Rapporto Consumi 2008 e previsioni economiche 2009-2010

Possa come meno due per cento in termini di PIL che è uno dei dati peggiori se non il peggiore
Dal secondo dopoguerra
E questa intonazione delle variabili macroeconomiche
Potrebbe coinvolgerà anche il nostro Paese
Tuttavia noi
Per adesso
Vediamo che forse c'è un eccesso di pessimismo
Nelle valutazioni di altri
Autorevoli conservatori
Pessimismo dettato dal fatto di non considerare a nostro modesto avviso ma ci riserviamo ovviamente
La possibilità di rivedere a noi
Nostre previsioni
Ecco si sottostima la capacità delle famiglie italiane che essendo fortemente patrimonializzate
Cioè abbiamo tra i più elevati rapporti tra la ricchezza finanziaria ricchezza immobiliare il reddito che ci siano in giro per l'Europa
Di fare fronte pur nell'ambito di una
Riduzione della propensione al consumo di fare fronte alla crisi
Congiunturale che comunque si innesta su un
Su una crisi strutturale particolarmente grave
Il fatto per esempio che la casa in proprietà
Sia molto diffusa nel nostro Paese
Fenomeno pure che è stato criticato il passato nel senso che riduce la mobilità
Per esempio del lavoro ecco il fatto di avere una grande diffusione della casa in proprietà potrebbe contenere
Qualche misura rispetto agli altri Paesi europei l'approfondimento della crisi attuale
Avete o una prima charter nel materiale che vi è stato consegnato che riguarda il prodotto potenziale e i consumi è una certa che abbiamo visto spesso
E che secondo me va sempre tenuta nella debita considerazione per ricordare
Che l'Italia è un Paese che non cresce adeguatamente
Almeno dall'inizio degli anni Novanta e che si è quasi fermato del tutto dall'inizio degli anni Duemila e cioè le nostre capacità di produrre reddito impiegando il nostro lavoro quotidiano
E i capitali
Qui i lavoratori sono dotati e una capacità che si riduce
Per
Una serie di ragioni che hanno a che fare con i difetti strutturali della nostra economia ma io qui vado molto rapidamente perché non è il caso di ricordare i gap infrastrutturali
I deficit della nostra burocrazia il fatto che
Piaccia o no rispetto agli altri Paesi più industrializzati andiamo in pensione troppo presto e poi correlativamente convenzioni
Esigue
Oppure il fatto che la giustizia civile ha tempi troppo lunghi
Per consentire agli investitori esteri di avere adeguata fiducia nel nostro Paese quindi immettere capitali produttivi nel nostro Paese tutto tutte queste variabili di contesto riducono la nostra capacità
Di produrre e quindi
Se non si produce nel medio-lungo termine visto che ora abbiamo anche dei vincoli sul debito non si consuma
Sì questi però sono dati che perché preferisco dare dare tra tra un attimo vedete qui prodotto potenziale
è una cosa tecnica che
Sintetizza diciamo le nostre capacità e vedete che una volta accresce avevamo cinque per cento lasciamolo zero sette per cento questo non ha nulla a che fare con l'Imam vada verso o con la crisi dei mutui subprime
Questa chart mi serve solo per ricordare a tutti che noi abbiamo dei problemi diversi dalla congiuntura internazionale
E questa riduzione del tasso di crescita dotto potenziale implica una riduzione delle nostre capacità di produzione quindi di consumo
Le nostre previsioni sono oggi per i consumi del due mila otto meno zero sette con la prosecuzione
Nel due mila nove ancora a meno zero sette per poi fermarsi a zero nel due mila dieci ma su questo ritorno tra un attimo
La seconda chart che dovreste avere mette in evidenza qualche confronto internazionale sempre sullo stesso tema
Fatto cento il prodotto
L'orto nel mille novecentonovantanove di Germania Spagna Francia Italia Regno Unito e mi fermo a questi nel due mila sette avevamo
Delle crescite che portavano la Germania centododici l'Italia a centododici
La Spagna centotrentatré la Francia centodiciotto il Regno Unito centoventiquattro e cioè a prescindere da tutto quello che sta succedendo adesso negli otto anni passati abbiamo accumulato un ritardo
Di circa quindici venti punti percentuali rispetto agli altri partners europei ora questa non è soltanto ma con l'economia
Se voi lo calate come io faccio forse per deformazione professionale nella
Nella vita di ciascuno di noi
Ciò implica che
Se
Un Capo dell'Ufficio studi un giornalista un artigiano un professore universitario un dipendente pubblico avesse vissuto negli ultimi suoi otto nove anni
In Irlanda Spagna in Germania
Francia
Inghilterra
Ora sarebbe significativamente più ricco qualcuno dice beh ma non necessariamente più felice ma l'economia però è una cosa che vola basso almeno per quello che mi riguarda mi basta il ragionamento sulle variabili di tipo monetario la felicità un'altra cosa
E allora che cosa implica questo
Che
Si arriva a un momento di crisi che può capitare nella vita di un di un Paese o di un gruppo di Paesi con diverso quantità di fieno in cascina salvo il fatto che comunque le famiglie italiane sono patrimonializzate dal punto di vista delle capacità produttive siamo già indietro prima dell'inizio della crisi
è questo implica che diventa rilevante una domanda alla quale non risponderò ma la pongo in maniera critica quando la crisi sarà passata nel due mila nove come crediamo solo alla fine del due mila dieci
Come uscita il nostro Paese da questa situazione cominceremo a crescere come cresceva la Spagna o l'Irlanda o
La Francia o l'il Regno Unito al due due e mezzo per cento ricominceremo accrescerà lo zero cinque zero sei e questo l'aspetto più drammatico crediamo in questa seconda ipotesi sia
Più verosimile
Non ne usciremmo facilmente da questa crisi non ne usciremo tutti allo stesso modo e questo è un invito che Confcommercio poi
Fa costantemente ai decisori pubblici non solo dello Stato centrale ma anche
A livello di regionale di regioni per esempio nell'ambito del federalismo fiscale cioè pensiamo anche
A risolvere i nostri problemi strutturali
Dunque dicevo che per quello che riguarda la ricchezza finanziaria
C'è stato un forte crollo nel due mila otto
Ti circa il dieci per cento e come vedete nel grafico a cavallo del del due mila uno due mila due quando scoppiò la bolla immobiliare la riduzione ricchezza finanziaria implica una riduzione della propensione al consumo cosa
Che sta puntualmente accadendo anche adesso e dunque abbiamo questi due
Elementi sul piatto della bilancia una buona valutazione degli immobili ancora
Una diffusione della propria immobiliare che fatte nere la propensione al consumo ma una riduzione grave della ricchezza finanziaria che per quanto concentrata nel nostro Paese cioè
Il venti per cento in buona sostanza detiene più del cinquanta per cento di tutta la ricchezza per quanto concentrata questa riduzione di ricchezza avrà degli affetti negativi sui consumi ora mettendo a sistema questi due aspetti
Il risultato più forte che voglio comunicarvi in
E questo a nostro avviso
Avremmo una cristiano avendo e avremo una crisi molto grave perdurata
Ma forse
Senza picchi particolarmente profondi accentuati
La ricchezza finanziaria e la ricchezza immobiliare che probabilmente in termini di valori degli immobili per metro quadrato subirà una riduzione intorno al cinque per cento nel due mila nove
Ha degli effetti duraturi nel tempo non è che si ci si riduce oggi la nostra ricchezza si riducono ci consumi e poi i consumi ricominciano apprendere no la riduzione della nostra ricchezza
Ha degli effetti anche negli anni successivi e quindi
Da qui deriva l'idea e la nostra previsione di un PIL
Che fa meno zero quattro nel due mila otto meno zero sei nel due mila nove zero uno nel due mila dieci con consumi
Che fanno meno zero sette meno zero sette zero nottate che altri istituti autorevoli
Di ricerca invece all'impostazione differente ritengono legittimamente poi sono
Si vedrà probabilmente chissà forse hanno ragione loro ha però il nostro ragionamento è questo
Ritengo invece che avremmo Lisi più profonda nel due mila nove ma una capacità di reazione
Più forte di quella da noi prevista nel due mila dieci guardate che se poi fatte le somme
Tra quello che succede nel due mila nove e nel due mila dieci tra quello che diciamo che quello che erano sostanzialmente le cose
Non differiscono però secondo noi non ci sono elementi segnali forti che ci possono fare immagino nel corso del due mila nove una svolta per cui
Con Rollo nell'ultimo trimestre due mila otto crollo nel primo nel secondo trimestre del due mila nove poi ripresa
Cioè non siamo in grado di identificare quale possano essere questi stabilizzatori questi propulsori automatici che possono farci riprendere un tasso dello zero sette zero otto per cento nel due mila dieci
E quindi
Abbiamo questo meno zero quattro meno zero sei zero uno del PIL e nel triennio due mila otto due mila dieci devo soffermarmi un altro attimo prima di passare a ragionare di consumi su questo tema
Molto dipende lo dico veramente a vostro beneficio per interpretare per dare una lettura consapevole di questa montagna di dati di queste raffiche continue di numeri e previsioni che ci sono in questo periodo
Molto si giocherà su quello che succede secche lo dirà l'Istat fra un paio di mesi nell'ultimo trimestre del due mila otto cioè ottobre novembre e dicembre per essere chiari se in questo trimestre
Avremo un crollo rispetto al terzo trimestre del due mila nove del due mila otto allora l'effetto di trascinamento cioè il fatto che siamo atterrati veramente sul fondo porterà a un bruttissimo due mila nove
Meno uno e mezzo meno due per cento se invece nell'ultimo trimestre dell'anno come noi riteniamo almeno per quello che riguarda i consumi
Non ci sarà questo crollo ma ci sarà un'ulteriore riduzione
Del dell'oggi di cinque decimi di punto sei decimi di punto
Vuol dire che saremo comunque a terra saremo comunque sul fondo del barile però questo fondo un pochino più alto e quindi l'aspetto tecnico di trascinamento del due mila nove sarà meno grave
Possa andare una cosa banale probabilmente è una cosa banale però ogni tanto vale la pena di fare questi conteggi per interpretare poi tutti questi numeri
Che abbiamo
Davanti in ogni caso tutti oggi in Italia ritengono che non ci saranno
Delle
Delle particolari
Delle particolari crescite dei consumi nel corso del due mila nove noi riteniamo che addirittura
La stazionarietà sul fondo
Basso di questa crisi durerà per almeno i primi due trimestri del duemila dieci
Prendiamo un po'di congiuntura sulla congiuntura noi disponiamo di due cose del nostro i cc fino a
Novembre due mila otto e del del clima di fiducia dell'ISAE vedete che questi due indicatori
Ahimè tendono al ribasso in maniera concorde
E quindi nel confronto tra da quello che è successo nei primi undici mesi del due mila otto quello che è successo nei primi dieci mesi del due mila sette c'è poco da fare emerge con grande chiarezza che non ci sono settori che
Di consumo che tengono che si salvano qualcuno diciamo
Ha superato meno meno peggio la la crisi però insomma c'è una sfilza di segni meno e certamente il due mila otto sarà uno degli anni peggiori in termini di riduzione dei consumi perché questo meno zero sette
Dopo il dato del mille novecentonovantatré e tra i peggiori di tutta la storia repubblicana
E molto sì giocherà anche sul clima di fiducia
Cioè se questa linea rossa dell'ISAE
Proseguirà nei primi mesi del due mila nove con questa tendenza negativa
Allora forse saremo effettivamente costretti
A rivedere ulteriormente al ribasso le nostre previsioni perché senza fiducia effettivamente la propensione al consumo non solo non rincresce ma non si stabilizza nemmeno e quindi potremmo avere una
Ulteriore riduzione dei consumi rispetto ai bassi livelli già ottenuti
Le prospettive dei consumi
In se riusciamo a superare la logica piramidale dei consumi cioè quella che è ai vertici
I consumi cosiddetti di luce alla basi consumi alimentari quelli necessari come l'abbigliamento di base o le spese per la casa
Riusciamo a leggere in maniera condivisa anche affascinante quello che è successo nella storia degli ultimi quindici anni di consumi al nostro Paese e le nostre prospettive cioè voglio dire
Dobbiamo superare l'idea che i consumi che esistano consumi necessario oggi consumatori sono
Infedeli sono nomadi dal punto di vista dei settori e dal punto di vista dei canali di vendita
Ogni consumatore e diverso cioè non riusciamo più a classificare i consumatori sulla base di qualche caratteristica socio economico demografica
E vediamo che
Oggi nel
Due mila nove sono diventati necessari sono
Diventati
Consumi di integrazione sociale consumi come il tempo libero quelli legati al tempo libero dalle palestra fitness dal teatro al cinema
Sono diventati necessari consumi che classifichiamo sotto la voce vacanze
Magari lo costo infatti lo vediamo in termini di prezzo l'area degli alberi che dei ristoranti stava tra la meno inflazionistiche
Nel due mila otto e probabilmente sarà così anche in futuro magari lo costa magari all'ultimo minuto però non si rinuncia a questo genere di acquisti
Molto male il triennio due mila otto due mila dieci per la mobilità
E non è solo un problema
I
Acquisto di auto di acquisto di mezzi di trasporto ma è un problema da più radicale di
Riduzione della spesa anche in termini di servizi cioè non si cambia l'auto almeno come si faceva in passato la si usa di più forse in modo anche più intelligente ma la spesa
Generata verso queste verso questi consumi si contrae profondamente soprattutto nel due mila otto ma ne prevediamo alcuna pre una
Prosecuzione della tendenza nel due mila nove nel due mila dieci
Anche la cura del se e non soltanto a causa dell'abbigliamento continua a contrarsi
Di poco ma continua a contrarsi l'abbigliamento delle calzature
Nonostante
Un andamento tutto sommato soddisfacente soddisfacente sempre nell'ambito di questo trend di riduzione dei consumi che non ripetiamo per non essere noiosi nonostante l'andamento soddisfacente in questo senso dei saldi
Che di di di di questi giorni e del Natale l'abbigliamento le calzature proseguo in un trend di riduzione che ha che fare anche però con fenomeni
Di tipo sociale cioè non si acquista più
Il
Vestito importante si fa su acquisti di importo medi unitari inferiore magari fatti con una frequenza differente e anche superiore
Le spese per l'abitazione
Si contraggono soprattutto per quello che riguarda l'acquisto di servizi
Quindi Titti servizi domestici mentre tutto sommato rispetto al resto dei consumi l'abitazione
Continua a rivestire una importanza molto grande per i consumatori italiani e in qualche misura però c'è una contro parte difettosa di questo fenomeno cioè l'elevato costo dell'energia elettrica dell'elevato costo del gas che implica una spesa
Crescente e su questo versante di consumo obbligati e questo certamente non genera adeguato benessere
Avete anche delle
Indicazioni di dettaglio sulla variazione dei consumi
Qui segnalo oltre il già citato problema dei mezzi di trasporto che anche per quello che riguarda i conti le spese finanziari intermediazione finanziaria prevediamo
Due anni due mila nove due mila dieci molto difficile resto e comprensibile la massa intermediato a si riduce
Le persone una certa sfiducia ci sarà maggiore attenzione anche su questo un altro tema interessante riguarda l'area delle comunicazioni cioè dei servizi telefonici
Sembra di di potere vedere se i dati a nostra disposizione che
Si riduce il contenuto delle comunicazioni cioè
Meno voce più internet più messaggi e quindi se volete
La composizione per un effetto mi se c'è una riduzione moderata ma costante dei consumi anche su questo versante
Le prime dieci e le ultime dieci voci di consumo è interessante segnalare qualche qualche elemento l'elettronica di consumo seppure in una situazione difficile e in un
Con il testo di prezzi fortemente decrescenti
Potrebbe continuare a crescere ma non come in passato se volete questa è la testimonianza dirette definitiva che in una situazione di crisi grave come quello attuale non vi sono settori indenni
è giusto che voi
Spesso ci domandiamo a te e quale settore quale spesa è andata è andata bene
La risposta banale ma vera né e che nel corso del due mila otto in prospettiva futura in un contesto di crisi così approfondite duratura
Bene e una parola che non possiamo applicare nessun settore di spesa tuttavia ci sono alcuni alcuni settori che grazie a prezzi decrescenti margine anche dei distributori fortemente in contrazione mantengono i livelli di fatturato o mantengono i livelli di acquisto a prezzi costanti
Anche gli alberi di tutto sommato
Riescono a superare senza aggravi crolli di domanda ma in termini di riduzione dei margini si questo momento critico
Tutto sommato anche la l'aria dell'alimentazione come abbiamo visto per esempio nel mese di dicembre scorso
Mostrando dei segnali di reazione questi sì che fanno ben sperare perché l'alimentazione e comunque una par te importante non solo della vita delle persone ma anche del sistema industriale e distributivo del nostro Paese
Certamente per il per la tenuta dell'alimentazione degli ultimi mesi e in prospettiva futura ha giocato un ruolo fondamentale la forte riduzione dei prezzi
Che c'è stata e che probabilmente non è stata ancora completamente colta da dati ufficiali perché la rilevazione dei prezzi sta che viene fatta la prima parte del mese credo che a gennaio avremo delle positive sorprese
Da questo punto di vista perché coglieranno i dati dell'ultima della seconda parte di dicembre della prima parte il gennaio
Finirei con una valutazione che avete già visto un anno fa ma che mi pare l'anno scorso non fu particolarmente gradita ma noi della riproponendo proponiamo perché siamo
Tenace quella che abbiamo definito quoziente qualitativo di benessere o un altro un altro minuto sì
Dicevamo prima ed è una cosa che anche non pensiamo solo noi o solo solo voi ma che insomma si pensa in giro per il mondo siamo molto fissati con una con il PIL ma il primo dalla felicità ci mancherebbe
Però
Cioè la felicità una cosa importante almeno al lauto percezione di felicità quindi economisti in giro per il mondo fanno questionari e c'era anche una branca abbastanza nuova che quella dell'economia della felicità
Cioè visto che ci accaniamo con il PIL se il PIL non ha veramente nulla a che fare con la felicità visto l'attività più importante forse è meglio che cambiamo il PIL
In realtà se visto che una certa relazione in lungo termine tra il reddito medio e la soddisfazione l'auto di percezione di felicità parte le persone una certa reazione positiva c'è
Noi non arriviamo a questi complicati livelli però abbiamo voluto provare a superare l'indicazione del piglio come indice di benessere inventando ce n'è una leggermente diversa
In fondo pensate a questo se una famiglia guadagna tantissimo ma non ha per ragioni sociali demografiche o di sistema di offerta la possibilità di spendere i soldi che guadagna
Non sarà particolarmente soddisfatta pensate a questo una famiglia che ha
Pochissimo tempo a disposizione oppure che ha
Dei desideri non so mobili o vacanze e in questo ipotetico Paese immobili e le vacanze vengono offerti a dei prezzi
Particolarmente elevati allora questo frenerà la soddisfazione che quella famiglia può ritrarre dal consumo perché a molti soldi però i beni che desidera di più gli vengono offerti a dei prezzi
Non non accettabili e qui per dire questo che se passiamo dal concetti puramente monetari come il piglio come il reddito a concetti che invece includono le condizioni dei mercati interni di prezzo in termini socio demografia
Possiamo avere qualcosina in più in termini di benessere rispetto al PIL ne abbiamo fatto due cose
Attraverso una valutazione della desideri abilitati alcuni beni e servizi da parte delle famiglie abbiamo classificato i consumi in due grandi aree
Consumi liberati o se volete molto desiderabili e consumi e spesa per consumi di base poco desiderabili
I esempio guadagna cento ne spendo ottanta per consumi che mi piacciono molto che mi danno grande soddisfazione spendo venti per consumi che invece
Francamente non mi danno alcuna soddisfazione quali tranquillamente rinuncerei l'elettricità è una cosa magnifica
Però non è che ci dà una soddisfazione particolare o il fatto di pagare l'affitto della casa è una cosa magnifica però non è che da una soddisfazione particolare
Ora se faccio il rapporto tra le spese più desiderabili più appealing quelle che a Milano maggiore soddisfazione se vuole felicità diviso
Le spese che invece sono in qualche modo obbligato a fare ottengo un numero
In questo caso quattro perché ottanta diviso enti fa quattro che mi dà una misura
Del benessere voi avete questo grafico che avrei avuto piacere a commentare
Diciamo in charter ma Cerciello avete credo ce l'avete in in cartaceo
E vedete che
Abbiamo messo il reddito in su sull'asse orizzontale e il CUP cubi questo quoziente
Invertita le più alte questo quoziente più alto eh
Presente qualitativo più alto il benessere poi ci sono altri indicatori di benessere eccezionalmente complicati prescelti Fici che però non consideriamo per questa detto qualitativo quindi
è una proposta
Così che ci sembra che abbia un senso però non la carichiamo di troppi significati è semplicemente quello che fa ho detto un rapporto
Questo
Però ecco se guardiamo la certe nel complesse guardano dove è posizionata l'Italia ci rendiamo conto che
Il nostro Paese nel due mila sette ma non è cambiato nulla nel due mila otto
Cioè oggi il nostro Paese è ancora in una fase di incompiuta transizione non si capisce guardando questo grafico se siamo un Paese di persone povere insoddisfatte se siamo diciamo il primo tra i poveri o l'ultimo
Tra i ricchi
E se volete in questo io ci leggo anche
L'inerzia che caratterizza i processi sociale nel nostro Paese quando si parlano
Di scarsa mobilità dell'impossibilità di
Cambiare vita nel nostro Paese di generazione in generazione ci sono studi sull'occupazione che testimonia la scarsa mobilità sociale che anche un indice di disuguaglianza delle condizioni di partenza molto grave nel nostro Paese stiamo dicendo una cosa simile a questa
Siamo un Paese in mezzo al guado e se non facciamo quelle riforme strutturali che ci possono fornire più servizi più tempo libero minori perché di tempo e quindi anche più produttività e quindi più reddito e quindi possibilità di spendere meglio i quattrini pochi o molti che ci arrivano se non facciamo quelle
Quelle riforme non diventeremo un Paese
Veramente moderno occidentale nel senso di non raggiungeremo che non raggiungeremmo la nuvola di punti a destra in alto dei nostri partner europei ed extra europei mi fermo
Affascinante questa secretazione Airolo hai usato il massimo del tempo i colleghi sanno che spazza entity io chiedo scusa comunque meritavano dei degli approfondimenti allora le riunioni disposizione come nero per qualsiasi domanda tecnica o di spiegazione sui dati che vi abbiamo fornito
Dopodiché se voi siete d'accordo il recupero e il Presidente che di commenta questi dati siamo e rimaniamo a vostra disposizione
Domande tecniche sì
Dunque le ultime si riferivano a un mese e mezzo fa ed erano meno zero tre meno zero tre quindi siamo passati a meno zero quattro del PIL nel due mila otto e meno zero sei del PIL nel due mila
E nove
Però rimane il fatto che rimaniamo anche rimanere faticosa non hanno capito
Adesso
La precedente era Nazaro grande chiesto che come erano cambiati in peggio i dati
E
Sì
Sì è con la disoccupazione la grande incognita
Sì la grande incognita diciamo che le nostre previsioni
Vanno bene se non superiamo nella media due mila
Due mila nove uno virgola ottantacinque uno virgola nove milioni di persone in cerca di occupazione se superiamo questa soglia cioè se superiamo il sette virgola sette il sette virgola otto e andiamo a due milioni e centodue milioni e duecento all'ora
Possiamo cambiare le nostre previsioni
Le fate le faremo diventare coerenti con quelle ITT di di di Confindustria di Prometeia
Inferiore all'otto per cento nel due mila nel due mila nove
Poli inflazione sull'inflazione non abbiamo un modello previsionale specifico di lungo termine prendiamo le previsioni che fra che fanno gli altri istituti di ricerca quindi sotto il due per cento
Nel nel due mila nove
Ok se non ci sono altre domande recupero Presidente grazie