Quale futuro per le relazioni tra Ue e Cina?

Reti
Buonasera
Sono particolarmente lieto
Di ospitare quest'oggi alla Camera dei deputati
Il seminario quale futuro per alle relazioni tra Unione Europea e Cina
Organizzato dalla European Council for Foreign Foreman relation è un'iniziativa come è noto nata da pochi anni
Ma che grazie all'autorevolezza dei suoi copresidenti
Il premio Nobel matti Ahtisaari
Signora Mabel vanno o Ranieri
L'ex Ministro degli esteri tedesco Josca Fischer grazie alla esperienza e alla competenza dei componenti del Consiglio e anche grazie alle indubbie capacità del segretario esecutivo Mark Leonard
Si è distinto
L'euro pian Council
Per essere uno tra i più dinamici e autorevoli TEN Tenca della politica internazionali
Il tema del seminario di oggi è certamente di grandissimo interesse
Non c'è dubbio che la Cina
Ultra ambiguità
Incertezze difficoltà
E oramai divenuta un attore globale con cui
I Paesi europei devono confrontarsi sempre più spesso in tutti i settori
E con ogni probabilità soprattutto alla luce dell'attuale congiuntura internazionale di crisi il ruolo della Cina e destinato ad accrescersi ulteriormente
Basti pensare
Per fare soltanto qualche esempio alla sfida
Dell'ambiente cambiamenti climatici la proliferazione nucleare
La grande attualità della crisi economica in corso o ancora
Basti pensare all'obiettivo comune alla comunità internazionale
Della crescita delle relazioni economiche e degli scambi commerciali
Ho
Basti pensare all'interesse
Che tutti hanno ad affrontare in modo costruttivo le questioni politiche globali
In tutti questi settori la Cina è
O può diventare un attore importante in alcuni casi un interlocutore essenziale
Ma è evidente che i singoli Paesi europei anche i più grandi
Anche quelli come il nostro che hanno tradizionali rapporti di cooperazione
Non hanno la forza negli strumenti per attuare da soli una politica che sia efficace reciprocamente fruttuosa nei confronti di Pechino
Per essere rilevanti sullo scacchiere internazionale i Paesi europei sempre più devono convincersi ad agire insieme in seno all'Unione europea
E quella Unione europea che deve essere capace di parlare con una sola lingua
Che non a caso rappresenta l'obiettivo per cui è in atto European pace
Perché la politica dell'Unione per sulla Cina divenga sempre più efficace sarà necessario che l'Unione europea si è più coesa
E a tal fine non si può che ribadire anche in questa sede l'auspicio che il Trattato di Lisbona venga ratificato entro l'anno da tutti gli Stati membri
Sappiamo che il Trattato non è certamente perfetto
Sarebbe illusorio considerarlo una sorta di panacea delle difficoltà che incontra oggi l'Unione
In particolar modo a seguito della crisi economica mondiale ma anche a seguito di quella allargamento a destra che probabilmente non è stato ancora metabolizzato del tutto
Ma certamente il Trattato di Lisbona contribuirebbe a far compiere notevoli passi avanti all'Unione e a dare maggiore efficacia alla sua azione esterna
E non c'è dubbio che se l'Unione europea negli ultimi anni ha ottenuto qualche successo nel dialogo con la Cina questi avvenuto quanto gli Stati membri hanno mostrato una maggior coesione
Appare inoltre opportuno anche alla luce delle novità introdotte dal Trattato di Lisbona
Che all'interno dell'Unione prosegua la riflessione sui metodi e sugli strumenti delle relazioni esterne in particolare con riferimento ai grandi Paesi alle grandi realtà internazionali come la Cina
Con cui il rapporto
è stato fino ad oggi in buona parte basato su una diplomazia classica
Per molti aspetti declaratoria basata su un dialogo politico talvolta di facciata e in molte circostanze pieno di ipocrisia
Una diplomazia basato su comunicati congiunti sul memorandum che non sempre vanno al nocciolo delle questioni
Ed in particolar modo al nocciolo di quelle questioni connesse alla
Difesa dei diritti umani e alla garanzia delle libertà che deve essere la stella polare di una politica internazionale accidentale
Si tratta
Quello del dialogo attraverso il memorandum gli strumenti sicuramente validi anche se a mio modo di vedere un po'trattati
E che comunque non sempre si rivelano efficaci con una controparte come la Cina
Che è stata molto attenta a perseguire i propri interessi nazionali e molte volte anche abile nel far leva su eventuali approcci differenziati da parte degli stessi membri dell'Unione europea
Approcci differenziati che inutile negarlo ci sono stati
Credo che sia importante in questo contesto includere per quanto possibile la Cina nelle iniziative internazionali
E sia necessario farlo piuttosto che limitarsi a confrontarsi con essa nei momenti di crisi
Questa è la linea
Te la presidenza italiana del G otto che inviterà la Cina al cosiddetto esercizio di outreach alla Maddalena e per quel che riguarda il coté parlamentare
La Camera dei deputati inviterà il Presidente dell'Assemblea nazionale del popolo cinese lunga Banquo alla sessione del G otto dei Presidenti delle Camere
Per un esercizio di outreach senza precedenti per questo formato di riunione
Il tema dell'incontro previsto per il dodici tredici settembre a Roma sarà quello relativo al ruolo dei Parlamenti nazionali a fronte della crisi internazionale in atto
Mi limito a queste considerazioni per
Avviare il dibattito che vista l'autorevolezza degli ospiti sarà sicuramente fruttuoso e motivo di riflessioni per tutti noi
Rinnovo il ringraziamento alla presidente Ahtisaari e gli do la parola prego
Anch'io mi sto il precedente
La ringrazio signor presidente
La ringrazio anche tutti cortesi che ha riservato a me miei colleghi
Nella nostra giornata in cui la Camera dei deputati
Autorità signore e signori
La scesa del
Cina sarà la questione Ezio strategica del ventunesimo secolo
è già in corso lo spostamento di rapporti di potere da Occidente oriente con la crisi crescita economica cinese superiore appunto quella europeo dell'America del nord Africa
Civile anche per sviluppato anche la storia presenza diplomatica e li militare questo lo spostamento modifiche anche la valutazione parte europeo ed è proprio sì
Le
Cioè
Abbiamo un grande disavanzo delle partite
La bilancia commerciale e
Rapporto turistica cambiando perché la Cina ammanta stata fornitrice di beni di consumo a basso costo che ha tenuta bassa tenuto bassa l'inflazione europea ma ha messo in difficoltà diversi settori produttivi
Sì
Spiazzando produttori devo creando difficoltà
La Cina è diventata anche importantissima per quanto riguarda il
La politica estera di sicurezza della della Unione europea al Consiglio di sicurezza e la Cina ha avuto un ruolo fondamentale per quanto riguarda gli i negoziati e sugli interventi ad esempio in Darfur al fatto che
All'Iran venga impedito lo sviluppo corrono del
Del riuniti almeno con armi nucleari e poi
La
Cina avrà un ruolo fondamentale per quanto riguarda i futuri accordi sul cambiamento climatico
Si sente anche molto la crescita della presenza
Cinese in Africa
In parte sono sviluppi positivi perché la presenza cinese stimola la la crescita lo sviluppo sul continente africano ma d'altro canto sono aspetti meno meno positivi
Pensiamo Heritage sostegno cinese da parte verso il regime i sudanesi angolare né
Posizione diversa dalle sanzioni proposte dall'Europa per quanto riguarda appunto i diritti umani e le riforme
L'attuale crisi finanziaria mondiale secondo me infatti giungerà questo cambiamento questo spostamento del potere propriamente la Cina
Evitare che la disoccupazione crei disordini però il sistema finanziario cinese meno esposto meno esposto alle crisi dei più
E in grado spirito gestire la scala diciamo delle delle risposte necessarie noi abbiamo bisogno di investimenti cinese sui nostri mercati
E anche i cinesi però non bisogno dei nostri mercati
Ci preoccupiamo della concorre delle prassi di pratiche commerciali sleali o dei problemi per quanto riguarda la proprietà intellettuale comunque la crisi finanziaria economica ha forse ridotto la nostra possibilità di
Incidere o di far pressione sulla sulla Cina quindi quale può essere la nostra risposta
Noi
Vogliamo proporre
E discutere con voi oggi e in che modo funzionano se funziona come funzionano le politiche gli indirizzi lentamente attuale
All'interno del nostro Consiglio europeo abbiamo deciso di verificare i rapporti diciamo di potere tra Unione europea e in Cina per verificare lo stato delle relazioni bilaterali in tutti i ventisette Paesi membri
E anche per quanto riguarda la Commissione europea e i colleghi alla mia destra John Fox il Kosovo demo
Presenteranno le risultanze principali della loro ricerca
Ci farà si presenteranno anche delle raccomandazioni per quanto riguarda un nuovo rapporto tra Unione Europea e Cina prego la ringrazio Presidente lei ha già detto tutto
Quindi
Onorevole presidente Gianfranco Fini onorevole Ministro Franco Frattini seguita o no rosso esterno è un grande onore poter presentare
Qui nella
Indiciamo questo luogo simbolico della
Democrazie parlamentari è un Paese che ha in realtà è insegnato qualcosa la Cina in passato uno dei pochi Paesi che recita
Relazione hardware correlatore Veio presa polla mappa prima
è palese partecipe le attrattive al dibattito
Sergio
Una storia del ventesimo secolo inizierò con questo racconto nel mille
E novecentottantacinque e Presidente della Comunità Europea andata dato a Pechino gettando le basi per
Accordi di di commercio e cooperazione con la Cina quell'accordo è ancora in vigore oggi in realtà costituisce forse lo strumento
Regolativo più importante nei rapporti tra Unione europea in Cina più importante dei documenti diciamo che appaiono presi oggi a intervalli regolari
La Cina
Veniva definita in quel movimento quel documento come un paese in via di sviluppo che dovrà essere sostenuto è ancorato ad una economia di mercato ad una società basata su un mercato
Quindi egli europee nell'ottantacinque si preoccupavano del disavanzo commerciale cinese nei confronti del europea e hanno creato una scuola
A Pechino per insegnare ai manager cinesi come amministrare le aziende come migliorare l'opposizione di esportazione
Verso l'Europa avanziamo rapidamente
Alla da tale data odierna
Nel due mila e sette
Signor giudice il disavanzo dell'opera di centosettanta miliardi di euro
I
L'Italia con quindici miliardi di dollari non era al primo posto quindi un disavanzo commerciale superiore a quello tra Stati Uniti e Cina a carico degli Stati Uniti
Ancora non abbiamo i dati questo è il due mila sette i dati definitivi per il due mila otto ma forse il disavanzo
Come sociale dell'europea potrebbe essere cresciuto il dieci forse il venti per cento del due mila e rotti
Quindi
Ampia ove il nostro però guardiamo la limitazione nove
Ellafi nel due mila otto per la
La Cina
Ha registrato un grosso avanzo un grosso avanzo commerciale nei confronti di tutte le principali religioni del mondo
Ivi inclusi i Paesi vicini asiatici
Che registrano un disavanzo commerciale diciamo collettivo nei confronti della Cina questo in funzione anche della della crisi globale ma questo ci dice qualcosa di importante di tutto il percorso che
La Cina ha fatto
Quindi
Noi diciamo che l'Europa sosteniamo che l'Europa non
Città compresa non si è adeguata questa nuova realtà in cui
La la capacità della Cina di influire su di noi anche di metterci sotto pressione enormemente aumentata questa capacità da parte cinese ci sono motivi mentali psicologici e politici
In questa mancata presa di coscienza noi ancora andiamo orgogliosi del fatto di avere ai aiutato
La la Cina negli USA
Due mesi fa ad esempio c'è stata una relazione parlamentare che diceva per l'appunto che noi abbiamo aiutato aiutato la cena
Ovviamente avevamo questa volontà di aiutare la Cina nell'ottantacinque dopo la crisi e di Tienanmen abbiamo avuto anche l'ambizione di influire sulla loro diciamo il percorso cinese tramite
Potere morbido soft paura e quindi anche
Il nell'influenza degli scambi commerciali per agevolare il passaggio la la transizione verso
Verso la democrazia nella relazione del Parlamento europeo del gennaio si sostiene ancora che l'interscambio commerciale attira la strada allo sviluppo della democrazia e gli altri
Però le nostre dichiarazioni in materia di diritti umani questo va constatato non hanno ancora prodotto risultati tangibili
Questo non s'non lo si può negare
Oggi
Poi non secondo sviluppo nella logica dei vertici e utile Cina abbiamo aumentato il numero degli obiettivi che perseguiamo nei confronti della Cina dobbiamo aumentati
E poi li modifichiamo spesa a seconda delle urgenza del momento Myanmar Darfur la proliferazione mutamento climatico sicurezza alimentare
Ci sono questi questioni che che continuamente emergono
Nella nostra nostro catalogo delle priorità ma questi grandi obiettivi raramente vengono perseguiti correntemente realizzati anzi l'Unione europea spesso non ha diciamo
Ha avuto non ha fissato dei parametri di valutazione dello stato d'avanzamento nella realizzazione degli obiettivi che erano stati fissati ovvero
Erano stati con concordati congiuntamente
Inoltre
Aumentata la divisione
Al tra e i vari Paesi membri non europea per quanto riguarda l'atteggiamento nei confronti della Cina
Questo non è del tutto da imputare
Alla Cina come mette però sfrutta le nostre divisioni e cercherà anche anzi di aumentarle di allargarle come avvenuto negli ultimi mesi sulla questione tibetana
Noi
Li forniamo la corda
Con la quale
Impiccarci se la differenza di scuole di pensiero e perché pace alcuni Stati membri pensano di avere ancora la possibilità di una propria autonoma politica cinese
Noi
Abbiamo come dire individuato quattro categoria
Lo vedete sulla diagramma molto brevemente oltre Eurogruppo
Fautori di indire un'industria leghismo assertivo Paesi che ovviamente spingono i propri interessi economici ma non esitano neanche a sostenere
La necessità di sanzione commerciali se necessario che
Che muovono critiche politiche alla Cina Repubblica Ceca Polonia ma ovviamente la Germania
Vince
La Germania nei confronti del Cina è il Paese che forse che
Fa meno peggio nei confronti della Cina e
Giustizialismo meglio di niente ma basta un po'bastare essere meno peggio dei tuoi vi cinema perché anche la Germania
A un disavanzo della bilancia commerciale preoccupata dei del furto di tecnologia di diritti da proprietà intellettuale
E nel due mila sette
Ha fallito nel suo tentativo di assumere una posizione critica su alcune questioni politica poiché con il gruppo dei fautori fautori di un mercanti lirismo apolitico un grosso
Un grosso numeri di Paesi che credono nel commercio nel commercio e nel commercio
Che si avvalgono dei buoni rapporti politici con Pechino sperando di migliorare le ragioni di scambio questi Paesi spesso hanno purtroppo un grosso disavanzo commerciale con la Cine
E quindi spesso
Sono molto molto attivi per quanto riguarda la
Sosteneva necessita di misure quasi Smith di politiche quasi
Protezioniste o di anti dumping
La Francia prima era uno dei membri più importante di questo gruppo oggi non è più chiara la posizione francese e quindi l'economia principale di questo gruppo e quelle italiane
Quindi per un attimo cerchiamo di quella che il profilo dell'Italia per molto tempo l'Italia
Ha avuto coraggio buoni risultati con questi
Istinti metri diciamo comma mercantili forti rapporti a livello di e società civile mille metodo di Marco Polo
Io sono francese mente Noemi
Cerca cercavamo di allontanarci dal gollismo
E dalle politiche destato in realtà forse qui ce ne vorrebbero un po'di più perché la ricetta spontanei italiana quindi assume senza una politica centralizzata
Non funziona più perché i cinesi hanno imparato a muoversi un po'all'italiana e in qualche maniera all'economia italiana si trova sotto fortissima pressione poi
I fautori del i fautori di un libero scambio
Ideologico diciamo ideologizzato Paesi
Che
Militano a favore del libero scambio dell'apertura dell'economia europea e dare anche al contro conferendo alla Cina lo status di un'economia di mercato
Criticano le sanzioni commerciali criticano le misure anti dumping e quindi creano una frattura
Frattura piuttosto grave tra
Loro e i fautori del mercante mercantili si muove
In questa frattura si insinua la Cina
Al tempo stesso questi Paesi sono molto
Espliciti nel loro nel criticare le la situazione dei diritti umani in Cina anche in Africa ad esempio anche il sistema di governo
Alcuni Paesi dell'Europa scandinava ma
C'è anche il Regno Unito in questo gruppo negli ultimi sei mesi
Il Regno Unito minimi non è non ha avuto un buon grossi risultati nel suo tentativo non l indurre la Cina aumentare il proprio contributo nei confronti del Fondo monetario internazionale Frattografi gruppo ampio
Dini diciamo sud di Stati che hanno un atteggiamento piuttosto passivo passivo perché hanno delegato
Le questioni sostanziali all'Unione europea
Mantenendo soltanto la competenza per le questioni consolare Austria Belgio Estonia Irlanda Lettonia Lituania
Sono Paesi che in realtà hanno Nomentano lui diciamo noi non danno non aggiungono peso alla posizione negoziale della dell'Unione europea
Cosa è andato male nei nostri rapporti con la Cina lembi dibattito nel due mila quattro mila e cinque sull'embargo degli armamenti
Le cose non hanno funzionato il dibattito ha funzionato a prescindere dalle posizioni assunte dalle dagli uni e dagli altri
Non siamo riusciti a aumentare l'apertura a livello commerciale dopo l'adesione della Cina al organizzazione mondiale per il comma commercio anzi su un certo pessimismo
Poiché
La debacle tibetana nel due mila otto con la Cina che non si è presentata un vertice Cina Europa oggi quindi abbiamo
Da un lato
Ho una certa
Mancanza di considerazione da parte cinese nei confronti dell'Europa dichiarazioni sulla debolezza e li divisione europee elettori c'è
E poi
Una diplomazia appunto
Ma molto attiva quindi noi pensavamo di utilizzare il soft paura di luce manipolare la Cina col potere morbido mentre in realtà sta succedendo il contrario
E la Cina cresce a manipolare nome
In secondo luogo
Ci chiediamo come possiamo migliorare
La posizione e l'incisività il potere di leva europeo nei confronti del scena in linea generale
Dovremmo
Passare da
Questo rapportarsi senza condizione del due mila e cinque a una rapporto reciproco realmente reciproco
Quindi anche così con la possibilità di non concedere vantaggio benefici se lo riteniamo opportuno o fare anche di più concederne di più se necessario un rapporto fondato
Sui reciproci e interesse e per le europee non sarà facile
Definirei una breve catalogo di interessi prioritari e attenersi a questo catalogo
E quindi
Cercare di essere appunto coerente quanto lo è la Cina abbiamo cercato di dare qualche quindi
Fornire qualche esempio di questa diversa posizione
Contrattuale diciamo negoziale nei confronti della Cina ma noi non siamo negoziatori elementi negoziato che non debbano mai far vedere le proprie carte
Ma titoli di esempio veementi per esempio la questione c'è una pedina negoziale principale sono e la
Lo status di economia di mercato barriere non tariffarie
La norma sul contenuto locale attuazione del dei diritti da un tumore sono tutti il tutte beduini pedine di scambio importanti non illudiamoci la clausola
Di riconoscimento di economia di mercato non vale tantissimo perché
Ed diciamo è a termine a scadenza su da sella
Alle regole del oggi
Nel WTO e quindi ha bisogno di altre carte che ad esempio
Gli appalti pubblici
E i grandi progetti infrastrutturale gli appalti pubblici
In Europa sono già aperti ma non ha perché la scena i progetti infrastrutturale
E poi è veramente proprio in questa crisi con alcune programmi di spesa che ne sia nella cosa diventa di grande attualità
Dobbiamo aprirci in maniera
Più reale cercare anzi attivamente gli investimenti cinesi nei grandi progetti europei anche per riequilibrare il disavanzo commerciale e cinesi dal canto loro debbono diversificare loro partecipazione finanziaria
E utilizzare anche nostre mercante
Le infrastrutture nel settore dei trasporti la distribuzione dell'energia le fonti energetiche alternative
Sono tutti i settori suscettibili di stimolare aperture da ambo le parti questi settori in Cina sono settori ad alto intensamente investimento e dobbiamo chiedere l'apertura
Comproprietaria di prese questo forse indurre alla Cina rispettare dei più le regole Ettore ovviamente se noi riteniamo che il disavanzo commerciale sia un grosso problema
Dobbiamo anche ricordare che la risposta risiede nelle concessioni reciproche nell'apertura equilibrate non è una chiusura d'ostrica diciamo
Da parte l'opera di fronte al mastodonte cinese
Su un
Alcuni punti dobbiamo essere più duri nei confronti della Cina ma potremo farlo soltanto se su altri fronti saremo più aperti dobbiamo essere duri sulla ricerca e lo sviluppo trasferimenti tecnologici e di fare di tecnologia perché le
Le aziende cinesi e si comportano male e il Governo cinese cerca di esercitare pressioni su singole aziende europee per indurla al trasferimento del tetto di tecnologia
Noi l'Europa non ha l'Europa non ha una politica industriale dobbiamo essere più coesi mentre gli altri
Le altre regioni il Giappone e gli Stati Uniti hanno una pratica come commerciale ma dovremo avere un'Agenzia europea che finanziari veloce
Centrale la ricerca lo sviluppo
E che abbia anche una delle chiavi che aprono la la strada ai trasferimenti di tecnologia nei confronti della Cina rafforzando quindi la posizionamento
Delle nostre aziende europee nei loro la loro interazione con le controparti cinesi
Ovviamente dobbiamo in cambio dare maggior per dimostrare maggiore apertura nei confronti dell'accesso al capitale delle nostre imprese
Non possiamo essere unidirezionale
In ambiti casi si aprono possibilità diventi un investimento il clima e l'energia
Si prestano anche
Molto bene ma dovremo coordinare la posizione europea con la quella della amministrazione Obama dove c'è stato un cambiamento radicale a livello di indirizzi politici
Ma ripeto
E negoziando dobbiamo aiutare la Cina con le nostre tecnologie i nostri finanziamenti pur che la Cina aderisca a nuovi
Obiettivi di emissione più rigorosi aderisca alla regime post Kyoto quindi un equilibrio politico-strategico
Ci preoccupiamo ci preoccupiamo in generale del
Della proliferazione e la debolezza dell'incoerenza cinese nei confronti dell'Iran ci preoccupa la riluttanza cinese
Nel far rispettare il diritto internazionale in in Africa
Ma anche cinesi hanno preoccupazioni politiche l'embargo sulle armi
Ovvero una eventuale rifiutò da parte europea dei da parte del loro
Rafforzamento militare ad esempio nell'Oceano indiano ma noi
Dobbiamo superare la nostra chiusura dobbiamo
Accettare l'ascesa della Cina ma dobbiamo chiedere delle concessioni a questa Cina che diciamo
In ascesa ad esempio potremmo scambiare la l'embargo sulle armi in cambio di vere incisive sanzione contro l'Iran se l'Iran
Persevera al sud sul suo percorso di proliferazione poi anche i controlli sulle esportazioni di armi cinese all'Africa ad esempio potremmo concedere l'adesione
A a
Della Cina da alcuni il regime di non proliferazione cui la Cina non ha ancora aderito in cambio di un con
Di un più robusto Trattato di non proliferazione di un rafforzamento della AIEA
Accogliere la la Marina cinese ad esempio nell'indossano indiano fornendo un supporto logistico purché la Cina
Copre Riccone finanziatore internazionale in Africa e purché la Cina partecipi all'operazione
Operazioni di pace è aggiunto il seguente
I prossimi sviluppi sul Sudan ci consentiranno veramente di vedere
Qual è l'atteggiamento cinese
Senza mai rinunciare alla possibilità di una reazione afferma nel caso di mancata cooperazione non possiamo più collaborare senza condizione
Però l'obiettivo deve essere accogliere positivamente la Cina in condizione conforme alle regole internazionali i nostri interessi
Rimane la questione dei diritti umani da ambo le parti dobbiamo però riconoscere che l'Europa epoca mole parte Europa non rinuncerà ai propri principi
L'ottica adottata da questa relazione e che ogni volta che noi
In qualche maniera imbavaglia diamo le nostre convinzioni ovvero ogni qualvolta noi europei ci dividiamo in questo caso noi non ci poniamo come
Amici della Cina ma ci poniamo come soggetti deboli da cosa ben diversa da ultimo e questa è la terza parte della relazione
Una superiorità soli assoluta e modificare il modo in cui
Modus operandi delle politiche delle istituzioni europee acquisti europee qui catalogo sarebbe lungo non posso passando in rassegna in maniera esaustiva ma non possiamo attendere la prossima fase della costruzione
Nell'Europa non possiamo credo neanche permetterci di attendere
La prossima speriamo prossima ratifica del Trattato di Lisbona sono troppi forum di dialogo a livello bilaterale abbiamo bisogno di Sestri dialoghi separati sul mutamento climatico tra l'Europa tra Paesi europei
La Cina in
Bene sono dialoghi anche importanti su questioni politico-strategico e su questioni monetarie e finanziarie questi dialoghi debbono essere euro Rizzati
Innalzati a livello europeo eliminiamo anche superiamo incerto pregiudizio nella regolazione normativa europea
Basata sulle concezioni del mille duecentottantacinque che noi abbiamo soltanto l'obiettivo di aiutare la Cina le strategie nazionali
Le strategie nazionali dovrebbero europee dovrebbero promuovere gli interessi europee io ad esempio finanziare le piccole e medie imprese europee che vogliono
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In Cina
Studi linguistici anche per il rappresentante europeo IRI aiuti alle piccole e medie imprese che vogliono acquisire brevetti e da ultimo
Cerchiamo di creare un sistema
Detta Rodica aperta per quanto riguarda i rapporti con la Cina il sistema di troika aperta dovrebbe consistere dei Paesi membri capaci e disposte disponibili
A dare il proprio contributo in determinati settori del rapporto
Europa Cina resterebbero presenti ad esempio nelle partiti del
Diciamo nei di riunione tra livello europeo e Cina dedicate alcuni settori ovviamente se verrà ratificato
Il dal Trattato di Lisbona con le sue innovazioni in materia di Presidenza e di Servizio diplomatico esterno superando quindi le fratture
Tra i diversi tre ventisette Paesi membri dell'Unione europea cercando anche quindi di uscire da questo
Deficit di credibilità dell'Europa nei confronti della Cina la Cina inizierebbe a capire
Che su certe questioni ci sono dei paesi interessati che porteranno avanti le proprie istanza e anche
Per quindi
Stemperare le nostre divisioni perché senza
Del senza potere senza punti di leva
Ci troveremo in difficoltà in un mondo in cui appunto la Cina si muove come potenza
Estremamente realista e poi dobbiamo superare il mito che gli Stati Uniti da soli possono facciano i rapporti con la Cina grazie
Prego ora il Ministro Frattini venti
Salire al tavolo dalla Presidenza
Sono
Al Ministro Frattini allora suo predecessore Massimo D'Alema il compito di confrontare le opinioni dell'attuale esecutivo del precedente se lo vorranno comunque di confrontare le loro opinioni sulla
Relazione che abbiamo ascoltato e più in generale sul tema dal rapporto tra l'Unione europea e la Cina
Chi inizia
Ah sì sì chiedo scusa chiedo scusa Federico Rampini chiedo scusa modera ammesso che ci sia necessità di moderare o comunque stimola con le sue domande sue osservazioni e quindi gli do la parola prego
Grazie Presidente Camera sì io sono stato chiamato per questi accenni cercherò di assolvere al mio compito
Provo a riassumere molto rapidamente spetti più
Noi italiani in più importanti fosse anche provocatori del
Apporto che abbiamo appena ascoltato devo dire un rapporto
Eccellente di notevole qualità io poi ho avuto il tempo la fortuna di leggerlo nella versione integrale devo dire che è abbastanza raro anche per noi che viviamo in Cina è maneggiano questo genere di studi
Con frequenza trovare delle analisi così lucide
E con delle prese di posizione molto chiare molto nette
Allora
Proverei innanzitutto per dare poi la la palla al al dibattito l'intervento del ministro degli esteri e del precedente Ministro degli esteri
A
I ricordare un elemento che riguarda l'Italia che è stato sottolineare in questo rapporto
E e lo faccio quindi selezionando arbitrariamente rivali
Terreni di rapporto tra noi e la Cina comincerei subito dei diritti umani comincerei diritti umani per ragioni di
Dittatura dell'attualità
Perché in questi ultimi giorni e addirittura in queste ultime ore sono accaduti dei fatti che riportano in primissimo piano l'attenzione dell'opinione pubblica europea e italiana in particolare
La questione cinese in termini di diritti umani ricordo la settimana scorsa la posizione il ruolo che la Cina ha svolto
Dopo l'emissione del mandato di cattura
De accolti giustizia internazionale verso al-Bashir dirigente del Sudan
La Cina che si è schierata con Paesi africani i Paesi arabi per
Diciamo così proteggere fare scudo a Bakir
In queste ore ricordo per chi e in sala non ha potuto consultare le le ultimissime notizie sta di nuovo crescendo latte in sì oneri in Tibet ci sono stati di nuovo manifestazioni di protesta in Tibet e nelle un club etniche tibetane
Nelle province circostanti
C'è di fatto una sorta di stato d'assedio ci state anche delle espulsioni di giornalisti italiani che si erano recati non dentro il Tibet che hanno i giornalisti è vietato da molto tempo di fatto dapprima del dal dalla rivolta di di marzo dell'anno scorso
Ma addirittura nelle province limitrofe che non sono Tibet ma dove ci sono ampie comunità tibetane sono stati espulsi
Negli ultimi giorni diversi giornalisti osservatori stranieri incluse nelle ultime ore alcuni giornalisti italiani
Perché il Governo cinese non vuole testimoni in una fase di acuta tensione per degli anniversari che si accavallano saprete che oggi proprio oggi è il cinquantesimo anniversario della fuga in esilio del Dalai lama
Il quattordici e quindici marzo sarà un anno dalla rivolta di Lhasa
Ecco in questo che rapporto noi abbiamo sentito un giudizio abbastanza impietoso sull'Italia che è stata definita sinteticamente è stata messa nel nell'elenco dei Paesi che hanno
Un atteggiamento di mercantili ISMU apolitico
E che un'espressione sintetica che vuol dire detta in altri termini che
Se da un lato l'Italia sul sui rapporti economico commerciali con la Cina ha spesso mostrato la tentazione protezionista non necessariamente comportamenti protezionistiche che poi
La politica commerciale di competenza dell'Unione europea ma quanto meno la tentazione protezioniste stata forte
D'altro lato è come se avessimo provato a fare c'è la
Per donare da i cinesi
Adottando un atteggiamento un po'più timido sulla questione dei diritti umani e allora comincerei proprio da questo chiedendo non so in quale ordine perché ormai mi intendo più di
Protocollo cinese che di protocollo italiano dicono accordo protocollo Cirasa che tocca
Allora ebbe protocollo cinesi intanto ci sarebbe un solo partito da presentate questa strada
E non
Almeno da lei mi pare quindi
No fosse Lattuada viso degli esteri potrebbe cominciare poi il suo predecessore e poi naturalmente anche Presidente dalla Camera né
Ho sentito tarato una sua
Presa di posizione sul Tibet citata al TG uno poco fa quindi è
Ed è tutto possibile che voglia ancora tornare sull'argomento
Ma in primo luogo devo dire anche io giudico questo rapporto che non ho potuto
Consultare
Ma del quale ho ascoltato la presentazione un rapporto molto interessante
Rapporto
Ai componenti di quella che dovrebbe essere un
Un approccio davvero strategico dell'Unione europea
E del nostro Paese l'Italia
Verso la Cina in molteplici aspetti nei dei quali
Certamente avremo occasione tra
Pochissimo di poter parlare e tra questi aspetti per il valore assoluto che hanno
Vi sono ovviamente i diritti umani
Condivido una prima riflessione di fondo che ho trovato emergere da questo rapporto
Quello quella riflessione che mette in luce la debolezza dell'Europa dovuta alle sue divisioni
L'Europa
Ha dimostrato e dimostra spesso debolezza attraverso le sue divisioni su questioni e Mina anche eminentemente politica
Vi sono divisioni sulle strategie economiche che sono dettate da interessi nazionali di tipo commerciale
Ma vi sono divisioni politiche che sono il frutto purtroppo di un percorso di integrazione politica dell'Europa che non sia ancora compiuto
E questo vale certamente anche sul tema dei diritti fondamentali
Vale nei confronti della Cina
Quanto vale nei confronti di violazioni gravi dei diritti fondamentali della persona umana che si registrano ogni giorno in molte parti del mondo
La questione dei diritti umani troppo centrale
Perché non vi sia un'unità di intenti dell'Unione europea su alcuni punti ecco qual è la posizione dell'Italia in questo momento ovviamente qual è la posizione del Governo italiano
Noi riteniamo che sia il momento di offrire alla Cina un partenariato strategico che non si limiti a riconoscerle come
è stato molto spesso e come forse un po'fa anche comodo riconoscerle il ruolo
O di Potenza economica emergente che già ha sbagliato perché la Cina è ormai emersa io non la definirei emergente come correntemente si continua a dire
Ma soprattutto non soltanto economica
Io credo che se noi vogliamo affrontare
Con la Cina il tema dei diritti umani con qualche realistica prospettiva di incidere sulle politiche cinesi
Noi dobbiamo considerare che questo interlocutore deve essere per l'Italia così come
Per l'Europa ma mi limito per ora
All'Italia un attore
Con il quale si parla di tutto ecco perché apprezzo i riferimenti nel rapporto
Ha molte tematiche su cui la Cina può essere consultata e considerata ed invece viene troppo poco consultata e troppo poco considerata ma vedremo dopo questi aspetti
Cosa si può fare sul tema dei diritti umani
In primo luogo
Insistere sul tema della trasparenza
Io non credo
Che un cambiamento radicale nella politica cinese possa intervenire domani
Ma credo che
Se riconosciuta come attore politico la Cina possa essere indotta a dei passi avanti maggiori sul tema della trasparenza nelle loro attività voi sapete tutti élite la battaglia che l'Italia ha compiuto
Per l'abolizione della pena di morte o almeno
Per la sospensione la moratoria universale e sapete perfettamente che la Cina è uno dei Paesi in cui
La pena di morte viene eseguita con
Numeri
Molto drammatici ecco noi non abbiamo neanche un'idea chiara dei numeri
Quindi
Prima ancora che parlare della sostanza ne dovremmo parlare della trasparenza trasparenza per quanto riguarda le violazioni individuali
Per quanto riguarda
L'uso sistematico di limitazioni alle libertà fondamentali
E per quanto riguarda certamente un tema che Alitalia è sempre stato particolarmente a cuore un dialogo strategico complessivo tra i rappresentanti del Dalai lama e il Governo cinese
è un dialogo sul quale io recentemente mi sono intrattenuto con il
Ministro degli esteri Ian dieci
Recentemente ma anche un po'meno recentemente prima della scorsa estate
Ed ottenni assicurazioni sulla possibilità che un dialogo strutturato si sarebbe avviato
Sappiamo poiché l'esito di quegli incontri non è stato un esito positivo nella sostanza ma è stato un inizio io credo che un tema molto concreto da cui si dovrebbe partire dovrebbe essere questo
Favorire
Promuovere incoraggiare la ripresa di un dialogo strategico tra i rappresentanti del Dalai lama e le autorità cinesi
Ma dobbiamo essere sullo stesso tavolo molto chiari la politica di integrità territoriale cinese non la possiamo mettere in discussione
Se noi cominciassimo
Addirittura al di là delle parole del Dalai lama che non ha mai parlato di indipendenza del Tibet semmai di autonomia
A far credere che questa è la leva
Per attaccare uno dei pilastri della politica cinese cioè la politica una sulla Cina ne avremo fallito in partenza bisogna essere molto chiari molto precisi non possiamo neanche immaginare come Italia ma neanche come Europa neanche se tutta l'Europa fosse unita su questo
Che la Cina possa mai accettare di mettere in discussione anche indirettamente il pilastro
Della propria politica nazionale con questi due
Con queste due caratteristiche un dialogo sui diritti
Può quanto meno
Nella forma e anche nella nelle modalità e il nostro moderatore che conosce meglio di noi le regole gli stili anche i simboli dell'azione che in Cina
Viene considerata sa bene come sappiamo tutti noi che ad esempio la ripresa di un tavolo è in sé
Un segnale che la Cina accetta di ragionare su alcune questioni noi abbiamo una logica che quella fondata sulla Carta di Nizza sulla Carta dei diritti fondamentali
Una logica per la quale prevale la sostanza piuttosto che il fatto di riunirsi per discutere la logica cinese è un po'diverso
Valgono più i simboli e io credo che si dovrebbe trovare un modo per impegnare la Cina a un una ripresa seria di negoziato trasparente sulle questioni dei diritti fondamentali ho citato la pena di morte ho citato il Tibet perché sono le due questioni
Che possono credo ragionevolmente portare
Ad un nuovo incontro con il Governo cinese vorrei aggiungere un terzo e ultimo tema
Il tema della libertà di espressione noi europei fumo colpiti dalla decisione di oscurare alcuni siti
Dalla decisione di oscurare alcune parti di siti o alcuni messaggi sui siti che non erano giudicati conformi ad un meccanismo di controllo
Ecco io credo che anche questo tema
In un mondo in cui
La assoluta globalità della comunicazione è incompatibile con delle limitazioni alla circolazione delle diffusione e la diffusione delle notizie sulla rete internet anche questo terzo tema
Quello della libertà di espressione
Può essere affrontato
Io credo però e lo ripeto
Come ho iniziato concludo il tema più importante considerare la Cina come un partner politico e come un partner strategico complessivo questo non è per compensare
La nostra consapevolezza che risultati immediati nella nostra logica secondo la nostra logica sarà difficile ottenerli ma per far fare quel passo in mancanza del quale nessun'ulteriore movimento sarebbe possibile questo sarebbe in sé già un risultato e noi lavoreremo in questa direzione noi come sapete inviteremo
La Cina al G otto per essere partner globale sulla governance e non solo sui temi economici
E sapete anche che il prossimo vertice Europa Cina avrà
E io sono felice che questo accada come tema centrale dell'agenda una riflessione congiunta sulla governance e governa sono un po'voglio dire soltanto come massa economica
Vuol dire so anche governance politica come rendere le istituzioni internazionali e multilaterali più efficaci
Questo è un dialogo su cui la Cina deve essere assolutamente coinvolta e in questo ambito noi avremo una leva maggiore per ragionare di diritti umani e per ragionare anche
Della possibilità di riavviare un tavolo serio
Tra i rappresentanti del Dalai Lama il Governo cinese vi sono altri temi ma credo che si potranno sviluppare in un secondo ciclo grazie grazie Ministro Frattini effettivamente
Penso che poi possiamo ritornare il secondo giro sui temi
Del G otto di questo partenariato strategico complessivo e naturalmente l'economia l'ambiente intanto propongo all'onorevole D'Alema ieri Presidente Fini sui diritti umani
Ma io credo che
Se vuole
Non ho capito bene quanti giri faremo però insomma
Almeno due ecco no due diciamo due dice
E
Ma io penso che se non sono abbastanza d'accordo con Frattini che
Il problema e in che modo l'Europa può pensare di esercitare una influenza sulla Cina
Nel senso di accompagnare un processo che sarà graduale lento e avverrà anche
In forme diverse da quelle che noi siamo abituati a conoscere e di
Allargamento democratico
E di
Affermazione del rispetto di alcuni dei fondamentali diritti umani il problema è questo
O è quello che delle dichiarazioni che noi dobbiamo fare sono due cose abbastanza diverso prego
Che naturalmente noi possiamo fare molte dichiarazioni le faremo adesso il Parlamento ha messo all'ordine del giorno l'importante mozione sul Tibet l'approveremo tutti insieme
Ma naturalmente questo non è che avrà un'enorme influenza su quello che avverrà chimici cosa importante per l'opinione pubblica italiana e forse anche internazionale
Ora partiamo dall'idea dalla considerazione che
L'Europa non ha una grandissima influenza
Su quello che decidono i cinesi
Certamente meno degli Stati Uniti d'America il che già consiglierebbe di a vere in materia di diritti umani ma anche su altre questioni
Una strategia è uno americana verso la Cina secondo me il rapporto che bellissimo non mette abbastanza l'accento su questo punto
Sul fatto che qualsiasi strategia nei confronti della Cina per aprire su cioè esso deve essere una strategia che coinvolge Europa e Stati Uniti con intento comune
Altrimenti diciamo io ho raccontato altre volte un aneddoto che rende abbastanza bene l'idea diciamo
Avendo avuto occasione di incontrare il Presidente Hu Jintao insieme a
Ad altri due esponenti politici europei avendogli espresso delle preoccupazioni sulla politica unilaterale americana lui mi rispose no noi non abbiamo preoccupazioni perché
Valutiamo che intorno alla metà del secolo il nostro PIL sarà pari a quello americano e quindi sostanzialmente
Ci sarà una partenariato Cino americano nel governo del mondo
Ci stiamo preparando a questo momento
E se vogliamo lavorare per arrivare a questa situazione avendo più amici noi degli Stati Uniti d'America poi come i cinesi sono cortesi si accorse un certo punto grammo tre euro pay
Allora giunse sì sì ma ci sarà anche l'Europa se sarà unita vedremo forse questo fu la considerazione sull'Europa è questo
E credo che
La Cina è tra le grandi potenze emerse la la meno orientata all'Europa
Per ragioni storiche e culturali perché non hanno capito bene che cos'è l'Europa sanno che c'è la Francia la Germania alla larga la Gran Bretagna ma che sta al concetto di Europa loro risultati non chiaro diciamo neanche nei suoi contorni politici
E
A me sembra che
D'altro canto lo dimostra il fatto che pure essendo l'Europa il più grande partner commerciale della Cina i cinesi non fanno nessun investimento significativo in Europa
Ci considerano un mercato
Venire a vendere i loro prodotti
Mentre hanno un rapporto fortissimo con gli Stati Uniti
Hanno una vera partnership strategica con gli Stati Uniti
E il impressione è che questa crisi economica che l'orientamento della nuova Amministrazione rafforzerà il rapporto Cino americano
E ne farà sempre di più un punto comunque sale del sistema delle relazioni internazionali e noi europei dobbiamo considerare questo aspetto
Guardano alla Russia e all'Africa come continenti essenziali per approvvigionarsi di materie prime
E di cinesi hanno una politica sempre come dire tra guardata al medio lungo periodo di fatto in Italia dove Marenzi ragionasse i mesi diciamo non è facile capire questo chiedo in questo momento qui
I cinesi stanno compiendo grandi acquisti di materie prime strategica
Una
In un momento di drammatica crisi economica è stato osservato
Che il costo dei noli marittimi non è sceso nel Pacifico perché
Perché i cinesi stanno sotto candore minerali di ferro eccetera perché valutano i cinesi che non è una valutazione sciocca che la caduta degli Investimenti
Nella ricerche nel mantenimento delle materie prime per esempio in campo energetico produrrà di qui a x anni un aumento dei tre
Sì
E loro stanno acquistando
Petraeus nove noi europei solo aprire questo dibattito dovremmo fare tre consiglieri USA progressione diciamo Lori invece stanno acquistando materie prime
Stava facendo grandi investimenti in Russia hanno investito venticinque miliardi di dollari in due grandi compagnie russe
Franz Next Rosneft perché si stanno
Come dire strategicamente preparando al futuro quindi noi abbiamo a che fare con questo tipo di paese
Che non significa che la Cina non sia un Paese attraversato da drammatiche contraddizioni lo sviluppo capitalistico senza democrazia secondo me contrariamente a quello che è stato teorizzato alla lunga apre problemi molto seri
Mi è capitato un'altra volta parlando con Federico Rampini dire che noi sotto un richiamo moltissimo per esempio la portata dei conflitti religiosi che attraverso la società cinese
Noi naturalmente ci sono dei temi che appassionano molto l'Europa il Tibet perché Dalai lama è un amico le minoranze eccetera
Ma
La più
Drammatica questione dei diritti umani in Cina si chiama Falun Gong
In Europa è difficile far capire di che si trascina diciamo
Ma è
è la vera perché lì c'è una persecuzione di massa feroce
E perché Falun Gong farli emergere un
Come dire un sentimento religioso anti modernizzazione che dal tavolo ISMU in giù una costante della storia cinese
Cioè veramente un dato profondo
Che attraversa la società cinese e non un fenomeno tutto sommato abbastanza marginale per il Tibet Stipe Lord Tibet importante da sola rispetto alle dimensioni della popolazione cinese per loro un problema piccolo
Mentre Falun Gong è un problema enorme
Perché è un movimento religioso
Che si muove in direzione contraria alla modernizzazione che muove grandi masse di persone contro il quale
Hanno esercitato una repressione severo c'è
Nella sostanziale disinteresse del M.O.F.
La comunità internazionale
Quindi
Lo dico perché appunto io sono convinto che per potere avere una qualche influenza verso un Paese che presenta queste caratteristiche
Che ha questa visione del mondo che a queste priorità l'unica via è quella indicata da questo rapporto cioè costruire una parte si lascia strategica una interdipendenza
In qualche modo noi dobbiamo come dire sviluppare con la Cina un rapporto di interdipendenza
Più profondo che ci mette in condizioni di influire sulla trasformazione cinese
Con una politica di lungo periodo
Che richiede di essere una politica europea
E non di singoli Paesi che nuovo ad alcune costanti
Una politica che deve essere fatta ASS senza al arroganza
Forse è venuto il momento di fare una seria riflessione in materia di politica dei diritti umani
Perché diciamoci la verità la capacità nostre di
Portare avanti questo nostra come europei e come occidentali si è notevolmente appannata negli ultimi anni
Ma anche perché l'Occidente non è stato coerente
Perché noi diciamo non sempre ci siamo comportati in modo coerente non per quello che abbiamo detto ma anche quello che abbiamo fatto
E perché applichiamo dei dei doppi standard in questa materia
Meriterebbe di aprire una
Sempre più percepiti come tali in altri Paesi in altri continenti e quindi quando
Perché sul intorno al tema della lotta al terrorismo diciamo abbiamo sgarra
Ampiamente perdendo ampiamente di credibilità in tutte le direzioni rimani MEF fortissimo al ricordo di quando
Riunione Missaglia estivi del G sette
Ero andato lì armato delle migliori intenzioni di parlare della Cecenia perché eravamo ospitati a Mosca diciamo
Il tema lasciato per ultimo nell'agenda Kirkland abbiamo detto vedano adesso parliamo della Cecenia dei diritti umani eccetera
L'ottimo Sergei Lavrov fa detto dei diritti umani si però oggi cominciamo da Guantanamo diciamo richiesto oggi se la sentenza della Corte Suprema Americana sessanta a quel punto la discussione finita diciamo in una
In un alterco tra Segretario di Stato e il Ministro degli esteri della Federazione Russa ma che sostanza diciamo
La sensazione è che era molto difficile mettere quel tema indagini
Allora
E questo meriterebbe una riflessione molto seria diciamo Europa
Rapporto con gli americani dove si delinea una svolta che certamente renderà la nostra iniziativa sui diritti umani più forte e più credibile ma ripeto se noi vogliamo influire sulle scelte della Cina
Influire non c'è
Altra via che costruire un partenariato politico ed economico una interdipendenza che ci metta nelle condizioni di essere per la Cina un partner necessario se vogliamo influisce
Se vogliamo invece assumere una posizione legittima diciamo e cioè di critica diritti ma non influente perché non abbiamo le leve per renderle influente la Cina membro permanente del Consiglio di sicurezza il potere di veto
E non mi pare che l'Amministrazione americana diciamo che vede
In Cina gran parte del debito pubblico americano diciamo
Sarebbe disposta a seguire l'Europa rossori nelle sanzioni verso la Cina per i diritti umani la politica è fatta delle cose che si possono fare le cose che si possono fare secondo me sono ben indicate in questo rapporto
Se tutti prima di dare la parola per una serie di interventi che mi sono stati annunciati
In
Introdurrei questo questo secondo giro allargando appunto la la visuale
A discolpa dell'Italia e perfino dell'Unione europea
Riprendendo il tema fondamentale della critica contenuto in questo rapporto cioè
Il fatto che noi europei non riusciamo davvero sulla Cina una influenza
Proporzionale alla nostra importanza come parte commerciale è stato ricordato noi siamo ancora più importante degli Stati Uniti
Per i cinesi come mercato e tuttavia la nostra influenza estremamente ridotta
Perché come ricorda proprio quel grafico che ancora nella lavagna illuminata siamo sostanzialmente divisi tra noi sulla sull'analisi della Cina e sull'analisi del da farsi verso la Cina
L'Inter saluto Emma Bonino che ci raggiunge al tavolo della Presidenza sostituendo Presidente della Camera
Vorrei solo ricordare
A discolpa degli europei che perfino gli Stati Uniti d'America
Hanno mostrato incertezze contraddizioni titubanze intera darne non non dico tra un'Amministrazione l'altra ma all'interno di una stessa Amministrazione
Dall'inizio dell'Amministrazione Obama abbiamo assistito una partenza
Bruciante quasi contro la Cina la famosa dichiarazione del segretario del Tesoro
Geithner che accusava i cinesi di manipolazione della
Copriamo unità quindi sostanzialmente di concorrenza sleale usando una svalutazione competitiva
Fino alla visita di Hillary Clinton due settimane fa a Pechino che quasi sembrava
Volesse farsi perdonare quella prima presa di posizione è stata di una tale prudenza sui diritti umani che sembra quasi aveva glissato sul tema
Il messaggio forte che è rimasto di quella visita a Pechino è stato quanti la frase molto esplicita che Hillary Clinton ha detto per favore continuate a comprare i nostri titoli del Tesoro
Quindi
Anche
Negli Stati Uniti non è chiaro che fare con la Cina
è una ragione la sì io la la la la riconduco a ora quello che ha detto Presidente Attisani nella sua introduzione cioè
E un fenomeno talmente sconvolgente la ascesa della Cina che segnerà la storia del ventunesimo secolo
Che
Non sappiamo ancora bene come comportarci non proprio l'analisi anche di questo fenomeno delle sue conseguenze che ha delle che ha dei ritardi che ha delle incertezze delle
Delle correnti di pensiero molto diverso
Detto questo resta il fatto che pur con tutte le contraddizioni americane i cinesi a noi europei ci vedono c'è l'immagine molto efficace contenuta nel rapporto eh
E come una partita a scacchi dove la Cina eh da sull'atto l'unico giocatore che muove le pedine
Di fronte anziché vedere un giocatore europeo vede un'accozzaglia di giocatori che litigano tra di loro ogni volta che devono decidere la mossa da fare quindi e questo indubbiamente riducevano sta credibilità
Non solo sui diritti umani ma su temi che sono altrettanto strategici per noi
Il commercio
La tutela della proprietà intellettuale dei copyright la lotta alla contraffazione tema estremamente acuto per le aziende italiane non resta di grande attualità
Vorrei ricordare solo un episodio un aneddoto proprio da residente a Pechino
Ha fatto scalpore ha conquistato giustamente dei titoli sul sui giornali italiani la storica vittoria di già della Ferrero in un tribunale cinese che ha vinto definitivamente la causa contro
L'azienda
Cinese che aveva per anni invaso
Tutti i supermercati cinesi di finti ferreo OSCE che si chiamano tra esodo ove sono identici nel
In tutto fuorché naturalmente nel sapore ma siccome i cinesi la cioccolata hanno cominciato apprezzata da poco queste differenze
Non le colgono i falsi osceno differente prego sono centri a fare è che stavo dicendo
Stavo venendo a questo i falsi costano un terzo e quindi creano un serio problema la fede
La Ferrero ha voluto portare avanti avendone i mezzi a differenza di tante piccole e medie aziende italiane che non si possono mettere anni di battaglie giudiziarie la ferreo ha voluto portare avanti con tenacia con determinazione
Una battaglia giudiziaria usando gli strumenti della legge locale che ci sono sulla carta ha vinto ha rivinto
Ha avuto tutto il il la soddisfazione è possibile che poteva avere in sede giudiziaria condanna del del concorrente pirata condannato a una multa
Io continua andare nei supermercati di Pechino e continuano ad esserci i finti fra OSCE in modo non sono mai spariti quindi c'è anche poi un enorme problema di applicazione addirittura di sanzioni che sono state decise dal sistema giudiziario cinese
Questo per evocare uno dei problemi comunque da lei su su questo tema ri e che ricordo ancora un aspetto visto che poi parleremo in conclusione perché il il turno finale saranno naturalmente le le conclusioni del ministero
Ed è l'ex Ministro degli esteri
Ricordo che quel rischio di una semplificazione visto che parleremo di G otto della governance globale
E tale che non più tardi dell'altro ieri sul Washington post è uscito un editoriale che diceva
In questo clima di davvero detti CIPE acuta e impotente passiamo rapidamente a un C due
Stati Uniti Cina così almeno sappiamo chi è che decide di affari di questo mondo questo era un editoriale del Washington post che proponeva una
Semplificazione drastica della governance globale che naturalmente non è molto lusinghiera per noi europei
Gli interventi che in qualche modo porteranno materiale alla conclusione
Alle conclusioni sì perché riguardano settori specifici che ci interessa non è il rapporto con la Cina sono anzitutto quello del
Responsabile del commercio estero visto Adolfo Urso
Prego cedo la parola
No pochissime considerazioni la prima
Quella sulla tipicità
Della Cina
Che mi ha visto deriva innanzitutto dal fatto che la Cina
Al differenziale degli altri Paesi
Emergenti
è un paese che riemerge
Nel senso che la Cina c'era
Ben prima di noi
A differenza del Brasile
Ve l'Australia persino dalla stessa India
Comunque degli altri Paesi emergenti la Cina
Riemerge
Con una cultura che resta sostanzialmente ANAS propria cultura storica che quella che deriva
Dall'Impero cinese dalla cultura confuciana
Quindi diversa dalla nostra
Buona parte dei Paesi emergenti
Per diversi motivi
Persino l'India
Certamente gli altri
Solo di cultura occidentale
Comunque permeati dalla nostra cultura occidentale in alcuni casi
Sono frutto
Di opere di colonizzazione occidentale
E in alcuni casi
I loro popoli solo di derivazione occidentale
Certamente la loro classe dirigente in buona parte
Diverso è il caso cinese
La Cina riemerge l'antico impero cinese
Con la sua forza le sue dimensioni la sua cultura la sua tipicità la sua specificità
Il secondo elemento che può riportare quello che riguarda
Il ruolo che la Cina povere in questo momento
Momento stessi una grave crisi economica probabilmente certamente di una recessione economica verosimilmente di una depressione economica come
Si verificò nel mille novecentoventinove
Dalla quale gli Stati Uniti
Sembrano
In difficoltà nel reagire sino a questo momento
Le manovre economiche le risorse economiche investite non hanno sortito grande effetto
Nella quale la sessione europea difficoltà reagire perché al suo interno
In alcuni dei suoi Paesi
Gravi problemi di stabilità finanziaria ed economica
E sottolineo che
Guarda caso tutti i Paesi
Dell'Unione europea
Che crescevano di più
Negli ultimi anni sono esattamente quelli che oggi sono in forte difficoltà
Non solo i Paesi dell'Europa centrale e orientale I baltici Lettonia assegna
Alla Romania e Bulgaria la Repubblica Ceca certamente alla Repubblica di Ungheria
Ma anche i paesi
Di meno recente adesione della cintura occidentale quale l'Irlanda la Spagna e Portogallo la Grecia
E quindi l'Europa dei problemi al suo interno
Con qualche difficoltà a reagire
Il continente cinese
Probabilmente
Sarà quello dal quale potrebbe derivare la ripresa economica mondiale che cambierà i connotati anche della stessa Cina
La Cina e che noi conosciamo
Che abbiamo conosciuto in questi anni e la Cina che ha
In qualche misura avviato una competizione strisciante sui mercati mondiali costruendo la propria economia
Sul sistema di imprese sovvenzionate supportate per le spartito l'esportazione la Cina come grande competitore nei mercati mondiale a cominciare da quella americana
Per l'esportazione dei propri prodotti a più basso costo certamente anche in Europa talvolta avvantaggiata la concorrenza sleale o dalla contraffazione comunque gigante rivolta all'esportazione
Da una parte e dall'altra gigante che acquista materie prime certamente dal continente africani misura crescente
E non solo
Questa Cina rivolta all'estero
Deve guardare a se stessa perché l'estro
Non risponde più le proprie esigenze in quanto il crollo del consumo mondiale a cominciare da quello degli Stati Uniti
Comporta con sé come sta comportando la chiusura di molte imprese in Cina con licenziamento di decine di milioni di persone che tornano
Nei luoghi d'origine
E come se in Italia per capire le dimensioni
Negli anni nella fine degli anni Cinquanta dopo un decennio di crescita e di espansione
Alcuni milioni di meridionali emigrati nel nord tornasse al loro Paese d'origine impoverite licenziati
Pensare con la sarebbe significato in quel Paese
Oggi venticinque milioni di cinesi tornano nei paesi nelle zone d'origine impoveriti dopo aver assaporato un minimo di benessere
Dovere cominciava a mangiare qualcosa di più rispetto a riso o almeno il riso
Quindi la Cina deve necessariamente scommettere come sta scommettendo
Sulle proprie forze tentando attraverso un piano straordinario non ancora sufficiente
Perché anche quello cinese non è stato ancora sufficiente
A
Creare per la prima volta dei consumi interni sufficiente a trainare le proprie Comunian
Se questo tentativo cinese
Di creare al suo interno un grande mercato di consumo oggi per sostenere la propria impresa che non ha più sbocchi nei mercati stranieri o comunque ne ha molti meno
E quindi la propria economia dovesse avere successo come noi ci auguriamo
La Cina dei prossimi anni sarà molto diversa da quello che abbiamo conosciuto
Per quella volta che si è creato un grande consumo interno destinato inevitabilmente a crescere delle dimensioni del continente cinese
Con dei meccanismi che servono a stimolare i consumi interni e non soltanto
A supportare le imprese per la propria competizione internazionale
Certamente la Cina diventeranno un soltanto un grande Paese competitore come mi è stata in questi anni
Sugli scenari internazionali anche in casa
Ma diventerà nel contempo un grande mercato di sbocco
Per i prodotti quindi per le imprese per l'economia mondiale
E se questo accadrà verosimilmente anche le questioni inerenti i diritti umani e la democrazia interna prenderanno un altro evoluzione
Perché la storia ci dimostra che quando crescono i consumi
E si acquisisce un livello di benessere migliore
Quando davvero al proprio interno c'è uno sviluppo di una competizione economiche si cominciano a creare dei ceti socialmente svantaggiati
A quel punto anche le questioni di diritti umani dei diritti privati dei diritti familiare di diritti sociali assumono un altro aspetto
Io credo in poche parole che questa grande crisi
Mondiale globale cambierà sostanzialmente anche i rapporti tra la Cina e il resto del mondo
E verosimilmente potrà favorire anche i rapporti tra la Cina il resto del mondo certamente e concludo e necessario che l'ENI europea parli con una sola voce diventi
Un soggetto politico chiaro nitido lineare identificabile
Perché i cinesi sono molto semplici in questo anche come gli americani
Conoscono sostanzialmente il bene e nel male
Gli hanno difficoltà a capire posizioni variegate come quelle espresse più volte dall'Europa e come quelle emerse in quella
Slide in cui si vede la differenza non soltanto tra i singoli Paesi dell'Unione e la vicinanza alla Cina ma anche tra le linee politiche diverse all'interno degli stessi Stati dell'Unione
Come si fa coppia a comprendere o a spiegare I cinesi che la Francia può cambiare politica nell'arco di una stagione politica al cambio di un Presidente dello stesso partito di Governo
Ovviamente è molto difficile io credo che questo valga per l'Unione come tale vale anche per l'Italia la continuità la linearità la semplicità
L'univocità di voci è sempre importante tanto più nei confronti di un colosso
Che ha una cultura plurime milionaria l'unico colosso l'unico gigante l'unico Paese al mondo ca una cultura più antica della nostra lo stesso impero romano e questo credo la dica lunga
Grazie Ministro Urso le ha evocato un possibile scenario virtuoso di uscita da questa crisi globale che vede la Cina in un ruolo
Modificato rispetto a quello che ha avuto negli ultimi anni non più solo un modello di sviluppo fondato sulle esportazioni ma
Sempre di più un mercato interno una domanda di consumi in Terna
E quindi delle opportunità per noi di trovare lì degli sbocchi che vengono meno altrove uno dei settori dove questo ruolo della Cina
E probabilmente più interessante più promettente e in parte è già realtà
E quello
Della domanda di tecnologie vero di
Di soluzioni per l'ambiente di lotta all'inquinamento che in Cina
è un problema che ha dimensioni drammatiche su questo quindi e benvenuto il il contributo del direttore generale del Ministero dell'ambiente
Corrado Clini che può parlare dal suo posto visto che abbiamo un microfono volante grazie realmente
Grazie Federico
Io
Ho poche cose da aggiungere a quelle che sono state ricordate ora
La Cina per noi che lavoriamo lì da dieci anni
Rappresenta
Forse il
Punto più interessante a livello globale per lo sviluppo di tecnologie
Che hanno la caratteristica della maggiore efficienza
Non soltanto per ragioni ambientali ma anche per
Ragioni economiche basti pensare
Che se si guarda il rapporto tra i consumi energetici interni del Cina negli ultimi anni
E l'aumento di
Di efficienza e questa quasi del quarantacinque per cento negli ultimi cinque sette anni
E questo naturalmente ha un grande impatto positivo sull'ambiente globale perché
Vuol dire che per unità di prodotto sia una riduzione netta
Delle consumo di combustibile primario che entri nel caso della Cine prevalentemente Carbone
Lavorando in questi dieci anni in Cina ormai abbiamo
Più di cento progetti in corso in particolare proprio sul settore delle energie pulite e lo sviluppo delle
Delle delle tecnologie io posso dire e l'esperienza che abbiamo fatto lo dimostra
Che lo sviluppo nel mercato interno cinese
Di di queste in tecnologie nuove offre un'interessantissima opportunità per le imprese europee
Però nello stesso tempo posso anche dire che questo no non è il risultato di una strategia europea anzi io sono molto perplesso
In base alla situazione attuale sulla possibilità dell'Europa di realizzare una vera partnership con il la Cina
Nel due mila e cinque Toni Blair che allora era Presidente di turno di europea firma un accordo col la Cina bilaterale europei Cina per lo sviluppo del carbone pulito delle tecnologie del carbone pulito
Questa partnership che è una partecipazione visionaria perché
Allora soprattutto si trattava di cominciare uno sviluppo in partenariato di tecnologie
Nuove
Comprese quelle di carbon capture storage e questa partnership non ha fatto un passo un passo avanti se n'è continuato a parlare ma non ha fatto un passo avanti perché l'Unione europea non si è attrezzata per questa partnership cioè c'è un problema che non è da parte cinese metta parte europea noi non siamo in condizione ancora oggi di attrezzarci per affrontare
Il partenariato
Tecnologico con la Cina per lo sviluppo delle tecnologie ambientali e che invece per il mercato interno cinese sono come l'aria e come l'acqua perché
Come tu sai la Cina sta affrontando ora un tema drammatico che quella della contaminazione di circa l'ottanta per cento delle risorse idriche cinesi e ha bisogno come il pane non saprei come dire come l'acqua
Di tecnologie che siano in grado di rispondere a questa domanda le Unione europea non è in grado di fare questa offerta mentre invece
Probabilmente gli Stati Uniti sono in grado di di farla io sono assolutamente convinto che l'esperienza che abbiamo fatto noi
Che però che forse la strada migliore per l'Europa è quella di cercare
Di lavorare attraverso una piattaforma comune con gli Stati Uniti per cooperare insieme insieme insieme in Cina mentre invece vedo molto difficile
La possibilità che noi all'interno dell'Unione europea siano in grado di organizzarsi con una strategia positiva nei confronti della Cina
Grazie Corrado Clini su questo tema dell'ambiente vorrei introdurre anche una nota
Dubbiosa interrogativa allegata agli effetti all'impatto finale che aveva questa crisi economica dal punto di vista ambientale
Un impatto immediato meccaniche quello che quando c'è meno crescita si inquina meno purtroppo in questo hanno hanno ragione certi profeti della decrescita cioè c'è questo effetto meccanico
Tuttavia un altro aspetto che invece più inquietante
E
Mi riferisco a una decisione che è stata comunicata proprio in questi giorni a Pechino
Fosse sapete che in corso la sessione legislativa del Congresso nazionale del popolo che è un momento in cui diciamo
Il Parlamento cinese si riunisce non è che conti moltissima
Credo più approva gratifica le decisioni che sono state prese altrove però è sempre interessante
Analizzare l'elenco di queste decisioni una di queste decisioni purtroppo è stata quella di accantonare
Il progetto di un
PIL Vera de cioè di un indicatore macroeconomico su cui stavano lavorando da anni le autorità
Perché chi si occupano della contabilità nazionale cinese su istruzione del Governo stesso
Un nuovo indicatore macroeconomico che dovrebbe tenere conto della qualità dello sviluppo e della sostenibilità dello sviluppo ecco
Aimeri
Impatto della crisi del PIL verde si parlerà un'altra volta questo questo per il momento è stato è stato deciso a Pechino
Finché non vuol dire poiché in questa
Politica economica che la Cina sta effettuando per uscire dalla crisi non ci siano anche degli spazi per investimenti vera di nelle energie rinnovabili per esempio rappresentano un capitolo
Piuttosto corposo nella
Maxi manovra di spesa pubblica di
Circa cinquecento miliardi di euro che la Cina annunciato a novembre
Su questi temi lutti e credo che una delle ultime volte che ci siamo incontrati a Pechino a proposito di carbone pulito e di opportunità per le imprese italiane
Ci siamo visti insieme con
L'ENEL che è una delle aziende più presenti e quindi dare la parola sul numero uno
Fulvio conti per spiegare che sta succedendo
Ma sta succedendo più o meno quello che avevamo previsto succedesse i cinesi possono crescere un pochino meno rispetto le previsioni che potevamo fare un anno fa
Ha continuato a crescere significativamente tradotto in termini concreti del mondo delle girare in particolare quella elettrica anziché fare una centrale da ottocento megawatt ogni settimana ne fa molta settecento megawatt
Noi ne facciamo una indici quattro anni probabilmente questo il termine di confronto con cui ancora oggi credo siamo costretti a a ragionare
In questo contesto minimo anche in forza del lavoro che è stato fatto con nostro Ministero dell'ambiente cui faceva il correttamente riferimento Corrado Clini poco fa
Abbiamo creato il presupposto perché se l'Europa non c'è c'è quanto meno l'Italia
Fino a prova del contrario portiamo avanti noi modestamente in piccolo sedicesimo probabilmente rispetto al potenziale che potrebbe esprimere l'Europa ma quanto meno noi siamo presenti con alcune iniziative concrete
Che favoriscono uno sviluppo virtuoso delle relazioni tra
Occidente e oriente voglio esemplificare con alcune alcune
Dati concreti
Il primo dato concreto che poi porta a un po'di
Considerazioni ahimè
Particolarmente critiche nei confronti dell'Europa primo dato concreto è quello che noi facciamo
In termini di sviluppo dell'efficienza energetica e di riduzione dell'impatto dell'emissione di anidride carbonica l'atmosfera attraverso
L'utilizzo delle Como dei combustibili fossili del carbone
Nella produzione di energia elettrica in Cina
è ferita che ogni settimana c'è una centrale nuova a carbone con tecnologie crediamo obsolete con rendimenti molto bassi e quindi con un impatto ambientale la prospettiva di una
A
Cambiamento climatico che viene provocato dalla missione dicevo due particolarmente pericoloso
Bene non abbiamo realizzato un accordo che acquistiamo mettendo in pratica mano
Per trasferire la tecnologia del carbone pulito tipo quello che noi abbiamo realizzato ad esempio qui vicino a Civitavecchia che aumenta significativamente l'efficienza del carbone
Riducendo non soltanto le emissioni di anidride carbonica perché lo stesso quantità di energia si usa meno kcal
E quindi si mettevano carbonio ma anche con minori emissioni di inquinanti potenzialmente pericolosi quando
Concentrati in altre quantità
Questo Progetto ha un doppio vantaggio quel vantaggio innanzitutto che non può essere replicabile per esportazioni evidentemente perché
Energia si consuma però nettamente nei paesi
In cui viene prodotta non viene esportata in secondo luogo comunque
Da la possibilità ai nuovi europei di quanto meno offendere tecnologia avanzata
Lieti farlo migliorare il rapporto nell'ambito anche dei pagamenti tra Italia e Cina
Ma e qui arrivo al punto critico per l'Europa serve anche così come noi stiamo in questo momento realizzando per combattere
L'andamento del emissioni di C o due in Europa
Attraverso impegno di sviluppi di tecnologie simile a quello del Carbone pulito
In nuove iniziative tecnologiche che hanno il merito con la teoria marginale del costo del danaro degli investimenti di produrre
Con il minimo sforzo finanziario con un grande risultato in termini di riduzioni di emissione
Noi fino ad oggi abbiamo realizzato progetti nella cambiamento delle tecnologie nel portare tecnologie nuove
Europee italiane in particolare in Cina di ottenere una riduzione di ventidue milioni di tonnellate di anidride carbonica emessa dai cinesi
Se applicassimo lo stesso principio con latte congelato e buone pulito la riduzione di del Carbone che ha nell'atmosfera sarebbe di sessanta milioni di tonnellate annue
Che ne stiamo contribuendo in maniera positiva concreta a questo obiettivo planetario di ridurre le emissioni per evitare il surriscaldamento del pianeta
Peccato e qui arrivo la critica che in Europa convinti di essere nel giusto duri e puri alla meta l'abbiamo messo una limitazione per l'utilizzo dei cosiddetti clienti a farlo con me che a nessuno sono quelli che utilizziamo
Per ridurre l'emissione perderete Carboni che l'atmosfera pari al diciannove per cento del totale è un nonsenso veramente una sciocchezza
Se noi come
Europei
Vogliamo essere il leader nel cambiamento dall'alto al cambiamento climatico mettere delle limitazioni sullo strumento più facile
Quello meno costoso e quello che coinvolge cinesi così come brasiliane gli indiani ed altri dovremo avere il cento per cento di possibilità di impiego
Di trasferite ecologia verso quei Paesi che con minor costo riescono a ottenere un maggior vantaggio di riduzioni di emissione questo è un punto
Di assoluto distonia tra il dire e il fare c'è credo vada corretto immediatamente sperabilmente nel prossimo Congresso a Copenhagen potrà essere risolto
Ho altre iniziative che stiamo portando avanti in questo senso sono collaborazione che abbiamo con società elettriche locali
Parliamo di
Ti mastodontico abbiamo distrutta che hanno due milioni di impiegati tanto per darvi un'idea c'era
La China UIL Campania due milioni duecento mila impiegati
Contro i nostri quarantadue mila italiani o invidia la dimensione del verde appunto il punto dieci mila megawatt di eolico per loro sono obiettivo minimo e continua ad andare avanti in questa direzione cinque mila chilometri di linee di trasmissione per loro è un problema né per farne venti chilometri
Dobbiamo aspettare quaranta autorizzazioni e quattro anni probabilmente
E questo dalle dimensioni di come gli affetti
L'Europa si presenti un molto disarmata nei confronti dello sviluppo cinese è l'unico modo che abbiamo e di fare come sia cercato di fare noi
Degli accordi
Specifici non non non politici evidentemente non è compito nostro
Ma molto tecnici orientati alla loro consapevole l'accettazione di tecnologie che possono essere utilizzati per il loro consumo interno per realizzare con l'obiettivo di crescita
Dei loro consumi a fronte dei quali sperabilmente ci potrà essere un nostro contributo di ripresa economica
Su seguente seguendo la teoria dei mercati dei vasi comunicanti
In questa logica che
Ci aspettiamo da come passi concreti e chiudo questo mio intervento di testimonianza fatto finora il ventidue primo delegazione
I tecnici cinesi ispezionare il nostro impegno nostro impianti a tutta la tecnologia pulita e sperabilmente cosa darà il via ad una vera e propria operazione di trasferimento tecnologico
Che porterà vantaggi entrambi
Grazie grazie dottor Conti a questo punto io introdurrei il la parte conclusiva ricordando alcune scadenze istituzionali molto importanti che ci stanno arrivando
Naturalmente il G otto sotto la presidenza italiana
Prima del G otto non sorta di tappa intermedia che sarà il G venti del due aprile a Londra dove si parlerà molto degli stessi temi in sostanza si prepareranno
Cioè la la recessione globale e
Quale ruolo può avvenire la Cina quale volo positivo possibilmente può esercitare la Cina
Vorrei ricordare della rapporto che ci è stato presentato oggi con un passaggio che molto interessante e significativo perché
Ci
Cd ci ricorda che le cose non sono mai così semplici e e
Schematiche
Quando
Noi ci diciamo che l'architettura istituzionale
Della governance globale e superata perché ad esempio evidentemente del G otto non ce la Cina viene invitata in una seduta successiva ma non fa parte del G otto
Così come osserviamo per esempio che la ripartizione delle quote e quindi dei diritti di voto all'interno del Fondo monetario internazionale rappresenta un mondo del passato dove la Cina è un nano io rilevante cui credo se ne ricordo bene che la sua quota è suo diritto di voto non è molto diverso da quello della Svizzera ecco andava bene negli anni o del Belgio dell'olandese o andava bene negli anni quaranta nel nel quarantaquattro quando fu disegnato il Fondo monetario la Cina era quella cosa lì adesso no
Tuttavia un passaggio dell'apporto ci ricorda che i cinesi stessi
Non hanno una gran fretta di assumersi delle responsabilità
All'altezza della nuovo ruolo nuovo di nuova dimensione economica
Si rendono conto che insieme con la responsabilità arrivano dei costi
Sanno che noi siamo tutti con il cappello in mano sostanzialmente adesso improvvisamente pronti a discutere della per esempio della ripartizione delle quote del Fondo monetario perché abbia bisogno disperato che loro
Intervengano a finanziare in una fase in cui Fondo monetario
è tornato a essere il pompiere delle crisi
Dell'ente rischi di bancarotta di Stati sovrani nell'Europa dell'est
I cinesi procedono con molta calma verso
Questa assunzione di nuove responsabilità quindi
Non è così semplice non è non dipende solo da noi non dipende solo da noi ecco in vista di questi appuntamenti quindi Londra G venti due aprile propedeutico a un G otto sotto la presidenza italiana
Che fare della Cina
Aggiungendo una postilla attenzione a non illudersi davvero che la Cina possa rapidamente diventare la locomotiva della crescita globale che ci tira fuori dalla crisi gli stessi non solo gli esperti internazionali fra gli stessi economisti cinesi
Hanno chiaro che questa riconversione di modello di sviluppo da una economia fondata sulle esportazioni
Ha un'economia dove i consumi interni abbiano più importanza richiede di ridurre l'altissima propensione al risparmio delle famiglie cinesi
Che è una propensione al alle risparmio purtroppo razionale perché dettata dalla mancanza di uno Stato sociale in un Paese dove le pensioni sono scarse
La sanità
è scadente o costosa
L'istruzione di qualità costa le Panigale risparmiano moltissimo per tre munirsi contro la vecchiaia la malattia e per investire sull'istruzione dei figli o del figlio che di solito è unico
Costruire uno Stato sociale
Nonostante
Le l'ammirazione che noi abbiamo per il decisionismo cinese e l'efficienza con cui loro fanno certe cose ecco sulla costruzione di uno Stato sociale
Onnicomprensivo
Hanno delle lentezze che sono diverse dalla ritmo con cui procedono a costruire centrali termoelettriche OPA espandere la rete distributiva dell'energia perché di il problema è
Ha un'altra dimensione quindi
Non è domani che la Cina improvvisamente diventerà una grande consumatrice e quindi la la soluzione a tutti i problemi di questa recessione globale
Detto questo do la parola per le conclusioni finali a questo punto come vogliamo procedere lascio a voi ripeto la
Fosse meglio allora che questa volta concluderà il ministro in carica e che quindi
Coppa poi Emma Bonino farà quel il il cappello finale quindi onorevole D'Alema sì
Ma io per brevemente perché credo che voi grossomodo siamo un punto io credo appunto che Federico Rampini abbia toccato forse la questione chiave diciamo
Penso anch'io che siamo innanzi tutto noi ad avere interesse a che la Cina si assuma una maggiore responsabilità
Loro magari possono essere più riluttanti e da questo punto di vista ma
Io credo che quella strategia tendenti a fare della Cina a un responsi bollo stakeholder come si dice detti
Per essere una strategia efficace deve essere una strategia che coinvolge i con un intento comune Unione europea e Stati Uniti d'America
E debba essere portata avanti in modo coerente
Chiedendo alla Cina che si assuma una responsabilità all'altezza del peso economico e politico che la Cina nel mondo
Devo dire che quando si è
A
Insomma la Cina è stata coinvolta in una posizione di effettiva responsabilità
La Cina ha dimostrato di diritti di collaborare in modo efficace faccio un esempio per tutti che è stata la gestione dell'affare della nucleare nordcoreana
è una partita molto delicata molto complessa nella quale la Cina ha giocato nella squadra della comunità internazionale
Chiaro erano in gioco e sono in gioco anche interessi strategici della Cina la stabilità in una regione diciamo del mondo
Che a cui stabilità ovviamente la Cina e vi talmente interessata ma
Anche il fatto che una volta tanto somma la Cina è stata coinvolta in una strategia
Non nel eseguire delle decisioni prese da altri cosa che secondo me i cinesi non faranno
Neanche nel caso dell'Iraq
Io credo che una assunzione di responsabilità significa considerare che la Cina è una grande potenza dal punto di vista economico militari una grande potenza nucleare
è un Paese il cui ruolo è difficilmente confinanti in una dimensione regionale asiatica basta pensare al ruolo che svolge in Africa
Ed è un Paese che va chiamato al tavolo delle decisioni
Ed è alle assunzioni di responsabilità
E questo vale sia per le questioni economiche sia per le questioni della pace della sicurezza
Questo secondo me e la chiave del rapporto con la Cina e ripeto di una che una politica verso la Cina
Che non può essere una politica compiti Tibet l'Europa e Stati Uniti anche perché se fosse così la competizione daremo persa prima di cominciare a diciamo dal punto di vista dell'interesse strategico cinese che guarda al Pacifico diciamo e alla piuttosto che verso l'Europa ma perché io ritengo questo sarebbe poco efficace in questo comporta che si discuta anche con gli americani di quale strategia vere verso verso darci
Complessiva
Coinvolgere la Cina
Significa discutere con i cinesi una nuova architettura internazionale la crisi è un dramma ma è anche un'occasione
Innanzitutto è un'occasione per uscire da lilla illusione che una una globalizzazione senza governance ci dia il migliore dei mondi possibili
Abbiamo bisogno di darci strumenti strumenti regole e strumenti di controllo che sorveglianza
Sui mercati finanziari per esempio
Si discute molto del ruolo cruciale che dovrebbe avere in questa chiave Fondo monetario internazionale ma è chiaro che
Questo comporta alcuni cambiamenti sostanziali innanzitutto che questa mission va affidata al fondo
In secondo luogo c'è un problema di governance diffondono non deve cessare di essere un'Agenzia dei Paesi ricchi altrimenti non è credibile
Per svolgere un compito di alta sorveglianza multilaterale
Sarebbe ragionevole che l'Europa si fossero si rappresentasse come uno parla il Fondo monetario
E questo sarebbe una cosa importante anche per l'Europa perché l'Europa se vuole essere considerata Europa nei rapporti col resto del mondo ebbene che cominci a comportarsi da Europa
E a mio giudizio bisogna che anche i Paesi ricchi si sono si sottopongono a questa sorveglianza se Fondo monetario Stato a partire dagli anni Ottanta uno strumento di sorveglianza sui Paesi poveri
Imponendo spesso loro politiche che si sono rivelate talora disastrose diciamo se invece deve diventare un organo di sorveglianza dei mercati globali bisogna che tutti si sottopongono questa sorveglianza sono
è il momento di cambiamenti molto profondi questi cambiamenti devono essere fatti coinvolgendo la Cina la Cina può avere un ruolo molto importante
Nella
Ripresa economica non soltanto attraverso politiche di espansione del mercato interno che secondo me sono necessarie anche per mantenere un equilibrio
Ripeto diciamo
I i grandi conflitti che attraverso la società cinese non sono quelli che osserviamo noi
Ho fatto l'esempio della setta Falun Gong per dire di un grande problema di diritti umani su cui noi siamo sostanzialmente assenti come mondo ma l'altro grande conflitto il conflitto che attraversa il mondo del lavoro
La maggioranza dei dissidenti cinesi in carcere sono in carcere perché hanno organizzato forme di sindacato contorno
Cioè la la grande protesta e la protesta operaia in Cina qui si parla pochissimo dice acqua naturalmente ma
Se c'è una gara la grande Conte d'altro canto è ovvio è un Paese dove non c'è democrazia e che cresce il capitalismo anche nelle sue forme più brutali innanzitutto si attiva un conflitto di classe
Quindi loro hanno bisogno di attivare forme di welfare per cercare di governare questo crescente conflitto sociale che con la crisi è stato ricordato il fenomeno di milioni di disoccupati rischia di diventare drammatica
Ma l'altro grande contributo che la Cina può dare e mobilitando le enormi riserve finanziarie che ha accumulato nel corso di questi anni grazie Sartre rosso commerciale
E mobilità avere senso di una politica di investimenti globale che non guardi soltanto agli Stati Uniti alla Russia o alla necessità che i cinesi hanno di approvvigionarsi di materie prime ma che appunto sviluppi da questo punto di vista
Una
Per noi essenziale partenariato con l'Europa
Poi io sul ne ho parlato poco ma il rapporto ne parla con delle osservazioni molto acute con un'omissione anche qui io vorrei dare dei consigli naturalmente di un ottimo rapporto l'omissione Afghanistan
Io penso che questo partenariato sta assunzione di responsabilità della Cina deve essere molto forte nella gestione dei beni
Dei grandi conflitti
Solamente il che significa che l'opinione cinese vedere avviene un peso e abbastanza assurdo che un Paese che ha il peso che ha il peso Cara Maria in Africa
E che è coinvolto dalla catena dei conflitti asiatici dalla questione del fondamentalismo islamico in modo molto serio anche all'interno dei suoi confini
E in sostanza sia tagliato fuori dal confronto sulle grandi issues a partire dal fatto che il Quartetto conta poco diciamo comprende Russia e Unione europea
Stati Uniti
E la Cina non c'è
è difficile oggi affrontare la questione iraniana senza vere una visione complessiva dei conflitti
Per i quali per la cui soluzione necessario la collaborazione dell'Iran
L'Afghanistan confine accollarci sotto non sono molti chilometri ossia un'ottantina ma per esempio tutti noi ci arrovelliamo intorno alla al nodo afgano
La Cina ha un interesse invitarli a non aprire suoi confini un regime islamico anche per ragioni relative all'equilibrio interno della Cina nessuno ha mai coinvolto la Cina anche in termini di assunzione di responsabilità
E di contributo che può essere dato ad una soluzione somma io credo che noi dobbiamo considerare la Cina
Quello che
Una potenza globale
In questo senso li dobbiamo rispettare e coinvolgere e dobbiamo chiedere loro un'assunzione di responsabilità
Piena su tutte le grandi T-shirt di carattere economico e di carattere politico e di sicurezza ed è questa la via
Io non non c'è una strada alternativa non è diciamo tenendoli in parte fuori dalla porta che risolviamo il problema
Dobbiamo considerarli per quello che sono e chiedere loro un'assunzione di responsabilità su tutte le questioni ne ho parlato dell'ambiente dell'Energia appunto
Dobbiamo parlare della sicurezza della lotta al terrorismo della soluzione dei grandi conflitti che sono aperti io credo appunto che queste anche la chiave di questo rapporto che in questo senso intelligente perché dice
Punto interdipendenza e ripeto non solo economica è la chiave anche per influire sull'evoluzione futura dell'ARCI questo quello che volevo dire conclusivamente
E davvero dicendo che questo rapporto è un'ottima base perché
La riflessione di questo tipo si faccia in Europa intanto poi per proporla
Ai nostri partner anche fuori dall'Europa grazie
Grazie Ministro Frattini
Ma certamente credo che la riflessione di oggi abbia fatto emergere
Vaste aree di convergenza alcuni punti chiave su cui
Credo l'Italia in questo momento
Abbia una possibilità di dire una parola proprio per la responsabilità che noi abbiamo di guidare il G otto
Molti di questi temi
Partono proprio dalla considerazione che la Cina ma altre aree importanti del mondo che
Giocano un ruolo in questa partita si sentono non adeguatamente considerata quello
Che è stato prima detto sulla necessità di fare assumere alla Cina un ruolo davvero da attore globale
Porta quindi da parte mia qualche breve riflessione sui caratteri
Che dovrà avvenire uno sviluppo di questo dibattito sulla governance in seno al G venti e in seno al G otto da un lato
Ma anche
I caratteri che dovrà vere in un altro quadro che è stato oggi non ricordato non
Per altro male perché i temi sono stati moltissimi
Ma la riflessione già avviata sulla riforma delle Nazioni Unite
Dove anche la Cina può assumere un ruolo
Estremamente importante essendo membro permanente del Consiglio di sicurezza
E aprendo e avendo dimostrato un interesse ad impegnarsi in questo ecco quali saranno i caratteri che faranno premio
A questo proposito una riforma e un dibattito sulla governance globale dovrà avvenire almeno
Il carattere della rappresentatività e della inclusività quello che è stato Benedetto da
Coloro che mi hanno preceduto
E che la Cina non può impegnarsi se noi continuiamo a considerarla soltanto un grande pagatore a cui si rivolgono gli Stati Uniti d'America con le parole chiare continuate ad investire in titoli
A cui si rivolgono gli europei continuate a fornirci prodotti a basso del bassissimo costo
Ecco è logico che la Cina sia riluttante ad assumersi responsabilità strategiche politiche
Se si comprende che il ruolo a cui noi guardiamo sia soprattutto il ruolo di un grande contributore
Ad alleviare i problemi e la crisi economico-finanziaria globale a quel punto se il prezzo
Che noi siamo pronti a pagare è un poco più di diritto di voti ho diritto di voto nel seno del nuovo fondo monetario
Ma quel che chiediamo in cambio e qualche centinaio di migliaio di dollari per salvare i nostri sistemi
Probabilmente la millenaria saggezza cinese dice non conviene se valutiamo costi e benefici
Ecco perché io credo
Il coinvolgimento deve essere un coinvolgimento politico
Anche perché condivido il dottor Rampini la sua riflessione quell'evoluzione
Tra economia basata solo sull'export ed economia fondata largamente sui consumi
è
L'obiettivo finale ma non accadrà domani non facciamo illusioni non facciamoci illusioni in queste ore
Ed allora qualche riflessione propositiva a questo a questo fine
Io credo che la Cina vada molto coinvolta nella riforma delle Nazioni Unite
E devo dirvi francamente l'auspicio di quel coinvolgimento
Noi lo abbiamo raccolto
Io ho pensato che per la prima volta fosse opportuno dare alla Cina una tribù una politica nella riflessione che abbiamo organizzato a Roma alcune settimane fa sulla riforma il Consiglio decide di sicurezza
Con sorpresa di alcuni presenti a quella riunione che ha coinvolto lo ricordo settanta paesi cinquanta rappresentati a livello politico
Beh con sorpresa di alcuni la Cina era rappresentata
A livello importante
Ed ha preso la parola
Ha espresso la sua visione che è una visione che non solo l'Italia largamente condivide ma una visione di sostanza sulle linee guida di una riforma del Consiglio di sicurezza
E la Cina si è sentita a mio avviso giustamente chiamata come un attore tra uguali
Non soltanto a prendere atto da di quello che altri avevano proposto ed ha partecipato
Tema spinoso
Scabroso su cui la comunità internazionale non ha un accordo ancor meno di quello che hanno gli europei tra loro vis-à-vis la Cina ma la Cina non si è sottratta e questo è in sé un tema importante
Come anche io credo sia giusto
E la presidenza italiana del G otto lo farà
Coinvolgere la Cina al massimo livello politico non solo nel G otto dei leaders nel vertice di La Maddalena affrontando le grandi crisi globali a partire
Da quella dell'Africa
Ma anche a livello di G otto dei ministri degli esteri è evidente che sull'Afghanistan Pakistan la Cina deve essere un attore coinvolto a pieno perché
Per le ragioni già spiegate dal Ministro dal collega Massimo D'Alema
E per le ragioni evidenti che esse non coinvolta la Cina investirà sul
A chi stante rafforzarlo perché
Come dire contenere le sue preoccupazioni nei confronti dell'India e quindi darà un contributo non finalizzato come la comunità internazionale vuole a una stabilizzazione complessiva
Perché si sente chiamata naturalmente a sostenere il Pakistan
Per contenere l'India piuttosto che a partecipare a una stabilizzazione complessiva AFPAK
Ecco perché l'India deve essere attore primario e noi ovviamente nell'esercizio dedicato a questo che condurremo a Trieste
Coinvolgeremo la Cina e ovviamente io ho già parlato con il Ministro Yang dieci che
Disponibile a collaborare a questo tema
Lo stesso vale per l'Iran
Lo stesso vale per le crisi regionali dell'Africa
Ma voglio dire la Cina è pronta sì la coinvolgiamo come partner uguale agli altri è senza precedenti la decisione di schierare
Una flotta cinese nel Golfo di Aden per contrastare la pirateria lo abbiamo fatto insieme abbiamo ragionato insieme e la Cina non si è sottratta quindi
Tutto sta a vedere quali punti dello scacchiere internazionale richiedono un contributo politico non un contributo della Cina come grande pagatore
Poi c'è una discussione molto delicata che dovremmo fare con la Cina ed è la discussione che credo si dovrà fare a margine del G venti
O forse anche nelle discussioni che io auspico tra Europa e Cina e tra America Cina ed Europa
Ed è una discussione sul futuro dello scacchiere monetario globale
è qui noi sappiamo tutti che il livello dello yuan che è tenuto basso crea problemi al resto del mondo da questo punto di vista ma una discussione approfondita di merito ancora non c'è stata
Non possiamo chiedere alla Cina di cambiare il livello di quella valuta solamente per favorire le nostre leggi aziende o per danneggiare i loro esportatori ma dobbiamo affrontare una strategia ecco globale
Sulla
Su questo multipolarismo delle monete per rischia di diventare il bipolarismo tripolare ISMU ingaggiare la Cina su questo è un dibattito politico ovviamente ed è un altro tema
Che io suggerisco
Si debba e si possa fare sull'ambiente molto è stato detto
Noi avremo un'opportunità il dottor Clini lo sa benissimo il G otto avrà nelle riflessioni finali un punto dedicato all'ambiente ma il G otto dei ministri dell'ambiente
Ci sarà e affronterà questo tema il punto è dopo aver accettato una strategia europea Energia clima le conclusioni del Consiglio europeo di dicembre scorso
Possiamo mai pensare senza Cina India e Stati Uniti di avere un programma davvero globale di regole per abbassare il livello dell'inquinamento non è pensabile ed allora noi proporremo lo dico subito è una tesi
Che porteremo il modello europeo come un modello da porre sul tavolo della discussione non certo per prendere o lasciare ma un modello su cui impegnare
Politicamente lo abbiamo detto i nostri amici americani e le prime aperture del Presidente Obama ci rallegrano molto ma lo diremo e lo diciamo
Hai cinesi agli indiani anche loro sono attori indispensabili per una strategia globale sull'ambiente
Anche questo è un tema di sostanza non è un tema economico è un tema che ha impatti economici ma è un tema politico
E l'ultima riflessione molto è stato detto sul rapporto con l'America B
Noi abbiamo visto subito dal primo viaggio della mia collega del Segretario di Stato Hillary Clinton
Che l'attenzione dell'America ad un asse pacifico è un'attenzione altrettanto importante di quella che c'è per l'asse euroatlantico
Almeno altrettanto non voglio fare paragoni almeno altrettanto importante
Ed è chiaro
Che per noi europei las Euro Atlantico
E include a mio avviso in uno dei prossimi vertici tra Europa e Stati Uniti un tema in agenda come ragionare insieme dell'asse pacifico
E qui noi dobbiamo
Chiedere la visione dei nostri amici americani di come il loro immaginano per la lealtà e per i rapporti indissolubilità abbiamo con gli Stati Uniti d'America
Che si scambino le idee su come essi vedono l'asse pacifico e su come noi europei dobbiamo fare la nostra parte per non evita per evitare
Di essere un domani coinvolti in quel
Di in quella di archi a del mondo da cui evidentemente saremo esclusi se vi fossero USA e Cina che si mettono insieme decidono allora
Io mi permetterei di condividere l'opinione di quel commentatore cinese che nel rapporto viene citato
Il quale dice che l'Europa a oggi più bisogno della Cina di quanto la Cina abbia bisogno dell'Europa
Mi permetterei di condividerla questa riflessione
Perché noi dobbiamo dimostrare
Di essere realisti e dobbiamo sapere perfettamente
Che la Cina oggi ha un asse pacifico pronto a cui gli Stati Uniti non si sottrarrà hanno noi abbiamo tutto l'interesse a giocare
Dentro la partita e a non rimanerne esclusi abbiamo tutto l'interesse a proporre agli Stati Uniti d'America
Di ragionare insieme ma se non faremo la nostra parte noi europei saremo fuori del gioco e fuori dalla partita che conta e siccome noi europei non siamo tra noi d'accordo non solo
Sull'approccio ai grandi temi relativi ai diritti umani ma non siamo d'accordo tra noi neanche sulle strategie
Tipicamente economico commerciali con la Cina perché voi tutti sapete perfettamente
Che vi sono Paesi manifatturieri europei che hanno una visione sulle regole del commercio e Paesi che non hanno manifattura ma distribuzione che hanno visioni completamente opposte e che qui quindi
L'analisi che ci fa vedere quelli insiemi così divisi vale per tutti i grandi temi che riguardano l'Europa e la Cina quindi in conclusione noi abbiamo un interesse maggiore
Abbiamo un interesse perché siamo il vaso di coccio noi europei tra due grandi attori che qualche opinionista già immagina come la di archiviato il futuro insomma
Ah mando l'Italia mando l'Europa io non vorrei essere il vaso di coccio quindi rimbocchiamoci le mani subito finché siamo in tempo grazie
Ministro Frattini e chiude Emma Bonino vicepresidente del Senato e anche promotrice organizzatrice di questa di questo dibattito
Si questa dibattito abbiamo voluto organizzare come membri italiani del European Council on Foreign election non e infatti volevo non tanto entrare nel merito salvo dire tre cose io credo che gli interventi oggi e le reazioni
Siano molto utile per arrivare alla stesura finale del del rapporto e credo abbiano dato anche dei suggerimenti come dire importanti tenuto conto di varie sensibilità ma vorrei che non perdessimo di vista
Il senso di questo racconto degno di questo rapporto che è la metodologia di lavoro del dell'euro pian case non forever esce
Che è un'organizzazione nata per rafforzare ma diciamo la voce una voce unica europea in termini di rapporti internazionali o di politica estera tradizionalmente intesa o come volete
Ora quello che noi abbiamo avviato
Una metodologia di
Paolo oggi e cioè di fare un'analisi sono forze e debolezze dei rapporti tra Unione europea e Russia Unione Europea Stati Uniti
Questo è Unione Europea in Cina io vorrei che
Rimanesse in testa anche a tutti i leader politici e operatori economici io attivisti dei diritti umani insomma tutti quelli che volete
Quella fondamentale secondo Mendez dico fondamentale slide
Perché questo non era un convegno sulla Cina
Era una giornata di riflessione su
Europa e Cina e come possiamo se lo vogliamo ammesso
Cercare di essere influenti in quello che riteniamo uno sviluppo di reazioni evidentemente proficuo per tutti quanti ora
Il problema reale e che o non riusciamo a superare quella slide in qualche modo o o in un altro oppure è evidente che da sole i circondari ci condanniamo alla in influenza
E proprio per la rilevanza del continente Cina perché anche lì spesso la pura dimensione stiamo parlando di un miliardo e non so quale trecento milioni di persone quindi
è una dimensione a volte tra noi crediamo l'abbiamo fatto un enorme sforzo siamo adesso quattrocento milioni con qualche difficoltà di governance fra di noi europei se capisco bene
Gli Stati Uniti che hanno un sistema istituzionale molto più più lineare più provato ma sono duecentocinquanta milioni di persone o quanti sono
Stiamo parlando di una cosa un miliardo e trecento X milioni di persone la cui pura dimensione credo ci debba rimanere in testa
E io credo che proprio per tutte le rilevanze nel date e non solamente la Cina è la vorremmo e dobbiamo creare le condizioni per cui le stesse sia una Responsible lo stakeholder
Però è anche vero che per moltissimi dossier un partner i NAS che pongo certi solo dossier che tu non puoi portare avanti e se la Cina
Si mette di traverso oppure
è anche solo indifferenza e se poi si mette di traverso allora mi pare difficile quello che
Trovo più preoccupante da dal mio punto di vista verso sa che è che sarà piuttosto difficile già concentrarsi
Nel superare quella questa slide
E questo vale per pure alle opportunità che sono state dette potremmo avere perché loro ne hanno bisogno virgolette neppure un'ampia cooperazione sul clima sulle energie rinnovabili su
Lasciamo poi aggiungiamo diritti umani e quant'altro ma il problema è che
Mi pare
Se rimaniamo con procedure che smentiscono quello che proclamiamo oppure rimaniamo che ci facciamo la concorrenza tra di noi ma badate non è diverso del nostro rapporto con la Russia
Anche in termini di rapporto con la Russia molto spesso la competizione tra di noi a chi è più amico di Putin voglio dire
E in questo magari nel medio termine nel breve termine può dare qualche risultato nel medio termine credo che fa sempre inizialmente si che non siamo
Un o partner come dire rilevante
E credo anche senza che la faccio troppo lunga che questo vale anche sul tema che apparentemente
Che non vanno di cui abbiamo a lungo parlato ne hanno parlato sia D'Alema che il ministro stufato sotto sul tema diritti umani
Che è molto più complessa o che non solo quello che è più popolare tra dopodiché Tibet ma che
Massimo citava di Falun Gong potremmo le libertà religiose per esempio che sono un grandissimo dramma
A livello a livello cinese ma anche lì il problema non è a mio avviso la competizione tra di noi il problema è che se non abbiamo una coesione per lo meno europea
Su quello che vogliamo come priorità e a medio lungo termine perché non riteniamo di cambiare la Cina così domani mattina
Non non è così le dimensioni ti dicono che un po'di non dico di realismo ma ma per fare una politica efficace bisogna pure capire rapporti di forza perché altrimenti cioè cerchiamo a capirci vogliamo un titolo sui giornali italiani
Se volete io sono bravissima non non c'è problema o vogliamo invece fare una politica che sia un minimo efficace per coloro che lottano per i diritti umani in Cina
Sono due cose spesso un pochino diverso
Io penso peraltro che ognuno debba fare la sua parte e cioè l'organizzazione dei diritti umani lo devono fare l'organizzazione dei diritti umani con grandissima determinazione
I Parlamenti devono fare i Parlamenti la politica deve fare la politica altrimenti
Ci ritroviamo in una situazione in cui non è chiaro neanche chi decide che cosa quindi senza confusioni ma sapendo che la prima responsabilità di guida partirà la politica è credo che il problema ce lo dice quel quella slide e nostro Comune
è quello non è quello di farci come dire la concorrenza chi è più bravo a fare dichiarazioni
E la nostra serietà di essere noi un partner rilevante per la Cina nasce da se saremo capaci di fare il nostro lavoro che è esattamente la cosa più difficile che abbiamo di fronte per cui spesso
E più facile fare una qualche dichiarazione in cui diamo lezioni
A tutto il mondo
Perché poi sono anche grazie non costano moltissimo insomma no non è questo il problema
è mentre invece e ci fermiamo di fronte a quello che è il vero il vero nostro problema cioè di essere noi un partner in qualche modo come dire importante o o rilevante
Altrimenti credo cap è già stato detto per semplifichi serve lì cita di rapporti un G due non è escluso
E per cui
Rimane un problema di rapporti Cina Stati Uniti
E io penso che in questo avvio non è francamente utile a nessuno certamente non a noi di non essere parte di
Chiudo solo con un'altra riflessione che fa parte del del rapporto
è vero che vediamo un periodo di grandissimi ansia da vertici
E ce ne quasi uno al giorno che comprensibile perché
Perché
La situazione che abbiamo dato anche
Però vida è anche un po'abusi o Genna nel senso che e spesso i mercati non ci credono neppure perché non fa in tempo a riunirsi con un vertice che crolla
La Borsa da qualche parte quindi forse anche tutta questa anzi ad avvertirci non è molto rassicurante di tutta di tutta evidenza
Però è vero che non che tutti quanti insieme stiamo ancora cercando qual è la dimensione della governance
Perché probabilmente non è il G venti
Forse certo non è più un G otto ma non è automatico che sia invece il G venti che mi sembra per la composizione dei Paesi forse non è esattamente il format dove bisogna andare quindi
C'è un'architettura da rivedere ma con una serie di punti di di di domanda ancora molto molto aperti che sono contestualmente un'opportunità una difficoltà ma possono anche essere un'opportunità
A condizione che vi chiediamo di esistere non in quanto Stati
Auto
Singoli dal punto di vista europea ma che decidiamo di esistere in quanto Europa questo ci può dare qualche speranza non la sicurezza del risultato ma ci può dare qualche
Speranza peccato che ne siamo molto lontani temo io
Grazie
Grazie
Abbiamo passato
Molto bravo