Intervista alla Preside Nunzia Marciano sulle polemiche circa la massiccia presenza di bambini di origine straniera nella scuola

Radio Radicale CO occupiamo ce ne siamo già occupati qui a Radio migrante della questione delle scuole della presenza di bambini quindi origine straniera nelle scuole italiane una presenza sempre più numerose che
Sta creando problemi soprattutto perché un po'sotto la spinta di alcune forze politiche
La lega
Che propone per legge una percentuale di bambini immigrati o comunque
Di figli immigrati nelle scuole minore ovviamente di per
Ovviamente per la lega di quelli Italia che e poi ci sono effettivamente
Delle situazioni in cui
Dei genitori di più o meno spontaneamente si organizzano
Proprio per cercare di ottenere questo
Uno di questi casi il caso della scuola Pisacane di Roma che
Assunto le cronache dei giornali proprio perché
Come dire è una scuola effettivamente multietnica e che però rischia di aderire una boicottaggio delle iscrizioni da parte di
Genitori di bambini italiani di origine e noi abbiamo in cui lamento telefonico la preside Nunzia Marciano buona sera qua e allora innanzitutto se prima di affrontare la questione ci spiega un po'
Per la sua scuola una scuola elementare non più innanzi al Papa dei mai anch'essi il che è situata a Roma dove esattamente alla panchina media dell'Acqua Bullicante
Quindi diciamo nel territorio del terzo Municipio in una zona che negli ultimi anni ha subito una profonda trasformazione proprio cornetta con l'impatto di un forte flusso immigratorio
Quindi diciamo è la scuola di ritrovare il cuore di un quartiere che una scuola di antichissime tradizioni nel quarto Circolo didattico di Roma titolo nel cuore di un quartiere
Diciamo che ha cambiato un po'la sua connotazione proprio in relazione a questo torto
Qualche arredo Pignattara ex
E quindi diciamo ovviamente la scuola rispecchia come tanta è la situazione sociale
Quindi diciamo nella scuola del quartiere ci vanno gli abitanti del quartiere
Gli abitanti del quartiere sono diciamo in componente imponente ma soprattutto diciamo legata all'età scolare no perché ci sono naturalmente quater e abitato dagli italiani ma gli italiani sono gli indiani come
Comunità
Mentre le comunità degli stranieri sono composte da famiglie giovani nuclei quelli che hanno figli
E quindi naturalmente la scuola accoglie i bambini che abitano vicino alla scuola materna possono però per la maggior parte bambini che Fornari a Roma per la maggior parte parlano l'italiano
E quindi diciamo rappresentano una situazione un po'diverso ad altre scuole che magari hanno un minore numero di stranieri ma noi familiari non radicali col territorio
Mi vien da dire forse per la maggior parte parlano anche romanesco inventata medicale cerchiamo di insegnare l'italiano Sartori
Però è chiaro che poi li vedo quei
Se il Circolo anch'io che linguistici allora che il problema è sorto rispetto alla sua scuole chi l'ha fatto sorgere diciamo anche
Ma diciamo rispetto alla scuola io ci terrei a a sottolineare che non è sorto alcun problema
E sono a conoscenza del fatto come credo tutti perché i media ne hanno fatto una grande diffusione
E ci sono alcuni genitori alcune mamme italiane che hanno deciso di non iscrivere i loro figli in una scuola che ha una connotazione multietnica così forte
Questo tra l'altro è nel pieno diritto delle famiglie la norma prevede delle famiglie siano liberi di iscrivere i figli dove credo no
Quindi direi che questo non rappresenta un problema rappresenta la normale libera scelta delle famiglie molte e
Diciamo cose sono state scritte dalla stampa
E quindi io le ho acquisite attraverso la ristampa che cose che riguardano preoccupazioni eventuali delle famiglie io dicano che le norme che egli abbia il territorio le ho incontrate tutte ho incontrato anche le mamme
Lepre mamme che non hanno voluto iscrivere i bambini a scuola perché si tratta di questo numero e e
Diciamo cercando di rassicurarli qualche problema è che il loro ritenevano potessero porsi il primo quello della lingua quindi
Rassicurandola rispetto al fatto che
La scuola di Catania è una scuola normale non è una scuola di alfabetizzazione perché gli alunni che ci vengono appunto sono nati a Roma nove vantato la scuola dell'infanzia e l'Italia quindi dispongono
Se gli strumenti culturali per comunicare anche per il Sud chiare
Un altro loro problema accaloro preoccupazione era la heavy eventuale sempre connesso a questo la lingua l'eventuale diciamo insuccesso nella scuola media
Ma anche su questo le famiglie sono state molto raffigurate e quindi operato l'altro giorno approntato
Il monitoraggio di valutazione dei dei rendimenti degli alunni della nostra scuola di Catania che sono passati alla scuola media proponenti perché abbiamo proprio dei protocolli di continuità di dallo scorso anno abbiamo messo in atto
E da questi da questo monitoraggio emerge è che dei venticinque alunni della scuola di Catania che l'anno scorso hanno frequentato la quinta elementare e diciamo venti
E quindi una percentuale assolutamente normale per ogni scuola avevamo raggiunto un livello adeguato anche anche più che adeguato
O dormiamo dobbiamo ormai le prime cinque anni di voti decimali quindi diciamo avevano più di sei arrivavano fino a otto nove
E questo rendimento che ha mantenuto identico nella scuola
Nella scuola media quindi il gruppetto dei venticinque ha mantenuto questo aspetto venti con buone competenze che sono state confermate consolidate e cinque va beh insomma
Che hanno dei tempi di maturazione differenti e quindi avranno bisogno di un po'di tempo come da tempo è stato nella scuola perché da tempo e nella scuola cercato
Ci sono stati i tempi diversi di apprendimento connessi con i diversi tempi di maturazione dei bambini
Quindi io ecco non non userei anzi non oso perché non devo stare sopra la notizia terminologia belliche oboe votato per me non è un boicottaggio se le mamme non si vogliono iscrivere ripetute tre mamme non si vogliono iscrivere sono di bellissime
Io non iscrivere ecco ma devo questo vostro incontro dopo che l'elenco entrate Chieri azione hanno mantenuto la loro decisione tutti hanno mantenuto la loro decisione
Non è riuscito a convincere il problema B diciamo non è una favola che devo comunicarle perché abbiamo firmato un accordo le scuole del
Il primo ciclo del sesto Municipio
L'assessorato alla scuola del Comune di Roma il Municipio sesto e l'Ufficio scolastico regionale
Abbiamo firmato un accordo per a promuovere una più equa distribuzione degli alunni nel territorio del Municipio rivolta proprio a prefigurare
Diciamo qualunque genitore poter rispondere mette in difficoltà nello scegliere la scuola sulla qualità della scuola
Questo diciamo porto che noi abbiamo fatto e scrivendo anche con riserva all'unico regionale
Gli enti italiani del Palmieri naturalmente si va a confrontare sempre con il fatto che la libera scelta e delle famiglie
Certo è comunque ci sono anche altre famiglie perché e abbiamo letto per esempio che è stata
Formata un'associazione
Che difende la la vostra scuola insomma di genitori di di di vostri alunni che a
Punto negano che ci siano dei problemi come invece sono stati sollevati da queste tre madri diciamo si attua veramente i genitori dei bambini che frequentano la scuola naturalmente conoscono la scuola come
E quindi sono ovviamente rassicurati dal fatto che questi Crocetti di qualità di appeal nell'apprendimento siano effettivamente siano effettivamente attivati quindi
Che chiaro che questo
è un po'per loro anche credo qualcosa che l'Italia che si parli male del percorso formativo dei loro figli quindi ecco l'ultima cosa Preside marciano volevo chiederle una sua opinione su tutta non dovuta ad
Do sulla sua scuola l'ha già detto ma
Su tutto questo questo che si è sollevato rispetto a questa questione più in generale appunto della presenza di bambini dirigenza mi era nelle scuole quindi le proposte di ridurli di di fare nelle classi ponte tutto quello che si è somma sollevato intorno un po'a questa questione
E ma diciamo che una considerazione di carattere generale riguarda un po'prima di tutto i media tanto che
Io sono rimasta piuttosto sconcertata nel constatare
Il fatto che frequentemente i mezzi di comunicazione di massa
Facciano girare delle notizie tanta venne accertato prima la veridicità e insomma non facciano capo
Buoni servizio di informazione del cittadino no perché
In applicati non lo so ma in questo caso lo so per cui molte cose che era sarebbero state raffiguranti per la popolazione non sono state iscritte
E molte qualche palco vede invece sono state inquietanti per la popolazione sono state scritte cominciare dato a cominciare dai numeri no numeri che non di cui i giornali non dispongono persona perito meno inventati
E quindi diciamo questa prima considerazione di carattere generale ecco un po'riguarda comunale la mia preoccupazione per la società civile perché naturalmente
Abbiamo dei mezzi di comunicazione diffondono queste notizie immagino che lo faranno non solo per la scuola di Catania che era un modo di procedere abituale
E quindi questo piuttosto preoccupante in generale io penso che questa circostanza poiché può essere utile per fare delle riflessioni a più ampio raggio a immaginare che
E
Bisogna voglio dire che il sistema interno si ponga il problema del flusso migratorio è un problema che non possiamo più eludere
E e che non possiamo come dire ridurlo a semplicemente un problema di una donna o di un quartiere ma diciamo chiama in causa
Scelte ampie che non sono soltanto la scuola ma anche i dati sono politiche abitative di altro tipo una riflessione diciamo sulle infrastrutture tale dei territori
Quindi
E mi auguro questa circostanza di grande risonanza serva ad aprire una riflessione approfondita su questa tematica
Molto bene io ringrazio la presidente della scuola Carlo Pisacane di Roma Nunzia Marcianò grazie per la sua disponibilità e buon lavoro e accogliamo lavora voi