La rassegna della stampa estera

Buongiorno gli ascoltatori di Radio Radicale mercoledì sette gennaio questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta in primo piano quest'oggi
Casa vi proporremo una serie
Di commenti a partire dall'editoriale dell'Herald Tribune che cerca di comprendere le ragioni di Israele ma chiede comunque un cessate il fuoco leggeremo poi
L'analisi di Anna Applebaum columnist del Washington post che spiega che si tratta di un processo di guerra non di un processo
Di pace poi dalle mondi oggi André Glucksmann il filosofo francese che si chiede se quella israeliana è davvero una risposta eccessiva Glucksmann
In sostanza dice dirò e critica in qualche modo anche il Presidente Nicolas Sarkozy che Glucksmann aveva sostenuto durante la campagna
Elettorale di due anni fa leggeremo infine Fraktion Times chi dona Racman che parla di offensiva autodistruttiva di Israele a gasata altro tema del giorno il gas la disputa
Tra Russia e Ucraina che fa pagare un caro prezzo anche all'Europa Europa
Che però se un po'lavata le mani di questa contesa energetica al Wall Street Journal gli ora Pieri pubblica pur editoriale dal titolo le lezioni di gas problemi Europa non è riuscita
Ad impararla il Times quotidiano conservatore di Londra invece
Scriveva che il taglio delle forniture di gas russo danneggerà ulteriormente la credibilità di Mosca come fornitore energetico partiamo
Però da casa e dall'editoriale di oggi delle altre i più incursione a Gaza il titolo
Scrive questo quotidiano con la sua incursione Israele ha scommesso di riuscire a fermare i razzi di Hamas che terrorizzano la sua popolazione da anni
Siamo d'accordo con questo obiettivo ma siamo anche preoccupati che un successo immediato sul campo di battaglia
Possa incoraggiare Israele a tentare di dieci mare a Massa strappare Gaza dal suo controllo
Anche questo un obiettivo che potremmo condividere non c'è giustificazione per gli attacchi di Hamas ma altamente improbabile c'è un punto che non deve essere sottovalutato più lungo durerà l'incursione israeliana
Più omettere al numero di vittime più la popolarità di Hamas crescerà più ristretti arabi saranno costretti ad adirarsi e più si alimenterà l'instabilità regionale tutto questo
Per le realtà di vino renderà più difficile il compito di Barack Obama di rimettere insieme i pezzi della pace quando arriverà alla Casa Bianca Israele aiutato dagli Stati Uniti dall'Europa e dagli Stati arabi moderati deve cercare di porre fine a questo conflitto il più presto possibile
E in modo da aumentarle le possibilità di negoziare un ampio accordo di pace regionale
Questo significa assicurarsi chiamasse il suo principale sponsor l'Iran non vengano visti come i vincitori di questa guerra che vengano fermati definitivamente i razzi contro Israele che il gruppo terrorista non possa più li armarsi
Israele ha detto chiaramente che non ha fretta di trovare una soluzione diplomatica ma per l'Herald Tribune dovrà essercene una richiederà compromessi da parte israeliana
Inclusa una missione internazionale per monitorare il cessate il fuoco e incluso anche un aumento degli aiuti per casa
Applaudiamo scrive il Tribune è diplomatici europea arabi che stanno intensificando gli sforzi per arrivare a un cessate il fuoco mentre Condoleezza Rice a Washington al telefono i suoi colleghi europei sono nella Regione per colloqui faccia a faccia come il Presidente francese Nicolas Sarkozy
Capiamo la decisione di Obama di lasciare l'attuale crisi al Presidente Bush ma speriamo che lui sue team siano preparati ad affrontare questa crisi immediate stiano lavorando a una strategia più complessiva per la Regione
Ci sono poche possibilità di fermare a Massa senza coinvolgere i suoi può padroni in Siria e Iran Obama dovrà muoversi in fretta per far ripartire i colloqui di pace israelo palestinese
I palestinesi in Cisgiordania e Gaza devono capire che non c'è altra via d'uscita dalla loro miseria e che amasse i suoi missili non sono la risposta così
Così l'Herald Tribune a proposito della diplomazia
Applebaum columnist del Washington post era abbastanza critica delle iniziative che si stanno moltiplicando è un processo di guerra non un processo di pace il titolo di un suo intervento pubblicato ieri dal quotidiano americano scrive appeal ma
Le circostanze cambiano così come i nomi dei principali giocatori negoziatori di pace vengono vanno e vengono così come i dettagli dei loro accordi
Ma alla fine l'aspetto del conflitto israelo palestinese rimane sempre lo stesso quando tutto il resto è fallito si può essere certi che qualcuno da qualche parte
Non c'era un appello per la pace c'è stato un mare di dichiarazioni di questo tipo negli ultimissimi giorni sull'onda della stati seriamente Asa
Il Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon ha lanciato un appello a tutti i membri della comunità internazionale per mostrare l'unità e l'impegno necessari per mettere fine a questa escalation di crisi
Ariel Solana portavoce della politica estera europea ha chiesto di fermare l'ostilità ciò di cui abbiamo bisogno di ha fatto eco il premier britannico Gordon Brown è un immediato cessate il fuoco
Giorno dopo giorno queste dichiarazioni sono accompagnate da una
Migrazione massiccia di politici verso il Medioriente sa così è andato in Israele così come il Ministro degli esteri de la Repubblica Ceca al Paese che ha la presidenza di turno dell'Unione europea
All'incrociatore Solana Toni Blair e chissà quanti altri perfino il Presidente russo miete debba spedito un inviato come una squadra olimpica che vince Medaglie d'Oro avere la propria politica di pace mediorientale diventato un segno di prestigio internazionale
Il problema per Applebaum e che al di là del prestigio sempre più difficile capire il perché di questi gesti
In Medioriente le iniziative diplomatiche più significative di successo sono avvenute nel segreto quasi totale così era stato per gli accordi di Oslo del novantatré per contro le iniziative diplomatiche cui Obiettivo primo è di servire gli interessi dei diplomatici
Sono sta sono anche quelle più pubbliche pensate alla conferenza di pace di Annapolis del due mila e sette dove si sono fatti Brindisi in mezzo alle telecamere e tutti anche i più marginali erano attorno alla tavola certo dare la colpa ad Annapolis per l'invasione di terra
Di casa significherebbe dalle troppo credito per contro questa Conferenza non è riuscita a prevenire una nuova esplosione di violenza
Il punto per la col Ministero Washington post che non poteva andare altrimenti il problema con gli sforzi di pace le conferenze di pace le iniziative di pace le proposte di pace
E che nessuno di di di di di queste iniziative nessuna di queste iniziative riconosce
La cosa più ovvia del conflitto israelo-palestinese cioè non si tratta di un processo di pace è una guerra
Per ora entrambe le parti sono ancora convinta che loro obiettivi possono essere realizzati più con le tattiche militare le armi che con i negoziati
Per essere più espliciti Hamas e i suoi seguaci credono che continuare lanciare razzi nel sud d'Israele
Presto o tardi porterà alla dissoluzione dello Stato ebraico gli israeliani si pacifisti di sinistra sia la destra più bellicosa
Credono che il solo modo per evitare che Hamas lanci razzie di rispondere interventi esterni possono si rallentare il conflitto ma non fermare la violenza almeno fino a quando l'una o l'altra parte non si arrenderà
Il breve idilliaco periodo del processo di pace di Oslo era stato possibile
Per una serie di avvenimenti coincidenti dall'immigrazione russo in Israele alla fine del sostegno sovietico all'OLP a una presa di coscienza di una parte della leadership palestinese dopo trent'anni
Israele non sarebbe stato gettato in mare una parte dei leader israeliani raggiunta a pensare che le loro che le politiche di occupazione facessero più
Male che bene Israele e che era meglio negoziale che combattere insomma altri negoziati avverte Applebaum avranno senso solo quando i leader di Hamas arriveranno alla stessa conclusione a cui era giunta la parte laica dell'establishment palestinese
E solo quando una nuova generazione di israeliani si comincerà che è possibile dar fiducia a Hamas palestinesi fino ad allora poco importa la passività dell'amministrazione Bush il silenzio di Obama l'impotenza
Dei leader arabi o la debolezza degli europei non è colpa degli outsider sei combattimenti continuano e dire il contrario significa semplicemente nascondere la realtà
I diplomatici possono sì rallentare la progressione di un conflitto ma questa guerra non
Sarà conclusa fino a quando qualcuno non avrà vinto così
Anna Applebaum sul Washington post
Di ieri c'è un'altra questione che invece viene affrontata
Su le mondo di oggi da André Glucksmann filosofo francese che gli ascoltatori di radio di Khaled ben conoscono ed è la reazione sproporzionata di Israele Glucksmann però lo diciamo sin da subito affronta anche la questione
Dell'ipocrisia di una certa diplomazia compresa quella del suo Presidente Nicola SAR così gas è una risposta eccessiva al titolo del pezzo
Davanti
A un conflitto l'opinione si divide tra quelli del partito preso che hanno deciso una volta per tutte chi ha torto e chi ha ragione
Da una parte e dall'altra ci sono i circospetti che giudicano in funzione delle circostanze questo quell'azione come opportuna o inopportuna ma sospendono in qualche modo il giudizio
Lo scontro a casa per quanto sanguinari terribile lascia intravedere un minimo di speranza che le immagini choc nascondono
Per la prima volta nel conflitto del Medioriente il fanatismo del partito preso sembra minoritario e discussioni tra gli israeliani nel momento giusto fino a dove fino a quando vanno avanti come sempre in una democrazia
La sorpresa che un dibattito simile divide i palestinesi e i loro sostenitori
Al punto che anche dopo l'inizio delle operazioni israeliane Marmo da basi il capo d'autorità palestinese trova il coraggio di imputare ad Hamas le responsabilità iniziali delle sofferenze a casa
Le reazioni dell'opinione pubblica mondiale India diplomatici autorità morali e politiche purtroppo e per contro sembrano in ritardo rispetto all'evoluzione degli spiriti direttamente coinvolti israeliani e palestinesi
è necessario constatare
Che esiste una parola che fa florilegio e cementa un fanatismo un partito preso di terzo tipo che condanna urbi et orbi l'azione di Gerusalemme come sproporzionata
Un consenso universale immediato sottotitolo alle immagini di casa sotto le bombe Israele è sproporzionato scrive Glucksmann con l'occasione i reportage commenti aggiungono le parole
Massacri guerra totale fortunatamente finora si è evitato di parlare di genocidio ricordo del virgolette genocidio di geni in sessanta morti
Sembra riuscirà paralizzare l'eccesso dell'eccesso tuttavia prevale la condanna a priori incondizionata degli eccessi ebraici
Eppure basterebbe consultare un dizionario e sproporzionato ciò che è fuori proporzione cioè
Quando la proporzione viene tra scredita
Sottinteso esisterebbe uno Stato normale un equilibrio del conflitto Israele ANAS
Che il bellicismo israeliano non rispetta come se il conflitto non fosse sproporzionato fin dall'origine spiegare Glucksmann la domanda allora è quale dovrebbe essere la giusta proporzione da rispettare affinché Israele
Possa meritare il favore dell'opinione pubblica forse l'esercito israeliano dovrebbe smettere di usare la sua supremazia tecnica accontentare di usare le stesse armi di Hamas cioè i razzi imprecisi le pietre
Oppure la buona vecchia strategia degli attentati suicidi delle bombe umane del bersagliare in modo deliberato la popolazione civile
O allora
Forse meglio scrive Glucksmann converrebbe che Israele pazzi evitasse saggiamente fino a quando Hamas grazie all'Iran
Con la Siria non avrà equilibrato la sua potenza di fuoco o forse prosegue il filosofo è necessario mettere sullo stesso piano non solo i mezzi più militari ma anche i fini perseguiti e visto che Hamas contrariamente lutto unità palestinese
Si ostina a non riconoscere il diritto dello Stato ebraico esistere e sogna l'annichilimento dei suoi cittadini fosse Israele dovrebbe evitare questo radicalismo e procedere a una gigantesca purificazione etnica
Insomma se si guarda bene sottintesi dei benpensanti che parlano di reazione sproporzionata si scopre quanto Pascale avesse ragione chi vuol fare l'angelo in realtà fa la bestia ciascun conflitto sono lento in ebollizione
è per sua natura sproporzionata se li avete avversari si mettessero d'accordo sull'uso dei loro mezzi sui fini rivendicati
Non ci sarebbero più avversari chi dice conflitto dice discordia e dunque sforzo di ciascun campo per usare i propri vantaggi sfruttare le debolezze altrui
Salta lo fa approfitta della sua superiorità tecnica per prendere di mira i suoi obiettivi
Anche a base lo fa utilizzando la popolazione di Gaza come scudo umano senza sottoscrivere gli scrupoli morali e gli imperativi diplomatici del suo avversario
Per Lux Manni e qui viene la critica non tanto velata prima la velata perché sa così avrei definito sproporzionato l'attacco di Israele
Grossman si può lavorare sì per la pace in Medioriente a condizione che si rifuggo la tentazione del partito preso che alimentano solo i fanatici ma anche le anime belle che parlano di sacrosanta proporzione per equilibrare in modo provvidenziali conflitti assassini
Sì si può discutere liberamente l'opportunità di questa
O quell'iniziativa militare o diplomatica ma non si può presupporre che il problema sarà risolto dalla mano invisibile che la buona coscienza mondiale e poi
Non è sproporzionato voler sopravvivere così
André Glucksmann assunti le Monde le mondi oggi di tutt'altro avviso rispetto al filosofo francese ma anche Anna deboli
In video né Racman columnist Frasson Times l'offensiva autodistruttiva di Israele a casa il titolo del pezzo
Di ieri perché
Autor distruttiva mandando le truppe di terra casi Israele ha superato una linea che lo porta pericolosamente vicino un fallimento strategico rischio secondo Racman
E che Israele subisca una sconfitta rispetto a tutti i suoi obiettivi strategici dichiarati la protezione dei cittadini di Israele
Il recupero del suo potere di deterrenza preservare il suo sostegno sostegno che a livello internazionale
E poi trovare una prospettiva di una pace durevole più a lungo andrà avanti il bagno di sangue
Per entrambe le parti del conflitto saranno risucchiati in una logica di vendetta rappresaglia l'ultima volta che sono stato nei territori occupati scriverà manca ho chiacchierato con un palestinese laico che aveva studiato e lavorato negli Stati Uniti
Mi sono stupito quando mi ha detto che avrebbe votato Hamas perché ho chiesto e questa è stata la risposta
Perché ogni giorno gli israeliani trovano un modo diverso per dire ha fatto Chiu
Votando a Massa sto dicendo fa Chiu a voi israeliani questa la risposta del palestinese laico che ha lavorato negli Stati Uniti all'epoca con risorse vive il raccomanda ma questa sembra
Essere una buona sintesi della logica tragica autodistruttiva che c'è dietro i combattimenti
Di casa
Però fa più lo dicono i palestinesi forse
E forse autodistruttivo un certo atteggiamento anche dei degli esponenti laici che hanno studiato lavorato negli Stati Uniti
Cambiamo argomento oltre a casa ci vogliamo occupare anche di Galasso perché
Perché la Russia tagliato le forniture all'Ucraina ed ecco che anche l'Europa si ritrova senza il prezioso Oro blu l'Europa che
Nei giorni scorsi sia un po'lavata le mani di questa disputa definendola solo la disputa bilaterale commerciale
Oggi ne paga il prezzo lo sottolineava già ieri il Wall Street Journal Europe in un suo editoriale le elezioni di gas tromba Europa non è riuscita ad impararla
Vito reale che messo più in prospettiva rispetto
Alle notizie che sono venute proprio nella giornata di ieri l'ultimo scontro sul gas tra Russia e Ucraina dimostra almeno due cose scrive il Wall Street
Che Gazprom impara dai suoi errori mentre l'Europa però il risultato non è buono per la sicurezza energetica dell'Europa
Il monopolista del gas russo chiuso i rubinetti del gas all'Ucraina il primo
Gennaio di quest'anno come fece tre anni fa nel farlo Mosca si giustificata con il mancato pagamento di fondo di fatture da parte di chi è
E il rifiuto di pagare prezzi di mercato per il futuro la stessa cosa di tre anni fa ma la vera ragione del taglio delle forniture politica
Punire chi avrà per aver appoggiato la Georgia nella guerra di agosto e sfruttare gli scontri interni al campo Proci dentale in Ucraina e qui che Castro ma imparato la lezione se il taglio del due mila e sei aveva provocato
Un dibattito sulla sicurezza delle forniture in Europa questa volta Gazprom è stata attenta rassicurare gli europei
Risultato ora invece di obiettare l'uso politico che viene fatto dalla Russia dei gasdotti e del gas
L'Europa dice che è una disputa commerciale che deve essere risolta tra le due parti come
Come affermato un portavoce dalla Commissione europea ergastoli non potrebbe dire di meglio l'Europa sembra non voler vedere che le dispute della Russia con l'Ucraina sono politiche gas incluso
Ed è qui che c'è un grosso problema potenziale scrive spiega il Wall Street Journal vedere Mosca come un partner affidabile potrebbe portare gli europei a credere davvero di aver bisogno di più gasdotti
Che leghino l'Europa alla Russia le principali opzioni avanzate da Mosca sono al gasdotto nostra Nord Stream sotto il Baltico sulla Germania il gasdotto South Stream sotto il Mar Nero sostenuto tra l'altro da ENI
Ma entrambi rientrano nell'Obiettivo della Russia di dividere conquistare l'Europa insomma invece per il Wall Street Journal diversificare le fonti di approvvigionamento sarebbe ben più importante
Che cambiare i Paesi di transito del gas tra la Russia che l'Unione europea questa la lezione che l'Europa non ha imparato
L'Europa certo non può diventare indipendente dal gas russo l'obiettivo deve essere quello di dipendere meno dalla Russia il caso ucraino è un'ulteriore prova della necessità di deve diversificare ipotesi Paesi fornitori così
Il Wall Street Journal ultima segnalazione il Times quotidiano conservatore di Londra aggiunge un elemento
Credibilità congelata il titolo del suo editoriale di ieri il taglio delle forniture di gas russo danneggerà ulteriormente la credibilità di Mosca come
Fornitore speriamo che l'Europa
Comprenda e
Tragga le conseguenze da questa lezione ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale