Intervista a Gianfranco Rotondi sulla proposta di Silvio Berlusconi sul voto delegato ai capigruppo di Camera e Senato

Ministro Rotondi si discute molto su questa
Proposta di Silvio Berlusconi non è la prima volta la TAC che il premier ipotizzavo un voto
Su alcuni provvedimenti per delega i capigruppo e lei ha anche rimarcato come non è neanche una idea originale nel senso che già adottata in altri Paesi
è una regola che l'Assemblea francese si è data nel mille novecentocinquantotto
Una prassi vecchia di cinquant'anni in Francia e qui viene presa come un'avventura autoritaria perché dobbiamo dire come si dice davanti ai bar e questa è l'Italia
Civile per un sospetto nell'averlo detto ieri il giorno in cui il Parlamento comincia a votare con le impronte digitali
Sembra quasi
Segnalare una difficoltà della maggioranza avesse massicciamente presenti in aula c'è la frustrazione di parlamentari per questo oggi finire ha dovuto a lungo soffermarsi NAU la su questo ricordando come il voto non si può delegare
A Costituzione vigente però ma Berlusconi non ha fatto una proposta
Ha solo fatto un esempi io
Ha detto in Francia accade persino questo dopodiché tra il massimo
L'esempio francese e il minimo che è il disordine attuale direi che tante buone mediazioni sono possibili se c'è la volontà di riformare i regolamenti volontà condivisa naturalmente da tutti i partiti presenti in Parlamento
Da
Esperto parlamentari come vede queste prime giornate di voto con
Le impronte digitali
Quando mi sembra che ci sia né depressione né agitazione
A tutto il Parlamento sopravvive
Quindi si tratta però di essere più presente questo
Ma questo è solo un bene non mi sembra che sia una cosa da vivere con ansia
Veniamo di più lavoriamo di più ci vediamo di P UE quindi viviamo anche con più pienezza un'esperienza che poi nella vita di una persona che fa politica importante quindi va vissuta fino in fondo