Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Imputato il dito più lungo della tua mano e il medio
Quello della mia ESA l'indice
Eppure anche tu hai giudicato
Agli assolto e ai condannato al di sopra di me
Ma al di sopra di me Robert quello che hai fatto per come lo è rinnovato il potere di e grato
Ha facoltà
Una volta un giudice come me giudicò chi gli aveva dettato la legge prima cambiarono il giudice e subito dopo
Oggi un giudice come me lo chiede al potere se può giudicare
Tu sei il potere voi essere giudicato
Voglio essere assolto ho condannato
Dall'abitacolo italiano il tribunale
Cinque il codice di procedura penale dichiaro al d'appello di Palermo seconda sessione
Data cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena questa sera sarà una puntata più break vedi radio carcere una puntata più breve ma non per questo meno importante
Infatti dedicheremo tutta la puntata di radio carcere o quanto meno il tempo a nostra disposizione
Per leggere le lettere scritte delle persone detenute nelle carceri italiane
In queste settimane ci sono arrivate infatti tantissime lettere delle persone detenute lettere che non abbiamo fatto in tempo a leggere nelle scorse puntate
Di radio carcere ecco perché questa sera dedicheremo il nostro tempo la prima puntata di radio carcere il due mila e nove
Alle persone detenute leggendo le lettere che ci scrivono dalle carceri italiane
Lettere dal carcere dunque lettere da luoghi dello Stato luoghi dove dovrebbe regnare sovrana la legalità il rispetto della legge
Lettere dal carcere
Lettere attraverso le quali scopriamo come in questi luoghi dello Stato non regna la legalità il rispetto della legge ma regna l'illegalità il non rispetto della legge
Lettere dal carcere lettere dalle carceri italiane carceri Sempre più sovraffollate il due mila e nove si apre infatti con una cifra drammatica cinque ottomila sono le persone detenute oggi nelle carceri italiane carceri che come lo stesso Ministro dalla giustizia Angelino Alfano ha detto possono contenere
Trentacinque mila persone detenute e non come si dice in giro o sulle tabelle ministeriali
Quarantatré mila cinquantotto mila persone che vivono monchi ATE in tre in quattro in cinque in dieci in dodici dentro un'unica cella
Cinquantotto mila persone che vivono monchi arde dentro l'unica cella per ventuno ventidue ore al giorno
Tra di loro c'è chi è condannato eppure non fa nessun lavoro passa il tempo sarà iato sulla branda di una cella tra di loro c'è chi è sottoposto a misura
Cautelare in carcere
Presunti non colpevoli che attendo l'un per mesi di essere giudicati sono circa la metà le persone detenute inattesa di giudizio tra questi cinquantotto mila persone detenute c'è gente malata
Gente tossicodipendente gente che ha disturbi psichiatrici ovvero persone che provengono da paesi lontani da fughe lontane solo gli extracomunitari
Questa massa di persone ammucchiata è chiusa all'interno di istituti dello Stato dove regna
L'illegalità il nonno a dispetto della legge queste sono le loro lettere
Le loro esperienze lettere che non solo documentano lo stato di degrado in cui versa oggi il sistema penitenziario italiano lettere che dimostrano in che maniera l'illegalità il non rispetto della legge in carcere
Diventa ferita immediata sulla persona attraverso queste lettere scopriamo che dentro le carceri ci sono persone
Attraverso queste lettere
Riscopriamo la privi o Rita dell'individuo la priorità
Della persona una priorità dimenticata sia nelle aule di tribunale che dentro una cella benvenuti nelle carceri italiane queste delle tre delle persone detenute
Ci scrive Alessandro dal carcere Poggioreale di Napoli caro Riccardo sono un detenuto in attesa di giudizio o meglio sono un detenuto
Sono un detenuto che da circa un anno attende attende di essere giudicato
Stare in un carcere prima della condanna è una cosa terribile scrive Alessandro nel carcere Poggio Reale di Napoli
Inoltre è grave e qui il sovraffollamento qui nel carcere di Poggioreale io che sono un presunto non colpevole divido questa cella con altri dodici detenuti
Io scriva Alessandro che sono un presunto non colpevole divido questa cella con altri dodici detenuti
Sì hai capito bene dodici detenuti in una cella è questa è questa la realtà del carcere di Poggioreale un carcere dove non solo la legge non è mai entrata
Ma è questo un carcere dove anche l'indulto non ha mai fatto e setto
Io potrei attendere di essere giudicato agli arresti domiciliari scrive Alessandra il carcere Poggioli Napoli soffre infatti di una grave malattia al fegato e di certo stare qui in cella non mi aiuta a guarire
Il mio avvocato ha fatto diverse istanze per farmi ottenere gli arresti domiciliari ma purtroppo purtroppo è stato inutile
Ora ti saluto e salutarmi anche il grande Marco Pannella ti auguro scrive ancora Alessandro dal carcere Poggioli Napoli un buon due mila e nove
Ciao Riccardo
Alessandro grazie a te per la tua lettera
La tua esperienza accetto che più drammatica sono tantissimi lo ricordo le persone detenute legarci italiane che sono detenuti in attesa di un primo giudizio persone che presunte non colpevoli sconto del carcere come chi ed è stato condannato
E sono circa dieci e sette mila quelli che in effetti aspetto non primo giudizio è vero come dice Alessandro
Deve essere terribile essere sottoposto a misura cautelare in carcere
Prima di essere giudicato un tempo sospeso ingiusto e allo stesso tempo e allo stesso tempo terribile ricordo anche per inciso che il numero la cifra delle persone detenute in attesa di giudizio
Incide fortemente su un sovraffollamento se infatti si ricorresse con meno frequenza la misura cautelare in carcere
E certo recarci sarebbero assai assai meno
Meno affollate massa fare cinquantotto mila meno dieci a sette mila ed ecco lì che siamo alla capienza regolamentare Alesando grazie
E tra l'altro scrivi ICI scrivi c'è ancora dal terribile carcere Poggio Reale di Napoli
L. ci scrive dal carcere di Milano caro Arena come che hanno scritto i ragazzi del secondo padiglione del carcere di Opera finalmente siamo riusciti ad avere l'acqua calda delle docce sono come fosse un successo il fatto di
Avere nel due mila e nove in un carcere l'acqua calda delle docce ma insomma quando qualcuno di condanna
Non è che ti dice fatti tre anni di galera più tre anni docce fredde non mi sembrano eppure le persone detenute nel carcere opera di Milano festeggiano questo evento a vela l'acqua calda in cella la cuoca delle docce come un un successo e le scrive ancora il problema che resta e che è grave soprattutto con il freddo che fa questi giorni e che non funzionano ancora i termosifoni del nostro celle celle che restano gelate
Il problema non è non è nuovo scrive il carcerato di Milano ma risale a circa due anni fa
La cosa strana è che i termosifoni invece delle sale colloqui funzionano come per far vedere all'esterno che qui nel carcere vi ho
Opera va tutto bene come funzionano scrive ancora eleva il carcerato di Milano come funzionano anche i termosifoni dei locali
Dove lavora la Polizia penitenziaria
Come dire che gli unici a Sofia il freddo qui nel carcere di Opera siamo proprio noi detenuti o meglio scriverle nel carcere di Opera come dire che chi dovrebbe occuparsi di noi detenuti in effetti in effetti se ne frega
Ti faccio infine una domanda
Scrive l dal carcere di Opera secondo te nella riforma della giustizia che dovrebbero fare
Ci sarà anche la riforma del Codice Penale fatta da Giuliano Pisapia inattesa di ascoltarti che ringrazio per le verità che fai emergere
Verità che altrimenti resterebbero insabbiate per sempre con stima l persona detenuta nel carcere opera di Milano
L prima di risponderti però per rispondere a tua domanda però fammi sottolineare questo aspetto che tu hai
Evidenziato che la tua letta insomma da circa due anni nelle celle del carcere opera di Milano non funziona il riscaldamento
Le persone detenute del carcere opera di Milano non stanno al fresco come si dice qui a Roma stanno al gelo oggi la temperatura a Milano è scesa almeno tre
Stasera mentre ci ascoltate probabilmente state tremando sotto le coperte della vostra branda colpisce e colpisce veramente che i termosifoni invece
Degli agenti di polizia evidenziare e sono sicuro anche quelli della direzione degli uffici della direzione funzionano e io sono anche convinto che se si rompesse un termosifone
Di un ufficio di un agente di polizia evidenziare o di un Segretario dell'amministrazione del carcere opera di Milano quel termosifone super subito verrebbe
Riparato invece voi in cella ce l'ha detti e rotti termosifoni da due anni trovo questo abbastanza diciamo così abbastanza
Scandaloso l poi tu chiedi se nella riforma della giustizia che faranno ci sarà la riforma del Codice Penale fatta da Giuliano Pisapia allora le questioni qui sono due forse questi
Questo Governo di centrodestra la maggioranza e Governo Berlusconi forse non farà nessuna riforma quindi iniziamo ad essere prudenti sulle intenzioni di questo Governo quanto meno forse non farà quella riforma organica complessiva
Che due tutti ci aspettiamo e poi
E poi figurati se il Governo se il Governo Berlusconi volesse metter mano al calar di al Codice penale mai
In quel caso utilizzerebbe un testo ben curato dall'altro bene predisposto da Giuliano Pisapia che fa parte invece della componente di centrosinistra quindi
Quando mai e vedremo utilizzato
La riforma del Codice Penale predisposto dalla Commissione presieduta da Giuliano da Giuliano Pisapia guardare ne approfitto per dirvi ad ogni sede in carcere ma anche i cittadini liberi ci vuole prudenza nel
Nell'aspettare riforme sulla giustizia da questo Governo perché chi troppo spera il mio intervento di riforma serio e rigoroso rischia di rimanere seriamente seriamente deluso
Poi ci scrive Emanuele recarci di Bolzano caro Riccardo descrivo dal piccolo carcere di Bolzano dove sono dove sono detenuto un piccolo carcere ma anche un carcere dove il livello di invivibilità è altissimo
E sono certo che se tu vedessi con i tuoi occhi come siamo costretti a vivere qui nel carcere di Bolzano non ci crede resti non credere essi e due occhi
Nella cella dove sono detenuto scrivevano elencarci Bolzano nella cera dove sono detenuto siamo in dieci
Dieci detenuti che faticano anche per muoversi all'interno della cella
La sporcizia che ovunque e l'amministrazione del carcere non fa nulla per aiutarci è un a mantenere un minimo di igiene
Il cibo che ci danno è cattivo ed è poco le coperte cui siamo per dormire sono rovinate e piene di morsi di topo insomma un degrado totale non un carcere
Inoltre scrive ancora Emanuele dal calci Bolzano inoltre anche qui nel calci di Bolzano i termosifoni non funzionano
In cella ne abbiamo uno piccolino ed è pure rotto il problema è serio anche perché qui di notte la temperatura scende almeno sette almeno otto meno dieci gradi e fa un freddo fa un freddo da morire
Noi scrive e a me Emanuele Akashi Bolzano noi ovviamente non facciamo altro che lamentarci l'altra settimana è venuta anche la direttrice dicendoci che aggiustavano le cose
Ma noi sembrano solo parole visto che da allora non hanno fatto nulla per noi
Vedi caro Riccardo
Dire che questo carcere gestito male
è soltanto fargli un complimento ora ti saluto e ti ringrazio per avermi ascoltato la lettera
è firmato non solo da Emanuele ma anche da France Rosario Marcus Mario Mimmo costasse
Mio occhi e Alesse sempre persone detenute del carcere Bolzano io spero di aver letto bene i vostri nomi se mi sono sbagliato magari la prossima volta me lo dite comunque si è impressionante la lettera di mero elencarci Bolzano che insomma
Ci racconta un panorama veramente anche un po'dimenticato perché il carcere Bolzano un piccolo carcere
Nessuno va a farci e visita se non pochi
Pochi deputati e un carcere quello che ci racconta Emanuele fortemente fortemente degradato quindi Emanuele io ti prego di scriverci ancora anche perché insomma poi Radio Radicale va in onda su tutta Italia quindi è bene far sentire le vostre voci anche dalla Sud a Bolzano farle sentire in tutta Italia e chissà
Che qualcuno non ascolti le vostre legittime e giuste denunce
Alfio ci scrive dal carcere di Catanzaro caro Arena le ho già scritto una lettera ma non avendo la ascoltata per radio credo credo le sia arrivata infatti caro altre norme mai arrivata
Spero che con questa vada meglio
Ci tenevo a dirle che dopo la visita fatta qui nel cacci di Catanzaro dall'onorevole Rita Bernardini
Qui nel caso di Catanzaro non è cambiato nulla l'acqua calda per le docce ci viene razionalità e non basta per tutti noi il mangiare del carcere
è solo da buttare e le medicine anche se chiediamo di comprare di tasca nostra non ce le fanno a venire
Insomma
Più che una detenzione o una pena nel casi di Catanzaro si sconta il degrado quello vero inoltre si vanta ora altri HC Catanzaro inoltre riscaldamento delle celle viene acceso solo per un paio d'ore al giorno con il risultato prevedibile
Che noi siamo condannati anche a patire il freddo caro Arena io ho sempre la radiolina accesa e spero tanto di ascoltare
Anche la mia lettera e anche di avere una sua opinione sulle questioni che riguardano il processo a mio carico grazie
Di tutto altri mercati di Catanzaro la caro Alfio
Non ti devi stupire se dopo la visita fatta da Rita Bernardini recarci Catanzaro le cose non siano immediatamente cambiate bisogna avere un po'di pazienza Paese meglio di me quanto i problemi in carcere
Siano difficili da risolvere insomma bisogna avere fiducia già
è già importante che e dei deputati soprattutto quelli radicali insomma vengano a fare delle visite in tutte le carceri in tutte le cacci tagliare per quanto riguarda
Il giudizio che tu mi hai chiesto per la tua posizione giuridica purtroppo gli elementi che mi dai
Non sono sufficienti per esprimere un giudizio
Tuttavia
Se se è stato condannato in base a un atto non presente nel fascicolo del dibattimento in appello soltanto lì si doveva sollevare la questione
Temo che ora se non c'è tempo per fare ricorso in Cassazione se sentenze passate in giudicato temo che ora sia troppo sia prodotto troppo tardi felice di sbagliarmi anche felice
Di dalle notizie le proprie due insieme dato il Vice anche di aver dato un suo ma un pronostico non non esatto
Poi ci scrive Luigi dal carcere di Matera carissimo Riccardo Di schivo perché qui nei casi di Matera abbiamo un problema ovvero il cattivo
Funzionamento della magistratura di sorveglianza in altre parole dobbiamo subire quelle che crediamo essere delle ingiustizie
Da parte del magistrato di
E materna ti faccio il mio esempio scrive Luigi io scontato metà della pena e mi mancano solo sei mesi per uscire per questa ragione ho fatto istanza per ottenere le misure alternative previste dalla legge purtroppo dopo diciassette giorni
I magistrati di sorveglianza rigettato tutte le mie istanze
Per scontare la pena in misura alternativa la cosa mi ha veramente deluso anche perché si fa un gran parlare di sovraffollamento delle carceri ma io domando
Come penso io di risolvere il problema del sovraffollamento se non si danno le misure alternative neanche a chi a piccole condanne neanche a chi a piccole pene da scontare
E guarda scrive ancora Luigi a calci di Matera
Guarda che una cosa analoga è accaduta un mio compagno di cella che si chiama Roberto Roberto chiesto una misura alternativa con il lavoro rimangono solo dieci mesi ma la sua istanza è stata rigettata
Lo stesso vale per i permessi premio prima uscivamo tutti dal carcere in permesso ora non più ma perché domanda Luigi HC Matera
Caro Riccardo un'ultima domanda dici che la fanno questa amnistia un caloroso abbraccio da tutti noi
Qui dal calci Matera che ti ascoltiamo ogni ogni martedì
Allora Luigi allora Luigi io non posso certo entrare nel merito dei casi che i miei sottoposto
Perché non li conosco so quindi sarebbe veramente un esempio di superficialità però ed era una cosa e vero che la Magistro di sorveglianza oggi in Italia purtroppo funziona poco e male ci sono si immagina di sorveglianza bravi
Ci sono altri che invece lavorano con un più svogliatezza
C'è una difficoltà nei meccanismi per il Paese reperire le informazioni insomma
La magistratura della sorveglianza la magistratura che dovrebbe occuparsi dell'esecuzione della pena oggi vive
Una crisi una crisi profonda anche perché manca un organico adeguato e obiettivamente molte persone detenute a cui mancano pochi mesi al fine pena non riescono a otto deve a me una misura alternativa per scontare gli ultimi tre mesi magari
Magari lavorando questo è di fatto un problema al di là
Delle chiacchiere che sentiamo sui giornali che leggiamo sui giornali che sentiamo in televisione
Noi proprio abbiamo oggi in Italia ho un problema un problema di funzionalità di di consueta della magistratura di sorveglianza ed è ragione tulle Luigi quando dici
Che
Con il sovraffollamento che c'è nelle carceri servirebbe un maggior ricorso alle misure alle misure alternative
Per quanto riguarda l'amnistia io dubito fortemente che
Il Governo di Berlusconi faccia un'amnistia ovvero dubito fortemente che il Governo Berlusconi faccia un atto che sarebbe invece un atto importante
Togliere dal carico giudiziario tutti quei processi che comunque andranno a finire con la prescrizione o comunque andando a finire con la pena indultabile dubito fortemente lo ripeto che questo Governo abbia questa lungimiranza politica
Questa
Concentrazione sull'interesse pubblico al buon funzionamento della giustizia
Gerardo dal carcere Forni di Salerno dal terribile carcere Forni di Salerno
Caro radio carcere voglio far sentire anche io la voce di chi è detenuto nel carcere di Salerno uno in carcere che potrebbe contenere duecentosessanta ritenuti e chi invece oggi ne contiene circa cinquecento
Devi sapere scrive Gerardo devi sapere che da qualche tempo noi detenuti condannati in via definitiva ci hanno messo in una sezione a parte
La nostra celle grande circa venti metri quadri e dentro ci viviamo in otto due minuti in un angolo c'è il Che setto con una tazza e un lavandino ho ascoltato che in diverse carceri manca l'acqua calda beh noi nel caso ci sarebbe no l'acqua
Generali scadiamo da soli usando i forni eletti a gas così scrive con facevo una battuta girato Akashi Salerno così l'amministrazione del carcere risparmia
Passiamo le nostre giornate chiusi in cella costretti a stare sdraiati sui nostri letti
Questa e la rieducazione del Cal ci se Lerna per quanto riguarda il diritto alla salute
Ti dico solo che se chiediamo una visita oculistica ci mandano dall'otorino e se chiediamo una pasticca ben mal di testa citando un antibiotico che per il problema che gli è stato posto non serve allo scopo
Quindi è Caccin Salerno scrive ancora Gerardo se ognuno di noi sta male di notte e non lasciarlo lo lasciano morire
Per loro noi non siamo persone siamo numeri
Non a caso circa due mesi fa qui nel caso ci sale Arno è morto è morto un ragazzo di trentaquattro anni
E per più di mezz'ora non è stato fatto nulla per vedere come quel ragazzo stava o cosa stava succedendo e questo non è certo un caso isolato
Per non parlare del vitto che è talmente cattivo che anche i maiali farebbero lo sciopero della fame per non mangiarlo una cosa che non manca qui nel carceri Salerno scrive Gerardo è la severità
Se per caso chiami la gente per due volte quello ti minaccia e se capita che chiami quell'un posti in passato beh allora arriva la squadretta e ti portati porta della cella liscia lì
Per quindici giorni
Se lasciato nudo nudo nella cella liscia senza materasso e senza poter parlare con nessuno quindici giorni passati così dentro una cella con le mura sporche
Sporche di ogni genere di cosa anche di macchie di sangue
Questa caro Riccardo è la vostra pena nel carcere di Salerno ti mando i miei saluti e quelli di tutti i detenuti della terza Sezione definitivi
Del carcere forni
Di Salerno
Gerardo sono io che ringrazio te anche per il coraggio che ha avuto a scrivere questa lettera radio carcere conosce bene i metodi
Che si usano all'interno del carcere forni di Salerno un carcere di cui ci siamo già occupati in passato
E di cui vorremmo anche occuparci un futuro quindi se qualcuno esce
Dal carceri Salerno chiami qui a Radio Radicale al numero zero sei quattro otto otto sette otto uno così che possiamo trasmettere indiretta la
La sua testimonianza
E svelare così
Tutte tutte le anomalie chiamiamole così che accadono che accadono del carcere Forni di Salerno
Un carcere dove troppo spesso si aziona la squadretta e dove si fa un uso
Un po'anomalo della cella liscia questa cella dove viene immesso nudo con il letto senza la coperta questa cella sporca con i muri sporchi di
Di qualsiasi materia anche di
Chiazze di sangue testimonianze di chi è passato dalla cella liscia il carcere fuori
Pareggiamo la lettera che ci hanno mandato Giovanni Giuseppe Domenico e Antonio ed altre persone detenute del carcere di Carinola lettera che c'è stata mandata alla redazione de il Riformista fatti sapete che radio carcere ancora Baggia sul Riformista questa lettera che ci hanno mandato queste persone detenute
Do intanto la leggiamo qui a radio cacce su Radio radicale poi la pubblicheremo anche sul Riformista nelle prossime settimane è una sorta di anticipazione spero che questi ragazzi
Che sono detenuti del carcere di Carinola stiano all'ascolto insomma scrivono Giuseppe giù Giovanni
Domenico Antonio e altre persone detenute del carcere di Carinola caro dottore Arena siamo un gruppo di detenuti nel carcere di Carinola in provincia di Caserta siamo tutti i detenuti nel circuito di altissima altissima sicurezza
E proveniamo da diverse regioni come la Sicilia la Puglia la Calabria
E quindi le sarà facile immaginare i reati per cui siamo stati condannati si abbastanza intuibile
Tutti noi abbiamo pene altissime i più fortunati devono scontare venti o trent'anni gli altri uno o più ergastoli per noi non ci sono speranze
Di futuro ma tanti momenti di crisi ripensando al nostro passato ripensando alle nostre tragiche scelte che hanno causato danni alle nostre vittime
E alle nostre famiglie
Le scriviamo non per lamentarci dalla nostra pena ma perché in questo carcere punitivo abbiamo avuto fino a poco tempo fa uno spiraglio di luce e questo spiraglio di luce era la nostra assistente sociale
Che è stata però trasferita all'improvviso in un altro carcere
Così così il buio è tornato addominale nostre vite qui in carcere infatti abbiamo perso chi sapeva ascoltarci chi sapeva farci riflettere sul nostro passato in un posto come questo
è una grande perdita abbiamo protestato per questo trasferimento senza però avere nessun risultato
Ci piacerebbe dire al ministro Brunetta che non è vero che tutti i dipendenti dello Stato sono fannulloni e invece è vero che in Italia chi lavora seriamente non viene apprezzato
Fino ad ora nessuno ci ha dato voce ma abbiamo fiducia abbiamo fiducia in radio carcere la lettera è firmata da Giovanni Giuseppe Domenico e Antonio ed altre persone detenute del carcere di
Carinola è ovvio e troppo ovvio che
Per persone detenute con pene così elevate venti trent'anni una ergastolo due ergastoli è troppo evidente che trovare una persona di riferimento dall'esterno importante
Trovare chi
Comunque ti ascolta come dicono loro è importante sarebbe anche interessante sapere perché
Questa educatrice è stata così all'improvviso trasferita dal carceri Carinola anche perché non c'è miglior giudizio di professionalità sugli educatori che quelle messo dai detenuti stessi
Mario e altre quarantasei persone detenute del carcere di Pesaro caro radio calcetti scriviamo per denunciare per denunciare le condizioni in cui siamo costretti a scontare le nostre contando e qui nel carcere di Pesaro
Prima di tutto il sovraffollamento spesso le scelte del carceri peso sono talmente piede che diversi detenuti diversi detenuti sono costretti a dormire per terra su materassi vecchie sporchi
Ripeto spesso le celle del carcere di Pesaro sono talmente piene che diversi detenuti sono costretti a dormire per terra su materassi vecchi e sporchi così
Scrive ancora Mario ed altri quarantasei persone dei due casi di Pesaro così passiamo circa ventuno ore chiusi senza poter uscire o fare attività rieducativa
Infatti qui nel carcere di Pesaro non c'è nulla per due detenuti tanto meno la possibilità di imparare un lavoro un lavoro che sarebbe utile per non tornare a delinquere una volta liberi
E quante vera questa frase le nostre celle
Scrivono queste persone di due Akashi Pesaro però sfaceli inoltre sono sporche con i muri scrostati e le finestre sono rovinate tanto che non ci credo lo bene con la conseguenza che la nostra cella è piena di spifferi vento
Il panorama poi dei detenuti nelle celle qui del Carcina esule sconfortante
C'è chi ha livelli elevatissimi di diabete non viene curato ciechi al femore rotto ed è costretto a stare sempre a letto oppure c'è chi si riempie di psicofarmaci tutti tutti messi della stessa cella è un panorama è un panorama disumano
Educatori agli assistenti sociali qui nel casi di peso non si vedono mai e gli altri ci trattano come delle bestie
Per queste ragioni diversi di noi hanno già iniziato lo sciopero della fame e chiediamo e chiediamo che qualcuno ci venga ad aiutare la lettera è firmata da Mario e seguono poi le firme gli altre quarantasei persone detenute
Nel carcere nel carcere di Pesaro
Che dirvi continuiamo continuiamo questo filo diretto tra radio carcere il carcere dipesa da perché
Se così assegnazione dobbiamo assolutamente insistere scrivete ancora radio carcere cerchiamo in qualche maniera di raccogliere testimonianze anche anche da lì dal calci di peso perché lo ripetiamo
Le ingiustizie
Che stando che avvengono dentro le carceri rimangono protette finché non vengono dette una volta che vengono dette poi dopo sono messi dei quali loro non a caso molte lettere a Radio Carcere non arrivano per niente vi siete chiesti perché
Saluto Gaetano che c'è scritto mentre era in detenzione domiciliare ma che oggi ho scoperto parlando con la sorella si trova nel carcere di Agrigento Gaetano farci sapere perché ti hanno revocato la detenzione domiciliare come stai
Visto che se gravemente malato e qual è la situazione lì nel carcere di Agrigento spero che sentire questo messaggio comunque ci sono parlato contro se nell'altro dirà
Che abbiamo parlato nel prossimo colloquio saluto Domenico dal carcere di Torino e Pietro dal Carcere San Michele di Alessandria
Abbiamo quasi terminato il tempo a nostra disposizione io vi ricordo che domani
Sette gennaio due mila e nove con il Riformista troverete come tutti i mercoledì la pagina di radio carcere
Pagina che dedicheremo alla alle mancate riforme
Sulla giustizia tema che abbiamo in qualche maniera affrontato anche questa sera attraverso le lettere le persone detenute domani sulla pagina di radio carcere de il Riformista troverete un'importante editoriale scritto dal professor umido caldi
Dal titolo la giustizia in crisi colpa della politica a fronte del collasso del sistema penale di possibili errori dei giudici deve essere il Parlamento a intervenire scrive il professore umido caldi ed ha perfettamente ragione ad avviso di radio carcere infatti
Se non è il Parlamento è la politica che deve sapere riformare in maniera organica e complessiva
Il il pianeta giustizia e il pianeta del sistema delle pene quindi giustizia e carcere non c'è altro delegato se non il Parlamento a fare queste riforme se quindi
Questi due sistemi questo sistema sono dello Stato non funziona la colpa è della politica che si dia una mossa
Un altro articolo interessanti un è un altro il dovrà interessante che trovi del domani sulla pagina gli altri riformista lo stile invece un magistrato Siccardi si tratta di Carlo Citterio che
Lancio un messaggio verso la politica anche lui dice basta con gli slogan ora urge una riforma che sia bipartisan ovvero sia condivisa
Sia dal centrodestra che dal centro sinistra Carlo Citterio invita la politica ripartire dal problema della durata dei processi e dall'efficienza
Della giurisdizione e poi ancora domani sulla pagina verdi radio carcere riformista vi segnalo nel piccolo spazio di ora d'aria
Il l'editoriale scritto dal nostro misteriosa autore che si chiama in mille dedicato due casi
Da A due casi che dimostrano come
La legge è vero che è uguale per tutti ma la giustizia no quindi giudizi non uguali per tutti nell'ora d'aria e ancora infine sempre domani sulla pagina di radio carcere riformista
Pubblichiamo anche una lettera scritta da Mimmo dal carcere di Nuoro Mimmo che
E ci ha scritto a proposito della campagna era giocarci e che vuole fare interessare la magistratura e l'Avvocatura
Al rispetto da leggi in carcere e due abbiamo chiesto e chiederemo ancora ai magistrati e agli avvocati di interessarsi concretamente non solo del processo penale ma anche
Ma anche del rispetto della legge
All'interno delle carceri italiane e assurdo parlare di giusto processo se poi l'esecuzione della pena avviene viene fatta in maniera indecorosa questo ed altro troverete domani sulla pagina di radio carcere
In edicola come tutti i mercoledì con il quotidiano il riformista
Vi ricordo dei capi di radio carcere ovvero come mettervi in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di Radio Radicale dove potete contattare me Ricardo rene per tutta la settimana questo è il numero zero sei quattro otto otto sei per otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno chiamate se per caso non ci sono lasciate nome il numero di telefono perché io di richiamo poi di ricordo l'indirizzo del sito internet di radio carcere
All'indirizzo www punto radio carcere punto com nel sito di Radio Carcere trovate anche l'e-mail per scriverci annui di radio carcere ma trovate anche i temi e argomenti
Sulla giustizia e sul carcere e avete anche la possibilità come un blog per scrivere un vostro commento quindi dite la vostra su Radio Carcere punto com
Ed infine soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere incrementare aumentarle questo legame che c'è tra voi che siete in carcere e non è che cerchiamo di vincolare la vostra voce
Questo è l'indirizzo Radio Radicale rubrica radio carcere via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma scrivete scrivete scrivete radio carcere
Non lasciate che le ingiustizie che subite rimangano protette da quelle quattro mura scrivete a Radio Carcere
Grazie a Lucera Bruno per l'assistenza in regia
E grazie a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina o da una cella avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce
La voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Imputato il dito più lungo della tua mano e il medio
Quello della mia e l'indice
Eppure anche tu hai giudicato
Agli assolto e al condannato al di sopra di me
Ma al di sopra di me Robert quello che è il fatto per come lo è rinnovato il potere di emigrato ascolta
Una volta un giudice come me giudicò chi gli aveva dettato la legge prima cambiarono il giudice e subito dopo
Oggi un giudice come me lo chiede al potere se può giudicare
Tu sei il potere voglio essere giudicato
Voglio essere assolto ho condannato
Lavoro italiano il tribunale
Cinque codice di procedura penale sia italiane
Corte d'Appello di Palermo seconda soluzione
Dal cinque aprile mille novecento