La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 5 minuti.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 5 minuti.
Rubrica
18:30
15:30
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
Buongiorno agli ascoltatori ecco c'è l'appuntamento con stampelle G nella rassegna stampa di Radio Radicale allora vediamo quest'oggi cosa ci propongono i quotidiani naturalmente le elezioni abruzzesi
Con il loro risultato che non si può definire a sorpresa ma che pure
In qualche misura sorprende per l'entità dell'astensionismo innanzitutto ma anche della sconfitta del centrosinistra
E del rapporto fissato dalle urne fra Partito Democratico e Italia dei Valori
Questo quindi il tema centrale della
Della giornata che si apre si ritrova dei titoli di apertura dei principali quotidiani nei quali si ritrova anche una
Un modo per etichettare il risultato del Partito Democratico partito per il quale
La giornata non si apre
Bene diciamo perché sia sul Corriere della Sera sia sulla Repubblica sia sulla stampa
Il risultato del PD viene definito con la stessa parola coro
Naturalmente come usa in queste occasioni si apre il dibattito anzi si era già aperto non ci sono interviste per o ad esponenti del Partito Democratico solo retroscena varrà la pena di leggere
Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera
Fabio Martini sulla stampa Stefano Cappellini sul riformista
E anche la prima alla prima pagina del foglio il titolo di apertura
Poi naturalmente ci Goffredo Demarchi sulle pubbliche insomma questo un poco il quadro
Dei retroscena poi una una curiosità su questo argomento e un fatto
La curiosità che però è è molto significativa non è stupido non non è almeno per radio radicale o un una spigolatura un andare
A cercare qualcosa di singolare knok quali singolare c'è una cosa sola
Che l'unico quotidiano salvo missioni perché Signa stampa è stata abbastanza affrettate e e molto deve a Giovanna Reanda che ne ha curato la parte redazionale
Comunque sia
Il quotidiano che almeno in modo più vistoso si è occupato della vicenda il Corriere della Sera e solo adesso
I democratici esclusi da Porta a Porta la replica di Vespa l'Italia dei Valori rappresenta anche voi in parole povere che è successo
Che ieri Porta a Porta è stato che iniziate nel seguente modo confronto fra Antonio Di Peri Di Pietro e Ignazio la Russa
Al Partito Democratico dopo vibrate proteste del portavoce Orlando solo omonimo naturalmente del mancato Presidente della vicinanza
Vespa ha concesso un collegamento fuori da studio il Partito Democratico la
La ovviamente rifiutato
Come si chiama questa questa tecnica è abbastanza facile per gli ascoltatori di Radio Radicale riconoscere la scelta dell'antagonista
Il Partito Democratico è stato indubbiamente danneggiato da una scelta che per usare un eufemismo si può definire assai discutibile
Ma non ma non incomprensibile
Ma per la verità anche il Partito Democratico poco da lamentarsi vi ricordate quando l'unico
Esponente anti regime fuori dei poli che veniva convocato in televisione e a Fausto Bertinotti in quella scelta dell'antagonista il Partito Democratico corretti di allora diciamo i DS la Margherita ed hanno ampiamente non solo consapevoli ma anche complici oggi come spesso accade anzi quasi sempre il meccanismo perverso si ritorce contro di loro però la questione la questione interessante
Altra faccenda legata strettamente alle elezioni abruzzesi la troviamo sulla eravamo
Su un po'su tutti i giornali anche sui
La notizia viene data e con
Con evidenza
Poi gli approfondimenti probabilmente li vedremo nei prossimi giorni
E non è detto che siano solo approfondimenti potrebbero esserci altri
Altre significative repliche di un copione che peraltro questo Paese già conosce
Si sono appena chiuso ieri evolversi si sono appena
Resi noti i primi risultati ed è partito il mandato di cattura per il Sindaco di Pescara
Segretario regionale del Partito Democratico accusato di di frodi e di favori sulla gestione cimiteriale del
Capo luogo abruzzesi
Il Sindaco si ritrova agli arresti domiciliari
E non peraltro ben se consentito un commento c'è anche una magistratura
In una complicate aperti iter politica fasce pere e subito ci siamo anche nuovi
Vedevo vedremo gli sviluppi e anche di questo in Abruzzo nelle regioni limitrofe ci saremmo più senz'altro utile
Di approfondire anche questo aspetto dei prossimi giorni non mancherà occasione come usa dire
Naturalmente dunque il tema dell'Abruzzo il tema sul quale i giornali si diffondono di più
In una giornata nella quale però non mancano gli intrecci con iniziativa politica radicale
Almeno su due due questioni assai significative le vediamo domande vediamo fra un attimo
Dopo avervi segnalato intanto ecco sulla la reazione
La reazione radicale villa alle elezioni abruzzesi per ora e riportata dal Corriere della sera in un
MM visibile
Nella
Testata della pagina cinque e Pannella a Chiodi il candidato eletto Presidente della Regione per il Popolo delle Libertà i miei auguri
è stato un buon sindaco della mia città Teramo tengo molto a inviare le mie felicitazioni
Al Presidente Chiodi
Marco Pannella radicale alleato PD ha fatto gli auguri al vincitore del popolo delle libertà ma evidente ci sono alleati e alleati
Cioè il fair-play dipende nasce poi poi vedremo l'intervista a Di Pietro e le sue prime dichiarazioni comunque sulla questione abruzzesi
E
Quindi
Radicali sono menzionati solo per questo e allora andiamo a vedere anche chi è il vincitore
Troviamo un articolo su di lui
Sul giornale un'intervista anzi
Una maggioranza silenziosa abbattuto un
Minoranza una minoranza rumorosa dice dice Chiodi
Che appunto è stato anche Sindaco di Teramo ed cosa viene ripresa un po'
Tutti di quotidiani
Dalla dalla questione Abruzzo che lo spostiamo uscì sugli altri argomenti dicevamo si intreccia l'iniziativa radicale con altri due temi nessuno fra le notizie politiche più importanti
Intanto la questione bella della equiparazione fra le pensioni
Delle donne degli uomini
Ci sono novità da questo punto di vista intanto il Sole ventiquattro Ore ecco
E il quotidiano che offre la
L'informazione più completa dal punto di vista della
Dell'attività parlamentare sull'argomento dell'attività parlamentare precedente alla iniziativa del ministro Brunetta
E e due sono le proposte per la graduale equiparazione
Il primo è la prima eh quella del sono due progetti di legge
Delle prime il primo è quello del vicepresidente della Commissione lavoro della Camera Giuliano Cazzola l'altro che ricalca una proposta lanciata da Emma Bonino Elisabetta Zamparutti esponente radicale del PD
La ricetta Cazzola è imperniata sul sistema di pensionamento flessibile modulato su uscite
Di vecchiaia da un minimo di sessantadue anni a un massimo di sessantasette identico per uomini Ettore la soglia di queste ultime potrebbe lievitare con una progressione tarata sulla tempistica della riforma che fu fatta dal ministro Damiano
Come centrosinistra la proposta Bonino Zamparutti prevede un innalzamento progressivo di unità di uscita dalle donne fino a giungere all'equiparazione con quelle degli uomini accompagnato da un fondo in favore dell'occupazione femminile
Poi vediamo più in dettaglio se ci sarà tempo fa intanto mettiamoci avanti insomma e andiamo a vedere come sono le reazioni dunque
In realtà sono
Reazioni complesse da un lato da un lato possiamo vedere le reazioni negative chi sì confermano
E
Troviamo o su questo fronte la posizione per esempio sul manifesto divieto mini enni
O l'intervista
Che pure pubblicata quest'oggi dal giornali al ministro della gioventù Giorgia Meloni cosa le dicono il e due
La giornalista e il ministro
Ilardo Miliani parla di trappola paritaria di Brunetta
Chi hippy argomenta così
L'immensa ricchezza sociale che noi donne produciamo con il lavoro doppio triplo il quadruplo pagato e non pagato obbligatorio spontaneo sottoposto direzionale relazionare non è quantificabile secondo i parametri economicità classici
E non è comprensiva abile con gli asili nido e nemmeno viene di esserlo è un eccesso non una miseria un di più e non
E non un meno
Che non va in parità fra i molti dossier che Brunetta avrà sul tavolo
Gliene manca certamente qualcuno l'immensa mole di narrazione dell'esperienza del del lavoro femminile raccolta negli ultimi decenni della Sociologia femminista
E allora
Le qualità relazionali del lavoro femminile stanno riformando letteralmente i luoghi di lavoro ben più delle rampogne di Brunetta i fannulloni
Promettere senza mantenere asili nido non è grande appeal sulle madri lavoratrici che giustamente pretendono di lavorare e dico di sì i figli
Insomma se si parla di lavoro femminile bisogna provarci ad adeguare il lavoro ai parametri umani della vita femminile
Così dai cieli dell'ideologia pesiamo alla Palazzo dei suoi Ministri Giorgia Meloni l'avete in un altro modo ma voi siamo sicuri che è un altro chissà
In pensione prima solo occhi in pensione prima solo chi fa più figli
Un anno in meno di lavoro alle donne per ogni bimbo avuto Brunetta ha posto un problema reale la riforma è sacrosanta va realizzata a prescindere
Dall'Europa
Per la verità però poi il paniere
Il paniere di di di Giorgia Meloni resta
Arresta critico perché vede la riforma proposta Brunetta inquisiti è un buon pretesto per ragionare sul nudo che va affrontato senza tabù
Senza posizioni ideologiche qualcuno nell'opposizione ha iniziato a farlo penso alla Bonino alla Pollastrini
Alla Lanzillotta
Però registro anche che molte volte troppo Circi succede troppa rigidità da parte delle istituzioni sovranazionali l'Europa stia tranquillo un Governo forte come il nostro riuscire a far comprendere le ragioni di una riforma
Sacrosanta
Sono sicura che non c'era intenzione di fare sensazionalismo in chi ha criticato dall'interno del PdL la proposte di Brunetta l'articolo per la verità
Propone ecco questa soluzione
Ogni
Ogni figlio un anno di pensione e
Però in realtà ho effettivamente rispetto ad altre prese di posizione di del Ministro Meloni offre anche una apertura maggiore dichiarazioni precedenti
Naturalmente la posizione radicale evocate da diverse parti poi vedremo che regionale abbiamo visto appunto il manifesto poi prendiamo l'altra sinistra il Riformista
C'è un articolo di Doria Mastro buoni che e diverso della procedura
Da quello del dire Dominijanni ma sostanzialmente anche se il contrario quindi c'è anche questo aspetto però attenzione perché poi molti quotidiani parlano
Previsioni in più principio la stampa per esempio l'avvenire in realtà la posizione del Partito Democratico sulla proposta Brunetta e difficilmente i variegata
Tanto che l'avvenire può titolare dialogo primi timidi segnali PD apre alla proposta Brunetta
Viene ricordata anche la quello che mi ha Bonino
Porta sempre all'attenzione del Governo il fatto che entro il venti gennaio
Occorre sia data una prima risposta al parco al Parlamento europeo che ha posto la cura il
C'è la Commissione europea che ha posto la questione
Anche la stampa nota come il PD sia diviso sul nuovo a Brunetta qui c'è una dichiarazione netta
Di Barbara Pollastrini che parla di IdV i.v.g. un'idea irricevibile
Mentre Tiziano Treu definisce ingiustificate la differenza di età pensionabile fra un uomo e donna
Non è una sorpresa scrive il quotidiano torinese se Emma Bonino vede con favore una seria discussione sul tema da Ministro sollevo più volte la questione
Lancia una sfida a Brunetta e la senatrice vittoria Franco del PD
I democratici sosterranno le sue proposte se il Governo soste dal disegno di legge e Pd a favore dell'occupazione femminile Brunetta di fatto non replica si congratula con Franco ma chiede se Veltroni D'Alema e Finocchiaro sono d'accordo con lei
è vero che nel Pd c'è un po'di confusione Tiziano Treu lo accoglie con favore l'apertura di Brunetta la proposta Franco edifici ingiustificata la differenza di età pensionabile Barbara Pollastrini invece definisce irricevibile la proposta
Del ministro diverso ancora è la posizione di Linda Lanzillotta ministro ombra della pubblica amministrazione che dice
La possibilità di innalzare l'età pensionabile delle donne è un tema che non può essere oggetto di tabù bensì diamo più confronto tuttavia appigli ampio confronto tuttavia a patto che le eventuali risorse
E do siano il reinvestiti a favore delle più giovani per finanziare asili nido i servizi
D'Alema ha spiegato che la sinistra ha difeso il welfare che però oggi va rinnovato combattendo i rischi di generazioni clientelari e corporative il che non è precisamente una risposta
Alla proposta Brunetta non è per un nemmeno una dichiarazione di intenti esecrabile sempre una dichiarazione di intenti veste non sarà
Una
Una battuta di spirito come
Il leader di il Partito Democratico e definito la
De di primo acchito la posizione di Brunetta ma insomma anche questa
Di D'Alema e ancora qualcosa tutta da verificare Brunetta sottotiro è il titolo del di Libero che invece fa del ministro della pubblica istruzione
Il personaggio
Mettendo invece in caratteri molto più piccoli
Il voto in Abruzzo la sua idea europea di elevare di cinque anni l'età pensionabile delle donne
Ha scatenato la rabbia dei sindacati e di mezzo mondo femminile a occuparsi
Di quello che viene definito un linciaggio difendendo il ministro nella sua proposta
E e Oscar Giannino che scrive i numeri confermano la necessità dell'intervento ma le risorse risparmiate vanno destinate alle politiche sociali asili quoziente familiare di occupazione femminile dunque tutti d'accordo
Come si dice in Italia in linea di principio vedremo poi ci sarà spazio tempo il modo di tornare al CIPE c'è un ultimo tema è che pero riguarda ancora l'iniziativa radicale
Ed è la questione è
Della vigilanza perché
Oggi esce fuori qualcosa e che gli stessi quotidiani ci avevano diritto non esseri minimamente possibile almeno a Costituzione le leggi attuali vigenti
Invece compare un o una parola che oggi e per la vigilanza la parola chiave e la parola
Rimozione si può rimuovere un Presidente di Commissione in effetti
Gli stessi così chiarisce spiego che no questo non si poteva fare quelli ed era appunto il il problema
E però invece oggi per esempio su Repubblica leggiamo questo titolo a pagina dieci vigilanza Villari verso la revoca il Presidente del Senato
Propone si dimetta prima Veltroni dice sblocchi are lo stallo o sarà ostruzionismo
Di che si tratta
Cosa rende possibile secondo alcuni natura in mente questa e questo cambio di questo cambio di passo rispetto alla soluzione del problema Villari da parte dei partiti
Silvio Buzzanca sulle pubbliche alla mette così
Villari potrebbe essere molto presto revocato dall'incarico di Commissione di commissario della vigilanza RAI
Perderebbe automaticamente la contestata poltrona di Presidente della Commissione l'uovo di Colombo l'hanno trovato negli uffici del Senato è servito su un piatto d'argento a Renato Schifani
Villari ha spiegato ieri il Presidente del Senato è stato cacciato dal Gruppo senatoriale de il PD ed è stato iscritto al Gruppo Misto
Mai troppo visto ha fatto notare Schifani ha già il suo esponente della Commissione bicamerale di vigilanza e che il deputato non fossero belli dell'MPA in movimento autonomista siciliano che sta nel centrodestra
E l'arrivo di Villaricca finisce con alterare il principio di rappresentanza proporzionale che presiede alla formazione della vigilanza dunque spiega Schifani Villari non può essere rimosso dalla carica di Presidente
Ma potrebbe essere eliminato dalla lista dei commissari io sto approfondendo la questione di cui mi sono fatto carico essendo lui senatori spiega il Presidente del Senato poi mi confronterò con Fini
Certo precisa Schifani si lavora per convincere Villari e presenta le dimissioni e non arrivare a questo atto di forza
Ma alla fine i commissari sono nominati dei Presidenti delle Camere e questi devono rispettare gli equilibri fra i gruppi
Mi auguro
Il senatore Villari ha insistito Schifani prenda atto dei problemi che si anche regolamentari che essi sono aperti ma se non lo fa osserva il giornalista
Il Presidente del Senato conclude che si va verso un nuovo passaggio politico che dovrebbe essere il frutto di un'intesa fra il sottoscritto Presidente del Senato il Presidente della Camera
Schifani inoltre non si appoggia al caso a caso al collega di Montecitorio
Fini infatti ieri si era visto recapitare sulla questione Villari un aut aut da Walter Veltroni
O il Presidente eletto con i soli voti del centrodestra lascia la poltrona Sergio Zavoli come concordato da maggioranza e opposizione o il PD passa all'ostruzionismo su tutti i provvedimenti in questione
E visto che siamo a metà dicembre spazio per i lavori parlamentari ne è rimasto un pochino la minaccia una sua forza nelle aule ci sono infatti ancora finanziarie alcuni nella finanziaria alcuni decreti in scadenza
Lo scontro intorno alla vigilanza dunque destinato a riaccendersi presto e Villari questa volta volente o nolente potrebbe essere anche costruito gettare la spugna
Anche sui
Continua ad avere in Marco Pannella uno strenuo difensore
Al Presidente Schifani dice Pannella rispondo viva Villari semmai si dimetta lei ha commentato il leader radicale di un intervento pubblicato su Notizie Radicali il giornale telematico di radicali italiani
Che definisce scandalose intollerabili le affermazioni di Schifani copresidente di un Parlamento dice Pannella spesso fuorilegge e non di rado eversivo
E così dunque la questione la la revoca la revoca di Villari altro tema altro tema significativo la posizione di Marco Pannella e poi di ripresa economica
Evidenza dal Messaggero e quella del consiglieri
Vuol dire vigilanza radicale gruppo del PD Beltrandi e invece di Prince sul mattino
Certo che singole vero perché
Veltroni da un lato dice la stessa identica cosa che ha detto Berlusconi
Chi a chi volete che interessi la Commissione di vigilanza sono questioni che non interessano agli italiani non infinito ma è vero soprattutto che evidentemente allo invece interessano molto perché se per revocare con una procedura
Come minimo azzardate il Presidente di quella Commissione pronto a fare a far fare al suo gruppo parlamentare anche l'ostruzionismo sulla legge finanziaria e quindi immaginatevi quanto poco gliene importa di queste Commissione di vigilanza
E perché poi il perché poi lo si vede sempre sulle pubbliche a pagina dieci perché la partita sulla RAI è qualcosa che
Il interessa molto il il sistema dei prestiti
Claudio Tito ed un retroscena parla di un blitz perché Berlusconi starebbe preparando a viale Mazzini prima dei TG sistemeremo i talk show
Ora basta questa storia deve finire con questo virgolettato si apre il retroscena di Claudio Tito
Fino a un paio di mesi fa la RAI era un problema secondario un nodo da sciogliere con calma adesso invece
Berlusconi vuole spingere l'acceleratore
La situazione rispetto alle prime settimane di legislature davvero cambiata
Dopo lo scontro con Sky sull'IVA al venti per cento i sondaggi che registra una flessione della popolarità del Cavaliere e soprattutto quelle trasmissioni
Che secondo il premier non fanno altro che di leggerlo
Tutti fattori che per Palazzo Chigi si sono trasformati in una spinta a tagliare i ponti con la vecchia guida adesso basta si cambia tutto è stato il monito lanciato da Arcore nel week-end
E così mentre il Sottosegretario letta continua a caldeggiare la nomina di Zavoli alla Presidenza naturalmente non si guarda da parte di Palazzo Grazioli solo a questo aspetto
Il Cavaliere non far nomi mai il Popolo delle Libertà non risparmia critiche a Fazio Guzzanti ecco rossa che sarebbero appunto i talk show nei il
Nel mirino
Dalla vigilanza poi adesso vedremo c'è anche una certa così e sul Corriere della sera si è sul Mezzogiorno del convegno in Egitto
Evocato in una breve poi un articolo sul Corriere della sera in un articolo ampio sul Laura Mattioli sul Messaggero mutilazioni genitali centotrenta milioni di vittime
Al Cairo strategie comuni per fermare le le violenze sulle donne Bonino dice rotto il muro dei silenzio sono quaranta i Paesi al mondo
In cui vengono pratica delle mutilazioni genitali femminili
E con
Mediazioni naturalmente la questione riguarda blu anche altri Paesi dove la pratica per fortuna non è moneta corrente ma
BBC agevoli ricordi di sugo venticinque mila secondo una stima immagini le donne in Italia e qui è stata praticata l'infibulazione
Dal
Convegno del cavo del Cairo adesso ritorni niente ritorniamo in approccio abbiamo visto già insomma
L'essenziale adesso vediamo vediamo un poco gli approfondimenti prima però va doverosamente completato il sommario ricordando anche
La scomparsa di Carlo Caracciolo il principe dell'editoria così
Titolare in apertura il
Suo giornale La regionali che Luisa ha contribuito a fondare la Repubblica
Naturalmente vi sono ricordi importanti
Questa figura che
Viene e ben riassunta da alcuni titoli
Forse ile il più interessante e quello della stampa che lo ricorda così è morto Caracciolo l'ultimo editore puro oppure persone che effettivamente si è occupata
Di costruire e vendere giornali carina altri altri attività
Di l'editore puro ma in Italia una mosca bianca basta vedere ecco giornali che sono i proprietari di
Società che si occupano di automobili come nel caso del giornale che titola così oppure di
Gli imprenditori della sanità come il caso di altri giornali oppure di un po'tutto il Gotha del che vitalismo e delle finanze italiane come il caso del Corriere della Sera oppure di un finanziere e
Imprenditore outsider negli anni Settanta e Ottanta e poi dire diventato importante anche per le sue
Iniziative imprenditoriali finanziarie e editoriali Carlo De Benedetti e nel caso di Repubblica è ormai perfino l'unità insomma a una proprietà legata
Legata ad una personalità che non solo fa politica magari che
Attività economiche anche sostanzioso per non parlare poi diviso il genero del mattino anch'esso che di proprietà di un
Imprenditori il cui core business nell'editoria nell'edilizia quindi insomma
L'ultimo editore puro i ricordi più significativi quelli di naturalmente di Eugenio Scalfari sulla Repubblica
Anche quello di Giampaolo Pansa che ha lavorato a lungo alla Repubblica e poi all'Espresso e che oggi scrive sul riformiste che ricorda anche Luis principi Caracciolo
Ritorniamo ritorniamo alla questione abruzzese e allora vediamo intanto il compimento che in prima pagina come articolo di fondo firma Massimo Franco per il Corriere della Sera
E che cosa è intitolato Spanò alte e macerie
Intanto la
Forte cifre dei di astenuti di quelli che lo sono andati a votare
Dietro il trionfo del non voto scrive Franco non c'è soltanto un giudizio negativo sul malaffare nella regione
Ma sull'insieme dei partiti
Neppure il candidato preteso e ottenuto dall'Italia dei Valori
Per gli uscito a convincere i delusi a mobilitare le apportarle alle urne la traduzione elettorale di una politica vista come una variante di guardie e ladri ha rivelato ancora una volta tutti i suoi limiti
Ridimensiona il centrosinistra noi gli evita un tracollo delinea una parte consistente del consenso del PD ma radicalizza dando dunque rendendolo meno spendibile
Insomma Di Pietro canta vittoria su un panorama di macerie e da oggi i suoi rapporti con gli alleati diventeranno se possibile ancora più avvelenati
Io rizzare sui ma anche veltroniani ed esaltare la propria affermazione ai danni del PD
Significa dichiarare la guerra dentro l'opposizione un simile atteggiamento dice che Di Pietro considera o comunque vuole vedere la sindrome abruzzesi come una tendenza non locale ma nazionale
E che ha una spietata determinazione ad approfittarne si candida come leader non solo dell'Italia dei Valori banche degli spezzoni dell'estrema sinistra esclusi dal Parlamento che hanno in odio il PD e come campione di un antiberlusconismo irriducibile
Il sogno sempre meno nascosto e quello di trasformarsi in una sorta di Umberto Bossi del centrosinistra
Il capo di una lega nazionale
Pronta a succhiare voti alleati ma lo sarebbe giusto conclude Franco additare l'ex pm come la causa dei problemi del PTS mai nei sintomo sottolinea ed esaspera le identità indefinita della creatura Veltroni ieri
E riproporre la domanda sui motivi veri che hanno indotto il PDA sceglierlo come alleato
Sono più comprensibili le ragioni per le quali Berlusconi lo ama come avversario l'antiberlusconismo di Di Pietro infiamma i cuori di una parte dell'opposizione e in parallelo contribuisce a farla peste
A proposito degli echi
Il caso del Partito Democratico
Corde il risultato
Andiamo subito a vedere a pagina tre
Sempre del Corriere della Sera Maria Teresa Meli un risultato prevedibile per Veltroni quello abruzzesi anche se è difficile imputarla Segretario c'è già chi contesta l'alleanza con Di Pietro ebbe questo però è un po'inevitabile
Ma
Premette il leader del PD era l'unica coalizione possibile in quelle condizioni e facilmente immaginabili però prosegue la giornalista che nella direzione di venerdì prossimo il rapporto con l'idea dell'Italia dei Valori sarà oggetto di polemiche
D'Alema e dell'idea che di fronte a un Governo che comincia ad avere delle difficoltà solo Di Pietro capitalizza prendendo anche consensi che potrebbero andare a noi
E porrà questo problema la visione del diciannove io ovviamente non sarà il suo ruolo Franco Marini dolorante per l'Abruzzo e per un dente tolto da poco dice
Perché per i DS più persone ironiche e convinto che il Partito democratico debba avere la sua autonomia dall'ex magistrato sulla giustizia per esempio prendo un confronto con il PdL essendo noi non ci sta a noi andiamo avanti lo stesso dice Marini
Dubbi e timori investono tutta l'opposizione il rapporto fra il PD e Di Pietro entra in crisi difficilmente d'ora in poi il PD Andrea appresso all'Italia dei valori
E e però ecco sulla questione
Di quello che è successo a Pescara può essere utile scusatemi Abruzzo può essere utile andare alle leggi le altri due articoli quello di Stefano Cappellini sul riformista
Dove viene proposta elettori questa chiave di lettura di di quello che è avvenuto l'articolo di fondo intitolato Corsini si sui cigli a un partito ovviamente quello democratico
E Cappellini i inizia dicendo che peggio di così a Veltroni e il PD non poteva andare
La sconfitta del centrosinistra in Hebron cioè le messe in conto non foss'altro per le disgrazie giudiziarie che hanno travolto la Giunta Del Turco
Ma il modo in cui è arrivata racconta un disastro politico e le sue e le sue conseguenze quindi non si fermeranno a L'Aquila
Complice un astensionismo diverso che ha evidentemente penalizzato entrambi gli schieramenti i numeri delle urne raccontano che alla fine la partita della Presidenza della Regione si poteva giocare
Magari a patto che il PD non sia accodarsi a un candidato che avrà civile accogliere diversi punti percentuali in meno delle liste che lo hanno sostenuto
Il dipietrista Carlo Costantini infatti perde nettamente
Dal pidiellino Chiodi nonostante un quasi testa a testa fra le due coalizioni dunque è inutile girarci intorno è stata clamorosamente toppa alta la scelta del
Candidato
Non solo come effetto collaterale della scelta di affidarsi al casting dipietrista
Veltroni si ritrova un Pd cannibalizzato dall'Italia dei Valori ridotto in Regione o mortificante venti per cento ovvero poco più di quanto i DS riuscivano a conquistare da soli alle regionali del due mila e cinque
Senza contare il pesantissimo meno tredici per cento rispetto alle politiche dello scorso aprile insomma un abate roba Abruzzese ma quasi interamente scelte fisica di scelte prese a Roma
E infetti poi adesso ci sarà tempo quelli risultati sia assisteranno definitivamente probabilmente nella tarda nottata si svolgesse stadi giornali l'hanno fatta tempo proporci come tali ma insomma
Si potrà vedere meglio il rapporto fra voto dei partiti e voto dei candidati e quella tendenza e che
Cappellini nota rilevando la peraltro non dà i retroscena mai appunto dai numeri
è tendenza di cui però per esempio radio radicale con i servizi di Alessio Falconio vi aveva già prospettato come possibile ciò era possibile che di fronte la scelta di un che di rado dipietrista settori
Dell'elettorato dell'elettorato del Partito Democratico onore adesso da votare o addirittura si orientarci doverci voto differenziato prima comunque insomma non il malessere nei confronti del
Del
Del candidato scelto da Di Pietro impostura Di Pietro scelga senz'altro
Vediamo gli altri retroscena che ci possono far capire qualcosa
Prendiamo
Prendiamo il quello della della stampa che insiste su questo tema proprio
Il giorno dello Shocking conche Hassini era fatta
Gli ex popolari aprono il processo alle alleanze e ora di cambiare vediamo cosa scrive Fabio Martini
Parla di Veltroni che glieli aveva un mentre svolgevo l'intervento pubblico arrivavano
Arrivarono arrivavano i risultati abruzzesi in un certo consolanti
E nel suo discorso ha esposto gli argomenti che si era preparato nell'ipotesi di un crollo dobbiamo fare di più sulla moralizzazione della vita pubblica per essere severi con gli altri dobbiamo esserlo con noi stessi
Sulla Brusson parla di un'astensione impressionante fa qualche vaga Luigi lunghe in certe situazioni preferisco pagare subito un prezzo e garantire il futuro del partito
Ma perché il discorso chiudendo a L'Aquila la campagna elettorale Veltroni disse la sera del quindici Berlusconi guarderà un solo dato quello dei voti presi dal PD
Ma con quel dato ha dovuto fare i conti per primo proprio Veltroni
Che sembra dare tutte le colpe alla litigiosità interna dicendo ogni tanto mi sembra di tessere la tela di Penelope poi arriva l'intervista di questo di quello è l'effetto sull'opinione pubblica e micidiale
Anche sui
Alla fine il succo del primo discorso dopo la botta abruzzese risultato conciliante i dirigenti del Pd non possono essere impegnati nelle baruffe chiozzotte devono dare un segnale di forza e unica
Ecco il punto scrive Bettini Veltroni sa che dietro la tregua apparente concessione i suoi oppositori
Più insidiosi Massimo D'Alema e Franco Marini
Si potrebbe preparare una lunga stagione di logoramento qualche giorno fa in una informatissimo appartata strategica chiacchierata
Marini ha spiegato a D'Alema la sua idea vedi Massimo io in queste settimane ho difeso il segretario perché credo che in questo momento non sia opportuno attaccarlo
Ci sono le elezioni precisi poi europea
Ma dopo quel passaggio se ci sono le condizioni faremo i conti D'Alema che a picco come noi anche Marini pensa che l'eventuale attacco finale a Veltroni
Vada sferrato dopo un risultato deludente alle europee
Strategia confermata anche alla luce dei risultati abruzzesi
Nelle prossime ore nessuno
Dell'ampia e variegata fronda interna da D'Alema Marini abbigliato netta più Parisi che l'unico oppositore dichiarato chiederà alla testa di Veltroni
Ma il segretario sa anche il perché
In Abruzzo i principali sconfitti si chiamano proprio Marini e D'Alema
Il Presidente del Senato gli Abruzzo cenato i principali quadri ex DS non appartengono alla corrente veltroniana ieri sera l'arresto del Sindaco di Peschiera un ex Margherita un tempo vicinissimo non Marini
Conferire ma che gli avversari
Del Segretario Veltroni hanno le armi spuntate anche perché oltre al preannuncio Landi oltre a preannunciare TC non su temi giudiziario in arrivo a Napoli
Altri boatos parlano di novità in Basilicata e nelle Marche che potrebbero colpire dirigenti che non la hanno a che vedere con Veltroni
Richiamando così un ragionamento per ora informale di Goffredo Bettini e vediamo il ragionamento per ore informale di Bettini
Purtroppo diversi segnali ci dicono
Che bisogna affrontare il ricambio della classe dirigente anche a livello locale
Dunque ecco uno scenario probabili
Su questo equilibrio del terrore Veltroni sconfitto valutabili disarmati potrebbe proseguire nelle prossime settimane la tregua interni anche se
Una prima dei se dei conti si per induce sulla questione delle alleanze
Perché in Abruzzo è stato proprio Veltroni gli artefici dell'alleanza abbraccio con Di Pietro allo scopo di non scoprire il fronte giustizialista ma ieri pomeriggio impopolari Fioroni uno dei pilastri della maggioranza interne uscito allo scoperto
L'ultimo l'unico rammarico che abbiamo e che se ci fosse stato un accordo con l'UDC avremmo vinto segnale chiaro bisogna riaprire il dialogo con Casini
Ma da quell'orecchio Veltroni non ci sente che prendere le distanze da Di Pietro dice italiano Nicola Latorre non preoccupa l'ascesa di Di Pietro ma semmai il calo del PD l'ex pm sta erodendo elettorato più a noi che i nostri avversari
Lapidario Europa il quotidiano vicino a Rutelli Gentiloni
Via da Di Pietro via da un'alleanza falsa e sui CIPE squilli di tromba che annuncia un confronto molto aspro
Però questo articolo ha il pregio di mettere in evidenza anche come
Da un lato
Come sempre capita peraltro l'iniziativa della magistratura sia
Casualmente naturalmente non si può pensare altrimenti però abbastanza selettiva insomma da Firenze
A
A all'Abruzzo vengono colpiti alcuni quadri del che magari lo meritevole
Del Partito Democratico che potrebbero pure sulle procedure e gli U due risposta interna alla attuale all'attuale
Vertici del partito la questione naturalmente può essere vista in tanti modi può essere utile a questo proposito a vivere a queste riforme
Ma intanto prendiamo lo facciamo fra un attimo l'intento e andiamo a vedere vero pure altre cose cure
Un articolo su Repubblica
Goffredo De Marchis che nota come
Come del partito del Partito Democratico il
Stiamo votando la fronda aventi Tonini anti toni
Anti Di Pietro sostanze però le spigolosità privo lunga formidabili dichiarazione diverte Veltroni che
Viene messo fra virgolette in questi termini non si è votato su Dini o sul PD nazionale
Anzi quello che abbiamo costruito finora ha tenuto in piedi la baracca in sostanza dice Veltroni sempre fra virgolette ha perso la vecchia politica non voi
Se ne accorgerà seria uno bensì lite quelle dette ad al ministro Brunetta questa dichiarazione di D'Alema come la commenta
Però ecco c'è il problema del ricambio può esserci un ricambio interno certe si è già visto però questo copione
D'Alema e Marini
Può esserci però un ricambio esteri nome che hai favorito da qualche iniziativa giudiziaria su questi flussi sta già orientando
Da parte della del dell'informazione comincia il Corriere della Sera applicabilità oggi però rimbalza nome diciamo sul foglio
D'Alema è pronto a lanciare il suo Cavaliere sardo per il Partito Democratico
E passeggiate romane le rubriche dietro usciere del fondo si aprì così è diventato veramente Renato Soru l'ultimo incubo di Walter Veltroni
Lo è diventato tanto più dopo che è capito che il Presidente della Regione Sardegna appoggiato da quegli ambienti finanziari che prima appoggiavano voi
E nel leader del Partito Democratico sia anche insinuata la paura che il mandato ampio anche dopo le elezioni europee promesso l'Ida D'Alema non possa reggere alla sconfitta elettorale del due mila uno
Insomma
Veltroni teme che l'ex Ministro degli esteri vista la mala parata possa decidere anche lui di appoggiare Soru
E in effetti la possibilità che Massimo D'Alema decida di farlo all'appoggio si tende a Soru o a chi per noi un personaggio che non proviene dalla politica e concreta
Solo con un volto nuovo che possa portare il centrosinistra alla vittoria l'ex Ministro degli esteri
Con onera il suo sogno di correre pena il Quirinale ma al al di là delle ambizioni quelli realizzati e di
D'Alema già una volta sponsorizzate con esiti disastrosi proprio dal foglio
Quel che conta in questo primo pezzo di passeggiate romane e proprio il tema che viene squadernato ormai senza alcuna reticenza e fa benissimo il foglio a fare così
La possibilità cioè che poteri forti come si diceva una volta ma insomma quel mondo del salotto buono che aveva sostenuto ve li ricordate i banchieri che facevano la fila per votare alle primarie no
Sia orientata a questo punto a scaricare Veltroni
A vantaggio di D'Alema no non necessariamente e dunque un uomo nuovo Soru potrebbe fare caso anche sui il condizionale e ancora d'obbligo nel frattempo ieri a Porta a Porta Di Pietro
Una cosa è subito ha messo in chiaro per lui Soru grosso modo come Berlusconi ha detto così
Possiamo chiudere a questo punto possiamo chiedere a questo punto la la questione sull'Abruzzo mentre sulla giustizia perché l'altro tema oltre a quello delle pensioni femminili
Pure il dibattito civili trova ecco possiamo prendere il Messaggero pagina undici in cui c'è un altro protagonista della politica Italia cioè a dire il Presidente della carriera
Un protagonista ancora parzialmente inespresso diciamo così
Claudio sardo dedica sul Messaggero proprio un articolo alle mosse di Montecitorio inteso come Presidenza Montecitorio
E inizia così articolo annuito ieri sera a Gianfranco Fini quando il Presidente del Gruppo PD alla Camera
Soru ha contestato l'assurdo interessamento di decreti legge provocato una scoperta era una Conferenza dei capigruppo
Che era atteso è importante Palazzo Chigi la seguita con grande apprensione
Entro Natale l'Aula di Montecitorio deve approvare pena la decadenza ben quattro decreti sui rifiuti sull'autotrasporto sul settore agroalimentare sull'università più la legge finanziaria dopo le modifiche apportate in Senato
Se il PD avesse deciso l'ostruzionismo il Governo avrebbe passati guai
Io invece solo dopo aver sottolineato il fallimento della strategia di anticipare la Finanziaria che ha costretto il Governo a sfornare così tanti decreti e poi rinviare tutti i disegni di legge collegati
Ha assicurato che il PD don farà ostruzionismo ed è disposto a lavorare in aula fino al giorno ventitré compresi sabato e domenica come ha chiesto come chiesto da Fini anzi
Ha detto ancora Soru e pronto a rimandare la mozione sui decreti in discussione
Fini non ha potuto fare altro che ringraziare pubblicamente il Partito Democratico vince un certo imbarazzo regnava nella maggioranza non è detto che la chiami riesca comunque di approvare tutti quei decreti
Garantire il numero legale sabato e domenica prima di Natale non è mai stato facile né sulla coalizione di Governo
Il decreto sull'università e quello che il rischio di più solo si è limitato a dire ciò che non potete chiederci di rinunciare a usare il tempo che ci spetta delle discussioni in Aula
Il campanello d'allarme e continuato a suonare per P.d.L. e lega il dialogo sconto sulla giustizia non è legato solo al federalismo fiscale la proposta di Veltroni per quanto discutibile la formulazione non può essere liquidata con disprezzo
Perché l'opposizione ha molte altre in Parlamento anche
Sì finora le usate molto meno di quanto fece il centrodestra nella scorsa legislatura
Questo il messaggio che Fini ha più volte inviato a Berlusconi
Questa la ragione per cui ieri dopo il colloquio dell'ufficio del Presidente della Camera Veltroni è andato via soddisfatto finisca mostrato sensibilità di questa proposta ha spiegato il leader del PD ha i suoi
Faccio l'arbitro e non esprimo un giudizio di merito sulla proposta di Veltroni spiegava intanto Fini e i suoi collaboratori tuttavia la fiducia sulla filosofia e chiara
Le riforme vanno fatte insieme mentre la strategia del rifiuto fin qui adottate dal premier presto o tardi può portare alla paralisi in Parlamento
Anche il Presidente del Senato del resto quando può lancia messaggi favorevoli al dialogo e alta distinzione
Così mettendo anche in relazione quello che abbiamo visto lei minacce quasi di Veltroni sull'ostruzionismo
India Parlamento se non si risolve la questione Villari come vuole nel vertice del partito democratico
Quindi questo articolo quindi di Claudio sedia sardo del Messaggero va messo in relazione anche con la vicenda della vigilanza e assolutamente evidente
Sulla giustizia poi possiamo segnalare gli articoli migliori sono quelli di Alessandro che al vi sul Riformista per il il merito della questione ma poi c'è anche un aspetto
Chi rimanda all'atteggiamento del
Del premier allora qui possiamo andare a vedere intanto Calvi sul riformista i sostanze soste disse
Dice
Eccolo qua pagina sette
E Fini che dalle carte l'incontro di ieri a Montecitorio fare Fini e Veltroni non era un incontro previsto e hanno parlato di riforma della giustizia
Dopo il federalismo dunque Fini gioca la sua partita anche su questo tema
E di volta in volta trova una sponda scompaginare Cartechini il Popolo della Libertà pensa di avere diritto per la propria Stradella cioè capire che non c'è nessun uomo solo al comando
Veltroni da parte sua intravisto una fessura nel muro innalzato dal Popolo della Libertà difeso della difesa delle due grandi riforme giustizia il federalismo
Con Bossi discutibili al dialogo Berlusconi di tutt'altre idee e prova a infilarci dentro
Dunque l'asse Fini Veltroni esce rafforzato vediamo sul fronte del Governo invece l'ultima cosa a pagina quattordici Augusto
Minzolini invece
La proposta della Commissione fatta da Veltroni non viene presa granché
Sul serio dal centro destra scrive Minzolini ci sarebbe quasi da parafrasare una celebre battuta di Nanni Moretti che magari fare a fischiare le orecchie Walter Veltroni no le Commissioni no
Sì perché
Può stare al Governo del centrosinistra del centrodestra il PD può vivere un Paese il Paese può vivere una
Fase di vecchie di vacche grasse o è costretto a cimentarsi come ora con una grave crisi ma alla fine su ogni problema da risolvere su ogni riforma che si deve approvare inevitabilmente viene proposta una Commissione ad occhio
Beninteso non è che non ci sia bisogno di un dialogo franco e di un confronto costruttivo anzi si tratterebbe di un modus vivendi politico ospiti abile innanzitutto per il Paese ma per mettere in pratica una simile a logiche di comportamento c'è già un luogo deputato il
Parlamento
E la sindrome di Gruda Commissione invece ha investito ultimamente i due argomenti più scottanti che sono sul tappeto cioè il federalismo e giustizia
Sul primo con l'accoppiata Fini D'Alema ha partorito l'idea di una Bicamerale che poi nel confronto con i leghisti e declinate in un comitato ristretto che dovrebbe definire i decreti attuativi della legge cornice che è all'esame del Parlamento
Bossi ha preso le in esame la proposta per garantire un iter più veloce
Ma come al solito si aggiudicano organismi ad organismi più che guadagnare e più che guadagnare tempo
Lo si perde
Stiamo fermi confida il Presidente della Commissione Affari costituzioni fa affari costituzionali del Senato Carlo Vizzini
Perché il PD sta litigando sui nomi dei suoi rappresentanti e il suo Bianco ci vuole essere assolutamente ma lo stesso decide il loro coltiva anche la Finocchiaro uno scontro Inter catanese sostanzialmente
La Commissione sulle giustizia
è invece una proposta made in Veltroni lo scopo è semplice il leader del PD non vuole da una parte scontentare le alte cariche istituzionali Napolitano in testa dall'altro non vuole incorrere nelle ire di Di Pietro che gli farà pure perdere elezioni in Abruzzo
Ma allo stesso tempo lo ha in pugno specie mentre impazza come la copertina de L'Espresso la Tangentopoli rossa
E insomma è come vedete qua ritorniamo inevitabilmente a quest'altro tema che è inevitabile con anche sui giornali offrono poco spazio poche sponda alla questione oggi e bisogna tornarci perché ecco basta prendere Repubblica a pagina tredici che e già comincia a dirvi quello che sta per il G invece vi diceva ieri
Inaugura lo spettro del grande Belize la Jervolino scaccia alle telecamere
Voglio proprio vedere come racconterà hanno questa seduta con le riprese impropriamente fatte la sferzata di Rosa Russo Iervolino
è diretta la troupe della trasmissione Anno Zero che trasforma la sola consigliere gli eredi non sette cinematografico con giornalisti operatori che scorazzano fra i banchi consumo sul sindaco mentre sorseggia un cappuccino
Si è uscita qualcosa non ci metterò un minuto a prendere provvedimenti questo il sommari Ietto dell'assedio mediatico però
Va pure detto per carità poi le riprese possono essere fastidioso e questo si può senz'altro comprendere anche un momento di virtuosismo è pressoché inevitabili da parte del Sindaco di Napoli in questi giorni
Però
è anche vero che e in realtà questa tendenza a chiudersi
E a sbattere fuori mille
Le telecamere i legislatori dei mezzi di informazione si sta diffondendo pericolosamente a Napoli e cominciare per la verità la Procura generale impedendo a Radio Radicale ad altri di pesticidi i poteri di registrare il processo che vede
Bassolino e l'Impregilo sul banco degli imputati esso anche
Il sindaco di Napoli sbatte fuori delega mere di Santoro
è c'è del nervosismo e viene colto già dal titolo ma perché
Quello che abbiamo dall'occhiello di questo articolo di Ottavio Lucarelli
Sulla famosa inchiesta Global Service quella che riguarda importanti appalti comunali voci fuori controllo su imminenti arresti ma questo sinergia
Che ha vinto tutti gli inviati sono schierati aspettano l'iniziativa di il
Della magistratura in meglio voi arriverà di Pietro porta a porta
A valorizzarli spiegarla da par suo intanto sul pochi sulle notizie
Ancora appunto non mi non necessariamente completi diciamo ma anche all'ultimo atto anche Fiorenza Sarzanini sulla sul Corriere della sì
Da ultimo da ultimo perché davvero stiamo come al solito andando avanti nel tempo due argomenti ancora l'RV quattro otto sharing
L'altro ieri c'era il Sottosegretario Roccella rassegnato
Ieri in un'intervista al giornale idea più combattivo poi Emma Bonino ci ha spiegato a Radio Radicale ieri ai Comuni e la sua nel suo programma viene una combattività prego
Il tutto insomma è una spada di cartone quella che il Sottosegretario aggiudicava contro la RV quattro otto scelte
Adesso vediamo però che cosa succede anche e sull'argomento anche all'interno della maggioranza per esempio
Sul Corriere della Sera troviamo un articolo di Margherita De Bac nel PdL si apre lo scontro sulla pillola abortiva attenzione non controllati così su nulla perché
Perché
Il presidente dei deputati del Popolo delle Libertà alla Camera servizio Cicchitto ieri ha rilasciato la seguente dichiarazione l'Italia
Deve uniformarsi al resto del mondo
Sarebbe ridicolo il contrario
La pillola è stata accettata da molti altri Paesi e non vedo perché dovremmo distinguerci
L'aborto non è un valore positivo ma è inevitabile che esiste in questa società terribile da noi c'è stato un referendum e non se ne farà un secondo la donna ha diritto di scelta è la scelta deve restare libera
Così Fabrizio Cicchitto anche sui il quotidiano proprio cinque
L'Agenzia per la registrazione dei medicinali sta per dare il via libera definitivo ma non sarebbe una sorpresa se l'autorizzazione ormai automatiche avvenisse rimandata
Governo e maggioranza sono spaccati ma è larga la schiera di chi spinge per allinearsi al resto del mondo non demorde il sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella
Lei per prima con un'inchiesta giornalistica quando non era al Ministero sollevo il problema delle sedici donne morte di RV quattro otto cioè in vari Paesi
Metà dei casi non erano segnalati questo il grimaldello che vorrebbe usare per giocare un'ultima carta
Potremmo chiedere un approfondimento all'agenzia europea del farmaco
Quando siamo arrivati al Governo la pillola aveva già superato l'esame tecnico-scientifico ora per le sta per concludersi l'iter amministrativo ma non mi arrendo ho il dubbio che l'AIFA abbia agito sotto pressione
Il timore che si arrivi a un impiego extra ospedaliero il pericolo dell'autorizzazione disinvolta è reale sostiene Carlo Giovanardi si rischia di banalizzare un evento tre traumatico insieme
Con Cicchitto si
Schiera Margherita Boniver ostacolare EU quattro otto sei è un pretesto per boicottare la legge sull'aborto imbarazzo alla posizione di una parte del corretto
Per Benedetto Della Vedova l'esecutivo non deve sostituirsi alla agenzia dei farmaci la sorte di un medicinale non può essere stabilita politicamente
E così dunque le posizioni dico a proposito del sud lo ricordiamo più quale giornale perché ASI il manifesto ecco sulla questione
Sulla questione della nocività dei rischi che a cui si espone chi
Assume la pillola RV quattro otto se sicuramente
Non lo fa a cuor leggero immaginiamo no
Oppure se lo fa questo è un rischio notevole dice Giovanetti che però vale per tutti i medicinali allora dovrebbero essere su specie che ha delle dive mentre tutte le
Che chiuse le farmacie perché
Se uno prende le cose senza pensarci si può far male anche con l'aspirina amiche
Ma insomma quali sono questi i rischi di nocività
Lo spiega il dell'R uno quattro otto sei lo spiega il manifesto a pagina sei meno mortalità del viagra
Cioè in sostanza
Questo articolo del manifesto spiega
Naturalmente appoggiandoci riabilitativo oggettivi guanto Lapillo le tre o quattro otto censire minuti Ricucci
Del viagra
Chissà si al Sottosegretario al Welfare leggo nel manifesto potrebbe essere utile magari due brevi anche le statistiche sulle quali si è fondato quella quella questo articolo del quotidiano di Valentino Parlato vuole
Ma ieri ce le hanno quelle servizi o meno le hanno lette non le hanno volute leggere ma il fatto non è questo il fatto è un altro dice il foglio
Che ormai sta ufficializzando veline di dissenso dalla
Dai per certi versi dai vertici ecclesiali
Anzi si aprì così
Il foglio oggi in prima pagina dunque nasce l'azione rigida della ritirata cattolica sui temi della vita
Roccella schema sempre il sottosegretario
Scaraffia la professoressa Lucetta Scaraffia Lambertenghi rispondono sul tema della risacca bioetiche allora c'è la risacca bioetiche
Ci sono le timidezze e dei cattolici addirittura del Vaticano rispetto alle posizioni giuste
E poi c'è anche la zona grigia della ritirata cattolica e ormai
Che il foglio
Fra un po'spiegherà al Papa cosa deve fare questo è una banalità dobbiamo chiudere con questa con questa banalità la la la puntata di oggi di stampa il regime però la questione e seria in realtà oggi
Dopo la pubblicazione dell'articolo di Possenti il filosofo cattolico e titolati ci vuole anche dal punto di vista delle gerarchie ecclesiastiche
Che in realtà diceva gauche
Più vicine a Ignazio Marino che è Giuliano Ferrara da alcuni punti di vista
E senz'altro più vicine al cartine Albertini che carta altri posizioni pure presenti nella chiesa dal
Foglio appunto parla di timidezze di ritirata
è un po'quella situazione che cominciata mostrarsi dopo il risultato elettorale
Della lista
Contro l'aborto presentata dal Giuliano Ferrara alle ultime politiche diciamo non è stata corretta nega successone dai commenti positivi che forse Ferrara spetterebbe alle gerarchie ecclesiastiche ed al centrodestra
Ma comunque su questa evoluzione del foglio avremo modo di tornare abbiamo finito
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0