Intervista a Laura Stopponi sull'aiuto ai profughi georgiani fuggiti dall'Ossezia del Sud e dall'Abkhazia

Parliamo di Georgia e lo facciamo con Laura sto poni che è la responsabile dell'ufficio cooperazione europea della Caritas italiana e che si sta occupando per l'appunto che o di questa missione in Georgia alla dottoressa Stoppani in quale zone in quale località della Georgia lei si trova adesso è quella quali località potuto visitare
Io sono in un paesino Arosio vicino al Gori di ritorno di ritorno da un
Da una missione di valutazione proprio al confine con linee lo spettro del sud e quindi ai confini della città di seduta ali
Stavamo in effetti valutando i vedendo alcuni villaggi valutino villaggio oltre il quale poi non si può andare che rimasto sanno non è bastato assolutamente nessuno in quanto nell'ultimo e tutto bruciata
Quindi lei si sta occupando anche soprattutto dalla situazione dei profughi ci può dire quanti sono e che tipo di assistenza avete potuto offrire
E in questa mattina abbiamo infatti il contratto ha dato il Governatore di di Gorrieri il Ministro delle
Dei rifugiati in lire proprio di al momento sono circa trentamila
E la maggior parte sono raccolti ieri nella capitale attivisti e alcuni alcuni sono ancora sono qui ai confini fermo poi con lo stralcio del sud
Interverranno ne stiamo cercando di dare al momento era è ancora una scelta già emergenza per stamattina ci chiedevano la possibilità di provvedere a sommo alla fornitura di legno e per l'inverno e alla farina
Finita parlano anche di ricostruzione il Governo sta costruendo ha costruito sette mila alloggi
E-mail piccoli villaggi sparsi intorno alle snellire nel Paese
Quello per la chiedono alla vera costruzione di scuole ma soprattutto
Poi attività di animazione comunitaria accesi bambini giovani questa ricostruzione diciamo intorno alla zona di Gori
L'ordine costruzioni sono da anche il ritiro fuori in pietra Fidelity cori abbiamo incontrato solo oggi quattro villaggi
Uno dei quali circa due mila piccole abitazioni sull'abitazione a cinquanta metri quadri
Quindi per un nucleo familiare
E ce ne sono altrettanti sparsi per il Paese l'esodo diciamo
Di questi profughi Giorgianni da dove vengono e dove sono andati prevalentemente a distribuirsi
Pervengono ce lo dà la caccia ed è lo spettro del su tutte quindi la rete la caccia ci sono già profughi provenienti dalle crisi precedenti ma adesso soprattutto ora dallo stralcio del sud
Molti erano Ceccherini rigori soprattutto della zona di sicurezza che erano scappati durante l'invasione russa oggi ci hanno confermato che queste persone sono tutte rientrati nelle loro case
Chi non ha trovato cassa e alloggiato presso vecchie strutture vini e sapori Speditati ieri abbiamo avuto la possibilità di
Di citare un vecchio ospedale dove sono alloggiati ancora mille trecento persone
E in attenta proprio di potere può essere poi alloggiati in questi piccoli prefabbricati costruiti dal Governo ma quindi potranno tornare diciamo in queste regioni dell'Ossezia del sud si stanno avviando attualmente no
Assolutamente no
E molte fra i i georgiani cioè coloro che sono di origine Giorgiana non possono rientrare nelle loro case perché il confine e totalmente chiuso siamo stati accompagnati sino al checkpoint dove ci sono le forze delle dell'Unione europea insieme a quelle russe
Ma oltre paganti poteva assolutamente andare quindi avete visto questi oratori
Scusi prego prego
E non sono autorizzate se non è la Croce Rossa internazionale
Voi non avete potuto passare questi c'è Ponente non avete cioè nella zona per esempio la cosiddetta Bassanini Zon questa zona di sicurezza voi avete accesso quali organizzazioni hanno accesso
La transitorietà del SerT compra chiara e forte non si trovano più forze militari qui non si vedono grandi diciamo nuovi membri di militanti lei è stato creato per cui il confine con quattro incontri relazionale tra la Georgia
E diciamo il ed Ossezia del sud e lì ci sono le forze militari russe e quindi insomma l da una parte e dall'altra le forze del match mandate dall'Unione europea
Eh ma possono avere accesso a questa zona ed entrare dentro l'Ossezia del sud assolutamente no
Oggi siamo stati scortati e pregati di tornare indietro quindi neanche con
La macchina diplomatica eravamo autorizzati a oltrepassare il c'è polizia
Chi può passare solo la Croce Rossa internazionale tanto la Croce Rossa Internazionale sì quindi meno che mai giornalisti diciamo
Meno che mai che quindi questo è l'impatto che avete avuto diciamo con ritmi imposti militari russi avete avuto tensioni avete avuto per il resto nel resto del Paese chi controlla la situazione insomma nelle zone in cui si mandano all'UNIRE
Devo dire che c'è stato un c'è una ricerca di normalità e laddove nella città e dei cori ci hanno fatto vedere diverse donne
Che un mese e mezzo fa erano state bruciate o il strutture sono state tutte ricostruite velocemente per cui c'è decidere che ritornare prima possibile a una situazione di normalità per cui non abbiamo percepito tensioni e non abbiamo visto grandi movimenti di forze di polizia delle Sergio
Solo nel momento in cui siamo arrivati
Al Continelli eravamo controllate nel senso che immediatamente è arrivata una macchina e quindi ci ha pregato di tornare indietro
E siamo operatori da realtà paritarie gettoni quindi ricapitolando ormai si è creato un vero e proprio confine diciamo tra villa su dosso Ossezia del sud e la Georgia e comunque questi profughi giorgiani non torneranno mai più in Ossezia del sud
Per quello che abbiamo capito anche dall'incontro di ieri non torneranno mai c'è più uno non avranno più la possibilità di tornare indietro assolutamente no
Senta quindi assistenza umanitaria in realtà non ne arriva neanche diciamo anche volendo non potrebbe mai passare
No no assolutamente no e ideale alla la preoccupazione è che queste in queste diciamo che questi profondi che vengono praticamente raccolto in questi villaggi
Essendo un siamo ghettizzati perché poi sono di indagini che per un terzo certo accolgono tutta questa popolazione dall'altra solo quella di abbastanza isolati
Del resto delle dei Paesi SIS che non è evidente non siamo luogo fuori sereni ricordare e quindi mantenere viva questa situazione di tensione piuttosto che una ricerca di normalità
La vostra scelta se abbiamo capito bene di ricevere soltanto comunque aiuti finanziari e non beni di prima necessità
Cioè
Filippine Caritas comunque cerca di evitare il grande trasferimento
Il bene di militari e soprattutto di vestiario anche perché sono insomma i trasporti molto costoso e che comunque incontro Lupoi e diciamo lungaggini anche burocratiche l'idea è di rinviare i fondi affinché poi
Attraverso la questione dopo si possa anche autofinanziare l'economia locale
Senta i minori per esempio ci sono minori per strada abbandonati e ci sono hanno un problema della scuola di come poter continuare il loro percorso di istruzione
Certamente proprio ieri nell'incontro nell'incontro che abbiamo avuto c'avete sostenuto che racconta proprio qui
Chiara ci si domandava proprio che cosa poter fare di tutti i testi e Bandini in quanto in questo momento sono alloggiate ottanta alcuna attenzione da parte
Governativa Peres leggiamo le tutele proseguire negli nell'anno scolastico
Per cui erano animati da volontari della carta Giorgita e però al momento non sono proprio i tre previsti e corsi di recupero però ne parlava della possibilità di costruzione di scuole in queste zone
Accanita cioè Giorgia e quindi agli acari da Chanel Facchetti finanziamento da parte del proprio delle
E il Ministero e quindi del Governatore rigori della costruzione di due scuole e materne
Bene allora io ringrazio la dottoressa Laura sto poni che lo ricordiamo è responsabile dell'ufficio cooperazione europea della Caritas italiana buon lavoro e risentirci gratifiche rivederlo