La sfida del Governo. Diritto alla salute: dalla parte dei cittadini

Trenta secondi al ministro per bere un po'data perché viene
Viene da una un'altra festa de L'Unità
Grandi che come però forse come gente qui ne vedo tantissimi vero
Siamo a Modena
Buonasera e ben bentrovati io sono Guglielmo Pepe dirigo salute di Repubblica che spero che voi conosciate si apre delle Torri
Del giornale che faccio
I cellulari vanno spenti
Ovviamente il ministro Livia Turco lo conoscete bene
Come devo dire ministro ministra
Perché perché no ecco allora
Tua ideale Livia però delle interviste ho visto che c'è né si può dire anche ministra per cui no può io
Tesi questa scelta va bene al Prenestino allora forse
Quali Giovanni invece mi chiama il ministro
Certo
M. insomma lui poi gioca in casa Giovanni Bissoni lo conoscete benissimo d'altra parte né voi avete
Non dico la migliore ma insomma diciamo tra le migliori sanità italiani senza ombra di dubbio questo è merito
Soprattutto di chi la fa di chi la dirige di chi l'amministra per cui io devo dire vivendo a Roma sono anche in parte invidioso della qualità della vita oggi stasera ho fatto una piccola passeggiata a Modena di tutto il centro storico pedonalizzato pensavo a Roma dove insomma
L'idea lo sa bene insomma allusivo circola lo si può circolare
Qui si è in una città a misura d'uomo e quindi penso che dove c'è una città a misura d'uomo anche la sanità e a misura di persona
E che la qualità è fondamentale nella sanità
Sarà questo uno dei temi che affronteremo stasera però
Io la prima domanda livello fare anche perché oggi c'era un'intervista a Repubblica su un caso che lei
Affrontato con molta tenacia in questi giorni il caso Cognetti se lo conoscete non vi spiego nulla altrimenti Tomai è presto detto quel professor Cognetti e presidente di un istituto scientifico Regina Elena di Roma
Livia Turco ha deciso aveva due mesi fa all'incirca di sostituirlo con una ricercatrice di valore Paola Muti su questo è intervenuto il Consiglio di Stato ha deciso di reintegrare Cognetti questa notizia di questi giorni di questa settimana
C'è stata molta polemica come voi sapete perché si è parlato di spoil system cioè di sostituzione quando cambia insomma quando c'è un cambio di governo allora devono cambiare anche i manager e i direttori dei punti nevralgici che il Governo ritiene tali e si è parlato di ingerenza della politica nella sanità
Livia Turco prima che il Consiglio di Stato decidesse nel merito aveva presentato al Consiglio dei ministri una proposta affinché le nomine delle direttori degli istituti scientifici
Non fossero più soltanto nelle mani del ministro ma affidate a una commissione di esperti
Sulla quale poi ministro Dida sulla Paul potrà dire quando sarà insomma diventerà operativa l'ultima parola però insomma il ruolo della il peso della politica c'è stato ed è un problema che c'è e allora vive è stata al centro di parecchi accuse e c'è stato anche chi ha chiesto le dimissioni il ministro dove a trarne le conseguenze io vorrei grazie Sorace
No io non lo dico perché non perché immagino che il palazzo non è che sia un grande pulpito quello Storace visto che forse problemi suoi con la Regione Lazio e dovrebbe affrontare prima chi chiede le dimissioni degli altri
Ma
Tuttavia
La questione politica e c'è stata anche il giornale anche Repubblica come sa Livia Turco ha preso una posizione perché si è visto insomma un anche voi Antenucci all'esecuzione del centrosinistra c'è stata anche critica nei confronti di Livia
Perché è stato ritenuto un metodo vecchio in realtà invece le cose come il ministro ha spiegato sarebbero andate diversamente
Voi
Se Imbriani però
Spero che poi questo tormentone finisca ma c'è una questione
Intanto un caro saluto a tutti a tutti
Ma
Voglio prima di rispondere e dire che
Insomma darebbe l'opportunità di discutere di sanità qui a Modena di farlo con Giovanni Bissoni
Perché
Oggi noi siamo al governo però non posso certo dimenticare quei cinque anni di opposizione in cui
Ho girato in lungo e in largo l'Italia e per far capire che c'era un modo diverso di intendere e di gestire la sanità rispetto a quella del centrodestra uno citava sempre le miglia la Toscana quindi effettivamente siete una delle esperienze
Senta è una delle esperienze
In base al quale il l'organizzazione mondiale della sanità dice che l'Italia è uno dei migliori sistemi sanitari del mondo
Io sento il dovere di riconoscere questo perché è un dato di verità e perché credo che se ha un senso che il centro sinistra sia tornata a governare
è che tutti insieme dov'era dobbiamo avere l'ambizione che
Ciò che siete riusciti a fare quindi Emilia diventi un po'punto di riferimento per tutta l'Italia per questo
Sono contenta
E come dire un sento questo confronto come molto come non non non una delle tante feste dell'Unità ecco ma qui a Modena in Emilia a parlare di sanità
Questa vicenda Cognetti ha del paradossale
Perché è l'esatto opposto di come viene presentata e quindi io ve la racconto poi vediamo ovviamente uno può sbagliare
Quando mi sono trovato al ministero io vengo dall'esperienza di governo in cui esperienze con agli affari sociali era un ministero molto diverso
A lo almeno dico in anticipo perché può darsi che uno abbia sia stato ingenuo può darsi che sia stata inferma
Non mi ero mai misurata col tema nomine ministeri affari sociali era più ministero in cui abbiamo fatto tante leggi importanti ecco ma non c'era una delle nomine
Viceministro trovata con
Regioni che mi sollecitavano nominare
A indicare per conto del ministero
I miei designati Nicosia amministrazione comitati di indirizzi poi abbiamo
In Italia alcuni punti di eccellenza che qui sono questi ospedale di ricovero e cura in cui punti di eccellenza perché
C'è una ricerca molto importante elevata che viene applicata Poirier
All'attività clinica l'assistente che si avvale a sua volta dell'assistenza dell'attività clinica
Alcuni di questi
Di questi IRCCS erano in scadenza e quindi io mi sono confrontata con il tema delle nomine
Era una parte dei primissimi giorni
E il ai miei uffici molto correttamente mi hanno fatto notare
Che molte delle nomine fatte
Dei direttori scientifici
Erano nomine che erano avvenute
Pochi giorni prima
Che o si andasse a votare o addirittura che il Governo se ne andasse
Ditemi se ho sbagliato ma da qui parte da qui parte ditemi se Centa conosco il sistema ma da qui parte può darsi che abbia sbagliato ma da qui parte da questa motivazione
Io ho ritenuto che fosse addirittura un vulnus alle istituzioni
Cioè l'ho considerato da cosa molto grave
Che un governo che se ne stava andando
Ho alla vigilia di una campagna elettorale sì procedesse a delle nomine in modo così massiccio e perde i punti così rilevanti della sanità pubblica
Ho ritenuto
Questa eredità del Governo precedente
Uno sfregio alle istituzioni un vulnus e ho ritenuto che fosse mio dovere riparare a questo vulnus
E quindi ho fatto un atto che non ha riguardato alcuni enti io non sapevo neanche guardato talmente ero lo confesso
Ma ha riguardato un provvedimento che ha riguardato
La revoca di tutti i direttori scientifici che erano stati nominati
In quel modo in quel modo dal governo precedente
E questa revoca
Ha comportato per esempio che il Presidente Formigoni
Si arrabbiasse moltissimo mi ha chiamato
E aveva inteso questa mia revoca come l'inizio di una guerra della Governo contro la Regione Lombardia perché molti di questi istituti di ricerche di cura sono in Lombardia poi ce ne sono a Roma poi c'è un'esperienza
Equilibrare in Emilia c'è il Rizzoni che
Io ho spiegato Formigoni no guarda io non ho assolutamente nulla nei confronti delle tue nomine
Io
Ho faccio una o rilievo e te lo sottopongo di carattere istituzionale
Mi sembra sbagliato che un governo che se ne sta per andare in faccia delle nomine così rilevanti quindi io ho fatto questa revoca esclusivamente per questa ragione
E gli ha detto lavoriamo insieme siccome tu alla tua regione quella che ha maggiore numero di Rex lavoriamo insieme
Per fare le nomine più giusta io toglierti pongo
Due criteri per fare queste nomine il primo
Competiamo
Sulla competenza scusate il bisticcio facciamo delle nomine che abbiam dei curricola davvero inattaccabili se ci deve essere una competizione tra di noi dimostriamo chi al miglior curriculum c'è la nomina Michetti propongo io
E che mi che sulla base della legge compete al ministero ed era che la Regione debba essere sentita o viceversa la Regione deve sentire Ministero facciamo in modo che la nostra gara sia tra quelle che alcuni con migliore
Il secondo criteri che poco è il dialogo istituzionale
Cioè mi io sono governo chiusa in Regione
Ci sono anche le forze locali
Del centrosinistra locale tu devi discutere con le forze non soltanto col governo ma anche con le forze locali scegliendo la strada del governo del dialogo istituzionale e devo dirvi che abbiamo lavorato veramente bene perché siamo arrivati a fare delle nomine in Lombardia che sono state molto apprezzate
Il lo stesso metodo io l'ho utilizzato per il Lazio figuriamoci
Con
Ho sentito l'assessore Battaglia ho sentito presidente Marrazzo
E gli ha detto guarda io ho fatto la revoca semplicemente perché
Come dire mi è sembrato che fare delle nomine in questo modo da parte del Governo precedente mentre se ne stava andando fosse uno spread restituzioni
Decidiamo insieme sul miglior curriculum e decidiamo insieme
It Ina
Sulla base del dialogo di più così come avevo detto Formigoni in modo ancora più schietto gliel'ho detto Marrazzo e Battaglia eletto tra l'altro
Suggerite nelle voi le proposte perché è evidente che il ministro tra l'altro la legge dice il ministro sceglie mi sembra un po'eccessivo legge del Governo precedente legge firmata da Sirchia
Mi sembra un po'eccessivo io non ho più a conoscenza che avete voi del territorio quindi ne vorrei che che Mino suggerite voi
E così andata
C'è un se volesse dobbiamo raccontarla tutta dal Regina Elena
è pervenuta dopo pubblicamente
Ma come io credo sia corretto avvenga attraverso la richiesta di un dialogo informale con il ministro
Da parte di operatori di illustri medici ciò pronte del Regina Elena quelli che non hanno fatto non hanno scritto pubblicamente
Perché io credo che non sia bene quando c'è prova scrive pubblicamente io credo che sia bene quando c'è un problema di segnalarlo nel dialogo che sono venuti da me e mi hanno detto guardi
Cambia Regina Elena perché c'è una situazione di conflitto dai abbiamo bisogno di un po'di tranquillità di serenità indi ricca di pagina
In più in più
In alla Regione Lazio mi ha fatto notare il presidente e l'assessore regionale
C'era un'altra questione c'era che la nomina fatta da Berlusconi il giorno sette aprile quando si votava il nove aprile vorrei che fosse chiaro sette aprile
E la nomina che è stata fatta
No no sentita la Regione messa da parte dal Governo e basta ora quel sentite le regioni quando il titolo quinto e anche con la legge stessa ha un rilievo di un certo tipo non è indaga andato di eleganza e ha un rilievo costituzionale
Tant'è che la Regione aveva fatto sta che aveva che essa stessa ha fatto ricorso
Per cui
Sulla base di questo sulla base di questo io ho ritenuto di ascoltare
La Regione quegli operatori che la moda parlarmi ho ritenuto che forse va bene cambiare
Nel frattempo nel frattempo mi sono arrivati dei curriculum
Ho detto a battaglie a Marrazzo fatemi voi delle proposte così come ho detto a Formigoni agli atti
La al ministero sono arrivate dei curriculum
Possa essere schietta alcuni fortemente sostenuti me n'è arrivato uno via posta
Per la quale non ho ricevuto nessuna telefonata
Quel curriculum era di una ricercatrice che ha un curriculum veramente straordinario
Università di Howard ricerca fatta gli Stati Uniti d'America che era già Regina Elena
Ho chiesto a battaglia che cosa pensi che questo curriculum
E lei mi disse beh effettivamente a un grande curriculum per di più si tratta di una donna che a era svolgeva già un lavoro all'interno del Regina Elena interamente dedita a tempo pieno interamente dedita primario epidemiologo Abn epidemiologo legato l'Oncologia interamente dedita alla struttura pubblica
Bene professor Cognetti era direttore scientifico
Primario del Regina Elena
Esercita da l'attività privata extramoenia
Io vi devo dire che questi due elementi siccome emiri la legge dice che il ministro sceglie questi due elementi discutendo lì con con lei con il governo regionale
Mi sono sembrati particolarmente rilevanti mi è sembrato particolarmente rilevante scegliere un curriculum Splendido di una persona che lavorava a tempo pieno della struttura pubblica
E mi è sembrato
Importante
Questo devo dire è stata più ogni intuizione perché non non voglio da però mi è piaciuto mi ambisce come dire mi ha confortato dal fatto che l'avesse poi ripreso una personalità indiscusso come Veronesi la mia è stata un'intuizione non è stata una scelta viene mi si diceva epidemiologo già ma forse nella ricerca di eccellenza nell'Oncologia era necessario avviare dare un indirizzo nuovo puntare di più sulle sulle politiche di prevenzione e mi pare che forse lei c'è qualcosa di nuovo che deve essere ricercato indagato comunque posso aver sbagliato
Ma mi è parso che fosse preferibile deve scegliere un col Splendido curriculum di una persona interamente dedica il servizio pubblico con una
Con alcun
Con un impegno con un impegno particolarmente rivolto la preventiva
Restaurato queste è stato spoil system io sono talmente contrari lo spoil system e voglio dire qui
Ne discuteremo con con con bissò di quegli assessori perché penso che bisogna
A partire da esperienze importanti anche su questo le miglia molto da insegnare
Che bisogna scrivere delle nuove regole anche sul piano nazionale
Delle regole che garantiscano una cosa che garantiscano che nella sanità ci sia la buona politica quella politica che per esempio ha fatto sì che in Emilia Romagna attraverso quella pratica della programmazione del coinvolgimento degli Enti locali
Abbiate capito come volto anticipo
Che bisognava fare la riconversione degli ospedali per sul territorio perché attraversa opera pratica della programmazione quella buona politica voi qui avete capito in largo anticipo che è un buon sistema sanitario deve misurarsi sui nuovi bisogni di salute che per esempio il vivere a lungo a convivere con la malattia guastano buona politica di cui c'è molto bisogno in sanità ma c'è anche una cattiva politica in sanità quella che sente interferisce nella gestione quella che pensa di sovrapporsi alle competenze bella che preferisce le cordate politiche al merito politico ecco io penso anche a questa cattiva politica bisogna dire
Per questo è un po'paradossale che sia stata accusata Visco il sistema
Al contrario al contrario io penso che bisogna scrivere delle regole perché garantiscano ai cittadini che il primario che lavora in ospedale il medico che lì accanto a te lo cura il direttore scientifico sia lì esclusivamente per i suoi meriti M. sciolta nessuno simpatizzare cordate politiche
Sono talmente convinta di questo
Io vorrei dire tra l'altro con un grande impulso da parte del Presidente del Consiglio perché lui ci crede molto questo e mi sollecita molto andare in questa direzione
Vorrei ricordare che il primo provvedimento che arrivano in Consiglio dei ministri è stata la prima l'abrogazione di una norma io trovo ho trovato scandalosa secondo cui e io sono una donna di partito
Sono e apprezzo moltissimo la politica quindi di facendo al ruolo della politica
Ma ho trovato scandaloso ad era una donna che dicesse che chi è stato consigliere regionale che è stato parlamentare potesse fare il direttore dell'ASL l'abbiamo appropriata è stato un primo dal nostro governo
Proibiti Buttiglione ma il Presidente del Consiglio ha detto sia in Consiglio dei ministri sia fuori questo atto deve essere l'esempio di un indirizzo molto netto che questo governo deve avere per fare sì che si terra dalla sanità la cattiva politica
Per far prevalere il merito e la buona politica
E allora guardate
Non c'era bisogno di Cognetti è stata importante la telefonata con Giovanni Bissoni perché mai dovremmo c'è una un provvedimento che riguarderà poi Rizzoli
Eh eh che mi ha messo una pulce nell'orecchio perché dice dovremo fare questo rinnovo lo discuteremo insieme
Ha bisogno detto però che voi detto anche a a battagliare ovviamente dovete essere voi a farmi delle proposte che conoscete meglio
E Bissoni mi mise una pulce nell'orecchio permise certo quel ministro decide andare a leggerli bene la legge ed effettivamente dissi beh forse bisognerebbe cambiare questa legge bisogna le cambiamo i molti aspetti regge sugli IRCCS
Ma che il ministro decida e l'esperienza di queste nomine mi avevano fatto provare a trovare un certo disagio io avevo trovato in imbarazzo
Doveva fare delle nomine senza che nessuno mi chiedesse nulla perché la legge non mi poteva nessun requisito per questo è nato il Regolamento che abbiamo portato in Consiglio dei ministri che prende non è un un generico coinvolgimento degli e Sperti nono quella norma dice che si faccia un bando pubblico
In questi dica dei requisiti sulla base di quei requisiti si presentano i curricula c'è una commissione che è una novità assoluta del nostro paese sul piano nazionale per cui ci sono le regioni ministero Pubblica istruzione ministero della salute
I rappresentanti dalla comunità scientifica degli IRCCS
è personalità del mondo scientifico anche internazionale che bacchetta euro i curriculum
è che al ministro dicono puoi scegliere tra questi tre sono tra questi tre
Certo poi è giusto che il ministro scelga perché ci deve essere la responsabilità della politica
Perché contano anche gli indirizzi politici per esempio io penso che sia un dovere della politica discutere se nell'ambito della ricerca e più utile a insistere sull'aspetto della prevenzione o oppure è insistere sulla ricerca farmacologica però è è un ingegnere è giusto dare o non dare un indirizzo di questo tipo
Quindi il quel provvedimento che diventa un regolamento e quindi diventa immediatamente attuativo mi fa piacere che con Bissoni ci siamo detti
Lo utilizzeremo per le nomine che dovremo fare qui in Emilia ma io penso che sarebbe un bel segnale se per esempio
Il professor Cognetti decidesse visto che aveva applaudito a questo procedimento decidesse di fare un passo indietro così come glielo chiedo la Muti così come lo chiedo alla Regione fate un passo indietro
C'è quel provvedimento che sta per entrare in vigore
Applichiamo quel provvedimento subito Regina Elena per dimostrare al punto che in questo benedetto Paese
La sanità può essere davvero in tutte le regioni d'Italia e non soltanto in quelle virtuose può essere gestita secondo la buona politica che è quella che valorizza il merito la competenza
Ho preso un po'di tempo ma ho dovuto chiarirlo toccato
Un argomento al quale sul quale vivi era molto sensibile ovviamente perché in questi giorni quasi non s'è parlato d'altro giusto però le scuole ecco visto che hai citato Giovanni su questo tema voi vi state attrezzando in questo modo volesse applicare già questo delibera decisione del Consiglio dei ministri no no no sì
Ovviamente e il ministro che nomina e quindi il ministro che deve decidere se anticipare anche i tempi dell'applicazione di io lo troverei corretto e quindi da questo punto di vista dovendo procedere alla nomina del direttore scientifico del della del Rizzoli e dovendo come regione poiché il ministro ha chiesto in maniera molto esplicita di coinvolgere la Regione se il ministro decidesse di seguire già dalla prossima nomina del direttore scientifico del Rizzoni
Che fortunatamente non ha avuto il processo della Regina Elena dote che qui devo dire che c'è stato una gestione più corretta il allora
Commissario della Rizzoli fece una nomina molto correttamente che decadeva al momento della sua sostituzione quindi questo ha impedito diciamo scorribande da parte della Governo nella sua fase ultima di attività decaduto il commissario De Rizzoni insediato il nuovo direttore generale del Rizzoni a questo punto il ministro è nelle condizioni di nominare il direttore scientifico
Trovo corretto che si possa partire dal Rizzo o di per utilizzare il nuovo percorso quindi che cosa significa questo significa sostanzialmente che se il ministro se egli era questa strada
Ci sarà un avviso pubblico che è intenzione del ministro nominare il direttore scientifico del Rizzo lei che chi è interessato e che ritiene di avere i requisiti fa domanda la commissione istruì se come si suol dire al ministro la il percorso per la nomina mette in evidenza le caratteristiche di ciascuno che ha fatto domanda di poter ricoprire quel posto dopo di che il ministro nelle sue relazioni con le regioni con la Regione
Tenendo presente le caratteristiche specifiche del Rizzoni tenendo presente gli obiettivi di sviluppo del Rizzoni e le caratteristiche in quell'istituto si assume la responsabilità
Fa una proposta ma quella proposta alle spalle un percorso di trasparenza cioè a me sembra importante quello che dice il ministro non si tratta di rinunciare alla responsabilità della proposta
Ma bisogna che quella proposta che è una proposta che ha un aspetto di discrezionalità del ministro sia fatta però in un percorso di trasparenza
Il percorso che il ministro propone un percorso di trasparenza e io ritengo che questo sia corretto è quella procedura che chiami in causa la buona politica dispetto
Alla lottizzazione e questo significa evidentemente che quel si può anche sbagliare non c'è dubbio però sicuramente quelli direttore scientifico ha meno probabilità di altri di riuscire a male nei propri impegni grazie
Sono assolutamente d'accordo anche perché la comunità scientifica la comunità medica si sente sempre escluso dalle decisioni che la riguardano direttamente
Andiamo a vedere però i problemi che riguardano più direttamente i cittadini quelli ai quali sono più sensibili prima mentre è stata stavamo aspettando il ministro si è avvicinato uno uno di voi
Dicendo che è questo il messaggio che è forse probabilmente arrivato alla cittadinanza agli italiani che si sta andando a dei tagli nella sanità
E inefficienti di fronte alla finanziaria la parola tardi percorre molto il dibattito politico perché c'è chi anche
Dentro il centrosinistra dentro il governo ne parla
Il centrodestra di cieco volete tagliare la sanità però dall'obiettivo che forse questa parola arriva al cittadino
è sicuramente una parola che può essere pesante di fronte a bisogno di salute che sempre nel più forte in questo Paese come sappiamo lo vediamo anche dal pubblico di stasera
C'è un invecchiamento della popolazione molto forte questo significa un bisogno la domanda di salute che cresce c'è una tecnologia medica che avanza e quindi questo significa anche maggiori costi
Sicuramente anche le professioni Vitasnella e dei medici né infermieri dal mio punto di vista meriterebbero di essere trattate meglio comunque questo fa sì che la spesa sanitaria cresca però abbiamo poi dei problemi a livello europeo a livello nazionale
E allora ci sono dei limiti e sta passando però questo messaggio
Il messaggio è che si vogliono tagliare dei servizi allora io vorrei sentire da questo punto di vista sia il ministro sia l'assessore se questa una paura anche giustificata oppure possiamo sgombrato l'almeno dal punto di vista della dell'informazione
Ma dove vorremmo migliorare i servizi
Perché altrimenti non avremmo come dire
Fatto battaglie messo l'azione la sanità primo posto nelle nostra
Iniziativa nella nostra proposta per tornare a governare questo Paese
Quindi ne vogliamo migliorare la qualità dei servizi
E vogliamo rendere più forte il diritto alla salute
I non passaggio è molto difficile
Mica ci dimentichiamo la campagna elettorale che abbiamo fatto
Che cosa abbiamo detto in campagna elettorale
Abbiamo parlato della pesante eredità del governo di centrodestra ce la ricordiamo
Non dimentichiamo c'era perché noi adesso ci stiamo misurando Ancona Pesaro eredità del centrodestra
Con una differenza che un confronto e parlarne in campagna elettorale
Un conto e fare la legge finanziaria
Eh io credo che questo
Non sia un problema soltanto dei è ministri o del governo ma che sia un problema del popolo nel centrosinistra perché noi abbiamo fatto una campagna elettorale davvero Chiana
E sia un problema del paese Italia
E misurare o se si vuole eredità pesante del governo di centrosinistra e cercare di uscirne
Questo è un problema che non è dei ministeri è un problema di tutto il centrosinistra ed è un problema del paese
Vincere o perdere questa sfida non è un problema dei ministri del centrosinistra è un problema di tutto il centrosinistra ed è un problema del paese è una sfida difficilissima
Che cosa abbiamo detto in campagna elettorale
Che ci lasciava una presenta una eredità pesantissima per quanto riguarda i conti pubblici
Vederli da vicino è stato ancora peggio
In campagna elettorale abbiamo detto che ci lasciavano un totale abbandono dello stato sociale delle politiche pubbliche è stato proprio così e vederle da vicino ancora peggio
Abbiamo detto che lasciavano l'economia stagnante una crisi economica la precarietà del lavoro si dà il caso che sia proprio così
E allora noi adesso abbiamo l'onere e la responsabilità visto che abbiamo parlato chiaro ma abbiamo anche detto in campagna elettorale non ci sarà nessuna bacchetta magica
Non ci sarà nessun miracolo soltanto dovremmo lavorare duro insieme e noi vogliamo lavorare con te la politica che si chiama dialogo sociale concertazione accordo
Abbiamo detto queste in campagna elettorale
Allora
Queste è scritto nel documento di programmazione economica e finanziaria
E noi adesso dobbiamo tradurre quel documento di programmazione economica e finanziaria
E in campagna però nel tradurre questo documento di programmazione economica e finanziaria voglio anche ricordare che noi in campagna elettorale
Abbiamo l'abbiamo promesso miracoli
Non abbiamo promesso ricette magiche
Però abbiamo detto ci siamo presi degli impegni e questi impegni vanno mantenuti
E gli impegni che ci siamo presi erano
Che noi dovevamo risanare i conti pubblici
E questa prova da superata brillantemente il primo governo Prodi ve la ricordate quella durissima finanziaria del mille novecentonovantasette che ci portò nell'euro
E fu una finanziaria che chiese dei sacrifici lo fece in modo trasparente però chiese dei sacrifici dicendo non pagheranno i soliti noti
Ma
Cioè appunto gli operai i lavoratori di pece di dipendenti
Ma in distribuiremo in modo ecco i sacrifici ve lo ricordate
Bene
Si passò a quel traguardo difficilissimo e direi centro sinistra allora lascio il paese grazie a quella prima legge finanziaria lasciò il Paese
Con una situazione dell'economia che l'aveva davvero ha portato in Europa perché noi andammo in Europa non soltanto perché mettemmo i conti pubblici apposto
Ma riducendo il tasso di inflazione aumentando il tasso di crescita aumentando il tasso di occupazione
Nel conti pubblici apposto
Significa per me quello per l'Italia che ha un deficit pesantissimo come dato strutturale la precondizione per una politica di sviluppo e di equità
Quindi dobbiamo mettere i conti pubblici a posto che non è tagliare
Non è tagliare e mette nei conti pubblici apposto risanare questo Paese perché se non se c'è un indebitamento forte non ci sarà nessuna economia serba non ci potrà essere la lotta alla precarietà non ci potrà essere uno Stato sociale forte
E poi però abbiamo detto che in un modo più forte che non nel precedente governo abbiamo detto che noi volevamo
Risanare il debito pubblico
Rimettendo in moto l'economia e facendo la politica e di equità ecco lo dico a tutti noi siamo di fronte a questo passaggio ha come risanare quel pesante debito occorre avviare una politica di equità e di sviluppo
E la discussione che che che che attenta
Io spero diventi più più più esplicita più trasparente anche nelle sue cifre nelle scelte che si fanno nei nei prossimi giorni nei prossimi perché il ventinove si arriva in Consiglio dei ministri quindi mi auguro che
Quegli indirizzi che sono scritti nel DPF poi si traducano in che cosa significa poi concretamente è cosa significa rispettare i conti pubblici cosa significa per la sanità però significa per la previdenza per il Pubblico impiego per la scuola
Che cosa significa
L'equità cioè quali sono le misure nuove per rafforzare i diritti dei cittadini quali sono le politiche per lo sviluppo la crescita economica
Io non sono in grado di dire questo perché questo Consiglio dei ministri ancora non c'è stato e perché si sono avviati positivamente tavoli di discussione ma questi tavoli non si sono ancora incrociato
Sarò per la sanità
Per la sanità e dobbiamo essere coerenti con ciò che c'è scritto nel documento di programmazione economica e finanziaria e dobbiamo essere coerenti
Con quello che abbiamo detto in campagna elettorale
E cioè che noi dobbiamo
Mantenere anche migliorare i livelli essenziali di assistenza
Dobbiamo essere coerenti con
L'assunto che la sanità
è un investimento e quindi c'è bisogno di tornare ad investire nella sanità
A investire nella sua diverse nell'Est Mennella strani nel insieme veramente dei servizi e delle tecnologie di questa della sanità del nostro Paese
Che
Bisogna
Affrontare qualche capitolo nuovo per esempio quello degli anziani non autosufficienti è vero che non riguarda da vicino alla sanità ma io come misura la sanità
Sollecito il ministro degli affari sociali che il ministro competente
A quanto prima a convocare una riunione per dirci come affrontare questo tema degli anziani non autosufficienti perché noi nel patto che stiamo discutendo con la salute poi parroco gli assessori
Non è una competenza del ministro della Sanità ma riporta
E stato a cavallo di battaglia della campagna elettorale e soprattutto
La grande emergenza di questo Paese
E poi
Beh volo però sento come usava esplosa abilità di Ministro della Sanità di ladre giochi del gioco di competenze che poi non gli interessa i cittadini
è perché
Io credo che l'indirizzo di politica della salute di questo paese debba puntare molto su una forte rete di servizi sociali su una forte integrazione tra sociale e sanitario
E non lo dico questo perché il mio cuore per lei e per le politiche sociali resta forte
Ma perché è un modo per corrisponde al nuovo bisogni di salute dei cittadini di fronte all'invecchiamento di fronte agli anziani non autosufficienti
Ebbene
C'è bisogno appunto di assistenza domiciliare integrata c'è bisogno di rea di abilitazione i servizi sul territorio c'è bisogno i servizi di sollievo c'è bisogno di una rete di opportunità
Di una rete di opportunità che consenta da un lato alla persona non autosufficiente di vivere in condizioni di piena di vita non solo ma divenne recuperate tutte le sue capacità no questa idea
Di una politica sociale e socio sanitaria attiva che punta a far sì che qualsiasi persona cerchiamo di fare in modo che non soltanto venga curata bene ma che venga sì sollecitata nelle sue abilità
E poi dare sollievo alle famiglie
E per fare questo c'è bisogno di integrare i servizi sociali servizi sanitari la vostra regione
E anche in queste ore a creare e come dire da apripista certo non può essere sola e allora bisogna fare questo fondo per gli anziani non autosufficienti
E io lo ritengo una grande battaglia del ministro della sanità perché della salute perché appunto intanto presto il bisogno di salute più importante che ha dei cittadini ma poi perché se non ci sono questi servizi domiciliari se non c'è questa corrente di opportunità presenti sul territorio
è come va a finire va a finire che poi si ricorrono a quelle prestazioni cosiddette improprie cioè si ricorre al fatto che se non ci sono questi servizi voi nemica non ama ecco dimenticato un attimo l'Emilia
Pensate anche con le tante parti d'Italia in cui questi servizi dove non ci sono
Che cosa che cosa cosa succede succede che le famiglie si è quante volte si arrangiano da sole la sanità ricorre aderito a dei ricoveri impropri
Oppure si ricorre alle strutture protette e queste ore militando scusate se mi esprimo così in modo grossolano anche data la stanchezza un dado al cittadino
è un corso in proprio la sanità e allora io faccio questa battaglia e mi auguro che dove farò la mia parte perché nella legge finanziaria
Si è dei quest'iniziativa per gli anziani non autosufficienti perché è un vantaggio dei cittadini ed è un vantaggio anche per la sanità
E poiché voglio concludere noi abbiamo
Una grande sfida
Che è quella di
Come dire il
Di migliorare la sanità e di migliorare la qualità dei servizi
Cercando di spendere bene le risorse in una regione virtuosa posso consentirmi di dire perché voi mi capite in quanto l'avete praticato posso consentirmi di dire con molta nettezza
Che nella sanità non basta avere soltanto più risorse ma bisogna avere la certezza che si spendano bene che questa grande e del diritto alla salute
E allora io non posso non dire che non è vero che in tutte le parti d'Italia le risorse che si spendano bene e non ci sarà nessun sistema sanitario solido e nessuno se diritto alla salute forte
Se non abbiamo la certezza che le risorse si spendano bene
E quando dico risorse stanno bene mi riferisco due cose una la lotta agli sprechi alla immoralità anche cent'a questo uso come dimenticare che ci sono tanti scandali nella sanità anzi
Con le persone con cui stiamo ragionando di al ministero per può sulla legge finanziaria e ci siamo anche interrogati ma di fronte e devo dire che anche su questo presidente del Consiglio ogni volta che mi pongo il problema di più risorse per la sanità limiti e sì però cerca di inventati
I pareri di pali venirti mi par di venire qualche idea
Per dare un segnale contro questi scandali vergognosi perché è questo il problema un peso al problema della sanità
Non c'era ed è quindi Emilia ma guardate un po'bene che quando si parla di di di di di di di e tangenti quando si parla di mafia quando si parla di ma e di di se parla di di sanità c'è una connivenza
Questo il tema della mala sanità e purtroppo purtroppo intensa la fiducia dei cittadini nel sistema sanitario pubblico e allora io penso che abbia ragione il Presidente del Consiglio quando mi dice cerca di farti venire qualche idea
Per colpire quella mala sanità a me ne diede geniali francamente non me ne sono avvenute perché penso che non bisogna essere demagogici su questi temi che non ci sia la bacchetta magica però certo pachidermi sogna farsela venire oltre
A lavora a chiedere ai magistrati di fare fino in fondo il loro dovere bisognerà per esempio mettere sotto controllo determinati meccanismi del servizio sanitario
Bisognerà fosse anche dare dei segnali sul piano simbolico si è visto che
Colpire un bene come quello della salute non è qua e quindi colpire la sanità non è colpire un qualunque pezzo della pubblica amministrazione ma colpire un pezzo rilevante della pubblica amministrazione quello che ha a che fare con il diritto alla salute
E allora chissà se
Chi mi suggerisce che forse bisognerebbe prevedere un qualche aggravante di pena per chi
Colpisce perché utilizza e perché chiara era causa della mala sanità se non abita il proprio proprio del tutto torto questo per dirvi che ha un campo della riflessione che dovremo affrontare
E quindi la sfida è questa la sfida è quella di avere adeguate risorse ma spenderle bene
Avere adeguate risorse ma sapere che in sanità si possono fare dei risparmi è il tema che stiamo affrontando del patto per la salute non è nel patto per la salute che mi auguro davvero se posso sottoscrivere
Vogliamo avere una valutazione condivisa delle risorse che sono necessarie
Vogliamo finanziare i livelli essenziali di assistenza vogliamo però chiederà a tutte le regioni anche quelle che sono in difficoltà e che sono in difficoltà non per gli attuali governi di centrosinistra
Di fare degli sforzi straordinari
Per diventare virtuose per superare i pesanti deficit che hanno per promuovere delle politiche sanitarie che gli consenta no
Di fare il miracolo che avete fatto qui in Emilia c'è di tenere i conti a posto e di migliorare la qualità dei servizi questa è una sfida che vorremmo fare molto difficile perché i risparmi in sanità dobbiamo fare in questo sì
Giovanni
Lei Liliana passa poi argomenti no però posso dire una cosa sul gli scandali in sanità il sistema molto semplice e quello dei controlli
Mancano i controlli perché se ci fossero i controlli probabilmente certe ruberie certi scandali non avverrebbero
Aggiungo però una cosa rispetto ai LEA quando Livia Turco dice che bisogna rafforzare migliorare i livelli essenziali di assistenza
Io penso che ci sia uno scandalo che forse peggiore delle ruberie e dello scandalo delle cure dentistiche
Ma perché in Italia la maggior parte dei cittadini
Devono pagare privatamente le cure e sapete benissimo quanto costano per quale motivo la stragrande maggioranza
Dei medici non devono lavorare nel servizio pubblico costringendo i cittadini
O a fare delle file enormi nel servizio pubblico per a vere
Un'otturazione oppure a pagare migliaia e migliaia di euro io penso che questa cosa sia veramente scandalosa se posso dare un suggerimento al ministro è quello di affrontare questo tema
Aggiungo
Che il ministro Bindi che ancora ministro è stato in un altro ruolo ma quando era ministro della Sanità allora
Però Rosi aveva intenzione di introdurre e di modificare il rapporto tra pubblico e privato dei non fece in tempo perché poi ci fu il cambio di governo però io penso che sia questo non lo so perché ricevo
Decine e decine di lettere di cittadini che si lamentano di questo fatto del fatto che sono costretti perché se c'è una cosa dalla quale ricordiamo tutti quanti
Prima o poi ci sono le cure per i denti quindi è quasi un obbligo e molta gente costretta a fare grandi sacrifici per pagarsi queste cure io penso che questo debba essere un impegno del ministro
Loro ho rubato la parola Giovanni mi scuso prego pachistana
No
Io sono ovviamente d'accordo con le cose che Livia dice
E Livia sacche neanche noi in Emilia Romagna diciamo che non c'è più niente da fare che abbiamo fatto
Detto questo però bisogna che realisticamente come dice il ministro
Maso Padoa Schioppa
Noi alla fine troviamo lidi a questo punto di equilibrio
Che sostanzialmente dice se usate beni soldi con questi soldi potete fare dei buoni servizi sedi usate male
Avete la responsabilità di chiedere ai nostri cittadini più soldi o con le tasse politiche
E Livia tu sai che le Regioni alla fine con grande difficoltà perché già questo significa che una buona parte delle regioni italiane
Dicono sì dobbiamo mettere le tasse ittico con questo ragionamento
Le Regioni lo hanno accettato
Chiaro si può scrivere in finanziaria lo dobbiamo fare per forza però rispetta una cosa che si scrivi in finanziaria ci può essere lo devo fare perché lo dice la legge
Lo faccio perché lo dice la legge ma è anche condivisibile che debba essere così noi siamo entrati in questa situazione
E le regioni hanno anche accettato che di fronte a questo problema
Regioni che da sole non ce la fa no
Possano rinunciare a una parte della loro autonomia che la Costituzione gli assegna
E lo Stato le possano affiancare per introdurre quella capacità che non hanno dimostrato di averne nell'autonomia del governo della sanità
Questo fa parte del patto
Però dobbiamo ancora risolvere un problema delicato quando scatta questo meccanismo per cui è responsabile la Regione
E quindi è la sua incapacità e quindi si assume la responsabilità di mettere le tasse ittiche
Sapendo lì vi è una cosa molto precisa
Chi ha un governo di centrosinistra deve essere chiaro
Se noi sbagliamo a mettere quel punto
Noi cominciamo
Hanno deboli e nel servizio sanitario nazionale
Perché è chiaro a tutti che i giovani in cui le tasse regionali
Devono cominciare a finanziare in maniera significativa il servizio sanitario nazionale
E beh insomma per essere chiari qui siamo in Emilia Romagna siamo fortunati siamo ricchi di famiglia ma ci sono regioni che non sono ricche di famiglia
E il giorno in cui le loro tasse devono finanziare i servizi sanitari voi capite che inevitabilmente la Calabria comincerà ad abbassare ulteriormente la qualità dei suoi servizi
Perché non ha la base impositiva per chiedere ai propri cittadini comincerà l'Emilia Romagna uno sforzo in più
Allora qui davvero dove mettiamo quell'asticella noi ci giochiamo la tenuta del servizio sanitario del servizio sanitario nazionale Dolomiti transitando al bilancio
All'Olimpo emblema è molto semplice no complessa da affrontare ma insomma se invece il modo in cui stiamo cercando dico di imposta
Il sapido faccio alcuni ragionamenti molto semplici
Il documento di programmazione economico finanziaria scrive che la spesa sanitaria nel due mila e sei sarà di cento e due miliardi di euro
Noi ne abbiamo novantuno quindi la sanità nel due mila e sei matura undici miliardi di disavanzo e il due mila e sei è un anno badate di svolta nella Sanità Regione il nella sanità nazionale
Se l'Emilia Romagna e la Toscana hanno retto i loro conti fino al due mila e cinque
Perché i turchi di Tremonti sul fronte delle entrate consentivano ancora di finanziare la sanità quando i trucchi si sono dimostrati tali e il due mila e sei non è stato più in grado di finanziare si è tagliato pesantemente sulla sanità
Si è tagliato e noi a questo punto abbiamo un divario di questo tipo da recupera e quando il documento di programmazione economico finanziaria scrive che la spesa della sanità visto che è stato docente due nel due mila e sei sarà di cento e quattro cento e tre nove nel due mila e sette
Fa un primo atto di fiducia Lidia fa un primo atto di fiducia perché scommetto sulla tassa di tacchi tesse meno del due per cento non è mai successo spesa sanitaria in questo Paese negli ultimi anni non è mai piaciuta meno del quattro per cento
Allora in il problema che si pone possiamo mantenere questa dinamica di evoluzione della spesa no non ce la faccia ma non ce la facciamo non tanto perché l'Italia spende in maniera esagerati in sanità
Non lo può fare perché a quell'enorme debito pubblico sulle spalle di cui deve farsi carico perché il problema della spesa pubblica italiana non si chiama sanità in euro ci sono gli altri Paesi hanno i paragonabili che come tutti quanti sappiamo spendono più di noi dai Paesi nordici alla Germania alla Francia l'Olanda il Belgio
Allora il nostro problema è che non ce l'abbiamo quel debito pubblica abbiamo un altro problema abbiamo il problema se quei soldi li spendiamo bene o male e abbiamo un altro problema ancora intervento quello spende che bene o male c'è un problema di nove metri si chiama nord e sud
Non è a macchia di leopardo la spesa sanitaria italiane divisa fasci
E in questi anni il divario fra il Nord e il Sud è cresciuto non è diminuito
è cresciuto perché il federalismo che il Titolo quinto ha introdotto e che io sono convinto sia stato una cosa giusta ha consentito alle Regioni più sveglie di camminare più in fretta
E le regioni Chievo in difficoltà hanno perso ulteriore terreno e il Governo ha applicato un federalismo di abbandono rispetto al sostegno a quelle realtà il Titolo quinto non diceva questo però est cesso questo
E allora noi ci troviamo in una situazione in cui il divario Nord Sud ormai non tiene più il servizio sanitario nazionale i diritti dei cittadini non sono assolutamente uguali in questo Paese dobbiamo trovare i punti in cui collocare un'asticella che rischia di essere ancora una volta introducendo le tasse il ticket regionali rischia ancora una volta di essere un elemento che grava ancora su quella parte debbo del Paese
Dobbiamo trovare il punto di equilibrio di quell'asticella perché diversamente noi introduciamo un meccanismo di regionalizzazione spinta della sanità Kerman piano abbandona il tema del servizio sanitario nazionale la discussione che stiamo cercando di fare è sostanzialmente questa
Dopodiché dipenderà da quell'asticella che cosa succede in generale nel Paese anche in regioni come questa come la Toscana come l'Umbria che fino al due mila e cinque erano riusciti a tenere i loro conti a pareggio
Allora in sostanza da quella discussione emergerà se anche l'Emilia Romagna dovrà mettere i ticket e le tasse
E insomma voi capite che in una realtà in cui da dodici anni stiamo lavorando sodo per riorganizzare il sistema se dobbiamo arrivare lì non è che si può dire arrivate lì perché non sapete governare e davvero una norma ingiusta nei confronti del servizio sanitario di questa regione che ha lavorato in maniera forte su questi temi
E dobbiamo quindi affrontare con molto con molto realismo su questi c'è un tema badate lo dicevo l'altro giorno al ministero con tutta l'umiltà che si deve nei confronti di una imminente ministro prepagato capace come il ministro dell'economia noi in sanità badate abbiamo vari modi di valutare se la Spesal corrette non ne corre
Ma ci sono modi abbastanza semplice per affrontarlo e altri temi che sono molti Complessi mi spiego meglio
Se noi abbiamo una rete ospedaliera sbagliata
S'e cedente e divora risorse queste è un problema serio che deve affrontare il governo regionale nella programmazione sanitaria
Ed è quello che abbiamo cercato di fare quando l'Emilia Romagna e Sesa quattro virgola cinque posti letto per mille abitanti nonostante abbia una delle popolazioni più anziane del paese dopo la Liguria
Però parallelamente abbiamo fatti servizi domiciliari territoriali residenziali eccetera e oggi il servizio non è peggiore di quando avevamo cinque sei posti letto per mille abitanti
Poi c'è un altro aspetto molto delicato vicino al ministero insomma quando la sanità dice
Nei nostri servizi sanitari c'è molta inappropriatezza
Trasformare immediatamente quella inappropriatezza in termini inefficienza
E comodo agli economisti perché la inefficienza si affronti in un certo modo ma parlare di inappropriatezza in sanità è un percorso cioè c'è ma molto delicato insomma io faccio sempre l'esempio
Se tutta la regione Emilia Romagna consumarsi farmaci come fanno in provincia di Reggio Emilia
Questa Regione avrebbe ottanta milioni di euro da destinare ad altri servizi
Eppure badate sto parlando di una voce sono i farmaci territoriali
Eppure la Regione la stessa il Consiglio regionale è lo stesso la Giunta e la stessa all'assessore lo stesso
E nelle realtà difficile cerchiamo di metterci anche i direttori migliori perché perché ci sono dei processi
Che si portano avanti nella misura in cui c'è un patto con i professionisti con gli operatori sanitari e il tema dell'appropriatezza delle cure diventa un elemento essenziale del servizio sanitario
Prima ancora culturale che organizzativo
Dicevamo prima no nella mentre aspettavamo il ministro
E in questo Paese come in tutti i paesi sono in sanità ci sono dei consumi di cui probabilmente potremmo farne a meno potremmo governare meglio ecco la complessità della sanità è sostanzialmente questo qui introduco un tema ittiche
Io non ho un pregiudizio su tutti
Non ho pregiudizi assunti
Tante voi sapete che l'Emilia Romagna ad esempio una di quelle regioni che ha introdotto il ticket sui codici bianchi in pronto soccorso il ragionamento è molto semplice
Se io vado al pronto soccorso per una prestazione che non è da pronto soccorso
Quella prestazione se vado a prenderla Regolamento dal mio medico o attraverso una forma di prestazione specialistica in alcuni casi pago il ticket se vado al pronto soccorso faccio un accesso inappropriato però almeno paghi il ticket come lo paga resti se si sul seguisse il percorso norma e l'abbiamo messo e non è obbligato da parte del governo
Sulla farmaceutica non l'abbiamo messo siccome il problema era il ticket per contenere i consumi noi abbiamo detto che i consumi farmaceutica non si contengono Conticchio
Perché dopo i primi sei mesi il cittadino paga il ticket consumi farmaci come per i
Badate Successo quello e paga e quindi la sanità spende di meno ma non si risolve il problema dell'uso inappropriato del fatto
In quel caso noi abbiamo detto preferiamo lavorare su altre forme di contenimento dei costi
Lavoriamo negli accordi con i medici di famiglia lavoriamo negli accordi con gli specialisti lavoriamo sulla distribuzione diretta per i cronici e alla fine l'ha speso farmaceutica dell'Emilia Romagna è cresciuta meno della spesa farmaceutica dalla Regione Lombardia che ha un ticket pesante
Allora in sostanza il ticket io non demonizzato nell'unico che però se noi pensiamo di affrontare il tema del ticket per affrontare un tema forte come quello del finanziamento in sanità nelle dimensioni di cui abbiamo bisogno insomma bisogna che facciamo i conti dei il ticket sui ospedalieri
Se questa Regione applicarsi il ticket ospedaliero anche a dieci euro a giornata di degenza pensando ovviamente di salvaguardare gli anziani i canoni Cino incasseremo venti milioni di euro
Non sono un po'però non è il finanziamento di cui abbiamo bisogno allora abbiamo bisogno torno un tavolo come ministro diceva
Regioni e Governo perché in una sanità che materia concorrente fra lo Stato e le Regioni non c'è altro sistema di trovare con ridurre il punto realistico di ricaduta facendo sì che i livelli essenziali di assistenza siano nel finanziamento nazionale e che le regioni quando non sono in grado di governare al meglio le loro responsabilità pagano chiedendo risorse aggiuntive ai loro cittadini abbiamo bisogno di trovare quello quell'equilibrio e allora da questo punto di vista saremmo vigorosi con gli impegni che abbiamo assunto in campagna elettorale e allo stesso tempo la sanità si impegna a governare meglio l'espansione della spesa perché abbiamo due problemi seri
Da governare in questa espansione l'invecchiamento della popolazione e l'innovazione tecnologica che non vanno demonizzate perché l'innovazione è una grande opportunità in sanità sarà governiamo bene
Che l'invecchiamento della popolazione non è la tragedia non è la prima Gebbia di una società se fosse vero tutte quello che dicono gli economisti gli epidemiologi eccetera eccetera l'Emilia Romagna dovrebbe già essere al tracollo economico produttivo e finanziario
Noi siamo già oggi in termini di invecchiamento della popolazione ciò che l'Italia sarà soltanto nel due mila diciassette nel due mila e diciotto non siamo una regione al tracollo
Però abbiamo lavorato per riorganizzare i servizi avendo presente che la popolazione di oggi non è più quella di ieri
E il fondo per la non autosufficienza è un'esigenza
Ma non è che con il fondo della non autosufficienza il Paese spende di più in assistenza semplicemente daremo un'organizzazione
Ha un'enormità di risorse che privatamente oggi si spendono per l'assistenza ai non autosufficienti come succede come succede ad esempio per le cure odontoiatriche
Dove si dimostra che il mercato da solo non è assolutamente in grado di governare bene questi processi che di fronte a questi problemi occorre un grande progetto pubblico la non autosufficienza delle stanno in questo ragionamento
Noi siamo talmente convinti e Livia lo sa che siamo disponibili se il governo toglie il vincolo almeno tasse regionali di oggi non è possibile per una Regione mettere le tasse per la non autosufficienza noi siamo talmente convinti
Che siamo disponibili se viene rimosso quel vincolo a usare la leva fiscale regionale per finanziare un fondo regionale per la non autosufficienza perché la concezione che ha questa Regione
Dellas della coesione sociale della solidarietà non può più ammettere che di fronte a problemi come questi le famiglie siano sole di fronte ai problemi autosufficienza
Vorremmo però vorremmo però
Che quel livello di autonomia fiscale che vorremmo dedicare lì non fosse riassorbito dalla necessità di finanziare i livelli essenziali di assistenza
Perché riteniamo di non avere fate tutto di un avete fatto tutto ma insomma in questi anni un certo lavoro per dare maggiore qualità efficienza sistema riteniamo di averlo fatto grazie
Non ci siamo dati un orario però ora iniziamo essere stanchi fino adesso ma oggi accennava
No sto dicendo sto visto preparando alla alla fine del dibattito diciamo anzi venti minuti e chiudiamo
Aggiungo la cosa però quello che diceva Giovanni tra che tra l'altro mi ha preceduto sulla questione dei ticket sulla quale chiedo poi all'idea di intervenire in realtà non sto Paese
Non spende poco per la sanità perché oltre i cento miliardi spesi di euro spesi dallo Stato ce ne sono almeno altri quaranta miliardi di euro che spende il cittadino
Quaranta miliardi di euro pennoni tutti quanti noi
Spendiamo oltre quello che poi già paghiamo direttamente il più o meno direttamente con le tasse lo paghiamo voi di tasca nostra per complessivamente la spesa sanitaria in Italia mettendo insieme quella pubblica e quella che ah il privato è una delle più alte invece al mondo
Perché arriviamo a quasi al nove per cento del PIL se non a qualcosa di più
Allora la questione dei ticket
Diciamo la verità nella sinistra un po'nel passato c'è c'è sempre stato un po'di timore nei confronti di questa parte di questa parola oggi forse questa questa paura insomma e meno meno sentina meno avvertita anche perché come diceva Livia forse ci deve essere anche una maggiore responsabilizzazione del cittadino
è e questo è fuor di dubbio quando unica dice non è un problema soltanto del governo del problema soltanto dei ministri è un problema del Paese quindi un problema di tutti quanti noi
E se la spesa sanitaria e anche in parte inappropriata questo dipende molto da anche nei nostri comportamenti allora io penso che di fronte a forme anche di abuso che da parte nostra per cui l'armadietto delle medicine pieno di farmaci che più o meno ogni senesi buttiamo
Ecco quell'armadietto sarebbe meno pieno se noi pagassimo un ticket come avviene alcune regioni io penso che il ticket
Sui farmaci dovrebbe essere introdotto in su tutto quanto il Paese
Con le fasce esenti ovviamente non abbiamo un dato che di questi giorni
Dall'inizio dell'anno la spesa farmaceutica e di aumentata del dieci virgola otto per cento
La soluzione non è il ticket ma sicuramente sarebbe inferiore la spesa lo stesso discorso riguarda il pronto soccorso Linda provetti se noi pagassimo
Un servizio del quale ogni tanto noi abusiamo forse le cose andrebbero meglio
Prego Dio
Ma
Io devo dire che insomma sono son d'accordo con
Con quanto con la riflessione che prima proponeva
Giovanni Bissoni anche con questo approccio
Al ticket non ideologico cioè ci dobbiamo mettere d'accordo su qual è la sfida che ci sta di fronte
Credo che la sfida che ci sta di fronte quella veramente difficile da vincere quella veramente di sinistra ecco
Avere un sistema sanitario pubblico talmente di qualità talmente di eccellenza per cui al servizio sanitario pubblico ci vanno tutti
E non soltanto i ceti più deboli
Credo che questa sia la vera sfida fare della sanità pubblica e la eccellenza
Per vincere la sfida sulla qualità per fare in modo che universalità
L'universalismo dei servizi
Coincida con la qualità dei servizi per evitare quella
Sanità a due corsie no una pubblica più che qualificata e l'altra private più di qualità
Lo dico perché questo è un tema di fondo quante volte l'abbiamo dei discussione detto è uno di quei temi però chi davvero
Fare differenza tra destra e sinistra e quaestor teme di fondo che fa la differenza tra destra e sinistra se si vince la sfida sulla qualità del servizio sanitario pubblico come servizio universalistico
E allora per fare questo
Io credo che sia fondamentale
Belle finanziamento basato sulla fiscalità generale e qui lasciate dire che meno male che abbiamo scampato il pericolo della devolution che abbiamo come perché tra i rischi
E ieri non c'era soltanto che ciascuna Regione avrebbe fatto
Come dire quello che voleva dal punto di vista dell'organizzazione questa autonomia assolutamente reggia prevista di dubbi ma che avrebbe inciso proprio sul meccanismo di finanziamento del sistema come finanziamento unitario
Io credo che sia giusto però
Di fronte al fatto che la spesa sanitaria lo diceva Giovanni non è una spesa come le altre ecco la fatica che facciamo io faccio lo dico con grande sincerità col ministro del dell'economia che e anche con chi non si occupa di sanità la fatica che si fa e per capire che non puoi parlare della sanità come di qualunque altra spesa
Non puoi parlare appunto che un conto sono gli sprechi reticente altra cosa è appunto l'inappropriatezza
Le mite appropriatezza è
E mi
Che tutto cutanei ciò che davvero serve la salute del cittadino ma è difficile da misurare questo allora per fare ci vogliono davvero per alleanze che che che qui sono state sperimentate
Dei medici di famiglia che assumono fine insomma quelle cose che voi sapete sono voglio
Ne avremo la spesa sanitaria che pur contenendo la aumenterà nel documento di il Documento di programmazione economica e finanziaria spesso glielo dico al ministro del Tesoro questo lo dice
Dice che la spesa sanitaria
E la spesa che tenderà ad aumentare perché per dei da due dati insomma incomprimibili
Che e sono fatti positivi l'aumento della speranza di vita
E dunque l'invecchiamento e dall'altra il fatto che è l'innovazione e la ricerca di nuove tecnologie comportano anche maggiori costi quel bando governate un problema che abbiamo è quello di fare sì di come dire stabilire una propria testa a monte anche per quanto riguarda i farmaci più utili del tecnologie più utili perché poi
Tante volte questo sono fattore di visti se non fattore di promozione della salute dei cittadini quindi presepio questo è un tema che sicuramente non è risolto
Poi Velasco poi ci Simone le inefficienze che hanno dei costi che devono essere contrastate
Ma allora di fronte a questa spesa sanitaria che dobbiamo governare su cui dobbiamo fare dei risparmi che deve essere resa più efficiente
Però una spesa che aumenterà
E allora io credo che sia giusto per vincere quella sfida davvero di sinistra
Interrogarsi
Ma ci sono delle forme di compartecipazione al costo dei servizi
Progressive sulla base del reddito che possono essere valutati
E ci sono delle forme di responsabilizzazione voi l'avete qui citate alcune che possono essere sperimentate io credo che questa sia una discussione che debba essere impostata
Però avendo presente quell'obiettivo quello di avere un servizio sanitario di grande qualità per garantire l'universalità siamo a Modena allora lasciatemi fare il viene naturale
Pensare a una persona che è stata importante in questa città Ermanno Gorrieri ha scritto ha dedicato le sue riflessioni su
Sull'universalismo lui le chiamava l'universalismo selettivo
è per esempio io mi ricordo che è stato prezioso la sua riflessione quand'ero ministro agli Affari sociali per introdurre uno strumento che si chiama alto inglese
E c'è stabilire che l'accesso ai suoi non tanto l'accesso ma la partecipazione al posto dei servizi sociali che è diverso dalla sanità e perché la salita sull'articolo trentadue sono servizi più più particolari ma che per quanto riguarda per esempio la partecipazione al costo i servizi sociali come l'asilo nido l'esenzione dei servizi si tenesse conto delibera del reddito a che livello del reddito forse accertato in modo trasparente è una politica di equità
Io credo che qualcosa di simile debba essere e Rosi Bindi come quando ha iniziato a governare aveva iniziato con il sanitometro io credo che dovremmo riprende lo questo strumento
Il perché appunto va nell'ottica della equità ed è della maggior responsabilità dei cittadini io credo che questo sia il tipo di di riflessione che che va fatta
E non c'è dubbio che poi questo tipo di strumento
Ho qualche dubbio sui farmacie
Perché il dato che citava Bissoni
Che laddove sono stati Lord laddove è stata governata la spesa sanitaria de sulla base della propria tette e ottenuto che il risparmiatore messo i ticket in modo generalizzato sulla farmaceutica
Tu hai colpito in modo indiscriminato e poi i malati le persone più deboli e non è che hai ottenuto quegli atteggiamenti virtuosi
Quindi io tenderei a rimanere contraria ecco anzi sì insomma nemmeno al Vertical farmaceutico generalizzato perché non mi pare che sia né né che comporti per i risultati
No io non parlo generalizzando dico chi può deve pagare forte io non pago il ticket io non credo di essere una fascia non privilegiare assolutamente no no no no mi pare sia un quando vado in farmacia e chiedo dei farmaci
Chiedo sempre ma devo pagare ora sei io mi vergogno non pagare uno euro le immagini eloquenti silenzi aprendo un altro tormenti l'accento su un dato che forse pochi cittadini sanno che ne abbiamo confermano
Abbiamo un sistema abbiamo un prontuario farmaceutico che tra i più ricchi d'Europa perché il
E ci sono alcune medicine in Italia sono più care quel sistema di liberalizzazione voluta da Bersani che mi ha fatto passare qualche tormento insomma però potrà produrre degli effetti positivi però noi abbiamo e i farmaci di fascia a
A carico del sistema sanitario
E che è tra i più
Come dire tra i più vicini ai cittadini d'Europa ecco
Tant'è che
Il
Va be'bisognerebbe trovare gli strumenti per i cittadini di questo siano più consapevoli perché dà più fiducia mentre invece in genere passa l'idea che e medicine scoccare punto e basta medicine spaccare però è anche vero che cerca il servizio sanitario PT da quelle cose lì
Facciamola questa riflessione ecco io credo che
Debba essere
Però con quell'ottica l'ottica dell'equità e l'ottica della appropriatezza cioè l'ottica di avere un servizio sanitario pubblico che davvero garantisca la qualità così come ne parlerò della della
Del
Ventisei e dentisti scusate capite che sono stanca dopo gli sette iniziativa della festa dell'Unità quindi mi scuso
Sì
Ci sono dei temi sui quali è bene che un ministro serio
Non parli
Io credo ma faccia
Penso che un ministro serio non debba parlare di liste d'attesa
Perché è facile
Ah bene le grandi interviste per un ministro che promette superiamo le liste d'attesa
Ma è molto difficile governare questo tema quindi è bene non parlarne ma chiamare le Regioni dire insieme cosa possiamo fare per fare dei passi in avanti
Così come è bene che un ministro non prometta le dentiere gratis agli anziani o non affronti in interviste il tema
Della Borgogna tria perché io che sono una donna di sinistra e che ogni tanto non mi non mi scandalizzo a parlare del termine classe considero la questione delle
De intenti del sorriso della salute odontoiatrica una questione talmente rilevante è una nemmeno Natale come a un tale rompicapo delle famiglie
E soprattutto l'avvento lasciatemi usare questa parola che può sembrare arcaica con una questione di classe perché se dubitabile sorpreso di una persona capisci il suo livello di reddito scusate perché per curarsi i denti bisogna avere una debba molto ancora ma siccome so che è un tema sulla quale c'è una grande sensibilità perché è un tema così delicato io vorrei non parlarne ma cercare con le regioni con l'ordine dei dentisti
Con il contratto già più volte però evitato di dirlo per degli che cosa possiamo fare
Che cosa possiamo fare per allargare i livelli essenziali di assistenza soprattutto sul tema della prevenzione
E per dare delle opportunità in più
è qui c'è l'avete detto che cosa bisogna affrontare bisogna vedere come si potenziano i livelli di assistenza ma anche come si fa in modo come si potenza l'odontoiatria pubblica come come si combatte l'abusivismo
Thelè degli odontoiatri perché tante volte per esempio
Non si pagano le tasse
Non insomma Colin Cosentino delle cose interessanti ascoltando più volte le stesse professioni
Con le quali io credo che si possa fare un patto insieme le regioni per vedere quale passo in avanti in più si può fare però ripeto
Parliamone
Quando siamo in grado di dire quel passo in più che si può fare
Non parliamo né per avere il plauso dei cittadini e poi non fare niente perché questo sarebbe davvero immorale e non soltanto il responsabile
Libia contento del fatto che del ministero
Si prenda un impegno su questo tema
Poi anzi se vorrà potrà scrivono anche su salute rispondendo ai lettori che fanno io chiuderei su una notizia di di di oggi che riguarda un po'poi la la politica sanitaria del Governo e delle regioni
Perché secondo me è un'emergenza allocco così come si parla di medicina del territorio
Ora io da quando mi occupo di salute bateau tra il tra i vari fissazioni ne ho una è la prevenzione perché io penso che attraverso la prevenzione
Forse si spenderebbe un po'meno dei cento miliardi o centodieci euro quelli insomma che a quei sì o no destinati a spendere visto che per fortuna giustamente come dice Livia
C'è il fatto che vende chiamo sta diventando quasi una colpa nel nostro Paese invecchiare io invece penso visto che mi avvicino sempre di più alla terza e poi spero alla quarta età e vorrei ricordare che nel due mila cinquanta ci saranno in Italia almeno u oltre cento mila ultracentenari quindi questo è un Paese che destinano invecchiato
Non rendiamo la vecchiaia una sorta di condanna
Allora uno dei temi dicevo la prevenzione oggi c'è questa notizia sui giornali
Italiani sempre più grassi
E obeso un bambino su cinque
Siccome noi non è che abbiamo come modello l'America per sotto tanti punti di vista per fortuna così ma sul fatto dell'alimentazione noi rischiamo di seguire il il pericolo l'emergenza vera che in America che lo visita della quale si spendono almeno cento miliardi di dollari per affrontare questo tema allora vorrei chiedere al ministro ma anche Bissoni se cui su questo tema che secondo me comincia a essere un'emergenza
Il ministero ha intenzione di fare delle campagne anche di informazione nei confronti di tutti quanti soprattutto delle famiglie perché questo è un problema
Diciamo non è un problema soltanto di messaggi pubblici da e anche un problema culturale sulla quale famiglia si devono impegnare perché poi i bambini insomma hanno le loro colpe però soprattutto riguardo all'educazione familiare prego
L'azienda sampler di tanti aziende escluso proprio le aziende sono intelligenti cominciano a fare prende le contromisure se
Si sa tant'è che dopo Natale McDonald's zaffata facendo e sulla Campania di formazione dove nutrizionale sopra dei prodotti proprio perché si rende conto che poi se questi problemi si aggravano lei ne ha un danno
Ma
Non siccome
Non non voglio fare annunci di non però è un
Abbiamo deciso di lavorarci seriamente
Facendo un programma interministeriale perché questo è uno dei temi
Il lavorare sulla nutrizione una buona nutrizione la promozione della attività motoria
è poi la prevenzione vuol dire anche altre cose sulle cause di di di morti evitabili ecco la nutrizione e l'attività motoria il fumo
La crescita
La diffusione di fenomeni come quelli del dell'alcolismo gli incidenti stradali io credo che veramente qui ci sia una sfida molto seria
Ci sono tante iniziative ci sono programmi regionali eccetera però credo che su questo il Governo debba svolgere debba intanto assumersi delle responsabilità e poi debba svolge un'azione di input di Covo di coordinamento di proposta mettendo attorno a un tavolo i vari attori per esempio è importante chiedere alla scuola di fare la sua parte al ministero al delle del dello sport di fare la sua parte
Quindi noi vorremmo
Fare ne abbiamo cominciato discutere un programma
Interministeriale con le regioni
E insieme anche poeta adattatori per vedere appunto come incidere
Non soltanto attraverso campagne informative ma attraverso politiche concrete
Così come è importante
Affrontare altri rilevantissimi
Obiettivi di salute ecco noi parliamo quando parliamo di sanità parliamo molto di
Organizzazione sanitaria di finanziamento del sistema etichette dovremmo credo parlare anche molto con i cittadini degli obiettivi di salute perché né un buon sistema sanitario deve avere una come dire anche del rapporto con i cittadini una discussione forte sui suoi meccanismi di organizzazione ma poi sui suoi obiettivi di salute presto che viene che tu ci sollecita di crediti Scredo che sicuramente si è uno dei più importanti
Insieme a Noto sufficiente alla polizia e divide gli anziani
Molto brevemente
Abbiamo detto prima uno dei problemi di Rossi che dobbiamo affrontare
L'invecchiamento della popolazione
Allora noi abbiamo ma i modi di affrontare uno uno è quello anche a lunga scadenza
Investire sulla salute dei cittadini chi l'ha detto che necessariamente gli anziani di domani necessariamente devono essere anziani che presentano le stesse patologie di oggi perché non tentare anche da questo punto di vista un investimento sulla salute
Per fare questo abbiamo bisogno di chiamare in causa non solo e non tanto i servizi sanitari ma abbiamo bisogno di chiamare in causa la coerenza delle politiche la coerenza dei governi
Tenendo presente da questo punto di vista che insomma io la vedo un po'così
Le campagne nazionali se lasciate a se stesse servono solo a chi le fa a chi firma lo sport per magari apparire in televisione il Ministero della salute non mangiare perché fa male più militanti c'è questo non serve a promuovere la salute
Noi abbiamo bisogno di campagne nazionali che siano basati su cose concrete e che incrocino la coerenza di altre politiche
Noi abbiamo fatto ad esempio questa esperienza dei piani per la salute
I piani per la salute e a Modena è una delle esperienze più avanzate dei piani per la salute i piani per la salute non partono dai servizi sanitari
I piani per la salute partono con i supporti dei servizi sanitari con il contributo ma sono
Obiettivi delle politiche di governo locale
Perché noi su questo dobbiamo mettere insieme varie componenti
Noi su questo dobbiamo costruire una convergenza di obiettivi
Perché allora sì che la campagna nazionale senti conduce una coerenza di contributi aiuta e allora la scuola e allora le società sportive erano tutte le agenzie che sul territorio ci sono se noi riusciamo a fare questo riusciamo a investire su una politica di prevenzione e pena che troppo spesso la scambiamo con la diagnosi precoce
E che magari spinge i cittadini a farsi sempre più esami convinti di fa in questo modo la prevenzione e la prevenzione non è questa non scambiamo la diagnosi precoce che è una cosa sacrosanta come gli scalini
Con il tema della
Della prevenzione dobbiamo investire su questo e per fare questo ripeto esperienze importanti cessò no anche i risultati ci sono prima parlando con l'assessore al letti e con il direttore Pepe
Aggiornavamo su una degli esempi più belli che abbiamo fatto in questa regione di piani per la salute il piano per la sicurezza stradale fatto a monte
Come si fa da queste parti in Consiglio col giornale comunale con gli interventi eccetera con un piano fatto di tantissime azioni a volte piccolissime azioni
Ma ognuna di quelle azioni avevo un responsabile aveva un costo aveva un obiettivo e avremo una sede di verifica dei risulta insomma risultati che stiamo ottenendo ci vuole la pazienza di agire in questo modo io viviamo un pallino noi tutte le volte che parliamo di questo
Chiamiamo in causa la scuola e allora l'aspra torniamo sul progetto di quando astratto uniamo sul Progetto di là ma è impensabile che in questa politica di coordinamento dei ministeri di cui tu parli si sia una roba nei programmi scolastici che si chiama educazione alla salute
Che diventa uno dittatori in cui poi si costruiscono delle cose
E poi dopo l'autonomia scolastica nel suo pieno rispetto deciderà in sede locale sette evidentemente d'istituto come riempire quei contenuti
Ma facciamo questa operazione che diventa evidentemente un pezzettino di una strategia più importante una volta si diceva ragioniamo di sostegno di di sviluppo no sostenibile di qualità dello sviluppo
Ecco a me sembra che abbia che presenti un tema come la promozione della salute nelle politiche di governo e nelle politiche di sviluppo sia come dicevi tu prima un altro uno di quegli slogan di sinistra che fosse in qualche modo si possano concretizzare grazie
Bene
Grazie al ministro via tutto grazie all'assessore Giovanni Bissoni grazie a voi buona serata