dovrà essere un piano energetico e non essenzialmente un piano per la produzione elettrica
Dovrà basarsi su modelli tecnologici il più possibile flessibili
Dovrà pretendere procedure procedure legislative ed attuative scorrevoli
Poi mettere la fabbisogno il bikini
Propone in questo documento ma come diceva Reichlin è materia di discussione
Di assumere orientativamente le previsioni di fabbisogno al Duemila indicate nella relazione i baffi alla conferenza energetica nazionale noi qui presentiamo una tabella in cui ci sono le lei due previsioni fatte alla conferenza energetica più quella
Presentata dall'ENEL nel piano quinquennale presentato dalla mi dal medesimo ENEL nel mese di gennaio
Le scelte
Noi riteniamo che la prima scelta da compiere sia quella del risparmio consumare meno regia
Deve essere la prima e fondamentale scelta del nuovo pene le politiche di risparmio conservazione ad uso razionale dell'energia si configurano come fattori nuovi e più avanzati di sviluppo e di competitività
Tali politiche
Debbono investire in modo combinato perché mi limito a indicare i titoli
Delle questioni l'organizzazione della produzione industriale
Il riuso generalizzato di materiali scorie rifiuti industriali agricoli e civili
Il sistema dei trasporti incrementando quelli su rotaia rispetto a quelli su gomma i modelli edilizi i sistemi di riscaldamento e gli usi domestici
Poi mentre nella
Va be'il tutto ciò e economicamente a nostro parere incombe conveniente in quanto il costo di ogni megattere per risparmiare tanto e comunque inferiore al costo di ogni megaTEP importante trasformato
Il risparmio la conservazione e l'uso razionale della regia richiedono naturalmente una politica di direzione programmata
Dell'economia e della della della politica energetica
Naturalmente questo lo vogliamo sottolineare non si fa risparmio energetico senza forti investimenti diretti dello Stato senza la creazione di strutture pubbliche di sostegno e di assistenza i soggetti sociali istituzionali coinvolti fin qui la necessità di un'agenzia di un opportuno opportunamente studiata agenzia per il risparmio senza l'attivazione in incentivi finanziari e fiscali senza una riforma mirata delle politiche tariffarie eccetera
La quota di energia prodotta direttamente o combinando l'elettricità e calore sia dall'industria che dalle aziende municipalizzate è costantemente diminuita negli ultimi dieci anni
In conseguenza di una politica tariffaria che ha reso più conveniente l'acquisto di energia elettrica prodotta dall'ENEL
Noi pensiamo che questo sia sbagliato noi proponiamo e invece un sistema lo schema di sistema tariffario
E
Il quale col col il quale non presuppone certo la una liberalizzazione ma una politica N el che incentivi effettivamente la produzione la produzione di terzi sia municipalizzate sia autoproduttori
Cioè l'Opel dovrà proporre un radicale revisione delle tariffe sia nel senso di scoraggiare i consumi non duplicati di leggi elettricità
Sia nella strumentazione di sostegno di assistenza all'impresa in particolare piccole medie e alle aziende municipalizzate al fine di incentivare l'autoproduzione e la cogenerazione
Altro punto che noi consideriamo di grande importanza l'ammodernamento degli impianti esistenti ruote dovrà proporsi di ridurre
Le emissioni a proposito impianti esistenti di ridurre le emissioni inquinanti di diversificare le fonti riducendo l'utilizzo prevalente dell'olio combustibile
Di realizzare gli incrementi di potenza resi possibili dalle nuove tecnologie di applicare in modo diffuso le tecnologie perirono ipotensione mento delle centrali in quanto luogo
Tra le scelte indichiamo le fonti rinnovabili
Tra queste diciamo che il potenziale energetico delle risorse idriche dell'Italia
Può essere agevolmente una intanto governo han dichiarato in una commissione del Parlamento che è possibile ottenere lo metto il cinquanta per cento
Della Energia idroelettrica
In secondo luogo lo sforzo in atto per la utilizzazione di risorse geotermiche può essere migliorato in terzo luogo l'utilizzazione energetica di rifiuti industriali civile da pericoli e il campo noi riteniamo delle fonti rinnovabili
Da cui è possibile trarre risultati rilevanti in tempi brevi e infine in quarto luogo
Altre fonti rinnovabili sole vento eccetera non pur non sembrando in grado di offrire a tempi brevi apporti importanti vanno sul sviluppate molto più di quanto non si sia fatto fino ad oggi
Due parole sul le fonti fossili
ITR i combustibili fossili coprono larga parte dei consumi mondiali italiani di inerzia e sono destinati come tutti sanno a rappresentare anche nei prossimi anni prossimi decenni le fonti prevalenti
I precedenti piani energetici hanno avuto tra i loro limiti l'assenza di una politica programmata per l'approvvigionamento del petrolio del metano
E del Carbone capace di dominare tra l'altro le sovrapposizioni e la concorrenza tra i due grandi enti di Stato ENEL ENI
L'assenza di una politica trasparente dei prezzi e delle tariffe l'assenza di una proposta per la ristrutturazione di settori dell'arrivo raffinazione e distribuzione dei carburanti e dei combustibili
A nostro parere occorre ridefinire una politica degli idrocarburi sulla base della cooperazione con i paesi produttori
E qui c'è un problema e anche la crisi Agip Petroli delle di questi mesi a ignari ma mostrato con forza
Le disponibilità crescenti di metano consentono nostro pareri puntare di più su tale fonte
Infine le politiche di acquisto e di importazione del carbone non possono essere demandate agli enti pubblici e soggetti privati utilizzatori se non all'interno di una strategia e della politica internazionale dell'Italia
è noto che il petrolio e carbone sono le fonti fossili più inquinanti il metano invece la eh più preziose per la polizia e per per la pulizia e per la varietà degli usi che consente a nostro avviso
Per il futuro devono essere esclusi nuovi impianti di produzione elettrica olio combustibile ambientalizzare dando come ho già detto gli impianti attuali
L'utilizzazione del metano affini elettrici dovrà essere limitata la sostituzione dei vecchi impianti ad olio
Ah riporta insegnamento con turbine a gas agli impianti Poli combustibili a pochi impianti modulare inflessibili e ciclo gas vapori in casi eccezionali come quello verificato sì a Montalto
Di Montalto non farò altre citazioni però nel documento come voi avete ho potuto vedere c'è la posizione che il nostro partito ha
Infine l'utilizzazione ai fini elettrici
Del carbone deve avvenire impianti Poli combustibile utilizzando tutte le tecnologie disponibili per il massimo di riduzione delle emissioni inquinanti e dell'incontro i dell'impatto in territoriale
Il problema dell'impatto territoriale riteniamo che possa essere risolto ricorrendo ad impianti d'Italia piccola e media
La fonte nucleare
Le la speranza di affidare il futuro dell'uomo all'energia all'energia prodotta con le attuali tecnologie nucleari è stata rimessa in discussione in gran parte dei Paesi industrializzati proprio in questi giorni
Se il ministro all'Ambiente la Repubblica federale tedesca ha fatto dichiarazioni che vanno in questa direzione
In Italia la decisione di uscita dal nucleare può essere più agevolmente il realizzata data la ridottissima consistenza del sistema elettronucleare
Ciò non esclude l'opportunità e l'interesse del nostro Paese reale del nostro Paese a mantenere un presidio in campo nucleare che noi riteniamo debba essere limitata a questi scoppi
Partecipazione alla rete internazionale di controllo e di gestione delle emergenze sviluppo delle capacità tecnologiche per lo smantellamento delle centrali nucleari esistenti
Programma nazionale e partecipazione qualificata alla collaborazione internazionale per il controllo della fusione
Mantenimento delle capacità scientifiche e tecnologiche per eseguire le ricerche e le sperimentazioni nel campo degli impianti nucleari a cosiddetta sicurezza intrinseca
Metti il la tabella come l'Offerta elettrica
Questo è un po'lo schema
Per cui noi pensiamo due parole sulla ricerca scientifica e tecnologica
L'Italia ha speso nel settore energetico il trentadue per cento del totale degli investimenti nazionali per la ricerca applicata
Di questi oltre il cinquantotto per cento è andato al settore nucleare
Ed appena il cinque per cento alle tecnologie relative al carbone un modesto dodici per cento alle fonti rinnovabili che il nove per cento alla risparmio energetico
Le scelte per il nuovo impegno devono rintrodurre a nostro parere una modifica radicale degli indirizzi e dei finanziamenti per la ricerca applicata che la sperimentazione tecnologica nei settori precedentemente indicati
L'applicazione industriale qui c'è il grosso problema del settore Terme retro meccanico
La scelta di un generalizzato rinnovamento riporta insegnamento e ambientalizzazione del parco elettrico esistente e quella di un ammodernamento
Ed uno sviluppo dell'autoproduzione possono rappresentare un'immediata via d'uscita dalle acute difficoltà in cui si trova il settore termale trombe Carnico dopo l'annullamento dei programmi nucleari
Per gli anni a venire decisiva sarà la capacità dell'industria italiana di porsi all'avanguardia nelle tecnologie più avanzate di utilizzazioni sia delle fonti tradizionali che delle nuove fonti rinnovabili
Le grandezze finanziarie
Questione naturalmente essenziale
Sulla base del lavoro svolto dalla commissione Panfilo conferenza energetica nazionale
Il costo di investimento complessivo della linea di energetica risparmia intermedio
E a sviluppo forte delle fonti rinnovabili dovrebbe aggirarsi attorno ai duecentoventi mila miliardi di lire naturalmente ha valore mille novecentottantasei qui c'è uno schemino sulla distribuzione di questa somma
Gli investimenti energetici complessivi su questa base inciderebbero grossomodo per una percentuale attorno al dodici per cento degli investimenti fissi globali dell'economia italiana
Un po'sopra la quota del dieci per cento ritenuto normale dal relatore Bassi come media di lungo periodo in una fase di transizione energetica
E un po'più della media degli investimenti energetici italiani tra il settanta e l'ottantacinque che ha oscillato tra l'otto e il dodici l'otto e il dieci per cento del totale
Come si vede da questo sci sommaria indicazione di cifre la scelta energetica da noi indicata non solo non è una fuga romantica della materialità dei problemi dell'economia
Ma non avrebbe Effeti sconvolgente incompatibili con gli equilibri economici e di bilancio complessivi
In conclusione
Noi pensiamo che il sistema energetico perda
Cambiare si dice Filosofia indirizzi passare dalla rigidità la flessibilità dal gigantismo la piccola o media dimensione dal massimo di produzione col minimo di costo al massimo di tutela ambientale con il minimo consumo
Compatibile con lo sviluppo necessario allo sviluppo
Dall'accentramento produttivo al pluralismo dei produttori in un quadro di programmazione dalla concentrazione su poche fonti alla articolazione su tutte le opzioni praticabili attorno
A questa linea noi pensiamo che sia possibile raccogliere il consenso più largo di soggetti economici e sociali
Scientifico si istituzionali e di opinione pubblica e di offrire davvero non opportunisticamente una
Via d'uscita dei problemi inattesi energetici del Paese
La strategia proposta contiene indubbi elementi di novità rispetto al quadro delle politiche energetiche prevalenti nei Paesi industrializzati
La realizzazione tale strategia potrà rappresentare secondo noi è un'opportunità e un'occasione per l'Italia chiamata a risolvere prima di altri problemi che tutti i maggiori Paesi industrializzati dovranno fronteggiare nei prossimi anni
E dovrà evidentemente come ho già detto essere realizzati un quadro piccolo per azione comunitaria da tutto il contesto
Concludo
Sarà chiaro che non siamo lambiti dalla strisciante prosopopea di grandezza nazionale ne siano partigiani di alcuna forma di autosufficienza
Nazionale o peggio di autarchia proponiamo cerchiamo di proponiamo di proporre e sottoponiamo la discussione
Una grande politica di competizione di cooperazione internazionale che restauri l'ambiente naturale incoraggi lo sviluppo e una serie modernità grazie per l'attenzione
Io apro la discussione avvertendo che noi siamo stretti entro tempi limitati
Ho molte richieste di parola
Possiamo procedere
Consentendo Maggie rivolge un invito a coloro che interverranno tastare
Entro dieci minuti un quarto d'ora al massimo per poter far parlare
Un certo numero un buon numero di di persone
Allora darei subito la parola al professor Ortis vicepresidente delle
Seguirà professor Vittorio Silvestrini
L'importanza e l'attualità del tema trattato
La particolare attenzione che si sta giustamente dedicando alla politica energetica
Non hanno certamente a questo incontro significativo valore
Nel porgere quindi il saluto del presidente dell'ENEL Viezzoli impossibilitato suo malgrado ad intervenire
Desidero oppure sentitamente ringraziare dell'invito rivoltoci ed è la possibilità
Di dire ad ascoltare su una materia che per parte significativa riguardo al sistema elettrico del nostro Paese
Avendo previsto in successione anche un intervento dell'ingegner carta
Nostro vice direttore della programmazione
Per alcune sintetiche importanti considerazioni quantitative
Mi soffermerò con questo avvio rapido e esposizione sulle linee generali di riferimento poste alla base dei programmi quelli approvati
Dal consiglio d'amministrazione all'inizio di quest'anno
Posti con tempestività all'attenzione del ministro dell'industria quale doveroso puntuale contributo ha concesso della lavorazione del nuovo piano energetico nazionale
Lei nel nell'assolvere questo suo compito istituzionale quello cioè di assicurare al Paese un approvvigionamento elettrico adeguato alle esigenze di sviluppo è al minimo costo complessivo ha individuato delle linee di riferimento in termini di obiettivi vincoli e linea d'azione
Perché tengono ovviamente conto della nuova situazione determinatasi nel Paese e in particolare doverosamente della risoluzione parlamentare del diciotto dicembre ottantasette
Che definì alcune precisa direttiva per la presentazione del nuovo piano inefficienti
I programmi dell'ENEL opportunamente soggetti ad un processo di aggiornamento scorrevole assumono come orizzonte temporale l'anno due mila
Un arco di tredici anni
Che pure in relazione ai lunghi tempi di realizzazione degli impianti elettrici di base costituisce un arco minimo
Una con minimo di tempo
Per fornire concrete indicazioni sull'evoluzione del settore e per formulare quel programma di investimenti quinquennale ottantotto novantadue richiesto dal Parlamento
Considerando ora gli obiettivi ne ricorderò alcuni fondamentali il primo miglioramento dell'ambiente Duso ottimale del territorio
Alla soluzione di queste problematiche alle quali l'opinione pubblica presta un sempre maggiore attenzione l'energia elettrica fornisce già un contributo determinante
Specialmente nelle aree maggiormente inquinanti perché in fase dei conti di trazione l'unica fonte assolutamente unità
E i programmi ENEL prevedono
Una marcata intensificazione degli sforzi per ridurre l'impatto ambientale territoriale dell'industria elettrica
Nelle fasi di produzione di trasporti è infatti previsto l'uso delle più moderne tecnologie per l'abbattimento delle emissioni a livelli praticamente trascurabile nonché un utilizzo mirato dei combustibili a basso tenore di zolfo per risolvere situazioni locali particolarmente difficili impianti obsoleti zone ad alto tasso l'inquinamento generale
L'ENEL pure si impegna ad adottare per le nuove centrali termiche e ove possibile e conveniente per quelle esistenti standards ambientali allineati a quelli di prassi anche di futura normativa europea
Con particolare riferimento all'uso ottimale del territorio
è previsto un uso flessibile di tutte le soluzioni tecniche
Sia per quanto riguarda i tipi che le taglie degli impianti
Il secondo Obiettivo assicurare la copertura della richiesta garantendo una qualità del servizio adeguata alle crescenti esigenze della moderna società la domanda di una sempre migliore qualità si presenta per tutti i servizi dalle comunicazioni e trasporti sanità ma in misura particolare per quello elettrico che attraversa orizzontalmente tutte le attività e le condizioni inoltre con lo sviluppo in settori nevralgici di applicazioni elettriche la telematica l'informatica ad esempio l'esigenza di un'altissima continuità del servizio assunto valore strategico
In mancanza di un'adeguata riserva di generazione e di trasporto
I dei servizi elettrici possono assumere in tempi non lunghi carattere il jet degenerativo fino a giungere al blackout su di un vasto territorio come quelli registrati all'estero
Le enormi conseguenze di carattere economico e sociale di tali disservizi
Hanno perciò conferito alle imprese elettriche
Grandi responsabilità nei confronti anche dell'ordinato vivere civile perché ogni recupero di un degrado di qualità dovuto ad eventuali ridotti margini di riserva richiede tempi lunghi
Il terzo obiettivo è di raggiungere i primi due con la massima sicurezza di approvvigionamento di fonti primarie e al minimo costo
è questo l'obiettivo generale di politica energetica per il cui conseguimento il settore elettrico assunto in tutti i Paesi industrializzati un ruolo centrale
Per la sua capacità di assicurare sostituzione di combustibile in grandi quantità e in tempi relativamente contenuti
Un quarto obiettivo
Posto dalla richiamata risoluzione parlamentare l'indipendenza dalle importazioni dall'estero di energia elettrica con il carattere strutturale
Esso è motivato dalle severe implicazioni economiche e per la sicurezza del servizio che avrebbe una dipendenza strutturale
Comporta una disponibilità di potenza almeno sufficiente la copertura del carico com'necessari margine di riserva
Peraltro non esclude la possibilità di scambi
Anche consistenti viene l'ansia basati sulla reciproca convenienza economica
Anzi ne costituisce il presupposto come dimostrato dalla nostra esperienza Italia
Ora uno sguardo ai vincoli ricordando che il conseguimento degli obiettivi già richiamati è condizionato da due rilevanti aspetti
Il primo la decisione parlamentare già ricordata
E con essa la decisione di non avviare la costruzione di nuovi impianti nucleari fino al novantadue il che esclude praticamente fino al due mila ulteriori apporti nucleari porterà l'esistente e a Montalto ancora oggetto di verifica
Il secondo vincolo e dato dai tempi di costruzione dei nuovi impianti termoelettrici di base che vanno da cinque a sette anni secondo la taglia delle centrali ai quali vanno aggiunti quelli per l'ottenimento delle necessarie autorizzazione
è quest'ultimo il punto veramente critico perché le attuali procedure poco chiare estremamente complesse danno luogo a Dieter non programmabili
Nei quali manca ogni certezza di indirizzo e di garanzia di realizzi brevità la soluzione di questo problema
Rappresenta perciò il presupposto della concretezza del piano su cui si misurerà anche la credibilità del nuovo Piano energetico nazionale
E in quanto alle linee d'azione
Va rilevato che il programma dell'ENEL per il conseguimento degli obiettivi indicati si articola su un insieme coordinato di azione
Che interessano la domanda e l'offerta
E che coinvolgono l'intero settore nazionale
Le azioni per la difesa dell'ambiente
Hanno nei nuovi programmi un peso economico e tecnologico elevatissimo
Mi limito a ricordare che gli investimenti relativi nel quinquennio ottantotto novantadue
Raggiungeranno i cinque mila miliardi a moneta attuale pari al dodici punto cinque del totale investimenti nel periodo e che ulteriori investimenti sono previsti in relazione al piano in fase di definizione gli interventi di carattere ambientale sugli impianti esistenti già richiamati nella parte precedente nella prima parte di questo niente
Per l'uso razionale dell'energia elettrica i program
La domanda di energia elettrica nell'ottantasette
è risultata inferiore di quaranta miliardi di kilowattore corrispondente alla produzione di sette mila megawatt di base rispetto alle tendenze anti settantatré e ben s'intende a parità di sviluppo economico per il futuro Lehner ritiene possibile una riduzione della domanda al due mila di circa diciassette miliardi di kilowattore rispetto alle già contenute le tendenze in atto
Ma questo impegno coinvolge una molteplicità di soggetti dallo Stato alle famiglie chiamati pure ad effettuare investimenti in apparecchiature più efficiente
Alterazioni volte al contenimento del fabbisogno di fonti primarie di nuova e di nuova potenza con c'erano l'uso ottimale dell'efficienza e della disponibilità degli impianti
Il revamping di vecchie unità termoelettrica la colonizzazione del ruolo di coordinamento delle nel nei confronti dell'azienda municipalizzata degli autoproduttori
L'ammodernamento di vecchie centrali idroelettriche il re Pavoni di alcune sezioni termoelettriche questi interventi non tutti ottima potranno assumere il carattere di emergenza nei prossimi anni soprattutto se l'attuazione dei programmi di costruzione dovesse subire ulteriori ritardi nella situazione energetica italiana l'azione tendente al massimo sviluppo delle residue ma purtroppo modesto e fondi nazionali riveste anche assoluta priorità
Il programma dell'ENEL prevede che entro il due mila la producibilità idroelettrica passi dagli attuali quarantasei miliardi di kilowattore hanno anche cinquantacinque
Raggiungendo l'ottantacinque per cento del potenziale valutato in sessantacinque miliardi di kWh cioè un grado di utilizzazione non riscontrabile in altri Paesi
La produzione geotermia elettrica Cbre implichi
Contando su un pieno successo
Dei programmi di ricerca peraltro già avviati
L'apporto da fonti rinnovabili nuove raggiunga i quattro miliardi di kilowattore hanno essenzialmente per l'utilizzazione delle biomasse e dei rifiuti solidi urbani
Si è anche previsto un consistente sviluppo della cogenerazione industriale ed associato al teleriscaldamento urbano quest'ultimo per un totale di quattro punto cinque miliardi di kilowattore l'anno
Non tutte queste azioni dovranno essere condotte dall'ENEL il quale peraltro
Si impegna a dare il massimo sostegno tecnico alle iniziative di terzi ed a favorirne la realizzazione attraverso un'appropriata politica di acquisizione dell'energia di sciopero
E di vittoria mento sulle proprie reti i risultati ottenuti andranno però verificati nei futuri aggiornamenti del programma
Gli ulteriori apporti da fonti nazionali nonostante questa ottimistica valutazione ammontano nel Complesso
A diciannove miliardi di kilowattore
Cioè almeno del doppio dell'incremento di domanda registrato lo scorso hanno e quindi indispensabile per far fronte alla domanda al Duemila far ricorso essenzialmente a nuovi impianti termoelettrici
E dato che la potenzialità del parco esistente è di poco superiore alla richiesta nel mille novecento gli ottantasette
Avendo limitato fortemente
Almeno fino al due mila l'apporto del nucleare
Che pure dovrebbe considerare un presidio tale da consentire un'adeguata continuità partecipativa attiva agli sviluppi tecnologici di settore anche da parte nel ed industrie
Le uniche misure per il miglioramento della sicurezza di approvvigionamento di fonti primarie e per il contenimento
Del loro costo sono costituiti dalla diversificazione dei combustibili fossili per tipo e provenienza ed alla flessibilità del loro impiego
Per raggiungere questi obiettivi nel pieno rispetto dell'ambiente Lene prevede per la copertura dei carichi di pace e la costruzione di centrali Poli combustibile cioè capaci di bruciare
Con un impatto ambientale praticamente equivalente carbonio oli combustibili e gas naturale
L'esperienza del recente passato ha dimostrato che il maggior costo di investimento di questi impianti può essere ripagato in tempi relativamente brevi dall'economia dovute alla libertà alla flessibilità ricerca dei combustibili
Lehner resta impegnato certamente nell'innovazione ricordando ovviamente il principio che i grandi investimenti operativi non possono che riguardare tecnologie che abbiamo dimostrato adeguata affidabili
In particolare il programma dell'ENEL prevede la realizzazione di due unità da settantacinque megawatt ciascuna a letto fluido Pietrafitta
Una unità con ciclo combinato da trecento megawatt con un gassificatore del carbone pure Pietrafitta e sta conducendo Confindustria uno studio economico e di fattibilità per la costruzione di una centrale off-shore
Inoltre lei nel programma di sperimentare diversi sistemi di depurazione dei fumi e su ampia scala il cold war
Questa strategia di diversificazione e flessibilizzazione dell'impiego dei combustibili fossili implica un'accurata predisposizione della struttura degli approvvigionamenti e delle relative logistica
Che dovranno garantire all'ENEL un elevato grado di autonomia e flessibilità nonché la massima economia
Con la presentazione di questo programma
Pienamente rispondente agli indirizzi parlamentari in essere
In massima parte riconfermati anche nel documento presentato dal Partito comunista a questo convegno l'ENEL ha adempiuto responsabilmente ad un suo dovere verso Massimo
La posta in gioco è una sicura ed efficiente alimentazione elettrica che consenta un ordinato sviluppo del paese
Le normative vigenti per la disciplina del processo autorizzativo delle nuove centrali non da alcuno certezza sui tempi
Comunque estremamente lunghi necessari per iniziare la costruzione ed espongono anche in corso di costruzione ad interruzione e Rita
è perciò necessario ed urgente
Per attuare con certezza i programmi che sia definita una nuova normativa che recependo la direttiva comunitaria in materia di valutazione di impatto ambientale
Individui in un quadro di appropriate consultazione gli essenziali livelli di gel decisionali e stabilisca procedure e i tempi certi
Grazie professor insomma allora la parola presero Silvestrini si prepari i professori migliori
Addirittura
Dunque credo che presenta i cristalli per un piano energetico che io peraltro condivido anche nel merito
Sì è un fatto rilevante anche riaffermare da culture venti anni io voglio ricordare tutti sono sappiamo che in piani energetici del passato sono falliti
Intanto mentre il microfono il fatto che nonostante questo noi abbiamo sopravvissuto sta portando a allo sviluppo di vere e proprie linee di pensiero che teorizzano addirittura il fatto che il piano non serve io credo che questo non sia se noi abbiamo sopravvissuto in passate soltanto per il fatto che stiamo vivendo in un momento di dominanza della offerta rispetto alla domanda
I piani hanno fallito certamente sia sul versante delle proiezioni
Dei consumi e delle previsioni sia sul versante delle realizzazioni operative il problema è quello dei superare queste difficoltà ma io credo che la necessità del piano vada riaffermata con forza perché credo che ci troviamo di fronte a un futuro prossimo in cui i problemi energetici saranno vincolate dalla domanda e non più da un'offerta qualche cifra tutti sappiamo che nel disco sia nel consumo mondiale è stato dell'ordine sette virgola cinque
Miliardi di tonnellate equivalenti di petrolio ricordo che le risorse accertate di petrolio e di gas naturale eccetera si aggirano ciascun intorno a cento
Miliardi di tonnellate equivalenti di petrolio che equivale a un'autonomia
Di circa trent'anni e le riserve probabili sono due o tre volte maggiore ma i consumi certamente aumenteranno ha ricordato Reichlin che sono una piccola minoranza dell'umanità che i consumatori sette virgola cinque
Miliardi di tonnellate equivalenti di petrolio circa uno virgola tre miliardi su cinque perché gli altri non consumano quasi niente quindi dobbiamo prevede re Ignis consumi in più abbiamo problemi ambientali di cui si è parlato che riguardano non soltanto il problema dei presìdi
Ma ci sono problemi ambientali inevitabili quello dell'anidride carbonica
Sappiamo i dati il tasso di anidride carbonica in atmosfera commentata del dieci per cento sappiamo che le alternative carbone nucleare fusione solare hanno ciascuna le proprie pesanti difficoltà e quindi dobbiamo prepararci credo
Ad un futuro energetico fatto di una forte compressione dell'offerta di problemi sul versante delle foreste e credo anche di costi più elevati delle fonti
Qui si è parlato di elevati costi delle fonti energetiche nel passato io ricordo una cifra mi piace metterle in questi termini che un litro di gasolio costa seicentocinquanta lire un buon motore con un litro di gasolio compie il lavoro di tre giorni uomo siamo ancora in un'economia di prezzi delle fonti estremamente basse
L'esigenza di un piano e quindi deriva da una esigenza di forte trasformazione del sistema della domanda
Nel sistema degli usi energetici finali nella direzione di ottenere gli stessi servizi con consumi molto ridotti anche qui vorrei fare un esempio io sono un cittadino normale qualunque non molto tutt'altro perito
Giro con una macchina da cento cavalli giravo perché stamattina uscendo di casa hanno trovato la sorpresa che me l'hanno rubata ma con quella comunque il giro di solito per la città
Sento cavalli equivalgono più o meno a un tiro da cento e per girare per la città un quarto di Cavallo sarebbe alla velocità con il giro sarebbe sufficiente da queste cifre per ricordare che quando si parla di politica di risparmio energetico esiti e si tiene conto di quelli che saranno i vincoli con cui dovremmo scontrati in un futuro non lontano a questi principi cifre dobbiamo pensare quindi è necessario una trasformazione profonda non superficiale del sistema degli ungheresi energetici fine ad una trasformazione è lunga e che per questo deve cominciare subito da qui deriva l'esigenza del piano le linee sulle linee direttrici io sono d'accordo sulle linee direttrici presentate perché mi erano innanzitutto ad evitare i fallimenti del passato sia sul versante delle previsioni che sul versante della operatività sul versante delle previsioni
Ventura è solo di tipi di provvedimenti che vanno presi da un lato trasformare il piano in un piano processo cioè individuati gli obiettivi strategici però le verifiche fare le a tempi
Periodici molto stretti e poi trasforma il sistema in un sistema flessibile sul versante della operatività è necessario individuare gli strumenti di controllo e gestione del sistema energetica e quindi credo che bisogna andare un po'oltre quello che è stato fatto cui cioè quindi ci si è limitato a individuare questa ipotetica agenzia ma vorrei entrare fra un attimo molto molto brevemente starò nei tempi complessivi che non sono stati dati
Che qualche suggerimento in più per quanto riguarda la gestione del le trasformazioni del sistema energetico finale sul versante della
Possibilità credo che uno dei punti sia stato individuato diciamo che dal punto di vista dello strumento che era vivo l'abbiamo abbiamo l'ENEL
Evidentemente l'operatore opportuno apprezzato a gestire questa fetta importante del sistema energetico mi sembra che uno degli obiettivi sia quello della flessibilità d'Italia ma mi pare che sia ormai una cosa recepita a tutti i livelli
Credo che ci sia un grosso sforzo da fare invece su un versante che viene assai poco in fase entrato mi sono detto si è parlato qui giustamente di fasce ora tariffazione su pressione del problema delle tariffe
Ecco io credo che sia il momento di programmare un intervento importante di trasformazione del sistema di contabilizzazione e di controllo anche godere di limitazione dei contatori ormai l'informatica consente di operare questa trasformazione credo che lei debba fare un grosso sforzo in questa direzione il il cambiamento delle fasce orarie
Oggi è il il cambiamento delle tariffe del ritmo alcuni gironi contatori oggi è tecnicamente possibile cerco di chiede un grosso sforzo il fatto di potere
Operaia delimitazioni sui consumi mirata per settori prioritari è possibile in questa direzione credo che debba essere fatto uno sforzo da parte dell'ENEL confrontabile su quello del
Che fa sul versante del produzione puro e semplice
Inutile il sistema dei trasporti e l'altro settore importante anche qui credo che ci sia uno strumento lo strumento come Dini istituzionale delle Ferrovie dello Stato credo che l'abbiamo però cominciare da a vedere il problema nella pianificazione del sistema di otto Stati di ferrovie propongo un problema che fa parte integrante del sistema delle del sistema energetico e credo che il sistema fiscale sia una delle cose che avevo paese rivisto quel macchina da cento cavalli di cui parlavo stamattina mia titolo
Lo temo di no ma comunque voglio dire a parte il fatto che l'assicurato sta a Roma il pizzo come tutti noi devo dire che mi è praticamente imposta dal sistema fiscale una macchia di quelle dimensioni
Posso garantirvi che il mio fiscalista venghino scritto mi ha dimostrato che mi conveniva rispetto ad una macchina
Più piccola sono uno che non guadagna molto ma paga tutte le tasse
E credo che quando si parla di risparmio energetico e si individua giustamente il settore domestico versi dei rispettivi settori della climatizzazione del riscaldamento come un settore prioritario
Però credo che qui invece di solito ci si fermi e non si vada oltre a cercare di capire quali sono i meccanismi con cui una politica di risparmio energetico nel settore del riscaldamento possa essere gestito e poi forse qualche io di voi mi ha sentito altre volte diversa che
Io sono un sostenitore dell'imprenditore dei servizi energetici
Cioè dei l'operatore che anziché vendere il combustibile vende il calore
Ne sono sono profondamente convinto di questa
Necessità chi vende il calore anziché vendere il combustibile ha interesse a produrre lo stesso calore consumando meno combustibile e quindi l'imprenditore dei servizi di di servizi energetici venditori di calore
è automaticamente per vocazione imprenditoriale imprenditore di risparmio energetico il momento in cui si parla dei trentaquattro mila miliardi destinati a risparmio energetico in larga misura dovrebbero essere settore domestico io credo che questi e noi sappiamo per esperienza la la legge la trecentootto ci ha portato in una una posizione di Stato nell'impossibilità di erogare quelli assai meno penali previsti in in quella sede io credo che a questo punto son contento che ci sia il presidente dell'ENEL che è uno sforzo riorganizzazione delle società del del gruppo ENI delle partecipazioni statali in generale ma in particolare per le società del gruppo ENI nella direzione della vendita del servizio è stata fatta una società ad hoc credo raggi servizi credo che il la scelta di questa di questa o di un altro primato
Come soggetto della politica di risparmio energetico coordinata con lei municipalizzate che a mio avviso sono l'altro soggetto rilevante credo che più dell'ENEL alla fine la la la cogenerazione dovrà passare attraverso le musiche municipalizzate l'ebraico ma credo che per questo la di chiamare l'ENI a programmare attraverso le sue società operative il soggetto destinato a gestire la politica di risparmio energetico in particolare nel settore del riscaldamento ma anche in altri settori sia una sia uno in questo momento dei nodi cruciali
Per la possente pratiche la la possibilità di una politica di risparmio energetico vede si possa attuale
Ho finito grazie Treviglio
Poi poi però la parola all'onorevole Maggiolino
Desideravo
Esternare io apprezzamento per questa iniziativa
Del partito comunista
Mi sono ritrovato nell'inventario
Che è stato presentato nel documento su moltissimi dei temi
Vedesi devo dirlo perché dovendo limitare il mio intervento pochi minuti
Rendono esplicito dove non mi ritrovo e quali sono i miei contributi diciamo alla discussione perché come giustamente ha detto vai lì si tratta quindi una proposta aperta questo seminario sta a indicare che si vuole confrontare
Io dire devo dire che mi sarei aspettato da un documento del PC
Ho una impostazione
Diciamo così più
Sovrannazionale anche se onorevole al cliente nella sua introduzione a un po'diciamo così posto rimedio all'impostazione del documento
Sovranazionale perché non dimentichiamoci che il problema energetico per l'Italia è sostanzialmente
Un problema esterno Rita noi siamo con Giappone io ripeto mai danni questo a tutte le occasioni in cui posso parlare in pubblico il paese che più dipende dall'ex ora un partito come e valido comunista Polito dalla sinistra che ha a cuore lo sviluppo
Del reddito e dell'occupazione secondo me deve porre al primo posto le politiche che riducono il vincolo a questo sviluppo
E noi sappiamo che esiste nel nostro Paese tre principale cause del vincolo lo sviluppo dello ed occupazione che esso l'energia l'amico alimentare e la chimica
E non dobbiamo dimenticarci che soltanto tre anni fa
Il piccolo energetico lo sviluppo pesava per oltre cinque punti dal tetto nazionale
E penalizzato fortemente lo sviluppo il nostro Paese nel confronto degli altri Paesi europei Francia e Germania per le scelte energetiche diverso dalla nostra che avevano fatto avevano un vincolo inferiore al mosto di un paio di punti professionale
E badate che un paio di punti in meno
Sì creano un disavanzo esterno in meno di e non me dimensioni oggi si discute di vedovo il disavanzo americano che a meno di tre punti decreto nazionale americano
Il mio la caduta del prezzo del greggio quello che si chiama vediamo docente perché sappiamo che non è un fenomeno strutturale ma un fenomeno dicono meglio per ricordo ci ha regalato tre punti perché oggi abbiamo un disavanzo energetico
Che non è più oltre cinque punti come a tre anni fa ma è solo più di poco più di due punti
Ma questo è stato e aumentarlo che durava tre cinque sette anni
Non dovevo Emma Bonino
Quindi darsi carico di come Vittore la dipendenza energetica
Secondo me e strategicamente il leit motiv di un piano energetico
Non voglio dire che non ci sia questi aspetti nel documento di ci sono ma voglio dire che fosse si sarebbe dovuto caricarli di più
E devo dire che noi come ente
Abbiamo e non posso dire quando la carenza di programmazione perché i nostri piani sono stati approvati dal governo dal Parlamento in questi ultimi anni l'avvocato intensamente per dare un contributo alla riduzione della dipendenza
Se voi pensate
Che nel mille novecento ottantasei lei mi potuto Ceva cinquecentosessantasette mila Barilli
Di Bertoglio equivalenti quindi voglia Greggio o di gas al giorno
Cinquecentosessanta sette milita
Quest'anno siamo a seicento ai novanta mila
C'è noi abbia
Aumentato in due anni
La nostra produzione di greggio in e di gas in Italia e all'estero di cento ventitré in ghisa Barilli giorno
E mettete un va bene sopra l'altro sono tanti
Se pensate io poco fa chiedevo Colitti che ricorda meglio di me le cifre dell'emittente di Mattei
Quanto ai tempi di Matej cioè sessanta sessantuno produceva al gruppo and di tocca a voi pucciniana intorno a cento centodieci mila da lui quali tutto gas
Cioè noi gli ultimi due anni abbiamo aumentato la nostra produzione
E quindi anche le nostre riserve diciamo dell'intero importo della produzione tremante e questo è stato il risultato di potersi si ponga investimento di lavoro io sto chiudendo i conti dell'ottantasette e stiamo facendo i confronti
Beh noi lo mostreremo nelle prossime settimane
Atleticamente angolo Opportunity ha grandi
Non abbiamo fatto pace contro ottantasette investimenti per sei mila miliardi va bene che sono il venti per cento del nostro fatturato le principali imprese multinazionali petrolifere otto nove principale in paese hanno fatto investimenti pari all'otto virgola cinque per cento fattore cioè non è che questo risultato di aumento di produzione così importante io credo per il nostro Paese in un po'sottovalutato non se ne parla molto ma è un risultato molto importante io credo sì è stato aggiunto per caso è stato l'effetto di politica
Politiche d'investimento massicce cioè lei ricco in risanate questi ultimi anni
Ha fatto diciassette mila miliardi di investimenti in tre anni Lapio campate nel settore energetico investimenti a un livello pressoché doppio di quelle che lei avrebbe fatto se si fosse comportata come le imprese private
E qui la magione dell'impresa pubblica io dico lei ha un ruolo strategico come in quella pubblica ma lo deve svolgere con efficienza io voglio qui sostanza
Portare la la l'attenzione va bene sull'esigenza
Di perseguire con efficacia queste politiche di riduzione della dipendenza
Che sono poi indicate una serie di azioni ce n'è tantissimo nel documento del Ticino ecco però avere sempre presente questo obiettivo quei dove la dipendenza e poi insieme io dico anche ai due la vulnerabilità
Che non è la stessa cosa della dipendenza perché anche a parità di dipendenza cioè di quota di Energia no che voi dovete portare dall'esterno poté dare l'idea che voleva vulnerabilità molto diversi dipende dal NARS vi
Combustibili fossili
Che voi utilizzate
Dipende da leale da cui oppure giornate dagli accordi e qui c'è un accenno piaciuto molto in quel dato momento del PC l'esigenza di affermare la cooperazione con i Paesi produttori come strumenti per affrontare i cambiamenti quindi va e anche della divisione internazionale del lavoro che sono state indotte dalle evoluzioni tra Paesi produttori Paesi consumatori nel settore energetico noi dobbiamo avere integrare il ciclo
Ma dobbiamo partiva
Dalla constatazione che ormai lui ha raggiunto
Un obiettivo
Che la mette sullo stesso piano delle grandi imprese multinazionali io credo che Mattei se fosse qui sarebbe
Molto soddisfatto noi on produciamo Gareggio è casse pari a settanta per cento del Cai seccante del gas e greggio che consumiamo ed è il livello delle grandi multinazionali abbiamo un livello di produzione di greggio e gas che ci pone tra il settimo sesto e settimo ricambi sorelle insomma quindi mantenere raggiungere questo risultato è stato un grande sforzo non solo finanziario ma di uomini di mezzi di investimenti in questi anni mantenere questi livelli si diceva un altrettanto importante sforzo ed era ed è stato è stato arrestato scritto in questo documento insomma
Non facciamo devo che si è fatto negli ultimi tempi quando ci si è occupati sordo la questione elette il venti non può essere il documento di piano soltanto denunce tempo tantissimo per carità non voglio mica dire ma c'è tutta una parte che non riguarda l'energia secondaria adeguato evidenzia primaria
Che delle scelte fondamentali di politica va bene che secondo me devono essendo dovrebbe non già nel senso
Le io sono uno di quelli che ha cominciato diciamo impegnarsi politicamente ai tempi in cui la filosofia Eva e l'ideologia era quella del piano
Io ho lavorato con Giolitti quand'ero ragazzino quindi mi dispiace dire queste cose ma quando si indice ci vuole programmazione non si deve dire che si qua
Bisogna individuare obiettivi quantitativi da raggiungere abito definire politiche l'Ecuador cambia così rapidamente gli scenari si oppongono così rapidamente che lo dobbiamo essere flessibili opportunamente questo detto nel documento come flessibilità
Ma occorrono le politiche alle politiche poi tra l'altro occorrono dove ci sono degli interessi tra il nuovo quindi a me le parti sono piaciute di più di questo documento sono quelle Inc dire che diciamo che riguardano dei temi di cui si parla nel meno perché ci sono dei forti interessi che contrastano certi cambia
Certamente
Ve ne sono alcuni
Che devono venire fuori per esempio
Dico
La distorsione può dota da tassazione sul gasolio data da trasporto rispetto alla benzina io non capisco perché in questo Paese stoffe ma non non si può offuscare chiaramente solamente per c'è interesse della principale impresa privata di automobili diretto non lo so vogliamo parlarne di questo l'Italia perché era in questo anche discostarsi dai comportamenti che secondo tutti gli altri Paesi europei andiamo verso novantadue l'Italia sono l'unico Paese che avrà un pacco che sempre più diretto un pacco di automobili dice che qui non ho sempre di più soltanto perché si è costruito beltà
Sebbene nel sistema o una una distorsione fiscale insomma qui opportunamente questo punto è stato scritto così come ho puntualmente io ho visto il peso un tema che a me sta molto caro come economista credo che stabilire che i prezzi e i costi delle fonti energetiche non devono essere i prezzi costi privati
Ma devono essere prezzi e costi che incorporano le diseconomie esterne che sono prodotte sull'ambiente e questo non è facile elvetiche farlo
è facile dirlo ma e qui un un qualche tentativo di mettere le fonti energetiche fossili sullo stesso piano d'appunto dico agli effetti Esterni bisogna farlo lavora ancora certi e le indicazioni che sono in corso in questo documento sordo che indicazioni diciamo così generali bisogna lavorare all'interno con delle proposte precise sono difficili
La strada giusta però è quella che qui è stata indicata se mi consentite poi il
Al comma cinque minuti vorrei esprimere alcune mie personali opinioni io sono tra quelli che consideravano l'agenzia
La proposta di agenzia una proposta sbagliata
Lo dico chiaramente no perché io sia presidente dell'ENI come qualcuno pensava che poi sapesse dell'ENI
Lo faccia ho fatto per cinque anni Lo Foco brontolato alcuni sono uno che serve il paese dove c'è un atto servirlo che io non non mi identifico così fortemente con un ruolo diciamo così
Istituzionale tale da da farvi dimenticare qual è interesse generale
Io dico che l'Agenzia è un modo di risponde un problema vero occorrono in modo sbagliato polena vero è quello che c'è stata una carenza di programmazione almeno nel senso in cui la vedo io
Che voleva
è stata una carenza di programmazione perché non c'è stato una direzione politica secondo me
Nella storia non voglio dire di questo ministro Prato ministro ma nella storia abbastanza forte ma io penso la direzione politica ci debba essere deve essere costruita all'interno del ministero ma non creando dei dei dei dei dei dei doppioni
Per dipende dei funzionari che devono avere un trattamento economico diverso da quelli di tre del dello Stadio nella foto tra lo Stato bisogna far usare mistico di industrie bisogna creare queste capacità detto Ministero Industria
No un'agenzia quasi così una cosa attacca sommi seguano questi delle fughe un po'in avanti
Io penso che bisogna rafforzare l'indirizzo politico del ministero dell'industria dotandolo di strumenti
E che quindi penso che la l'agenzia sia una fuga in avanti
Qualche altra mia osservazione molto povere si dice che le nuove centrali dove può essere di piccola e media taglia
Io credo che questa proposta se venisse applicata rigidamente
Potrebbe dare luogo dei problemi perché potrebbe moltiplicare l'investimento infrastrutturale al di là di odio ragionevole criterio di convenienza economica si pensa e propone quindi a me piace l'idea della flessibilità e di fare i moduli un po'più piccoli centrali del Sindh però bisogna stare attenti qui a quelli che sono i costi infrastrutturali
Sul risparmio energetico piaceva molto importante
L'obiettivo di risparmio al due mila di venti mila
Di venti Mw
Mi sembra di aver istigato
Specie se applicato un consumo di centottanta
Negate per
Che già sconta alcuni interventi di conservazione
Qui mi sembra opportuno fare una riflessione mi sembra strano che in questo documento non vi sia alcun accenno al ruolo ai poteri all'assetto organizzativo del ministero dell'Ambiente
Che non viene mai nominato mi sembra che qua le interrelazioni fra Ministero dell'Ambiente Energia siano così importante del problema istituzionale in qualche modo di questa interrelazione dovrebbe essere posto
Premetto non voleva l'impressione di fare un intervento critico perché le cose che io condivido su questo documento siamo che sono nove invece il documento io mi limito a intervenire sui punti dove la mia riflessione mi ha condotto a a considerazioni che possono diciamo così arricchire anche praticamente il documento stesso
Ecco sul risparmio in genere energetico a me sembra di dover dire che
Sul sulla base dell'esperienza del passato e poi niente è vero che i costi di molti interventi nel passato sono stati bassi ma alti bassi perché perché
Pagherebbe il prezzo dell'Energia
Faceva funzione del mercato un prezzo molto alto
E portava un fortissimo risparmio energetico
Il futuro mi sembra perché consentire ulteriori risparmi la curva dei costi diventa rapidamente crescente quindi qui io mentre a favore si sono ho l'impressione che poi dalla futura dispensa porta possa dare degli a voi perché non tiene conto di una funzione di costo che cambia nel tempo e diventa crescente cioè questi interventi su cui stanno
Sono sempre più costosi sempre più costosi
Il rinvio
No
Mi richiami al tempo
Va be'lo faccio un'ultima o osservazione
Nel documento sul petrolio
Oltre attivo puntualmente che occorre
Ridefinire la politica di cooperazione con i Paesi produttori per consentire una loro presenza integrata nell'intero ciclo petrolifero si dice che occorre promuove gli investimenti di compagnie integrate nella ricerca mineraria e nella raffinazione
Attraverso defiscalizzazioni per chi si impegna a raffinare il greggio impianti appositamente costruiti in Italia
Questo obiettivo mi sembra che sia quello di favorire il ritorno di compagnie internazionali
In Italia
E attraverso questo ritorno al miglioramento dell'industria della raffinazione
Ma a me sembra che esista un altro problema cioè il problema della situazione il presente l'industria nazionale di raffinazione
Che non è presente nel vostro documento
E qui e ci si limita a dire occorre una ristrutturazione settore energetico dell'ENI su bevande gassate attuali assetti organizzativi e la lottizzazione interno
Su questo a me piacerebbe poter parlare molto a lungo gli allori ci sia un'occasione è un po'proprio in occasione di farlo in tempo e non per ragioni sente che ne è seguito per le donne ornate insistere non hanno il dovere e l'argomento credo in Dio in altre occasione grazie grazie il
Allora allora Matteoli si prepari l'ingegner Radaelli amministratore delegato dell'altro
Con una grande
Soddisfazione credo che
Tutti degli ambientalisti io in particolare abbiamo aver letto questo documento del Partito comunista
Io non ho fatto mai mistero che nella un ruolo politico che il ruolo principale della di una presenza verde nelle istituzioni fosse quello di far nascere nel nostro Paese una cultura politica che le casse
La questione della salute e dell'ambiente alla questione della trasformazione sociale
Questione che oggi viene colta come importante dalle forze politiche ma della quale ancora le forze politiche in generale non colgono la centralità ora con questo documento sull'energia io credo che il nostro spiccio
Che ci sia nel nostro Paese un grande partito riformista che collega questa cultura politica con questo documento io voglio dire che un pezzo della strada è fatto
Nel terreno dell'energia un pezzo della strada il Partito comunista la fa e io sono molto contento di questa ci sono altri terreni su cui io credo ci sono ancora alcuni punti anche netti di divergenza
Però in questo terreno un grande passo è stato fatto
Ho apprezzato molto del documento le parti la centralità del ruolo della Democrazia
Io credo che siamo dovremo ricostruire una terra bruciata fatta dai comportamenti delle dirigenze dell'ENEL dell'Enea dovremo ricostruire questa terra bruciata
E questo è una parte del cammino che ci aspetta
Sono anche molto contento dell'attenzione che è stata posta al problema della industria termo elettromeccanica ci aspettano nei prossimi giorni e noi abbiamo intensificato in questi giorni di lavoro comune con FIOM UILM FIM in particolare con i metalmeccanici genovesi per la situazione dura questo documento è una buona base per affrontare questi problemi
Il ruolo della che viene dato all'assetto istituzionale di nuovo un ruolo che mi sembra
Quasi identico a alle cose che sono contenute nell'ultimo documento della Legambiente compreso il ruolo non sto qui a dilungarmi dell'agenzia
Su alcuni punti io voglio fare una rapidissima sottolineatura
Non mi pare proprio che si tratti di fughe romantiche per quello che riguarda il terreno del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili perché se prendiamo in considerazione in ventinove mega tenta di cui parla il vostro documento questo è più dei ventisei megaTEP di cui parla il documento della Legambiente
Nella terreno delle fonti rinnovabili sommando nelle più tradizionali Joy libero questo documento avevamo ventun'megaTEP il mezzo il nostro documento del ventidue megaTEP mi pare che sentivo qualcuno dire qui si fa dell'ambientalismo non fanno fondamentalista chi si dovrebbe spiegare chi nelle Seti vere dell'ambientalismo
Nelle sedi reali con cui io ho consuetudine ormai da dodici anni ha fatto del
Del fondamentalismo
Però allora se si prendono in esame questi elementi quantitativi che sono
Posti all'attenzione del vostro documento in questi settori
Allora ne nascono delle delle conclusioni che io vorrei esplicitare
Intanto io non sono d'accordo con quanto ha detto Reviglio le energie per il nostro Paese per le imprese del nostro Paese non è stato un vincolo
Quello che è stato fatto di riconversioni industriale nel nostro Paese
Non è stato dettato dall'obiettivo di ridurre i consumi di energia ma fondamentalmente sono state riconversioni industriali dettate
Dallo scopo dell'aumento della produttività certamente si tiravano dietro anche essendo ammodernamenti e ristrutturazioni
Anche delle riduzioni di consumi ma voglio dire questo perché è nostra convinzione che in questo Paese una politica di risparmio energetico non è stata mai fatta come scelta strategica come scelta strutturale come scelta tecnica
Questa è una politica che deve ancora tutta essere fatto
E allora se si traggono le conclusioni del di questa quantificazione che nel terreno dell'energia elettrica
Porta miliardo più miliardo meno ha ha qualcosa dell'ordine aggiuntivo degli ottanta novanta miliardi di kWh nello scenario del due mila che il documento prende come riferimento
Allora io credo che bisogna dire qualcosa di più preciso per quello che riguarda i grandi impianti perché il documento non ne parla ma altri anche stamattina ne hanno parlato
E allora se noi vediamo on come emerge da questo documento o no scenario di transizione uno scenario molto corretto in cui che sarà fatto
Di bonifica degli impianti esistenti con la adozione del BTZ per gli impianti a olio combustibile deve sul fondatore con la chiusura teli di quegli impianti che sono mine di continua aggressione alla salute delle popolazioni
Con il ricorso come scelta strategica per questi anni di transizione privilegiato al gas naturale
Noi attualmente consumiamo trentacinque miliardi di metri cubi di gas se noi riuscissimo in questa grande impresa di democrazia che la metanizzazione del Mezzogiorno aggiungeremo un altro miliardo e mezzo di metri cubi
Quindi c'è la possibilità di intervento di bonifica assumendo questa scelta come scelta strategica di transizione
Ma allora bisogna anche dire che il loro scenario del carbone era una scenario per questo prezioso combustibile
Che è più difficile nel tempo perché le tecnologie di gassificazione che noi volessimo effettivamente oggi adottare
Non sono tecnologie mature dal punto di vista della degli effetti sanitari ambientali hanno bisogno ancora di una innovazione e il ruolo della combustione a letto fluido può essere per impianti di piccola taglia in zone costiere può essere adottato ma senza un una dimensione molto rilevante
E quindi io credo che se noi vogliamo parlare di una transizione questa transizione può essere già garantita nel modo dei numeri che sono scritti nel vostro documento e su cui noi concordiamo per far fronte non solo all'incremento dei consumi ma anche per i numeri che sono citati anche alla progressiva sostituzione delle importazioni di petrolio
Ma allora bisogna anche dire in sede politica che noi e mi aspetto che con nettezza il Partito Comunista dica questo noi allora ci opponiamo alla prosecuzione di Gioia Tauro all'ampliamento di Vado Ligure alla prosecuzione di Brindisi
Come bisognerà anche dire di fronte a questa tartufi Ism Montella pentapartito per cui hanno di Totti sembrava che fatto lo scontro su Montalto di Castro
Che era il terreno in discussione per il così detto presidio tecnologico sembra di vivere in un Paese di passi quando si legge che il presidio adesso diventa una centrale di venticinque anni fa a Trino Vercellese e una centrale che più è chiusa che aperta che Caorso però bisognerà dire anche con nettezza
Che anche su quello il nucleare non fa eccezione
E bisogna anche aggiungere sul terreno della fusione che
Anche su questo sia scattata genericità
Perché se non voi perfusione intenderemmo il portare avanti un discorso che era portato avanti prima di Chernobyl e non prendeva il nome di energia pulita
E che lo ha preso soltanto dopo Cernobyl per opportunismo di opinione pubblica cioè se si continuerà a portare avanti la via del deuterio trizio una via senza uscita
Mentre noi dobbiamo investire
Il dibattito della comunità scientifica perché si affronti il discorso di reazioni di fusione pulita tra sappiamo benissimo che i problemi
Tecnologici anzi i problemi di ricerca fondamentale sono assai più difficili di quello che non sia la tenutaria trizio però se vogliamo affrontare veramente un prospettiva che non sia una via chiusa questo dibattito dovrà essere attento
Chiudo questo brevissimo intervento con una considerazione
Ha ragione Vittorio Silvestrini e anche io osservavo questo manca l'enfatizzazione in questo documento a un elemento di cultura politica che pure credo ben caro ai Comunisti Italiani e cioè il discorso su la prospettiva dell'austerità
In questo documento Noemi riconosciamo un atteggiamento un possibile lo dico con sincerità anche a quello delle associazioni ambientaliste
Che per molti anni siamo stati così preoccupati che la gente non doveva essere spaventata che non arrivavano quelli della del Medioevo del lume di candela che di sì sfornava non sempre le tabelle vedete con nelle fonti rinnovabili con il risparmio energetico con nella cogenerazione colera Paulin eccetera eccetera rimettiamo in colonna cento miliardi di chilowattore
Questo è un pezzo del discorso e del vero questo discorso
Però manca l'altro penso che cioè quando si va a affrontare il problema di come sono distribuiti in quei sette mila e cinquecento milioni
Di tonnellate di petrolio equivalente che vengono utilizzate nel mondo e si riflette appunto ai mille milioni che vengono utilizzati dai Paesi del Terzo e Quarto mondo
Allora certo il discorso soltanto delle pure quantità
Non va più bene il discorso Dillon ma di un pianeta ha risorse finite in cui la grande prospettiva sarà in parte quella del ricorso della memoria attuata e nella pratica della degli effetti del primo e del secondo principio della termodinamica viviamo in sei in sistemi in cui il rendimento di primo principio nostro paese centocinquanta milioni di tonnellate in ingresso all'utenza cinquanta milioni un rendimento del trentatré per cento
Ma ancora peggiore il rendimento di secondo principio
E questo certamente un terreno tecnico di grande fascino e di grande impegno però c'è anche un altro treno qui nel documento appena accennato di cambiamenti strutturali
E nelle produzioni e nell'Empoli utilizzazioni ma il discorso dell'austerità il discorso del rifiuto dello spreco della distruzione delle risorse che io credo che deve essere fatto
E se di dimensione internazionale si debba parlare io credo che bisogna anche riprendere con forza un discorso caro è importante alla sinistra italiana che quello degli accordi di sviluppo
Io non credo che il problema centrale per questo Paese sia così con la priorità con cui veniva indicato da Reviglio
Quello del vincolo delle importazioni perché io credo che le serene parole di baffi che ricordano a questo come questo Paese sia un Paese fondamentalmente basato sull'interscambio alle quali o un uomo di cultura non certo di sinistra la sinistra può anche ricordare la situazione in cui i paesi del Terzo e Quarto mondo se non e sport per anno queste loro ricchezze non si vede certo come potranno fronteggiare questa massiccia imposizione di modelli di industrializzazione di consumi
Certo questo pone il problema dell'interscambio in modo diverso ma io credo alla sinistra ponga un obbligo che è quello cui si fa un importante riferimento nel documento
Con la importanza di associare in paesi produttori di petrolio all'intero ciclo del combustibile ma di più noi dovremo di nuovo disegnare
Uno scenario di accordi di sviluppo i rapporti integrata in cui il rapporto tra tecnologia messa a disposizione formazione dei tecnici nelle nostre università riflessione su modelli di sviluppo che non siano di nuovo imperialismo questo sia è il terreno degli accordi internazionali che io credo che una forza della sinistra che tenga ad essere anche a mantenere la sua leadership dovrebbe indicare nello scenario dei rapporti internazionali grazie
Grazie Matteo
Allora l'ingegnere Atelli che è anche responsabile regia della Confindustria
Buongiorno
Insomma
Gli assomiglia
Un attimo solo
Prego grazie
Io vorrei limitarmi riprendere
Sembra piacere attenti regola l'attenzione
Vorrei limitarmi a riprendere uno gli argomenti toccati in un'appendice del documento che ci è stato distribuito ed è quello nello specifico che parla del settore termoelettrico meccanico italiano si della incidenza che una corretta programmazione della
Produzione del rinnovamento degli impianti elettrici in Italia può valere sulla funzionalità sullo possibilità di sviluppo o di riduce autoriduzione
Di questo settore
Militare che il fatto sia ben chiaro a tutti
Che esiste attualmente una sovracapacità produttiva da parte delle industrie termo elettromeccaniche a leader mondiale
Che espressa abbastanza in modo stringente da due cifre
Novanta gigawatt di capacità produttiva annuale dottor da parte delle industrie mondiali
Trenta gigawatt
Di domanda agglomerata a livello mondiale e quindi abbiamo un rapporto di tre fra capacità produttive esistenti e domanda al momento attuale diciamo nel medio termine del vecchio Terme
Questo impone evidentemente dei fenomeni di ristrutturazione a livello delle aziende e da una forte spinta a delle iniziative di investimento
Di tipo riduttivo dei costi
E quindi di aumento della rupe utilizzazione degli impianti aumento della informatizzazione dei processi
Il che ha una infetto ulteriore
Sulla riduzione delle domanda di occupazione da parte del settore
Questo non è un fatto che va considerato su scala mondiale noi dobbiamo degli esempi
Molto recente li stiamo vivendo anche noi all'interno delle nostre aziende basti pensare ad un agglomerazione del tipo che si è verificata l'inizio dell'anno tra due grandissime aziende nel settore della produzione di impianti energetici come la Siria e la Brown Boveri che insieme hanno una forzata
Produttivo occupazionale di centosettanta mila dipendenti con circa settecento unità produttive sparse sul pianeta
E io anticipo una notizia che apparirà domani sui giornali l'accordo fra questo raggruppamento Acea Brown Boveri e la Westinghouse americana
Sempre nel campo della regia quindi si va verso veramente delle grandi ebbero meramente introduttive ci sono indispensabili per i costi enormi della ricerca e sviluppo in questo settore
E sono indispensabile anche perché le economie di scala che sono ottenibili da una specializzazione del lavoro
Consentono solo questi gruppi queste unità che contengono tutte le componenti della per i sistemi di produzione dell'energia
Consentono di sopravvivere in un mercato estremamente competitivo
Allora qual è l'importanza della programmazione in campo nazionale per le aziende italiane
Da parte del sistema politico
Per quanto riguarda il sentimento elettrico del programma
L'importanza protesta che
Se non si danno dei progetti precisi e rispettati
Piani di sviluppo della costruzione di centrali elettriche
Si va a ripetere quello che è stato fatto negli anni passati cioè un serie di Investimenti
Sprecati
Per la produzione di componenti che poi non verranno mai fatti che realizzati il piano nucleare un esempio lampante di questo fenomeno di tipo economico totale pecche l'industria non può
In questo settore agire come elemento di promozione
Del propri prodotti si può andare alla televisione a raccomandare di fare centrali elettriche di un tipo dell'altro
E quindi un piano è un fatto di programmazione quando la programmazione prendere certi indirizzi come sono stati presi nel settore nucleare ad esempio ciò ha prodotto automaticamente la necessità da parte delle industrie interessate investire i nuovi equipaggiamenti produttivi ed investire massicciamente nella preparazione di tecnici e specialisti
Tutto questo patrimonio che fa perso evidentemente io non vi sto a dire quali sono le mie condizioni fondamentali
Su questo abbandono del nucleare perché sarà però completamente in controcorrente continui ha proceduto per sarebbero inutili tutto sommato
Però io credo che non si debba non se lo può permettere di perdere delle risorse così importante
In termini di
Finanziari e in termini più uomini soprattutto per delle politiche sono ho sbagliato e all'inizio oppure perseguite malamente e non condotte a Terni questo è uno spreco che va a finire sulle spalle non soltanto delle industrie e degli enti energetici che se ne occupano ma va a finire sulle spalle del Paese io mi domando se ha un senso avere fatto crescere per vent'anni
Più di due mila persone che si sono occupate specificamente del settore nucleare per dire ad oggi a partire in base a un referendum signor cambiate mestiere andate a fare le pizze ecco questo mi domando se è un set
Grazie
Allora la parola e all'onorevole Bruno Orsini responsabile regia della Democrazia Cristiana
E subito dopo onorevoli Chicco Testa
Io debbo esprimere un apprezzamento molto sincero
Per questo incontro per il taglio complessivo che sosta assumendo
Per molti mesi affrontare questa grande questione nazionale che la questione energetica nei termini suoi propri
Discutendo dei dati di realtà
Dava a qualcuno di noi almeno a me
La sensazione è è spiacevole
Di essere uno che non capiva come stavano nella sostanza le composto perché la questione energetica aveva travalicato talmente il suo specifico
Era diventata un elemento per misurare le capacità interdittive aggreganti o i nuovi scenari del futuro
Per cui chi affrontava la questione nel suo specifico rischiava di apparire come un ingenuo porre come uno quale si inserisse surrettiziamente in questo gioco più grande
Mi pare che un grande partito come il Partito comunista oggi riporta la questione nel suo Aldo è l'affronta secondo i suoi criteri
In termini ho chiesto
Io devo dire che il punto fondamentale da cui partire
Resta per noi quello su quale abbiamo cercato di costruire
Degli argomenti che abbiamo portato al dibattito nel paese è il punto fondamentale
Toccato
Ma cui non secondo me non è stata data sufficiente centralità del documento del Partito comunista
è la rilevante vulnerabilità del che ricordava Reviglio del nostro sistema il la presumibile aleatorietà
Nella durata delle tre condizioni favorevoli che oggi ci consentono approvvigionamenti
A dollari sopportabili
Noi ci chiediamo che cosa accadrebbe se uno solo di questi tre fattori il basso prezzo del petrolio l'andamento del dollaro e le cedente produzione francese venissero meno
E se il venir meno anche nel medio periodo anche di una sola di queste tre condizioni favorevoli non determinerebbe condizioni recessive di vasta portata non soltanto l'industria energetica male complesso sistema
Economico nazionale la sua conti competitività
Per noi il punto centrale su cui
A cui ho riferire le diverse proposte la consapevolezza che la domanda di energia
Ha ripreso ad aumentarle frantumando le ipotesi minimaliste che pure erano di moda
Che è passata dai centotrentanove milioni per dall'ottantatré ai centocinquantatré dall'ottantasette
E ancor più che è cresciuta la domanda di energia più dal prodotto interno lordo aumentando del tre virgola sei per cento
La domanda di energia rispetto al due virgola otto per cento di incremento del prodotto interno lordo in questi ultimi anni frantumando così quest'altra
Illusione nobile ma appunto illusoria e di chi intendeva sganciare l'andamento della produzione dall'andamento dei consumi energetici confondendo gli auspici con la realtà
E noi pensiamo quindi è misuriamo il contributo del Partito comunista su questa ottica che sia necessaria una forte azione di governo
Intesa ridurre la dipendenza dall'estero
Per allentare il vincolo della bilancia dei pagamenti e per attenuare il rischio di quelle ampie fluttuazioni dei prezzi
E chi in sicurezza degli approvvigionamenti in massima parte provenienti da aree geopolitiche instabili non sono cose nuove quelle che diciamo ma ci sembra che fossero vere per il passato restino vere oggi
Riteniamo quindi che in questa fase
Le linee di una politica energetica corrispondente agli interessi del Paese consistano nel diminuire i consumi superflui e quindi una forte politica di risparmio energetico
In uno sviluppo delle fonti nazionali o sotto il controllo nazionale
In una diversificazione delle importazioni per fonte per provenienza in una protezione adeguata dell'ambiente nell'ambito delle direttive comunitarie e degli accordi internazionali
Se questo è il criterio di misura
Io vorrei raccogliere e l'invito così cortese di Reichlin di esprimere un primo approccio di valutazione di contributo alla
Linea a work in progress diceva giustamente
Che il Partito Comunista sottoposto a noi all'opinione pubblica del Paese e al Paese e al Parlamento in questa fase
Io devo cogliere e affermare con grande Corviale
Soddisfazione che il documento acquisisce alcuni elementi di realismo
Che fare mente ci sono sempre stati ma che qui sono esplicitati in modo molto chiaro
Prima di tutto sottolinea che su questo non sono d'accordo con Reviglio sottolinea in misura sufficiente la dimensione internazionale del problema e se ne fa carico
Questo è una premessa di ordine generale per ulteriori perché questo progresso si muova nella direzione giusta
Secondo quantifica correttamente l'entità del fabbisogno
Facendo giustizia delle illusioni facoltà economiche fantascientifiche che pure era in corso la campagna referendaria ci sono fischiate le orecchie
Accettando la valutazione di parte
Pone il problema finalmente al di fuori dello stretto orizzonte del nucleare che abbiamo sempre considerato soltanto come un capitolo della diversificazione e non come l'ombelico dell'universo
Per il mondo e per
Pone quasi assente
S'impone fortemente il problema delle istituzioni e della direzione politica del processo che è un vero grande centrale problema nazionale
E infine quantifica con realismo l'apporto attuale e nel medio periodo dalle fonti rinnovabili su cui tante serenate
Anche se i cui sommarie sono state suonate
Questi sono elementi di positività
Ci sono elementi sui quali io dovrei brevissimamente nel limite di tempo consentito certo
Esporrebbe del
Così delle preoccupazioni
E qui a quando passiamo ai dati quantitativi Mattioli poco fa giustamente diceva ammorbidito le stesse cose che diciamo noi quindi dove sta l'ambientalismo fondi un fondamentalista rispetto all'ambientalismo non fondamentalista
Quello che manca l'ambientalismo realista e temo che in alcuni passaggi manchi anche in questo documento io non credo che sia
Corrispondente alla verità mi auguro di sbagliarmi naturalmente
Sovrastimare gli obiettivi fissati per l'idroelettrico sino al punto di prende vere al Duemila
Quindici terawattora in più
Io credo siano già difficilmente raggiungibili i nove dieci previsti dal
Dalle
Perché essi già essi richiedono la realizzazione di un elevatissimo numero di impianti e richiedono soprattutto il superamento delle opposizioni locali
Che si manifestano in particolare per gli impianti di maggiore rilevanza tecnico economica marciato importante stabilire l'impegno comune a realizzare massimi politico possibile
E ad adottare comportamenti in tutti i livelli naturalmente coerenti a questo impegno ma credo sia illusorio
Sopravvalutare questo spazio
Per quanto riguarda poi il valore indicato per gli apporti dare Power Ring dal rifacimento di centrali esistenti entro novantacinque
Quattro mila cinque mila megawatt in questo documento rispetto ai mille previsti dalle Iene in nel per il flore Power Ring
Anche qui temo che l'ottimismo abbia un po'forzato la mano perché questo significa modificare cinquanta unità esistenti da trecento megawatt in questo periodo
E significa
Dare anche avrei paura ringrazia una quantificazione di contributo probabilmente superiore a quello possibile
E ipotizzare a questo fine
Un uso del metano connesso naturalmente avrà Pauling
Il quale non sembra del tutto conforme alla indicazione di un uso circoscritto del metano per gli usi termoelettrici
E costituirebbe comunque un ulteriore vincolo alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento
Soprattutto dalle aree in Spagna
Per quanto attiene al quadro istituzionale diversamente da altri in una posizione
Assai diversa da quella che qui è anche stata enunciata noi condividiamo tendenzialmente la proposta fatta dal Reviglio da Elia alla conferenza energetica che è stata la prima indicazione sufficientemente organica in relazione a questo punto certamente sappiamo che al governo delle energie nel nostro Paese
Lo può essere condotto così come è stato condotto sino ad oggi
Chi vi parla personalmente sperimentato la incredibile sproporzione di mezzi di informazioni di strumenti che esiste tra le istituzioni che dovrebbero controllare di enti energetici gli enti energetici stessi
Per cui è assolutamente impossibile pensare realisticamente a un esercizio di pubblici poteri statunitense con una sproporzione di forze in campo
Così massiccia quale quella che attualmente esiste
E a questo sicuramente occorre porre rimedio non tanto in un'ottica talmente dirigista statalista
Della questione che pensi che sia realisticamente possibile in un Paese ad economia di mercato internazionalmente aperta con una cultura e con abitudini di tipo occidentale condizionare più che tanto la domanda
E sono d'accordo sulla agire anche sul versante della domanda ma mi rendo anche conto come all'interno del sistema e della logica e delle opzioni generali cui noi viviamo questo
Intervento se supera una certa soglia vanta le caratteristiche generali
Del nostro sistema ma credo che è una direzione pubblica debba vere strumenti incomparabilmente diversi più forti di quelli di cui oggi dispone anche perché attualmente e si sono
Di una modestia
Persino malinconica rispetto a quelle di cui dispongono altri centri che hanno funzioni rilevantissimi anche l'interesse pubblico ma specifiche non genera
Se ho ancora qualche momento
E mi permetterei di e sottolineare come per quanto attiene allo sviluppo delle fonti energetiche nazionali
Petrolio metano idroelettrico e geotermico ad altre fonti rinnovabili
Esista all'interno del Paese certamente questa una parte del documento rito comunista che io condivido un potenziale produttivo capace di ridurre la dipendenza dall'estero in modo significativo probabilmente del cinque sei per cento
La possibilità di utilizzare di utilizzare queste risorse nazionali di conseguire tale realizzi tale risultato è legato a realizzarsi di condizioni di carattere normativo di carattere economico
Siamo disponibili a porre mano a una revisione ed hanno una razionalizzazione del contesto normativo
Mi riferisco alla legge istitutiva dell'ENI
A quella dell'ENEL a quella mineraria soprattutto
Che ha larghi margini di autonomia operativa estremamente ridotti e consenta ai soggetti economici interessati ad accrescere l'offerta interno agli Energia specie su piccola scala dimensionale di poter più liberamente operare
Nella prospettiva anche di conseguire un'equa remuneratività i loro investimenti
Mi rendo ben conto che questa è anche un'opzione che coinvolge delle ottiche di tipo generale sulle quali potremo e dovremo certamente confrontarci noi crediamo che da un maggiore coinvolgimento dell'imprenditoria privata come dal mondo delle aziende municipalizzate nella produzione di energia
Possa derivare un contributo significativo alla risoluzione dei problemi energetici del Paese
E infine un punto su cui documento tace del Partito Comunista tace ma la rubrica per carità amica si può affrontare tutti ma dico esiste questo punto
è
La questione delle localizzazioni
Il governo del territorio dei siti
E qui c'è un'indicazione molto generale su un autonomizzazione su un maggiore
Richiedevo i poteri periferici la democrazia energetica eccetera
Ad avere la colonia di principio in linea pratica ricordiamoci prendevo trecento otto nella parte affidata alle Regioni andata malissimo
Soprattutto in alcune regioni
E che ha funzionato
A più a livello del centralismo impotente che periferici agli smonta
Democratico ma dovremo certo misurarci sulla nuovo organica normativa sui processi di localizzazione degli impianti
E sulla modalità con cui il recepimento delle direttive comunitarie la normazione sulla valutazione di impatto ambientale
Possa precedere in tempi certi le deliberazioni conclusive
Superando i dubbi interpretativi che gravano sulla legislazione vigente la quale è farraginosa
Io questo votato contro il CIPE a proporre l'interpretazione del voto referendario e molti altri con me
è
Del tutto
Farraginosa emanate in tempi congiunturali dà luogo a contenziosi infiniti
E determina la presenza di elementi di tale incertezza temporale da vanificare questo sì ogni ragionevole programmazione economica intima di nuovi e su questo punto credo dovremmo
Ulteriormente confrontarci nella ricerca di arrivare a sintesi comune e poi ho finito con un brevissimo accenno al nucleare
Sto presidio che era composto da un reggimento
è diventato poi composto da una compagnia
Poi da un plotone
Nel documento è una piccola sentinella che deve tenere le orecchie dritte per capire che cosa succede nel mondo documento il partito comuni
Io credo che
Su questo punto i mesi successivi lo diranno quali che siano le posizioni generali
Occorrerà
Fare quel che si dice dire quel che si fa
E non credo sia possibile
La politica del nette comune ex netti che mi sembra caratterizzi alcune forze politiche nei confronti del nucleare
Il presidio alcune caratteristiche richiede evidentemente un minimo di capacità di progettazione e di gestione di ricerca se ne vengono meno una o più presidio non ricerca per esempio e allora se ricercare
Ricerca sia
Credo che su questo punto infatti re circostanze
Chiariranno le situazioni anche se io penso che sul piano internazionale visto che a cena internazionale sono stati fatti
Se il l'attuale nucleare chiudesse immediatamente i battenti su scala planet aria diminuendo la produzione di energia in misura corrispondente alla metà della produzione OPEC perché di questo si tratta avremmo tragedie sul piano internazionale rispetto cui quelle passate probabilmente impallidire
Ma questo così non è
E anche su questo punto che ha il rilievo che ama che va inserito nel contesto complessivo credo che
Gli ulteriori fase del nostro confronto del nostro dibattito daranno rilevanti contributi a una chiarezza che costituisce il presupposto per un cammino che per larga parte credo e spero possa essere comune
Ringrazio l'onorevole Orsini
Senza nessuna malizia lo pregherei aproposito di mac Telecom né similpelle Catullo
Lo diceva che il cd che ci dia il programma energetico
Le folate erano regolerà anche delle molte cose che abbiamo detto e scritto in epoca non sospetta è anche recente
Ed è lì ci troverà una continuità di posizioni che probabilmente non è riscontrabile in quella di altre forze politiche vi ringrazio senza senza attuale Garrone pure abbattuto voglio dire un'altra cosa a questo punto no io non non faccio non faccio il cosiddetto coffee break anche perché mi pare che abbiamo lui edificato l'elezione del Presidente che contro il solo e non c'è tempo io dovrò fare degli atti di prepotenza noi io penso che verso l'una quarto bisogna dare la parola
Delle conclusioni Giulio Piccini
Non non tutti quelli che non ci sarebbero da
Allora adesso do la parola Chicco Testa
Storia allora giustamente
Cerco di cogliere qualche minuto
Gianni Mattioli
Presso la soddisfazione di un movimento ambientalista che in questi anni ha condotto molto di più in Italia che in altri Paesi una battaglia intorno alle questioni energetiche questo documento
Forse non ha avuto del tempo per sottolineare alcuni aspetti di questa soddisfazione che per me poi in quanto militante comunista è duplice
Una soddisfazione che va oltre la semplice questione nucleare su questo siamo completamente d'accordo del movimento ambientalista credo che abbia sempre considerato la questione nucleare un impedimento
Ad una reale discussione dei problemi di politica energetica di questo paese la soddisfazione quindi va oltre perché credo che questa discussione sul piano energetico proposto dal partito comunisti dalle italiano dimostri alcune questioni la prima come sia possibile ricongiungere seriamente
Protezione e tutela dell'ambiente e politiche energetiche
Come sia possibile congiungere seriamente e concretamente politiche di protezione dell'ambiente e politiche di innovazione tecnologica
Per come sia possibile concretamente congiungere politiche di protezione dell'ambiente politiche generali di innovazione del sistema economico-produttivo tecnologico del nostro paese io credo che al di là dell'accentuazione credo che Orsini converrà su questo al di là dell'accentuazione di questo o di quell'aspetto
Sia un po'un merito del movimento ambientalista italiano non a vedere di non essere mai scaduto imposizioni che Mattioli ha definito fondamentaliste
Ma avere sempre mantenuto con forza una coerenza tra il no tra i noi sì tra le lotte che i progetti e vorrei dire che questa perché questo è avvenuto in Italia tanto è vero che oggi insomma senza senza diventarlo senza nessuna primogenitura ma tant'è vero che oggi non solo nel PC mai molte forze politiche posizioni che il movimento ambientalista anticipato vengono considerate posizioni ovvie su cui si può seriamente discutere bene credo che questo dipenda anche dal fatto che il bene o male il movimento mentre si tagliano ha sempre trovato interlocutori alla sua politica il che ha fatto sì ha impedito che queste che che che la sua politica scadesse invece nella protesta sterile
O nell'invocazione senza risultati questo può essere confermato questa cooperazione progettuale Poggi rafforzarsi i proprio in in queste proposte che il PC avanza
Io sono molto d'accordo con Reviglio
Quando Reviglio afferma che la programmazione è soprattutto le pulitrice che si intendono fare per l'Energia questo documento ne fissa alcune flessibilità centralità del risparmio
Capacità di intervento rapido
Riferita Progetti di lunghissimo periodo rispetto ai quali le incertezze perché naturalmente le incertezze minore tira un po'dalla sua parte chi prefigura scenari di guerra nel Golfo Persico équipe può prefigurare altri scenari diciamo che l'incertezza del lunghissimo periodo ci sono già qui le guerre del Golfo persi comma non è che hanno portato a rivolge a quelli Golgi menti dal punto di vista procedimento emerge dico che via li ha portati ma non ha prodotto crisi drammatiche come si
Paventava
Ecco Solarolo con Reviglio quando appunto sostiene la centralità la diciamo la programmazione come politiche e come volontà anche di colpire alcuni interessi
Reddito non sa quanto piacere mi abbia fatto ascoltare dalle dalla dalla dalla sua bocca e anche questo è contenuto documenta il vigile questo accenno presepio alla scandalosa questione del rapporto del prezzo tra gasolio e benzina in questo Paese allora salgo onorevole Orsini
è stato presentato in sede di legge finanziaria presenti un emendamento che tendeva a correggere il rapporto nello squilibrio tenete conto che l'Italia è l'unico Paese per capirci già un differenziale tra il prezzo del gasolio il prezzo della benzina che cinquanta cento a fronte di una forbice al massimo ottanta generalmente novanta cento di tutti gli altri paesi europei e a che cosa questo porti basta che vi leggiate l'intervista di Ghidella sull'ultimo numero dell'Espresso intervista che si permette di sbeffeggiare lo stato due volte
Dicendo di prima che
La politica dell'automobile si regge sulle sue carenze
Nel trasporto pubblico e poi sostenendo che queste carenze devono continuare perché bisogna continuare in questa politica leggete verrà così ora non ci voleva molto a correggere in sede di Finanziaria pre esempio un pochino perché ti cento lire al litro si trattava
Questo differenziale realizzare in questo modo obiettivi di politica energetica che vi assicuro sarebbero molto più consistenti di quelli di cui andiamo discutendo quando cerchiamo faticosamente di recuperare qualche punto
Qua
E la qua e la ora
C'è Orsini a sottolineato alcune condizioni difficili che si possono presentare di fronte a noi e io rispondo dicendo che bisogna incominciare affare
Io ho sempre presente una cifra che mi colpì moltissimo quando cominciavo ad occuparmi di queste questioni
Ed ossia il calcolo che la con il completamento del programma elettronucleari italiano avrebbe portato ad un risparmio in termini di olio crudi costi dell'olio combustibile intorno ai cinque sei mila
Miliardi complessivi a fronte di un debito di una bolletta
Che eh annualmente intorno ai trentacinque qua trentacinque quaranta mila miliardi verso non so quanto stia con a seconda di come cambia il beh sono cifre solo venti mila benissimo allora sono cifre quindi contestualmente sarà diminuita anche la quota che noi potremmo risparmiare con politiche sostitutive quindi sono cifre relative rispetto rispetto ad altre ad altri obiettivi che possiamo ottenere in altri in altri settori guardi Orsini che non non non è che se l'è inventato il PC il fatto che nell'idroelettrico si possono ottenere determinati risultati posso portare per memoria al ministro battaglia la risposta ad un'interrogazione del deputato Garavini che siede qua in prima fila
Sulle possibilità dell'idroelettrico che parla di una possibilità di Poseidone tricot non ha tempi lunghi dieci quindici anni pari a quattro cinque centrali di Caorso questo sta nelle risposte del di della direzione del dell'Energia
Dell'energia al ministero dell'industria
I lei dice che sono molti i cinque mila Mw Verre Paoli che a me risulta che il documento governativo
Fare questa parte avendo parlato con alcune delle persone che stanno preparando questo documento addirittura ipotizza un Renzi tra i cinque mila e i dieci mila Mw farlo Deep Purple i documenti governativi non di proposte
Della opposizione infine un'ultima considerazione ho finito volevo ore regalare qualche minuto questa assemblea insomma bisogna che ci intendiamo io qui ho sentito l'intervento del vicepresidente dell'ENEL che poteva essere tranquillamente fatto dieci anni fa cinque anni fa quindici anni fa
E non sarebbe cambiato assolutamente nulla
Ha avuto l'accorgimento di dire che nonostante mi pare di programmi di governo dicono altre cose
Non mi stube Ray con Mattioli cioè dopodomani scoprissimo che invece ne dicono esattamente delle altre rispetto a quelle che abbiamo letto nei programmi di governo
Ha avuto l'accortezza di aggiungere che su Montalto di Castro ancora si discute ha detto credo che sia una buona occasione per l'onorevole Battaglia per spiegarci di che cosa si discute
Personalmente trovo fantastico che la politica italiana riesca a pensare insieme una centrale Poli combustibile una centrale le nucleare a Montalto di Castro la trovo fantastico
Questo questo linguaggio ma vorrei che poi ci spiegasse che cosa s'intende visto ma anche alla Confindustria voglio dire
Vogliamo accettare vogliamo accettare
Il fatto che nell'opinione pubblica italiana e nella coscienza dei partiti
Si è consumato un cambio radicale rispetto al passato e questo è un dato di fatto di cui occorre tenere conto insistere sulle vecchie politiche oltre che sbagliato diventa improduttivo
E un amministratore lungimirante lo dovrebbe sapere
E quindi confrontarci seriamente con gli scenari che a questo punto sono inevitabili per il nostro Paese si potrà discutere
Se occorre fare Gioia Tauro cosa che io considero completamente sbagliata completamente sbagliata da vari punti di vista ma la linea è ormai tracciate allora vogliamo affrontare questa sfida lo dico anche alle altre componenti della sinistra cogliendo l'occasione che in essa avviene oppure vogliamo continuare a lamentare ciò che sarebbe potuto essere se
Io ho visto
Un è arrivato ieri ho finito veramente prelevato ieri alla Camera un invito della Confindustria la quale fa a Napoli uno grossissimo convegno avuta pubblicizzato sul rapporto tra impresa è stato bene io sono rimasto allibito
Dal vedere che in questo convegno è prevista la l'intervento ufficiale di quattro segretari di partito e che non vi è alcuna presenza del Partito Comunista Italiano
Sono rimasto allibito stupito
Anche per il tema di cui si discute
Il rapporto tra l'impresa e lo Stato Confindustria è un'organizzazione privata scelga di fare quello che vuole
Ma poi e ho veramente finito se ci troviamo con un governo e prevede ha una funzione pubblica onorevole Cirino Pomicino e al Mezzogiorno l'onorevole Gasparri e ci lamentiamo per lo stato in cui versa allo Stato italiano vede la Confindustria e le altre forze escano da questa schizofrenia
Che continuamente manifestano tra intenzioni innovative è un atteggiamento che è quello vero ossia un atteggiamento assistenzialista nei confronti dello Stato
Allora la parola ritornando e poi
Poi dare la parola al ministro mise al quale rivolgiamo il nostro augurio di buon lavoro perché sappiamo che è stato riconfermato
E a questo o quel giorno il meglio
Lavoro naturalmente dal dicastero dell'industria dice lo devo dire solo un po'frastornato anche un po'sorpreso perché
Anche io considero largamente condivisibile molto importante da un punto di vista politico il documento comunista va proposto il mio bermuda grigio di connazionali però sono frastornato dal fatto che
Insomma figurano nuova ascoltato le argomentazioni
Le motivazioni e le opinioni che invece
Hanno nel contrasto con le posizioni che per esempio abbiamo sostenuto nobile che Foggi Guido largamente condivise dal partito comunista animato gli ultimi due anni dalla politica italiana la nona legislatura si è sciolta con un anno di anticipo perché vi era una querelle il molto importante non formale sulla questione del referendum uno dei due referendum riguardavano la questione nucleare il Governo Goria si è formato dopo aver raggiunto un accordo per temere i referendum attraverso una modifica della legge
Che lo avrebbe impedito nel novembre dello scorso anno mille novecentottantasette
Nel dicembre del mille novecentottantasette inaugura la Camera vi è stato un dibattito molto animato alla fine del quale un documento frutto di una lunghissima mediazione tra le forze di maggioranza è stato approvato
Con la fiducia che è stata chiesta dal ministro battaglia che temeva che ci fosse da parte della maggioranza stesse un venir meno a quegli obiettivi che erano stati in qualche modo raggiunti all'accordo comunque contenuto nella mozione parlamentare di maggioranza l'accelerazione della crisi il precipizio della crisi
Del governo coglie è avvenuta per una sciagurata decisione
E noi abbiamo giustamente criticato di ridare il via ai lavori di Montalto di Castro cioè dell'impianto nucleare oggetto di una contestazione non forma noi nel settembre del mille novecentottantasei questo io penso che valga la pena di ricordarlo ai compagni comunisti abbiamo posto con molta prudenza ma anche con molta determinazione in un nostro convegno il problema del nucleare e della necessità di ripetere le scelte energetiche che erano contenute
Nel piano energetico nazionale quello tuttora vigente perché non è stata ancora modificato
Alla luce di quanto era accaduto a Cernobyl
Parte né i tempi in quinta era stata fatta non coincideva con gli interessi generali nazionali del nostro Paese
Nel settembre dell'ottantasei e poi nell'ottobre del novembre nel dicembre legione ottantasette abbiamo raccolto una serie di critiche siamo stati considerati avventure visti
Movimentisti dall'allora schieramento fino nucleare che devo dire si è dissolto letteralmente perché fatte alcune eccezioni lodevoli per esempio la battaglie referendarie non vi è stata una possibilità effettiva di interlocuzione il che francamente io considero in modo negativo perché poteva essere doveva essere invece attraverso un confronto tra diverse posizioni
Anche doveva esserci la possibilità di orientare e di dare delle indicazioni all'elettorato che si esprimeva su una questione fondamentale dirò poi secondo noi perché e anche da sinistra abbiamo ricevuto delle accuse non siamo stati certo trattanti con benevolenza con disponibilità
Siamo stati accusati di essere strumentale la migliore delle pose alla ricerca dei voti venerdì ci hanno detto invece poi ci siamo accorti
E finalmente ce ne accorgiamo tutti il fatto che un grande partito come il Partito Comunista aggiunge alle posizioni espresse nel documento che è stato illustrato oggi è un fatto molto importante ci siamo resi tutti conto che si tratta di questioni fondamentali
E si tratta di questioni centrali per lo sviluppo del nostro Paese
Che la questione delle energie non è più una questione che non può essere considerata più in modo settoriale che è uno degli elementi che attiene alla possibilità di trasformazione di modernizzazione di tutto il nostro sistema produttivo e quindi dalla nostra economia e quindi le questioni poste
Soprattutto devo dire da noi ma insomma comunque all'interno di un dibattito che in qualche modo abbiamo contribuito ad arricchire e ad animare se volete anche attraverso posizioni
Che per la forma possono essere sembrate provocatoria la questione del binomio tra
Economia ed ecologia la questione di rendere compatibili
I problemi della difesa ambientale e della salute dell'uomo con quello sviluppo sono oggi problemi centrali e naturalmente di questo si tratta quando si affronta un tema come quello dell'organo energetico e quando quindi si pone la questione che è una questione grossi permette essenzialmente politica io non sono in grado di entrare nel merito della discussione
Diciamo così tecnica che ho sentito stamattina qui fare con interventi molto autorevoli
Penso che sia compito appunto dal parlamento delle forze politiche di dare indicazioni ed orientamenti e si è poi compito delle stesse forze politiche del Parlamento sconce e quindi delle istituzioni di controllare che
Diciamo le scelte di carattere tecnico Investimenti che si fanno siano conformi alle indicazioni che sono state date devo dire che per quanto riguarda quindi il giudizio che io do sulle linee per un nuovo piano energetico nazionale devo dire colpa dei comunisti nel giudizio giudizio del tutto positivo ci sono moltissime indicazioni
Che noi abbiamo in forma diversa ma insomma
Proposto già da tempo e in qualche modo ci sono indicazioni che siamo riusciti a far passare nella mozione parlamentare del diciassette approvate il diciassette dicembre dal Parlamento che io considero un fatto importante non tanto per la questione ormai spero risolta della riconversione di Montalto che è contenuta nella parte dispositiva finale
Quando per le indicazioni diciamo contenuta nella parte così poco per così dire narrativa in cui si danno orientamenti indicazioni
Per la formulazione del nuovo piano energetico un punto fondamentale che mi sembra sia necessario riaffermare e di cui si devono convincere tutti coloro che gestiscono la politica energetica nel nostro Paese naturalmente in sede politica ma anche in sede operativa mi riferisco agli enti che nessuno può pensare di realizzare investimenti sugli impianti di produzione di energia contro il consenso della gente ormai su questo io credo ci dobbiamo tutti un po'diciamo convincere che si tentasse in modi considerare superficialmente questo aspetto commetteremmo un grave errore
Non possiamo pensare di realizzare nell'Italia centrale con il presidio ai cantieri da parte dell'esercito questo è assolutamente impossibile quindi è necessario ottenere questo consenso e naturalmente è necessario di conseguenza
A prestare gli strumenti attraverso i quali è possibile discutere per far sì che il consenso si formi intorno a una scelta in modo che questa scelta una volta fatta possa essere poi attuata rapidamente
Noi pensiamo che la valutazione d'impatto ambientale debba essere questo
Pensiamo che ha una carica fortemente innovativa rispetto al sistema attuale pensiamo che debba servire a modificare radicalmente tutte le procedure autorizzative che allo stato
Rappresentano lacci lacciuoli vincoli e impedimenti reali
Alla realizzazione degli investimenti decisi e pensiamo che essa debba contenere al suo interno un momento di verifica reale che possa determinare un consenso razionale intorno alle scelte che si fanno nell'interesse del Paese
Una volta sgombrato il campo e io credo che a questo siamo giunti naturalmente
Il ministro battaglia io mi auguro confermerà poi dopo questa mia opinione una volta sgombrato il campo dalla questione nucleare sì nucleare no che ha tenuto bloccato tutto il resto probabilmente di quello che si era deciso di fare nei precedenti piani energetici oggi è possibile porre mano ad uno strumento che deve secondo noi avere diciamo una impostazione metodologica
Profondamente diversa da quella del passato non deve essere un piano elettrico deve essere un programma che deve innanzitutto a vere una durata limitata nel tempo deve essere sottoposto a verifiche a controlli
Periodici
Deve essere uno strumento flessibile deve naturalmente contenere indicazioni che riguardano la domanda e l'offerta deve tener conto di tutto quello che accade nel campo della ricerca dell'innovazione tecnologica
Di quello che c'è in corso nel mondo di diciamo di tutto quello che è possibile
Utilizzare come elementi integrativi rispetto alle previsioni di partenza del regista naturalmente degli obiettivi deve tener conto della contesto internazionale
E delle naturalmente puntare e rinnovare profondamente il quadro della produzione e della distribuzione di energia dal nostro Paese noi abbiamo nei nostri nelle nostre risoluzioni
Denunciando un primo punto che la sicurezza non può essere condizionata a nessun'altra esigenza la sicurezza della salute e dell'ambiente sono due punti fondamentali
Che su questo piano necessario ribadire io trovo conferma di pienamente nel documento non è un'affermazione banale e generico luogo comune perché questo sposta diciamo la la l'ottica attraverso la quale occorre poi affrontare tutti i problemi che riguardano gli investimenti e le scelte conseguenti
La seconda diciamo il secondo principio enunciato e che delle tener conto della necessità di avviare in Italia un'effettiva politica di risparmio energetico
E anzi noi abbiamo detto le somme che si spendono a sostegno di nuovi investimenti per produzione di altre Energia cioè di energie in più devono essere commisurati a quelli che si spenderanno per attuare una politica di risparmio energetico vediamo
In questo senso due direzioni di marcia che ci sembrano particolarmente importanti la prima riguarda il sistema produttivo in particolare quello indù sì reale ma non solo quello industriale pensiamo a una ristrutturazione o a una riconversione del sistema produttivo italiano
Attraverso le innovazioni tecnologiche nei processi produttivi tesi a ridurre il consumo di energia per unità di prodotto sappiamo che questo è un risultato un seguito già in una certa misura sappiamo anche che l'Italia però rispetto ai risultati conseguiti da altri Paesi e ancora indietro l'altro grande campo nel quale sono stati conseguiti modestissimi risultati e quello degli usi civili dove probabilmente occorre fare investimenti ulteriori noi non pensiamo che questo si possa semplicemente fare con uno strumento come la precedente otto la legge trecento e otto sul risparmio energetico va bene
Ma naturalmente deve essere integrata è collegata ad altre scelte che devono essere compiute sul piano normativo sul piano legislativo pensiamo che anche il campo dell'autoproduzione che io vedo indicato
Con grande interesse credo questa indicazione un uno di quelli sui quali si può agire naturalmente si tratta di porre mano alla modifica della legge istitutiva del Veneto si tratta in qualche modo di ridurre o o di modificare il sistema di monopolio
Che legge attualmente o di quasi monopolio capito attualmente senza intenti
Punitivi nei confronti dell'ENEL ma perché quella può essere una fonte uno spazio una direzione di marcia pensiamo che in buona sostanza il risparmio energetico debba anche diciamo comportare un ribaltamento della dall'attuale distribuzione delle risorse per la ricerca attualmente il grosso è concentrato sul nucleare
Il problema è di riorganizzare questi investimenti nel campo della ricerca per vedere che cosa è possibile ottenere avrebbe noi pensiamo infine che e mi avvio alle conclusioni temendo di aver preso qualche minuto in più da quello che mi era stato consentito
Pensiamo che il problema
Di risolvere la apparente contraddizione tra sviluppo e difesa dell'ambiente
Si può trasformare di una potente leva
In un incentivo fortissimo alla ricerca scientifica e all'innovazione tecnologica in termini generali noi pensiamo che la soluzione di questo conflitto
Potenziale è impossibile e si trovi dinanzi a noi non dietro di noi
Si trova cioè nella capacità di guidare lo sviluppo di farlo evolvere tenendo conto di questo nuovo valore che non può essere considerato quello appunto ambientale aggiuntivo marginale neppure esclusivo
Come spesso i compagni del movimento verde
Mostrano di fare ma è uno degli elementi
E insieme agli altri caratterizzano la complessità della società modello occorre a questa complessità dare risposte articolate c'è un grande lavoro politico da fare e noi pensiamo che su questo piano
Il nuovo modello di sviluppo di cui una quindici in una decina di anni fa nei nostri dibattiti nel PSI ENEL precisi parlava senza sapere bene di che cosa si trattasse o oggi essere delineato e definito
Appunto in questi termini una considerazione del valore economico oltre che sociale e morale della questione della difesa ambientale dico su questo ultimo punto e concludo che sulla base di questo dibattito di oggi
Io vero me veramente non vedo ragione
E non comprendere neppure i motivi
Di un approfondimento ulteriore di queste questioni oggi ho visto che c'è un largo consenso benissimo
Ho visto che il consenso è venuto anche dal mio caro amico Orsini
Che è stato un tenace sostenitore di posizioni diverse ma che oggi prende atto prende beh a sommarie ma insomma un po'è io io penso che bisogna dare atto a Orsini di una disponibilità manifestata nel nel nel suo intervento a favore di un'impostazione che personalmente mi trova concorde invece con una percentuale molto più alta
Il problema però è di capire poi come si dà cambia tutto questo
E forse per dare gambe a tutto questo è opportuno cercare su questo terreno
Dei problemi dello sviluppo del nostro Paese e di una politica dell'ambiente che dobbiamo in qualche modo insomma far rientrare nel nostro patrimonio come qualcosa di centrale
Non come qualcosa di legato al verde forse questa questa aggettivo verde fuorviante rispetto alla sostanza vera
Dei problemi ambientali e dalla politica ambientale al suo potenziale di rinnovamento e di modernizzazione credo che su questo terreno è possibile fare molta strada insieme si naturalmente prevale un intento positivo ecco
Motivo e non dovessero prevalere invece gli inutili interessi riparte lo su questo terreno come socialisti
Siamo disponibili a lavorare sul piano politico e sul piano parlamentare del bene le gambe forza e sostanza ad uno schieramento parlamentare che sostenga le ragioni del nuovo sviluppo e quindi la difesa
Degli interessi reali del nostro Paese
Allora la parola al ministro bancaria
Poi io dico subito
Vediamo farei è un altro paio di interventi
Vorrei dare la parola Piccini verso
In un quarto d'ora
E nelle senza invece il professor Colombo che mi dicono che non lo vedo organica
Vorrei dare la parola
Poi molti
L'avversario
Caro Presidente cari amici
Io sono molto grato anzitutto di avermi invitato convegno
Le terme sollecitato prender la parola
Nella condizione politica che ancora un poco di sospensione per così dire
Nella quale tutto sommato
Mi par di capire che mi trova d'essere
Più adatto al
L'importanza di questo convegno risponderà l'importanza di questo convegno è una presenza che non è con Visconti come quella del visconte di Calvino di un ministro dimezzato ma diciamo almeno di un ministro semi dimezzato questo momento ancora non ho un quarto forse un quarto nel negativo però
Certamente il nuovo piano energetico un momento di grande importanza per il Paese
Ed è quindi giusto
E tutti
Che le maggiori forze politiche chiami nel convegno riflettono criticamente
Individuino le strade contribuiscano ad individuare le strade su cui bisognerà muoversi
Credo anch'io che ci sia
Margot spazio di comprensione di posizioni di
Inizialmente diverse
Forse largo spazio di convergenza io stesso del resto ho avuto un paio dibattiti con rappresentanti del Partito comunista un dibattito in sede laica diciamo così ricordavi Copercini un dibattito in sede parlamentare con l'amico Giannotti
Ed è sembrato anche a me che
Su alcuni termini generali sull'impostazione del problema e su alcune soluzioni specifiche ci fosse largo spazio di convergenza
No al piano energetico
Deve essere un piano di tipo nuovo rispetto ai piani energetici che abbiamo avuto fino a questo momento questo il primo punto che secondo me bisogna fissare con molta decisione
Io credo di aver fatto sia in Parlamento
Sia all'insediamento delle comitato tecnico per l'Energia incaricato di per a prestare la bozza di un nuovo piano credo di aver fatto in entrambe le sedi un'analisi molto severa
Delle ragioni per le quali i vecchi piani energetici non hanno funzionato anche se ha funzionato la copertura del fabbisogno energetico ed elettrico più in particolare
Che è stato utile certamente per il Paese ma certamente i vecchi piani con i loro obiettivi vogliono vincoli
Con l'indicazione non hanno funzionato i si sono rivelati
Pressoché fallimentare
Quello che bisogna vorrà cambiare anzitutto la filosofia del piano
Era giusto che
Sia dentro il piano un nuovo tipo di filosofia rispetto alla fisiologia alla filosofia che dominava i vecchi piani
Credo anch'io che debba essere un piano flessibile
Ed un piano periodicamente controllato nella sua attuazione
Credo che debba essere
Un piano
Che non si fonda tanto sull'accentramento sul centralismo produttivo
Ma anche via spazio
Ad una migliore articolazione ad una maggiore espressione delle autonomie
Sociali economiche
Necessariamente anche politiche
Credo che sia giusto dire che bisogna passare dalla filosofia puramente produttiva e sostanzialmente ignara dei problemi dell'ambiente
Ad un tipo di Filosofia
Fondata su una grande attenzione ai problemi dell'ambiente
E quindi passando come conseguenza da impianti di taglia massiccia ad impianti di taglia più ridotta
O tendenzialmente più ridotta come le condizioni consentiranno
Anche se ciò è stato osservato in Parlamento da un collega della Sinistra indipendente poi creare
Qualche problema d'impatto ambientale anche se risolve per converso altri problemi di impatto ambientale
E da questo punto di vista
Il lavoro che il comitato tecnico ha fatto fino a questo momento da quando è stato insediato alla fine di novembre inizio di dicembre fino ad oggi
Comitato
Qui fanno parte uomini così egregi e che hanno fatto secondo me un eccellente lavoro altri molti molti di essi del resto sono qui
Abbia lavorato proprio questo comitato
Sulla base di questo tipo di filosofia che era stato inizialmente fissata
Dal ministro dell'industria a nome della coalizione di governo naturalmente
E se sia diretto quindi su un piano
Che alcune caratteristiche
Sulle quali bisogna confrontarsi non come impostazione generale ma come attuazione concreta
Non c'è dubbio che bisogna intendere nel nuovo piano all'ambiente con un obiettivo fondamentale
Ed anche con un vincolo
E da questo punto di vista certamente indispensabile un'adozione sistematica della valutazione di impatto ambientale
Nelle forme su cui vorrei spendere una parola se il presidente non sarà severissimo nei miei confronti in materia di tempo chiedendo scusa all'amico crederci
Certamente deve essere un piano fondato sull'Argo spazio alla
Al risparmio energetico o all'efficienza energetica
Certamente fondato sulla diversificazione delle fonti
In una misura che bisognerà stabilire in concreto
Certamente è teso
A dare spazio alla alimentazione delle fonti nazionali
Certamente il peso alla diversificazione e alla riduzione quindi della dipendenza energetica del nostro Paese che incredibilmente alto
Ed è assolutamente anomala in tutto il mondo industrializzato
Perché arriviamo all'ottantuno per cento oggi
Quando la comunità in particolare alta in materia di idrocarburi
Quando la comunità europea
Nella quale siamo nella quale vogliamo sempre più integrarci in vista anche del mercato comune integrato del novantadue fissa come obiettivo
Una diminuzione della dipendenza da idrocarburi importati
Che vada negli anni Novanta intorno al venticinque per cento siamo su una cifra eccezionalmente più alta
E dovremo stabilire allora con precisione con concretezza quali sono le fonti che dovranno essere adottate per ridurre ed avvicinarci agli obiettivi che la comunità europea cilindrica
Certamente fondato ancora sull'autoproduzione
Per la quale c'è largo spazio anche secondo me
Con il ricorso quindi è una serie di energie sociali economiche
Necessariamente politiche
Che si esprimono in maniera autonoma senza i vincoli
Che derivano dalla legislazione dalla normativa vigente senza i vincoli che derivano dall'impostazione filosofica del piano antiquata che bisogna modificare oggi
Attraverso strumenti
Di politica dei prezzi
Di politica fiscale
Di politica degli standard
Che devono essere adottati con decisione
Anche se possono comportare presente io un aumento dei prezzi delle energie
E in particolare dell'energia elettrica in futuro
Perché questo è certamente uno strumento dobbiamo saperlo
Questo per certamente uno strumento una politica dei prezzi
Di incentivo alla diminuzione
Del consumo
E fondato infine su un'analisi
Dei fabbisogni realistiche
Comitato tecnico per l'Energia prende a base dei suoi lavori
Le conclusioni raggiunte su questo punto dalla Conferenza nazionale energia dell'inizio dello scorso anno
Il che significa in sostanza centottanta milioni di tonnellate equivalenti di petrolio
Duecentonovanta miliardi di kWh
Rispetto ai quali è concepibile
Un aumento cautelativo del sette otto per cento per far fronte a eventuali incrementi di consumi perché se Dioguardi consumi dei prossimi dodici anni aumentasse Ravetto in cui sono aumentati i consumi di energia elettrica e tende
Aumentasse dalle tre qui sono metà del novecentottantasette e qui stanno aumentando anche nei primi mesi di quest'anno saremmo ad una cifra eccezionalmente più alta
E quindi un minimo di cautela sette otto per cento si calcolano anziani comitato tecnico rispetto reciproco conferenza nazionale dell'energia sembra una cifra ragionevole e Turci
Allora da questo punto di vista se queste sono direttrici di fondo che probabilmente usciranno dal lavoro del Comitato tecnico ecco che il Governo assumerà
Sulla base
Della mozione parlamentare anche
In tutti i suoi aspetti naturalmente
Che l'amico Di Donato ha parlato qui momento fa ed io in particolare contribuiremo a redigere di comune accordo in tutte le sue parti
Certamente si porrà anche questo piccolo problema dell'impianto di Montalto
Rispetto al quale
Rispetto al quale
Ci sono due ordini di problemi
Il primo è puramente di copertura del fabbisogno
Nei calcoli dei calcoli che sono stati fatti
L'ingresso alla produzione dell'impianto di Montalto MacDowall verso la fine del novantuno
Comportava una copertura del due mila megawatt del fabbisogno che si sarebbe sviluppato in quell'epoca novantadue novantacinque
Eliminare come si elimina nel programma di governo l'impianto di montata nucleare
Prevedere la sua trasformazione ci lasciamo un bacio un poco in dubbio sul momento in cui l'impianto nuovo potrà entrare in funzione ci pone un problema certamente di copertura di questi due mila Mw
Ai quali forse vanno aggiunti anche gli altri mille megawatt che per derivano da Caorso ed altri loro
La cui sorte mi appare ancora incerta mestamente parlando
E quindi c'è un problema di di circa due o tre mila megawatt e rispetto ai quali non c'è altra possibilità che un aumento delle importazioni di energie
Un aumento delle importazioni di energia che oggi è già abbastanza elevato perché si aggira sull'undici per cento tra il dieci
Dieci quindici per cento a seconda undici per cento diciamo come cifra complessiva
Un aumento delle importazioni energie pone certamente qualche problema perché comporta per le nei contratti
Vincolante garantiti e quindi un costo dell'energia probabilmente maggiore di quanto non sarebbe stato se avessimo potuto utilizzare impianti Autonomie Taliani di produzione elettrica che si
Ci farebbe ci avrebbero permesso di fare di uscire dal vincolo stringente di importare energia per copertura di fabbisogni effettivi
Sulla base dicevo di questa mozione parlamentare
Le linee del nuovo piano energetico
Rispetto alle quali linee in fondo ricordo che
Il gruppo comunista
Che nel voto espresse la sfiducia al governo come era naturale
Dichiaro tuttavia in sede di dichiarazione di voto che accoglievamo
Poteva essere largamente concorde su una serie di punti che riguardavano il nucleare ma riguardavano gli altri punti gli direttrice del nuovo piano energetico che appunto della mozione erano fissare
Se è così se si possono stringere i tempi
Se si può mangiare su questa direttiva CEE
Allora bisogna operare con grande rapidità
Consentitemi di sottolineare all'attenzione delle conclusioni anche del vostro relatore l'esigenza che anche da questo convegno escano un invito ad operare con la massima celerità su questo terreno dei strenuamente dedicato subito il nuovo piano energetico
Io spero che il Comitato tecnico per l'Energia sia in grado di fornire al governo una bozza di piano energetico in maggio
Spostando un po'qui tempi a causa delle con della meteorologia politica variabile diciamo che siamo tutti in questi ultimi mesi
Spero che sia in grado di maggio
Ma subito dopo il maggio bisogna partire
Partire
Approvandolo in sede di governo partire approvando l'insieme di Parlamento
E se potessimo darci di comune accordo l'obiettivo di varare il nuovo piano energetico prima dell'interruzione parlamentare delle ferie estive credo che ci saremmo dati un obiettivo difficile magari da raggiungere ma certamente importante per il Paese perché ci mette in una condizione di solidità
E di sicurezza
Subito allora dopo il Piano energetico nuove centrali
Subito l'utilizzazione delle nuove tecnologie subito accanto al piano
Le nuove normative che sono indispensabili non soltanto per far fronte agli asili e referendum
Ma anche per riuscire a dare concretezza agli impegni del piano
Oggi siamo di fronte ad una normativa che è particolarmente farraginosa particolarmente complessa particolarmente burocratizzare ante
E subito naturalmente nuovi strumenti istituzionali semplificatrice accanto alle normative che devono essere semplificati phishing rispetto alla situazione
In cui oggi ci aggiriamo un po'così per tutti
Nel tentativo di costruire o di far fronte ai problemi del fabbisogno
Da questo punto di vista un accenno mi consentirete sulla semplificazione
Che riguarda non soltanto le norme che bisogna introdurre nella legislazione o nelle prassi amministrative
Rispetto alle esigenze energetiche ma anche riguarda anche le direttrici comunitarie che larga parte poi coincidono
Con le esigenze che si portano nel nuovo piano
Attenzione cari amici
Lo desidero proprio sottolineare
Attenzione a non introdurre nuovi tipi di normative che siano vincolanti
Con nuovi tipi di autorizzazioni
Con i nuovi tipi di
Pressioni
Uno dei mali grandi che credo concordemente lamentiamo
L'anomalia così caratteristica del nostro sistema italiano rispetto ad altri paesi europei che hanno altrettante magari diseconomie esterne di quanti ne abbiamo noi
E forse nelle abbiamo in grado maggiore di diseconomie esterne di quanto non abbiano altri paesi
Ma c'è una diseconomia Esterna che ha il nostro sistema in un grado assolutamente anomalo rispetto alla diseconomie esterne che si verifica in altri Paesi ed è
La pressione del potere politico Depardieu dei politici delle forze politiche sull'amministrazione sull'economia sulla società
Attenzione che quando si vanno a redigere
Nuove norme che devono essere semplificatrice prestare proprio nel quadro semplificatorio che incidenti ci indica la comunità europea nella quale dobbiamo entrare sempre più attenzione a non introdurre nuovi tipi di vincoli nuove autorizzazioni
Perché l'autorizzazione a cascata una dietro l'altra implica una capacità di pressione del potere politico che accentua tutti i dati di malcostume su cui largamente vegeta la vita politica italiana un autentico malcostume e quindi le norme semplificatrice non hanno soltanto valore dal punto di vista della capacità di realizzare e di far fronte ai problemi economici e sociali che si legano i problemi dell'Energia hanno anche questo valore di ridurre una delle piaghe del ma della vita italiana che il malcostume che si lega alla prassi amministrativa vincolistica autorizzazioni
E nello stesso tempo anche
Nuovi strumenti istituzionali da definire ne parlavo aumento fa con l'amico Reichlin sottovoce
Sul col punto consentitemi di dire queste
Ne abbiamo in Italia talenti energetici
Questi tre enti energetici sono un patrimonio
Tecnico del nostro Paese che non soltanto non bisogna dispersi
Ma rispetto al quale bisogna definire un atteggiamento
Non è possibile
Il tipo di demonizzazione degli enti energetici che molto spesso occorre nelle aule parlamentari o o qualche volta sulla stampa
Si tratta di strumenti tecnici che il Paese a disposizioni che raccolgono energie professionali ingegneristiche impiantistiche di tecnici licenziati di ricercatori
Dei generi
Che strano e debbono essere a disposizione dell'intero Paese
E quindi bisogna resistere alla tentazione di demonizzare gli enti energetici
Anche se gli enti energetici debbono contemporaneamente resistere
Alla tentazione di fare politica
Perché anzi bisogna accentuare la loro autonomia
Operativa ed obiettività delle loro scelte in coerenza con gli indirizzi generali che spetta al potere politico e che spetta agli enti energetici poi attuare nell'autonomia operativa
Ma senza il sospetto che troppo spesso grava sugli enti energetici resistendo noi quindi alla tentazione di demonizzare resistendo agli enti alla tentazione di fare politica
E da questo punto di vista è bene che tutto sia trasparente e limpido
E per esempio voglio dire con franchezza che
Bisognava qui questa
Trasparenza ed impedita
Ci sia in tutte le decisioni degli enti
E mi riprometto da questo punto di vista di dare un'occhiata attenta al problema della
Dell'insediamento di un di due centrali a carbone nel centro dell'Umbria
Non mi pare un problema minore dal punto di vista ambientale che voi sottolineate
No piano energetico per concludere
è un problema di grande complessità
Quando sarà definito ci accorgeremo tutti credo che se è un piano di attuazione molto difficile
Molto complessa
Tuttavia la mia impressione in questi
Un piano ben fatto
Penso che questo mormorio si riferisca le mie affermazioni precedenti come l'attuale divario
Tuttavia un piano di questa natura come quella che io cercavo di definire che del resto è dalla dal vostro comunicato di ieri dal vostro al documento dal vostro dibattito credo per quanto va inteso un piano di questa complessità è molto difficile da realizzare
Tuttavia un piano ben fatto
Ben coordinato
Sorretto da un ampio consenso sociale
Capaci di ridurre le tensioni che sono insite sempre in questo problema per natura del problema
Perché non c'è popolazione locale che accetti un insediamento energetico non ce ne sia questo insediamento di carattere nucleare a carbone a Petroni o a me non c'è
Un piano di questo genere non dispersivo
Non dietro non di santi collante
Può essere uno strumento di grande importanza per il nostro Paese e può essere potrebbe essere uno strumento
Che potrebbe mettere il nostro Paese in certo senso all'avanguardia rispetto a Paesi che oggi non si consentono alcune sensibilità e se volete alcuni lussi che noi ci consentiamo e che guardano i problemi energetici
Con maggiore durezza
Con maggiore capacità di tagliare
Con molta secchezza di qua e di là
Cosa che le condizioni sociali e politiche le sensibilità che si sono sviluppate la crescita del problema dell'ambiente che è una caratteristica storica delle società industriali perché l'ampio problema dell'ambiente nasce con lo sviluppo delle società industriali non viene prima
Questo tipo di società
Diverse da noi si consentono minori lussi
Minore sensibilità rispetto a quella che noi oggi dobbiamo aprire per affrontare questo problema è che dobbiamo trasferire nel piano
Se riusciamo a fare un piano di questo genere che tiene conto che la sensibilità delle condizioni sociali dei nuovi problemi
Della qualità del problema dell'ambiente visto della sua complessità effettiva in tutto il in tutte le sue luci nel cielo
Che non sia disarticolare Anteo non sia dispersivo sia sorretto da ampio consenso sociale e ben o da questo tipo di piano
Davvero potrebbe essere uno strumento che mette in il nostro Paese avanti invece che indietro rispetto ad altri Paesi che non affrontano oggi problemi che noi abbiamo ma che affronteranno in futuro questi problemi che sono scritti nella storia dell'evoluzione delle società industriali
E se avranno questi problemi che noi oggi affrontiamo con un certo anticipo ci piaccia o non ci piaccia
Pareva voti anche risolvere in maniera diversa per alcuni aspetti parlo del nucleare come Chiara
Ma perché è stato è stato
Adesso abbiamo la problema della costruzione di questo piano
Che sia di solidità tale di coerenza a tale di realismo tale e direi lirismo intendo parlare amici comunisti
Perché non siamo in Svezia non siamo con l'amministrazione francese non serve non siamo con il senso della del costume pubblico inglese
Non siamo così il dinamismo americano non siamo con la situazione tedesca
Siamo in Italia che alcune caratteristiche quindi il piano deve essere calato strettamente realisticamente nelle condizioni del nostro Paese nel dolore bene e nel loro male
Un piano di questo genere
Davvero può essere uno strumento utile per il Paese rispetto al possibile sviluppo che altri Paesi industriali andranno ad incontrare nei prossimi anni
Ma bisogna farlo bene
Bisogna farlo con molta concretezza
Sapendo che non ci sono momenti facili
E sapendo però che intorno a questo piano gira moltissimo dell'Avvenire industriale dell'avvenire economico
E dell'avvenire in generale del nostro Paese
Amicizie dell'ora quindi siamo giunti a tale che mi libera anche dal concreto imbarazzante antitarlo filosofico dell'impegno adesso farebbe invece io darei la parola per l'ultimo intervento del professor Colombo tempo imprescindibile della mentre le conclusioni discussione io chiedo scusa ma
Molti dei dei degli amici e dei compagni che erano iscritti sono quelli con i quali anche avremo anche delle caratteristiche del nostro lavoro
Le occasioni per
La parola al professor con io devo anzitutto scusarmi per essere arrivato tardi ma purtroppo capita che questi e venti coincidono quasi sempre con delle riunioni di giunta o di consiglio di amministrazione ha dovuto penare molto per arrivare sia pure in ritardo in ritardo sono arrivato non mi ha però impedito di ascoltare le parole del ministro ma tagliare devo dire condivido praticamente tutto il suo intervento trovo perfettamente
In linea con anche col pensiero che da tempo andiamo svolgendo voglio dire calato profondamente nella realtà italiana
Ho letto con grande interesse il documento linee cioè per un nuovo Piano Strategico preparato dalla direzione del partito comunista italiano
Questo rappresenta agli occhi mio giudizio un contributo valido all'analisi della situazione delle prospettive
Del nostro Paese in materia di energia e di politica energetica gran parte delle proposte
E delle osservazioni del documento sono certamente condivisibili
A me pare che in questa sede
Sia opportuno formulare anzitutto qualche commento critico perché credo sia proprio questo che gli organizzatori di questo convegno hanno chiesto e non solo espressioni di generico consenso e di adesione
Solo attraverso un civile e sereno dibattito che confronta i punti di vista e posizioni diverse è possibile costruire una politica energetica degna di questo nome anche in Italia
Il documento del partito comunista fin dall'inizio e cioè dal punto e del capitolo obiettivi afferma che la comunità europea deve rappresentare il quadro principale entro cui l'Italia deve estendere la collaborazione energetica internazionale più avanti nello stesso paragrafo si dice che è indispensabile lavorare
Attivamente alla costruzione di un unico spazio energetico che costituisca davvero un pilastro del futuro edificio della comunità integrata e si ricorda che la collaborazione internazionale in campo energetico è soprattutto necessaria per avviare a soluzione i problemi drammatici del terzo mondo la cui scarsa disponibilità di energia costituisce un freno allo sviluppo
A me sembra che sia difficile costruire uno spazio unico energetico europeo se prima non si concorda e si attua una comune politica energetica a livello comunitario
Solo in un quadro armonizzato a livello di decisioni e azioni a carattere politico è possibile pensare di far cadere le barriere che ancora si oppongono alla creazione di questo spazio unico europeo
La cena e il settembre del mille novecentottantasei cioè dopo l'incidente di Cernobyl
Si è data all'unanimità con il consenso anche del governo italiano nuovi obiettivi energetici con orizzonte mille novecentonovantacinque risparmio energetico diversificazione delle fonti e riduzione della dipendenza dalla comunità dalle importazione petrolifera sono i capisaldi di questa politica
Che non può chiaramente affidarsi solo alle forze del mercato troppo sensibili a segnali di breve termine e a loro volta ispiratrici di politiche di breve termine
La comunità si propone nel suo complesso di conseguire un'ulteriore riduzione del venti per cento nella intensità energetica del PIL obiettivo ambizioso dato che i risparmi più facili come è già stato osservato sono già stati fatti
E per giunta sono stati fatti sotto lo stimolo di prezzi dell'energia molto più alti di quelli attuali
Per l'Italia poi il cui consumo energetico inferiore del trenta per cento in più rispetto agli altri grandi paesi europei
Industrializzati
Conseguire questo risparmio richiede un impegno e un volontarismo anche in termini di comportamento di noi cittadini ancora maggiori su questo obiettivo comunque tutti concordano e anche il documento del PC ne sottolinea l'importanza un altro grande obiettivo comunitario è quello di limitare l'uso del petrolio o meno del quaranta per cento del consumo energetico globale oggi la comunità e a livello del quarantanove per cento circa
E soprattutto di contenere le importazioni nette di petrolio al di sotto di un terzo del consumo energetico globale
La produzione di energia elettrica da idrocarburi petrolio e gas dovrebbe essere ridotta al di sotto del quindici per cento attualmente e al diciotto per cento
E difatti nelle fonti destinate alla produzione di elettricità che come è noto si manifesta la massima flessibilità in termini di politica energetica
Qui è doveroso dire che carbone e nucleare rappresentano ancora per la comunità alle fonti elettive per la sostituzione degli idrocarburi
I dati consuntivi per il mille novecentottantasei sono disponibili a tutti e recentemente l'ingegner Caccia Dominioni ha fatto un discorso qui in Italia dato tutti i dati di tutti i paesi europei non sto qui a riportarli
Sta il fatto che l'Italia nel mille novecentottantasette ha prodotto oltre il sessanta per cento di energia elettrica da idrocarburi quarantaquattro e otto per cento da petrolio cinque indici virgola tre per cento da gas
E sono per il diciassette virgola due per cento ha utilizzato il carbone mentre il contributo del nucleare come tutti sappiamo è stato nullo
L'Italia consuma oggi da sola quasi la metà dell'olio combustibile
Impiegato dai dodici Paesi comunitari per la produzione di energia elettrica
E un quarto del gas impiegato dei dodici Paesi comunitari tra cui c'è l'Olanda che disponendo dei grandi giacimenti di Groningen consuma praticamente molto gas per fare la sua energia elettrica
Io non ho voluto con questo inizio di discorso sostenere la tesi che occorra porre resistenza sarebbe una resistenza sterile inutile alla conclusi
Mente intesa a bloccare almeno per qualche anno ulteriori realizzazione di impianti nucleari
Almeno fino a che non disporremo di adeguata tecnologia ho solo voluto dire
Che il nostro Paese è molto diverso dagli altri grandi paesi comunitari che noi dobbiamo avere piena coscienza di questa diversità e cercare di eliminare la divergenza fra la politica energetica nazionale così come l'andiamo esprimendo in Italia
E
Le modalità e il tono della nostra adesione alla politica energetica europea
Noi possiamo agire in modo omogeneo possiamo anche essere attori di innovazione in campo di politica energetica europea ma non possiamo essere schizofrenici noi dobbiamo perseguire risparmio protezione ambientale ricerca maggiore sulle energie rinnovabili sulla fusione
Dobbiamo perseguire una penetrazione maggiore del carbone e dobbiamo
Aumentare la ricerca di sicurezza in materia di energia nucleare
Per ora il discorso del carbone
è in un certo senso mitigato dal concetto di centrali Poli combustibili
Bisogna far comprendere chiaramente a tutti che fin da ora è necessario prepararci a una più marcata utilizzazione del carbone se si vuole essere coerenti con la politica comunitaria
Noi corriamo il rischio di massimizzare gli investimenti per fare centrali Poli combustibili dotati di impianti di disinquinamento necessari per il carbone
E per giunta di volerle fare come giustamente dice anche il Partito Comunista non tanto grande distribuite nel territorio per validi motivi ambientali e di politica territoriale
E di essere poi costretti di fatto a massimizzare anche i dati di essere i costi di esercizio
Per la indubbia popolarità del gas naturale combustibile pulito per eccellenza e tale da non dar luogo a disagi della stessa natura del carbone anche se il suo costo non è tale
Da assicurare convenienza economica se non con riferimento a soluzioni tecniche specifiche tipo cicli combinati di paure che eccetera indicate peraltro nel documento del Partito comunista
In definitiva io credo che per raggiungere l'obiettivo di uno spazio energetico unico in Europa sia opportuno non differenziare troppo la nostra politica energetica da quella degli altri grandi Paesi comunitari
Così come credo che sia imprudente presentarci a quell'appuntamento avendo una dipendenza strutturale obbligata
Dall'importazione anche in materia di energia elettrica fino ad ora e ancora per qualche anno l'ENEL ha potuto gestire al meglio i contratti di importazione di elettricità dalla Francia
Non dobbiamo augurarci che venga il momento in cui senza ancora aver definito i termini di un mercato unico europeo dell'energia elettrica
Si sia costretti per mancanza di capacità produttiva ad acquistare dalla Francia ancora il mercato sarebbe allora irrimediabilmente in mano al venditore e ne pagheremmo duramente le conseguenze
Il documento del PC e mi sembra che sottilmente critichi l'ENEL per effettuare previsioni alte della domanda elettrica a me sembra che quello di prevedere alto è quasi un dovere istituzionale dell'ente elettrico
Se questo alla responsabilità di coprire la domanda con un'offerta adeguata o si sottrae all'ENEL questa responsabilità e allora qualcun altro
Dovrà poi rispondere in termini di copertura
Oppure non è giusto criticare l'ENEL anche se bisogna approfondire ed esaminare puntualmente in termini anche tecnici del problema ivi inclusa la spinosa questione del margine di riserva di potenza per coprire la domanda di punta
Per non invadere campi altrui non sto qui a commentare il documento per quanto attiene a questioni di interesse specifico delle nell'altre questioni della CIR del Cispel delle
Anche se sono di notevole rilevanza politica
C'è un punto nel documento del PC però che mi lascia molto perplesso ed è la proposta già varie volte affiorata in sedi diverse di un'agenzia nazionale per l'energia
Che dovrebbe avere fra l'altro la funzione di intermediario fra l'attività politica l'autorità politica programmatoria e gli enti energetici
Per essere efficiente come dovrebbe questa agenzia dovrebbe avere una struttura di tipo privatistico ed essere sganciata dalla burocrazia ministeriale
Ma se deve avere un'influenza effettiva sugli enti energetici produttivi deve essere anche politicamente forte
Ma secco
Ma si correrebbe così il pericolo di un altro centro di potere sostanzialmente autonomo che potrebbe allontanare ulteriormente gli enti dal controllo governativo e parlamentare esiste naturalmente
Un problema reale
Di in termini di politica energetica ma non credo che l'agenzia così come prospettata ne rappresenti una soluzione
Ora vorrei concentrarmi sulle questioni che riguardano l'Enea
E non posso non fare anche riferimento a un pregevolissimo documento sul ruolo e le prospettive dell'Enea dopo il referendum sul nucleare
Pure predisposto dal Partito comunista e presentato recentemente in una conferenza stampa tenuta nel nostro niente
Credo che per l'Enea più ancora che per gli altri grandi enti energetici sia necessario superare l'attuale stato di incertezza programmatica finanziaria istituzionale con un rilancio è una nuova valorizzazione dell'ente
Questo
Auspicabile ed è concretamente possibile il documento del PC sulle linee
Di piano energetico esplicito al riguardo una politica energetica che dia maggior peso agli aspetti ambientali e di sicurezza richiederà maggiori sforzi e non certamente minori dal mondo della ricerca scientifica e tecnologica
E questo comporta una funzione decisiva per l'Enea
Lei ne ha può essere uno strumento importante al servizio di una politica di corretta pianificazione energetica non impositiva cioè non tutta
No davanti
Il nostro ente già da tempo funziona come consulente tecnico degli organi esecutivi a livello regionale e locale
Credo che l'Enea possa anche ragionevolmente assolvere il compito di agenzia per il risparmio energetico e per la diffusione delle fonti rinnovabili
Noi siamo favorevoli alla diffusione della cogenerazione elettricità calore e alla penetrazione del teleriscaldamento siamo anche
Favorevoli al recupero energetico da rifiuti urbani e industriali sottolineando che la valenza economica di tale recupero è tanto più evidente quanto più rigorosa della politica di protezione della qualità dell'ambiente
E quanto più quindi si è disposti ad affrontarne i costi che non è detto siano superiori a quelli diversamente distribuiti e non tutti emerge emersi legati alla gestione del problema rifiuti nell'attuale disordinata caotica situazione
Questo configura già un ruolo più incisivo che l'Emea dovrà giocare in campo ambientale per quanto attiene sia l'interfaccia Monte importante fra energia e ambiente sia la diffusione delle innovazioni tecnologiche generate nell'ente al sistema produttivo nazionale
Per quanto attiene al nucleare da fissione mi sembra chiaro e del resto l'evoluzione del Bilancio Enea negli ultimi due anni lo sta a dimostrare che le nostre attività dovranno essere ridimensionate fortemente di orientate
Privilegiando la partecipazione a studi internazionali il mantenimento di competenze chiave le attività relative alla protezione sanitaria alla decontaminazione al decommissioning degli impianti al trattamento di materiali radioattivi
Dovremmo prestissimo decidere in ordine ai due grandi progetti che hanno impegnato una parte molto consistente delle nostre risorse finanziarie e anche della nostra attenzione negli anni scorsi il petto eccetera
Quest'ultimo reattore
Ha visto via via attenuarsi il significato di reattore pronto tipico di una filiera di potenziale interesse per i Paesi in via di sviluppo
Ideato e realizzato interamente in Italia sia pure con una collaborazione a livello di scambio di informazioni con il Canada il cireneo ormai di lettura d'arrivo e potrebbe essere non costoso arrivare a metterlo in esercizio
Per valida nella casa per validare la capacità complessiva del sistema tecno industriale italiana ma una scelta in merito che ormai ha solo questo significato residuo spetta al Governo e al Parlamento ed ENI ed ENEL
Su questo dovranno attenersi
Per ciò che attiene al tecnici sembra chiaro che il significato che si attribuisce in sede politica
Al terzo referendum è quello di prevedere l'uscita dall'Italia dallo sforzo europeo di sviluppo di una filiera a neutroni veloci lungo la linea del super Fenix
Ed approfondire a livello internazionale l'opportunità di una riformulazione complessiva della strategia dei reattori veloci
Valutando anche a livello di responsabili politici la possibilità di impegnarci su soluzioni più economiche e lungo la linea dei reattori cosiddetti intrinsecamente sicuri
In questo quadro una sospensione messa in conservazione dell'impianto per è raccomandabile
L'Enea dovrà impegnarsi a fornire al Governo e al Parlamento gli elementi indispensabili per una decisione che è comunque urgente
Perché dovrà essere formalizzata la fuoruscita del nostro Paese dagli accordi intergovernativi europei del gennaio mille novecentoquaranta ottantaquattro
In ogni caso nel quadro di una valutazione comparata dei diversi concetti di reattori a sicurezza intrinseca dovranno essere acquisiti elementi tecnici relativi alla concezione direttori raffreddati assorbito nell'ambito della quale potrebbe
Essere giustificata almeno in parte recuperata almeno in parte
La spesa molto consistente fatta finora Felipe
Per quanto attiene alle energie rinnovabili alla fusione nucleare le mie impegnato in una robusta azione di potenziamento eolico fotovoltaico biomasse sono le tre linee principali di intervento ciascuna ovviamente
Tenendo conto del diverso stato di maturazione tecnologica
E della vicinanza di verza alla competitività economica nonché di opportunità a livello locale
Per la fusione l'Enea sta approfondendo un forte impegno del resto il recente
La recente firma del contratto con il Consorzio iniziale intorno rimontando dimostra e cerchiamo di muoverci mantenendo una solida presenza nella strategia europea anche se mi risulta che ieri il Consiglio dei ministri della comunità in termini di fusione non ha approvato il potenziamento della fusione anzi
L'innovazione tecnologica rappresenta un grosso e fondamentale punto di attività dell'Enea e quando dico innovazione tecnologica parlo sia della innovazione diffusa vale a dire della diffusione settori anche tradizionali
Delle innovazioni tecnologiche di cui l'Enea e detentore sia allo sviluppo di attività di punta in settori particolarmente avanzata parlo di laser di robotica e così tutto questo in di materiali così tutto questo implica una revisione profonda del piano quinquennale delle mura
Un processo che abbiamo avviato col concorso dei nostri ricercatori e che potrà essere completato non appena siano state definite compiutamente le linee principali del in questo quadro concordo
Con quale con quanto afferma il documento del PC sulle nera che è necessario rilanciare l'attività di ricerca dell'ente con una nuova ondata che genere di nuove conoscenze da trasmettere al sistema produttivo nazionale
Anche l'attività di promozione industriale dell'Enea deve essere maggiormente basata sul contributo di servizi reali in aggiunta a quelli che già esistono sul territorio al sistema produttivo
E in minor misura in rapporti di carattere finanziario che erano giustificati in una situazione in cui l'Enea Vicariato a compiti che avrebbe dovuto essere di altri per tenere in vita l'industria elettronucleare ed energetica nazionale
A breve termine è necessario dare consistenza giuridica al rinnovo del contratto di lavoro dell'Enea per il quale ente sindacati hanno fatto la loro parte
E anche necessario provvedere al più presto al rinnovo del consiglio di amministrazione dell'Enea da tempo scaduto
E della stessa Presidenza delle io non vorrei che il ritardo nel compilazione del piano energetico nazionale che il ministro battaglia
Ci ha preannunciato preluda a un'ulteriore stallo nei confronti della situazione mia perché noi siamo arrivati al limite massimo di tolleranza di questa situazione io mi scuso e al ministro se faccio questo
Questo appello non è un richiamo un appello è un appello
Tale rinnovo deve avvenire in modo trasparente dando premio alle professionalità e alle capacità amministrative e gestionali ed escludendo la consueta prassi di una eccessiva lottizzazione
E poi necessario dare immediatamente seguito alla visti al distacco della disputa all'Enea previsto già con la legge ottantacinque del mille novecentottantadue finora bloccato
Dai disaccordi politici sulla nuova collocazione e sul nuovo ruolo della visita la dista una realtà tecnica estremamente valida quattrocentocinquanta dipendenti duecentocinquanta laureati
Specializzati e estremamente bravi come non esiste
Nel paese per quanto attiene controlli autorizzazioni a valutazioni tecniche sugli impianti
Qui secondo me il Governo e Parlamento devono decidere o l'ha visto mantiene un ruolo ridotto solo nel nucleare
E allora certamente la sua forza attuale estremamente ridondante e deve essere ridisegnata una disputa trasferire comunque una disputa deve essere trasferita oppure e io propendo per questa seconda ipotesi Ladispoli deve avere un ruolo allargato
A al al controllo l'autorizzazione dei degli impianti ad alto rischio industriale e allora la dimensione e adeguata però mi pare che ancora le idee non siano chiare in proposito
Concludo presidente l'Enea ancora
Molta strada da fare lungo il percorso della riforma una riforma sancita dalla legge ottantaquattro del mille novecentottantadue
Ma avviata in modo purtroppo stentato in parte per difficoltà oggettive e in parte per la situazione generale
Che si è venuta a creare al contorno
Adesso è necessario procedere in modo deciso sul livello operativo vanno estesi compiti programmatici dell'Enea va ricondotto il consiglio di amministrazione al suo giusto ruolo di
Indicazione strategica indicazione grandi indirizzi strategici programmazione e controllo operativo ecco io credo che posso fermarmi qua ringrazio per la sua
Allora rinnovando lei i ringraziamenti e le scuse
Per agli amici ai quali non ho potuto dare la parola chiedo quel Cividini Franco concludere brevemente questo nostro incontro
Ma
Mi scuso perché non risponderò alle molto interessanti sia questioni poste ma anzi me ne faccio un vanto me ne faccio un merito vi assicuro che non risponderò
Alle molte questioni che sono state poste io intendo concludere insomma dire qualcosa conclusivamente attraverso sette brevissimi flash due di carattere politico introduttivo diciamo uno conclusivo e quattro risposte di merito
Ma la prima cosa il ringraziamento a tutti gli intervenuti
Soprattutto per le convergenze che
Che qui sono stati dichiarati ma più ancora per le considerazioni critiche
Gli approfondimenti che qui sono stati portati
La nostra soddisfazione per questo incontro deriva soprattutto d'acquisto dal fatto che siamo riusciti e
L'autorevolezza degli interlocutori non lo metteva in dubbio siamo riusciti a raccogliere punti di riflessione e di approfondimento ulteriore che era lo scopo di questo nostro incontro
Questa nota soddisfazione gliela la la la riassumo con le parole dell'intervento più critico che forse gli è stato fatto quell'onorevole Orsini dalla Democrazia cristiana
Partito Comunista deduzioni
Sintetizzo al massimo insomma riporta finalmente il dibattito energetico dal quadro delle manovre politiche in cui è stato in tutti i mesi passati ai dazi oggettivi esplicito lasci
Della questione energetica ecco esattamente lo sforzo l'obiettivo il tipo di sforzo che ci ha mosso nel tentativo di elaborare
Questa proposta naturalmente ci siamo proposti obiettivi
Reali ma in qualche modo radicali rispetto ai dazi noi
In rapporto agli altri piani energetici ai dati nuovi che sono quelli appunto della dimensione ambientale dell'emergenza ambientale con i caratteri che ha assunto e quindi radicali nel modificare previsioni criteri e obiettivi
Il rapporto alle precedenti politiche energetiche del Paese ecco ci siamo pronti proposti quello sforzo gli Obiettivo ancoraggio alla specificità la questione energetica
Proprio perché riteniamo che un partito di governo
Che si candida come noi facciamo a governare un'alternativa dare appunto avere obiettivi radicali ma obiettivi radicali per governare un processo reale e credibile
Seconda flash sempre di carattere generale politico
Compagno ravennate tutto dicendo che noi ci eravamo proposti di aprire con questo documento un confronto politico una consultazione di forze sociali istituzionali culturali dicevo siamo soddisfatti del risultato che abbiamo raggiunto
Io voglio dire di più come dire voglio svelare poco il modo come siamo arrivati a quel documento e a questa iniziativa
E confessare cioè che la nostra intenzione era ma
La nostra intenzione nell'avviare il lavoro che ha portato a questo documento
Era di preparare un materiale che ci consentisse nel modo più autorevole possibile interloquire con i documenti che il Governo aveva detto avrebbe presentato
Ed entro la fine del mese di marzo e debbo dire che a noi quella data entro la fine del mese di marzo ci era sembrata una data anche se eccessiva rispetto alle urgenze
Che la questione energetica nel nostro Paese oltre poi a casi specifici professor Colombo ci parlava ora
Dell'emergenza dell'emergenza ne ha e poi debbo dire che fra fra crisi finte crisi vere del Governo
Fra perdite di tempo eccitanti impegno politico
E anche di risorse finanziarie sufficiente che saggezza nordico convinzione ma saggezza avrebbe dovuto fare intendere che erano ormai discende comunque chiuse come quella di Montalto di Castro
Beh in tutto questo ci hanno fatto decidere un mese fa di fronte a questa incapacità sentivamo che non ci sarebbe stata da parte del governo e della maggioranza intervengo effettivo di confronto in tempi rapidi ci hanno deciso di trasformare quei materiali
Ripensati per interloquire con altri documento che rappresentasse il punto d'avvio su cui gli altri potessero cominciare pubblicamente a discutere a interloquire a presentare opzioni e proposte debbo dire solo e concludo subito su questo punto debbo dire soltanto che da questo punto di vista il Megale duecento e passa cartelle programmate nel
Del nascituro governo De Mita hanno rappresentato a usare anche io sono un
Un osservatore non neutro una particolare passione per questione di Energia se così possiamo dire ma hanno rappresentato per un osservatore come me una delusione incredibile
Beh insomma un governo che nasce come governo di programma che presenta tre quattro paginette
Diciamo le cose come stanno prive di ogni sostanza e di ogni significato sia politico sia tecnico e questa è la parte energetica cioè di uno degli assi
Delle politiche economiche e delle politiche debbono istituzionali e così via sulla base del quale il nuovo governo di programma si presenta al
Al Paese
Fra queste poche frasi
Insignificanti del programma del col nuovo governo Goria ve n'è una un ricco col nuovo governo De Mita
Chiedo scusa quello chiedo scusa è facile sono sono un conservatore faccio fare gli ad abituarmi afferrata
Alle novità ma temo che non siano così rilevanti come molti hanno detto molti hanno sperato
E dicevo una ci viene una incredibile francamente in cui si annuncia che presidio nucleare e divenuto a questo punto trino
E Caorso tornerà un attimo sul nucleare una delle flash di merito che voglio fare ecco
Debbo dare atto alla saggezza Webber nota del del del del ministro battaglia e anche lui ritiene che a questo punto quell'affermazione sia un'affermazione
Non lo so se è una bandiera siccome questo più che un programma di cose un programma di bandierine dove ognuno deve dire dove ha vinto dove ha perso conseguente un'ultima bandierina che qualcuno non so bene nemmeno chi ha dovuto mettere
In quella Pacini
Vengo agli ai quattro Flash effimeri insomma
Ma una è un grande non molto lo apostrofò prima il professor Reviglio è adesso il professor Colombo professore glielo chiederà una maggiore enfasi
Sui problemi
Internazionali sulla dimensione sovranazionale e quindi sui problemi di Fuller abilità energetica e quindi poi economica più generale
Di un paese come l'Italia ora a parte l'enfasi o
Noi non abbiamo voluto mettere enfasi il nulla in questo documento nel senso che sono convinto che è una convinzione profonda che ho che un una forza di governo e un programma di governo
Delle aree se lei ha dentro di sé implicite le grandi analisi grandi scenari i grandi valori ideali
Della forza che quel programma propone ma poi quei valori dovrà essere impliciti illeggibili delle proposte specifiche e concrete che quella forse a quel programma
Propone quindi per questo abbiamo evitato di mettere enfasi su ogni ma al di là di questo il problema è
Grossissimo e noi su questo siamo stati combattuti abbiamo discusso molto fra di noi perché qui vi sono due condividesse esigenze c'è un'esigenza di indipendenza energetica nazionale
Asse punto di fondo rispetto all'attenuazione dei vincoli allo sviluppo di un paese come l'Italia e vi è però accanto anche un'altra
Esigenza forte e ed è la dimensione europea
Cioè la dimensione sovrannazionale europea che non solo con il via fatidico novantadue ma che è già cominciata che già attorno al nord e su cui il professor Colombo metteva
Metteva metterà l'accento
Ecco io la domanda che mi pongo perché ho sentito le cose molto interessanti che ci sono state dette e quindi ci riflettiamo come dire comincia già a rifletterci ma la domanda che mi pongo è se questo unico spazio Progetica europeo
Che non abbiamo posto come uno dei punti qualificanti
Della nostra visione del futuro energetico di un paese come l'Italia nel quadro della Comunità economica europea ecco mi domando se
In questo non vi siano non solo degli svincoli
Per un Paese come l'Italia che lo abbiamo detto tutti
Lo ha detto con grande efficacia il ministro battaglia nel suo intervento si dà indubbiamente un programma energetico che aspetti di originalità di diversità rispetto ad altri Paesi europei ecco io mi domando se
La prospettiva di un unico spazio energetico europeo anche l'energia elettricità saranno fra le merci servizi a libera circolazione sul piano europeo io mi domando se questo rappresenti soltanto un vincolo
Che quindi come dire Cillario frenare nell'impostare quelle politiche che dicevamo sono rappresenti anche come dire uno spazio
Un'occasione geopolitica diciamo così che ci consente con maggiore
Contezza diciamo così di affrontare quegli elementi di originalità del nostro programma energetico inserendoci in uno spazio energetico più ampio con queste caratteristiche rappresentando certo questo io mi auguro che così sia un'indicazione per gli altri poi come abbiamo detto nel nostro piano un'anticipazione una anticipazione di problemi
Che anche altri dopo di nuovo dovranno affrontare
Secondo Flash dei listini esportare tecnologia
E per certo anche eccetera Corsini sugli esposti
No importi un tipo di energia negli sport giudice gli altra non è la la la questione sommare complessa
Seconda questione le voglio pormi la questione
La questione una un secondo Flash diceva una questione avete un'istituzionale
Questione istituzionale che è stata da più junior interlocutore posta qui come in questione decisiva noi affermiamo nel documento che qualunque programma energetico che non vada
Alle reti uscire dei fallimenti anche istituzionali precede le precedenti politiche energetiche
Qualunque
Programma questa rischierebbe di lasciare il tempo che trova di non portare a risultati migliori
Ora io debbo dire che noi lavoriamo che noi indichiamo un quadro che non è incerto ancora sufficientemente definito perché non è semplice da definire perché è uno poi che negli anni sì
Di una riforma democratica delle istituzioni di questo Paese
Il dibattito più recente sulle riforme istituzionali è sembrato ridurre un po'tutta questa questione ha come dire insomma scusami la battuta a fare un po'di pulizia nei palazzi buoni dalla politica romana reclusi
Far funzionare un po'meglio il Parlamento dare un po'più di speditezza al Governo contro il mondo più un po'meno di voto segreto eccetera ma questione istituzionale la riforma del sistema politico militare attorno di fondo
E che attiene due grandi temi che è difficile mettere insieme ma che o si mettono insieme si risolvono o non si risolve la questione di istituzionale in questo Paese e che attengono al tema di una maggiore capacità di governo unitario
Di comando se fu decise di comando democratico da parte del sistema politico centrale ed una maggiore capacità di Tosi e quindi di programmazione
E quindi di responsabilità e quindi di complicità gestionali decentrati da parte delle autorità periferiche dello stato questo è il grande nodo che dobbiamo riuscire a Schumpeter e allora
Io son consapevoli della proposto non sono le colto ci sono delle indicazioni che vanno in quella direzione che attendono approfondimenti dibattito ulteriore che ma la questione delle genti dell'agenzia
Non non deve essere l'Agenzia deve essere altra cosa ma a un punto insomma come il sistema politico
Democrazia col Governo che che poi è responsabile rispondo di fronte al Parlamento degli indirizzi appunto del Parlamento
E come riesce ad essere un punto autorevole di comando democratico nei confronti della grande questione energetica
E nei confronti di una questione come quella energetica che per definizione coinvolge cioè se la scelta è quella che facciamo nel nostro documento lo spazio al risparmio tutte le cose che sappiamo che coinvolge una molteplicità di soggetti
Economici istituzionali
Eccome e una sede autorevole
Io capisco enter risposta che noi comunisti abbiamo usato per lunghi anni
Va be'ma per dare autorevolezza allo Stato bisogna riformare lo Stato così com'è perché dobbiamo creare agenzie
Io temo che se diamo una risposta del genere è una risposta sbagliata non abbiamo bisogno di uno strumento che sia una sede non lo strumento che non per forza sia vincolato alle procedure della pubblica amministrazione e quindi un'agenzia che consenta anche dal punto di vista voglio dire contrattuale insomma da dare una maggiore scioltezza e speditezza di rapporto e di iniziativa autorevolezza di presenze
Di chi ne fa parte naturalmente dipendente il servente rispetto agli indirizzi del parlamento e del governo
La preoccupazione che sia un nuovo carrozzone
Figuriamoci se noi non ce l'abbiamo ci sembra però che proprio questa configurazione voglia essere una garanzia in questo senso io comprende molte preoccupazioni ragioniamo ancora su questo
Ma se governo e Parlamento vogliono essere in grado di essere un punto di indirizzo di comando democratico usando degli strumenti
Autorevoli per questo o lo saranno e vi è poi quella la questione dei poteri istituzionali decentrati fino a oggi abbiamo un po'demonizzati perché Cataldi undici poteri decentrati erano
I poteri autorizzatori sul piano urbanistico sul piano sanitario a disposizione dei comuni e per certi aspetti del preciso e quindi erano poteri di interdizione rispetto a scelte nazionale e qui la scelta deve essere più di fondo
Noi abbiamo bisogno di poteri programmatori rispetto alla questione Energia che siano affidati alle regioni e al sistema decentrato io sottolineo regioni perché poteri programmatori significa regioni significa riforma delle regioni certo un diverso assetto e così via potere in programma storico
In cui cioè per legge le regioni si dia un piano un programma regionale nel quadro e nel rapporto con la l'Autorità energetica nazionale che sia vincolante perché è una legge quindi vincola la responsabilità di chi lo ha fino adesso
Le autonomie si limitava a dire di no a quello che non gli andavano avevano responsabilità ulteriori che sia vincolante quindi faccia scattare delle responsabilità
Politiche e quindi attuative e che su questa base per questo venga affidato al sistema decentrato dei compiti di gestione
La questione ripeto è complessa anche questa però questo è un nodo che secondo me non si può saltare ecco come dire insomma alcuni dicendo soltanto
Come ogni forma al meglio gli enti esistenti
Il sistema centrale di governo dell'Energia alcuni ponendo l'enfasi soltanto sul sistema decentrato è un nodo da affrontare tutto
Io qui son d'accordo col cuore delle sollecitazioni che veniva dall'intervento del professor Solbes Salvestrini qui c'è tutta la tematica e la riforma dell'ENEL
E dell'Enea non dico professor Colombo sola bontà la cortesia di di ricordare anche di apprezzare il documento che come partito conquistata ho presentato specifico proprio sulla riforma dell'Enea
Beh e
Ministro ha ragione e questi enti sono un patrimonio
Sono strumenti preziosi per un Paese come il nostro sono figli di una storia e quindi di questa storia portano tutto il positivo e anche tutte le scorie di una storia che non sempre è stata una storia felice perché è una storia che per responsabilità non prevalenti di questi enti magari ce n'è una parte anche loro
è una storia poi di fallimenti di politica energetica in questo Paese
Quindi nessuna demonizzazione Mancino valorizzazione di questi enti e però questi enti come dire insomma
Questi enti io dico le culture dentro a questi enti poi una cosa gli uomini le culture che si sono ben devono sentire che loro sono strumenti primi di una nuova politica energetica
Di una politica energetica radical radicalmente nuova che questo Paese sta pensando e ministro battaglia diceva molte cose con cui consento altre
Ci confronteremo dovremo ma ecco anche anche nelle cose che diceva il ministro c'è l'idea di una politica radicalmente nuova questi enti devono sentirsi strumenti privi di questa politica radicalmente nuova talvolta
Sì ancora l'impressione talaltra no
Nelle dichiarazioni generali presenti ad esempio nel piano elettrico presentato dalle né dal ministero
Ci sono affermazioni generali che danno l'idea che si sia colta questa questa cosa in altre invece poi conclusioni e specificazioni io ho l'impressione che questo ancora nulla si colga ma in giudizio mio personale talvolta si ha l'impressione che qualcuno di questi enti finisca un po'per collocarsi come mi si scusi il termine ma insomma un po'gli ultimi nostalgici
Di una politica energetica che comunque sia magari all'entourage giurano discutiamo di questo ma che comunque sia questo Paese non farà e qui noi abbiamo bisogno di sentire e dissentire pubblicamente che questo patrimonio decisivo istituzionale del Paese che sono le energie intellettuali culturali scialle le forze finanziarie le risorse eccetera sono in grado di essere gli strumenti primi di una nuova rinnovata radicalmente rinnovata politica
Dell'Energia
Altro flash
A questione dalla copertura del fabbisogno elettrico io condivido molto l'affermazione popola formulazione che ha usato il professore
Quando ha detto
Badate diceva rivolto alle forze politiche sostanzialmente dice io sono per il piano per la programmazione ci diceva badate la programmazione non è
L'elenco la tabellina in cui si mette da un lato l'elenco dei fabbisogni elettrici e dall'altro l'elenco degli impianti per soddisfare quei fabbisogni energetici questo non è fare fare un piano energetico
Ma è ci diceva Reviglio un quadro delle politiche
Che
Le istituzioni democratiche decidono di voler attuare
Degli strumenti per attuare quelle politiche
Della capacità di adottare politiche flessibili e strumenti flessibili in grado di non appunto avere politiche e scelte che il
Finiscono e che appunto rischierebbero sanno di ridurre la programmazione solo a quella sta benone
Con quei numeri ritentare e gelati
Noi abbiamo evitato di presentare quella tabellina
No di fare grandi discorsi come spesso succede granché analisi per poi concludere in quella sa bene abbiamo fatto di tutto per non concludere con la la Palma che non vogliamo che il dibattito si si finisca si impoverisca alla alla allora lo scontro su questo o quel numero dall'alto del dare o dal lato della vere
L'America nasce l'Archivio di priorità
Per intervenire anche rispetto ai fabbisogni eletti e ho notato una concordanza ampia su questo lo sottolineo perché la concordanza su queste cose non è da poco
Il risparmio
Primo punto
Il rifacimento l'ambientalizzazione di potenziamento delle centrali inesistenti
Che grande obiettivo ambientale ma anche grande obiettivo energetico elettrico quattro cinque mila megawatt di potenziamento al mio viso Orsini fai un troppi
è comunque ecco è questione noi non paiono troppi anzi va all'obiettivo tutto sommato sottodimensionato e sottostimato rispetto alle possibilità tecniche sottostimato solo perché non vogliamo portare l'uso del del metano al di sopra di certe soglie ma comunque questo
Le fonti rinnovabili le fonti fossili la questione di cui più si discute le fonti fossili noi ci siamo sforzati di dire le condizioni a cui possono essere usate io voglio dire qui ho voluto fare questo flash di risposa sostanzialmente per dire a questo punto
Ad avviso mosto ad avviso dei Comunisti italiani il carbone non è il nuovo totem da abbattere dopo che abbiamo battuto il totem nucleare il carbone non è questo però voglio aggiungere una cosa
Se rischia di divenire un totem Cardone
Un demonio
Pericoloso da battere e proprio per il tipo di carbone che abbiamo proposto negli anni passati
Ebbe quando si varerà costa brindisina c'era una settimana fa
E si propone in otto chilometri di costa otto chilometri di costa
Quattro mila megawatt di carbone di questo hanno discusso societarie e paure tanto dove c'è altrettanto fornisce al più presto abbiamo hanno discusso i cittadini Brindisi erede di legge negli ultimi CCD quattro cinque anni lo si fa diventare un totem perché quella roba lì ebbene non sorella fanno bene a non volerla
Hanno avuto motivi razionali magari per dirlo perché non conosceva tutte le ragioni poi di avviare i motivi sono diventati razionali razionali
Quando si propongono due mila cinquecentosessanta megawatt a Gioia Tauro
Con i problemi di movimentazione del carbone delle scorie che questo comporta e così via o o a Piombino così si contribuisce a far diventare un carbone un totem siamo tutti d'accordo che queste robe qui non si proporranno più
Si parla di carbone in tal die piccole e medio-piccole come noi diciamo il documento e
In a condizioni tecnologiche che dissi ad Ancona e così via ecco questo secondo me è la condizione per usare questa fonte che è la più disponibile
Come quantità la più diversificata sul piano geopolitico dei delle fonti fossili presente conica per poterla usare appunto in condizioni accettabili dal
Una battuta è l'ultima battuta di merito
Poi c'è una brevissima conclusione
Una battuta sul nucleare
Io sono convinto come dire dal giorno in cui
Noi comunisti abbiamo deciso cioè io ho contribuito anche noi cosa comunisti con modestamente che noi comunisti decidessimo di votare sì al referendum
Sull'energia novembre scorso sono compiuto da allora che da quel momento più avremmo tardato
Apprenderà che in questo Paese le attuali tecnologie nucleari non avrebbero comunque avuto una prospettiva di fattibilità reale più avremmo tardato a prendere atto di questo e più avremmo sprecato tempo
Sorge danaro in opere che poi non sa non avrebbero mai dato risultati e fra l'altro avremmo attivato situazioni di pericolosità anche sul piano sociale e democratico come
Montalto ci ha fatto ci ha fatto
Questo lo abbiamo fatto il nome di un concetto
Il concetto di presidio nucleare
Io ho cercato di di guardarci dentro a questo obiettivo a finire cosa significava mi scuserete la brutalità con cui dico una cosa mi sono fatto una convinzione
Che questo concetto di presidio nucleare sir si ha finito per essere un luogo comune
Che la nostra pigrizia intellettuale
Ha rischiato di non farci mettere come sempre si conviene per ogni concetto sotto l'occhio della critica nel momento in cui modificavano i dati di fondo
Della situazione per cui non avremmo più avuto appunto est le sei centrali nucleari previste nel precedente piano ma
Ci saremmo ridotti al massimo come accorso a Montalto che erano come ci diceva Orsi nell'ultima no trincea da cercare di salvare perché comunque se quello è il presidio nucleare
Non è essenziale al soddisfacimento
Dei fabbisogni non non dà una risposta naturale non dà contributi fondo rilevanti la la ricerca scientifica in questo Paese
Non dà contributi rilevanti alla presenza nella ricerca nuova sulla fusione sui sistemi la sicurezza passiva e così via
Forse residuo un problema ecco che io sento come un problema che eliminando quel piccolo presidio nucleare forse residua non è risolto ma è l'unico il problema sarà credibilità e dell'autorevolezza dei nostri enti deputati alla sicurezza nel sedere al tavolo delli no degli organismi internazionali per la sicurezza nucleare
Dice non avete nulla in Italia in funzione di nucleare ecco si perde questo probabilmente è un problema che non si risolve eliminando gli altri si risolvono tutti sostanzialmente e allora questa scelta va fatta
Questo problema di dare credibilità autorevolezza nostri enti va risolta io ho una convinzione personale non
Nel novembre non ne abbiamo mai discusso ufficialmente in sede di partito che il modo migliore di dargliela sarebbe se decidessimo in questo Paese attorno alla questione di Caorso
E alla discussione ricorso che sarebbe la prima centrale di tanta complessità che verrebbe dismessa in Italia
Se decidessimo di avviare questa impresa in Italia
Attivando attorno a questa le grandi energie che già ci sono e quelle nuove da attivare attorno un'impresa come quella della dismissione di una centrale per la complessità e chiamando attorno a questa impresa il concorso delle grandi forze scientifiche culturali tecnologiche e così via degli altri Paesi europei che sarebbero finalmente interessati a assistere concorrere a un'opera di sale complessiva che gli occuperà nei prossimi anni nei loro Paesi
La conclusione il flash conclusivo
Io ho verificato in questo incontro elementi di raccordo molto ampi mi hanno fatto piacere in modo particolare quelli del ministro perché la responsabilità che
Che ha ricoperto perché ne sono lieto nuovamente io sono lì anche sul piano personale il rapporto di amicizia personale che abbiamo che nuovamente ricoprirà evidentemente gli
Dida delle il convenzione delle responsabilità particolari è un accordo su cosa non semplice
Piano energetico e non sull'elettrico
Processuale flessibile non riuscito dalla domanda e non solo dell'Offerta
Della piccola e media dimensione non del gigantismo sono cose facili a dirsi ma molto complesse è una sfida
è una sfida alta
Al sistema economico sociale in questo Paese
Alla capacità di rinnovamento del sistema industriale giudice da stamani
L'amministratore delegato della Franco Tosi
Al sistema politico e democratico
Alla cultura scientifica e tecnica di questo Paese che non da una modifica come questa non è che non viene toccata ne viene toccata con compiti di Maria topo riorganizzazione non non sempre
Ecco io voglio dire solo una è un po'la conclusione del nostro documento
Se ce la facciamo
A portare avanti una linea energetica con queste caratteristiche
E forse le condizioni ci sono che ce la facciamo perché su una linea energetica su queste con queste caratteristiche forse il consenso sociale democratico che è mancato rispetto alle vecchie l'energetica può essere più agile più agevolmente
Raccolto e più agevolmente messo in campo per spingere per favorire
La attuazione di un piano energetico con queste caratteristiche se ce la facciamo a mettere in atto davvero e non andare nuovi fallimenti rispettano l'energetica come questa io son convinto sarà un'occasione
Sarà una leva per questo Paese non solo per la politica minacce una belva per muovendo da questa questione decisiva che tanta sensibilità tanto interesse
Ha sollevato fra cittadini e poi fra le popolazioni per me rinnova
Della nostra società della nostra vita collettiva certo facevano il fascino ha ragione battaglia che alla fine ci richiama all'urgenza dei tempi
Ci richiama sì ecco no vorrei io ecco sono io ne vorrei richiamare nulla a questo punto cortesemente all'urgenza dei tempi
Ci ha detto ora che marzo diventerà maggio e capiamo crisi di governo negli atti che ne fo ricaviamo mal sottile tra maggio per il nuovo piano energetico ecco io quello che posso dire al ministro vive e vegete un pochino di una battuta di orgoglio finale questi mesi non andranno Porro sprecati perché in questi due mesi intanto noi comunisti continueremo incontri come questi
A raccogliere forze a sollecitare dibattiti e discussioni su questo piano e sarà una pregressa del ben più impegnativo dibattito che sul documento che battaglia ci presenterà potremo portare avanti vi ringrazio