Sono stati discussi i seguenti argomenti: Esteri, Geopolitica, Iran, Iraq, Israele, Medio Oriente, Obama, Palestina, Rassegna Stampa, Terrorismo Internazionale, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 18 minuti.
Rubrica
Dibattito
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9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
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11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
Un buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale Lorenzo venne in studio per questa rassegna di geopolitica di lunedì ventisei gennaio due mila nove dedicata alle politiche americane nei confronti del Medioriente
Vede niente che il neo Presidente Barack Obama ha posto in cima alla sua agenda di politica estera
Tra l'altro nei giorni scorsi è a
Iniziato a fare una serie di telefonate che già nella loro gerarchia hanno un po'definito le nuove priorità di questa Amministrazione la prima telefonata è stata infatti al presidente palestinese
Che regna in Cisgiordania Abu Mazen e la successiva ad Olmert premier israeliano interrompendo così c'è una consuetudine per cui
Il principale alleato il punto di riferimento dell'Amministrazione americane è quello israeliano Medioriente
Alla luce di ciò è opportuno quindi capire quella che da sempre la politica americana nei confronti dl Medioriente
Vista dunque attraverso il prisma dell'amministrazione degli interessi degli Stati Uniti in questa Regione del mondo però con un diciamo così un emendamento data l'orgia di consensi diciamo così
Attorno alla nuova Amministrazione e al Presidente Barack Obama abbiamo scelto una disamina critica
Per restare con i piedi per terra per cercare un po'di
Di staccarci rispetto a questa lunga lunghissima luna di miele che la stampa i media continua ad avere nei confronti del Presidente eletto per capire un po'meglio la questione dei rapporti degli Stati Uniti con il Medioriente abbiamo scelto un
Lettura
Che deriva da una conferenza pubblica che è stata ottenuta all'undici dicembre scorso
Da parte di Harvey sì c'è la mano e chi è annessi cioè manate e si dice ma ne è stato Consigliere di ben tre ex Segretario di Stato americani tutti
Repubblicani e attualmente il Presidente del FP Ray
Che il Foreign policy lui soci Instituto cioè l'Istituto di ricerche per la politica estera che ha sede
A Philadelphia nel ciclo di conferenze che si sono tenute sì c'è la mano
Ha detto la sua per quanto riguarda la questione Stati Uniti e Medioriente con una conferenza garantito Lata
Nuove politiche e vecchie realtà in Medioriente intanto cominciamo col definire lo ha fatto subito si dice ma in apertura del suo intervento quelli che sono
I gli interessi vitali strategici americani nella regione dal mille novecentoquarantotto tutte le amministrazioni americane annuo individuato tre obiettivi vitali per interessi americane
Accesso al petrolio a prezzi bassi la sicurezza dello Stato di Israele e prevenire che la Regione Carda sotto il dominio con influenza di una potenza ostile
Negli ultimi sessant'anni dunque abbiamo intanto spossato la questione petrolifera da quello dell'accesso al petrolio a quella del controllo del prezzo del petrolio
Inciso piccolo inciso quando Clinton ha finito il suo ultimo termine da Presidente il prezzo del petrolio giova tra i quindici e diciotto dollari
Alla barile l'eredità dell'amministrazione Bush qualcosa che invece viaggia Wh centoquaranta dollari al barile fine dell'inciso
E proseguiamo in questi sessant'anni dunque abbiamo spostato la questione petrolifera da quella dell'accesso a quella del presso del petrolio
E Israele è passato da uno stato molto vulnerabile a uno Stato decisamente autodifende i bile
Per quanto riguarda la questione della Regione delle influenze regionali
Possiamo definire l'area da derubricata dal confronto con la super potenza sovietica ad un situazione diversa
Dalla situazioni di tipo di confronto globale ad una minacciato da un confronto regionale o addirittura ancora meno a una che è minacciata da un conflitto basica mente locale
Dunque
Sebbene abbiamo avuto una serie di risultati positivi e da agli inizi da cui siamo partiti nel lontano mille novecentoquaranta
Ad oggi nell'affrontare questi tre obiettivi oggi fronteggiamo delle sfide molto gravi ai nostri interessi quali sono queste sfide
Che sì c'è il mare si assume abbastanza succintamente la prima è quella dell'Iran dell'Iraq che è quella che lei richiamava la regola dei Trenno
Adesso che in Iraq tramontata definitivamente la questione della culla della democrazia tramontata alla luce dei fatti i nostri interessi del Paese devono essere arrivi visionati in questa maniera sintetica
Non vogliamo che esso diventi una base per le operazioni logistiche dei terroristi Al Qaeda e simili e non vogliamo che esso diventi una succursale dell'Iran dunque
Gli obiettivi dell'Iraq e della stabilità di questo Paese sono alla nostra portata solo se noi comprendiamo qual è la Costituzione naturale di questo Paese non quella formale
Ma quella naturale che potremmo definire quella dei tre noto primo gli Sciti curdi non accetteranno mai un'altra dittatura sunnita
Secondo i sunniti gli Sciti non accetteranno mai un curdi sono indipendente infine terzo punto i curdi sunniti non accetteranno mai una Repubblica islamica è uscita
E dunque qualsivoglia sistema politico che contempli rispetti questi tre no può essere definito a tutti gli effetti democratico in quanto
Espressione del auspicio popolare e così via sì c'era ma liquida la questione dell'Iraq nel Prisma degli interessi americani
Seconda sfida fondamentale agli interessi americani nella regione nella
Questione israelo palestinese
Due modelli di pacificazione sono stati tentati negli ultimi anni in negli ultimi sessant'anni è la prima
Che ha previsto poteri esterni che sono intervenuti per imporre un accordo alle parti
L'esempio più eclatante di questo prima che modello quello che risale al mille novecentocinquantasette quando all'indomani della crisi di sicurezza
Gli Stati Uniti e altri poteri esterne non posso una tregua armata non si palloni affetti di pace ma pace fu fino a metà mille novecentosessantasette quindi un anno circa
Questo accordo poi fallì perché a causa del fatto che i coloro che devono quaranta garantire la tregua armata non riuscivano a mantenere questa garanzia alla prova dei fatti
Dopodiché soprattutto dopo il mille novecentosettantatré
Grazie all'iniziativa politica di arricchirsi in genere si passo a percorrere un nuovo tipo di modello di pacificazione mediorientale
Cioè il i leaders politici israeliani e dare avvio particolarmente Sadat Bettin furono convinti
Che si dovevano fare un accordo che erano in grado di realizzare di concretizzare avvenuto ciò il ruolo degli Stati Uniti è quello degli altri poteri esterni sarebbe stato quello di di ridurre
Il rischio dei mediatori nel fare ciò dunque accordi bilaterali mediatico da attori terzi
E dunque i leader mediorientali avrebbero assunto principalmente tutti i rischi nel condurre accordi di questo tipo sapendo che però un Presidente americano sarebbe corso al loro fianco si arabi che israeliani per
Dare garanzie circa questo ordine e questo modello avuto almeno due successi due successivi trattati di pace Egitto Israele e Israele e Giordania
Però poiché la situazione attualmente quella che è ora abbiamo un problema
Scrivessi c'è ma l'abbiamo leader palestinese che governa in Cisgiordania e abbiamo un
Una situazione a Gaza gestito politicamente da Hamas e il problema cercare di trovare una sintonia tra queste due posizioni diverse per raggiungere un qualche tipo di accordo
Altra questione che minaccia di interesse vitale americani nel Medioriente quella dell'Iran
L'Iran piromane o pompiere e questa è la questione dal mille novecentosettantanove anno in cui è venuta la rivoluzione islamica nel Paese
Siamo di fronte a una sorta di ibrido curioso nel mondo is musulmano da una parte c'è una guerra è in guerra questo per i sette erano in guerra con il mondo non solo con le potenze occidentali ma anche
Essendo con la potenza sciita con gli altri delle controparti sunnite
Dall'altra parte c'è anche una tradizione di sottilissima tradizione di diplomazia persiana i docenti professori gli accademici iraniani spesso ricordano
Che quello che succede per quanto quello che succede la loro
Potenza è fondata in un periodo che viene collocato nel tempo fino a cinquecento mille anni fa e questa è
L'importanza che il Potì di interi il lira andasse stesso nelle questioni mediorientali
C'è stata nel passato in due occasioni l'opportunità di tentare di fare affari con l'Iran
Entrambe le occasioni le abbiamo mancate scrivessi chairman la prima nata all'indomani della guerra del mille novecentonovantuno quando gli iraniani
Non si aspetta erano quello che noi facemmo
Erano in fretta in preoccupazione in quanto c'erano nulli discorsi circa un nuovo accordo per la sicurezza
Della regione nel Golfo ma in quell'occasione nomine estrazione di Giorgio era signor Walker Buscè cioè Bush padre
Repubblicano
Si dimostrò molto più interessata nel definire risolvere il conflitto israelo arabo
E quindi abortendo in un'iniziativa che avrebbe posto le truppe siriane dei Tiziana proteggere i confini del correte il Kuwait rispetto a questa offertagli
E in questo caso si questioni interesse diciamo così locale prevalse su quello specifico
E tutto viene perso l'opportunità successiva secondo si fermano è quella che si verificò nel due mila quattro quando l'avventura in tira che da parte della cosiddetta coalizione occidentale
Devo intero o si era ancora in cerca di è successo il Governo iraniano aveva interrotto il proprio
Programma di processo dell'uranio dando così un'indicazione concreta che erano disponibili a parlare su una serie ditemi quindi disponibilità al colloquio
In quell'occasione nel due mila quattro l'Amministrazione Bush
Cercava solo un cambiamento del Governo iraniano Virgin c'è in giro noi una caduta del regime Veniano e non cerchiamo nessun tipo di colloqui e quindi
Non ci fu nessun tipo di apertura allora
Molti analisti sostiene
Spesso si nel nostro oratore Sicer Manzi incluso Menon sostengono che l'Iran in possesso di un'arma nucleare la impieghi la deterrenza nucleare ha infatti anche la sua ragion d'essere eppure iraniane sono gli sponsor principale del terrorismo nella regione
Se essi dovessero arrivare a pensare che il loro territorio di fatto inviolabile proprio in grazie al fatto che hanno dotazione un'arma nucleare
Potrebbero anche essere incoraggiati a spingere le loro ambizioni oltre presto o tardi dunque arriveremo a un qualche tipo di confronto
Per quanto riguarda la prossima Amministrazione dice sì c'era ma nella sua conferenza pubblica che tipo di amministrazione metterà insieme il presidente Obama
Per affrontare questi problemi le nomine sin qui fatte ci danno l'idea di un gruppo che potremmo definire pragmatico
Ha messo insieme una squadra di politica estera che include pragmatici di tutte
Le parte
Per inciso per quanto riguarda la questione del così detto T Mobile falso cioè la squadra di rivale di competitori
Obama avrà sicuramente letto il saggio di Dorothy che avesse Goodwin che racconta questa storia del timo fai false messo appunto dall'incolti
Quello però che l'autore di questo saggio di menti che dimensionare e il fatto che il cosiddetto Timor RAI valzer cioè il Cabinet o di Clint di Lincoln
Sì però assolutamente incompetente per condurre una guerra e dunque Lincoln fu costretto ad agire per l'arcivescovo circoscrivere
Che i dissidi all'interno di quel team che aveva così accuratamente selezionato tra persone così
Distanti tra loro ma quali saranno poi i Consigli pragmatici che verranno dati al nuovo Presidente si chiede ancora si ferma arriviamo dunque alle conclusioni
Obama ha detto chiaramente che la sua politica verso l'Iran sarà quella di presentare una serie di bastone è carota
Proponendo così una chiara prospettiva è un'opportunità di scegliere a Teheran
E gli ha detto ciò agli iraniani dirà questo agli iraniani
Lasciate perdere l'impresa del terrorismo il business del terrorismo non costruire armi nucleari in cambio di ciò noi metteremo fine alle sanzioni economiche e vi faremo
Entrare nel paradiso qual è questo paradiso è quello della comunità internazionale guidata dagli americani
Secondo Sicer mano Obama ha detto che l'azione militare non è esclusa ma
Chiaramente lui a dichiarato che sostenuto in più occasioni e che tenterà
Esperita quanto più possibile l'approccio diplomatico la questione replica si Germana e che
Se tu sta presentando un ultimato ma gli iraniani
E si possono essere in grado di dire sì o no quello che è chiederà dovrò dopo però non è chiaro
Ma le indicazioni sono che Obama ha intenzione di accelerare o di portare
Ad un confronto più serio sul tipo appunto Bassone carota
Senza però coinvolgere il tema militare come dire l'opzione militare sul tavolo sperando che
Sia possibile coinvolgere intanto fare assumerà dire viene le proprie responsabilità sostenersi Sherman e
Anche che in qualche modo Obama egli sarà in grado di portare i cinesi i russi al tavolo in modo da poter costituire un solido fronte anti iraniano
La idea particolare di Obama dice Sicer mane è quella che gli sarà in grado di fare in Medioriente
Egli ha dichiarato il nove dicembre del due mila otto non abbiamo un'unica opportunità per ricalibrare ricostituire l'immagine americana nel mondo
E in
Nel mondo musulmano in particolare
Il suo messaggio è stato che saremo spietati nei confronti del terrorismo ma saremmo molto amici e capaci di rispetto su basi amichevoli
Egli probabilmente cercherà di fare qualche tipo di intervento di questo tipo al grande affetto che nella capitale mussulmana
Secondo inciso da parte nostra molto probabilmente la cannula capitale musulmana potrebbe essere Giacarta la capitale indonesiana
All'Indonesia un Paese musulmano moderato con la duecento milioni di abitanti dove Obama ha trascorso la gioventù e potrebbe essere uno dei primi viaggi che il nuovo Presidente
Potrà effettuare sede appunto di questo messaggio di mano tesa nei confronti del mondo musulmano che ricucire un rapporto conflittuale
Per usare un eufemismo che l'ultima Amministrazione ha causato
Chiusa la parentesi nostra torniamo alle dichiarazioni del Presidente di questo think thank americano ne vediamo oggi l'intenzione del Presidente eletto
Di voler rappresentare cambiamento il miglioramento nell'immagine americana nel mondo
E dunque comincerà a cercare di far cambiare opinione per quanto riguarda quello che pensa però il
Le persone nel Medioriente rispetto all'America quello che è il paradosso sottolinea
E che se le popolazioni l'opinione pubblica ti apprezzi Volonté apprezzi non fa molta differenza per quanto riguarda poi la polla politica
I sondaggi dicono infatti che noi americani siamo molto popolari tra gli iraniani ma questo non fa alcuna differenza per quanto riguarda la politica estera ufficiale dell'Iran
Le stesse fonti gli stessi tipi di sondaggi ci dicono che noi siamo molto ma molto poco apprezzati dagli egiziani
Ma questo non fa nessuna differenza nella politica estera egiziana l'Iran è una potenza ostile l'Egitto è una dittatura mica diciamo così
è meglio essere apprezzati piuttosto che non amati mai Medioriente questo non fa nessun effetto non cambia niente particolare
In quanto nessuno ama nemmeno se stesso queste sono le conclusioni amare ma
Potremmo dire con molta disincanto concrete reali e qui arriva farebbe il sistema né che il Presidente di questo centro studi
Con sede a Filadelfia S.p.A. e RAI for Empoli servizio RC insito in una conferenza pubblica tenuta all'undici dicembre due mila e otto che aveva per oggetto le nuove politiche
A dell'Amministrazione americane le vecchie realtà in Medioriente è tutto qua nostra rassegna Riggio politica di questo oggi volesse vendere ringrazia per l'ascolto puntamento a mercoledì o le sette
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