La Democrazia Cristiana per l'Europa Comunitaria

Le colleghe signore e signori come presidente del gruppo parlamentare DC italiano al Parlamento europeo
Sono particolarmente lieto di dare il benvenuto
Ai colleghi europei a quelli italiani
Alle autorità di governo e a quanti esperti rappresentanti di partiti ieri invitati sono oggi qui presenti
Mi sia consentito anche esprimere particolare soddisfazione
Per essere riusciti a realizzare gli incontri di questi due giorni
Quando nell'autunno scorso la delegazione italiana si riunì per formulare il proprio programma di lavoro
Per il mille novecentottantotto si decise di dar corso per quest'anno ad una serie di iniziative su tutto il territorio nazionale per trattare i temi della preparazione al mille novecento novantadue a questo proposito abbiamo sempre considerato che avremmo dato particolare importanza alla possibilità di svolgere nella primavera un convegno di studio fra i gruppi parlamentari europei
Quelli nazionali dei diversi Paesi comunitari qui presenti e di partiti politici che consentisse confronti ed approfondimenti su problemi particolarmente impegnativi che sono a base dei nostri obiettivi
Lei essere qui oggi
E dunque per noi motivo di grande soddisfazione
Per chi vive come i parlamentari europei
La vita di ogni giorno
Nel così difficile cantiere della costruzione comunitaria
è fonte di convinzione che si riuscirà nel comune intento nella misura in cui la problematica istituzionale che deve evolvere oltre gli schermi non più sufficienti del mille e novecento cinquantasette
Si accompagna con quella dell'avanzamento e dell'ampliamento delle politiche comuni nello spirito della complementarietà e sussidiarietà
Ecco la ragione che vede l'attuale convegno diviso in due parti
Quella istituzionale e domani quella socio economica
Noi
Ci sentiamo
Noi che abbiamo preso questa iniziativa
I parlamentari europei
I rappresentanti della segreteria della Democrazia cristiana ci sentiamo rappresentante di una costante europea
Dai difficili momenti del dopoguerra
Alle importanti tappe negli anni Cinquanta
Ceca Européen c'è a quelle ugualmente fondamentali dello SME
Del progetto di Trattato dell'Unione Europea relatori l'indimenticabile
Spinelli e correlatore il collega italiano onorevole Zecchino
E dell'atto unico siamo stati fra i promotori e di sostenitori vittoriosi e condizionanti di questa essenziale prospettiva che rappresenta con procedure diverse per i tempi che attraversiamo il secondo Risorgimento italiano certamente connesso con un comune Risorgimento europeo
Che nella sicurezza nella pace e nella libertà crei migliori condizioni di vita per tutti
Contro tale obiettivo
Ormai diventato comune alle più importanti forze politiche italiane ed europee
Si muovono ancora talune forze interne ed esterne
Noi dobbiamo a batterle convergendo nello sforzo di superare le difficoltà
Risolvere i problemi unire le volontà politiche
Fare l'Europa significa anche stabilizzare rafforzare la nostra democrazia ed aiutare la crescita sociale culturale ed economica nostra ed altrui
In questo periodo molte iniziative per l'Europa novantadue
Quindi sono in Italia e negli altri Paesi
Fra le più recenti i chiari obiettivi programmatici del nuovo governo italiano e recentissima di ieri e dell'altro ieri quella del governo belga che ha addirittura chiamato a far parte del nuovo gabinetto
La onorevole leasing una parlamentare europea con l'incarico specifico della Europa mille novecento novantadue
Fra i nostri relatori di oggi
Avevamo
Immaginato di potesse essere anche il caro amico Ruffilli
Che come in analoghe occasioni
L'anno scorso fu quel nove in occasione del trentesimo anniversario dei Trattati di Roma
Avrebbe potuto svolgere il tema parallelo delle istituzioni nazionali ed europee
Purtroppo questo ci è stato impedito
Dal suo vigliacco assassinio con chiari intenti destabilizzata ori
Le ricordo di lui
Di Moro
Degli altri tutti che sono caduti sul fronte della democrazia noi siamo qui sereni e forti a continuare il cammino e a compiere il nostro dovere di promotori e sostenitori di una Europa
Che è presente nello spirito ma che dovremo rafforzare nelle strutture e nelle istituzioni avremo è questa la domanda angosciosa in certi momenti che ci poniamo
Avremo noi la forza di portare avanti questo grande e meraviglioso disegno
La risposta che noi diamo essi perché non contiamo solo sono gli stessi
Ma accanto a noi prima di noi un grande concerto di uomini illustri ideatore dell'Europa ci ha indicato la giusta strada
Da coloro che hanno interpretato la secolare cultura europea nella sua sostanziale unità
A Schumann a De Gasperi Adenauer che hanno dato concretezza politica a tale disegno
E lo hanno consegnato a noi come patrimonio essenziale per la nostra azione politica con questi sinceri sentimenti rinnovo il saluto grato a quanti hanno accolto il nostro invito e dopo inizio ai lavori grazie
Il nostro programma è piuttosto intenso quindi si tratta
Così di tenersi nei limiti del possibile nei termini di tempo previsti perché ciascuno possa avere il suo spazio adesso passo la parola al l'onorevole Egon il crash presidente del gruppo del Partito popolare europeo al Parlamento europeo
Lei però preserva Antoniozzi
Ma di serie A da Montreal
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Ringrazio il presidente Clerks che peraltro in questa occasione anche voluto tenere a Roma la riunione del pubblico internazionale del gruppo parlamentare
Europeo e i cui componenti sono oggi tutti qui presenti di tutti i Paesi d'Europa adesso la parola all'onorevole Mino Martinazzoli presidente del gruppo DC alla Camera dei deputati
Anzi Signori Presidenti del
Il sistema funziona sulla
Si unisce ci convince credo e quanti siamo qui
L'idea che non si tratta di un incontro qual si se ma di una occasione impegnativa per confrontare chiarire ad organizzare
Il contributo politico tecnico culturale
Che la democrazia cristiana intende produrre
Nel farsi di quest'impresa del mercato unico europeo
Il programma dei nostri lavori rettale che guadagnerà certamente conclusione non superficiale su tutte le complesse questioni coinvolto in questo straordinario passaggio
Allo stesso modo l'autorevolezza dei relatori che l'impegno degli interlocutori tra i quali ringrazio in particolare gli amici di altre forze politiche
Che hanno voluto partecipare a questo incontro
Garantiscono di un dibattito non invasivo di una fatica operoso
Abbiamo bisogno di questo penso di un orientamento chiaramente definito
Univoco non solo nelle intenzioni ma nelle decisioni
Cose che lavoro da svolgere su tutti i punti di questo itinerario in tutti i segmenti della responsabilità istituzionale che ci appartengono
Se la costantemente ricomposto il ricercato dalle sue coerenza nelle sue scansioni
Che play sullo scenario più suggestivo di reggente più aperto la perenne provocazione della politica alla quale tocca se non vorrà ingannatore
La capacità l'ostinazione di mettere insieme le grandi ambizioni nei gesti di un onesto e competente artigianato delle scelte quotidiane
La lungimiranza sul futuro la tenacia del presente
Per fare in modo che il comportamento riescono a pareggiare le idee e la speranza non rimanga soltanto una speranza
Vorrebbe avvengono sulla frontiera della unificazione economica europea le speranze delle difficoltà traguardo e la strada che lo avvicina
Dentro una congettura che nasce e si fa proprio perché ciascuno deve chiederlo riconoscibili insieme al vantaggio comunione anche il calcolo delle proprie opportunità
Noi crediamo che l'Italia possa confidare su una sua peculiare potenzialità ma sappiamo che ci tocca di ridurre il rischio durevole dove un eventuale rispetta
E non si sfugge che per questo c'è bisogno di coraggiose e tempestive talvolta scomode correzione di comportamenti regole ciò riguarda soprattutto il versante pubblico le decisioni politiche dell'amministrazione delle decisioni riguarda in sostanza lo Stato nella sua complessa fisionomia nella sua adeguatezza efficienza e modernità credo che questa consapevolezza si S.p.A. e non per caso il governo De Mita presentando il suo programma il Parlamento ha identificato nell'appuntamento del mille novecentonovantadue
La traccia unificante delle proposte degli impegni
E non per caso c'è tra tutte le forze politiche italiane una percezione prezioso per il fatto che questo appuntamento costituita il paragone più stringente anche per la competizione politica interna ma tanto più per questo intendiamo attrezzarci perché sia visibile convincente il nostro contributo insieme la nostra interpretazione sappiamo che cos'è un per cento nell'obiettivo della eliminazione fisica delle frontiere della libera circolazione delle merci e dei servizi e delle persone
Si accelera in questo modo un processo che cambierà dimensioni o strumenti e competizione dell'economia
Ma correggeva sempre di più dalle questioni del lavoro e quello dell'ambiente e della salute la gente del cittadino europeo incidendo la dimensione sociale e civile ed umane
Se non provocato ciascuno la propria responsabilità e per quello che riguarda i gruppi parlamentari della Camera e del Senato sappiamo che ci compete un lavoro non facile dire avevo mento di procedure modelli operativi
Tale che garantisca coerenza e tempestività alla produzione normativa interna
In una linea di armonizzazione di integrazione con riferimento alle direttive europee
E mi sembra che per questo profilo sia giunto il tempo di pensare di realizzare un raccordo intenso di informazione di confronto
Con i parlamentari italiani del Movimento Popolare Europeo poiché questa sinergia indispensabile a garantire risultati rassicuranti
In questo senso mi auguro che il nostro convegno possa darci qualche suggerimento e concludo sì con qualche impegno
Oltretutto se e come credo occorre garantire un rafforzamento uguale delle istituzioni economiche delle istituzioni politiche
Il ramo del Parlamento europeo quale rappresentante unitario della collettività costituite dai più di trecentotrenta milioni di cittadini della comunità sarà un ruolo decisivo
Ma questo potrà accadere se il Parlamento di Strasburgo verrà rafforzato nelle sue strutture delle sue competenze anche per la solidarietà e per il consenso dei parlamenti nazionali
A questo decisivo proprio dobbiamo guardare se vogliamo costruire una rotta non inconcludente
In un tempo in cui la politica sembra smarrire il senso l'attitudine e la forza del suo primato
Proprio un forte recupero del processo dell'unità europea costituiva un banco di prova di straordinario rilievo e a ben guardare l'unica strada percorribile per riadeguare la politica la sua vocazione di governo delle valenze tecniche ed economiche
Pensosi e posso dire senza un saggio e senza retorica
Ed anzi con una precisa coscienza della difficoltà degli ostacoli
Che l'ideale europeo aveva intuito dei padri fondatori non sinistra delitto ha resistito alle convenienze alle grettezza dalle incomprensioni ed è cresciuto si è arricchito di nuove e persuasivo ragioni l'utopia dell'unità europea oggi qualcosa di unico irrealisticamente visibile appartiene alla coscienza diffusa convince le nuove generazioni che possiedono tipico sensibilità e volontà di futuro
Questo futuro questo futuro europeo
Deve poter contare sulla passione e sull'azione di una forza politica come la nostra
Che affonda le sue radici in quella ispirazione cristiana che si intreccia con la storia e civile del grande secoli europei e che ancora riconosciamo come la cifra più vera più intense più probante di una nuova Europa del valore umano
Con questo spirito che nei gruppi parlamentari democratico cristiano europeo nazionali hanno promosso questo convegno per l'avvio di un lavoro fecondo e giustamente ambizioso
Grazie al presidente Martinazzoli con saluto in particolare al messi Andriessen vicepresidente della Commissione delle Comunità europee che e qui giunto per partecipare ai nostri lavori la parola adesso al senatore Nicola Mancino presidente del gruppo democratico insieme al Senato della Repubblica
Onorevoli colleghi signore e signori
Avete vedere incassavo uomini rappresentativi diversi interessi alcuni anche di vari Paesi
Dai immediatamente l'idea di come valori forti e progetti concreti riescono allegare persone certo provenienti da realtà ed esperienze diverse ma impegnate tutte in direzione della costruzione di un destino comune
Da più parti viene sottolineato che oggi noi viviamo una fase che richiede in vista soprattutto del mercato unico del mille novecentonovantadue
Uno sforzo politico ed istituzionale di eccezionale livello
Per adeguare le singole realtà nazionali al futuro assetto europeo perciò questo convegno ulteriore testimonianza dell'attenzione dell'impegno della Democrazia cristiana sul versante Europa
Ha anche il pregio di poter costituire una utile occasione di confronto e di stimolo per le ulteriori iniziative ne occorreranno proprio molte in coerenza con i principi di sempre
Anche se può sembrare ovvio
Dobbiamo essere capaci di trarre tutte le conseguenze fino in fondo dalla nostra radicata convinzione che l'Europa innanzitutto un fattore permanente di stabilità e di pace
Come del resto si è dimostrata in molte occasioni
Quando cioè più incisive concorde è stata l'iniziativa politica dei partners europei
Il nostro obiettivo resta l'Unione europea anche se non ci sono mai sfuggiti e non ci sfuggono gli ostacoli le resistenze la necessaria gradualità dei tempi Presidente del nostro avversario
La consapevolezza dei risultati e dei traguardi raggiunti non deve d'altra parte farci sottovalutare le difficoltà o dimenticare le scadenze che sono dinanzi a noi a cominciare da quella del mercato unico un antico nostro proverbio dice usa il tempo altrimenti sarà il tempo ad usare Tei
E noi siamo di fronte alla necessità di condurre in porto
In fondo in poco tempo
Un'opera di adeguamento e di trasformazione economico istituzionale destinata a modificare norme e consuetudini abitudini e comportamenti
Ma anche a scontrarsi con resistenze di interessi consolidati
In un regime di libera circolazione delle persone delle attività e dei beni
Dal ritmo di attigue adeguamento legislativo dipendeva effettiva possibilità da un lato di poteri assicurare alla futura componente Italia per quanto ci riguarda
Le migliori condizioni di avvio nell'ambito comunitario
E dall'altro di evitare che siano né i fatti di tutti i giorni privilegiati i servizi e le opportunità offerte da altri Paesi
La lentezza e le difficoltà dei tempi politici e parlamentari incerto valori non induce ad essere molto ottimisti
Come anche disattenzioni e comportamenti omissivi delle strutture produttive e di servizio operanti al nostro interno
Appare altresì importante la capacità degli apparati pubblici
Di assicurare celerità qualità flessibilità ed efficienza
Ritorni in pieno qui il problema delle condizioni della pubblica amministrazione del nostro Paese
La lentezza dei percorsi decisionali l'insufficienza della capacità di spesa all'inadeguatezza delle procedure dei controlli
La commistione tra decisioni politiche responsabilità amministrativo gestionale sono questi aspetti e questioni e bisogna affrontare con estrema decisione
I fattori economici giocheranno un ruolo propulsivo nei processi di integrazione e quella del mille novecentonovantadue resta una tappa fondamentale della costruzione europea
Sui fattori economici giocherà un ruolo essenziale oggi anche ciò che saremo in grado di modificare nella disciplina del settore bancario del sistema fiscale dei beni e dei servizi
Meritano una nostra specifica attenzione ai processi di internazionalizzazione dell'impresa
Con conseguente concentrazione di capitali
Non per limitarne le iniziative ma per assicurare la necessaria armonizzazione con gli interessi generali
Desidero sottolineare un problema particolarmente delicato
Quello delle piccole e medie imprese così presente diffuse nel territorio nazionale
Ma per queste occorre predisporre un contesto generale più favorevole gli squilibri territoriali peseranno molto sull'Europa del futuro e sulle concrete possibilità di equilibrato sviluppo
Indispensabile concorrenzialità porrà questioni di non poco momento
E molto dipenderà dall'armonizzazione degli ordinamenti che non dovrebbero perdere di vista esigenze di solidarietà se nessuna società ricca di valori può affidare il suo destino alla brutalità dei rapporti di forza economica occorre tuttavia lavorare perché la riduzione dei divari e questa è una condizione favorisca nuove stagioni dello sviluppo
Ciò è particolarmente vero per le con la questione Mezzogiorno le cui dimensioni in termini di indici di disoccupazione di reddito pro-capite richiedono una forte correzione della linea economica complessiva
I fattori economici cerco avranno un ruolo importante
Ma se resta sono abbandonati a se stessi sarebbe difficile evitare ulteriori squilibri sperperi altre disuguaglianze quindi nuove ragioni diviso unione di conflitto
Perciò di pari passo con le istituzioni economiche devono essere rafforzate quelle politiche
Correremmo il rischio altrimenti di provarci non solo di fronte ad un'Europa molto diversa da quella che immaginiamo
Ma anche di rimanere tagliati fuori da ogni concreto processo di crescita economica e civile un nuovo e più incisivo ruolo del parlamento europeo
Un'azione sempre più concrete coordinata tra Commissione e governi nazionali
Il potenziamento di tutti gli organismi rappresentativi in un quadro di progressivo allargamento dei poteri decisionali e delle basi elettive sono le linee guida su cui continuare il cammino il cammino fino all'Europa europee all'Unione Europea prepararsi al mille novecentonovanta novantadue significa però anche in un certo senso andare oltre il mille novecentonovantadue ciò non autorizza saltare il tempo delle decisioni e delle scelte che le scadenze impongono ma assumerle conservando vivo il senso complessivo e chiari gli obiettivi finali della nostra azione per l'Europa
Le parole che De Gasperi
Protagoniste europeo insieme ai leaders di altri paesi pronuncio ormai trentasei anni fa a Strasburgo danno l'idea della continuità della speranza e dell'impegno dei democratici cristiani
Nel nostro lavoro e gli disse
E la volontà politica di realizzare l'Unione europea che deve essere il fattore determinante la forza di propulsione
La cooperazione economica e necessariamente un compromesso fra le esigenze autonome naturale di ogni partecipante e una volontà politica
I gruppi parlamentari della Democrazia cristiana sono impegnati a lavorare per essere pronti all'evento del mercato unico sanno perfettamente che la unificazione dei sistemi legislativi deve avvenire non vassoi spontaneamente
Proprio perché è un processo questa unificazione richiede impegno conoscenza e tempestività e quanto vorremmo ricavare da questo convegno grazie
Grazie all'onorevole al senatore Mancino e vorrei avendone notata la presenza in aula
Rivolgere un cordiale saluto
Ha messo vedendo nostro parlamentare del cane
Il nostro del cane
Il rischio del governo francese del presidente ed è la presidenza del Parlamento europeo grazie
Ora la parola all'onorevole Flaminio Piccoli presidente della organizzazione internazionale della Democrazia Cristiana
Gentili signore e signori cari amici cari colleghi la forza degli avvenimenti internazionali
La dimensione planetaria il problema
Questa drammaticità di nuovi conflitti
Gli altri con tradizioni etniche all'interno delle diverse nazioni e di vicende che come il terrorismo coinvolgono vari paesi tutto concorre a dimostrare come sia mio petto
Sì è rischioso chiudersi nei propri confini nazionali
Non siamo certo all'anno zero del nostro processo unitario ma l'incalzare degli eventi
La rapidità delle trasformazioni
Quasi un anno dei nostri giorni sembra raccogliere in sé eventi che ieri contavano per cinque anni
Tutto concorre a confermare clamorosamente l'esigenza che l'Europa realizzi la sua unità
Abbiamo creduto
Con grande candore con grande convinzione e con grande entusiasmo la farsa almeno il morale delle elezioni dirette del Parlamento europeo
Ma oggi dobbiamo dirci
Che sia adesso non verranno dati poteri reali
E la data del mille novecentonovantadue proposta ed ottenuta dall'incontro di Milano in questo senso un punto fermo di grande valore
Se rimarremo nel guado del contrasto tra Parlamento e Consiglio cioè tra lo spirito europeo
E limitati visioni nazionali anche lo storico con appuntamento del mille novecentonovantadue può portare a squilibri non ha cementi unitari
Siamo quindi oggi ad un punto di svolta
La verità mi pare essere questa la questione europea coi suoi chiaroscuri non è mai stata questione mondiale come lo è oggi
Il contenuto il continente Europa in effetti una realtà diffusiva che sia dilatata in quattro punti cardinali
Ma c'è di più
Processi vuole il rovescio de la medaglia
Non solo l'Europa realtà mondiale ma la realtà mondiale può essere recuperata concentrata simbolicamente realmente in Europa
L'Est e l'Ovest in Orte ed il sud del mondo possono ritrovare qui se faremo il nostro dovere da loro sintesi ed aver ragione sulle grandi contraddizioni del mondo
Forse vorrei dire che proprio questa mondializzazione dell'Europa
Che rende più difficile il nostro processo unitario molte intelligenze emigrate dal nostro continente pensano ed agiscono in termini planetari
E le altre rimaste in
Di essere una gran parte o si disinteressa dell'integrazione considerandolo affatto politico dal quale stare lontani
O viene coinvolta in una difesa errata dell'identità nazionale che verrebbe semmai esaltata dal momento unitario continentale
Diciamoci con uno sforzo di verità alcune cose essenziali
L'ideale europeo si è indebolito nelle coscienze per risorgere anche all'interno di farsi autenticamente democratiche di egoismi
I tentativi di trasferire tutta la dialettica di oggi e del futuro nel momento economico
Attraverso le scalate al potere finanziario
In una dinamica economica non soltanto fortemente pervasa da ambizioni nazionali ma più spesso ed è ancora più grave dalle grandi ambizioni Dio delle holding che economiche
Io chi crede di indicare il Duemila poi come il tempo in cui attraverso l'abbandono di alcuni valori fondamentali via tornando persino
Ragioni nazionalistiche era stilistiche
Le popolazioni oggi afflitte dal benessere possono trovare una nuova rigenerazione dimenticando per esempio l'immenso valore messo contributo delle famiglie al futuro del mondo
In realtà solo con ritorno ai valori della coscienza
Della solidarietà e della giustizia possiamo trovare denutrito l'unità dell'Europa e soprattutto si rende necessario questo
Per preparare la nuova generazione alla nuova generazione da sua figlia attraverso comportamenti decisioni innovazioni ed intuizioni che siano pari alla birra
I l'autentica rinascita di una vocazione mondiale dell'Europa
Vi è di più senza l'unità dell'Europa e lo vediamo girando il mondo Perilli incarichi che abbiamo in un altro continente conta meno sui temi delle libertà civili sui problemi dell'economia su quelli della ricerca scientifica e dello sviluppo
Rispetto a quello che contano alcune poche grandi potenze mentre se tutte le nostre forze si raccolgono insieme il valore dell'Europa diventerà decisivo
Ciò che preoccupa nel ritardo dell'unità europea e che l'Europa non vincere pure sul terreno che più conta quello dei gravi problemi del Libano della guerra Iran Iraq del conflitto Israele palestinesi problemi lo dobbiamo dire nostro sconforto
Che rimangono spesso soltanto nelle mani nelle mediazioni degli Stati Uniti le fra poco dell'Unione Sovietica quando essi appartengono all'Europa come non mai
E lo possiamo ben dire noi italiani che occupando il cuore del Mediterraneo sentiamo la gravità di essi e ci rendiamo conto di quanto contengano di minaccioso e di tremendo per la pace del mondo
Debbo al ministro Andreotti questa volta il riconoscimento di una sensibilità di una intuizione di ancoraggio di intervento su questi temi di grande Pellicioli proprio per il richiamo e per il rischio anche
Il cioè interventi di indicare le vie di un intervento europeo di una mediazione per raggiungere un risultato positivo che elimini i tremendi focolai di guerra contenuti in queste situazioni
Ciò che ci turba anche e il riconoscimento che interessi meramente elettorali
Da una parte
E interessi di conservare il passato dall'altra possano intralciare i processi in corso del disarmo fra Unione Sovietica e Stati Uniti ed anche qui
Che l'Europa non gioca quel ruolo che poi fondamentale che potrebbe giocare per accreditare passaggi dai quali dipende più oralmente fu un assetto decisivo di pace per il mondo
Per quanto riguarda internazionale democratico cristiano io debbo riconoscere
Che la richiesta di unità europea viene da tutti i continenti in primo luogo dei Paesi dell'America latina
Vi è in essi la coscienza che solo una politica di integrazione regionale di Porsche arrivare dalla decadenza in cuoio antiche schiavitù e la politica perenne della forza li ha fatti cadere
E per ed essi stanno facendo uno sforzo di integrazione ammirabile pure in mezzo ha difficoltà e incomprensioni spaventoso
Ma in Sicilia chiedono un messaggio dall'Europa affinché essa con la sua unità prepari un modello sul quale operare
E col quale collegarsi per l'avvenire di quel continente
Io credo che i problemi che noi oggi affrontiamo in uno spirito di continuità stanno diventando sempre più urgenti non è infatti fare del catastrofismo riconoscere che un generale decadimento delle istituzioni coinvolge i nostri paesi
E fa retrocedere lo stesso fortissimo ideale democratico sul quale le nazioni europee
Hanno rilanciato alla fine del conflitto la ragione stessa del proprio essere del proprio futuro
Penso a quando noi allora giovani fummo sollecitati a guardare all'Europa
Negli anni Quaranta sentimmo De Gasperi sentimmo Adenauer e Schumann parlare dell'Europa debbo dire confessare
Che che sì sì che crei che crei credemmo degli utopisti che non avrebbero avuto ragione ma essi ebbero ragione e vinsero perché riuscirono a coinvolgerà la nuova generazione quella che era stata investita dalla guerra
Che si era vista sacrificata dalla guerra e che attraverso questo altissimo che che sembrava irraggiungibile ideale seppe credere in un proprio futuro
Il rilancio dell'Europa non è in ragione di una politica contingente mediocre e la metta per la nuova generazione che deve vincere il cinismo propagandato da un mare da un cattivo uso dei mass media
E ritrovare la firma in istituzioni preparate dalla mano di questa di questa gioventù della sua volontà dal suo ingegno
Comunque siamo andati avanti con la politica dei piccoli passi che è sempre meglio di niente
E se nella coscienza popolare rimane viva la fiamma di un domani nel quale non vi siano più confini nell'Europa molto lo si deve ad una tensione morale che ha animato l'azione dei grandi leaders politici
Soprattutto democratici cristiani dei loro partiti ma anche delle altre forze politiche che ormai riconoscono che questo irreale è fondamentale per il futuro
Per questo lo storico appuntamento del mille novecentonovantadue richiama alcuni due fondamentali doveri il primo l'Europa deve essere esemplare deve ritrovare un nuovo slancio per offrire un modello a quei popoli europei
Ancora soggetti arriva a regimi assoluti e che stanno cercando di trovare una nuova strada grazie anche al nuovo corso di Gorbaciov
Lei no le nostre capitali stanno diventando un crocevia di tali popoli
Con incontri significativi a livelli
E a tutti i livelli livelli governativi a livelli parlamentari
A livelli societari e con contatti tutti per stabilire migliori relazioni con noi e a richiedere solidarietà per poter ritrovare una strada di apertura noi dobbiamo portare avanti più stretti i dialoghi
Dobbiamo far avvertire attraverso l'unità europea a tali popoli il loro essere rimanere europei tutto ciò senza strumentalizzazione senza eccessi senza ingerenze negli affari dei singoli Paesi
Ma con la volontà di seguire da vicino positive evoluzione il secondo dovere si riferisce l'America Latina ai
O di qualche vocazione unitaria
Il terzo dove ieri se mi consentite di evitare ogni demagogia su mille novecentonovantadue e di operare tenendo i piedi in terra e la testa nel cielo occorre un sano realismo chiedo a me striscione
Come faremo a creare condizioni di sicurezza per tutti se non ci prepariamo subito
Dato che c'è la proposta di anticipare al mille novecentottantanove qual mille novecentonovanta come primo atto la libertà degli scambi finanziari
Dobbiamo prepararci dicono con le parole
Ma con un grande
Una grande capacità di riferimenti che salvaguardino i passi innanzi impedendo che avvengano in modo irrazionale confuso con rischi di speculazioni che darebbero un colpo alla fiducia
Che deve sovrastare a tutto il processo europeo
Dobbiamo evitare il pericolo di creare davvero quell'Europa due veri su velocità cui tante volte si è paventato l'avvento per questo occorre che i governi di esponenti del mondo economico
E politico compiono una urgente seria riflessione su questa delicata materia che indichino alcune soluzioni di gradualità
L'appuntamento del mille novecentonovantadue non può essere preparato solo con le belle parole
O con frasi tali o con è in fase di tali da creare nuovi squilibri
Dobbiamo prestare coi piedi in terra ho detto malamente nel cielo
Voglio dire che occorre caricare questo nostro muoverci di una necessaria utopia per questo alla Commissione esteri della Camera dei deputati che ho l'onore di presiedere approvato un documento che ha connotati certamente utopistici quello sugli Stati generali d'Europa
E su cui Stati Uniti d'Europa lo abbiamo fatto
Come presenza di tutte le forze
Che sono nel Parlamento italiano lo abbiamo fatto sapendo che era un obiettivo utopistico apparentemente affinché accanto alla certezza dei fatti da realizzare
Con moderazione con cautela e con l'opportuna aperture vi sia spazio per dire a dei giovani per dare ai giovani generazioni contagiate dal cinismo e dal disimpegno un ideale per il quale valga la pena di impegnarsi
Un ideale appunto degli Stati Uniti d'Europa per quel che riguarda noi democratici cristiani io credo necessario infine portare le nostre azioni europeista
Una grande carica di giustizia sociale della quale in sempre meno si sente parlare anche dei nostri programmi
Affinché ritornino giusti equilibri affinché i potentati economici non diventa ma non diventino sempre più potenti come sta accadendo
E le forze politiche democratiche non s'indebolisca no proprio per questa crescita in comporta
Troppo spesso accade nella nostra Europa che i partiti si contendono un potere che in realtà si restringe sempre più a vantaggio dei grappe dei grossi gruppi finanziari che dominano la scena e si contendono la leadership a colpi di pacchetti azionari e questo non avviene solo in Italia
Non è questa l'Europa che noi vogliamo sarebbe un delitto per i nostri popoli infine tradire attese e speranze per una unità che porti maggiore giustizia sociale unica via per dare forza alla democrazia
Esistono su questa strada come abbiamo detto ostacoli duri
E Koizumi esasperati volontà egemoniche
Ma esiste anche una grande forza morale che viene da chi come i democratici cristiani sono da sempre impegnati sulle frontiere di una unità europea
Che trova le sue radici insegnamenti degli Adenauer dei De Gasperi e Schumann del mille e mille uomini e donne che si sono impegnati in tutti questi anni di puro parlamentari europei che siete impegnati con tanta serietà mi in quei valori che mettono al centro la persona umana con la sua individualisti Med insieme sociali socializzante immortali dignità grazie
Ringrazio onorevole Piccoli
è vero la parola al ministro degli affari esteri onorevole Giulio Andreotti in ringraziandolo Hammamet dei parlamentari europei tutti per l'impegno particolare quotidiano che pone verso gli obiettivi comuni della evoluzione europea
Io ringrazio Antoniozzi per questa iniziativa e credo che si debba ringraziare anche il collega Guarino per la serietà con cui ha preparato documenti in modo che sì riesca a andare un po'più in profondità perché lo dico con molta chiarezza Sezze un rischio in questa costruzione dell'Europa e di essere attratti da una specie di pulviscolo glorioso che zitta essere sostanzialmente dei retorici
Noi abbiamo tutti una serie di riunioni
Abbiamo tutta una serie di riunioni a molte delle quali partecipano sempre le stesse persone
E se veramente si realizzasse quello che si dice in queste riunioni noi saremo già ben oltre l'Unione Europea considera allora io credo che un convegno come questo
A una sua validità serie S forse anche con spietatezza ad analizzare la situazione come a vedere quello che può essere realizzato
Cercando di risolvere un quesito che adesso noi abbiamo dinanzi c'è chi dice
Certamente la conferenza del Lussemburgo non ha dato che una parte di quello che si voleva fosse realizzato però
Occupiamoci di fare in modo che questa parte venga attuata con tempestività
Con coerenza e poi dopo vedremo se si possono fare salti ulteriori c'è invece chi riconosce che senza una forte spinta a fare di più e altare diversamente
Noi non saremmo nemmeno in condizione di onorare questo impegno del mille novecentonovantadue che dobbiamo trascorse ricordarlo come una cautela che però dava del sudore freddo in quel momento il consiglio europeo e la Conferenza intergovernativa non vogliono mettere il mille novecentonovantadue come un obbligo giuridico ma come un impegno di carattere Polizzi disse che era la stessa cosa io non credo assolutamente che sia la stessa cosa
è un po'quello che accade
Forse in un modo meno costrinse avente con l'Atto finale di Helsinki si disse non è uno schema di vero e proprio trattato internazionale de prima che si superasse il principio di ritenere che occuparsi dei diritti umani non era una intromissione nei fatti interni di un Paese ma era l'attuazione
Degli uno dei principi di Yale siti si è voluto tutto una serie di iniziative ed anche alcuni cambiamenti di importanti personaggi sovietici senza di che questo non si realizzava
Io devo semplicemente dare un saluto però vorrei dire soltanto tre cose ecco noi oggi parliamo molto di questo mille novecentonovantadue in Italia del parliamo quasi quanto del mille novecentonovanta il Campionato internazionale di football insomma e
Se questo rappresentasse veramente
L'impegno che diamo ad essere coerenti certa abbiamo avuto una serie di segnali governo presieduto da De Mita apposto il novantadue che dirotta parentesi in Italia dovrebbe coincidere anche con la fine naturale della legislatura senza accorsi al menti come altre volte e accaduto c'è una coincidenza di questo mille novecentonovantadue che la sottolineo non per confondere campi diversi ma per dire che i tempi sembrano lunghi ma non sono lunghi
E noi vediamo che cosa significa veramente questa data
A me pare che per ognuno dei nostri dodici Paesi questa data significa un allontanamento per sempre di un modello di Europa divisa
E in modo particolare per noi italiani significa con qualche parziale analogia non totale significa quel salto di qualità che noi l'abbiamo fatto attraversi il Risorgimento per passare dai singoli Ducati ad una nazione unitaria
Allora è un appuntamento storico ne siamo tutti convinti che deve produrre non solo una effettiva comunità economica lo spazio economico ma deve produrre le veramente l'unione politica deve produrre lo spazio giuridico e deve produrre giustamente lo diceva adesso piccoli lo spazio sociale
Anche qui con queste nomenclature che noi abbiamo le commissioni perché in materia di vocabolario siamo anche degli innovatori forse solo in questa materia entro il due giugno noi con questi termini leggermente occulti già abbiamo fissato dei punti ma siamo veramente in condizione politica di volere che questo venga realizzato
L'ateneo i democratici cristiani io non cito più i tre nomi dei nostri padri fondatori mi sono ripromesso di non farlo più perché non voglio che noi campi ammonire invita noi dobbiamo campare di Avvenire come Democratici
Non vuole essere una parte una critica
D'altra parte appartengo ad una generazione che poi è quella quindi non non so Aprilia
Spingermi un neonato ma vorrei che veramente noi sentissimo come occorrerà non indugiano Azzi nelle vivere di ricordi e sentissimo che queste idea dell'Europa dei cittadini
Che era stata vista bene nella conferenza di Milano che ne aveva creato addirittura uno dei due comitati
Comitati di rappresentanti personali dei capi di Stato e di Governo in modo che si doveva supporre che esprimessero la volontà così supposizione dimostratasi larga parte fallace purtroppo insomma crede ora questa Europa dei cittadini che noi dobbiamo realizzare e come possiamo contribuire io credo che ne abbiamo contribuire con un modo molto semplice
Spezzando una barriera che tuttora divide il Parlamento europeo dal Consiglio dei ministri europeo
Noi nella vita della comunità siamo ancora una ente intergovernativo parliamoci chiaramente e tutto quello che c'è stato nell'ostacolare
Salva dare alcuni poteri certamente alcuni poteri dato deluso lato unico le ad
Nati al Parlamento ma
Quello che doveva essere un cammino di chilometri ha visto qualche metro di movimento in questa direzione
E non è un fatto corporativo del Parlamento questa è anche un'altra cosa che dobbiamo riuscire a introdurre nella cultura politica diffusa nei confronti di questi problemi noi credo che noi dobbiamo allora da un lato Martinazzoli l'ha detto prima vedere finalmente dei collegamenti maggiori tra Parlamenti nazionali e Parlamento europeo in modo che questa doppia corrente di informazione verso le basi popolari e di raccolta di idee e diciamo pure di formazione di entusiasmi da parte delle basi popolari e si attui veramente e io credo che noi dobbiamo riconoscere con molta onesta
Se il che il problema vale anche per gli altri partiti ma qui lo diciamo come democratici cristiani anche se lo diciamo
In presenza di colleghi che onorano le tavole rotonde l'dibattito successivo
E noi dobbiamo veramente dire che molte volte non si ha la sensazione di a vedere un denominatore comune democratico cristiano tra governanti che si occupano dell'Europa
Noi certamente non dobbiamo mica confondere l'Europa con la Democrazia cristiana l'Europa e Lula lista i governi spesso sono di coalizione quindi è chiaro che il mio discorso è un discorso tendenziale
Ma a me pare che se noi troviamo anche qui non per fare l'ennesimo documento o l'ennesimo seminario insomma ma troviamo dei modi qualche volta ci siamo riusciti
Io credo che se non ci fosse stata una riunione preliminare
Del Partito Popolare Europeo
Prima della conferenza di Mila no nella quale il cancelliere Kohl venne e stilò insieme a noi il documento che poi fu di base
Per questa conferenza probabilmente non non avremmo avuto nemmeno quelle traguardo realizzato e non avremmo avuto nella conferenza né l'atto unico però se io dovessi fare un secondo esempio di coordinamento previo e di concertazione
Tra ministeri primi ministri democratici cristiani farei molta fatica ricordando perché non c'è quindi dolori dobbiamo anche su questo credo trovare il modo e di dire che queste S e assolutamente necessario noi ci siamo ci stiamo io semi finito ci siamo provati
Dinanzi ad alcune affermazioni importanti del Parlamento europeo per camminare ulteriormente importanti anche analizzando le firme
Perché sono non solo di molti Paesi ma anche di molti gruppi allora dobbiamo dire questi rappresentano una specie di reduci garibaldini che vanno ad un corteo
Ho rappresentano d'una espressione di forze vive che possono collegandosi con il resto delle opinioni pubbliche far veramente camminare in questa direzione
La comunità e l'unione europea io credo che a questo dovremo cercare di dare una risposta noi abbiamo cercato in questo periodo di intensificare il nostro lavoro ministro La Pergola che onora la nostra Assemblea sta dando un contributo prezioso per rimuovere quella che era una vischiosità di arretrati nelle introdurre nella legislazione
E nella vita amministrativi italiana tutta una serie di direttive che oggi noi abbiamo fatto una riunione apposta degli undici o ambasciatori italiani presso le capitali della comunità in questi giorni per preparare la riunione che abbiamo domani
Degli ottantuno deputati italiani al Parlamento europeo con i deputati nazionali e i senatori
Delle due Commissioni estere della Giunta per gli affari europei cerchiamo di mettere tutto questo a fuoco e cerchiamo di vedere se è possibile veramente realizzare questa poi questa
Caratteristica di
Chiamiamola pure di costituente perché se no dai possiamo pure fare
Ripeto tutte gli auspici tutti i brindisi tutte le prefigurazione di fare una convenzione così di fare una specie di bicentenario della Rivoluzione francese in chiave comunitaria dibattiti e però se poi continuiamo con il tran-tran con cui abbiamo camminato fino ad oggi
Beh noi siamo una stupenda accademia
Ma non siamo coloro che costruiscono quello che deve essere costruito io non vorrei che qualcuno mi considerasse pessimista se io fossi pessimista sarei il primo a essere lieto
Perché così staterelli che quello che veramente mi angoscia invece a minor fondamento ma purtroppo temo anche che dobbiamo cioè riconoscere che il cammino che dobbiamo lottare deve essere molto diverso
Da quello che abbiamo fatto fino a questo momento
Grazie presidente anche per i suggerimenti interessanti e concrete che come sempre vergini vengono da chi ha tanta esperienza e tanto impegno nelle vicende europee
Vorrei salutare
Alcuni illustri amici che io ho notato in sala anzitutto e le ministro
La Pergola ministro per le Politiche comunitarie
A cui dobbiamo esprimere il nostro ringraziamento
Per il modo con cui espletare il suo mandato la sua funzione
Veramente lodato da tutti per l'impegno per la concretezza per una prospettiva concreta del lavoro che gli fa
Un saluto particolare
Ai tre il vicepresidente del Parlamento europeo che sono qui venuti alla collega Clinton e l'olandese al collega all'inverno tedesco e al collega Formigoni italiano
A questo punto iniziamo con le relazioni la prima relazione prevista è quella del senatore Leopoldo Elia che alla parola
Torino presidente
Onorevoli colleghi signore e signori la mia sarà una piccola relazione non solo per necessità di tempo ma anche perché non mi intratterrò sua sospetti di carattere più generale che pure sarebbe stato opportuno trattare sul piano dei rapporti tra ordinamento italiano e ordinamento comunitario
è sufficiente che io dica che la parola di moda transizione la parola d'ordine non solo di moda ma anche che rispecchia una realtà di mutamenti
Sociali e politici del nostro tempo
Penso che riguardi innanzitutto questa formula della transizione sia l'avvio verso nuove regole istituzionali all'interno del nostro Paese
Ma soprattutto dovrebbe riguardare la transizione verso l'unione europea verso una situazione in cui last Day sovranità nazionali europee cedo non senza tradire Manzi obbedendo agli imperativi costituzionali come quelli contenuti nell'articolo undici della nostra Costituzione
Cedo al nuovo i nostri ordinamenti Poteri a un ordinamento più grande e più forte
Ora tra i due tra le due transizioni evidentemente c'è un rapporto perché tanto più potremmo lavorare efficacemente per il passaggio all'Unione Europea quanto più le nostre istituzioni
Costituzionali sapranno prendere delle decisioni tempestive e coraggiose
Per quello che riguarda il lavoro che è stato fatto in questo periodo per preparare il nostro Paese perché questo è il taglio del convegno per preparare il nostro Paese alla
Tappa alla alla
Tappa al al punto di partenza del primo gennaio mille novecento novantatré
Penso che il materiali elaborati dall'ufficio per la politica europea e redatti dal amico Guarino siano particolarmente importanti perché riguardano temi poco trattati nel nostro Paese
Trattino del principio del mutuo riconoscimento delle legislazioni
E il metodo per l'unificazione normativa trattino delle forme sostitutive di sostegno pubblico alle produzioni industriali dipendente dalla integrazione comunitaria
E trattino delle imprese pubbliche
E delle basi nazionali per imprese comunitarie nonché della legislazione in materia di concentrazioni e infine della integrazione e comunitaria e problemi della pubblica amministrazione si tratta di problemi si tratta di problemi veramente centrali per il nostro approccio alla
Alle tappe che l'atto unico ci propone
D'altra parte penso che l'Italia ha ha mosso dei tassi in questo senso a cominciare dalle sentenze della Corte costituzionale la numero centosettanta dell'ottantaquattro assai nota
E anche l'altra che comincia ad essere egualmente nota la numero centotredici dell'ottantacinque
Che
Danno efficacia immediata nel nostro ordinamento non solo ai regolamenti
Ma anche ai principi che risultano dalla giurisprudenza della corte del Lussemburgo
Poi è venuta la tappa della legge qui centottantatré dell'ottantasette dieci che ha avvicinato non solo con delle che ma anche con alcune definizioni molto importanti di rapporti tra fonti italiane e fonti comunitarie i due ordinamenti e ora abbiamo appunto presentata il quattro febbraio mille novecentottantotto abbiamo un disegno di legge
Presenti elaborato appunto dal ministro La Pergola come ha ricordato giustamente l'onorevole Andreotti
Un disegno di legge intitolato norme generali sulle procedure per l'esecuzione degli obblighi comunitari presentato al Senato dal precedente governo
Che reca il numero ottocento trentacinque io non posso fare apprezzamenti perché questo disegno di legge è stato assegnato in sede referente ovviamente alla commissione legislativa degli alla commissione Affari costituzionali che ho l'onore di presiedere presso il Senato
Ma voglio
Semplicemente dire che questo disegno di legge si presenta di particolare importanza per
La per l'inserimento dell'Italia nel processo di adeguamento dell'ordinamento italiano all'ordinamento ora comunitario nel periodo
Che ci porterà alla trentun dicembre mille novecentonovantadue perché perché questo disegno di legge vuole organizzare e razionalizzare
Il modo in cui l'Italia dovrà adeguare rendere conforme il proprio ordinamento ai circa trecento atti normativi in prevalenza
Direttive che dovrà che saranno necessari per mettere in moto il mercato interno
Come ha vuole è l'atto unico sia pure senza l'impegno giuridico che sarebbe stato desiderabile ma con un impegno politico che ormai sembra condiviso e accettato dai paesi
Della Comunità europea
Ora debbo dire che le caratteristiche di questo disegno di legge
Sono in continuità con il modo con cui noi abbiamo fin qui adeguato il nostro ordinamento a quello comunitario
Ma lo sono con modalità diverse anche il meccanismo della delega legislativa che finora è stato quello prevalente per
Rendere conforme il nostro ordinamento a quello comunitario
è un metodo di delega razionalizzato perché ogni anno la legge comunitaria la legge comunitaria dovrebbe essere una fonte dello Stato italiano beninteso non una fonte dell'ordinamento comunitario
La legge comunitaria annuale conterrebbe delle due leghe particolarmente rilevanti in materia particolarmente impegnative
Per far sì
Che il nostro Paese non rimanga indietro come più volte è accaduto
In questa in questo adeguamento dell'ordinamento alle direttive comunitarie per i regolamenti non c'è bisogno dopo la sentenza numero centosettanta hanno efficacia precettiva immediata
Ma invece per le direttive abbiamo bisogno di strumenti variati
Tra i quali emerge secondo me continua ad emergere il meccanismo della delega che dovrebbe rappresentare la parte prevalente
Di questa legge comunitaria che però si distingue anche per una robusta delegificazione
La legge comunitaria realizzerebbe nelle materie in cui non è prevista dalla Costituzione una riserva di legge anche se in precedenza si è proceduto con provvedimenti legislativi
La legge che dovrebbe risultare dal disegno di legge numero ottocentotrentacinque dovrebbe realizzare una forte delegificazione in modo da provocare
Un adeguamento molto più rapido e più snello del nostro ordinamento
Ma malgrado questi tassi che speriamo di compiere in modo organico con discussioni che si presentano impegnative perché devono avere poi dei correlati nei comportamenti parlamentari
E certamente tutto vogliamo meno che questa questa legge comunitaria
Possa dar luogo a lungaggini come altre leggi annuali hanno provocato certamente questa legge comunitaria e tutti gli altri tassi precedenti se preparano l'Italia al passo al salto del mille novecentonovantadue e alle tappe precedenti tuttavia non
Sono sufficienti a soddisfare sul piano istituzionale i nostri desideri e le nostre aspirazioni
Penso che l'onorevole Malfatti toccherà alcuni dei punti più importanti di massimo rilievo politico di questa situazione che trascende l'aspetto nazionale e che tocca l'intero processo comunitario
Ma io voglio accennare sulla base del rapporto era una manna inattesa del rapporto Stauffenberg e che dovrebbe essere dedicato più specificamente ai temi istituzionali
Nel Parlamento europeo ecco vorrei dire traendo dal rapporto Hermann la frase più significativa che noi siamo costretti a coniugare la politica dei piccoli passi con la politica del salto qualitativo
Cioè c'è una doppia tensione in questo nostro procedere
Sul piano istituzionale c'è una doppia tensione che nasce dall'esperienza di questi Nesi
A partire dall'entrata in vigore dell'atto unico che si è avuta il primo luglio mille novecentottantasette
E dalla esperienza e che nel triangolo istituzionale consiglio Parlamento Commissione e dato verificare in questo periodo che cosa abbiamo visto senza riaprire le polemiche circa i limiti dell'atto comunico che non corrisponde sul piano istituzionale
A quello che era l'aspirazione e il pre e il Progetto votato dal Parlamento europeo e non corrisponde nemmeno alle proposte del piano del del Comitato giunge uscito dall'incontro di Milano dal consiglio europeo di Milano
Ecco abbiamo visto che pur rimanendo nell'ambito della diciamo della quadro del del atto unico abbiamo visto che N molte delle proposte avanzate
Dalla Commissione giacciono davanti al Consiglio il Consiglio approvato ha varato una settantina
Di queste proposte di direttiva ma come dice giustamente il presidente dello Ior si tratta delle proposte più facili quelle che offrono ovviamente meno resistenza e meno difficoltà
Non solo ma abbiamo visto che la procedura di cooperazione si aumenta il tasso di democraticità
Anche se non nella misura da noi desiderata della partecipazione del Parlamento alla alla vita comunitaria al procedimento per la emanazione di queste direttive
E tuttavia crea anche delle difficoltà e delle lentezze
Per cui a tutt'oggi solo undici seconde letture sono state acquisite sono state adottate dal Consiglio
Dopo l'intervento del Parlamento europeo ora tutto questo indubbiamente crea delle situazioni di difficoltà e questa da questa esperienza ma anche dalla esperienza diciamo precedente noi dobbiamo trarre
Un un tentativo di soddisfare a quella che ho chiamato la doppia tensione cioè la politica dei piccoli passi che è l'attuazione del
Dell'atto unico
E quella del salto qualitativo che il tentativo di inserire momenti di legittimazione e comunitaria nell'ambito della vita dell'ordinamento delle Comunità Europee per arrivare all'unione europea
Tutto questo si basa anche sull'esperienza personale l'amico Guarino e Dio
Prendemmo parte ai lavori della commissione del nel mille novecentosettantadue e tentando di lanciare delle proposte che andavano oltre
Quelle che poi la Commissione propose quelle proposte dalla Commissione corrispondono con le tre fasce del parere meramente dell'intervento meramente consultivo
Del Parlamento europeo
Dell'intervento necessario in taluni casi l'entrata di nuovi membri
Del pare i re diciamo con valenza para deliberativa quale quella poi del procedimento di cooperazione ecco queste tre procedure corrispondono grosso modo a quelle proposte dalla Commissione vede il nel mille novecentosettantuno noi due invece avremmo desiderato che si andasse parecchio più avanti anche senza arrivare ancora eravamo Ram sedici anni fa senza arrivare ancora al Progetto
Spinelli al progetto fatto proprio poi dal Parlamento europeo tuttavia volevamo che l'intervento del Parlamento fosse veramente di codecisione così non è stato e allora ci troviamo
In una situazione in cui da una parte abbiamo la tendenza a non turbare a non intralciare nelle prime fasi
Il procedimento di attuazione dell'atto unico procedimento di attuazione
Che sarà difficile come ha detto il ministro il presidente Andreotti le dichiarazioni stesse di Roccaro di ieri così come su mille difficoltà
Sul fatto che forse è stato promesso troppo in materia
Di liberalizzazione dei capitali dello del del della della circolazione di capitali del fatto che
Si rischiano fughe massicce di capitali dalla Francia
Ecco sono dichiarazioni
Che accanto ad altre preoccupazioni espresse pochi giorni fa dall'ex Ministro degli esteri issano circa la possibilità che avvenga un allineamento al basso
Dei livelli di garanzia sul piano sociale ecco sono tutte avvisaglie sono tutti
Tutte difficoltà che dimostrano come anche le proposte che si stanno maturando in Italia basta riferirsi al discorso in Senato del senatore Carli che poi interverrà domani ecco dimostrano come
Questa doppia tensione in noi esista da una parte non vogliamo essere accusati magari pretestuosamente di turbare questo processo di prima attuazione
Del dell'atto unico dall'altra però sentiamo che l'attuazione dell'atto unico incontrerà delle difficoltà tali che senza un supplemento di legittimazione democratica senza ulteriore elemento di legittimazione che sia per di legittimità comunitaria non basta la legittimità
Non basta la legittimità nazionale del consiglio deve prevalere a un certo momento la legittimità comunitaria
Espressa nella elezione diretta del Parlamento europeo
Ecco senza questo supplemento senza cresta legittimità ulteriore noi rischiamo l'elisione delle legittimità anziché il loro reciproco rafforzamento noi rischiamo che il conflitto
Tra Consiglio e Parlamento rispetto a cui la commissione non riesce a farsi sempre valere anzi come ha detto il presidente della nel suo discorso
Alla a Strasburgo presentando il programma dell'ottantotto le difficoltà si sono già manifestate perché anche sul piano dell'attuazione
Delle deliberazioni delle direttive
Ecco il consiglio il Consiglio dei ministri non ha dato non ha dato i poteri che e secondo le ultime intese dovevano essere dati alla Commissione i poteri attuativi allora
Ecco effettivamente questa esperienza di questi primi mesi anche se è troppo presto per giudicare la anche se è troppo presto per dire che è negativa tuttavia ci lancia degli avvertimenti delle avvisaglie
Per cui dobbiamo concludere appunto che si abbiamo bisogno
Della dell'aiuto dello spirito di Cavour abbiamo bisogno anche dell'aiuto dello spirito di Mazzini per compiere dei passi che a un certo momento risultino veramente decisivi
Da questo punto di vista noi seguiamo con grande e partecipazione queste iniziative che vogliono appunto dare accrescere la legittimità democratica a del processo verso l'unione europea e quindi abbiamo seguito con particolare interesse rielaborazione
Del rapporto neo mamme e poi della res della risoluzione del giugno mille novecentottantasette
Che appunto
Prevede la possibilità che venga conferito dal Consiglio europeo un mandato al Parlamento per emettere per pronte a preparare un Progetto
Che almeno in parte perché il Parlamento non potrebbe smentire se stesso almeno in parte in larga misura
Verrebbe esempi plateau sul Progetto Spinelli già adottato dal Parlamento europeo con alcuni adattamenti con alcune modificazioni
Che l'esperienza dell'attuazione dell'atto unico renderebbe necessaria
Naturalmente in questa opera c'è bisogno del coinvolgimento maggiore
Di tutte le articolazioni europee da da quelle regionali a quelle degli altri enti locali ed è in questo quadro ed è in questo quadro che è stata anche fatta valere la esigenza di una partecipazione popolare
Ora
Per quello che riguarda un referendum che dia al Parlamento che sarà eletto nel mille novecentottantanove
Un mandato di tipo costituente
Possiamo dire che il referendum su scala nazionale in Italia di tipo consultivo incontrerebbe certamente delle obiezioni e delle difficoltà
Incontrerebbe delle difficoltà perché malgrado alcune proposte anche diciamo incluse in atti di iniziativa parlamentare ecco sicuramente e l'opinione prevalente tra i giuristi come è stata espressa dalle proposte della commissione Bozzi presieduta dal compianto onorevole Bozzi ecco queste proposte
Come portando una revisione costituzionale per introdurre il referendum consultivo su questioni di grande rilevanza politica del resto se n'è reso conto lo stesso relatore al Parlamento europeo lo spagnolo Brontolon
Che Carlos Maria blu Buran che appunto accennato nel suo rapporto alla necessità di adattare le singole Costituzioni onde il problema dovesse essere risolto su base nazionale
Ma c'è per fortuna un'altra piattaforma che potrebbe esentare acceso allearci da procedimenti così lunghi edifici e cioè ci sarebbe la piattaforma europea che anticipa avendo col consenso naturalmente del consiglio europeo l'attuazione dell'articolo ottantadue del Progetto del Parlamento europeo
Ecco potrebbe potrebbe e la dar luogo alla elaborazione in sede o di preparazione della legge un'unica elettorale o più ancora
Del Progetto del progetto di
Del progetto di unione europea potrebbe dar luogo abbina preparazione di un Progetto da di di consultazione referendaria
Che per l'Italia potendo essere fondato sull'articolo undici della Costituzione ed un po'ribelle preclusioni e gli impedimenti che invece deliberano se si rimane nell'ambito dell'articolo settantacinque
Della costituzione
Quindi ci sarebbe anche la possibilità partendo da un livello europeo
Di coinvolgere un consenso di tipo popolare un intervento di tipo popolare che potrebbe dare quel supplemento di legittimità democratica al processo comunitario che fin qui è mancato
Naturalmente le nostre aspirazioni non si fermano qui noi
Diciamo
E anche per necessità di tempo dobbiamo limitarci a degli accenni vorremmo dei poteri di codecisione per il Parlamento europeo se non altro adottando quell'emendamento Pini del manzo dell'Orsa
Proposto suggerito dall'ex segretario generale della Commissione
Distruttive Bruxelles Emile Noel in cui per non far decadere con la semplice inerzia del consiglio dei ministri
Procedimenti di già avanzati di posizione comune fatti propri dal Parlamento europeo
Si potesse arrivare
A considerare approvato un testo a meno che il consiglio non vi si opponesse anche a maggioranza semplice
Ma l'inerzia del consiglio non dovrebbe portare ad un silenzio-rifiuto
Che
Comprometterebbe
Il cammino di tutta una serie di queste iniziative normative siamo anche favorevoli penso al rafforzamento dell'esecutivo europeo
Nei termini in cui ha accennato agli ministri da ministro Andreotti facendo dell'esecutivo europeo della Commissione in particolare una in una nazione del parlamento europeo la proposta Tricoli Pannella ci sembra come è stata definita dal suo proponente
Appunto di carattere volutamente utopistico perché è difficile evidentemente fare leggere questo esecutivo o anche il suo il Presidente del Consiglio europeo
Da una assemblea così vasta come quella che designata in quella proposta
Una emanazione da parte del Parlamento europeo dell'esecutivo passando anche attraverso una scelta dei commissari
Da parte del presidente della commissione che potrebbe Schiochet gliele tra rose
Di candidati che abbiano anche il consenso del consiglio ma poi c'è tutto lo spazio per i gol i collegamenti tra Parlamento nazionale
E tra e Parlamento europeo l'iniziativa di cui ci ha parlato il ministro Andreotti trova una corrispondenza precisa
In iniziative permanenti che si sono già concreta nate per esempio in Germania in cui si sono formati dei gruppi stabili di parlamentari europei e di parlamentari nazionali
Per far sì che questo processo circolare di omogeneizzazione dell'ordinamento nazionale a quello comunitario possa avvenire nei termini più consensuali possibili
Accenno poi e concludo per diciamo per lavori Gina Rita
Di queste proposte accennò ad alcune soluzioni di collegamento tra ordinamento nazionale e ordinamento comunitario che potrebbero facilitare il processo di conformità del nostro ordinamento nell'operatività nella attività non soltanto nei testi il professor Guarino suggerisce nei suoi materiali di far sì che taluni autorità italiane a livello regionale ma anche a livello di pubblica amministrazione
Possano operare in origine il piccolo dipendenza funzionale cioè per taluni attività che toccano più direttamente
Il campo comunitario alcuni agenti alcune autorità italiane agirebbero non solo in regime giuridico comunitario ma facendo capo per questa parte all'indirizzo e all'autorità di controllo della comunità il professor rotto
Uno dei più illustri civilisti italiani trattando recentissimamente dei condizionamenti che ne derivano alla alla legislazione che deriveranno alla legislazione antitrust in Italia dalla dal norme dei trattati ha proposto per vigilare per ammettere particolari tipi di intese di concentrazioni come non abusive di creare organi misti
Di derivazione comunitaria e di derivazione nazionale per evitare che l'indipendenza di questo organo possa essere messa di questo futuro organo possa essere messa in contestazione
Concludo per davvero dicendo che siamo arrivati a un punto
In cui quello che ci deve più preoccupare nei prossimi mesi
è una conquista di quel punto di quella soglia di irreversibilità
Nel processo di attuazione dell'atto unico di cui ha parlato anche recentemente il Presidente del lavoro veramente nella vita
Si vorrebbe sempre
Che qualche cosa rimanesse reversibile in questo caso dobbiamo sperare per la vita dell'Europa
Che questa soglia di irreversibilità del processo sia raggiunta al più presto e sia conquistata con la massimario di consenso grazie
Grazie caro senatore Leo
Per questa dotta relazione nella vedo tante cose poi nella sì interessi sempre apprezzata in sede di lavori europei adesso la parola al amico onorevole Franco Maria Malfatti
Signor presidente signore e signori cari colleghi si è ricordato l'amico Elia
Coniugare la politica dei piccoli passi con la politica del salto qualitativo era una indicazione che l'anno passato dava il nostro collega Herman nella sua relazione sulla strategia del Parlamento europeo in vista della Unione europea
In effetti si tratta di procedere in avanti mantenendo questo difficile equilibrio tra possibile ed auspicabile ciò vale per il percorso definito con l'atto unico
Atto che sarebbe un grave errore sottovalutare nel suo significato innovativo e in tutte le sue virtualità
E vale anche per i tanti appuntamenti importanti che ci attendono richiamati dal presidente cresce compreso quello tra cinque anni in materia di cooperazione europea
In materia di politica estera sancito dall'articolo trenta dell'atto unico e che nulla ci impedirebbe se vi fosse una comune volontà politica di anticipare queste considerazioni non significano peraltro corriere riporre nel cassetto le riserve e le critiche che del tutto legittimamente abbiamo espresso nei confronti dei risultati della conferenza intergovernativa e quando dico abbiamo mi riferisco a dei critiche e alle riserve espresse dal Parlamento europeo ma anche a quelle espresse dal governo e dal Parlamento italiano poiché emesse sono del tutto coincidenza
Nella lettera del ministro degli Esteri Andreotti depositata al momento della nostra firma e inserita negli atti della conferenza firma che fu posta in ritardo dal governo italiano per sottolineare la nostra insoddisfazione
Sì appese ma che per quanto ci riguarda continueremo a portare avanti nella loro integralità
Gli obiettivi che ci eravamo proposti e in primo luogo l'obiettivo di rafforzare i poteri del Parlamento europeo
Quando parliamo di politica istituzionale quando affrontiamo il problema della revisione dei Trattati
Dobbiamo però non dimenticare mai ciò che è indicato nell'articolo ottantadue del progetto di Trattato del Parlamento europeo
Quella che Spinelli chiamava la massa critica
E che è implicitamente richiamata in quell'articolo del Progetto del Parlamento europeo
Resta infatti l'unica via realistica da battere oltre quei confini vi sarebbe solo velleità ed in coerenza confermare come dobbiamo fare
Le posizioni che abbiamo assunto negli anni passati nei confronti del progetto di Trattato Fazio predatore approvato dal Parlamento europeo con l'apporto determinante del gruppo del partito Popolare Europeo
Non significa affatto
Essere poi in contraddizione con noi stessi se attribuiamo tanta importanza
Alle iniziative che ora dobbiamo intraprendere per applicare l'atto unico il cui rilievo ho già richiamato e perché di esso ne venga assicurata ma interpretazione evolutiva la più avanzata se possibile
Così per quanto riguarda i poteri del Parlamento europeo cominciamo è necessario anche verificare come ricordava il presidente ex come avviene in concreto la messa in atto delle procedure di cooperazione che sono state introdotte e l'ottantacinque per assicurarne una interpretazione corretta così è necessario un costante controllo sul cosiddetti accresciuti poteri di gestione e di esecuzione attribuiti alla Commissione
Per vedere se indipendentemente da quanto in modo assai imperfetto sia e statuito nella pratica indicazione non avvenga coi e il Consiglio si riappropri di potere che dubbio a ma abbia mai avuto il diritto di esercitare ma l'atto unico ormai si identifica nella opinione pubblica con una scadenza il mille e novecento novantadue sappiamo tutti che quella data lo ricordava ministro Andreotti disgraziatamente non è una obbligazione giuridica
E tuttavia essa ormai è presente quotidianamente come vincolo e come incentivo
Non solo nell'attività delle istituzioni comunitarie ma anche nel dibattito politico all'interno di ciascuno dei nostri Paesi sempre di più a livello della più larga opinione pubblica che deve esserlo per conseguenza nell'attività legislativa e amministrativa di ciascun Paese membro mi chiedo per inciso se non sia questa l'occasione insieme a quella dell'avviato processo di riforma dei nostri nostri italiani regolamenti parlamentari
Per l'altro arare il modo di risolvere il problema aperto dei rapporti organici da definire tra parlamentari europei italiani e Parlamento nazionale
Elia faceva richiamo alla esperienza del Bundestag
Voglio aggiungere acquistarla esperienza della Camera dei Deputati belga noi siamo alla vigilia di una discussione importante in Parlamento
Sulla riforma istituzionale per la riforma dei regolamenti in modo particolare debole mentre alla Camera per quanto mi concerne io sono deputato
Anche alla presenza del presidente Martinazzoli ho voluto richiamare questo punto di notevole
Rilievo
In ogni caso ma accresciuta attenzione per l'Europa che deriva dall'appuntamento del mille novecentonovantadue
Rappresenta un'opportunità che dobbiamo saper cogliere il discorso europeistico cioè che non sempre risultato al primo posto al di là delle dichiarazioni di maniera può tornare anche per questa via ad essere al centro della scena
Questo è un fatto molto positivo in ogni caso è un fatto destinato ad introdurre vincoli europei sempre più stretti per i nostri comportamenti nazionali
Sottolineo in primo luogo una conseguenza molto importante di natura politico giuridica che deriva dal così detto nuovo approccio per l'armonizzazione delle legislazioni il principio del mutuo riconoscimento delle legislazioni sul quale l'amico Guarino ha scritto per il nostro convegno pagine molto belle
E che può non solo assicurare la soluzione di moltissimi problemi che si trascinano insoluti danni ma in un certo senso che verrà a moltiplicare la normativa con effetti comunitari
Intendo in tutti i nostri paesi la Rete delle interdipendenze a dimensione europea
Vi sono certo verifiche ed approfondimenti da compiere e lo spazio sociale in questo quadro non può essere trascurato
In un recente incontro il cancelliere Kohl ha convenuto con i sindacati tedeschi che bisogna evitare che la realizzazione del mercato interno conduca ad una sorta di dumping sociali all'interno della comunità
Questa posizione va sostenuta con decisione perché l'avanzamento della costruzione europea non può che seguire la strada della equità e della globalità
Ma vi sono altri campi investiti dalla realizzazione del mercato interno che provocheranno un profondo cambiamento di abitudini e di comportamenti mi riferisco alla libertà di stabilimento e alla liberalizzazione della prestazione di servizi nei settori finanziari delle assicurazioni del credito professionali
Mi riferisco al riconoscimento reciproco dei diplomi alla fiscalità agli appalti pubblici alla totale liberazione liberalizzazione dei movimenti di capitale
Il sindaco Torre Carli nel lucido discorso che ha tenuto al Senato in occasione della presentazione del Governo De Mita
Ha colto con grande vigore intellettuale il filo di fondo che Perrot che percorre il programma governativo
E cioè l'Europa e la sua scadenza del mille novecentonovantadue
E a proposito della completa liberalizzazione dei movimenti di capitali ha affermato con l'autorità che gli è universalmente riconosciuta
La creazione di uno spazio finanziario europeo all'interno del quale saranno soppresse le barriere che attualmente ostacolano la circolazione dei capitali
Produrrà motu mutamenti di effettui equivalenti a quelli che seguirono alla liberalizzazione della circa la circolazione delle merci intrapresa dell'immediato dopoguerra
Ed ha aggiunto oggi come allora si pone il problema di prendere decisioni coraggiose e di accettarne i rischi
Tigrai tuttavia come alcuni sostengono oppure no come altri affermano in occasione della liberazione liberalizzazione dei capitali
Un rapporto stretto e consequenziale tra questo problema e di problemi di armonizzazioni forti scambi
I problemi attinenti alla stabilità dei tassi di cambio al rafforzamento del sistema monetario ad un sistema rigido di convergenza delle politiche monetarie ed economiche
Sarà pur legittimo conoscere in ogni caso quando e come intorno a quelle questioni sì assumeranno le decisioni comunque necessarie
Non riassumo
Neppure le posizioni presenza per la parte fiscale ad esempio la posizione di chi senza sollevare esplicitamente nei tempi e nelle modalità il problema dell'armonizzazione fiscale
L'attende come una conseguenza fatale della liberalizzazione del movimento dei capitali
In un certo senso dalla creatura il mercato interno
Di chi la considera in rapporto a questo problema né necessaria né appropriata e di chi invece sostiene il contrario
Rilevo solo come la regola della unanimità in materia fiscale anche per quanto riguarda la impossibili imposte indirette può contribuire per parte sua a rafforzare un certo décalage nelle decisioni da assumere e quindi può andare a detrimento di un procedere equilibrato che deve essere come dicevo armonico e globale
Non voglio cadere ovviamente nell'errore però di una posizione che per pretendere l'assoluta armonia e globalità finisce per identificarsi con l'immobilismo per non essere equivocato affermò dunque che la liberalizzazione completa dei movimenti dei capitali è una delle grandi decisioni che dobbiamo prendere nell'immediato futuro con coraggio come ha detto cavilli e assumendomi rischi
Il problema che sollevo però è di ordine diverso ed è attinente alle questioni istituzionali al nostro ordine del giorno
Tanto la liberalizzazione totale dei movimenti di capitale quanto più in generale la realizzazione del mercato interno sollevano l'esigenza di una più accentuata integrazione economica e monetaria
Nel rapporto Padoa Schioppa si fa un riferimento istituzionale interessante si dice che la presenza contemporanea di mobilità dei capitali di stabilità dei tassi di cambio
Non lascia spazio per molte politiche monetarie indipendenti
In queste condizioni si aggiunge
è opportuno riconsiderare la possibilità di un rafforzamento dell'Accor della organizzazione per il coordinamento monetario ovvero e lo sottolineo di avanzamento istituzionale in questo campo
Del resto su un piano più immediatamente politico oggi si torna a parlare della creazione di una banca centrale europea e addirittura si richiama l'obiettivo della unione economica e monetaria
Mi domando allora se proprio questo non sia uno dei terreni da battere per non interrompere la dinamica del rilancio istituzionale se non sbaglio il presidente dell'orto è stato il primo a parlare di un gruppo di saggi al quale affidare l'approfondimento del tema della moneta europea
Perché non prevedere all'ora
Nel definirne il mandato di allargare il campo editare esplicito il riferimento proprio all'articolo centodue Adelle atto unico e cioè all'obiettivo di trasformazione della comunità
Realizzando la unione economica e monetaria
Questo tema mi consente di accennare anche alla grande questione della coesione economica e sociale
Solo per osservare che anche per questo grande problema
E indispensabile procedere evitando cadute con ritardi che sarebbero pagate con una moneta estranea ai nostri principi ideali l'ingiustizia ed il rifiuto della solidarietà
La realizzazione del mercato interno può accentuare intatti gli squilibri regionali della comunità
Ed è anche alla luce di questo accresciuto rischio che vanno affrontati con realismo i problemi degli aiuti nazionali così come vanno elaborati i parametri comunitari di riferimento molto più raffinati di quanto non siano oggi in ogni caso si deve essere consapevoli questa la mia modesta opinione della modestia dei mezzi finanziari a disposizione della comunità pur dopo la decisione del consiglio straordinario di Brussel di procedere al così detto raddoppio delle dotazioni
In uno dei pay persi di Chatham House dedicato al mercato interno si ricorda che pur in presenza dell'aumento dei fondi strutturali i trasferimenti comunitari in termini di aiuti
Ammonteranno allo zero quattro per cento circa del prodotto lordo della comunità
Da confrontare con il due e mezzo per cento del prodotto lordo dei trasferimenti e a questo stesso scopo avvengono in cinque federazioni che stati presi in esame cioè la Germania federale la Svizzera gli Stati Uniti in Canada e l'Australia federazione di Stati nelle quali inoltre i processi interregionali di redistribuzione avvengono anche con numerosi altri strumenti ed anche questi dati stanno a indicare mi sembra il ritardo obiettivo della costruzione europea
Ma qual è l'Europa di cui dobbiamo parlare
Ho già fatto un accenno ad articolo ottantadue del progetto di Trattato quindi implicitamente
Alla cosiddetta Europa a due velocità e ai limiti invalicabili che incontra una simile ipotesi che in principio non si può rifiutare ma con un tipo neppure a priori auspicare ma nel mentre noi abbiamo il dovere di portare avanti il discorso dell'Europa dei dodici abbiamo anche acquisito però sul piano della esperienza la convinzione che non per ogni settore e non in ogni situazione la costruzione europea può essere realizzata a dodici
Porto non tanto l'esempio per la verità non molto probante dello stesso sistema monetario europeo
Quanto quello della scienza e della tecnologia senza nulla togliere all'impegno importante al rilancio contenuto nell'atto unico ma indicato
Da una realtà che mi sembra nessuno critichi quella di Eureka ma indicato anche dalla flessibilità in questo campo inserita nell'atto unico
All'articolo centotrenta quello cioè che prevede programmi complementari cui partecipino solamente alcuni Stati membri ma se sollevo questo problema lo faccio per accennare solo per accennare avviandomi alla conclusione ad un problema aperto ben più poi importante di cui si torna a parlare oggi quello dell'Europa della difesa
Sappiamo i limiti in cui questo discorso è stato affrontato dei dodici nell'atto unico e primo ancora a Stoccarda
è di tutta evidenza dunque che gli a spetti politici ed economici della sicurezza non possono esaurire il problema della difesa europea
Ma non è immaginabili
Soprattutto per noi che proseguiamo l'obiettivo della integrale e unione politica europea che questo problema in prospettiva resti fuori dal campo delle nostre preoccupazioni
Dei nostri propositi delle nostre iniziative non è questa certo la occasione per approfondire questo tema di grande rilievo che in ogni caso non potrà essere approntato
Altro che nel quadro della Alleanza Atlantica come d'altra parte prevedeva lo stesso articolo due del progetto di Trattato sulla comunità europea di difesa
Ma basta accennare che a mio giudizio la sede istituzionale propria per affrontarlo dovrà essere l'UEO
Del resto questa stessa indicazione alla vigilia del Consiglio europeo di Milano da cui scaturì l'atto unico la ritroviamo in quel progetto di unione europea presentato dalla Germania
E dalla Francia e specificamente all'articolo otto di quel Progetto
Vi è
Un altro problema e concludo che è tornato anche esso alla ribalta quello del vertice delle istituzioni mi sembra che sia giusto per parte nostra non dico solo realistico io dico anche giusto continuare a batterci per tradurre in norma giuridica
L'articolo venticinque del progetto di Trattato del Parlamento europeo
Quello cioè in cui si prescrive che la commissione entri in funzione dopo avere sottoposto il suo programma al Parlamento europeo ed averne ottenuto la investitura
E mi domando sempre non per realismo ma credo come scelta politica se non sia giusto batterci perché almeno questo articolo venga concreta Antonio venga introdotto subito nel trattato con riferimento cioè alla nomina del nuovo presidente
Della commissione quanto all'elezione diretta del Presidente del Consiglio d'Europa
Restano da approfondire in via preliminare una serie di problemi fin qui neppure sfiorati chi avrebbe titolo per essere eletto e chi dovrebbe eleggere il Presidente del Consiglio europeo
Questa riforma che per prima è stata avanzata da Giscard estende la forma di un presidente eletto a suffragio universale
E che con una punta di ironia di malizia gli amici di Rocard hanno definito una riforma franco francese pone in ogni modo il problema delle competenze di questo presidente
Ma questo problema ne solleva un altro ancora più importante
Quello cioè dell'equilibrio istituzionale della comunità che il nostro dovere di salvaguardare
Si deve essere estremamente attenti infatti secondo la mia opinione a non compromettere questo o equilibrio ritengo cioè che sia fondamentale operare perché in nessun modo la Commissione ed il suo presidente rischino di essere retrocessi al rango e al ruolo di organi tecnici di segretariato che venga a trovarsi in posizione subalterna del consiglio europeo e del Presidente del Consiglio europeo
Nella prospettiva di accelerare il passo per rispettare la scadenza del mille novecentonovantadue
Mi sembra invece importante a cogliere l'idea ripresa dal presidente del loro della nomina nei dodici Paesi di ministri incaricati degli affari europei
Che si uniscano ogni quindici giorni a Bruxelles in Consiglio sotto la presidenza del presidente della Commissione anche questo potrebbe essere un modo come oggi si dice pragmatico per procedere più in fretta grazie
Grazie
All'onorevole Malfatti per quanto ci ha detto peraltro è vero noi di lui ricordiamo il momento delicato ed importante in cui è stato presidente della commissione quando c'è stato
Il grande allargamento fin tra la Gran Bretagna l'Irlanda Danimarca
Adesso iniziamo con gli interventi preannunciati pregando di mantenersi nei limiti di tempo anche perché siamo scivolati un poco
Intanto vorrei salutare un collega credo in alto non aveva dormito che è stato uno dei due presidenti insieme ad hoc dei due comitati
Nominati dai governi per il suo in particolare per l'Europa dei cittadini di di benvenuto e grazie per il lavoro svolto
Iniziamo con interventi preannunciati l'onorevole Marialuisa Cassano Magnago Cervetti far precisando che la tavola rotonda avrà inizio che che vedrà qui al tavolo dove siamo noi
Le Colombo De Michelis Del Pennino la Pergola Pannella Scotti Sterpa e Zhang avrà inizio alle diciotto e quindici la parola l'onorevole Maria Luisa casa Magnago membro del Parlamento europeo
Prego
Attenzione
Poi parlare con va bene Maria Luisa poi parlare qua
No no solo avversario alzare la mano accantonare amava
Altre domande
Bene
Sono imbrago
Sono membro della commissione istituzionale del Parlamento europeo e sono molto lieta di aver visto può avere ascoltato a differenza di alcuni articoli che il lavoro che stiamo compiendo in questa Commissione istituzionale viene esaminato con molta serietà
Siamo di fronte ad una ventata di liberalizzazioni a livello comunitario che dovrebbe compiersi entro il mille novecentonovantadue il mercato unico europeo comporterà mutamenti sostanziali nei prossimi anni
Per la nostra economia la sua gestione il comportamento di imprenditori banchieri operatori economici finanziari
Educatori e operatori culturali
Per raggiungere l'obiettivo di quello che viene definito un grande spazio economico comunitario lacci e si è data con l'adozione dell'atto unico la scadenza del novantadue la Commissione delle Comunità segue un preciso programma emblematico definitivamente chiamato libro bianco che contiene quasi trecento leggi per compiere lo sbarramento o la lo smantellamento delle barriere interne si tratta di trecento provvedimenti comunitari che sostituiscono
O modificano altrettante leggi nazionali e questo noi oggi volevamo ascoltare come le trecento direttive avrebbero avuto proposte
All'interno del Parlamento
Perché questi provvedimenti comunitari sostituiscono o modificano altrettanti leggi nazionali
Quando e se contengano elementi di protezionismo di dirigismo assistenzialismo in compagnia di bit incompatibili con un libero mercato interno
Il mille novecentonovantadue si colloca come un'opportunità per fare avanzare l'Europa inefficienza mobilità coesione economica e sociale
Cooperazione essi scientifica e di ricerca
L'operazione mille novecento novantadue tocca tre Diversi livelli saranno infatti progressivamente smantellati gli ostacoli fisici
Relativo ad esempio alla ponderosa documentazione imposta al passaggio delle frontiere
In secondo luogo saranno abbattute le barriere tecniche insite nelle norme tecniche nelle pubbliche giudizi dichiarazioni nei controlli di cambio nelle norme di prestazioni e servizi
Infine per quanto riguarda gli intransigenti scali
Dovrebbero attuare assi una semplificazioni e armonizzazioni della fiscalità indiretta IVA e accise i cittadini europei per conseguenza godranno dei vantaggi offerti da un mercato aperto con una gamma di servizi più vasta
Dalle assicurazioni a risparmio al credito
L'integrazione finanziaria europea articolata nella liberalizzazione dei capitali e nella libera prestazione dei servizi
Costituì era un indubbio vantaggio per le imprese che ricorra hanno più agevolmente a risparmio e investiranno più efficacemente
La presenza di una moneta europea costituiva al tempo stesso una condizioni di fondo è una garanzia alla libera circolazione dei capitali
Si pensi ad esempio come la situazione è critica in cui versa la finanza locale
Potrebbe essere affrontata con il ricorso diretto ai mercati finanziari in particolare al mercato di capitali netti
D'altro canto le banche e gli enti creditizi specializzati dovranno offrire nuove tecniche di finanziamento dei grandi investimenti
Soltanto da un efficace coordinamento
Fra centri politici G. uccisione mali locali e operatori finanziari e istituzionali potrà nascere un nuovo rapporto fra le grandi città d'Europa loro banchieri si rendono necessarie nuove forme di collaborazione fra istituzioni specializzate della comunità la loro trasformazione in organismi più dinamici in grado di assumere partecipazioni incrociate
E di dare vita ad agenzie ad hoc a livello europeo per progetti europei riguardanti le grandi infrastruttura
L'ecologia i trasporti bisogna inventare nuovi modi di finanziamento dei grandi investimenti pubblici il mercato interno e qui e il quadro di riferimento indispensabile
Ma esso deve essere considerato un passo obbligato verso forme più avanzate di coesione politica
Il principio del libero scambio deve cioè costituire un presupposto per il progresso economico ma in nessun modo deve rappresentare un regresso sociale
Siamo infatti in presenza di costi sociali allarmanti quali il dilagare della disoccupazione giovanile che investe ormai sedici milioni di persone fra cui soprattutto i giovani e le donne
Il libero mercato da solo non risana questa situazione nei futuri di tassi
Nei futuri tassi di crescita prevedibile consentono io superare isolatamente il problema occupazionali
L'interdipendenza delle economie la trasformazione delle finanze si muoverà in spazi internazionali
Sempre più sofisticati anche se la realizzazione di un mercato interne senza frontiere sa ancora sarà ancora incompleta nel novantadue
L'economia europea sarà comunque sempre più integrata e il controllo dei processi reali delle società si potrà quindi riacquistare soltanto a livello europeo
Il problema ma di governo onorevoli colleghi italiani
Sembra muoversi bene nel complesso scacchiere comunitario
Consigliando le leggi dell'economia con le priorità sociali
Infatti l'istituzione di un comitato interministeriale per il coordinamento del processo di adeguate di adeguamento interno alle politiche comunitarie
Proposto nel programma di governo insieme all'introduzione di una legge quadro
Dovrebbe consentire efficaci strumenti in vista dell'obiettivo novantadue
La conversioni in leggi nazionali delle direttive comunitarie richiede un imponente lavoro legislativo ma anche ed è questo un aspetto decisivo
Un maggiore impegno nella fase preparatoria di rielaborazione delle decisioni
E appunto a questo stadio che la scarsa conoscenza
Dei meccanismi comunitari ha talvolta penalizzato gli interessi italiani
Facendo prevalere tornaconti economici di lobby straniere che hanno saputo trovare corsie preferenziali
Occorre dunque più competenza più progettualità più coordinamento per non correre il rischio di accumulare un ritardo difficile e assolutamente incompatibile
La scelta europea si misura allora
Sull'impegno per eliminare quelle debolezze del nostro Paese a livello politico giuridico economico e sociale
Che riducono la nostra possibilità di imporre più Europa nelle sedi comunitarie
è un impegno di grande portata il cui esito dipende da una condizione inalienabile mettere in cantiere la riforma istituzionale europea
Questo traguardo istituzionale si fonda sul rispetto della democrazia
Il Parlamento europeo unico organo veramente democratico perché eletto a suffragio universale dai cittadini europei
E il grande escluso della politica comunitaria
Manca attualmente il controllo democratico sull'operato del Consiglio dei ministri
Infatti con l'entrata in vigore dei Trattati di Roma i parlamenti nazionali hanno acconsentito ad una perdita di competenze che tuttavia non è stata ancora compensata
Con un accrescimento di poteri al Parlamento europeo
Qualche passo è stato compiuto con l'atto unico ma le molte ambiguità i vuoti giuridici le vistose omissioni lasciano forti perplessità
Il Parlamento europeo deve acquisire il suo giusto spazio democratico
Per garantire a livello comunitario il controllo dell'esecutivo
L'Europa devia vero e cioè un governo responsabile di fronte al Parlamento che dia attuazione concreta alle scelte politiche fatte dagli elettori
Su un problema così importante e necessario che sia consultato il cittadino europeo
Attraverso l'indizione di un referendum come strumento di pressione politica
Sui governi perché conferiscano al Parlamento europeo un mandato PRI Gige re un trattato dell'unione l'Europa del novantadue con un Parlamento depositario di un mandato conferitogli dai cittadini europei avrebbe una portata e un significato tali da garantire l'efficacia e la democraticità che ora le mancano e io vorrei dire ai responsabili della democrazia cristiana che su questo capitolo urla risoluzione
Con le relazione blu burroni verrà approvata dal Parlamento europeo
E tutte le forze europee presenti in Parlamento europeo sono concordi e non ha senso che il nostro partito intorno a questo tema rimanga valgono titubante anche perché l'operazione politica Sutera la dimensione strettamente istituzionale grazie
Onorevole Cassamagnaghi l'onorevole Sergio Cirini presidente della commissione politica del Parlamento europeo
Grazie presidente cercherò di essere brevissimo anche per consentire agli amici che a tavola rotonda di botte svolge nei tempi giusti nella parte dico opportunamente segnalata in questo nostro convegno per quanto mi riguarda come presidente della commissione Politiche non avrei sostanzialmente nulla da aggiungere alle parole dette da Giulio Andreotti e sul senso complessivo
Dell'essere europei oggi di fronte agli sfide del nostro tempo
Vorrei soltanto sottolineare aggiungendo quindi qualche cosa che corriamo il rischio di dimenticare
Che all'interno dell'atto unico cioè l'articolo trenta
Che ha un'importanza fondamentale che viene larga misura insomma sul sottaciuta nascosta articolo trenta
Della tonica e quello che prevede che dopo cinque anni dall'entrata in vigore quindi entro il novantadue le disposizioni stesse della cooperazione politica potranno essere riviste quindi non soltanto c'è un problema di carattere economico finanziario da portare a compimento di cui nessuno sottovaluta l'importante Thierry Titi eccezionali ma bisogna anche egualmente vive che era divaricazione tra Europa politica e Europa economica
Può essere sanata applicando questo articolo trenta che consente di pezzi che non accada nella costruzione europea l'inverso dell'antico proverebbero che diceva l'intendenza seguirà
Che qui c'è il rischio che sia l'intendenza precedere e il la classe politica il senso politico
A essere messo in un canto in questo caso io credo proprio con una sinteticità assoluta avevo preparato tutta una serie di considerazioni sul ruolo del Parlamento europeo in materia di politica estera ma non è assolutamente il momento quindi sviluppando solo questo concetto delle due revoca l'Europa politica le opere economica che marciano in modo divaricato finora che hanno bisogno di incontrarci che trovare articolo trenta dell'atto unico è il punto
Cento attraverso il quale c'è questa possibilità di andare verso gli Stati Uniti d'Europa e cioè di costituire finalmente quella utopia realistica della grande disegno che fu della prima legislatura Traverso il compianto collega Spinelli e gli altri amici democristiani e gli altri partiti che portavano quella immaginazione per un momento
Non al potere alla all'attenzione dei colleghi e che deve andare al potere perché non c'è realismo maggiore che quello di un euro immaginazione che riesca a sfondare porte e finestre che direttamente farebbero mancare le possibilità di sopravvivere
Se noi pensiamo un attimo ad esempio che io veloci nascondessi ma il problema della necessità di costruire l'unione politica europea
Attraverso questo articolo trenta che va posto in Prima luce io mi auguro che ad Hannover la spinta così positiva che finora è data dalla presidenza tedesca per gli aspetti finanziari ed economici sia parimenti importante per costruire la nove Europa politica che diversamente ove non fosse costruite gli stessi successi sotto il profilo economico sarebbe no giorno dopo giorno possibilmente in crisi abbiamo che i davanti a noi dei temi dell'impotenza evocare il problema della sicurezza in Europa li cito soltanto là non ci vado dentro non c'è tempo la sicurezza in Europa tema che da come sarà affrontata e per come se affrontato può determinare o a non determinare una minimo di coesione reali come punto di riferimento
Non solo all'interno dei dodici ma all'esterno dei dodici e verso Paesi che hanno problemi di grande difficoltà oggi politica anche ad est
Jugoslavia e Polonia per citare due casi abbiamo il problema del modo attraverso il quale sarà possibile aggiunge ha una forma
Progressiva di coesione all'Inter all'interno delle due Germanie e anche questo è un grande importante tema abbiamo sotto questo profilo come terzo tema ma certamente non ultimo il tema della maniera della forma attraverso le quali sarà possibile immaginare un dialogo nord e sud e mondiale queste ovest davanti a l'Unione Sovietica della perestrojka Gorbaciov Diana ma se su queste cose
Si va in ordine sparso cioè sei dodici su queste cose neanche riescono a vedere un minimo di possibilità di visione strategicamente e coerente non voglio dire comune ma coerente in qualche modo è evidente che avevano davanti a noi soltanto una droga dei grandi monopoli degli orari del Daily oligopoli sarà una roba che farà affari ci auguriamo che li faccia di faccia bene
Ma certamente sei ore dopo estremamente debole sotto il profilo suggestivo impotente del discorso internet sulla scena internazionale nel momento in cui la svolta epocale che stiamo vivendo ce l'impone concludo quindi saltando tutto fino in fondo che volesse rispettoso degli altri amici per dire che certamente credo che in nessun caso come oggetti grandi temi stessi
Dell'esistenza della libertà dell'asservimento
Dell'identità e della cultura europea si trovino legati in modo per molti versi così angoscioso così incerto e così insicuro che quindi compete al Complesso dalla classe politica
Europea Dario ha risposto in un momento in cui la svolta epocale determina sensazione di insicurezza e livelli del singolo ed anche dei grandi soggetti che operano nella società
Uno indicazioni di prospettiva sul futuro che vi dia slancio certezza e volontà di costruire una società giusta nella pace e nella libertà e nella democrazia grazie
Adesso non la professoressa Annita Garibaldi Innocente universitaria a bordo domande dirette costituzionale con Barak io non credo non usabile politiche comunitarie del Partito Repubblicano Italiano
Onorevole presidente rivoto compito portare il saluto dell'onorevole la Malfa che non ha potuto essere con voi
Per ragioni che non ha potuto va in alto tutto rimediare ma che mi ha delegato a rappresentarlo bene portare gli auguri a questo congresso i suoi lavori lei sa che il tema dell'Europa noi repubblicani tema molto sentito e con resero sentito evocare in questa sede il nome il finivano revocazione al nome e al metodo mazziniano che non va forse preferito a quello dica pure e in quanto ai reduci garibaldini che sono stati evocati sono lieta di presentare un esemplare forse un po'meno anziani novantotto vorrei riferire minima vorrei riferirmi a un tema che era profondamente quello di De Gasperi che parlo della patria europea e per prima oso parlare di questa patria europea
Quello che fu il tema di Adenauer che fu il tema di Spacca
Nello stesso tempo e nello stesso momento di Einaudi e di Ugo la Malfa
In effetti abbiamo sentito oggi parlare di riforme istituzionali siamo molto legati alla crescita istituzionale dalla comunità
Ma non abbiamo sentito a parlare perché di tutto non si può parlare in così breve tempo dell'Europa dei cittadini se non attraverso la citazione del testo di base di questa creazione dell'Europa dei cittadini
Che la relazione del l'onorevole ad ogni no vorrei solo fare due brevissimo punti per rispondere all'indicazione che è stata data dall'onorevole Andreotti di parlare di concreto di andare avanti su programmi precisi due indicazioni che mi sembrano necessarie per affrontare il mille novecentonovantadue anche in tema di Europa dei cittadini
Da molto tempo si fa un gran parlare di legittimità delle istituzioni e di partecipazione alla costruzione la comunità europea
Mentre noi vediamo che segnano il passo delle decisioni così importanti come il voto di tutti i cittadini europei nella circoscrizione di residenza
Naturalmente possiamo essere preoccupati quando vediamo cosa è successo nella Francia dei qualche giorno fa mentre si può temere che un semplice quindici per cento antieuropeo dato all'open
Freni anche un governo di sinistra nell'attuare realizzazioni che noi aspettiamo con ansia
Speriamo però che ci sia una pressione dai Paesi più europei tra i quali il nostro evidentemente perché questo possa realizzarsi con la massima sollecitudine in effetti sentire ancora parlare in Europa di migranti emigranti immigrati e qualcosa che oggi e quasi insopportabile ma che nel novantadue che domani che e subito non lo sarà più assolutamente avendo l'onore di presiedere ancora tuttora la comunità italiana in Francia che conta ben quattrocento mila anime mi sembra che questo discorso di cittadinanza ormai sia vissuto pienamente da chi non capisce più perché deve votare in un altro Paese di quello di residenza di qui a non alla razionalità
Per qui su questo punto saremo grati se è possibile a gruppi anche più importanti dal nostro dal Parlamento europeo recepire un discorso di rapidissimo progresso
L'altro discorso che vorremmo fare e quello che è stato già qui evocato della sistema elettorale unico per il voto al Parlamento europeo
Ma niente sembrato che proprio prima di me l'onorevole Azzini fosse quasi sulla via che io avrei voluto indicare non ha voluto dire immaginassimo pouvoir ma quasi lo ha detto in effetti qui credo che dobbiamo fare un fortissimo salto qualitativo noi stiamo appena appena pensando di rendere uniformi sistema elettorale che il metodo inequivocabile per far crescere una coscienza politica comune tra i cittadini che votando nello stesso modo potrebbero poi in un secondo tempo sentirsi partecipe di un non spesso meccanismo ma non andiamo oltre a questo concetto di un voto chiuso la le sovranità nazionali
Invece ci sembra essenziale in questo momento di andare anche oltre in quanto riguarda la costruzione europea non dimentichiamo che il voto dell'ottantanove
Sarà quello che precederà immediatamente l'apertura del mercato nel novantadue dunque questa legislatura dovrà affrontare questo problema della creazione dell'Europa
Più unita
Per cui noi andremo molto più avanti nel nostro che Obama credendo chiedendo chiaramente
Che ogni cittadino europeo possano votare nel luogo di residenza per i candidati dal luogo
Possiamo immaginare cosa sarebbe per la Francia un candidato di nazionalità italiana spagnola o portoghese che sarebbe ha messo sulle liste dai candidati dal luogo per rappresentare questa comunità minoritaria presente sul territorio
Mi sembra ci sembra che questo sarebbe il metodo col quale si potrebbe finalmente esprimere un vero e proprio Parlamento europeo unitario che avrebbe la possibilità di parlare veramente a nome del popolo europeo
Questo può sembrare come è stato detto già qui varie volte ma un po'il sogno un po'l'utopia
Però dobbiamo pur considerare che non si può sognare a livello troppo basso perché molti sogni non si realizzano e allora bisogna cercare almeno di realizzarne qualcuno
E in campo d'Europa in campo di comunità
Niente di concreto sarà possibile se non si fanno questi uomini e queste donne che devono a un certo punto legittimare con la loro partecipazione questa comunità per cui noi ci batteremo anche su questo fronte
Per cercare di portare avanti una vera comunità di qui tutti sentiamo il bisogno grazie
Grazie a lei abbiamo anche
Oppure sull'originale rimane notevolmente modificato adesso la parola l'onorevole Giovanni mangiare anche Emanuele se ne deve andare il vicepresidente della Commissione trasporti al Parlamento europeo
Anch'io cercherò di essere breve perché deve aver inizio
La tavola rotonda
Una serie di cose che dovevo dire ecco vorrei però riprendere per un attimo il discorso sul sull'atto unico di Lussemburgo
Di cui hanno parlato un po'tutti gli autorevoli
Amici che mi hanno preceduto
In particolare il ministro Andreotti chi ha detto Pieri l'atto unico il Lussemburgo non ha dato tutto quello che poteva tutto quello che poteva ma intanto cerchiamo di attuare quanto indiscusso e contenuto
Ecco io non vorrei sembrare in contraddizione con appunto gli altri colleghi che hanno parlato
Sull'atto unico però a mio giudizio forse la valutazione che si è fatta da parte direi diciamo che l'opinione pubblica
Non è stata a mio giudizio ecco non ha tenuto conto di quelle che sono state le difficoltà per arrivare all'atto unico di Poussin
Non c'è dubbio
Che l'atto di Lussemburgo ha deluso le aspettative che si erano create dopo il vertice finiranno ricordiamo vertice durante la presidenza italiana
Ma io credo che malgrado i suoi limiti
L'atto di Lussemburgo ha rappresentato un fatto politicamente importante
Sulla strada della costruzione europea
Infatti sul piano delle modifiche istituzionali ripeto sempre con i limiti che abbiamo tutti sottolineato i risultati debbono essere considerati anche se parzialmente positivo
Se si considera tra l'altro la rigida difesa che veniva da parte dei governi alle proprie prerogative motivata dalle preoccupazioni Di Salvo salvaguardare di interessi nazionali
Certo non c'è stata una marcata accelerazione
Del processo di unificazione politica e penso affatto lire a molti che si è preferita la politica dei piccoli passi
Talvolta ci sono state anche valutazioni a mio giudizio un po'superficiali
E e e approssimative
Tra l'altro nostro paese perché anche queste cose ce le dobbiamo dire
E noi siamo molto europeisti però ancora siamo oltre le cento direttive
Della comunità europea che non sono state recepite
E quindi siamo inadempienti e siamo anche tra i Paesi più inadempienti
A me sembra che pure se tutti avremmo voluto dei risultati di maggiore spessore
Fly l'Atto unico europeo e qualcosa di più
Di un piccolo passo e la via ai l'avvio e l'esigenza di razionalizzare le istituzioni comunitarie con un più deciso coinvolgimento del Parlamento europeo
Lo scollamento tra le istituzioni comunitarie e l'Assemblea elettiva costituisce indubbiamente un elemento di distorsione dell'intera architettura europea
Ma la modifica della formula
Previa consultazione dell'Assemblea con quella della cooperazione del Parlamento europeo è emblematica di un equilibrio e delle prospettive che sia grazie alla nuova procedura il Parlamento occupa ora un posto diverso nel processo legislativo i versetti il termine o cooperazione non è frequente nella descrizione costituzionale o legislativa
Dei rapporti tra organi istituzionali ma il suo significato che sarà concretizzato dalla prassi che si va instaurando è abbastanza chiaro
Non si tratta di una mera consultazione suscettibile di essere disattesa o contraddetta nei contenuti quanto piuttosto di un rapporto per raccordare le diverse valutazioni
Nel nostro linguaggio giuridico si potrebbe
Provare di concerto
Per significare l'apporto di vari organismi che insieme conferiscono te insieme confluiscono in una decisione che faccia proprie unificandole le diverse angolazione
E se il Parlamento europeo
Saprà esprimere una reale capacità di sintesi politica
Potrà trovare una sua peculiare e centralità
E adesso si offre l'occasione di affermare il suo ruolo politico nel superamento di un accentuato Buratti burocrati sciismo per troppi aspetti paralizzante
Il FAS il faticoso equilibrio tra i poteri del consiglio di Parlamento è ora meglio definito
E la capacità di concreto intervento dell'Assemblea viene confermata dalla possibilità che sia dire spingere la posizione del Consiglio
In tale caso quest'ultimo il Consiglio
Può deliberare sono all'unanimità in seconda lettura e perciò siamo di fronte ad un potere di interdizione di stampo ed è per questo motivo che ritengo tutti dovranno convincersi della necessità di ricercare preventivi punti di incontro
Ho quasi concluso
Ma l'atto unico di Lussemburgo come diceva Malfatti sì identifica nella scadenza del mille novecentonovantadue con il completamento del mercato unico la cui realizzazione rappresenterà un patto vado schematicamente un potente fattore di integrazione
Imporrà scelte alle quali i governi non potranno sottrarsi
Determinerà un ravvicinamento delle legislazioni e dei comportamenti dei singoli Stati creerà
Inevitabilmente una fiducia reciproca
La solidarietà per i rischi di possibili o più accentuati squilibri
Favorirà come ricordava e Lucini nel suo intervento la cooperazione
Non solo per fronteggiare la concorrenza ma anche e soprattutto la cooperazione politica tutti questi elementi porteranno ad una forte spinta per l'integrazione non solo sul piano economico ma anche e soprattutto ce lo auguriamo tutti sul piano politico
Presso un apposito grazie all'onorevole stabilità e siccome è giunta l'ora della tavola rotonda dovendo partire alcuni partecipanti alla Rotonda la continuazione del dibattito si fa la fine della tavola rotonda a cui sono rinviati gli interventi del professor Antonino Lombardo del senatore Ortensio Zecchino dell'onorevole al Adolfo sale in questo momento per vedere
Come
No no data c'è un problema di tempi che sono stati superati qui dobbiamo spostare di poco di Big circa un'ora la conclusione del dibattito con le persone che era prevista dovessero intervenire altrimenti rischiamo che i componenti la tavola rotonda non possano essere più presente
Perché c'è questo impegno quindi l'intervento di Lombardo Zecchino del collega salti vanno alla conclusione del dibattito adesso possono favorire al tavolo della Presidenza l'onorevole Emilio Colombo presidente dell'Unione Europea democratica nel frane sorveglianza che presiede la tavola rotonda
L'onorevole Gianni De Michelis il vicepresidente del Consiglio de di viste l'onorevole Mario Di Bartolomeo che Bartolomeo del Partito Repubblicano che sostituisce il presidente del suo gruppo
Il professor Antonio la Pergola ministro per le Politiche comunitarie l'onorevole Marco Pannella del partito dell'Est europeo l'onorevole Vincenzo Scotti vicesegretario nazionale della DC di l'onorevole Duilio spenta del genere dai nazionale del PLI l'onorevole Renato Zangheri presidente del gruppo più incisive alla Camera dei deputati l'onorevole scoppio bene quello che sia ancora in viaggio in questo caso perché il collega Granelli se può sostituire Scotti che probabilmente tarderà oltre la tavola rotonda grazie prego coloro che ho chiamato dell'insegnante
Poi sceglierà lui che
Lo sport
Benché nessuno
Non ho vendette nella
Per
Dico
Nel
E mentre l'eventualità che la dicitura cinquanta ma
Ci sono tutti lavoro penso che possiamo dare inizio a questa tavola rotonda facendo in comune anche lo sforzo di una certa sinteticità poiché smentirlo me stesso
Così magari nella introduzione però
Cercheremo di dire l'essenziale
So io
Devo introdurre ma non voglio prendere molto tempo penso che una tavola rotonda di questo tipo e poi con una un un parterre così importante di partecipanti non so se io devo adesso eccetera onorevole Zangheri che capogruppo del gruppo comunista la Camera dei deputati cioè onorevole farne non si sente
Sì è che uno non può stare più vicino perché trova degli incontri onorevole sono sono i legni
L'onorevole Pannella non credo che io debba sul presentarlo proporle sui intense attività interne e anche poi nel Parlamento
Europeo e poi l'onorevole Sterpa del partito ribella liberale italiano
Endemiche l s che sta arrivando
Non si non si riesce mai a far tardi abbastanza poi c'è il
L'onorevole Granelli che partecipare a tavole rotondo in questo momento sostituendo l'onorevole Scotti che però sta per arrivare ma si aggiungeranno attualmente
Alla competenza e la capacità anche Dialettica dell'onorevole granelle poi c'è
Il ministro del professor la Pergola dico professore perché e prima di tutto professore poi il ministro posso dire così che però nella sua veste di ministro per le politiche comunitarie ha dato in questo periodo una intense qualificatissima attività con dei risultati molto positivi
E poi di Bartolomeo
Del partito repubblicano mi scuso se in questo momento così perché la non non si vede venne lì il il cartello no no di chiarissima fama e poi di grande competenza Fabio come possiamo impostare una tavola rotonda
Così in questo momento
E certamente non tanto per
Lamentarci sullo stato della situazione quanto per proiettarci possibilmente verso l'avvenire
E soprattutto creare a partire dal nostro Paese quella consapevolezza della pubblica opinione non solo su tutti i problemi europei ma soprattutto su quelli istituzionali tale da spingere
Parlamenti e governi ad agire in modo più
Incisivo su questo aspetto così importante anzi essenziale della costruzione europea io non ho potuto assistere alle precedenti esposizioni credo che esse abbiano riguardato l'atto unico e i progressi che attraverso l'atto unico si compiranno ma hanno anche posto i problemi a quali altri settori la unificazione
Dell'Europa l'integrazione dell'Europa debba riferirsi io e introdurrei allora solo con questi rapidissimi accenno noi tutti sappiamo che i il primo modo di essere dell'Europa le prime iniziative hanno avuto dal punto di vista istituzionale una caratterizzazione
Sovranazionale e tale la caratteristica dell'alta autorità della comunità europea del carbone e dell'acciaio
Tutti ricordano che la stesse caratteristiche alcuni Riera nella comunità europea di difesa che poi non fu ratificata
Tutti credo sappiano che questa caratteristica propria dei primi due trattati un mandato in porto e l'altro invece non arrivato a conclusione
Ed è una e che caratterizzazione diversa facciamo sotto il profilo della concezione degli occhi istituzioni
Questa nel la parte istituzionale della comunità
Economica europea ebbene poi un indebolimento nel mille novecento sessantaquattro quando si si ebbe per la prima volta una si è bevuto il famoso compromesso di Lussemburgo
Che attenuò diciamo il significa anzi eliminò il senso e il del di una
Del voto maggioritario
Poi vi sono stati una serie di tentativi successivamente per migliorare le istituzioni io li li richiamo soltanto perché possano essere di guida ad nella tavola rotonda quando nel mille novecentottanta ottantuno si riprese l'idea dell'unione
Del unione politica rilanciata soprattutto per tirar fuori la comunità europea dalle beghe finanziaria in modo particolare dal grande contrasto sul contributo inglese dalle difficoltà che accompagnavano ogni sedute del consiglio dei ministri ci furono tentativi dicono e lanciare l'idea che siamo l'ideale della unione politici ci sono una serie di passaggi c'è la proposta italo-tedesca di atto di un atto europeo per rilancio dell'unione politica
Tradotta successivamente nell'atto di Stoccarda
I tentativi che furono fatti beh furono di allargare il campo dell'integrazione la estendere la cooperazione politica anche alla politica estera e questo era
La cioè le
Definire meglio i termini della cooperazione politica in modo che fosse più incisiva e poi anche di estenderla alla sicurezza e ad altri settori
In pari tempo migliorare
Sia il funzionamento il funzionamento delle istituzioni esistenti quindi tentare di reintrodurre il voto maggioritario nonostante il compromesso di Lussemburgo
Dare un potere più incisivo la Commissione e soprattutto stabilire una con un rapporto più stretto e una valenza maggiore come è doveroso all'azione del Parlamento europee
Questo questo finì con l'atto di Stoccarda che molto diverso dai propositi coi quali si era particolari nell'atto
Con la la proposta diciamo italo tedesca le modificazioni sul piano istituzionale furono molto tenui
Non si potete parlare di politica estera comune
Si parlò soltanto di un'azione tendente a favorire la formulazione di principi di politica estera comune
Non si potette parlare di un problema di difesa si parlò di sicurezza ma soltanto sul piano politico
E sul piano economico
Poi
Per quanto riguarda i poteri del parlamento certo ci fu un'affermazione teorica e un leggero miglioramento delle procedure ma niente di sostanziale
Successivamente ci sono state poi per c'è stato l'azione del Parlamento europeo attraverso l'ha proposto Spinelli
Prima l'istituzione dalla commissione e successivamente l'approvazione da parte del Parlamento di un progetto di unione politica
Quale sia questo progetto credo che io adesso non debba ricordarlo cioè veramente con questa proposta del Parlamento europeo sì sul Palermo i limiti
Sì si superano le un po'le strettoie di una modifica delle istituzioni fatta nell'ambito dell'attuale ordinamento per passare ad un ordinamento che sia proprio che incarni la diciamo un una unione politica a carattere federale e quindi distinzione dell'esecutivo distinzione del del legislativo e poi una procedura
Che come diceva lo stesso Spinelli da superare
Le le vie della diplomazia per arrivare invece ad una azione dei Parlamenti dai quali dovrà poi discendere l'approvazione di questo provvedimento e quindi lì la la realizzazione fu
Dell'unione politica
Successivamente questi vari atti sono stati richiamati nella conferenza di fronte a nulla che dette l'incarico de cioè per previde una Conferenza intergovernativa per la riforma per l'unione politica per la riforma delle istituzioni comitato dopo il comitato Donnino Dooku fa una proposta che però nell'Atto unico europeo di cui credo vi siete occupati viene tradotta solamente in parte nel diciamo senza volere insistere molto questa diciamo questi miglioramenti sul piano istituzionale pur essendo qualcosa
Però non possono essere considerati come un autentico è vero avanzamento sul piano istituzionale si può dire che le cose più importanti sono beh sul sulle procedure di voto il principio del del voto a a maggioranza per una serie di materie coperte da una serie di un articoli e in particolare per quelle comprese dall'articolo cento cioè l'armonizzazione delle legislazione
Però se dietro questa questa norma questa innovazione resta sempre l'ombra del compromesso di Lussemburgo e quindi la possibilità di invocare
La questione importante però ci sono una serie di procedure che possono indubbiamente superare questo questo ostacolo
Vi è poi un un miglioramento anche della del rapporto Parlamento Consiglio con un con procedura di cooperazione tra Consiglio e Parlamento
Anche ha dato già un certo risultato con la doppia lettura almeno per sette provvedimenti presentati
Dal
Perché dal Consiglio dei ministri però successivamente però alcune di queste il parlamento ha fatto ricorso alla alla corte proprio perché non ha ritenuto la procedura le procedure seguite come procedure
Accettabile
E poi mi sono
Diciamo confermate l'estensione del processo di integrazione un miglioramento della politica estera con nella creazione del segretariato permanente e l'estensione alla politica di sicurezza alcune diciamo materie per le quali viene
Ne evocata una una accentuazione della presenza e del potere del Parlamento
Lo si potranno la discussione probabilmente dare un giudizio sul modo come sono state applicate questa norma e pare che la prima cosa è di badare che queste norme vengono applicate però bisogna guardare al domani
Vi sono delle proposte nel Parlamento europeo di riprendere alcune o no le idee le idee del Progetto Spinelli magari con alcuni adeguamenti e di proporre anche dei referendum o delle dei richiami in in qualche modo alla volontà popolare a secondo delle norme dei singoli Paesi
Questo lo stadio attuale che io ho detto molto sinteticamente e direi anche il modo imperfetto per non prendere molto tempo ecco sul che fare a partire da questo momento mi pare che dovrebbe esercitarsi alla nostra tavola rotonda
Sia per quanto riguarda l'applicazione il giudizio sull'applicazione della procedura dell'atto unico secondo
Sulla
Che cosa si può fare per applicarlo realmente terzo una uno sguardo sul futuro nel in relazione alle proposte che ci sono tenendo conto che se come abbiamo
Davanti a noi le elezioni del Parlamento europeo credo che su questi temi non potremmo batter lariano i partiti politici e le forze politiche dovranno prendere degli impegni precisi poi io spero mantenerle
E per il bavero ugualmente sul piano europeo sul piano nazionale perché c'è sempre fra le forze politiche una certa discrasia cara le posizioni prese sul piano europeo e l'opposizione poi preso sul piano nazionale
Io quei cominciare Zanchelli grazie
Perché degli under migliore banche Pannella deve partire no ma per di più l'aereo della stessa cosa abbiamo degli aerei che partono purtroppo
Muoiono
Siamo molto grati molto grati fossero c'ero io a partire
Ma io credo che l'appuntamento del mille novecentonovantadue a cui si è richiamato anche il programma no proporremo spinge ad una accelerazione
Dei processi
Unitari europei
Spinge ad attrezzarsi ogni paese la comunità nel suo insieme sul piano economico sul piano politico ma io penso che una spinta ad una unione politica più stretta nell'Europa
Sorga
Anche oltre che dall'interno dell'Europa da fattori mondiale
Oltre che evidentemente dei nuovi sviluppi dei della politica comunitaria
Dal compimento nel mercato europeo
Dalla nuova fase dei rapporti internazionali
Contrassegnata dal trattato per la soppressione dei missili intermedi
Dalla messa in opera di controlli che mettono in discussione
Aspetti un tempo considerati delicati addirittura intoccabili della sovranità nazionale c'è procede una coscienza di un destino
Comune del mondo si è parlato da parti così diverse come il segretario generale Corbaccio fra il papà di interdipendenza dei destini nei destini del mondo e quindi si rendono necessarie per riconoscimento molto generale
Più stretta bene mutue garanzie misure di fiducia
Controlli efficaci una sicurezza
Ancor prima politiche
Che militare senza naturalmente escludere
Le esigenze del difesa e sempre più emerge il bisogno di un soggetto politico europeo
Sottende del resto queste necessità
Un processo di interna rischia internazionalizzazione che è stata che è stato in questi ultimi decenni in questi ultimi anni di forza inaudita internazionalizzazione dei linguaggi delle informazioni
Dell'impresa
Un'Europa dunque come soggetto politico
Non chiusa in se stessa
Manzi inserita in un'organizzazione internazionale sempre più estesa e articolata complessa
Appena
Il punto chiave di questo soggetto Europa
è quello che sotto l'avevo sottolineato Spinelli dei poteri del Parlamento europeo
Noi siamo per una consultazione popolare
Che affidi al Parlamento un incarico costituente
E che sostanze del suffragio popolare
Il percorso
Che noi ci auguriamo rapido verso gli Stati Uniti d'Europa
O un'Europa che sia non solo guida delle società europee sul piano economico e sociale della politica estera della difesa ma che sia l'espressione di valori europei di valori universali quali valori della libertà ai valori della solidarietà i valori della giustizia
Sociale un'Europa che sia un crocevia essenziale come del resto si avvia ad essere dei rapporti fra Est e Ovest fra Nord e Sud e promotrice della distensione del superamento dei blocchi della pacificazione delle aree di conflitto
Mi riferisco a recenti
Iniziative italiane su questo punto del conflitto
In Medio in Medio Oriente e di nuovi avanzamenti umani e civili questa è la nostra visione del futuro poiché il Presidente ci invita a guardare al futuro la nostra visione del futuro prossimo
Di un'Europa che deve essere sempre più unità e debba essere sempre più democratica con un suffragio con una consultazione popolare il più largo possibile grazie
Grazie
Vorrei pregare
Sterpaglie più fretta di Pannella poi l'onorevole Sterpa
Le parole
Dell'onorevole Zangheri io credo che possano essere sottoscritte pressoché totalmente qualche dubbio io l'uomo sulla possibilità che l'Europa possa svolgere un'opera di mediazione perlomeno
In questo momento e a proposito appunto della proposta
Di mediazione
In Medio Oriente però se si guarda indietro quanto cambino hanno fatto le idee grazie
Le parole di Zhang ieri io non so se potevano essere dette alcuni anni fa quando si cominciò a pensare
All'Europa
E però è anche vero che
Che l'Europa abbiamo costruito
Io ricordo la prima campagna elettorale per il Parlamento europeo ci fu in Italia soprattutto forse più che in altri Paesi ci fu
Un direi dell'entusiasmo della fiducia
Una fede
Quasi nella possibilità che quelle elezioni parto vissero in qualche modo uno strumento capace di costruire finalmente l'Europa politica
E da allora ad oggi anche sono passati alcuni anni questa fede è questa fiducia sono non dico venute meno del tutto ma sono in qualche modo si sono attenuate si sono attenuate fortemente e forse occorre guardando al domani
Occorre veramente una motivazione nuova per
Costruire l'Europa e per riportare gli europei e gli italiani in particolare i ammutolire
Nuova fiducia e nuova fede in questa entità politica
Traendo là fuori soprattutto da
Dai problemi di carattere economico contingente che pure sono importanti e comunque e certamente lo ha riconosciuto anche Zangari è certamente importante che nel programma anziché il programma di questo governo sia caratterizzato soprattutto dalla visione
In prospettiva di questo appuntamento del mille novecentonovantadue che veramente di grande importanza è una grande sfida
Che noi dobbiamo affrontare ed è una grande occasione storica davvero
Questo appuntamento del mille novecentonovantadue si tratta di realizzare
Alcune libertà alcune liberalizzazioni
Lei cosiddette quattro libertà che caratterizzano ideali europei la libertà per la circolazione dei lavoratori
Delle merci
Dei capitali dei servizi in realtà l'unica libertà realizzata in questi anni e forse non dico totalmente ma
La libertà di circolazione dei lavoratori
Da qui al novanta mille novecentonovantadue abbiamo l'impegno di realizzare certe strutture di unificarle
Di avvicinare per esempio le legislazioni le strutture burocratiche amministrative e questo è un grosso problema soprattutto per noi che forse siamo in questo senso più in ritardo che altro
E altri paesi ecco in questo modo in questa questa è la visione che noi abbiamo dell'appuntamento del mille novecentonovantadue ma bisogna saper guardare anche più in là
E chissà per inventare
Una nuova occasione per ridare come dicevo prima una fede
Una fiducia negli ideali europei nella possibilità di realizzare l'Europa politica
E io
Questa possibilità la vedo
Nella difesa europea
è un problema che viene spesso sottaciuto di cui si parla poco
Se ne parla con imbarazzo
Ma è il vero problema
L'Europa politica non sarà costruita io credo se non si penserà al problema della difesa europea
Il soggetto politico Europa di cui parlava Zander non sarà un soggetto politico non potrà essere protagonista sei non affronterà il problema della propria difesa
Ed è questo secondo me l'appuntamento oltre il mille novecentonovantadue a cui noi dobbiamo guardare grazie
Grazie
Vuole scappare uno notte sottolineato Priebke era arrivato l'onorevole Gianni De Michelis vicepresidente del Consiglio allora darei a lui la parola
Nelle scappato notturno peloso osservazione intorno al miglior cercherò di essere altrettanto sintetico nei miei predecessori facendo però la constatazione del poi io comincio per una certa qual
Ritrosia verso i convegni questo tema di questa importante
Quindi varrebbe la pena di fare tutti uno sforzo perché poi serva per dare qualche indicazione operativa qui la questione è che ogni volta in Italia facciamo discussione su questo tema troviamo un grande consenso abbiamo appena sentito nostri ospiti che vengono da fuori Italia hanno sentito un comunista un liberale collocati posizioni molto diverse lo spettro politico parlare lo stesso linguaggio
E quindi c'è non credo che si è solo retorica c'è questa base comune
Di volontà di andare verso l'Europa di costruirle così e però la sinteticità con cui ambedue Nespresso cosa succede non è solo la fetta che erano di andarsene
E anche poi molto spesso nasconde molto spesso la incapacità o la non volontà via Fontana la vera questione che non è di volere l'Europa
Ma di porsi le questioni che bisogna affrontare risolvere mediare collocare nel tempo e così via per andare ad avere in quale direzione
è troppo facile dire vogliamo gli Stati Uniti d'Europa e non sapere cosa bisogna fare qui e cosa bisogna fare in Europa per muoversi in quella direzione
E allora io lo farò sinteticamente ma mi son fatto l'elenco lecco molto lungo ed fatta in mare
Fa tremare far tremare le vene ai polsi sola guardare quello che poi per stare a un vecchio
Queste professioni a parole di offesa
Che innanzitutto cominciamo a dire che giudicato Uttaro questa discussione io non non amo molto i cosiddetti professionisti di un ulteriore tutta questa discussione fatto che rispetto a Spinelli al progetto di Unione europea eccetera poi l'atto unico è una cosa molto timida molto arretrata adesso che ci siamo dentro che l'atto unico stiamo inganna perché stiamo scoprendo che quella cosa che erano arrivate limitata si sta ponendo una tal serie di questioni che rischiavano immersa nemmeno l'altezza di quel e e allora poi dopo di nuovo se questa discrasia tra le parole la pagano altra cosa ancora dobbiamo avere chiaro già sulla base del solo otto atto unico con tutti i suoi limiti d'imitazione cose che se noi non riusciremo nei quattro anni ad andare in quella direzione almeno prestare a quel livello arretrato e noi rischiamo proprio attraverso questo tentativo di fare un salto in avanti di vedere il razzo con la che in Canada che esploderà in cielo
E il rischio molto forte perché anche se siamo tutti per l'Europa è razionalmente non solo i politici o il leader ci ma anche la gente ci crede e però ci sono due questioni una oggettivo al soggettivo aiuterà a fare i conti una è quella delle divergenze che esistono oggettive soprattutto economiche ma anche sociali e culturali che non è così facile ricondurre a unità insomma
Per dirla in italiano e avremo che fai convissuto nei prossimi anni con due divergenza grosse che risparmiamo molto più soldi di altri paesi europei e quindi la messa la liberazione di capitali come si può dire noi siamo più esposti di altri vederseli risucchiare
E che poi abbiamo un disavanzo di bilancio già consumiamo distruggiamo compreso il meccanismo pubblico molto più degli altri e quindi anni siamo più esposti di altri paesi a tutte le conseguenze che potrebbero succedere al momento l'idealizzazione quindi le divergenze la seconda questione è che c'è una spinta anche in Europa anche nella società anche della nostra gente verso quella che io chiamo la che non è solo europea ma è mondiale una specie di reazione istintiva contro il processo di mondializzazione dell'economia la cultura di tutto quella che si chiami disconnessione figlio col rischio di Meredith dis integrazione le pene un fenomeno di questo tema l'abbiamo visto in Danimarca al voto l'altro giorno la Norvegia fuori dalla comunità ma sappiamo che alla stazione simile
E in Italia non illudiamoci che non ci possono essere nel prossimo futuro una volta come si può dire che Moore muovendosi il meccanismo ci sarà chi nel breve guadagnerà di più e chi nel breve perderà qualcosa che non ci siano spinte di questo genere
C'è un caso classico vale per d'Europa che l'agricoltura agricoltura europeista solo nel senso che blocchi si difende la morte quando verrà dal processo di sviluppo toccata sarà l'ira di Dio nei nostri Paesi quando dovremo spiegare ai colleghi Goldoni francesi tedeschi olandesi e italiani che dovranno pagare un bel pezzo per andare oltre novantadue quindi questi problemi ci sono e allora vediamo il percorso un elenco lo faccio non rubare tempo però l'elenco mi pare lavori petto tra drammatico diciamo così delle cose da fare leader italiano delle cose da fare a livello allora italiano ne stiamo parlando in questi giorni ma più ne parliamo più misuriamo come si vede la divaricazione tra il dire e il fare dobbiamo sapere che il novantadue comincia adesso
In parte è già cominciato per certe cose vedi di realizzazione di capitale dovrebbe siamo tutti d'accordo cominciare
Ad Hannover e la fine di giugno e quindi non è novantadue subito e io sono uno di quelli che non essendo contrario ad un processo sono venuto giovane italiano si batta per avere un un corpo lungo periodo di di proroga l'attuale cioè di proroga di dimora per andare a quale quella direttiva ma anche se fosse lungo salumi tre mesi tedeschi ma in parecchi di più per cui dobbiamo batterci nuovi lo dobbiamo sapere perché quel Mesic saranno sempre brevissimi per fare tutte le cose che noi dovremo comunque fare prima in materia di Ermolli di armonizzazione delle regole con cui funzionano in maniera il mercato di capitali o in materia di riportare sotto controllo il disavanzo pubblico prima che venga il giorno in cui poi davvero la liberalizzazione non potrà esservi opposta perché altrimenti verrebbe così vi mangeremo tutto quello che dice
Ho e sono mesi come si può dire play
E d'altra parte noi vorremmo Hannover con molta forza la questione che in questi mesi
Quelli giù qualche singolo gara bisogna anche che a livello europeo questioni che fino a ieri erano lette preallarme che poi si è voluta mettere dopo che adesso le vogliamo che siano almeno parallela vengono affrontate prima di tutti il futuro del Sistema monetario europeo e almeno una tempistica per arrivare alla banca europea e e anche qui come saranno il difficile fare le nostre cose interne in un certo numero di un infinito di mesi non è che in Europa sarà così facile mettere d'accordo Banca di Francia Bundesbank eccetera per definire anche solo un percorso in questa direzione quindi bisogna saperlo ci siamo già dentro in pieno io ogni giorno che passa è un giorno perso un giorno di rinvio
Rispetto poi arrivare a questa data mitica due gemme novantadue in condizioni di grande difficoltà
Abbiamo i problemi dell'armonizzazione fiscale para fiscale quando abbiamo discusso colui che ci presiede
Oggi l'altro giorno abbiamo visto che la conclusione è che noi dobbiamo a partire dall'inizio del mille novecentottantanove di fatto fare una nuova riforma fiscale
Perché il combinato disposto di ciò che comunque dobbiamo fare per ragioni interne vedi questioni rapporto dirette indirette altre cose che avremmo comunque affrontare e l'armonizzazione a cui in qualche misura non possiamo sottrarci
E che dobbiamo comunque fontanili assieme è una vera e propria riforma fiscale dimensioni superiore a quella che ultimamente settanta questo è chiaro ai più ma è così non è qualche misura
è ridisegnare l'intero edificio
Del nostro i cani ed un o farlo guarda caso proprio nei tre anni quattro anni con in cui contemporaneamente a dobbiamo compiere l'operazione di risanamento del disavanzo
In cui quindi gli ho porci un problema di aumento della pressione fiscale sia pure prevalentemente nella forma di elusione elusione evasione ridotta che non è uno scherzo anzi è una cosa gigantesca ci sono problemi che di cui si parla meno ma importantissimi Siviglia sedici e Stampa dice cella libero mercato dei lavoratori si a parole in realtà i mercati della buono
Sono quelli più diversi e diversificati nazionale ancora e dovranno essere rifatti d'Italia
Insomma il cammino da fare privati di sistemare le regole non la prassi ma le regole del suo mercato del lavoro a una a una visione europea
E per non parlare dell'educazione istruzione formazione perché nel mercato del lavoro unificato unificando di domani non sarà più il lavoratore semplice manovale potrà trasferirsi sarà proprio di professionalità di titoli di studio e così via
E rispetta i quali un giorno o l'altro le barriere
Della riconoscimento nazionale per esempio da Laura cadranno non potranno non cadere si creano problemi non piccoli per i problemi che già abbiamo per assicurare in qualche modo una chance di lavoro alle nostre nuove alle nostre nuove Joe generazioni abbiamo il problema provato veramente a a spanne che mi paiono decisa questo elenco ma se abbiamo il problema della formazione delle decisioni qui mi spiego le prime ipotesi prendono preparata discorso ancora qui parlo dell'Italia
Per noi siamo un buffo Paese
In cui per diamo centinaia di ore in Parlamento a discutere legislazioni più o meno importanti
E nel contempo non perdiamo un minuto non dico per per del per approvare o per recepire
Ma per perseguire il processo di formazione della decisione di centinai di direttive che a livello europeo si stanno prendendo che stanno e che dovranno giustamente sostituire buona parte di quella legislazione su cui stiamo contemporaneità perdendo centinaia di ore
E perdiamo centinaio nessuna legge sul Nilo atmosferico nazionale Point in come l'altro di Abbado l'altro giorno in giustamente In mezz'ora recepiamo una direttiva che cambia tutto
E si porranno due questioni molto grosse
Qual è il rapporto tra sistema democratico lamento eccetera i governi che poi sono quelli che votano Corsini misti applauditi però capire tutto a spanne
Viene a spanne misti Baldi fare un po'un conto di quali azioni avranno qui ma il Parlamento non non discuto il Parlamento che chiede di discutere inutilmente su molto non discute mai su questo quando poi c'è la fase della recepimento
Siamo come ci dirà la Pergola in tale ritardi mentali ingorgo Natale corre voi siamo costretti a giustamente a formulare procedure abbreviate noto a questo evento è sta creando una sorta di discrasia che prima o poi esploderà prima quella gente
Come si vorrà capire se poi alla fine come succede gli interessi italiani a Brussel su questa storia sono rappresentate solo da quando il gruppo l'Hobbit pubbliche o private o dalla buona volontà di qualche funzionario ministro sottolineare che per i fatti suoi Seat si dedica la battaglia è questo non durerà a lungo
Esploderà in maniera violenta quando per la gente si accorgerà delle conseguenze di queste cose che sono leggi e quindi poi finiscono cominciando entrare in vigore per condizionare il funzionamento
E noi da questo punto di vista rischiamo di essere molto preparati degli altri per la semplice ragione di essere meno informati a priori nel processo per gli altri
E mi pare che l'elenco per quello che riguardino i bus c'è un elenco enorme che per quello che riguarda l'Europa però cioè il il concerto politico che sta seguendo deve seguire questo processo
Abbiamo l'ha parlato della sveglia la banca europea
Ho già fatto un rapido accenno coglierà torni sopra sulla politica agricola comunitaria che non può rimanere negli anni Novanta dopo novantadue
Nella logica in cui è stata in questi vent'anni per infinite ragioni e pone problemi giganteschi di ordine economico di ordine sociale e di ordine democratico diciamo così
Nell'Europa in cui veramente le dogane saranno abbattute all'agricoltura dovrà cominciare a pesare per quello che è cioè per una percentuale ridotta dal punto di vista del lavoro dal punto di vista radio prodotto e non per una percentuale è totalmente sproporzionata nell'edificio comunitario
La questione di invece come si può riattivare politiche comuni molto più forti in alcuni campi penso solo due la ricerca che non può rimanere al rango di di dichiarazioni di principio come nonostante tutto infatti ancora in questo momento e penso dall'altra parte la questione dello spazio sociale noi non possiamo pensare di più di USA di avere un'idea dello spazio sociale coperto da un fondo sociale creato negli anni sotto sessanta con l'unico scopo
Di coesione di opera in una situazione di pieno impiego di operare sulle frange con po'di formazione professionale non possiamo pensare semplicemente rampa di quattrini di strumenti di metodi che deve essere così può dire capovolto litro di centottanta gradi rispetto alla stazione esistenti
Vi è il problema grossissimo che bisogna spiegare ai nostri amici soprattutto della Germania ma non solo della Germania
Che è quello che così come noi dobbiamo in qualche modo curare le nostre divergenze per evitare che poi il razzo esplode nel momento in cui le cose beh anche loro hanno delle divergenze hanno un enorme divergenza dal punto di vista dell'ora attivo di bilancia dei pagamenti
E o creano le condizioni per riciclare questo attivo in maniera positivo dentro questa Europa più ampie di cui ovviamente essendo i più forti sono i primi avrà saranno i primi avere vantaggi o si creerà una la divergenza finanziaria la divergenza
De degli attivi via diventerà una divergenza politico direi sociale esplosiva e qui si pongono questioni grosse dal futuro della Banca europea che non può essere quella concepita
Negli anni Sessanta dalla di dalla riformulazione complessiva dei fondi strutturali dal fare sa il PM e così via ma soprattutto di arrivare all'idea e che mentre noi capiamo che i nostri amici tedeschi ci spiegano che loro hanno un vincolo nella loro situazione nazionale oggettiva alla crescita
E quindi non possono come si può dire semplicemente per un atto soggettivo di volontà politica farci da locomotiva annoio al mondo
Essi possono e devono investire in Portogallo in Spagna in Grecia e così via riciclando lì i loro attivi e creando lì quella crescita che loro non possono creare e il problema è grosso perché se questo non avverrà l'intero discorso di questo salto che il novantadue ripeto entrerà in una crisi profonda e quegli elementi di disintegrazione io parlavo prima diventeranno esplosivi
Vi sarà la questione del bilancio comunitario voi credete davvero che l'Europa del novantadue e posare delle con Wieland ciò che in proporzione sul PIL quello di o non può cioè se era doppiato prende in prospettiva negli anni Novanta triplicato e visto che ci sono studi ponderosi che dicono che l'unica L'Unità il grande mercato interno darà anche in termini di PIL vantano che darà una parte consistente di questo vantaggio deve essere inevitabilmente destinata a finanziarie il rafforzamento dell'edificio europeo sono si vogliono veramente farle notevoli fichi secchi si vuole tutto vantaggio senta come si può dire Ribéry darne una parte al meccanismo che crea che crea questo vantaggio
Vi è il problema della cooperazione politica della difesa europea importantissimo qui credo che ci siano poche divergenze tra di noi su queste marche se non vuole essere di nuovo una pura chiacchiera verbale ha senso solo come si può dire dentro questo processo logico e di tappeti o in qualche modo descritto Biel prova del Parlamento dei suoi poteri
Sì però di nuovo vive a quel punto e viene solo dopo che ci saranno poteri per le Parlamento solo nella misura in cui i nodi che prima ho scelto saranno in qualche modo sciolti si sarà di perché allora questo ora significato una reale prevalente a livello nazionale di un maggior trasferimento a livello sovranazionale europeo di quote di risorse e quindi di decidi compiti e quindi di e quindi di decisioni vi saranno questioni e chiudo che però tutta Vaime tutta nello stesso tempo non è un lungo elenco da qui al due mila cinquanta è un lungo elenco da qui al novantadue vi saranno problemi grossi almeno con tre aree hanno circa undici negli altri paesi europei occidentali letta per intenderci
Noi da un lato sappiamo che non possiamo allargare all'infinito la comunità per ragioni tecniche dall'alto dovrò risponderà l'Austria che chiederà di entrare dovremmo sapere cosa dire alla Svizzera Norvegia Finlandia Svezia che ci vorranno delle questioni eccetera
I problemi dell'Est europeo perché una delle grosse questioni vorrà fare i conti sarà con la nuova linea di Gorbaciov un discorso nuovo non più di Ostpolitik
Ma di queste politiche da parte dell'Europa orientale rispetto all'Europa occidentale e sulla comunità in modo particolare parlando di un'Europa che va ancora al di là di quello di cui stiamo parlando noi
E il PRA dei paesi del Mediterraneo perché se è difficile pensare che si possa aprire l'Europa la Turchia che chiedo al Marocco che sta per chiedere agli altri che verranno dietro
Penso che questo un problema del ventunesimo secolo più in là
E però non non possiamo nemmeno rimanere all'estremo opposto
Di considerarli come si può dire semplicemente alcuni dei tanti paesi in via di sviluppo o noi studiamo forme di associazione particolare
E soprattutto di cooperazione economica per fare in modo che li venga creato un grado di sviluppo che non li spinga cercare di esportare con le loro merci in misura maggiore o la loro gente
Regole o non regole in misura maggiore oppure ci troveremo in un mare di guai in pochissimo tempo ecco io mi fermo
Secondo me sì europeisti nella misura in cui si cerca di affrontare queste cose si entra nel merito si ancoraggio di dire quello che sia in grado di fare si europeisti qualche volta anche se si dice fermiamoci momento e discutiamo a fondo
Sì europeiste cioè se si fa una cosa diversa da quelle che invierà l'Italia ha fatto sempre aderito di corsa alle grandi dichiarazioni di principio non si è mai preparata adeguatamente a fare la sua parte per sé e per gli altri sulle questioni concrete
Grazie onorevole De Michelis dura la proroga Marco Pannella
Ma io sta partendo proprio invece qui pochi perché ritengono che fino adesso non abbiamo fatto le poche cose sagge cui abbiamo avuto fra invece tremenda responsabilità di spaventarci poi a un certo punto
Del continuare andare avanti
A me sembra che con tutta il sapere la serietà e il rigore la foga la conoscenza dei temi con i quali De Michele si sia espresso
Ci si pone dinanzi alla ottica al punto di vista col quale un serio ministro di uno dei granducale attiva dei ducati precedenti all'unificazione italiana poneva i problemi indubbi che si sa della penisola unificano Honda
No per mille necessità e che e in quella sede in sede del governo di cui al Granducato di quello Stato Pontificio meno eccetera
E facesse una Elenco favoloso di tutte le difficoltà storiche contingente di congiuntura che si pongono o si sarebbero opposti a dicendo prima di aver risolti questi problemi evidente che andare troppo oltre o avventato o fantasioso o demagogico
Questa è l'essenza davvero ha ragione De Michelis del dibattito ed è la posizione nella quale ci si pone d'altra parte e per questo che per esempio noi radicali e i compagni socialisti ci trovammo sullo SME a reagire in un modo diverso
Nel momento in cui venne però perché perché le ragioni che venivano invocate revocate re compagni socialisti e una parte della Banca d'Italia ed altri non è che non fossero ragioni lo era no
Ma noi dobbiamo le ragioni che si opponevano a Ugo la Malfa all'inizio degli anni Cinquanta contro la liberalizzazione no erano tutte nella loro puntualità più piene di ragioni ecco ma non costituivano la forza della ragione della scelta che la Malfa proponeva e aiuto a tutti a prendere nel momento perché c'era un'idea forza giusta che caratterizzato appunto non
Cioè non precludiamo noi guardiamo i problemi come se fatalmente gli strumenti politici direi quasi tecnici per risolvere le siano gli stessi divenuti un po'più grossi
Noi abbiamo il problema
Ecco centratura giaceva devo dirlo devo ringraziare gli organizzatori per questo invito anche perché in Parlamento europeo noi stiamo facendo più che un'esperienza e stiamo facendo fatti e cose
Che naturalmente da una stampa che è molto attenta sempre i ministeri e poco i parlamenti
Sempre alle stanze presunte prego che riguarda i ministeri dei bottoni o alle stanze reali dei bottoni quando seguo De Benedetti o altre cose ora finirete eccetera lo stesso accade rispetto alle istituzioni europee
La i bottoni veri o presunti sono seguiti dalla nostra e mal media
Il Parlamento europeo non è seguito non vengono a Strasburgo non vengo alle commissioni l'anno più seriamente degli uffici stampa in cui si spiegano poi a che cosa corrisponde in termini di l'obbligo di non lobi e in questo ha ragione un docile una mezza direttiva o l'altra cosa prese invece l'ho fatto cose
L'intervento di Andreotti che ho ascoltato l'intervento di piccoli che ho ascoltato sono interventi i quali mi pare pongono le responsabilità alle quali oggi si deve rispondere quando il Parlamento europeo il sedici lunedì prossimo
Adotterò informalmente la dichiarazione solenne
Con cui né il primo capoverso visto che c'era la schiavitù dei duecento parole quindi per brevità
Fa propria la risoluzione del parto la commissione esteri del Parlamento italiano certo con stupore l'odore di Franco Maria Malfatti
Con l'incredulità di moltissime altre persone le quali quando si tratta di con queste politiche non sanno mai decollato e parlamentare un sano ma dire cosa Licata
In realtà il sedici maggio
Il Parlamento europeo a proprio nome una articolazione dell'agenda di Hannover il problema vero ne parleremo ne parleremo domani con Andreotti nella riunione eh
Che poiché il Parlamento europeo sul piano istituzionale perché questo è oggi il tema sul quale c'è stato invitato noi chiediamo puro in sostanza che per esempio adesso non ci si affretti a giugno
Ho secondo tradizione e magari nemmeno a dicembre secondo regole a designare il nuovo presidente la commissione alla commissione perché il Parlamento europeo dice semmai di mandiamolo pure fino di un anno proroghiamo ma eleggiamo il presidente della Commissione attraverso un nuovo un politico che naturalmente
Sembra Franco Maria Malfatti una cosa e l'altro mondo perché Franco Maria Malfatti o magari Gianni De Michelis su un altro piano
Se non li dividono un articolo preciso il trentacinque o il trentuno il ventisette
Automaticamente credono che il puntare diciamo allora la soluzione dell'articolo uno venticinque trentasette più realistico che puntare dinanzi alla crisi storica
Se volete a un diverso soggetto che tenti di risolvere l'insieme di questi articoli
Non si tiene presente che non si trova forza né popolare né culturale nelle di di ordinamento del disordine delle burocrazie dell'amministrazione agli apparati se lui è un obiettivo che assomigliava tutto questo magari anche che son muova davvero
Quel che c'è di grande dei grandi interessi per cui la FIAT si muova per un grande risveglio invece che cercare di volta in volta di avere l'una o l'altra un altra cosetta che additivi le estremità del rappresentante o del concessionario perché e poi questo che molto spesso accade dunque il Parlamento europeo il sedici la stampa non lo sa per iniziativa iniziata in Italia attraverso la mozione piccoli in Commissione in Commissione la quale ero secondo finanzia firmatario adesso per esempio c'è un inciso cioè Roberto Formigoni che è primo firmatario della richiesta di impegno d'Europa
In Medio Oriente cioè la cosa detta Craxi ed è liquidata d'un tratto perché ho ben capito perché devo dire beh bisognava liquidarla
E lì sono secondo anche lì io a questo punto molto spesso mi trovo da radicale ora avete la pena fare poi il secondino di degli atti di coraggio con più di un momento liberazione provando a scappare e andare via perché perché bisogna mantenerle
In realtà l'idea non più l'idea ma la delibera non credo che il presente del nostro Presidente ne sia informato il Parlamento europeo di fatto già deliberati con la dichiarazione solenne che sarà il sedici
Ma è già stata inviata alle diverse ha deliberato uno che il prossimo presidente della Commissione debba essere oggetto di una cosa così risibile e io immagino punto Franco Maria e gli altri e e fatti un po'anche Gianni Cervetti
Che un una Tantalo nata una radicata no è una cosa diventa Ichino è una cosa dei compagni e dei colleghi e dal Parlamento europeo novantaquattro parlamentari più piede non solo riteneva di Calì
Ma hanno sottoscritto
Un questa dichiarazione novantaquattro in gran parte tedeschi qui non c'è l'allenatore Mac che è stata una di quelle raccolte più di tutti e tutti i deputati democratici cristiani le hanno tutte icone Cirini presidente non posso nominarli
Sony le cose tutto questo sarebbero le cose per cui non veniva intanto andiamo avanti no noi troviamo delle maggioranze trasversali all'interno di tutte le formazioni
E lei di tutti gli Stati tranne forse un po'i danesi no sui quali cose abbiamo dal parto magari non provarci nemmeno dunque elezione da parte dei dodici parlamenti e nel Parlamento europeo secondo una tecnica abbiamo individuato del presidente della Commissione presidente del consiglio europeo con facente funzione il come e con il presidente del consiglio del ministro
è una setto giuridicamente
Chiaro interni di architettura provvisoria ma c'è l'altra richiesta quella del mandato costituente cioè inserita nell'agenda perciò Misasi e magari son Felicetti siete la Pergola dispiace non ci sia Andreotti
Perché se abbiamo ottenuto nell'agenda di Hannover pare ormai che si il forse il mandato costituente dire queste due parole si possono essere poi le auto Bydo nature più incredibili
Cioè nella risoluzione del Parlamento europeo si dà un'indicazione tecnica il Consiglio incarichi il Parlamento entro dicembre ottantanove ad aggiornare il Progetto Sud nelle poi vedremo cosa succede quello realistico quindi oltre questo il referendum già accennato anche Andreotti ma mi pare che e dolorose il quale è un autore della diciamo è un uomo della grande cultura
Comunque credo che condanni nemica e veramente
Che ha portato all'atto unico
Con tutta questo affresco che ci ha fatto esatto
Che ci ha fatto Gianni De Michelis e che ci faceva dolorosa per cui poi e che ha fatto anche in finale di campagna elettorale foto ha vinto no così questa fresco del tutte le varie cose da in realtà noi dinanzi a quell'affresco non possiamo che reagire in un modo il problema degli Stati Uniti d'Europa il problema del potere centrale europeo democratico degli equilibri istituzionali che devono essere magari non si può continuare a svuotare i nostri Parlamenti nazionali a favore della burocrazia e della Commissione
Pronti a dire noi possiamo anche e con atti univoci qualche ecco rinunciare quasi l'ottanta per cento dei nostri poteri Parlamento nazionale ma a favore dei parlamenti e di governi che siano tali democraticamente controllante sì
E rispondenti ai mutamenti qualcosa altrimenti non ci troveremo dinanzi alla selva delle illusorie illusioni di potere risolvere nel governo nazionale italiano
Del del potere armonizzare come si diceva una volta armonizzare le legislazioni nazionali o recepire adesso le legislazioni
Nazionali nelle proprie tutte cose che corrispondono a necessità
Ma chi non possono dire tecnicamente pochi tecnologicamente essere adottate in modo utile anche se per caso ci si riesce poi in Consiglio dei ministri peraltro non si discute
In parlamento ma probabilmente non si discute nemmeno in Consiglio inizi se discutere discutere ecco no
Probabilmente le ottime cose di la Pergola dubito per fortuna magari che vengono discusse e siccome sono ottime disordine lo delle cose precedenti
In cui magari delle resistenze si manifesterebbe perbene che passino quando saranno prodotte ma scusate mi ero fatta già troppo lunga
Volevo sottolineare che c'è molta maggiore concretezza
Oggi nell'attenzione quasi operaia no di metterci quel bullone o quest'altro al momento giuridico istituzionale e quindi al momento politico vero
Che nel contemperare gli affreschi che possono essere sempre più arricchiti
Posso essere presentati come speranze e dai miei dice il lavoro le aveva tutte quante con in realtà nel loro insieme sono un affresco di Goya sono una cosa terrorizzante perché perché noi dobbiamo inventare l'abbiamo lì dobbiamo adottare come dire strumenti giuridici capaci di regolamentare nel loro insieme nel loro interiore interazioni
Il problema è di una società che è quella nostra terminò anche scusare producendo perché l'accenno è stato fatto
E che
I timori diciamo lealtà che gli diciamo questi altri che gli diciamo eccetera giusto ma incalzano problema evidentemente e è uno solo sulla perché su quella riflessione magari non si è fatto abbastanza
Una comunità politica gli Stati Uniti d'Europa
Di cui il nuovo Trattato e la Costituzione cosa vuol dire e la Costituzione Querci piccola e cioè è la ci grande di cui abbiamo urgenza cioè quella Spinelli andava bene allarga la sua dignità una sua serietà ma una sua articolazione
Nominiamo lo aggiorniamo
Ma è indubbio che senza costituire il fondamento
Dell'unione non no ai lavori minimo prive che nel tentativo di far divenire europee tutte le e legislazioni nazionali
Che è una follia e irrealizzabile no nel senso di rispondere attraverso lo strumento che invece va sbaraccato dell'amministrazione nazionale dei pensieri degli interessi
è questo è appunto quello che ritrova l'Utopia costante mamma euro insomma è stato un utopista io se proprio l'utopia la passione del fare cose concrete
E sembrava ognuna e qui la realizzazione in cui mi pare nel PPE grazie ai democristiani italiane ma devo dire in cui anche questo diciamolo nove tre anni mi pare Almirante non so nemmeno perché e tranne forse tanto devo anche dire non so nemmeno se ella saputo tranne Almirante mi pare siano sette
Colleghi comunisti ma solo sei o sette
Dello nostri ottantuno siamo tutti liberali tutti i libri Verre pubblicani tutti democratici cristiani tutti i radicali gli autonomisti tutti siamo fatti portatore di questo perché pensiamo di regioni
Ecco come magari qualcuno che verrà fuori dalla Commissione esteri del Senato della Camera domani rischierà magari sottolineai no io credo che dobbiamo io personalmente però voglio sottolineare che le novantadue firme
Del gruppo PPE tedesche di dei delle varie componenti devo anche dire la maggioranza assoluto del gruppo costituito dei conservatori britannici
Garanzie Alianza popular cesto ma grazie anche diciassette altre firme il gruppo dei concept thatcheriano nel Parlamento europeo a maggioranza a e a maggioranza assoluta sottoscritto
Gli stati generali nel bicentenario della Rivoluzione francese per eleggere in quel modo questi è una forza enorme se venisse in realtà comunicata anche all'opinione pubblica
Ma e questo credo che poi faciliterebbe facilita anche all'interno dei parlamenti nazionali l'opera così difficile e prezioso è ammirevole senza precedenti ci tengo a dirlo
Di La Pergola del ministro La Pergola e sicuramente forse può anche costituire un'integrazione alle speranze di risposte politiche nei prossimi mesi nei prossimi semestre e beh delle direttamente cose che esattissimi anche Gianni De Michelis e ci ha sottolineato ma a mio avviso che sicuramente non hanno
Possibilità di soluzione mandi le soluzioni definitive dico di direzione giusta di soluzione se non abbiamo una un luogo comunitario con autorità politica e con legittimità giuridica costituzionale per affrontarle in questo caso la Polonia all'alternativa che sarebbe magari piacere anche a Gorbaciov
Sì e non abbiamo questo noi dovremo invece frontalmente nei prossimi cinque anni la tentazione come dire non dico naturalista ma la tentazione insomma
Al centro d'Europa di qualche cosa che gli integri e se qualcuno pensa davvero che il vuoto il costo della non Europa e marginale
Perché c'è quest'altra urgenza c'è il costo possibile dell'Europa subito
Ma il costo Europa innanzitutto che non si risolve da Londra dopo centocinquant'anni i conti non sono Israele che non ci sono riusciti nemmeno alternandosi
Il problema dell'Irlanda del Nord si risolve con la voce intorno europea non so quale sarà d'uccello o tabacco nella capitale le stesse proposte
Lei che da Londra e vanno in Irlanda del Nord non saranno accolte dopo centocinquant'anni naturalmente il che poi sono il problema basco
è una comunità e Stati Uniti d Europa che non saranno nazionali ma avranno quaranta quarantadue nazionalità non dodici al proprio interno che rappresenteranno la possibilità concreta di un'alternativa necessaria anche per Gorbaciov
Per la Polonia e sicuramente per le rivoluzionaria e sicuramente per il Medio Oriente
Perché il problema palestinese non si risolve
A te la dico
Si può risolvere semplicemente essere il confine del confine o di una comunità di democrazia politica trecento milioni di persone l'indomani si può abbandonare Pluto territori occupati magari qualche cosa di più l'indomani ma non prima
Grazie se se se se va bene una battuta due questioni
Ricordarsi che ai tempi della Renania Palatinato Italia Germania sono state unificate con le armi
No con i meccanismi di mercato di economia o decisione democratica i primi usciti si sono succeduti all'annessione l'occupazione militare
Il secondo che la bellissima cose nel Parlamento europeo
Come d'altronde è ovvio che si accresca la coscienza delle tappe ulteriori occorrerebbe che ci fosse più coerenza
E i medesimi partiti tra come votano dicono lì e come voto lo dico qui perché io che noto il brasiliano vedo che tutti i partiti di maggioranza e di minoranza un presuntuoso caro Marco quando vengono al dunque delle questioni che la incavo si comportano in modo molto poco europeo
Si deve fare in altra sede
Altresì vorrei grazie perché credo noi grazie vorrei posso dare la parola Di Bartolomeo per
Alla Pergola e poi delle belle grazie pregando naturalmente nei limiti del possibile e così via ordinistici altresì certo
Grazie anche se mi trovo
Forse
Questa volta ha consentire con molte delle osservazioni fatte teste
Senta Pannella e questo
Stante il fatto che non troppo spesso ci proprio cercate almeno in Italia nel Parlamento europeo si
Un poco mi indurrebbe a qualche rimeditazione ecco io credo che se vogliamo condurre in porto avanzamenti consistenti del processo di integrazione
Innanzitutto noi che facciamo politica ma anche in generale la cosiddetta classe dirigente nel nostro Paese anche in altri paesi
Dobbiamo fare una prioritari acquisizione concettuale che credo sia una acquisizioni innanzitutto culturale cioè quella di sentire i problemi dell'integrazione economica
E politica non più come questioni internazionali quindi come qualcosa che riguardi le cancellerie gli ambasciatori eccetera ma come grandi problemi
Nazionali ormai posto che da una corretta impostazione e da un sicuro passo dell'integrazione dipendono le soluzioni di problemi nazionali altra mente altrimenti non solo i pesci ed invece enologo assistiamo alla marginalizzazione
Quotidiana dei problemi e delle politiche europee
Non soltanto nella direzione dei partiti o nello stesso Parlamento italiano ma appunto è stato anche detto nella considerazione della stampa che del resto fa il proprio mestiere
Mettere i fatti europeo editori dibattiti anche i grandi ribatte il Parlamento europeo in trentaseiesimo A pagina così come risulta dalle cronache politiche di tutti i giorni
E invece questi sono grandi problemi nazionali ormai e non è chi non veda
Come intendere questa verità sia imprescindibile come l'acquisizione di una dimensione europea
Dei problemi nazionali sia una conquista che ha innanzitutto una conquista di ordine culturale della nostra cultura politica
Disputò Vincenzo azione di adeguamento della nostra cultura politica
E credo vada salutata con soddisfazione il fatto che
Nel programma
Del governo De Mita il problema della riuscita dell'atto unico sia posto come fondamentale di tutta la di tutto il programma di tutto il programma governativo
Ecco
Io credo che quando lui discutiamo
Dei problemi europei
Dobbiamo porci dunque
Alcuni parametri di riferimento
Che sono anche i grandi problemi nazionali
Grande governi nazionali che richiedono però oggi analisi mezzi e strumenti che non si lasciano ridimensionare
Nella cornice della politica nazionale nelle possibilità che gli Stati nazionali hanno
Mettono in atto per affrontare questi problemi
Probabile l'avanzamento tecnologico che sono stati qui richiamati i problemi
Della conservazione dell'ambiente i grandi problemi ecologici del nostro tempo
Ma anche il problema dell'occupazione
Dell'industrializzazione
Per non parlare dei grandissimi problemi della pace
E la sicurezza del nostro continente
Tutti questi
Per scendere più banali e quotidiani il problema dell'agricoltura del turismo dell'istruzione professionale ormai hanno una dimensione è un quindi una soluzione continentale
E possono essere affrontati seriamente
E si può pensare di cominciare a risolverli solo se li si si inquadra nel processo di costruzione durata unità con tutti i mezzi e le possibilità che Europa unita può dare e che non dà il Parlamento nazionale e non da la dimensione nazionale
Ecco credo che questo sia un salto di qualità che la politica italiana
E non soltanto la politica italiana però non ci occupiamo ne parliamo in Italia che la politica italiana non ha ancora fatto e che se non facciamo evidentemente è inutile fare anche azione
Del problema perché non avevano la dimensione mentale e psicologica culturale per affrontarli e in quest'ottica dunque
Che dobbiamo intenderci
E dobbiamo vedere anche il complesso e delicato rapporto fra le politiche di attuazione dell'atto unico che ora sono finalmente all'ordine del giorno
E l'avanzamento possibile dell'integrazione politica
Io credo
Che il nodo di tutte le discussioni
Su cui noi dobbiamo concentrarci veramente sia ma l'atto unico però avevi attuazione
L'atto unico a quali condizioni l'atto unico può avere attuazione
Il tempo labora
Per voi perché vuole un'Europa integrata a cominciare dall'integrazione economica
Qualcuno dice ormai le l'Europa ineluttabile io non conosco fatti che storicamente siano ineluttabile
Ed altre volte sono molto preoccupato da quanto viene avanzando in questa stessa Europa diceva Biagi l'altro giorno sulla stampa questa meravigliosa Europa che si va a collocare al centro eccetera ma se guardo
All'avanzamento di le Pen se guardo
Alla risultati delle elezioni in Danimarca se guardo cosa è molto più preoccupante risultati di quel sondaggio di opinione fra i giovani italiani
Che ha dato che ha rivelato un volto razzista
Di questa nostra gioventù che noi crediamo invece proiettata
In avanti nell'Europa
Essendo una strada invece
Io sono molto preoccupate dico che il tempo potrebbe non lavorare per l'Europa unita che significa non la mitizzazione dell'Europa unita significa la soluzione di problemi di cui appunto si parlava però perché siamo in una sede politica consentitemi di fare qualche riflessione su quanto qui è stato detto per quanto ho potuto leggere io ho sentito oggi l'impostazione l'importo nell'importante relazione del senatore Elia che ammiro con un maestro
Il senatore Elia che ha tracciato
Un sol colf fra lo sperabile il possibile in materia di trasferimento di poteri alle istituzioni europee
Ed ha chiarito le difficoltà costituzionali che si opporrebbe alla realizzazione di un dato costituente da c.t. dell'appartamento europeo dopo le elezioni dell'ottantanove
Così come ha chiarito le difficoltà di un'elezione del Presidente del Consiglio
Europea
Thailandia certo parlare quella voce prima della saggezza
E però a me veniva in mente quanto sentito qualche settimana fa
Dal governatore della Bundesbank
Il quale facendo considerazione altrettanto saggia sagge
Ne faceva scaturire
Le difficoltà che incontra l'attuazione dell'atto unico quindi le difficoltà al limite dell'impossibilità diceva il governatore della Bundesbank
Della istituzione della Banca centrale europea di una moneta comune di un'armonizzazione della politica fiscale
Ed altri saggi potrebbero farci toccare con mano e anzi ci fanno ogni giorno toccare con mano le difficoltà reali
Diciamo dicono l'impossibilità di realizzare con la difesa comune che poc'anzi Sterpa poneva come elemento o risolutivo della possibilità di costruire un'Europa comune
Allora amici signori
Quelle che sono le voci della saggezza nomine rischiano forse al di là delle intenzioni
Comunque di diventare le voci della conservazione
Quale autorità potrà superare resistenze tanto forti e tanto altolocate come come il presidente della Bundesbank
Per la scrisse a realizzazione dell'atto unico per questa cosa pur limitate che se non vogliamo considerare il lavoro Topolino spinelliana dobbiamo considerarlo tuttavia una tappa
Importante è quindi
Qualcosa che si può conseguire comunque una tappa intermedia
Chi li muoverà
Questi ostacoli
Chi la Torah le trecento direttive famose che sono da attuare ministro La Pergola quale anch'io voglio dare atto
Della grande da buona volontà della lucidità con cui
Proporrà al Parlamento italiano lesive per l'attuazione delle direttive ma sa benissimo quali saranno le resistenze
E le difficoltà
E nel documento chiaro lucido che il professor Guarino ce l'ha fatta vedere
Si prospetta già e questo mi preoccupa accanto alla lucidità
Tanta lucidità conduce a dire che forse i cinque anni dell'attuazione del piano dell'atto unico non saranno cinque ma potrebbero essere dieci o quindici venti dice il professor Sciarrino
E noi crediamo che fra quindici o venti anni gli egoismi nazionali non abbiano cambiato non abbiano mutato profondamente gli equilibri europei e le prospettive la volontà stesse di Unione europea
Ecco io
Credo che una meditazione profonda vada fatta
Nel momento in cui baldanzosamente ci accingiamo ad attuare l'atto unico
Quali forze politiche quale forza politica quali momenti istituzionali e quindi decisionali in un anno gli interessi coalizzati e indurranno
Le
Cattiva volontà agli egoismi nazionali ad attuare lo stesso
Atto unico vi sono le strategie politiche generali che possono condurre la sua realizzazione
Io anch'io come la professoressa Anita Garibaldi
Provengo da quella scuola democratica risorgimentale
Che con la sua utopia
Creo le condizioni
Tuttavia perché la realtà
Dell'unità d'Italia si compisse
Quell'utopia su cui però i realisti riuscirono
A fare in concreto l'unità di tale chi l'ha preceduto Piva
Ogni realistica che appunto io credo che il fatto che io militi oggi nel gruppo liberale democratico repubblicano e riformatore ci dica
Che quella discrasia farà utopisti realisti abbondantemente superata in ordine alla realizzazione almeno dell'unità d'Italia
Ma qui dobbiamo riuscire ad intenderci anche fra utopistico realisti per l'attuazione dell'Europa e allora amici questa
Chi voglia veramente operare per l'unità europea sia anche più profondo che la spinta signora ampia e profonda beh una meditazione
Bisogna farla fino in fondo proprio nel momento in cui vogliamo
Condurre in porto riuscire per dirla alla francese l'atto unico
Grazie glielo sto come il ministro la pellicola
A me pare che al punto in cui siamo arrivati nel dibattito
Possiamo muovere da
Un chiaro punto di partenza
Siamo tutti europeisti nel senso che vogliamo l'unità politica di euro non credo che ci sia un partito almeno di quelli qui presenti
Dello schieramento italiano
Che non voglia perseguire l'obiettivo finale dell'unità politica europea
Questo non toglie
Che ci troviamo oggi di fronte ad uno strumento internazionale che se volete una soluzione di ripiego rispetto al progetto di Unione del trattato nella l'unica soluzione possibile
Perché il processo di integrazione non cadesse nelle Seck
E perciò il problema che abbiamo è duplice
Lo diceva e via
Non abbassare l'attenzione per realizzare l'unità politica europea la Venere di condurre l'atto unico al tempo stesso la sua completa fruizione istituzionale
Non apparteniamo a una classe di conservatori che vogliono applicare l'atto unico permettere in naftalina il grande disegno ideale
Del unità politica europea al contrario
Si tratta di vedere secondo cento nonostante le difficoltà l'atto unico
Alle sue
Possibilità istituzionali sfruttando l'impiego
Non avremmo posto almeno le basi
Perché il processo di integrazione fin qui verificato sì divenga irreversibile e nessun egoismo nazionale posso rovesciarlo o scalza
è chiaro che ci sono due ordini di difficoltà intanto che si possono rubricare sotto
La voce resistenza dei crismi nazionali
Noi stiamo con l'atto unico tentando
Di
Sviluppare il processo di integrazione che l'Europa si è incanalato soprattutto nella forma caratteristica più la grande produzione normativa sovrannazionale la quale non corrisponde una sola nazionalità decisionale
La normativa europea è molto più sviluppato delle normative di tante altre confederazioni politica
Ma la normativa europea che abbraccia campi ormai larghi e penetra in ogni settore della nostra legislazione interna
Si è potuta sviluppare sino a quel punto
Per via della flessibilità con la quale è stato concepito il trattato nell'indicare non le competenze come farebbe una Costituzione federale
Chiuse nelle maglie dei poteri numerati in obiettivi
E ha cospirato alla tecnica pattizia del trattato insieme con la tecnica delle carte i fondamentali della programmazione economica rendere gli obiettivi dell'azione comunitaria elastici ma al tempo stesso garantiti
Con una tecnica costituzionale cosa Minia molto da vicino a quello del federalismo dalla Corte di giustizia europea
Che accentra il potere dell'interpretazione del Trattato e vincolare i giudici nazionali
E stata di integrazione normativa apporre la regola base del federalismo politico anche nel campo dell'integrazione europea che ricorda vedi a che la corte adottata sotto la sua saggia presidenza
Della della prevalenza del diritto comunitario sul diritto interno
E prima ancora delle immediata applicabilità dei regolamenti comunitari
Principio schiettamente federale fatto operare grazie a questa sovranazionalità normativa dagli organi che garantiscono la produzione normativa europea
Ma quando andiamo a toccare Carlotta nella il meccanismo decisionale tutti accorgi che proprio perché il meccanismo decisionale lascia sostanzialmente nelle mani degli Stati membri
Le decisioni da prendere che si è avuto questo grande risultato dell'espansione della sovranità normativa perché la comunità può produrre norme a getto continuo in quanto a la produzione normativa della legge della della comunità e legittimata dal consenso degli stati membri acquisiti attraverso all'organo intergovernativo proprio nel processo decisionale e difficile spostare questi equilibri
è chiaro che io sono per spostarlo a favore del Parlamento e che bisogna prendere ogni utile iniziativa perché si era rilanciata la strategia del progetto d'unione ispirata dall'opera del compianto
Spinelli con un afflato schiettamente
Federalista veniamo alla seconda difficoltà di ordine generale
L'estensione dell'accumulo
Dopo sulle due successive
Al i due successivi allargamenti
La comunità oggi si trova
Al punto in cui virtualmente
Può in una sfera temporale che non siamo in grado di prevedere estendersi sino a formare uno spazio giuridico unico con sull'area dell'ex
Per non parlare di altre aree circostanti
Più la comunità si espande
Non meno probabile che la comunità evolva nel senso di una comunità politica sovrannazionale
Ed è per questo che occorre riflettere anche sui resti dell'espansione e sui problemi che si pongono
è importante da questo punto di vista che l'atto unico abbia introdotto il parere conforme del Parlamento
A proposito della adesione dei terzi Stati dalla missione di nove membri che un elemento di tipo federale che consentirà al Parlamento di valutare con molta attenzione le conseguenze di ogni spostamento di equilibrio che potrebbe verificarsi in seguito all'allargamento dell'aria della CEE intanto dico che abbiamo prodotto anche qui o la stiamo producendo una normativa che sarà compatibile con la
Con presenza di cede fitta in unico sistema sulla base di oneri e diritti equilibrati siamo approdati già al documento di transito il certificato di origine e una serie di azioni parallele delle due aree economiche
Vediamo però al dunque
Quali
Obiettivi istituzionali oggi l'applicazione piena dell'atto unico può realizzare che in un certo senso
Faccio non progredire
La integrazione europea fino al punto del irreversibilità
Il ministro Andreotti
Ha accennato ad una idea centrale
Quel del Europa dei cittadini
A me pare che quest'idea nella sostanza
Sì il filo conduttore
Di ogni possibile
Applicazione dell'atto unico se se ne sfruttano pienamente
Le possibilità istituzionali l'atto unico crea come sappiamo tutti se riusciremo ad attuarlo
E confido dentro il termine previsto o di lì a poco almeno in massima parte
Uno spazio economico integrato senza soluzione di continuità
Che per la prima volta trasforma il settore mercato in una comunità in grado di dispensare ai cittadini degli Stati membri
La piena immediate comune fruizione di tutti i diritti che scaturiscono dal conseguimento degli obiettivi
Sulla larga scala in cui li prevede l'atto unico
Grazie al funzionamento delle istituzioni questo spazio può essere non soltanto uno spazio economico
Ma necessariamente anche uno spazio politico economico sociale e culturale vediamo brevissimamente comma
Lo spazio politico se c'è già
Anche qui ne parliamo al Parlamento europeo molto spesso
Un margine in cui il Parlamento europeo può e deve esercitare le attribuzioni che l'atto relativo alla sua elezione sicuramente gli attributi gli attribuisce
E quello della materia elettorale nella quale si coglie il primo bagliore della sovranità dell'organo direttamente eletto dal popolo
Nella disciplina della materia elettorale il Parlamento sinora non è riuscito a produrre un sistema elettorale uniforme
Però può ben intervenire nella sfera dell'elettorato attivo e passivo e soprattutto in materia di elettorato passivo può opporre come abbiamo detto tante volte con l'amico Pannella le condizioni di una tra di una mobilità transnazionale delle candidature
Del l'elettorato passivo e cittadini comunitari di altri stati
Della possibilità di formazione di liste europee secondo congenite etnici che qui non ho il tempo nemmeno lontanamente vero di ad entrare o delibare
Che servirebbero a prefigurare il crogiuolo nel quale può venire a maturazione da euro partito come partito in grado di muovere le acque stagnanti del processo di integrazione dunque spazio politico
Cittadinanza comune
Per lo meno in questa sfera fondamentale
Ma andiamo avanti
Non c'è dubbio che l'applicazione dell'atto unico alla realizzazione del mercato interno
Aperto dalle grandi libertà di circolazione
Produrrà le conseguenze che Trovo Preta egualmente prescritte nel documento in base questo incontro resta dal professor Guerci
Vediamo come si sta realizzando questo processo del integrazione economica dal quale scaturirà una forma di comune fruizione di diritti
Che
Se non è già una citi Ranza comune certo
Significa
Attribuzione ai cittadini di pretese coincidenti condizioni di parità c'ha un sound lasciai come direbbero i nemici tedeschi nel mondo della concorrenza
Come se fossimo intero ordinamento
Non lo siamo ma il risultato potrebbe essere quello di anticipare il funzionamento di unione
Che non abbiamo saputo o potuto formare e il il la prima volta che si tenta un esperimento simile nel corso della storia o quasi
Nel senso che il mercato unico avvenuto dopo la istituzione delle federazioni politiche prezzo
I far perfetti
Qui abbiamo il principio del riconoscimento della legislazione di origine che anche questo una tecnica dello Stato federale
E sul quale vorrei riflettere un minuto perché diversamente che negli Stati federali veri e propri da noi in Europa la legislazione di origine viene riconosciuta e in combinazione col principio di mobilità di tutti i fattori del mercato diviene il veicolo di una compiuti integrazione come una scorciatoia
Verso l'integrazione quando all'armonizzazione delle legislazioni non è così
Perciò è una soluzione che anticipa i tempi dell'integrazione per questo pone molti problemi tanti problemi anche difficili
Ci sono certi settori che rispondono meno bene degli altri che non rispondono affatto a questo principio della legislazione di origine e nel documento si parla del settore dell'armonizzazione fiscale
Anche dove c'è il il riconoscimento della legislazione d'origine
C'è sempre il criterio di armonizzare il minimo o quasi sempre
E poi c'è tutto un settore nel quale
Mi accade oggi di lavorare rappresentando il Paese nel consiglio del mercato interno insieme con i colleghi stranieri che quello fondamentale della mobilità delle persone
Mobilità delle persone
Prepara il diritto di stabilimento trasforma nella fruizione di un diritto costituzionale quella che una volta era la penosa necessità del emigrazione ora
Se noi riconosciamo lo statuto personale del professionista rinunciamo alla grande opera di armonizzazione cioè di formazione di una classe professionale europea
Non ci siamo potuti giungere pienamente appunto perché è un settore nel quale gli Stati membri non vogliono rinunciare alla possibilità di subordinare approprio controlli
Che non dovrebbero essere di conoscenza della professione me di attitudine ad ambientarsi in un diverso sistema
Il rendimento del professionista migrante come lo si chiama anche oggi e in ogni caso c'è uno sbarramento opposto al riconoscimento dei titoli degli avvocati senso un apposito esame fatto dallo Stato ospite quello che dico io allora e che il criterio della legislazione del Paese di origine per certo incoraggiato ma dentro i limiti in cui non osta all'integrazione europea
Così come va incoraggiata
La tendenza verso la europeizzazione
Delle regole di comportamento amministrativo
Anche questo è un gusto suggerimento
Che si avanza nel documento democristiano
Le federazioni sono nate sulla base dell'amministrazione federale indiretta
Se noi riuscissimo
Ad adoperare l'uno all'altro criterio efficacemente avremmo uno spazio economico integrato in senso europeistico ma non basta spazio sociale
Piano dell'orco coesione la conosciamo tutti avanzamento delle regioni meno sviluppate o di bacini industriali in crisi che cosa significa estensione del principio di eguaglianza per la fruizione piena dei benefici del mercato comune qui e il settore in cui il Governo italiano ha dovuto lavorare maggiormente
Per ottenere che i fondi strutturali non fossero diminuiti e soprattutto per ottenere che si sbloccasse la situazione per le nuove risorse finanziarie della comunità
Come pensa del loro di impostare la politica regionale sociale della comunità che serve a questa forma di cittadinanza sociale
Dell'Orda imposta attraverso il metodo della programmazione concertata tra stato comunità potere locale e industrie interessate
Che la tecnica del federalismo in una fase molto matura quando si sono superati steccati gli steccati tra la federazione di Stati membri solo che la comunità umana Index
Per realizzare quest'opera gigantesca di trasformazione soprattutto del Sud Europa o della riconversione dei bacini industriali in crisi
Se li avesse sarebbe proprio un autorità programmatrice del territorio ecco perché il governo italiano se impegnato in una serie di iniziative che moltiplicano le possibilità offerte dall'atto unico nel senso di fare della cooperazione
Tra Stati membri comunità industrie interessate che sono le vere protagoniste del mercato regioni dove esistono correnti portatori di autonomia territoriale costituzionalmente garantiti
Gli elementi per varie forme di consorzi europei di cui abbiamo chiesto e speriamo di ottenere presto una disciplina qua
Sono gli strumenti e i nuovi soggetti della coesione sì di realizzeremo avremo mosso un passo avanti anche nel senso della cittadinanza culturale perché uno deve saper in cui vogliamo muoverci
E l'euro programma delle università che svilupperà tutte le iniziative già intraprese dalla comunità in questo senso
Prima di chiudere un breve cenno
A un altro importante aspetto sul quale ha giustamente richiamato l'attenzione l'onorevole Malfatti
Basta questa forma di integrazione per condurre uno spazio integrato che una forma di cittadinanza comune la quale dovrebbe propiziare
Anticipare nel tempo
L'unione politico formarne una base
E cittadinanze comuni sono nel corso delle esperienze europee quasi sempre stati il residuo di sistemi di Stati in dissoluzione
Qui sarebbe l'anticipo
La possibile anticipazione
La promessa più incerta federazione sognata dei tempi di Spacca
E De Gasperi
E alternava impone
Non possiamo arrivarci se non riusciremo in qualche modo
A coniugare io credo l'unione doganale con una forma di confederazione politica
Capace di sviluppare il sistema di difesa integrata in forme più perfette matura questa è stata la storica impossibilità dell'Europa fino ad oggi non ci siamo vento sul piano della cooperazione
La cooperazione monetaria abbiamo tre posizioni distinte
Quella del francese Balladur la proposta Grinch e la proposta di stolto inverte la proposta del governo italiano le faccio rapidissimo cioè
La proposta francese
Che
Il sistema non consente di imporre una politica più espansive pesi che ne abbiano una restrittiva non tutti i Paesi della CEE aderiscono allo SME
Occorre per l'immediato una disciplina di cambi identica
L'ingresso nello SME del Regno Unito della Spagna del Portogallo la soppressione delle fasce di oscillazione gli obblighi anche nei Paesi con Polito il con politiche monetarie restrittive il coordinamento verso le monete dei Paesi terzi e Rupert e in un periodo più lungo
In prospettiva una zona mercato unico con una banca centrale comune e una banca nel e banche nazionali del tipo federale
Problema centrale di risolvere la scelta del paniere per la definizione della nuova moneta
Proposta del ministro degli Esteri tedesco vince
Ridurre la dipendenza della moneta europea dal dollaro creare una banca centrale europea con alto grado di autonomia sul tipo della banca federale tedesca
Con obiettivi di stabilità monetaria appoggio alle politiche economiche comunitari mentre nessun obbligo dovrebbe esservi per il sostegno dei tre del deficit pubblico o la bilancia di pagamenti degli Stati
Il tiro di crescere stato corretto in qualche modo dal ministro delle Finanze stolta Amber che vuole le come Monet ufficiale ma
In un domani
Mentre per un periodo transitorio circo verrebbe parallelamente alle monete nazionali ma vuole la visione generalizzata bluesman
Volumi banche centrali nazionali con maggiore autonomia che si concentrino sull'Obiettivo di una maggiore stabilità dei prezzi
La posizione del governo italiano vi è nota scatta enunciata dal collega Amato
Liberalizzazione con salvaguardia ex contro eventuali movimenti destabilizzanti nel capitale
Uso ruolo delle Cook come strumento di riserve ufficiale strumento finanziario nell'operazione dei privati lo sviluppo della moneta unica successivamente ma le premesse sarebbe l'opposto
E altrettanto possiamo dire in materia di cooperazione politica
è interessante che il segretariato
Della cooperazione politica affidato signor diplomatico italiano abbia prodotto un documento nel quale si disegna la possibilità di quella che gli svizzeri tedeschi chiamerebbero
Bond suoi perfeziona fede RIS nella sfera della politica estera
Vedendo in quale modo operare la solidarietà la coerenza l'efficacia e la coesione tra la politica estera dei dodici e quella di ogni singolo stato membro non sto a descrivere nel dettaglio
è un primo passo per trasformare la politica estera
Trasferendola dalla sfera della cooperazione in quel della politica estera comune per la quale diceva tende ma del Belgio
Ci deve essere questo non l'esigenza ma il vincolo di una politica estera comune
La necessità di formare nel crogiolo europeo le scelte essenziale per i rapporti con gli altri Stati
Questo è il quadro
Quando l'avremmo costituito come il grande sforzo che queste interessa richiede non avremmo creato unione politica
Ma certo un consorzio di cittadini europei
E l'effetto indotto
Per i nostri Paesi
E per lo sviluppo della comunità e tale
Che senso rinunzia
Alla tensione morale che ci fa essere federalisti ci impegna
Nella pesante
Ma credo Nesta e faticoso opera di governo quotidiana grazie
Onorevole Pannella vuole porre una domanda elettricamente chiedo scusa divaricate dare subito residui il venticinque Lanza adesso un dispaccio chiedo la fortuna di avere un ministro
Due ministri e allora dopo imporre all'ONU un ministro Terranova stavo dicendo poi ci presiede un altro Sandro secondo l'onorevole Martelli ecco sulla conferenza stampa ha dichiarato che guardiamo con interesse la proposta Maccanico riguardante il meccanismo elettorale per le elezioni europee questa ne sapete qualcosa
No no no no no no no no no no guardiamo con interesse la proposta Maccanico del ministro Maccanico riguarda no non è un errore che vengono fuori le verità in questo modo per incidente ma grazie come sapete ufficialmente nulla grazie
Come volevasi dimostrare
Allora la parola all'onorevole grammi
Ma lo stato del dibattito non solo qui ma nel Paese sui problemi europei
Ha recepito mi sembra con una certa Risonanza
Il fatto che la realizzazione entro il mille novecentonovantadue di un grande mercato
Europeo avrà conseguenze sulle singole politiche nazionali
Anzi la mia impressione è che ormai si arriva a Loreto perché non c'è più un discorso politico non che non cominci col rituale riferimento al novantadue come a una scadenza che sconvolgerà tutto il sistema nel quale noi stiamo vivendo
Ebbene io
Sono convinto che quella scadenza importante
Ma considero un errore assumerla come un dato enfatizzato e fideistico in base al quale la costruzione stessa dell'ampio mercato si fa automaticamente per germinazione spontanea
Non c'è tempo per sviluppare questo argomento ma chiunque ha seguito i processi di liberalizzazione che pure ci sono stati sa che le resistenze a camminare coerentemente verso la liberalizzazione di un'area vasta come quella europea non è pacifica né indolore ha bisogno anche essa
Di interventi e di spinte politiche
Per cui mi sembra che uno dei meriti di questo convegno organizzato dalla democrazia cristiana
Sia quello di aver messo perlomeno in parallelo l'importanza dell'Atto unico europeo e delle sue ricadute istituzionali anche come mezzo per lasciare meno confinata nell'utopia un elfi deismo alla costruzione del grande mercato unico
Quindi dobbiamo
Non tanto aver paura
Di cadere nell'astratto cioè parliamo di istituzione di essere realistici e parliamo di problemi come sembrava dire De Michelis
Perché
Onestamente dobbiamo ammettere che anche se non si facesse il grande mercato
Europeo nel mille novecentonovantadue li tagliava problemi urgenti di modernizzazione rispetto all'internazionalizzazione dell'economia
Che in ogni caso porrebbero il problema dalla revisione del nostro sistema fiscale di un salto di dimensione delle nostre imprese di una maggiore presenza nel campo della ricerca scientifica e tecnologica
Di un rafforzamento delle nostre banche di una maggior liberalizzazione delle nostre legislazioni e così via quindi sono d'accordo con De Michelis quando con realismo e pragmatismo ci riconduce alla necessità di fare in Italia atti coerenti
Con una prospettiva di liberalizzazione del mercato europeo e anche di internazionalizzazione dell'economia
Però vorrei ricordare che sia pure con i suoi limiti
L'atto unico rappresenta un giusta via istituzionale perché rare le condizioni entro le quali il mercato unico oltre che a realizzarsi non di Effetti negativi rispetto alle stesse finalità che vogliamo perseguire qui vedo degli europeisti
Che hanno avuto la pazienza di stare fino alla fine che hanno fatto tante battaglie in passato ricorderanno
Che al tempo della discussione poi dal varo dei Trattati di Roma sui quali si regge la comunità
C'era una discussione assai vivace sulla possibilità di raggiungere i vantaggi a scala europea sul terreno dell'economia
Attraverso la creazione di un'area di libero scambio e non necessariamente attraverso la realizzazione di una comunità
Se noi non facciamo marciare di pari passo le misure di liberalizzazione con il rafforzamento istituzionale
Corriamo il rischio che andiamo di più verso un'area di libero scambio antistorica rispetto ai problemi che dobbiamo risolvere che non verso una liberalizzazione garantita corretta e sospinta dalla rafforzamento delle istituzioni comunitarie abbiamo raggiunto Pisapia
Quindi andiamo domandiamo a un mercato che secondo la sua logica intrinseca aumenterà gli squilibri europea ENI
Dalla più potere alle posizioni dominanti in meno potere ai Paesi Mendo garantiti e meno capacità di realizzazione a una comunità che sia capace di realizzare l'equilibrio la coesione e così via
Allora io vorrei insistere su questo punto
Cioè vorrei insistere sulla necessità di non dare una lettura soltanto giuridica all'Atto unico europeo
Ma di dare una lettura politica
Perché l'Atto unico europeo avvicina la costruzione politica europea con realismo
E evita che la marcia verso la pura e semplice liberalizzazione crei un mercato sganciato però dal controllo politico e dalla partecipazione reale di tutti i popoli in posizione di parità dal resto
Ci sono problemi concreti che dicono
Che sarà impossibile anche l'obiettivo del mercato ampio europeo senza realizzare nella comunità una serie di politiche che diventano po'istituzionali e di bilancio collegate a questo obiettivo
Come può per esempio crearsi una economia europea fondata sulla libera circolazione di merci di capitali di prodotti di persone se non dovesse essere rivista fortemente la politica agricola comune
Che in ispirata per larga parte a protezionismo assistenzialismo e che assorbe gran parte delle risorse finanziare del bilancio comunitario è una dimostrazione evidente
Che le misure di liberalizzazione vanno accompagnate con misure di revisione delle politiche attuate
Allora a me sembra molto opportuno che voglio conclude anche perché sono stato chiamato vano improvvisamente Abbate gettare a questa tavola rotonda in sostituzione di altri amici più autorevoli
Considera no ma insomma adesso adesso sarà meglio che non aveva idea salame delle valli degli Almenno chiudiamo la la tavola rotonda
Ecco io vorrei richiamare come elemento importante in questo dibattito
L'indicazione che c'era che è contenuta nella risoluzione del Parlamento europeo del dicembre dell'ottantasei proprio sull'atto unico
Dove assieme alla valorizzazione dell'atto unico si invita la Commissione si invitano i governi degli Stati membri intanto a stabilire un calendario della degli atti necessari
Per avvicinare gli obiettivi della coesione economica della riduzione delle disparità regionali
E delle politiche di settore che sono indispensabili per dà sostegno anche alla liberalizzazione economica come diceva giustamente momento fa il ministro La Pergola come è possibile immaginare la creazione di una robusta ed equilibrata economia europea
Senza risolvere in questa chiave i problemi dall'assetto monetario di una banca centrale europea che funga da regolatrice dei rapporti nel nel campo del mercato dei capitali senza dare alle crisi
Una forza rilevante nelle transazioni nel lo sviluppo delle relazioni economiche cioè senza pagare nei vari settori dall'agricoltura al Sistema monetario alla politica industriale alla ricerca scientifica
Tutti quegli elementi importanti di carattere più comunitario che non di libero scambio mercantile che sono indispensabili per andare nella direzione giusta
Quindi quando il Parlamento europeo esorta a utilizzare tutta la fruizione istituzionale e giuridica dell'atto unico
E contemporaneamente a forzare
L'interpretazione nel senso di accelerare stabilendo delle scadenze anche le politiche comunitarie da fare per mettere su un binario giusto la stessa creazione del mercato unico europeo dà una lezione di realismo politico
Pari a quella che a cui ci esortava Demicheli dal dire al facciamo in Italia le cose concrete che dobbiamo fare perché non nascerà in modo spontaneo
E indeterminato il processo di liberalizzazione economica e aggiungo per concludere che giustamente il Parlamento europeo oltre alla calendarizzazione
Esorta a guardare al problema delle risorse proprie quindi del Bilancio con un'ottica del tutto diversa
Perché se l'Europa istituzione vuole andare verso il grande mercato con una campagna ma accompagnamento di politiche comunitarie di riequilibrio deve risolverà anche il problema degli può per i livelli di spesa in modo coerente con l'ambizione dell'obiettivo economico quindi anche qui si tratta di dare una spinta
Alla visione europea e non puramente nazionalistica nella costruzione delle politiche di bilancio di spesa concludo allora dicendo
Che la creazione del mercato grande unico in Europa
Come è stato detto poco fa da di Bartolommei
Avrà bisogno anche essa di una forte azione politica per vincere le resistenze nazionalistiche e le difese di oligarchie che si muovono sulla base dell'interesse non di una visione complessiva
L'utilizzo dall'atto unico per realizzare qualcosa in più delle politiche comunitarie di quello che abbiamo realizzato precedentemente richiede qualcosa in più di quello che abbiam fatto fin qui
Il coraggio di guardare alla politica estera alla politica dalla sicurezze alla politica della difesa presuppone passi più coraggiosi sciolta reverendo della concertazione politica
Allora lasciatemi concludere con una constatazione molto semplice
Ci vorrà una forte volontà politica
Per realizzare un'Europa sovranazionale sia per avvicinare il grande mercato
Sia per rafforzare le istituzioni sia per creare le condizioni di partecipazione dei cittadini e di armonizzazione delle legislazioni senza delle quali d'Europa rimane un'utopia e non una realtà storica il fatto che in Italia
Partiti riversi abbiano convergenze rilevanti su questo terreno è un elemento positivo che mi consente di essere ottimista anche alla fine di questo breve intervento
Grazie io dovrei non tirare le fila solo dire una parola di concussione
Ma devo dire che è molto difficile dirlo
Perché la tavola rotonda dovrebbe cominciare
A partire da questo momento ma dopo l'esposizione che avvia le le varie esposizioni tutte interessantissime brillante che abbiamo ascoltato però io non so se voi vi siete accorta perlomeno questa è la mia impressione
E qui
Anche senza averlo detto esplicitamente ci sono due dottrine che si sono scontrati
Non è che io voglia esasperare però sono in questa discussione
C'è la dottrina diciamo così della realizzazione dell'Europa
Attraverso acquisizioni successiva
Che è un popolo della dottrina che è stata adottata quando soprattutto dopo la caduta delle cedole sì che visto che non era possibile adottare delle istituzioni aventi carattere sovranazionale
E quindi si è detto mai
Intendiamo l'Europa per falsi e passi successivi allora c'era stata la siderurgia al carbone e poi venne poi la unità economica cioè diciamo la Comunità economica con tutti i suoi limiti e le politiche comuni certamente dei processi di integrazione si sono verificati
Successivamente oggi nonostante tutte le difficoltà tutte
Anche i fallimenti in alcuni momenti siamo l'atto unico beh l'atto unico non è soltanto diciamo un estensione quantitativa del processo di integrazione dunque un'ostensione anche qualitativa
Per i processi attraverso i quali o meglio per gli obiettivi che si propone per i processi attraverso i quali vuole realizzare questi obiettivi beh continuando lungo questa strada B si dice lo abbiamo detto siamo convinti accanto all'atto unico e a tutto ciò che produce interessante per esempio l'analisi di la Pergola
Sulla diciamo questa produzione
Di una normativa sopranazionale che si inserisce diciamo nel tessuto europeo pur restando pienamente liberi proprio cioè pur restando pienamente
Diciamo in vigore gli Stati nazionali con le loro istituzioni e però questo fatto già federali Azzali in qualche modo senza realizzare l'obiettivo di una federazione con delle sue istituzioni proprio questi sono fatti importantissimo
E quando Demichelis diceva l'andate che l'atto unico è una cosa o di una difficoltà estrema cioè parliamo d'Europa
Siamo sempre multa Laurentino la parola molto parchi Intini invece nelle realizzazioni delle coerenze è giusto anche questo
Ma e diciamo questo avvertimento deve essere preso da ciascuno di noi ne siamo consapevoli delle difficoltà che ci sono per la realizzazione dell'atto unico
Però tutto questo si muove nella logica precedente che ho detto
Quando poi accanto all'atto unico
Che pure contiene alcuni incitamenti in questa direzione noi vogliamo mentre la cooperazione europea e benissimo il segretariato
E poi la politica di sicurezza e benissimo anche questa aggiunta tutto questo
E sempre nella logica delle acquisizioni successive delle integrazioni successive si tratta di sapere se ad un certo momento per facilitare tutto questo e per realizzare una integrazione la unione europea diciamo l'unione politica europea
Noi dobbiamo continuare
Lungo questa strada che fatalmente contiene direi in qualche modo anche se ho visto contestata è questa parolacce l'Europa fatta per fatalità in qualche modo contiene in sé
Una il fatale raggiungimento di un obiettivo alla fine anche politico oppure se invece attraverso una progresso e come era la tavola rotonda di oggi c'è la strategia delle istituzioni
Noi dobbiamo trovare degli organi
Deliberanti dotati di poteri sovranazionali che accelerino questi processi indubbiamente se noi possiamo perseguire questa seconda strada cioè tutto cioè ideale che noi perseguiamo
Si raggiunge più velocemente più sollecitamente tanto più
Dice Marco Pannella io non sono un utopista però rivo mi pare e poi lo è capire anche di utopia e guai se non vivessimo di utopia dopo lo dobbiamo confinare la
Così nell'utopia questa visione
Ma dobbiamo della presente nelle nostre impostazioni politiche e mentre lavoriamo per creare per realizzare pienamente l'atto unico look tutte le implicazioni positive che comporta e che io non Rizzo ha fatto e anche con tutte le difficoltà che comporta e che non minimizza affatto
Però non perdiamo di vista che è rilevante la strada che non vuole essere una scorciatoia
Ma diciamo il punto di approdo sul piano istituzionale di una unione politica ma con delle istituzioni alle quali tutte queste competenze facciano capo e che con la sua capacità decisionale accelera questi processi
Saremo capaci di intraprendere anche questa seconda strada per ora intraprendiamo bene la prima e cerchiamo di perseguire con tutte le sue implicazioni che cioè non uno doganale
Che non va il mercato unico ma anche la concertazione delle politiche gli equilibri interni alla comunità si sistema monetario e alla banca europea e via dicendo importante fra l'altro è positivo
Perché dopo qualche anno diciamo di un certo lavoro e questa Europa si risveglia un po'e va avanti con tutte queste queste acquisizione però non dimentichiamo e di qui l'importanza delle proposte del Parlamento europeo
Anche queste
Suggerimenti che vengono dal Parlamento italiano per essere trasferiti al Parlamento europeo che c'è l'altra strada e se solo se non la dimentica Simone oppure se ci lasciassimo abbagliare dalle dall'altro processo e cioè quello di arrivare alla fine
Copper
Integrazioni successiva e non nettissimo più mai più in cantiere in discussione e non al massimo le forze politiche
Con a con proporremo Tucci l'obiettivo l'altro e cioè quello più politico probabilmente avremmo un rallentamento anche nell'altro processo che attualmente in atto quindi la mia personale conclusione non voglio dire sia la conclusione della tavola rotonda
Perché ho detto avrebbe dovuto cominciare a discutere adesso
Dopo avere chiarito
Questi differenti approcci al problema della unione politica e quindi anche i differenti mettono di procedure
Dovrebbe cominciare ad essa però io credo ecco mi permetto di integrare questa conclusione benissimo
La quello che avevo fatto benissimo l'atto unico cerchiamo di realizzare alcuni realizzi diamo anche tutto ciò che vi è contenuto in esso di miglioramento sul piano istituzionale però non dimentichiamo che se noi vogliamo questo processo aggredirlo
Sull'altro versante cioè sul piano politico arrivare quando Zangheri dice ma la la c'è il bisogno la presenza tendina
Identità politiche di una presenza politica europea be se vogliamo poi far questo e farlo nei tempi più solleciti il posto che questo che ci siano le condizioni politiche quelle storiche per farlo allora indubbiamente non dobbiamo dimenticare l'approccio diretto istituzionale non mettiamo da dunque da parte ma manteniamolo sempre rivede operiamo in questa direzione