Intervista a Margherita Boniver sulla giornata contro la violenza alle donne ed sul suo incontro con l'avvocato afghano Nasima Ramamani

Margherita Boniver oggi alla giornata art contro la violenza contro le donne e nell'ambito o di iniziative che la Camera dei deputati e comunque più in generale le istituzioni hanno organizzato
Rispetto a questo che è un tema purtroppo ancora molto d'attualità
Soprattutto noi pensiamo nei Paesi in via di sviluppo ma non solo perché poi sappiamo che la violenza sulle donne è un fenomeno che drammaticamente riguarda
Riguarda anche noi ecco tra l'altro lei ha incontrato una donna afgana
Niente si chiama Anna si Maramani Camuno avvocatessa e che tra le varie attività che svolge si occupa con ActionAid
Di tutela delle donne afgane ecco questo è un argomento che all'asta molto a cuore da sempre
Si è fatto un incontro molto interessante ma anche molto commovente tutta la verità è sempre commovente
Incontrare quella piccolissima il limite composta da donne afgane che sono e Liz non perché nascono nell'hit ma perché grazie a lei il
All'intervento internazionale sono delle donne come nel caso della ricchezza Rahmani che hanno potuto laurearsi
Che che possono lavorare che possono
Combattere per i diritti delle proprie concittadine che possono sfide diciamo svolge una vita più o meno normale
La storia di questa Rahmani è molto commovente perché lei è un'avvocatessa fa parte del Forum delle avvocatesse
Afgane le quali persone che si battono per i diritti delle donne ma vedo che ci ha messo sedici anni laurearsi perché si era iscritta in una facoltà a a Kabul nel mille novecentonovantadue dopo
Con l'intervento definitivo dei tale banda
Naturalmente nel setaccio hanno più i battenti per le donne e quindi lei ha potuto riprendere gli studi in molti anni dopo e precisamente nel
Due mila quattro dopo tre anni di intervento internazionale ha potuto conseguire la laurea
Come come avvocato
Il caso della Rahmani è uno dei tanti casi in Afghanistan comunque il succo della della conversazione che ho avuto con lei
Riguarda soprattutto la situazione attuale in quel Paese e mi ha parlato naturalmente in modo
Molto preoccupato di un quadro della sicurezza è festa
Do rapidamente degenerando
Tra l'altro il i parlamentari italiani e le parlamentari italiani avevano stretto un legame con parlamentari afgane fidi cioè un'accusa detto Gruppo di contatto con le donne parlamentare
Che adesso riprenderemo perché
Ho avuto l'incarico dal Presidente della Camera Fini di curare
Per la Presidenza della Camera e rapporti istituzionali sia con l'Afghanistan che con il Pakistan
Paese che naturalmente è intrinsecamente legato anche
Lei conosce benissimo perché insomma da noi ricordiamo che quando lei aveva incarichi di governo insomma stata moltissime volte ospite invitata e non soltanto
Per questioni diciamo strettamente legata al suo dicastero
Sì esattamente quindi mi fa molto piacere poter e continuare in qualche modo
Questa straordinaria esperienza che ho avuto sia in Afghanistan dove tra l'altro
Sono arrivata il dieci dicembre del due mila uno
A Kabul dal palco
Un paio d'ore prima che
Arrivasse da Berlino il giovane Presidente nominato ma non ho ancora letto Hamid Karzai
E in quell'occasione ho riaperto l'ambasciata italiana a Kabul che era rimasta chiusa per dieci anni
Vicino alla quale nel frattempo avevano costruito avevano
Diciamo costruito quel terrificante Ministero sulla virtù
Che Eataly banda utilizzavano per terrorizzare ulteriormente la popolazione soprattutto quella femminile
Così come con il Pakistan non sono stata in quel grande Paese innumerevoli volte
E credo che giustamente adesso nella gergo la diplomazia si comincia
A parlare del ASS Pakistan nel senso che
Il il destino della vicenda afgana è intrinsecamente legato anche al destino del più del grande confinante
Pakistan
Che adesso qualcuno l'elezione di di Zardari aveva fatto un passo in avanti sul processo democratico
E malgrado le immani difficoltà
Sta cercando di combattere con tutti i mezzi l'insorgenza terroristica che infesta tutte le province pachistane confinante con l'Afghanistan
Ecco ma i nostri progetti di cooperazione purtroppo hanno visto anche degli stop per questioni sia di sicurezza
Che anche di finanziamenti e che situazione abbiamo di relazioni con con queste donne anche in base insomma quelle magari sono dei suoi legami personali suoi contatti personali
Ma ci sono state fatte
Una media di iniziative che sono
Nafte che sono state finanziate dalla cooperazione italiana sia direttamente che indirettamente attraverso le grandi agenzie internazionali che sono presenti gli afgani fermo da moltissimi danni da moltissimi anni
Debbo dire che quello che
Più mi sembra doveroso abbia funzionato o no quelle cooperative di donne e che ci sono afgane che si sono messi insieme e che insieme hanno cercato di
Produrre reddito
Salvare la propria famiglia assicurare la propria sicurezza
Insomma tutta una lunga lista di piccole sul possesso ed oggi di piccoli successi anche personali che
Rendono
Si rendono quel Paese in alcune sue sotto alcuni aspetti
Un paese
Mi sembra veramente per un sul puro
Ecco proprio in considerazione del fatto che noi gaffe Canessa purtroppo continuiamo ad occuparci sempre sul versante della sicurezza e della difesa interno sono partiti ieri quattro tornado appunto che andranno a
Supportare le missioni le missioni operative che sono appunto in campo
Sì anche se i rapporti che ritiene che arriveranno da
Dalle aree diciamo sotto la responsabilità italiano sonde rapporto estremamente allarmante perché c'è
Una una crescita esponenziale di tentativi di attentati dei kamikaze di presenza di tale banda presente invisibile perché poi si mescola la popolazione
Comprate il terrorismo terrorizzano la popolazione a loro volta
Insomma è una situazione estremamente pericolosa
Rispetto alla quale non fa la situazione irachena sembrava questo glielo sembra rose e fiori ecco
A secondo la in conclusione si arriverà a fare quella grande Conferenza dei Paesi donatori
Di cui si è parlato sino a all'anno scorso e di cui poi tra l'altro l'Italia sembrava essere poi uno dei promotori più importanti visto che noi abbiamo
Dal punto di vista di donazioni quel Paese investito molto
Sì no l'Italia rimane ancora oggi uno dei massimi contributori alla
La situazione afgana ma non soltanto per numero di truppe presenti che sono abbiamo un contingente molto molto alto sono circa due mila cinquecento militari
Fra Fiera della provincia di Herat confinante con l'Iran e Kabul
Ma anche dal punto di vista di di delle delle tantissime iniziative in campo civile sanitario economico per semestre celestiale anche legate all'insuccesso l'Italia
è stata
Il Paese che si è accollata alla l'immane
Completo di mettere in piedi un sistema
Giudiziario afgano che avesse una qualche parvenza di legalità e di democrazia