Nessun Dio ci salverà. Riflessioni sulla sinistra italiana tra sconfitta e speranza - Presentazione del libro di Franco Giordano (Donzelli Editore)

Si sente così no
Buono buono buono
Cosa
Non si sente a
E ora
No
Questi
Io faccio a tutti i tentativi possibile
Sono
Come Peppino di Capri
Va bene ora sì
No
Io ora
Onestamente
Il primo non saprei che fare buona sera buonasera prima
Di tutto siamo
Qui per per discutere con
è scusate ma questo è il microfono questi sono gli altri che ora onestà possono
Prossimo passaggio a mangiarlo non
E
Per discutere
Questo di questo libro con Massimo D'Alema con Fausto Bertinotti per discutere di questo libro di Franco Giordano soli droga il team titolo
Come dire
Molto impegnativo ecco per usare
Un un è un familismo è anche un pochino spaventoso anche adotti laici diciamo
Nessun Dio nessun Dio ci salverà
Ed è un libero che io personalmente ma poi
Sentiremo
Bertinotti e D'Alema che io personalmente
Ho trovato trovato di grande interesse per vari per vari motivi è un libro
Che ripercorre
La storia di una sconfitta
Chi
Da quando sono state poste le basi o almeno le basi più recenti
Di questa
Di questa sconfitta come proporlo chi ha avuto
Un ruolo di come Giordano avuto di di direzione politica nel
Nel Partito della Rifondazione comunista che ripercorre questa storia
Ripercorre la storia
Del governo dell'Unione soldi come nasce e poi del governo dell'Unione in vista
Al punto nell'ottica
Del
Del segretario di Rifondazione vista con tutti i problemi che questa
Esperienza ha posto via via sempre più
Drammatici alla Sinistra che per convenzione giornalistica definiamo radicale e
E però il
Non lo so diranno i nostri interlocutori questa la parte che è stata anche più ripresa dai giornali come normale e comprensibile
Che sia
Però forse la parte che io ho trovato più
Interessante del libro è un po'la storia
Ne
Di una sinistra mio non so se qui dobbiamo parlare solo dalla sinistra radicale cosiddetta radicale ossia il discorso non si faccia più generale che diciamo al momento della prova
Si è trovata per mille e un motivo
Che non erano solo i numeri del
Elezioni del del due mila sei sia trovata del mille un motivo come intellettualmente e culturalmente
Politicamente
Lo mi viene da dire disarmata ecco per nel nell'affrontare la prova così
Così lungamente atteso una prova affrontata poi diversamente che nel due mila sei non più con un patto di desistenza ma
Con un programma a comune programma comune la cui
Sostanza Giordano
Fini insomma
Difende
Difende difende fa sua insomma però questa è la parte più politica diciamo del ragionamento poi c'è una parte che è più culturale che è più un storica che pone
Anche più duramente
La sinistra
Di fronte ai problemi e ai problemi dell'oggi insomma
Come si ragiona dopo una sconfitta o forse sarebbe meglio come
Si ragiona dopo un un disastro da dove sì riparte ecco
Come tema come tema cruciale del libero
E questa è una parte e che io trovo trovato anche culturalmente insomma il gol lo sforzo fatto da
Da Giordano molto molto interessante la prima questione io vorrei procedere e la faccio finita qui
Vorrei procedere ponendo insomma qualche domanda
Via via D'Alema e a a Bertinotti che poi del libro logicamente diranno tutto quello che vogliono dire loro a prescindere dalle mie
Domande però ecco la prima questione siccome a me sembra che
Il libro ma più in generale tutta la discussione non tratti solo
Di ciò che resta dell'esperienza della sinistra cosiddetta radicale ma tratti un po'il problema
Della sinistra nel suo compresso la mia impressione la dico nella forma
Di una battuta seppure a mare anche questo è un Paese dove fino a qualche anno fa come se tutti ricorderete si discuteva delle due sinistre e nel Paese in cui si discuteva delle due sinistre
è legittimo chiedersi se ne sia rimasta una ecco diciamo che
Sempre per eccessi probabilmente
Funziona funzione al nostro ragionamento allora non chiedo chiedo dicano loro se diciamo la mia è solo una battuta
Lo chiedo agli ai miei interlocutori
O se ha un qualche
Fondamento in più se la si declina sembra sì
Se ci si lavora se ci si lavora se ci si lavora un po'sopra quindi la domanda è esiste
Oggi a questo punto
Una cosa definibile come sinistra in questo Paese e quando dico definibile come sinistra intendo parlare di una sinistra
Non puramente
Testimoniale ecco non non ridotta non ridotta una funzione residuale non dico una cosa che si identifichi in tutto e per tutta un'area una volta si diceva plurale ma insomma un'area
Basta in cui si confrontino anche anche posizioni diverse ma che abbia un un ancoraggio di fondo
Comune c'è o non c'è c'è opportuno parliamo di una cosa che riguarda le nostre auto biografie individuali e collettive niente più
Bertinotti
Petri devo passare tutto
Hanno
Temevo di doversi passare tutto l'armamentario
Però lo spendo
Volesse
Il la domanda l'avrei di quelle che incoraggiano diciamocelo
Allora per per prendere al propendeva impiegato prima di di provarci
Vorrei dire che amichevolmente formalmente sono contento di essere qui con questi amici compagni questo signore con voi
A presentare il libero di Monaco Giordano
Che automatica che io credo
Utile e persino preziosa
è un libro onesto
Io penso che questa caratteristica naturalmente ai parlo dell'onestà intellettuale
Sì io di questi tempi assai rilevante
è un libro
Che accoglienza
Di un'esperienza cammina disastrosamente
Non è per niente attenuata questa sconfitta che
Mi vede assolutamente accomunato l'autore
Poi va a indagare alle
Le ragioni di breve e di lungo periodo
E anche però approvare
Ah non buttare
Con l'acqua sporca anche il bambino
Nel momento in cui la sconfitta ci appare così severa
E così radicale
Quindi anche per rispondere a a domanda precedente Rossi questa ricerca di quale sia questo bambino da salvare
Mi pare
Posso apprendiamo utilmente le mosse Gallipoli Franco
E già che ci sono vorrei siccome non sono tempi di grande generosità nelle relazioni anche interpersonali a sinistra
Vorrei provare a dire che Franco Giordano
A navigato un partito difficile affascinante difficile come Rifondazione
In un Paese nel periodo più difficile
Lo ha fatto senza
Sgomitare per
Fare il l'idea di questo partito io ricordo e ricordo anche Franco nel libro
Quando nella nel parrucchiere della Camera dei deputati viene a trovare io dissi guarda
Se succede
Che insomma oltre che io debba lasciare sono chiamato anche a fare qualcos'altro
Ti chiedo se posso candidarsi
Alla segreteria del partito
E io ricordo proprio ricordo testimonio qui
Il disagio di Franco
Che mi sembra ma in verità io avevo pensato o un'altra prospettiva per la mia validi vero unità avvalere
E così insomma cominciò questo cammino lo dico perché
Appunto siccome la politica gode e giustamente di cattiva fama
Non credo però che sia giusto
Le gare troppo strettamente le storie personali
Ha delle sconfitte collettive da questo punto di vista
Insomma Solvay salterei il soldato Giordano ecco insomma
Libero in qualche modo testimonia di una passione politica Stato e di un lavoro di ricerca che viene effettuato e io gliene sono grato già che ci sono dico che anche alla parte
Perché io trovo più interessante di questo libro
Non è inutile che vi dica tanto di condivisione politica
Dopo un cammino così lungo fatto insieme ma
La parte più interessante mi pare quello degli accenni ad una ricerca per il futuro
Anche con degli elementi
Che ci inducono a muoverci su terreni non sempre esplorati a sinistra
E però con una ricerca senza nessuna concessione al nuovismo
Alla moda
Magari tra i terreni esplorati viene detto una cosa antica come il Mediterraneo la sua civiltà cosa propone la politica a sinistra in Europa insomma
Io penso che sia un lavoro che vada letto e discusso con attenzione con interesse con rispetto
Alla domanda di Paolo io risponderei molto drasticamente come sempre
Naturalmente esprimendomi
Alla smentita
Che in questo caso diciamo sarebbe benedetta
Io penso che noi viviamo in un Paese in cui oggi non c'è la sinistra
Oggi e in un Paese
Non è così nel mondo
E in qualche misura così seppure non così drammaticamente in Europa
A me pare che noi oggi assistiamo
Ha una
Vitalità della politica
Nelle Americhe
Per esempio sia nel continente latino americano
Che sta secondo me vivendo un'esperienza
Molto io credo molto importante di primato della politica
Dirà invenzione della politica di quel voto e precisamente la sinistra
Una sinistra che è passata per un vaglio tragico come quello delle dittature militari
E che ha saputo accogliere
Da quella vicenda drammatica e dalla risposta da dare a quella modernizzazione gigantesca
Che la globalizzazione capitalistica la rivoluzione capitalistica conservatrice la globalizzazione
Una idea di promozione della politica fondata su un nuovo patto tra la sinistra il popolare
Credo che si potrebbe dimostrare questa questa tesi
E
Assai curiosa mente però tutt'altra strada con tutt'altro modello
Questo modello il modello della rinascita della sinistra quello di cui ho parlato
Lo si vede in uno dei fulcro e di quell'esperienza cioè il Brasile
Che prima di vedere la vittoria ad la compagine guidata guidata Lula fede la nascita del Petteni
Ci vuole un nuovo partito della sinistra
Che ricompone forse che erano state tra loro in conflitti
Ah sì poi
Fino all'incomunicabilità
E che non Paese addirittura lì vicino può vedere nella stessa formazione politica
Degli ex guerriglieri
Ed è io cattolici militante nel cattolicesimo
Dall'altra parte invece per un per un'altra via la politica ritorna in primo campo negli Stati Uniti d'America
Attraverso quel fenomeno che
Andare diciamo così seguito con grande attenzione senza
Senza faciloneria naturalmente che risponde al nome di Obama ma di cui andrebbe indagata come molti studiosi ci stanno ponendo ciò che ha mosso nella società civile americana anche nuove forme di organizzazione della politica
Naturalmente per l'una dall'altra di queste esperienze
L'esito
Tutt'altro che scontato mali ma quello che voglio dire che lui vive
Una cosa che possiamo chiamare il sinistro
In Europa secondo me non
E le cose tanto più drammatica perché in questa Europa è stata invece
La culla
Della costruzione di quella sinistra di cui vorrei parlare
Quale sinistra
A sinistra che nasce
Detenuto la storia del movimento operaio
Una sinistra come elemento che ricostruisce
La sua definizione che in altri momenti in altri secoli non era stata questa sulla base della storia concreta
Della materialità del conflitto di classe e di una teoria politica
Che dà luogo
Ha un lungo ciclo
Che si pronto chiamare con il movimento operaio
Questa sinistra comunista socialista
è stata tanta parte della sinistra europea non ne è stata es la sola Sinistra Europea intendiamoci
è vero
Sono esperienze che si riferiscono al cattolicesimo popolare del cattolicesimo democratico sono tendenze liberaldemocratiche non lo non lo nego anzi sono rilevanti
Ma
Se uno dovesse dire con un'approssimazione grande che cosa chi nasceva alla politica trovava sul suo cammino
Dopo la vittoria contro il nazifascismo trovava
Organizzazione del movimento operaio e la loro grande presenza nell'accettare la loro cultura
Fino a realizzare in particolare in Italia con il caso italiano una straordinaria esperienza che è stata persino riassunta nella formula del caso italiano
Perché attorno all'esperienza comunista socialista
Il movimento operaio ha saputo attraverso passaggi
Diversi anche diversi fra loro realizzare una tale Paese sulla città italiane
Condotta anche dall'opposizione ma in grado di formale cultura senso comune orientamento insomma in grado di realizzare quella impresa a cui avevo accennato
Uno dei suoi uomini più
Straordinariamente prestigioso intellettualmente cioè Antonio Gramsci cioè cimentandosi con il tema dell'egemonia ecco io penso ne sono attualmente
Non siamo chiamati qui a discutere perché che con questa sinistra cioè la sinistra e avrete della storia del movimento operaio
Questa sinistra dell'eguaglianza e della libertà questo il punto alla sinistra dell'eguaglianza
Questa sinistra che nel che in Italia era passata al vaglio della fondazione della Repubblica
Attraverso il processo costituente
Profondamente segnata dalla sua esperienza sono tra quelli che non penso che la postazione italiana sia un compromesso statico tra le diverse componenti Coppoli dei famiglia Politiche dell'Italia del dopoguerra
Penso che sia stato in un momento straordinario in cui
L'antifascismo e e entrato a costruire una cultura che ha prodotto un trascende mento anche delle culture di origine in quella formula
Che è stata chiamata da alcuni la democrazia progressiva da altra democrazia integrale
Che che però
Aveva in comune un punto essenziale che la democrazia è eguaglianza la democrazia eguaglianza quel capitolo lì apre una nuova storia
Chiude con la storia delle corso sorpassa diciamo così la storia delle costruzioni liberali e il fondo è una costruzione democratica aperta nascita del futuro in cui
Questa sinistra e cantante a parte del processo costituente insieme
Alcune parti del mondo cattolico soprattutto e condividono questa idea di democrazia progressivo integrare e che fa dell'uguaglianza il suo centro
Questa sinistra
Secondo me oggi
In Italia e in Europa
Non c'è
Non c'è o perché
Diciamo
Quando alla massa critica per poterlo essere cioè la forza organizzata
A volte persino per la definizione di sé non si considera di sinistra e in ogni caso diciamo non lo è programmaticamente io credo
Sia perché dopo
Il disastro subito mai cui naturalmente non è che siamo portatori innocenti
La sinistra
Radicale
è frantumata e regredita in larghissima misura in ipotesi mio identitaria
Ha fatto venire a meno anche per questa via l'idea che le due sinistre
Potessimo competere ma su che cosa ho quale terreno
Competere sul terreno per non usare termini che possono essere troppo grandi o troppo forvianti riformista rivoluzionario sul terreno di
Un al modello
Dissocia età
In grado di essere
Inclusiva
Riconoscente dei diritti
Che drammaticamente stavano emergendo lo come bisogni di confronti uno sconvolgimento del mondo e in grado di reimpostare dia PRIN declinare il discorso delle quali anzi dispetti questo punto chiaro
Del resto in quest'arco questa diciamo essenza della sinistra senza senza l'eguaglianza diceva Bobbio che pure
Puntiamo e assai critico nei confronti delle formazioni maggioritaria del movimento operaio però ha sempre detto che
Il CRA divari tra destra e sinistra scrivania dell'eguaglianza
La sinistra esiste in quanto è in grado di esso è portatrice con il tema della libertà il tenente ma dell'eguaglianza
Beh ma questa è la più a sua più gravi è stata la sua più grande prova
E io credo che voi verso dico sommariamente perché devo finire due cose la prima
Che
C'è stato il tempo
E io penso che siano stati grosso modo gli ultimi venticinque trent'anni
In cui
Dopo il crollo dei regimi dall'estero
E sulla base della nascita di una rivoluzione conservatrice e di una gigantesca modernizzazione
Si è giocata la partita del mondo
Questa partita secondo me e finita con una restaurazione
Ma questa restaurazione
Che poteva disegnare le magnifiche sorti e progressive del nuovo capitalismo totalizzante
Quello che ha vinto dalla globalizzazione invece ha prodotto la sua crescita la stesse ragioni che ne avevano fornito è successo
Che ne avevano dato il dinamismo l'innovazione la capacità di trascendere là la produzione soltanto materiale linee degli analizzarsi con crescite di prodotti interni lordi di produttività
Progressivamente e con una controriforma che sembrava confluire in quella che le monde pro ha chiamato il pensioni dico no
Quella quell'operazione che ha sostanzialmente destrutturato in Europa la sinistra
La destrutturata sia nella sua componente maggioritaria che nella sua componente minoritaria
Quella operazione è andata a sbattere sulle sue contraddizioni interne non è che fossero mancati conflitti prima e anche le occasioni penso al movimento al tema mondi sta Genova no non sono mancate le occasioni ma il trend è prevalente
Sembrava andare in quell'altra direzione
Cos'è successo
è successo che
Per ragioni
Che bisognerebbe discutere ma che secondo me hanno a che fare con l'eguaglianza cioè esattamente
Questo modello di restaurazione modernizzatore ICE ha funzionato sulla diseguaglianza la potenza del nuovo capitalismo è stata l'organizzazione sistematica della diseguaglianza fino alla precarietà
Fino al meccanismi esclusivi invece che inclusivi fino al ad affare del dell'immigrato il l'indicatore di una
Cittadinanza date prevale
Come elemento reale e simbolico di tante altre di privazioni
Tra o questo elemento salta per aria
Per una crisi la cui proporzioni sono enormi e nessuno sa neanche fare una
Ma qual è l'origine di Parigi lo dico lascio vi chiedo scusa per la sommarietà
Ma però perché nasce la bolla
Nasce la bolla perché
In negli Stati Uniti d'America cioè nella culla della globalizzazione capitalistica
I bassi salari e l'alta flessibilità che sono il Codice ci sono stati il codice genetico di quella modernizzazione
Hanno determinato una penuria di domanda
Che un sistema che non poteva vivere soltanto spostando
Ha dovuto in qualche modo compensa
Prima
Indebitando il pubblico
Poi non essendo sufficiente perché gli Stati Uniti d'America diversamente dall'Europa hanno continuato a investire con il denaro pubblico nell'economia
Anche quando chiedevano agli altri di non farlo quando questo non è bastato hanno inventato quella figura che sta chiamata del consumatore indebitato
Ci hanno spinto attraverso un bassissimo costo del denaro e tante altre cose a creare una rincorsa all'acquisto di beni
Senza che poi si fosse in grado di poter far fronte con la catena conoscete a questi stessi e
E
Infatti
Quando si produce la crisi tutto ciò che era stato sbagliato delle culture di governo delle sinistre
Diventano di attualità badate che non si potevano neanche dire delle parole nazionalizzazione era una parola che non si poteva dire fuori corso con disinvoltura il Governo americano lo produce quello inglese pure sulle banche
Non si poteva dire che non dico deficit spending ma insomma che Maastricht e non fosse un vincolo no adesso infine parla viene implicato un lampione simbolicamente
Non si poteva parlare di intervento pubblico oggi l'intervento pubblico è obbligato
Si può discutere della natura delle caratteristiche degli obiettivi ma l'intero e dopo è obbligato
Persino la programmazione
Perché che si manifesta in quella cosa per cui Sacco si dice sai cosa c'è non sto dicendo che è bene sto dicendo che
Io ti do i soldi attendo sta automobilistica la condizione che il numero degli stabilimenti viene mantenuto e gli occupati Francia pur non sto dicendo che un modello dico che si chiama così
è un DOP destra l'intervento pubblico atto che io ti chiedo come obiettivo pubblico
E si potrebbe andare avanti e si potrebbe andare avanti
Nel momento in cui questo accade
La si
Quella sinistra che aveva guardato criticamente alla globalizzazione
Non è in grado diciamo di fare valere con una capacità
Di efficacia
Quello che ha maturato come critica di questo modello sociale all'interno del modello stesso
L'altra sinistra che aveva coltivato diciamo così l'idea di potere
Regolare la globalizzazione per ottenerne un beneficio
Risulta credo secondo me così imprigionata
Nello schema franato del neoliberismo che non riesce ad esso nome una posizione alternativa
Per cui
Il capitalismo della globalizzazione
Subisce uno scacco
Che viene riconosciuto anche nella letteratura economica
Ma non li diventa l'occasione della sua modificazione radicale in Europa perché la sinistra credo potrebbe essere protagonista della diciamo così rivincita della rivincita è fuori gioco
Questa seconda che il punto
Ma
E questo malgrado il fatto
Che invece
La società non è un deserto
Che il conflitto non è stato desertificato
Cioè la sinistra non solo non c'è quando tutte le ragioni della storia dovrebbero essere dalla sua
Perché il suo avversario diciamo storico che l'aveva messa sotto viene sconfitto dei fatti e non è in grado di indicava la prospettiva di uscita
E i temi che erano stati portati a maturità vengono ovvie ma pensate la più semplice delle cose il salario il salario
Questo modello si è affermato facendo del salario una variabile dipendente del sistema
I salari italiani come come voi sapete bene alla metà degli anni Settanta erano i più alti d'Europa
Oggi solaio italiano è il dieci per cento inferiore a quello tedesco il venti per cento inferiore a quello inglese il venticinque per cento inferiore a quello francese ciò vuol dire che sul una retribuzione vaglio di mille euro
Un lavoratore italiano ne prende duecentocinquanta in meno
Di quello francese a questo punto siamo ma i salari sono bassi in tutto il mondo
E adesso il sistema ha il problema di alimentare la domanda per cui non lo fanno ma tutti parlano e in qualche caso anche si fanno
Vedi le Americhe di un intervento per aumentare le retribuzioni per la cosa più semplice per non parlare di quadri complesse
Mentre tutto questo accade la sinistra non c'è dove una proposta alternativa della sinistra i governi delle destre in Europa
Il quale dovrà vedere destra volte hanno anche un dinamismo discutibile ma dinamismo
Noi
Noi che dovremmo essere protagonisti non lo siamo appunto perché siamo stati sconfitti
E di e
E o
E o
Diciamo così assorbiti
Ma la società non si è desertificata
Passiamo dell'Italia il movimento della scuola
Maurizio più passa qualche mese cessioni e sembra dimenticarsene ma è stata un'esperienza straordinaria
Ancora la CGIL ha fatto uno sciopero generale
E poi uno sciopero di lavoratori
Metalmeccanici e pubblici insieme prima volta che accade INPS assai significativo perché la recessione tende a spaccare a dividere a metà e uno contro l'altro come si vede anche le vicende inglesi qui c'è una tentativo di composizione
Ma questi movimenti hanno la caratteristica secondo me è nuova
Sono tendenzialmente indipendenti dalla politica non autonomi autonomia una relazione sono indipendenti
Non si era mai visto movimento della scuola
Che non interagisce criticamente litigando scontrandosi colto la sinistra italiana con le forze politiche della sinistra italiana
Non era mai accaduto che ci fosse uno sciopero generale della più grande organizzazione sindacale italiana senza che il principale partito posizione militare assai nord
Mi di tasse per quello sciopero non era mai accaduto
E in qualche modo questi movimenti si muovono verso l'indipendenza anche per proteggersi
Da una contaminazione della sinistra cari indebolirebbe invece che la forza
Questo è il punto
Insomma io la vedo così
Io penso che in Europa ci sia una necessità storica
Della rinascita di una sinistra dell'eguaglianza e della libertà cioè di una Sinistra critica nei confronti di questo capitalismo e capace di avanzare una proposta di un compromesso dinamico
Fondativo di un nuovo modello economico e sociale quindi anche con una a di qualità riformatrice e con una massa critica a disposizione
Se io guardo al panorama lo dico lo dico essendo stato per tanti anni essendo ancora un militante di quella che si chiama la sinistra radicale io non vedo però una ragione o per l'altra questa esigenza
Per cui io penso
Che siccome è una necessità storica bisognerebbe fare necessità virtù ma penso anche
Che la storia
Dei rinnovamento i nelle continuità sia purtroppo preclusa
Con tutta la modestia del caso molti di noi ci hanno provato da un lato altre ci hanno provato da un altro
Quella storia lì secondo me adesso il Novecento è davvero concluso il Novecento e davvero concludo in Europa almeno
Ma qui che il Novecento sia davvero concluso
Non lo dice
Che non c'è bisogno di una sinistra
Perché la la modernizzazione in corso dice addirittura che senza la sinistra si può andare ad una crisi di civiltà di cui solo incipiente i segni
Basta pensare quello che accade sul cockpit delle persone in particolare sul corpo delle donne basti pensare hai fondamentalismi che emergono dentro la scelta che doveva vi è un solo Dio Polo del mercato alto che pensione
Dei alcuna sinistra quindi se è una è un'istanza non solo di giustizia ma di civiltà quella che si propone come necessaria
Io credo che bisognerebbe avere il coraggio di dirci ricominciamo
Sì ricomincia
Ognuna delle forze in campo secondo me non è più adeguata
A costruire la sinistra di cui c'è bisogno io penso che ci sono dei momenti della storia in cui bisogna farsi coraggio e quant'e dire le cose come sono secondo me dire una cosa come sono e che oggi la sinistra in Italia non c'è
Ma la necessità e grande e io penso che bisognerebbe trovare come diceva
A me e per il momento
Non resta che girare e rigirare D'Alema la
Domanda iniziale materialmente tutele
Considerazioni molto pessimistiche con una nota finale da di ottimismo della volontà si sarebbe detto un tempo non so se si dice
Se si dice ancora D'Alema
Mi pare la la natura della domanda posta per iniziare il nostro dialogo da Paolo Franchi a contraddetto clamorosamente l'ipotesi di una discussione fatta di domande e risposte brevi
No ma io mi mi riferisco alla natura della domanda si
Dichiarazione
La domanda
Nella sua così radicalità esistenziale
Si presta o a risposte brevissime
Tipo sì no o non lo so Marco
Oppure a risposte estremamente lunghi articolate
Io
Anch'io vorrei dire qualcosa su un libro che effettivamente un libro stimolante e lo è sono d'accordo con Fausto molto di più nelle sue aperture di me di carattere culturale diciamo nella sua ricerca
Per
Una rifondazione della sinistra su basi innovative non economicistiche
Che non nell'analisi politica che io trovo un po'piegata alle ragioni della lotta politica fatta politica attività nobilissima diciamo ma che
Non sempre si concilia con la necessaria profondità Dell'Anna
Ma trovo ripeto interessante lo sforzo di così DDA apertura culturale
E
E alla fine uno sbocco generoso che il libro e poi ne parleremo successivamente perché in sostanza
Franco Giordano propone anziché un ripiegamento identitario che sembra essere in questo momento
Così la risposta prevalente al alla crisi alla sconfitta invece il coraggio di una sfida in campo aperto
Che da una parte propone un'opera
Davvero radicale di Rifondazione della sinistra oltre l'orizzonte diciamo della
Franco vede tutta l'ambiguità dell'operazione Rifondazione Comunista nel senso che
La carica innovativa che questa esperienza ha avuto in sé
è stata i in buona parte contraddetta dall'elemento conservativo cioè conservazione di un'identità comunista che veniva con cancellata in questa dialettica tra
Elemento identitario e conservativo elemento innovativo c'è stata la ragione della sconfitta politica di questo tentativo
E mi sembra che la sua risposta va nel senso di liberarsi dall'ancoraggio alla tradizione
Muoversi in campo aperto e non
Con una visione settaria separata ma insomma l'idea che questa
Rinascita della sinistra di una sinistra radicale possa avvenire in un dialogo fecondo
In una sfida egemonica ma
Di collaborazione con i riformisti riusciamo e qui c'è questa metafora
Si conclude con un libro con una metafora di viaggio diciamo ecco
Partire insieme anche se diciamo noi riformisti vogliamo fermarci a Napoli
Perché è più bella mentre loro voglia arrivare fino a Bari diciamo per ragioni legate caratteri per nostalgica fondamentalmente diciamo
E naturalmente si unisce la speranza che il perché l'autobus non si fermi a Frosinone diciamo per qualche
Per qualche guasto dice
Atti
Ma insomma io trovo che da questo punto di vista il libero quindi è doppiamente generoso generoso nella sua impostazione culturale nelle aperture diciamo nel
Nello sguardo lanciato verso culture diverse rispetto a quelle tradizionali della sinistra del movimento operaio e generoso nella sua
Impostazione politica che certamente di sfida mai disfida unitaria
Detto questo
I che quindi però forse meriterà poi ulteriormente di essere ripreso soprattutto nella parte che guarda al futuro voglio rispondere anch'io una domanda
Su
è evidente che la sinistra c'è diciamo questo nome credo che sia in fondo anche la risposta di Fausto era paradossale per dire che noi
Evidente che la sinistra c'è
è evidente che la sinistra vive una crisi in particolare in Europa
C'è una difficoltà c'è una crisi della sinistra europea
Nelle sue diverse componenti
L'ambizione europea è molto forte nel nel libro e diciamo
Con una risposta che è abbastanza contraddittoria perché
Diciamo
A grandi ambizioni grandi ambizioni non possono essere caricate sulle spalle di forza è esile insomma e altrimenti diventano sogni
E
Un'ambizione di quella portata comporta ovviamente che ci si misuri con il complesso delle forze del movimento operaio in Europa con le forze socialiste
Allora Franco lo lo dice e lo disdice insomma in una in una
Lo
Lo dice ma poi naturalmente immediatamente dice però questo non vuol dire che noi pensiamo che ci si debba unire a quella famiglia dobbiamo difendere una nostra autonomia tuttavia
Nel difendere la nostra autonomia poi dobbiamo inevitabilmente riferirci
Alla maggiore famiglia della sinistra europea altrimenti questo discorso su una nuova Europa su su
Su che cosa lo appoggiamo diciamo perché possa avere un senso politico e non essere soltanto come dire una divagazione una delle un divagazione intellettuale però non c'è dubbio che la sinistra in Europa in crisi in difficoltà
è vero che la crisi può essere un'occasione ma la crisi come sempre un'occasione aperta ad esiti diversi
Nel senso che del la crisi della
Globalizzazione né Olivera alé diciamo
E anche aperta ad un esito regressivo cioè un ripiegamento di tipo nazionalistico neo protezionistico
Una idea degli interventi io non so sono su questo un'antica disputa con Fausto
Io non credo che
L'espressione intervento pubblico di per sé il sia un bene dice
Non è in non è detto che molto più diverse
Ma no questo o no ecco mi allora
Ti concedo che su questo
UNAMA mozione più problematica diciamo nel senso che questo ritorno di azioni pubblica può assumere anche quel segno appunto nazionalistico protezionistico
Di deve difesa dei lavoratori del mio Paese contro i lavoratori di quell'altro Paese che ci portano via il lavoro
E anzi che avviene una torsione socialista questo rinnovata azione pubblica può anche avere un senso di tipo neo patrimoniali stico
E persino di restringimento degli spazi della dialettica democratica nelle nostre società
Perché il rafforzarsi di un potere pubblico diciamo immani ristrette può restringere la dialettica democratica pensiamo per esempio diciamo alla il sistema dell'informazione diciamo che
Che in parte in mani pubbliche in parte in mani private ma siccome questo capitalismo privato appare oggi estremamente indebolito nel suo rapporto con lo Stato
Il rischio è di un restringersi pauroso della dialettica al nostro Paese che sta avvenendo qualcosa di questo tipo dice
Quindi
La crisi certamente
è una grande occasione per ripensare lo sviluppo ma in Europa può manifestarsi in forme anche apertamente regressive e non è affatto detto che dia maggiore forza alla sinistra
Ho raccontato già racconto è significativo perché poi sono miliardi gli aneddoti servono più deve fiorire capire che
Siccome Fausto ha parlato del Brasile di obbligo rapporto
Sì un rapporto con quell'esperienza con quella classe dirigente con quel partito sono abbastanza antico oramai
E all'indomani delle elezioni nel nostro Paese e così mi è capitato di parlare con
Un in particolare con un intellettuale che sicuramente un po'la testa al nuovo li del del e consigliere di politica internazionale di nulla
Marchiorello Garcia
Egli mi diceva bene ma in fondo è abbastanza naturale quello che succede insomma in una dialettica cioè l'Europa un continente vecchio impaurito
In cui di fronte alle sfide della globalizzazione prevale un riflesso di di paura insomma e la destra e la forza che naturalmente interpreta meglio questi sentimenti e diciamo d'altro canto
I grandi Paesi più giovani diciamo che sono sospinti dalla speranza anziché ingabbiati dalla paura
Tema che torna nel libro di Franco Giordano sono generalmente governate dalla sinistra è una ragionevole divisione del lavoro in questa fase storica non in fondo
Non pubblico non mi potete lamentate diciamo ecco questa era analisi grossomodo a spanna diciamo c'è un elemento di verità
Non è un caso diciamo che
Questo un ritorno della sinistra avviene nelle società più dinamiche più giovani più
E certamente la società americana con tutti i suoi problemi e le sue ed esegue le diseguaglianze due molto di più che non l'Europa
Tra un Paese che ha
Più risorse di noi per affrontare in campo aperto la sfida della globalizzazione
E per fare una scelta innovativa
Io credo che se se questo è il problema si indica il problema è quello della sconfitta della difficoltà della crisi della sinistra europea
Che continua ad esserci
Ecco io credo che questo tema e nonché che non è scomparsa diciamo ma che vive un momento di sicuramente di crisi e di difficoltà
Io credo che forse questo tema andrebbe indagato un po'più a fuoco cioè
Noi
E quindi da questo punto di vista la questione appena sfiorata nel libro di fare cioè questa crisi del modello sociale europeo
Sotto l'incalzare della globalizzazione e e quindi della
Di una sfida competitiva che ha investito il vecchio continente il modello sociale europeo è stato forte anche grazie alla posizione di privilegio di cui godeva all'Europa questo noi non ce lo possiamo dimenticare
Noi abbiamo potuto finanziare un modello di welfare anche perché
L'Europa godeva di una posizione di predominio nell'economia mondiale di un privilegio diciamo ne abbiamo anche scaricato i costi su altri popoli diciamo
E beh insomma
Nel momento in cui questo modello è entrato in crisi
Noi e noi lo abbiamo sostanzialmente di fare insomma con maggiore o minore fasi ecco abbiamo avuto una scarsissima capacità di pensare un una radicale innovazione di questo modello
In parte la nostra sconfitta dipende da questo
E
I mentre invece questo modello non era più in grado di produrre ciò che ha prodotto nel corso di un secolo e cioè maggiore eguaglianza
E noi pensiamo che cos'è il modello di welfare nel nostro Paese
E dove nasce la crisi di quel blocco sociale se non dal fatto che quel modello di welfare non è stato più in grado di proteggere diciamo una parte crescente del mondo del lavoro
E il mercato del lavoro si è spaccato in due drasticamente diceva
Tra la crescente precarietà e una parte più garantita però noi in sostanza abbiamo difeso
Puntigliosamente in questi quindici anni diciamo la frontiera dei garantiti cioè abbiamo difeso un modello contrattuale che non offre nessuna protezione al lavoro precario
Abbiamo difeso un modello di protezione sociale di ammortizzatori sociali che non offre alcuna protezione lavoro precario cioè di fronte alla crisi di questo modello sociale e io quando dico crisi non mi riferisco soltanto diciamo alla difficoltà di finanziarlo
Ma mi riferisco anche al fatto che quel modello sociale non produceva più eguaglianza
Ma per certi aspetti accompagnava il crescere delle diseguaglianze che è stato il grande problema di questi quindici anni ed è noi la nostra capacità di risposta è stata molto limitata
Sì una parte di noi darsi si è acconciato ad una visione neo liberale
Una parte di noi ha difeso un sistema che tuttavia non non era più in grado di offrire ciò che promette
E badate
Insomma la destra ha saputo raccogliere lì la destra
Si è fatta forte diciamo di tutti quelli che erano al di sotto che sono al di sotto di quel sistema di protezione e di tutti quelli che sono un pochino sopra ecco
E a noi è rimasta una fascia intermedia insomma
Io tanti anni fa citai un bellissimo saggio di Franco De Felice dove appunto si
Parlava del
Progressivo divenire in minoranza sociale del blocco sociale del Welfare
Cioè quel blocco sociale che si è costituito intorno al modello sociale europeo eh progressivamente è diventato minoritario
E noi non abbiamo saputo reagire con sufficiente coraggio innovativo
Fuori badate che
Può sembrare paradossale
Ma i Paesi in cui
La socialdemocrazia ha avuto
Più coraggio innovativo sono i Paesi dove anche il tasso di diseguaglianza è cresciuto di meno
La difesa
Italia uno dei paesi dove il tasso di diseguaglianza è cresciuto di più nel corso di questi anni
Allora
Lo dico perché appunto
Qui la risposta a mio giudizio insomma dovrebbe essere somma inevitabilmente un po'più
Una
Un po'più coraggiosa ecco
Nel libro si accenna questa crisi del modello sociale europeo
Ma quali sono le risposte
In che misura le risposte non comportano anche per noi diciamo
Una capacità di andare al fondo di alcuni nodi che che toccano anche la nostra base sociale insomma nel
Nel corso di questi anni ci siamo avvicinati a questi problemi e non è della sinistra è stata protagonista di questo confuso quindicennio diciamo della cosiddetta Seconda Repubblica non è che non ci siamo stati sopra
Abbiamo governato il Paese per la metà esatta di questo Paese dando al Governo Dini il CARA sei comunque a rate le x diciamo anche se poi lo sostenevamo noi
Insomma i Governi di centrosinistra i Governi Berlusconi si sono divisi il periodo esattamente diciamo
Io non credo neanche che complessivamente abbiamo governato così male diciamo come
Si evince da una trattazione molto severa degli del biennio del Governo Prodi che forse avrebbe meritato un giudizio un po'più articolato diciamo nella
Mi riferisco al libro di Franco Giordano
Noi abbiamo
Insomma alcune delle maggiori riforme che questo Paese ha compiuto in questi anni abbiamo fatte noi a partire da quel cambiamento straordinario che è stato portare l'Italia nell'Euro diciamo
Alcuni dei momenti più alti della politica estera italiana e sono realizzati sotto il governo del centrosinistra insomma onestamente non è che in questi quindici anni l'Italia sia stata governata dalla destra e noi siamo scomparsi
La partita è stata molto più articolata
E anche per questo vale la pena di
Di riflettere in modo più approfondito sulla esperienza di Governo io ritengo
Che questa esperienza è stata una prova molto difficile per la sinistra radicale anche perché e questo va detto
La sinistra cosiddetta radicale in Italia
Anche in ragione della natura della destra che abbiamo di fronte è stata chiamata ad una responsabilità di governo
Che normalmente negli altri Paesi europei non assume
E non è un caso diciamo persino diciamo dove la sinistra riformista appare più innovativa come in Spagna la sinistra radicale e all'opposizione
Quindi
Eh beh sì vota disgiuntamente andare vota disgiuntamente denunciano ma non fa parte del Governo in carica ma non c'è il minimo dubbio che diciamo la
La prova di governo
A cui è stata sottoposta la sinistra radicale in Italia ha avuto dico anche in ragione se volete di un'emergenza legata alla natura della destra che abbiamo di fronte
Avuto caratteri del tutto speciali e vorrei anche dire che è stata affrontata
Con sofferenza e con senso di responsabilità
Naturalmente poi con determinati scarti in alcuni momenti ma con sofferenza e con senso di responsabilità
Quindi
Anche questo deve essere considerato come qualcosa di ivi abbastanza originale però ecco io io credo che se noi vogliamo oggi
Ridare forza alla sinistra in Europa cogliendo l'occasione della crisi
E guardando io credo ai temi di fondo che la crisi ci propone evidente che
Questa crisi alla sua origine sono d'accordo con Fausto nella crescita delle diseguaglianze
Ed è oggi condizione per uscire dalla crisi
Una coraggiosa redistribuzione della ricchezza il tema della redistribuzione della ricchezza
Diventa non soltanto uno tema un tema sociale fondamentale ma direi è un tema fondamentale di politica economica in questo momento una delle condizioni per uscire dalla crisi
E poi la capacità di di o di un modello di sviluppo innovativo fondo da questo punto di vista la
La risposta americana vedremo se avrà la forza di portarla avanti con coerenza però rilancio degli investimenti
Carattere innovativo degli Investimenti cioè nuove tecnologie fonti alternative di energia riduzione della dipendenza del petrolio e sostegno fiscale dei redditi delle classi medie del mondo del lavoro indica abbastanza non è un caso diciamo che commentando questa politica Newsweek metta in copertina il titolo siamo tutti socialisti riesce a fare
E non è un caso perché
Sono temi classici distacco della sinistra se noi vogliamo io credo che dobbiamo aprire una grande battaglia in Europa nel senso di una risposta di questo tipo
E quindi liberarci da quella subalternità diciamo ad una tecnocrazia neo liberale che che state in una certa fase la debolezza del centrosinistra europeo
Io credo che noi dobbiamo però avere il coraggio di
Perché c'è quel legame sociale di cui parla Franco Giordano dicendo in fondo la destra appare in grado di ristabilire un legame sociale
Ecco noi dobbiamo cercare di di stabilirlo con questa società che è cambiata
Se noi pensiamo che il legame sociale noi lo ristabiliamo con quel blocco sociale
Del movimento operaio italiano degli anni Settanta sulla base di quel tipo di sistema di protezioni sociali su quel tipo di modello di sindacato eccetera noi ci facciamo una gigantesca illusione
E io lo dico diciamo
Da questo punto di vista sapendo che infine su questo cammino dell'innovazione un cammino hanno non facile da percorrere ma in fondo e lì che noi siamo stati sconfitti
E quando dico noi in questo caso tutti noi
Sia quelli che si sono illusi di potere
Cambiare a volte in un modo che è stato considerato tecnocratico ma anche quelli che si sono illusi e continuano a illudersi che si possa difendere e riproporre quel modello così come
Quando oggi non ve ne sono più le condizioni non solo ma quel modello non genera più eguaglianza che appunto dovrebbe essere il criterio fondamentale per una forza di sinistra
Allora
Io cerco di fare adesso per venire incontro anche
A a D'Alema cerco di fare delle domande a cui si può rispondere poche paroline in più dissi no del sì no non so dei sondaggi se si vuole
Allora mentre D'Alema citava prima il titolo di Newsweek quello ultimo siamo tutti socialisti a me è venuto con una folgorazione Del Toma tranne voi cioè tranne
Tranne
I due partecipanti al dibattito non dico loro in cuor loro per le loro
Posizioni personali ma o per i partiti in cui milita o per l'esperienza
Che hanno fatto e via discorrendo allora
C'è un problema poi ci sarebbe anche un problema italiano ma ci vengono dopo c'è un problema europeo non perché c'è
La crisi del modello sociale europeo che poi per molti aspetti vuole dire in crisi della sinistra europea
Crisi quindi delle socialdemocrazie europee
Siccome sono un vecchio ex comunista nel dibattito tra comunisti alle socialdemocrazie sono sempre state in crisi e diciamo negli ultimi
Negli ultimi da quando me ne occupo io perlomeno quindi da parecchi
E non ci sono sempre e per definizione è stata in crisi
Per cui da lì si derivavano terze vie altre storie altri passaggi ma che la fossero di fronte a contraddizioni insolubili
Ho si limitassero a fare il lavoro di Sisifo non avviandosi alla fuoriuscita dal capitalismo questo me lo ricordo fin da piccino
Allora la crisi c'è la crisi è tale che ci fa dire che al di là di dove si andrà a sedere partito
Democratico in Europa che è una mia personale curiosità ma me la tengo e
C'è la crisi è tale da dire va be rispetto alla crisi del modello la crisi delle socialdemocrazie alla crisi del vecchio welfare
Ma insomma anche questa storia del socialismo
Europeo che qui stiamo sperimentando vie nuove e diversa grazie all'originalità del caso italiano che è una domanda un po'
Per D'Alema di cui immagino la risposta ma è giusto fargliela lo stesso e invece per Bertinotti al di là dell'andamento un po'a un fanale intere diciamo del libro di quello che rilevava
Massimo del com'è comprensibile che sia sembrano quelli a metà del guado dei comunisti oltre i vecchi confini però un passo siamo ancora dentro un passo siamo fuori sono i passaggi transizione sono fatti così ma
E con tutto il rispetto per l'esperienza della sinistra europea dove però vi sedete anche con una quantità di soggetti che vedo
Con una quantità di soggetti a giro per l'Europa che vedo poco interessati comunisti francesi le cose diciamo a questi progetti di trasformazione innovazione
La cui dalla sinistra dovrebbe essere legata il nodo del rapporto in parole semplici e chiari per lo dirà anche Giordano Settembre neurologicamente alla fine
Di quella roba che si chiama il socialismo europeo che sarà in crisi ma è grosso modo dove sta
La sinistra e europea per queste per Bertinotti voi come lo ponete c'è bisogno di un salto
In questa direzione oppure no D'Alema rispondo io da domani sposa la più breve della dottrina rafforzo innanzitutto io sono vicepresidente dell'Internazionale Socialista sono stato rieletto pochi mesi fa
Vero che durante il congresso qualcuno ha obiettato a che titolo io fossi rieletto
Domanda in effetti era pertinente ma
Il Congresso Aris ha respinto con molta durezza questa domanda dicendo che io siccome ero io che
Questa era tradizione avendolo garanzia dei socialisti ad assumere lei Molinari parlo diciamo pieno titolo diciamo Desailly al movimento socialista internazionale di cui sto
Aggiungo che la Fondazione Italianieuropei io non io le ho l'onore di presiedere
Entrata a far parte del bordo della
Fondazione culturale del socialismo europeo
E abbiamo persino scritto una parte del programma elettorale del Partito Socialista Europeo
A cui spero che il mio partito aderisca comunque intorno a noi interessa non avendo ancora merito nel frattempo l'abbiamo sentito
Grazie
Diciamo io al momento in cui non abitavo ripeto non è un problema di husky abbiamo scritto la parte sul rinnovamento del modello sociale europeo ma detto questo quindi
Sono pienamente inserito nel movimento socialista anche se
Abbiamo assistito ad una sorta di privatizzazione del socialismo in Italia
Però non c'è il minimo dubbio
Ne abbiamo anche discusso dello consiglio dell'Internazionale Stato che noi oggi siamo in una situazione in cui
Le maggiori forze politiche al Governo
Che hanno un carattere riformista progressista e a cui guardiamo con ragionevole speranza sono forze molto diverse tra di loro
Non fanno parte dell'Internazionale socialista e non provengono dalla storia sociali
Non è nel Petteni che pure ha un rapporto di collaborazione con l'eterno tra i suoi stava non ha mai voluto entrare non lo è il Partito del Congresso in via non lo sono i democratici americani non non lo è l'African National Congress quindi
Noi siamo in una curiosa situazione cui indubbiamente quello che si muove nella nel campo progressista nel mondo le esperienze più significative eccetera
Sono nate fuori dalla tradizione socialista
Il che vuol dire che dobbiamo chiudere ma io non non lo credo
Però ecco il grande problema che si pone in Europa come su scala internazionale è che
Dobbiamo costruire qualcosa di nuovo oggi occorre un movimento internazionale che si è in grado di includere
Le grandi esperienze nuove
Chiesi che sono nati fuori dall'area culturale e storica del socialismo
E quindi io spero punto credo che il Partito Democratico che è nato in Italia possa contribuire a costruire qualcosa di nuovo
Con i socialisti naturalmente perché ecco senza i socialisti
Il rischio di finire diciamo in una sorta di di terza forza diciamo in cui non si avverte la necessità costruire qualcosa di nuovo con i socialisti è l'ambizione che dobbiamo avere ma d'altro canto visto che qualche giorno fa
Franco Marini ha detto superato ha detto delle cose interessanti da questo punto di vista ecco
Tra come ENI che non è socialista diciamo e tuttavia è un uomo del movimento operaio che dimostra che poi in questo Paese il movimento operaio non coincide strettamente con la tradizione socialista ha detto
In Europa forse è bene che facciamo il gruppo con i socialisti oppure rivendicando che noi non lo sia a monte che il Partito Democratico non è un partito socialista ma
Possiamo
Collaborare con loro nel Parlamento europeo a me sembra una cosa importante che ci avvicina a trovare una soluzione anche a quell'interrogativo che da ultimo tu hai posto che in effetti l'interrogativo
A cui dovremo dare una risposta
Ma io malgrado diciamo le le ascendenze e le origini non faccio parte di famiglie socialiste
Ma penso però che del resto le cose che diceva Massimo adesso
Che per il fatto che riguardano forse organizzate schieramenti anche per me non sono meno importanti dei discorsi
Di contenuto di ispirazione dei rapporti di società non e per cui non soli ascolto con interesse ma mi paiono realmente dei problemi
Tuttavia non i problemi prioritari
Cioè io non penso che si possa cercare una risposta alla crisi della sinistra in Europa
Mettendo in primo piano
La risposta alla domanda anche famiglia appartiene
Perché io penso che la crisi della sinistra proprie e la crisi delle sue famiglie
Non per captatio benevolentiae ma Massimo a Espresso un punto che a me sembra un buon punto di partenza della discussione
Quando ha detto
Abbiamo fallito non so se il termine era così radicale ma insomma abbiamo fallito ossia coloro
Che in qualche modo hanno finito per assecondare una tendenza tecnocratico neo liberale
Sia coloro che sono stati poi giorni era di un'istanza conservatrice ora
Se se uno si quindi in materia io non ero tra questi non finiamo più io lo assume ai commenti come base approssimativa di partenza nel senso che prende atto in ogni caso
Che le diverse famiglie hanno subito uno smacco
E che va ricostruita
Una presenza della sinistra
In Europa
Ancora
Io direi al massimo che la questione non è quella
Del blocco sociale della difesa del blocco sociale personalmente ritengo che questa categoria quella del blocco sociale sia come tale del tutto inadeguata
A definire il nuovo insediamento e il nuovo compito di una sinistra
La mia opinione rinunci diversamente da quello che diceva Massimo non è
Che il blocco sociale che riprendeva una formula famosa
Che il blocco sociale del Welfare State si sia ridotto in proporzioni così rilevanti da non essere più in grado di far valere le sue ragioni
Bensì del fatto che questo blocco sociale sia spezzato sia frantumato
Cioè non non è più tale perché il blocco sociale quando è esistito esistito non soltanto sulla base di una materialità di condizioni ma sulla base di una grande operazione politico culturale
In nome del quale è stata definita scusate la la
La forza diciamo è un po'enfatica una missione storica
Nel mondo e per ciò che riguarda il nostro Paese vedo qui Alfredo o la missione storica aspetto l'Italia
Questo blocco sociale non era un blocco sociale come dire che viveva perché si trattava semplicemente di operai contadini e intellettuali
Ma perché c'è un legame che passava per un'operazione culturale politica passiva ideologica alterassero dice una cosa che secondo me era un qualche un qualche fondamento disse guardate ci sono dei due grandi cicli
Nella storia dell'ASP della sinistra del socialismo del socialismo anzi un primo ciclo che comincia poco dopo la Rivoluzione francese e termina con la catastrofe la sconfitta della comune di Portici
Poi c'è un lungo e faticoso interregno
Io ricerca di divisioni che poi
C'è una nuova fondazione quella che viene chiamata la fusione dicevo dicevo un grande di quella rivoluzione Althusser richiamava l'alleanza tra la classe operaia e la teoria marxista leninista
Quella cosa dura
Dal diciassette grossomodo
Fino agli anni Ottanta perché anche gli eretici anche con gli stanno contro anche con gli originali come la storia il Polito mi sbagliano hanno a che fare con quella storia
Con la storia è finita quella storia è finita
Dunque il blocco sociale non è ricostruibile
Diciamo così sulla base di un'operazione semplicemente sociale
Perché il blocco sociale che abbiamo conosciuto e ha costruito attraverso una grande operazione politico culturale
Quella massimo secondo me è stata disintegrata
Ora
Il nuovo terreno di scontro questo abbiamo imparato tutti non non regge nella dimensione puramente economica
Se noi non sappiamo fa vivere dei nessi la sinistra non rinasce perché tanti pezzi di società si organizzano ma non in una connessione capaci di farlo il video un'idea di società
Non non non vincono gli operai e i lavoratori del della FIOM e della funzione pubblica se non sono in grado di rilevare insieme la questione Eluana
La questione di un
Corpo che diventa il laboratorio di una grande operazione
Politico-culturale aggressiva noi non ce la fai no
Ci sono delle domande che non sono solo cinque domande di cittadinanza sono di ma ante di di esistenza di ricchezza dell'esistenza che non sono riducibile a una compagine economico sociale
E non si possono semplicemente giustapporre non è che poi li ai metalmeccanici più le lesbiche devi devi deve dire lei trova una connessione che è una sconnessione
Dentro un'idea di liberazione e di un modello economico-sociale e civile che costituiscono la frontiera di civiltà
Massimo dice citando
Il il portoghese diciamo brasiliano
L'Europa è vecchia
Sì
Ma non è per niente tetto che vecchio sia una categoria negativa non è per niente non è detto che la vitalità
Sia l'unica risorsa di una civiltà
Questa Europa oggi Massimo è stata diciamo
Allora
Voglio non cercherà di essere meno parte diciamo possibile questa Europa ha avuto anche operazioni importanti come la costruzione del
Io penso di sì
Io penso che l'Euro sia stata una costruzione importante nella sua costituzione materiale
Non necessariamente
Doveva essere interna al disegno del quelle che sono state poi le tecnocrazia o proprie
Da Maastricht in avanti però è stato un pezzo importante di questo mai l'Europa l'Europa che è stata sconfitta non è l'Euro
è la Bolkestein
Cioè è un'idea attraverso la quale il mercato è stato considerato la Weltanschauung dall'Europa
E la sua unico problema e al come compete la dal mondo un'area sostanzialmente di una di un mercato integrato che competeva nel mondo
Dentro questa grande globalizzazione cioè se c'è stata una visione economicista è stata la la visione delle classi dirigenti europee
Che hanno piegato totalmente questa costruzione ASP il Trattato costituzionale europeo
è la riprova di quello che sto dicendo
Non so ognuno di noi faccia una prova si legga la Costituzione italiana e il Trattato costituzionale europeo e mi si provi a dire dove sta la civiltà e dove sta la barba io ho Lelio dove sta un'alta civiltà politica dove sta una bassa civiltà politica
La bassa Civita politica dove ed all'ex Mattatoio ha avuto il sopravvento
Dove il trattato e sostanzialmente una inerte suddivisione di poteri tra i diversi Stati e idee diverse gerarchie di potere all'Europa ma non c'è alcuna
Idea di civiltà da proporre che va invece era iscritto nella costruzione pubblica l'Italia
Allora
La deficit europeo massimo un deficit politico è un drammatico deficit politico
E e io penso per questa ragione che
Può essergli acchiappato se noi sappiamo vedere cosa dentro queste Europa così malmessa
Vive in termini divi attualità di attese e di propensione del futuro insomma in questa Europa c'è sia il Galles
Dell'opposizione operaia ad altri lavoratori
Sia le manifestazioni di solidarietà di operai nella banlieue parigina con gli immigrati che vengono cacciati da certe sedi
C'è l'una e l'altra cosa in questa Europa
Chi senza non elemento una levatrice politica io penso allora sì la vecchiaia diventa debolezza
Ma senza una levatrice politica perché altrimenti io penso
I prendendo le cose che diceva Franco che il modello della non violenza
Il modello che immette fuori tutto ciò che c'è di coazione di costrizione di sopraffazione di sfruttamento di alienazione cioè come una cosa che hai prende dal bando lo
Il tema della liberazione che ne fa un elemento di indagine della costruzione non di un blocco sociale
Ma di una nuova alleanza tra pratiche di liberazione politiche economiche sessuali nuove localizzazioni statuali democratiche appunto una nuova autorizzazione di un modello economico e sociale europeo io così penso
Questa è il fondamento della sinistra
Ritorno allo se voi se vuoi tenere insieme le domande di nuova cittadinanza
La lezione delle donne
La richiesta di mutamento del modello che proviene dall'ecologia contro il rischio di catastrofe
Devi affrontare un tema
Che la tradizione
Di centrosinistra negli ultimi venticinque anni a affrontato male o in termini subalterni
Può essere che Massimo abbia ragione a dire che la sinistra radicale ha avuto su certi punti degli elementi conservativi può essere su un punto Nossa Massimo
Quello del lavoro
E non solo del solaio del la votiamo
Il problema non è quella di una assolutizzazione del rapporto tra
Il lavoro la politica l'ipotesi socialista la formazione della sinistra
Il problema che propongo è che senza una connessione
Tra i temi della libertà della persona della nuova cittadinanza e una ricollocazione del lavoro nella società e del destino delle lavoratrici e lavoratori una sinistra non esiste
Possono esistere molte altre cose ma non una sinistra anche cose molto degne ma non una sinistra
Allora c'è poco da esse surplus
Faccenda accettando la la critica sul terreno del conservatorismo su certi punti beh io voglio voglio capire come si può come diavolo si fa
Ad accettare il fatto che oggi una operaio
A me sì guadagni mille euro al mese che quando va in cassa integrazione prende settecentoventi mi mi dovete dire dove sta questa cosa dove sta non
Pietistico a mente non in nome di un ragionamento compassionevole in nome di una critica della società
E non è semplicemente il problema di dove sta questo lavoratore manuale che può è un problema è un problema sia di reddito che dia riconoscimento sociale
Perché ci sta perché il nesso che c'è tra l'impoverimento del lavoro e fare del corpo della donna un terreno di battaglia lo dobbiamo scoprire perché se non lo scopriamo solo e debole lungo e l'altro lato
E il
E e né l'uno nell'altro possono essere affrontati come casi individuali e di coscienza e non si può
Perché è la politica che è direttamente investita interrogata da questa questione
E se non è capace di dare una risposta la sinistra non c'è io penso
Che questa ricostruzione debba farsi non accettando i recinti non io Tarzan tu genuina né il contrario
La categoria sospendiamo per qualche tempo le categorie di riformisti e rivoluzionari
Sospendiamo pertanto oggetto a qualche tempo le categorie socialista comunista cattolico democratico ed altro
E proviamo a ridefinire alle nel corso di un processo ai costituente della sinistra in cui nessun tutti si mettono in campo perché senza questa noi siamo morti tutti
Sappiamo
Qualche altra domandina rapida da fare però credo che
Qui
Cioè
E anche la proposta finale quindi insomma
Mi limito a girare le cosa detta da Bertinotti a D'Alema
No perché così sono nella nostra ostruzione prendiamone poi l'ultimo cito faccio notare no no se l'Italia è l'ultimo
Faccio notare che così è andata così bene che abbiamo spazzino salvato Prodi manda
Prodi diciamo e si è salvato da solo nel senso che
Pescato
Ad ha dichiarato conseguente nello stile a dire delle conseguenze non servirebbe
Governo e inteso come Governo più governato il Paese per lunghi anni adesso si occupa di grandi problemi internazionali noi siamo tutti qui a fare le hanno
Anzi delle sconfitte delle sofferenze noi sottrae anche a questa sofferenza mi pare sinceramente una condizione invidiabile però
Non vedo però
Modello dell'agenzia aspra
No ma io credo che
No la varrebbe la pena di fare una riflessione su quell'esperienza di Governo ma anche in modo forse un po'più utile articolato però
Vorrei parlare siccome poi anche su questo il maggiore sarà un minimo di curiosità quindi voglio dire qualche cosa a partire dall'ultimo spunto
Proposto da
Fausto Bertinotti di carattere squisitamente politico perché naturalmente questo incontro è stato presentato
Siamo in un periodo in cui la la più la politologi sia la fa da padrona anche rispetto all'informazione informazione ce ne sono sempre state abbastanza poco esprima italiani ma in questo momento invece siamo a
Si dipingono scenari diciamo
Quindi noi saremmo qui per fondare un nuovo Partito socialista dice che si alleerà con il centro per oltre il il fallimento del Partito Democratico cioè nel senso
Si fa fatica a non dire diciamo di questa roba qui che sono scemenze diciamo ma comunque grosso modo salute
Fa tutto parte così di scenari che vengono raccontati noi siamo qui a discutere innanzitutto perché ci sta a cuore la tra la sinistra italiana la quale
Continuerà a vivere in una pluralità di di formazioni politiche io non credo che sono le condizioni adesso per fare il partito unico di tutto il centrosinistra
Però è un patrimonio di idee di valori un'idea della società insomma
Che is
Che rimane fondamentale per questo Paese per l'avvenire di questo Paese e poi perché si tratta di ricostruire il centro sinistra
Essendo chiaro che il Partito Democratico che è senza dubbio a mio giudizio una
Conquista importante ed un passo in avanti importante per il Paese e per il centrosinistra italiano tuttavia è una forza non autosufficiente
E chi ha interesse che
Nell'area della sinistra più radicale
Prevalgano no non le posizioni di di chiusure identitaria ma prevalgono posizioni di una Sinistra critica ma disponibile a tornare a misurarsi con la sfida del Governo eccetera quindi questo è un discorso
Siamo nell'ambito del buonsenso ecco
Ecco ricostruire una proposta di centrosinistra
Dopo la sconfitta del Governo di centrosinistra
Che secondo me appunto sbagliato leggere soltanto in termini di una sconfitta che nasce da un cedimento moderato da un abbandono del carattere radicata io condivido l'idea che l'esperienza di Governo è stata assegnata
Da una impostazione tecnocratica che ha
Tradito in soprattutto mi riferisco all'esperienza iniziale è la prima finanziaria le attese che si erano create nel Paese questo è vero
Ma è anche vero
Che
La frammentazione politica la litigiosità al hanno fatto anche se anche questo ha fatto la sua parte nel
Renderei faticoso il cammino diciamo e che
La necessità di di di di un'offerta politica che sia più convinti il Paese certamente
Vuole innovazione il Paese vuole giustizia sociale ma in una crisi così drammatica il Paese chiede alla politica anche autorità
L'Autorità
Dare una risposta democratica questo bisogno di autorità
Onde evitare che questo si rivolga poi naturaliter a destra è una delle sfide con le quali ci si misura e noi da questo punto di vista siamo apparsi un complessivamente una guida incerta un
Non in grado di Diouf di offrire quel quelli
Quel quadro di di certezza di sicurezza che il Paese chiedeva e questo non soltanto per l'esiguità dei numeri ma anche per la la la per la confusione dei comportamenti diciamo quindi
Questa questione e continua ad esistere un centrosinistra rinnovato comporta non soltanto un'operazione
Di programma
E che certamente il terreno sul quale misurarsi di analisi della Società di programma di
Di chiarezza nelle scelte io sono del tutto d'accordo per esempio sul fatto adesso non so se come fosse
Coniugare i metalmeccanici Greco il su quella vicenda di Eluana
Lascia la parola coniugare in genere suscita in me concerto
Certo una certa perplessità culturale diciamo perché è una parola che si presta a risolvere i problemi che sono difficili da risolvere no coniugare la radicalità riformismo eccede collega
La reclami condurre io al suo valore etimologico diciamo del quello che ho detto per cui quando ci si coniuga ci sono due coniugi diciamo
Però non c'è il minimo dubbio che oggi uno dei banchi di prova della sinistra e anche quello di una
Battaglia intorno a valori civili
E a diritti civili che sono
Soverchi messi in discussione da una controffensiva reazionaria diciamo che fa dell'Italia che pure era stato un Paese all'avanguardia diciamo
Oggi
Ci mette nella condizione di un rischio
Di dolorosa emarginazione e retroguardia in Europa insomma quindi che da questo punto di vista
Indubbiamente questo è un terreno sul quale e importante che chi ci ritroviamo che facciamo sentire una voce e io sono persuaso che fermo restando
Il la libertà di coscienza che è un valore fondamentale però
Grandi forze politiche su questioni di questo tipo non possono non avere un loro ragionevole punto di vista insomma ecco
Che ci metta almeno almeno in sintonia con la legislazione dei mai dei maggiori Paesi democratici senza senza delle cose proprio esagerate ecco e che non imponga nel nostro Paese delle normative che veramente
Insomma ci ci emarginano ecco noi abbiamo una legge sulla fecondazione assistita per la quale il cui principale sette che migliaia di coppie italiane se ne vanno in Spagna o in Gran Bretagna dice allora noi
Se adesso ci diamo una legge sulla fine della vita percorso
Per la procreazione assistita ad andare all'estero per studiare bisogna andare all'estero per morire bisogna andare all'estero rischio veramente è che allora alla fine ne venga fuori un Paese
Che diciamo
Del quale a quel punto rispondiamo anche noi diciamo quindi
Non c'è dubbio che oggi un terreno anche di rilancio di di ridefinizione di riproposizione di un ruolo della sinistra
E anche intorno a grandi battaglie civili che vanno condotte con equilibrio con rispetto verso il mondo cattolico ma a mio giudizio con l'obiettivo di non sganciare l'Italia proprio dalla legislazione dei Paesi più avanzati di sempre
Tra l'altro io credo che su questo terreno la destra sia minoritaria ritardo
Anche per questo e complica mentre mentre sul piano sociale ho dei dubbi che sia così io credo che su questo terreno la destra sia per di più anche minoritaria del nostro Paese
E che si avvantaggi soltanto di certi timidezze del nostro campo diciamo perché
Alcune cose basta spiegando ad alta voce diciamo per raccogliere un consenso che vada
E rompe i confini tradizionali della sinistra
Per cui
Io credo anch'io insomma che l'idea di dire sospendiamo diciamo la
Un dibattito ideologico ripartiamo dei grandi problemi del Paese
La crisi nella sua dimensione sociale la necessità di una battaglia per la redistribuzione della ricchezza
I grandi diritti civili su cui occorre rimettere in movimento diciamo la societari dare voce alla società
E proviamo a ridefinire l'orizzonte programmatico culturale di una proposta di centrosinistra
Che possa essere dispone si riparte da qui più che da un discorso sulle sulle alleanze diciamo che ha un carattere abbastanza
Astratto ecco
E quindi da questo punto di vista evitiamo la trappola identitaria che diventa una reciproca pregiudiziale diciamo
E ripartiamo dei grandi problemi del Paese io credo che questo dovrebbe essere innanzitutto la responsabilità del Partito Democratico in quanto maggiore forza del centrosinistra in quanto partito che si candida
Ragionevolmente a rappresentare il fulcro di una nuova proposta di governo
E che secondo me oggi
A anche il compito di di di guardare intorno a sé
E di definire l'agenda delle grandi questioni su cui misurare la possibilità di una convergenza di un impegno comune
Per ricostruire una prospettiva di centrosinistra ecco io credo che questo
Al libro di Franco con
Naturalmente con la forza di un punto di vista critico e anche duramente critico diciamo verso
Posizioni chi che egli giudica di cedimento diciamo ad una ad un corso neo liberale però
Ripeto quello che ho detto all'inizio è un libro generoso avrà il suo esito perché alla fine dice bene ma mettiamoci in discussione e mettiamoci in discussione in quello che
Ferme restando le differenze
Le differenze di orizzonte diciamo tuttavia è almeno in parte un percorso comune
Ecco io credo che
La generosità di questo approccio merita dall'altra parte l'attenzione
Di chi e considera che la nostra vocazione non può essere quella fare terra bruciata ecco
Ma deve essere quella ricostruire una prospettiva di centrosinistra
Che non ripercorra gli errori del passato da nessun punto di vista e chi si è in grado di presentarsi credibilmente alla sfida
Con una al Governo che bardati e in realtà alla prova dei problemi del Paese
Enormemente più debole di quanto le nostre debolezze non consentano oggi di vedere enormemente più debole più diviso più incerto di fronte alla sfida con i problemi
Del Paese chi di quanto appunto Sisto le nostre debolezze non li consentano invece dimostrare
Quindi se noi da questo punto di vista abbiamo la forza di gettare il cuore oltre l'ostacolo di ripartire dei problemi del Paese diciamo
E di considerare concluso il periodo non breve di elaborazione del lutto diciamo nel corso
Del quale
Abbiamo ragionato sulla nostra sconfitta perché poi in definitiva e io credo che non non potesse che essere così la sconfitta della sinistra radicale non ha coinciso con la vittoria dei riformisti
Perché in definitiva diciamo alla fine
Ha coinciso con la vittoria di Berlusconi intende finiti i vari diciamo anche se per un posto
Noi abbiamo faticato a riconoscere che di questo si trattava ma di questo si trattava
E allora preso atto che la sconfitta della sinistra radicale non porta con sé la vittoria e dei riformisti ma quella della destra forse possiamo ripartire insieme
Muovendo ripeto più che da una discussione ideologica dai grandi problemi del Paese che dalla necessità di fronte a questi problemi che si avverta la voce di una sinistra della giustizia sociale
Dei diritti civili
E quindi una sinistra vicina ai bisogni dell'Italia e credo anche i sentimenti di tanti nostri concittadini
Ma io lo
Solo per ringraziare per ringraziare
Massimo D'Alema Paolo Franchi e Fausto che ha anche fatto l'introduzione al libro
E però o la
Permettetemi prima ancora di di di dire due parole sul dibattito
De ringraziare Andrea Colombo che ha lavorato con me a questo libro
Che mi ha stimolato tanto culturalmente che ha costruito alla fine anche le fattezze vere e proprie del libro
Questa discussione in questa procedura attuale con Andrea
Io penso sia emersa anche una
Seconda possibilità di di poter continuare anche
Ulteriormente la riflessione ma io sono molto contento e mi fermo qui semplicemente di questa discussione devo dirlo con grande franchezza questa discussione e la prima che avviene
Senza Rete senza impacci ideologici senza
Difficoltà di collocazione politica
Tra un punto di vista schiettamente riformista come quello di Massimo è un punto di vista alternativo
Io penso che sia un fatto positivo questo libro
L'ho scritto con Andrea esattamente con questo obiettivo
Quello di ricostruire una cultura politica Massimo diceva
Dobbiamo farlo guardando i problemi reali
Senza paraocchi ideologici
Io parto da un dato
Parto dal dato che dopo quella sconfitta oggi per la prima volta la sinistra in Italia non è solo minoranza politica e anche minoranza culturale in questo Paese
Non è solo stata sconfitta socialmente e politicamente è stata sconfitta culturalmente la presa d'atto della sconfitta culturale significa ricostruire una cultura politiche definire un'idea alternativa di di
Di società e dentro questa idea di altera devi società a ricostruire i fondamenti della sinistra i fondamenti nella forma critica del capitalismo del capitalismo reale è un libro non nomi
Che parte diciamo da un punto di vista ovviamente della sinistra alternativa da un punto di vista anti capitalistico
Ma è un libro che ha riflettuto doverosamente non poteva che essere così visto il ruolo che svolgevo prima anche sul fallimento dell'esperienza politica che
Più recenti a cominciare da quella
Del Governo Prodi e lo dico non è solo un libro critico verso quell'esperienza anche un libro autocritico verso quell'esperienza ho visto che è che
Più volte è stato detto
Che è stato criticato l'impianto moderato del Governo ma ma l'approccio culturale politico forse a quell'esperienza e anche affetto di una critica di un'autocritica che nasce
Da questo campo in maniera lineare aperta
E vorrei dire anche con il massimo della generosità
Io penso che di fronte
Alla crisi che stiamo vivendo il confronto tra culture riformiste e culture alternative il confronto nient'altro che questo
Sia un fatto importante e decisivo per poter vorremmo dovrebbe far scattare la scintilla per la ricostruzione della sinistra in questo Paese
Il confronto perché
Altrimenti se non riusciamo a stare dentro questo passaggio di rischio che la sinistra sia condannata all'irrilevanza li voglio veramente ringraziare perché penso che il primo risultato
Di questo mio lavoro è stato appunto questo confronto di così alto livello tra Fausto e Massimo questa sera grazie anche a Parma