1° Congresso Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili - Protagonisti del cambiamento - prima giornata

Allora
Dopo un anno di duro lavoro
Arrivato graduazione
Grazie a voi
Tutti voi
Dall'altro
Borgata importante
Grazie per tutto il contributo per il lavoro che hanno fatto gli amici di Torino che permettono a questa sala dedicata ad accogliere tanta gente tanto adotta come mi
Ce n'è che abbiamo noi ecco la voce come dire affaticata in questo momento dall'applauso ritengo che abbiano capito lo sforzo che ha fatto la squadra a Torino
La squadra Torino fatto sicuramente un grande sforzo noi siamo grati
A tutti i colleghi per il loro contributo lo speriamo tutti veramente che sia un grande successo per tutti
è by lo sappiamo hai avuto con gli amici del Consiglio nazionale un grande coraggio a portare a Torino al Consiglio nazionale sapere il caratteraccio che ho a casa una persona difficile lo sanno tutti però che sotto questa d'ora a carattere ci sono anche del grande va e dico estorta ne siamo riconoscenti diamo allora hai capito cos'è il modello Torino io ho fatto al Presidente nazionale io voglio creare il modello Italia voglio creare un modello di commercialisti che sia di esenti da questo Paese ci possiamo provare fermati qui
Adesso io credo che sia opportuno che da grande comunicatore come sei
Tu laici il Congresso veniva è
Io credo di non poter aprire questo congresso senza ricordare doverosamente uno di noi uno di noi che non c'è più io credo che il suo grande esempio possa essere utile ai nostri colleghi e soprattutto alle giovani generazioni
Un eroe borghese dico in questo Paese del cui ad esempio ancora tanto bisogno
Uno
Soddisfattissimo scritto pagine venticinque e il ritorno turistico omicidio trasfondere droga ripensare Costanzo Dionisi senz'altro Doisneau intorno
Ottantadue dall'organizzazione dall'avvocato Franco durante una errata scudetto innovativa sta e poi bene
Stordito strutture Ciambetti voto questa ditta significato secondo
Bubboni Ciliento
Gli uomini quasi passo
Su
Su
Dell'arresto iniziando
Buongiorno benvenuti
Abbiamo vissuto un momento molto emozionante molto forte io mi unisco naturalmente
Ai sentimenti della famiglia ricordo di Costanzo Iorio che
Ha dimostrato come in questo Paese ancora a fare il proprio dovere lavorare per la legalità può costare la vita ora dichiariamo aperto il primo congresso unitario del
Congresso nazionale dei commercialisti ed esperti contabili
La parola chiave che il primo è che unitario perché come tutti voi sapete meglio di me
Questa un congresso che potremmo definire stati quei due categorie sono messi assieme in un momento in cui il Paese
Diviso e qui tutti tendono a dividersi voi avete fatto invece il passaggio opposto e forse anche rinunciando a qualche
Poltrone a qualche privilegio avete deciso di arrivare a questa grande evento del Congresso uniti
Personalmente il fatto in questo caso se occorresse importante storico come dicevo eh testimoniato dalla vostra presenza siete numerosissimi arrivati da ogni parte d'Italia
Fa quasi un po'impressione stare davanti a una platea così immensa
E anche dal dal riconoscimento dall'attenzione che le più importanti istituzioni hanno voluto dare a questo nostro incontro
Le prime file ci sono personaggi di spicco del mondo delle istituzioni dell'economia
Della della politica la Chiesa e non solo abbiamo anche ricevuto molti messaggi Ida
Molte istituzioni che ci hanno dato il loro sostegno e il loro saluto penso alla Presidente del Senato al Ministro dell'economia
Al Presidente del CSM dell'ABI della Consob insomma molti sono i messaggi che ci sono arrivati ma prima di andare avanti credo che bisogna aprire questo
E nostro incontro chiamando qui sul palco con me i ventuno componenti del Consiglio nazionale i dottori commercialisti un po'la vostra nazionale oserei dire io vorrei invitare qui sul palco Giancarlo Attolini
Luciano Berti approdi terrore lo sanno bene bene
Claudio Boldini
Se vi alzate venite tutti assieme Giosuè Boldrini Andrea Bonetti
Marcello Danisi
La prego
Mettiti più avanti ci mettiamo tutti così succede un bel po'allora
Marcello Danisi Claro texani Roberto d'imperio
Enrico Maria guerra
Stefano Marchese Massimo me la Cina Paolo Moretti Giovanni Gerardo parente
Domenico piccolo Giulia Pusterla felice lucetta Emanuele veneziani e poi naturalmente il tesoriere agivano bando il segretario Giorgio sgangherata
Non li chiedo fare il presidio Presidente Francesco Di Stefano e il Presidente un po'il CPT di questa squadra Claudio Siciliotti c'è tutti non vi vedo
Vi mettete all'altra parte credo Giorgio
Claudio
Prego quindi
Ecco crediamo sia importante anche visivamente raccontare questo percorsa questa unità con dei delle facce con dei volti
Chiederei una regia di mandarci l'inno d'Italia con il quale vogliamo aprire questo Congresso perché dieci riconosciamo arrivano in Italia quale inno europeo che l'altra grande famiglia di cui facciamo parte prego regia
Comunque
Lo
Lo
Vi ringrazio di avere partecipato forme appassionamento così solenne chiederei ai Consiglieri di scendere invece vorrei che il Presidente designa atti invece Presidente Di Stefano il tesoriere banda segretaria alga anche a il presidente milanese venissero qui vicino a me
Oltre a tutta questa tanta gente che c'è qui c'è anche la sala di cinquecento collegata con noi con altri vostri colleghi che io voglio salutare e ringraziare di essere qui con noi oggi ed ora diamo inizio e la voi e partiamo dal fatto che siamo a Torino perché non siamo a Torino per caso nel senso che
Torino e sta simbolica la città dell'Unità d'Italia quindi fare un congresso unitario a Torino ha un alto valore simbolico come pure a Torino la città
Sempre
Alla frontiera di una città industriale quindi in questo momento e forse la città che sta vivendo più drammaticamente la crisi economica penso ai il settore auto o alla grande industria
La cassa integrazione che è esplosa negli ultimi mesi
E dunque io vorrei
Partire Antonio dalle autorità torinesi per aprire questo congresso avrà invitare sul palco Mercedes Bresso
Governatore della Regione Piemonte
Benvenuta
Avviare un percorso un po'lungo ma
Benvenuta grazie per essere qui presidente va bene piace governato allora dicevamo che molte molte una Regione che sta soffrendo particolarmente ho letto la legge volta detto bisogna
Rimboccarsi le maniche tutti insieme affrontare
Questa critica una crisi dura difficile che appunto sta colpendo il mondo dell'industria molto profondamente
Quello volevo chiederle era
Da una parte quali sono le cose da fare subito tutti insieme e dall'altra
Quale ruolo appoggio cara signora civile e nello specifico una grandezza di
Vi erano i commercialisti che sono un po'le sentinelle del mondo delle imprese e sono anche però un collegamento fondamentale tra impresa e banche istituzioni
Grazie
Trento microfoni intanto
Voglio fare tutti voi un
Cordiale saluto di benvenuto nella nostra città nella nostra Provincia e Regione poi
Il Sindaco il Presidente della Provincia
Lì ovviamente li ripeteranno e di confermeranno e anch'io ringraziarvi
Per avere scelto avere scelto Torino come sede del vostro congresso credo che sia da un lato
Un segnale di interesse in questo momento in cui si realizza il primo congresso di unificazione dei dottori commercialisti e degli esperti contabili in qualche modo partire da dove tutto è cominciato è a un altro
Allora è simbolico no e prima si parlava del del modello di Torino credo che sia non solo un modello di cooperazione istituzionale questo sarebbe poco è un modello di
Forte capacità di continuamente ridefinire la propria
Il
La propria vita economica politica culturale la propria essenza e usare le anche le crisi che come in questo caso mai ne abbiamo conosciute tante
Come momenti per ripensare se stessi e ripartire in avanti allora rispetto alla prima domanda che era
Come dire a che punto è la notte diceva l'altro giorno giornalista a proposito della della crisi beh la notte buia non c'è alcun dubbio siamo ancora all'inizio della notte però io credo che qui come in tutto il mondo come nel resto d'Italia naturalmente noi stiamo lavorando per far sì che dalla crisi si esca
In qualche modo più forti cioè si possa uscire davvero attraverso un processo di profondo rinnovamento di profonda
Cambiamento del delle cose che nel momento della crisi si vede sempre non non funzionano credo che
Ripensare
Il nostro sistema produttivo noi siamo una delle a reti industrializzate tutto il nord Italia delle aree più industrializzate d'Europa che ancora una forte un forte peso delle attività produttive di quella che in questo momento di crisi si chiama l'economia reale
Sia una cosa
Di grande importanza perché mantenere sistema produttivo importante ma avere la capacità di
Renderlo innovativo di dargli
Gli strumenti per affrontare il
Il mondo futuro che il cui profilo non conosciamo ancora totalmente
Sia una cosa di grande di grande importanza
E quindi questa è la cosa su cui stiamo lavorando come sempre tutti insieme attraverso un uso attento delle risorse che stanno ovviamente che si riducono e si ridurranno ancora per ragioni evidenti dal per farsi che i settori innovativi reggano che settori tradizionali si
Si
Trasformino si rendano capaci di trovare nuovi percorsi nuovi canali nuove nuove vie in noi
Prima presso ci rende un po'orgogliosi ben prima dell'America di Obama abbiamo puntato sulle energie rinnovabili con uno degli strumenti che può rilanciare
Il il nostro territorio in in questo momento di di crisi di difficoltà e naturalmente su cui settori Novartis lì numerosi che nel nostro territorio sono già
In un cioè che si stanno si stanno sviluppando credo che
Il percorso la strada cominci comincia attrezzarsi sappiamo tutti che
Dovranno passare da momenti ancora molto difficili perché i dati ci dicono che il il calo della domanda e Fo forte anche sul
Se in qualche settore c'è qualche segnale positivo che si sta che si sta realizzando soprattutto
La fase prossima che è una fase che questa platea
Libera in maniera anche professionalmente pesante rilevante sarà quella della in qualche modo della contabilità contabilizzazione delle riduzioni del dei valori degli asset che non sarà una cosa semplice perché i bilanci di tutti no sta avvenendo naturalmente nei bilanci delle amministrazioni pubbliche
Questa diminuzione evidente del del valore delle
E delle risorse a disposizione ma che nel settore prima sto non solo nel settore bancario in tutto il settore privato moderata questa necessità di adeguare
Anche contabilmente ai nuovi valori
Tutto tutto il tutti il proprio sistema contabile i propri a sette e ridefinire e ridefinire la modalità con cui si può andarci
Per aree questa questa difficoltà difficilissima difficilissima situazione nessuno di noi era attrezzato perché
Di deflazione e di periodi di lunga crisi da domanda non e e soprattutto di Rollo così violento del dei valori del degli asset fondamentali come quelli mobiliari quelli immobiliare
Come quelli
Della di tutti i capitali e di cui una Società dispone che raggiungono raggiungono sono stati stimati forse direttore in un terzo del valore complessivo del
Del dei valori materie prime a sette cioè impresa
E e valori immobiliari e questo punto riguarda le famiglie riguarda l'impresa ecco io credo che su questo noi dovremmo capire come
Insiste tutti insieme ne possiamo ne possiamo uscire e dovremo però
A questo stiamo la quando voi questo forse un po'al modello Torino costruire
Dei dei percorsi anche per l'Amministrazione pubblica più più rigorosi di verifica dell'uso delle risorse pubbliche non è sempre di più ci rendiamo conto che gli anni
Del benessere della ricchezza ci hanno lasciato in eredità molti rivoli molti rivoli di spesa pubblica che oggi si stanno profilando a causa della crisi è e che in qualche modo mettono in evidenza il il tracciato troverò su cui le risorse pubbliche diramava avevano l'eccesso forse né eccesso anche rispetto a quanto c'è so sicuramente di spesa pubblica si diramava ecco credo che su questo avremo molto bisogno della collaborazione delle vostre professioni
Tutti insieme dobbiamo riuscire
A uscire dalla crisi con un sistema di controllo della della spesa pubblica ma anche del del rigore dei bilanci privati e particolare di quelli che hanno un una connessione con ad esempio delle società per azioni che hanno un un rapporto con delle
Un numero di di di
Azionisti molto numerose pieni di persone che investono i propri risparmi le parti che hanno fiducia nel nell'impresa ecco credo che da questo dovremmo uscire con
Regole più rigorose deontologiche ma di di garanzia anche per ITC
Tantissimi ecco su tutto questo voi siete e sarete sicuramente in prima fila come saranno in prima fila le amministrazioni pubbliche credo quindi che questo vostro primo congresso vi consegni un il Paese in un momento particolarmente difficile nel quale
Anche questa riflessione e questa riscrittura delle delle regole non tanto delle regole formali ma di quelle sostanziali io credo perché regole formali ne abbiamo molte però ci sono a volte regole sostanziali che
Nove non stanno dentro
No
Né le regole le regole formali e quindi la forma non contiene la sostanza che
I cittadini ci chiedono e che si aspettano da noi ecco credo che su questo cioè su regole che siano più corrispondenti alla necessità di a rispondere di di di dare atto nella sostanza e non solo nella forma di come le risorse pubbliche ma anche quelle private la ricchezza pubblica e quella privata vengono utilizzate e vengono gestite credo che su questo ci sia buon lavoro comune importante importante da fare Noè
Qui abbiamo cominciato in una collaborazione molto stretta con il i dottori commercialisti e questa
La nuova sensazione che vede l'unificazione delle delle due figure credo sarà con noi
Lavora con noi in questa in questa direzione gli auguro veramente una buona permanenza
A Torino
Naturalmente dovete lavorare molto detto un programma estremamente denso segnalo tra questo che c'è un tema che mi sta molto a cuore che è quello del federalismo fiscale
Un altro caso in cui alla
Alla forma deve corrispondere la sostanza e per il momento questa sostanza non la si vede ancora anche nel
Nei testi che sono in in discussione in questo in questo momento è un tema affascinante che vive tra lavorare molto
Se vi resta un po'di tempo approfittatene terre
Vedere questa città che magari molti
Di voi non conoscono citare
E pestare i giorni almeno nella sua parte più prossima vedere gli straordinari cambiamenti che sono avvenuti in questi anni di darà anche il segnale di come il modello Torino sia solo un modello
Industriale ma sia anche un modello di straordinari cambiamenti nelle nel senso che che dicevo del capacità continua di cambiare se stessi e di innovare ecco credo che
Avrete qualche e piacevole sorpresa spero che sia così e vi auguro un buon lavoro
Grazie
Grazie
Ringraziamo Mercedes Bresso Vieri molto piaciuto riferimento da regole sostanziali perché in effetti si parla spesso di cambiare le regole realtà le regole ci sono spesso e volentieri ma sono regole formali
Che pochi applicare questo è uno dei
Le cose che sarò molto breve professionistiche tentano
Ogni giorno nel loro lavoro di
Applicare le regole sostanziali ecco a questo punto vorrei invitare sul palco Antonio Saitta Presidente della Provincia benvenuto
Mi spiace dovete fare questo lungo tour per arrivarci non scorra ben arrivato
Sicura allora anche collega naturalmente dei temi da affrontare sono certamente quelli
Di questa crisi che avanza e che ogni giorno nel Bollettino delle cattive notizie purtroppo ciclici perseguita però io ho letto che le ha spesso detto che bisogna
Vincere uniti bisogna coinvolgere tutti i Comuni in un discorso unitario se non ha molto lavorato per unire e non per dividere espresso suo mandato e quindi anche lei volevo chiedere quale ad
Oggi partiamo da
Un messaggio di unitarietà che da una categoria che da sola decido di riformarsi nella
Nella direzione dell'unità
Ecco quale può essere la lezione e anche quale possa del il loro contributo in un momento così complicato secondo lei per
Ripristinare
Una situazione di normalità specie nel campo economico e quello che riguarda più da vicino i nostri amici
Grazie grazie
Buona sera
Beh io devo dire che la lezione
Che abbiamo imparato in questi anni anche qui vedo il Presidente dell'ordine di Torino e quello di fare un grandissimo gioco di squadra
Abbiamo degli ottimi rapporti
L'abbia presentato anche qui per confermare queste
Capi capacità di avere rapporti ma soprattutto dei rapporti di carattere fruttuoso
Noi qui a Torino negli anni passati abbiamo vinto una grande sfida soltanto nel due mila e tre qui c'era la crisi dell'auto della filiera dell'auto
L'abbiamo superata attraverso scelte compiute localmente devo dire anche con grande quella cioè in parte controcorrente abbiamo anche superata per una grande quantità di investimenti ma
Sostanzialmente anche facendo riferimento a questo congresso
L'abbiamo superata perché abbiamo tentato grazie all'ordine dei commercialisti strade nuove nella pubblica amministrazione peso l'Olimpiade
Siamo riusciti nel giro di poco tempo realizzare delle opere straordinarie che non è una normalità nella pubblica amministrazione
Questo è potuto venire perché attraverso i rapporti e le modalità lo studio di strumenti nuovi ci ha consentito tutti di essere un po'all'avanguardia e io sono convinto che da questo territorio emerge sicuramente quindi era un messaggio
Di
Dico Dio di ottimismo perché sarebbe esagerato per senso che abbiamo tentato qui di fare un'operazione
Credo interessante l'amministrazione pubblica che tenda a strade nuove
L'amministrazione pubblica che utilizzano i soggetti che Intertoto meglio il cambiamento come dite voi in questo congresso lo interrotto non soltanto del per le modifiche legislative che questo e già un bell'aiuto
L'ho interrotto lo bene anche dal punto di vista economico e certo è evidente che gli strumenti tradizionali non sono più sufficienti
L'amministrazione pubblica bisogno sicuramente di cambiamenti e da parte vostra
Abbiamo avuto grandi suggerimenti abbiamo lavorato insieme e credo che da Torino posso sicuramente emergere anche quindi RU un suggerimento al resto d'Italia senza
Credo sia chissà che cosa ma sicuramente abbiamo lavorato con risultati straordinari
Io credo che l'ordine dei commercialisti molti dei qui presenti conoscono anche
La situazione oggi degli enti locali che sanno delle difficoltà molti sono revisori contabili Collegio dei revisori
Sanno le nostre difficoltà e sanno perfettamente che complessivamente il sistema degli enti locali oggi è un sistema in grado
Di dare un contributo anticipo per la crisi realizzato investimenti quello che siamo capaci a fare
Oggi abbiamo dei garanti vincoli che ci consentono appena appena di pagare chi già lavora tra gli enti
Abbiamo necessità di fare come dire investimenti voi questo lo sapete e qui colgo questa occasione per dire che noi siamo pronti in questo clima vedi squadra
Per dare un contributo alla crisi facendo quello che sappiamo fare e cioè realizzare investimenti per luce mente
E in questo senso il rapporto di collaborazione che abbiamo sempre avuto con l'ordine
Dei commercialisti e degli esperti contabili emergenti con il revisore dei conti sicuramente c'è il grande aiuto e possiamo credo lavorare anche per il futuro superato questa crisi sicuramente drammatica ma anche questa lo supereremo grazie
Rivederla grazie di essere stato con noi
E rispetto a questa grande grave crisi economica che ha attraversato il nostro Paese la Chiesa ha avuto fin da subito un atteggiamento
Speciale nel senso da fin da subito detto che potevamo uscire da questa crisi più forti migliori e forse anche riscoprendo i valori fondamentali su cui dovrebbe alzare la società e quindi anche
L'economia
Il Santo Padre ha detto più volte ma il l'arcivescovo di Vittorino il cardinal Poletto ha dato voce a questa idea io vorrei pregarlo di accomodarsi sul palco benvenuto
Grazie di essere qui con noi cardinale
Ecco come dicevo ho letto molte sue dichiarazioni in questa direzione cioè dire questa ed è certamente una crisi dura difficile che anche
Azzanna il mondo del lavoro quindi la vita di molti di noi però si può uscire migliori da questa crisi che si può addirittura e diceva cambiare lo stile di vita di tutti noi io volevo che lei ci spiegasse in che senso perché ci desse anche l'idea di come associarci vile
Può reagire nel modo giusto questa crisi e può farsi motore di un cambiamento intelligente
Grazie ringrazio ma non vorrei creare tante attese dalla sua domanda perché di fronte
A questo congresso nazionale
Dell'ordine dei commercialisti io mi sento
Di fare prima di tutto una professione di un militante perché non sono esperto del vostro lavoro però vorrei semplicemente portare un umile e semplice testimonianza
Di come la Chiesa di Torino che qui ho l'onore di rappresentare
Ma che non sono io la chiarezza della tutti credenti tutto il popolo di Dio e tutti i cristiani che vivano in questa città in questa diocesi ecco una una sottolineatura una testimonianza
Di come la Chiesa di Torino possibili Sforza di farsi carico dei problemi delle persone
E quindi di sentenze in dialogo diretto con le istituzioni con la realtà del mondo industriale economico e soprattutto anche con la realtà antenne povertà delle emergenze pertanto in questa situazione di chi eh sì non è che io abbia delle ricette ma
Ultimamente proprio in questo tempo di Quaresima il nel messaggio che ha dato la Chiesa torinese che ho intitolato così la solidarietà è una carenza di Dio presentando anche un bellissimo mosaico di Roma nei
Vogliamo molto noto ormai a chi conosce queste cose dove il Cristo scendere agli inferi è libera Adamo ed Eva ed Eva prende la mano del Signore e si fa carezzare sulla guancia ma a parte questo questa icona in fondo io credo che lo sforzo che
Come Chiesa cerchiamo di
Dare ma la realtà della società civile con la quale restiamo in dialogo rispettando le competenze e canti
Di delle autonomie ma
Portando un messaggio e soprattutto di solidarietà io credo che da questa crisi chi ha delle responsabilità istituzionali governative dovrà fare la propria parte proprio dovere
Spero e mi auguro veramente che tutti insieme ci sentiamo responsabili forse anche di qualche terrore nel passato e quindi anche responsabile impegnarsi adesso a superare convergendo sulla ricerca avrebbe nel comune perché
Ricordo che Paolo sesto una volta incontrando in una Congresso mondiale addirittura i commercialisti anche lui ha detto io non conosco la vostra materia materia del vostro lavoro ma assolto in nato come la professionalità vostra l'onestà professionale e poi l'attenzione al bene comune ecco io credo che
Ne siano sempre raccomandazioni importanti che io mi sento di porre come Curia amica come sermone diciamo umile dico perché effettivamente se uno ha una conoscenza
Delle realtà e dei problemi se uno dà il suo contributo per migliorare
Le leggi renda norme semplificando e sono a un'attenzione al bene comune nel possiamo veramente imparare anche dagli nei momenti di difficoltà delle crisi una lezione non solo per una solidarietà per aiutare chi è in difficoltà cosa che la Chiesa tutte le istituzioni a Torino si è mai tirata indietro e ci sono tantissime iniziative caritative ma anche per con me avete qui protagonisti del cambia mento anche perché si realizzi un cambiamento reale della società e dei rapporti tra le istituzioni e i cittadini ma anche tra gli Stati non solo europei ma anche mondiali
Pertanto augurandovi buon lavoro io mi auguro che la gente anche dalle difficoltà perché soprattutto quando si è in difficoltà si riflette si pensa
Si va un po'più in profondità le cose impari uno stile di vita che sia più sobrio più equilibrato più misurato le proprie possibilità e soprattutto più solidale voi come ci ha visti penso che possiate dare anche in questo campo un grande contributo vi auguro buon lavoro e grazie
Grazie
Grazie
Credo che è l'augurio del cardinale
Commercialisti lo posso raccogliere con convinzione mi faccio portavoce impropriamente e adesso dulcis in fundo dare il benvenuto al Sindaco della città Sergio Chiamparino che non solo al nostro padrone di casa
Ma che è anche esponendo esponente autorevole della sinistra italiana nonché membro della segreteria del Partito Democratico è la pura verità ben arrivato
Ecco applaudito profittando del suo Gruppo e doppio ruolo di Sindaco ma anche come dire di esponente politico ci sono mariti Emilio volevo sottoporre la sua attenzione in modo che per caso ma lei nel suo discorso di ritoccare
Uno naturalmente con della crisi l'abbiamo già detto più volte
Però mi pare che effettivamente da dall'Osservatorio di Torino questa crisi può vedere in un modo forse speciale si può anche immaginare forse
Di individuare soluzioni socio economiche abbastanza urgenti e ben definite ma poi ci sono tanti temi sul tappeto che affronteremo nei prossimi
Giorni in questo congresso presenteremo fiscale che in sì
Dai Sindaci riguarda molto da vicino che naturalmente può essere qualcosa di molto positivo ma anche come dice spesso il presidente Duilio ce l'avete fatta Babele fiscale e poi infine
Il ruolo dei professionisti
Dei commercialisti che sono un po'punto di congiunzione un'altra e istituzioni in prese
Famiglie fa capire come secondo lei questo luogo è è stato al meglio in un momento di difficoltà ma anche di forte cambiamento nel momento in cui il Paese tenta di cambiare di riformarsi grazie grazie penne gomme troppe con
Spero di essere all'altezza di almeno alcuni dei temi che lei mi pone intanto
Anch'io voglio fare un dare un caloroso saluto un caloroso benvenuto
A tutti voi
A Torino
Se mi è consentito un benvenuto un saluto particolare vuole minare la signora Iorio che ho avuto modo di salutare
Ringraziare oltre ad essere qui
Che
Attraverso un'amica mia sta Merlino vorrei fare avere un saluto dal Ministro Alfano che se non sbaglio arriverà
Più tardi e quant'comunale ho notizia
Mi fa piacere giunga il mio saluto dato che io non potrò seguire il resto dei lavori
Voi mi permetterete anche di dare un saluto e un ringraziamento particolare
Al
L'amico Aldo milanese
E al Presidente presidente Claudio Siciliotti un saluto e un ringraziamento soprattutto
Aver scelto poi
Perché questo per noi e qui mi avvicino al tema della crisi è un'importante conferma un'importante conferma del
Atti dell'attrattività
Che la nostra città
Continuano a esercitare anzi permette di dire esercita in modo crescente soprattutto soprattutto dopo la la capacità che ha dimostrato di
Organizzare al meglio credo un Brandolin grande aver do come quello delle Olimpiadi e
Conforta nella strada che stiamo seguendo che in quello che è quello di investire sempre di più anche sua attività come quella delle il turismo e del turismo diciamo congressuale delle della attività legate alla ai convegni nei congressi che sono una parte importante di un settore che noi vogliamo far crescere naturalmente senza rinunciare anzi proprio per esaltare la modernizzazione del settore industriale che resta trainante del la nostra città quindi non è un grazie
Soltanto diplomatico è un grazie perché la vostra iniziativa come dire insiste su quello che è uno degli assi strategici che su cui stiamo lavorando su cui vogliamo lavorare in futuro per la nostra città
La crisi io
Non non mi dilungo ne parlerete voi
Io vedo un solo un dato
Ai nostri uffici per il lavoro uffici del Comune quindi senza quei della Provincia
Dove mediamente passavano fino
Al l'autunno scorso tra le quattordici e quindici persone al giorno oggi ne passano mediamente fra i duecentotrenta e duecentocinquanta
Questo
Perché ci sono uffici di orientamento al lavoro quindi non è in collegamento Collocamento
Dove passano persone
A spettro molto vasto che vanno da chi chiede genericamente un lavoro a chi chiede informazioni su corsi di formazione sono non
Questo credo dia un'idea abbastanza gente comunque che alla ricerca attiva del lavoro poi c'è naturalmente tutti quelli che quest'non lo fanno e tutto ciò si assommano a chi in cassa integrazione e quindi la crisi è sicuramente molto grave e tuttavia
Io
Son partito di cui per dire anche guardate e guardiamo
Che in questa società in questa crisi ci sono tante delle risorse
Che ci sono tante persone impresa
Che si danno da fare come dire che si tirano su le maniche tutti i giorni tutte le sante mattine che vengono in terra per cercare di contrastare era chiarissimo e io dico e a queste persone che noi che abbiamo responsabilità pubbliche
Dobbiamo dare sostegno e dare forse se a queste persone a questa impresa questi operatori perché quella è la risorsa fondamentale contro la crisi dei quella viene prima delle politiche
Quella viene prima delle politiche perché
Se viene meno la fiducia da parte di coloro che la fiducia ce l'hanno ancora non c'è
Barba di politica che riesca ad essere efficace nella crisi quindi dobbiamo guardare a quelli e per guardare a quell'io permettetemi
Traggo spunto dalla nostra esperienza delle dell'evento più grande che noi abbiamo avuto tra l'altro
E mi riferisco alle Olimpiadi tra l'altro in un momento
L'edizione Presidente Saetta non semplice per la città perché non dimentichiamo che per questa città nel due mila due due mila e tre a conosciamo è stato un momento di crisi
Che dal punto di vista allocare era più profonda di quella che noi conosciamo oggi perché cinque anni fa
Era a rischio
La continua l'esistenza stessa
Della principale settore produttivo della nostra città oggi c'è una grandissima crisi di mercato che noi affrontiamo paradossalmente in condizioni anche meglio ma allora la situazione era questa
E
Qui Aldo lo sa altri lo sanno
Quando
C'erano i Corte
Per la città che sfilavano al grido che diceva
O
Si salvano o si salva la FIAT o non si fanno le Olimpiadi io ho sempre detto anzi una volta ci sono andato via da questo corteo perché ho sempre detto che era una stupidaggine
Perché bisognava
Salvare la FIAT e fare le Olimpiadi
E ho avuto ragione
Perché se non avessimo fatto così puramente raffinata avrebbe chiuso e le Olimpiadi sarebbero state un disastro si facciano spesso perché poi si fanno se non sarebbero state indicato la cosa va qual è
La riflessione che voglio trarre su questo punto e questi dati che bisogna avere il coraggio ogni tanto di buttare il cuore oltre l'ostacolo
Perché è questa la lezione nostra ecco che ritorna il discorso del sostegno che bisogna andare a quelli che tutti i giorni lo fanno questo buttare il cuore oltre l'ostacolo
La relazione che io ho tratto da quella vicenda
E che quando si è ancora
Di buttare il cuore oltre l'ostacolo si scopre che le risorse che ci sono prima di tutto dentro di noi stessi e poi attorno a noi sono molto più grandi di quelle che si vedono a occhio nudo e qui indi proprio in momenti di difficoltà come quelli occorre avere il coraggio
Di buttare il cuore oltre l'ostacolo quindi bisogna avere il coraggio di sfidare la crisi a
Viso aperto e qui credo credo
Ci siamo riusciti a farlo e credo di poter dire anche
Per quegli anni siamo anche riusciti a vincere la scommessa e qui io rispondo all'ultimo corrispondono
Accenno una risposta all'ultimo dei quesiti che venne poneva perché
Siamo noi abbia
Siamo credo che poi ne ha già varato sia la Presidente Bresso e anche in accennato sua Eminenza in qualche
Sia presidente salita noi
Qui credo le risorse fondamentali che abbiamo messo in campo in questi
Cinque o sei anni sono stati
Sono state varate tre
Che dico proprio per titolo primo
Nessuno di noi
Ha buttato amare quello che veniva prima di lui
Anche dove ci sono state soluzione di continuità politico amministrativo
Qualcosa si è corretto naturale che sia così più corretto delle cose in continuità politica amministrativa ma nessuno ha introdotto da le cesure buttato a mare secondo c'è stata una forte capacità di cooperazione fra le istituzioni
Anche a prescindere anzi a prescindere dai colori politici del Governo
Noi le abbiamo avute tutte le vicecampione
Le colorazioni e terzo
Fondamentale credo siamo riusciti a fare
A costruire quella che alcuni esperti chiamano le coalizioni urbane cioè siamo riusciti a
Costruire detto in termini più come diremmo violando milanese in piemontese a fare
Quadra insomma fare
A fare sistema per
C'erano riusciti cioè a mettere insieme delle forze che unitamente agli altri due punti hanno consentito di produrre nella società quelle perfetto di sfida alle difficoltà alla crisi al tempo stesso di accettare la sfida di un evento positivo con le Olimpiadi e di consentire di superare e qui viene la questione vostra
Di
Dei commercialisti e degli esperti contabili quando e mi sono diplomato il sommelier Ragioniere si chiamavano ragionieri ma comunque va bene
D'altra parte ormai commentate
E
Lo dicevo questo è importante perché e io ve lo dico senza retorica Aldo credo mi possa essere buon testimone
Non soltanto sentito i vostri colleghi
Vicino come singole persone impegnate accanto al loro cliente personale loro cliente azienda oppure a loro cliente istituzioni c'è un parco il massimo della professionalità ma se mi permettete soprattutto soprattutto io ho sentito vicino a quella squadra diciamo urbana
Che accettava la sfida della crisi e la sfida della potenzialità per il rilancio come erano in piedi ho sentito
L'insieme
Vostro condividere fino in fondo quegli obiettivi e parteciparvi a vostro modo con le vostre idee politiche con il vostro modo di stare nella professione di stare nella società
Ecco io credo sia questo anche
Adesso mutatis mutandis e senza insegnare agli atti ad arrampicare
Però credo che sia questo il modello il rapporto e credo sia questo quello che il Paese può chiedere a voi in questo momento di crisi cioè non di rinunciare a nulla anzi di essere più ancora di più
Forza autonoma che ha dentro di sé la professionalità la passione ed etica che abbiamo visto nel
Il firmato con cui se avete fatto rivivere vivere il sacrificio del vostro collega Iorio quindi credo sia questo quello che il Paese
Chiede chiedendo a voi
Ultima considerazione per rispondere
All'accenno sul federalismo fiscale energia parlato alla nazione nato Mercedes Bresso ma
Io credo
Intanto prima il gruppo devo essere spread e voglio essere breve più breve di male
Sanson troppo lungo e schema e quindi vado proprio pensiero prima di tutto io voglio dire io credo che il federalismo sia una sfida importante da accettare
Perché ci sente rischio quando si
C'è sempre il rischio è vero del bene del ben altro o del sì però tecnico credo sia una sfida importante che va accettata perché
Federalismo vuol dire responsabilità
Vuol dire
O deve voler dire trasparenza vuol dire che deve voler dire semplificazione
E da questo punto di vista importante che sia il ministro per la semplificazione
Che sostanzialmente ha portato avanti tutte le trattative sul federalismo
Da
Il disegno di legge Calderoli ha cambiato
Su un punto che credo voi stia a cuore
Perché a un certo momento quando si affermava il principio della territorializzazione delle imposte erariali si fermava un principio che poi nell'attuazione pratica poteva diventare si la babele cioè con
Situazioni che cambiano da regione a regione magari per un gruppo industriale localizzato in più regioni
Questo è cambiato partendo dal presupposto che il federalismo deve essere il più possibile una corrispondenza fra il luogo che ha la potestà impositiva
E il diciamo il la finalizzazione di quell'imposta io dico allora
è giusto che venga il territorio dell'imposta erariale sia lo Stato
Bisogna però
Che si superi una situazione lasciatemelo dire francamente paradossale per cui siamo il Paese in cui
Si parla parola più cliccata
Nei nei nei lessico pubblico nel dibattito pubblico e federalismo
E siamo l'unico Paese in Europa che non ha una tassa comunale una tassa locale autonoma c'è questa situazione paradossale non pulegge quindi bisogna
Se si vuole il federalismo che ci sia un rapporto stretto fra territorio
Potestà impositiva relativa a quel Rettore quindi l'imposta erariale dello Stato ma il Comune deve avere una propria capacità impositiva autonoma la deve avere la Regione deve avere la Provincia
Io chiedo
Non è più federalismo se non c'è più rapporto fra forma è sostanza
Ora
Detto questo ci sono io mi pongo però degli interrogativi che poi lascia i vostri lavori e lo faccio con spirito costruttivo lo vorrei assicurare non so se ci sarà il Ministro Calderoli venerdì avrete in ogni caso se ci sarà vorrei che gli fossero poste come ho già avuto modo in poi uno spirito ripeto che vuole essere costruttiva
Cioè gli interrogativi sono poi solo quei sostanzialmente questo
Sa sono sufficienti oppure no a parità di pressione fiscale
Le risorse che possono essere destinate alla perequazione per garantire i principi che sono contenuti nella legge
A me sembra un intero interrogativo
Faccio solo un esempio che legittima l'interrogativo perché quando ad esempio nulla si dice e non me ne vogliano gli amici che vengono da quelle Regioni ma quando nulla si dice sulle regioni a statuto speciale
Diventa difficile credere che alla fine la torta sia sufficiente
Sia per mantenere
La situazione dell'attuale della Regione a Statuto speciale sia per garantire di più alle Regioni che hanno più
Diciamo capacità fiscale che sia per dare la stessa cosa a quelle che hanno meno capacità fiscale
Temo che i conti non tornano da questo punto di vista e quindi credo sia lecito
Approfondire lei andare più a fondo così come per tornare ai Comuni concludere è
La
Torto e lo dico in termini molto poco un po'volgare insomma ma la torta finanziaria su cui si applicherà la perequazione a favore dei Comuni sarà quella
Tre opposte inizi tolte
Perché anche questo fa qualche differenza rispetto a quello che sarà poi destinato il Comune ecco io ho voluto volutamente
Affrontarlo sotto forma di interrogativi
Primo perché è una sede di approfondimento che mi ha messo e di decisione politica seconda perché
Mi auguro che
I ministri del Governo che interverranno possano aiutare aiutare tutti noi a comprendere meglio
Quelli che sono i fondamenti di un la sfida che io ritengo molto importante per l'Italia sicuramente sono convinto che un contributo importante verrà dei vostri lavori scusate la lunghezza vi auguro ancora
Un buon lavoro un buon congresso un buon soggiorno Torino
Allora a affronta presenterete il momento di saluti per affrontare invece per dargli la notizia il Ministro Alfano che voi tutti sapete era atteso per il pomeriggio ha telefonato personalmente a presenti Siciliotti dicendole che oggi alla Camera a Roma c'è la soda fondamentale riguardavano i temi della giustizia e non poteva non essere presente
Però ci assicurati che domani sarà qui alle undici e trenta giusto e ci ha anche inviato una lettera che forse vi leggerei essendo avendo avuto la cortesia di inviarci una lettera abbastanza esplicativa gentile presidente Siciliotti con particolare rammarico devo annunciarle che non potrò essere presente oggi pomeriggio l'apertura dei lavori del primo Congresso
I dottori commercialisti ed esperti contabili l'importanza il voto di oggi presso la Camera dei deputati
Dove sarà discussa una delle riforme con la quale il Governo sta cercando di modernizzare il Paese e l'intento di rendere i cittadini un migliore e più funzionale il servizio giustizia impone la mia presenza in Aula e tuttavia
Per il rilievo straordinario del congresso che prende avvio oggi compatibilmente con lo sviluppo di lavori dell'Aula
Sarò
Presente nella giornata di domani in ogni caso nel greto fate pervenire i miei più sinceri saluti ed il senso della mia più altra considerazione sentimenti questi animati dalla consapevolezza
Il fondamentale contributo
Che i dottori commercialisti ed esperti contabili sapranno dare al Paese soprattutto in questo momento di particolare difficoltà
E la fase di grave congiuntura economica internazionale che attraversiamo
La professionalità la competenza le categorie professionali
Efficacemente rappresentata nel consiglio da lei presieduto sapranno mettere in campo risorse fantasia e vitalità idonea a dare un forte impulso innovativo al sistema Italia
E così tali sentimenti che auspico la miglior riuscita di lavori del congresso e la certezza che secondo i risultati ottenuti
Concorreranno a rendere un servizio fondamentale nell'interesse del Paese ecco voluto darvi subito notizia perché mi sembrava corretto anche perché
Era stato citato da Sergio Chiamparino il ministro quindi dovete domattina
Nel frattempo però darei la parola adesso ad Aldo milanese Aldo Milanese non ha bisogno di presentazioni
Lo conoscete tutti molto bene
Come è stato detto e ripetuto da
Molti dei nostri
Relatori Aldo Milanese il diciamo è uno degli inventori
Sostenitori del
Modello a Torino homo
Bello assolutamente virtuoso come abbiamo capito da i riferimenti fatti dalle istituzioni che
L'hanno preceduta qui sul palco ecco naturalmente anche a lei vorrei dare
Un viatico e cioè
Come questo modello Torino che ha tanto bene funzionato nella città può diventare impongono una forma di laboratorio per quello che è accade nel resto del Paese e come in questo momento in cui appunto le difficoltà sono particolarmente gravi difficile affrontare questo può essere importante da esportare grazie
Grazie
Tanto vorrei dire che arrivando dopo queste autorità
Io o duecento battiti al minuto o emozione
è certamente
Se ha fatto un bagno di umiltà e il cardinale Poletto pensate cosa dovrei fare io ma tante
Autorità
Signore e signori care colleghe e cari colleghi
O il gradito compito di porgere a voi tutti a nome del Consiglio dell'ordine un affettuoso benvenuto al nostro primo congresso nazionale che Torino con orgoglio ospiterà in queste giornate
Hai saluti unisco ai ringraziamenti l'avete voluto essere per avere voluto essere presenti tanto numerosi al nostro meeting di categoria
Quello oggi al debutto rappresenta certamente un'importante metta momento mediatico e di confronto di raccolta di istanze e di verifica circa lo stato dell'arte della realtà economica tributaria
Giuridica che vede i commercialisti attori ma anche sentinelle in uno scenario
Ed in un momento storico
Notoriamente complessi e delicati a causa della grave crisi finanziaria che stanno attraversando i mercati mondiali
E proprio nelle fasi di criticità il nostro ruolo fiduciario la nostra professionalità tesa al sociale rappresentano un valore aggiunto al servizio della ripresa
E del cambiamento
Quel cambiamento di cui dobbiamo essere protagonisti come evoca il tema del nostro congresso lavorando
Mazzetto con tutte le realtà del tessuto economico pubbliche e private l'avete già sentito negli interventi precedenti
Una tre giorni quindi dalla quale ci aspettiamo molto anche in termini di riconoscimento del nostro ruolo
E della nostra professione che il mercato vuole
A tutto tondo
Certamente al fianco dell'impresa è e delle famiglie nella veste che l'opinione pubblica abitualmente ci cuce addosso
Ma anche vicina al sociale al mondo no profit
Al volontariato
Una tre giorni che non da ultimo ai desidero sottolinearlo e ottima occasione di conoscenza e dibattito tra colleghi provenienti da ogni Regione d'Italia che anche
All'estero e per noi i locali motivo di buona accoglienza agli ospiti questa una nostra prerogativa
Consentitemi
Una nota compare campanilistica anche per rispondere alla dite anche
Già stato citato più volte la scelta di Torino
Con quale sede della manifestazione rappresenta un traguardo raggiunto
Non solo per i commercialisti ma per l'intero territorio poiché essa è anche figlia della capacità tutta piemontese
Dire inventarsi e di fare sistema insomma
Un premio
Al modello Torino a noi tutti caro
Che rappresenta per il Consiglio
E la categoria torinese il frutto del lavoro io accreditamento il progetto in cui quotidianamente investe
E in ottica prospettica il consolidamento di un programma di lavoro si tratta
Della Rete naturale di colleganza e sinergia istituzionale sul territorio stabile e non intermittente indirizzata a tematiche
Comune interesse e finalizzata ad obiettivi collettivi che il nostro ordine ha creato in totale volontariato unitamente ad istituzioni università è
Enti associazioni altre professionalità locali
Certo il lavoro da fare è ancora molto poiché l'accreditamento non si improvvisa che va costantemente alimentato ma siamo certi di essere sulla buona strada
Infine
Un caro ricordo personale
Rivivere
Il congresso a Torino per me e per molti colleghi che con piacere vedo in sala
A un ulteriore valore aggiunto a trentacinque anni da quell'anno mille novecentosettantaquattro ci consente di dovere me di doverosamente ricordare il nostro maestro
E Pasquesi tempi ero ricatti
Vorrei ricordare
Che dal lontano mille novecentottantasei la signora appoggia Vincenzino applicati Presidente onorario della nostra Fondazione più rubricati dell'ordine nostro e quel per qui perché è qui presente in prima fila
C'era non sia mai lasciati è sempre stata al nostro fianco e quindi per noi è motivo di orgoglio grazie
Ricordo quelle giornate delle quali ancora oggi rammentiamo con grande affetto la coralità la passione che lo spirito di squadra sarei veramente felice è soddisfatto
Se il Congresso oggi nastri di partenza
Venisse rammentato colazione con la medesima veemenza
Negli anni a venire con l'auspicio che i desiderata della vigilia possono rappresentare progetti tangibili e propositivi quando verrà calato il sipario della manifestazione
Non mi resta ora che a rinnovare il ringraziamento
Al Consiglio nazionale
Per averci concesso il grande onore di accogliere il primo congresso nazionale di categoria ai Presidenti dei quali dei centoquaranta due ordini italiani per il supporto che localmente hanno dato all'evento
A voi tutti
Tutti ve lo meritate molto
Però sento moltissimo con grande affetto per l'attenzione in attesa di incontrarvi personalmente in occasione delle varie iniziative in programma buon congresso e se me lo consentite aveva il dovere terrestri
Grazie
Alda milanese non me ne vorrà ma dato che lei ha fatto giustamente un discorso molte situazionale molto serio io non posso non raccontare di un piccolo aneddoto che mi ha raccontato di una cominciasse il dibattito che mi ha molto colpito
Mi raccontava della sua passione per il modello Torino della sua torinesi età e mi diceva entriamo al Tenco atrazina o Chiampo io non le ha detto ma quando mai conoscere è un altro milanese che lavora per Torino e mi pare che questa sia la sintesi del fetta dell'asset sopralzo
Allora per il momento di dare la parola al nostro Presidente al vostro Presidente terzili atti Presidente come voi sapete ha lavorato fin dal primo momento del suo mandato
Per questo congresso questo congresso che la tappa fondamentale di un percorso che cui Claudio ha lavorato con grande passione il percorso de L'Unità
E punta penso che per lui oggi questo congresso significhi molto immagino io la cosa che vorrei chiederti Claudio è
Questo titolo che avete scelto protagonisti accanimento nei molto ambiziosa devo dire
Come si fa riempirlo questo slogan di valori veri reali e vissuti e e dall'altra parte quale
Insomma di beni candidati appunto ad essere protagonisti nel momento in cui il Paese ha molto bisogno di cambiare marca Garin bene
Di riformarsi per uscire come sa dettate Cardinal Poletto migliori più forti centrati da questa crisi ecco come farlo e voi come intendete aiutare in qualche modo il Paese in questo percorso
Grazie
Grazie a Dio non so quale sia il numero dei miei battiti in questo momento in più affronto questa occasione come sentirete non con la mia voce migliore io spero che la passione
Intensità che c'è sotto hanno lei anche questo piccolo avviati fisico
Forse l'importanza del momento
Credo di non poter iniziare senza doverosamente salutare prima di tutto le autorità e gli ospiti che ci fanno l'onore di essere qui presenti e che danno qualità questo evento
Poi voglio rivolgere un saluto a tutte le accompagnatrici agli accompagnatori che hanno avuto la sensibilità di non lasciare loro solo i loro cari in questo momento così importante e poi
Consentitemi veramente un ringraziamento di cuore a tutte le colleghe a tutti i colleghi di Italia ricordo quelli che sono in questa sala e quelli che ci seguono dalla sala qui adiacente e che ci seguono non indiretta ma con la stessa intensità e
Passione io sono convinto che tutte queste persone rappresentano la migliore risposta a a una categoria forte e coesa e che vuole veramente essere qui per dare qualcosa a questo Paese e
Non per chiedere qualcosa a questo Paese come sindacalisti di turno io credo che la migliore testimonianza di poter rappresentare questo slogan sia proprio in questa presenza e che cosa vuol dire protagonisti del cambiamento e lo dico
Diciamo subito che è uno slogan come dire autoreferenziale banale autoreferenziale perché
Ci siamo definiti
Protagonisti senza forse aveva dimostrato di esserlo banale perché tutti parlano di cambiamento e uno slogan gratuito diceva
Che nulla è immutabile se non il cambiamento fosse vero è che perché io ricordo anche come aneddoto quando abbiamo deciso questo titolo al congresso era nei primi giorni dell'anno scorso uno dei miei più cari amici fidati collaboratori a sono rese ha detto bello slogan è un po'Barni hanno in realtà vedete è cambiato molto da quel momento ad oggi in realtà quello che ieri era forse neanche il
Più probabile candidato democratico alla presidenza degli Stati Uniti oggi è il Presidente degli Stati Uniti e quello slogan che lui ha utilizzato per la sua campagna elettorale forse oggi è diventato una necessità nella misura
E in cui una crisi economica che fosse un anno fa non aveva questa percezione dell'opinione pubblica oggi si è imposta all'attenzione di tutti per cui il cambiamento è diventato necessario io
Credo che noi ci dobbiamo provare a dare corpo a queste frasi così impegnative e provo a spiegarlo con un ragionamento che voglio condividere con voi tutti io credo che il cambiamento oggi voglia dire sostanzialmente la necessità di sospendere il continuo rinvio delle scelte oggi cambiare vuol dire agire decidere con senso di responsabilità nei confronti delle giovani generazioni questo è il modo in cui a mio giudizio deve essere interpretato il cambiamento io penso che noi
Possiamo essere credibili per questo ruolo credibili prima di tutto perché abbiamo cambiato noi stessi
Abbiamo cambiato negli stessi guardando gli interessi della collettività e dei giovani era molto comodo mantenere due ordini due consigli due categorie tutti
Che mantengono i loro posti
E non rinunciano a nulla ma perché cosa nella misura in cui una legge aveva stabilito che i percorsi da cioè sono diventati uguali per tutti che cosa avremmo spiegato le giovani generazioni del perché due categorie fotocopia e allora queste categorie si sono messe in cammino hanno cercato di trovare un processo di convergenza che sicuramente è stato difficile che sicura The ancora delle difficoltà aperte ma è riuscito perché l'abbiamo fatto perché abbiamo pensato ai giovani e abbia mai pensato agli utenti
Io credo che siamo anche credibili
Perché oggi lavoriamo per così dire con la conoscenza la conoscenza e il motore dello sviluppo oggi si parla
Di un'economia del sapere qual è l'originalità dell'economia del sapere e che lo scambio che è la caratteristica dell'economia nell'economia del sapere lo scambio non toglie la proprietà
Il sapere non si cede al massimo si concede in uso è un elemento virtuoso estremamente nuovo il sapere
Non circola con la proprietà come nei sistemi chiusi ma circola con la condivisione come nei sistemi aperti e serve una rete di dialogo la rete di dialogo accresce il valore del sapere
E va a finire che il contenente la retta il dialogo diventa quasi più importante del contenuto chiuso in se stesso in cui contenente del presente e contenuto finisce per essere nel passato
Qualcuno diceva e mi piace la conoscenza non genera stranieri io credo che questa sia una considerazione estremamente importante e il miglior linguaggio perdonate globalizzazione che deve essere equilibrato e sostenibile
Io credo che noi siamo anche credibili
Per come abbiamo interpretato il ruolo molti di voi me l'hanno già sentito dire ma lo voglio dire qui davanti alle autorità io ho sempre detto noi dobbiamo
Ragionare nel fare attività politica politica di categoria
Prima come padri poi come cittadini
Poi come professionisti e poi come commercialisti come padri significa immaginare sempre quali possono essere le ricadute delle nostre scelte delle nostre azioni sui nostri figli sul le generazioni a venire non avere la miopia di scelte che riguardano risolvono solo noi stessi ma avere viceversa la lungimiranza di quello che può coinvolgere le giovani generazioni
Quando parlo di cittadini significa riconoscere che non siamo cento del mondo le nostre prestazioni devono essere valide devono essere utile e
Come tali devono essere percepite non devono semplicemente avere valore intrinseco ma anche importanza come queste vengono percepite
Ragionare copre come professionisti significa essere titolari del sapere non gli unici ma una parte importante di questa ed essere economisti significa essere commercialisti significa avere a che fare con l'economia col diritto con il fisco con la giustizia che sono e crocevia importanti dello sviluppo di qualsiasi Paese democratico però queste quattro ancor se non si sommano vanno l'una prima dell'altra l'altra prima dell'altra ancora e così via l'abbiamo sempre fatto e credo che questo
Ci renda credibili siamo dei riformisti perché come ho ricordato prima abbiamo riformato noi stessi per cui credo che questa candidatura
Ci possa stare sulla pelle
Faccio un'altra considerazione sull'importanza io credo che tutti dicano che oggi il lavoro intellettuale qualcosa è un motore dello sviluppo conta
Chissà non chi ha tutte queste cose che si dicono la gestione del sapere cosa molto importante come molte volte si dice dell'importanza del lavoro autonomo perché convive con il rischio non c'può essere una società dove non
Si rischia qualche cosa per ottenere qualcosa di più grande e lavoro autonomo convive con l'innovazione con la spinta alla necessità dell'innovazione
Ebbene se lavoro intellettuale vuol dire certamente anche lavoro dipendente se lavoro autonomo vuol dire certamente anche attività di impresa ebbene c'è una sola parola che congiunge il lavoro autonomo alla
Al lavoro intellettuale quella parola e professione non c'è nessun'altra attività che con Song a queste due cose e
Questo mi pare oggi di importanza strategica e quell'importanza strategica che dà autorevolezza alla nostra proposta
Siccome io non voglio essere un animista ci dobbiamo dire le cose come sono io credo che questa società abbia bisogno di muoversi perché una società bloccata è una società basata su un triangolo grande impresa grande è stato
Grande sindacato io credo che manchino almeno tre attori fondamentali per lo sviluppo mancano le piccole e media impresa e quelle che gestiscono con lei l'innovazione ma anche al mondo accade
E mi col mondo dell'università quello che crea al sapere e mancano le torsioni quelle che non applicano io non credo che un funzioni un sistema triangolare possa garantire lo sviluppo
Sono
Sono viceversa convinto che se non apriremo il sistema a queste tre importanti componenti probabilmente questo sviluppo spesso auspicato rimarrà nelle parole questo sviluppo non ci sarà ricordiamocelo le piccole
Media impresa e quelle che creano l'innovazione noi parliamo di crisi se ci sarà un vento di ripresa chi assumerà la grande impresa o la piccola media impresa
Qual è quell'azienda che esso è solo a dieci ordini in più assume una persona questa è la piccola impresa non la grande e quindi lo sviluppo il motore ripartirà d'acqua
Voi vedrete
L'intervista al professor spieghi Rizzo fatta due settimane saranno io
Ma la cosa che colpisce il mondo accademico americano non autoreferenziale dove li si crea il sapere la cultura dove chi parla non nel trenta titoli accademici
Ma tutta la società guarda con rispetto e le professioni sono queste le tre cosa che noi dobbiamo riscoprire e che io ritengo saranno gli agenti del cambiamento
Io credo che senza
I valori dell'impegno intellettuale senza al merito senza la curiosità scientifica senza la capacità di risolvere i problemi ad alto livello senza la creatività quella meravigliosa congiunzione che c'è tra immaginazione concretezza senza la responsabilità una società non può essere realmente competitiva e quindi fare politica per lo sviluppo significa già oggi a generare una strategia duratura per la fioritura di una nuova classe intellettuale in grado di far crescere questo Paese mentre io dico queste cose sono ben consapevole
Che come dicono i sociologi
Questa è un'epoca
Di passioni tristi
C'è un senso pervasivo di impotenza incertezza c'è il futuro che vissuto più come una minaccia che non come una promessa c'è la tentazione di chiudersi in se stessi e questo riguarda anche la nostra professione la nostra professione vive
L'Io non rischio la sindrome il pericolo del localismo del protezionismo
L'ASP della scarsa capacità di confrontarsi e interagire noi stessi viviamo abbiamo vissuto io spero che le cose cambino anche il rapporto con il legislatore più come qualcosa
Da interpretare che non uno strumento con il quale confrontarsi liberamente per dire quali sono le nostre opinioni che possono essere
Legittimamente diverso non siamo semplicemente degli interpreti e io credo che possiamo e dobbiamo ribaltare questa realtà
E possiamo e dobbiamo essere noi i protagonisti del cambiamento il Mahatma Gandhi
Diceva
E l'abbiamo voluto riportare nel pieghevole che contiene il nostro programma sì il cambiamento che voi vedere nel mondo io credo che noi dobbiamo muoverci anche da questa Assise di Torino con questo spirito io credo che il pessimismo
Lo dirò anzi sia esagerato come forse lo è stato l'ottimismo di ieri per quanto riguarda la nostra categoria lo riferisco agli anni sessanta o agli anni della riforma tributaria io credo che questo non sia e non è sicuramente il migliore dei mondi possibili ma è sicuramente il migliore dei mondi è già capitato di vivere fino adesso di questo dobbiamo essere consapevoli dobbiamo averne piena consapevolezza come don
Diamo avere consapevolezza che costruiamo il nostro futuro sulla base di una programmazione che facciamo oggi e chi non progetta al suo futuro difficilmente ne potrà avere uno
Ecco c'è una frase
Spesso citata con una sorta di compiaciuto cinismo nelle compresi nelle convention più dotte una frase di Oscar Wilde che dice perché mai dovrei occuparmi dei posteri quando mai loro si sono occupati di me
Ebbene questa
Il tipico snobismo di una holding lese ma io la trovo un'ignobile aberrazione io penso che
Questo sia viceversa al momento in cui essere consapevoli era responsabile del rapporto che esiste tra le scelte che facciamo oggi e le conseguenze sul futuro è il momento veramente di agire quando il nostro turno sapendo e avendo piena consapevolezza
Perché la stagione della semina non coincide con la stagione del raccolto qualcuno mi ha chiesto entrando se ricordando l'undici
Novembre la compenso dell'undici novembre mi ha chiesto se avrei citato il mio bambino piccolo
Come ho fatto quella volta beh non credo che sia il caso di citarlo eccessivamente però citerò una frase sull'importanza
Dell'oggi di agire oggi che in qualche modo ho sentito portandolo voi a vedere
Il suo primo film della sua vita lo fosse questa cosa la conoscono quelli che hanno bambini piccoli che hanno l'occasione di vedere cartoni animati mi è sembrata una cosa molto bella il film Kung Fu Panda
E il maestro davanti all'albero della saggezza dizione al discepolo
Ieri è passato domani un mistero ma ad oggi un dono e per questo lo chiamano presente mi sembra una frase molto bella che evoca l'importanza della responsabilità che abbiamo adesso se la vogliamo dire in un altro modo la posta
Vera ecco le parole del senatore neo dell'Illinois diventato Presidente degli Stati Uniti e nel suo discorso di insediamento disse facciamo sì che i figli dei nostri figli dicano che quando siamo stati messi alla prova non ad
Amo permesso che l'ordinanza sinistra io credo che siano queste le parole con le quali noi ci dobbiamo confrontare a contribuire ad andare
In questa direzione e allora come possiamo contribuire a tutto questo io credo che sia impossibile non iniziare dalla crisi
La crisi sicuramente è stato una crisi
Dovuta a una sovrapproduzione mondiale c'è un eccesso di offerta rispetto alla domanda a un rallentamento della domanda dei Paesi in via di sviluppo di beni per il
Magari un rallentamento del bisogno di sostituzione dei beni che viceversa caratterizzano i consumi dei Paesi più avanzati probabilmente all'orizzonte non si era qualche scoperta tecnologica in grado di garantire i trend di crescita i quali eravamo abituati e che cosa fare per garantire che le aspettative rimangano invariate
Soprattutto in una situazione in cui c'era
Questo diffuso senso di insicurezza dovuto alle minacce di instabilità e del terrorismo ebbene la soluzione che consapevolmente o inconsapevolmente si è ritenuto di adottare è stata quella come dire di lasciare andare a briglia sono dalla finanza consentendo nel progressivo sganciamento dei valori reali il sistema classico secondo il quale le banche raccolgono i denari a proprio rischio fare sulla fiducia e lo impiegano a proprio rischio è stato considerato
Effettivamente superato il rischio è stato ceduto così si è guadagnato di più e si è rischiato di meno male a rischio circolato
E ha finito per coinvolgere soggetti che non avevano consapevolmente scelto di assumerlo o che comunque
Non avevano gli strumenti per poterlo valutare
C'è stato una fuga dalle regole classiche io dico due cose che mi sembrano particolarmente significative le ho dette più volte qualche collega mi ha ricordato
Che poi sono state fatte proprie anche dal Ministro Tremonti in un articolo sul Corriere della Sera se qualcuno mi ha ascoltato sacche sicuramente meno bene avevo cercate anche di dire prima io credo che ci sia stata una fuga generalizzata dalle società di capitali
Tutto
Tele operazioni si più significative che sono state fatte sono state fatte attraverso i cosiddetti fondi strutture assai diverso dalle società di capitali e assai diverso e dal controllo che caratterizza le società di capitali così com'
E c'è stato una fuga aveva dallo stato patrimoniale tutti parlavano semplicemente di conti economici e neanche dico
Conti economici annuali ma di situazioni trimestrali noi sappiamo benissimo quante nefandezza si possono coprire
Se la celebre partita doppia non è osservate vista dagli esperti secondo me questi sono stati anche i presupposti della crisi è quello che ci consente di dire che ci vuole specialità ci vogliono professioni
Ci vogliono persone che capiscano dei bilanci io non riesco a cogliere questo senza volerci attribuire prerogativa di legge che nessuno chiede ma qual è quell'unico soggetto che capisce di bilanci
Michele Vietti che sarà qua oggi pomeriggio mi ricordo dal sottosegretario alla giustizia una volta mi mi disse ma e quando io dicevo qualche bilancio per carità io non ho mai capito nulla tutti lei avvocato mi dice una cosa del genere che non ha mai capito nulla di bilancio che oggi sono il tema più importante per cogliere la credibilità fine di un'informazione finanziaria che è un bene definitivamente sociale
Ecco l'importanza perché i protagonisti del cambiamento noi ma quali sono i soggetti che capiscono di numeri ed i bilanci
E quindi
Che cos'è accaduto concludendo concludendo è accaduto un'ubriacatura di consumi il comandamento diventato anch'
Che incoraggiato da una
Duplicità compiacente e forse non del tutto apprezzabile comprare comprare comprare anche beni superflui meglio ancora se comprati a credito
Ora come se ne esce se ne esce credo in due modi o comunque di con due filoni di pensiero uno a livello internazionale e uno a livello del nostro Paese a livello internazionale senz'altro il tema è quello di ricostituire della regola significa
Globale e governare la globalizzazione significa rifuggire dal protezionismo che non si porta da nessuna parte ma impedire anche che ci possa essere chi trae profitto ingiusto penso alle molti nel analisi e alle
Oligarchia locale dalle disuguaglianza dei sistemi sociali prima ancora che dalla differenza dei sistemi economici bisogna mette sì a scrivere queste regole e il tema del controllo al tema del controllo sui numeri sui conti non può non vederci come protagonisti
La ricetta credo a livello locale a livello nazionale sia quella del realismo e della responsabilità
Sicuramente non è il tema di questi giorni ma io non penso che noi possiamo eludere il problema di un debito che è arrivato al centodieci per cento del PIL ed è il terzo debito al mondo io non credo che possiamo eludere questo appunto al in toto o non lo possiamo eludere molto a lungo un debito che è stato creato non per
Generare infrastrutture non per generare utilità futura non è stato semplicemente creato per dare tutto a tutti e per guadagnarci attraverso l'allargamento del debito il consenso oggi è arrivato il momento che tutto questo quindi
Anche perché questo avvertito è la sublimazione dell'ingiustizia
E da un lato la causa del dissesto e dall'altro il presupposto perché ne paghino le conseguenze coloro che questo dissesto non l'hanno creato i nostri figli è per questo che dobbiamo intervenire per questo che il nostro senso IRES
Possa vita ci deve portare a dire che noi dobbiamo passare dal diritto acquisito al diritto sostenibile non esistono diritti acquisiti immodificabili se ragioniamo in questo modo non usciremo mai da questa crisi perché se ci sono aperti non è garantite in maniera assoluta non avranno nessuna voglia di reagire si proteggeranno e basta io credo che questo
Debba essere meditato e penso di essere una comunità
Vuol dire lavorare operare e fare scelte per qualcosa che deve essere
Più grande della nostra individualità e ce lo dobbiamo dire con chiarezza
Credo anche
Che questa crisi abbia segnato una forte crisi dei sistemi di governance e di controllo e su questo dobbiamo entrare fortemente nell'argomento
L'opera in significa quell'insieme di regole per governare i poteri che siano o meglio che non siano protezione dei governanti ma strumento di controllo dei governanti
Controlli significa meccanismi e per prevenire e impedire i dissesti non
Meccanismi per limitarsi a certificare dissesti che sono già avvenuti e allora io credo che da questo punto di vista non si possa essere al
Però
Che esportare questo modello italiano di governance questo strumento che noi abbiamo e teniamocelo gelosamente stretto cioè il collegio sindacale un organismo interno ai board societari o
L'organismo che interviene a monte laddove si formano le scelte e può con la sua autorevolezza tecnica e scientifica impedire che scelte negative
Si facciano il più piuttosto che limitarsi a certificare gli effetti di scelte che sono già state fatte e come tali
Hanno già prodotto i loro affetti
Logistico convenire su quello con quello che avete letto
Sulle pagine di un autorevole quotidiano di questo Paese la secondo il quale secondo l'opinione di alcuni sarebbe un organismo perfettamente inutile potrei rispondere in mille modi rispondo ancora una volta che costoro ascoltino il pro presso lo spieghi premio Nobel due mila e uno che è una domanda precisa di questo tipo ha detto il sistema di controllo anglosassone non ha funzionato affatto e assolutamente interessante l'idea Italy parla di un organo di controllo interno e io mi auguro io professo Stiglitz americano anglosassone premio Nobel che sia questo il modello al quale l'intera collettività internazionale per la guarda
Noi vogliamo pensare che nel momento in cui così autorevoli commentatori guardano al nostro modello sia forse è arrivato al modello di dismettere uno o di valorizzarlo
Io credo che laddove un imprenditore acquisti il ticket della responsabilità limitata e non è obbligato a farlo si può fare anche impresa con la responsabilità illimitata io penso che tutte le volte che ha questa questo ticket deve essere anche
Pronto ad assoggettarsi un controllo che non è invasivo e a protezione di un diritto che acquistato dalla collettività e mi sembra davvero paradossale e lo dico che si pensi di ridurre il ruolo del collegio sindacale laddove dice
Resta dovrebbe essere esteso dovrebbe essere speso quanto meno a tutte quelle realtà che gestiscono fondi pubblici superiore al capitale di rischio che impiegano a tutte quelle realtà dove c'è un rapporto di indebitamento che supera un San
Toni bello in tutte in tutte quelle realtà dove si controllano soggetti che a sua volta non ad un organo di controllo io non credo che questo sia possibile
C'è un appuntamento che noi possiamo mancare questo non significa dare lavoro ad alcuni qui non è sindacalismo sono gli interessi del Paese se qualcuno di voi mi dice
Non credo qualcuno di voi ma qualcuno fuori di qui potrebbe dire ma questo costa la risposta che io do
Se il costo di questa crisi è stato bruciare un terzo della ricchezza mondiale forse non è più utile avere un organo di controllo
Impedisca questi difetti
Attualizzazione competenti indipendenti è pienamente responsabili del loro operato Westar credetemi lo dico con convinzione e parlare datate
E parlare da cittadini è parlare da professionisti Nonda sindacalisti della professione dei commercialisti che è l'ultimo pensiero che in questo momento ma sono convinto che questa sia la strada da insegnare da tracciare a questo Paese
Così come forse una riflessione sui sistemi di rappresentazione contabile questa fair value sembrava una realtà che si doveva diffondere a macchia d'olio dappertutto io credo che questo noi dobbiamo avere la piena cognizione della prof
Honda differenza che esiste tra le società aperte quelle il cui sono ci sono degli investitori dalle società chiuse dal capitalismo familiare che contraddistingue il novantanove per cento dell'impresa di questo Paese forse nel primo
In caso c'è bisogno di far conoscere il valore puntuale del patrimonio nell'altro caso c'è sicuramente bisogno di avere dati certi ai quali ancorare la valutazione dei creditori sento caduco cose assolutamente diverse non riesco capire come si possa estendere questo mito di fare quasi una valutazione d'azienda facendo un bilancio tutto aggiornato e poi
E quando poi i valori si dimostrano sganciati dalla realtà chi ne paga il conto io credo che francamente bisogna pensare a un sistema strutturalmente differenziato e penso anche mi rivolgo agli amici stranieri che occupano questa sala io penso che ormai il mondo abbia pensato che sì al tramonto l'idea di un unico sistema
Ma contabile valido per tutti penso che ormai bisogna prendere consapevolezza che ci deve essere almeno un sistema tre biglietti società quotate grandi impresa piccola e media impresa attenzione con le grandi imprese che talvolta sono più
Grandi delle contatti ma hanno interessi o esigenze di leggibilità del documento Bilancio che sono nettamente diverso crea
Do anche
Che parlando di regole bisogna mettere mano al tema del conflitto di interessi tema spinoso che però bisogna affrontare con coraggio
E non credo che le regole che sono state date dalla legge sul risparmio interpretate
Dalla Consob che ha finito per mettere
Un limite al numero degli incarichi sicché si possono assumere come conto organi di controllo delle società quotate sia la risposta giusta
Io non credo che il problema sia la supposta incapacità dei soggetti a motivo dei troppi incarichi di corrispondere alle aspettative delle degli utenti e della collettività sarebbe come dire che un avvocato non può fare più l'età
Le cause perché l'ennesima la fa male o che il pizzaiolo non può fare più di tante pezza perché quella che fa in più fatalmente non viene bene non credo in questo tipo di economia dirigista non è questo il problema il problema è il conflitto di interessi
E quello di sedere in più serie e avere notizia di vario tipo e avere dei condizionamenti tali per cui non si possa svolgere concretamente efficacemente
Il proprio lavoro se così è
Come sono convinto che sia bisogna mettere mano agli incarichi di amministrazione delle società quotate prima ancora che gli incarichi di controllo
E l'inchiesta dell'Autorità garante ci ha detto che l'ottantacinque per cento degli amministratori di società quotate siede in un'altra società quotata io penso che questa sia un'anomalia da rimuovere e con questo non voglio neanche dire
Con la bussola del conflitto di interessi che noi ci sottraiamo a una regolamentazione non è questo oggi ci sono circa tre tre
Le società quotate trecento società quotate vogliono dire novecento incarichi novecento incarichi secondo il sistema
Elaborato non più di cinque quotate vogliono dire un dato tendenziale nel quale centottanta colleghi potranno assorbire l'intero mercato secondo me è un sistema sbagliato
E credo che da questo palco come abbiamo detto altre volte noi dobbiamo dire non più di un incarico per società quotata cui chi vuol dire novecento sindaci diverso e conflitto di interessi avvio queste la risposta che è una categoria responsabile
Deve dare ai problemi del Paese eccola ospitalità i cittadini
Professionisti al commercialista e ci auguriamo che la politica ci segue in tutto questo perché concludendo sul tema dell'economia bisogna tornare all'economia reale bisogna tornare i valori reali bisogna tornare alla valutazione dei comportamenti individuali bisogna
Tornare
All'etica delle scelte e abbandonare l'estetica dei risultati questo è l'impegno che noi dobbiamo dare sovvertendo un modo di pensare che ci ha caratterizzato fino adesso credo anche che dobbiamo mettere mano sempre pro dando di regole del mercato finanziario credo che dobbiamo mettere mano anche alle regole sull'antiriciclaggio ma diciamocele queste cose quand'sentiamo che
Ci sono state
Poche centinaia di segnalazione e quando dico poche dico meno di duecento evidentemente
Ho il problema non esiste
O il sistema non funziona siccome non ho la presunzione di ritenere vera la prima cosa temo che sia la seconda e quando i sistemi non funzionano si sta verificando e
Cambiano come
Guardo
La politica guardo chi ha la responsabilità dell'istituzione io credo che si debbano cambiare vi do due soluzioni
Io credo che forse da un lato
Funzioni di più un sistema premiale per chi segnala piuttosto che un sistema sanzionatorio per chi non lo fa questa è la nostra società
Sistema premiale che cosa vuol dire
Sebbene non vuol dire
Coccarde che premi in denaro a mio giudizio vuol dire essere iscritti per cui tutti quei colleghi che avranno fatto delle segnalazioni che sono andati a buon fine
Significa essere iscritti in un elenco speciale dal quale attinga la pubblica amministrazione prioritariamente per gli incarichi affidandoli a questi cittadini meritevoli
Se questo non piazze
Facciamone perché non si fa come si fa con
La sicurezza o con la privacy per cui c'è un preposto un soggetto responsabile di queste cose e quindi agli Straw
Di per controllare della responsabilità che grava su se stesso deve essere un commercialista deve essere un professionista no di certo sia chi vuole l'azienda si sceglie un commercialista
Evidentemente lo assumerà con tutte le conseguenze di professionalità e di responsabilità io credo che dobbiamo interrogarci su queste cose se no continueremo a commentare centosettantaquattro segnalazioni perché per essere chiari tanto che sono i
Cui qualcuno si fa bello dicendo ma guarda
Centocinque salivano dai notai e scopriamo che ottanta di queste centocinque vengono dal notaio di Napoli che evidentemente
Solo
Voi particolarmente sotto solerte agli altri solo commercialisti ma è il numero che ci dà la misura che stiamo sbagliando sbagliando vuol dire reagire e vuol dire modificare
Io credo
Che dobbiamo fare un discorso molto importante sui temi dell'etica e della giustizia
Non ci possiamo sottrarre a questo io credo che oggi si discute si discuta troppo non non immotivatamente ma si discute troppo di giustizia penale il tema è più mediatico coinvolge politici imprenditori personaggi dello spettacolo
Lo spot televisivo che vede qualcuno accompagnato da qualcun altro e alimenta subito un gossip le stesse intercettazioni che ci tolgono la presenza oggi del Ministro sono qualcosa abbastanza goloso da dare in pasto accetto
Poi c'è il tema sicuramente della microcriminalità della criminalità che desta un diffuso allarme sociale per cui queste al centro
Però io credo
Che il tema della giustizia civile oggi sia un tema che abbia nella sostanza una sua priorità
Perché oggi non possiamo assistere a questa inaccettabile durata dei processi il rapporto della Commissione europea due mila e sei
Che riguarda cinquanta Paesi a partire da quelli dell'Unione Europa ma non solo questi riguarda anche
Russia Turchia Paesi scandinavi dice che l'Italia a tre milioni e seicento mila
E rotti per la verità cause civili pendenti
E che che sopravanza di gran lunga la Franza che ne ha un milione e cento tutti gli altri
Navigano al di sotto
Una inchiesta progetti della World banche della Banca mondiale dice che l'Italia al centocinquantaseiesimo posto ripeto uno cinque e sei per quanto riguarda il tempo che trascorre dall'inizio della causa arrecò però del credito parliamo di oltre mille duecento giorni che sono più di tre anni io ho sentito in un convegno la lo sentì
Do altri assieme a me il presidente delle Camere civili e dire con una certa soddisfazione che almeno suo cameriere che viene da Paesi
Non ha detto quali ma evidentemente Paesi in via di sviluppo bene questi Paesi stanno dietro nella classifica mondiale noi che non abbiamo tanti camerieri e che ci consegniamo e ci serviamo interrogata so penso che non possiamo condividere la stessa soddisfazione se poi andiamo a leggere il il Sole ventiquattro Ore dei due giorni fa ci accorgiamo che i tre milioni seicentodue mila nel frattempo sono diventati quattro milioni e tre
E che sei anni e otto mesi la durata media dei primi due gradi di giudizio io credo che questo sia
Moralmente inaccettabile è impossibile
Io credo che questo sia anche la causa del fatto
Che in questo paese manca un senso etico etica non è la giustizia l'etica arriva prima e quell'auto-valutazione che ciascuno di noi è in grado di fare di se stesso per dire è giusto che io accede al sistema
Giustizia o no e tante volte sappia anche capire che può non essere giusto e quindi mi domando se questo che io faccio è giusto non mi domando che cosa posso ottenere attraverso l'accesso al sistema giustizia questo era sono talmente fondamentale guai a quel paese che appalta al senso etico solo alle aule di giustizia e io credo che avessero una comunità vuol dire proprio
Al di là delle convinzioni poli
I ticket delle confessioni religiose delle opinioni ci dev'essere un senso etico condiviso e io penso che questa durata innaturale dei processi sia un circolo vizioso che alimenta
La distruzione del senso etico che noi invece dobbiamo avere come fondamento della nostra società da noi si dice
Prima ti faccio causa e poi discutiamo non si dice mai discutiamo utilmente e cerchiamo di trovare una soluzione poi se non ci riusciamo mi vedrò costretto a dire alla giustizia io credo che questo sia fonda
Tale e quindi questa inaccettabile durata dei processi è un dato negativo di perse mai soprattutto negativo perché distrugge l'etica e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e credo che da padre ed
I cittadini noi dobbiamo lavorare con forza in questa direzione e anche in questa direzione possiamo essere protagonisti del cambiamento
Quale è la risposta quale la proposta ed è nella proposta non è altro che la necessità non è non dico cose nuove al tre Paesi l'hanno fatto
La necessità di un filtro l'accesso al sistema giustizia non tutto può essere fatto causa e io credo che so perfettamente che il Senato ha approvato il disegno di legge però credo che ci sia ancora tempo per intervenire e andare avanti
Con maggiore coraggio io credo che un sistema di conciliazione obbligatoria affidato ai professionisti possa essere estremamente utile e sia ben chiaro quando parlo di professionisti non parlo di come solisti parlo di avvocati e notai medici architetti chiunque sia depositario di un sapere e per la rispettiva competenza possa aiutare a risolvere una questione prima che questa città e neri
E dico qualcosa che qualcuno non condivideranno ci dobbiamo lavorare perché secondo me giusta io credo che anche quel professionista c'è il tentativo di conciliazione non riesce debba essere il consulente del giudice nella fase di udienza
Perché così non si disperde il lavoro che ha fatto ed è un'evidente deterrente per la volontà dilatoria di non trovare un accordo perché si confida di potere tra
Altrove quello che ne raziocinio al buonsenso di un professionista non si è riusciti a trovare io credo anche che dobbiamo dirci una cosa importante
Ovviamente nessuno di noi vuole mettere in discussione il fondamento del matrimonio come base di una società civile e nessuno di noi vuole accelera nella distruzione però non v'è dubbio che le cause
E di separazione e divorzio siano in rapida crescita i dati Istat due mila e cinque ci dicono che ci sono nove
Da cinque mila separazioni consensuali e trentacinque mila separazioni giudiziali gli stessi dati ci dicono
Che il tempo medio va da cinque mesi a due anni e mezzo per ottenere una separazione
I dati dell'Associazione avvocati matrimonialista italiani quindi ho cito dati assolutamente oggettivi ci dicono che il costo di una separazione consensuale di circa quattro mila euro il costo di una separazione giudiziale e di circa quattro quattordici mila euro e benessere moltiplichiamo questi numeri stiamo parlando di ottocento sessanta milioni di euro e di tempo che viene speso per che cosa Benidorm
Do nella non voglio entrare nelle per i profili etici però molto spesso le cause che durano per un solo motivo perché non si riesce a mettersi d'accordo su quella che è la consiste
Enzo economico patrimoniale del coniuge che deve dare perché nessuno è in grado di leggere una dichiarazione dei redditi e allora qui c'è un esercito di persone che è in grado di farlo e diamogli la possibilità di farlo
Che faremo un servizio a questo Paese
Io io dove abbiamo depositato
Una proposta una proposta di rito abbreviato
L'abbiamo depositata nelle mani del Ministro Calderoli Ministro per le semplificazioni non è forse il caso di pensare che se i coniugi sono d'accordo possa essere
Un gruppo di professionisti in un tempo certo un mese a dirimere le questioni di affidabilità dei figli di destinazione della casa che nel novantacinque per cento dei casi
Vanno al Codice di sesso femminile
E i rapporti economico-patrimoniale dei coniugi in un tempo ragionevole un mese chi sono questi professionisti noi abbiamo
Ho posto che siano uno psicologo per evidenti problemi di valutazione delle relazioni tra coniugi figli e tra di loro
Abbiamo proposto che sia un avvocato un notaio per l'evidente necessità di conoscere bene la legge
E abbiamo proposto che sia un commercialista perché crediamo che sia l'unico in grado di valutare la consistenza economico patrimoniale dei coniugi ancora una volta una proposta non di categoria una proposta
Il sistema che speriamo voglia essere accolta e allora concludo sul tema giustizia dicendo che quella stessa statistica della Banca mondiale
Oltre a dire che l'Italia al centocinquantaseiesimo posto dice che la Nigeria e al novantesimo posto ora la Nigeria non è il paese del cameriere di nessuno
Ma perché è interessante la Nigeria perché la Nigeria e al novantesimo posto perché ha introdotto un sistema di conciliazione obbligatorio finanziato dalla Banca mondiale e udite udite
Con l'ausilio di insegnanti italiani è evidente ed è bene che noi pensiamo di ben ma porre fine a un paradosso del genere che gli insegnanti italiani vanno a insegnare cose utili alla Nigeria e non riescono a farlo per questo PAI
Esame e per cui nel centro di Lagos si definiscono in uno dei centri di conciliazione sei mila conciliazioni danno quando in tutta Italia non si arriva a quattro mila è arrivato il momento di di pensare a qualcosa di diverso
Credo che non possa non parlare di fisco
Io credo che il fisco ne parlo sempre con quella ottica che ho promesso sia al filo conduttore del nostro intervento e quindi cerco di farlo
Spogliandomi o lasciando per ultimo le caratteristiche del tecnico non credo di scoprire nulla di difficile vedi che ne abbia bisogno
I beni e stai buono
Credo di non dire nulla
Di ignoto se dico che è un tema difficile anche in un Paese perfetto pagare le tasse è pur sempre un obbligo né
Su uno lo fa con piacere abbiamo più volte esplorato quella che deve essere la natura del tributo tra vincolo di Stati solidarietà
E corrispettivi tra
Disservizio abbiamo spesso detto
Forse abbattendo un tabù che prima della moralità o delle aste tipicità delle imposte ci sta la moralità della spesa
Ma dobbiamo anche dire che
Al cittadino alla fin fine noi siamo il settimo Paese al mondo per pressione fiscale delle zampe intorno al quarantatré per cento ma credo che al cittadino non interessi poi alla fin fine tanto quant'lo paga ma che cosa riceve in cambio e qui la distanza che è di pochi punti nei confronti dei paesi scandinavi lo diventa abissale dal punto di vista dei servizi io credo perché per costruire un sistema che funzioni io credo che ci vogliano come dire più controlli e meno adempimenti ma ancor prima dei controlli ci voglia certezza coerenza e semplicità del sistema perché oggi quello che noi dobbiamo
Combattere e questa diffusa percezione di razionalità e di ingiustizia del prelievo tributario questa è la cosa che sta alla base più ancora dei comportamenti etici evasivi che riguardano sicuramente una parte difficili
Te
Azzera abile della popolazione ma sostanzialmente noi tutti abbiamo la percezione di essere gravati da troppe imposte da un sistema iniqua farraginoso come
Uscire da tutto questo io uso quattro parole responsabilità coerenza trasparenza e semplificazione io credo che responsabilità voglia dire
Non è populismo credo che sia responsabilità
Vuol dire anche mettere mano i costi della politica
Vuol dire che si è credibili quando si chiede quando si è in grado di anticipare
E dando qualcosa e credo che questo sia sarebbe un gesto che in momento di crisi sarebbe capito e compreso
Quando dico coerenza dico che le esigenze di gettito sono sicuramente importanti ma non possono diventare il faro della politica tributaria io credo che non possa essere giudicato con favore un esempio come quello
Necci
Torno a caso me ne posso citare altri dell'IVA sulle auto che nel momento in cui la Corte europea ci dice che queste detraibile TAC immediatamente dopo viene creata una limitazione alla lettera i verità dei relativi con
Evidentemente questo non crea chi Dozza nei cittadini che hanno la sensazione che l'esigenza di esercito siano sempre talmente importanti che arrivano prima delle esigenze di coerenza di giustizia di un sistema
Così come credo
Che ci voglia trasparenza e trasparenza significa smetterla di continuare a lavorare a massacrare gli imponibili e avere il coraggio di lavorare sulle aliquote perché questa è trasparenza se io passo dal quaranta
Due quarantatré o dal quarantadue al quarantuno è chiaro a tutti non ho bisogno di spiegarlo se invece le aliquote restano invariate e si fa noi dei frullati mistico gli imponibili nessuno capisce o meglio hanno ragione tutti Mara tra coerenza del sistema non cioè
Quindi coerenza significa avere un disegno e perché è far sì che questo disegno sia compreso dai cittadini trasparenza vuol dire che sia facilmente intellegibile da tutti io voglio a tal serie di più i redditi alti o voglio tasselli di meno ma che sia chiaro voglio tassare di più guerre adito e di meno quell'altro o viceversa ma che sia chiaro non assistere come sempre a storpiato ora degli imponibili delle basi dei sistemi di detrazione che non fanno capire ai cittadini e ci mettono nove nella difficoltà di essere ambasciatori
Nei loro confronti della verità o comunque del corretto adempimento degli obblighi tributari perché siamo noi stessi i tecnici prima di tutti gli altri a non capire
Sempre
Semplificazione volti alla semplificazione delle regole degli adempimenti ed era accolti col dia certezza delle scadenze se noi opereremo tutto questo al fisco sarà intellegibile e io
Devo dare atto qui non sei a oggi il direttore dell'Agenzia delle entrate che però parteciperà ai lavori di questo congresso io devo dare atto che oggi si è aperto un clima nuovo gli incontri sono
Frequenti importanti c'è un clima costruttivo io credo come ho già scritto che stiamo lavorando non come sindacalisti
I del fisco sindacalisti del contribuente ma come due istituzioni che lavorano al servizio del Paese e credo che questo sia una bella notizia
Io
Credo che
Il dialogo sia importantissimo proprio per ingenerare la fiducia dei professionisti e attraverso i figli i la fiducia nei professionisti la fiducia nei contribuenti
E penso che sia arrivato il momento l'ho già citato prima parlando di fisco magari non in questo momento non nel momento in cui la crisi manifesta i suoi effetti più virulenti ma al tema del centodieci per cento del debito sul PIL
Va affrontato va affrontato come con un netto
Salto di continuità
Quando ho parlato prima dal diritto acquisito il diritto sostenibile vuol dire che dobbiamo avviare un robusto pacchetto di riforme coraggiose che si
I miei Fricano UE nel fare che significano pubblico impiego e che significano giustizia in modo che i cittadini sappiano che la musica cambia per tutti
Questo è fondamentale se non ci sarà questo non si potrà essere nessuna richiesta fatte i cittadini per affrontare con sacrificio momenti difficili
Se questo ci sarà probabilmente si può anche chiedere a qualcuno di operare un sacrificio nel momento in cui operiamo un sacrificio per garantire che la discontinuità ci metta nelle condizioni per gli anni futuri di affrontare la crisi co
I margini di manovra che non abbiamo per far sì che non lasciamo a nostra volta I nostri figli da pagare un conto di cui abbiamo beneficiato abbiamo Manzato noi e pagano loro ebbene per tutto questo si e penseremo a tutto questo ricco
Diamoci anche bene che sia chiaro che in questo Paese in cui le imposte sono progressive perché così lo dice la Costituzione la progressività in questo momento la pagano solo i lavoratori dipendenti autonomi tutti gli
E altri correggimi sostitutivi con imposte fisse non pagano la progressività la progressività la paga questa gente che ci sta l'acqua e ci stanno anche ovviamente i lavoratori dipendenti sia abbia piena consapevolezza che tutti gli altri redditi da tutto questo ne sono esclusi io penso che questo
Chiederemo al tavolo con questo spirito potremmo fare veramente o potremmo contribuire a creare un patto per l'Italia lo dico con le parole di Sciacca tali che parlerà quei venerdì un patto per l'Italia che non sia nel Marchesan né bipartisan ma una volta tanto non parte San e io credo che su questo noi potremmo dare il nostro importante contributo posso dire
A beneficio dei colleghi che ci ascoltano che poi mi dicono e alla infine non hai detto sul fisco diretta ed importante ma
Al Ministro Calderoli per quanto riguarda le semplificazione abbiamo presentato un articolato pacchetto che riguarda l'archiviazione elettronica dei documenti contabili
Riguarda lo scomputo delle ritenute per i professionisti associati riguarda la certificazione delle ritenute riguarda la soppressione del curatore fallimentare come sostituto d'imposta riguarda la comunicazione mensile delle dichiarazioni di intento equa
Dalla documentazione delle spese di vitto e alloggio per i professionisti voglio dire non è che vogliamo alto e non ci dimentichiamo dei problemi così come lo devo dire abbiamo parlato abbiamo aperto un dialogo con la rappresentanza dell'imprenditore
Abbiamo programmato un incontro col Presidente di Confindustria Marcegaglia perché sono piaciute le nostre proposte
E come pacchetto anticrisi non abbiamo detto prima le aziende abbiamo parlato con un documento scritto che abbiamo consegnato
Divieto utilizzato interessi passivi piena abbiamo parlato di ampliamento di svalutazione dei crediti abbiamo parlato di ammortamenti liberi abbiamo parlato di sopravvenienze attive non imponibili per gli accordi di ristrutturazione abbiamo parlato di le aree limite fiscale alla deducibilità delle autovetture
è vecchio da diversi anni quando con trentacinque milioni si comprava qualcosa e oggi con diciassette mila euro non si compra assolutamente nulla abbiamo parlato di riporto indietro dalla perdita fiscale contraddire Kessler sappiano i colleghi che ci ascoltano che non stiamo fermi in nessuno dei campi
Credo che chiudere
Il discorso sul fisco non possa eludere
Quello che è stato l'accenno dei molti dei saluti di questa mattina cioè il tema del federalismo fiscale dove tutti siamo consapevoli
Che è una legge delega fissa dei principi e non fissa chiaramente un percorso che ha affidato i decreti delegati
Diciamo cose non nuove se diciamo che qui c'è sicuramente un'indeterminatezza superiore alla media però sono d'accordo col Sindaco Chiamparino quando dice che non è tempo di sofismi una
Sfida che va accettata e ci bisogna Bottagisi a capofitto quindi finita la fase del federalismo si federalismo no inizia una fase costruttiva del federalismo come
Però dobbiamo anche dire che è continuare ad ascoltare preda dichiarazioni che dicono
Ci guadagna al nord ma non si perdeva al sud ci guadagna alle zone ma non si perderà lo Stato sono dichiarazioni che non si tranquillizzano da dove aveva
Ora
Il surplus del federalismo auspicabilmente accerto da una riduzione della spesa però il rischio che ci possa essere come dire
Una moltiplicazione dei centri di prelievo e quella babele fiscale che abbiamo detto più volte e tutt'altro che infondato anche perché
Vedete
Crede rare in tutto il mondo significa unire significa enti autonomi che c'è da una parte di sovranità a favore di un ente maggiore
L'ente maggiore nei cui valori si riconoscono questo non è federalismo questo è il decentramento delocalizzazione fosse anche questo ci aiuterebbe a comprendere meglio le cose
Con comunque
La partita è iniziato è la partita deve andare avanti i punti di osservazione che io pongo all'attenzione della politica sono prima di tutto questa operazione sarà un successo nella misura in cui comporterà una alle zebre
Data la pressione fiscale se per qualche motivo ciò non sarà sicuramente comunque sia consegnata un successo non sarà così come
Io penso che
Il tema dei costi standardizzati si discute molto il tema dei call ti Standa debba essere allineato a quelle che sono le gestioni migliori quindi deve essere un indice dinamico un indice non statico un indice che indica un obiettivo da raggiungere e con il lavoro di tutti sipario preoccupa di dico seguirlo penso anche che ci debba essere un'assoluta simmetria tra funzioni e risorse nel senso che
Trasferire le funzioni deve per forza voleva dire trasferire le risorse non cediamo la tentazione di trasferire le funzioni a moltiplicare le risorse sono i conti non quadrano mai come pure ultima notazione io credo che
è già previsto ma si debba dare corpo a quello che è stato definito il fallimento politico cioè gli amministratori locali che non conseguono gli obiettivi devo non avere la sanzione dell'ENEL
Ineleggibilità futura perché altrimenti questa responsabilizzazione di che molte auspica per noi che auspichiamo
Io credo
Di non potere eludere qualche considerazione anche per quanto riguarda il mercato del lavoro
E le relazioni
Come dire socio economiche tra gli individui si sono nel tempo evolute da un primato della proprietà per un primato della vere ha un primato del fa
Aree dell'agire da un primato del lavoro agli inizi del secolo
Lavorare era considerato quasi un disonore chi aveva non lavorate ostentava la sua incapacità a fare un lavoro che era considerato qualcosa dei disonorevole di eventualmente queste cose ci ci fanno pensare a un libro dei fumetti ma che non è così distante dalla nostra memoria visto che ci separa un secolo e nulla di più
Questa era una società statica con diritti che si trasmettevano senza merito con ereditarietà e discriminazione veneta l'industrializzazione loro Rizzo azione hanno sovvertito utilmente tutto questo e oggi le società si basano su un primato del fare un primato del lavoro le moderne democrazie
Riconoscono sia al valore del lavoro che da tutti la possibilità di misurare le proprie capacità
Sia al primato e l'importanza della proprietà che consente di impiegare i prodotti del proprio lavoro e di creare il risparmio di valorizzare il risparmio che serve per gli Investimenti
Con l'obiettivo in questo corretto rapporto di creare una società equilibrate giusta la domanda che faccio a me stesso rivolgo a voi cioè il nostro di metto di lavoro assicura oggi questo obiettivi e le assicura in realtà questo sistema di welfare io sono assolutamente convinto che quella risposta siano
Il lavoro dipendente a tempo indeterminato perché inizia la si è trasformato da oggi in quella proprietà ottocentesca che si trasmette per eredità diretta e non per merito si è trasformato in un diritto intoccabile
Che noi non ci possiamo più permettere
Lavoro sindacalizzata al pubblico e la grande impresa e oggi iper protetto e il lavoro a termine il lavoro nelle piccole e media impresa e completamente esposto ad ogni rischio
La flessibilità si è tradotto in precariato perché riguarda solo il lavoro a termine
La flessibilità che è un lavoro in più è un valore in più per il lavoro se voi comprato un biglietto aereo un biglietto aereo flessibile costa di più che è un biglietto aereo con scadenze fisse
E allora per quale motivo i lavoratori flessibili finiscono per costare di meno di quelli che non lo sono non è questa una distorsione io credo
Che la
Inizia una sublimazione anche in questo caso di ingiustizia non è stata introdotta la flessibilità per chi l'aveva creato aveva creato queste distorsioni
è stata negata a chi aveva avuto precluso tutto questo io credo che questo su questo dobbiamo che intervenire perché oggi non è vero affatto
Che c'è abbiamo introdotto mercato flessibile ma è vero che noi abbiamo un mercato chiuso evitare garantito e abbiamo un mercato selvaggio questo ce lo dobbiamo dire perché se no a questi giovani che messaggio di consegniamo e che relazioni potremo mai avere alla crisi se c'è una una pletora di lavoratori che li paga iper garantiti e quindi di questa crisi non ne soffre e non ha nessun bisogno se io salgo semplicemente per anzianità e non per merito non ho nessun bisogno di reagire e io credo che noi dobbiamo prendere con considerazione che il famoso ascensore sociale è qualcosa che sale ma che anche la gente cioè non pensiamo a questo questa società non la informeremo mai il mercato
Il mercato del lavoro e diciamocelo che ha interezza si è trasformato da strumento di sviluppo economico e di progresso sociale a strumento di protezione di copertura e di rifiuto sociale il che vuol dire addio merito addio tale è noto e a Dio capacità di reazione e perché ci lamentiamo allora sei giovani di oggi sognano di fare i calciatori o le ballerine e se non hanno queste capacità cercano di trovare nelle relazioni dei propri familiari dei propri amici Umme do per arrivare perché non credo no che costruendo la loro carriera sul talento potranno arrivare a vedere coronata i nostri sogni una società che non da quest'la speranza e una società chiusa e una società morta e noi questa società la dobbiamo fare degli rivivere e la dobbiamo risvegliare credo che anche questo
Dove non ci possiamo permettere questo sistema pensionistico non se lo possiamo permettere chi vi parla a cinquantasei anni io non posso credere che tra due anni io sono maturo per la pensione pone quello il messaggio che dobbiamo far passare che non ti vogliamo togliere nulla vi chiediamo e chiediamo a tutti di lavorare di più per questo Paese questo messaggio positivo
E io credo
è veramente
Queste persone che ci ascoltano
Che non conoscono Sabaudia domenica che lavorano anche quando sono nonni e che talvolta lavorano con i loro nipoti che l'unico ammortizzatore sociale che conoscono e la fiducia che zone aumenta in fondo meglio i clienti io credo che queste persone abbiano l'autorevolezza per porre a questo Paese questo interrogativo è questa sollecitazione e ancora una volta per essere
Come dire protagonisti di questo cambiamento non come il territorio
Sto arrivando
La riforma delle professioni questo balletto per il quale da quindici anni si parla si parla e non si produce
Io credo che ci sia bisogno di razionalizzare il comparto assicurare qualità la prestazione migliorare l'organizzazione e migliorare la comunicazione
Con una certa
Superbia dico che abbiamo già fatto tutto abbiamo razionalizzato il contratto con l'Albo unico
La testimonianza qua
Abbiamo assicurato qualità la prestazione introducendo la formazione professionale continua obbligatoria per legge abbiamo migliorato l'organizzazione con un progetto di legge di società di lavoro professionale che qualche mio
Cont commentatore ha voluto interpretare come elusione della personalità della prestazione ovvero il pericolo di eventuali soci di capitale questo mio per convento attore mi sentirei di dire più che mio perché cieco non ha visto la straordinaria novità che questo progetto di legge
Che una volta tanto il reddito gli utili della società di lavoro tra professionisti vengono divisi secondo il contributo intellettuale che professa visti i danni dando dignità al lavoro dei giovani che dispongono delle conoscenze e lasciando campo a chi viceversa possiede sono mezzi in un'attività che Inter le attuale e ha bisogno di conoscenza aggiornate ancora una volta credo abbiamo reso un servizio a questo Paese io
Credo di dover dire
Perché questa riforma non si fa Michele mi rivolgo a te
Amico mi rivolgo a tutti ovviamente mi rivolgo a Michele che ho visto entrare Michele Vietti è stato uno un
De sicuramente un grande amico al Maria Grazia Siliquini che hanno lavorato su questo progetto perché lo devo dire con franchezza ma con nettezza l'ho detto più volte
Parte da un presupposto sbagliato non si può introdurre un sistema duale con tutte le contemperazione in che voi volete un sistema duale significano due strade una facile una difficile per ottenere lo stesso risultato questo mi dispiace lo dico sommessamente la parola è grave ma questa è una truffa lo è nei confronti dell'utenza perché esse i futuri cittadini su una legge di questo tipo i futuri
Gli aspiranti a un'attività di questo tipo sceglieranno come è logico pensare che sceglieranno il percorso a breve la sarà truffa per gli utenti e sarà truffa per i giovani professionisti i quali non razzolano la concorrenza interna Canale perché disporranno di meno conoscenza e meno competenze sgombriamo il campo non c'è nessun sistema duale in nessun Paese al mondo scegliamo quali sono i comparti che meritano di essere organizzati informa di professione e si sappia che in base alla nostra Costituzione professione vuol dire avere superato un esame di Stato
E questo piaccia o non più a
Che non può essere modificato nello con una legge di natura costituzionale perché altrimenti non ci capiamo
E con questo non si vuole impedire a nessuno di fare il proprio lavoro per l'amore di Dio figuriamoci rispettiamo tutti sono il primo a dire che sicuramente dà l'idea di un alto ci potrà essere una soluzione mi io di quella che potrei prospettare io però non è giusto che un altro abbia una qualifica uguale alla mia se è una legge che non è numero chiuso e semplicemente selezione della qualità
Avrei chiesto a me di fare cinque anni di università tre di tirocinio un esame di Stato
Iscrivermi a un ordine che mi controlla
Per la formazione professionale continua e per gli obblighi deontologici non è possibile superare tutto questo è uno scadimento di competenze o sarebbe conosca antivento di competenza che in un momento difficile come questo nel momento in cui servono competenze avanzate sarebbe una sconfitta del nostro Paese
Quindi ancora una volta il pressante invito a ragionare in termini diverso il fatto che abbiamo lavorato in questa direzione il fatto che auspicabilmente abbiamo cercato di armonizzare un dialogo cercando di comporre le diverse esigenze non significa che tutte quelle esigenze fossero rispettabili significa anche prendere atto che se non hanno funzionato sinora come in altri casi bisogna cambiare e bisogna come dire
Presente cancellare
La lavagna iscriversi un percorso nuovo noi ci saremo non chiederemo mai prerogative per noi che non saranno giustificate dalle esigenze del mercato sempre con quell'ottica che vi avevo detto
Mi aree arrivo veramente alle conclusioni abbiamo parlato di economia il fisco di giustizia di lavoro e io credo che
No occorra dire altro se noi siamo protagonisti in tutti questi ambiti possiamo essere protagonisti di questo cambiamento
Io credo che le ricette per il cambiamento siano quattro merito Fini Dozza etica e tolleranza
Merito vuol dire valorizzare i talenti come dicevo prima gli ascensori non sempre salgono qualche volta scendono e questa è una conseguenza che tutti noi noi per primi dobbiamo accettare il merito
Lo dico non contraddice la solidarietà non determina l'esclusione di chi ha di meno ma determina proprio la possibilità di chi ha di meno di non restare escluso libera la staticità del sistema ma finiamola di parlare di merito
E non applicano e tutte quelle che sono le conseguenze ma valorizzare il merito significa anche iniettare fiducia in questo Paese vuol dire progredire avere la speranza di poter attuare deve dire senza la necessità di avere relazioni
Direi andare avanti se si è capaci e leali non se ne sia fedeli i fedeli vuol dire creare una società di cloni e di arrivisti che ne
Ne è quella che noi vogliamo noi vogliamo gente capace gente leale alla guida del nostro Paese e alla soluzione dei problemi di questo Paese e dei cittadini
La fiducia significa velocizzazione delle transazioni e riduzione dei costi fila fiducia l'ho detto più volte la fiducia su un dividendo la sfiducia
C'è una tassa dobbiamo assumere questo come una priorità di questo Paese etica significa pensare a ciò che è giusto piuttosto che ciò che mi spetta
Significa ridurre i conflitti e e la litigiosità significa pensare una volta tanto a qualcosa di più grande dell'interesse individuale significa
Avere il senso di essere una comunità avere il senso che non si sono diritti acquisiti ma solo diritti sostenibili
Capacità di dialogo vuol dire capacità di ascolto tolleranza scusate mi vuol dire capacità di ascolto e capacità di dialogo significa pensare che la diversità deve essere l'esito di un confronto non il suo presupposto il dialogo e qualcosa diverso dal negoziato il dialogo è qualcosa in cui si entra in una stanza si confronta le opinioni e si può uscire con un'opinione diversa i negozi
C'è qualcosa in cui ognuno ha la sua opinione non la cambierà mai e si tratta soltanto di aggiustare come
Stabilire il punto di contatto delle rispettive esigenze rispetto a punti che non si toccano mai
Noi dobbiamo creare una società del dialogo
Se accetta del dialogo e della tolleranza non significa debolezza significa al contrario forza e forte chi è convinto delle proprie idee io credo che questo debba Venere ovviamente in un contesto istituzionale condiviso che deve essere rispettato da tutti perché chi non lo rispetta crea al suo primo presupposto per non essere lui stesso a prima prima di tutti tollerato
Io penso ancora una volta che noi che fondiamo sul merito la nostra posizione sociale che fondiamo sulla fiducia
La relazione col nostro cliente che fondiamo su codici etici in continua evoluzione che sappiamo che il valore e norme che hanno i punti di vista differenziati possiamo dare un contributo in questo senso il cambiamento di questo Paese
Mi piace citare
Una frase dirò perché netti oltre quaranta anni fa
Vista in un discorso un sistema di vita fondato sulla BIT libertà si fonda sul presupposto che gli omini le nazioni abbiano il pieno diritto di avere opinioni differenti
E che la verità
E la fonte del progresso crede che le idee milioni derivano non da un'ideologia nata la libera ricerca e del libero esperimento considera dissenso non come un tra
Divento nei confronti dello Stato ma come un meccanismo sperimentato di progresso civile bene ecco io
Io credo che noi oggi proprio in questo senso ci possiamo dire progressisti
Progressisti progredire significa andare avanti significa andare verso qualcosa di meglio di quello che giace
Ma dobbiamo anche dirci guardo sempre la prima fila mi viene da guardare il cardinale in questo momento perché mi sento come dire vicino
L'esplorazione assieme convinta condivisa di questi valori bene i due grandi ostacoli al progresso e sono la miseria e l'ignoranza
Nessuno può essere libero nella miseria che l'ingiustizia più grande e forse non tutti possiamo essere ricchi ma
Non nessuno in una società civile può essere costretto ad essere povero quanto all'ignoranza basta
Dire che la più grande disuguaglianza di questo secolo e quella che separa coloro che possono liberamente accedere i mezzi
Per formare la loro conoscenza a quelli che derivano le loro informazioni semplicemente da quello che si sentono dire dagli altri
Cosicché io penso che essere progressisti significa essere tra coloro
Che si mettono controlli miseria di ingiustizia ed essere reazionari significhi viceversa ostacolare tutto questo e cercare
Ebbene voglio chiarire
Che questa è una questione non voglio essere frainteso che nulla ha a che vedere o ben poco a che vedere con le tradizionali divisioni di destra e sinistra sono cose regole che si può essere reazionario di destra quando si ritiene che la miseria sia la diretta conseguenza del mercato che premia i migliori e punisce pigre fannulloni
E che l'ignoranza derivi dal fatto che ci sono persone che meritano di essere istruite altra che non lo meritano affatto
Ma so bene anche che si può essere reazionario di sinistra quando si arriva a credere che la lotta alla miseria sia la lotta contro i ricchi anziché la lotta contro i poveri e che
Evitare le nebbie l'ignoranza significa che insegnare a pensare a unanimità infine insegnare
Ad avere un sentimento collettivo che trascura il pensiero individuale e mortifica il dissenso noi sappiamo che non tutto il nuovo e progressista Mazzi sono anche dei valori
Che vanno utilmente conservati perché meritano di essere tramandati alle giovani generazioni progredire in sintesi significa innovare ma anche conservare gelosamente ciò che si è conquistato e ciò che si è ottenuto
Io credo che con questo spirito con questa consapevolezza apriamo i lavori di questo congresso e il dibattito con gli interlocutori
Dentro ci sono duemila tremila donne e uomini liberi che lavorano per liberare da lacci e laccioli questo Paese
E io credo
Che non si sia
Nulla di più soddisfacente per lo spirito né così formante per la definizione del proprio carattere che darsi completamente per una causa difficile ti ringrazio
No
Finale finita signori delle Camere forse avevamo
Chiederei al collega che le carenze spostarsi perché i lavori continuano non è
Allora chiara Siciliotti ci ha fatto veramente un quadro
Come dire globale complessivo sui valori da condividere sui problemi da affrontare
Un diluvio oserei dire di idee risulti gestioni di suggerimenti
Adesso
è molto complicato il compito di Ferruccio De Bortoli che dopo queste norme apertura dei lavori
Chiamato qui con me a
Ragionare un po'insieme sui temi
Posti da Siciliotti Ferruccio De Bortoli lo conosce seduti a direttore del più grave il giornale economico italiano
Benvenuto
E soprattutto il suo giornale è il luogo del dibattito tutte professioni e
Dell'impresa e quindi diciamo tutti i temi evocati
Il nel discorso di del Presidente sono i temi questioni ventiquattrore si nutre quotidianamente
Fino ad oggi ha aperto la prima pagina del giornale con un pezzo sul Torino dicendo chiamando questo congresso la svolta di Torino e quindi vorrei che anche voi ci spiegasse perché questo articolo è perché questa interpretazione di questo momento
Ma inoltre richiedere risiedervi e di di non fare
Chiasso perché i lavori continuano grazie mille
Ma sono molti i temi che avvocato credo Siciliotti avvocato il tema
Del triangolo che non
Basta più a tenere in piedi questo Paese dando invece un ruolo più in più decisivo è piccola e media impresa mondo accademico e professioni
Come pure ha evocato il tema
Dell'etica molto fortemente insomma lettica delle scelte ha detto e ai poca do anche il problema della
Equità di giustizia ci ha detto che in effetti anche tutto il mondo la il suo movimento che ha provocato questa crisi era legato al fatto che in qualche modo essi sublimato l'ingiustizia cioè perché non tutti hanno le possibilità di avere tutto chi si è convinti che evitando si tutti potevano di qualche volo scherza grande banchetto per l'economia del benessere
Insomma sono molte le cose che lei ha detto ma tra le parole che ha citato né una parola che
è fondamentale nel senso che anche voi del vostro giornale La definite come la parola bisogna ripartire
Per uscire dalla crisi e per ricostruire un clima condiviso in questo Paese che la fiducia
Ma parola facile da pronunciare molto difficile da ricostruire quindi volevo
Chiederti di tracciare con noi un po'il profilo di come si può lo stile la fiducia di quale ruolo possono avere i professionisti qui oggi ampiamente rappresentati in questa difficile ricostruzione grazie
Bene
Grazie mette a Berlino anche per queste
Molte domande
Alle quali non so se sarò in grado di rispondere a moto
Grazie
Per la preziosa opportunità che mi concedete
E sono grato dell'invito a partecipare che mi ha rivolto presidente Siciliotti
Presidente ha fatto una
Bella approfondita e appassionata relazione l'abbiamo ascoltata tutti con
Grandissimo interesse
E io vi devo dire che ho trovato un afflato tutti rinnovata cittadinanza che francamente raramente incontro
Il mio
è l'intervento
Di un giornalista
E non di un esperto
I giornalisti non godono di grande popolarità in questo momento perché come sapete
Sono accusati precarietà qualche rovello commettiamo e
Come tutti fosse un po'sopra la media ma come tutti
Anche perché sono accusati di ampliare gli effetti della crisi finanziaria che stiamo vivendo
Io credo che a volte se ne parli troppo e a sproposito e credo che qualche volta si debba avere una maggiore attenzione per ciò che va bene
Ciò che sintomi oggi di ottimismo per il futuro di questo Paese
Sono accusati come gli economisti che per carità
Anche loro hanno i loro difetti
A lei gli economisti di non averla prevista questa crisi finanziaria
E quindi pensate come si può sentire un giornalista economico come il sottoscritto
Allora c'è una storiella
Sugli economisti che sia data anche la mia professione molto coerente
Non l'ha scritta Giulio Tremonti
Sono due persone che si incontrano in una strada buia e il primo che si è perso chiede al secondo
Scusi dove mi trovo
A tre metri da me
La risposta ma allora lei è un economista
Sì ma come ha fatto a scoprirlo agguati
Semplice lei mi ha dato una risposta esatta ma del tutto inutile
Allora perché l'autoironia aiutano a vivere meglio
Se questo signore
Cittadino sperduto avesse incontrato un giornalista avrebbe ricevuto non solo una risposta inutile ma probabilmente anche una risposta sbagliata
Allora
In quella strada buia
Nella quale ci troviamo un po'tutti in questo momento
E la fiducia
La materia prima di cui noi abbiamo maledettamente bisogno
E non a caso la fiducia è stata
Tra
Le condizioni finali per la ripresa
E per il rinnovamento che il presidente Siciliotti ha citato nel suo intervento
La fiducia non è quotata
In alcun mercato azionario e non si crea nemmeno con il più sofisticato degli algoritmi matematici
E a suo modo anche essa un prodotto derivato
Ma che ha come sottostante l'affidabilità delle relazioni fra soggetti economici
L'economia sarà forse una scienza
Triste ma spesso ci si dimentica che è fatta dall'insieme dei comportamenti umani
E quindi anche dagli ideali dalle passioni e non soltanto dagli interessi non soltanto agli interessi
Un ciclo economico negativo cambia di segno quando le aspettative si invertono
E le aspettative sono alimentate dalla fiducia in sé e degli altri
E non possiamo pensare che avesse ragione Tennessee Williams quando scriveva che non avere fiducia negli altri
E l'unico modo per difendersi dai tradimenti
Quello che è accaduto in questi mesi dall'agosto del due mila sette in poi cioè dallo scoppio della crisi dei subprime ad oggi è stata una colossale perdita di fiducia tra i protagonisti del sistema economico
Te l'investitore nei confronti all'emittente te cliente nei confronti della banca o della banca nei confronti di un'altra banca
è stato un collasso di aspettative che ha trasformato una crisi di liquidità in una crisi solvibilità
Un terremoto preceduto da un eccesso di fiducia
Ma solo in se stessi
Dunque negativa da parte di coloro che hanno fatto troppo in corso alla leva del debito messo troppe passività fuori bilancio trattato troppi titoli fuori mercato
Nella convenzione
Nella convinzione di poter sfuggire a qualsiasi controllo sia interno essi esterno adiacente
Io rimango nonostante tutto tra gli ottimisti e così il Sole ventiquattro Ore ogni giorno cerchiamo come vi dicevo prima di dare conto anche di ciò che va bene
E quando faremo la cronaca di questo congresso
Parleremo di qualcosa che funziona di un'Italia che c'è
Nel descrivere la situazione economica non dobbiamo eccedere negli aggettivi catastrofici o per la verità se voi guardate la stampa anglosassone e straniere peggiore
Peggiora c'è un'idea millenari settari eccessiva ma nemmeno dobbiamo
Di vedere pietosa bugia
Come qualche volta ci ha suggerito
Perché un'opinione pubblica avvertita e ben informata aiuta una classe dirigente a selezionare le priorità
Decidere nel modo e nei tempi migliori
Questo il nostro compito
Ma il vostro compito e ancora più importante credete
Se guardiamo da questa platea
Al tessuto produttiva professionali italiano così vivo così diffuso e così capillare non possiamo non essere ottimisti
La qualità del nostro capitale sociale è più elevata di quanto le statistiche non dica
E lo spirito di iniziativa e così ricco da continuare a sorprenderci
Voi stessi vi sorprendete di quanto siano
Reattivi AirItaly vostri clienti le persone con cui avete una relazione quotidiana
Ma rispetto agli altri Paesi l'ha detto molto bene Siciliotti nella sua relazione
Noi soffriamo per avere una burocrazia meno efficiente un processo civile e penale meno affidabile un senso di legalità più debole
Dimensioni anche delle aziende se volete più piccole
Dunque meno male che ci siete voi
Con la vostra competenza con la vostra passione civile e si dà fiducia tornerà affluiva come prima nel sistema economico lo si dovrà
Soprattutto a voi
C'è il rischio di controparte
Verrà normalizzato guarito dalle paure dalle ansie di oggi sarà grazie al vostro impegno e la vostra sensibilità nella cura anche dei rapporti umani non soltanto di quelli da fare
Una nuova stazione di collaborazione fra soggetti economici e il fisco non potrà prescindere dal riconoscimento della vostra centralità professionale anche per arrivare ad un nuovo patto con i contribuenti che è necessario
Lo diceva prima
Molto bene nella parte che era dedicata ai rapporti con il fisco presidente Siciliotti
Per finanziare nel due mila otto allargato le vostre responsabilità al di là del controllo formale
Degli atti societari
Consentendo viene entrare nel merito delle scelte di una società o di un singolo
Questo vi pone molti interrogativi
Introduce nuovi rischi e sanzioni mi riferisco per esempio le interpretazioni abbiamo parlato tante volte sul tax planning o alla pronuncia della Cassazione sull'abuso di diritto
Ma vi legittima anche
A chiedere
Più attenzione da parte di governo e istituzioni
E costituisce una nuova opportunità sulla via della ripresa che speriamo non lontana per il sistema economico nazionale
E anche la possibilità che gli attori economici
Hanno di poter contare su consulenti a tutto tondo
Più vicini alla loro cultura allo con modo di essere al nuovo business capaci trovare soluzioni personalizzate senza applicare come è accaduto lo stesso metodo in tutti i casi in questo Paese o in altri Paesi
Il decreto legislativo del centotrentanove del due mila cinque a riconoscere commercialisti la competenza specifica in economia aziendale diritto d'impresa e comunque
Nelle materia economica e finanziaria e tributaria spesso accettai amministrativo io aggiungerei
Senza voler aggravare oltremodo il senso di responsabilità della categoria che affidata a voi anche la salvaguardia
Del rispetto sostanziale della dignità dei soggetti contrattuali
La loro difesa
In un momento di difficoltà collettiva
Specialmente nei confronti
E questa e attualità di tutti i giorni degli istituti di credito
Un momento nel quale meriti e onestà sono più difficilmente distinguibili
E non si potrà prescindere da voi nel riscrivere quelle regole contabili che sono state stravolte da un'ubriacatura anglosassone
E dalla persistenza nella globalità
Dalla
Persistenza nella globalità di pensieri unici pericolosi a volte del tutto scoordinati dall'esperienza pratica
Yasser Vasilica due tanto per fare due esempi noti
Hanno dimostrato per esempio di non avere un effetto prociclico quello di cui oggi non abbiamo bisogno per esempio
Anzi avremmo avuto bisogno del contrario cioè l'idea di adeguare sempre e comunque al valore di mercato gli asset societari anche accuso distruggere patrimonio segnala l'esistenza
Di seguaci
Nascosti di forma Soc
Però
Abbiamo avuto solo il dolore e non il piacere
Regole che dovranno essere rivista seguendo il buonsenso e la diligenza del buon padre di famiglia di cui è stato fatto ampio cenno prima
Quella diligenza che si è persa
Nella vita di guadagni facili e nell'idea esoterica
Che la finanza da sola
Crearsi all'infinito ricchezza e facili guadagni
Nell'illusione di trasformare ciò che è solido gli immobili
In titoli perfettamente liquidi e nell'ampliare la leva del debito in misura
Proporzionale alla capacità i nasconderne il rischio
Questo è quello che è accaduto
Il quadro di regole in una congiuntura economica e morale così grave non può essere meno incerto né farraginoso altrimenti l'operazione fiducia è destinata a fallire
In Europa il processo di revisione degli anziano si è concluso l'Italia è l'unico dei maggiori paesi avere imposto agli assenti nei bilanci di esercizio non sono i consolidati
La redazione dei bilanci che supponiamo oggi molto più sofferta di un tempo e poi complicata dall'aumento degli obblighi di informazione dalle
Responsabilità
Per le figure interne ed esterne all'azione
Non sono chiare le modalità di recepimento delle direttive europee che impongono la separazione tra il collegio sindacale e l'attività di revisione dei conti ciò che è accaduto in molti Paesi
La mancanza di controlli adeguati ma soprattutto se ci pensate la perdita di contatto con la realtà da parte di amministratori potenti ben retribuiti
Rivalutato l'utilità ed è stato detto del collegio sindacale troppo spesso allegato nell'antiquariato del diritto commerciale
La fiducia che si è persa rinascerà dalle vostre mani anche la dignità di tanti soggetti economici che appaiono disorientato in questo momento
Un diverso è maggiore collo che il presidente Siciliotti nella sua relazione ha giustamente rivendicato all'albo unico dei dottori commercialisti e degli esperti contabili
è necessario è necessario perché vedere meglio nel nostre possibilità nella nostra capacità di uscire da questa fase difficile
Voi siete in questo momento come i medici condotti di una comunità preoccupata per il proprio futuro ma guardate pronta al riscatto al lavoro supplementare
E al rischio imprenditoriale
Se ti tessitori di una nuova rete di rapporti non solo d'affari ma anche e soprattutto umane
Perché a voi che si affidano tanti imprenditori artigiani professionisti in particolare in una fase di ristrutturazione e di cambiamento profondo dei modelli di Trieste
Vi chiedono consiglio amichevole non solo professionale
Qualche volta siete anche i confessori dei vostri clienti la politica la società nel suo insieme dovrebbe apprezzare di più l'importanza del mondo delle professioni nell'evitare strappi dolorosi nel tessuto sociale
L'accelerazione negli scambi commerciali e caduta della qualità dei rapporti contrattuali
Forse dovremmo
E ho concluso
Alla fine
Di questa lunga crisi
Ridisegnare anche il contratto sociale
Che ci lega
Nella condivisione identità e valori in una sola comunità nazionale
E questa riscrittura messinese dei vostri studi
Voi la state già facendo
E noi vi dobbiamo essere grati prima di tutto come cittadini di questo Paese grazie e buon lavoro
Ringraziamo Ferruccio De Bortoli per questa
Questa convincente riflessione anche all'insegna dell'ottimismo direi ottimismo e la ragione del sito definirei e adesso io chiederei al Vicepresidente rischiamo di restare qui con me e chiamerei i componenti del nostro focus che sono Andrea Bonetti
Giovanna relitti
Emiliana Olivieri è Michele Vietti più volte evocato nel corso
Dei lavori
Allora
Vi chiederei accomodarvi
Benvenuto
Salve
Prego
Benvenuta appena arrivata
Siamo un po'in ritardo con
Con la nostra tabella di marcia benvenuta quindi chiederò a tutti di essere brevi le risposte perché insomma fra un'oretta dobbiamo chiudere i nostri lavori per
Permetterebbe di cenare di assistere
Al super Littizzetto ciò
Che la serata prevede per voi allora io partirei subito qua sul sul tema di questa nostra
Tavola rotonda
Che come sapete è dedicata alla riforma delle professioni intellettuali per l'efficienza del sistema giustizia ecco è un tema che avete trattato molte volte come ben sapete dei vostri
Congressi convegni ma ci sono dei fatti nuovi su cui vale la pena di riflettere il ventotto agosto scorso il Ministro dirà di grazia e giustizia Ministro Alfano convocato le tre professioni giuridico economiche
Avvocati notai commercialisti
Per chiedere loro un contributo probatorio lo snellimento della giustizia italiana l'abbiamo sentito dire anche la Presidente Gigliotti una giustizia
Appesantita ingolfata
Spesso addirittura bloccata un numero per tutti ha dato il Ministro Alfano l'ultima
Audizione alla Camera ha parlato di cinque milioni i procedimenti pendenti in Italia e quindi al numero che parla da solo diciamo la verità ecco con l'occasione però avendo le professioni di Daloui il ministro anche cominciato a immaginare
Quali poteva essere un percorso con
Condiviso per la riforma del settore le professioni intellettuali che una riforma
Come ben sappiamo annosa e ancora sempre in mezzo al guado ecco io chiedere a questo punto al vice Presidente Francesco Di Stefano di fare per noi un po'il punto è la situazione e darci un po'lo scenario dentro il quale ci muoviamo ci muoveremo nei prossimi mesi
Sì grazie beh io partirei dalla
Titolo di questo congresso protagonisti del cambiamento
Non un semplice lo slogan
Effimero privo di contenuti ma
Dire invece un impegno concreto prego presente e per il futuro di una categoria che ha già dimostrato di saper cambiare
E di fare dei cambiamenti anche abbastanza epocale se pensiamo che abbiamo realizzato una
Riforma della professione che è stata l'unico
Riforma
Nel sistema delle professioni e forse l'unica riforma del panorama istituzionale del nostro Paese e ne abbiamo quindi
Uno dei padri tutelari Michele Vietti era
Senatrice Maria Grazia Filippini che ricordano bande ambasce sia creato questo questo lavoro ma alla fine se poi il frutto e quello che abbiamo
Visto oggi in questa sala probabilmente possiamo esserne tutti molto soddisfatti e ora come si declina questo lo slogan protagonisti per il cambiamento con il sistema della riforma delle professioni l'efficienza del sistema giustizia bene noi
Ci siamo proposti di essere protagonisti del cambiamento anche nel dibattito in corso in tema di riforma delle professioni
Lo abbiamo fatto
Buttando un sasso nello stagno usasse
Transoniche far sorridere perché
Questo
Argomento era ormai diventato piuttosto asfittico
E si era bloccato da anni
In una diatriba
Trova
Sistemi che venivano definiti alternativi o concomitanti
Da una parte abbiamo avuto il culto
Dall'altra la colabrodo
Che hanno organizzato manifestazioni conferenze stampa interrogazioni parlamentari hanno presentato fatto presentare
Disegni di legge senza che però si facesse un solo passo avanti
E questa situazione deve farci riflettere perché non ci sono fatti passi avanti
I commercialisti
Hanno individuato l'anello debole
Di questa catena
In quella
Visione duale che per anni
Ha bloccato
Anziché portare avanti la riforma delle professioni
Ora i commercialisti chiedono di cambiare radicalmente questo sistema
E infatti improprio e fuorviante parlare di sistema duale come improprio e fuorviante parlare di nuove professioni le professioni in Italia sono una realtà
Giuridica ben definita dal nostro ordinamento che però meritano una riforma organica ad tesa non soltanto dare dagli utenti ma anche per i professionisti stessi
Le associazioni delle nuove professioni rappresenta invece una realtà multiforme
E a volte anche pittoresca se pensate che tra
Tra le associazioni presenti al CNEL e si vada e pubblicitarie gondolieri di Venezia
Massaggiatori di Jacques suoi sensitivi insomma
Un panorama molto variegato che diciamo può essere numeroso serie pensiamo che sono circa duecento associazioni per
Circa quattro milioni di addetti numeri importanti che però non hanno avuto voce in questo dibattito perché
Le le le sigle che hanno alimentato questo dibattito sono state in realtà soltanto due o tre che sono quelle dei tributaristi
Soggetti che intendono
Avere accesso alle attività tipiche dalla nostra professione con dei percorsi che non sono i percorsi tradizione
Alle che ha ricordato prima il Presidente cioè
Il titolo di studio
L'esame il tirocinio l'esame di Stato
L'iscrizione all'albo che comporta una vigilanza in tema di deontologia in tema di correttezza in tema di formazione professionale
Ora si tratta di lavoratori autonomi l'abbiamo detto che
Sono operatori economici i quali va riconosciuta la possibilità di lavorare ma non dobbiamo confondere questi soggetti con i professionisti e con le e le loro attività con l'attività professionale
E questo perché perché possiamo fare
Se consentite una riflessione
Bonino
Più articolata
L'esercizio delle professioni intellettuali nella nostra civiltà giuridica è un'attività economica che non può essere guidata
Esclusivamente
Dallo spirito utilitaristico ma deve essere orientata soprattutto dalla deontologia professionale
Perché l'avevo già presa perché incidono rapporto di prestazione d'opera professionale una simmetria informativa e una consapevolezza di un maggiore potere cognitivo che se non è guidato dalla deontologia alterare la prego nel rapporto di prestazione d'opera anziché renderlo diciamo positivo
La professione economico giuridico contabile
Ad esempio ha un ruolo molto delicato perché interagisce nei rapporti tra operatori economici e contesto sociale
E gli operatori economici nell'esercizio delle loro attività
Entrano in contatto con una pletora di altri soggetti che vanno dai dipendenti dai consumatori clienti-fornitori fino anzi autori
Gli ambientalisti le pubbliche amministrazioni
Degli azionisti tutti questi che in economia vengono definiti stakeholders ebbene
Il professionista
Il commercialista
Nell'esercizio la sua attività deve perseguire l'interesse del proprio cliente ma sempre nel rispetto e nella tutela
Di tutti questi altri soggetti tutti i portatori di interessi meritevoli di tutela giuridica
Ecco in questo diciamo si in questo consiste
Il
Pubblico interesse che i commercialisti devono perseguire nell'esercizio della loro attività
Ed ecco perché lo Stato interviene nella scelta dei commercialisti con l'esame di Stato
Ed interviene sulla loro mi
Della loro vigilanza attraverso l'iscrizione agli ordini che a loro volta sono vigilate dal Ministero alla giustizia territorialmente dalle
Procure dalla Corte d'appello
Ora più precisamente l'ordinamento giuridico e articolato su più livelli perché abbiamo un altro una norma di rango costituzionale dell'articolo trentatré quinto comma che preveda dall'esame di Stato e qua e abbiamo un sistema
Di norme di diritto binario che vanno dal Codice civile agli ordinamenti professionali che appunto individuano
Tutta una serie di materie scientifiche
Che giustificano l'esistenza di attività professionali e disciplinano l'esercizio dell'attività
Nel
Interessa della fede pubblica
Che
Comunemente si dice pubblico interessa quindi il dibattito sul duale in tutto questo periodo ha bloccato questa riforma delle professioni inoltre lo ricordava prima il Presidente nel nostro Paese i valori di solidarietà e uguaglianza sono stati un po'travisati e hanno osteggiato il merito
Hanno osteggiato quindi la mobilità sociale e l'efficienza delle organizzazioni pubbliche e private non vengono premiati competenza
E assunzione di responsabilità contabili di come si dice in economia
Ma appartenenza lobby paziente
Io aspetterei lo dicevo prima vado a concludere questo premio prima parte dell'intervento la riforma è auspicata dal dagli utenti perché si vogliono liberalizzare tariffe accesi
Pubblicità
Perché si prevede si pensa ad una terzietà nei giudizi disciplinari ad un'assicurazione obbligatoria
E mi sono voi aspettative professionisti
Come punto pubblicità formazione professionale permanente e soprattutto gli assetti organizzativi immagino alla possibilità di costituire delle organizzazioni comuni per l'esercizio dell'attività professionale Cornelle tutte le implicazioni di carattere economico tributario fiscale alcune di queste
Situazioni sono state già risolte dai commercialisti perché
Do trentanove
E la nostra attività in questo anno diciamo di insediamento della nuova professione ha già risolto va bene come le tariffe come gli accesi abbiamo centosette mila iscritti con oltre trenta mila praticanti
E abbiamo risolto problemi di deontologia perché se è vero che il nostro codice deontologico e uno dei più avanzati
Ce lo ha riconosciuto la stessa autorità garante vuol dire che
Questi passi sono già stati fatti sono patrimonio acquisito della categoria
Quindi anche in materia di pubblicità per esempio altri invece
Devono
E essere realizzati e il lavoro per il cambiamento
Va in questa direzione in questa direzione quando le proposte di questa nostra categoria promovendo dei soldati la ringrazio
Ci ha spiegato molto bene lo stato dell'arte anche la posizione
Il Consiglio nazionale a chiedere a questo punto Giovanna Di Virgilio Ischia Presidente di sezione presso il Tribunale di Roma nonché componente del Comitato di esperti giuristi al Ministero
Di ragionare un po'insieme sull'aspetto diciamo snellimento della giustizia nel senso che
Mi pare palese che la giustizia italiana dell'isola di uno snellimento ma
è possibile la prima domanda e l'altra eccome e e vorrei anche richiamare il discorso va fatto diversi lotti pocanzi sulla conciliazione cioè sul non partire tutto sempre in tribunale
E il presidente Siciliotti a
Posto le basi per questo discorso che stiamo per fare in realtà non è necessario che mi soffermi ancora sulla situazione della nostra giustizia
Si citava il rapporto annuale dei lavori venga
Questo sta a significare che per risolvere una controversia contrattuale nostro Stato cioè per recuperare un critico in contestazione agriturismo occorrono mille duecentodieci giorni in media
Quindi questo la dice lunga sulla competitività cioè
Della
Vostra situazioni che quindi non è veramente al passo con gli altri ordinamenti
Ora se ci fosse stato il ministro come si era nei programmi
Non avrei avuto io ho bisogno di dire che appunto passata presso uno dei rami del Parlamento la legge delega di riforma il che si propone di operare una rivoluzione in campo
Nel campo della giustizia ora
Senza anticipare nulla
Posso dire che veramente
Ivi commercialisti possono essere protagonisti di questo cambiamento qui mi rifaccio il titolo del convegno e anzi devono dare un aiuto loc perché lo possono dare
In questo settore e
Come è ridotta la nostra giustizia l'abbiamo punto diciotto
E c'è una specie di paradosso perché l'ordinamento italiano che è uno degli ordinamenti forse più raffinati tendente alla perfezione
Però forse proprio per questo afflitto da un eccesso di garantismo farraginoso alquanto
Posso aver prodotto un risultato positivo deludente preoccupanti addirittura
Ma forse l'eredità dell'illuminismo ormai fatto il suo tempo è arrivata al capolinea
Il momento di consentire un'irruzione della common law nel nostro ordinamento e la conciliazione sarà una forma di evoluzione della common law perché se noi
Andiamo ad esaminare gli altri ordinamenti che appunto sono ispirati a questo sistema diverso dal nostro quindi hanno un'elasticità un dinamismo maggiore possiamo vedere che la conciliazione di regola assume
Un ruolo di grande rilevanza
E funge veramente da apparato integrativo e complementare della giustizia quindi questa la tendenza alla quale noi vogliamo
Vogliamo tendere
E tratterò tante ombre del nostro ordinamento brilla una luce ex devo dare atto all'onorevole Vietti che abbiamo vissuto fin dall'inizio questo questa vicenda
E nel nostro ordinamento esistere una forma di conciliazione diversa da quella degli altri la nostra è una conciliazione che definirei subito
Ex abrupto amministrata vigilata nel senso che non è una conciliazione di diritto comune che è sempre esistita nel nostro ordinamento fa parte del nostro sistema
Costituzionale la libertà di di di di di decidere anche delle nostre diritti in maniera negoziale ma emarginazione dove c'è un ingresso dello Stato che vigila appunto con i suoi strumenti
Dei quali poi se ci sarà il tempo parlerò
Sugli organismi di conciliazione che sono deputati appunto alla risoluzione delle controversie Bindi queste è una novità è una differenziazione rispetto agli altri ordinamenti chi fa del nostro
O un qualcosa di più penetrante e e a
Costituita il modello della delega della riforma che si vuole attuare
Perché praticamente mentre per ora la conciliazione amministrata cioè vigilata dalla pubblica amministrazione e riservata alle controversie di natura societaria
Il dal nostro la legge-delega sempre presuppone proprio che invece si estende a questo sistema questo modello che fino adesso
Ha dato prova di voler funzionare a tutte le controversie sui diritti indisponibili quindi questo dirette
Veramente l'ingresso di un nuovo sistema della nostra
Della nostro ordinamento è veramente una forma alternativa di giustizia
Hanno chiamato questa è la giustizia privata di direi di no e una definizione povera e anche abbastanza riduttiva
C'è da dire un'altra cosa praticamente non sono unicamente maturo vecchie ai nostri concittadini sia di riconsegnato
L'oggetto dei loro affari in modo che essi stessi lo governi non con l'aiuto del conciliatore che appunto entra in questa
In questo meccanismo solamente con una funzione facilità attiva
Se si comprende questo si comprende anche un po'il il tramonto del modello di dei lega
A un terzo che può essere il giudice un arbitro della risoluzione delle proprie controversie
Probabilmente ci dobbiamo riappropriare di nostri affari detto immagine molto semplice
Un esperimento che vale la pena naturalmente di deve sostenere e i commercialisti su questo possono dare un contributo elevatissimo
Come veicolo di diffusione anche della cultura della conciliazione percolato uscito dalla cultura gli aveva detto segreti
Prima di faccio causa qua parliamo è come il problema e anche diverso sotto perché nel nostro ordinamento di conciliazione ce n'è molta delle norme ce n'è molta forse troppa
Cioè e punteggiato il nostro ordinamento di tavoli paritetici di di di iniziative volte a facilitare la conciliazione il cittadino è abbastanza frastornato da questo eccesso
Voglio dire per dirle ma in maniera estremamente sintetica c'è moltissima offerta ma poca domanda
Ora qual è il miglior veicolo dei professionisti che sono a contatto ogni giorno con i loro clienti che possono diffondere la cultura della conciliazione non solo essi stessi essere protagonisti come conciliatori
Ma poi anche sfruttando le occasioni che la loro professione offre
Diffondere anche la la la
Celli modella clausola di conciliazione dei vari statuti societari o in tutti i contratti di hanno occasioni ai quali hanno occasione di collaborare
E quindi questo è veramente una una parte importante e che promette di diventare veramente fondamentale per lo sviluppo di questo di questo istituto ringrazio molto grazie e a questo punto
Mi pare utile e doverosa sentire anche la voce dell'avvocatura emiliana Olivieri componente della Giunta delle Unioni l'Unione delle Camere penali italiane
Ecco appunto non stiamo a ripetere che lo snellimento e la giustizia problema urgente che va risolto c'è una riforma di città che va in questa direzione però appunto
Il ruolo dei professionisti gli avvocati i commercialisti quale può essere in questa dinamica in che direzione bisogna muoversi diciamo con decisione secondo lei
Ma io intanto ringrazio dell'invito anche a nome del mio Presidente che non ha potuto essere presente qui oggi e che io
Sostituisco
Credo che questa sia un'occasione fondamentale di confronto proprio perché a partire da un discorso relativo alla necessità di riformare noi stessi prima di
Poter avanzare a traffico di richieste no e i come Unione delle Camere penali abbiamo da sempre sostenuto la necessità
Che una riforma del
Professione forense
Fosse fondamentale per l'efficienza del sistema
Nel senso che noi non possiamo pensare di governare una realtà che ormai è diventata ingovernabile
Iscritti al Agliardi hanno superato le duecento mila unità
Questo con un tipo di professione gli è andata molto cambiando
Allora io mi ha molto colpito e condivido totalmente quello che ha detto il Presidente quando ha detto Carlo il cambiamento deve essere aggiunto
E proprio sulla base di questo raccogliendo anche quello che è stato un invito che il Ministro della Giustizia Alfano
Ha fatto a quell'incontro con le con le professioni e quindi notai avvocati
Chiedendo all'Avvocatura un progetto condiviso per la riforma della professione ritenendola quella riforma non procrastinabile io
La dico anche con una certa emozione perché sono anni che si parla di questo argomento credo che siamo ad una svolta epocale della quale anche noi come
Come avvocati dobbiamo essere orgogliosi
Il ventisette di febbraio è stato licenziato dal Consiglio nazionale forense con il contributo di tutte le associazioni maggiormente rappresentative un il disegno di legge condiviso per la riforma
Dello dell'ordinamento professionale credo che questo sia un momento epocale perché si sono messe insieme e le istituzioni e le associazioni proprio con me la politica aveva richiesto
E questo proprio nell'ottica
Di andare verso quella
Qualificazione che fondamentale per fornire un servizio
Non si vuole
Creare dei protettorato temi non si vuole creare dei privilegi si vuole fornire
All'utenza che poi eterno i e come dire un un momento di particolare delicatezza perché la ad incidere sulla libertà personale il nostro operato e qui in mi e tanto più necessario che un professionista sia qualificato e gli attuali numeri non consentono né sotto il profilo deontologico né sotto il profilo della formazione
Uno progredire adeguato alla
Vestita della situazione
Del momento allora io credo che questo Progetto abbia in sé
Ovviamente perfettibile modificabile sarà poi il Parlamento che ne stabilirà la bontà o meno ma credo che a questo punto un impegno della politica in questo senso opposto che i professionisti hanno risposto al ministro quando il ministro ha chiesto di presentare un progetto condiviso
Ci sia stato ed è nell'ottica di una maggiore qualificazione sia nel momento della c'è esso
Sia in un controllo più rigoroso della formazione permanente sia in una cosa che io credo sia una
Rischi in un momento epocale nella riconoscimento delle specializzazioni
Nel senso che questa è una ricchezza il professionista tuttologo nord affatto il suo tempo non ne è più pensabile
Che tutti si occupino di tutto se vogliamo rendere un servizio alla cittadinanza perché questo è
E un'altra cosa perché io
Ritengo fondamentale e anche che è contenuta nella legge sono moltissime le cose ma insomma vado per punti è una modifica dell'esame
Che oramai insomma è diventato un esami sfizio ignora il per il secondo hanno sto facendo
Sto espletando le funzioni di commissario avete avvocato e denuncia è impensabile che si possano utilizzare criteri di omogeneità quando per ogni distretto di Corte d'appello e ci sono sette otto Commissioni
Che debbono come di esaminare un un numero elevatissimo di
Gli elaborati allora una preselezione
E un
Controllo più rigoroso su quella che è la pratica quindi con
Un un'effettività della pratica è un divieto che la pratica venga esercitare che la pratica sia compatibile
Con
Qualunque tipo di altra occupazione credo che vada verso
Il discorso che anche il Presidente ci ha rimesso il denaro a liberarsi qualificazione dei professionisti
In uno sforzo di rendere un servizio alla cittadinanza in modo particolare
Nell'ambito
Appunto dell'la
Della difesa dei diritti perché noi assistiamo gli imputati ma stiamo anche le persone offese e in questo equilibrio di vario
è necessario che il professionista abbia le competenze adeguate per poter fornire un servizio di eccellenza
Grazie la ringrazio
Ed ora Michele Vietti lo conoscete tutti è un esperto di professione un amico dei commercialisti nonché uno dei più noti padri della riforma delle professioni treno posso non farmi subito carico diciamo della obiezione che le voleva il Presidente Gigliotti che si riassume facilmente nella frase che lui ha detto cioè
Possono esistere due strade una facile o difficile per arrivare allo stesso punto sembra un po'Catalano
Però pare che uno dei problemi che si sia su queste sia naufragata sempre la riforma è questo qui gliela giro questa domanda naturalmente
Buonasera a tutti solo l'amicizia
Per i commercialisti di cui presidente Siciliotti mi ha dato atto ed io lo ringrazio
Ha fatto sì che io questa sera partecipa assi ad un dibattito sulla riforma delle professioni
Perché come dire francamente
E l'argomento ormai mi provoca IVA ordinaria all'epoca da una crisi allergica e quindi
Vi prego di perdonare si in qualche modo
La farò trasparire
Caro Di Stefano
Sono contento che
Quelli che voi
Con qualche ritardo vi siate accorti che il sistema duale non funzionerà pur facendo parte voi di quel gruppo
Che aveva
Approvato quella proposta ma
Non è questo il problema
Tenderei a guardare avanti non a guardare indietro ma alcune quello che tu hai detto mi inducono a fare qualche precisazione perché
Quando noi facemmo dico noi perché fa collega Siliquini che qui con me partecipo attivamente a pieno titolo quel processo all'epoca del passato Governo Berlusconi
Il tentativo di una legge quadro
Di riforma complessiva delle professioni intellettuali
Lo facemmo per due ragioni molto semplici uno perché erano inapplicata fasi di discussione alla Camera disegni di legge che prevedeva hanno
La approvazione o con del associazioni delle cosiddette nuove professioni e quindi voi ricordate che in qualche modo ha diritto ora
In quel momento il binario che riguardava la regola menta azione delle nuove professioni era più avanti
Di quanto fosse quello
Della riforma degli ordini
Quindi noi in realtà frenando il primo e vincemmo forse conviene che
E riconduciamo ad un'unica proposta normativa di inquadramento le une alle altre perché se no c'era in quel momento il rischio che venissero con una fuga in avanti approvate le une a danno delle altre
Secondo non si era mai riusciti a trovare un accordo tra
Ventisei
Ventisette cinque o la dice di una giornata ordini professionali esistenti su un testo di riforma condivisa Peppe professioni ordinistiche
Noi facemmo un grande sforzo per
Trovare un consenso su quella ipotesi di legge quadro e in qualche modo riuscimmo a ricondurre ad unità il mondo delle professioni intellettuali
è vero che poi c'erano delle fughe in avanti del COLAP ed è vero che
Ci furono come dire varie sbavature ma in qualche modo su quel progetto si ottenne il consenso molto ampio dei professionisti Italia
Non lo si riuscì a portare a compimento per ragioni che è inutile che stiamo qui a ricordare che furono in gran parte responsabilità della politica e meno dei
E meno dei professionisti
Ma
Certamente
Quelle quello sforzo aveva
Va collocato in quel contesto perché se no
Ogni
Lo non lo possiamo
Delocalizzate
Oggi chiaramente la situazione e diversa io non mi impicco a quel sistema però
Consentitemi di dire lo dico a te ma lo dico anche a Siciliotti
Direi
Sistema duale e dedurne che si mettevano sullo stesso piano le professioni ordinistiche e produttori non ordinistiche
Non è vero
Perché non era così e voi lo sapete bene
Tanto che noi siamo sempre stati molto chiari nel dire nessuno immagini
Che il riconoscimento di professioni non ordinistiche possa rappresentare una scorciatoia per arrivare
Al medesimo punto in cui si trovano le professioni ordinistiche nessuno e immagini che il riconoscimento del nuove associazioni sia
Un modo per far rientrare dalla finestra quello che non vuole entrare nella porta questo
E questo era scritto in modo chiarissimo del testo
Era scritto in modo chiarissimo tanto che una delle ragioni di frizione fu proprio quella
Che noi ci impunità Monet dire
Non possono essere considera te nuove e quindi non possono avere
Quelle del canale alternativo rispetto agli ordini le professioni che incidono su attività
Tipiche delle professioni ordinistiche
E quando nella legislatura successiva Mantini propose di mettere il discrimine non sulle attività tipiche ma sulle riserve
Tu sai che noi
Reagiremo in modo do molto negativo dicendo no le riserve non è un parametro oltre che per esempio i commercialisti che non hanno riserve si esporrebbero evidentemente ad una concorrenza sleale da parte di tutti quanti gli altri
Quindi ad onor del vero e noi per rispetto
Della
Del della storia ricordiamo che quando si dice in modo semplicistico sistema duale non si vuol dire assolutamente che si mettevano le due cose sullo stesso piano
Oggi prendo atto anche da quello che
E è successo già qui oggi e quello che la collego Liviero ha detto
Che
Il rischio centrifugo che noi avevamo intuito e rispetto al quale avevamo cercato di fare la proposta della legge quadro è in pieno svolgimento
Perché
Perché il ministro han detto ha raccontato che avrebbe fatto una legge di riforma che riguardava soltanto un comparto che era quello dei notai
Degli avvocati e dei commercialisti poiché ho aggiunto i consulenti del lavoro
Ha detto a loro andate scrivete una legge condivisa e poi tornate
Ovviamente non si è più visto nessuno
è nessuno è tornato oggi Siciliotti già detto per quanto ci riguarda la riforma l'abbiamo già fatta e la quale con i DRG dice il Consiglio nazionale forense ha preparato una bellissima legge di riforma dell'avvocatura perfetto
Ma questo è esattamente quel rischio centrifugo in cui ciascuno sì riforma da sé oppure non si riforma ma io
Vedo
Molto difficile praticare
Riforme addirittura neppure di comparto ma in cui ciascuno prende l'iniziativa e riformulati quella professione
L'idea della legge quadro dava poi ampio spazio a che ciascuna professione
Nell'ambito di quei principi facesse la propria riforma la riforma proprio ordinamento ma dentro un quadro di di criteri condivisi
Oggi
E io sono stato al Congresso nazionale forense gli avvocati hanno detto a noi degli altri importa niente voglia la nostra legge di riforma procedurale
E possono anche aver ragione
I collegamenti giustamente dicono noi vogliamo la nostra legge di riforma professionale
Io ho l'impressione che il ministro lo direi anche se lui fosse qua essendo persone non solo intelligente ma anche furba abbia capito che il modo migliore era quello di dire a quel comparto adeguato scrivete una riforma condivisa poi tornate io ve la faccio sapendo per certo che non avrebbe mai più visto nessuno
E io mi metto per iscritto che non tornerà a nessuno per questo dico che come dire con tutto rispetto ovviamente per il tempo degli amici commercialisti che stanno qui a Los il TAR ci ho paura che l'argomento della riforma delle professioni sarà un argomento che ci porterà su un binario morto
Per quanto mi riguarda io continua ad essere disponibile in Parlamento nei ruoli attuali che svolgo
Perché sono convinto che la modernizzazione degli ordini sia un interesse del Paese non
Delle corporazioni sono con vinto che gli ordini vadano trasformati certificatori mi qualità per dare la garanzia della professionalità del professionista nei confronti del cittadino utente
Sono convinto che debbano
Vedersi e regolamentata la formazione il controllo deontologico il sistema pubblicitario sono convinto e mi ricollego a quello che ha detto De Bortoli che questa vicenda della crisi mondiale nasce proprio in un Paese
L'America e in un sistema quello anglosassone
Che ci ha spiegato per anni che le regole erano inutili che le regole non servivano che il titolo di studio non doveva avere valore legale che non ci dovevano essere gli albi professionali che dunque non ci dovevano essa che gli ordini
Che la pubblicità doveva essere senza limiti che non ci dovevano essere le tariffe che gli avvocati si accapigliavano davanti ai letti decidete inseriti negli incidenti stradali nel consiglio degli ospedali perché questa è la vera competizione e l'Europa aveva orecchiato questa filosofia già aveva spiegato che la concorrenza dei professionisti deve essere come quella dell'impresa
Salvo dimenticare che per le imprese ci sono una serie di regole e ed i paletti vincolanti rigidissimi della concorrenza mediamente quando si richiama professionisti uguale impresa
Concorrenza dei professionisti uguale nessuna regola
Amici miei abbiamo visto come e finito quel sistema abbiamo visto come è finito un sistema in cui ci si illudeva
Che il solo controllo a valle
Potesse evitare i rischi
Abbiamo visto che il controllo a valle senza un sistema forte di controlli e
Specifici a monte
Serve solo a contare
Morti perché oggi quel sistema
Che per anni ci ha fatto la morale ha preteso di darci le elezioni stante contare i morti noi forse col nostro tradizionale collegio sindacale che col io spero vi ricordiate oltre nuovamente difeso nella riforma del diritto societario
Nella il nostro riformato diritto fallimentare in cui alla vostra professione si danno competenze importanti per tutto quanto riguarda le attestazioni del principiante
Nel nostro meccanismo
Di controllo diffuso di legalità probabilmente abbiamo non dico evitato ma abbiamo contenuto il disastro
Abbiamo contenuto il disastro e allora
Ringraziamo e il cielo di questa nostra storia di questa nostra tradizione non cogliamo oggi sugli allori
Continuiamo ad essere convinti che la riforma degli ordini professionali di tutti gli ordini provinciali ciascuno dei quali
A i suoi specifici problemi ma che complessivamente hanno molti problemi comuni va assolutamente fatta e forse va fatta ancora più od oggi che non Vieri per rafforzare quel sistema di controllo diffuso che quei mentre nel nostro Paese ha evitato guai peggio
Grazie
So che sia Di Stefano che quali viene una voglia di risponde prevedere fare parlare Andrea Bonetti e parametriamo un ultimo giro rapidissimi o di
Di palco Andrea Bonetti Eros conoscere tutti considerazione anni più giovane Consigliere mai eletto nel Consiglio nazionale non chi ha la delega
Alla riforma delle professioni dunque
Chiederei molto
Praticamente a che ha convinto a un discorso di Di Michele Vietti da una parte e dall'altra questo rischio che Michele Vietti evoca che alla fine
La linea di grande riforma condivisa non ritornerà mai al Ministero del rischio plausibile
Beh vestito
Rischio dipende sempre dagli attori ovviamente l'onorevole Vietti cose della giusta fama di oratore
Convincente nelle sue affermazioni
Ci diamo atto dell'importante contributo
Che ha dato nelle fasi cruciali
La riforma societaria della riforma fallimentare
Sulla riforma del sistema ordinistico
Riprendo l'ultima frase perché mi sembra
Più coerente con quello che è l'argomento in cui nella relazione del Presidente
Cioè di riforma del sistema ordinistico si parla anche di ordine si parli
Sembrerà la posizione retrograda ma
Come detto stessa viene probabilmente
Con attenzione
Lauria davanti ancora tanti anni spero professione
E mi sento di dire che il problema che io avverto personalmente danni che mi ha appassionato a questa tematica proprio a confusione che si crea
Tra operatori
Nel sistema delle attività intellettuale
Quello che il la legge quadro dell'onorevole Vietti l'onorevole Siliquini si proponeva di fare
Era una regolamentazione del sistema delle attività intellettuali
Ma le professioni intellettuali questo è un equivoco che per anni è stato assunto per anni è stato supportato
Per anni è stato ritenuto
Non rilevantissimo purché ci fosse la separazione
Delle competenze per cui non ci fosse invasioni di campo come diceva l'onorevole Vietti
Cosa che ovviamente stridevano con la volontà di chi invece erano acceso promotore di questo tipo sostenitori uno sono incerto sostenitore
Di questo tipo di riforma cioè quelle associazioni
Più o meno autoreferenziali perché palesemente numeri di questa gente io non non Barghouti vedere credo nessuno di quelli che sono questa platea probabilmente neanche nessuno del mondo politico
Questa sovrapposizione che era il rischio ciò più evidenti soprattutto perché come noi in una a riserva non esclusive
Ha come dire
Ha
Fatto soprassedere al problema reale per una reale che in una fase in cui
Secretato
Il dibattito la lite probabilmente la discussione prenderà i temi più sereni i toni più sereni
Io credo che certi principi non possono essere nascosti condivido appieno quello che diceva vice Presidente Di Stefano se c'è un rango costituzionale di una norma
Non c'è il suo
Trascurare la il nome di un'interpretazione più almeno alchemica dell'articolo due mila duecentoventinove
E se noi trascuriamo questa aspetto ci troveremo in discussioni confuse discussioni viziato dalla confusione di ruoli
Che non sono una confusione di ruoli di qualità nessuno dice che massaggiatori shiatsu
Che magari qualcuno può falso riteneva bene si sa perché all'estero Portogallo per esempio c'è un ordine
Dei massaggiatori chance
Quindi hanno tutta la loro dalla stessa dignità che hanno
Professione come la nostra quali
No però
Porporato
Vorrei rassegnare nominali però arrivano a nuovi editori trovare un'abitazione dove pur dopo l'onorevole Russo solo devo rispetto prima se il dottor Richard
Il il problema non è quello del massaggiatore o di altro se attività intellettuale vogliamo regolare vediamo chi ha bisogno di regolamentare cosa
E allora gli ordine hanno bisogno di una riforma di una modernizzazione ma avevo detto che avevamo fatto un passo avanti nella nostra riforma abbiamo acceduto all'albo unico che si è realizzato con risultati che vediamo
Probabilmente l'esempio da seguire certamente un atto di coraggio non a caso quell'atto di coraggio fu sostenuto a gran voce dall'Associazione giovanili non sarà un caso
Mi permetto di dire che se si vuole riformare l'attività intellettuale s'intende modernizzare gli organi si faccia una riforma degli ordini in cui la legge quadro
Ispiri i principi fondamentali dalla responsabilità ci il come l'assicurazione obbligatoria avuti Lucino professionale integrato con l'università tutta una serie di punti che sono stati elencati
E che stanno nel documento che noi abbiamo presentato al Ministero ci tornerò fra poco
Se le associazioni hanno bisogno di essere regolamentate a
Mi spieghino
Perché questo vuol dire liberalizzare il mercato se nella liberalizzazione del mercato si cerca regole
Di burocrazia tipo un bollino di riconoscimento
Il fatto è una contraddizione in termini e questo lo capiamo tutti
C'è queste stesse associazioni
Erano sostenitrici di una legge quadro che inquadra se tutte le attività intellettuali tra quelle regolamentate e quindi professioni quelle non regolamentate quindi attività di servizi
Mi spiegano perché poi doveva stridere
Ma sulla bolla non sovrapposizione dell'attività evidentemente era quello l'unico obiettivo
Per il sostegno a quel tipo di legge-quadro io non discuto che la legge quadro si è nata da presupposti onesti intellettualmente ci mancherebbe
Però ha creato il varco alla confusione a confusione che da lì sia alimentato con il prezioso contributo dell'onorevole Mantini che tanto ci ha fatto arrabbiare
Negli ultimi anni quindi mi sento di dire che
Su questo punto è nodale questo punto è un cardine
Per quello che la regolamentazione dell'attività intellettuale in Italia cessi riprende il discorso della qualità delle prestazioni professionali e non si può trascurare la verifica l'accesso
C'è la verifica l'accesso fa paura vuol dire che non c'è serenità d'animo nell'affrontarla c'è l'esame di Stato troppa paura
L'esame di Stato lo so però tutti quelli che sono preparati
Forse anche troppo e forse anche quelli che non sono adeguatamente quello che dicevamo e permetterà avvocatura vedere
è un problema loro di fare l'esame seriamente
Non credo che serva a fare
Necessaria accessi all'ingresso vigilate all'integrazione attivare la materia mettili sarà pastine nei forni a letto dal processo di riforma leggo che gli ordini predeterminato pieni acceda tirocinio con un tema sempre di ordine predeterminati dalla fine del tirocinio cioè dall'esame
Io apprezzo lo sforzo di valorizzazione degli ordini ma se tutto questo supplisce a carenze nell'organizzazione dell'esame mi chiedo come mai questo è uno questo problema non lo abbiamo avuto
In seconda istanza
è quello forse l'argomento principale sollevato dall'onorevole Vietti
Il ministro convoco le tre professione per chiedere un contributo allo snellimento del procedimento del del sistema giustizia e con l'occasione iniziare un processo di riforma condivisa degli ordinamenti
Io posso dire che noi ventinove gennaio il documento complessa
Tutte queste proposte
Di una visione degli ordinamenti di una visione degli ordinamenti delle tre professione che potessero avere punti in comune tirocini responsabilità civile formazione professionale condivisa e altri
Un'idea necessaria che prelude sa questo tipo di riforma con una revisione dell'articolo due mila duecentoventinove se non dell'intero
Titolo terzo del libro primo del Codice delle Province il Codice civile era indispensabile per eliminare la confusione tolta la confusione ogni argomento diventa discutibile vedrete che gli ordinamenti professionali tutte trentasei quante sono troveranno d'accordo non lo vota perché credo che ne sono ordine professionale non voglio la modernizzazione del sistema
Allorquando però notissimi rischi con altri soggetti che non vogliono superare la prova l'accesso sembra una cosa strana ma è proprio questo il problema
Perché tutte le regolamentazioni che si sono succedute in tentativi
Per le associazioni delle cosiddette professioni non ordinistiche che personalmente da un turismo che
Perché non sono professioni e vogliamo dire una volta per tutte se ci sono degli equivoci chiariamo le
Non solo professionale sono attività intellettuali nessuno glielo nega ma non sono professioni che caratterizzano il principio di professionalità specifica
Che da anni il Consiglio di Stato con pareri ripetute a tutte le volte ribadito cioè la professionalità
In termini di competenza specifica perché c'è
Sottoposizione alla vigilanza e tutto il sistema di regole pubblicistiche
Queste non ce n'è anche le associazioni ma non ha neanche la prima
Perché si parla di formazione professionale continua
Si parla si è parlato se Dio vuole non se ne parla più formazione professionale continua ci ha parlato
Di deontologia
Ma nessuno ha mai parlato di verificare che si associa l'associazione abbia un minimo di competenze che sia in grado
Certificare nei confronti del pubblico che dovrebbe fare affidamento allora torno all'argomento dell'iniziativa del ministro
Incontri con l'Avvocatura e con il Consiglio nazionale del notariato sono stati numerosi ricchi di contenuti ricchi di condivisione dopodiché l'avvocatura ha detto chiaramente che la priorità della riforma dell'ordinamento veniva soprattutto
E che
Comprensibilmente non potevano in quella fase già complicato per il loro interno le varie anime che la compongono essere condizionato da altre venti
Non hanno posto ostacoli
Non hanno ovviamente collaborato da un certo punto in poi con i notai si è condiviso fino
Alle fasi finali de parte essenziale di quelle che erano le proposte le proposte che abbiamo fatto noi sono ben note nemici del notariato che in più volte danno condiviso con noi non ultima quella delle società professionali alcuni distinguo sono ben note quella versione già detti
E che sappiamo che solo distingui già superate nel nostro progetto di legge
Semplicemente non si può avere messo due su tre
Quindi il nostro documento cito il vetro bisognerebbe sulla salute baffi si arrivi a questo punto
A questa affermazione io sono ottimista per natura
Accetto accetto che accettazione ci mancherebbe di Gong allora che ci sia un alto rischio di insuccesso però io sono anche convinto che la coerenza di questa professione ha mostrato dall'enciclica in cui ha annunciato che state anche prima
Certi assunti a come la trasposti qual è il documento ha come Presidente mera mio amico straordinaria
Enunciato andando nel dettaglio per quello che era necessario fare una relazione introduzione di un congresso
Danno conto che questa professione cioè guardata dentro guarda all'interesse generale e guarda soprattutto al fatto che esse riforma deve essere sia la riforma
Vi è già possibile condivise ma da
Appartenenti allo stesso tipo di professionalità e vorrei chiudere con un accenno alla dottoressa De Virgilis
Lo snellimento del sistema giustizia l'accesso alle la PRP delle procedure conciliative vie alternative
Giustizia alternativa che non sono ovviamente solo la conciliazione non erano salvo sta che è andata di pari passo al disegno di legge prima la Camera può al Senato abbiamo
Calcato la mano su un aspetto che riteniamo essenziale
E che non ritrovo nel disegno di legge delega operano ritrovo completamente nel disegno di legge-delega attuale cioè il fatto che
Il tentativo di conciliazione deve essere obbligatorio
Non può essere facoltativo perché se voteremo è un passaggio in più
Che c'era però c'era neppure sulle spese perché l'obbligo di riservatezza che il tentativo di conciliazione atti inevitabilmente obbligheranno dar conto di un tentativo che non si è voluto
Se il tentativo è obbligatorio come non mi pare di leggere nella legge delega
Perché perché ha ragione a recarsi dall'obbligo al legale di informare vedere ma quando sono da legare probabilmente o sono già oltre
La fase di volontà conciliativa perché non può essere concesso commercialista non può essere il notaio offrire tra le c'è scritto lavorati
Le ragioni dell'arresto cardiaco ecco avvenuti meglio chiarito di conciliazione di cui parlava dei vigili che sono quelli della riforma del diritto societario sono esattamente quelli che possono essere legge
Queste professionalità
Previo riconoscimento assolutamente scusi alle macchine
Chiudiamo l'intervento delle reti
Non è un altro episodio l'ho qui con me preservato il disavanzo che la gravità degli episodi che gli ha dato
Perché non era
Sia cantierabile
Se non si sapesse che parla dell'errore Ardizzon conclusione dell'iter
Non ritorno ma è una critica bisogna
Come dire è uno sprone per i decreti delegati tengo conto di tutte queste sfaccettature perché le ZTL allegare apprezzabilissimo
C'è questo aspetto da precarietà che noi
Abbiamo identificato un elemento
Essenziale mi fermo qui per
Grazie mille
Meglio
Dobbiamo chiudere tra dieci minuti perché fai la serata continua quindi a vi chiederei
A tutti i ritardi è una battuta rapidissima partire dall'attrezzati registi vuole corrispondere a questa obiezione specifica e andrei avanti
E l'aspetto della
Diciamo ubicati Orietta
Della dell'adempimento della del della della conciliazione prima di accedere al processo e oggetto di dibattito
E c'è ci sono degli aspetti molto controversi anzitutto ci sono dei profili di incostituzionalità nel rendere obbligatorio
Un adempimento del genere prima potrebbe essere considerato sotto certi aspetti una eccessiva difficoltà apposta l'accesso alla giurisdizione quindi contrasto con l'articolo ventiquattro
Quindi
Ciò non significa che non possa essere introdotta come condizione di procedibilità
Noi abbiamo degli esempi in cui c'è questo nel processo del lavoro ma è stato un fallimento totale
Ecco vedo che siamo d'accordo
Assolutamente e il l'esame la storia di questa di questa condizione di procedibilità che esiste da diverso tempo
Farsi chiesi propenda di più per la volontarietà della conciliazione quando cioè le parti sia vi accedono spontaneamente
Vi è un po'una maggiore propensione di di raggiungimento dell'accordo perché di studi hanno dimostrato che
Mentre c'è una qualche difficoltà del condurre le parti sedersi a un tavolo di conciliazione nel momento in cui poi
Questo obiettivo viene raggiunto e l'accordo conciliativo viene accettato al novanta per cento cioè ricordiamoci che ci sono due negozi giuridici in sequenza
Il primo con il quale le parti si accordano per andare alla conciliazione e il secondo forse più importante però ecco io accetto ma il risultato ora
Fatto il primo passo il secondo di statisticamente si dimostra che ha un successo enorme siam tra l'ottantacinque novanta per cento di successi
Quindi questo significa che quando la parte volontariamente si è avvicinato a questa questo fenomeno poiché propensa ad accettarne il risultato
Ma questo
E e concorde con la natura della conciliazione che vede una partecipazione della parte molto intensa cioè
Come nel matrimonio si dice che i ministeri del sacramento sono gli sposi e non il sacerdote della conciliazione che sono i partiti e decidono naturalmente la figura del conciliatore e indispensabile perché quello che riesce a mettere in relazione
Cioè il conciliatore io dico con una certa esagerazione anche se fosse muto sordo e inerte però servirebbe ugualmente ma questa cosa che dici dopodiché sulla la firma dell'avvocato che in qualche modo è questo questo praticamente io compreso qual è l'origine di questa proposta
In tutte le sedi si cerca uno strumento di diffusione dell'informazione ora è stato un imputato che anche le pratiche iniziando a litigare si trovano già allo studio del proprio avvocato
Debbano avvenire dall'avvocato l'informazione sull'esistenza di questi un'altra possibilità di non di più io spero quando poi si faranno i decreti di legislativi si faranno poi i regolamenti attuativi
Di poter sanzionare dal punto di vista legislativo un'iniziativa che è stata presa
E chiede la quale parlo anche se praticamente ancora una diffusione abbastanza limitata perché è stata adottata sia a Napoli chi a Milano e che si chiama Progetto
Non ci diamo cioè
Anche in questo caso il percorso del medesimo cioè c'è stato un comitato che si è costituito
Chi ha fatto si che in ogni grandi ufficio giudiziario ci sia un punto di informazione e le dove praticamente tutte le parti convergono con i loro avvocati
Ad assistere alle controversia rendere gli interrogatori le deposizioni e quant'altro
Ebbene lì come negli anni ho Portici sono le bacheche dove si vede che si affittano automobili
Quindi ci sarà la maggiore piuttosto che la se piuttosto che da
L'AVIS cui si negli uffici giudiziari ci sarà uno sportello
Del quale si potrà
Attendere che si sono
Uno due tre
Quattro o cinque
Organismi di conciliazione vigilati dallo Stato iscritti in un registro che possono aiutarci a risolvere la controversia il vero problema di oggi e
La diffusione dell'informazione sulla conciliazione
E questo e qui questa platea deve comprendere cioè di commercialisti devono essere il veicolo di questa informazione
Ecco perché
Protagonisti protagonisti grazie
Allora forse una rapida battuta Olivieri Distefano anche sulle cose dette dall'onorevole Vietti ma il pessimismo nell'anno
Rendimenti da un certo punto di vista è stato smentito da dall'attività che è stata posta in essere dalle Associazioni Forensi ed ENEL che dal Consiglio nazionale forense per arrivare
Arduo una determinazione io non è dissimile sponsor informo della legge forza su cui sono d'accordissimo sul metodo la riforma delle Valli del Natisone
Però
Io credo anche questi perché intanto ci sia uno professioni che hanno delle peculiarità e sicuramente la professione forense ha delle sue specificità e ha un suo riconoscimento costituzionale che ha un suo rilievo d'altro canto io tre ma anche che partire da un Progetto scritto è condiviso da tutte le componenti dell'avvocatura sia una base sulla quale poi si può ragionare anche per arrivare ad un progetto più complessivo
Diversamente insomma sono quindici anni che ne parliamo e quindici anni che in qualche modo non succede nulla dice da qualche parte bisogna allora io credo che a fronte del fatto che poi
Mi permetta di dire che
Insomma mi pare un po'svilente questo discorso l'arresto ma se il problema e l'esame fatto in un po'meglio non è una che
Che è l'obiezione che mi è stata apposta il problema è un problema di qualificazione ed è un problema di numeri è un problema obiettivo il nostro Paese ha
Non funziona e gli iscritti all'Albo degli avvocati di Roma sono quanto tutti gli avvocati della Francia noi abbiamo
Un numero di Chiesa azionisti che
Obiettivamente non apparirà lascia sentito come mai affrontare sostenibile allora sarà perfettibile ma intanto proviamo abbiamo provato ad individuare un sistema ovviamente non è un sistema confezionato e chiuso è un sistema
Che vede una larga condivisione di una componente che andrà a confrontarsi ovviamente non è il
Il pacchetto
Però credo che questo sforzo abbia alla base significhi fondamentalmente che c'è una forte tensione è una forte necessità di agire perché se no continuiamo a fare dei sottili distinguo tra e me la la la la metodica sinistra vedo che da destra che non succede niente senza fine in
Ci stava dei disegni di legge presentati alla Camera al Senato che sono in discussione sono in discussione questa settimana non
Tra o meno
Allora il fatto che noi visto che sulla nostra pelle arriverà la riforma ci attiviamo e presentiamo un progetto che vada a contrastare una serie di cose che abbiamo visto è scritta e che proprio non ci piacevano
Io credo che sia il segno di dinamismo
E che porterà ad un risultato comunque positivo grazie Francesco Di Stefano quindi l'attività volevo intanto Egidio qualche equivoco precedente cert'
La mente i contesti sono stati diversi e noi dobbiamo dare atto Michele Vietti e Maria Grazia Siliquini di aver in un certo momento storico bloccato
Delle pendenze estremamente pericolose però dobbiamo dare atto che noi questa pericolosità l'avevamo rilevata fin da allora e dobbiamo dare atto che la pericolosità è sussistente malgrado la norma quadro perché se è vero che in fase di attuazione dire IVA servizi non ci siamo trovati a con riconoscimenti da parte del Governo di associazioni che abbiamo dovuto impugnare davanti al TAR vuol dire che il pericolo è concreto tutti prendiamo a ad oggi che questo pericolo è meno immanente perché il sistema duale oggi non è nel proprio nell'agenda del ministro della giustizia
E e
Che il Ministro della Giustizia vuol dire questo senza sollevare polveroni com'è è avvenuto nel passato
L'altro aspetto che mi premeva diciamo
Così evidenziare e qual era il ruolo che la professione di commercialista può dare nel comparto giustizia perché in effetti la professione commercialista una peculiarità particolare che deriva dalla sua
Preparazione multidisciplinare noi studiamo agli atti economici sotto diversi profili a partire da quello economico da quello tecnico da quello
Lo ridico da quello fiscale da quello organizzativo da quello contabile da quello bilancistico quindi e la nostra per variazione ci consente di esaminare
Tutti gli aspetti dei vari fatti e quindi a vedere delle particolari caratteristiche per poter incidere nei processi decisionali ora se questo è vero nel governo di impresa e può esser vero anche
Per la
Composizione delle delle controversie o per la definizione delle controversie credo che sia stato questo quello che il ministro la giustizia accolto quando ha voluto coinvolgere la professione di commercialista nella riforma del comparto giustizia
Lo sforzo che il commercialista può aiutare a fare in questa situazione e qui mi riallaccio a quello che diceva prima il Presidente deve Giggs
E il fatto di capire che la transazione sì realizza quando le parti sono in buona fede
Vero che il principio di buona fede dovrebbe essere presente nella fase di formazione del contratto alla fase interpretazione durante il processo durante diamo loro dall'attività
Forense da parte degli avvocati però è vero anche che è un precetto che abbastanza come dire
Negletto ultimamente se noi riusciamo a far percepire
Come attraverso diciamo la buona fede si possono cogliere
I vantaggi di una transazione forse avremmo potuto dare un contributo importante vi è una tesi di una studentessa di giurisprudenza già
Cercando di analizzare i ritardi della giustizia dicendo che fino a quando
Il tasso legale sarà inferiore notevolmente inferiore al tasso di mercato se avrà sempre da RFI apportare alle liti sa alla
Allora noi dobbiamo avere la capacità di incidere in questo ecco perché abbiamo fatto tanti incontri si è con i notai o gli avvocati abbiamo fatto delle proposte purtroppo non si è arrivati ad un documento congiunto può darsi che adesso che gli avvocati hanno diciamo sono riusciti a raggiungere un punto concorde al loro interno potranno concorrere
Andare questo unico punto che finalmente hanno raggiunto con le altre professioni e questo può essere un passo avanti quello che è importante con questo chiudo è che
Le proposte non vanno nella diciamo ricerca di privativa ma vanno nella consapevolezza di svolgere una funzione sociale perché di questo che siamo conosce questo che vogliamo fare
Grazie io chiederei
Un'ultima battuta da un minuto a Michele Vietti ad Andrea Bonetti
Allora faccio un'altra previsione
Pessimista catastrofica no pessimistica perché se lo può e Berlusconi ci accusa di essere capace mafiosi stimabile quindi bisogna dire insomma che
Se non proprio tutto va bene ma è soprattutto non va malissimo
Siciliotti nel nella sua relazione ha parlato di due riforme due riforme importanti per il Paese
Una di cui si parla troppo a mio parere una di cui si parla troppo poco
Quella di cui si parla troppo
E spesso a sproposito la così detta riforma federalista Siciliotti ha detto va bene l'importante è che questo non determini un aggravio della pressione fiscale allora io lo dico qua se qualcuno lo lo registra
A verbale ne parliamo tra quinto sesto Convegno dei commercialisti
Il federalismo così come è confezionato in questa versione porterà certamente ad una grave la pressione fiscale
Questo federalismo è una scatola vuota con un bel fiocco con scritto sopra federalismo da usare a scopi elettoralistici dentro non c'è niente il Ministro dell'economia al Senato ha detto non siamo in grado di stimare i costi il Ragioniere generale dello Stato alla Camera ha detto non siamo in grado di stimare i costi questo è oltre magari glielo confermo alla rovescia che comincia dalle gambe per arrivare alla testa che non definisce le compete non dice chi fa cosa non lo scioglie il nodo delle competenze concorrenti tra Regioni è stato non scioglie il nodo delle regioni a statuto ordinario delle regioni a statuto speciale non scioglie il nodo delle Province e quindi così ciprioti molto bene chiede che il taglio dei costi della politica
Tagliamo le Province che non servono a niente
E che stava nel programma dell'uno e dell'altro dei maggiori partiti e tutti essere solo dimenticare che adesso improvvisamente nessuno si ricorda più che in campagna elettorale sia la promessa e l'altro presso tagliamo le Province rimane che operino a voi andate a finiamo sì fa cosa no porosa i tabulati nel
Provvedere
Dalle voglie vediamo solo far presente la Provincia ha già
Fa il suo mestiere però
Se non definiamo le competenze se non definiamo le a cascata le competenze di carattere amministrativo se non mi diamo IPA lamenti e i criteri chiari per definire i costi standard bene che siano i conti stante che non più quelli storici ma non ci sono i parametri
Tutto questo inevitabilmente porterà
A una gravi della pressione fiscale centrale e locale e che noi pubblicheremo ancora una volta competenze costi e spesi l'altra riforma di cui si parla troppo poco e do atto Siciliotti di aver opportunamente citata e quella del sistema previdenziale signori niente
Come la crisi che c'è
Se vogliamo passare dagli supporto che in cui presero il Consiglio è maestro
Alle cose serie noi dobbiamo mettere mano al sistema previdenziale perché se non si fa un grande patto generazionale Siciliotti agitato pubblicamente la sua età io un anno meno di lui ma siamo uniti e non si chiede ai cinquant'tempi di lavorare qualche anno di più per consentire ai giovani di lavorare
Davvero e di cominciare a lavorare questo Paese non esce e saremo imprigionati dai vincoli europei nei patti di stabilità interno ed estero e non saremo in grado di offrire all'Europa neanche l'opportunità di dire usciamo dai patti di stabilità almeno interni per i grandi investimenti dei la struttura in cambio ti do la riforma del sistema previdenziale se non facciamo questo io temo che la mia volontà grazie
Faremmo un progresso ad altre verificare previsione di direttiva promettiamo fatta Bonechi parola finale brevissima siamo fuori tempo massimo tattico strutturato il proprio sempre du i cosiddetti flessibilità nelle riserve l'ha fatta
A far tesoro
Dei server e col crescere l'ESA seppur lo spunto colgo l'ultimo
La parola Europa io sulla parola Europa ho sentito dire di tutto
Che l'Europa ci chiede la riforma in un modo che l'Europa ci chiede la liberalizzazione del mercato dei servizi la direttiva servizi della direttiva riconoscimento qualifica professionale ma qualcuno le ha lette
Perché questa è la domanda bisogna forse come le ho lette il vanto di aver letto bene
Allora
Anche l'ultima direttiva qualifiche professionali da quel naso il decreto legislativo che l'ha recepito duecentocinque del due mila duecentosei del due mila sette
Traduzione non fedelissima ma come è nata quel genio di decreto ministeriale che noi abbiamo un pugnale perché completamente fuori binario
Quella direttiva Parma di professioni
Solo per ciò che ha l'accesso regolamentato riconosciuto dallo Stato
Non so se è chiaro secondo me sì andare a vedere la direttiva servizi e parla dei servizi professionali ed i servizi di altro genere
Servizio professionale lì declina fuori nell'ambito del singolo ordinamenti statali e anche qui mi sembra che la risposta venga tasse sapere cosa ci chiede invece
La la la nostra care Europa
Ci chiede siti moderno alzarci ci chiede di confrontarci con il nostro modo di gli altri Paesi magari
In Provincia si sente meno
L'impatto con le lo ferma assente meno l'impatto con le grandi società di revisione ma anche questo non è così vere comunque miopia
Il problema che non siamo attrezzati siamo fermi all'associazione professionale del trentanove che non sono soggetto di diritto chiunque di noi questa sala lo studio associato non può intestarsi una macchina perché l'attestano dovizia di nomi più disparati perché tutti socio dello studio sono comproprietari
Non ha la possibilità
Di stipulare contratti importanti singolarmente non ha possibilità di investire allora la nostra proposta di legge sulle società di lavoro professionale non a caso
Questo tipo di proposta e nascono abbiamo giovani da ci sarà un perché perché nascono lì
Perché la prima esigenza che sento un giovane c'erano entrare nello studio mettere al servizio la mia mente le mie capacità per uno studio professionale possa e era anche la voglia di restarci tutta la vita PRAE non potrò mai contribuire a quello che
Il meccanismo di divisione delle garanzie dello studio se non per
Grazie ricevuto comunque riconoscimento onesto intellettualmente onesto del dominus dello studio
Questo secondo me è un valore sicuramente
E portiamolo
Creiamo suscita
In cui lavoro intellettuale l'unico conferimento
E dall'unico conferimento lavoro intellettuale se poi gli altri ordinamenti vorranno un socio di capitale minoranza uno lo vorranno sceglieranno gli ordinamenti so che la sensibilità dei notai
è contrarissima ma anche l'avvocatura soci gravità bene base nell'ordinamento professionale ci sia scritto che nel caso di informazione di società non ci sia un socio di capitale è semplicissimo ma questi sono gli strumenti di cui abbiamo bisogno se poi vogliamo ampliare
Voce nel tempo una voragine a Saraceno perché è di attualità vedo che il Presidente dell'ordine di Firenze perché lo proprio da parte non mi danno e alla luce per vederlo
Abbiamo lottato strenuamente nei confronti della legge regionale toscana sul riconoscimento delle associazioni non è vero
Che si ricavare di riconoscimento Dellas cioè se io non lo sappiamo bene e si parla dei
Una legge che mette del fondo a disposizione di chi svolge l'attività intellettuale qua con l'occasione Sinisgalli negli altri
Non va bene perché la Regione il riconoscimento l'associazione Di lo possono dare concreto la Loggia e anche lì e nel decreto la Loggia ci legge la netta distinzione tra due mondi allora mi chiedo e vi chiedo
E vi lascio con l'ultima parola ma veramente l'Europa ci sia tutto questo
Grazie
Tutti voi per essere stati con noi e vi ricordo l'azienda nel padiglione
Piena
Vi ricordo spesso le parole usate Littizzetto avrei vi auguro buon lavoro nei prossimi giorni arrivederci
Arrivederci complimenti speriamo di no trova sempre
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