Intervista a Matteo Mecacci sul trattato Italia-Libia

Parte domani in Commissione esteri alla Camera l'iter del disegno di legge
Sul
Recepimento del Trattato italo-libico sottoscritto il trenta agosto scorso ha a Bengasi in Libia dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
Dal leader libico tutto libico Muammar Gheddafi i patte Mecacci
Impegnato in Commissione esteri proprio
Nel seguire anche l'iter di questo provvedimento anche sulla base di quello che ha già chiesto di sapere e capire nei mesi scorsi al Governo rispetto ad una serie di
Passaggi
Più o meno allegati a questa acque alla stesura di questo Trattato si detto molto per esempio sulle implicazioni addirittura anche militari oltre che emerge etiche di questa intesa siglata tra l'altro
In un contesto che ha visto Berlusconi recassi
Anche insieme incontrare anche esponenti russi del Governo russo in
Libia pur non essendoci al
Nessun nesso ovviamente
Matteo si diciamo che tanto dono che piove nel senso che per molte settimane abbiamo
Sentito parlare di questo Trattato un po'sui giornali sui media visto anche il grande annuncio che era stato fatto da
Dal Presidente del Consiglio sulla fine di una revoca
Di scontro tra il Governo italiano quello libico con anche una
Cosiddetta riparazione rispetto errori crimini commessi appunto dal regime fascista in quelle zone nel nel corso del suo con lo scorso insomma dopo questa discussione finalmente inizia l'iter parlamentare non credo come radicale staremo molto attenti come siamo stati fin dall'inizio
Con delle iniziative che abbiamo preso in particolare anche con Sergio D'Elia
Ecco Marco Perduca per cercare di fare luce su un trattato di cui abbiamo ricevuto il testo va detto che un testo che si presta
Quanto meno a delle valutazioni di inopportunità la politica per chi a sottoscritto come nostro Presidente del Consiglio questo
Trattata perché esitando innanzitutto di un trattato di il partenariato ed amicizia tra all'Italia e la Libia il che non
Diciamo non creerebbe nessun problema se non per il fatto che ci sono alcune di queste norme che prevedono anche di vincoli per l'Italia a livello pattizio bilaterale con
La Libia ad esempio sull'uso l'autorizzazione dell'uso eventuale di
Strutture base militare sul nostro territorio che noi riteniamo
Non essere pienamente compatibili con gli impegni innanzitutto politici anche poi giuridici presi con il trattato
Un atto di governo e di avviso diverso gli uffici anche sono gli avvisi diverso rispetto alla compatibilità
Dal punto di vista giuridico ma sicuramente politicamente l'Italia si espone come primo Paese occidentale e democratico membro della NATO a sottoscrive un trattato di questo tipo con la Libia ma questo l'aspetto quello
Militare chi ha implicazioni anche per quanto giudice riguarda i rapporti della Libia con la Russia perché successivamente alla stipula di questo Trattato a Bengasi cioè sono stati anche incontri tra
No dice veri tanto bilaterale e poi di Gheddafi è andato anche a Mosca
Con la sua tenda e inizia alla luce delle dei resoconti che ci sono stati si parla del de via di negoziati tra le autorità libiche quelle russe per l'apertura di basi militari su
In un porto libico quindi a poche centinaia di chilometri dall'Italia e all'interno del Mediterraneo quindi la prima
Base
Militare russa di questo si tratterebbe che avrebbe sede all'interno del Mediterraneo dopo decenni in cui questo non me ancora avvenuto quindi sulla diciamo così infedeltà del
E affidabilità del colonnello Gheddafi rispetto anche a
Trattati di amicizia e di partenariato contro un Paese come tale membro della NATO credo che questo possa
Quanto meno
Far riflettere ma oltre l'aspetto militare dicevo Cerri ci sono altri aspetti quelli relativi ad esempio alle questioni dei diritti umani in particolare dei migranti e degli immigrati abbiamo visto anche la fine della nell'anno scorso
Continuamente questi arrivi di immigrati sulle coste
Italiane immigrati che sono evidentemente in mano ad organizzazioni criminale che vengono spinte verso il nostro Paese da queste organizzazioni criminali ci hanno solo interesse
Economica che questo avvenga talmente col tutto questo avviene con un costo umano altissimo con
Certamente decine e decine centinaia e centinaia di persone che
Periscopio in questi viaggi e rispetto a tutto questo il regime di Gheddafi non consente nessun controllo fa da parte delle agenzie internazionale che si occupano del monitoraggio dei rifugiati
Dei richiedenti asilo politico sul territorio
Libico tutto resta in mano appunto queste organizzazioni in questo accordo stipulato dall'Italia non vi è nessuna norma che garantisce che questo supposto controllo dell'immigrazione che sarebbe il grande obiettivo
E risultato della stipula di questo tra tanto possa portare a un effettivo controllo
Di questi flussi migrazione che può avvenire solo attraverso
Le istituzioni che rispettano gli standard internazionali minimi e quali ne facciamo riferimento a partire dall'Unione europea dall'UNHCR da licenzia
Dell'ONU che si occupano dei migranti tutto questo non c'era
C'è solo un impegno su carta rispetto dei diritti umani all'interno
Della Libia e soprattutto l'impegno dell'Italia a non interferire negli affari interni della Libia quindi qualsiasi cosa dovesse avvenire poi per quanto riguarda questo aspetto l'Italia non ha nessun diritto
Di intervento
Aggiungo che per fare e tutto questo è l'Italia stanzia una media di duecento milioni di euro l'anno duecento milioni di euro l'anno per venticinque anni
Arrivando praticamente quindi a
Cinque miliardi di dollari quindi sono un po'meno di
Di di di
Fiction quattro miliardi cinquecento mila
Euro
Esatto quindi una quantità di soldi pazzesca in un momento in cui
E il Ministero del Tesoro taglia qualsiasi spesa
Non ritenuta essenziale ma ormai anche quelle essenziale vengano vengono tagliate in particolare in un settore come quello della cooperazione internazionale perché in questo rientra
L'investimento che viene fatto dall'Italia con questo accordo con la Libia nell'ambito della cooperazione
Internazionale del finanziamento allo sviluppo con la costruzione di questa
Autostrada che dovrebbe percorrere appunto da est a ovest tutto
Tutta la costa libica
Ecco tutto questo avviene a discapito appunto di molti progetti importanti che riguardano anche ad esempio il decreto sulle missioni internazionali che verserà poi in discussione subito dopo sempre qui
In Commissione esteri alla Camera e che prevedono programmi importanti per la promozione
Non solo dello sviluppo economico ma anche dello stato di diritto del rispetto dei diritti umani dei sistemi giudiziarie dei Paesi in via di sviluppo ha così sta tagliando
Finanziamenti ovunque dappertutto su importanti programmi anche condotti da organizzazioni
Non governative che si occupano della difesa dei diritti umani e si stacca un assegno in bianco di duecento milioni
Di euro per Gheddafi per costruire un'autostrada con la promessa che questo dovrebbe fermare l'immigrazione clandestina nel nostro ed ora chiunque abbia un minimo di esperienza politica per quanto riguarda l'attività del colonnello Gheddafi sacche qualsiasi negoziato
A o degli aspetti che sono che poi
Rientro una strategia politica di scontro con l'Occidente e spesso anche di ricatto l'abbiamo visto
Nel caso delle cinque infermiere
Bulgare
Detenute sequestrate per anni con accuse ridicole di aver diffuso delle infezioni di AIDS miglia Spedali libici con la morte di
Di centinaia di bambini e solo quando mi europea ha pagato ha pagato il riscatto per questi
Le tensioni sono state liberate ecco io credo che l'Italia si sia messa sullo stesso
Sullo stesso crinale un crinale che da a Gheddafi la possibilità una volta ricevuti i soldi probabilmente di continuare a ricattare bloccando i lavori l'autostrada continuando a inviare
Barche di immigrati sulle coste del nostro Paese questo potrà avvenire perché i termini per le quali si è negoziata sono termini che non ci garantiscono che non garantiscono i diritti delle persone
Coinvolte i crediti che su questo come radicale io in particolare inizierò
Già dalla Commissione esteri a presentare numerosissimi
Emendamenti affinché non ci sia
Come mi sembra sia l'impostazione
Scelta anche per questa discussione una rapidissima approvazione prima in Commissione e poi in Aula magari con un grande sostegno bypartisan
Senza però una discussione nel merito dei termini di un trattato che politicamente
Se lo si pensa anche in questo momento con la crisi in Israele e a Gaza vede il nostro Paese appunto dare priorità a sostegno al regime come quello libico di Gheddafi che si è contraddistinto anche in passato per la sua
A diciamo ostilità ai Paesi occidentali e ai Paesi democratici compreso Israele ecco non mi pare con cui il segno
Positivo che la politica estera
Dell'Italia possa dare in questo momento per quanto riguarda tutta la situazione me dire