Intervista a Gianni Cuperlo sul confronto del Partito Democratico sul testamento biologico

Gianni Cuperlo il Partito Democratico a confronto sul testamento biologico due giorni di
Dibattito non c'è un voto finale ma
Voi dite non significa che non ci sarà una linea nei gruppi parlamentari
Ma intanto una linea in parte c'è già nel senso che la discussione di oggi
è stata utile ma la discussione di una di un partito e di due gruppi parlamentari che hanno già avviato nel mese scorso il lavoro piuttosto impegnativo su questo punto
Nel senso che ci sono almeno una decina di gli snodi rilevanti nell'impianto della legge sul testamento biologico rispetto i quali esiste un larghissima convergenza all'interno
Dei gruppi della Camera del Senato
Sostanzialmente è rimasta per taccio e non ha risolto una questione che obiettivamente ha una sua complessità e delicatezza che il tema della obbligatorietà della idratazione della nutrizione
Nei casi di uno stato vegetativo prolungato irreversibile
Da questo punto di vista è chiaro che la cronaca ha un peso l'influenza nel senso che il caso di Eluana Englaro
Condizione questa discussione ma la condizione come è doveroso che sia nel senso che ci sono molti i casi in molte altre duale meno conosciute al grande pubblico ma che ci pongono interrogativi serissime
Se posso esprimere la mia valutazione su questo punto credo
Che noi dobbiamo partire da una premessa difficilmente contestabile e la premesse quei sta è vero che l'Italia è uno dei pochi Paesi oramai in Europa che non si è dotato di una legge sul testamento biologico
Ma è altrettanto vero che l'assenza di questa legge specifica nome significa che noi siamo in presenza di un vuoto normativo assoluto in materia
Esiste un quadro di riferimento normativo in particolare alcuni articoli della nostra Costituzione del piccolo due l'articolo tredici del piccolo trentadue
La dichiarazione europea sui diritti della persona e sulla biomedicina
Le conclusioni appunto della della Convenzione di Oviedo sui diritti del cittadino malato la Carta europea dei diritti del cittadino
E aggiungo anche l'articolo quattrocentotto del Codice civile laddove viene istituita la figura dell'accompagnatore di sostegno
Facendo riferimento esplicito ad una condizione di successiva incapacità di
Intendere di volere del soggetto
E io mi permetto di ricordare che
La sentenza con la quale la Corte Costituzionale ha rigettato il ricorso del Parlamento italiano
Contro la sentenza definitiva della Corte di Cassazione sul caso della povera Eluana è una sentenza che non solo credo come si dice in questi casi deve fare giurisprudenza ma le motivazioni di quella sentenza
Era nocche la Corte di Cassazione non si era sostituita al Parlamento nell'attività normativa di normazione di un tema specifico come quello
In questo caso della fine vita di una cittadina ma semplicemente diceva la Corte costituzionale la Cassazione a interpretato ha interpretato quello che è il quadro normativo di riferimento
Ricordo questi aspetti e che possono apparire pedanti per dire che anche nell'ispirazione della legge che noi dobbiamo discutere e votare è importante assumere l'indicazione che da parte di molti giuristi ci proviene
E che indica la necessità di un testo agile snello chiaramente comprensibile
E che faccia esplicito riferimento al quadro delle norme esistenti degli stessi principi costituzionali e se questa bussola noi intendiamo seguire allora anche il tema dell'idratazione della nutrizione io credo in qualche misura né può discendere
Perché del tutto evidente che prevedeva
L'obbligatorietà sempre dell'idratazione della nutrizione anche in casi come quello della povera Eluana Englaro saldo che non intervenga una precedente dichiarazione scritta e certificata da parte del soggetto di fatto se
Questa norma divenisse legge
Impedirebbe l'applicazione di quella sentenza della Cassazione che è già intervenuta e in qualche misura io credo le direbbe quello che è un principio costituzionale che l'articolo trentadue della nostra Carta
Sancisce specifiche in modo assolutamente inequivocabile quindi penso che e del tutto legittimo che un grande partito come il Partito Democratico dove confluiscono culture e sensibilità diverse
Abbiamo una dialettica su questi punti il tema non è quello di una reductio ad unum ma non possiamo convincere tutti delle ragioni di ciascuno di noi ecco
Ci deve essere anche un atteggiamento di grande unità e anche disponibilità ad ascoltare la quota di ragione presente nelle ragioni degli altri però ritengo allo stesso tempo che
Grande partito politico
Soprattutto nella sua attività legislativa e dunque nella sua rappresentanza istituzionale non possa limitarsi a svolgere il ruolo di un'associazione culturale o di una riflessione di carattere etico filosofico ma deve assumersi delle responsabilità
Che sono legate in primo luogo alla rispetto del dettato costituzionale e delle norme già oggi vigenti e da questo punto di vista io mi auguro questo è
Quello che mi sono permesso di dire nel mio intervento stamattina che le assemblee separate dei due gruppi di Camera e Senato giungano anche la definizione di un orientamento che non sono d'intervento su questo specifico punto unitario
Potrei essere un orientamento di maggioranza o di una maggioranza molto ampia ma
Quello che conta è mantenendo il massimo delle rispetto per l'autonomia del singolo e per la specifica coscienza di ciascuno
La necessità di a vere una un asse lungo il quale un asse di principi anche di valori di riferimento lungo il quale caratterizzare la nostra
Attività e la nostra iniziativa nel Parlamento nel dibattito parlamentare che come sai inizierà dal Senato
Nelle forme che i Gruppi valuteranno o con la proposta di un disegno di legge di una proposta di legge più compiuto e organica del Partito Democratico con una successione di emendamenti che però riflettano compiutamente questa impostazione che ha provato a ricordare