Intervista a Pasqualina Napoletano sulla risoluzione adottata dal Parlamento Europeo a sostegno della posizione del Dalai Lama per una richiesta di autonomia del Tibet dalla Cina e sulla situazione politica in Tunisia

Pasqualina Napoletano vicepresidente del gruppo del PSI con lei vogliamo parlare innanzitutto di Tibet il Parlamento lo plottando tratto una risoluzione a sostegno con una volta per la posizione del Dalai Lama dialogo con Pechino
Sulla base della non violenza sulla base di un progetto di autonomia per il
Tibet qual è la sua reazione
La mia reazione positiva perché
Io e la delegazione italiana del gruppo socialista tutta ha sostenuto la risoluzione contrariamente a quanto ha fatto il gruppo socialista mi ha avuto una discussione nel gruppo
Io ha annunciato in plenaria del gruppo che non ero d'accordo con la linea il nostro Presidente
Che invece è stata quella di mantenere il nostro testo e non partecipare al testo congiunto di tutti i gruppi politici
Secondo me è stata una scelta sbagliata
Tant'è vero che la risoluzione è stata approvata e non l'abbiamo sostenuta in tutte le parti come mai c'è questa opposizione da parte del c'è stata questo posizione da parte del gruppo socialista
Perché c'è una sensibilità troppo vicina
E unirle laterale rispetto al alle autorità cinesi che io non condivido anche perché la posizione del Dalai lama è una posizione
Ragionevole responsabile
Che va sostenuta assolutamente dall'altra parte le autorità cinesi in questi mesi in questi anni non si sono dimostrati è disponibile
Ad un negoziato che porti al riconoscimento dell'autonomia culturale di questa Regione e quindi stanno forzando la situazione secondo me
Per esautorare vitale lama e la sua linea che è una linea ragionevole e stanno fomentare hanno invece if la radicalizzazione e che porterà sicuramente poi ad uno scontro
E noi dobbiamo evitare questo quindi trovo che sia tra l'altro assurdo seguire le autorità cinesi in questa linea oltranzista hanno
Non penso che le relazioni economiche che tutti noi abbiamo che nostri perché essi hanno con la Cina
E la Germania particolare a
Debbano fare ostacolo ad un giudizio
Onesto su questo conflitto
Su un'altra questione insieme a altri deputati
In particolare la Presidente della
Sottocommissione diritti umani Allen flow tra questa settimana portato al Parlamento europeo sembra essere prima
Bertinotti e positivi c'è a regime di Ben Alì in Tunisia che aveva tra l'altro recentemente messo in piedi una una radio che trasmetteva via internet e via satellite radio che è stata chiusa dall'autorità tunisine
Quali sono
A suo avviso per ragioni politiche che hanno spinto con una volta a regime di venerdì a mettere il bavaglio al minimo di opposizione centodieci
Ma e conosciamo io non so quanto gli ascoltatori conoscano la situazione la Tunisia tuttavia in un Paese
Dove non esiste la possibilità di esprimere in alcun modo
Libertà di opinione libertà di stampa libertà di associazione questo viene impedito sistematicamente da un regime che io definisco di polizia
E quindi anche questa volta un gruppo di chi giornalisti avevano dato vita a questa esperienza della radio Kadima
Che è stata diciamo chiusa prima sono stati
Tormentati dalla presenza la polizia che ha chiuso in un intero quartiere diceva la benzedrina che non per rendere impossibile l'accesso poi c'è stato addirittura un processo e una condanna
Di uno dei giornalisti a mi pare a sei anni poi diciamo nel processo
Questa condanna fatta è stata diminuita ma insomma parliamo di reati di opinione parliamo di opinioni non hanno anzi non di reati parliamo della possibilità
Esprimere opinioni quindi la situazione
è molto grave e soprattutto non accenna
Minimamente ad un'evoluzione questo secondo me deve far riflettere sia la Commissione europea che con la Tunisia porta avanti diciamo accordi di associazioni che contengono una clausola
Sui diritti umani che mai viene rispettata ma anche l'opinione pubblica perché ieri non siamo rimasta un po'male lo devo dire apertamente per il fatto
Che i giornalisti tranne radio radicale non si sono fatti vedere la conferenza stampa eppure ricordo altri casi per esempio nell'est europeo quando c'erano oppositori
Giornalisti che lavoravano per la libertà c'era molta più sensibilità in Europa
Io credo che tutti noi ci dobbiamo interrogare sul perché
Quando si tratta di sostenere
La la battaglia coraggiosa democratica e non violenta
Di queste persone che lottano nei paesi arabi per le libertà non trovano
Quasi nessuna comprensione in Europa questo
Secondo me deve farci interrogare io però so che al fondo ci sia una sorta di razzismo da parte nostra che pensa che il lo stato di diritto e le libertà
E la democrazia che va bene
Per l'Occidente invece
Non è una una causa che vada sostenuta con l'altro tanta forza in questi Paesi
A nel prossimo turno si voterà tra l'altro in Tunisia per le elezioni sia presidenziali
Candidato unico vincente Benalì
Signor parlamentari
Quali sono le prospettive a suo avviso le prospettive della scritte saranno delle elezioni farsa per l'ennesima volta tra l'altro io avevo sollecitato molto la Commissione europea
Assolto a chiedere alle autorità
Tunisine un'osservazione elettorale visto che è un Paese in cui noi abbiamo fortuna forte relazione nella politica di vicinato no
E invece naturalmente le autorità tunisine son guardati bene dall'organizzare
Una osservazione diciamo fatta secondo i canoni internazionali e quindi ci sarà
Un unico candidato il Presidente uscente che nel frattempo ha cambiato la Costituzione tanto da rendere possibile le sue ri presentazioni all'infinito
E non mi pare che per ora ci sia
Qua la possibilità di avere diciamo o un contendente alla sua candidatura che sia credibile quindi saranno elezioni di cui possiamo già immaginare il risultato
Ci sarà il novantanove per cento della partecipazione
Con il novantotto per cento dei consensi dei Presidenti come come è giusto che in passato
Questo quest'ora
Questa politica diciamo questo per
L'Unione europea i Paesi ovvero per giustificati stesso questa politica con la necessità di arginare l'islamismo quindi non
Come si accettano regimi autoritari che non tollerano opposizione
Non è che invece il pericolo si era opposto cioè di
Alimentare propri risparmi esattamente io penso che il fatto che si sostengano appunto regimi illiberali
Che arrivano diciamo ad un controllo ad personam proprio della libertà individuale in questi Paesi porti poi ad una radicalizzazione ed è un peccato anche perché la tipologia per esempio al Paese che ha
Per la sua storia un Islam laico
è uno di quei Paesi dove i diritti delle donne sono tra i più avanzati del mondo arabo ed è un peccato perché è vero che la presenza islamica in questo momento in Tunisia cresce cresce anche un'epica elezione tratto la Tunisia è uno dei paesi dove nel mondo arabo si vive meglio insomma c'è una qualità della vita mediamente
Accettabile però noi abbiamo lo stesso tempo dei flussi migratori spaventosi io comincio a pensare che una parte di questo flusso migratorio che porta
Molti giovane uscirà questo Paese sia dovuto non soltanto alle necessità economiche ma proprio allo Stato
Delle libertà e della possibilità di vivere liberamente quello un Paese dove tu non puoi telefonare senza essere intercettato dove non puoi
Avere internet non poi ascoltare la musica non può e non puoi fare niente
Sempre senza essere controllato dal regime io credo che molti giovani soprattutto non accettino questa situazione quindi abbiamo una pressione migratoria dalla Tunisia che cresce e che secondo me è determinata anche da queste regioni
Grazie Pasqualina Napoletano