Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

In nome del popolo italiano il tribunale
Trentacinque Codice di procedura penale
Sia
Nuova del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione insomma
Dal cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera bentrovati a questa puntata di radio carcere puntata che sarà più breve
Del solito infatti ci limiteremo soltanto a leggere lettere dal carcere puntata di radio carcere questa che sarà più breve del solito proprio perché giustamente abbiamo lasciato sul Fazio all'intervento che avete appena ascoltato intervento di Marco di Marco Pannella una puntata dicevo più breve di radio carcere che dedicheremo interamente
Alle lettere scritte
Da lei persone detenute nelle carceri italiane carceri che oggi sono occupate pensato un po'da più di cinquantanove mila persone detenute carceri che ne infetti potrebbero ospitare soltanto quarantatré mila persone detenute quindi oggi velica cita viale ci sono sedicimila persone detenute in più ma non basta perché dobbiamo anche chiederci come sono fatte queste carceri molte nostre strutture carcerarie infatti
Non nascono come carceri non sono carceri ma sono vecchi monasteri
è il caso di Regina Coeli di Roma costruite nel mille seicento era un ex convento è il caso del carcere Ucciardone di Palermo costruito nel mille ottocento era una fortezza borbonica come ha detto d'altra parte lo stesso Ministro giustizia Angelino Alfano il cinquanta per cento recarci Italia dovrebbe essere chiuso dovrebbe essere chiuso perché il vecchio vetusto inadeguato ad eseguire la carcerazione oggi in base alla legge
Queste lettere che arrivano delle carceri italiane carceri non soltanto sovraffollate ma vecchie carceri inadeguate per la detenzione di una persona così almeno in base alle norme
Che ancora regnano nella Repubblica italiana
Io avevo il popolo italiano il tribunale
Trentacinque Codice di procedura penale
Inizia
Nuova del popolo italiano Corte d'Appello di Palermo seconda sezione insomma
In data cinque aprile mille novecento
Chi scrive Vincenzo dal carcere Pagliarelli di Palermo carissimo Ricardo devi sapere che viviamo in celle prefabbricati in cemento dove d'estate si soffoca dal caldo e d'inverno si già dal freddo proprio in riferimento al freddo che troviamo qui dentro su ho circa quattro anni che proviamo proviamo far presente il problema alla direzione purtroppo la risposta che ci danno è sempre la stessa è sempre la stessa ovvero la caldaia rotta e non si riesce fa da aggiustare inoltre scriva anche ora Vincenzo al carcere Pagliarelli Palermo inoltre nel carcere Pagliarelli c'è ancora il muretto divisorio nelle sale dove incontriamo i nostri familiari accollo
Muretto che è stato vietato dalla legge fin dal due mila eppure quel muretto c'è nella sala colloqui del carcere Pagliarelli di Palermo
Al senatore salvo Flores che anche garante dei detenuti la Sicilia vorrei chiedere come mai pur conoscendo questi problemi che ci sono dei calci siciliane
Non si adopera non si adopera per risolverli
E forse un tabù parlare di carcere io temo di sì scrive Vincenzo nel carcere di Palermo per quanto mi riguarda ti volevo segnalare che io sto in carcere da tredici anni
E mi mancano ancora dieci anni per finire la mia pena
Il fatto è che fino a nove mesi fa ero detenuto nel carcere di Favignana dove mi veniva data la possibilità di avere permessi regolari invece ora che sto qui al PAI rally il tribunale di sorveglianza e mi rigetta tutte le mie stanze e io non capisco non capisco il perché aggiungo che nella mia stessa situazione si trovano altri detenuti
Che hanno anche pene più alte della mia si tratta di gente che vorrebbe scontare la pena in carcere dove sia possibile lavorare e Potì rincontrare ogni tanto la propria la propria famiglia tutto qui ci sentiamo soli soli e abbandonati schieri Vincenzo al carcere Pagliarelli
Pensa caro Riccardo che a me in tredici anni di detenzione in tredici anni di detenzione che non sono pochi e aggiungo io nessuno degli operatori
è venuto da me per chiedermi soltanto come va Vincenzo come stai Vincenzo
Il fatto è scrive ancora Vincenzo dal carcere il Pagliara di Palermo il fatto è che siamo costretti a vivere ogni giorno nei disagi in celle con otto nove detenuti e spesso ci domandiamo come faremo ad agosto come faremo ad agosto
Il Ministro Alfano vuole costruire nuove carceri
Ma se manca già ora il personale
Quale assistenza avremo un domani grazie caro Riccardo per la possibilità che ci dai di fare ascoltare anche la nostra voce Vincenzo persona detenuta nel carcere Pagliarelli di Palermo Vincenzo tutto chi tanti aspetti
Partiamo da
Diciamo da quello più evidente
è vero nel due mila è stata approvata una legge una legge dello Stato che vieta la presenza di qualsiasi mezzo divisorio nelle sale con l'obbligo per le persone detenute incontro i propri familiari
Nel carcere Pagliarelli Palermo e non soltanto in quello dopo otto anni otto nove anni dall'approvazione di questa legge ancora c'è il muretto divisorio
Quel muretto divisorio è un emblema della illegalità che c'erano i calci italiane se in un istituto dello Stato dopo la persona viene rinchiusa perché ha violato la legge se in quell'istituto dello Stato
Non viene rispettata la legge come pensiamo di dare a quelle persone che sono punite perché hanno violato la legge una giusta punizione come pensiamo di insegnargli insegnargli qualcosa
Caro Vincenzo per quanto riguarda poi il taglio l'il trattamento che subisce cacce paia di Palermo il fatto che non è dei permessi
Purtroppo saprà meglio di me come due compagni di tensione sapranno che ogni città a un magistrato sorveglianza diverso e ogni ma di sesso degli Anza però c'è il problema in maniera diverso certo certo sarebbe ideale
Che la persona detenuta soprattutto se condannata lunghe pene sconta se la pena lavorando guadagnando qualche soldo e soprattutto ci sono guadagnare la fiducia del magistrati mediatica di avere dei permessi regolari per incontrare
Le le proprie famiglie purtroppo purtroppo sappiamo che oggi in Italia non è così
Agostino ci scrive della sesta sezione del carcere due Palazzi di Padova
Caro Reina sono detenuto dall'aprile del due mila sette
E prima di essere trasferito qui nei casi di Padova ero detenuto in quello di Alba il fatto è che nell'anno che sono stato detenuto nel carcere di Alba ho avuto ho avuto modo di assistere a diversi episodi di corruzione
Scrive Agostino che ha avuto modo di assistere a diversi episodi di corruzione nel carcere di Alba episodi di corruzione da parte di un detenuto molto facoltoso
Non posso anche dirti iscrive Agostino dal carcere di Padova posso anche dirti che questa persona mente eravamo detenuti nel carcere di Alba mi ha chiesto di compiere reati gravissimi in concambio di elevate cifre di denaro
Io ho sempre rifiutato questo fette quando nel carcere IARD è arrivato il nuovo Comandante l'ho messo al corrente della situazione morale molti agenti di custodia molti agenti voce evidenziare si sono auto accusati di aver ricevuto compensi
Da questo detenuto in cambio di favori
Emendata chiaramente un in ad un'indagine io come altri detenuti che eravamo al corrente di questa corruttela
C'è siamo stati invece trasferiti ed è così che mi hanno ritroviamo
Portato qui nel carcere di Padova mi assumo la responsabilità di ciò che ho scritto ritenendo importante però a far conoscere episodi come su questo Ciao Agostino persona detenuta la sesta sezione del carcere Palazzi di Padova
Agostino certo che è importante conoscere
Queste
Notizie allo stesso tempo però bisogna notizie di cui ovviamente di assumere responsabilità noi non possiamo verificarle
Allo stesso tempo però bisogna anche aspettare che la giustizia faccia il suo corso che voglio dire che abbiamo in Italia troppi accuse non accertate da una sentenza penale di condanna quindi noi diamo atto di quello che tu c'è scritto però dobbiamo sempre dobbiamo sempre mantenere
Fisso il segnale l'attenzione sull'accertamento che il giudice dovrà fare su questi atti di corruttela atti di corruttela che poi non stupiscono almeno noi di radio carcere
Che immaginiamo come nelle carceri italiane
Chi ha più soldi ottenga di più e come mai ottiene di più facile dare risposta
Renzo dal carcere di Ascoli Piceno carissimo Riccardo mi trovi in carcere perché condannato per aver fatto una truffa di modestissimo valore
Ma il problema non è non è la mia colpevolezza il mio problema e il mio stato di salute soffrono infatti di obesità di primo livello soffre infatti di obesità di primo livello scrive Renzo al carcere di Ascoli Piceno
E per questa ragione sono invalido civile
La mia condizione non mi consente di poter stare in carcere di muovermi adeguatamente e di essere curato come si dovrebbe
Ed invece invece mi trovo in una cella troppo piccola per ospitare il mio grande corpo
Invece mi trovi una cella troppo piccolo per ospitare il mio grande corpo una cella in più fatta per tre detenuti dove invece dentro ci stiamo in sette può immaginare
Scrive Renzo dal carcere di Ascoli Piceno
Può immaginare sia le mie difficoltà che quelle che creo i miei compagni di detenzione qualche giorno fa ho incontrato il magistrato di sorveglianza la quale mi ha fatto capire che per lei non importa molto il mio sta
Do di salute e che devo rimanere in carcere inoltre mi ha fatto e pensare che prima ero agli arresti domiciliari arresti a cui ho trasferito è stato inutile è stato inutile spiegare a quel giudice
Che ero andato via di casa per ragioni di salute morale io obeso scrive
Renzo al carcere di Ascoli Piceno io obeso con le malattie che nobilita conseguono devono devo restare in carcere ripongo nelle mani di radio carcere la mia triste realtà consentiva Renzo
Rendo grazie per questa tua per questa tua lettera anche perché poi insomma
è veramente breve mai sincera ricordo agli ascoltatori
Che purtroppo persone che vengono condannate arrestate quindi arrestate
E magari sono gravemente malate molto spesso rimangono in carcere non curate questo riguarda sia persone paralizzate sia persone che hanno problemi alla vista sia persone che hanno problemi di soldi epilessia di salute mentale sia persone che hanno problemi di obesità
Ricordiamo l'ultimo episodio di cui radio carcere sia occupata ovvero il caso di una persona detenuta nel carcere Don Bosco di Pisa
Persona detenuta che adesso
Agli arresti domiciliari credo quanto meno con questa casa che addirittura soffriva di obesità e quando per caso cadeva cadeva per terra non non riuscivano a rialzarlo li finalmente
Dopo diverse puntelli radio carcere
Dopo un insomma del sensibilizzato il magistrato sorveglianza attraverso una documentazione
Presentato da dagli avvocati
Quella quello quella persona è riuscito ad avere Revere una la detenzione a casa però ecco casi come il tuo caro Renzo purtroppo
Sono accaduti e io temo accadranno ancora scrittrice ancora raccontaci bene come si è costretto a vivere perché
Dopo corre continuare continuare a parlarne poiché scrive Romeo Angelo Aronne e altre persone detenute del carcere di Foggia
Ciao nostro carissimo Ricardo che vogliamo dire come siamo costretti a vivere qui nel carceri di Foggia e vogliamo iniziare dalle cose poco giuste per finire un quelle davvero sgradevoli
Noi avremo diritto infatti a quattro ore Daria al giorno ma di fatto ne facciamo soltanto tre ciò è causato dal fatto che tutti i santi giorni si aprono le Scelli in ritardo un ritardo che non riusciamo proprio a capire
Le attività sociali e culturali sono praticamente inesistenti qui nel carcere di Foggia in poche parole
Siamo chiusi in cella per ben ventuno ore al giorno sempre più spesso scrivono queste persone detenute Caccin Foggia sempre più penso dilaga la cattiva abitudine di rosicchiare dieci o quindici minuti al tempo che abbiamo per fare i colloqui settimanali con i nostri familiari
Colloqui che come è facile immaginare per noi sono molto importanti
Inoltre inoltre seguo con il N.O.E. sta male gli viene data sempre la stessa medicina ovvero l'aspirina con l'aspirina qui nei casi di Foggia sicura tutto dal raffreddore mal di testa mal di pancia
Il carcere si giustifica dicendo che per mancanza di soldi non sono in grado di comprare le medicine e noi ovviamente ci rimettiamo la salute
Mancanza di soldi scrivono ancora queste perseguito nel carcere di Foggia mancanza di soldi che impedisce ai casi di Foggia di riparare la caldaia con il risultato di ne siamo costretti a farci la doccia gelata
Abbiamo protestato insistentemente per queste condizioni di detenzione ma non c'è stato non c'è stato nulla da fare
Per non parlare delle condizioni fatiscenti in cui versano le nostre celle
Celle dove il sovraffollamento è arrivato ai limiti massimi
Celle che assomigliano più a un carnaio composto dalla più variegata natura di esseri umani nel carcere di Foggia è un tu Pia è un'utopia parlare di rieducazione in quanto le condizioni in cui siamo costretti a vivere invece di rieducare ANCI
Non fanno altro che aumentare la nostra rabbia e la nostra sfiducia nello Stato
Praticamente
Scrivono in questa bella bellissima lettera le persone più pratica ci Foggia praticamente siamo parcheggiati in uno zoo per delinquenti chiusi in gabbia come animali senza che ci possa essere data senza che ci possa essere data l'occasione
Di una scelta
Di una scelta per il nostro futuro infatti la nostra buona volontà non basta abbiamo anche bisogno di occasioni
Di possibilità per un domani migliori occasioni e possibilità che per molti di noi non sono non sono mai arrivate
Caro Riccardo noi ogni martedì che ascoltiamo sempre con tanto interesse
E votiamo e vogliamo che tu lo sappia con l'affetto la lettera è firmata da Romeo Angelo Aronne e altre persone detenute del carcere di Foggia quale ragazzi che voi in quattro righe
E parlo della parte
Trattamentale che vivete nel carcere di Foggia in quattro Ditek righe avete sintetizzato bene benissimo quello che è un problema poi
Di di del del riflesso realistico di una condanna la pena
Deve essere sì rieducativa aveva di fatto dico file alle persone detenute un'occasione di scelta
Fino ad oggi ho commesso dei reati oppure ieri ho commesso un reato oggi non solo vengo punito una volta dentro in carcere ma attraverso la punizione mi si insegna un lavoro mi si insegna rispettare
La regola missini dà la possibilità di un domani migliore mi si dà l'occasione come avete scritto giustamente voi mi si dà occasione di una scelta scelta che fondamentale di ogni persona
Grazie per averci scritto e scrive e dice ancora
Raffaele dal carcere vi siano in provincia di Catanzaro un carcere dove
è stato in visita
Qualche mese fa Rita Bernardini caro Arena qui recarci rischiando la situazione è davvero grave sono tanti problemi che ogni giorno siamo costretti ad affrontare prima di tutto le condizioni fatiscenti in cui si trova il nostro celle
Celle non sono rovinate ma anche sporche sporche e pieni di Blatter e di scarafaggi
Questo accade nel due mila e nove così tanto per ricordarlo
Scrive ancora Raffaella casi si hanno
è dal mese di settembre che anche noi non possiamo farci la doccia con l'acqua calda a causa della rottura della caldaia
E molti di noi per questo si sono anche ammalati malattie come un semplice raffreddore che nei casi di siano sono impossibili da curare
Infatti le medicine non ci sono e a noi detenuti ci impediscono anche di comprarli di tasca nostra
è davvero un dramma anche perché molti di noi hanno più di cinquant'anni quindi non manca manca la salute di una volta
Che assicuro che non è facile vivere in queste condizioni in passato molti di noi sono morti sono morti in passato quindi i casi di siano perché non curati e molti altri molti altri in futuro moriranno perché qui
Nulla cambia in nulla e non la migliore
E questa è una grande ingiustizia un'ingiustizia commessa dentro un carcere noi infatti anche se siamo carcerati abbiamo il diritto di essere curati come le persone normali scrive Raffaele
Ed è non è giusto lasciarci abbandonati in questo modo ogni tanto qualcuno di noi trova parlare col direttore oppure protesta pacificamente per avere una medicina ma la risposta è stata che queste persone sono state
Bastonate denunciate e costrette ha dichiarato il falso così viviamo noi nel carceri siano vicino Catanzaro ti saluto con tanta stima e ti ringrazio per dare voce a persone come noi
Che vivono indiana grave di difficoltà
Raffaele che diritti un
A è una una lettera che rappresenta un carcere che va al di là della illegalità un lettera che rappresenta una realtà
Che è inaccettabile improponibile per quello che dovrebbe essere quelle del dure per
Per quelle che dovrebbero essere lei leggi fondamentali del nostro ordinamento lo leggi che rendono civile il nostro Paese
Catanzaro il Cal ci siano si pone al di fuori evidentemente del nostro ordinamento
Grazie la torretta Raffaele perché attraverso questa città testimonianza questa denuncia di illegalità
In qualche maniera il carceri si hanno viene
Riportato idealmente almeno idealmente al rispetto della legge e a dispetto della persona
Salutiamo Cristina che ci scrive dal carcere di Santa Maria Capua Vetere salutiamo Domenico elencarci Torino che preoccupato perché pur essendo malato teme di non ottenere una misura alternativa al carcere appunto per ottenere delle delle cure
Adeguate salutiamo ancora Francesco che ci scrive dal carcere San Vittore di Milano
Bene finiscono qui le lettere per questa settimana le altre le leggeremo la prossima settimana io vi ricordo che domani come tutti i mercoledì come il riformista troverete
La pagina di radio carcere pagina di radio carcere che domani come avrete
Modo spero di leggere affronterà più argomenti prima di tutto questa voglia di giustizia questa questo questo in l'azione alla pena certa che più volte sentite e pronunciare da dai politici del centrodestra ecco esamineremo
Questa questo desiderio di una giustizia
Immediata se così si può dire noi teniamo sia sommaria ma comunque se mi devo questo aspetto attraverso un editoriale scritto da Fabio Lattanzi
Editoriale che si intitola proprio voglio giustizia subito nell'editoriale di Fabio Lattanzi che domani troverete sulla pagina di radio che accede riformista
Noterete come
Certo si cerca di
Mettere l'accento di porre l'accento sulla ragionevole durata del processo quindi è certo è giusto avviene una
Di una condanna che sia in tempi ragionevoli però bisogna stare attenti a non ne cadere nella tentazione della giustizia sommaria giustizia sommaria che poi
Apre le porte all'errore giudiziario ovvero al carcere per l'innocente ecco e questo ricorso eccessivo alla misura cautelare anche vergogna reati odiosi come la violenza sessuale
Questo ricorso eccessivo la misura delle in carcere in qualche maniera incrementa
Incrementa notevolmente l'errore giudiziario invece ne dovremmo avere doveva avere un sistema un sistema giudiziario per cui se una persona
Insomma si ritiene colpevole confesso viene colta in flagrante ecco a quel punto dovremo subito processarlo e subito e subito condannarlo allora sì si giustifica a quel punto il carcere questo insomma in estrema sintesi troverei domani scritto
Nell'editoriale a firma di Fabio Lattanzi
E poi ancora un altro importante intervento domani sulla pagine di radio carcere riformista questa volta lo cura il presidente emerito della Corte di Cassazione Nicola Marvulli che esamina
La situazione presente all'interno della magistratura
Infatti l'editoriale scritto del Presidente Nicola Marvulli
E si intitola magistrati in crisi serve autocritica e una riforma delle C.S.M. un CSM
Pervaso ad avviso del Presidente Marvulli da un eccessivo affetto delle varie contabile varie correnti che compongono appunto il il CSM queste dato troverete
Nell'editoriale scritto dal Presidente Nicola Marvulli lo ricordo Presidente primo Presidente emerito della Corte della Corte di Cassazione un editoriale insomma che
Fa più grande la piccola la piccola voce di radio carcere e poi sempre domani sulla pagina dire le tracce di riformista ci sto troverete un articolo un po'curioso infatti abbiamo scoperto che la Corte federale
Della California
A ordinato allo Stato della California di scarcerare circa cinquantacinque mila DT inutili
E questo perché c'è un eccessivo tasso di sovraffollamento è curiosa questa decisione della corte federale della California anche perché la Corte federale la California e dice
Guarda sta dalla California sono talmente tanti detenuti dedicarci californiane che non si riesce più a rispettare
Il diritto alla salute sia essa mentale che fisica quindi per questa ragione siccome noi siamo contro Novelli Formia nelle nostre leggi sono contro i trattamenti disumani per questa ragione di
Ti ordino di scarcerare cinquantacinque mila
Detenuti domani su Radio Carcere sulla pagina di Radio Carcere riformista troverete un'ampia analisi di questa pronuncia della Corte federale della California troverete chiaramente anche un richiamo
Alla all'Italia il nostro Paese un invito
Anche non solo un richiamo alla magistratura di occuparsi con abbia fatto in passato di rispetto della legge in carcere ovvero in quegli istituti lo stato delle persone va a finire perché appunto perché appunto condannata e poi infine disegnano che domani
Sulla pagine di Regina Coeli promessa troverete le lettere che ci hanno scritto l dal carcere opera di Milano e c'era ardo dal carcere
Forni di Salerno
Bene siamo quasi giunti in conclusione io vi ricordo i recapiti di radio carcere prima di tutto il numero di telefono zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamate durante la settimana e chiedete pure di medica Dorina se non ci sono lasciati nome il numero di telefono perché io di richiamo
Vi ricordo anche l'indirizzo
Del sito internet di radio carcere che all'indirizzo www punto radio carcere punto com un sito dove trovate notizie sul carcere sulla giustizia penale
E dove potete lasciare un commento dite la vostra su Radio Carcere punto com e poi sulla tutte le persone detenute ricordo
Dove indirizzare le vostre lettere come incrementare questo rapporto unico direi che c'è tra voi che siete in carcere noti cerchiamo di vincolare la vostra voce
Scrivete radio carcere come se l'indirizzo radio radicale rubrica radio carcere via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque a Roma
Scrivete scrivete scrivete radio carcere
Non lasciate che le ingiustizie che subite rimangano protette da qui e quattro mura grazie ad Alessandro Teodori per l'assistenza in regia e grazie a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina ed anche dalla cella
Avete acceso una radio trasportare una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi un caro saluto da Ricardo Arena
Il nome del popolo italiano il tribunale
Trentacinque Codice di procedura penale
Inizia
Nuova del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
Data cinque aprile mille novecento