Connessioni - editoriale sull'economia

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale
La discussione attorno alla riforma del sistema di welfare
Prende spunto di volta in volta da dichiarazioni dita confronti che fino ad oggi non sono entrati nel merito
Nel merito di una riflessione e di un'analisi che riesca a informare anche i cittadini
Circa la reale portata e la reale necessità o meno di intraprendere una riforma o puntuale su aspetti specifici o di carattere strutturale
Sul nostro sistema di sicurezza sociale e sul nostro sistema pensionistico c'è una focalizzazione nel dibattito attuale
Sullo sviluppo degli istituti
Relative agli ammortizzatori sociali alle politiche passive e attive per il lavoro in relazione a una crisi che lascia pensare
A crisi non solo occasionali per singola impresa nuclei gruppi di lavoratori ma alla necessità di disporre sul mercato del lavoro di una vera e propria rete di sicurezze
Che sia in grado di sostenere un periodo prolungato di crisi economica per il nostro sistema
Questo focus sull'esigenza di sviluppare un moderno sistema di ammortizzatori sociali
Nasce anche da uno squilibrio evidente del nostro sistema di welfare del nostro sistema di sicurezza sociale a favore
Degli anziani a favore degli interventi per la vecchiaia
Si stima complessivamente e che gli interventi per la vecchiaia
Nel nostro Paese abbiano un'incidenza percentuale di circa quattro punti percentuali di dubbi incidenza sul PIL maggiore rispetto arresto dei Paesi europei
E del resto la polarizzazione sugli interventi per la vecchiaia segnatamente sugli interventi riferiti alle pensioni una caratteristica storica evidente del nostro sistema
Di welfare con le tensioni che pesano per circa il cinquantaquattro per cento della spesa pubblica dedicata all'UE
Al contrario sappiamo dai e dai dati indisponibili in sede europea dei dati
Forniti dall'Eurostat che il nostro sistema di politiche per il lavoro ha un'incidenza uno sviluppo inferiore rispetto a quello degli altri Paesi europei
E che c'è un divario di circa zero virgola otto punti percentuali sul prodotto interno lordo quindi c'è un sottodimensionamento degli istituti
Per il lavoro e c'è un sovradimensionamento relativo degli istituti pensionistici
Da questo punto di vista il dibattito sulla riforma del sistema
Di welfare dovrebbe abbandonare la episodicità e la sporadicità
Indotta associata o a sentenze della Corte di giustizia o a iniziative di singoli parlamentari o a dichiarazioni di singoli ministri
Per diventare un patrimonio trasparente mentre condivido all'interno del Paese in termini di franco e onesto dibattito sulle conseguenze dell'attuale sistema
Conseguenze che si misurano a partire da un dato molto semplice
Nei prossimi venticinque anni avremmo il passaggio
Nel rapporto tra attivi e non attivi quindi la popolazione chi le popolazioni nere che l'IVA
Da un attuale quattro uno quindi quattro anni chili quattro soggetti in età
Da lavoro vs un soggetto in età non da lavori mettano lavorativa ha un rapporto di due a uno
Un rapporto di noi è uno che significa che gli oneri su coloro che saranno impiegati in futuro per sostenere l'attuale sistema diventeranno pressoché insostenibili
E come ci può risolvere questo passaggio indotto dalle tendenze demografiche dall'invecchiamento della popolazione quindi da una dinamica di carattere strutturale difficilmente reversibile
Beh il primo strumento è quello della immigrazione dell'innalzamento della popolazione attiva
Ma vediamo che gestire flussi migratori in un periodo di bassa crescita e ben diverso
Da quando si trattava dal diversi decenni fa e di gestire flussi migratori con PIL che crescevano attorno all'otto al sei per cento i problemi di integrazione sono amplificati anche dalle differenti provenienze
E dalle difficoltà di integrazione variamente motivabili ma Fini sicuramente l'elemento della bassa crescita economica quello che lascia indurre
E lascia ipotizzare il fatto che l'innalzamento della popolazione attiva non si potrà affondare
Su un massiccio flusso immigrati
Allora restano o all'innalzamento dei livelli di produttività del lavoro una missione molto importante che e potrà essere
Realizzata attraverso l'innalzamento della qualità del capitale umano attraverso il miglioramento del sistema di istruzione attraverso il mare la modernizzazione delle attività industriali ma che richiederà molto tempo
Oppure l'innalzamento la riforma del sistema degli scandali della riforma nel contempo del nostro sistema di guerra
Le decisioni che vanno prese vanno prese in tempi relativamente ristretti perché il processo di invecchiamento della popolazione corrisponde anche a un processo di invecchiamento dell'elettore mediano
E quindi a uno spostamento progressivo dei consensi politici
Verso politiche che sosterranno sempre meno il lavoro
E tutelerà nuovo sempre di più le fasce anziane quindi aumentandolo sbilanciamento
Da questo punto di vita la riflessione sulla riforma del sistema di welfare e ora vi sarà una riflessione che va avviata urgentemente indipendentemente dai tempi della politica e dai tempi della realizzazione di una riforma
Da questo punto di vista è importante considerare che secondo i calcoli che con Nicolas Salerno al CERM
Abbiamo condotto nelle ultime settimane
E sarebbe sufficiente un
Riallineamento della posizione italiana rispetto alla media dell'Europa a quindici
Con riferimento allora un parametro molto semplice che è quello dell'età di pensionamento
Per determinare anche la libera la la liberazione di risorse che sarebbero più che capienti per una riforma del sistema degli ammortizzatori sociali
Cerco di spiegarmi molto brevemente
Il lavoro che con i con la Salerno abbiamo condotto considera innanzitutto il fatto che i dati sulla vita atteso dalla nascita vedano gli italiani aggiungo per fortuna mediamente più longevi di circa due anni rispetto ai loro
Colleghi europei
Ma nel contempo l'età media di pensionamento definitivo con la fuoriuscita dal mercato del lavoro in Italia rimane inferiore rispetto all'Europa e in media questo divario è di circa uno virgola tre anni per le donne
E di circa un anno per gli uomini questi dati sono dati del due mila sette
Chi prende a riferimento il valore mediano quindi non è il valore medio la differenza aumenta ancora ci passo a due virgola due anni per le donne a due virgola tre anni per gli uomini
E allora se consideriamo la maggiore longevità e la minore permanenze in attività
In media il sistema pensionistico italiano sta sostenendo e dovrà sostenere tre cinque anni in più di erogazioni rispetta i sistemi pensionistici degli altri Paesi
E
Assieme alla generosità del criterio di calcolo del sistema retributivo
Che ancora applicato per la quasi totalità al calcolo dei flussi di pensionamento che si realizzeranno nei prossimi anni
Chi genera qui si genera qui o dovrei dire anche qui mafia vera principalmente qui in questo divario
La sproporzione tra capitoli di spesa del welfare system che caratterizza l'Italia nel panorama internazionale e allora è qui
E su questo divario che si deve intervenire
Bene applicando all'Italia e ai dati riferiti alle pensioni Inpdap e alle pensioni INPS
Invitati medi europei quindi determinando un'ipotesi di riallineamento dell'età di pensionamento rispetto alla media europea e quindi anche
Rispetto alle aspettative di vita della popolazione si ottengono o se si applicasse già oggi in questo questo criterio che sostanzialmente porterebbe a dire
Che l'età di pensionamento si stabilizzi darebbe attorno ai sessantacinque anni o si stabilì dovrebbe attorno a quarant'anni di contribuzione piena sarebbero uno di questi due requisiti
I calcoli dimostrano che quello che dicevo prima si realizzerebbe a queste condizioni
Ebbene a queste condizioni si avrebbe un risparmio pari al circa zero virgola trenta per cento sul prodotto interno lordo nel due mila nove questo risparmio sarete più consistente nel corso del tempo
Fino ad arrivare all'uno virgola ventitré per cento nel due mila tredici con una media dello zero virgola ottantuno per cento
Che sarebbe esattamente quel valore che si è destinato allo sviluppo di un moderno sistema di ammortizzatori su sociali sul mercato del lavoro modernizzare del nostro sistema di guerra fare
E su queste riflessioni di carattere strutturale che la politica dovrebbe cimentarsi
Per dare un reale contributo all'assunzione di responsabilità dei cittadini e all'assunzione di responsabilità da parte della classe dirigente
Buona giornata agli ascoltatori