La rassegna della stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale venerdì ventitré gennaio questo appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura i David Carretta anche quest'oggi in apertura ci occuperemo di Barack Obama del nuovo Presidente americano che
Resta quantomeno sulle pagine dei commenti delle analisi ma non solo
Barack Obama ieri ha firmato un ordine
Esecutivo per chiudere
Guantanamo entro un anno questo è uno dei temi che affronteremo partiremo da un'analisi di Timothy Garton Ash pubblicata ieri dal Guardian secondo gas do nasce la grande narrativa di Obama può aiutare il suo Paese l'America ma rischia di dividere il
Mondo c'è una contraddizione in qualche modo
Tra il patriottismo americano e la tendenza nazionale naturale di Washington
Essere leader mondiale e il mondo multipolare che si sta
Sviluppando a questo proposito vedremo anche un'analisi dall'Herald Tribune di ieri appaiono le prime divisioni dell'Unione
Europea rispetto a Obama quanto invece a Guantanamo leggeremo l'editoriale molto positivo del New York Times ripreso oggi
Dall'Herald Tribune primi passi a Guantanamo in fondo non era così difficile
Chiudere la prigione
Sulla base a Cuba secondo altri però le cose non sono così semplici Washington post per esempio nel suo editoriale di ieri
Scriveva che Obama ha ragione a muoversi con cautela sulla chiusura di Guantanamo mentre il Wall Street Journal in un altro
Editoriale ritiene che alla fine Obama sarà costretto in sostanza a fare le stesse scelte di bus anche se non nella forma Guantanamo sarà spostata
Sul territorio americano poi c'è la questione di casa
Obama nuovo Presidente ha telefonato a Olmert e a Abu Mazen l'altro giorno nell'altri Vignieri pubblicava un'analisi sul dilemma dialogare o isolare ANAS
Leggeremo dalle mondi oggi anche un editoriale sul dopo casa il quotidiano francese propone
In sostanza un Governo di unità nazionale tra Hamas e fatta
E poi c'è Obama e la Russia una questione che non è stata ancora affrontata dal nuovo Presidente vedremo come andrà se riuscirà a fare meglio
Di Bush intanto Libération glieli pubblicava un del reportage sull'assassinio di Stanislav Marco con l'avvocato
Che difendeva i ceceni dal titolo in Russia si uccidono di nuovo persone perché difendono il diritto
Partiamo però da Timothy Garton nasce dal Guardian ieri il titolo dell'analisi la grande narrativa di Obama
Può aiutare il suo Paese l'America ma dividere il mondo le sue possibilità di ricostruire l'America sono buone restaurare la leadership americana in un sistema globale multi Pora multipolare sarà più difficile scrive Garton Ash
Proiettando signor futuro il quarantasettesimo Presidente ha giurato in un giorno particolarmente caldo di gennaio il presidente Gloria vigili sta
La prima donna ispanica guidare gli Stati Uniti la seconda donna della storia giurato in spagnolo sulla bocca Bibbia tenuta dal marito Victor Chukwu
La controversia sul contratto da lobbista di giù per lobbista per delle società cinesi è stata attinenti CATA per ora l'ex Presidente Obama con i capelli bianchi dopo i traumatici ultimi mesi del suo secondo mandato alla Casa Bianca
Sedeva tra il suo predecessore repubblicano Bush nel suo successore Chiti metterle in
Nel suo discorso il presidente Evangelista salutato la partnership strategica cinese americana conosciuta come il G due
Molto è stato detto dalla storica inaugurazione di Obama scrive Garton Ash ma dobbiamo anche
Vedere quel questa inaugurazione in prospettiva di un probabile futuro secondo le ultime previsioni del National Intelligence Council cioè il rapporto
Che ogni anno la CIA fa
Entro il due mila venticinque il sistema internazionale sarà un sistema multipolare globale con una differenza sempre minore in termini di potere
Tra i Paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo questo
Non richiede il declino americano basta la crescita altrui nel suo discorso inaugurale Obama parlato sia suo paese sia al mondo sono sicuro scrive Garton Ash che nonostante tutte le difficoltà attuali il Presidente può avere
Successo con l'audience americana quando dice
Di voler ricostruire l'America per contro sono meno sicuro che riuscirà ad avere successo con il resto del mondo le cose a livello internazionale sicuramente andranno un po'meglio rispetto agli ultimi otto anni
Difficilmente potrebbe essere il contrario Obama
Anche usato le parole
Che il mondo voleva sentire da Washington ha parlato della necessità di ottemperare
La qualità dell'umiltà della prudenza indicato alcune priorità come lottare contro la proliferazione nucleare cambiamento climatico ancora contribuire di più lo sviluppo dei Paesi poveri
Ha inviato un messaggio speciale al mondo mussulmano un nuovo percorso basato sull'interesse rispetto reciproco ma il passaggio chiave è un altro a tutti gli altri popoli e governi che stanno guardando oggi
Dalle capitali più grandi del mondo al piccolo villaggio dove mio padre e nato dico sappiate che l'America eh amica di ogni Nazione di ogni uomo e donna e bambino che vuole un futuro di pace dignità e che e dico che siamo pronti a guidare di nuovo
Bellissime parole secondo Garton Ash solo che il punto viene alla fine siamo pronti a guidare di nuovo l'America si può essere pronta guidare di nuovo ma cosa succede se il mondo non è pronto seguire cosa succede se l'America recupera
Sì la credibilità morale per guidare ma non ha più potere per farlo anche perché come ritiene rapporto della CIA ci stiamo muovendo verso un sistema multipolare globale
Garton Ash rimasto colpito dai molti se e ma che hanno accompagnato le parole di saluto a Obama
Degli altri leader mondiali la cancelliera tedesca Angela Merkel si congratulata ma aggiunto che nessun paese da solo può risolvere i problemi del mondo il francese Sarkozy ha detto lo attendevamo lotte in davamo per metterci al lavoro così
Con lui possiamo cambiare il mondo che momento in cui arriviamo alle parole della Cina per la Russia o del mondo arabo e ritira irritato per il silenzio di Obama
Su Gaza questi caveat non sono più solo di Buffetti ma
Colpi pesanti d'artiglieria il problema secondo Garton Ash e che c'è un'attenzione tra il patriottismo americano che favorisce la ricostruzione dell'America
E la naturale tendenza anche alla leadership morale di questo Paese
Da un lato e dall'altro quello che il resto del mondo vuole sentire o è pronto ad accettare l'attenzione non una vera e propria contraddizione secondo Garton Ash
Ma come gestire questa tensione si fa un'altra delle molte complesse sfide che ha di fronte asse Barack Obama
A questo proposito l'Herald Tribune ieri pubblicava un'analisi dal titolo appaiono le divisioni dell'Unione europea mentre
L'Europa saluta Obama tra l'altro ci racconta di un episodio
Significativo per molti versi l'Europa non riesce a decidersi su dove tenere il primo vertice con Barack Obama
Ci si alcuni Paesi dicono no alla Repubblica Ceca perché Obama sarebbe accolto dall'euroscettico Vaclav Klaus presidente ceco
Altri vorrebbero fare questo vertice a Bruxelles ma un po'grigia piove altri ancora vorrebbe a farla Strasburgo ma a quel punto perché c'è un vertice Donato Strasburgo ecco del in Germania
Ma a quel punto il protagonista sarebbe SAR così e non l'Europa
Veniamo alla sostanza all'entusiasmo dell'Unione europea per la nuova amministrazione americana verrà ostacolato dalle divisioni ed è la mancanza di un serio impegno da parte degli europei
Gli approcci per esempio differiscono sull'Afghanistan e sull'Iran il blocco europeo come dice un osservatore e diviso tra quelli che hanno una cultura strategica forte
E quelli che invece vogliono vivere in una grande Svizzera dove si pensa di risolvere tutto attraverso
La diplomazia e di aiuti umanitari così tra l'altro
L'Herald Tribune veniamo diciamo alla alla alla
Fatto del giorno Guantanamo Guantanamo che tra l'altro pone alcuni problemi europei perché Obama chiede
Hai Paesi del Vecchio Continente di prendersi in qualche modo alcuni prigionieri per arrivare
Alla chiusura definitiva della base
Del centro di detenzione l'Herald Tribune primi passi a Guantanamo il titolo dell'editoriale di oggi viene ripubblicato quello di ieri del New York Times
è contento il quotidiano liberal di New York molto prima che il Presidente Obama entrasse in carica quasi tutti perfino il Presidente Bush avevano detto una prigione di Guantanamo doveva essere chiusa
Nel giugno del due mila e sette la Casa Bianca aveva sostenuto che stava lavorando una serie
Di passi che dovevano procedere precedere la chiusura
Ma avviare quei passi era davvero difficile bene alla fine non è stato poi così difficile scrive York Times ci sono volute meno di dodici ore Obama prima della mezzanotte del suo primo giorno in carica ha compiuto
Questo passo essenziale e ovvio fermando i tribunali militari di Guantanamo e ieri ha firmato un ordine esecutivo secondo cui la prigione deve essere chiusa e troppo un anno insomma è stato facile
Secondo altri però le cose non sono così semplici come racconta il New York Times il Washington post per esempio che è un
Piano moderato
Certamente non liberal ma nemmeno conservatore giustizia e sicurezza del titolo dell'editoriale Obama ragione a muoversi con cautela sulla chiusura di Guantanamo
Scrive il post sospendendo i procedimenti legali alla base navale americana di Guantanamo mentre la sua Amministrazione si preparava un ordine esecutivo per chiudere il centro di detenzione
Il Presidente Obama si è avvicinato ulteriormente alla fine delle pratiche che hanno screditato la reputazione degli Stati Uniti del mondo
Ma Obama mostra una prudenza appropriata scegliendo di andarci piano almeno per ora
I procedimenti davanti alle Commissioni militari verranno infatti sospesi fino al centro a fino al venti di maggio per centoventi giorni
E questo permette a Obama i suoi Consiglieri qualche mese per decidere se
Resuscitare o abolire le Commissioni militari
L'ordine esecutivo l'ho firmato ieri che prevede di chiudere Guantanamo entro un anno cioè non subito dall'Amministrazione il tempo di rivedere i casi di quei detenuti ritenuti troppo pericolosi per essere rilasciati
E di decidere come e dove questi detenuti debbano essere giudicati e gratificante vedere il nuovo Presidente
Prendere seriamente la sua promessa di riparare i danni fatti al Paese e alcuni innocenti dagli abusi di Guantanamo ma
Il dal processo di chiusura di Guantanamo sarà delicato e difficile
Obama fa bene a procedere con cautela per realizzare l'obiettivo di proteggere i diritti dei detenuti proteggendo al contempo la sicurezza del paese così la pensa tra l'altro
Il Washington post
Ancora più netto invece il Wall Street giornale in un editoriale dal titolo Obama Guantanamo combattere il terrorismo e più semplice quando sei candidato perché nella sostanza questo quotidiano
Conservatore almeno nelle pagine dei commenti
Sostiene che Obama sarà costretto alla fine a fare come bus leggiamo le promesse di campagna elettorale sono molto più facili da fare quando sono meramente ipotetiche
Come Barack Obama sta scoprendo dieci giorni fa la loro Presidente niente solamente letto non ancora in carica
Aveva detto a lei dissi che pur pianificando di chiudere Guantanamo e più difficile di quanto pensi un sacco di gente e ha detto che molti dei nemici combattenti sono molto pericolosi
E viva la responsabilità martedì il Pentagono sospeso le Commissioni militari per centoventi giorni ieri Obama ha firmato un ordine esecutivo per chiudere la base entro un anno ma lo stesso Obama ha detto il Washington post che per la chiusura
Potrebbe volerci molto più tempo il problema pratico è che pericolosi nemici combattenti non possono semplicemente essere rilasciati per strada
La squadra Obama dice che sta cercando di rimpatriare né quanti più possibile
Ma sessanta devono rimanere perché potrebbero essere torturati dal loro Paese d'origine altri sono troppo pericolosi per essere rilasciati negli Stati Uniti e dunque l'unica possibilità di spostarne alcuni di loro a forte nove vuol fare un'altra base
In altre parole l'opzione di spostare Guantanamo sul Sole americana con un altro nome la questione centrale però non è il luogo geografico ma
Assicurare un ordine legale stabile per detenere punire combattenti impegnati in una guerra non convenzionale con gli Stati Uniti era questo l'obiettivo delle Commissioni militari
Obama ha detto che vuole creare un processo che aderisca lo stato di diritto l'habeas corpus dei principi fondamentali del sistema legale anglo americano
Ma facendo in modo che il risultato non sia di rilasciare persone la cui intenzione di farsi saltare in aria tutto giusto ma questo equilibrio e difficile da ottenere
Perché molti dei prigionieri di Guantanamo non hanno commesso dei veri e propri crimini in sé ma sono nemici attività l'America è troppo pericolosi per essere rilasciati
In altri casi le prove sulle sufficienti per un processo ma sufficienti affinché rilascio sia considerato come un rischio inaccettabile per la sicurezza
Noi qui non entriamo nei dettagli legali che Wall Street Journal approfondisce anche perché non abbiamo tempo il problema
E che alla fine l'unica soluzione sono le Commissioni militari di Bush secondo il giornale
Sulle intercettazioni sugli interrogatori e sulla nuova Guantanamo la nuova Amministrazione sta scoprendo che gli attacchi contro le politiche di Bush sono in gran parte illusioni semplicista ora quelle critiche sono il problema di Obama così
Così vuol essere journal oltre Guantanamo cioè Gaza e il processo di pace mediorientale
Obama telefonato l'altro giorno Olmert e Abu Mazen siglando dunque la sua volontà di impegnarsi
Sul terreno altri Vinieri pubblicava un'analisi dal titolo il dilemma di Obama dialogare oppure isolare Hamas
Con la maschi controlla Gaza senza avversari la sua popolarità che cresce in Cisgiordania la nuova Amministrazione Obama di fronte a sé un dilemma politico immediato
Cioè se sostenere un Governo di unità nazionale palestinese come vogliono l'Egitto il Presidente Abu Mazen o continuare isolare Hamas concentrarsi sulla ricostruzione della Cisgiordania come alternativa politica l'Islam radicale
La questione urgente sottolinea l'Herald Tribune
Perché perché la comunità internazionale vuole ricostruire gas ma vuole evitare che Hamas sia crediti i risultati della ricostruzione come accaduto con hezbollah nel sud del Libano dopo la guerra del due mila sei
Ma questa volta la scelta ancor più fondamentale secondo il Tribune perché va al cuore di quel che il Presidente Obama potrebbe voler realizzare nel più ampio processo di pace
Israele lo palestinese a volere un Governo di unità nazionale invece le Monde nel suo editoriale di oggi dopo Gaza il titolo
L'esercito israeliano concluso suo ritiro lasciando dietro di sé è un territorio pezzi centinaia di morti quartieri devastati lasciando ugualmente un campo di rovine politiche la vittoria militare di Israele
Gli costerà lungo in termini di immagine a livello internazionale gli islamisti palestinesi continuano a controllare la striscia Autorità palestinese marginalizzata sembra meno capace che mai di pesare sugli eventi bisogno dunque di costruire ricostruite Gasola cioè togliere il blocco
Economico impedendo al contempo il traffico di armi a destinazione delle milizie palestinesi e questo obiettivo passa attraverso la ricostruzione del campo palestinese spaccatura profonda
Politica e geografica tra Hamas e Fatah attualmente impedisce ogni processo politico realista divertente che ricostruzione sia un po'diventata la parola d'ordine di tutti dopo
Dopo il discorso di Obama e poco probabile comunque per le monde che gli islamisti dall'oggi al domani accettino al contempo di rinunciare alla violenza di riconoscere Israele gli accordi conclusi
Dal novantatré con l'organizzazione della liberalismo della liberazione della Palestina come esigono invece gli occidentali e lo Stato di Israele e altrettanto impensabile
Che occidentali Israele decidano bruscamente di considerare gli islamisti come degli interlocutori rispettabili
Per contro è più realista contribuire alla costituzione di un Governo di unione nazionale scrive le Monde che lasci mano libera al campo al capo dell'Autorità palestinese il Presidente Abu Mazen
Per negoziare con Israele con l'aiuto di una nuova amministrazione americana manifestamente desiderosa di impegnarsi
Negoziare la soluzione definitiva di un conflitto che è durato troppo anche a costo di sotto mentre l'accordo all'approvazione dei palestinesi attraverso un referendum
Il Governo di questo tipo ricorda nel mondo era stato
Costituito dopo gli accordi Inter palestinesi Forgia atti dall'Arabia Saudita nel febbraio due mila sette
Questa opportunità non era stata sfruttata perché secondo le mondo gli Stati Uniti scommettevano sulla possibilità che i servizi di sicurezza palestinesi schiaccia sarà Massa
Il colpo di mano con la forza in casa da parte delle milizie se miste aveva segnato nel giugno due del due mila sette la stupidità della strategia americana
Invece di spingere i palestinesi gli uni contro gli altri arrivato il momento di lavorare alla loro riconciliazione così
Così le monde anche se anche se
Chiunque parli di riconciliazione in questo momento dovrebbe anche spiegare
Perché ANAS dovrebbe accettare questa riconciliazione in particolare
Dopo il colpo di forza casa che lo pone comunque in una posizione di vantaggio sul fatta tanto più se come scrivono diversi giornali
Ammassi è rafforzato politicamente in termini di consenso anche in Cisgiordania non ha
Non avrebbe senso in questo momento mamma ovviamente questa è l'opinione
Di chi vi parla
E ovviamente ci si può sbagliare c'è poi Obama la Russia notte stavolta Obama non c'entra ma
C'è il rischio
Che che non affronti la questione o che comunque la fronti
Come ha fatto l'inizio del suo mandato il Presidente bus sulla Russia noi vogliamo però segnalarvi e con questo chiudiamo
In bella reportage pubblicato ieri da Liberazione sull'assassinio di Stanislav Marco fra vocato capiva difeso i ceceni
L'assassinio anche di una giornalista insieme a lui che lavorava per non vai Gazzetta il giornale di di il giornale di Anna Politkovskaja
Qui assumiamo il tutto nel titolo
In Russia si uccidono di nuovo persone perché difendono il diritto ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale