La rassegna della stampa estera

Buongiorno riscontrato ritirati radicale giovedì cinque marzo questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale accurata di David Carretta anche oggi apriremo occupandoci della
Crisi economica in particolare della risposta che nuovo Presidente americano Barack Obama sta
Dando alla crisi
L'Herald Tribune pubblica un'analisi di Rodgers come me che è stato a lungo e ancora un detti columnist che più ha sostenuto
Obama nella sua campagna elettorale nel suo primo mese alla Casa Bianca ma perfino Roger Cohen esprime
Dei dubbi sulla politica
Economica del nuovo Presidente troppo statalista in sostanza una Francia è abbastanza Obama deve stare attento a non distruggere lo spirito
Americano con l'eccessivo ricorso allo stato il titolo
Dell'articolo di Roger Cohen vedremo poi risultati di alcuni sondaggi
Uno su Barack Obama dal Wall Street già al di ieri secondo questo sondaggio il presidente beneficia di un ampio sostegno
L'opinione pubblica americana ma gli americani hanno più fiducia nel Presidente che
Nel sue iniziative come il pacchetto dice timori all'economia e qualcosa di simile sta accadendo anche in Europa una sfiducia nei confronti della politica dell'intervento
Dello Stato le mondo sul suo sito internet ieri pubblicava un sondaggio su Nicolas Sarkozy
Che sempre più impopolare mandato forse
Più interessante è che l'iniezione massiccia di denaro pubblico per far fronte alla crisi economica e finanziaria preoccupa i francesi
Leggeremo anche a proposito della crisi economico un'analisi della Margherita da Libération di ieri righetta parla di quattro condizioni per il rilancio europeo
E poi ci occuperemo della politica estera di Barack Obama secondo l'Herald Tribune di ieri ci sono
Due svolte diplomatiche una in Medioriente l'altra sulla Russia a proposito di Russia peggiore ma anche un editoriale dal Washington post che è contento in qualche modo che non ci sia stato uno scambio
Tra Washington e Mosca sullo scudo antimissilistico almeno almeno per ora in chiusura ci occuperemo anche
Del processo secondo processo in Russia mica il Khodorkovskij che è considerato un
Teste sull'evoluzione in Terna al Cremlino e se avremo tempo anche della decisione della Corte
Penale internazionale di emettere un mandato d'arresto nei confronti del Presidente del Sudan non Bashir per i suoi crimini commessi nel dar forma cominciamo dalla crisi
Economica
E dalla reazione al
Progetto di Bilancio presentato da
Barack Obama
Trilioni di dollari una maggior ruolo dello Stato ieri avevamo proposto
Un
Editoriale dal Wall Street Journal molto critico nei confronti di Obama perché ricorre troppo allo Stato e anche Roger Cohen columnist del New York Times
In qualche modo critica Obama in un articolo che potete leggere oggi sulle Val Trebbia una Francia è abbastanza Obama deve stare attento a non distruggere lo spirito americano con l'eccessivo ricorso
Allo stato scrive
Roger Cohen allo scrittore francese François molti atti durante la guerra fredda disse
Di a mare la Germania così tanto da essere lieto che ce ne fossero due dopo ciò che la Germania unità aveva fatto la Francia durante la Seconda Guerra Mondiale prima quella frase era comprensibile per
Parafrasare Mauriac
Scrive co n io amo la Francia ma non voglio vederne due e ancor meno se una delle due e negli Stati Uniti non fraintendetemi penso che la controrivoluzione del Presidente Obama vada nella giusta direzione
Ma in realtà con il suo progetto di bilancio ed era una questione di giusto o sbagliato che ho lo stato di necessità dopo gli eccessi di di regole ci sono ispirati da Reagan il disastro provocato
Da mercati fuori controllo il pendolo doveva necessariamente spostarsi ma i tre virgola sei trilioni di dollari del Bilancio dalla Finanziaria Obama mi rendono un po'sospettoso scrive Cohen
C'è un Francia taccio un tocco di Francia nel suo aetatis ma nel suo statalismo lo Stato come soluzione a tutto più che il problema
E c'è un tocco di Francia anche nel modo in cui il nuovo presidente presenta il suo piano come una minaccia allo status quo a Washington
Certo la proposta di bilancio rappresenta una posizione massimalista che il Congresso dovrà ridurre e Obama lo sa ma c'è qualcosa di mozzafiato della portata degli obiettivi e delle ambizioni del Presidente
Per tutti infatti dall'industria petrolifera alle società farmaceutiche il messaggio è chiaro mani in alto
Pensavo che Obama fosse più in Italia nonché uno Robespierre continua a pensare che sia più un uomo di centro che costruisce ponti che un vero e proprio rivoluzionario ha bisogno di essere un uomo di centro il denaro
Non è mai stato tanto fungibile quanto oggi punire capitale significa punire se stessi dicendo asta la vista l'ex Presidente francese François Mitterrand lo scoprì
Un quarto di secolo fa quando dopo la sua iniziale ondata di nazionalizzazioni fu costretto a cambiare direzione
Anche Obama secondo Roger Cohen dovrà fare aggiustamenti e compromessi
Mantenendo un occhio sui suoi obiettivi principali come dare una copertura sanitaria e quarantacinque milioni di americani che non hanno sicurezze oneri ma facendo questo deve anche stare attento salvaguardare lo spirito dell'America
Senza il quale la ripresa economica non ci sarà ho vissuto tra un decennio Francia Pastor sono tornato negli Stati Uniti
Nessuno darebbe via i piaceri del savoir la virgola francese
In cambio del difficile campo di battaglia delle ambizioni americane se non fosse che lo spericolato americano il campo di battaglia si riassume in una sola parola possibilità
E sai cos'è la possibilità solo quando la respiri per un immigrato per esempio l'ASP la possibilità consiste nella naturalezza dell'identità americane negli orizzonti senza confini dell'America
Rispetto ai piccoli confini delle elezioni europee e le attenzioni dello Stato mamma in Europa che spesso rende più attrattivo non lavorare che lavorare l'alto tasso di disoccupazione francese non è mai stato mistero
Gli americani come loro migrati hanno sempre vissuto proiettato verso nuove frontiere mentre le frontiere francesi non si sono mai spostate di molto negli ultimi secoli
Il fare e lo stile di vita americano le imprese nascono crescono cadono muoiono mentre altre le sostituiscono
La capacità del Paese rinnovarsi dire inventarsi legata alla sua accettazione del fallimento o almeno è sempre stato così senza fallimento non c'è cultura del rischio senza rischio svanisce la creatività
E se si salvano gli zombie si uccide la vitalità e se l'America perde di vista questa verità cesserà di essere se stessa
è vero stiamo vivendo una crisi straordinaria ma Cohen
Si chiede perché si debbano salvare a tutti costi i colossi dell'autodifende cenni hanno prodotto auto su quegli atti o perché nessuno che l'Amministrazione Obama spieghi chiaramente la ragione per la quale è necessario salvare l'American International gruppi colosso delle assicurazioni
Con letteralmente centinaia di miliardi
Di dollari Mitt Romney l'ex candidato la Presidenza delle pubblica che ha detto dei democratici mentre ci spingono nella direzione dell'Europa dominata
Dallo Stato
Dobbiamo combattere più che mai per assicurarci che l'America resti in America Romney secondo Roger Cohen è in malafede
I repubblicani sotto Bush hanno distrutto l'economia americana e l'autorità dell'America nel mondo ma questo non cambia il fatto che Obama nella sua controrivoluzione deve stare attento a non cedere alla tentazione francese cori così Roger Cohen
Sull'Herald Tribune di oggi un opinionista che ha sempre sostenuto
Il nuovo Presidente americano a proposito
Di questo della politica economica di Obama anche gli americani non sembrano apprezzarla appieno i vostri giornalieri pubblicato un sondaggio del titoli dal titolo segnali di ottimismo dagli Stati Uniti la popolarità di Obama
Spinge verso l'alto il morale nonostante la crisi economica però però scrive scrive il Wall Street secondo questo sondaggio il Presidente Obama beneficia di un ampio sostegno
Da un'opinione pubblica spaventata dalla sua ambiziosa agenda economica ci sono primi segnali che mostrano rischi di caduta sì i suoi piani non produrranno progressi entro la fine dell'anno il sostegno per il Presidente sebbene ancora forte sembra sempre più partigiano
Molti elettori repubblicani si stanno allontanando da lui
Soprattutto gli americani hanno più fiducia nel Presidente che nel sue iniziative come il pacchetto di stimoli all'economia ci sono poi altri dati interessanti che andrebbero approfonditi non ne abbiamo tempo
In Europa scopriamo che sta succedendo più o meno la stessa cosa
Tranne il fatto che i leader perdono anche popolarità in particolare quelli
Che fanno ampio uso dello Stato per rispondere alla crisi economica
Le monde ieri sul suo sito internet pubblicava i risultati di una di un sondaggio con questo titolo sarà così crolla di nove punti
La popolarità del Presidente francese continua a cadere il Capo dello Stato perde nove punti di soddisfazione in un sondaggio realizzato da Isa ma secondo questa inchiesta lungi dal rassicurare
L'iniezione massiccia di denaro pubblico per far fronte alla crisi economica e finanziaria preoccupa i francesi l'azione di Sarkozy è approvata dal quaranta per cento di francesi
Contro il quarantanove un mese fa il cinquantotto per cento dei francesi è un giudizio negativo contro quarantanove un mese prima
Tuttavia la sinistra non riesce ad approfittare di questo trend visto che il cinquantaquattro per cento delle persone intervistate ritiene che la sinistra
Farebbe meno bene del Governo se è così se fosse al potere nello stesso sondaggio il settantuno per cento dei francesi
E a favore di limitare la spesa pubblica in tempo di crisi mentre solo il ventisei per cento è a favore di un aumento della spesa pubblica così
Così le mondo ovviamente però specie in Francia c'è chi vede nella francesi trazione nello stato diciamo
La soluzione alla crisi economica liberarsi ogni pubblicava un'analisi di Bernanke tale quattro condizioni del rilancio
Europeo l'Unione Europea somigliante al Titanic i suoi capi di Stato e di Governo si sono riuniti a Bruxelles domenica per un Consiglio straordinario
Sulla crisi mondiale ma non ci sono stati i risultati non è stato deciso niente se non di evitare al prezzo di contorsioni in uno scontro aperto sul protezionismo del Piano francese
Per aiutare l'industria dell'auto non è stato deciso niente se non di preferire misure caso per caso un piano di sostegno immediato generalizzato per l'economia dei nuovi Paesi membri dell'Est non è stato deciso niente se non di rigettare
Ti respinge dire no un salvataggio europeo del settore automobilistico certo poteva andare peggio di europei avrebbero potuto contraddirsi allo stare in mostrare in pubblico
Che loro divisioni ci sono invece messi d'accordo per non farlo hanno perfino ripudiato la tentazione protezionista ma niente più
Non è ancora al naufragio allo status quo secondo Bernardi età è diventato molto più pericoloso oggi di ieri tanto più che a giugno ci sono elezioni europee
In quegli elettori giudicheranno l'Unione e senza soluzioni comuni andranno cercare soluzioni nazionali protezionismo compreso
Non solo l'Unione verrebbe seriamente minacciata non solo in potrebbe più rapidamente di quanto si immagini sullo scenario forse
Diciamo la secca bocciatura alle elezioni europee del Progetto europeo
Ma ciascuno dei suoi membri dell'Unione europea si troverebbe ancor più in difficoltà l'indebolimento dei più fragili porterebbe a una riduzione degli scambi europei dunque un crollo delle esportazioni
Dei
Più solidi pilastri do atto al mercato interno i più forti ne soffrirebbe lo perché l'economia europea sono troppo interdipendenti gli egoismi nazionali
Sarebbero insomma un suicidio collettivo questo scrive l'opinionista di Libération la cui analisi
è
Giusta
La lettura delle cose che stanno succedendo la soluzione che propone
La prima di dare una direzione politica lire all'EUR zona per permetterle come vuole la Francia di definire una politica e con
Mica comune su cui l'Unione europea potrebbe progressivamente allinearsi in altre parole dovrebbe essere Parigi e decidere questa linea economica
La seconda lanciare bond europei per investire in infrastrutture continentali salvo il fatto che a questo
Raggiunge chi vi sta parlando che già oggi ventisette si stanno scannando per cinque miliardi
Di euro di soldi europea avanzati della politica agricola comune che la Commissione vorrebbe appunto stanziale per progetti continentali ma gli Stati membri
Lottano per avere gli spiccioli un po'ciascuno
La terza condizione però da macchietta e di pensare in comune il futuro delle grandi industrie europee al fine di dotare l'Unione sul modello di ai bus di campioni in grado di stare sulla Remo internazionale salvo il fatto ma questo lo aggiungo sempre io
Kerry fosse inchiodata a terra
Dalle sue difficoltà di governance dominata dagli Stati
E che i suoi progetti non sembrano suscitare grandi entusiasmi la quarta condizione terribile dimettere la sinistra e i comandi dall'Unione europea a Bruxelles e a Strasburgo e così lo statalismo Francesco
Trionferà
La politica estera di Obama sull'Herald Tribune di ieri in apertura c'era questo titolo svolta degli Stati Uniti su due fronti diplomatici
Poi c'erano due articoli il primo sul Medioriente Obama manderà inviati in Siria per colloqui di pace mediorientali
Secondo il Tribune l'Amministrazione Obama segnala una nuova direzione nella sua diplomazia mediorientale inviando due alti funzionari in Siria per avviare discussioni con il regime di Bashar
All'assalto all'apertura suggerisce come l'Amministrazione Obama intendo affrontare tre sfide interconnesse in Medioriente la minaccia nucleare posta dall'Iran le tensioni tra Israele e Siria il conflitto tra israeliani e palestinesi
Secondo alcuni esperti la Siria potrebbe essere la chiave di queste tre sfide notando l'influenza siriana nella regione la suo difficile storia con gli Stati Uniti Hillary Clinton ha detto che vale la pena fare uno sforzo per andare iniziare colloqui preliminari
Secondo questi esperti cercando un accordo con la Cité agli Stati Uniti potrebbero aumentare la pressione sull'Iran per rispondere
Affinché l'Iran risponda all'offerta americana di negoziati indiretti
Un accordo poi darebbe agli Stati arabi moderati palestinesi la copertura politica necessaria per negoziare con Israele e infine un accordo con Damasco aumenterebbe la pressione su Hamas che controlla la striscia
Di casa il secondo articolo del trilione sulla Russia a mezzo internet da un accordo sullo scudo per aiutare Washington sull'Iran
Presidente Russo detto che la Russia sta lavorando con gli americani sulla questione del programma nucleare iraniano ma negato la nozione di un accordo in base al quale gli Stati Uniti rinuncerebbe era loro sistema di difesa missilistico in cambio
Della cooperazione russa sull'Iran la dichiarazioni di Medvedev arrivato in risposta un articolo del New York Times in cui alcuni funzionari americani dicevano che il Presidente Obama aveva inviato una lettera segreta
A mia e del suggerendo che gli Stati Uniti non avrebbero avuto bisogno di spiegare il sistema missilistico se Mosca collaborasse per impedire all'Iran di sviluppare armi di lunga gittata i funzionari americani hanno detto che la lettera consegnata tre settimane fa è parte
Di un tentativo per schiacciare il bottone del RIS sette delle relazioni Russo americane così
Per altri di un e a salutare la smentita di niente ma anche quella di Barack Obama il Washington post di ieri con un editoriale dal titolo nessun accordo Obama e Medvedev offrono un chiarimento benvenuto sull'Iran nella difesa missilistica
Chi propone un gran Bar Can diplomatico tra l'Amministrazione Obama e la Russia attraverso il quale gli Stati Uniti otterrebbero la cooperazione russa
Per fermare il programma nucleare dell'Iran in cambio di concessioni a quelli che Mosca vede come i suoi interessi di sicurezza in Europa
Chi propone un gran parche in ha avuto una doccia fredda doppia il Presidente russo Dimitri Medvedev ha detto che qualsiasi scambio tra l'azione
Sull'Iran nel sistema di difesa missilistico americano in Polonia Repubblica Ceca non sarebbe
Produttivo per parte sua Obama ha dichiarato chiaramente che le sue decisioni sulla difesa missilistica non saranno dettate dal comportamento rosso ma dalla minaccia iraniana
Posso ricorda che Hillary Clinton vedrà sabato il Ministro degli esteri russo Sergei Lavrov
In vista di questo appuntamento le chiarificazioni sono importanti perché il vicepresidente americano John by the ne aveva chiesto un risente delle relazioni Russo americane e messo in discussione l'efficacia i costi della difesa
Missilistica incoraggiando le aspettative russe quanto una rinuncia americana del Progetto
Violando così gli impegni presi dall'America con Polonia Repubblica Ceca si saprà se si facesse una concessione come questa la Russia
La concessione avrebbe l'effetto di minare i legami tra i Paesi dell'ex blocco sovietico e gli Stati Uniti alla NATO cosa che tra l'altro è l'obiettivo di Mosca scrive il post ecco perché tanto importante che Obama abbia detto che la sua volontà di ripensare la difesa missilistica dipenderà dall'Iran non dalla Russia
E che qualsiasi decisione sarà presa in modo da non diminuire il nostro impegno per assicurarsi che Polonia Repubblica Ceca beneficino della NATO del sostegno americano quanto al loro sicurezza anzi
Secondo il posto la migliore cosa che potrebbe fare ora Obama e di confermare che andrà avanti con lo scudo missilistico nonostante questo possa essere fuori sincrono con il tono da luna di miele che accompagna la retorica pubblica tra Mosca e Washington
Da quando Obama arrivato alla Casa Bianca il problema è che come ha detto niente del finora non c'è stata molta sostanza dietro i sorrisi di facciata
Il Presidente russo ha dichiarato che la Russia che appena completato un impianto nucleare per li rami e si è ripetutamente opposta sanzioni più dure
Sta già lavorando in stretto contatto con gli Stati Uniti sulla questione iraniana in altre parole mentre la Russia si aspetta che la nuova Amministrazione ceda sulla difesa missilistica
Da Mosca non ci si deve aspettare nessun aiuto per fermare la bomba iraniana forse la leadership del Cremlino pensa che schiaccia are il bottone risente
Voglio dire capitolare se è così Clinton farebbe bene a chiarire qual è la politica americana nel suo incontro di sabato con Sergei l'altro fa
Così nuociuto imposto non abbiamo più tempo vi segnaliamo allora solamente nel mondo di oggi
Parla del processo contro Khodorkovskij Cremlino si accanisce contro l'ex padrone del gruppo petrolifero io ho corso è questo
Secondo processo a Khodorkovskij dovrebbe essere un test per capire cosa sta succedendo dentro la Russia per alcuni analisti non cambia niente il numero uno resta Putin
Questo indipendentemente da quanto voglia niente del fra l'attuale Presidente poi c'è
Il Sudan e il presidente Bashir perché ha ricevuto un
Mandato d'arresto ufficiale della Corte penale internazionale
Trovate tutto sull'Herald Tribune di oggi unica nota negativa il procuratore Ocampo aveva chiesto anche
L'incriminazione malato arresto per rifinire di genocidio è stato negato ma questa e responsabilità soprattutto dall'attuale Procuratore all'Aja ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale