"Memoria e mitologia dell'Olocausto"

Passiamo
Buongiorno a tutti
Ieri sono andato a Soncino
Per il Quinto centenario della stampa laica della Bibbia in Italia della prima Bibbia ebraica in Italia
Cinque secoli di storia
Ebraica in Italia
Beh oggi sono venuto a Jenson lo
Penso che c'è una continuazione partiture intenti
La memoria
La memoria collettiva di Israele
Di non dimentica
Non il passato dei cinquecento hanno non il passato de cinquant'anni
Un passato tuo
Che a una porta
Dura
Impressione sulla vicenda sul popolo di Israele e sullo scatto di sorelle
Non possiamo in Israele
Dimenticare Lollo costo
Non possiamo anzi
Completamente
Prende lavoro costo Como un evento nella storia del popolo Israele ma corso molto nella storia di Israele
Però di non fare Della o lo costoni Nitto
Loro costo è una realtà
Non realtà profonda
Fare della o lo costo
Della Shoah piuttosto noi non usiamo la favola lascio a
Al centro della nostra critica
Per esempio l'anno scorso hanno fatto in Israele pendici indagini fa i giovani per uso tattiche l'anno
E in un certo modo
Terrificanti
Abbiamo visto Linden l'ignoranza completa della nuova generazione in Israele sulla o lo costo
Non è ignoranza anche pericolosa
Perché sì non
Possiamo imparare dell'elezione del passato
Nel futuro
Sarà pericoloso
Vorrei soltanto ringraziare i promotori che questa iniziativa positiva positivi molto positiva
Questo incontro di ricerca ricerca le chianche
Di capire
Voglio soltanto aggiungere
Che sono molto
Biglietto di essere con voi oggi per questi lavori grazie
Molta grazia Daniel Gal
E adesso cominciamo i lavori del convegno ci sono cinque relazioni
E sarebbe molto bene poteva avvenire nello spazio per gli interventi c'è anche la possibilità se ci saranno molte iscrizioni a parlare
Di poter proseguire il dibattito nel pomeriggio quindi per favore e via via seri vengono idee se avete voglia di parlare fatte per venire qui alla Presidenza un bigliettino con il vostro nome in maniera che sappiamo grosso modo su che tempi dobbiamo contare
Allora e e i relatori a loro volta sono pregati per cortesia di contenere il loro la loro relazione al massimo in mezz'ora di tempo
Alla parola Liliana Picciotto Fargion che del Cile del check il Centro di documentazione ebraica contemporanea su aspetti della storiografia della Shoah
La storia generano generalmente parlando è la riscrittura del passato interpretata da uno storico attraverso le memorie le testimonianze e documenti
Ogni storico è quasi banale dirlo può interpretare segnali che vengono dal passato in maniera totalmente diversa da un altro storico
Tutto dipende dall'educazione che gli ampi dal sistema di valori cui fa riferimento il quel fa riferimento o dalla società in cui è immerso e talvolta perfino dal paese in cui vive sicché uno sterzo avvenimento può essere presentato in diversi modi partendo esattamente dagli stessi documenti
Riguarda la Shoah per esempio c'è un approccio anglosassone ce n'è uno est europeo c'è un approccio marxista
C'è perfino un modo revisionista di riscrivere la Storia della Shoah
C'è chi dice che la resistenza ebraica sia stata nel complesso quantitativamente ridicola rispetto all'immensità del disastro c'è chi invece ritiene la ritiene movimento molto importante anche quantitativamente all'interno della Storia della Shoah
C'è chi dice che Hitler avesse intenzione fin dall'inizio
Fin dagli anni trenta di sterminare gli ebrei c'è chi dice il contrario che senza l'occasione della guerra e la conseguente radicalizzazione del nazismo lo sterminio fisico forse non ci sarebbe stata
C'è chi accentua che accusa le potenze occidentali di scarsa considerazione per il problema ebraico cioè che li assolve
E già a partire da talmente dagli stessi documenti perché esiste in realtà solamente un gruppo di documenti cui tutti gli storici fanno riferimento son dei documenti a disposizione di tutti sono apertissimi
Sono conservati in generale negli Stati Uniti
Sono due gruppi di documenti uno
è quello raccolto per i procedimenti penali contro i criminali e Norimberga e procedimenti che iniziarono nel quarantasei e finirà nel mille novecentoquarantotto
E il secondo gruppo di documenti e quello gruppi di documenti catturato dagli alleati in Germania e portato negli Stati Uniti nel corso degli anni mamma Anna è stato micro filmato e poi restituito in originale alla Germania ora questi microfilm sono conservati all'Archivio di Stato di Washington
E sono una massa e norme pensate che non sono stati ancora catalogati interamente ogni anno esce un volume che ha un catalogo di questi documenti dal motore importante sapere che sono a disposizione di tutti
Oggi si può dire che le ricerche più serie siano affrontate da tre gruppi di storici quelli israeliani che fanno capo all'Istituto Yad Vashem di Gerusalemme nato nel mille novecentocinquantatré
Come istituto pubblico per il mantenimento della memoria delle vittime e per la ricerca scientifica
Quelli tedeschi che si raccolgono intorno all'Istituto per la Storia contemporanea di Monaco e ad alcune università
Quelli americani che lavorano individualmente o attorno alle due istituzioni di recente costituzione che sono il si movimenta al Centre di Los Angeles che l'agenzia americana governativa voluta da Reagan qualche anno fa denominata Holocaust Memorial Council con sede a Washington
A questi tre gruppi misti aggiunge una decina di istituti sparsi tra l'Europa e Israele e Stati Uniti
Che sono istituti minori forse dedicati al agli stessi scoppia molto importanti il lavoro locale prefetto no
Per esempio a Londra il mio becchi Institute a Parigi Santo doc nota siamo circa ottanta orrenda a Milano il Centro di documentazione ebraica contemporanea
Tutti questi istituti sono in corso in contatto costante tra di loro sì che si può dire che lavori scientifici di ricerca che si svolgono qui o lì sono sicuramente conosciuti e divulgati a sufficienza in ogni Paese
Rimane da dire qualcosa sulle ricerche fatte
Nell'Europa dell'Est l'unico Paese che abbia prodotto storiografia locale sulla Shoah la Polonia poiché gli altri Russia Cecoslovacchia Ungheria Romania hanno sì delle loro storie
Della Shoah locale e dell'antisemitismo ma per merito in generale di studiosi stranieri
Sulla Polonia la Cecoslovacchia l'israeliano esattamente al sonno sulla Ungheria l'americano Brafman sulla Romania l'israeliano ancora in gran dunque la Polonia ha una grande sensibilità storica persa la storia dell'occupazione tedesca in relazione totalmente all'alto grado di sofferenza cui fu sottoposta ma li vicende della storiografia polacco seguono puntualmente le vicende di tutta quanta la cultura polacca in generale e quindi della suo verso la maggiore o minore legame al centro di potere sovietico
La ricerca simili in Polonia si raccoglie intorno a due centri alla Commissione centrale per l'investigazione dei crimini hitleriani
Nato come istituto governativo nel mille novecentoquarantacinque intorno all'Istituto storico ebraico di Varsavia
Nostra raccontare le alterne vicende della produzione storica Pora Ca'dirò soltanto che dopo un periodo staliniano di conformismo e di mancanza di senso critico assoluto
Ci fu poi una certa apertura nel mille novecentocinquantasei con le riforme di comunicare
Sicché in quegli anni furono scritte delle belle storie della rivolta del ghetto di Varsavia
Dell'antisemitismo che si ebbe in Polonia durante la guerra
Per poi ripiombare negli anni Sessanta in una storia convenzionale di Stato in cui si trascurava sistematicamente di parlare della Shoah anche nelle grandi storie dell'occupazione tedesca
E si evitava astutamente di tematizzare il martirio ebraico e si sottolineava piuttosto all'aiuto dato dalla popolazione polacca agli ebrei e si infanga ove il contributo dato dai sionisti alla rivolta del ghetto di Varsavia
Tutto ciò è durato almeno che fino al mille novecentottantatré mi dilungo un po'sulla Polonia perché mentre sono accessibili
Notizie sugli altri istituti su quelli polacchi è un pochino più difficile
Tutto ciò è durato dicevo almeno fino al mille novecentottantatré
Quando si è operata una certa apertura e il sintomo è stata la forma particolarmente solenne delle celebrazioni del quarantennale della sollevazione del ghetto
Nel mille novecentottantatré il governo polacco invitò una delega un enorme delegazione di storici occidentali formato da
Circa trecento storici è stata una cosa enorme
Per discutere presentare
Le loro ricerche sulla shoah ed allora dire che lei banchieri si sono abbastanza aperte ci sono contatti frequentissimi tra storici polacchi americani israeliani
E storici di Yad Vashem vanno hanno il permesso di consultare gli archivi polacchi
Io stesso tenuto dei microfilm preziosissime di liste di trasporto dalla Commissione centrale per la l'investigazione dei crimini Ceriani
E dirò di più al Museo di Auschwitz dove adesso c'è un istituto dedicato alla ricerca la memoria delle vittime di altezza
è stato fatto per il Centro di documentazione ebraica una grandissima grossissime importantissima ricerca sui numeri di matricola degli ebrei italiani finite a Davos che è stata una ricerca molto molto difficile durato molti mesi perché voi sapete che gli archivi diamoci ci furono completamente dispersi bruciati
Dai nazisti prima della partenza e quindi sono rimasti dei foglietti delle cose sparse sepolte
Insomma l'archivio Lesmo Saviano ci sei riuscito a raccogliere e conservare queste cose quindi qualche cosa anche sull'ebraismo italiano è rimasto
Ora dagli storici
E dagli istituti da Morano sguardo alle a pubblici Istica sulla Shoah
Esistono tre grandi opere di sintesi che abbracciano tutti quanti gli a spetti fenomeno dello sterminio e sono tutte e tre uscite negli anni Sessanta quella monumentale dell'americano Raul e Verga di destra sono europea in giù
Scritto appunto da questo giovane storico che seguiva l'esercito alleato e che assiste all'apertura di alcuni campi di concentramento in Europa e dedicò poi la sua vita a ricostruire questa storia
C'è poi la storia premier dell'Anp le ha un po'gli accordò francese esiste anche la traduzione italiana
C'è quella del giornalista Gérard RAI in gara inglese di cui pure esiste una traduzione italiana tutte e tre queste opere sono state costruite a partire dai documenti
Raccolti per il processo di Norimberga
Le tre opere abbracciano abbiamo detto tutti quanti li ha spesi possibile oggi però e sono state scritte negli anni Sessanta oggi opera sarebbe assolutamente impossibile riscrivere una storia
E generale della Shoah c'è stata negli anni settanta una fioritura tale di ricerche tematiche per cui oggi bisognerebbe scrivere un'enciclopedia se si volesse fare questa cosa
Ci sono opere specialistiche buonissime sul per esempio sul ministero degli esteri tedesco sul suo coinvolgimento nella soluzione finale
Sono di Ministero degli esteri tedesco fu fondamentale perché era quello che negoziava a livello dei al con i singoli stati occupati
Il contingente di ebrei da da da farsi consegnare e guardava se era il caso di rimandare se occorreva prima sapere se prima di fare una certa politica una certa propaganda prima di negoziare
Lo sterminio localmente quindi ed ebbe un ruolo importantissima una soluzione finale a livello europeo ci sono opere specialistiche sulle dice l'antisemitismo tedesco opere sulla reazione della società circostante addirittura si sono trovate ultimamente delle indagini di opinione fatte allora
Dalle autorità naziste che danno al dei risultati oltre tutto abbastanza
Nuovi abbastanza sorprendenti sembrerebbe addirittura che l'antisemitismo della l'antisemitismo del partito nazista all'inizio disturbasse piuttosto che attuazione mento disturbatore
Nella nel rispetta la sorpresa di potere piuttosto che un elemento tranquillizzante nei confronti della popolazione che la popolazione non gradisse così tanto l'antisemitismo selvaggia all'almeno dal punto di vista verbale del Partito nazionalsocialista
Qua ci sono opere sul comportamento dei consigli ebraici sui governi alleati e neutrali sulla Chiesa e via di seguito
Oltre a queste storie tematiche che sono fiorite negli anni settanta negli anni ottanta
Forse anche sotto l'urgenza di rispondere alla letteratura revisionista che metteva a indubbio attraverso il dubbio sul numero
Delle vittime tutto quanto lo sterminio si sono iniziate a pubblicare i nomi delle vittime paese per paese
A partire dalle liste di trasporto verso Auschwitz altri campi approntati dagli uffici locali della Gestapo
Sono i cosiddetti Memorial osserverà sì cara non sono già stati pubblicati quelle della Francia del Belgio dell'Olanda del Lussemburgo della Germania federale
Fattura quello polacco difficilissimo perché si tratta di milioni di persone quello rumeno e quello italiano
Mi soffermerò un attimo su quest'ultimo poi che mia istituto il Centro di documentazione ebraica che se ne è assunto il compito io stessa ma sto conducendo da una decina d'anni
Le vittime della Shoah in Italia sono da considerare in un numero che ruota attorno alle nove mila persone includendo le i deportati dall'isola di Rodi che all'epoca delle deportazione era territorio italiano
L'idea che ha guidato il Centro di documentazione ebraica era duplice da una parte ricordare tutte le vittime in ordine nome per nome pagina dopo pagina
Non libero che per la sua monotonia assomiglierà e volutamente alla fine ha un vocabolario o l'elenco telefonico costruire insomma una specie di monumento alla memoria di carta anziché di pietra dall'altra di ricostruire la storia degli ebrei in Italia sotto l'occupazione tedesca la Repubblica sociale
E ciò tenendo conto di tutti gli elementi della storia cosiddetta dall'alto le grandi decisioni prese a Berlino per il trattamento degli ebrei italiani
Che apparato di polizia fu inviato in Italia per portare a termine localmente la soluzione finale che atteggiamento prese il Governo italiano in proposito
Se collaborazionista o meno come lo era stato il Governo di Vichy in Francia
Quanto all'antisemitismo di Stato fosse penetrata nella società italiana del mille novecentoquarantatré mille novecentoquarantacinque e quanto questa accettò o non accetto la politica della caccia all'ebreo che si stava consumando nel nostro Paese
Sono tutte questioni di fondo che vanno sviscerate e per le quali centinaia di documenti sono già stati raccolti
Il CED ECA dunque in conclusione due grossi progetti quella della storia degli ebrei in Italia tre quarantatré quarantacinque che vedrà la luce fra qualche anno
E quella dell'elenco delle vittime completo che annidato possibile non solo per identificarla come persona ma anche per identificare la situazione al momento dell'arresto
E soprattutto capire quale fu l'iter di ognuno dal momento dell'arresto al momento del suo decesso della sua liberazione
E quindi con una gigantesca ricerca che ha coinvolto decine di persone archivi di comuni di Carlo delle carceri e delle questure e delle prefetture dei vari ministeri
Siamo infatti riusciti a determinare caso per caso il luogo di abitazione di anni vittima da chi e come fu arrestato se con la famiglia da solo
Dovevamo momentaneamente concentrato perché carcere passò prima di essere avviato verso la deportazione
La data di partenza di ogni convoglio il luogo di partenza quanto era grosso questo convoglio
Sindacato autorità fu allestito il trasporto chi fornì il cibo chi dette la tabella di marcia per gli orari che quali furono le condizione dei viaggi del di viaggio di per ogni convoglio eccetera
Si tratta in effetti di circa novemila microstorie ricostruite appunto in tutti questi anni di lavoro che renderanno S. Ferretti caravan italiana
Diverso non sono metodologicamente ma anche come risultato da quelli degli altri paesi che riportano in generale solo i dati raccolti dalle autorità preposte al trasporto cioè il nome il cognome e il il e la destinazione colgo l'occasione per annunciare che il cede che a in corso trattative per pubblicare questo lavoro e che speriamo sarà in libreria nel mille novecentottantanove
Tornando ora il grande quadro della storiografia della Shoah in generale dicevo prima che ricerche che si pubblicano in un Paese in generale vengono abbastanza conosciute anche in altri paesi e questa è una felice pratica
Instaurata sì negli anni ottanta sotto impulso francese
Cioè re Maroni rosso pure che lo storico della Rivoluzione francese e direttore delle corde tattici Orson sostanziale di Parigi
Pensare alle mille novecentottantadue di metterà a confronto diretto i maggiori storici della Shoah appartenenti a scuole di pensiero differenti
Perché non solo presentassero i risultati dei loro lavori ma che disco tessera anche dei grandi problemi di interpretazione che si erano avvenuti delineando negli anni settanta
L'incontro voti eccezionale importanza fu una settimana di lavori intensissimi
Questo incontro avvenne alla Sorbona si trattava di discutere di alcuni problemi centrali che cercherò quindi enumerare
Per esempio si trattava di stabilire di capire come quando Hitler dette gli ordini per la cosiddetta soluzione finale
Nessun documento è rimasto
Che parli o che dica chiaramente che Hitler dette l'ordine per la soluzione finale
Si sa solo che in una data imprecisata della primavera del mille novecentoquarantuno un ordine di questo tipo punta no
Perché fuorviato lo sterminio nell'Unione Sovietica fuorviato quello sterminio che ebbe quella prima fase che il perché chiama la fase della
Il vecchio estingue due fasi dello sterminio e la prima nella quale gli sterminatori vanno verso le vittime ed è questa la fase dell'Unione Sovietica in cui a seguito delle armate tedesche che avanzavano c'erano i gruppi di delle Einsatzgruppen cosiddette erano gruppi di fucile attore di professione
Che concentravano agli ebrei davanti al della fuori dalle dai loro villaggi davanti alle fosse del seppellimento e davanti a queste risposte operavano queste
Giganteschi massacri semplicemente cucinando lì e poi seppellendo alle fosse comuni
Sono rimaste delle come sapete delle relazione molto precise riguardo a queste o a questo eccidio ci sono delle relazione da parte dei capi delle strazio Krupp ente relazione a Berlino molto molto dettagliata e con quante vittime erano riusciti a fare la giornata come era andata la reazione
Del del degli abitanti dei villaggi circostanti che reazione avevano avuto gli ebrei e ci sono perfino delle fotografie che documentano questo primo metodo di sterminio che invece ben un milione di vittime nel giro di senesi
Il invece il secondo momento è quello nel quale sono le vittime che vengono portate ai centri di sterminio allora le vittime da tutta Europa avvengono
Concentrate in campi d'internamento locali per esempio in Italia posta né e mandate al centro di sterminio di Auschwitz
Per essere lì eliminate
Comunque allora abbiam detto che nel mille novecentoquarantuno sicuramente inizio questo gigantesco massacro
Possiamo però dedurre che l'ordine deputato
E la data di questo ordine più o meno solamente dai fatti perché le carte della cancelleria del Führer sono andate completamente distrutte distrutte sono rimaste se la mente alcune carte
Dell'ufficio di Himmler che era responsabile di tutto questo gigantesco massacranti
Quindi da come andava la trasmissione degli ordini
Da
Garin che ha Eichmann e da Himmler avversa si pensa che l'ordine di sterminio posti e da parte di Hitler fosse stata adatto oralmente
Ora abbiamo le testimonianze dirette sia diari Manzi a Dias Huntsman dice che nel giugno del mille novecentoquarantuno fu convocato a Berlino e Goering gli disse che Hitler aveva deciso lo sterminio degli ebrei si preparasse dunque a organizzare questa
Non la chiama ancora soluzione finale ma
Dice questo compito importantissimo che le viene affidato
Parallelamente senza che l'uno sapesse dell'altro il capo del campo di Auschwitz che era ancora un campo come tutti gli altri un campo cioè di concentramento non ancora di sterminio
Fu anch'egli convocato quindici giorni dopo a Berlino questa volta da Himmler in persona
E gli fu detto che doveva preparare prepararsi per allestire un centro di sterminio nel campo di a scienza e che prendesse poi contatto con a Sherman
Per vedere come la cosa potesse essere organizzata al meglio
Queste cose le sappiamo però soltanto dalle testimonianze dirette dei due protagonisti cioè Bers durante il suo processo
E nel mille novecentoquarantasette
In Polonia e Ashman durante sopra non scusate ai quali invece lasciasse scrisse subito no Ashman lo disse direttamente al durante il processo
Mi ricordo
La cosa la testimonianza di Ayman
E Merse
Sì durante l'investigazione durante il
Durante il durante l'istruttoria a Gerusalemme
Però abbiamo appunto soltanto queste due testimonianze sul fatto
In realtà possiamo solo pensare che c'era appunto desse l'avesse dato AN remark Ring questo ordine oralmente poi ci rimane ancora sulla soluzione finale l'altro importantissimo documento questa volta invece ufficiale scritto
Che è quello della riunione che si ebbe a grosse aziende il venti gennaio del mille novecentoquarantadue tra i principali responsabili
Del della del della organizzazione statale nazista
Nell'acqua e della quale è rimasto invece il verbale è scritto trentacinque furono i partecipanti a questa riunione
E allora lì fu detto più o meno chiaramente che cosa ognuno dovesse fare per organizzare meglio e
Completamente tutto finalizzata alla soluzione finale il proprio lavoro
Ora dalla dall'ordine di Clancy passa naturalmente proprio come problema storiografico ad analizzare l'altro problema e cioè il ruolo di Hitler e della sua ideologia all'interno dello sterminio
Due teoriche si confrontano quella cosiddetta della continuità e quella della rottura e cioè e questa è la tesi più comunemente adottata
L'antisemitismo dei nazisti sarebbe il culmine di un antisemitismo ideologico e politico nato da condizioni sociali culturali e politiche specifiche proprie della Germania del diciannovesimo secolo
Ci sarebbe una specie di filiazione naturale tre razzismo tedesco e l'antisemitismo tra l'antisemitismo e lo sterminio da parte nazista
La tesi questa tesi della continuità stabilisce una relazione di causa del tetto tra l'ideologia del partito nazista dalle sull'origine
Quello di Claire e l'annientamento
Lo storico che tiene più particolarmente a questa tesi
Ha mostrato molto coerentemente l'intenzione di Hitler fin dai suoi primi iscritti del mille novecentoventinove di arrivare lo sterminio e lo storico tedesco di Stoccarda Jechel
Le tappe stesse della soluzione finale secondo lui mostrò una continuità in crescendo una intenzione univoca prima l'immigrazione può il concentramento poi lo sterminio
Ci fu quindi per il il gruppo di storici che se quei Eckert un piano è un'attuazione sistematica aperta per la scuola di pensiero che si oppone alla precedente non crede che il tutto derivi da una ideologia iniziale
Che la politica antiebraica sia stata pianificata né che si sia sviluppato sviluppata per tappe non crede in un ordinamento speciale sullo sterminio totale dato da Hitler nella primavera del quarantuno
Gli storici di questa scuola partono da un'interpretazione nuova e rovesciata per così dire dello Stato nazista
Esso non sarebbe come abbiamo sempre pensato uno Stato monolitico al seguito del suo capo ma sarebbe una specie di Anarchia autoritaria una Policrate sia anarchica
Dominata dal conflitto permanente tra istanze rivali tre centri di potere segna autonomi
In perenne concorrenza tra di loro
Le diverse istituzione naziste Siri taglierebbe era così un loro terrena di potere e farebbero riferimento solo istruzione generale di il
Quindi ci sarebbero
Ci sarebbe una serie di uffici
Che fanno ricerche saltano diciamo alla via gerarchica fanno riferimento solo al capodoglio non vengono ben venga viene impartito abbiamo vengono impartiti degli ordini che potrebbero anche essere in concorrenza tra di loro
Ognuna non deve rispondere al proprio capo gerarchico ma deve rispondere soltanto al capo in assoluto e cioè il Cile
Questa tesi fu credo abbastanza interessante fu proposta in un primo tempo negli anni dalla fine degli anni ottanta dello storico americano di tre fa Dante e portata alle estreme conclusioni dal tedesco Merk timbro isolate
Benedetti Vito un esempio di come
Effettivamente possa essere andata in questo modo sulla banchina di Auschwitz in certi periodi durante la selezione che doveva decidere chi lasciare in vita
E chi morire si confrontavano due esigenze diverse
Quella portata avanti dall'Ufficio centrale per la sicurezza del Reich Himmler
E che ha Man che premeva per avere più morti possibile affrettare così il lavoro della di ripulitura degli ebrei dell'Europa
E l'Est invece l'esigenza contraria
E c'è quella di avere a disposizione manodopera per lo sforzo bellico del Reich per cui l'altro ufficio delle SS due centri di potere assoluti quello economico centrale raccomandata da Oswald Pohl
Chiedeva che la selezione per il Galt fosse meno severe e ottenere così più schiavi da lavoro da immettere in campo ora seconda che prevalesse questa o quell'idea
A seconda che prevalesse che che questo o quell'ufficio avesse più potere in quel determinato momento
La percentuale dei destinati alle camere a gas superava o non superava l'ottanta per cento degli arrivati
L'ordine arrivava i funzionari incaricati della selezione prima ancora che giungesse il convoglio ad Auschwitz e quindi si sapeva esattamente quanti si doveva risparmiare in quella settimana e quanti no
I numeri chiamati colate quindi era già predisposto prima della selezione e ciò forse rende ancora più mostruoso più causa casuale la distribuzione della vita e della morte purtroppo quindi
Ci dobbiamo abituare al fatto che ciò che forse era già molto molto mostruosa e ancora più mostruoso
Molte molte grazie a Liliana Picciotto Fargion per la frazione sarei d'azione
Dunque scusate prima di dare la parola Ernesto Galli della Loggia
Per la relazione sull'Olocausto gli altri stermini
Io vorrei dire questo io credo che ci dovrebbe essere un dibattito perché le posizioni che qui sono state espresse sono così lontane e diverse fra di loro e appartengono a tendenze politiche ideologiche
Così diverso e che mi parrebbe necessario che ignora dicesse la sua su quello che viene fuori in questo convegno ora allora io rinnovo l'invito per cortesia apportare un bigliettino col nome se volete intervenire anche indicativamente potete sente tirarvi indietro
E tendenzialmente io che lei ha aperto il convegno perché c'è questa possibilità anche nelle prime ore dopo il pasto del della unità
Quindi io direi che teniamo aperto il convegno fino alle cinque del pomeriggio e diamo questa indicazione alla ai servizi di sicurezza che stanno fuori delle porte
Adesso andiamo avanti per gentilezza se avete già l'idea di intervenire fatelo sapere Ernesto Galli della Loggia
Il Novecento
Il Novecento è stato il secolo in cui la distruzione di esseri umani ha toccato vertici quantitativi mai prima raggiunti
Secondo calcoli attendibili che si devono sociologo inglese di di di otto assommano più di cento milioni gli uomini le donne e bambini che nei primi tre quarti di questo spazio di tempo di questo secolo
Hanno perso la vita per mano di altri esseri umani
In eventi come rivoluzioni guerre tutto quello che di simile esiste
Negli ultimi dieci anni queste cifre senz'altro aumentata di almeno altri cinque sei milioni cioè in sostanza in questo secolo sono morti
In modo diciamo così intenzionale un numero di persone pari a quella che era la popolazione dell'Europa all'inizio del Settecento
Di questa percentuale
Di centodieci milioni all'incirca di persone
Un numero di uomini d'ogni e bambini uccisi in un ambito che in senso lato può essere definito l'ambito del genocidio variano da un settimo un quarto cioè a secondo i criteri che si adottano per calcolarli da quindici sedici milioni A ventidue venticinque milioni cioè appunto
Assomma facendo una media si può i calcolare che almeno venti milioni di persone siano stati uccisi nel ventesimo secolo per atti che in senso lato possono essere definiti atti di genocidio
Sono stati vittime nel corso di questo secolo di atti del genere armeni cinesi ebrei zingari slavi bengalesi cambogiani tibetani i boss Brutus ascesso indiani a Chester
Del Sudamerica buddisti indiani cristiani musulmani comunisti non comunisti kulaki intellettuali operai cacciatori dell'età della pietra
Gruppi nazionali e popoli senza dimora o Amin dalla pelle nera rossa gialla bianca
Sono stati sterminati perché percepiti di volta in volta come gruppi razziali religiosi ecco unici o politici
Sono stati sterminati da autorità o con il beneplacito di autorità che agivano mosse dall'ideologia e più diverse
Il nazional progressismo dei giovani turchi l'egualitarismo agrario marxista dei Khmer rossi il nazionalsocialismo di adulti
Si può e si deve aggiungere il mese che la maggior parte di queste vittime è stato ucciso nonostante una convenzione internazionale sottoscritta
Da quasi tutti gli Stati del mondo che per la prima volta nella storia a espressamente statuito il reato di genocidio la convenzione Nazioni Unite del quarantotto appunto sul genocidio
A questo proposito torna però certo a totale discredito delle Nazioni Unite il fatto che in questi quarant'anni
Neppure in un caso S abbiano mai ravvisato in qualche parte del mondo un caso di genocidio
Neppure quando nel Burundi nel mille novecentosettantadue le vittime del genocidio
Che accadde appunto nel Burundi in quell'anno venivano portate al massacro a bordo di camion che erano stati donati dalle Nazioni Unite stesse
Per meglio dire un caso di genocidio fu riconosciuto dalle Nazioni Unite nei confronti della Cina fu aperto un procedimento dall'Assemblea generale
Nei confronti della Cina a proposito del Tibet ma bisogna ricordare che in quel momento la Cina non faceva parte la Cina popolare non faceva parte delle Nazioni Unite l'unico caso comunque il procedimento finiti in nulla
Questo secolo dunque può dirsi giustamente il secolo del genocidio se si prescinde
Da alcuni episodi di epoca precedente
Solo nel Novecento il genocidio ha raggiunto il rango di evento per così dire autonomo a sé stante e perciò anche una dimensione storica concettuale sua propria e specifica
Se si cerca di cogliere le cause che hanno favorito questa enorme diffusione della pratica già genocidio nel ventesimo secolo partendo dalle cause meno importanti
Ci si imbatte innanzitutto in alcuni fatti tecnici
Nel ventesimo secolo uccidere grandi masse di uomini è diventato più facile molto più facile che in passato così come ha grandemente contribuito il progresso dei mezzi di comunicazione che ha reso più facile concentrare nello spazio
Tali Massetti scagliare loro addosso la capacità omicida degli apparati preposti allo sterminio anche la possibilità di pianificazione hanno avuto un enorme impulso
E anche questo ha contribuito enormemente alla capacità diffusione del genocidio
Oltre al di là di questi fatti tecnici fattore decisivo è stato però sicuramente la diffusione in tutto il mondo degli Stati degli Stati-nazione che oggi coprono tutta l'estensione del pianeta dietro ogni genocidio contemporaneo vi è sempre lo Stato senza lo Stato il genocidio è un evento nel ventesimo secolo impensabile
Naturalmente e decisivo il fatto che quasi sempre si sia trattato si tratti distanti
Totalitari dominati da un partito unico e elemento altrettanto interessante di Stati impegnati in una fase diciamo così di risveglio nazionale
Di
Risorgimento diciamo così in relazione ad un passato colonialista o un passato di tipo arcaico feudale
La combinazione di modernizzazione da un lato e di costruzione nazionale si è rivelata la combinazione più micidiale per un grande numero di minoranze
L'ambito della costruzione dello sviluppo dello Stato dello Stato nazione ha rappresentato l'ambito elettivo in cui ha trovato la massima enfasi
Il genocidio
Salto le ragioni che stanno dietro questa relazione perché appunto vorrei tenermi nell'ambito dei trenta minuti assegnatici dalla presidenza ma semmai
Potremmo ritornare nell'ambito della dello Stato nazione
Ha svolto un ruolo decisivo ed è il terzo elemento che ha favorito la diffusione del genocidio del ventesimo secolo
Lì l'ideologia è stato l'ideologia l'elemento ideologico ha conferito una dimensione particolarmente catastrofica al genocidio del ventesimo secco
Dietro il genocidio ideologico contemporaneo si cela regolarmente il desiderio di Rip la Smart e la società si tratta per così dire sempre di un genocidio progettuale
E quasi sempre rivoluzionario inteso cioè non a conservare degli assetti tradizionali bensì a proteggere il mutamento da una qualche contaminazione
è un genocidio che mira ad una specie di salvezza
E nello stesso tempo è
Proteso a eliminare tutto ciò che viene ritenuto impuro
In questo senso io credo che al genocidio del Novecento a giudici del ventesimo secolo vada attribuito un carattere
Specifico suo proprio di intenzionalità ideologica che vale a differenziarlo grandemente da tutti gli altri esempi analoghi che possono essere riscontrati nel passato
Quindi in sostanza riassume si tratta nel ventesimo secolo si è trattato di stragi premeditata nell'ambito statale motivate ideologicamente condotte con l'ausilio di apparati tecnico burocratici moderne
Questi elementi
Tipologici del genocidio del ventesimo secolo si ritrovano per così dire saltati
Esaltati al massimo come e ben noto ai presenti nel genocidio Caputo come vittime gli ebrei
Ma questo valore per così dire il prototipo di archetipo del genocidio ebraico è stato in un certo senso contestato da un'interpretazione di esso che si muove in senso contrario e che per l'appunto dando l'appellativo di olocausto
Alla strage compiuta dal nazionalsocialista
Mira affare del genocidio ebraico non l'archetipo tipologico dei genocidi del ventesimo secolo bensì a farne un evento di un incomparabili ITA assoluta rispetto a qualsiasi altro dello stesso tipo anche all'apparenza o morte cioè un evento caratterizzato dalla unicità
L'Olocausto è un evento unico
Vorrei richiamare l'attenzione sul carattere assolutamente eccezionale di questa problematica e di questo punto di vista
Per l'Olocausto cioè viene detta una cosa che non è stata mai detta per nessun altro avvenimento e cioè che per stabilire
Che stabilire l'incomparabili tali l'unicità dell'evento e preliminare indispensabile per intendere adeguatamente l'avvenimento stesso
Io credo che la linea dell'unicità
Sostenere il carattere appunto unico incomparabile
Dell'Olocausto questa linea se perseguite in modo coerente porta alla fine a collocare l'Olocausto in una dimensione ambigua incerta parlo tecnicamente nella quale alla fine un approccio di tipo storico risulta essere alla fine del tutto incongrua
Elie Wiesel ha scritto
Cito tra virgolette che l'universo dei campi di concentramento per il Progetto che esso sottende e al di fuori se non al di là della storia il suo vocabolario appartiene all'UIC solo ancora Wiesel
Significativamente dissentendo dall'uso del termine Olocausto nel caso del massacro degli armeni reading Zingari e giunto a dire
Cito di nuovo ci stanno rubando l'Olocausto di cui abbiamo invece assoluto bisogno per recuperare il nostro senso del sacro
A me appare evidente che affermazioni come queste facendo della persecuzione antiebraica
Una vera e propria Epifania del male finiscono per stabilirne la portata meta storica se non addirittura metafisica
Naturalmente vi sono invece interpretazioni meno
Che invece testimonierebbero
Diciamo di fattualmente e non ideologicamente per così dire l'unicità dell'Olocausto e cioè per esempio l'arrivo la radicalità e la sistematicità della persecuzione la qualità tecnica dei mezzi impiegati la assoluta indipendenza
Ed anzi la contraddittorietà di questa persecuzione rispetto a ogni possibile obiettivo militare
Io credo che effettivamente la somma di questi elementi
E ognuno diverse rappresenti contenga delle importanti differenze quali qualitative rispetto alle modalità di altri collocati però non credo
Che il loro insieme concretizzi l'unicità di cui stiamo discutendo
Innanzitutto perché queste peculiarità qualitative sono riscontrabili anche nella morte di massa che inauditi decretarono ad altre categorie di vittime per esempio innanzitutto agli zingari
La persecuzione degli zingari presenta assolutamente le medesime caratteristiche che presente alla persecuzione ebraico
Ciò che più importante però forte che queste peculiarità qualitative sono tutte inerenti in qualche modo a quella come è stata chiamata dialettica tra normalità e apocalisse che rappresenta la caratteristica di tutti i grandi terrori totalitari
E che sta dietro
I più importanti genocidi di questo secolo a cominciare da quello che si presenta sicuramente comunque fermi normali obbligato di confronto con l'Olocausto ebraico e che il genocidio cambogiano
Quando il semplice luogo di residenza precedente il portare o non portare gli occhiali il sapere non saper leggere e scrivere diventano criteri di morte automatica inappellabile
Quando in un disegno ideologico educativo terrificante la sorveglianza e la soppressione delle vittime viene affidata degli aguzzini bambini
Siamo senza dubbi in una dimensione a cui risulta arduo non attribuire il tratto dell'incomparabili ITA
Dell'unicità
La verità io credo che ogni razzismo ogni Progetto di palingenesi ideologica che conduce allo sterminio
A le sue terribili peculiarità di attuazioni
Tra le quali è difficile stabilire una classifica
è impossibile stabilire se sia più unico morire soffocati dal gas in una camera a gas in Polonia o soffocati con la testa in un sacchetto di plastica intorno al campo in una risaia cambogiana
Anche l'aspetto quantitativo
Non mi sembra decisivo come è noto gli armeni sono stati sterminati in una percentuale numerica più alta degli ebrei e intere etnie e popoli sono stati sterminati totalmente in questo secco
Detto tutto questo però cioè indicata l'impossibilità a mio giudizio di parlare di una unicità rispetto alle qualità fattuali ai modi pratici dello sterminio ebraico
Io non credo affatto che esso non sia un evento unico cioè credo che l'Olocausto rimanga sia un evento unico incomparabile con qualsiasi altro un evento può essere unico in un senso diverso
Da quello che si intende comunemente da coloro che sottolineano le unicità dei modi dello sterminio
Un evento può essere unico perché in ragione del suo significato storico
Del trasformazioni che esso produce questo io credo che sia stato appunto il cauto il caso dell'Olocausto
Il primo aspetto di questa unicità trasformazione Ale diciamo così dell'evento lo causato
Sta nel fatto che solo con l'Olocausto e grazie diciamo così all'Olocausto il genocidio entrato nella coscienza storica dell'Occidente
Uno studio sarebbe molto interessante uno studio delle forme in cui questo è accaduto tra l'altro questo studio dovrebbe fare una grande spazio la cultura di massa
Che si è impadronita diciamo dell'Olocausto che ne ha fatto oggetto di moltissime sue rappresentazioni e che senz'altro avuto un ruolo molto importante nella diciamo così diffusione della conoscenza di queste idee
Sta di fatto che solo con lo sterminio del popolo ebraico ha cominciato a farsi strada in questo dopoguerra l'attenzione per un evento che pure essendo rinvenibile in quasi tutto il corso dell'umanità però oggi soltanto almeno a parole suscita la nostra obbligatoria condanna morale
Si è dovuto attendere appunto
Gli ultimi Desk questi ultimi decenni perché nessun Paese riconoscesse mai di essere implicato in un'attività di genocidio oggi tutti si vergognano
E negano di commettere atti di genocidio questo sicuramente e qualche cosa che si deve all'esistenza dello olocausto
Io credo che questa capacità di trasformazione Ale dell'Olocausto sia da porre in relazione con il fatto anch'esso unico
Che il l'Olocausto ha rappresentato il primo caso
E fin qui unico di genocidio fallito
Capisco diciamo sì la risonanza macabra che polvere
Questa parola però bisogna ammettere che invece le cose stanno proprio così
Il fallimento dell'Olocausto unico tra i genocidi
E consistita essenzialmente nella possibilità i sopravvissuti hanno avuto di conoscere di far conoscere a tutti l'intero meccanismo della persecuzione
Nella possibilità sia pur limitata di perseguirne colpevoli nella possibilità di ottenere dal mondo conosce piccole eccezioni in questa sede insignificanti
Un incondizionato riconoscimento del proprio ruolo di vittime insieme ad un altrettanto incondizionato abominio degli esecutori si tratta di un caso assolutamente unico
In nessun altro caso di genocidio sì avuto diciamo così conseguenze del genere su cui evidentemente hanno ha contribuito enormemente il fatto che la Germania ha perso la guerra comunque questo fallimento producendo la conoscenza dei fatti in particolare la conoscenza visiva
Ed entrambi questi due elementi la conoscenza visiva e la conoscenza dei fatti si deve al al fatto che il perpetrato ore dell'Olocausto era un Paese altamente avanzato in senso tecnico
Cioè che aveva un meccanismo burocratico che teneva dossier archivi perfettamente tenuti che si riforniva di una documentazione fotografica e cinematografica abbondantissima tutto ciò
E valso
A sottolineare in modo straordinario la natura criminale del genocidio e al tempo stesso cose importantissimo ad avvicinarlo alla nostra esperienza in modo altrettanto straordinario
Solo con l'Olocausto e questo è un sull'evento storico dieci unicità incomparabile solo con l'Olocausto l'umanità ha potuto incerto grado vivere e sentire cosa sia realmente un genocidio
A conti fatti però pur tenendo conto di questi elementi che ritengo molto importanti il vero elemento che rende l'Olocausto un evento trasformazione male che cambia
La storia sta nella qualità delle sue vittime e dei suoi esecutori cioè gli ebrei e i cristiani
L'Olocausto e il genocidio degli ebrei ad opera dei cristiani nel contesto complessivamente complice della civiltà cristiana
In questo conto questo quadro in questa prospettiva esso rappresenta una cesura di portata storica immensa
Che per le sue conseguenze non ha assolutamente possibilità di ripetizione
Corso sono abbastanza ovvie le obiezioni che si può possono muovere a questa tesi
Il fatto che in sostanza nei Hitler nel nazionalsocialismo possano in nessun modo essere definiti cristiani
E che l'antisemitismo religioso tradizionale del cristianesimo e qualche cosa di molto differente rispetto all'antisemitismo
Nazista io credo che queste obiezioni abbiano una loro validità meritano di essere discusse ma non credo però che in firmano la sostanza di quello che ho detto sopra
Il coinvolgimento radicale del cristianesimo nella Shoah non può essere misurato con il metodo lo sfondo ideologico e delle intenzioni dei supremi di attori cioè delle élite nazista
E neppure può essere confutato invocando la divertita certo abissale tra il papalino Ghetto di Roma e il ghetto di Varsavia o di luci di cui ci ha parlato ieri Alberto diretta
Il coinvolgimento del cristianesimo nella Shoah discende dal contesto in cui essa si svolse e che lo rese possibile
L'Olocausto fu perpetrato tra popolazioni a cui spetta storicamente la qualifica di civiltà cristiana e ad opera di loro membri che in una simile qualifica si sarebbero certo riconosciuti per la stragrande maggioranza il ventidue virgola sette per cento delle FS si dichiarava cattolica
Questa percentuale aumento a dopo l'Anschluss al ventisette per cento e sessantasei per cento si dichiarava esplicitamente di religione
Cristiano riformato evangelico luterana
Non solo ma nessuna confessione cristiana qualunque ne posso essere stato il motivo trovo un modo di condannare ufficialmente pubblicamente la distruzione del popolo ebraico e di vietare formalmente i suoi fedeli di prendervi parte
E perfino gli avversari della Germania nazista che erano anche se i cristiani tranne i sovietici anche gli avversari della Germania artista stese ero come si sa sulla Shoah un manto di Silenzio astenendosi rigorosamente da quelle azioni che forse avrebbero potuto alleviare le sofferenze dei Mori Turi
O diminuire il numero dei morti
E impossibile ritenere questo contesto casuale o inessenziale
Giustamente è stato osservato che in nessun altro caso di genocidio del ventesimo secolo il destino delle vittime è stato così profondamente determinato dal retaggio mitico religioso dei per peccatori
Ma per l'appunto questo retaggio
Lungi dal caratterizzare esclusivamente iper peccatori gli esecutori materiali dello sterminio era il retaggio proprio di un intero contesto di civiltà nel quale e grazie al quale lo sterminio poté accadde
Il confronto con l'ebraismo è stato sempre cruciale oscuramente cruciale per il cristianesimo
Nessuna religione è stata così subdolamente continuativamente diffamata nella letteratura di una tradizione rivale quanto lo è stato il Giudaismo dal cristianesimo
Ancor più importante il fatto che a partire dalla caduta di Gerusalemme nel settanta dell'era volgare
La cristianità ha sempre considerato i disastri del popolo ebraico come la principale conferma della sua propria verità
Storicamente il cristianesimo avuto bisogno del giudaismo di un'immagine negativa del Giudaismo e degli ebrei per sentirsi esso la religione eletta ed è sulla base di queste elezioni che il cristianesimo prima e la civiltà cristiana occidentale poi hanno stabilito il loro rapporto storico con tutti gli altri popoli della terra
In questo rapporto di è stato anche lo sterminio di massa il genocidio
Dal terribile capitolare emanato nel settecentottantuno da Carlo Magno contro i Sassoni vestire la conversione cristiana eseguito dalla decapitazione di quattro mila e cinquecento loro campi
Fino alle stragi coloniali del diciannovesimo secolo la sorte dei popoli fuori
Dall'ambito cristiano non è mai stata molto invidiabile
All'interno di questo ambito cristiano
Si era tenuti almeno in linea di massima al rispetto di certe regole di umanità e di decenza ma al di fuori era tutto consentito
Storicamente gli ebrei sono stati considerati collocati in una posizione di frontiera con una posizione con un piede dentro e un piede fuori rispetto al mondo dove vigevano le regole
Non dovevano essere sterminati dal momento che la loro presenza serviva a ricordare l'elezione divina della cristianità ma ovviamente non potevano neppure aspirare ad alcuna uguaglianza
Erano qualcosa a metà tre inediti cinesi gli amerindi e gli europei propriamente detti
Ed è in sostanza voglio dire hanno incarnato entro il cuore della cristianità il principio di esclusione
Ma nel quadro di un rapporto ambiguo
Segnato da una primogenitura originaria
La prigione una primogenitura del di Abramo
Sfocia anche però secondo l'ottica cristiana nel tradimento di Giuda
Realizzato con uno stereotipo di straordinaria portata simbolica attraverso il pegno d'amore di un bacio
Stereotipo d'altra parte adeguato all'immagine di un popolo portatore di Dio per antonomasia e insieme decida
Questo sfondo mitico religioso costituisce un più dissidi in più di un senso
Un elemento centrale della persecuzione antiebraica
Sto per finire quasi rispetto
Non solo perché qualche cosa di analogo non è riscontrabile in nessun altro genocidio contemporaneo
E perché questo elemento questo sfondo mitico religioso il solo elemento che può dar conto dell'apparente irrazionalità di quello sterminio
Ma anche perché ci aiuta a capire il senso questo sfondo il senso della fratture della trasformazione che l'Olocausto ha operato nella coscienza della nostra civiltà
Meritandosi così veramente la qualifica di evento unico e irripetibile
L'Olocausto è stato l'unico genocidio nel quale a differenza di tutti gli altri casi precedenti il mondo cristiano non ha potuto esercitare sul quale il mondo cristiano non ha potuto esercitare una censura
Cioè non ha potuto cancellarlo ma ha potuto dimenticarlo
E a proposito del quale esso neppure ha potuto inventare o invocare a propria giustificazione una qualunque ideologia di progresso o di proselitismo religioso
Fino all'Olocausto
Invece questo è stato possibile sull'Olocausto ogni auto inganno della civiltà cristiana occidentale è stato impossibile
Per questo esso ha posto e pone all'Occidente per sempre se così posso dire uno radicali interrogativo sul carattere della sua civiltà
La civiltà cristiana occidentale si è presentata sulla scena del mondo con un'ideologia di straordinaria profondità etica
All'insegna dell'universalità
Si è presentata cioè con una promessa
Che è diventata una parte della sua auto coscienza però nel farsi della storia
E se è stata indotta avvenire ripetutamente a patti con quella promessa fino a negarle in modo radicale questa contraddizione è stata sempre tenuta sotto controllo con l'Olocausto e dopo l'Olocausto ciò non è stato e non è più possibile
Il sacrificio di sei milioni di ebrei ha riportato alla luce di sepolto tutte le vittime dimenticate
Dai Sassoni agli Aztechi dagli irlandesi agli aborigeni australiani e se non ha potuto restituire loro la vita gli ha perlomeno riconsegnati alla memoria
Dopo Auschwitz il rapporto dell'Occidente con il diverso da sé con l'altro si è caricato di una consapevolezza del tutto nuova ed ha perduto ogni possibilità residua di innocenza
Solo dopo altezze la civiltà cristiana occidentale ha conosciuto il rimorso
L'Olocausto a concettualmente con la terribile forza concettuale del suo fatto messo in crisi ogni principio di esclusione a cominciare ovviamente del principe esclusione nei confronti degli ebrei
E di conseguenza ha creato un gigantesco problema di identità culturale anche nell'ambito della nostra civiltà nessun altro genocidio che non fosse quello degli ebrei poteva produrre gli effetti che si sono prodotti
E quindi qualche cosa che va molto al di là che tira in ballo cose molto brutte protagonisti molto più numerosi della Germania e del nazionalsocialismo
Il principio di esclusione verso gli ebrei di cui ho detto sopra fin dall'inizio la seconda guerra mondiale era ancora massicciamente sentite praticato all'interno di tutte le comunità politica dell'Occidente sia pure in forme gravi di versi
Ciò che più stupefacente della reazione del mondo alla persecuzione antisemita scatenata da Hitler
Non è il mancato bombardamento diamo Schmitt o la congiura del silenzio sulle camere a gas
è la quasi universale accettazione da parte europea prima del trentanove dell'obiettivo nazista di escludere gli ebrei dall'appartenenza alle comunità politiche e civili nelle quali richiedevano
Sulla liceità di questo obiettivo di escludere gli ebrei dall'appartenenza politica sociale
Pochissime sono state le forze che hanno prima del trentanove trovato qualcosa da ridire e creste come noto non c'era certo la Chiesa cattolica
Io credo che l'enfasi e finisco sulla uno sci unicità dei meccanismi i mostruosi meccanismi fattuali dello sterminio dei modi l'unicità l'enfasi sull'uscita dei modi dello sterminio e quindi sull'unicità dell'Olocausto in questo senso
Nella misura in cui tende a iscrivere interamente le definisce il senso vero lo cauto stesso entro il cerchio dell'antisemitismo tedesco hitleriano
O dell'antisemitismo più aggressivo in generale
Si vieta di cogliere la vera portata storica il vero significato storico assolutamente unico della strage anti ebraica che ho cercato appunto di dire l'unicità dell'Olocausto sta nel fatto che esso rappresenta il punto terminale insieme di dell'attore
Di un rapporto tra mondo cristiano e mondo ebraico e quindi tra mondo cristiano e l'altro su cui si fonda ed a cui rimanda un intero corso storico
Per favore evitate rotti se è possibile
Allora
Allora dunque la prossima relazione di Adriano Sofri sulla destra la sinistra e l'Olocausto momento scusa Adriano prego accomodati come avete e c'è una persona David Nizza che ci chiede di poter parlare due minuti perché deve partire professor David inizia la parola per due minuti scusate la deroga ma certe partenze vuol fare un rapidissimo intervento
Gli anni
Soltanto due parole a caldo perché il mio intervento è brevissima non ha certo costruito per aggiungere una diciamo una sensazione all'ombra di una testimonianza personale
Che deriva dal fatto che in questi due giorni ho sentito numerosi interventi
E anzi ha prontamente si devo ringraziare gli organizzatori di questa manifestazione per l'aspetto importantissimo che ci ha permesso di ascoltare tante opinioni interventi qualificati diversi fra di loro
Per tenente stimolante senza trascurare anche il contributo da parte del pubblico come c'è già stato Che sarà
Vorrei dire una non cosa cioè senta il bisogno di spiegare quale sarebbe la mia opinione sulla peculiarità del tema dell'Olocausto
Ma il tempo non c'è allora voglio ricordare una esperienza che mi è capitata quando nell'ottantadue
Un giorno io insegno siamo stati invitati a una mia scolaresca da un'altra scuola da un altro insegnante
Sì c'è stato un dibattito sull'argomento che era la guerra in Libano e in questo dibattito da professori agli delle due squadre a un certo punto si percepiva la il ritornare troppo frequente un po'dell'identificazione ebreo israeliano sionista eccetera eccetera nonostante fossero state fatte tutte le precisazioni
E a un certo punto
Una mia allieva che non era particolarmente preparata istintivamente prese la parola rispose
Ma insomma io non posso tutte le volte che c'è da discutere di ebraismo o di Israele o quello che è pertinente agli operai mettono in mezzo alla piazza e gridare Signore io sono ebreo adesso vi spiego che cosa all'ebraismo eccetera eccetera voleva dire
Questa esperienza non l'ha dimenticata ed è stata capito nel suo contesto che c'è occorre quando si discute quando si parla quando si illustra se spiega ovviamente un linguaggio comune
E io credo la mia impressione resta che questo linguaggio comune ancora non sia del tutto acquisito da tutta non voglio dire la collettività umana ma non so da buona parte del mondo penso per lo meno del mondo occidentale e così anche quando parliamo di olocausto già la parola stessa è criticata anche la parola ebraica cioè non è accettata da tutti ma il tempo per spiegare non ce l'hanno anche quando parliamo di olocausto
Ci rendiamo conto che il linguaggio non è sufficiente
E allora
Pensavo che è chiaro che non possiamo prescindere dalla storia e infatti opportunamente abbiamo sentito degli interventi storici in questo convegno però anche abbiamo sentito degli interventi non storici metà storiacce diciamo religiose teologici mistici
E credo che fossero opportuni perché credo che tutti noi siamo conventi o almeno abbiamo meditato abbastanza l'argomento per renderci conto che la dalla storia dalla scienza dai fatti dalla realtà non possono arrivare risposte esaurienti sufficiente soltanto risposte come dire provvisorie ma le domande sono tante
Se c'è una ricerca della verità tutti siamo angosciati io credo dopo Auschwitz alla ricerca di una verità di una o delle verità sul sull'uomo sull'umanità su come sia stato possibile come sarà il nostro futuro ebbene io credo che e qui concludo bisogna distinguere due modi per affrontare la verità
Uno vorrei chiamarlo blocco persiano se non sbaglio era Goebbels diceva che non importa basta insistere molte volte perché qualunque menzogna diventi verità
E credo che di questo fenomeno siamo vittime noi tutti oggi tutti i giorni
So non non vorrei esagerare ma comunque non scevre leggendo i giornali o sentendo alla radio la televisione più o meno in buona fede più o meno completamente
L'altro credo che sia quello ebraico non esclusivamente ebraico ma io lo trovo nell'ebraismo
E cioè
Un midrashim molto apparentemente banale puerile in realtà io credo molto più profondo dice questa breve storia proposto dalla creazione del mondo
Deve Sheba RAI uno dei è stato osservato che la Torah comincia con la parola Bereshit cioè corretta la better che vuol dire due la seconda lettera dell'alfabeto non comincia con la Aler che la prima lettera dell'alfabeto
E sarebbe stato anche logico che cominciasse corale non soltanto perché è la prima lettera dell'alfabeto ma anche perché all'F uno
E cosa di meglio cominciare la creazione del con il segno del Dio unico col simbolo del Dio unico
E invece comincia con la vecchia e allora un midrashim risponde così è che in realtà la Iddio onnipotente e misericordioso al momento della creazione aveva avuto in mente di creare il mondo con e la Torah con la lettera Aleph
Ma la letterale indica elmetti ed iniziare dalla parole ma che vuol dire verità
E la verità non c'è nel mondo
E Iddio si accorse che questo mondo per stare in piedi
Non poteva rispettare la verità e così gettò a terra c'è un San verso le salme che dice questo oggetto avverta terra la verità cioè a dire la verità e calpestata la verità è calpestata
Nessuno soffre più di colui che è perseguitato del calpestamento della verità però questo midrashim non dice che benché sia calpestata la verità non esiste
Inizia
Alla faraona Adriano proprio sulla destra la sinistra e l'Olocausto
Per favore cerchiamo di continuare i lavori in modo che facciano in tempo a parlare di tutto
Io vorrei cominciare con una informazione che apparentemente c'entra meno con mio tema ma mi pare abbastanza appropriata
Una la studiosa che ci ha preceduti questa mattina
La studiosa che ci ha preceduti da stamattina ha ricordato la crescita dei rapporti polacco ebraici e il modo in cui fu affrontato il quarantennale del rivolta del ghetto domenica scorsa
Io con un pretesto giornalistico e altre persone per esempio il molto il molto più competente di me vuote volto anche qui presente
Siamo stati a Varsavia
E abbiamo partecipato della prima giornata non ufficiale di commemorazione della rivolta del ghetto
E di inaugurazione di una lapide a dirigenti del mondo ebraico nel cimitero di Varsavia
Che si è svolta per l'appunto il diciassette aprile
Io vorrei dire che a parere di tutti i partecipanti di questa giornata e in particolare della enorme manifestazione illegale del pomeriggio dove almeno dodici mila persone hanno attraversato Varsavia in corteo per arrivare alla un ciclo Platz
Questa giornata avuto un significato simbolico incomparabile con ogni altra nel dopoguerra polacco e cioè in questa giornata con una presenza di ebrei come potete immaginare assolutamente minoritaria è irrisoria per la semplice ragione che gli ebrei polacchi praticamente non ci sono più ce ne sono meno di otto mila la maggior parte vecchi eccetera ma con la direzione di tutte le forze politiche che appartengono a Solidarność
E persino delle forze politiche più nazionali e nazionaliste della Polonia per esempio il cappello che inalbera ava ostentatamente striscioni che avevano la stella di Davide addirittura scritte in ebraico oltre che una scritta ambigua ma ben intenzionata
Cristiana che diceva chi mi amo la testa e i loro Golgota
Persino questa formazione ha partecipato di una giornata in cui la sfida non era il divieto delle autorità la manifestazione ma la sfida era la storia popolare di antisemitismo della Polonia
Cioè il tentativo di rinnegare e riscattare sia pure attraverso una manifestazione ancora minoritaria elitaria una intera storia che aveva dovuto aspettare quarantacinque anni per depositare uno schieramento di forze civili capaci di alzare questa bandiera a me pare siccome in Europa occidentale mi pare in particolare in Italia forse la coincidenza
Con i fatti di Cisgiordania gli attentati eccetera male interpretata ha fatto sì che l'informazione su questo giornata sia stato assolutamente scadente per non dire nulla mi pare molto importante che venga invece citata e valorizzata
Questo ha a che fare in parte col tema che io devo trattare perché la Polonia come sapete è una specie di territorio paradossale del rapporto farà destra e sinistra la Polonia è stato forse la nazione più antinazista e al tempo stesso era una nazione pressoché universalmente nella sua componente cattolica antisemita questo paradosso straordinaria di una nazione in cui si mescolavano antisemitismo nazionale e antinazismo e il il dato più tragico è interessante della storia polacca ma io non mi fermerò tanto su questo punto quanto su un altro che ha a che fare
Con la storia della sinistra europea
Premetto rapidamente mi dispiace di non leggere una cosa e quindi di essere un poco più confuso nelle cose che dirò ma premetto che non ho nessuna intenzione di adeguare destra e sinistra rispetto alla tema dell'antisemitismo a nessun altro tema
Certamente occorreva mostrare come c'è stato un trapasso di posizioni in questo dopoguerra che ha di gran lunga offuscato in qualche caso addirittura rovesciato le demarcazione in tradizionali nello schieramento politico
In particolare dopo risultato elettorale come quello francese del primo turno di ieri la voglia di adeguare interamente destra e sinistra mi pare ridotta in in tutti quanti insomma no con la percentuale che ha raccolto le Pen quello che voglio dire
E che nell'immediato dopoguerra la la sinistra a creduto si è illusa di poter accentuare ulteriormente la propria identità dal punto di vista dell'estraneità della immunità da qualunque spirito razzista
Nello sterminio degli ebrei era opera dei tedeschi nazisti e non aveva niente a che fare con le responsabilità del resto delle dell'Europa civile e non aveva niente a che fare soprattutto con la sinistra quello che succede in nei primi anni è molto significativo da una parte quello che succede sul piano politico diplomatico cioè l'Unione Sovietica vi ricordate il primo paese a riconoscere lo Stato di Israele
Dall'altra parte sul piano civile la sinistra europea anche europeo occidentale vede nell'esperienza israeliana una grande un grande modello possibile di socialismo dal basso comunitario i kibbutz eccetera
Questa situazione e molto rapidamente rovesciata prima limitata e poi rovesciata intanto perché sappiamo bene qual era la situazione reale
Dell'antisemitismo sovietico in Russia in particolare rinfocolato fino al panico da una visita di Golda Meier ambasciatrice in Israele quando l'entusiasmo della popolazione ebraica
Spavento per l'appunto enormemente i dirigenti sovietici ma la cosa importante è che questo intervento da potenza dell'Unione Sovietica che nell'immediato dopoguerra pensava ancora alla Gran Bretagna come nemico principale dal punto di vista di imperialismo non si era ancora accorta insomma che il nemico principale secondo la dizione sovietica si sta stava svitando un poco più a Ovest
Questo intervento si rovescia molto rapidamente nell'opportunità di trovare invece una un rovesciamento di alleanze un rapporto con gli ottanta milioni di arabi che circondavano Israele questo avviene in larghissima misura come sapete nel mille novecentocinquantasei con la crisi di Suez
Fino al mille novecentosessantasette però le posizioni sono ancora abbastanza confuse e in particolare fino al mille novecentosessantasette l'accusa di sionismo
E un'accusa utilizzata impiegata
Nei partiti di sinistra e soprattutto nei regimi dell'Europa orientale
Per scoppi interni per scopi di repressione interna cioè il complotto sionista e l'alibi attraverso il quale si accusano e si perseguì perseguitano idee dissidenti politici gli oppositori politici
Cioè si presenta agli oppositori politici come quella forma di rovesciamento razzista dell'internazionalismo che il cosmopolitismo l'adesione a centrali straniere eccetera eccetera solo nel mille novecentosessantasette ed è una svolta mi pare se non sbaglio resto queste cose sono state dette da molti è ovvia
Una svolta radicale che ha un infopoint ogni influenza decisiva sul politica odierna nel mille novecentosessantasette l'antisionismo diventa lo strumento di interpretazione della politica estera e cioè l'intervento dell'Unione Sovietica del dei paesi che siano consultati nelle nell'incontro di Bratislava eccetera in Medioriente denuncia Israele come un centrale espansionista antisionista e dunque fornisce un alibi in malafede o nella maggiore dei che è nella maggioranza dei casi che è molto più preoccupante in buona fede io stesso allora forse diciamo caddi in questo equivoco fatale
Offre la possibilità di conservare la propria posizione saldamente OPA ostile ad ogni razzismo e tanto più all'antisemitismo ed immaginare di poter stare dalla parte degli delle vittime attuali della Palestina dei Paesi arabi dei Paesi poveri eccetera del del terzo mondo in nome dell'antisionismo
Questo trapasso linguistico che ha una implicazione formidabile avviene mi pare esattamente nel mille novecentosessantasette non è un caso che nel mille novecentosessantasette compaiono sulla scena politica internazionale i palestinesi prima del mille centosessantasette sono semplicemente una diaspora maltrattata dai governi arabi diventano soggetto politico
Riconosciuto lanciato è me o in parte manovrato in parte con una propria autonomia crescente solo a partire da quell'anno questa cosa è molto importante perché e l'anno successivo nel mirino e centosessantotto ma con sintomi che si erano molto
Diffusi da tempo per la prima volta lo svelamento della di un classico antisemitismo nell'Europa orientale avviene in forma scoperta alludo ancora una volta la Polonia e alludo a quello che avvenne nei confronti del movimento studentesco del sessantotto polacco che fu denunciato e represso duramente come un complotto sionista
Tutti voi sapete che la Polonia fra i suoi mille paradossi anche questo paradosso di essere un Paese in cui tanti l'antisemitismo e sopravvisse nell'antisionismo che questa sua variante
Questo sua variante pretestuosa diciamo è ovvio che si può essere antisionisti senza perciò essere antisemiti ma io mi riferisco qui a quella superfetazione quella dilatazione del termine antisionista che consente di identificare antisionismo con che antimperialismo perbene nella Polonia noi abbiamo assistito ripetutamente a questa situazione di un antisemitismo senza ebrei
Il massacro cosiddetto dei sopravvissuti nella Polonia del dopoguerra è un episodio di straordinaria importanza e tragicità cioè ci sono centosessanta mila poi ebrei polacchi sopravvissuti nei confronti di una popolazione ebraica che era di tre milioni e mezzo lo scoppio della guerra
Di questi centosessanta mila e molti sono vittime per di pogrom
Cattolici e famoso di Chiellini caso più tragico di chi è il seminario centoquarantasette con dicono gli esperti almeno quarantadue morti identificati con un poco ma spontaneo della popolazione
Nel giro di pochi anni e con l'atteggiamento apertamente antisemita al governo nel mille novecentoquarantanove questa minoranza irrisoria di centosessanta mila persone sceglie scende a una minoranza di cinquanta mila persone nel sessantotto la cosa si completa per così dire si perfeziona
Ufficialmente il ministro degli Interni Moccia
Denuncia il movimento studentesco
Polacco il movimento giovanile polacco come un complotto sionista vengono licenziati professori assistenti universitari
Gli ebrei vengono epurati i dirigenti del partito comunista ebrei
L'ulteriore minoranza polacca diventa assolutamente assolutamente irrisorie quello che è molto interessante
E lo dico perché con tutto il rispetto per i rapporti diplomatici sono altra cosa per i rapporti reali
Per esempio nelle commemorazioni ufficiali in Polonia in questi giorni c'era un po'delegazioni ingenti di ebrei venuti da tutto il mondo è una maggioranza sul prodotto da Israele cinque mila ebrei era uno spettacolo abbastanza imponente negli ebrei negli alberghi di lusso
Polacchi in cui in genere si incontrano solo uomini da fare arabi questa volta si incontrano solo per famiglie con la kippah di di eccetera però la cosa che molto importante che nel comitato ufficiale delle celebrazioni del quarantacinque male della rivolta del ghetto che è stato assunto interamente lago dal dal governo Jaruzelski con forse buone intenzioni perché negargli alle ma certamente anche con intenzioni di trovare credito perché l'idea che gli ebrei servano a a garantirsi perito è un'idea imbattibile da qualunque parte ci si schieri in questa situazione di questo Comitato facevano parte alcuni degli uomini che furono protagoniste la campagna antisemita del del mille novecentosessantotto per esempio un signore che si chiama con Kohl per esempio signore sia maglia buon scritti era allora ministro educazione superiore firmo le lettere il licenziamento di professore io si sa insomma una parabola abbastanza lineare diciamo senza troppe senza troppe fratture
Quello che mi interessa queste cose sono diciamo note o facilmente conoscibili ma quello che mi interessava rilevare che riguarda più da vicino
Noi e la sinistra europea intanto per ricordare che nello stesso mille novecentosessantotto in cui in Polonia succedeva questo reato ammicca mi che si riteneva un comunista ortodosso in polemica col Partito comunista perché lui era un serio comuniste con gli altri no
Scoprì di essere ebreo o per lo meno di essere denunciato come tale quello che vale la pena di ricordare se non altro fra parentesi e che a Parigi
Luogo dell'epopea rigogliosa del maggio francese eccetera il simbolo della rivolta viene chiamato un piccolo ebreo tedesco non solo dalla destra ben pensante gollista ma anche da esponenti infine mi pare dello stesso segretario del Partito comunista francese non nostro amico Daniel Cohn Bendit
E quindi diciamo quello che e molto importante per la sinistra da noi
E che
Questa superfetazione diciamo questa dilatazione metafisica del tema dell'antimperialismo a un valore straordinario nel trasformare i connotati stessi della della sinistra cioè la sinistra in Europa
A partire dalla dall'Ottocento e non da e non di recente si è ritenuta erede diciamo si è ritenuta cresciuta sulle ceneri
Della clandestinità della cospirazione eccetera la sinistra operaia la sinistra di massa proletaria eccetera si è voluta l'erede che faceva agire da protagoniste la luce del sole le grandi masse popolari laddove i suoi incunaboli cospirativa di mazziniani luministici a combini quello che volete erano ancora costretti diciamo all'angustia delle sette segrete delle società clandestine e così via e quindi la sinistra si è sempre ritenuta immune da quel vizio di mentalità complottare da che invece era tipico delle posizioni di destra e che sta alle alle radici di quel documento
Epocale che tutti voi conoscete e che continua a essere un documento epocale c'è un bestseller nel Terzo Mondo e non solo nel Terzo Mondo mi pare poi ogni tanto si trovate in vendita a Berlino Est eccetera che sono i Protocolli dei Savi anziani di Sion
Bene che cosa succede che in una situazione in cui la il capacità di tenere in piedi le demarcazione i rigide di classe diventa sempre più complicata
Perché nel mondo occidentale in particolare io qui sto parlando l'Europa io ritengo che la questione a destra e a sinistra c'è una questione europea ritengo che la questione ebraica sia stata soltanto una questione europea
Che è la destituzione di senso della storia che ha significato l'Olocausto ci sia stata una radicale destituzione di senso della storia europea la quale se contemporaneamente compita e me rinnegata diciamo interrotta
Ad Auschwitz
Ritengo oltretutto che la fine della questione ebraica come questione europea che ha significato
A prescindere da qualunque intenzione degli ebrei che ci andavano la Costituzione lo Stato di Israele e cioè l'estromissione dalla carta geografica dell'Europa dello della presenza della vita dello stile della cultura ebraica
Sia veramente il bene il vero senso di questa storia né mia né centoquarantasei c'era né in Europa il doppio della popolazione ebraica che c'è oggi questo e non sono andati in Israele
Questo è un giudizio a mio parere definitivo diciamo sul bene di fronte alla difficoltà di tenere nettamente profilate le demarcazione di classe che si confondono sempre di più
Di fronte allo stesso imbarazzo nei confronti di quella che sembrava la barriera invalicabile del rapporto fra destra e sinistra che il razzismo il razzismo ottocentesco era la vera caratterizzazione della destra quella che credeva nel biologico Monella superiorità naturale di una razza nei confronti dell'altro eccetera tutto questo si complica ulteriormente
L'antimperialismo invece che essere una categoria di estensione di un'analisi dei rapporti sociali economici dello sviluppo capitalista e così via diventa una categoria per l'appunto assoluta serve a spiegare tutto e tutto cioè la vera demarcazione che si spera e si vuole che tenga duro e quella fra le vittime dell'imperialismo e l'imperialismo in questa estensione assoluti Rizzante e ripeto metafisica
Superstiziosa per così dire pregiudiziale dell'antimperialismo c'è un'affinità che nessuno può fare a meno di vedere con la mentalità del complotto
Cioè l'idea dell'imperialismo in questa forma assoluta
Che non a caso può scambiare fra destra e sinistra le sue stesse figurazioni
Simboliche no la Piovra no la grande piovra che ha un cervello unico e coi tentacoli che abbracciano tutto il mondo la piovra che si ritrova sugli stessi cartelli da sinistra e da destra le squadre calcistiche te dei Pasdaran di Teheran bene Cuesta immagine
Porta la sinistra
Immediatamente dentro il meccanismo della teoria del complotto il meccanismo della paranoia il meccanismo della spiegazione del mondo attraverso un governo occulto attraverso un grande vecchio non sto citando casi nazionali
No no non lo sto facendo un serio ci mancherebbe altro
Me ne guardo bene non non c'è nessun rapporto fra le due cose ma sicuramente diciamo il meccanismo di interpretazione della realtà diventa improvvisamente questo o rivela questa disposizione questa cosa mi pare molto importante che vorrei dire vorrei sollevare un punto diciamo forse ovvio ma che mi fa di scordare un poco da alcune cose che sono state dette
Non per ragioni polemiche ma insomma per per presentare almeno un un aspetto che mi pare decisivo è che se le cose stanno così una delle ragioni di non dico unicità perché non non mi interessa in questo caso ma di peculiarità assoluta
Di quella forma di razzismo che l'antisemitismo è che consente autorizzare anzi rende necessario questo questo tipo di mentalità cioè
Il caso il caso tedesco è molto significativo tutti voi sapete che in una società in cui l'essere figlio di nazisti ha avuto un'influenza decisiva sul tra generazione nuova che si è affacciata la storia con sessantotto intorno a quegli anni
L'elemento del terzomondismo e addirittura l'elemento del filo palestinese mo'portato a un a a conseguenze estreme nei confronti l'antisionismo eccetera e un una specie di paradossale tragico rovesciamento di questa categoria che sto cercando di indicare ma la peculiarità che voglia indicare questa che la differenza fra l'antisemitismo è un altro razzismo le differenze sono infinite naturalmente voi le conoscete meglio di me
Per averle sperimentate magari personalmente che nel modo migliore e peggiore di conoscere ma due in particolare ne vorrei ricordare che sono ovvie ma in questo caso pertinenti cioè la prima eh
Che nell'ebreo
Il non ebreo e in particolare in questo caso siamo parlando dei cristiani o degli o degli europei insomma adesso io sarei meno favorevole a calcare a sottolineare l'elemento della cristianità e più quello dell'Europa anche se siamo tutti
A conoscenza del fatto che l'Europa si denomina Europa cristiana da molto tempo è sempre di più lo fa no cioè il dell'Europa cristiana dagli Urali all'Atlantico insomma è una un elemento che oggi va molto forte ma diciamo una cosa importante e che io ho odio l'ebreo non per la mia incapacità di tollerare la differenza ma per la mia scarsissima capacità di tollerare la somiglianza
Cioè l'ebreo è odiato dagli antisemiti perché somiglia moltissimo gli antisemiti somiglia a loro a tal punto che è difficile vedere differenze si si dice che è nato debba essere non certo modo ma poi non funziona mai
Scusami
Scusa a scusate
Diciamo
Questo aspetto è assolutamente essenziale io nell'ebreo
Non è che non tolleri la differenza ma non tollero la esiguità della differenza è questo che mi turba mi agita mi mi mi mette in difficoltà
E dunque odio nell'ebreo una superiorità che sospetto individua eccetera e di cui non so darmi ragione perché non è come me
Fisicamente mi assomiglia la seconda cosa fisicamente e culturalmente abita negli stessi posti frequento insiste
La seconda cosa legata questa è altrettanto essenziale che la perfezione
E che l'ebreo e la cultura ebraica e la vita ebraica e ai miei occhi portatrice di un fortissimo privilegio culturale cioè l'ebreo è non solo una nazionalità
Diffusa dentro altre nazionalità e non assimilata Med intellighenzia diffusa e non assimilata cioè e l'intelligenza e la seconda prerogativa altrettanto forse più ma forse meno
Intollerabile e che la ricchezza cioè e il denaro non importa che poi lo sia davvero o non lo sia per esempio nella Polonia degli shtetl e su cui di cui si parla tanto che si mitizzata anche eccetera eccetera
Tutti quanti del resto di diciamo la relazione bellissima abbiamo sentito ieri Alberto Nirenstein a mio parere mostra una straordinaria conferma di tutto ciò ma nella Polonia di allora gli ebrei faceva una vita infame e miserabile eccetera il che non toglie che gli ebrei apparissero ai contadini polacchi esattamente come i loro sfruttatori i ricchi detentori gli usurai detentori della ricchezza monetaria che campi succhiava nel loro sangue alla lettera no perché quel problema non è il sangue dei bambini che ogni tanto si mangia un semplice lo spirito da mentre rimane sangue succhiato per esempio i poveri contadini polacchi che ancora oggi sono universalmente antisemiti
Benché diciamo gli ebrei che risulti nel sangue siano meno visibili più rarefatti diciamo intorno bene
In questa situazione
Queste caratteristiche e cioè l'ebreo intelligente ricco che poi significa l'ebreo mobile le brevi inafferrabile l'ebreo così cosmopolita l'ebreo modernista e l'ebreo della finanza eccetera questo fantasma errante e così via
Fassi che io possa addebitare anzi sia quasi costretto ad addebitare all'ebreo
Il ruolo di protagonista del complotto universale
Voi non potete addebitare al metro il ruolo di protagonista del complotto I protocolli dei savi anziani della comunità di Harlem sono impensabili
I Protocolli dei Savi anziani zingari delle comunità e orientali sono impensabili e questo mi pare una peculiarità che non va assolutamente trascurata
E cioè l'antisemitismo non è il razzismo non è uno fra il razzismo e quel razzismo forse gli armeni gli armeni in alcune circostanze fanno da ebrei per così dire riceversi gli ebrei hanno fatto da armeni poi sono stati preceduti cronologicamente nel Cristo ricordo del genocidio ma diciamo questa peculiarità per cui gli ebrei sono l'attore non uno degli attori possibili del grande complotto universale
Della proiezione del mondo come creazione diciamo di una di un diabolica e manovrata da un governo unico concentrato e occulto e inafferrabile
Questa è una vera unicità allora l'avvicinarsi psicologico non dico cosciente non dico consapevole ma anche inconsapevole anche di fatto della sinistra
Nelle sue proiezioni ufficiali di regime di potenza etc l'Unione Sovietica i suoi governi suoi dirigenti eccetera ma anche pane fra i militanti nella sua brava gente
Nei suoi compagni nei suoi antimperialisti nelle sue manifestazioni giovanili sui cortei eccetera a una mentalità che interpreta il mondo come un complotto questa è una vera tragedia a mio parere irreparabile
E questo avvicina di molto questa sinistra al suo interlocutore Amato e e va inventato continuamente e cioè questo
Oggetto terzomondista che poi continuamente la delude che poi continuamente la disinganno e così via che interpreta il mondo esattamente secondo questo schema
E che non a caso per l'appunto è titolare della più ampia diffusione che si sia mai realizzata perché si eredita realizzata nel dopoguerra e non prima dei Protocolli dei Savi anziani di Sion
Cioè dall'Egitto fino all'Argentina fino a ad alcune situazioni mediorientali eccetera questo libro resta il testo su cui la gente si forma e si forma davvero perché lo stesso Hitler si formava davvero sul su su queste cose insomma ci credeva molto
Vorrei aggiungere
Un punto meno
Drammatico ma per me importante perché è stato sollevato ieri ed è di attualità e riguarda sempre questa specie di trapasso e confusione fra destra e sinistra che ha a che fare con l'ecologia qualcuno ieri ha sollevato il problema della del del vampirismo potenziale dei movimenti verdi diciamo del del rischio di integralismo nostalgico e reazionario e quindi razzista di movimenti verdi eccetera dunque io sarei un po'complici più circospetto e troverei viceversa che da questo punto di vista il gioco di porta girevole per cui esce la destra e dentro la sinistra e così via può essere invece straordinariamente positivo vorrei cioè far notare come e se non dico venuto meno ma fortemente sotto pressione quella ragione essenziale di antisemitismo connessa alle altre abbiamo citato e le altre che conosciamo che consiste nel contrapporre all'ebreo come portatore di modernità
La ricerca di radici nella cultura europea romantica ottocentesca per all'interno della stabilità
E cioè l'antisemitismo europeo dell'Ottocento è tutto giocato sul tema del rapporto con la natura
Gli antisemiti della gli grandi antisemitiche siano cattolici da Chateaubriand insomma fino alla alla a AIGA i tedeschi eccetera della della reale i tedeschi della patria del sangue del sangue del suolo e così via della della cultura ottocentesca
Sono persone che dipendono il rapporto con la natura nei confronti del principale agente di disgregazione delle radici nella natura delle storie nazionali
Questa cosa oltretutto era praticamente fondata altro che gli usurai gli ebrei non sono mai stati com'è noto contadini
O lo sono stati talmente poco che non cedono e ricordatevi ai lati rendono era un bel personaggio ma chi volete che parli Deville atti per i tratti vendono e della sua cittadina di ieri cupezze quando invece gli ebrei sono per eccellenza cosmopoliti
E come dicono i protocolli fanno le metropolitane così poi possono mettere bombe sotto il presentare tutto il mondo perché questo dicono i protocolli
Allora
Diciamo gli ebrei non sono stati i contadini non sono mai stati aristocratici il che vuol dire che non sono stati mai stati guerrieri questo fa parte della loro anima lo Scame impedì abolite anche femmine eccetera
Ma vuol dire anche che non sono mai stati cacciatori che è la versione naturalistica del guerriero insomma il suo fratello minore il preparatore insomma gli ebrei sono persone che vivono nelle città
Sia mi non vivono si ammirano nelle città si spostano rapidamente fra le città e così via e sono la negazione di qualunque rapporto con la sanità primigenia con la natura e così via
Badate questo elemento è molto importante cioè adesso io non espresso comicamente forse troppo ma è un elemento molto importante cioè c'è una forte ragione in questo attaccamento alla natura
Nel romanticismo la natura ci sarà della natura dell'Ottocento Cesare quello che odiava tanto di Lukács della distruzione della ragione pace all'anima sua ci sarà un elemento di fortissimo spirito reazionario ma c'è anche una una componente diciamo difficilmente eliminabile
Per esempio oggi in un mondo che è sottoposto a pressioni migratorie e di di mobilità così forti ma anche a un tentativo di ritrovare radici ecco io penso che può darsi che ci siano rischi va di Mary stia eccetera come è stato detto ma mi pare che la grande novità consiste nella nuova possibilità che esiste
E cioè e la possibilità esattamente che è una cultura che abbia voglia di ritrovare un rapporto non dico equilibrato ma meno squilibrato con la natura oggi può farlo solo in forma mediata
E cioè che nessuno può illudersi più di ritrovare un rapporto primigenio con nessuna natura che tutti possono pensare che sia assolutamente ineluttabile ricercare un rapporto mediato colto dai Brad forse fra virgolette
Ma che non solo da ebrei forse da da da femminucce eccetera come nei confronti della natura voglio ricordare qui rapidamente solo e poi un un un aneddoto che a me piace moltissimo
Credo credo l'autore credo si trattasse di rapina un citato dai sta in Einstein diceva che era appena diceva se un ebreo vi dice che sta andando a caccia per divertimento mente
Mi pare una cosa molto interessante dell'ultimo punto semplicemente cui volevo accennare era questo della della discussione sul senso della storia o no io non mi permetterei di intervenire sul tema del che che peraltro trovato il più importante forse di questo convegno anche non di questo convegno del rapporto fra memoria e mitologia dell'Olocausto in Israele rispetto allo Stato di Israele
Quello che però che mi pare molto importante che gli eccessi di capitalizzazione come qui qualcuno ha detto gli eccessi di
Relazione diretta in materiale e non semplicemente morale per così dire fra l'Olocausto e lo Stato di Israele
Oltretutto tengono un risultato a mio parere enormemente negativo e cioè quello di voler reinsediare reintrodurre in un senso della storia una tragedia
Che invece deve conservare assolutamente la sua caratteristica di Asti totale estraneità a quel senso della storia e quindi ogni senso della storia quando in questo dopoguerra
La sinistra di cui abbiamo parlato si è rapidamente sbarazzata di Auschwitz non esplicitamente non accorgendosene magari continuando i suoi pellegrinaggi Pala sostituita rapidamente con Hiroshima
E cioè con una doppia ragione una comprensibile la fine del mondo lei d'imminente la fine del mondo una un po'più ignobile e cioè lo sci ma l'hanno fatto gli americani bene quando ha fatto questo
Diciamo in qualche modo a scelto il pericolo della fine del mondo nei confronti della realtà della fine di un mondo e cioè di quella voragine
Ai bordi della quale diciamo bisogna sempre ritornare senza mai Luther sì che non sia una voragine anche quando saranno pubblicati tutti i volumi con tutti i nomi di tutti i dati sui sui sui convogli a me questo pare molto importante io non mi sentirei di appunto di dire niente sul me su Dio che è morto nei su Dio che è stato assassinato né studio che rinasce eccetera non non è non è non ne sono capace né mi importa moltissimo personalmente quello che invece mi importa moltissimo e di ricordare che in una guerra cioè in quel meccanismo storico sapere per per antonomasia diciamo che la guerra è che è una molla il principale della nostra storia
Come la seconda guerra mondiale in cui apparentemente ci sono solo due cose da fare vincere o perdere tant'è vero che noi continuiamo a dire che la guerra lamenta gli alleati e l'ha persa innatismo
Questo linguaggio nona niente a che fare con quello che è successo agli ebrei gli ebrei non facevano parte della possibilità di vincere o di perdere la guerra gli ebrei erano un uno sporco lavoro che andava fatto anche grazie all'occasione della gli ebrei sono stati sterminati non perché questo era il fine guerre fino alla guerra era vincere la guerra
Ma gli ebrei sono stati sterminati perché l'occasione di fare un lavoro che in ogni caso come diceva Hitler e tutti i suoi sarebbe rimasto iscritto a beneficio della storia dell'umanità intera compresi gli alleati che non la volevano capire perché erano vittime delle mine talché quello sporco lavoro andava fatto
Allora io proporrei di non cercare di trarre da questa assoluta assenza di senso
La tragedia dell'Olocausto
Allora abbiamo ancora due relazioni tifiamo poi anzi i relatori mantenga nella menzogna che finora è stata rispettata
Volevo
Grazie mille Adriano Sofri per questa bellissima relazione adesso dunque prima di tutto dove vi raccomandiamo se volete parlare
Iscrivetevi subito perché noi alla fine della mattinata dobbiamo decidere se riaprire questa sala entro mezzogiorno fateci avere qui posti biglietti
Siate cortesi capisco che è una cosa che desta un minimo di ansia però dovreste cercare di essere gentile di superare allora ancora due relazioni alla parola il professor Piero Melograni su anti modernismo e antisemitismo
Ora vi chiedono cinque minuti di intervallo per favore che siano veramente cinque minuti precisi
Il professor Piero Melograni sul tema anti modernismo e antisemitismo
Nel presentare questa mia relazione o due difficoltà iniziali
La prima e che una parte di questa relazione in realtà l'intera parte che avevo scritta è stata pubblicata l'altro ieri sul Corriere della Sera è stata fotocopiata e distribuita e distribuibile presso l'ufficio stampa
Per la quale ragione io non vorrei leggerla rileggerle
Per rispetto verso coloro
Che già la conoscono
Tuttavia per rispetto verso chi non la conosce però lo sforzo di riassumerla molto sinteticamente
La sette il secondo imbarazzo deriva dal fatto che e questa relazione è stata pubblicata in realtà io pensavo di confrontarla in questo convegno con le opinioni degli intervenuti viceversa per una prassi giornalistica di cui mi sfuggono interamente voglio dire parzialmente le ragioni questi testi devono essere pubblicati prima
E che far sì che ciò che forse io qui avrei più presentato come un'ipotesi da discutere insieme con voi
Invece incominci a essere presentata come una tesi della quale oramai sono uno totalmente convinto fino in fondo fino all'ultima parola mentre invece penso che come tutte le cose che uno scrive afferma
Poi debbano essere aperti al confronto e alla critica tanto più che quando poi io sono costretto a condensare il pensiero in cento dodici rilievo centodieci si discute sulle due in più o in meno
Sono anche costretto a togliere una serie di sfumature di dubiti perché e invece a procedere in una maniera molto più assertiva di quello che sarebbe consentito dallo stato delle riflessioni fatte
In merito all'argomento
Cominciamo quindi per tener fede a questa premessa col fare una sintetica un sintetico
Esame de i temi
Antisemitismo e antimoderno Nismo
Negli ultimi due secoli
La mia convinzione che gli ebrei siano stati perseguitati
Non soltanto per i motivi religiosi e culturale di sempre
Ma anche perché sono stati identificati con il capitalismo
Uno degli storici maggiori del mondo ebraico le Home Polyakov fra è arrivato a dire che con la civiltà tecnologica il mondo si sta ebraico usando e io ritengo che in un certo senso lui abbia ha ragione nel dire questo perché perché in realtà le mie riflessioni sono state sempre più che sul mondo ebraico
Sul mondo in generale che cosa accade nella nostra società in seguito al processo di modernizzazione
Il processo di modernizzazione un processo molto complesso che riguarda la spera materiale dell'esistenza
E nel quale tutto può essere facilmente riassumibile dicendo che stiamo crescendo
Ma riguarda anche la sfera spirituale e culturale dell'esistenza
Nella quale secondo me se vogliamo riassumere
Molto sinteticamente che cosa ha sta accadendo dovrei dire il contrario cioè forse sì stiamo anche crescendo da un punto di vista spirituale però le difficoltà sono enormemente superiori che non nel campo materiale
Direi anzi che nel campo materiale
E che lo stesso sviluppo materiale diventa una causa dello smarrimento spirituale porto un esempio che riguarda per esempio la religione dominante nel nostro Paese la religione cattolica
La cultura della religione cattolica e una cultura fondata sulla povertà ebbene questa cultura è finita
Il mondo della povertà è finito noi dobbiamo adeguarci ad un mondo nuovo il mondo della ricchezza possediamo la cultura della ricchezza no
Il mondo perché ci precedeva era il mondo della vita breve
Oggi non siano eterni però la vita enormemente più lunga e tutto questo ha creato dei grossissimi problemi spirituali psicologici ed esistenziali
Siamo pronti a sostenere questa vita più lunga
Io penso ancora no
Un mondo di estrema mobilità e invece una parte conservatrice che noi tende a a vere una vita di stabilità non di mobilità e di cambiamento continuo il cambiamento continua a cui ci costringe la società industriale
è un movimento che culturalmente ci porre pugnare e creare dei profondi disagi
Vorrei per dire l'ultima caratteristica che io ritengo appartenga al mondo capitalistico moderno e una caratteristica culturale del mondo capitalistico moderno è quella della libertate direi perfino quella delle Guagliani sta nel senso che abbiamo un grado di libertà
E un grado di eguaglianza enormemente superiore al passato e direi perfino e novanta enormemente superiore a quello dei paesi non capitalistici del presente
Ebbene questo maggior grado di libertà
E di eguaglianza
Fonte di Visaggio
In molti di noi i libertini ricevano la libertà e per gli spiriti forti quanti di noi siamo spiriti forti ecco questa è una grande crisi culturale secondo me
Che io vedo alla base dell'antisemitismo moderno
Vi dirò che sono arrivato a queste conclusioni leggendo il Mein Kampf e la mia vita di Hitler
Ho cercato di vedere gli atteggiamenti culturali anti moderni nel fascismo italiano e nel nazionalsocialismo tedesco
Ho raccolto fatto un'antologia di quanto trovavano i testi hitleriani e a un certo momento la associazione fra questo orientamento antimoderno di Keith Blair e il suo antisemitismo mi è apparsa evidente vi è apparso ancora più evidente quando poi sono andato a vedermi le origini ottocentesche dell'antisemitismo europeo e ho visto di tipo il era erede
Potrei fare una lunga collezione di scrittori di destra ma questa della risparmio
Ho fatto una breve collezione di scrittori di sinistra che ho messo in questo articolo del Corriere della Sera dell'altro ieri
Mi limiterò a citare soltanto due autori socialisti ottocenteschi perché mi sembrano particolarmente qualificanti
Il primo è Proudhon
Proudhon accusava gli ebrei di aver reso simile al loro in tutto Europa l'alta e la piccola borghesia cioè di avere unificato dire nel mondo da un punto di vista sociale contendere a questa unificazione
Nell'Ottocento la situazione era ben diversa da oggi ma oggi è molto simile a come evidentemente Proudhon la intravedeva
Li accusava di essere diventati padroni delle banche del credito delle manifatture
E nei suoi carne non destinati alla pubblicazione scriveva l'ebreo è il nemico del genere umano
Bisogna rispedire questa razza in Asia oppure sterminarli la a me sembra che Hitler abbia preso in parola il suggerimento di pro donne infatti la differenza tra l'antisemitismo hitleriano e questi antisemiti ottocenteschi dell'inizio del Novecento secondo me non è nelle argomentazioni e nella traduzione pratica di queste argomentazioni che il ha avuto e che gli altri forse non avendo il potere non hanno avuto
Naturalmente ho pensato anche a Marx perché Marx e mi sono detto è un anticapitalista ed è nello stesso tempo un ebreo
Quindi probabilmente il fatto di essere benevolo ha frenato niente di tutto questo se andiamo a rivedere gli scritti di Marx vediamo che in Marx lei giudizi durissimi nei confronti dei semiti sono frequenti nelle tesi sullo su foglie erba che definisce suo ordinamento giudaica la Praxis borghese
Nella nella Sacra famiglia parla di un mondo moderno che è ebraico fin nel profondo del suo cuore in fin dei conti ciò che dice anche Poli accolto questo mondo si sta ebraico dando secondo me in questa analisi loro non hanno torto perché le caratteristiche culturali del mondo moderno sono effettivamente delle caratteristiche ebraiche
Vediamo quali sono strutturalmente il giudizio che può e si deve dare di questo che differisce per lo meno in me
Distacco dal lavoro dei campi il mondo moderno e questo ma come è stato anche detto prima
Sì ci sono degli ebrei che lavorano nei campi ma non è questo secondo me che caratterizza culturalmente
La società ebraica ricordiamoci che poi i movimenti culturali sale nei movimenti di lunghissimo periodo non è qualche cosa che accade nel giro dall'oggi al domani
Direi che la cultura agricola non è tipicamente una cultura ebraico
Intensa mobilità territoriale questa è una caratteristica del mondo moderno ed è una caratteristica anche febbraio
Tendenza decisa l'urbanesimo adattabilità alle trasformazioni
Spirito competitivo atteggiamento spregiudicato verso il danaro internazionalizzazione delle relazioni economiche e commerciali
Queste sono tutte caratteristiche in un certo senso senso molto lato e brani che che il mondo moderno sta facendo ogni giorno di più su cui è quindi evidente che chi combatte il mondo moderno dente combattere gli ebrei o è spinto diciamo a combattere gli ebrei
Per converso che difende il mondo moderno dovrebbe essere spinto a difendere gli ebrei anche per un principio di democrazia generale
Questa crisi di modernizzazione ovvero questa crisi culturale che noi stiamo vivendo non è un fatto trascurabile un marginale nella nostra società secondo me è il fatto centrale con il quale tutte le forze della società oggi si stanno confrontando dal pontefice a a Gorbaciov no dagli arabi naturalmente agli ebrei o agli guarda alle la direzione alla classe dirigente di tanti Paesi europei e non europei
E con la quale forse non ci confrontiamo quotidianamente nella nostra vita privata
E ci crea profondi disagi è una rivoluzione le rivoluzioni sono sempre qualche cosa di estremamente drammatico che noi viviamo in maniera drammatica questa rivoluzione che è cominciata
Dalla fine del Settecento e l'Inghilterra che nell'ottocento quando parlava pro Donno quando parlava mare schedine intuirono gli sviluppi era già in pieno sviluppo in questo secolo sta continuando
Direi che è un criterio interpretativo della storia essa ci fornisce che può essere utile non solo per il il caso di cui ci occupiamo oggi ma per moltissimi altri
Da questo punto di vista la mia unica impressione è che destra che sinistra in un qualche modo anche il centro finiscano per confondersi perché la paura della modernizzazione e qualche cosa di diffusissimo nella società
Non soltanto nei movimenti di estrema destra o nei movimenti di estrema sinistra
Ma in tutti i movimenti culturali e politici di oggi che sono eredi di culture antiche che stanno per essere distrutte e che non vorrebbero essere distrutte
E in qualche modo a cui nel profondo agisce all'interno di ciascuno di noi perché anche noi siamo eredi di un passato culturale agricolo classico che vorremmo salvare e non sappiamo se sarà salvato
Il nazionalsocialismo è stato sicuramente un movimento
Antimoderno e anticapitalista naturalmente nel fare questo nel dire questo nel faccio un'affermazione che a un marxista forse è un marxista di alcuni anni fa e non di oggi non so più può sembrare paradossale perché l'interpretazione nella quale abbiamo l'interpretazione dominante di tutti questi anni è stata che il fascismo italiano e nazismo
Tedesco sono stati espressione del capitalismo
Viceversa io sono assolutamente convinto del rovescio che fascismo e nazismo sono state delle forme di reazione alla modernizzazione capitalistica
E che non dobbiamo farci trarre in inganno da alcuni compromessi che questi sistemi politici perché tutti i sistemi politici poi scendono al compromesso con la modernizzazione con l'industrializzazione
Hanno fatto se non altro per ragioni militari tutti sono obbligati a fare avanzare il settore produttivo non a caso mi viene in mente quello di settore
Militare industriale dell'Unione Sovietica e l'unico che funziona è l'unico forte perché perché dal punto di se uno Stato vuole sopravvivere come è stato deve
Scendere a compromessi con la modernizzazione e con il progresso tecnologico non può farne a meno però non conta questo secondo me conta lo spirito con cui questo fatto
Ora nel Mein Kampf Hitler continuamente rimpiange l'antico mondo agricolo continuamente rimpiange i costumi del vecchio mondo artigiano te la terra vede la città come un luogo di corruzione vede gli ebrei come i maggiori corruttori della città
Ricordiamoci ancora un'altra cosa che il nazismo io cerco di dare un'interpretazione storica invece dell'Olocausto come vedete mi metto al primo una corrente forse diversa da chi vuole rinunziare a questo io non voglio rinunciare a capire
Il nazismo oltretutto viene dopo la prima guerra mondiale è stato messo in connessione lo sterminio la Seconda guerra io la metterei più in connessione con la prima
Perché la prima guerra mondiale è stata vissuta dai contemporanei come un evento tragico che ha dimostrato in qual modo la società moderna potesse essere una società eminentemente distruttiva
Oggi gli ecologisti sono preoccupati per alcuni fatti che effettivamente anche per me possono essere preoccupanti però ricordiamoci che molti di questi fatti sono di là da venire
Ce ne sono alcuni che sono già accaduti e sono le due guerre mondiali la prima guerra mondiale è stato una catastrofe ecologica legata alla rivoluzione industriale di proporzioni gigantesche
E quindi ha contribuito fortemente a determinare uno smarrimento nelle coscienze e a forti fortemente fortificato se così posso dire i sentimenti invece anti moderni delle masse
E delle élite diciamo che ha costituito un grossissimo trauma
E quindi il rafforzamento dell'antisemitismo nella Germania nazionalsocialista e secondo me in larga misura un portato della prima guerra mondiale
Lo smarrimento delle classi medie è quello che poi ha portato lo stesso Hitler al potere è stato era un terreno di cultura favorevolissimo alla all'antisemitismo
è vero è stato detto stamattina che poi magari non si voleva lo sterminio certa
Però se si sono create le condizioni favorevoli per questo e sono state create dalle masse non c'è dubbio non soltanto in Germania ma anche altrove
L'interpretazione di tutti questi fatti naturalmente resa complicata dalla presenza di elementi di razionalità molto forti nella vita degli uomini
Dai io ho parlato prima degli svantaggi di avere pubblicato quel mio articolo sul Corriere
Che doveva essere la relazione avrei dovuto leggerle qua però c'è stato anche qualche vantaggio però mi sono state fatte delle critiche ne sono state
Date delle punzecchiature non so mi è stato detto ma Ford era capitalista e nello stesso tempo era antisemita come la mettiamo oppure mi è stato detto ma nel mondo del dell'est e gli ebrei erano dei poveri
Quindi come potevano essere identificati con il capitalismo beh io penso che si tratti tutto sommato
Di aspetti trascurabili del resto mi pare che anche soffrire poco fa abbia accennato al secondo di queste sud alla seconda ripresa obiezioni cioè se nell'Est che cosa Pera presentavano ora io direi in ogni caso certo nel mondo ebraico un mondo fortemente composito in cui c'è di tutto ci sono i poveri e ci sono i ricchi
Ci sono anche alcuni contadini come invece sta una grande maggioranza di professioni liberali di artigiani di gente che vive di commercio e che quindi è molto più moderna dei contadini
Ed è distaccata dalla terra ma quello che conta è l'impressione generale ed è la tendenza è la scienza ora il mondo moderno e il mondo che ha fatto a scendere gli ebrei che ha dato a loro l'emancipazione
Sarebbe già bastato questo fatto a renderle sospetti
Secondo me sono resi ancora più sospetti dal fatto di possedere quelle certe caratteristiche chi ce le ha e chi le sa mettere a frutto che consentono per esempio come fu detto da Sombra Art se non mi sbaglio nella Germania di fine ottocento con una propria popolazione ebraica dell'un per cento nei consigli di amministrazione delle grandi società
Tedesche il venticinque per cento dei consiglieri sono degli ebrei
Certo sono evidentemente più bravi più portati in che non i non ebrei
Ci sono altre cose sulle quali varrebbe la pena di indagare la partecipazione degli ebrei alla rivoluzione russa che potrebbe essere presa come contraddittoria la tesi che qui cerca di affermare
Voi sapete che ci fu una di identificazione inizialmente tra Rivoluzione bolscevica e ebraismo anche perché alcune eminenti personalità bolsceviche come Trotsky
Come rade che se non mi sbaglio camere a fare erano ebrei
Io però non mi sarei di questo parere da questo punto di vista sono d'accordo con Mussolini che nel venti cambia idea e di se non mi sono sbagliato la rivoluzione russa non è una rivoluzione ebraica lo dice De Felice del solito riuscito
E poi direi che se guardiamo l'evoluzione di tutta la vicenda russa
Fino a oggi vediamo quale posto gli Perelli in questa società anticapitalistica abbiano finito per averlo
Quindi per capire per potrei aggiungere delle cose rispetto a quello che ho detto finora che secondo me confermano la identificazione venderei
Capitalismo per esempio prima sono stati citati i famigerati protocolli dei servi dissi io no
E in questi protocolli voi sapete sono interessanti per capire non per cosa sono gli ebrei ma quale opinione degli ebrei hanno gli antisemiti
E nel combattere gli ebrei viene esplicitamente detto nei protocolli che e si sono i rappresentanti del capitale
Il capitale dicono i protocolli per avere campo libero deve ottenere l'assoluto monopolio dell'industria del commercio a questo scopo e viene già raggiunto da una mano invisibile saremmo noi ebrei
In tutte le parti del mondo questo privilegio farà sì che tutta la forza politica sarà alle mani dei commercianti i quali con profitto abusivo Primera hanno la popolazione
Ecco
Io mi sono identificato discendono gli ebrei Freestyle festa fatta se
Se precisa pilota
è una cosa fra gli analisti chiaramente perché sono favorevole alla modernizzazione
E se evidentemente non no non sono di quelli che hanno degli scrupoli a identificarsi anche con il capitale però devo dire con il quale ideologicamente in qualche modo finisco per identificarli
Ma prendiamo per esempio per dire un libro che è uscito in questi giorni che è quello di vino
La febbre francese dalla comune al Maggio sessantotto aprite il capitolo sull'affaire tra il FIS ma qui ci sono infinite
Testimonianza del fatto che tutto il movimento anti Derek usare dove antisemita era un movimento antimodernista anticapitalista molti dei quali erano anche dei corteggiatori dei comunardi o di ciò che restava dei comunardi visti appunto come la comune dista comodi mezzo di emancipazione proletaria nei confronti del capitalista ebreo che invece tendeva a sfruttare e a schiacciare a schiacciare
Il povero proletario
Anche per rispondere all'obiezione Sempre sul mondo dell'Est e con questo mi avvio alla conclusione
Voi sapete quando lei quando una tesi probabilmente funziona si trovano molto facilmente i documenti che la sostengono anche se forse tutte le tesi possono trovare dei documenti atti a sostenerlo però devo dire che per quel poco che ho fatto visto che la Rete funziona piuttosto bene
Per esempio mi sono imbattuto in un libro di uno storico tedesco fines Dietrich
L'antisemitismo la utopia reazionaria del mille novecentosettantotto in cui lui riassume che cosa sta accadendo in Russia tra il mille ottocentonovanta e la prima guerra mondiale i riformatori
Sono filo semiti nella società zarista ceffoni riformatore società azionista anzi molto importanti
I conservatori sono antisemiti cercano di bloccare lo sviluppo capitalistico la spinta modernizzatrice e democratica dice l'evento proprio con l'antisemitismo per i conservatori libere gli ebrei erano l'avanguardia del capitalismo che avrebbe inevitabilmente trasformato la società russa facendola diventare un sistema democratico e parlamentare
Ecco
Non è accaduto di questo perché i movimenti che già all'inizio del secolo tendevano in Russia a trasformare la società sono stati pari travolti da una soluzione
Che nel mille novecentoquattordici sembrava impensabile a tutti probabilmente allo stesso Lanning sembrava tale e oggi noi abbiamo in Russia un sistema che non è né democratico parlamentare come volevano i riformatori
Né capitalista e neppure filo seduta
Questo mi induce a concludere a spiegare anche quelle che sono le motivazioni per le quali ho poi ho fatto la ricerca
Di cui vi ho appena fatto un breve cenno qui
è che secondo me le società in cui gli ebrei non hanno piena libertà di movimento
Alla fine sono società antidemocratiche conservatrici anti moderne che non accettano il diverso voglio dire ciò che appare come diverso
Nelle quali non vale la pena di di vivere ciò che appare come diverso ed è culturalmente invece diverso è culturalmente penso che ci sia questa diversità
Chi non ha accettato questo non accetta la trasformazione verso la quale poi il mondo è inevitabilmente proteso e non c'è nulla da fare penso che nulla lo potrà spezzare
E e quindi crea poi una società nella quale non vale la pena di vivere il fallimento delle società più decisamente antisemite come sono stante la società nazionalsocialista o quella fascista italiana
O la società sovietica che anch'essa costituisce oggi agli occhi di tutti un'evidente fallimento fanno dimostrare quanto sia stata falsa inganno attrice l'arma di cui gli anticapitalisti si sono serviti per mobilitare le masse contro gli ebrei
Se ebraismo significa adattabilità a una mobilità crescente a intense trasformazioni hanno vita continue bene sono lieto che il mondo in questo senso come diceva Poli a Coffa sì ebrei sì
E se questa estrema mobilità queste continue novità questi cambiamenti incessanti
Significherà hanno come già significano che il mondo di ieri e anche quello di oggi costituiranno presto per tutti un lontano ricordo
Questo vuol dire che per tutti badate bene
E non solo per gli ebrei vale quella predizione
Che diceva che noi siamo d'destinati a diventare stranieri in una terra non non loro in una terra ignota esattamente secondo me
Quello che sta accadendo tutti noi
E io spero che si tratti di una grande e affascinante ha sentore grazie
A farlo
No adesso no per favore allora adesso tacciano l'ultima relazione e dopo ne abbiamo già s'è iscritto a parlare quel signore che è venuto ora chiede di parlare può parlare nel corso degli interventi naturalmente
L'ultima relazione del professor Angelo Bolaffi sulla Germania agli ebrei una lunga storia di perversione
Quando cortesemente
Fiamma mia
Invitato a mantenere questa relazione io che io molto incautamente ho accettato
Non mi ero subito accorto della sottile perfidia che c'era dietro perché si tratta forse di un tema
Indescrivibile
E che io cercherò quindi di affrontare con le perline traverse
Con una strategia di aggiramento
Che non pretende di dare definizioni ma semmai di circoscrivere possibilmente il campo di riflessione e quindi userò principalmente anche il ricorso ai testi
Ad autori
C'è una famosa
Affermazione di Scholem che nega recisamente un rapporto simbiotico tratte rischi
E che per lei
Questa affermazione ovviamente è stata fatta prima ti no
Si tratta secondo solenne di una idealizzazione falsificati
Eppure uno stile uno studioso tra i più attenti al rapporto tra tedeschi ed ebrei
Dandini era in un saggio importante
Fondamentale è apparso sulla rivista Babilonia
Ha detto che paradossalmente dopo Auschwitz
E nata questa simbiosi
Una simbiosi ovviamente negativa
I tedeschi gli ebrei sono maledettamente uniti gli uni agli altri il loro destino
E gli dice da Auschwitz per una triste astuzia della storia
Si può di fatto dopo a ospizi può di fatto parlare di una simbiosi tedesco ebraica
Ovviamente di carattere negativo
Per entrambi per tedeschi ed ebrei il risultato dello sterminio di massa è diventato il punto d'approdo della loro identità
Una sorta di opposto elemento comune
Che lo vogliano o no
Giacché tedeschi ed ebrei
Sono stati d'acquisto avvenimento posti di nuovo in una relazione reciproca
Forse per sempre
Quindi Auschwitz
Come grande metafora
Della dell'Olocausto vedevo e della politica di sterminio nazista diventa spento stesso ecco questa è la prima tesi
Non il punto finale dell'antisemitismo
Ma
Per dirla con Walter Benjamin a quel punto che spezza il continuum storico dell'antisemitismo
Cioè per un verso ovviamente cronologicamente alla fine della storia dell'antisemitismo
Ma al tempo stesso opera un salto qualitativo che lo rende radicalmente eterogenea
Quello di Auschwitz e che il nazionalsocialismo è un antisemitismo qualitativamente diverso dagli altri cercherò poi di dimostrare e pizze dietro di vedere se è possibile gustare il perché
E fonda per questo il rapporto di simbiosi negativa tra tedeschi ed ebrei
E se stesso e un pericolo
Di una banalizzazione dell'Olocausto
Anche da parte della cultura ebraica
Una sua come possiamo dire metabolizzazione nell'eterna storia dell'antisemitismo
Una sua integrazione in una tragica interpretazione della storia
Sulla rivista MicroMega Saud Street lender
Ha fatto questa affermazione
Facendola coincidere con i modelli tradizionali questa catastrofe ovviamente si riferisce
Allo sterminio operato sotto il durante nazionalsocialismo questa catastrofe viene inserita nella serie delle catastrofi
Del passato ebraico ed innalzata così su di un piano mitico di catastrofe e redenzione che è radicato nel pensiero religioso ebraico
Quindi quello nazionalsocialista diverrebbe solamente un capitolo dell'interminabile storia di pogrom
Mentre
Auschwitz e Treblinka secondo salta il trend Spezzano
Questo continuo
Portano ad Auschwitz l'Olocausto non fu un poco bensì un evento qualitativamente diverso da tutti i popoli
Da tutti gli si niente tutte le sciagure che hanno colpito il popolo ebraico lungo due mila anni Historia e questa diversità e il rapporto tedeschi
Ma se sappiamo ciò che non fu
Secondo rivelatesi ciò che non fu Auschwitz ovviamente io per brevità uso Auris come metafora ripeto a non è detto che sappiamo ciò che fu Auschwitz
Andare in The Milano centoquarantacinque da storce problemi problema tedesco
Gli atti estremi di crudeltà del regime nazista c'avrebbero dovuto mettere sull'avviso che qui abbiamo a che fare un qualcosa che inspiegabile pur con rinvio ai peggiori periodi della storia
Mai nell'antichità nel Medioevo nell'epoca moderna lo sterminio è stato un programma elaborato e la cui realizzazione un processo altamente organizzato burocratizzato e sistematizzata
Quindi il primo passo
Che possiamo come dire compiere in questa nostra riflessione e che appunto la relazione di simbiosi negativa tre break rischi si fonda sull'unicità qualitativa dell'Olocausto
Dunque si tratterebbe di capire dalle condizioni tedesche le possibili cause di questa uscita
Ci sono stati già gli interventi in questo senso
Per esempio Terme località ad un'interpretazione diciamo metà storica delle Gian dell'antisemitismo e quindi anche in fondo gli altri siccome capito estremo dell'antimodernista e la reazione antico
Ma se non sappiamo bene ancora cos'è Auschwitz
Tant'è vero o meglio si è tanto difficile definire che cosa sia stato veramente Auschwitz tant'è vero che uno storico materialista
Di gran nome come Isacco dolce
In un saggio del sessantatré intitolato Chi è ebreo lui che si era sempre rifiutato
Ha detto che si domandava chi ha il coraggio di analizzare le cause e gli interessi che si nascondono dietro le mostruosità diamoci
E con ragione sempre citato dalle linee ha sottolineato oltre lo sterminio degli appelli a ospizio fu anche la pratica falsificazione che la civiltà occidentale
Di fronte ad uno sterminio senza scopo in nome del puro sterminio la coscienza come appunto quella europeo occidentale caratterizzata weberiana mentre in moto funzionale allo scopo cioè ragione rapporto mezzo scopo si scontra contro un simile atto inimmaginabile
Una tale azione non può essere integrata nella capacità di comprensione determinato da forme di pensiero secolarizzata
Oppure va in pezzi
Una comprensione auspica di fronte ad Auschwitz potrebbe essere paragonata al tentativo di fissare il sole ad occhi aperti
Quindi Auschwitz
L'episodio Auschwitz l'evento al quiz sotto un certo aspetto come dire spazi di azione radicale della della Lazio occidentale ma per un altro
Ecco il paradosso fondamentale
Sua massima esaltazione
Non esiste organizzazione realizzazione espressione di razionalità irrazionale più alte di altro
Apologia assoluta della irrazionalità che ricorre alla razionalizzazione
Vuole fare una brevissima parentesi e che mi è stata sollecitata dall'intervento stamattina della dal dal primo intervento
Per quanto riguarda l'ordine di Hitler
E impossibile andare a cercare perché non c'è mai stato
Nel sistema i teleri nel sistema delle potere nazionalsocialista questo ci sta in una una riflessione molto più complicata ovviamente i due momenti dell'elemento diciamo
Poli cantico cioè dell'anarchia organizzata non si scontrano con la nazionalità di certi obiettivi
Il paradosso del nazionalsocialismo e che è una macchina che funziona meravigliosamente ma che viene governata secondo una non una unicità non è un episodio di totalitarismo assoluto
In questo quadro e vorrei chiudere questa brevissima parentesi
Ci sono due punti decisivi
Dai su cui c'è ancora poco scritto una persona come ai greci che gioca il punto decisivo
Tanto è vero che fu individuato giustamente e giustiziato nel quarantadue era Luís la chiave di tutto il meccanismo che collegava Gestapo servizi segreti esseesse e potere del partito
E non mai e neanche civile e neppure quelli Magris
E poi tutta la struttura dei sottosegretari di Stato
Che passò in blocco
Il nome di rispetto della legalità dalla Repubblica pestilenziale non più dal Marianna Madia coppia presidenziale imbrogli al potere nazionalsocialista
Quello è continuo della razionalità che garantì poi l'esecuzione tant'è vero che la Conferenza del Wannsee dei quarantadue esso fondamentalmente di cui esistono i documenti e fondamentalmente una indicazione distruzioni di applicazione da parte dei capi nazionalsocialisti in qualche modo di altri ai sottosegretari di Stato che si occupano dell'esecuzione
Ritorno alla al mio ragionamento dunque il paradosso di Auschwitz
Una sua come dire doppia contraddizione assoluti razionalità e apologia della razionalizzazione
Dunque non ci sarebbe una via d'uscita di comprensione dunque non possiamo che come dire chiudere gli occhi per evitare di di fissare questo
Quando ho detto secondo la metafora precedenti fissare il sole gli occhi aperti io non credo che loro comunque possiamo cercare
Come è stato sottolineato in un da un autore molto molto sottile che se i complessi forse incomprensibile Auschwitz però la storia che porta ad Auschwitz può essere compresa
E questa storia la storia dalla Germania
Di più
C'è un questa ancora un ennesimo il paradosso che io cercherò di dimostrare la soluzione finale e l'opposto della parte pratica di un pogrom di massa
La razionalità i comportamenti del popolo sono all'opposto di quelli della soluzione finale e nazionalsocialismo
Dice un autore allievo di Adorno in un libro intitolato non questo è l'altro limiti dell'Illuminismo che ovviamente ripete vecchio per libro del maestro Peters Kohlhaussen
E che è una ricerca una storia delle cause sociali del moderno antisemitismo dice la partecipazione delle masse
Alla prova alla propaganda antisemita non è un fenomeno specificatamente tedesco
Piuttosto sorprende che la mobilitazione delle masse in spontanea azioni antisemite perfino nella Germania nazista
Non riuscì interamente ma ci fa passività
La distanza dal tradizionale antisemitismo della Società agraria con i suoi eccessi consentiti
Con i suoi eccessi omicidi consentite ai quali le masserie all'Italia idealmente pur tra virgolette prendono parte
Nella Germania nazionalsocialista ormai troppo grande
Anche nella notte anche cinquant'anni fa nel novembre del trentotto neanche nella Crespano un'arte non ci fu una partecipazione
Ma ci fu una operazione organizzato da parte dello Stato
Qual è questa differenza di comportamenti
Lasciamo parlare Canetti e Adorno dice a Canicattì
La moda di caccia e diventata nella nostra vita moderna una massa issata
Conosciamo così casi di linciaggio quando alcune persone improvvisamente si gettano su un uomo interrompe Adorno queste la muta del pogrom
Prosegue Galletti l'esercito cioè la razionalità astratta
è un assembramento di persone che vengono tenuti assieme
Tramite una determinata struttura di comando proprio perché non diventino Massa quinto una parte poi dall'altro la razionalità
E l'esercito quell'Olocausto il lo sterminio organizzato dai nazionalsocialisti e fu quell'organizzato da uno Stato dall'esercito e non da una massa come dire inferocite
Dunque storia della Germania e nasce ad una forma specifica di anti seguitissimo
Che eredita Matra svaluta quello precedente
C'è un testo chiave che secondo me mette fine a tutte le discussioni sull'unicità o meno
Source sulla
Sulle come dire subito al tentativo sulla che descriverò la fine tentativo fatto da Nolte di dimostrare lo storico tedesco dimostrare che quelli che Lady Anne è una reazione
Comportamenti Asia c'è un testo una lettera di Hitler del mille novecentodiciannove
Una lettera di Clemenceau diciannove a Adolf Gambrinus questa lettera dice
L'antisemitismo come movimento politico
Non può e non deve essere caratterizzato da aspetti sentimentali ma dalla pura conoscenza infatti
A prosegue nella consueta analisi dei luoghi comuni dell'antisemitismo la democrazia la maestà del denaro gli ebrei che si nasconde dietro opinione pubblica il possesso dei giornali
E dice e da tutto questo risulta quanto segue mila centodiciannove l'antisemitismo dalle motivazioni meramente sentimentali trova la sua ultima espressione nella forma dei pogrom
L'antisemitismo della ragione de anzi gaffeur Nunzio della ragione invece deve portare la lotta alle Yigal mente pianifica
E alla liquidazione dei privilegi dell'ebreo il suo scopo ultimo però vede irrevocabilmente essere l'allontanamento degli ebrei in generale
Meno certe diciannove Idea distingue tra un anti l'antisemitismo sentimentale e uno della ragione e quello della Regione la pianificazione dello sterminio
Quindi e difficile mettere in collega passione questa nasce col
Come
Sì ma diventa la deportazione cioè è l'anticipazione alla deportazione cioè quello che poi avverrà realmente difatti i tre che porterà gli ebrei
Comunque il
Il il il punto diciamo di di svolta
Di del di questa credo di questa nascita di antisemitismo della ragione
Sembra un paradosso termiti le ecco e mille novecentodiciotto
In fondo la le date storiche per la Germania sono i quarantotto il fallimento evoluzione quarantotto almeno centodiciotto lì nascono le basi vere del Yahoo
Hannah Arendt è vero che i rapporti in Germania
Più facilmente che altrove consentirono la rottura con ogni tradizione
Ciò ha a che fare con lo sviluppo ritardato di destinazione
Con la loro sfortunata storia politica e quindi col fatto che manca loro qualsiasi forma di esperienza democratica
Nasce qui tutta la letteratura sulla nazione ritardo lascia spedite nazional Germania come nazione ritardo ma soprattutto io direi
Una situazione molto geopolitica dici
Ci sono queste condizioni limite laghi di posizione centrale che da una identità molto molto molto instabile
Alla ai tedeschi un'identità molto molto
Esposta ai venti no da Est e a Ovest e in fondo determinata come diceva Placido adesso adesso soltanto dal muto terrore non ci sono confini contro i popoli asiatici
Quindi il fallimento del quarantotto rimettere evoluzione borghese di ottocentoquarantotto a per la Germania conseguenza molto più grave che per altre nazioni
Ha perduto l'Italia
In fondo quell'allora nasce in Germania
L'odio per le due forme di razionalità moderne
Che io e semplificherei con Marx e la penale
Cioè in fondo capitalismo e socialismo come due grandi forme di razionalità moderne vengono contrapposte alla via specifica che mischia
L'idea che la Germania deve compiere per emanciparsi come l'accenno di aspecifica
Che ha come base non mitologica l'artigiano il contadino
La sconfitta del meno centodiciotto ha conseguenze ben più gravi io non non posso che accennarlo certamente il merito
La rinascere il mito di Sigfrido accompagnata e girato in funzione della pugnalata alle spalle
Favorisce
Come dire insorgere
Di una cultura elidere la cultura ebraica Versailles
Oltretutto materialmente
Mostrata affatto di certi comportamenti
Di politica estera gestiti dopo la la pace da personaggi e prego nasce nemmeno centodiciotto
Dal mio centodiciotto nasce uno spirito anti capitalistico antidemocratico
Anche i socialisti
Per un errore comune sono gli ebrei appunto rappresentante il socialismo del capitalismo e della democrazia
Alla penale grande uomo odiato
Ebreo capitalista filosofo e soprattutto uomo dalla doppia lealtà dicevano
Perché è un capitalista e quindi credo al denaro e soprattutto ha relazioni diplomatiche con l'amico
E poi la guerra civile sono gli ebrei lì lei grande angoscia annunzia incubo tedeschino la guerra civile che viene sempre evocata ed è ai Satana che Breno salute
E punto da tutte ASPI bolscevichi anche loro grande rappresenta anche loro rappresentanti di una cultura ebraica
In questa storia che dal quarantotto al mille novecentodiciotto
E in fondo quindi quindi a questa lettera alla all'antisemitismo della ragione di Adolf Hitler esistono due capitoli intermedi che io posso soltanto accennare e cioè nel mille novantotto centosettantanove
Anche quello è stato una sorta di dibattito tra storici e ci fu un il famoso di discussione berlinese sull'antisemitismo da una parte tracce dall'altro Mommsen
Disse Strike che gli ebrei erano la nostra sfortuna
E continua
Mentre noi tedeschi abbiamo a che fare con quella stirpe ebraica polacca
A differenza degli inglesi dei francesi e italiani hanno che fare con gli ebrei spagnoli che sono noi abbiamo a che fare con quella stirpe ebraica polacca che secondo l'esperienza si pone in modo estraneo di fronte all'essere europeo e specificamente germanico
Quello che dobbiamo pretendere i nostri concittadini ancora con i cittadini chiama esistere ebbene eh semplicemente che si tengono diventare tedeschi cioè progetti all'assimilazione forzata
E sentirsi completamente tedeschi poiché non vogliamo che alla millenaria civiltà germanica
Segue a un'epoca di cultura mista ebraico germanica questo mille ottocentosettantanove
Nel mille novecentododici facciamo la risoluzione dell'impero Guglielmino
C'è un passo ulteriore
Daniel prima alias Irish classe
In un articolo intitolato se io fossi il Kaiser
Contrappone le senza tedesca le senza ebraica come essere avere
Noi tedeschi siamo i tedeschi gli ebrei hanno
E con una e introduce un una categoria velenosissima che può aver avrà un come dire un una conseguenza enorme cioè il fatto sortite attici operati che aveva ricchezze gli ebrei non producono valore
Cioè gli ebrei intermediano fanno passare chi produce valore e sono chi sono i contadini veri ciò che hanno radicamento nella nel sangue nella
Gli ebrei sono in Francia su coloro che speculano
Nell'anticapitalismo apologetico del nazionalsocialismo questa questa immagine ebbe una conseguenza enorme
Pari alla polemica strumentale contro le grandi contro la golosità contro le grandi città Nella giungla d'asfalto
Ovviamente strumentale perché come ha dimostrato come dimostrò in un saggio ancora in vari superato Marcuse il faggio il trentaquattro
Tutto l'uso diciamo del delle della categoria per chissà che aveva popolare
Della goduria arte contadina e la difesa tradizione contadina artigianale funzionale è una forma di razionalizzazione
Estrema cioè l'anti modernismo può essere usato per accelerare senza opposizione una forma di industrializzazione forzata come avviene in effetti
Con
L'azione al socialismo ma c'è di più
Come ha scritto uno dei massimi storici della Storia dell'antisemitismo Paulo massimi
La spia elementi decisivi in questa polemica anti
E urbana e finì antimoderna anti urbane fino contadina sono proprio intellettuale urbani
Se si analizza a se si analizza la letteratura i movimenti e la citazione antisemita del diciannovesimo secolo si perviene ad alcune inattese strane osservazioni i più scatenati antisemiti provengono dalle città e non dalla campagna
Va peggio un sorta di antisemitismo che diffuso da insegnanti studenti impiegati l'industria del commercio funzionari statali liberi professionisti e aderenti alle più diverse sette
Certo bisognerebbe a questa storia del l'antisemitismo bisognerebbe contrapporre la storia del rapporto degli ebrei verso la Germania
Perché anche questa
Esiste
è Karl Marx già citato secondo me non in funzione ovviamente antiebraica
Ma come allora in una una una sorta di eredità estrema dell'Illuminismo scrivi una questione ebraica che l'emancipazione sociale Libreria libera citazione della succitata riprese cioè la questione ed ebraiche era ridotta problema universale di emancipazione e un altro grande autore ebreo Heine
Dopo il fallimento del quarantotto scritto gli ebrei dovrebbero finalmente arrivare a comprendere che possono veramente essere mai citati solo quando anche l'emancipazione dei cristiani è stata completamente conquistate sicura
La loro questione identica a quella del popolo tedesco quindi c'è una storia di come dire di andare verso la Germania in un'idea di emancipazione universale
C'è una volontà di assimilazione Apogeo avviene a bagno
La Costituzione di Weimar è una costituzione di spirito ebraico qui hanno visto ieri i nemici di Weimar hanno visto giusto l'idea dell'assimilazione della integrazione alla classe operaia è stata fatta tutta da giuristi ebrei
Solo dall'idea di chi si vuole integrare può venire l'idea che il nemico storico per eccellenza del capitalismo può essere integrato
Quindi si inside me Frente no in tutti tutti i giuristi pay penso che sia possibile integrare perché loro stessi volevo integrarsi e la società
Tedesca
Debbo accelerare ma allora lì che comincia nasce tutte le contrapposizioni che funzionano contro panna contro gli ebrei cultura punto civilizzazione terra contro Mario depreca invece aveva paura dell'acqua invece vengono assimilati alle potenze oceaniche
Comunità contro società
Ma ciononostante nonostante montasse questa l'antisemitismo
Non ci si renderà conto c'è un testimone d'eccezione che ancora vive e colto la fortuna di incontrare uno dei capi accusatori di Norimberga però perché nel tedesco
E se a quasi novant'anni
Mi ha raccontato che autore tra l'altro di una documentazione meno centotrenta per lo scioglimento in cui si dimostrava la necessità la possibilità giuridica dello scioglimento dell'azione del partito nazionalsocialista che Brunelli blocco sul suo tavolo
Nonostante gli interventi di Brown dica il presidente prussiano perché comunque l'Hindenburg non ebbe mai firmata
Ecco questo signore questo Nobel templi disse quando venne licenziato quando vi fu presentato il sette aprile mille centotrentatré il testo in cui doveva scrivere di che razza fosse lui dichiarò attirò indagini sulla grazia
Qui siamo il sette aprile mille novecento trentatré
Ecco quindi voglio dire c'è questa storia c'è questa storia
C'è questa storia che si interrompe però a un certo punto si le vie significano testimone d'eccezione di un libro che sta uscendo in questi in questi giorni che questo Carlo Levi allievo di ai media
Non c'era mai sentito ebreo era studiato col suo maestro e Luigi sì
Due citazioni brevissime primo mi sa mi sono spesso chiesto parate cosa significa mi sono spesso chiesto dove sei sette disco BBC ancora tratti dischi lui stesso ammette c'è anche questa presa di coscienza forzosa lo ha salva la domanda può essere oziose riferimento a me stesso ma da riflettere l'azione agli amici rimasti in Germania
Giacché anche chi sta al di fuori del partito in quanto tedesco coinvolto nella cadere Prisco e io stesso contributo contribuito a sfasciare prima che i nostri clienti di richieste
E ancora la mia vita e di fatto condizionata dalle interruzione della emancipazione e da ciò risulta il focalizzarci sul punto decisivo che sono tedesco ed ebreo proprio perché in Germania l'uno dall'altro è stato separato
Devo saltare molto per non tediarvi ulteriormente e mi avvio alla conclusione
Questa storia prosegue ovviamente dopo la guerra anzi dopo la guerra nasce la simbiosi negativa
Esistono due due modi per affrontarla
Telegraficamente uno è quello rappresentato dal da fare da Fassbinder prima d'entrare drammatico episodio Francoforte Little Fassbinder diciamo che la marea brava cioè della società organizzati di Adenauer era cioè la rimozione collettiva
I tedeschi dice allarmanti si sono inventati diversi trucchi per evitare gli effetti scioccanti del ricordo
Questo e la grande strategia adottata nel
Anche promette l'unità di sopravvivenza psicologica nel
Secondo dopoguerra nella Germania accidentale ma c'è anche l'altra via cioè quella della rielaborazione critica dolorosa psicoanalitiche
Quella e la Scuola di Francoforte quella che porta quello di Adorno e Horkheimer e della dialettica dell'illuminismo
E poi soprattutto della Torno più pessimista delle dell'etica negativa nessuna parola risonante dall'alto neppure teologica Hassen ha un suo diritto Viesti restare inutile immodificata dopo Auschwitz Auschwitz ancora dormo ha dimostrato inconfutabilmente il fallimento della cultura tutta la cultura dopo Auschwitz compresa la critica rivolta ad essa è spazzatura
Ovviamente comincia qui tutta la presa di coscienza che portò ne ha accennato parte Adriano Sofri stamattina
Alla rottura generazionale di quelle generazioni che si formarono appunto sulla coscienza critica sulla sofferenza della e la storia del dell'Olocausto
Tragica presa di coscienza perché proprio nel sessantotto avviene l'opposto
Cominciò il terrorismo con l'abbandono la coscienza dell'Olocausto il nome di un altro pre che solo causa
Fu una storia drammatica ancora non chiusa che con la sinistra tedesca vive drammaticamente molto più che la sinistra Italia ed è paralizzata in fondo la sua coscienza profonda da questo senso di colpa storica e da un dovere esser impegno che non riesce più a controllare in fondo la rotta rifrazioni è risultato di questo doppio conflitto di coscienza
Certo poi questo problema è passato sì in secondo piano ed è riesplosa ultimamente io ero pari cronaca nello scontro tra gli storici tedeschi
Con questo questo scontro al di là di tutte le posizioni dimostra un problema che Auschwitz
Pesa come l'ombra di Banco sulle identità nazionale tedesca e l'identità nato il problema nazionale tedesco è il problema europea
Aggirare dobbiamo sapere che finte le le due dice sono contrapposte come risolverlo comunque il problema rimane
Rimane
Auschwitz
Ospite ricorre solo ricordare una cosa due secoli fa nel mille settecentottantotto
Campi
Il pubblico la ragion pratica
La ragion pura e perse solo pratica diceva Kant
E dal luogo una legge universale che noi chiamiamo legge morale
Poco meno di due secoli dopo
Theodore di sei punti Adorno
Chiudeva un capitolo delle delle tigri negativa con queste parole Keitel ha imposto agli uomini nello stato della loro in libertà un nuovo imperativo categorico
Organizzare il loro agire e pensare
In modo che Auschwitz non si ripeta
Non succede niente visibile
Io credo che questo potrebbe anche essere l'appello di questo convegno grazie
Io
Ringrazio molto molto Angelo Bolaffi e prima di aprire il dibattito vorrei cogliere l'occasione della fine di queste relazioni per ringraziare davvero sentitamente tutti quanti i relatori la questione le questioni che riguardano gli ebrei sono sempre di grande attualità
E anche oggi stiamo attraversando un momento non facile e quindi il lavoro che è stato compiuto venendo a questo convegno è stato un lavoro non semplice credo che abbia agitato molto le coscienze di tutti quelli che hanno lavorato io credo che ciascuno di chi tra coloro che hanno parlato ha lavorato con grande spirito di verità
Ciascuno a suo modo con metodologie con filosofie con accenti completamente diverse anche composizioni diciamolo pure culturali e politiche anche contrapposte io ringrazio anche il pubblico della grande affettuosità e tolleranza con cui tutte le idee sono state ascoltate e tollerate
Abbiamo ascoltato molte cose che ci hanno fatto male abbiamo ascoltato molte cose spiacevoli ai nostri orecchi di ebrei e ai nostri orecchi di persone civili moderne direbbe Piero Melograni
Io credo che questo lavoro lo credo veramente dal profondo del cuore non sia stato vano non abbiamo ascoltato quello che abbiamo ascoltato non abbiamo detto quello che abbiamo detto
Con spirito masochistico al contrario io credo che abbiamo fatto questo lavoro di preparazione e di ricerca
E di ascolto con spirito molto molto costruttivo l'ho sentito veramente correre
Intorno a noi ovunque noi abbiamo portato qui i nostri miti ma io credo che abbiamo portato qui anche veramente la nostra memoria io di questo sono davvero molto grata a tutti
Cominciare adesso e il dei dati sì fino all'una e mezza e poi riprendiamo nel pomeriggio
Allora iscritto a parlare
Nedo Fiano
Altra che c'è un comunicato stampa che c'è un comunicato
Mi è stato consegnato dal
Gruppo d'ora in cerca che ha in questi giorni ha organizzato anche qui in questo a Jesolo un incontro e che dice l'Unione giovani sionisti ringraziare l'amministrazione comunale la cittadinanza di Jesolo per l'accoglienza e ospitalità
Denuncia la gravità della provocazione operata dalla locale sezione di Democrazia proletaria che ha distribuito in tendenzioso volantino con la pretesa di stravolgere il significato culturale e storico di un convegno sull'Olocausto
Respinge questo ennesimo tentativo di giocare sulla buona fede dell'opinione pubblica mascherando compreso anche motivazioni politiche sentimenti che sconfinano nel razzismo queste comunicato del dall'incerto
Vorrei
Approfittare
L'occasione ricordare che il presidente dell'associazione di promozione turistica e dell'azienda di promozione turistica commendator gremito Chiappa
è grato alla anche a noi per aver organizzato questo convegno a Jesolo e Mossad c'è un altro dato disponibilità in generale ad aiutarci in qualsiasi altra iniziativa promozionale
Ringraziamo
Adesso alla parola Nedo Fiano
Dunque
Il mio non vuole essere non sarà un contributo perché
In questi due giorni di convegno noi abbiamo ascoltato quindici interventi estremamente Dotti preparati da parte di giornalisti di docenti universitari i rabbini di ricercatori
è stato analizzato il problema
Che si può sintetizzare in questa parola magica e tremenda abbiamo certezza
Sotto il profilo storico sociale politico economico filosofico
E io non posso pensare a questo punto in chiusura del convegno di dare un contributo di nessun tipo io desidero soltanto esprimere uno stato d'animo uno utenti lo stato d'animo che può essere considerato per certi aspetti un tentativo di autoanalisi
Io
Sono
Bresso è turbato
Da un'infinità di sentimenti confusi contraddittori
Devo dire che mi sento alla fine di questo convegno molto teso
Io
Avevo e dopo la presunzione di avere molto letto molto studiato e di essermi molto tormentato su questa
Tra i ceti o del nostro popolo
Pensavo di non dover di niente perché
Molto tanto è stato detto è tanto grande è stato il tormento che parlare può sembrare una presunzione mi ha indotto a parlare il magnifico l'aveva lavoro di Alberto Nirenstein che
E mi ha
Scosso perché
Alberto è riuscito a guardare nel profondo con quella con quella capacità analitica che
Possedeva mirabilmente
Primo levi
Il fatto di non dire le cose dette di non ripetere quello che è stato detto da altri
Il fatto di poter guardare
Da
Dall'orlo di questo precipizio con equilibrio
Come quando imita
Direi con un senso del dovere
Mi induce a pensare che questo dovere incombe su ognuno di noi ognuno nella propria misura ognuno secondo la propria capacità ed è per questo che io
Vi voglio dire due parole prima che ce ne andiamo qualcosa che non è razionale ma che soprattutto sentimentale
Voglio dire una cosa che non è stata detta è che
Squallida mente modesta
Questa
Questa tenda nera
E l'inizio
Del Museo di Auschwitz
Dove
Su un
Lungo scenario nero
Sono scritti milioni dei nostri morti
Questa stessa scena
L'ho rivista in Israele gli Abba scempi
Al nuovo monumento che è stato fatto al milione e mezzo di bambini ebrei che sono morti
In questi due giorni
In cui tanto si è dibattuto
E in cui si è parlato di autori lontani e vicini amici nemici
Questo quadro è stato per me incombente
E mi ha fatto sentire la bellezza
Di questo studio
Che ci ha fatto volare lontano
Ci ha fatto volare molto lontano ci ha fatto dimenticare i nostri problemi di ogni giorno
Per affrontare quello che un problema universale
Quello dell'odio amore
Quello dell'uguaglianza della disuguaglianza
E dopo in Sato in questa città di mare
Che Auschwitz è un po'come la sabbia di questa spiaggia
Che vista da lontano da da lontano da il senso di qualcosa di compatto di unito e che visto da vicino
Ci fa vedere miliardi di Granelli che insieme danno questa spiaggia e ognuno di questi granelli esaminata da vicino si scopre ci fa scoprire allora un altro mondo
Ma allora che cosa è stata
Perché è stata estesa e che cosa c'è dopo adesso il scafisti sono i tre punti che in modo diverso e con e forse anche con finalità diverse ma che abbiamo esaminato
In questi in questi due giorni
Io ho pensato
Non so chi l'ha detto uno che mi ha preceduto mi è piaciuta molto l'immagine che parlare di Auschwitz
è come guardare il sole ad occhi aperti
E una fra le terrificanti contraddizioni che io ho sottopongo soprattutto ai vostri sentimenti più che alla vostra azione a vita e come è mai possibile
Che è un paese di torturatori e di persecutori che ha distrutto sei milioni di innocenti
Per qualcosa che non riusciamo a spiegare possano oggi essere un esempio di democrazia ma come può un popolo cambiare la sua connotazione
Da un giorno all'altro
Com'è possibile tutto questo questo sarebbe qualcosa che dovrebbe essere indagato
Un altro aspetto
Sempre su Auschwitz
Sì accade un incidente
Quelli che non sono coinvolti nell'incidente quelli che sono spettatori possono parlare di quell'incidente
Con molta disinvoltura
Perché non ci sono stati dentro
Ecco in noi non siamo tra quelli e se io pensavamo Spitz e vi giuro che ci penso ogni giorno
Io credo un
Un baratro un abisso incolmabile che milioni di parole di convegni non riuscirà mai a colmare
Ma il mio
Da questo baratro
Io vedo un po'di luce
E sono
E di mi dichiaro
Su questo punto
Terribilmente convinto drammaticamente convinto
Un sei milioni di morti una nazione più grande ancora della svizzera non è più
Noi non possiamo
Ridurci a una lamentazione
Ha una sola lamentazione dobbiamo pensare che tutto questo è stato un prezzo elevatissimo
E per questo incalcolabile e per questo impenetrabile
Perché le sofferenze
Didone Milan vi potessero finire perché questo popolo ritrovasse la sua dignità
è per questo che questo filo spinato
Forse sarà soltanto un ricordo a me piace
In contraddizione con la storia con la filosofia con tutto quello che volete a me piace immaginare che questo assegnato risorgimento del nostro popolo e che questo non accadrà assolutamente mai più
Ringraziamo in netto Fiano per le sue parole la sua testimonianza
Così commovente passiamo a
Sentire
Volto rivolto
Un altro
No io voglio essere molto telegrafico poi anche difficile parlare dopo dopo le le cose commossa dice a diciamo due riflessioni o forse una sì due Luna sarò veramente telegrafico al limite di di brutalità e di rozzezza
Allora la prima per quanto riguarda sempre il rapporto sulla sinistra la modernità
L'antisemitismo eccetera cosa di cui ha parlato soffi e poi il professor Melograni
Un un accenno a questo c'è una certa Radice antisemita in chiave anti anti moderne dell'anti modernismo si trova nella sinistra praticamente già nel nell'Ottocento c'è per esempio
E questo solo per rafforzare cose cioè Gian nel mille ottocentottantuno dopo l'assassinio dello zar Alessandro il secondo quando sulla Russia si abbatte l'ondata del pogrom quando nasce di conseguenza praticamente la politica moderna degli ebrei già allora i populisti che sono la sinistra
E appoggiano i pogrom è tra i populisti gli stessi ebrei appoggiano i pogrom in quanto una reazione sana del del del contadino
Contro il contro contro gli ebrei che succhiano il loro il loro sangue è contro gli ebrei che volevano distruggere questo sanno mondo questa è la prima cosa non non guerra all'altra invece un po'più difficile in cui veramente mi scuso di nuovo però faccio certa brutalità che che che che che che credo sarà sarà intrinseca in quello che sto per dire
Qui che i vari oratori hanno accennata questo per al problema apparentemente semantico e che non è solo semantico cioè l'Olocausto lo sterminio il genocidio eccetera eccetera
è una riflessione che faccia molta caldo che mi è venuta qui in queste due giornate
Dunque c'è una differenza sostanziale tra Olocausto ed altre cose e credo che l'Olocausto e inevitabilmente il mito
E mi spiego cioè e quello che è successo durante la seconda guerra mondiale
Ed è successo soprattutto in Polonia in Lituania in parte della Russia e non è stato l'assassinio sono non est stato solo l'assassinio degli ebrei è stata la scomparsa di un mondo cioè il mondo è scomparso
Un certo mondo
Quando io ho sentito qui parlare di della possibilità di ricostruire i nomi e i cognomi le circostanze e della morte dell'arresto dei trasporti eccetera eccetera dei nove mila ebrei italiani a mi sono reso conto e e della differenza che ma questa differenza si vede anche quando si va in una sinagoga qualsiasi qui a Firenze o a Roma e e ci sono le tavole come con l'elenco delle vittime no la differenza sostanziale che c'è
Tra ecco tra la cosa che ha subito l'ebraismo italiano o forse l'ebraismo occidentale in genere è quello che ha subito l'ebraismo all'estro ebraismo polacco l'ebraismo e lituano c'è i io non potrei mai sognare di poter ricostruire le circostanze della morte delle mie non ho ed inizi l'unica cosa che so è quando e fu evacuato verso Auschwitz il ghetto dove loro sono stati ebbe e fu Tisha Beraldo cioè il giorno della ed è la distruzione del Tempio una coincidenza del resto molto strana di qui non bisogna però fare dei singoli e quello che volevo dire
D'altronde allora
E noi siamo in una situazione in cui e l'ebraismo è sopravvissuto c'è come di di diceva giustamente e Galli della Loggia
I nazisti sono sono stati sconfitti c'è quelli che volevano uccidere l'ebraismo sono stati sconfitti
Però è è questo e ed attento del del genocidio costituisce oggi per gli scampati costituisce oggi con elemento fondamentale della loro identità
E però lo sterminio è avvenuto altrove eh gli sterminati sono altri
E queste proporzioni o non nego ovviamente perché non si può negare che sono stati sterminati anche ebrei occidentali anche ebrei e italiani però il mondo è scomparso lì il mondo qui continua primo leggi
Da a un sito è tornato a casa sua affatto e e e e ha potuto scrivere i suoi geniali libri gli unici libri che a me che vengo dalla Polonia
Spie e che sono nato e cresciuto nella cultura della Seat hanno spiegato finalmente cosa era Auschwitz li ha scritti sullo stesso tavolo che a lui ha lasciato partendo verso Auschwitz no
E allora
E io credo che il mito del del e ora questo il fatto di dove e misurarsi con una cosa che riguarda la nostra identità
E che però la riguarda un po'di striscio non direttamente perché il mondo è quasi scomparso e e è una minaccia posta che il nostro mondo sarebbe stato scomparso ma non è scomparso
Questa cosa e il e il fatto che questo è una cosa fondamentale nell'esperienza una cosa sulla quale si basa poi tutta una serie e di e di istituzioni è una cosa che legittima tratto lo Stato di Israele c'è traccia questa cosa inevitabilmente poi e diventa mitologia diventa mitologia in quanto tale è veramente pericolosa perché diventa un retropalco c'è al sito diventa un vetro opaco che e ci impedisce in qualche modo di vedere quello che era prima di Auschwitz questo in Polonia in Lituania anche qui
E da un lato e dall'altro ci impedisce anche di vedere la il l'assoluto non senso e dello sterminio cioè credo che e spiegare e l'Olocausto spiegare alla gente l'Olocausto
Sia un esercizio molto interessante ma per i teologi credo che per i laici è un esercizio assolutamente non non dico futile ma credo che non porti da nessuna parte nel senso che le possiamo solo sentire i racconti i racconti del e di quei tempi io
Razzia del ghetto di Varsavia raccontava delle cose assolutamente
Di di di di di una di di di cose
Della vita del ghetto che veramente non avevano senso presente il fatto che accanto a Lucio acqua c'era l'ospedale in questo ospedale venivano portati in ambulanza feriti e questi ferriti venivano medicati due giorni dopo finiranno Alonso applausi c'è no no non c'è nessun senso in tutta questa vicenda e e presente quando il gli ho chiesto ma voi sapevate tutto lui ha detto sì soprattutto perché hanno Man dato dal ghetto qualcuno a seguire un treno che andava per Treblinka e come mai nessuno ci ha creduto poi e diceva del no e mi ha detto Edelman ma nessuno ci ha creduto perché nessuno crede
Nella propria morte specie quando questa morte e completamente priva di senso e credo che noi almeno noi laici perché per i teologi rimane tutta la questione della morte di Dio o non morte di Dio ma per noi laici lo sterminio degli ebrei deve rimanere un evento senza senso altrimenti noi non non sono onde usciremo da questo ma costruiremo mila ideologia e mille religioni laiche per le quali del resto qui si è parlato grazie
Razionata Buddy Venezia
Io ce l'ho replica bene
Cioè
Non c'andiamo avanti Anselmo Carlo Roma
Va bene allora subito dopo e io vorrei pregare sempre naturalmente dei interviene di essere abbastanza rapido
Fittissima però debbo per forza dire che o la difficoltà enormi a parlare dopo l'intervento di Nedo Fiano che secondo me andava fatta all'inizio scusa ma apre al aveva dato avrebbe dato l'atmosfera giusto per svolgere tutto il convegno qui ci giunge come una doccia fredda quasi sono contento che è successo ma quasi mi mette nella condizione di dire fino adesso abbiamo scherzato adesso cominciamo il convegno adesso diciamo veramente quello che volevamo che uscisse fuori da qui
E forse avresti dovuto aiutarci indirizzando fin dall'inizio io voglio intervenire soltanto su un argomento piccolissimo che è stato toccato ieri che non è proprio fondamentale al convegno ma mi interessa
Il binomio Olocausto fondazione dello Stato d'Israele credo che sia delegittimante per lo Stato di Israele in qualche modo perché non deve essere considerato lo Stato di Israele il risarcimento l'Olocausto sono due cose che andavano
Per conto loro
E lo dico perché la volontà dello Stato era precedente all'Olocausto molto precedente all'Olocausto e non in funzione della salvataggio dallo sterminio nei anche forse dall'antisemitismo che non poteva essere immaginato come un ente uno sterminio sistematico era la volontà degli ebrei dirige sia stato ad essere un'autonomia loro questa è la prima cosa
Né d'altra parte se è vero che e l'Olocausto ha contribuito alla fondazione dello Stato risale in pratica
Bisogna ripensare però che non è stato l'unico motivo anche dal punto di vista pratico politico è Israele assorto nel momento in cui per esempio l'impero britannico andava in briciole
E quindi è già rimescolamento delle carte della guerra che è nato anche lo Stato non soltanto dall'Olocausto
Lo dico perché secondo veramente secondo me è veramente delegittimante dire che lo Stato di Israele è una un figlio droga o sono lo Stato di Israele nato per la forza che gli ebrei ci hanno messo finché nasce trova Capretti che nascesse lo la casta incidentale importantissimo ma se no finisce che quando lo dico con il doppio alla doppia preoccupazione quando metteranno in forze l'Olocausto metteranno a forse anche la legittimità dello Stato di Israele viste perché se non c'è danno non c'è risarcimento le due cose debbono essere separati
Direi che è fuorviante in questo contesto dire anche che se ci fosse stato lo Stato di Israele non ci sarebbe stato l'Olocausto Dandini per qualcuno qui a ricordarlo Dandini ero in un convegno Torino di qualche anno fa fece la considerazione molto interessante disse che le armate tedesche
Nel mille novecentoquarantadue proprio mentre Liliana ci ha detto che si preparava alla soluzione finale
Marciavano molto velocemente verso l'Egitto
E se non ci fosse stato è la la mente sarebbero giunti molto velocemente in Palestina e cosa sarebbe stato di seicento mila da allora avrebbero potuto difendersi seicento mila da allora
Ma se anche fossero stare tre milioni sarebbero mancati alla macchina tedesca vittoriosa fino a quel punto i mezzi per distruggere i tre milioni di ebrei non è questo il punto non è qui il punto se lo Stato di Israele avrebbe salvato gli ebrei dall'Olocausto sono due cose di nuovo che viaggiano separatamente
In questo contesto credo che non bisogna continuare a mitizzare olocausto come tutta la storia ebraica è in funzione Olocausto prima o dopo cioè l'antisemitismo non poteva che non sfociano lo cauto dall'Olocausto rinasce tutto l'ebraismo moderno l'Olocausto è una cosa secche banalizzata studiata
Pensata continuamente come facciamo però non è tutto l'essenza della storia ebraica perché la storia prega molto più composita e questa è soltanto una parte che non Vanni Pizzata ecco su questo io vorrei insistere secondo me la platea ieri non ha apprezzato abbastanza l'intervento di a di offrire forse perché lui ha inserito nel suo discorso secondo assolutamente di di traverso le considerazioni sull'attuale situazione politica tra israeliani e palestinesi forse non si è reso conto che la cosa disturbava un po'alla platea
Però quello che lui diceva era molto importante riguarda quando parlava dell'Olocausto
Bisogna stare attenti a non farne una religione con i suoi facendo oggi con le sue reliquie con tutto quello che lui ha detto quello che bisogna fare è ricordare l'olocausto affinché e vista nel nostro quotidiano maman come paura
Come ricordo perché se no saremo condizionati e Israele secondo me lo è in un certo qual modo condizionata dalla paura dell'Olocausto
Il che non potrebbe altro che riportarci in una S in una sistema di mentale
Troppo vicino all'avvocato anche dal punto di vista ci riporterebbe scusate io non voglio dilungarmi e non voglio entrare in contrasto con anche Rabbinato però mi fa pensare questa situazione alla racconto che ha fatto Alberto Nirenstein di quei Xabi dieci voti fuggiti
Dalla Polonia giunti in America e che poi quando gli americani chiedevano l'opportunità di marciare su Washington per fare qualche cosa di plateale diciannove già c'avete gettato nella nella mischia così fermi ci penserà Dio a salvare gli ebrei
Quindi secondo me bisogna uscire da questa mentalità
Mistica no e l'Olocausto a il pericolo di essere un misticismo ebraico questo secondo me non deve grazie
Sono
Tre non sono quattro interventi chiama palla Guido Ambrosi se ognuno cerca di limitarsi veramente riusciamo a finire entro stamattina e pensa che sia meglio per tutti mio
Guida un brodo Milano
Un'altra collocazione e poi avrei due domande la prima delle quali si collega questa riflessione non so se ci sarà penso non ci sarà spazio per una risposta
La riflessione queste da quanto mi pare di aver capito da una parte degli interventi penso che si possano sintetizzare la differenza tra antisemitismo e altri razzismi perché l'odio la discriminazione il genocidio
Ha non ha riguardato tanto degli altri non è stato il razzismo l'odio verso degli altri ma è stato il razzismo odio verso se stessi
Parlo mi riferisco all'Europa occidentale
Da come la vedo io l'ebraismo ha rappresentato in in qualche modo una coscienza critica della civiltà occidentale
Un una nota stonata un tassello che non quadrava in questo mosaico
Ha rappresentato ciò nell'Europa cristiana medievale ha rappresentato ciò nella difficile sanguinosa costruzione degli Stati nazionali nell'Ottocento oggi forse può rappresentare questo per una certa visione
Globale dei problemi mondiali che si rifà a un certo terzomondismo e antimperialismo che è stato menzionato prima
L'antropologia ci insegna che laddove i confini etnici sono più labili cioè un bisogno più forte direi definirli anch'anche con la forza anche in maniera sanguinaria
Non è un caso che proprio in Germania dove gli ebrei erano più assimilati sia nata l'ideologia diciamo la massima espressione di questa ideologia secondo me in Germania questo confine etnico passava proprio all'interno del popolo tedesco
Secondo me ad Auschwitz quindi la civiltà europea non ha ucciso solo gli ebrei ma ucciso anche una parte di se stessa
Oggi a come democratico non posso che vedere con favore diciamo la nascente costruzione di una unità europea
Però ha come nell'Ottocento la costruzione degli Stati nazionali è stata accompagnata da ideologia e molto pericolo osare oggi mi preoccupa la qualche cosa di cui si vedono solo dei segni sui muri almeno della mia città
Mi riferisco al slogan della nuova destra quali Europa Popolo nazione rivoluzione non so se
Dici se intorno a questi discorsi potrà nascere un nuovo antisemitismo non penso non è spero certamente non della portata di quello di quarant'anni fa comunque è uno spunto che lancio
è un qualche cosa da da tenere d'occhio
Vengo alla domanda
Che rivolgerei che si ricollega in parte questa riflessione cioè questa riflessione
Valeva sempre per l'Europa per la civiltà civiltà occidentale ma come sappiamo molti ebrei non non hanno vissuto in questa in questo contesto culturale mi riferisco appunto agli ebrei sefarditi dei Paesi arabi prova mi chiedo
Chiederei a magari a qualche autorevole esponente di origine appunto sefardita araba se se avesse tempo ma magari in un'altra sede dispiegare uno perché questo non è avvenuto nei Paesi arabi anche se intuibili intuitivamente si può capire che è il contesto era diverso due come gli ebrei sefarditi
Orientali hanno vissuto elaborato l'Olocausto cioè che cosa è successo De tra di loro anche poi con la costruzione dello Stato di Israele e poi io una seconda domanda che brevissima che non non è collegata a questa riflessione ed è questa una domanda che mi turba in maniera più personale vecchie eccetto due degli interventi che mi hanno preceduto cioè non delle delle relazioni del convegno
Ha mi ha turbato l'assenza in queste giornate di lavori di un qualche esplicita o esplicita menzione a Primo levi
A non lo so non so neanche perché mi turbi questa assenza se sia appunto cioè Nedo Fiano la menzionato però appunto no non era previsto né negli atti del convegno non so perché mi tubi questa assenza dimensione di Primo levi fosse perché
Non so quando lui è morto cioè ho sentito che
è venuto a mancare anche
Qualche cosa in che grazie a dio non ho vissuto l'Olocausto
Ma
All'ultima domanda rispondo dicendo che effettivamente non è che noi non abbiamo menzionato Primo levi perché non amiamo quello che ha scritto quello che la sua testimonianza ma semplicemente che quando a volte si tra parla troppo di certe cose ci finisce anche un pochino per come tante altre volte marito e svilire il no quindi devoluto evitare ogni volta di ritornare nuovamente su questo appare
La parola vittoria sacerdoti
Anch'
Esso viene anche la rabbia scusi
Sì sì anche amici
Gli ultimi discorsi ad aver portato alla parte più motivante corale del dell'Olocausto
Mi fanno ricordare quello come è successo giorni fa
E che mi davano il senso di un dovere il dovere di dire quello che io penso su ciò che sta accadendo oggi e che per me sì ai congiunti ma più comodo dei nostri marchi Nereo Rocco
E agli elogi dell'Olocausto giorni fa chiedendo per l'ospedale di almeno di Gerusalemme hanno offerto da un'amica Arianna
Ho spiegato di che si trattava ammiccano al personale della nostra mente intellettualità veneziana NAV Donna buona una donna che ha alle spalle degli uomini di grande valore anche politico e morale mi disse chi Miclini il pianto e temono di più ma sia più buoni concesso che pertanto al momento cosa volesse dire non usare l'acconto in un primo momento subito dopo città e ho detto
Tramite avesse sì deve essersi svolto questo stato nel mio inconscio o le rispondo che integra i soldi che non me ne faccio niente e va a quel paese
O cent'anni fa lanciare allora dai sinti cosa c'entri il mondo
Con quello che succede nel giù
Dico scusa sa ma ah no no no voi niente Massa viene istintivo è no dico mi dispiace perché tu sai benissimo che noi siamo qui e quindi non possiamo a essere responsabili di quello che era giù e che persino in Israele ci sono delle tendenze molto diversi dunque dico fammi piacere non non parlare più naturale nel modo più assoluto
Tutto questo mi ha sconvolto enormemente ho passato due giorni orribile dopo tutte le notti eccetera
E ho rivissuto tutto quello che avevo anche sentito a Ferrara e e tutta la mia comprensione per per tutta la parte di Israele a cui mi sento più vicina ma anche a tutti i nostri soldati
Dei quali ha detto molto giustamente per quelli Carmona Ferrara ricorderanno a Carla riesce ha detto dice questi giovani che giorno per giorno si vedano potare le pietre hanno tema mente di turbamento terribili
Ora di tutto questo mi fa riflette a due cose
Una è che è assurdo che si possono fare dei paragoni tra quello che oggi succede anche editor Urso anche secondo qualcuno di non di riprovevole da parte mi certi giovani toccati caro a questo estremo
Beni Stabili angoscia gente
E verrà e anche da qualche comandante inglese non voglio fare nomi naturalmente ma a quello che può essere stato l'Olocausto l'avvocato dove noi sappiamo e non ho bisogno di ricordarlo a chi l'ha vissuto dovevo e dove gli sms hanno buttato di bambini
A hanno ucciso i bambini quando il nuovo dove le mamme hanno visto uccidere i loro figli dove sono state fatte code approcci di cui ancora oggi dopo quarantatré non quarantacinque anni non riusciamo a pensare sente non ridere io non posso sopportare queste però devo rivolgere una preghiera
Così a chi vuole ascolta
Cerchiamo di dire la verità non chiudiamoci gli occhi ammettiamo agli errori di un governo mettiamo un po'ed errori ci sono le italiana e voi italiani ammettono ancora gli errori che possono a venire nello Stato italiano nel governo italiano facciamo questo perché non succeda queste confuso che sono veramente fare
Da sì mi scuso con chi ha
Nicotra sono scusate abbiamo qua definita ed è abbiamo soltanto pagata una cedola temi scusa di i mi scuso anzi era limiti
E poi alcune parole cosa Alberto Nirenstein comunque che gli ha parlato ieri ieri
E poi i abbiamo Gabriel levi alcune parole di conclusione su questo conventi
Non più di due minuti credo vada ringraziato ognuno che ha portato il suo contributo e chi ha voluto questo convegno per un bagno di cultura ebraica di cui in questo momento novembre Italy anni avevamo bisogno e passò subito a toccare due aspetti che salvo errore perché non sempre sono stato presente non sono stati toccati relativamente all'Olocausto uno è questo
Dall'Olocausto secondo me
E rinata o sorta l'unità del popolo ebraico per quello che io avevo di esempi in questo piccolo spaccato che era l'ebraismo italiano sappiamo quanto agli ebrei italiani erano divisi tra di loro edili di rispetto agli altri ebrei oggi questo non è più riproponibile il clima ebraico anche in Italia è diverso il popolo ebraico assente a mio avviso nella quasi totalità di essere uno e questo è un dato importante un altro aspetto dell'Olocausto secondo me è qui sto aspetto
Cioè l'Olocausto ha fatto sì che non esista più lo stereotipo dell'ebreo con la schiena ricurva dell'ebreo timoroso
Questo ebreo che piace tanto a Natalie agli ingaggi in borghese non esiste a mio avviso più non solo nell'Europa orientale ma anche dell'Europa occidentale anche in Italia molti ebrei hanno capito subito all'inizio del quando è stato possibile che l'unica cosa da fare era impugnare le armi
Questo l'hanno fatto questa garantito e salvato la loro dignità
Oggi sporse si può riproporre in qualche modo questo tipo dell'ebreo timoroso
è quello che vuole ad ogni costo accettare le mode altrui che fa proprio in vari modi in vari livelli il fuori mi chiamo questo ebreo non è più accettabile dopo l'Olocausto
Prima di dare la parola cavi alleli determinata come parla di conclusione volevo ricordare che era prevista una relazione di alto l'altra sin
Talmente nella comunità ebraiche italiane dopo la Shoah che tra l'altro avrebbe dato sicuramente una risposta proprio alla prima domanda al primo
Qui Vito del primo punto del signor Sacerdoti
Cave
Io credo che un convegno di questo genere
Anche se riguarda un argomento terribile
Deve concludersi
Con lucidità
Abbiamo sentito
Diversi i contributi in cui distanza di quaranta anni
In un modo o nell'altro cerchiamo di fare una rilettura critica sulla storia l'Olocausto
La storia della Shoah
Sulla storiografia della Shoah
Sulla mitologia della Shoah
Sull'ideologia della sua da parte di chi aggrediva
Sull'ideologia della sua da parte di chi aggredita
La di regia e della Shoah da parte chi ha assistito e specialmente perché questo è il nostro problema sull'ideologia della Shoah di chi e venuto dopo
E questo è il problema forse più grande l'essere venuti dopo l'ho sentito molte cose io ho cercato di come da tante parti
Ci siamo posti il problema di nove
Mi colonizzare la sua di non fare della Shoah un cappello per tutti i mali del mondo è uno scudo per tutti gli errori
Io credo che ci sia stato un grande sforzo di sofferenza anche in questo perché davanti alle catastrofi essendo più facile dire io ero dalla parte dei buoni avrei voluto essere dalla parte dei dei buoni anche se difficile poterlo sempre sostenere Shoah in ebraico vuol dire qualcosa di diverso di olocausto
E mi sembra importante di Rho cauto dire qualche cosa di immolato per cui ci sono delle vittime dei massacri o dei sacrifici
Non c'è stato l'archivio c'è stato una grande macchina della tortura ci sono stati milioni di vittime sei milioni di ebrei ed altre persone almeno milioni zingari che erano la stessa sorte con noi
Sognavo dire invece che immolazione vuol dire buia vuol dire silenzio dove c'è rumore che non diventa parola
Vuol dire bruciore
Vuol dire devastazione nel senso che non c'è più presenza umana questo il senso della parola che è stata ritrovata c'è chi l'ha criticata nella tuttora per descrivere quello che successo c'è un terrore senza nome
Un terrore senza senso io penso che il contributo più grosso di questo convegno anche nel piccolo delle nostre dimensioni
Sia probabilmente quello di vedere in controluce tutte le diverse cose che sono successe di vedere con coraggio anche dove gli ebrei non hanno saputo capire o quel proteggi i loro fratelli quando si trovavano a distanza
O per capire gli avvenimenti o addirittura come è stato ricordato in certi momenti per subire la massima delle sofferenze
Posso dire questo è la massa esattamente quello di arrivare dentro un campo a collaborare col nemico non solo per la distruzione del fratello completa distruzione di se stessi
E abbiamo avuto anche il dallo sforzo
La difficoltà
Di cercare di portare cercare
Bisogna dirlo forse con chiarezza cercare non sapendo se si riuscirà di fare in maniera che non succede niente di simile niente di simile anche se poco simile o tanto simili
Molto vicino a noi o molto lontano da noi e penso che sia demagogia chiedere di più in questo momento
Credo che doveva uscire anche con una proposta pratica e faccio mie credo spero di fare nostre le parole di Liliana Fargion quando ci ha detto stiamo attenti dobbiamo fare uno sforzo critico ma non dobbiamo in nessun momento a fare in maniera che le critiche Kate facciamo per vedere in controluce tutti questi avvenimenti il loro diversi risvolti
Possono permettere in qualche modo di trasformare una storica la Shoah
In una storia della non suona non chiediamo più di questo chiediamo non vogliano cerchiamo un problema di colpevolezza universale
Non c'è da mettere sul momento neanche neppure cosa che forse altri convegni qualche decennio fa si sarebbe detto volendomi volendo capendo non comprendo che il popolo tedesco in quanto tale e per l'immortalità colpevole però che ne venga fuori almeno una lotta attenta in uno dei modi di uccidere quello che è successo non lo cauto ancora una volta di lasciare intendere che il popolo ebraico e colpevole l'Olocausto
Non ci interessa non c'è mai interessato un attore comico elemento di continuità storiche che rivendico di dire che noi siamo le vittime eterna non è piacevole esserlo non siamo noi che sempre stati per fortuna non ci interessa neanche
E questo era il senso di coloro che non davano dà risposte armate certe volte l'Olocausto quando potevano capirla non ci interessa l'alto sempre e soltanto di guardare l'altro perché ci condanna continuamente se c'è se questo avviene è un problema dell'altro è stato detto con molta chiarezza ma le possiamo rispondere a questo problema dell'altro
Cercando di fare questo sforzo di lettura critica e cercando di fare quello scusatemi sento il bisogno di dirlo quello che nella Torah Espresso rispetto a questo tipo di problema c'è scritto
La scorta e Taché Raffa le ma a male ricorda quello che ha fatto attenti a male non ha detto ai morti sedetevi cosa fatta attentivo a te che sei rimasto vivo a male
E poi è scritta cancella il ricordo di amarle ch'è una cosa utile bianco la cosa vuol dire nero e poi c'è scritto lo Kiska non dimenticare e nostri maestri si chiedono cosa vuol dire
Ricorda e cancella il ricordo e che cosa vuol dire
Dimenticare ricorda e non cancella ride e non ricordare e non scusare cancellare il ricordo significa quello che si fa intorno alla parola che bisogna dirlo analizzare con lucidità con intelligenza e poi bisogna cancellare per non trasformare questo in qualche cosa che sia un monumento al male comunque non ci deve essere monumento al mare né positivo né né negativo e lotti scale significa quello che il popolo ebraico e questo si sente il bisogno di rivendicarlo ha sempre cercato di fare senza costruire nessun tipo di monumenti nessuna religione i sacrifici che ha subito come altri popoli anche lo Kiska significa non dimenticare nel cuore non dimenticare nel silenzio
Una dopo direi che a questo punto tutti quanti sono vanno accantonati
E quindi
Va bene ringrazia tutti i partecipanti a questa riunione a questo convegno è speriamo di contarsi ancora in altre occasioni
Mentre
Bene