Connessioni - editoriale sull'economia

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale settimane cruciali per l'andamento dell'economia internazionale
Il vertice del G quattro si conclude con un insieme di raccomandazioni sicura tutte
Positivo tuttavia è necessario ricordare come dall'inizio della crisi dell'agosto del
Nel due mila sette
Ci siano svolti io ormai pallino una cinquantina di vertici internazionali a vari livelli dal sette al G venti T quattro e altre altri istituti internazionali
Io
Pare e la risposta dei mercati sia stata di volta in volta particolarmente entusiastica a segnalare il fatto che probabilmente queste dichiarazioni di principio si scontrano con una realtà
Più complessa e che morde più nel breve periodo di quanto non i richiami
Al rinnovamento della regolazione globale possano far pensare non è forse solo attraverso questi richiami che si può reinserire reimmettere fiducia
All'interno del sistema e questo sarà il punto cruciale delle prossime settimane
Se guardiamo la principale economia mondiale non possiamo non avere qualche preoccupazione il fiscal gap quindi livello di
Indebitamento verso le generazioni future
Che dovrà poi tradursi per un riallineamento del debito pubblico a livelli accettabili in un
Contrazione delle uscite di circa sette nove punti percentuali per quello che riguarda i bilanci pubblici
è una caratteristica degli Stati Uniti anche credo stimolo durasse solamente due anni e ci si tornasse rapidamente a condizioni di pieno impiego
Quindi questo significa che c'è anche la crescita economica dovesse ripartire rigorosamente rimarrebbero irrisolte una serie di condizioni di politica fiscale che lasciano pensare la ripresa
Per l'economia statunitense non potrà che avvenire
Apprezzo di qualche squilibrio in termini di inflazione necessaria per rivalutare il debito e in termini di politiche valutaria aggressive
Da questo punto di vista il richiamo che potrebbe apparire poteva apparire scolastico
A un maggior coordinamento tra spendere e Banca centrale europea nelle politiche valutarie nelle politiche sui tassi di cambio e né politiche efficaci interesse
Rischia appunto di essere un'enunciazione di principio
Che però ammenda avrà un seguito perché sempre di più la Banca centrale europea dovrà curare gli interessi dei Paesi membri
E sempre di più da afferente dovrà curare una situazione particolarmente delicata dell'economia statunitense
Per l'Italia ed è veramente la crescita il punto nodale
Avendo una situazione di ampio e di forte risparmio privato ma di ampio debito pubblico
Vediamo già dai dati di questi ultimi giorni che il rallentamento della crescita
Sta determinando una forte espansione del deficit pubblico
E quindi sta determinando di per sé un aggravamento dei conti pubblici
E qui naturalmente poi ci sono le divergenze di opinione sulle ricette per stimolare la crescita rivelò su questo tra tra pochi secondi
Certamente che per portare a un livello utente Fidel debito pubblico sul PIL sul prodotto interno lordo in linea con gli standards europei secondo le scadenze previste
A livello europeo sarebbe necessaria una crescita del tre per cento annuo e noi abbiamo visto che si chiude il due mila otto con un meno zero virgola nove per cento annuo
E nonostante le considerazioni che dicono anche il nostro Paese più solido degli altri questa solidità si manifesta in modo quantomeno contro intuitivo
Sì è vero che nella media dei Paesi ieri della zona euro è cresciuta nel due mila sette allo zero virgola nel due mila otto allo zero virgola sette per cento
Esce un ventisette è cresciuta allo zero virgola nove per cento per cui
Si aumenti vari organi negli anni passati è stato regolarmente di un punto percentuale tra la crescita
Dell'economia italiana e la crescita dei Paesi dell'area euro e che adesso si sta avvicinando pericolosamente a un punto virgola cinque
Questa situazione ci dice che non è così almeno
Che l'economia italiana sta reagendo alla crisi meglio di e le economie degli altri Paesi
Quello che sta accadendo e che l'economia italiana almeno caratterizzata da un debito delle famiglie delle imprese
Sta soffrendo di meno le punte della crisi
Ma rimane è un rumore sordo rumore di sottofondo che riguarda i fondamentali della nostra economia
E questo rumore sordo e dei sottofondo allorché manifestare con delle punte con
Crisi grandi banche di avere il mento si manifesta attraverso un'erosione graduale della nostra piattaforma produttiva e della nostra base manifatturiera
E questo è il mio timore è questo il timore che viene anche sostenuto dagli andamenti negativi dei del commercio internazionale
E proprio uno dei punti di solidità della nostra economia rischia di essere messo in crisi da un andamento
Gravemente negativo delle esportazioni non solo italiani ma mondiali e Italia indebolimento dei principali Paesi dell'est Europa dei principali paesi
Che erano in forte crescita proprio per un aspetto legato alla volatilità della crescita in questi in questi Paesi
Tra l'altro la crisi italiana è caratterizzata da questo punto di vista la crisi in termini di crescita è caratterizzata da fattori che sono destinati a rimanere
E che non sono molto influenzati dalla crisi se non appunto perché la crisi porterà l'elusione delle imprese più competitive alle difficoltà crescenti delle imprese più competitive
I fattori strutturali sono invece ad esempio il legati
Al profondo divario tra il Mezzogiorno del Paese e le altre regioni del Paese in termini di produttività del lavoro in termini tassi che occupa
Fidone in termini di ringiovanimento e adeguamento delle basi produttive anche proprio in termini di disponibilità di forza lavoro qualificata
Questo impoverimento del Mezzogiorno è un elemento che rimane sotto traccia nelle discussioni sulle economie globali ma è un elemento che caratterizzerà il modo con il quale l'Italia si ripresenterà e Siria fa c'era la fine della crisi
Un punto importante quello che riguarda l'andamento del debito pubblico
L'andamento del debito pubblico ci dice che se ci sarà un andamento decrescente del prodotto interno lordo attorno a uno virgola cinque punti percentuale quindi se rispetto al due mila otto il prodotto interno lordo del crescerà
Solo
Vic un punto e mezzo percentuale già su questa frase si dovrebbe riflettere verità dicendo
Che la previsione ottimistica è diventata quella non di una crescita del prodotto interno lordo del due per cento va là
Previsione ottimistica è diventata quella della decrescita di solo un punto e mezzo percentuale rispetto all'anno precedente che gli assegna un meno zero punto nove rispetto al due mila sette
La previsione ottimistica ci consegna evidente a tassi di interesse invariati e a tassi di inflazione
Target da parte della Banca centrale europea ci consegnerebbe un deficit attorno a tre virgola sette punti percentuali sul PIL ben al di sopra dei target che sono necessari
Per realizzare gli obiettivi del patto interno di stabilità
Quindi un allentamento dei requisiti al pattugliamento stiamo chiedendo e lo stiamo realizzando dato al nostro livello di debito per il semplice fatto che l'economia sta rallentando pesantemente
Se poi le prospettive anziché essere ottimistiche ci dovessero rivelare appunto quelle ottimistiche infondate si dovesse passare a uno scenario personalmente purtroppo
A costo di essere giudicato come un corpo giudico più probability un meno due virgola cinque o almeno
O addirittura un meno tre per cento
Che visto l'andamento degli ordinativi dicembre sembra uno scenario ben più plausibile
Bene in questo caso l'andamento del deficit esplicherebbe al di sopra del quattro per cento con effetti ovvi sul debito pubblico
In questo scenario c'è chi dice bene allora imponiamo la crescita
E questo è un po'la la la mi viene in mente quell'immagine secondo cui dato che negli Stati Uniti Microsoft è stata fondata in un garage verso sette è stata fondata in un garage
Molte delle imprese della Silicon Valley saltate fondata da ragazzini adolescenti nel garage di casa allora l'implicazione di policy per l'Italia sarebbe quella di costruire un ramo di varare un piano massiccio di costruzione di garage
Dico questo leggendo alcuni passaggi del programma economico licenziato dal Partito Democratico nei giorni scorsi e non voglio avere
Nessuna come dire valutazione di carattere politico mi limito semplicemente a segnalare
Che da un lato avere un incremento di un punto percentuale del debito nel due mila nove sul PIL del debito pubblico
Con tubi effetti moltiplicatori sulla crescita economica
Mi pare una ricetta che non dà una risposta alle esigenze del Paese anche perché poi ci sono delle dei passaggi invece importanti nel documento che meriterebbero discussione
Soprattutto alcuni passaggi riferiti alle modalità di consolidamento dei degli ammortizzatori sociali
E anche alcuni passaggi riferiti all'importanza dell'occupazione femminile
Meno comprensibili sono dei criteri o di tornare all'utilizzo di fondi per il Mezzogiorno che si sono dimostrati improduttivi per oltre dodici anni e che rappresentano una delle principali occasioni mancati del Paese
Meno interessanti mi Paini richiami generici alla Costituzione dice IPTV unità centralizzate per gli acquisti della pubblica amministrazione questo è un richiamo e chiunque abbia un po'
DDT crediti memoria ricorderà tanto le nostre leggi finanziarie almeno dal mille novecentonovantasei e non mi pare che abbia sortito grandi grandi effetti in termini di aumento del gettito
E in termini di aumento del delle entrate
Da questo punto di vista l'Italia è costretta a rigore sulle politiche di bilancio
è costretta a valorizzare la propria caratteristica di essere un Paese a forte risparmio privato e ad alto Aimi debito pubblico non può replicare i programmi di stimolo e l'incidenza sul PIL dei programmi di stimolo
Di Germania
Spagna Regno Unito e Francia e credo che da questo punto di vista vere un'incidenza stimata secondo le considerazioni del governatore Draghi delle misure di stimolo attorno all'iter virgola cinque punti percentuali sul PIL
E anche stimolata poi da un'attenta analisi e poi naturalmente qui si tratterà di valutare se è questa
Se questa attenzione produrrà degli effetti ma un'attenta analisi per la produttività della spesa
Questo mi sembra invece un elemento estremamente importante antiche innalzare
L'incidenza della spesa pubblica sul PIL cosa che voglio dire ripercorrere per una storia patria che tutti conosciamo bene ed è forse era il caso repertato corretta da parte
Del Ministero dell'economia porre un focus sull'aumento dei livelli di produttività di questa spesa
Da questo punto di vista sicuramente lo snodo dell'occupazione sarà uno snodo fondamentale il Governo è intervenuto facilitando l'accesso agli ammortizzatori sociali da parte dei lavoratori atipici
Ma non sappiamo se questo intervento sarà sufficiente d'altro lato le analisi svolte anche
Dagli amici Cicciomessere Manieri niente al gruppo al par tout court ormai un anno e mezzo fa coi ripetute volte
Un po'segnalano quanto sia complessa in un Paese come l'Italia a mettere in piedi anche da un punto di vista organizzativo un moderno sistema di ammortizzatori sociali
E da questo punto di vista quindi si tratta di capire se la crisi si allenterà un po'e ci sarà una finestra temporale per poter realizzare questa riorganizzazione sulla quale concettualmente credo che ci sia
Che ci sia accordo perché l'incidenza della spesa pensionistica e troppo elevata e ormai nel Paese si capisce che o si lavora di più oppure sarà difficile crede chiedere una ripresa economica
Ultimi passaggi e riguardano il problema dell'accesso al credito
Da un lato la situazione finanziaria di molte imprese condizionata negativamente soprattutto piccole e medie imprese
Dai ritardi della pubblica amministrazione nella corresponsione degli importi relativi contratti sottoscritti abbiamo circa il trenta per cento della spesa annua dei consumi dalla pubblica amministrazione
Un incidente attorno al due virgola cinque per cento del PIL
E questa è una situazione che necessita di un intervento anche trovando soluzioni che possano coinvolgere eventualmente la Cassa depositi e prestiti
Sul versante delle politiche monetarie
Si tratta di capire come riuscire
A gestire NI prossime imminenti in tutta questa liquidità che viene immessa nel sistema per acquistare le passività delle imprese per rafforzare i circuiti del credito per finanziare il settore privato
Ma soprattutto si tratta di capire come il sistema bancario italiano sicuramente meno gravemente
Colpito dalla crisi rispetto a quegli altri Paesi riprende RAI potrà riprendere a erogare il credito alle piccole e medie imprese una stretta del credito italiana non è spiegata interamente
Dalla crisi internazionale è spiegata almeno in parte
Da una politica estremamente conservatrice da parte dei nostri istituti bancari nella concessione di linee di credito al sistema delle piccole e medie imprese
Da questo punto di vista contestualmente alla concessione di garantire petita bancario è importante che il sistema industriale atte a far sentire la propria voce che i piccoli imprenditori si facciano sentire
E che chiedano su questo punto una misura da parte del Governo per ristabilire un corretto equilibrio sul mercato del credito a sostegno della crescita
Buona giornata