La rassegna della stampa estera

Buongiorno gli ascoltatori di Radio Radicale sabato dieci gennaio questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura i David Carretta in apertura quest'oggi torneremo ad occuparci della crisi
Del gas ieri
In Ucraina sono arrivati osservatori dell'unione europea musei spera che questo faccia riprendere le forniture di gas Russo nei Paesi europei che sono rimasti al freddo dopo
La decisione di Putin di
Tagliare il gas non solo l'Ucraina ma anche
Atto buona parte
Dell'unione europea noi di leggeremo l'editoriale dall'Herald Tribune non molta aria surriscaldata ma niente gas per l'Europa questo
Giornale scrive che l'Europa per parlare della Russia con una voce unica e ferma e non spaventarsi ogni volta che Putin lo fa buco
Vedremo poi editoriale dell'Economist uscito ieri nelle edicole europee Guerra del gas la disputa tra Russia e Ucraina dimostra che l'Europa deve ridurre la sua vulnerabilità energetica scrive
Il settimanale
Britannico infine
Dal Wall Street Journal Europe leggeremo un editoriale che riguarda la presidenza ceca dell'Unione europea che si è trovata a gestire
Questa crisi oltre che a quella relativa
A casa per il Wall Street Journal c'è una primavera di paga quanto meno per onesta politica leggeremo perché in chiusura poi
Ci occuperemo di un altro tema la Cambogia Paese
Che è oggetto delle iniziative politiche dei radicali più in particolare di Marco Pannella Pannella stato in Cambogia
Insieme
A Marco Perduca durante
Il periodo
Natalizio noi riproporremo un'analisi dalle mondo di oggi che parla di una Cambogia ancora in convalescenza trent'anni dopo
La caduta del regime dei Khmer rossi
La ragione principale è la mancanza
Di Stato di diritto la corruzione e l'assenza di un vero sistema democratico partiamo
Però dalla crisi del gas tra
Russia e Ucraina e possiamo dirlo anche unione
Europea ieri a Kiev sono arrivati gli osservatori dell'Unione europea che dovrebbero monitorare
Le quantità di gas russo che transitano attraverso
L'Ucraina per verificare che chiedo se non rubi
Il gas di Mosca questa era stata la scusa per tagliare
Le forniture a diversi paesi dell'unione europea vedremo se
Le forniture riprenderanno nelle prossime ore noi vogliamo leggere innanzitutto un editoriale dall'International Herald Tribune molta aria surriscaldata ma niente gas per l'Europa al titolo
Secondo questo giornale l'Europa deve parlare la Russia con una voce unica e non spaventarsi ogni volta che Putin e fa Abu
Scrive il Tribune tre anni fa gli europei furono scossi presi di sorpresa da una guerra sui prezzi tra Russia e Ucraina
Che per un breve periodo porto all'interruzione delle forniture all'Europa questa guerra seguirono molte discussioni sulla necessità di un'Unione Europea unità di fronte alla Russia
Salvo che nel frattempo alcuni Stati membri sono corsi a fare accordi separati con Mosca ora che
Tutto questo sta accadendo di nuovo con un taglio delle forniture
Molto più importante l'unica vera sorpresa è che qualcuno si è ancora sorpreso
Speriamo scrive il Tribune che almeno questa volta gli europei i loro alleati americani comprendano che avendo a che fare con due Monopoli di Stato cronicamente inaffidabile corrotti
è necessaria una vera cooperazione un serio coordinamento tra tutti IRI Paesi europei tra tutti i consumatori europei del gas russo
La domanda su tutto su chi sia il principale responsabile dell'inaspettato taglio del gas russo
Che va in Europa attraverso l'Ucraina ha poco senso la Russia assista al crollo dei prezzi del petrolio del gas ed è ansiosa di ottenere un prezzo più vicino a quello di mercato dall'Ucraina
Ma il Primo Ministro Vladimir Putin non ha mai nascosto l'intenzione di usare l'energia come strumento politico per le sue mire imperiali la televisione russa mostrato Putin mentre dava personalmente l'ordine Gazprom il gigante monopolista del gas russo di tagliare le forniture all'Europa
L'Ucraina non è una vittima innocente sottolinea il Tribune il suo Presidente il suo primo ministro sono bloccati da una dura lotta di potere la all'industria energetica incastrata tra i giochi di potere gli interessi degli oligarchi
Il cui esempio più infame Ruhr alluse Kremer largo un'opaca società posseduta congiuntamente da Gazprom
Ed oscuri oligarchi ucraini questa società è l'unico in termini da intermediario per le vendite di gas russo l'Ucraina
Tutto questo risaputo dal due mila e sei
Ma scrive l'Herald Tribune non c'è stato nessuno sforzo da parte di Mosca o chi per per stabilizzare il loro commercio di gas
E nemmeno nessuna pressione e leale in questo senso da parte di Europa Stati Uniti l'Amministrazione Bush ha dato molta più importanza alla sua campagna per fare entrare l'Ucraina nella NATO invece di spingere chieda una vera riforma del settore energetico
Intanto Germania Francia Italia ed altri
Si sono dati battaglia per ottenere i favori di Putin mentre l'Unione europea e Stati in disparte facendo finta di nulla anche quando l'attuale crisi iniziata a Bruxelles a Bollate accomuna semplice disputa commerciale tra Gazprom e Ucraina
Solo quando i Paesi dell'Europa dell'est hanno iniziato a congelare un portavoce dichiarato che questa situazione inaccettabile
Il problema con il gas e che le sue fornitura avvengono attraverso lunghi e costosi gasdotti che rendono difficile cambiare fornitore
Tutti gli accordi hanno un fu una forte componente politica il controllo sui gasdotti è stato uno dei maggiori fattori degli scontri della Russia con l'Ucraina Bielorussia e Mosca sta spingendo per la costruzione di due gasdotti North Stream nel South Stream
Per bypassare i suoi vicini per le stesse ragioni l'Unione europea gli Stati Uniti hanno spinto a favore di un altro gasdotto Nabucco che permetterebbe di consegnare il gas dell'Asia centrale senza passare dalla Russia
Ma nessuno di questi progetti potrà mai sostituire i cento miliardi di metri cubi di gas che ora attraverso l'Ucraina cioè circa il quaranta per cento delle importazioni di gas europee i due terzi dei redditi di Gazprom
Questo non significa secondo l'Herald Tribune che Europa e Stati Uniti siano senza armi né altro ma distratta mente bisogno di capitali stranieri la Russia
Ha bisogno dei redditi di gas tormentone l'Ucraina vuole legami più stretti con l'Occidente ma per usare queste armi l'Europa deve parlare la Russia con una voce unica più ferma e non spaventarsi ogni volta che Putin fa Abu
L'Unione europea deve fare pressioni su creme Russia per regolare in modo aperto e corretto
Giusto i loro contenziosi anche se questo significa prezzi più alti per chi è soprattutto la Germania e gli altri Paesi europei che fanno accordi privati con la Russia
Devono capire che questo li rende più vulnerabile di Librizzi di Mosca il loro interesse di unirsi agli altri Paesi europei per costruire gasdotti reti interno in modo da poter resistere a un'interruzione prolungata del forniture questo
L'editoriale delle altre idee neanche l'Economist questa settimana dedica un commento al conflitto
Energetico anzi guerra del gas come
Come titola come titola il settimanale la disputa tra Russia e Ucraina dimostra che l'Europa deve ridurre la sua vulnerabilità energetica scrive
L'Economist lo scontro del gas tra Russia e Ucraina diventato un rituale nata all'inizio forse
Questa la ragione che spiega perché fino a questa settimana l'Unione europea se ne disinteressata la gente a Bruxelles parlava
Di questo scontro come di una normale disputa commerciale bilaterale in cui l'Unione europea non dovevano intervenire né prendere parte
Solo che la decisione improvvisa di Mosca di tagliare quasi tutte le sue forniture di gas e i Paesi europei che l'Ucraina ha enormemente alzato la posta in gioco spingendoli europea intervenire più direttamente
Il taglio delle forniture secondo l'Economist deve costringere ora ripensare l'intera politica dell'energia dell'Unione europea
Nessuna delle due parti senza colpe l'Ucraina deve pagare sì un prezzo più vicino a quello di mercato per il gas russo ma allo stesso modo Gazprom non deve lanciarsi in un'aperta guerra politica di prepotenza solo perché il Cremlino vuole
Punire i leader politici ucraini perché guardano all'Occidente
Entrambi i Paesi poi dovrebbero fare di più per eliminare gli opachi intermediari che hanno reso così corrotto il business del gas come spesso accade le posizioni delle due parti sono diventate pericolosamente trincerati ma nonostante questo il taglio del gas
Danneggia a tal punto la reputazione di Russia Ucraina che è improbabile che sia destinato a durare a lungo scrive l'Economist
Sarebbe comunque sbagliato come già successo in passato dimenticarsi in fretta dell'elemento centrale di questa crisi che avviene nel pieno di un inverno molto freddo
E cioè l'Unione europea dipende dalla Russia per un quarto del suo gas l'ottanta per cento del quale transita attraverso i gasdotti ucraini
Tutti i Paesi membri dell'Unione europea dovrebbero cercare urgentemente i modi per essere meno esposte un'interruzione delle forniture gastronomica lanciato un'offensiva diciamo in questa settimana dice che la risposta e di accelerare la costruzione
Di gasdotti a nord sud dell'Ucraina permettendo così alla Russia di rifornire delle direttamente l'Europa occidentale questo piace in particolare i tedeschi
Che sostengono Nord Stream ma le ragioni commerciali e strategiche per questo gasdotto sono deboli peggio
Nostri così come South Stream sostenuto da ENI questo lo aggiungiamo noi renderebbe più facile per la Russia taglia riga sei Paesi dell'Est europeo attraverso gli attuali gasdotti
Quelli con cui c'è davvero bisogno è che l'Europa riduca la sua dipendenza dalla Russia cosa che si potrebbe ottenere con Nabucco un gasdotto che
Dovrebbe rifornire l'Europa
Del gas dell'Azerbaijan e dell'Asia centrale di alla Turchia senza passare dalla Russia in pratica però i gasdotti sono molto costosi hanno rischio ambientale alto ci vogliono anni per costruirli così nel frattempo sono necessari anche altre misure
Ora e di fare pressioni su Russia e Ucraina per firmare contratti di lungo periodo con una formula di prezzo accettabile simile a quella che Gasparri già a con la maggior parte dei Paesi europei
L'Unione europea deve anche continuare a condannare duramente la decisione di Mosca di tagliare il gas dicendo chiaramente che questa danneggia la credibilità russa come fornitore affidabile di energia
E poi deve sottolineare che non permetterà ai russi di scegliersi singoli Paesi europei attraverso attraenti accordi
Bilaterali al di là di questo conclude l'Economist l'Europa deve lavorare di più per dire diversificare le sue fonti di energia
Senza dimenticare che un mercato dell'energia pienamente liberalizzato cioè con Miglio e con migliori legami tra i suoi membri offre a tutta l'Europa un futuro energetico non solo più efficiente ma anche
Più sicuro così
Così dunque settimanale britannico Ruos i giornali duro pro ieri invece
Salutava in qualche modo
Le prese di posizione politica abbastanza netta sulla crisi del gas ma non solo anche su quanto sta accadendo
A casa da parte della Repubblica Ceca che presidente di turno dell'Unione europea dal
Primo gennaio una primavera di Praga di onestà politica il titolo dell'editoriale del quotidiano
Economico americano nella sua dizione europea scriva Wall Street la Russia può aver chiuso il rubinetto del gas ma c'è una cosa che accaduta che è benefica in Europa quest'anno è arrivata la franchezza della politica grazie I ciechi
Quando Praga assunto la presidenza di turno dell'Unione europea al primo gennaio un colpo di schiettezza dell'est attraversato il vecchio continente parlando della disputa tra la russa Gazprom e l'Ucraina la sto grazie
Che Bruxelles insisteva nel qualificare come una disputa puramente commerciale bilaterale
Anche quando le forniture di gas all'Unione europea sono state tagliate il premier ceco mi recai Topolanek ha sottolineato che entrambe
Le società sono in mano allo Stato qualsiasi cosa facciano non lo fanno senza interferenze politiche ha detto Topolanek che
Chiedendo la ripresa delle forniture di gas
Quanto all'altra grande notizia di questo due mila e nove cioè l'invasione di Israele dicasi al Ministro degli esteri ceco Karel frazioni Berger va detto in un'intervista che dobbiamo capire una cosa mass
Aumentato pesantemente il numero di razzi lanciati contro Israele da quando ha posto fine al Che scatta il fuoco il diciannove dicembre questo non è più accettabile
Pur lamentandosi ter
I civili morti a Gaza Praga mercoledì ha reiterato Camassa dato inizio al conflitto non Israele sparando indiscriminatamente razzi contro Israele anche da zone densamente popolate di Gaza
Questo
Per il Wall Street Journal non è il linguaggio tipico dei politici europei
Perché sono uno dei pochi ad aver espresso comprensione per Israele
Ha chiesto il Ministro degli esteri cieco perché mi godo lusso di dire la verità
Ci aspettiamo prosegue Wall Street Journal un po'di altro Lorusso di verità quanto all'allarmismo sul cambiamento climatico dal presidente ceco Vaclav Klaus che contesta le teorie
Per l'appunto allarmista
Però per rimborsi giorno non c'è stata altrettanta onestà politica durante la presidenza francese dell'Unione europea che si è appena conclusa
Nel pieno tra crisi finanziarie Nicolas Sarkozy ha dato la colpa di tutto gli Stati Uniti facendo finta di non sapere che le banche europee hanno dimostrato altrettanto appetito per il rischio finanziario
Durante la guerra di costo nel Caucaso Sarkozy ha tracciato un equivalenza morale tra Mosca e Tbilisi
Mentre cercava di costringerli a firmare un cessate il fuoco che poi Mosca non ha rispettato e Sarkozy oggi non smette con questo atteggiamento giudicare dal modo in cui ha trattato Israele Hamas
Nel suo viaggio in Medioriente questa settimana una volta che sarà così avrà capito che la sua Presidenza europea è finita
Forse imparerà la lezione di chiarezza morale che viene dai suoi successori a Praga così
Il Wall Street Journal
Per chiudere noi ci vogliamo occupare anche di Cambogia la Cambogia un
Un Paese che
Spesso al centro delle iniziative politiche dei radicali più in particolare di Marco Pannella che ormai abitualmente a Natale
Va
Non pende per discutere con
Con
I membri dell'opposizione al regime di un serio ma non solo anche
Anche per cercare di fare passi avanti concreti in termini il rispetto dei diritti umani e di
Democrazia le mondo oggi traccia con un'analisi di fare sistema o un quadro non positivo della situazione cambogiana la Cambogia ancora in convalescenza
Scrive il quotidiano francese trent'anni dopo la caduta del regime dei Khmer rossi la Cambogia ancora un grande malato la pace tornata una stabilizzazione politica è stata avviata ma niente
E ancora acquisito per un Paese che soffre di un traumatismo considerevole che condiziona in gran parte la sua organizzazione
L'esercito che si limita
Ha messo a mise militarmente fine alla Campion CEA democratica di Pol Pot il sette gennaio mille novecentosettantanove
Così facendo scopi di aver messo fine anche a una delle più grandi ecatombe di politiche del ventesimo secolo due milioni di morti
Per la violenza e la fame un quarto un terzo dalla popolazione cambogiane in meno di quattro anni di rivoluzione comunista radicale
L'occupazione vietnamita che seguita si essenzialmente conclusa nel mille novecentottantanove
Tre decenni dopo questi eventi la Cambogia riceve un aiuto globale dei suoi no dove
Donatori di sei settecento milioni di dollari l'anno
Molto più delle sue entrate fiscali che si aggiorna girano intorno i quattrocento milioni
Per novantadue al due mila e sette in
In quindici anni la comunità internazionale che ha fornito otto miliardi di dollari in assistenza allo sviluppo
Ma i problemi strutturali scrive le Monde sono tali che il trentacinque per cento della popolazione vive sotto la soglia di povertà assoluta con un reddito di
Mezzo dollaro al giorno la crisi alimentare del due mila sette ha ingrossato i ranghi dei più poveri in Cambogia
Di almeno un altro milione di persone parallelamente una frazione minima dei cittadini in tasca i frutti di una speculazione immobiliare agricola galoppante e consuma nel lusso immagine delle Borghesi e dei Paesi vicini
I più gravi problemi restano la corruzione contrabbando di risorse naturali esportate
Queste derive sono in gran parte imputate al Governo e i suoi rappresentanti se queste pratiche cessassero il Paese potrebbe recuperare i quattrocento milioni di dollari sottratti ogni anno alla ricchezza nazionale
Inoltre le tangenti costano trecento milioni di dollari la società alle alle imprese
Nazionali internazionali la Cambogia e tra i peggiori Paesi al mondo nella classifica della corruzione
Per numerosi analisti la corruzione trova la sua origine nel sistema del clientelismo messe in piedi negli anni novanta in assenza di strutture giuridiche e di una capacità di mantenere l'ordine civile dopo il Regno di brutalità estrema dei Khmer rossi
Il loro capo Pol Pot è morto nel mille novecentonovantotto mai solo nel due mila e sette che i più alti dirigenti del regime di polpo otto
Ancora in vita sono stati finalmente tra tutti davanti a un tribunale incaricato di giudicarli sotto la garanzia dell'ONU dopo due anni di lavori preliminari la fase pubblica del processo dovrebbe iniziare nel settimane a venire forse
L'assenza di autorità giudiziaria lasciato campo libero a un'appropriazione delle risorse naturali da parte di gruppi di interessi in cui
La distinzione tra il pubblico il privato impossibile la foresta tropicale le sue spese senza preziose le miniere l'economia dei casinò frontalieri sono alle nelle mani di nababbi che hanno piccoli eserciti privati a loro servizio il primo ministro consente a quasi la totalità delle leve politiche da
Dieci anni in realtà
In realtà da molto molto di più
In principio avrebbe le mani libere per iniziare a fare pulizia ma finora è rimasto prigioniero della violenza della Società tormentata di cui al prodotto
Ma anche delle implicazioni del suo clan familiare negli affari economici ex comandante come rosso molto nazionalista un serio crede prima di tutto la vecchia regola della legge del più forte
Raccoglie ma accoglie male tutte le critiche relative diritti umani con la buona governance
Quando gli Stati Uniti d'Europa il Giappone mostrano la loro impazienza davanti all'immobilismo di Hun Sen un senza loro comprendere che
Se lo importunavano troppo potrebbe andare nelle braccia della Cina anche serrata
Chi va in Cambogia può constatare che
La Cina già abbracciato questo Paese le conseguenze non sono non sono positive bene ci fermiamo qui per questa settimana nell'aver Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale