Intervista a Paolo Cattorini a partire dal suo libro dal titolo: "Bioetica clinica e consulenza filosofica"

Radio Radicale un saluto da Monica Soldano oggi parleremo ancora ditemi etici di bioetica nel mare lo lo faremo partendo da un libro il libro si intitola bioetica cliniche consulenza filosofica dell'editore appoggiare o pratiche filosofiche e da pochi giorni in libreria e l'autore il professore Paolo Cattrini di docente di bioetica presso la Facoltà di Medicina dell'UDEUR dell'Università dell'Insubria e ma oltre a essere laureato in Medicina e Chirurgia anche laureato in filosofia in Psicologia clinica
è stato membro del Comitato nazionale di bioetica ma alla possiamo definirlo un consulente etico anche per persone associazioni divisioni ospedaliere insomma senz'altro un percorso dalla bioetica che ho ricalca quella applicata e vicina anche ai malati buongiorno Professor Cattrini buongiorno dunque e questo libro davvero curiosa nel senso che propone qualcosa di di di molto attuale forse ancora un po'inedita
In fondo parla un po'cerca di spiegare cos'è la bioetica clinica e anche come può essere utile una consulenza
Sul caso concreto su verso un malato un caso clinico
E parla di un certo quindi dottor Socrate quindi il filosofo che in qualche modo in tra un po'nella corsia dell'ospedale che cosa vuole dirci rispetto un po'a quei
Se anche al metodo a cui su cui lei fa questo il ragionamento che poi viene fuori anche da liberate ma la cosa è molto semplice e i problemi di come vedete sono diventati
Quotidiani e molto complesse
Questo per diverse ragioni perché ci viviamo in una società più realistiche e per il fatto che la tecnica tutti i giorni propone soluzioni inedite
Che i dilemmi che neanche ci sognavamo solo dieci vent'anni fa
Quindi il profano ma anche il tecnico
Balbetta di fronte a queste tematiche capire matti che perché non sempre a me ha competenza etica filosofica
Idonea per affrontarle come per come sono sono questioni squisitamente magari non sono questioni giuridiche o psicologiche entrambi i casi sono questioni morali
Allora io penso sarebbe utile che grandi ospedali grandi istituti di ricerca attivassero dei servizi di etica al loro interno dove dei consulenti di etica che hanno una doppia preparazione sia scientifica che
Filosofico morale possono aiutare chi sta per prendere una decisione
A prendere questa decisione in modo più informato competente argomentato elaborato
Non quindi per sostituirci a loro ma per aiutare loro ad approfondire il loro punto di vista questo è un aiuto che tutti di cui tutti potrebbero beneficiare pazienti familiari di pazienti
Operatori sanitari operatori amministrativi le stesse aziende quando si vogliono adottare
Di un codici ed eclettico interno
E quindi io penso
Da cosa si attualissima secondo me già accade quindi tanto validi istituzionalizzata ed affidarla soggetti che hanno una preparazione specifica che siano aggiornati
E che aiutino come ripeto un un operatore che sta per prendere una decisione a farlo ma con maggiore consapevolezza morale del del della questione
Ora il filosofo quindi un po'come colui che ricerca una comunanza di link anche tra i linguaggi no perché l'abbiamo visto soprattutto sull'ultima da partire dal caso di Eluana in a Roma cellule lo cito proprio come cosa nota un po'tutti ormai entrata nelle case di tutti questa storia così forte così drammatica però sicuramente può essere
Anche un un esempio un modello di come poi Hillary giurista il biologo il medico il poi ittico abbiano cominciato a parlare dei linguaggi l'uno appropriandosi un po'del linguaggio dell'altro per dimostrare le proprie tesi
Secondo lei si è fatta un po'di confusione o
Questo è proprio il caso in cui proprio una figura ma di questo tipo potrebbe tenere un po'le le redini no il filo
Una figura di conti come quella che io descrivo potrebbe facilitare la comprensione fra linguaggi che appartengono a discipline diverse tra loro le faccio un esempio
Dire l'embrione rispondere alla domanda l'embrione è o no una persona umana richiede che uno conosca i due termini che sono le tre questa frase embrione e persone
Ma mentre l'embrione è di competenza della tipologia delle in biologia delle scienze della natura la notevole di persone di competenza della filosofia e della tecnologia
Quindi
Nessuna disciplina da sola può rispondere a questa domanda neanche la poi intendere occorre che ci si metta un tavolo comune e si trovino ad il concetto intere meriti
Per caratura reciprocamente i reciproci linguaggi in queste uno studioso un consulente di etica poi per il prezioso perché fa appunto dell'una e dell'altra
Disciplina e questa è un compito capisco difficile perché lo per vogliono ci vuole molta sobrietà molto milita molta competenza però è ormai necessario nelle nostre società complesse
Ora rispetto a un po'al mondo della politica volevo una sua valutazione cioè in fondo in Italia non è da tantissimi anni che la politica deve è un po'sporcarsi le mani con le questioni etiche o eticamente sensibili tanto che fino l'aria un po'rimosse spesso anzi ha ampliato il raggio diciamo la definizione di temi eticamente sensibili come in un sol caso le coppie conviventi piuttosto che delle coppie gay proprio
Quasi per dire quest'è una zona intoccabile difficile e complessa bisogna aspettare molte titubanze molti rinvii secondo lei è una questione di impreparazione e della politica o se potesse quale Consiglio potrebbe dare
Ma il Consiglio è intanto di valorizzare quello che laboratori per politici hanno preparato perché ciò accade perché c'è un comitato la nazionale per la di efficace questo Comitato da una raccomandazione il Parlamento deve valorizzarla non partire daccapo Commissione lavoro precedente non fosse stato fatto
Secondo
Bisogna creare uno stile di ascolto reciproco di gusto a imparare dalle posizioni altrui
Di lotta alla contrapposizione ideologica al muro contro muro al veto contro veto al tiro alla fune
Perché altrimenti sia in gioco si attua una semplificazione che non aiuta poi ad elaborare una legge buona perché se si fa muro contro muro il tiro alla fune chi perde il tiro alla fune che va in minoranza
Si sentirà co offeso perché c'è una legge che non recepisce in nessun modo non ascolta in nessun modo le istanze di una minoranza che pure ha una sua visione del mondo del bene del generale
Per morire e così via io faccio anche un'autocritica perché non bisogna solo criticare i politici anche noi studiosi di etica non siamo non siamo riusciti
Ad uscire dalla contrapposizione dalla solita contrapposizione laico cattolico etica della sacralità contro etica della qualità di vita termini che secondo me non restituiscono la complessità del dibattito in corso
Se si fanno queste contrapposizioni sei invece che ascoltare
E apprendere reciprocamente dal dalla riflessione comune
Si ci ci si scontra e che si si fa la caricatura della del salario è abbastanza evidente che il politico quando dovrà prendere una decisione
Anche lui cadrà in questi due anni perché opposizioni ma questo poi penalizzerà la qualità delle leggi che verranno proposti
Ecco proprio Home infatti sulla dopo il caso Englaro abbiamo assistito a un rilancio del dibattito cercando di armarsi di strumenti di oggettività quindi non so il Sottosegretario Roccella nominato una commissione di esperti
Che sono arrivati alla conclusione che lo stato vegetativo in realtà quasi non esiste cioè nessuno può dire se anche dopo diciassette anni sì poi ci possa essere un meno un ritorno dallo Stato leggi attivo di coma profondo né ecco si lei ha apparso nel suo libro parlando fascia fatto proprio un esempio su tutti sulla definizione di di morte cioè dice la Neurologia quando definisce la morte non può essere lasciata sola
Non basta dire che il cervello non c'è più per ragionare su quando l'uomo muovere ecco che cosa
Potrebbe dire in più magari anche al Sottosegretario Roccella chi cerca scientificamente un po'di armare forse le sue posizioni morali
è la cosa che ho detto prima come la cosa che ho detto prima sull'embrione domandare se una persona è morta quando il cervello e tutto distrutto
E non è una questione
Tecnico scientifica perché come vede rientra nella domanda la concetto di persona che di competenza filosofico e teologico solo un comitato di bioetica può rispondere a questa domanda
Secondo la mia personale posizione che è quella di uno studioso di ispirazione cristiana cattolico che tuttavia si sia mosso anche per MO o modalità di Berardi nell'affrontare questi problemi è la seguente
Soggetti in stato vegetativo permanente come nel caso di Eluana Englaro sono dal mio punto di vista persone CIPE che meritano una cura massima ed eguale
Una cura identica a quella che noi abbiamo perso tutti i membri della famiglia umana ma la forma in cui esprimere questa cultura cioè la scelta delle modalità di assistenza concreta con cui manifestare questa prossimità
Dipende non sono da dati tecnici da aspetti tecnici cioè da come sono gli esami del sangue del del malato ma dipende anche dal tipo di preferenze di gusti di paura e disperante
Che è un malato può aver anticipato ed espressi ed espresso in anticipo
Espresso in precedenza ora la clinica deve valorizzare queste queste questi orientamenti questi fattori di ordine personale soggettivo
Perché non è una non è tecnica la clinica la clinica agisce per il maggior bene per la persona malata
E quindi siamo soggetti in anticipo ha considerato ripugnanti sproporzionati per lui certe forme di cura il clinico che prende una decisione deve tenerne conto quindi non è affatto un atto di eutanasia quello di interrompere cure che si sono mostrate sproporzionate da questo punto di vista
L'intenzione di aver cura di quel soggetto quindi l'intenzione positiva di servire la vita ma il modo concreto in cui si serve la vita deve valorizzare aree le propensioni di quel soggetto le sue speranze e le sue attese se le può dire direttamente come ha fatto verbi registrando direttamente
Se non può dirle preparatore preparando le prima ne dobbiamo per forza avere una legge sulle dichiarazioni anticipate perché sempre di più sarà amicali in cui per patologie croniche un soggetto può benissimo prevedere l'aggravarsi della sua patologia la sua perdita di coscienza
E allora deve avere il diritto di poter dire benissimo in questo scenario nel quale
Mi preparo a vivere io ritengo prioritario questo tipo di valore preferite ritengo bello buono questa modalità di concludere nei giorni ponendo una cura un'attenzione un'assistenza ma per esempio non
A a certe condizioni nominato quanto determinate terapie che mi sembra non so troppi invasive troppo disumane troppo alienanti perché non dobbiamo ammettere questa diversità
Nella nell'annuncio preferenze soggettive un anche un credente può avere perché ci sono diverse spiritualità anche fra credenti ci sono diverse modalità
Di vivere il percorso della propria fede la maturazione della propria fede nel tempo di malattia che vanno da credente credente non è che uno per queste più credente di un altro
Uno a segue l'incoscienza la cifra con la quale lui crede nel suo Dio procedere e opera concretamente disegnando così
Fu un una modalità dell'usciere dalla vita che mi sembra la più carica dissenso anche teologico anche religioso rispetto i giorni
Che occorre per farlo subito procedere e il per concludere professor Caterini rispetto alla questione più politica anche quella che viene fatta passare terre disquisizione tecnica sulla riserva da parte di alcuni
Politici a rendere autonoma la DG la della decisione sull'idratazione e la nutrizione quindi sappiamo che il la questione si vedi finiamo come cure rientrano nella discrezionalità di il cittadino futuro paziente se invece di riteniamo tirati di sostegno vitale è il il medico comunque le deve utilizzare a prescindere da qualsiasi diciamo volontà anticipata e
Ma secondo lei questo è un falso problema che nasconde altro oppure
Legittima come domanda guardi sono circa una ventina d'anni e che io mi occupo del problema della cura dei soggetti al patto con il primo permanente
Ed è a circa una ventina d'anni io sostengo che la mia tratterrò nutrizione idratazione artificiale
è un trattamento medico che come ogni altro trattamento sanitario va sottoposto a un giudizio di proporzionalità esattamente come nei confronti i dire di altre procedure non è semplicemente come qualcuno deve dar da mangiare da dedicare a questo sono metafore comuni tratte dal discorso di tutti i giorni
Ma propriamente come assumere cibo e alimenti prendere cibo alimenti mangiare e bere nell'esperienza quotidiana per quello che si citano questi termini è tutt'altra cosa significa scegliere la cosa che mi piace metta in bocca costarle a sentire che va giù sentirmi Sapio eccetera eccetera
Qui i termini da usare sono per correttezza nutrire e trattare artificialmente
Io ho assistito qualche settimana fa un simposio
Fatto da un ospedale provinciale che parlava dello stomaco dello star Magatti cosa che in certi casi non non batte sondino nasogastrico bisogna preparare uno stomaco gastrico per
Alimentare soggetti che per lungo tempo ha bisogno di nutrizione artificiale
E questo si impose c'erano presenti
Competente igienisti che
Infermieristiche nutrizionisti che c'erano dei chirurghi perché sono i chirurghi che devono prepararlo stona degli endoscopisti degli internisti
Questo significa che è una procedura
Di carattere penale articolerete oppio io non capisco come si faccia ad a a utilizzare metafore tratte dalla vita di tutti i giorni come darci due d'acqua per esempio per definire atti
Che in parte sicuramente un profano può aiutare a fare perché è chiaro che anche un familiare dopo un po'impara certe certe manualità ma che devono essere allestite monitorate super viste
Valutate periodicamente da uno staff specializzato che deve vedere la cosa dal Po dal punto di vista
Psichico clinico strumentale lavoratori etico perché il soggetto sei stato vegetativo non si esprime
Quindi
è abbastanza evidente che queste
Sono procedure che meritano di essere sottoposto al giudizio di proporzionalità come ad un'altra procedura di carattere terapeutico
Bene allora per dei no grazie per questa conversazione professor Caterini e ricordiamo appunto di fare una buona lettura con nel suo libro bioetiche clinica e consulenza filosofica è editore Apogeo
Arrivederci