Elezioni regionali in Sardegna: incontro con Walter Veltroni

Buongiorno a tutti è
Benvenuti a questa nostra iniziativa innanzitutto un ringraziamento
Walter super la sua presenza né per la sua partecipazione a questo incontro tra l'altro su problematiche
Così complesse
Ovunque nel mondo in Europa in Italia ma
Particolarmente complesse anche nella nella nostra isola
Un ringraziamento a tutti voi per
Per essere qui organizzare
Di iniziative a quest'ora della mattina non è mai tanto semplice insomma quindi
Ci fa piacere e e tra l'altro iniziative mirate
Sostanzialmente agli operatori del
Del sociale quindi ad un
Diciamo ad una
Fetta di interlocutori ritenne ben delimitata quindi la vostra presenza qui oggi è per noi un
Motivo di grande soddisfazione di questo vino a mare vi ringraziamo
Noi cercheremo di fare
Una cosa molto molto snella molto
Molto molto veloce anche perché poi Walter
Avrà tutta una serie di altri impegni dei due
In città e poi stasera chiuderà la campagna elettorale
A Nuoro a cui tutti poi naturalmente ricordo che stasera alle venti alla Fiera nel padiglione di si chiuderà anche la campagna elettorale del
Nostro candidato Presidente Renato Soru
Io termino qui magari
Farò qualche convento commento nella nel Presidente ma molto molto rapido e do la parola ad Angela quarto però perché
E assessore come voi tutti sapete alle politiche sociale per la provincia di Cagliari
Si tratta
Sì
Innanzitutto veramente un ringraziamento di cuore a Walter Veltroni che voluto venire a condividere con noi questa riflessione di oggi è un saluto tutte da tutti voi a tutte voi che in un'ora appunto come diceva
Un Presidente che
Graziano Milia
Nella mattina in cui non è facile spostarsi l'avete fatto
è un momento difficile per le politiche sociali lo sappiamo tutti tende il circo mediatico su una persona può essere molto grande i servizi alla persona sono invece un pochino a rischio come ben sappiamo
Lavorando però oggi pensavo a due parole chiave
Tessitura sguardo
Queste persone Walter tutte insieme quelle che vedi qua spesso notte sono reti
Anche comunque inflitti per i compiti ci sono ci devono essere mi viene da dire però penso e io sono di Carloforte originaria chi mi conosce lo sa Carloforte che un paesino osservare di pescatori da sempre esso non reti porre riparo a nove strappandolo riparo ancora
Il primo punto un input forte dalla Regione nel
Nel due mila e cinque con la legge ventitré a cominciare anche se con qualche ritardo
A tessere retine sociale l'abbiamo fatto lo stiamo facendo
Con grande fatica perché tessere venti difficile faticoso
Ci sono competenze diverse
Livelli istituzionali diversi protezioni sociali diverse velocità diverse persone diverso
Delle reti si fanno così
Si fa molto abbiamo fatto molto in questi anni
Ma possiamo fare molto di più
Ogni sforzo ogni azione che mettiamo in campo deve andare verso una persona e ci deve arrivare il più velocemente possibile ancora più velocemente si sente
E così
Bene
Bisogna rifare la persona più velocemente fare ogni sforzo perché questo servizio sia più efficace le risorse sono poche le forze non sono infinite le mani dal CIPE più velocemente con le mani piene
Facciamo un esempio ci sono i minori una delle cose di cui noi ci occupiamo i minori in comunità alloggio in provincia di Cagliari sono circa centoquaranta
Occorre Guarente garantire una qualità di vita adeguata un'ottima qualità di vita perché son minori che soffrono
Occorre se possibile garantire una famiglia quando si può
Abbiamo messo insieme in si insieme Lhasa dei Comuni il Tribunale gli operatori
La Provincia una rette che a codesta consentendo quello che questo si compia una rete che vede già una sessantina di famiglie disponibili a forma che era finito
Che si stanno impegnando gli affini stanno finalmente partendo si può fare di più non è stato facile possiamo migliorare
Ci sono i minori stranieri non accompagnati hanno bisogno di molte cose hanno bisogno di accoglienza al bisogno di tutori qualificati e finito proprio avantieri un corso per tutori volontari
Abbiamo bisogno di un progetto individuale per ciascuna persona minore non accompagnato che che si trova sul nostro territorio tutto questo lo si può fare in Rete sono emerse
Ma visto che parliamo di stranieri
Mi viene in mente che qualche mese fa in tempi non lontani quando si parlava molto di impronte digitali
In Consiglio provinciale avevo sostenuto con fierezza che ogni bambino in Italia qualunque sia la provenienza è il motivo per cui
E sul nostro territorio senza impronte ha diritto
Ad essere accolto e curato dal sistema sanitario pubblico chi ha diritto ad essere inserito a scuola
Avevo di fronte a me non è un esempio del resto molto concreto equilibri due anni fa degli anni e mezzo fa nel due mila e sei quando ancora la Romania non era lui nell'Unione Europea molti di noi cui Sallah ricordano che c'era un campo non molto lontano da qui
Un campo che faceva che che gridano vendetta
Un campo in cui centoquaranta clandestini vivevano sarà i rifiuti e i topi
E che poi siamo riusciti con molta fatica e col grande aiuto del volontariato a smantellare e apportare e poi la rivista componenti verso un'integrazione diversa reale
Bene in quel momento però mentre ci
Ci si trovava i bambini dovevano andare a scuola ed essere seguiti sotto il profilo sanitario sono stati mandati a scuola e sono stati seguiti
Da questo punto di vista io posso di possiamo dire che oggi
Con tutti i limiti
Le cose funzionano
E vorrei dire anche qualcosa di più
Questo abbiamo sempre qua pochi chilometri di distanza e il centro di di Prodi prima accoglienza
Vi è il mais e sappiamo che
Oltre
All'accoglienza dei clandestini
è stato usato e sarà usato per accogliere un gran numero di cittadini stranieri che richiedono asilo in Italia
Su questi ancora una volta dobbiamo costruire una rete che preveda un progetto personale per ciascuno di loro
E allora mi chiamo mettendo insieme forze abbiamo cominciato a verificare se questa rete esiste se esiste per esempio una rete tra pubblico e privato che garantisca loro istruzione i corsi di italiano esiste
Abbiamo cercato di vedere se esiste una rete del lavoro e difficile ma si può fare abbiamo cercato di verificare se esiste una rete sanitaria e abbiamo coperto non lo sapevamo forse lo sapevamo l'abbiamo capito meglio
Che esiste un servizio della
ASL un servizio pubblico che accoglie i cittadini stranieri senza chiedere da dove vengono come si chiamano per quanto tempo stranieri tali
E funzione
Esiste un ambulatorio di un'associazione che si chiama cosa se che raduna volontari che fanno lezione italiano e la sera dopo che i di chi è chi fa il commercio ambulante i lavoratori hanno finito di lavorare
Segue anche sotto profilo sanitaria un ambulatorio
Esiste la Caritas che ha un ambulatorio fornitissimo ricchissimo che garantisce anche le cure dentarie
Oggi noi possiamo dire che pubblicò volontariato terzo settore coprono un servizio per tutti i cittadini stranieri senza chiedere niente
Allora io dico ancora con fierezza questa rete funziona però mi viene un dubbio
A Carlo svolte senza il mio Paese
Le reti e le usano per le orate le triglie se sono grandi anche per i tonni
E forse qualcuno potrebbe pensare che le nostre responsabile se Rosate per pescare
Credo che su questo se c'è chi lo pensa si sbaglia di grosso
Lo sguardo
Nel gergo dei di chi si occupa di trasporti pubblici si sa che il punto critico dei trasporti pubblici e l'ultimo miglio
Un getti velocissimo ci porta
Dà conto da un continente all'altro anche da una città all'altra poi però bisogna arrivare a casa dalla Rio Torto
Le istituzioni garantiscono il supporto
Per i servizi alla persona garantiscono anche l'organizzazione i servizi la formazione tutto questo deve essere garantito da noi
Ma c'è un momento dello sguardo che più profondo
E quello che non chiede molte parole che
Che da un contatto più silenzioso e più effettivo
E su questo dobbiamo io credo tutti accettare che c'è chi lo sa fare meglio di noi che lavoriamo nelle istituzioni non sente ma quasi sempre
Per per come l'ultimo miglio spesso il bus di linea tira ci allontanano serve un taxi
E questo taxi il volontariato
Tornando all'esperienza del campo dei romeni i soldi sono arrivati c'è aiutato la Regione ci siamo messi lì con noi in Provincia Comune e le istituzioni hanno lavorato
Ma quando c'è stato da affrontare un problema specifico il volontariato ha potuto risolvere quei bambini valevano soltanto bisogno di essere mandati a scuola
Avevano bisogno anche di essere lavati rivestito di tutti i giorni perché nel campo non era possibile c'erano due docce per centoquaranta persone di
La scuola e della scuola di critiche oggi è diretta da Valentina Savona che parlerà dopo
Pari a novecento l'uso delle docce della palestra e tutte le mattine volontari riuscivano a offrire questo servizio
Tutte le mattine prima dei trasporti
Questo ha consentito a questi bambini dividersi un'integrazione migliore di essere in classe e allo sport
Alla pari con i loro compagni accettati e condivide con
Azioni condivise oggi alcuni di loro sono fortunatamente studenti nella nostra città
Concludendo io sono stata chiamata qui con l'incarico di presentarvi Walter Veltroni ma
Credo che non abbia nessun bisogno ti esservi presentato e allora se mi consentite io presento voi all'UIC
Walter queste son tutte persone donne e uomini che hanno sguardo conoscenza sensibilità passione
Sono donne e uomini che fanno l'ente le reti le costruiscono
Le tengono in funzione le allargano qualche volta le strappano poi però
Le riparano
Un atto di una cosa però poi stare sicuro loro le reti non le chiudono e non le chiuderanno mai per acchiappare nessuno
Grazie Angera insomma vi siete testimoni che non ho fatto male a scelte da come assessore alle politiche sociali insomma
Una piccola battuta Angela ha fatto riferimento molto alla diversità la presenza anche di
Numerosi cittadini stranieri nelle
Nelle nostre comunità nei nostri Paesi nella
Nella nostra città facendo riferimento sempre a a politiche di
Di integrazione insomma che sono politiche che tra l'altro arricchiscono noi
A me nel sentito è venuto in mente una
Un pezzo di una
Una parte del dell'introduzione di uno degli ultimi libri di Amartya Sen identità e violenza voi sapete Amartya Sen e un indiano premio Nobel dell'economia
Che ti dice anche che in principio un giorno tornando da un giro di conferenze nel mondo tornava in Inghilterra
è appena il
Il poliziotto al
Alla dogana insomma
Ha notato che rinviano
No
Ha pensato naturalmente e chi aveva la residenza a Cambridge ha pensato naturalmente che fosse il domestico
Bella Presidenza evidente Rettore di Cambridge sa e quando gli ha detto ma guardi io sono il Rettore l'hanno fermato e l'hanno trattenuto per più di uno insomma quindi
Credo che
Dovremmo
Imparare tanto nel nell'avere un rapporto con gli altri
Do adesso la parola e la ringrazio per essere qui a la professoressa Valentino a Savona
Perché ci porta un a testimonianza molto significativa per la nostra comunità rivela dirigente scolastica del
Dell'istituto omnicomprensivo farà piacere a Walter sapere come denominato don Lorenzo Milani del borgo Sant'Elia prego Valentini
Se ne fa
Dovrebbe essere il funzionamento allora mi fa piacere incominciare questa
Brevissimo intervento
Con la certezza di non fare un'autocelebrazione perché dirigente dare la menzionata dall'assessore qua quello nero io all'epoca
Ne è un'altra per una bella esperienza portata avanti dal comprensivo don Milani di Sant'Elia che è stata quella delle integrazioni di un gruppo
Di una cinquantina di minori inseriti nella primo ciclo di istruzione esperienze realizzate nel due mila sei due mila sette
Nomi autocelebra però il piacere di lavorare ancora con gli insegnanti che di quell'esperienza sana scatti i primi attori insieme al dirigente scolastico
è stata una bellissima esperienza che ancora viene apportata anomia ad esempio nella scuola che io dirigo come possibilità
Che è poi nel discorso degrado Teresa qua però emerga il fatto prepotente che nell'ambito del discorso dei minori ma non soltanto
La scuola giochi un ruolo strategico
Nel campo delle politiche sociali è un fatto che è sotto gli occhi di tutti
La scuola è un qualcosa che lavora a scuola un grande merito che non viene riconosciuto in maniera così esplicita la scuola lavora comunque con i mezzi con gli strumenti che
L'indirizzo politico vuole e può darle ma lavora gli anni scolastici iniziano gli anni scolastici finiscono gli utenti transitano nella scuola con degli esiti che dipendono da molte variabili
Però ci siamo
Ci stiamo
E vogliamo esserci con un ruolo sempre più attivo
Perché se è vero che le politiche sociali come ha evidenziato la dottoressa qua coro
Devono anche occuparsi del diverso nel senso di chi parte con un qualche svantaggio che può essere una non perfetta conoscenza linguistica un inserimento in un tessuto sociale
Diverso da quello che ha vissuto inserimenti in un tessuto sociale che per ASL marzo
Nel suo insieme per i cosiddetti normodotati macchiare il dovere
Di includere anche chi
Nasce con diverse potenzialità che possono anche essere potenzialità ridotte e perché no Anna non solo di dare stabilità ma anche minori abilità però pur sempre abilità
Ecco in tutto qua esterno a scuola della scuola si fa carico
Ed è bello farsene carico perché in una scuola che diversamente da un tempo
Parte dal particolare per arrivare ai generale
Tutti ci possiamo essere è stare ma partire dal particolare non vuol dire accentrare sterilmente insiste in istruzione
Sul singolo e sulla centralità del singolo ma è il singolo che con la sua potenzialità diventa elemento fondante di una comunità
Quando si costieri si tiravano sui ma i muri con le pietre
Le pietre hanno tutti diverso e stanare l'abilità di Chiara sul muro inserirei cominci uno vicino all'altro in modo da creare una struttura spesso autoreggente
Era la diversità del con ciò che fa c'era in modo che chi gli stava a fianco fosse era elemento più adeguata a confrontarsi con quello ecco io ne darà se accettare la scuola come un muro siffatto
La possibilità del diverso di integrarsi e gli altri e poi nell'insieme in quel bel muro spesso al largo su cui non si può appoggiare per ridere piangeva passano per guardarlo e dire a questo è un muro
Bene in questa
Diversità e questa insieme
Non può diventare sterilmente singolo comincia l'elemento fondante neanche in insieme
Il dirigente il personale ATA il genitore l'utente notare attore del sociale l'assessore che viene a trovare e a vedere come funziona nastro per ora
Fanno tutta parti di un insieme
Chi ha la sua forza proprio nella diversità del ruolo ma anche spesso nella interscambiabilità del ruolo un dirigente è stato in insegnanti un insegnante
Può diventare un dirigente un ausiliario può svolgere anche funzioni educativa nei confronti degli alunni ecco
In questo io credo ci si debba muovere
Si abbia il dovere di lavorare con quello che sia nessuno si può tirare indietro dicendo che la situazione non è quella che vorrebbe tutti hanno il dovere di lavorare con i mezzi che gli vengono dati molti o pochi che siano Anagni sua importanza
Però se ne tutti lavorare anche per migliorare per progredire nello stato di fatto
La società e una
Insieme in continua evoluzione non sta a me dire che sono un tecnico se possiamo parlare di
Evoluzione di regresso
O di Stasi
è una nave che va e comunque deve andare se ci si trova in mare anno si è contenti della buona navigazione se c'è il mare in tempesta si calano le vele e si cerca di di sopravvivere atto traccia grazie
Grazie Valentina siamo passati alle reti di Carlo forte alle reti di Borgo Sant'Elia che
Nella
Nostro vissuto nella nostra memoria era nel quartiere dei
Dei pescatori debba sicuramente toccato un una questione molto importante sulla quale ha detto il disagio della capacità del mondo per la scuola di
Di prevenire disagio di comprendere quando qualcosa non va che cosa sta accadendo e dalla necessità quindi di mettere insieme
Momenti sei dia i luoghi diversi
Le istituzioni sistema delle autonomie locali mondo della scuola mondo del volontariato insomma questo
è un po'
Il senso a mio giudizio dell'esperienza che che Valentina anche altri stanno compiendo in un quartieri impegnativo non difficile che una parola orribile insomma impegnativo come come Borgo Sant'Elia
Sembra poco sull'integrazione passiamo adesso ad un'altra
Testimonianza quella del professors Daniele Altieri Presidente dell'Associazione spazio H che si occupa di appunto DTT i rapporti tra
Famiglie che
Hanno nelle loro case problemi di diverse abilità insomma col col mondo della scuola è anch'esso col sistema del
Autonomie locali prego da niente
No vertenze
Allora
Funziona
Dunque buongiorno a tutti come diceva Graziano io sono Dio dal piede sono Presidente di spazio h
Spazio h è un'associazione senza scopo di lucro che riunisce che impegnata sul versante della riabilitazione
Integrata con l'aspetto educativo e quello scolastico di fatto collaboriamo anche spesso con Valentina che appena parlato
Allora chiaramente il mio intervento riguarderà nello specifico quello che la problematica della disabilità
Dell'integrazione sul piano scolastico sociale e lavorativo
Allora prima di raccontarvi relativamente alla nostra esperienza però voglio per fare un cenno su quello che è stato l'operato del Governo regionale uscente per quanto riguarda le politiche sociali e in particolare per quanto riguarda la disabilità allora di fatto come associazione ne condividiamo lo spirito che ha orientato in questi quattro anni le scelte compiute dal Governo della Regione
Precisamente quelle che sono le decisioni di investire nel sociale risposte risorse sempre più importanti
Di riformare l'apparato normativo che tutto sommato la fine del tutto precedentemente
E di avviare questo la richiamato anche Angela prima di riavviare avviare nuove pratiche finalizzate alla promozione di una politica effettivamente partecipata
Dove ogni persona possa aver imparare a divenire protagonista del proprio progetto di vita
Che è quello che riteniamo
Fondamentale più importante
Allora proprio con la stessa volontà ieri di rinnovamento è nata spazio casse costituito l'associazione che riunisce insieme un centinaio di persone è un'associazione che riunisce
Persone e famiglie con disabilità operatori della scuola e operatori dei servizi sociali socio sanitari socio educativo
L'intento dell'associazione quale e quello di creare nuovi processi di integrazione scolastica e sociale e lavorativa in favore delle persone più vulnerabili della disabilità e della difficoltà
E di interagire insieme per dar forma risposte concrete rispetto ai diversi bisogni di sviluppo e crescita sia educativa sia sociale di chi ha difficoltà
Allora in tal senso spazio H annui piace pensarlo come un laboratorio è un laboratorio dove insieme educatori persone con disabilità genitori insegnanti specialisti
Con compiti e con responsabilità diverse ma che sono fra loro interconnesse
Sono impegnati insieme a promuovere costruire quotidianamente le pratiche culturali e gli interventi educativi riabilitativi favore l'integrazione
Allora la scelta che abbiamo fatto la nostra e soprattutto a una questione di metodo piuttosto che fare per gli altri abbiamo scelto di imparare a fare insieme quindi di collaborare tutti insieme
Da chi è disabile a chi e il genitore a chi è operatore per costruire insieme quelli che sono i progetti di riabilitazione che intendiamo portare avanti
Diciamo che di fatto le esperienze che fino ad oggi abbiamo concretizzato che sono quelli di un servizio pedagogico per la famiglia e per la scuola e quelle che stiamo andando concretizzare che sono un centro riabilitativo educativo
Sono di fatto il risultato di questo fare insieme fra cittadini e con l'istituzione con le istituzioni nel senso che grosso è stata la collaborazione che si è avviata con l'Assessorato
Alle politiche sociali della famiglia e dell'immigrazione della provincia di Cagliari all'assessore quarte so che è qua con noi con cui collaboriamo appunto su questi temi
Allora
Di fatto la nostra esperienza penso che trovi tutto foro sommato una conferma notevole in quelle che sono gli indirizzi di politica sociale assunto in questi ultimi anni dalla ragione e da molti enti locali quali appunto la provincia di Cagliari
Governati dal centrosinistra che potremmo riassumere da una politica delle persone per le più
Per le persone una politica con le persone qui al fare insieme e che il punto centrale è quello che riteniamo
Fondamentale da portare avanti
Allora è una strategia come ha detto prima Angela
Che è stata inaugurata dal Governo regionale con la legge ventitré del due mila e cinque che riconosce nella partecipazione attiva dei cittadini
E non la collaborazione concretizzazione istituzionali e sociali i principi che guidano la realizzazione di un sistema integrato di servizi alla persona
Capace di proporre interventi personalizzati e quello che più importante coprogettare atti quei benefici
Con i beneficiari di questi servizi e le loro famiglie attraverso quella che la predisposizione di piani educativi individualizzati
Allora pensiamo che sia ancora questa la strada da perseguire da portare avanti
Ecco però questo ci richiede la necessità di porre in atto una politica che sempre più capace di promuovere e riconoscere ognuno ha il diritto di poter progettare il proprio futuro nel rispetto dei propri tempi e ritmi di vita
Riteniamo che le famiglie siano sempre più attive e presenti all'interno di quello che il discorso di una progettazione dei servizi che devono dare risposta alle stesse famiglie
Riteniamo a questo punto che le associazioni di volontariato ma anche che i servizi sociali comunali degli enti locali diventino delle strutture che oltre a Rho gare informazioni e servizi e siano agenzie per la promozione della crescita
Delle conoscenze competenze e capacità di ognuno
Sesso disabile in difficoltà affinché possa diventare un cittadino effettivamente competente capaci di scegliere per secoli propri familiari promuovendo così un fare con le persone piuttosto che per le persone
Stiamo parlando di un passaggio da quello che è il discorso dell'assistenza a quello che è un discorso dell'educazione
Quindi al creare le condizioni perché le persone possono scegliere insieme e fare e decidere del proprio progetto di vita
Di fronte alla crisi economica e sociale che il nostro Paese strada fra sta attraversando ciò auspichiamo che lo Stato sociale
Bene ha messo davvero al primo posto della politica questa la sfida che noi chiediamo come associazione di far proprio al prossimo Governo della Regione Sardegna
Che speriamo di centro sinistra ancora di più il Partito Democratico
Che siamo certi saprà promuovere percorsi di ascolto e discussione davvero partecipati sia nella sede associative così come in Assisi plenarie
Affinché la Conferenza nazionale per un nuovo welfare dalla politica del Partito Democratico in preparazione per questa primavera sia davvero l'occasione per disegnare tutti insieme amministratori operatori genitori ed esperti
Uno stato sociale moderno in grado di rispondere ai nuovi bisogni alle nuove aspettative di una società davvero di tutti di ciascuno
Allora noi abbiamo pensato lo stavo dicendo prima di realizzare con le poche forze che abbiamo un centro educativo riabilitativo perché
è un centro riabilitativo innanzitutto che abbiamo pensato per tutti non soltanto perché disabile ma in una condizione di piena integrazione
Questa riflessione è nata da una mamma che aderente all'associazione che reclamava la scarsa attenzione verso il figlio da parte di tanti enti erogatori di interventi di riabilitazione
La qualità ma anche i tempi dedicati alla riabilitazione in favore del figlio la indigna umano la fretta aveva compromesso quell'accoglienza cura che riteniamo debba essa accompagnare ogni prestazioni favole alla persona
Anche di più se si tratta di un bambino ancor di più se un bambino disabile allora questa è stata la decisione che ci ha portato a costruire insieme un centro di riabilitazione dove di fatto sì
Era si ascolti
Le persone si sia si sia in grado di accogliere con umanità con competenza personale
Con rispetto capacità di integrazione
E in ogni occasione allora nei nostri laboratori come l'ho detto prima sono aperti a tutti sono aperte a chi è disabile chino procediamo attraverso la costruzione di progetti educativi individualizzati per chi disabile
Cerchiamo di realizzare trattamenti e terapia all'interno dei contesti educativi di gruppo è si laddove possibile
E cerchiamo in ogni modo di permettere a ognuno di sperimentare il proprio percorso di vita all'interno di una condizione di piena integrazione
Quindi già questo riteniamo che possa essere una terapia riabilitativa avrà per fare questo però e necessario
Creare un'offerta educativa
Che abbia di fatto
Un patrimonio di risorse elevato di fatto che garantisca degli operatori che siano effettivamente in grado di poter operare questo significa e quello che richiediamo
Al prossimo Governatore di questa Regione cioè degli operatori che a cui sia garantita la continuità lavorativa sia garantita un'effettiva formazione lavorare
Nel tempo e che sia garantita di fatto una possibilità
E di crescere per crescere intendiamo uno scambio una piena collaborazione tra le varie realtà che operano ricerca in questo campo
Affinché sia nel territorio regionale garantita una diffusa competenza professionale che dia effettivamente delle valide risposte
Il tempo scaduto quindi grazie
Grazie grazie Daniele
Negli istituti dei disabili Andrea
Quasi tutti mi scusi Seedoo dove mi sono dovuto parliamo
Oggettività uno ma mille al giorno container parliamo dopo
La scuola no Bertolaso
No
Solo per parlare in pubblico anche voi
Se non siamo
Quali Chiesa perché secondo voi
Pone non la fanno parlare
Valutarla meglio che lei lo sa
Cioè alcuni muniti di tutto per i sordomuti
L'hanno chiusa l'hanno portato a soluzione
Comunico che i giovani locazioni o meglio perché è un bambino malato delle
Dalla Cassia sappiamo gioventù nessuno mai si è mosso
Grazie
Il giorno un giorno discuteremo anche sulla base di un'inversione di tenere aperti
Istituti o meno
Va bene prima
Di dare la parola Walter sono i paletti è
Abbiamo voluto rappresentare solo Tour due aspetti insomma poi ce ne
Ce ne sono tantissimi insomma
Sappiamo di vivere in periodi particolarmente complessi e difficili
Sotto tanti punti di vista e illogico che
Queste emergenze questi aspetti assumono dei significati che generano in noi
Maggiore preoccupazione eh un clima come spesso amiamo dire purtroppo spesso amiamo dire anche di
E di insicurezza
La via è quello di mettere insieme tutte queste risorse e tutte queste politiche quelle sociali quelle per il lavoro
Noi credo
Che nella Giunta provinciale che nei vari fare per esempio unifica eremo le politiche sociali con le politiche del lavoro credo che questa sia una scelta che
Ci può ci può aiutare a fare meglio il nostro lavoro insomma
Tenendo conto che vi sono tanti problemi formazione degli operatori e assistenza alle famiglie soprattutto quando pensiamo tra bambini che hanno delle delle difficoltà e delle sofferenze insomma le sofferenze e poi
Si trasportano anche
Diciamo con anche sulle famiglie perché è evidente che chi è genitore no ripone sempre grandi attese grandi aspettative nei confronti
Dei propri figli ed è evidente che laddove ci sono dei problemi queste aspettative
Poi corrono il rischio di creare come si suol dire un un effetto a catena che non fa altro che rendere più difficile le cose la via e mettere insieme tutte le esperienze dal mondo del volontariato al mondo istituzionale che si deve
Occupare di questi argomenti
D'ultima cosa
Non abbiamo scelto la via dei contenuti per fare campagna elettorale
Naturalmente questo non significa che
Noi tutti ci dobbiamo dimenticare che siamo qui perché
Vogliamo discutere di questi argomenti ma che siamo qui anche perché si domenica e lunedì si vota
Io rinnovo
A voi tutti un
Un appello insomma
Ce la possiamo fare
Sarà una battaglia all'ultimo posto
Non
Lasciate niente di intentato cercate di fare memoria anche in questi giorni se avete parlato con un amico con un'amica insomma per
Per verificare c'è un rischio
Astensionismo che dobbiamo combattere perché spesso l'asse sionismo punisce più che ha governato che non chi non ha governato ma la cosa importante
Al di là di tutte le cose che si dicono sondaggi contro sondaggi e che li possiamo davvero dire che ce la possiamo fare e sarà una battaglia
All'ultimo foto io ringrazio anche
Achille Passoni sa la sua presenza al tavolo della Presidenza visti
Per il contributo che
Che ha dato al Partito Democratico sardo in
In queste
In queste settimane visto gli argomenti che stiamo trattando insomma
A chi deriverebbe da chiamarti più che commissario come per queste settimane nostro insegnante di sostegno insomma che
Con
La parola Walter ringraziandolo davvero per la sua presenza qui
Grazie grazie a voi grazie anche di essere in tanti ad un'ora abbastanza inusitata per per svolge un'iniziativa pubblica e
Io magari esposto questo nere meravigliosa legale mi ha fatto media che è la storia del Cagliari calcio
Qualcosa io
Se me lo permettete però io vorrei fare oggi
Non so se contravvengono a ai doveri di chi deve parlare a
Poco più di quarantotto ore dal momento del voto però vorrei fare un ragionamento
Per la platea di fronte alla quale mi trovo che come giustamente ha detto
L'assessore che ha fatto una bellissima introduzione e come le ho detto parlando
Un linguaggio che mi piacerebbe fosse di linguaggio il Partito democratico c'è poco politichese e molta vita reale
Io vorrei siccome mi ritrovo davanti a persone come voi e
Ritrovo anche una parte del mio lavoro quando facevo il sindaco e ed è stata la più bella esperienza politica e umana della mia vita
Vorrei fare un ragionamento più piano se volete meno meno da campagna elettorale anche se poi naturalmente c'è una conclusione che riguarda la campagna elettorale
Sky che deve fare il collegamento e non riesce a collegarsi maschile e femminile
Ma a tutta la nostra la nostra solidarietà
Volete che parlo a parcheggio par FAS
Siamo schiavi delle
Stamattina quando era
Abbiamo cominciato la mattinata abbiamo cominciato la mattinata lì
Oltre a incontrare i lavoratori di un'azienda che insomma a rischio e sono migliaia di lavoratori
Poi tornerò tra un attimo tra su questo prima che iniziasse la manifestazione abbiamo fare ha fatto mi si è avvicinato una persona che mi ha detto si può scrivere una dedica per mia figlia su questo era un taccuino
E io ho scritto questa dedica e poi gli ho chiesto quanti anni avesse questa
Questa persona lì mi ha detto trentotto ma è una ragazza che ha molti problemi
Una ragazza che ha molti problemi
Io penso che se c'è una cosa bella del lavoro che noi facciamo e occuparsi di coloro i quali hanno molti problemi
Il lavoro di qualcuno nella vita politica deve essere dedicato a questo
Altrimenti il rischio è che ci sia
La crescita di una gigantesca solitudine sociale che io vedo in questo momento come il principale problema della nostra società
La solitudine
Quella solitudine che è data da tante circostanze
E anche da un certo clima culturale si fa per dire di questo Paese
Che avendo nel corso di questi quindici anni tutto spinto sul piano della dell'individualismo
Sul piano della
Diciamo della proiezione dalla Società su se stessi
Alla fine ha finito come era del tutto ovvio col creare una condizione di gigantesca solitudine
C'è una solitudine sociale
La solitudine sociale di una
Struttura come quella della dell'economia italiana
Che tende a parti utilizzarsi
A frantumarsi
E che è investita da una serie di
Nuovi eventi che ne mutano la natura e l'assetto uno un amento demografico
Puramente demografico se si vuole leggere l'evoluzione dalla società una delle senza le quali è più utile ricorrere la demografia
Noi siamo un Paese
Diciamo vicino alla crescita zero dal punto di vista delle nascite
Per fortuna
Gli incrementi che ci sono derivano da la popolazione degli immigrati che viene qui e generalità vita di ragazzi che poi
Hanno magari un colore della pelle diverso dal nostro ma parlano i nostri dialetti lo farete fatica a trovare un ragazzo con la pelle nera che parla sardo
Come se ne trovano tanti io avevo un mio giovane amico
Perché
Era un
C'è un tifoso del quando facevo il Sindaco in tifoso tra Roma e
Aveva gli occhi a mandorla
Ed era naturale che fosse così
Ma c'è un altro aspetto demografico l'aspetto demografico è l'allungamento della vita
Al momento della vita avviene esponenzialmente con una grandissima velocità
Siamo a uno dei Paesi al mondo in cui si vive più a lungo e questo
Perché ci sono tanti fattori positivi che attengono alla natura la struttura del nostro Paese ha come viviamo
Però anche le sue forti contro indicazione
Crescono
Di tempo in tempo generazioni che
Vivono di più
Vivono meglio
E dunque sono portatori anche di bisogni di relazione umani assolutamente nuovi e diversi dal passato spesso invecchiano famiglie che non sono più copie
Questa è una cosa alla quale si presta poca attenzione ma per generazioni Italia si invecchiano insieme
Adesso
Le mutate condizioni civili e sociali di questo Paese fanno sì che si possa invecchiare anche da soli
Questo comporta per uno Stato che abbia la preoccupazione di non lasciare soli i suoi cittadini l'idea della costruzione attorno alla parola che tu hai usato che la parola chiave di una rete
Che cos'è la Rete
La rete è quella che prendiamole in tutti i significati di questa parola la rete quella che non fa precipitare
La rete è quella che tiene insieme
Cose diverse
La Rete quella che evita che ci possano essere
Delle cadute improvvise
Una società non può non essere costruita con un sistema di rete se vuole svolgere una funzione sociale importante
Gli anziani non autosufficienti
Gli anziani che vivono da soli non possono restare da soli
La società si è strutturata in maniera molto meno legata ha una dimensione di relazione familiare di tipo antico un tempo era più facile che i figli vivessero vicine genitori per esempio e seguissero i genitori
Adesso è più facile che i figli siano in un'altra città o se in un altro quartiere soprattutto nelle grandi megalopoli nelle grandi città
E chi ha avuto la ventura di fare un lavoro come il nostro
Dico nostro di amministratori
Sa benissimo cos'è la vita concreta di queste persone che invece per altri sono delle cifre statistiche
Nella mia città avevamo organizzato una un servizio di
Teleassistenza lui telefonavamo tutta la mattina a diverse decine di migliaia di anziani soli
Poi avevamo anche trovato un modo di mettere loro uno di quei braccialetti che consentono di capire le loro condizioni di salute
E io sono andato a trovare diversi di questi anziani
E non le dimenticherò mai una di queste anziane un quartiere popolare di Roma che
Quando sono arrivato mi ha detto questo primo che lei tutto il giorno si scrivere cose che vengono in mente per dirle al nostro operatore che trefolo il giorno dopo
Perché lei vive da sola
Quante sono le persone che vivono da sole
E che non possono comunicare nessuno quello che vivono durante le ventiquattro ore
Pensiamo né stessi noi viviamo tutti in un ambiente di lavoro familiare impegno e se ci viene in mente una cosa se troviamo un'emozione abbiamo qualcuno a cui raccontare
Per molte centinaia di migliaia di nostri connazionali questo non è possibile non hanno nessuno a cui dire quello che hanno dentro
La struttura della società e parliamo qui della fascia sociale degli sociale e generazionale degli anziani
Deve avere un supporto questa signora faceva
La guardarobiera in un grande teatro di Roma e quando sono andato mi ha fatto delle tutto il suo album che aveva incontrato Totò e
Ed era un torrente in piena raccontava tutta la sua vita come è giusto e naturale che faccia chi una vita ha vissuto
E potrà servire
La Rete si aggiunge ad una parola lo scambio
Badate che lo scambio in questa società lo scambio il dono di qualcosa di sé è qualcosa che dobbiamo affermare come valore
Perché invece il valore che è stato affermato dalla cultura della destra è il
La cultura del prendere non del donare
Donare se stessi donare le proprie conoscenze le proprie esperienze di vita far sì che un bambino possa insegnare anche se a otto anni possa insegnare ad un anziano usare il computer
E far sì che un anziano possa raccontare un bambino che cos'era il quartiere in quel blocco i quel bambino cresce quando
Lui era
Aveva la sua stessa età il dono lo scambio
Che anche quello che rendesse la vita di ciascuno migliore
Voi fate sicuramente non per caso che la stragrande maggioranza qui siete donne
Voi fate sicuramente un lavoro durissimo e spesso in condizioni molto difficile in parleremo tra un attimo
Però detto questo
è uno di quei lavori che riempiono gli occhi
A me è capitato di andare in molti posti disagiati del mondo e di andare in posti dove la sofferenza indicibile
E li ho sempre trovato degli italiani missionari fatemi dire
Cattolici e laici perché ci sono anche forme di missione civile che non necessariamente sono determinate dalla fede ma che sono determinate dalla coscienza
E ho trovato persone che magari vivevano dentro delle bidonville
Ma che avevano una serenità negli occhi che non trovi tra i grandi frequentatori di psicanalisti che c'è nel nostro Paese perché siamo tutti con depressione ansia angoscia
Donare all'altro è un modo e il modo migliore per essere vivi
Donare se stessi occuparsi di qualcuno che ha bisogno di te mi rendo conto che dire queste cose in questa società sembra marziano eppure qualcuno le deve dire e a me non importa francamente molto di apparire da questo punto di vista
Estraneo a allo spirito del tempo che è quello
Che è quello rappresentato da questa insopportabile dilatazione dell'io
Quella non so se capita a me per il lavoro che faccio magari per il ruolo che ho ma quando io parlo come persona conosco una persona
La prima cosa questa persona si sente in dovere di fare e dirmi il suo curriculum cioè trovare il modo per dire un e io ho conosciuto quello fatto questo perché è un modo per dire in una società nella quale
Se non hai fatto qualcosa sembri non esistere
Io sono vivo solo vivo perché solo stato una volta Costanzo Show
E invece si è vivi e si è più sereni se si è fatto altro nella vita
E se non riusciremo a rimettere la società italiana il senso di questi valori
Stracciati da questi quindici anni di di follia
La quale prima o poi questo Paese si dovrà rendere conto
Del del genocidio di valori che è stato fatto in questo Paese della negazione di quegli elementi di
Di di di relazione di socialità di scambio di dono che senza i quali una società muore
Ci si renderà conto del fatto che è il solo l'idea di una società solidale est solo l'idea di una società che sia comunità
Di una società in cui esista un principio di sussidiarietà realmente attuato e praticato in cui esista un'idea di Stato non invadente
E che sappia praticare l'idea di quella che
Si può chiamare non più welfare State
Ma la un welfare community cioè l'idea della comunità
Di un luogo di relazione di scambio di un ruolo nel quale noi che abbiamo responsabilità pubblica ci dobbiamo sforzare di null'altro che di costruire una rete perché poi la società con la sua capacità organizzativa con la sua spontaneità
Se c'è una regia a rispondere a bisogni ai quali non può più rispondere solo lo Stato faccio un esempio
è giusto che sia come è stato il molto che ho trovato così la situazione del mio comune
Ma per ragioni non legate a all'evoluzione culturale
è giusto per esempio che di fronte ad un disagio
Sia la mano pubblica a decidere allora tu sei tu hai quel disagio allora a quel disagio con rispondo io decidendo chi viene a seguire il tuo disagi facciamo un esempio un bambino con l'autismo
Allora
La
Circoscrizione Municipio il Comune decide che quel bambino deve essere seguito da quell'operatore pubblico
Per quelle determinate ore
è giusto che sia così o non è invece più giusto che la mano pubblica sia capace di accreditare chi nella società sa fare questo lavoro
Di dire tu sei fai requisiti giusto per farli professionale di competenza di esperienza dopodiché la mamma di quel bambino autistico e Luis spesso
Dovranno decidere con chi si trovano meglio
E per quante ore e comunque modalità e in che forma
Perché non c'è cosa peggiore perché si trova in una condizione di disagio di a vere e ciò che viene considerato come il sostegno pubblico come qualcosa di estraneo di lontano magari semplicemente fatemelo dire una parola in un simpatico
Che cos'è la relazione umana che si stabilisce tra un bambino autistico e l'operatore che lo sostiene
Se non un rapporto umano e può capitare che non ci si trovi e però la mano pubblica decisa che sei tu
Invece
Proviamo ad immaginare la struttura esattamente con una struttura di comunità che accredita e qui c'è un grande ruolo dalla mano pubblica perché purtroppo sappiamo ci sono state tante esperienze non positive
Che accredita che quindi garantisce a livello e qualità ma che poi dà libertà
Alla possibilità per ciascuno di scegliere
La persona con la quale si viene seguiti meglio
Guardate questo problema è un problema
Per me quando facevo il Sindaco l'ossessione era una frase che era nessuno resti solo in una città di due milioni seicento mila abitanti potete immaginare che cosa significhi eppure penso che siamo riusciti per sette anni a fare in modo che nessuno si sentisse su
Ma questa sensazione di solitudine questo rischio di solitudine particolarmente avvertito è particolarmente avvertito tre ragazzi
Voi ne sapete più di me perché avete la fortuna di lavorare ogni giorno con loro ma
La mia sensazione guardando non solo all'Italia ma guardando anche fuori dai confini nazionali e che ci sia una spaventosa solitudine mi sono occupato in questi giorni per scrivere una cosa
Di un episodio successo in una
Cittadina del nord
Una piccola cittadina di provincia dove i ragazzi la sera vanno col motorino davanti al bar del
Del Comune
Fanno una festa per bambini il cui il più piccolo aveva dodici anni più grande ne aveva si dice
Organizzare una festa
In questa festa a un certo punto comincia a circolare vino Spinelli e quant'altro
Una di queste ragazze quattordici anni Vanzina che compiuti tredici anni
Si ubriaca
A quel punto il più grande sedici anni
Non non non entro nei particolari per ovvi motivi ma insomma
Lui è un gruppo di altri ragazzi più piccoli di lui la violentano ma la violentano in un modo che non non si può raccontare un modo non si può raccontare
Potrei fare decine di esempi di questo tipo
Potrei parlare della civilissima Inghilterra nella quale
Gli adolescenti vanno ormai non tutti ovviamente come effetto ottico ma insomma ci sono bande di adolescenti che si aspettano per uccidersi
Per uccidersi bambini di tredici anni di quattordici anni che girano con i coltelli o con le pistole ci sono decine di bambini uccisi bambini perché a tredici o quattordici anni sia i bambini e si avrebbe il diritto di essere
Io non sono un moralista assolutamente
Però devo dire sinceramente che quando vedo
Per esempio l'idea del sesso che viene affermata da tutti i grandi mezzi di comunicazione
E quando penso a
All'assenza di limiti
Per cui un bambino di dodici anni di tredici anni in quel momento di passaggio in cui tutto cambiai e ti esplode la vita dentro ed è il momento in cui si fa poi ciò che ciascuno di noi e
La possibilità magari cliccando una un sito di poter vedere cose che danno un'idea assolutamente distorta delle relazioni tra i sessi
è una cosa che non può non produrre un effetto a lungo andare devastante
Una società senza valori muore more
Ed è questa la principale colpa della destra italiana
Quella di aver affermato una società senza farlo in cui l'unico valore sono i soldi è successo personale
Ed è l'idea che il tuo vicino evoluto concorrente in qualche caso il polemico
E dunque il tuo vicino a un problema non è una risorsa
Non è qualcuno che ha bisogno di te e avendo bisogno di terra ingrato ha vita più valida di essere vissuta no è un avversario
E qualcuno contro il quale deve combattere una battaglia perché ti può pregare perché può arrivare prima di te in quella corsa nella quale
Ti senti impegnato
Ricostruire il senso che noi siamo una comunità che esiste una comunità di destino tra noi e qualcosa a cui io credo enormemente guardate oggi ci sono i dati dell'economia italiana sono dati devastanti sono stati pubblicati questa mattina
Io mi sono beccato una pagina del Giornale di famiglia del pro e il Presidente del Consiglio perché siamo l'unico Paese in cui esistono i giornali le televisioni di famiglia del Presidente del Consiglio
Il quale ha scritto ridendo praticamente una pagina ironica sul fatto che io ero un catastrofista perché dicevo da mesi dico come stanno le cose in questo Paese oggi sono usciti i dati
Noi dell'ultimo tra quadri nell'ultimo trimestre dell'anno scorso abbiamo avuto un calo che non si registrava da quando ci sono le valutazioni statistiche sul PIL mille novecentottanta mi novecentottanta
è calato del due virgola sei credo
E queste le due mila otto il PIL prodotto interno lordo è sceso dello zero virgola nove
E se il nostro Presidente del Consiglio dice che non fa niente se il prodotto interno lordo scende del due virgola uno per cento come è previsto che sia nel due mila nove
Lo fa perché vivo una vita che non è la vita dei cittadini
E la vita di chi ha un'altra dimensione
E dunque non sente perché non gli arriva la voce del paese reale
Il Paese reale in una condizione di grande sofferenza e questa sofferenza si scaricherà su di voi
Perché questa sofferenza diventerà problema sociale
Perché è chiaro che una famiglia nella quale non ci sono le risorse per poter reggere
Esigenze varie è una famiglia né a quali problemi sociali tenderanno esplodere e e aumenterà il disagio
Faccio un esempio
Un operaio cinquant'anni perde il lavoro
Per me l'opera è di cinquanta anni e il precario sono il due
Penso che molti di voi rientrino
Almeno nella seconda categoria solo le due figure sociali più drammaticamente segnate dall'ingiustizia in questo Paese operai i cinquant'anni che perde il lavoro a famiglia ha dei figli probabilmente
Dei figli che vanno a scuola
Deve pagare il mutuo di casa
E se un tempo si perdeva un lavoro e se ne poteva trovare un altro adesso essendo una crisi che taglia tutto il sistema se perdi un lavoro da una parte non è detto che tu ne trovi un altro dall'altra parte
Che cos'è per un operaio di cinquant'anni lasciamo stare fece ed è drammatico
Ciò che appare evidente dovrebbe apparire evidente agli occhi di qualsiasi persona ragionevole cioè il fatto che una persona che perde il lavoro
Che va in cassa integrazione può dover campare con ottocento ottocentottanta euro al mese come succede a molti pensionati di questo Paese notti campano con cifre hanno
Ma pensate anche all'umiliazione sociale
Pensate ad un uomo di cinquant'anni che ha dei figli
Ai quali deve dire ho perso il lavoro
Ho perso il lavoro che cos'è quel giorno in cui torna a casa di ciò perso il lavoro
Lo sapete che ci sono degli operai che perdono il lavoro e che la mattina
Fanno finta di andare a lavorare perché non hanno il coraggio per la loro dignità di dire
Alla loro famiglia che hanno perso il lavoro
Che cos'è nella vita di un essere umano nel contesto di una famiglia quando arriva una bomba atomica di quel genere e chi si occupa di quella quella persone cinquant'anni dove stavo Stato che interviene che dà una mano e che invece di lasciarlo solo appunto
Mette la Rete che evita che precipita il precari
Noi pensiamo molti pensano quelli che non sanno di quello di cui parlano la stragrande maggioranza ricordo il nostro Presidente del Consiglio quello che se per dire a una ragazza precaria fu sposa di un miliardario
Una roba che in un altro Paese sarebbe bastata per uscire di scena no perché
Sono due milioni e più i precari due milioni e più precario
Molti di questi precari sono persone di quarant'anni
Non dobbiamo più pensare che la precarietà sia il ragazzo che finisce l'università e la sua prima esperienza di lavoro ha fatto recare a perché poi tornerà al posto di lavoro non è così
La precarietà è una condizione stabile ormai per milioni di ragazzi di non solo ragazzi italiani
è una condizione stabile ma è un'angoscia
Io prendo un contratto di ottocento Euro novecento euro se va bene per sei mesi
Il futuro per me non è una prospettiva
è la paura che non ci sia il contratto successivo
E mentre io ho il contratto lavoro o il contratto non è che metto da parte i soldi cosa diavolo quel mettere da parte con ottocento euro io leggo tanti soloni che scrivono sui giornali glielo oggi della flessibilità se voi andate a vedere la loro biografia hanno tutto il posto di lavoro fisso perché quando si al posto di lavoro fisso l'elogio dalla precarietà degli altri gare benissimo
E invece la precarietà è la condizione sociale e civile più drammatica anche perché chi è precario è il primo che viene messo fuori quando c'è una condizione di strette quando viene messo fuori stazza zero
In questo Paese un
Non c'è niente che aiuti un precario sia un precario perdo il posto di lavoro essendo stato precario zero euro
La società italiana non ce la fa se non affronta questi temi
E se c'è un momento nel quale dovrebbe affrontarli questo al momento
E nei momenti di crisi che una società cambia in meglio e nei momenti di crisi perché l'opinione pubblica predisposta cambiamento
E nei momenti di crisi che bisognerebbe avere il coraggio di affrontare questi temi gli ammortizzatori sociali
Il modo in cui si fanno le infrastrutture la rivoluzione ambientale che dobbiamo fare potrei continuare
Una società che abbia
Una struttura a rete che si senta non diciamo una società divisa come è la nostra perché la cosa scientifica della destra e dividere tutto
E nord e sud i giovani e anziani e occupati stabilire occupati precari dividere i sindacati divi dividere tutto quello che si può dividere divide et impera sedici
Ma è una logica che non hanno una prospettiva un Paese noi siamo un grande Paese abbiamo delle risorse enormi siamo gente che ha voglia di lavorare che ha intelligenza che ha talento che si sacrifica
E ci dobbiamo trovare in questa condizione guardate
Fatemi dire
Tra qualche anno quando sui libri di storia si leggerà quello che è successo in questo Paese quindici anni
Sì sentirà da parte dei nostri figli e dei nostri nipoti la sensazione
Che abbiamo vissuto un un lungo e inqualificabile periodo
Dominato da disvalori
Dominato da da parole dette negate
Guardi io non voglio entrare nella vicenda Englaro non ci voglio entrare perché non è materia non è materia non è tema però una cosa sola voglio dire
Quando io ho sentito dire da una persona che ha responsabilità pubbliche istituzionali
Ho sentito dire a proposito questa vicenda
Sembra che l'unico problema sia apro virgolette togliere di mezzo una scomodità chiuse virgolette
Ho pensato che non solo
Quella ragazza non si potesse in nessun modo definito una scomodità
Ma ho pensato che non si potesse anche dire di quel padre
Che da diciassette anni che sono tre mila e duecento giorni e notti segue quella ragazza che volesse togliersi di mezzo una scomodità essendo con la scomodità sua figlia le parole sono parole importanti
Quelle che si pronunciano quando c'è una responsabilità istituzionale sono ancora più importanti
Le parole le parole pesa non mandano dei messaggi tanto più se è importante tanto più le tue parole sono importanti
E se le tue parole sono dette oggi è smentita domani
Tutti penseranno che così si possa si debba fare non è una regola è chiaro la regola della coerenza o dell'onestà con se stessi non è una regola scritta da qualche parte ma è un codice
Altrimenti tutti possiamo pensare che si possa dire una cosa e farne un'altra tutti possiamo pensare altrimenti che le regole anche quelle codificate siano come posso dire delle semplici degli optional delle prescrizioni così
Delle indicazioni morali no invece sono regole alle quali bisogna attenersi
Noi dobbiamo ricostruire il senso compiuto di questa società
Io ho visto quello che Renato ha fatto qui in Sardegna dal punto di vista delle politiche sociali ho visto il segno di quella cultura che promuove e crescita economica e al tempo stesso però si preoccupa di garantire che
La colonna
Della società sia più corta di quanto invece tende ad essere
Da quello che si è fatto per la povertà quello che si è fatto per gli asili nido a tutte le cose che tu hai ricordato nella relazione qui c'è il segno di una politica sociale che poi d'altra parte
Sta dentro la cultura della nostra famiglia e la cultura della nostra della nostra storia
Un'ultima cosa vorrei dire prima di concludere che è questa
In tutto questo quadro questa società si deve occupare dei bambini
Dei bambini
Fatemi dire anche dei bambini figli degli immigrati
Hai quale
Ai quali non può essere riservata
Quello che lo Stato italiano sta dicendo in questo momento i bambini figli degli immigrati dei loro padri sono due cose se un bambino figlio di un immigrato in una classe differenziale
Seconda cosa sei un bambino figlio di un immigrato che non è in regola
Il medico non ti può curare perché se ti cura
Ti denuncio sbagliato
Io sono stato in tanti posti duri del mondo
E ho visto non lo dimenticherò mai lo raccontato in altre circostanze perché una di quelle cose della vita che che rimangono
E ho visto i bambini a cui si contavano le ossa perché i bambini in Africa vanno in giro a torso nudo oppure ho visto i bambini camminare su delle strade
Bambini di quattro cinque anni sopra la testa con un secchio perché andavano a prendere la
Ho visto bambini dentro gli ospedali
Morire di dissenteria
Sono bambini non diversi dai nostri quelli hanno un colore della pelle diversa dalla nostra hanno occhi diversi dai nostri perché sono chi
Carichi di attese di speranza e non di preoccupazione di paura
Ma non sono diversi dai nostri e se un bambino sta male non mi importa se sia figlio di un immigrato clandestino di chiunque un bambino che sta male deve essere curato deve poter essere curato
Altrimenti guardate
Siccome crescerà una generazione di figli di immigrati
Se questa generazione si sentirà
Avvertirà di essere considerata nemica restituirà questo nel corso del tempo
Non abbiamo bisogno di integrare
Abbiamo bisogno di mettere dentro abbiamo bisogno di far sentire in Rete anche chi si può sentire ai margini di quella rete naturalmente essendo chiaro che
Vale per tutti il rispetto delle regole delle leggi non ci può essere son giusti negazionismo nei confronti di nessuno quando si dicono le leggi e tanto più quando si mette in discussione la sicurezza di altri cittadini ma questo è più facile se si fa una politica di integrazione
Altrimenti se noi mettiamo i margini i margini poi si scaricano su
Sulle zone di confine io ho sempre negli occhi l'immagine di un grande Paese africano il più grande Paese per per per tutte per ritmi di sviluppo della dell'Africa subsahariana
Dove esistono i ricchi
Ma i ricchi vivono nel terrore
Vivono in quartieri nei quali ci sono vigilante essa ogni
Lato della strada vivono
Andando in macchina e non fermandosi a rosso per paura che gli si avvicini una macchina che di più perché la povertà
E la ricchezza
Devono trovare un punto di equilibrio
Altrimenti
Anche chi è ricco si illude ma questo vale è una metafora che vale per il mondo anche il mondo ricco si illude se pensa di poter convivere tranquillamente con milioni e milioni anzi centinaia di milioni di esseri umani che vivono una condizione di povertà
Perché in certi Paesi africani si vive media trentotto anni trentotto anni
Da noi si vive ottant'anni se voi aveste un figlio
E sapeste che se vive qui vive trentotto anni e se vive quindi vive ottanta dovrò porteresti
Noi dobbiamo fare in modo che lì non si viva trentotto anni
E però è un'altra idea di società io mi rendo conto che è un'altra idea di società e l'idea di una società democratica appunto di una società inclusiva
Ma al di là di questo aspetto
Per tutti i bambini bisogna avere una uno sguardo particolare
Bisogna consentire bambini di essere bambini
Non farli diventare grandi prima del tempo
Guardate che per molti bambini sono cambiate molte cose
Le famiglie non sono necessariamente più le stesse famiglie di una volta
Per molti bambini diciamo è complicato anche gestire il sistema delle relazioni più dirette più naturale
C'è una bellissima frase di quel genio che si chiamava Antoine de Saint Exupéry che l'autore del Piccolo Principe
Che è una frase che dice questo i grandi non capiscono mai niente i bambini si stufa lo di spiegargli tutte le cose tutte le volte
E a perfettamente
Bambini vedono con assoluta nitidezza al mondo lo mettono lo registra non lo mettono bene in
In sintesi però non si deve consentire di esserlo
E questa società li vuole grandi
Li costringe ad essere grande
Molto prima del loro tempo e se poi sono bambini uso l'espressione che ha detto e così concludo come ho iniziato che ha detto quel padre stamattina se sono in quel caso non era un bambino ma se sono bambini per usare un'espressione
Con dei problemi e vorrei sapere chi non era io anche questa storia
Certo ci sono molte ipocrisie nel definire le differenze che ci sono tra tanti bambini ma
Chi per esempio conosce i bambini da un sa che i bambini da un sono portatori di gigantesche ricchezza fantastiche io
Ne ho conosciuti tanti e sono meravigliosi nell'Iowa Cervato un matrimonio di due persone da un
Alla fine quando celebrato ho letto la formula e ho detto il nome della legge chiare uniti matrimonio il ragazzo ha fatto così come se avesse vinto una partita
Cosa che non mi era mai capitata però
è il senso della gioia della vita della scoperta dalla conquista e e i ragazzi da un anno sempre questa sono hanno un grande una grande a affettività
E al tempo stesso sono capaci di
Su e giù di umore fantastici ma solo delle ricchezze delle grandissime ricchezze
Che però la società deve
Diciamo coltivare non cercare in qualche modo di di rimuovere
Una società che consenta I bambini di essere bambini che non li costringa a diventare grandi per tempo che non li metta dentro una cultura individualista e
Come posso dire e cinica
è la società che noi dovremmo fare
Guardate mai come in questo momento io sento il bisogno di dire
E lo dico proprio parlando a voi
E dall'idea di unire di un'Italia comunità che dobbiamo ripartire
All'idea dell'Italia individualista e
E con il mito della ricchezza con il quale siamo vissuti per quindici anni dobbiamo sostituire l'ITEA di Unitalia comunità nella quale ciascuno abbia la possibilità di esprimere se stesso il proprio talento la propria capacità di farcela
Ma in cui a nessuno sia destinato
Quasi inesorabilmente
Il compito di essere solo ai margini
Risucchiato dentro la dimensione di disagio che alla fine finisce col compromettere tutta l'intera società se c'è una risorsa per evitare questo oggi poi speriamo che ce ne siano anche sul piano
Degli indirizzi politici
Questa risorsa sono le donne e gli uomini che ogni giorno si svegliano la mattina
E invece di pensare a come spingere un bottone per arricchirsi come hanno fatto tanti finanzieri d'assalto in questo Paese contribuendo a fargli del male ogni mattina si sveglia notte vanno a lavorare aprono la porta del loro posto di lavoro
E trovano delle persone che hanno bisogno del loro aiuto voi si danno aiuto reciprocamente queste persone siete voi grazie
Grazie
Grazie Walter
Per il contributo di avvocato
La nostra campagna elettorale grazie di nuovo a voi
Per essere qui
Andare tutti a lavorare a cercare voti fino a domani nata