"Meno debito, meno stato"

La parola all'onorevole Facchetti che responsabile economico del partito liberale
Insomma
Egregi signori illustri relatori crede colgo l'occasione subito per ringraziare per la loro presenza qui compri contributo che danno al nostro lavoro di riflessione su questo grande tema evocato dal titolo che abbiamo dato al riunione di oggi c'è un titolo come tutti i titoli ai limiti degli slogan
Ma che credo abbia in sette molte delle risposte che vogliamo dare politicamente a questo problema dall'emergenza economica del paese in questo momento e ho chiamato questo incontro membro debito meno Stato
Consapevoli cioè che facendo calare il debito gravissimo che nostro Stato si porta sulle spalle
Si faccia calare anche il peso dello Stato sulla società
Che è un uno dei grandi argomenti non solo economici
Ma direi ancor prima politici forse potrei addirittura giungere sociologici che caratterizzano il panorama della Società italiana degli anni ottanta alla fine degli anni ottanta il peso dello Stato il peso del debito è un peso fisico certamente perché abbiamo questa cifra ora tonda e quindi facile da pronunciare per ricordare di un milione di miliardi
Ma va subito detto che l'andamento tendenziale di questo ordine
Rapidamente in grado di sfuggire ulteriormente da quali un qualunque controllo se è vero che gli stessi documenti del governo che vengono discussi in queste ore dal Governo prevedono un andamento tendenziale
Del debito che arriverà al famoso mille novecentonovantadue quindi neppure troppo in là
A un milione virgola seicento mila
Inviare
Con un'influenza a quel punto sul prodotto lordo che sarà del centoventi per cento oggi eh poco sotto il cento per cento
Quindi è un fatto fisico dico il peso che il debito atti sulla realtà economica del paese ma noi liberali lo vediamo anche come un riflesso con gravi conseguenze incidenze di carattere politico perché è indubbio che lo Stato moderno dal nostro punto di vista ed è un punto di vista ora sempre più largamente condiviso ma è indubbio che lo Stato moderno debba prevedere una presenza il più possibile flessibile direi
Per usare un aggettivo tra i tanti della macchina statale sulla società
L'influenza dello Stato sulla società che si esprime poi in forme desiderate attraverso l'influenza dei partiti sulla società
E l'influenza stessa dei partiti all'interno di certe strutture istituzionale create da leggi anche recenti caso più clamoroso è quello è più emblematico in quello delle unità sanitaria locale delle questa influenza è un'influenza che deve recedere per per dar modo di effettuarsi alle condizioni di uno Stato più forte delle cose in cui deve essere presente perché poi il punto della nostra posizione politica da ricordare sempre non è quella del meno Stato e basta
Noi vogliamo meno Stato perché vi sia al tempo stesso più stato laddove necessario che lo Stato ci sia là dove lo Stato ha una funzione ineliminabili sostituibile fondamentale dal punto di vista istituzionale
E dunque in questo contesto noi abbiamo chiamato questo incontro meno debito me lo Stato perché siamo preoccupati
E abbiamo la impressione molto molto avvilente di essere tra i pochi preoccupati della dimensione di questo fenomeno debito sull'economia e dicevo sulla società italiana
Quindi il punto politico che io vorrei indicare sottolineare che sta all'origine della nostra iniziativa odierna è quello di considerare il problema del debito uno dei problemi forse il problema più grosso della società dello Stato italiano in questo momento
Fatichiamo a convincere i colleghi di governo innanzitutto le forze politiche e ancor più le forze sindacali
Il forse che si esprimono nel mondo dell'opinione pubblica dalla cultura
Sulla importanza di questo problema sulla centralità di questo problema l'Italia si è forse assuefatta ad uno stato d'animo per cui il problema del debito è in realtà un grande problema da rinviare
Un problema da scaricare sul futuro del Paese
E quindi l'unico problema de pur quello tanto preoccupante da essere considerato un basta un obbligo della classe politica italiana rimane quello del deficit il problema del deficit che riempie di più che non il delitto le pagine dei giornali
E in questi queste ore oggi stesso c'è un consiglio di gabinetto che mette a punto una manovra che riguarda il problema per l'appunto del deficit che varrà verrà varato fa formalmente domani dal Consiglio dei ministri è che riduce il deficit previsto dal mille novecentottantotto dei centoventidue mila e rotti miliardi a cui l'ha portato il lo sciagurato gioco incrociato dei franchi tiratori ed alle opposizioni all'interno del parlamento con l'ultima legge finanziaria da centoventidue mila e rotti a sette mila miliardi circa di meno ma è ben presente sotto gli occhi di tutti al tempo stesso una realtà assai vibrante ed assai stimolante che è quella della della crisi nel mondo dalla scuola legata a fattori di carattere economico seduto ho sentita innanzitutto come legata a fattori di carattere economico sulla quale oramai è quasi deciso
E ci rammarichiamo che sia quasi deciso perché questa è una decisione compresa da ancora da alcuno a livello di governo che il problema stia tutto l'ENEL nello stabilire se saranno soltanto sei mila i miliardi aggiuntivi da reperire o se saranno come chiedono i sindacati di settore molti di più
Sei mila sette mila miliardi quindi da aggiungere a questo problema è che annulleranno immediatamente il ritocco che viene oggi introdurre varato dal Garda consiglio di gabinetto in sede politica
E domani deciso dal Consiglio dei ministri
Ecco questi problemi che sono i problemi della congiuntura di un'eterna congiuntura italiana che ci trasciniamo dietro rincorrendo le questioni
Rincorrendo i problemi ma amaro che si manifestano Barbaro che le emergenze assumono un aspetto intollerabile quello dalla scuola è diventata questo tipo di emergenza negli ultimi mesi ed anni ebbene questo modo di affrontare i problemi porta in secondo piano la questione del debito poi la poniamo invece in primo piano l'abbiamo posta in primo piano
Ma scarsamente ascoltarci
Anche nel corso della recente crisi di governo scarsamente ascoltati perché non siamo riusciti ad introdurre del programma di governo al fare introdurre alcune questioni che riguardano il debito alcuni dei gli stimoli e delle proposte che i liberali avevano sottoposto all'attenzione dei partners di governo fino al mese di febbraio con l'apposita proposta di legge e che per l'appunto riguardo la riduzione del debito dello Stato
Ora del programma don del programma del documento programmatico che riguarda la manovra economica
Non di tipo congiunturale anche quella cui prima mi sono riferito ma di più lungo respiro quella che va dall'ottantanove al novantadue finalmente c'è un cenno a questa questione
A una delle questioni da noi sollevate che è quella della vendita dei beni dello Stato come elemento noi riteniamo utile così come ha fatto qualunque azienda italiana qualunque azienda privata italiana degli ultimi anni che sono stati anni difficili per il sistema industriale italiano qualunque azienda dalla più grande alla più piccola ha dovuto ricorre il Maggi roditore misura alla vendita dei propri vedi e delle proprie partecipazioni e in qualche caso delle proprie consistenze fisiche per potere a frontale quella congiuntura che il sistema industriale ha conosciuto lo Stato deve fare in una situazione di emergenza come quella che ho ricordato fare altrettanto e c'è un cenno che questo documento programmatico
A un certo punto si afferma ora sentiremo più tardi sentiremo Damato una chiarificazione su questo punto certamente si afferma che si deve procedere a questa vendita ma lo si dice in un'ottica che non condividiamo quarto punto subito da segnalare perché quando si vendono i beni dello Stato
è lì si deve è un'operazione che si deve fare in via eccezionale
E una tantum perché cosa per affrontare un tema eccezionale come quello del debito e non certamente come si dice del documento del il primo documento del Governo la l'azione da qui al novantadue per finanziare opere pubbliche e già meglio che dire questo che dite non dire dire questo che lo vive che si devono vendere per finanziare nuove spese correnti
Anche se il nostro timore se non diamo un vincolo molto rigido alla destinazione di questi eventuali nuovi cioè scritti dal nostro timore è che la loro utilizzazione sarà in una direzione appunto che ancora una volta non risolverà il problema entreranno nel circuito delle specie dello Stato che è gran parte spesa corrente anziché indirizzarsi
Ad aggredire questo problema dello stock del debito pubblico che ripeto senza aggredire il quale non possiamo uscire dalla spirale che molto pesante
E che è la spirale che è costata quest'anno più di ottanta mila miliardi di erogazione di interessi ai risparmiatori che hanno sottoscritto i titoli di Stato
Offerti a livelli e a tassi notevoli notevolmente elevati con le conseguenze ovvie e il fatto che fossero elevati ha sul mercato
E le conseguenze ospite a sulla riduzione degli spazi per investimenti produttivi per l'accesso al credito da parte del sistema di impresa
E vita questa del disavanzo dovuto ad interessi che anch'esso è tendenzialmente portato a crescere in una misura sempre più elevata e sempre più opprimente per i conti dello Stato si è introdotta in questi anni una formula che a mio parere anche se autorevolmente sponsorizzata a se non altro degli aspetti per così dire tipo crisi via economica al suo interno quella di dire continuiamo i facciamo conto de il dell'andamento della finanza statale al detto di questi interessi e distinguiamo il disavanzo tra primario e secondaria e la manovra del governo De Mita su cui il governo De Mita incentra la sua azione è per l'appunto tesa a azzerare da qui al novantadue
Il disavanzo il disavanzo Alletto degli interessi che pesa come sappiamo al essendo centoventi mila miliardi il per fare la cifra tonda il livello del deficit ottantotto pesa per quaranta mila miliardi contro gli ottanta mila dovuti gli interessi
E per carità è un'operazione che merita il massimo l'incoraggiamento agli apprezzamento Dole nuova peraltro non nuovissima già perseguite tentata dai governi precedenti e non è certo
Da parte liberale che darà meno l'appoggio politico necessarie per fare in modo che questa operazione vada importo fosse vero auguriamoci davvero che il novantadue segni l'annullamento l'azzeramento degli interessi del disavanzo primario
E anche se alcune grandezze che sono alla base di questo tentativo già ora ci paiono leggermente difficili da mettere a fuoco e in alcuni casi fuori da ogni dall'atto portata effettiva delle possibilità del Governo anche se questo avviene perché quando ad esempio per parlare di un tema di grande attualità che ho già richiamato che quello della scuola del noi tocchiamo il tasto del pubblico impiego e ci rendiamo conto che lo scorso anno il l'incremento delle retribuzioni certo dovuto la serie di fattori anche elettorali ad una serie di questioni ero tormentato la vita politica italiana nemmeno centottantasette
è stato del dodici e mezzo circa per cento non ci rendiamo conto che l'obiettivo del governo dico condurre a a cifre molto moderate l'incremento dei costi del pubblico impiego in questi anni sto cercando il dato è un dato molto relativo dice l'aumento reale in questo caso reale delle retribuzioni dovrebbe essere dell'uno virgola otto per cento circa il che giunto ad un'inflazione che sarà diciamo del quattro del quattro e mezzo commerci si spera per cento portato una cifra che è più o meno la metà di quella già raggiunta nel mille novecentottantasette in presenza di un contratto della scuola che costerà si dice sicuramente almeno sei mila miliardi e in presenza di un fatto che politico prima ancora che economico e cioè il fatto che la scuola pesa per il venticinque per cento sul totale del pubblico impiego è una moltiplicazione forse un po'rozza per quattro Porta a porta a pensare che l'aspetta ti va di crescita delle retribuzioni collegata ad un eventuale conclusione in quei termini del contratto scolastico costerebbe lottato non sei di i lama sei per quattro ventiquattro mila miliardi consentitemi di essere approssimativo spererei davvero naturalmente di essere smentito ma se questi sono gli andamenti tendenziali è chiaro Elephas facile pensare che questi Obiettivi uno virgola otto per cento di aumento reale delle retribuzioni lo potranno essere conseguiti con imprinting influenze riflessi naturalmente sull'operazione sulla grande operazione da qui al novantadue
Di contenimento del disavanzo primario dico dice che di finivo operazione che definitivo per carità da assecondare ad aiutare tutti i modi ma in qualche misura di poche vi sia economica perché poi in realtà non è che gli altri ottanta mila miliardi non ci siano è vero che una influenza dell'Alto riduzione del disavanzo primario la si può puoi ritrovare a livello del conto degli interessi ma è molto relativa il problema comunque non si risolve alla radice
Come deve essere risolto o deve essere avviato a soluzione assoluzione attraverso un piano che noi riteniamo debba essere straordinario di intervento sulla questione del debito
E la questione del debito d'altra parte non si può affrontare mi rendo conto soltanto con la vendita dei beni di cui parlerà in particolar modo il professor Scognamiglio che ha fatto una ricerca come Louis Bocconi di grande interesse sotto questo profilo né potrà probabilmente essere fruttato sì
A risolvendo il gravissimo problema che ci sei allora tra breve il professor Cassese sul tema del come mai non si riesca a tenere sotto controllo l'atto leone del della spesa pubblica e quali sia di meccanismi che io rubinetti che non funzionano nel sistema della spesa pubblica
Questi solo alcuni elementi ma gli elementi di fondo quindi dei stessi ci rendiamo conto del limite della nostra proposta che tuttavia birra alla a ridurre a corsi regolarmente considerevolmente il livello del peso degli interessi
Nel gergo insieme alla politica di privatizzazioni insieme alle altre politiche che noi indichiamo la nostra proposta di legge ma è vero sostanzialmente vero innanzitutto che il tema va affrontato e risolto del quadro di provvedimenti che vedono in modo diverso il rapporto tra entrate e spese in questo nostro
Paese e spezzando la volta per tutto per tutte l'inseguimento che le entrate fanno nei confronti delle specie basta proiettare su carta Ulla diagramma dell'andamento delle spese e delle entrate negli ultimi quindici vent'anni e noi crediamo sempre la curva delle spese che sale e che è inseguita dalla curva delle entrate mai raggiunta peraltro dalla curva delle entrate e questo è il segnale statistico di un fatto politico
E cioè la ricerca di una e aumento della pressione fiscale a per copertura di nuove spese di nuove specie soprattutto di carattere corrente quelle che ho ricordato l'altra parte i dati qui c'è stato la ricerca di Antonio Martino che non ha potuto oggi essere collo i perché impegnato all'estero molto interessata dallo questo profilo i dati anche solo negli ultimi anni ci dicono delle cose impressionanti per che secondo i suoi calcoli dallo dall'ottanta all'ottantasei sei anni essendo cresciuto il prodotto lordo per centoventinove per cento le entrate solo cresciute del duecentonovantacinque per cento e c'è una rassegnazione a considerare il fiscal drag come una specie di grande occulto invisibile il ministro delle finanze di questo nostro pane il più efficace il più abile ministro delle finanze di cui la Repubblica italiana Possa dispone abbia mai potuto disporre
Perché la differenza tra la crescita del prodotto e la crescita dei prezzi la stessa crescita dei prezzi in quei sei anni sono cresciuti del centodue mentre appunto il livello ripeto delle entrate cresciuto da duecentonovantacinque la stessa crescita dei prezzi sta a indicare quanto sia lontana dalla crescita invece inesorabile di un meccanismo automatico
Dunque il fronte dell'est delle entrate è un fronte esaurito è un fronte sul quale lo si può lavorare che se non intermedi allargamento dalla ah se certamente imponibile e soprattutto di questo eterno problema mai risolto ma fondamentale della evasione fiscale ho qualche dubbio
E io sul tema dell'illusione non ce n'è il tempo per trattarlo ma l'elusione è elusione abilità finanziaria e fiscale per carità
Ma qualche volta è anche collegata meccanismi di legge di legge che s'di leggi che sono state varate per qualche fine che aveva una sua importanza
Industriale e sociale etiche di vario genere sulla quale quindi intervenire bisogna probabilmente introdurre molti elementi di grande cautela quando si parla del leasing e quando si parla delle vedi altre formule sulle quali occorrerebbe interne intervenire per ridurre i vantaggi fiscali del contribuente
Beh sì sì dice qualche cosa di importante ma qualche riflessione infatti per fortuna mi pare che il governo la stia facendo su questi temi va fatta perché l'elusione è un conto e l'elusione finalizzata a obiettivi di importanza e di sviluppo è un altro conto dunque l'evasione ma l'evasione è un problema di macchina che non funziona innanzitutto è un problema di fisco che costa lo leggo stamattina sui giornali per auto per autoregolarsi per funzionare che costa il dieci per cento di quello che incassa
Dunque il problema vero è quello dalla speso ed è su questo insistiamo su questo abbiamo fatto una sfortunata definiamola così crisi di governo sorto nata per la scarsa comprensione che vi è stata trovavo troppo piccoli per sollevare un problema così grande
Problema della spesa alla dovevano affrontare soltanto eventualmente i grandi partiti anche i nostri amici repubblicani che hanno grande fiducia in un grande partito quello che è chiamato a circuitare il governo evidentemente anch'e allora hanno fatto il calcolo di affidare ai grandi partiti anziché a minoranze critiche anche a loro stessi evidentemente il ruolo di fustigatori se necessario di incisivi
Di fare da incisivo richiamo per permanente alla necessità di contenere questo rubinetto
In mezzo il rubinetto che spende cinquecento mila miliardi quest'anno cosa che in sei non sarebbe neppure spaventosa per un grande Stato moderno come il nostro senonché qualche riflessione sul dato e comunque certamente interessante parla perché cinquecento mila miliardi significano un miliardo di spesa pubblica ogni sessantacinque secondi ma soprattutto perché ogni quattro minuti invece si produce un miliardo di nuovo deficit attraverso questa stesa a Termoli mettendo in movimento questa spesa e sapendo tra l'altro che questa spesa a una efficienza ed un livello di qualità molto ridotto di molto discutibile dunque il problema politico centrale per voi è per l'appunto quello della spesa perché il affrontare la competizione internazionale con questi livelli di spesa con questa disperda si oppone di denaro pubblico e colleghi il il il problema sulle spalle che ho ricordato che dell'inizio del debito che abbiamo è una vera sfida a che ci vede voglio dire utopico utopica mente impegnati a vedere da vicino la realtà del novantadue che potrebbe essere una realtà molto negativa anziché essere come tele una realtà molto positiva per il nostro Paese perché ci sono c'è un sistema di finanza pubblica e poi ci sono al di sotto di questo alcuni sottosistemi che ha lo sconto del novantadue potrebbero essere profondamente travolti e questo è dovuto al fatto che noi abbiamo appunto un ovulo una un prodotto lordo che era giunto dal debito mentre la Francia e al quaranta per cento la Gran Bretagna poco sopra il cinquanta la Germania al quaranta al quarantaquattro del mille novecentottantotto
E sapendo che comunque vi sono Paesi simili a noi per i problemi che avevano se non altro pochi anni fa
E che hanno avuto forse alcuni fattori fortunati che li hanno aiutati come c'è una politica energetica diverso fortunati e anche di lungimiranza diversa che glielo caratterizzati come ad esempio la Gran Bretagna che comunque si voglia giudicare la politica di quel Paese e non è questo il caso di giudicarla il momento per giudicarla è certamente un Paese che presenta quest'anno dei conti che anziché centoventidue mila miliardi di deficit come noi sì prospetta lo con sette mila miliardi di attivo che è veramente dal punto di vista nostro qualche cosa di sideralmente lontano dalla nostra mentalità e dalle nostra capacità di vedere le cose indebitamento netto italiano è altissimo e cinque volte sei volte superiore a quello dei suoi principali concorrenti
E la spesa cresce l'ho ricordato dei dei suoi aspetti più preoccupanti e ed è per ed è no motivo di riflessione vorrei solo ancora citare questo dato che il suggerito dalle ricerche narra per la verità del tutto matematica e non e non e con economiche dell'amico Martino quando ci segnala che se noi avessimo tra l'ottanta e l'ottantasei lasciato andare la stesa da livelli costanti noi avremmo ha mantenendo la cioè ai livelli del mille novecentottanta spesa
Avremmo avuto un attivo di duecentoventisei mila miliardi sì che è un passivo di cento dieci centocinque lo scorso anno e se depurata dall'inflazione avessimo fatto lo stesso calcolo avremmo avuto un attivo di trentatré mila miliardi e se avessimo per essere ancora più rigorosi e più realistici
Calcolato l'aumento della spesa in sola proporzione Allo sviluppo uguale allo sviluppo del prodotto interno lordo avremmo avuto un deficit quest'anno non dice l'anno scorso non di cento e tra i centoquattro mila miliardi ma qui soltanto ventisei mila miliardi cioè totalmente controllabile totalmente sarebbe stata una finanza pubblica già sostanzialmente risanata quella che avremmo avuto lunga allora il problema vero politico scusatemi se insisto nell'uso di questo aggettivo il problema politico
è contenimento della crescita della spesa
Ripeto se l'avessimo lasciata uguale ai livelli del mille novecento ottanta o uguale in termini di rapporto con la crescita del PIL noi avremmo avuto soltanto ventisei mila miliardi di deficit a fine ottantasette anziché cento
Due mila e passa miliardi dunque il problema è quello della crescita
E di controllare la crescita
E quando ho evocato il dato del più dodici virgola quattro per cento del pubblico impiego quando evocati i dati quanto preoccupanti in termini quantitativi rilevantissimi
Dell'effetto dei contratti in via di rinnovo nel solo settore del pubblico impiego o credo di aver toccato per l'appunto il tema della crescita
Della spesa
E dunque niente spesa che continua sopra sotto il versante dalla spesa corrente
Abbiamo promosso centoventi mila impiegati ministeriali Rougon recenti provvedimenti con costi aggiuntivi che sono di cinque seicento miliardi abbiamo varato leggi come quelle sui precari che hanno prodotto il risultato i state previste al costi irrisori di trentuno miliardi la legge dello tanto due e con il costo effettivo manifestatosi successivamente non di trentuno miliardi ma di mille settecento miliardi quindi ecco i meccanismi e poi Battistutti si è riferito anche dal punto di vista regolamentare istituzionale
Di osservatorio sulla spesa pubblica diversa sotto controllo del Parlamento nei suoi comportamenti che solo necessario un tempo il Parlamento nasceva in atto
Per controllare il principe perché era il principe che spendeva e subito che doveva tirar fuori i costi di questa spesa
Il suddetto oggi rappresentato dal Parlamento lui invece che spende qualche volta in onesto e in buona fede contrasto con il principe con il governo il governo qualche volta gli sforzi e i tentativi di fatto e tutto sommato li aveva fatti anche con e sette che potevano essere discutibili lo stesso Governo Goria ma il principe Goria entrato nel Parlamento
è uscito come voi sapete per fare per problemi che riguardavano un congresso di partito tra l'altro quindi nulla a che fare con i problemi dell'economia del Paese è uscito con cento e ventidue mila miliardi e rotti dunque dobbiamo ridurre o quanto per impedire la crescita della spesa ma allora per far questo dobbiamo per l'appunto affrontare il no o ritorno per chiudere al punto di partenza il nodo del debito è del dell'onere che il debito
Porta consente essendo la spesa maggiore essendo il riflesso maggiore e allora dobbiamo aggredire questo stock del debito pubblico che per ora è un mostro capace solo di crescere mai di decresce ma anche arrestarsi anzi come ho detto
Nell'arco di cinque anni questo milione di miliardi sarà quasi da ricordare con Nostalgia dice vi ricordate quando avevamo soltanto un milione di miliardi
Di debito siamo arrivati nemmeno centonovantadue livello tendenziale previsto dei conti del governo De Mita è di ricco ricordo ancora un miliardo un milione virgola seicento mila miliardi se riesco a pronunciarli
Di debito che avremo in quel momento ne dobbiamo assolutamente scendere lo dobbiamo fare finire la crescita di questo mostro
E gli strumenti che mettiamo a disposizione solo per l'appunto uno Brick il primo di tutti un scelta politica di fondo
Quella di mettersi una volta per tutte in testa con tutti i sacrifici che ciò comporta con tutti i tagli alle clientele agli interessi costituiti
E ciò comporta lo deve poter dire almeno una forza di minoranza critica come la forza liberale deve voler dire un rapporto diverso tra andamento delle entrate
E l'andamento delle spese questa elementare semplice regoletta di sempre
Del e liberalismo e del liberismo di sempre credo che debba poter essere riproposta oggi con maggior forza di prima a questo si aggiungono poi altri strumenti straordinari la nostra proposta di legge Lodetti ore lo richiamo soltanto dei suoi capitoli principali vendita di beni pubblici trasformazioni in S.p.A. di enti pubblici economici lo si capisce perché lei nella debba essere al cento per cento
Dello Stato Linda debba essere la BNL non posso scendere sotto i livelli di presenza del ministero del Tesoro che oggi la caratterizzano restituendo denaro
Al ai conti dello Stato attraverso una sala io credo sarà opera di privatizzazione privatizzazione che deve essere inseguita e perseguita e insistentemente tenacemente portata avanti nel settore
Ampio delle partecipazioni statali certo queste risorse devono essere recuperate con destinazione obbligatoria vincolo di legge ecco perché abbiamo fatto una proposta di legge a riduzione del debito la conclusione nostra in questa che voleva essere un'illustrazione dei motivi di fondo economici ma soprattutto politici dalla posizione del partito in questo momento
è la conclusione attorno ad un concetto ed è cioè è uno Stato indebitato come il nostro uno Stato che indebita ogni italiano per circa venti milioni
Piccolo medio grande Infante o o pensionato che sia e uno stato per forza più debole di altri stati cui l'autonomia del cittadino delle imprese del sistema economico sia lasciata più libera di esprimersi perché abbiamo dei cittadini risparmiatori deboli dei gli straordinari i risparmiatori italiani
Ma ricattabili in un certo senso e a loro volta ricattatori nei confronti di uno stato che verso il quale hanno questa enorme credito da esigere è un rapporto lo honda virtuoso e non da sottovalutare come fa in in una frase che abbiamo cercato di togliere che invece è rimasta nel programma di governo con quasi a sottovalutare l'importanza di questo problema perché tanto si redistribuisce in fondo un reddito distribuendo quegli ottanta mila miliardi di interessi lo Stato non può svolge le sue funzioni primarie
Giustizia scuola difesa le altre grandi le vere grandi questioni di uno Stato moderno e il cittadino è distorto nelle sue scelte un come di investimento e di sviluppo che sarebbero mille volte migliori e nel novantadue e già nell'ottantanove se rispettiamo i patti
Saranno mille volte più alte e basta solo riflettere su quello che significherà acquistare titoli di Stati di Stato tedeschi sul mercato di altri paesi quando la liberalizzazione sarà compiuta per riflettere sui rischi e sui riflessi che questo potrà avere nei confronti dei nostri patetici botte e CCT
Una democrazia in questo quadro può diventare inquieta e lo stato delle forze democratiche autenticamente
Liberali pure crediamo di essere è uno stato d'animo e di inquietudine di di piattezza di fronte questi problemi il Paese
Oltretutto e poco credibile dei suoi rapporti internazionali chiunque può guardare dentro i conti del nostro Stato vedere il livello dei nostri debiti vedere i problemi dall'alta finanza pubblica la tendenziali Tati queste cose chiedersi se bastano le manovre per carità importanti che domani mattina il Consiglio dei ministri varerà chiedere se può bastare una trattativa transitino Pomicino e i i sindacati della scuola per risolvere i veri problemi o non piuttosto per aggravanti queste sono preoccupazioni che abbiamo che dobbiamo sentire
Da partito dallo Stato partito di uno stato che il novantadue non vuole solo celebrarlo nelle tavole rotonde ma vuole conquistarlo con lo Stato più efficiente uno stato eccoli economicamente a livello dei suoi concorrenti grazie
Ringrazio particolarmente l'onorevole Facchetti che
Ha dato cornetti stremati chiarezza il taglio politico a questo grosso problema questa è l'impostazione del partito liberale di fronte al grande problema del debito pubblico
Adesso sentiremo il professore Antonio Marzano che ricordo dell'Università di Roma ed è membro della commissione governativa sulla riduzione della spesa pubblica il tema che tratterà è il debito pubblico emergenza dell'economia nazionale
Grazie presidente
Nel mille novecentottantasei un premio Nobel dell'economia
Cenni totem
Commentava nei seguenti termini il problema del debito pubblico
Degli Stati Uniti
Diceva
Le simulazioni degli effetti del debito inducono a prospettare catastrofi
Che possono essere perfino descritte e datate in modo preciso
Ma si può anche prevedere però che le politiche di bilancio saranno modificate in misura sufficienti a prevenire il peggio
Quando Tobini scriveva queste parole nel mille novecentottantasei il debito pubblico degli Stati Uniti raggiungeva il cinquanta per cento del prodotto interno lordo di quel Paese secondo con trenta che aveva visto questa percentuale crescere di circa tredici punti rispetto al mille novecentottantuno
In quello stesso anno il debito pubblico italiano aveva già raggiunto l'ottantotto per cento del prodotto interno lordo ed era aumentato rispetto al mille novecentottantuno fondi tredici punti ma di quaranta ne deduco che il titolo mi è stata data a questa relazione che oggi tengo perché presente il debito pubblico come un'emergenza un titolo che sarebbe stato probabilmente condiviso dato non sarebbe stata questa considerato da Lupi una terminologia necessità in realtà tra i Paesi industrializzati dell'Occidente solo il Belgio paese che però non si segnala particolari risultati per risultati particolarmente brillanti e la sua economia ci supera
I Paesi paesi principali anglosassone gli Stati Uniti e il Regno Unito ha un debito pubblico che si mantiene attorno al cinquanta per cento del PIL la Francia e la Germania particolare dobbiamo dire che la Francia ricorda una catastrofe finanziaria che accade negli anni Venti del Paese per effetto della eccesso di debito pubblico Carlo D'Adamo la Francia e la Germania oggi hanno un debito pubblico che rappresenta all'incirca il quaranta per cento del PIL l'Italia ha compiuto un'eccezione eccezionale exploit in questa materia raggiungendo ormai il cento per cento una manciata di miliardi ci sapeva fare reddito nazionale alla fine di quest'anno
L'ultima volta che l'Italia ha denunciato un debito pubblico di ampiezza paragonabile a quello attuale cento per cento nel letto fu durante l'ultimo conflitto mondiale e negli anni immediatamente successivi
Nel mille novecentoquarantacinque quarantasei il debito pubblico italiano aveva raggiunto la cifra astronomica di mille duecentoundici miliardi astronomica per allocare ed il prodotto interno lordo era in quegli anni secondo stime fatte posteriormente di mille cinquantuno miliardi dunque anche allora il rapporto era superiore al cento per cento tuttavia vi è un'importante differenza tra il problema del debito pubblico come si pone in tempi di guerra e come si pone invece in tempi di pace
Quando è in atto un conflitto l'aumento del debito pubblico è dovuto a cause specifiche destinate fortunatamente a cessare
I fattori che hanno prece prima ha provocato l'espansione debito del debito pubblico con la fine della guerra vengono voluto né inoltre nel periodo immediatamente postbellico
La conversione dell'economia Anna gli impieghi di guerra quelli di pace il ritorno dei fattori della produzione alle alle applicazioni tipiche dell'economia di mercato suscitano un forte rialzo del reddito nazionale e questo naturalmente riduce immediatamente il rapporto fra debito pubblico e appunto il reddito nell'immediato dopoguerra negli anni quarantasei quarantasette il reddito nazionale italiano crebbe di circa il settantacinque per cento in termini reali una cifra assolutamente straordinari
Sì che il debito pubblico passò da oltre il cento per cento a circa il sessanta per cento nel volgere Breve di alcuni anni
Diverso il caso della dilatazione del debito pubblico che si determina in tempo di pace diverso del caso cioè di cui ci stiamo occupando l'aumento del debito pubblico può essere in tempo di pace risultato di meccanismi di dilatazione della spesa pubblica capaci di cronicizzarsi col tempo in assenza di adeguati interventi correttivi e il tasso di sviluppo dell'economia tende a stabilizzarsi non è suscettibile di presentare improvvisi incrementi come invece accade solitamente degli anni successivi ad un confine
D'altra parte nemmeno sarebbe giusto generalizzare i termini del problema del debito pubblico così come si pone in termini in tempi di pace in realtà noi abbiamo avuto esperienze diverse naturale voglio ricordare che per venti lunghi anni in pratica per tutto il decennio cinquanta e per quasi tutto il decennio Sessanta il debito pubblico italiano
Si è mantenuto attorno al trentotto quaranta per cento
Del prodotto interno lordo senza gravi scostamenti e soprattutto senza seguire un marcato prende il nome quella percentuale del quaranta per cento circa si mantiene stabile per quasi venti
Del disavanzo pubblico in quel periodo si assestò intorno al due per cento del PIL
Nel decennio Cinquanta e solo alla fine del decennio Sessanta arrivo altrettanti centri
è nel corso degli anni settanta che sia Scipionato gravi squilibri della finanza pubblica nel nostro Paese nella prima metà del decennio Settanta il disavanzo pubblico risulta media pari all'otto per cento del PIL fino alla seconda metà degli anni Settanta raggiunge il livello del dodici per cento proprio alla metà degli anni Settanta cioè dell'anno settantacinque il debito pubblico mostra un'accelerazione che è la massima nella recente spiega cresce del trenta per cento in una e di rapporto rispetto al PIL si innalza vertiginosamente circa dieci punti in una
Le cause di questa evoluzione dell'evoluzione subita dal debito pubblico in tutti questi anni
Sono ormai notte l'aumento del debito pubblico si verifica a dispetto di un aumento senza precedenti del prelievo fiscale complessivo
Pensate che durante gli anni sessanta la pressione delle imposte dirette di quelle indirette di contributi sociali sociali durante gli anni sessanta è aumentata questa pressione di un punto e mezzo in rapporto al PIL negli anni settanta l'aumento della pressione fiscale è stato a quattro volte maggiore essendo cresciuta di sette e infine tra l'ottanta e l'ottantasette destato un ulteriore aumento di sei punti che corrispondono a una crescita la pressione fiscale pari ad oltre sei volte quella intervenuta negli anni sessanta i contribuenti italiani sono stati sottoposti a un'incidenza del fisco la cui dilatazione sconosciuta alla storia del TAR e non a confronto nella storia di nessun altro Paese mondo ad eccezione dei periodi in cui altri paesi sono stati sottoposti approfondito rivolgimenti sociale
Il fatto che a dispetto di questa forte aumento della pressione fiscale il debito pubblico si è a sua volta home intanto secondo la grandezza delle grandezze che ho ricordato sta a significare che la causa fondamentale del dissesto risiede nell'antico nel momento ancora più veloce eccezionale abnorme della spesa pubblica complessiva
Questa conclusione è oggi riconosciuta unanimemente dagli economisti
La spesa pubblica corre e quella volta a realizzare trasferimenti sono le principali responsabili della crescita esorbitante del debito pubblico Italia
Un debito pubblico ampio e crescente esercita molti difetti effetti negativi sull'economia
Alcuni di questi effetti sono meno appariscenti e consistono vorrei dire in una lenta ninja del sistema produttivo altri effetti consistono nel rischio di destabilizzazione dei mercati dei titoli e Della Monica e possono assumere una forma di veri e propri traumi finanziarie o inflazionistici
Vediamo con ordine che cosa può accadere in generale di pubblico desidera mantenere una composizione equilibrata della propria ricchezza finanziaria in ragione del rischio e del rendimento delle varie componenti di questa ricchezza quando l'immissione di una certa categoria di titoli si espande in misura ampia e continua si pone il problema se e a quali condizioni il pubblico sia disposto ad accettare questi titoli
Nei propri portafogli
Se l'aumento del debito pubblico
Si verifica in una situazione di crescita sostenuta Pinto l'accettazione delle nuove emissioni risulta facilita in generale la domanda di migliori cresce al crescere del reddito tuttavia se il volume aggiuntivo di titoli cresce in proporzione maggiore avrebbe come appunto nel caso italiano la scuola l'assorbimento di questi titoli aggiuntivi di queste emissioni continui di titoli diventa via via più difficile e occorre che in qualche modo il pubblico sia convinto ad assorbire i volumi aggiuntivo di titoli riducendo le quote delle altre componenti della ricchezza finanziaria cioè creare della propria ricchezza finanziaria ospitalità spazio per l'assorbimento visti i titoli pubblici Vieri emessi occorre dunque indurre il pubblico a modificare la struttura della propria ricchezza finanziaria
Questo problema si è posto un pezzo dello stop è un fatto che i titoli del settore pubblico rappresentavano nel mille novecento
è stata
A chi vuole N è stata realizzata poco costo in generale quello che è accaduto lo sappiamo tutti è che si è dovuto passare da tassi d'interesse in termini reali relativamente modesti a tassi reali positivi e via via crescente
Ciò nonostante
Ci sono verifica di tanto in tanto sul mercato
Situazioni di difficoltà citazione di difficoltà ad assorbire determinate missioni meno gradite
E riguardo in quanto il pubblico dei risparmiatori ha mostrato l'inclinazione a differenziare in qualche modo questo patrimonio che stava diventando una monocultura di titoli pubblici
Con periodiche incursioni sul mercato degli immobili sul mercato delle azioni sul mercato dei fondi comuni di investimento
Si è trattato di manifestazioni nomi rilevanti di un disagio degli investitori le quali hanno periodicamente destabilizzato ma anche i mercati di queste attività
E questa e altre attività finanziarie reali immobili azioni fondi comuni di investimento
La professionalità dei responsabili del Tesoro e che la banca centrale ha permesso seppure il superamento di queste difficoltà
Senza però riuscire ad evitare che un senso di inquietudine si diffondesse più volte tra i risparmiatori
Ma la gestione del debito pubblico diventa col tempo sempre più complessa
Gli aumenti dei tassi d'interesse reali necessaria a ridurre il pubblico ad un assorbimento massiccio e crescente di titoli pubblici abbia un limite
Accrescono il volume complessivo della spesa pubblica allo stato attuale si può calcolare che ogni punto di interessi più accresce la spesa per interessi sul debito di circa otto mila dieci mila miliardi
L'aumento della spesa per interessi si aggiunge al trend già fortemente espansivo delle altre componenti della spesa
Del debito pubblico ne risulterà in questo modo a sua volta accresciuto a meno che il gettito fiscale non cresca in una misura tale da limitare la necessità di indebitamento ulteriore stesso voglio dire con ciò che la dilatazione della spesa per interessi che si aggiunge alla divulgazione delle altre componenti una spesa non determinare un ulteriore aumento del debito pubblico se si associa a un aumento del gettito fiscale a un congruo aumento del gettito fiscale tuttavia proprio l'aumento del debito pubblico prende difficile la realizzazione di questa condizione perché
La crescita del debito pubblico tende a provocare un inasprimento delle condizioni di con
E che le disponibilità di finanziamento per gli investimenti privati
La necessità di tenere ritenere sotto controllo la domanda globale può spingere ad associare al rialzo dei tassi di interesse provvedimenti di razionamento del credito totale disponibile per gli investimenti
I fenomeni disintermediazione del sistema bancario possono a loro volta contribuire razionare il credito per gli investimenti delle imprese questi eventi spingono verso una contrazione del tasso investimento privato
Questo è accaduto nel nostro Paese si può dire si può ricordare che in percentuale del PIL investimenti privati oscillavano tra il diciassette e il venti per cento nel decennio sessantenne nel decennio Settanta questa percentuale è calata al sedici diciassette per cento ed è oscillata attorno al tredici per cento nella prima metà degli anni ottanta in altre parole l'aumento dei tassi d'interesse reali
E le pratiche di razionamento del credito agli investimenti privati hanno provocato hanno contribuito diciamo a provocare una flessione del tasso degli investimenti privati difendeva Volturno gli investimenti privati e il figlio
Se si considera inoltre che l'indebitamento pubblico non ha finanziato interamente smise di investimento ma anche in misura cospicua disavanzi di parte corrente
Si può asserire che ne sia risultato compresso non solo il tasso di investimento privato ma lo stesso tasto di accumulazione complessiva dell'economia passo di di accumulazione complessiva rappresentato agli investimenti pubblici e degli investimenti privati sul più
Gli effetti ultimi di questi adattamenti ed è questo il punto volevo arrivare consistono in una riduzione del potenziale di crescita e di occupazione dell'economia
Se queste tendenze non vengono contrastate alla lunga una nenia progressiva potrebbe impadronirsi dell'economia
Se l'economia è attrezzata come fortunatamente è attrezzata allevata propensione al risparmio S. il sistema entri delle riprese e animato da un adeguato spirito di imprenditorialità
Per qualche tempo l'economia può creare efficaci anticorpi
A tutto ciò
Dati gli alti tassi di interesse reali si potrà perfino diffondere nella società la sensazione che gli investimenti finanziari del risparmio nell'acquisto di titoli pubblici assicurino prospettive di guadagno soddisfacenti
A basso rischio
In realtà la possibilità di ritrarre redditi elevati
Da impieghi non produttivi del risparmio
Si rivela all'ammenda illusorie
L'affievolimento del tasso di sviluppo reale non può mancare di riflettersi prima o poi in minori incrementi della capacità contributiva nella collettività
Allorché il gettito fiscale si mostrassi inadeguato pur aumentando si mostrasse inadeguato
Ad assicurare il servizio del debito
Dovrebbe essere interamente realizzato alcun nuovo indebitamento
La spirale di debiti crescere diverse punto su se stessa
Essendo necessari nuovi indebitamenti speriamo per onorare quelli assunti in precedenza quando questa spirale si avvia il mercato comincia a interrogarsi sulla effettiva sobri solvibilità del debitore ancorché si tratti di un dedizione sopra
La terza fase alla quale non siamo ancora ben a arrivati banche si prospetta nel nostro futuro se non vengono adottate provvedimenti che correggono il corso delle cose
Potrebbe essere rappresentata dalla terza fase dalla necessità di un finanziamento monetario sempre più consistente dello stesso
E di una creazione generosa di liquidità anche delle esigenze di sostegno del mercato secondario cioè del mercato in cui si trattano i titoli di precedenti emissioni
Tuttavia lungi da ricostituire condizioni soddisfacenti di equilibrio sui mercati una simile politica monetaria rischierebbe semplicemente di sostituire a squilibri del mercato finanziario squilibri di natura moneta si discute da tempo dagli economisti sia l'espansione del debito pubblico sia di per sé un fattore di inflazione io condivido i dubbi che sono stati espressi appunto lo fa
Tuttavia quando il debito pubblico raggiungesse la soglia critica che ho descritto prima cioè quella di medicamento necessario ad onorare alla a onorare gli impegni assunti in precedenza
Di Pietro pubblico precedente non vedo perché si debba respingere l'idea che giunti appunto di dove monetizzare il finanziamento del disavanzo l'eccesso del debito costituisca possa costituire un fattore di inflazione
A me non sono la loro a governatore Paolo Baffi ammoniva che se si fosse voluto debellare l'inflazione che dominava lo scenario del nostro Paese avvocato
Si delineava un sentiero assai angusto per l'economia italiana
Quel percorso è stato compiuto anche grazie all'aiuto che ci è derivato da condizioni propizia dell'economia internazionale e l'inflazione è stata ridotta a livelli più accettabile tuttavia ci troviamo oggi a percorrere di nuovo un sentiero assai angusto quello necessario perito il risanamento della finanza pubblica del nostro Paese
Il sentiero e ha un gusto perché si svolge lungo il recinto di una pressione fiscale che non è più possibile a crescere
In misura cospicua
Dopo l'aumento senza precedenti nei confronti che questa pressione fiscale ha subito in un prime volte in un breve volgere viene nostro paese qualsiasi decisione abbia accrescerla ulteriormente rappresenta io credo una decisione a rischio il problema della protesta fiscale è reale nel nostro Paese ed esistono ormai limitate possibilità di intervento in questo campo se si vogliono evitare reazioni non solo politica ma anche economiche assai serie
D'altra parte soluzioni di tipo quindici Tivo perché il problema del debito pubblico re recherebbero pericoli di eguale natura tra l'altro voglio dire che quanti denunciano l'eccesso del nome interessa che gravano sul bilancio pubblico
Non dovrebbero dimenticare che la propensione al risparmio delle famiglie italiane è stata una condizione favorevole e non avversa alla soluzione del problema del debito pubblico italiano
Credo che sarebbe grave che lo Stato italiano si comportasse come qui di pittori di cui parlava
Quelli debitori cioè che una volta preso a prestito tutto ciò di cui hanno bisogno tendono a sbarazzarsi della compagnia dei creditori
Soluzioni cromatiche implicherebbero il venir meno del rapporto fiduciario che si è instaurato tra i portatori del debito pubblico lo Stato e credo che minerebbe però in definitiva la base lo stesso assetto istituzionale lungo il sentiero angusto precisa davanti non può mancare di svolgersi nella direzione di politiche di razionalizzazione della spesa pubblica chiede la realizzazione di misure di finanza straordinaria però modifico coercitivo come quelle di cui si discuterà tra breve quest'oggi
L'approfondimento di questo problema è stato affidato ad altri relatori e io non intendo invadere impropriamente il loro campo però vorrei fare alcune osservazioni
La prima è che l'alienazione discute del patrimonio pubblico deve necessariamente procedere di pari passo una politica di economie della spesa pubblica
Sia perché non potrebbe da sola risolvere un problema che ormai ha assunto dimensioni esorbitanti c'è perché occorre evitare che il ricavato serva solo a finanziare spesi addizionali correnti ognuna un investimento ho l'impressione che a questo punto non sia tanto importante discutere
Venendo in tal caso almeno inutilizzabile trovavi ricavato per finanziare nuove spedizioni venendo meno all'obiettivo del risanamento delle finanze del Paese la seconda osservazione che volevo fare che occorre procedere con oculatezza in questa materia perché si fa si tratta di patrimonio pubblico ma anche senza e non perché ormai la via della liberalizzazione dei movimenti di capitale è stata intrapresa e inversione di rotta in questo campo Nola forze libero l'affidabilità di cui la finanza pubblica a cultura bisogna ritardi nell'attuazione del risanamento della finanza pubblica susciterebbe lo nel clima di maggiore libertà di movimento capitali da tutti auspicato il disco denunciato per primo da Davide Riccardo il quale osserva in un Paese che abbia accumulato un cospicuo debito pubblico
è interesse di ogni contribuente togliersi questo peso dalle spalle e trasferirne il pagamento sulle spalle o di qualche altra persona sì che
Tentazione di trasferire il capitale e in un altro Paese
Dove esso si è esente trattarli ore
Può diventare alle irresistibile
Grazie
Grazie professor Marzano
Perché per questa importante relazione che sottolinea lasciatemelo dire la serietà e lo spessore della riflessione che stiamo facendo
Sul problema del debito pubblico d'ora la parola al professor Sabino Cassese
Che è presidente della commissione governativa sul patrimonio immobiliare pubblico
Il tema che gli è stato affidato USA se c'è una modifica nel tempo e adesso me stesso bene la parola lei professor Cassese
Come avete sentito vi deluderò perché qui noi parliamo
Della poca acqua che occorre lungo i tubi io vorrei parlarti dei rubinetti che non funzionano
In altre parole fuor di metafora qui il discorso fondamentalmente e sulle risorse scarse dello stato che quindi deve ricorrere all'indebitamento
Io vi voglio esporre la preoccupazione
Che anche su quelle risorse vi sia scarso controllo sicché in altre parole aumentando le risorse se i rubinetti continuano a perdere noi ci troviamo lo stesso punto di prima
Questo è il tema di una riflessione rapidissima che vi voglio fare
E che comincia con una indicazione quella relativa alla scelta che fu fatta negli anni Venti
Voi sapete che il negli anni Venti sì decise di dare una certa risposta i tre interrogativi che qualunque l'ordinamento finanziario si pone
Raccoglie
Chi distribuisce le risorse gli economisti dicono con una Lesmo Kilian blocca e chi ne controlla Lucio ora negli anni Venti
Sostanzialmente questi tre compiti furono attribuiti al medesimo soggetto perché perché la raccolta fu attribuita al Ministero delle Finanze unità con quello del Tesoro
La distribuzione che normalmente è compito dei parlamenti
Essendo il ventitré l'anno con il quale cominciarono i pieni poteri del governo Mussolini fu attribuita anche se al governo perché il Parlamento per così dire uscì di scena e infine il controllo dell'uso delle risorse
Se lo tenne sempre il ministero delle Finanze che era unito al ministero del Tesoro
Quindi il disegno del mille novecentoventitré che è ancora scritto nelle leggi della Repubblica italiana leggi vigenti era un disegno di accentramento delle tre funzioni
Sotto il profilo del loro comando in uno stesso organismo che si chiamava al ministero delle Finanze che faceva tutte e tre le cose
Ora questo disegno fu seguito
Senza che le leggi
Cambiassero fu seguito da un secondo disegno che si attua con la Costituzione repubblicana
Su secondo questo disegno ci si ispirò al criterio della separazione cioè il venissero delle finanze si incaricò del racket della raccolta delle entrate
Il Parlamento si impossessò finalmente della distribuzione delle risorse
Come in tutti gli ordinamenti democratici moderni e il ministero del Tesoro separato dal ministero delle Finanze
Si attribuì il compito di controllo degli usi controllo degli usi che secondo il legislatore già del ventitré doveva avvenire il secondo il criterio della proficuità perché noi abbiamo nelle leggi questo compito della Ragioneria generale dello Stato
Non soltanto di controllare la rispetto della destinazione delle risorse ma anche di controllare la proficuità della spesa pubblica
Ora negli anni settanta
Sì affermò un altro disegno ancora
Quest'altro disegno è basato su questi criteri
Primo un criterio di un ulteriore separazione
Perché gli enti di raccolte furono sostanzialmente separati dagli organismi dispensa
E avvenuto come voi sapete negli anni settanta quella scissione per cui sostanzialmente tutte le risorse vengono raccolte e convogliate verso il tesoro dello Stato che poi agisce riversando negli organismi dispensa spesso diversi dallo Stato quindi non ministeri ma enti pubblici separati
Le risorse che ha raccolto inoltre
L'organismo di raccolta non può più esercitare nei confronti degli organismi dispensa quel controllo ti proficuità che era previsto dalle norme per cui vi è stata una doppia scissione
Per un verso una scissione tra i soggetti uno che raccoglie e gli altri che distribuiscono e per altro verso una scissione tra chi raccogliendo può controllare al proprio interno la proficuità della specie e chi non si deve preoccupare della raccolta e non si deve preoccupare letture dalla proseguita della spesa basta che spenda
E quindi in qualche modo e
Fiscalmente e finanziariamente il responsabile
Con la crescita dell'indebitamento si è verificato un secondo a una seconda modificazione il ministero del Tesoro sostanzialmente un ministero di spesa
è diventato in fondo un ministero dell'entrata
Perché in fondo di che cosa si deve preoccupare oggi qual è la preoccupazione fondamentale del nostro ministro del tesoro beh e oggi il ministro del Tesoro si deve preoccupare di raccogliere risorse mediante l'indebitamento
Per cui non abbiamo due ministri che all'entrata il Ministro dell'entrata fiscale e il ministro delle della dell'entrata mediante indebitamento
Infine è successo che con l'accentuazione dell'interesse parlamentare per il documento di bilancio e poi per la legge finanziaria
Tutta l'attività
Propria dell'organismo preposto al controllo della spesa
Fondamentalmente la metà del ministero del Tesoro la Ragioneria generale dello Stato
Si è spostata verso il Parlamento e quindi si è accentuata tutta l'attività di preparazione di documenti contabili di rendicontazione di informazione del Parlamento
A scapito dell'attività invece interna della ragioneria generale dello Stato
Oggi noi sappiamo che la Ragioneria generoso Stato deve produrre probabilmente qualcosa oscillante tra tre metri e quattro metri lineari di carte
Dico tipo lumini messi insieme di carte per il Parlamento però se andiamo a leggere le relazioni dell'ispettorato generale di finanza noi scopriamo Lidia Anita dei tentativi che la ragioneria fatti controllare quel tipo di spesa che può controllare perché può controllare soltanto la spesa che si realizza all'interno dell'apparato stesso dello Stato non quella che si realizzano i comuni dove non ha da metter naso o in altri organismi
Qual è la conseguenza le conseguenza furono ricordata molto bene da un altro direttore generale di un'amministrazione dispensa quando scrisse ai conti vivano senso l'amministrazione e l'amministrazione vive senza i conti
Per cui la nostra amministrazione e nello stesso tempo ricca e povera e ricorda tanto quel famoso milionario di un bellissimo film del trentuno di Charlene City Lights il quale quando era sobrio era particolarmente avveduto nell'uso del danaro di cui disponeva
Ma poi da ubriaco diventava eccezionalmente prodigo voi certamente lo ricordate questo personaggio queste due maschere di questo milionario che veramente somigliano lo stato italiano specialmente sulle andiamo all'estero e dove ci accorgiamo con quanta cura privilegi antichissimi me ne cito uno dei professori universitari visto che sono un professore universitario vengono distrutti da autorità pubbliche che provvedono al controllo della spesa nei mesi scorsi la signora Thatcher ha tolto di diritto a tutti i professori che vengano nuovamente chiamati in università
Il diritto ad una cosa antichissima che risale al Medioevo a quello che gli inglesi chiamano la tenure
Cioè possono essere licenziati da un giorno all'altro con tre mesi preavviso
Provate a toglierci però questo privilegio non so proviamo a togliere privilegi di questo tipo in un Paese dove credo che si affermi il principio latino Senna il professor se il per professor semper e quasi a vita ecco quando non ce la facciamo in altri Paesi e scopriamo che vi sono centri di valutazione della spesa che agiscono uno controllando l'efficacia della spesa e che operano su privilegi così antichi
E vediamo lo stato italiano noi abbiamo l'immagine dello Stato italiano appunto di quel milionario ricco e povero allo stesso tempo
Di risorse che non lo stesso tempo sono abbondanti perché vi sono sprechi abbondantissime nelle amministrazioni statali
E di servizi pubblici invece poverissimi che cosa fare in questa situazione
Tre cose almeno primo ricongiungere e qui non invento nulla di nuovo ricongiungere in alcuni organismi dispensa il potere di spendere con il potere di rappresentare
Un ignoto deputato del Massachusetts più di due secoli fa lottando con la corona di con la corona d'Inghilterra
Affermò quel principio che viene ripetuto in tutti i manuali di diritto costituzionale e cioè che vi deve essere un rapporto tra la rappresentanza e il potere fiscale e la tassazione
Non representation without taxation e viceversa
Bene questa è uno dei primi punti per ridare una responsabilità fiscale a tutte le autorità a cui può essere ridata non si può pensare che vi sia sostanzialmente uno Stato che ha costruito nel suo interno con delle leggi delle lobby che operano nei confronti dello Stato
Perché con le leggi esistenti tali sono l'Associazione nazionale dei comuni italiani le varie uso d'tutti i centri di spesa sono allo stesso tempo parte dello Stato
Ed operano come l'obbligo nei confronti dello Stato perché questo tesoro dello Stato li ha costretti a diventare tali e il fatto giocare questa parte
Ora se noi ricostituirsi mo'questi due lati di questa medaglia in testa ai centri di spesa probabilmente i centri di spesa saprebbero
Che non esiste non solo un pranzo gratuito come dice la famosa frase ma neppure una colazione neppure una cena gratuita e cioè che quando chiedono voti
Debbono chiedere anche contribuzioni fiscali
Il secondo problema secondo me è quello della responsabilità finanziaria degli istituti interni all'apparato in cui si distribuiscono le risorse e inutile continuare a pensare di dare responsabilità finanziaria ad organismi ai quali si danno in mille rivoli
Risorse finanziarie da parte dello Stato
Tanto vale dare con Budget unitario e dire non ti darò una lira di più durante l'anno adesso decidi tu se per esempio essendo un istituto universitario
Puoi pagare i dipendenti vuoi comprare nuovi locali vuoi comprare nuovi libri puoi comprare nuovi scaffali
Quello che capita nelle amministrazioni universitari cito questo esempio perché mi è più vicino
E che quando arrivano i libri non ci sono gli scaffali e quando ci sono gli scaffali restano vuoti perché non ci sono i troppi soldi per comprare i libri
Complessi col risultato di tutto questo è molto semplicemente il seguente le responsabilità finanziaria di chi deve decidere
Perché chi deve decidere che cosa cercherà di fare di metter dentro quanto più è possibile tutti gli scaffali che è possibile quando arrivano i soldi per gli scaffali tutti i libri che possibile quando arrivano i soldi per i libri e così via
Con una conseguenza per la il funzionamento complessivo dalla macchina che voi potete immaginare
Infine io ritengo che ci sia un ultimo punto sul quale riflettere
L'allargamento dei poteri di controllo di chi ha o dovrebbe avere il controllo sulla spesa e nello stesso tempo il suo alleggerimento
E il ridicolo che vi sia dei controlli minuti che si raddoppi no Corte dei Conti e ragioneria nelle amministrazioni statali che vi posso dire sui più minuti aumenti di stipendio dei dipendenti dello Stato
E che poi questi stessi organismi che Teti dicono tanto del loro tempo a dei controlli così occhiuti non possano poi neppure mettere il naso dentro ad altri centri dispensa o che se ce lo mettono non abbiano risorse permettercelo o che se ce lo mettono non abbiano i poteri per trarne delle conseguenze loro ispezioni per valutare delle specie molto più ingenti ecco il motivo per il quale io ritengo così che illusorio in questi strumenti alla gran bravi Manna questi strumenti che cercano di risolvere una volta per tutte un problema che alle sue radici in ordinamenti ecco il motivo per il quale io ritengo illusorio
Pensare che si riduce l'ammontare del debito abbiamo risolti i problemi del bilancio dello Stato italiano
Ne potremo ridurre l'ammontare del debito ma se ci sono quei rubinetti che perdono il debito risalirà e e quindi naturalmente ci troveremmo nella stessa situazione
E quindi un problema più Complesso quello che dobbiamo affrontare è un problema di ordinamenti complessivi non è soltanto il problema di un diciamo un ammontare che si può tagliare una volta per tutte in una parola
Si può anche fare un piano di rientro ma stiamo attenti che una volta rientrati poi corriamo il rischio di uscirne subito era questo che volevo dire
Grazie professor Cassese non c'ho certo deluso nonostante che il verde illuso il tema che le era stata assegnata il ministro Giuliano Amato che ringraziamo per la sua presenza
Interviene ora immagino venti
Questa
Ma sono la ringhiera mai io vorrei dire Cassese che in assenza di condizioni istituzionali tra cui le quali quelle per lui indicante non è che si rientra e poi si riesce non si rientra neanche
E quindi il piano di rientro che io mi accingo a presentare prevede un capitolo finale di condizioni istituzionali non ottemperando alle quali dichiaro sin d'ora che è un pezzo di carta da buttare nel cestino
Seguito volontariamente dal ministro del Tesoro che lo ha presentato per il quale non sarà disponibile
A vedersi mangiati i numeri che ha proposto dal fatto che le condizioni istituzionali non realizzate sì non consentono di andare avanti sulla strada proposta perché
Un po'per dignità un po'per non caricarsi addosso di responsabilità di altri perché poi il cosiddetto piano di rientro rimane sempre sul groppone di chi lo ha presentato anche se la sua implementazione dipende da cento altri dopodiché allora i non vorrò
Davanti alla storia passare come l'ennesimo ministro del tesoro che ha presentato l'ennesimo piano di rientro che non è servito a fatto rientrare
In ipotesi e nipote mica detto che succede tra patti chiari e amicizia lunga
Ti perché pesa avanzo
Si presentano in termini che indicava come ho sentito a metà
Marzano prima e devo dire che non è che l'ottantotto al momento
Sia più incoraggiante di quanto lo fosse quando io dichiarai in Parlamento che si presentava sui centoventidue mila miliardi gli andamenti che ho avuto ora del primo quadrimestre cumulativi sono in linea con il centoventi centoventidue
In realtà
E confermano che una un insieme di misure di rientro che a prescindere dal loro valore qualitativo osservano comunque ad andare verso centoquattordici centoquindici sono essenziali per riallineare l'ottantotto ad una prospettiva di rientro al novantadue noi ora abbiamo come cumulativo gennaio aprile trentotto mila quattrocentonovantacinque miliardi il Maggio lo prevedo intorno ai tredici
E quindi si va poco sopra i cinquanta in giugno di solito a un piccolo attivo e quindi si rimane intorno ai cinquanta per dare un'idea dei tendenziali
Il fabbisogno negli ultimi anni ha sempre dimostrato una tendenza ad accrescersi nel secondo semestre rispetto al primo
Per dire nell'ottantasei fu quarantasei mila il primo semestre sessantatré mila il secondo con gli spiccioli arrivo a centonove e rotti
Nell'ottantasette fu quarantasei e ottocento il primo semestre sessantasei ottocento il secondo ed è arrivato e centotredici seicento questa è un trend che c'è anche negli anni precedenti
Nell'ottantotto si presenta al momento cioè al netto di misure da adottare intorno ai cinquanta mila il primo semestre
E quindi questo evoca il settanta nel secondo sulle medesime linee di serie storica chiaramente ma
E le voci che devo dire vendendo agli andamenti delle varie voci
Le aspettative sono confermate insomma le
Le entrate
Nonostante ci sia si riferì un andamento delle imposte
Dirette superiore a quello che era nell'ottantasette cioè nero
Nell'ottantasette nei primi quattro mesi si arrivò al diciotto per cento di imposte dirette del delle del previsto incasso annuale no del previsto incasso annuale
A questo punto siamo al venti e cinque sulle dirette del previsto incasso annuale rispetto alle previsioni
Però nell'insieme siamo fra dirette indirette altre entrate al ventisette per cento nel primo quadrimestre rispetto alle previsioni quindi non è che siamo molto più in là
Anche se c'è una qualche accelerazione poi a fine anno con novembre di per alcune delle entrate però gli interessi sono alti già siamo sopra al trenta per cento rispetto alle previsioni perché avevamo avuto un bel rialzo nel secondo semestre quando le previsioni erano già state fatte
I trasferimenti alle famiglie e alle imprese sono di gran lunga superiore previsioni trentadue le famiglie trentasei SetteGreen prese questo è un capitolo che risente particolarmente nel settore agricolo dove una gran parte dei contributi che prima passavano via bilancio comunitario passano ore a via ma
E le aziende autonome anche loro stanno sopra il trenta per cento quindi questo rispecchia il quadro abbia voluto dire queste cose perché le ho prese stamani anch'io in questi termini
E su confermano diciamo le aspettative ora al di là dei dati del primo quadrimestre l'unico motivo di conforto che io posso trarre nel mestiere che ha cominciato a fare dalla situazione data che il problema del disavanzo sta cessando mi pare finalmente di essere un po'il problema del solo ministro del tesoro
Ritenuto cioè quello che in un luogo appartato ha il compito di trovare i soldi che ci sono sempre si sa sempre che poi alla fine finiscono per essere trovati
Cioè questa aspettativa comincia a cambiare lentamente anche perché
Il disavanzo ha cominciato a pesare come un macigno sullo sviluppo del Paese e questa è una grande novità culturale politica e direi fisiche
Cioè dal dagli anni nei quali finì per diventare quasi pacifico che il deficit spending ai livelli ai quali noi avevamo cominciato a però sono
Era fonte di sviluppo
A questo punto credo che sia altrettanto pacifico che è un deficit spending ai livelli ai quali siamo arrivati strozzato sviluppo non è più fu uno promotore di sviluppo e qui credo che non ci sia possibilità di lite tra keynesiani e e altre scuole insomma quando si arriva ad aprire corner disavanzo che pesa sul prodotto interno lordo come pesa il nostro e che soprattutto
A una partita interessi che ormai alimenta se stessa a livelli che superano i ritmi della crescita
Non è più possibile sostenere che questo alimento e sviluppo in realtà acquisto sottratti risorse allo sviluppo
E sottrae risorse addirittura a quell'acqua potabile sviluppo cui può concorrere la pubblica amministrazione perché la spesa pubblica amministrazione
E goccia a goccia perde attraverso i rubinetti Madia qua tutto sommato non è che vi abbiamo tutto sommato non è che mi abbia molta cioè la capacità che alla nostra pubblica amministrazione rispetto a pubbliche amministrazioni di altri paesi di concorrere ad opere civili e sociali di sviluppo e ormai fortemente ridotta
E non è ridotta dal fatto che spreca anziché costruire perché anche se si eliminano gli sprechi si riducono cioè si acquisiscono economie del tutto insufficienti rispetto a ciò che vedremmo esser necessario come spesa spesa per opere intendo i compiti più classici della pubblica amministrazione questi meno controversi quelli che si traducono nel costruire canora scuole un po'meno
Costruire Contini raccordi telecomunicazioni vie di trasporto elettricità ospedali case per anziani mi fermo lì insomma ecco il più bieco dei liberali non avrebbe nulla da obiettare no rispetto ad una ipotesi Atene ipotesi da dove si fa
Di dipende no no va bene questa evidente vale a dire il problema è che abbiamo poche risorse
In relazione a qualunque insediamento sul territorio nazionale questo questo lo si comincia a percepire insomma io sto negando i soldi per riverniciare i ministeri
E molti ministeri fatto cioè sgradevoli entrarci dentro si ha la sensazione di entrarci in posti dove nessuno di noi in realtà vorrebbe vivere
Eppure sono a Palazzo Chigi devo dire Falasco buona figura allora sì cantanti estratta è una delle delle cose di cui sono più soddisfatto perché era proprio brutte scrostato ma devo dire l'altro giorno ha passato da viale Trastevere il ministero perché stazione è un orrore l'orrore via infatti date anche le circostanze poi accelerato vi sono allontanato ma era proprio bravo
Quindi più continuiamo così appunto più noi e ci troviamo in presenza di un meccanismo che anche di infernale cioè lo Stato che in fondo dovrebbe spendere per produrre ricchezza pubblica
Lasciando all'economia di produrre ricchezza privata sta producendo ricchezza privata sotto forma di interessi che distribuisce in modo ovviamente ineguale nel Paese
E sta riducendo la ricchezza pubblica che sarebbe suo compito produttore diamo propri compiti classici dello stato costa deve produrre infrastrutture per lo sviluppo
Lo Stato non produce infrastrutture per lo sviluppo e non produce neanche sviluppo produce ricchezza che non è scritto
Che non è sviluppo perché gli interessi suoni produrre di più acconto produce però ricchezza privata nel senso che grazie agli interessi che io distribuiscono si possono aspre ignare più liberamente dei soldi iniqui che entra in giro insomma ma questo appunto non diventa sviluppo insomma non diventa ostico corretta
Effettivamente merita di essere chiamata rendita finanziaria come la sinistra più bieca
Così riequilibriamo definisce definisce gli interessi ma meritatamente perché poi quella non è ricchezza nel senso classico ed entità che poi viene speso così disperdendosi ecco questo è proprio un fatto gravissimo che se continuiamo così è destinato ad accentuarsi e a mio avviso ad impoverire il Paese
Nell'insieme ad impoverire vanno ad arricchire
E dall'altro
Dobbiamo tenere conto che la liberalizzazione imminente aggraverà al problema
Va beh lo aggraveranno non se noi rimaniamo così proprio avremo delle gravissime difficoltà a partire dal nove perché la spirale dell'interesse che autoalimentano se stessi è una spirale che c'è per risparmiare così avrà un moltiplicatore dalla liberalizzazione
Legata allegato al fatto che tutti coloro che conoscono le nostre cose finanziarie hanno ben presente che larghissima parte dello stock del debito pubblico legata ai tassi Cabret inesorabilmente legata ai tassi a breve e non è pensabile che si riesca tempestivamente dato che anche lo stock va protetto in realtà perché ha un mercato perché ha una una sua stabilità per mantenere che la connessione
Tra tassi a breve e tassi a medio i tassi dell'indebitamento a medio possano essere troncata questo non è pensabile
Ora a partire dal novanta o dalla da fine ottantanove quando i flussi di capitali anche a breve potranno liberamente orientarsi dall'uno uno all'altro paese d'Europa
Permanendo come è giusto e importante che permanga il vincolo della stabilità dei cambi è chiaro che l'unico strumento che diventerà
Utilizzabile per il controllo appunto dei o per l'orientamento per il recupero rispetto a flussi per noi negativi e il tasso d'interesse
Il tasso di interesse in rischia di incontrare un vincolo al tasso d'interesse a breve un vincolo inesorabile nel fatto che ogni volta che si sposta il passo è breve
Aumenta o diminuisce il costo complessivo dello stock del debito per la quota rilevantissima di questo che collegata via indicizzazione al tasso a breve a quel punto dicasi sono dure appunto o noi limitiamo l'eventuale crescita del tasso legato al flusso interno i negativi per non accrescere il costo del debito pubblico allora con tutta probabilità ci salta la stabilità del cambio presumo
Otto ore nove arriviamo a limiti non condizionati nell'aumento dei tassi di interesse per recuperare capitali che eventualmente si allontanassero
E a quel punto ci salta il debito pubblico perché il costo per il Tesoro diventa spaventoso questa è una connessione che non so se tutti ce l'hanno ancora riflettuto abbastanza mai il dato che per chi fa oggi il mio mestiere più farà da bussola dei comportamenti avvenuto cioè noi ci dobbiamo mettere nella condizione
Di evitare che grazie a questa connessione esploda impedito
E non mi commuove adibita di evitarlo
Continuando a garantire la nostra civile presenza nella comunità secondo i vincoli che questa impone alla stabilità del cambio
E quello di ridurre efficacemente il debito pubblico proprio diventa una questione vitale ridurre efficacemente il debito pubblico
Ora il piano di rientro che io in fase di elaborazione dico come chiaro no non è particolarmente complica
Cioè non è neanche suscettibile di particolari controversi insomma il piano si basa sui a parte da una prospettiva tendenziale
Che fa vedere come lasciando le cose più o meno come tendono ad andare la quota sul PIL del debito nel suo tende ad aumentare supererà il debito stocks principi il tra l'ottantanove e il novanta e poi proseguirà a passi sempre più lunghi cento seicentonove centododici rispetto a centoventi il fabbisogno annuo continuerebbe a navigare sopra
Primario continuerebbe a stare in valori assoluti tra i trentacinque e i quarantacinque mila miliardi
Gli interessi crescerebbero inesorabilmente otto modo per cento stupire e quindi diventerebbero valori assoluti anche ben di più delle ottanta ottantacinque migliaia di miliardi attorno alle quali si aggiunge la Moratti un piano di rientro che ho che cosa si può proporre evidentemente si proporre si si propone di agire in modo tale da
Trentun resti fino ad azzerarlo il disavanzo primario
Cioè questa parte di speso che è pagata in in deficit al netto degli interessi
Contare sul fatto ma contare sul fatto che a parità di condizioni internazionali
Una quota Dellai e battezza dei nostri tassi di interesse si possa ritenere che dovuta al premio di rischio
Che il creditore chiede ad un debitore così inaffidabile
E quindi contando su questo ipotizzare ricchi via via che anno dopo anno concretamente scende il disavanzo primario in virtù di azioni che manifestino una loro plausibile efficacia il creditore chieda un premio di rischio via via decrescente
Di qua l'idea che ho più volte esposto con le parole processo di azzeramento del disavanzo primario con contestuale riduzione degli interessi
Dove questa riduzione non viene da misure imperative alle quali io non credo e che ritengo sarebbero del tutto inefficaci in ogni caso ne discende da complicati così da ne no ne discende da ipotesi che qualcuno è venuto facendo non soldi a immediato agganciamento della lira al marco
Non credo che questo sia realistico agganciare oggi la lira al marco
E poi
Alla fine questo può accadere difficile che accada l'inizio poi dico saremo tutti agganciati realtà via via che le politiche monetarie si dovranno coordinare sempre di più
Ecco discende da una irragionevole ipotesi di comportamento del mercato che diventi sempre meno diffidente se lo Stato gli dà ragione di essere meno diffidente
E quindi riduca la sua richiesta di premio di rischio sui tassi a breve evidentemente ecco non dimentichiamo su questa storia dei tassi di interesse che gli alti tassi non sono un'invenzione italiana tanto per cominciare
Via li hanno inventati gli Stati Uniti tra il settantanove ottanta non li ha inventati d'Italia
Che si è trovata partecipe di un'onda di rialzo dei tassi quando il secondo choc petrolifero ha avuto una risposta diversa da quello che ha avuto il primo proprio a causa del gli effetti inflattivi chi hanno cambiato aspettative politiche anche dottrine seguite dalle politiche dopo il secondo sciocco rispetto a quello che era successo dopo il primo
E questi tassi in Italia hanno una peculiarità rispetto agli altri quella che dicevo prima che non è però l'elevatezza elevatezza di quelli a breve
Chi è proprio riflette la fragilità della nostra situazione finanziaria insomma chi dice che gli tassi tedeschi sono bassi
Qui c'è una castroneria che viene detta poiché curioso che spesso viene detto a sinistra dice ma la Germania
Benissimo io l'ho già detto dico facciamo allora come in Germania l'insieme
Facciamo tutto come in Germania
Però rendiamoci conto di cosa significa fare tutto come in Germania a fare tutto come in Germania significa avere dei tassi reali
Dell'uno a uno e mezzo al breve ma del quattro e mezzo cinque sul medio-lungo perché i tassi tedeschi sono da sopra il sei per cento a medio
E quindi danno un'abbondante cinque per cento reale i tassi a breve sono quelli che sono ricchi sul tasso di sconto due e mezzo sotto due e mezzo quindi non è ciò che caratterizza la situazione italiana e che lo spread tra Brad e medio è quasi inesistente in realtà e navighiamo sui cinque sei reali in realtà per tutte e due con uno spread che non ha neanche un punto e mezzo e questo è una delle angosce di chi deve fare debiti con la prospettiva del del novanta liberalizzato quindi e con la riduzione via via del tasso abbrevia
Coerente con gli andamenti dei tassi a breve internazionali
Termini reali può essere legata a circostanze nazionali e quindi all'aspettativa che se noi ci comportiamo bene il mercato reagisca nei nostri confronti mentre
La riduzione quindi degli interessi se il piano di rientro funziona bene dovrebbe portarci al novantadue cadavere più o meno azzerato il disavanzo primario al livello di stabilizzazione del debito gli interessa e gli interessi arrivando a livello di stabilizzazione del debito se il costo che servizio annua non supera lo sviluppo del PIL per l'hanno spesso in questo qualunque argentino aveva già imparato noi italiani con cominciano cominciamo ora rendercene conto che fino a quando il servizio del debito comporta un costo superiore al tasso di sviluppo
E in realtà voglio dire che mangiamo troppe risorse indebito e e ci rimangono dei saldi negativi per il resto anziché dei saldi positivi quindi questo queste realizzabile con una riduzione forti di un paio di punti sul PIL il costo del debito al novantadue
Come si elimina disavanzo primario lavorando subentrate sulle spesi evidentemente e lavorando su entrambi i versanti
Io ho ripudiato il principio della invarianza della pressione fiscale dico qua con assoluta sincerità
A dando per scontato che l'IRPEF deve diminuire perché Vieri perse espropriativa ai bassi ahimè qui dagli altri mai immaginando che il margine di recupero chi abbiamo con evasione ed elusione dette così sono due parole che rischiano di essere slogan e rischiano di essere slogan in un Paese nel quale a questo livello di astrattezza tutti sono d'accordo quando poi si scende si tocca qualcuno tutti sono d'accordo nel non toccarlo
In base ad una tecnica appunto di una politica in cui stanno sempre tutti dalla parte di quelli che strillano allora diventa complicatissimo riuscire a capire se qualcuno deciderà mai qualcosa ma dico al clan dello slogan astratto delusione ed evasione sono spugne
Troppo pieni di crediti che in realtà dovrebbero dare qualcosa alla collettività e che inonda che ce ne sono
Di sbagliatissime o no tutti
Ma io
Per dirne uno ecco
Avendo l'agricoltura italiana avuto lo sviluppo che in una parte del Paese almeno ha avuto generando delle impresa che hanno una redditività pari alle imprese industrie che i parametri fiscali di questa impresa siano quegli indici pre catastali inventati cinquant'anni fa per i braccianti agricoli
è una cosa che grida vendetta insomma non è possibile che sia misurato con il metro delle quindici lire il reddito dominicale moltiplicato per un certo numero di coefficienti ma lo poi moltiplicare anche per mille ma diventano quindici mila in realtà quando anche tu l'hai moltiplicato per mille non è possibile insomma non siamo più tutti braccianti voglio dire ecco c'è stato un modello ce ne sono tanti di capitoli sui quali ripeto riducendo l'IRPEF noi possiamo aumentare la pressione su altre accuse ed ottenni un saldo positivo
E non dimenticando scusate se dico anche qui visto che i casi sono due o è sbagliata la Costituzione che dice che che per certi tributi almeno c'è il principio della progressività
Oppure la progressività di per sé comporta che situata sopra la proporzionalità su questo mi pare che ci sia poco da discutere questa è una riflessione che non è stata fatta abbastanza da chi lamenta il fatto che per esempio l'IRPEF che io voglio ridurre morte molto cioè che Mordano morta un po'di più e naturale perché è un'imposta progressiva
Perché è un'imposta progressiva se no Kant cambiamo la Costituzione diciamo che Napoli sia morde troppo e quindi va ridotta io insisto dire cioè la mia premessa che l'IRPEF ridotta non la cambia voglio dire che però avvolte nella
Così nel rodeo contro il fisco ecco si dimenticano anche gli effetti naturali e doti di alcuni principi costituzionali come l'effetto naturale della progressività naturalmente
Tra progressività e strozza ad esserci un penitenza ma questa mi pare altrettanto pacifico però la progressività non è la proporzionalità dei rifiuti della proporzionalità ecco questo anche vorrei che fosse chiarito
Quindi una un aumento che poi può essere nel nel quinquennio si tratta di recuperare tre punti di PIL per azzerare il disavanzo primario quindi si tratta di farne uno e mezzo nel quinquennio sul versante delle entrate uno e mezzo sul versante dell'uscio non è che si tratta di l'iter chiare nessuno ripeto c'è un margine a mio avviso fare entrambe le cose cento lire per Fernando di affrescare da da altre parti affrontando il problema del riordinamento delle imposte indirette che va affrontato il raffronto atto in anni di stabilire di stabilita dal punto di vista dell'inflazione questo problema del riequilibrio tra dirette e indirette che l'anno scorso abbiamo tentato in cui abbiamo fatto subito marcia indietro insomma va
Va affrontato e lo si può affrontare
Distribuendo anche qui tra gli effetti dell'accorpamento delle aliquote il recupero di evasione che in campo viva e consistente quelle risorse in più che possono venire appunto dalla dalle indire io conto anche sulla quota vendita beni che metto nel nel nel nel piano di rientro immaginando le risorse che ne derivano come risorse sostitutivi e non aggiuntivi e di altri ho cercato una formula che eviti dispute ideologiche e quindi nel piano di rientro si troverà scritto che le risorse che si acquisiscono smobilitando patrimonio pubblico servono ad investire in opere pubbliche
In questo mercato sul esso presenta Bonaccorsi ma vedi e inserire risorse sono sostitutive e nona il risultato in realtà sempre è sempre quello insomma io ho sempre detto che voglio
Che la vendita serve a ridurre lo stock nomina ad andare a incontrare altri acquisti no ma rema contro si rischia di essere astratti guarda si rischia di essere astratti secondo me perché tu sei incerto che avrai un figlio nei prossimi anni no
Lo avranno un figlio che avrà i suoi tre mila e tre mila cinquecento quattro mila miliardi non lo so quale può essere il livello insomma se tu stabilisce che le risorse che alimentano il figlio devono essere quelle che vengono di qua
E non risorse ottenute con indebitamento tu non è che abbassi comunque fabbisogno estorti risultato esattamente lo stesso e risorse che ricavi dalla vendetta che le le le metti al posto di indebitamento che avresti fatto comunque che avresti fatto comunque perché non immagina che serva a fare delle opere in più che serva a sostituire l'alimentazione da indebitamento dei normali flussi già previsti di spesa per investimenti non ma muove appunto dei normali flussi di spesa di investimento questo questo io no io io lo immagino così e no perché se no non mi riduce niente cioè se no non li riduce all'osso
Il milione di miliardi con ma il minore dei miliardi attento se lo volessimo aggredire subito è l'unico modo sarebbe quello di prendere buttano dalla finestra cosa che evidentemente sarebbe degno di un Paese che neanche Cuba lo ha fatto insomma no è evidente dicono è un errore pensare che debba essere eliminato il problema del debito a questo livello e di essere stabilizzati
Cioè non deve più autoalimentarsi una volta che si riuscisse al novantadue a stabilizzarlo troppo mantenendo flussi coerenti distesa
E viene meno al moltiplicatore e scende verso e io sono in condizioni di Monica miei successori insomma di procedere con serenità senza stracciate cioè non esiste il problema di eliminare lo stock in cinque anni questo ripeto
Vanno va chiesto a qualche dittatore sovversivo ecco nato un Paese democratico di fare un'operazione del genere
Dal punto di vista finanziario dal punto di vista del rispetto del risparmiatore del rispetto della democrazia
Da tutti questi tre punti di vista ENI necessaria e sufficiente stabilizzarlo evitare che continui a crescere insomma una volta che si è stabilizzato poi diventa
Una tigre gestibile non è più una tigre ingestibile come lo s viene ulteriormente alimenta
Ho per la riduzione delle spese
è evidente che insomma in gioco sono la spesa per il personale
La spesa previdenza la spesa per trasferimenti che sono sanità enti locali aziende impresa sono pazzi parliamo sempre delle stesse cose non è non è che c'è niente da inventare
E non c'è neanche niente da tagliare e qui ha ragione Cassese insomma c'è da cambiare
C'è proprio c'è proprio da cambia insomma non si possono più avere bilanci incrementati
è evidente che Atlanta il mio amico Valerio non può
Limitarsi a seguire i generali che dicono no i ventidue mila debbono diventare ventiquattro mila è una se dobbiamo ammodernare
Il il il nostro armamento e bisognerà togliere qualche estratto da sotto perché non è una insalata russa questo storico anche sull'autostrada bisogna togliere da sotto il se la scuola vuole risorse e non può lasciare le cose come stanno riaccorpare classi di accorpare orari deve ridurre supplenze se appunto il sistema sanitario vuole soldi per assistere deve fare tutte quelle serie di cose che cominciare nato a cercare d'imposta anche che ancora non abbiamo fatto in breve che ora stia scoprendo l'ombrello insomma queste purtroppo sono un prete che già conosciamo
Tant'è che non l'abbiamo ancora fabbricati ma il modello dall'ombrello lo conosciamo benissimo
E non vale la pena di parlarne
A quel punto chiaro che possiamo anche ridurre i trasferimenti esterni una cosa di cui io sono profondamente convinto e che se noi giochiamo di un'amministrazione efficiente il Mezzogiorno ci mettiamo in condizione di ridurre quei trasferimenti monetari con i quali compensiamo le imprese delle diseconomie del Mezzogiorno
Notava Paolo Savona un convegno al quale partecipai l'altro giorno lui faceva questo titolo di non so se i numeri son quelle insomma l'urlo lui riforniva così insomma ecco diceva che la produttività di un investimento non so a quali livelli nel Mezzogiorno è fatto cento quello del Nord e ottanta
Lo Stato mette il venti
Se lo Stato dotasse in Mezzogiorno di quelle infrastrutture che rendono produttivo
Cento all'investimento si potrebbe risparmiare identiche monetizzarlo
Quindi buona parte dei trasferimenti che oggi sono compensativi di diseconomie esterne prodotte dall'inefficienza dell'amministrazione potrebbero venir meno con una anche questo è un ombrello che è già stato inventato ed anche qui anche brevettato
Si tratta di vedere se c'è questa capacità
Della politica e delle amministrazioni
Di fare questi interventi
Insegnanti appunto che danno di amministrazioni al momento non mi entusiasma
La io sto per scrivere telegrammi per firmare telegrammi alle varie amministrazioni nelle quali si lamenta la totale inosservanza della circolare del mite in materia di impostazione del bilancio ottantanove oneri eccetera eccetera come se non fosse stata mandata
Sto ricevendo pezzi per il piano di rientro io mi sono limitato a fare il l'impostazione generale correttamente
Aspetto dei singoli ministri e le pagine bianche ce ne sono alcune che le cui proposte
Puntano a maggiori speso rispetto a quelle del tendenziale
Questa è la fase di sondaggi
No va be ora dobbiamo sistemare tutto ma questo no non c'è questo è un difetto storico delle amministrazioni insomma eh non è che quindi ci vuole uno sforzo della politica ricondurre le amministrazioni alla logica di muri
Se poi la politica
Per avere l'applauso al tavolo dei rigoristi dice sette mila non bastano ne occorrono dieci mila e poi andando al tavolo della scuola dice
Gli insegnanti hanno tutti ragione fanno tutti il pieno tempo debbono avere tutti molti più soldi per allora la politica riscuote una clausola riscuote un applauso però non riesce a combinare nulla inutile questo
Un altro degli aspetti determinanti di un problema come questo qua sono un problema come questo si risolve solo facendo delle scelte cioè non è assolutamente pensabile insomma che la politica del consenso possa coincidere con la politica del rientro quando è il consenso cercato categoria per categoria
Non si fa rientro senza consenso
Ma non è pensabile che sia un consenso assomma perché il consenso a somme e e più olimpionico riuscita non non dei piani di rientro
Ci sono poi modifiche istituzionali da apportare perché queste spesi sino ad un piano del tutto il piano venga realizzato modi che vanno al di là di quelle attinenti a previdenza sanità trasferimenti di cui non parla perché sarei proprio noioso perché credo che nulla c'abbiano iato di più che parlare della riforma del settore sanitario e che proprio come come Rosario son quelle cose che sappiamo a memoria
Sono modifiche istituzionali importanti che riguardano la legge finanziaria
E quindi i vincoli che al suo interno debbono esserci affinché le proiezioni pluriennali siano utili collo delle allocazioni annuali e non lo sviluppo di allocazioni annuali adottate in libertà
Ci sono modifiche da apportare al Bilancio
Io qui sappiano sono molto tentato dall'idea del fare gli stanziamenti per rubriche anziché per capitoli
Però ecco c'è un contrasto netto che va tenuto presente e cioè il rischio che poi tutto finisca in spese del personale
E che una volta che è finito in spesa per il personale in un sistema nel quale dannatamente il pagatore di ultima istanza continua ad esistere non si chiama signora Thatcher
Poi inchioda tutti chiedono i soldi per ciò che si chiama mica perché hanno mangiato tutto cortese persona insomma c'è questo
Io la vedo a cadere insomma provvedo a cadere noi abbiamo stabilito regole perché questi storni da un capitolo all'altro non si possano fare eccetera
Ma poi la pressione delle cose è tale che questo finisce per accadere quindi io ci sto lavorando sull'idea della responsabilizzazione delle amministrazioni capitoline cedere però questo rischio c'è
E poi ci sono le modifiche parlamentari che secondo me sono altrettanto importante
Ecco se si continuerà ad avere il voto segreto in materia dispensa visto che di questo parliamo insomma è inutile che continuiamo a parlare c'è questo è proprio sono condizioni essenziali di praticabilità ecco uno al limite può avere una riforma della finanziaria che lo soddisfa Filomena
Può avere una riforma sanitaria presentata da un governo che lo soddisfa più o meno ma se sa che poi questa roba va be a voto segreto ebbe e allora è completamente inutile che se ne parli cioè gli sforzi chiesi Nigeria avvitamenti che richiede in un quadriennio un piano di rientro in una situazione delicata come la nostra
Non possono essere giocati con la in responsabilità del voto segreto in queste cose appunto cercato almeno di annunciarle
E quindi al di là della plausibilità tecnica che mi auguro abbia sul piano finanziario
Questo piano di rientro il piano cerca di rendersi plausibile identificando le condizioni di riforma ed è ed istituzionali che concorrono alla sua realizzazione
Ripeto se in queste condizioni non si dovessero realizzare e oggi e pacifico che il piano di rientro un pezzo di carta assolutamente inutile e lo dichiaro fino ad ora
Per togliere qualunque illusione sul fatto che i piani di rientro siano operazioni affidati alla insondabile capacità di inventare marchingegni finanziari dei tecnici della finanza non è così
I tecnici della finanza devono saper fare il loro mestiere
Ma al piano di rientro su quel tracciato di numeri che ad essere corretto
E un piano affidato alla capacità della politica di scegliere
Di distinguere insita inno
Di darsi delle priorità
Di avere la forza di mantenere uniti non sentire il bisogno quotidiano di avere l'applauso di tutti di saper suscitare anche qualche dissenso
In nome di qualcosa che vale di più di sapere reggere su questo per evitare altrimenti uno sfascio che nel giro di tre anni potrebbe venire in quello che in nome di quello che una volta si chiamava interesse generale o interesse superiore vi ringrazio
Grazie onorevole Amato per questo interessante e importante intervento
Mi pare che
Non ci siano dubbi ormai sulla importanza me l'ha definito anche l'onorevole Amato di debito pubblico
Su alcune cose sulle linee di fondo ovviamente siamo d'accordo un po'meno forse su alcuni particolari ma non di poco conto
Ma tutto sommato dicevo salutando l'onorevole Amato potremmo mandarli noi un attore Serata d'onore ma non so cosa direbbero però all'interno del suo partito
Io chiedo scusa al professor Scognamiglio ma gli obblighi credo del ministro del Tesoro ce l'hanno costretto precederlo
Allora la parola al professor Scognamiglio rettore del Luis
Grazie ma io credo che lo l'esposizione che il ministro Amato ha fatto delle linee che egli si accinge a seguire nella impostazione di una politica di rientro di risanamento dalla finanza pubblica
Potrebbero consentirci di chiudere nuovi convegno perché l'esposizione è stata molto lucida convincente
Ha identificato i punti cardini della manovra che consistono contemporaneamente nell'agire sul disavanzo primario e nel creare il clima di aspettative che consenta di ridurre il carico degli interessi in modo da stabilizzare
Il debito pubblico dicevo è stata talmente convincente lentamente e priva di lati attaccabili salvo forse un uno spunto che potremo chiudere qui il convegno suo riconoscimento che a questo piano straordinario di finanza opera di rientro del di risanamento della finanza pubblica compare in questo piano sto che ero compare come ingrediente essenziale anche un'attività di alienazione patrimoniale da parte dello Stato che appunto l'aspetto che mi accingo a svolge quindi non mi resta che fare alcune sottolineature a quello che è già stato esposto sia dalla colleghi Marzano e Cassese sia dal ministro
Tutt'al più tinteggiando alcune preoccupazioni che comunque per
Quando Marzano ha ricordato che il debito pubblico ha nella storia di alta anche gli altri Paesi in quella italiana superato talvolta il prodotto interno lordo
Come per esempio nel mille novecentoquarantasei ha detto in quei casi però si riuscirà a rientrare da una situazione di emergenza straordinaria perché in fondo è più facile demolire o disarmare la flotta piuttosto che affrontare il problema del comode nascono riforma della sanità
E ha ricordato come rapidamente nel mille tra mille novecentoquarantasei e quarantotto il problema della finanza pubblica fughe aggiustato sia dalla riduzione della spesa sia dalla liberazione di risorse che si collocavano nel settore privato facendo incrementare
Marzano non ha sottolineato però l'altro modo in cui fu aggiustato
Il rapporto tra prodotto nazionale e debito pubblico fu un'inflazione ad altissimo livello d'inflazione appunto degli anni quarantacinque quarantasei Fini verso il mille novecentoquarantasette
E in effetti quello che il mercato in questo momento teme e lo dimostra con il suo comportamento è la ripresa dell'inflazione perché quando il ministro Amato
Sottolineava l'elevatezza dei tassi a breve e li confrontava con i tassi a lungo
Faceva un confronto che non è particolarmente significativo perché in realtà il mercato dei debiti a lungo termine non è un mercato significativa in questo momento perché il mercato
Richiede titoli a breve scadenza e con tassi di interesse che incorporano un aspettativa di inflazione
Quindi il problema centrale della manovra di risanamento dalla finanza pubblica è quello di essere credibile perché o si riescono a modificare le aspettative che il mercato oggi e a compravo il titolo si è creato circa l'andamento dei prezzi generale pezzi e quindi dell'inflazione e dal lato esterno del cambio della lira oppure qualsiasi manovra è destinata a fallire perché
Perché le regole dell'economia su questo sul dell'economia su questo punto sono molto semplici e sono facilmente sintetizzabile in in una notazione che faceva un economista americano Thomas una ventina d'anni fa domare osservava che il problema del debito si può considerare il debito pubblico si può considerare risolto cioè Spoto considerare in una posizione di equilibrio
Don Matteo
Ricordato perché se anche se stessi eliminasse lo quarantacinque mila miliardi di disavanzo primario comunque la crescita del debito sarebbe sia pure soltanto leggermente ma superiore alla crescita del prodotto interno lordo e perciò comunque vi sarebbero giustificate aspettative di inflazione e di variazione del car
Perciò la credibilità con cui si avvia la manodopera deve essere tale da far su molte aspettative ancora inflazionistiche ancora saluta sinistri che le cambio che permangono malgrado il dichiara
Su
Sì
Sì
Ossia
La smobilitazione ecco non si abbia effetti sensibili ai ai fini che ci interessano e fine del della soluzione del problema debito pur
Dato atto si tratta di capire se il mercato che dovrebbe assorbire queste di nazionalizzazioni ha una dimensione sufficientemente grande per non essere schiacciato da un flusso eccessivo di collocamenti tank
Per dare una risposta a questo quesito è stato fatto circa cinque sei mesi fa uno studio da due centri di ricerca uno della LUISS e l'altro dell'Università Bocconi
Il quale prendeva in considerazione una parte delle imprese
Attualmente nella mano pubblica e cioè le imprese a partecipazione statale ma soltanto quelle che presentano bilanci in attivo cioè quelle effettivamente collocabili al pubblico
Le sei banche di interesse nazionale scusate le sei banche di diritto pubblico e l'ENEL
E così da questo campione di una certa non la maggiore delle proprietà pubbliche di impresa
Si è fatta una una stima allo scopo non tanto di stabilire un valore in modo per preciso sufficientemente preciso quanto piuttosto con lo scopo di stabilire un ordine di grandezza
Questo ordine di grandezza che ripeto viene
Certamente a sottostimare il valore reale delle in paese che sono state considerate indica in settanta mila miliardi il valore delle imprese identificate con questi criteri cioè del sei banche di diritto pubblico dell'impresa e partecipazione statale del bene
Qualora si volesse procedere a un collocamento al mercato del sessanta per cento di questi valori di questo
Stop ai settanta mila miliardi cioè di quarantacinque mila miliardi il che significherebbe o mantenere nella mano pubblica il cento per cento
Di una parte di queste intese in quanto considerate Gidp
Oppure mantenere nella mano pubblica il quaranta per cento di ciascuna di queste imprese ad esempio facendo partecipare lo Stato la mano pubblica alla conduzione di questa impresa consisteva francese del dolce produco col sistema inglese della colto incerto il privilegio conservato lo Stato cioè in sostanza qualora si volesse procedere a una dei nazionalizzazione che non necessariamente modifichi l'assetto strategico industriale di questo Paese
Il flusso che ne deriverebbe eh di quarantacinque mila miliardi immaginando di suddividere questo flusso in tre anni
Sì avrebbe quindi un collo la possibilità di collocare al pubblico quindici mila miliardi all'anno per tre anni
Ci si deve naturalmente domandare se il mercato azionario italiano
Sarebbe in grado di reggere un collocamento aggiuntivo di questa importante le analisi che sono state fatte portano una risposta positiva nel senso che il grande cambiamento che si è verificato nella finanza italiana del mondo finanziario italiano in questi anni
Consiste nel fatto che gli azionisti sono passati meno di dieci anni da un numero di compreso da seicento mila euro è un milione a un numero che è compreso tra tre e cinque milioni
Direi individui considerando naturalmente azionisti anche gli azionisti indiretti cioè portatori di parti di fondi di investimento
Quello che è accaduto quindi nel mercato finanziario italiano che è un'autentica devoluzione rispetto al nostro passato rende possibile ciò che in passato non è stato possibile cioè il collocamento al pubblico della proprietà delle imprese pubbliche
La cui non non esistenza la non esistenza di un pubblico e in definitiva l'unica vera e seria ragione che si possa citare per la nascita in Italia del sistema delle partecipazioni statali perché in tanti anni di studi mi sono convinto che l'unica vera se aggiunge
L'esistenza delle partecipazioni statale in Italia è che non è esistito fino ad oggi un mercato un mercato anonimo come deve essere il mercato a cui ricorrere per restituire l'impresa che furono salvatrice nel corso della grande recessione al termine candele cessione nel mille novecento trentatré
Dunque
La risposta per quel che riguarda la dimensione del mercato e positiva rimane da risolvere il quesito se quindici mila miliardi di entrata aggiuntiva
In conseguenza del programma di De nazionalizzazione potrebbero a vere o no Effetto sulla situazione della finanza pubblica da quello che ha detto il ministro del Tesoro è molto facile concludere che la risposta è senz'altro positivo
Perché se al programma di riduzione fino all'azzeramento del fabbisogno primario si aggiungesse un programma di finanza straordinaria attraverso il collocamento al pubblico delle azioni delle imprese e pubbliche
E si considerasse l'effetto che ciò avrebbe sia in termini quantitativi
Sia in termini qualitativi sulle aspettative del pubblico del mercato interno del mercato internazionale probabilmente ci troveremmo molto rapidamente nella condizione di equilibrio che ci consentirebbe di incassare il premio dell'abbassamento del grado di rischio con cui il mercato interno internazionale quarta alla devo ai titoli
Del debito
Quindi la risposta sia dal punto di vista qualitativo che da un po'di vista quantitativo alla quesito circa la indispensabilità di un programma di ti nazionalizzazioni ai fini della costruzione di una ricetta complessiva di rientro
Del della finanza pubblica è senz'altro positiva ma non è evidentemente soltanto questo il problema è stato lo stesso ministro Amato a ricordare l'appuntamento
Con il quale l'Italia deve fare i conti anche sotto il profilo della gestione del debito pubblico l'appuntamento con la liberalizzazione del mercato dei capitali si diceva liberalizzando il mercato dei capitali con un debito così elevato l'alternativa è fra una aumento dei tassi di interesse con la necessità di
Secco con la conseguenza di fare scoppiare il debito pubblico e quella della svalutazione della lira
Perciò né concludeva amato la da qui la necessità di gestire il debito pubblico credo che da questa analisi che arrivi anche una ulteriore considerazione che afferisce sempre al ruolo che alle le aspettative giocano nella determinazione del livello dei tassi di interessa in altri termini
Fino a quando l'Italia dichiarerà
Le proprie diversità le proprie difficoltà di gestire i propri problemi interni chiedendo ai soci del della comunitario corteo un margine di oscillazione più elevato di quello che è concesso alle altre valute finirà per giustificare le aspettative circa l'ingovernabilità della situazione italiana
Io credo che una delle misure che dovrebbe essere richieste subito o proposte dagli italiani subito che quello della chiusura della fascia di oscillazione della lira
Che sarebbe un'ulteriore dimostrazione ulteriore considerando per dimostrate le intenzioni che il ministro Amato ha esposto un ulteriore di questo dimostrazione della volontà di questo paese di sottostare alla medesima disciplina alla quale sottostanno
Gli altri Paesi della comunità e quindi un ulteriore elemento che consentirebbe di dissipare il clima di diffidenza con cui gli italiani e i risparmiatori riguardano al nostro sistema grazie
Grazie volte lo sospende Lelio che ci ha dato loro nell'azione tra l'altro molto vicine
Che converge su le cose che corrispondono nostra l'analisi delle dei problemi e anche delle soluzioni ai problemi
Abbiamo dei tempi stretti a questo punto da stringere o perlomeno ma credo facilmente recuperabili in un primo luogo dello scusa alla assenza dal dottor Nesi che ha prorogato un suo viaggio che doveva terminare
Prima in Giappone e che quindi non può essere presente con noi a e qui rappresentato dal dottor Borsano dalla BNL
Che ha preparato un breve appunto con la sintesi delle cose che evito tornesi avrebbe fatto detto su uno dei temi per noi più importanti per cui non vorrei perdere l'occasione di toccare anche questo argomento successivamente
Il rosso romani toccherà il tema delle privatizzazioni e poi una breve conclusione del segretario generale credo ci consentirà di stare l'arco dalla prossimo pezzo ora e quindi in orari romani più che ragionevole
La parola al dottor Morcella
Entrando nel tema delle banche pubbliche Vespa notiamo che la trasformazione delle banche pubbliche in società di diritto privato è un problema controverso che nella storia del nostro Paese nell'atto di economica né il raffronto tra sistemi finanziari internazionali aiutano a risolvere la storia economica italiana sedata carico di dimostrare come nel sistema bancario si possono determinare comportamenti o strategie della prova della proprietà privata capace di insidiare nella stabilità e di meno ma nell'efficienza allocativa
Senza risalire la grande crisi del mille novecentoventinove alla creazione degli ieri si possono citare altri esempi di crisi bancarie determinate da comportamenti volti a minimizzare gli oneri della proprietà
E a soddisfare gli interessi particolari in contrasto con quelli aziendali
Il dibattito economico non è ancora riuscito a rispondere in modo definitivo all'istanza se la proprietà privata abbia una maggiore attitudine rispetto a quella pubblica a realizzare i due requisiti fondamentali di un sistema finanziario ideale
Efficiente allocazione delle risorse stabilità degli intermediari preposti a tale allocazione
Neanche raffronto internazionale aiuta a risolvere il problema anche se alcune esperienze all'estero mettono in luce come la presenza del capitale privato in quello bancario possa contribuire ad aumentare l'efficienza e le opportunità offerte dal mercato
Sotto questo punto di vista non è privo di significato osservare come la Germania e il Giappone nei quali l'integrazione tra Banca d'Impresa ad una lunga tradizione è una prassi consolidata mostrano le migliori performance in termini economici
E doveroso constatare come nel nostro Paese il concetto di banca pubblica siano i fatti un residuo del passato
La funzione pubblica non è stato assolto dal sistema bancario per la mancanza di regole generali di programmazione a cui una banca con azionista pubblico avrebbe dovuto invece adeguarsi aggettivo pubblico che qualifica le banche ha dunque perso gran parte dei suoi contenuti
E non poteva essere diversamente con un mercato del credito regolato per legge nel suo ordinamento settoriale con tutte le banche ugualmente sottoposto al controllo dalla Banca d'Italia e tutte chiamate a confrontarsi con il mercato secondo le regole di un regime concorrenziale
L'ente pubblico economico Banca può essere individuato solo per la partecipazione diretta o indiretta della pubblica amministrazione al suo capitale e per il particolare meccanismo di nomina dei suoi esponenti e di alcuni suoi organi
Nella situazione attuale dunque la definizione di banca pubblica individua soltanto la natura dei partecipanti al capitale
Sotto il profilo operativo l'avviso
Ciclicità alla banca pubblica e il venir meno di differenze operative la trasformazione delle banche pubbliche in società per azioni sembrerebbe non porre eccessivi problemi e produrrebbe diversi vantaggi rispetto alla situazione attuale tra i quali porre tutte le banchine eguali condizioni dal punto di vista della potenzialità competitiva aumentar la possibilità di ricorrere per il proprio capitale di rischio alla risparmio sia interno che internazionale
Agevolare scelte di gestione maggiormente orientate verso obiettivi e modelli di tipo imprenditoriale attivando i più puntuali strumenti di intervento e di controllo tipici della forma societaria azionaria
Ancora rivalutare il concetto dell'autonomia rendendo gli organi societari maggiormente impermeabili a pressioni esterne
La liberalizzazione dei mercati dei capitali dei servizi finanziari l'aggravarsi della situazione del debito pubblico e la sottocapitalizzazione di numerose banche pubbliche sono tutti fattori che militano verso un processo di riduzione della presenza pubblica nel settore bancario
Il problema che si presente quello di trovare soluzioni giuridiche funzionali affinché lo Stato banchiere posso svolgere il suo compito di azionista di riferimento con criteri privatistici
Il problema della trasformazione delle banche pubbliche in società per azioni è direttamente connessa quello della ripatrimonializzazione aziendale
La preminente esigenza delle banche pubbliche è quella di ricapitalizzarsi
Il rafforzamento dalla base patrimoniale è un problema reale e urgente che coinvolge gli istituti bancari pubblici che la stessa viene meno
Se da quest'anno al mille novecentonovantadue hanno della creazione del mercato interno europeo l'attivo bancario dovesse crescere ad un tasso medio hanno dal sette per cento con una cadenza quindi leggermente superiore al prevedibile saggio di infrazione
Affinché il rapporto patrimonio attivo rimanga ai livelli attuali il misuratore del rapporto cioè il patrimonio dovrebbe aumentare nell'arco del quinquennio di ammontare pari a circa ventiquattro mila miliardi a livello di sistema bancario
Siccome le banche pubbliche spiega non poco più del venti per cento dell'attivo del sistema questo significa che esse per mantenere intatta la quota del mercato avranno bisogno del prossimo lustro di circa quattro mila ottocento miliardi
Uno sforzo enorme
Sia per il sistema che per le banche pubbliche
Che non si può immaginare di fronteggiare solo attraverso l'autofinanziamento
Tutti i canali di approvvigionamento dovranno essere pertanto sollecitati affinché il capitale di rischio raggiunga il livello desiderato
La situazione ancora più pesante se si tiene conto che la gran parte delle banche pubbliche risulta al momento sottocapitalizzate
Considerando ciò si stima che per esser lo sforzo finanziario non posso risultare inferiore ai sei mila miliardi
Per non gravare sul bilancio statale si renderà necessario sia il ricorso diretto al mercato e ai piccoli risparmiatori sia un miglioramento della redditività interno siccome non deve gravoso per mantenere equilibrata la composizione la ripartizione del capitale verosimilmente si renderà necessario un maggior impegno dei partecipanti istituzionali
L'attività di una banca pubblica non può infatti rischiare di rimanere pietrificata per l'insufficiente spessore della base patrimoniale
La trasformazione in spalle le banche pubbliche Nasko
Testi un ad una strategia di gruppo o per strumentalizzarlo ad interessi di parte
Il quadro normativo italiano presenta lacune in materia di controllo delle banche da parte dei soggetti non bancari
Non esistono strumenti legislativi volti a salvaguardare l'indipendenza delle aziende di credito nei confronti dei soggetti privati e pubblici che ne hanno il controllo
A questo proposito quindi soccorre sottolineare l'esigenza di una disciplina possibilmente legislativa non ritenendosi sufficiente la via amministrativa per la risoluzione dei complessi problemi relativi alla trasformazione delle banche pubbliche in società per azioni grazie
La ringraziamo lo e per questo contributo su un tema ripeto molto importante nel quadro del discorso che stiamo facendo e darei ora la parola al professor Franco Romani sul tema delle privatizzazioni nell'ambito delle partecipazioni statali
Grazie
Scriveva Vamos mentre più di duecento anni fa
La ricchezza delle nazioni che cito l'avvento delle terre della corona renderebbe in ogni grande regno europeo
Una somma di denaro molto grande che se usata per il pagamento del debito pubblico libererebbe un reddito molto più grande di quello che pare per l'abbiano mai procurato alla corona continuava cioè una volta Craig terra dalla corona
Corsa Roberta privata nel corso di pochi anni sarebbero sottoposta migliorie
Ben coltivate come si mette problema la privatizzazione molto vecchio anzi nasce proprio con la piccola con la matricola la scienza economica
Ora le terre dalla corona di cui sono stato incaricato parlare oggi sono le partecipazioni statali
Vorrei ripeto brevemente diciamo così il ragionamento da Mosca e si applica da me di sostanza Adamo smentisco felici suggerimento con lo spettacolo nel seguente
Che se la corona un patrimonio che vale mille egli renderci cinquanta cioè il cinque per cento mentre al tempo stesso un debito di mille su cui deve pagare cento gli conviene
Vendere il patrimonio ragionamento di buonsenso erano significa credo sia perché anche alla nostra situazione ora diciamo così
La mia convinzione ma credo sia convinzione
Di chi ha proposto
Discendente questa proposta invenzioni palpebrale
è che i
Che il patrimonio diciamo così in queste terre direbbe di queste partecipazioni se usato per il pagamento del debito comporterebbe un guadagno
Ora diciamo così
Io non sono convinto di questo voglio fare dei calcoli delle percentuale e cose del genere e voglio essere più radicale più drastico
La mia idea è che sostanzialmente
Il sistema delle partecipazioni attuali il detto che sulla statale al momento attuale ha perso tutto le sue funzioni
No no è difficilmente giustificabile
Lei ha ragione ci sono sempre delle persone che vengono avanzate ma sono la ragione che si riferiscono piuttosto passa io vorrei Darwin farvi una breve citazione di un teorico delle partecipazioni più lucido teorico alle partecipazioni statali che il Pasquale Saraceno quale giustificata in questa maniera recitavo così per credo che sia l'ortodossia dice oggi l'esperienza storica sto citando sicuramente indica che è un vile scriverà settantacinque ancora peraltro che mentre a partire dalla seconda metà del secolo diciannovesimo un sistema industriale di nuova formazione non ha potuto competere con i sistemi già esistenti
Senza altre protezioni doganali e senza l'appoggio di banche disposte ad assumere partecipazione ad alto rischio
Dice dopo la prima guerra mondiale i due sostegni riceve danze dalla banca mista non appaia più sufficienti per l'avvio di un processo di industrializzazione
Ciò a motivo nell'alto livello tecnologico per giunto alla produzione industriale composto dal conseguente maggiore fabbisogno decapitato
Sì forze imprenditoriali Republic tecniche ed i capitali bastevoli per avviare la costruzione di un sistema industriale
L'impresa operante nella sfera pubblica diviene così momento necessario per le politiche prevenzione avviata in questo secolo in economia di mercato paradossalmente
Ciò diviene una colonna portante di un sistema industriale al quale si vuole assicurare l'apporto infettiva cioè in sostanza quello che dice
Ci sarà c'è io non è che in un Paese dove non funziona il mercato dei capitali e quindi un discorso la cui funzione per capitale come voi sapete benissimo è quella di fornire a chi vuole intraprendere terminata attività quantità di capitali che da solo non può non vuole investire è talmente anche una diversificazione del rischio un mercato grosso cioè disastri noi siamo in un Paese perfetto si applica al passato dove il mercato dei capitali non funzionano in decadenza e il sistema delle partecipazioni
è chiamato a sostituire materno ora diciamo così
Di fronte a un mercato internazionali fronte un mercato comunitario Cina queste sulla ragione che non hanno più tanto e
Naturalmente ci sono anche altre cioè si giustifica con quattro per lo più ci sono anche altre ragioni di carattere pragmatica conservatore può dire diciamo così un altro argomento che sostenuto visto che ce l'abbiamo il sistema se stiamo bene in fondo poi c'è grande di far e statali o grandi imprese e privati entrambi senza alzarsi ad una sorta di visione fra il management proprietà per cui anche questo vale anche per le imprese pubbliche per cui se l'impresa privata si trova un suo Romiti nulla vieta che l'impresa pubblica se lo trovi pure lei ci si suole dire semplicemente che il questo non succede perché ci sarebbe questo meccanismo della lottizzazione all'interferenza politica quindi basterebbe scegliere qualche bravo manager il problema insomma sarebbe risolto ora però quello che io sostengo è che il problema della lottizzazione della politica di queste influenze ripete strafare è insito nella sua struttura cioè non è una questione di scegliere persone
Corrette o meno c'è una differenza sostanziale fra l'impresa diciamo così anche Ruta privata dispersa abolita disperso da un'impresa che abbia un un una maggioranza pubblica vorrei spiegare brevemente
La letteratura economica esaminato a fondo soprattutto negli ultimi tempi
Il problema dei quali possono essere i meccanismi del sistema economico capaci di indurre gli amministratori delle grandi imprese perseguire l'obiettivo della massimizzazione del valore delle azioni e quindi a perseguire l'interesse degli azionisti che non esercitano alcun controllo sulla gestione di impresa
Il punto di vista dizionario secondo cui il controllo sui managers dovrebbe esservi stato l'assemblea degli azionisti non ci crede più nessuno ovviamente
Infatti non è interesse degli azionisti per perché ottenere informazioni sulla capacità di amministratori e sulle capacità disponibilità di gruppi di dirigenziali alternativi e costoso e poiché a connazionali altro disperso ogni azionista si rende conto il suo voto ha scarso peso sulle decisioni e che in ogni caso anche se avesse un qualche peso i benefici sarebbero limitati una quota azionaria detenuta non ci si può ragionevolmente aspettare dei singoli azionisti abbiano un grande interesse evitare molto tempo per controllare il comportamento degli amministratori
Nel caso poi delle partecipazioni statali anche meno perché gli azionisti e non sono nemmeno in grado di cambiare gli amministratori
La letteratura economica più recente tende a mettere in evidenza il meccanismo dei mercati che posso quale possibile strumento di controllo del manager sta in primo luogo si è fatto notare
Che esiste una concorrenza fra managers come riassumono economisti americani oltre ce ne è nato in un recente manuale
Che raccoglie una copiosa letteratura riguardo anni manager ha un interesse personale che lo pone con l'appunto in concorrenza con gli altri e non solo con gli altri tra pappe circa ogni manager fa allora compostamente gli altri ma nel senso di dipendenti che danneggiano gli interessi
Per gli azionisti sacrifico opportunità di ottenere migliori offerte da parte di altre città ettari offerti sono una fonte di rapida promozione si fa carriera non solo facendo appello agli interessi degli attuali datore di lavoro e spenti
Ma anche gli interessi di altri potenziali datori di lavoro la gente interesse Venezia deve far conoscere agli altri loro eccellere
Ranieri sembra molto dubbio che questo meccanismo possesso per operare all'interno delle partecipazioni statali
Si opponga
Rimanete sbagliano mettersi in luce per eventuali posizioni imprese private questo caso il loro interesse diventa quello di soddisfare il meno possibile libretti di politiche sociali per dimostrare le la loro capacità di generare profitti entrando quindi in contrasto con l'azionista di maggioranza perché queste potere di None di riconferma un fare il comportamento la lunga la leggera chi lo persegue ed è quindi difficile pensare che un tale comportamento possa costituire una caratteristica permanente del sistema repressivo sette va
Vi sarà inevitabile una tendenza alla segmentazione del mercato dei managers
E c'è il mercato rimane pubblici tenderà ad essere un mercato diverso da quello di Mantes priva all'interno di uno di questi mercati vi sarà probabilmente uno scippo un soluzione un potenziale dove è molto facile che il meccanismo concorrenziale descritto degli americani all'interno del partito safari tenderà a favorire le persone ossequiosi del potere politico che più favorevoli interessi politici fra PRA sarà più carriera cioè e cioè il meccanismo automatico di controllo su cui di recente si è più insistito da parte di molti economisti è quello costituito da la minaccia è possibile dei ove possibili scalate cioè dalla possibilità che il gruppo dirigenziale dalla società venga estromesso tra gestione di essa per un investitore o da un gruppo di investitori chi acquista il controllo delle società stesse in sostanza si afferma si dirigente della società non si curano degli interessi degli azionisti il valore reazioni cadrà quando ciò si verifica in un mercato in funzione vi saranno accorti operatori si accorgeranno che il titolo sottovalutato eccetto il pezzo serve più elevato se lo cita in questione fosse amministrata gli interessi degli azionisti questa conoscenza vera utilizzato si sistema giuridico però consente per cercare di acquisire il controllo ci fa impressione e questo è il vero meccanismo diciamo così di controllo secondo molti economisti
Del comportamento di maggior interesse lezioni canta assicurazioni c'è Hamas interruzione per non essere facilmente scalati ora anche qui vedete che questo meccanismo per definizione non esiste nell'interno del partecipazioni statali in cui la maggioranza c'è bel meno la maggioranza in incisione puramente politica in cui il mercato non ha niente a che fare
Quindi diciamo così ci sono dei meccanismi un altro meccanismo pertanto sulla pellicola miste il controllo di imprenditori cioè chi fa il prestito a interesse siccome può perdere i soldi si l'impresa fallisce ha interesse a controllare il comportamento in mano ora diciamo così anche con intercettazioni senza fare difficile che falliscono in ogni caso molto delle banche appartengono al sistema quindi tutti i sistemi di controllo ancorché apparentemente semplice la forma giuridica avversari sembra quale che conta in realtà per questa mancanza di meccanismi le partecipazioni statali sono o inevitabilmente tenderanno a con comporta vento diverso
E meno efficiente piccole imprese private quindi per cui io vedo di buon occhio va proposta diciamo così partito libera
Vicenza detti più possibile insistito delle partecipazioni e in più vedo naturalmente molto di buono a pochi soldi delle cessioni vengono date atteso perché una cosa e che che si è spesso mancato di sottolineare è che molte privatizzazioni se si privatizza se pertanto li rivende le imprese si tiene i soldi per comprarsi peraltro impresso per riaggiustare il suo investimento rosse privatizzato un bel niente
Cioè di Cosio vivendolo con nuovi linguaggi vero banco del cose privatizzato nel complesso l'essenza della teorizzazione sulla riduzione del dal processo presenza è che i soldi va contro direttamente nel progetto a queste vite su una parte invece per Progetto per ragioni anche ho detto sono più perplesso diciamo così
Cioè avete visto scarsa opinione io abbia dell'IRI ora una parte questo progetto consiste nel proporre
Utilizzazione di una serie di imprese
Ora io so
Spengo la mia idea che non cambierebbe niente dal punto di vista dell'efficienza impresa che era prima continua a essere quella adesso probabilmente con gli stessi presidenti con gli stessi consigliere d'amministrazione non canta assolutamente diciamo così che la proposta del del progetto non è tanto quella di mutare il meccanismo di prendere i soldi per per ridurre il debito
Però anche questo secondo me non ecco non è così chiaro che sono meno ottimista di lui
Stesso Scognamiglio nel senso che diciamo così l'operazione consiste in questi ciglio pregio o l'ENEL
Lo i Rizzo chi comanda lei continua comandava paga il cinquantun per cento del quarantanove per cento delle azioni viene acquistato dai cittadini quindi equiparate cosa succede diciamo così ai fini del debito
E che prevista nel progetto anche la possibilità di sotto il titolo il debito pubblico pur con un con azioni di questo di questo tipo
Ora diciamo così questa operazione significa
Che ci
Cioè chi compra le azioni queste quarantanove per cento che rendimento Morra se aveva dei titoli del debito pubblico vorrà pressappoco lo stesso tipo di degli bene sia pure Franco qualunque veterinario maggiori incertezze c'è però se vuole lo sapessero taglia se vuole l'ho spesso ciò lo spesso capito pubblico avendo preso i soldi per ridurre il debito pubblico ridotto niente ho cantato a forma di credito per lo Stato
Cioè io penso che questa soluzione è nata per una sorta di di di di prudenza è una scelta politica dice
Vediamo di insinuarsi lentamente nel processo quindi cominciamo in questa maniera per andare alla soluzione completa però in questa situazione a mio avviso nel mezzo non ci stava molto ricco dev'essere il secondo a mio avviso meglio essere molto radicale si chiede tutto allora cambia la sostanza cambia Chess sa di essere il CID editore è stato che ci sono gli effetti si venti centri di uso indebito mai messe in questa maniera rimane il debito pubblico in forma diversa cambiata la forma della Carta e e non è successo nulla questo mi sono riflessioni faccio votata perché non è pensabile pensavamo essendo un seminario di studi io ne approfitto sempre parlare un po'avanti ai seminari di studio quello quello risalta permanente grazie
Solo domani le tocca a concludere abbiamo fatto le ore canoniche anche per Roma
Mi pare
Che le conclusioni siano estremamente facili delle seminari abbiamo fatto questa mattina
Brevissime riflessioni per dire che mi pare che tutti i partecipanti abbiano convenuto sul dato primo che la dimensione dell'attuale debito pubblico evita è un elemento di grandissima fragilità del nostro sistema in vista delle scadenze dell'integrazione europea del novantadue secondo che occorre affrontare il problema del debito pubblico nel suo complesso attraverso strategie molto articola arte del ministro del tesoro John elencate se Cassese ha fatto dell'osservazioni puntuali sugli strumenti che bisogna mettere insieme che riguardano la politica dei titoli che riguardano da un lato anche la conversione del qualità del debito e dall'altro il problema centrale che rimane in ogni caso il taglio della spesa vi voglio tornare su questi in maniera particolare perché il ministro Amato
Si è particolarmente soffermato su questo che ha detto non c'è via d'uscita dal problema del debito pubblico non c'è c'è certamente strategie e tecniche che riguardano il Liber
Dagli interessi ci sono strategie e tecniche per quanto riguarda i problemi funzionali che devono consentirci di arrivare a questo ma il problema centrale nodale rimane
La diminuzione della spesa nella sua professione negli anni futuri e
Un'ultima osservazione che riguarda la prova Costa sulla quale si è discusso questa mattina la proposta di liberali gli ho prestato molto quanto detto Scognamiglio poco fa cioè una coincidenza con del
Valutazioni fatte dalla Louis dalla Bocconi sulla quale questa non è un'ipotesi teorica un'ipotesi pratica nel senso che portava Ca'casa qui diceva Scognamiglio quarantacinque mila miglia vi è un'ipotesi realistica da figurarsi in tre anni mi quindici mila miliardi all'anno quindici mila miliardi che vadano a riduzione
Dello stock del debito significa quali cose certo sul flusso significa qualcosa di significativo in termini economici ma soprattutto in termini anche di volontà politica e l'ultima osservazione voglio fare e che la cosa che
E quella poiché con permanente del dato della schizofrenia del nostro Paese del constatare ecco con valutazioni dire
Da
Osservatori politici di una sì da osservatori scientifici dire esse
Si arrivi alle tavole rotonde si manifesti una concordante visione del problema nel momento in cui si passa alla sua realizzazione cioè al momento dell'implementazione politica tutto questo diventi assolutamente inutile il più spesso anzi contraddittorio credo che avremmo potuto ad assistere ad una tavola rotonda o un seminario come questo fatto durante il mese di febbraio di quest'anno
Mentre a duecento metri rivista Anza i franchi tiratori impallina mano per venti mila miliardi a legge finanziaria aumentandola il livello del debito del deficit e del debito complessivo lo dico perché la conclusione finale aria di tutto questo ragionamento io ringrazio tutti i relatori che hanno portato il loro contributo a conferma di quella che
è un contributo che liberali volevano dare sulla strategia di rientro del debito emerge come il problema sia politico gol o che il teste ha visto la luce pone al centro delle sue considerazioni programmatiche proprio problema del rientro della riordino dalla finanza pubblica è una grande scommessa una grande scommessa che appartiene tutta al mondo della politica se avessimo più tempo già lunga avremmo anche sulle ragioni che non sono soltanto i rubinetti che perdono ma sono le volontà di mantenne era certi tipi di consensi elettorali altra lei esso il costo da far ricadere adesso l'intera comunità nazionale dietro a ciascuna voce della spesa pubblica ci sono nomi cognomi di gruppi di categorie che hanno benefici privilegi dalla spesa pubblica e certo che tagliare questi benefici questi privilegi costerà
A come ricorda l'amato questa mattina il
Costerà dire qualche no costerà qualche sacrificio questo governo accettato la scommessa che gli abbiamo posto o che si è posto egli stesso vedremo in settimane prossime nei mesi prossimi alla prima prova che quella legge finanziaria la prima prova che è quello di dare
Un ragionamento completo sui problemi per esempio dell'impiego pubblico del rendimento dell'impiego pubblico della Spesal che l'impiego pubblico a il bilancio dello Stato quali sono le risposte che questo governo Sabratha
Ore e se questo governo saprà essere all'altezza di una grande sfida sia posta ai liberali questa mattina è stato il compito di portare un contributo di idee proprio questa soluzione ringrazio molto