Anniversario della Dichiarazione dei diritti dell'Uomo: intervista al sottosegretario allo Sviluppo economico Adolfo Urso

Radio radicale con il sottosegretario allora lo sviluppo economico l'onorevole Adolfo Urso per parlare del del dell'anniversario dalla dichiarazione dei diritti dell'uomo ma anche del
Del della crisi e della crisi economica internazionale
Onorevole Urso si si parla tanto di diritti umani in questi in questi giorni di di anniversario del della Dichiarazione dei diritti delle
Dell'uomo ma ci sono anche polemiche dopo che il Presidente francese Sarkozy Presidente dell'Unione europea ha incontrato il Dalai lama
La Cina accusato l'Unione Europea per questo incontro volevo sapere quali sono le sue valutazioni su questa su questa polemica considerando che lei
Per il suo incarico di di governo a periodicamente incontri con autorità economiche e cinesi
In quel caso Piero proprio in Cina
Quando Sarkozy ha incontrato il Dalai Lama lo ha fatto in un contesto particolare
Grande iniziativa i ricordi Solidarność quindi un'iniziativa particolare
Io penso che bisogna
Arezzo e mantenere l'impegno sui diritti umani in ogni contesto
Perché questa è una parte fondamentale della cultura della civiltà
Europea
E delle istituzioni europei e quindi della nostra Unione
Nel contempo ovviamente dobbiamo sapere che
Le questioni inerenti lo sviluppo di diritti umani vera democrazia i diritti sociali e religiosi
In molti paesi molti continenti
Ovviamente dei tempi
Che sono anche in posti comunque dalle condizioni di partenza
Sono fatti molti progressi
In molti Paesi se ne devono fare tanti altri
In questo contesto per esempio per quanto riguarda il rispetto del diritto delle minoranze come nel caso del Tibet è in Cina
Abbiamo fatto giusto non è mantenere sempre come Paese
Un'attenzione su questi argomenti
Nel contesto però ovviamente in relazione
Tra Alitalia e la Cina tagli europea alla Cina che devono essere mantenute nel solco di un miracolo di un confronto per quanto serrato sui diritti umani ma concorriamo di un confronto
Senta lei vede
In un momento di grande crisi economica e di recessione che questi temi sono messi d'secondo in secondo piano o vede che c'è la giusta attenzione su questi argomenti
Sì ma semmai forse la recessione economica
Con le conseguenze sociali che purtroppo
Avrà
Anche nei Paesi emergenti e quindi anche in Cina
Russo ampi vi era la nessi tra
Delle rappresentanze sociali sindacali
Sentivo poco fa di una fabbrica cinesi che ha chiuso da momento all'altro
Licenziando gli otto mila operai che hanno inscenato proteste fuori dalla fabbrica
Ottenendo può dell'autorità locale il pagamento degli stipendi arretrati che la prole dalla fabbrica non poteva più garantire
Probabilmente questo farà per tanti Paesi la recessione economica la crisi economica
Farà emergerà insita di rappresentanza
Sociale sindacale ed anche politica che forse in una fase di espansione continua si avverte meno
Per cui proprio in questo momento
Di grave recessione economica recessione economica una confronti con quelle passate
Per la sua vastità per la sua profondità delusi menti anche per la sua durata
Tuttora emergere in primo piano proprio la questione di diritti umani che sono anche i diritti sociali
Senta per cui ci sono parecchi parecchi problemi per quanto per quanto riguarda il commercio internazionale abbiamo visto nel Doha Round
Checché si è svolto in Svizzera le polemiche ci sono state tra India Cina e Stati Uniti di chi sono secondo lei le responsabilità di un mondo il mancato di un mancato accordo per il commercio internazionale
E quanto è importante il settore alimentare oggi
Ma tra l'altro tra poche ore dovrebbe giunge ci la convocazione da parte di Pascal Lamy così si dice così ci sarà anticipato
Per un vertice ministeriale che dovrebbe tenersi tra i diciotto e il ventidue a Ginevra nel tentativo di raggiungere quell'obiettivo
Che lo scorso mese di novembre il G venti a Washington si impegna a realizzare appunto a chiudere i capitoli fondamentali del Doha Round capite sull'agricoltura estremamente quindi sull'industria entro il trentuno di questa dicembre di quest'anno l'ultimo
Forse disperato speriamo no tentativo si farà nei prossimi giorni appunto a Ginevra
Perché nei vertici di luglio dopo undici giorni due trattative rappresentava l'Italia anche in quel consesso è fallito si disse si iscrisse per responsabilità congiunta degli Stati Uniti da una parte e dell'India dall'altra
Non so di chi siede maggiori responsabilità però penso che nei Paesi emergenti si sia ASP
Ha realizzato o si stia realizzando una gara
Tra Cina India Brasile su chi abbia la rappresentanza del mondo
Via di sviluppo e questa gare interno a questi tre Paesi ha reso più complicati raggiungimento
Di un accordo in sede di Doha Round perché ciascuno di questi pensa di scavalcare l'altro presa presentare diciamo la parte più
Intransigente e quindi appare e apparire esso si più di altri paladino dei Paesi in via di sviluppo
Mi auguro invece che
Ci sia la consapevolezza di questi paesi emergenti
Che se si vogliono io credo che debbano entrare finalmente nel tavolo debiti come si è ipotizzato durante il vertice di Washington appunto dei G venti dove verosimilmente si concretizzerà propri Mita nel prossimo anno
Se Brasile Cina ed India intendevo davvero entrare il tavolo il venti per
Governare anch'essi l'economia del mondo in questa nuova governance globale che non riteniamo necessaria
Debbono anche assumersi anche loro
Loro responsabilità perché il sedere al tavolo dei BG non significa soltanto avere dei diritti di rappresentanza
Significa avere dei doveri
Di rappresentanza come noi
Per questo mi auguro che questo possa contribuire a sviluppare un confronto più armonica e più responsabile e un accordo davvero equilibrato ed avanzato