Tra gli argomenti discussi: Afghanistan, Asia, Droga, Economia, Esteri, Francia, Obama, Oppio, Pakistan, Protezionismo, Rassegna Stampa, Sarkozy, Talebani, Usa.
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Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale mercoledì diciotto febbraio questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura quest'oggi torneremo ad occuparci della crisi economica e più in particolare del ritorno
Del protezionismo in Europa ma non solo leggeremo le analisi di Anna Applebaum non per Washington post di ieri la columnist del quotidiano americano
Evidenzia il fatto che tutti i leader si dicono contro il protezionismo salvo il fatto che tutti i leader politici si danno al protezionismo
In Europa e in particolare il Presidente francese Nicolas Sarkozy ad aver innescato una serie di polemiche con la decisione di condizionare gli aiuti di Stato settore dell'auto
Al mantenimento dei siti industriali
In Francia nel mondo oggi intervista la testa pensante in qualche modo di Sarkozy cioè Enrique in ogni al suo consigliere speciale che spiega
Le ragioni per cui Parigi
Vuole protezione e interventi ragionevoli da parte
Dello Stato Sarkozy ha proposto anche una sorta di rifondazione del capitalismo chi si oppone Giorgino occorreva columnist l'International Herald Tribune in un'analisi pubblicata ieri
Per Vinokourov le parole di Sarkozy così come
Quelle di Giulio Tremonti che ha chiesto nuove le regole per un nuovo ordine economico mondiale sono
Dettate da contingenze elettorali supremo poi un altro tema Pakistan e Afghanistan eleggeremo innanzitutto
Una notizia dal New York Times di ieri il Pakistan firma una tregua con i talebani
Creando di fatto un santuario per i talebani un rifugio sicuro vicino ai confini con l'Afghanistan in Afghanistan il Presidente americano Barack Obama
Prepara un sorge di stile
Iracheno la cosa commentata positivamente dal Wall Street Journal anche se con alcuni ma che tenteremo di capire
L'Herald Tribune oggi invece pubblica un editoriale sulla questione della lotta all'oppio l'eradicazione delle Turella di oppio in Afghanistan è per questo giornale il fronte sbagliato per la guerra alle droghe leva altri Biolay sostiene quella che
Una proposta anche dei radicali cioè quella di usare l'oppio afgano a Fini medici e scientifici anziché combattere una guerra che persa in partenza che rafforza in realtà
I talebani partiamo però dall'anticrisi economiche dal ritorno del protezionismo con
L'analisi di Anne Applebaum columnist del Washington posti il protezionismo di nuovo il titolo del pezzo
Scrive Applebaum alcuni enti pensano che il new deal salvo l'America dalla crisi economica degli anni Trenta altri dicono l'opposto
Ma quale che sia la loro ideologia quale che sia nulle loro credenziali
La maggior parte degli analisti degli storici degli economisti che dibattono alla Grande depressione concordano su un punto
Qualsiasi cosa abbia causato la crisi di allora il protezionismo le barriere commerciali e le sue muta un le tariffe Act hanno contribuito
A fare durare molto di più la crisi
L'utilità su questo è tale che si è trasformata in una sorta di politica del Governo americano come dice un sito web del Dipartimento di Stato a oggi l'espressione sul muta Avoli rimane sinonimo di pericolo di protezionismo
Con altrettanta solennità prosegue il Washington post leader politici di tutto il mondo oggi danno ecco questo sentimento la scorsa settimana i Ministri delle finanze del G sette hanno sventolato di nuovo il mantra dell'anti protezionismo annunciando che rimanevano impegnati nell'evitare misure protezioniste che potrebbero solo esacerbare la crisi segretario al Tesoro americano Tim Geithner ha detto tutti i Paesi devono appoggiare
Il commercio libero commercio il commercio Perton le politiche di investimento il suo collega Tedesco ha spiegato che non si devono ripetere
Gli errori del passato insomma tante belle parole tranne il fatto e ci sono molti modi per perseguire
Politiche protezioniste
E potete star certi che ciascuno di questi leader sta cercando di attuarne qualcuna da qualche parte proprio in questo momento in Russia per esempio dove nuove tariffe sono già in vigore in particolare per il mercato delle automobili usate
Il che ha spinto migliaia di persone a violente manifestazioni di protesta
Ci sono poi
Voci di altre tariffe in Brasile nelle Filippine in particolare nel settore dell'acciaio
E queste sono solo piccole infrazioni perché la vera storia dei prossimi anni
Sarà il diffondersi di un protezionismo attentamente camuffato scriveranno Applebaum e cioè
Misure alcune legali altre no destinata ad aiutare i lavoratori con l'impresa di un singolo Paese ha speso
Di quelli dalla porta o del Paese accanto proseguo sintomi post questo tipo di gioco già cominciato in Europa dove
Nonostante i Pia auspici del Ministro delle Finanze del G sette nonostante le regole sul mercato interno dell'Unione europea
Quasi tutti stanno tentando di proteggere l'industria domestica i francesi
Non solo hanno deciso di spendere miliardi di europei di aiutare con pesanti sussidi il settore dell'automobile ma l'ho detto chiaramente che il denaro deve essere speso in Francia
Se diamo assistenza finanziaria l'industria dell'auto non vogliamo che un'altra fabbrica venga spostata in Repubblica Ceca dichiarato il presidente Nicolas Sarkozy facendo finta
Di non sapere che c'è chi francesi almeno in teoria appartengono alla stessa zona di libero scambio al mercato interno europeo
Nel frattempo gli slovacchi che vivono nel mercato interno europeo hanno dichiarato che se i francesi cercheranno
Di fare altrettanto con la Slovacchia per rispedire hanno a casa gas due FOS i tedeschi la cui economia dipende
Pesantemente dall'esportazioni
Spesso si sono opposti a tutto questo ma ora anche la Germania sta giocando la stessa partita offrendo prestiti speciali e l'impresa pesche attraverso le banche tedesche di cui il Governo tedesco è azionista
Gli spagnoli fanno altrettanto con sussidi alle imprese spagnole e così anche gli svedesi
Sia la Spagna sia la Svezia come gli Stati Uniti hanno iniziato dal settore dell'auto
Ma se funziona con le auto perché non provarci anche con altri settori allora e con le banche britanniche acquistato discretamente detto di non prestare denaro né investire all'estero indipendentemente da ciò che possono dire ministri delle finanze del G sette
Tutte queste misure spiega nata da un sono estremamente popolari
E i partiti politici di ogni tendenza cercano di capitalizzare in ogni modo
Il Congresso americano inserito presente nel pacchetto di stimoli all'economia una clausola che è un controsenso imponendo il buy american fino a quando non viola leggi sul commercio
E in questo modo tutti gli investimenti in infrastrutture
Negli Stati Uniti saranno accompagnati da un'ondata di burocrazia extra un ministro spagnolo ha lanciato un appello a comprare spagnolo mentre in Inghilterra lo slogan più popolare negli scioperi e British jobs col British workers
Nei prossimi anni aspettiamoci che altri leader politici in altri continenti
Tentino di arrivare al potere cavalcando l'onda del sentimento protezionista ma tutto questo non dovrebbe sorprendere nessuno scrive il Washington post dopotutto anche il buttavo lì Hutter degli anni trenta era popolare
All'epoca della sua approvazione più di mille colori misti di tutte le ideologie firmare una petizione per bloccarlo ma non vasto
Risultato il protezionismo degli anni Trenta rafforzo la crisi globale dal mille novecentoventinove al mille novecentotrentaquattro il commercio mondiale crollo del sessantasei per cento
Il problema e che si è politici degli anni Trenta sia quelli di oggi sanno da che parte soffia il vento populista non c'è bisogno di altre riunioni del G sette per lanciare avvertimenti contro i pericoli di un mondo protezionista perché
Il mondo in cui viviamo già lo è così al Applebaum sul Washington post di ieri uno dei leader che
Sa da che parte soffia il vento populista è il Presidente francese Nicolas Sarkozy
Che come abbiamo visto scatenato
Le polemiche in Europa con la sua decisione di condizionare gli aiuti dell'auto al fatto che le imprese non delocalizza inoltre che non licenzi no
Le mondo oggi intervenire intervista la prima
Del di Sarkozy diciamo la sua testa pensante l'uomo che scrive
I discorsi che nenti in qualche modo l'ideologo Enrique notte la situazione sociale un terreno fertile per tutte le estreme la situazione vuol dire la crisi sociale
Le monde ricorda tra l'altro le altre cose che gli europei hanno giudicato il piano di aiuti alla otto all'autofinanzierà se anticoncorrenziale protezionista
E che no
Si giustifica così come per le banche non c'era scelta tra nel fatto che la crisi strutturale dell'autosponsor o diversa
Però spiega nelle circostanze attuali chi può lasciare crollare un settore che impiega il dieci per cento della popolazione attiva tranne il fatto questo lo aggiungiamo noi che
Quei dati sono stati un po'truccati perché in realtà dieci per cento include impieghi non proprio legati al settore dell'auto come i benzinai o il settore delle al sicuro rassicurazioni poliziotti chi gestisce le strade ma poco importa
Ad ogni modo perché non per cui il piano di aiuti all'auto non è protezionista e allora le Monde chiede più in generale sale protezionismo è una necessità un pericolo che non risponde
Se non si definiscono in comune regole di protezione e di intervento ragionevoli
Se ci si rinchiude in doppioni si rischia di avere il protezionismo più ragionevole che non è quello economico per la prima di Sarkozy ma il populismo e la xenofobia occorre valutare seriamente questo rischio
Guardate il fossato che si è creato in Islanda tra il popolo e la classe dirigente guardate gli scioperi britannici contro l'assunzione di lavoratori interinali spagnoli italiani
Guardate a ciò che accade in Grecia questa crisi ripercorrere tutti i capitoli di un libro di testo d'economia dobbiamo stare attenti a che non ripercorra anche tutti i capitoli di un libro di testo di storia dice tra l'altro erri pieno
Tranne il fatto se permettete ancora una volta che
Sia nella storia si Nanni casi per esempio britannico c'è sempre un leader politico come a fomentare magari con un po'di protezionismo proprio populismo la xenofobia nel caso britannico presente Gordon Brown che aveva detto
Lavori britannici per i britannici a un congresso del partito
Laburista ad ogni modo tra l'altro che non poi sostiene la necessità di rifondare il capitalismo al vertice del G venti che si terrà
A Londra in aprile per questo
I responsabili politici sono coscienti della necessità del cambiamento e devono imporre soluzioni non tecniche ma politiche dice il consigliere di Sarkozy
Con toni un po'giacobini che invece la pensa in modo diametralmente opposto John Vinokourov sulle Herald Tribune ieri il G venti e bisogni di sforzi comuni non di parlare di un nuovo ordine
Economico mondiale scrive di notturni collassa così parla di un incontro per rifondare il capitalismo Giulio Tremonti è solo appena meno infatti copre dichiarazioni più folle del suo Paese sono riservate Silvio Berlusconi
Tremonti ha chiesto nuove regole per un nuovo ordine economico mondiale tutto questo suona messa messianico e questo è un problema perché si corre il rischio in particolare in Europa dove sarà così
è molto ascoltato di dirottare l'attenzione dagli sforzi nazionali che sono necessari per superare la crisi
E di creare le premesse di una battaglia ideologico globale contro il capitalismo
Vino occorre spiega che negli Stati Uniti nel Regno Unito sono nella posizione di accettare una rifondazione del capitalismo nuovo ordine economico mondiale
In Francia Germania Italia dove l'etichetta capitalista non è mai stata facce da indossare
I politici di centrodestra al potere hanno deciso di adottare posizioni di sinistra in vista del prossime elezioni europee e o nazionali come nel caso
Della Germania in tempi normali questo sarebbe
Politica
Business s'io uso al
Ma questi non sono tempi normali e i termini di riferimento stanno scomparendo le soluzioni
Non sono ben chiare alla riunione del G venti di aprile gli appelli per le crociate morali al fine di purificare l'economia la finanza volte nascondere i prodotti problemi interni
Rende terranno di certo la situazione economica e politica ancora peggiore così tra l'altro giorno fino core sull'Herald Tribune di
Per la crisi economica passiamo alla
Pakistan e all'Afghanistan un'altra zona di crisi geopolitica in questo caso solo anche di
Sicurezza vogliamo
Partire da una notizia che con cui ieri il New York Times sceglieva di aprire il Pakistan a firma una tregua con i talebani creando così un santuario questo
Il titolo sulla sulla prima pagina del quotidiano Liberal di New York
Che spiega il governo del Pakistan ha raggiunto un accordo per accettare un sistema legale compatibile con la Sharia nella regione di suo otto una Regione
Vicina l'Afghanistan in cambio del ritorno alla pace l'accordo con i talebani contraddice le richieste americane
Richieste avanzate dalle autorità pachistane di combattere più duramente gli estremisti islamici
E quasi certamente solleverà timori a Washington si tratta infatti di un pericoloso precedente per una regione in cui le forze americane stanno combattendo i militanti talebani che operano in Afghanistan e Pakistan
L'ultimo segnale di questa battaglia arrivato lunedì quando un sospetto Dron americano lanciato quattro missili in un'area del nord del Pakistan vicino alla frontiera afgana uccidendo
Trentun persone Regione di svolta un temporale zona di turismo alpino e controllata ormai al
Settanta ottanta per cento dei talebani negli ultimi mesi gli estremisti
Hanno ucciso funzionari di governo
Forze della polizia hanno imposto di fatto la Sharia punendo i residenti che non
Aderiscono a rigide regole islamiche
I critici dicono che l'accordo è una capitolazione da parte del Governo di Islamabad incapace di sconfiggere tre mila talebani nonostante dodici mila soldati siano stati inviati proprio nella Regione di se fatta così
Così tra l'altro il New York Times di ieri questa vicenda pachistana rischia in qualche modo di mandare all'aria anche la strategia
Che
Barack Obama pensato per l'Afghanistan il sorge
Sul modello diciamo di quanto avvenuto in Iraq con l'Amministrazione Bush il Wall Street Journal però sostiene questo sorge un editoriale dal titolo baracche di
A
Pacchi
Non Barack da rabbia ma baracche di Afghanistan e Pakistan ma la sinistra sta già dubitando del sorge l'afgano di Obama avverte del Wall Street Journal che scrive
I comandanti stanno già preparando nuovi piani di battaglia del Presidente Obama si sta lanciando in un sorge in Afghanistan
Tuttavia speriamo ce lo voglia realizzare davvero anche se i suoi sostenitori cominciano a dubitare dello sforzo di costi di questo sorge
In termini di dichiarazioni di principio l'attenzione della nuova Amministrazione americana per l'Afghanistan segnala una continuità con quella che è conosciuta come la guerra globale contro il terrorismo i talebani
Allora gravato la responsabilità dell'attacco coordinato Kabul la scorsa settimana che ha provocato la morte di ventotto persone ha rafforzato la percezione di un'erosione della sicurezza
Il recente successo americano in Iraq ha dimostrato che la chiave della vittoria sta nel cambiare queste percezioni e questo significa migliorare la sicurezza
A questo fine secondo il Wall Street Journal ci vogliono più truppe Obama ha parlato di raddoppiare gli attuali trentamila soldati americani su tutto questo suona bene e suona come una strategia di Bush a spiegare U.L.S.S. sui giornali
L'obiettivo dell'America non è di trasformare i paesi dell'Asia centrale nella prossima Svizzera ma di
Evitare che questi Paesi
I venti in un rifugio sicuro per Arcai dei suoi alleati talebani come l'Amministrazione Bush il team Obama poi riconosce la dimensione pachistana del problema afgano arrivando perfino definire la Regione a pacchi CAF
Afghanistan Pakistan se i talebani sono tornati alla carica negli ultimi tre anni perché avevano trovato rifugio Archetta nel sud del Pakistan nelle e nelle regioni tribali
Del nord est
Il timo Bam vuole compiere progressi immediati in Afghanistan ma presto Obama potrebbe trovarsi in difficoltà i nostri alleati il popolo americano potrebbero infatti dubitare
Della possibilità di vincere il conflitto e dei costi che implica la vittoria già ora a sinistra c'è chi si chiede perché siamo in Afghanistan Obama presto potrebbe trovarsi costretto ad accettare il sostegno di alcune personalità sorprendenti per esempio i repubblicani e i neocon di Bush così il Wall Street Cederna per chiudere l'Herald Tribune oggi pubblica un editoriale
A proposito del fronte sbagliato della guerra afgana amministrazione Obama sta per impegnare trenta mila sfollati in più in Afghanistan ma mentre gli Stati Uniti lavorano per stabilizzare il Paese
Le della decisione più importante non riguarda solo le truppe o gli aiuti economici anche vitale porre fine alla proibizione della coltivazione di oppio cioè di quella politica che il fattore chiave nella crisi economica e di sicurezza dell'Afghanistan
L'Herald Tribune ricorda che Washington è Cambursano impegnati da otto anni nelle radicazione dell'oppio
Ma dopo otto anni questa politica si è rivelato un fallimento di agricoltori continuano a coltivare l'oppio lotte continua a essere esportato in tutto il mondo
Della dichiarazione in realtà è praticamente impossibile non solo è una strategia inefficace ma conseguenze negative per gli interessi di sicurezza dell'Afghanistan e dell'Occidente tre
Gli Stati Uniti hanno investito un miliardo di dollari ogni anno nelle eradicazione ma i talebani ne approfittano comprando l'oppio dei contadini che non hanno altro da vendere e lo rivendono sul mercato nero facendo enormi profitti
Inoltre le politiche di eradicazione alimentano l'odio anch'io
Antioccidentale le simpatie dei contadini per i gruppi ribelli che difendono tra virgolette la loro unica fonte di reddito per le altre idee
Un'opzione migliore è quella di istituire un mercato legale per la coltivazione dell'oppio questo accaduto in altri Paesi come la Turchia e l'India l'International accolti che control board potrebbe regolamentarla coltivazioni in Afghanistan a fini medici e scientifici l'oppio verrebbe comprato dalle società farmaceutiche in tutto il mondo per la produzione di medicinali legali
Un programma di questo tipo in Afghanistan non solo permetterebbe di risparmiare i soldi americani di ridurre gli incassi dei talebani ma anche di ridurre i costi di produzione i medicinali come la morfina anche se questo modello dovesse avere qualche difetto come dice per esempio
Law potrà che alcune quantità di oppio potrebbero finire sul mercato nero un muro con alcuni buchi e meglio di nessun muro così l'Herald Tribune nel suo editoriale di oggi non ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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