Intervista a Fabio Rampelli sul processo di creazione del nuovo partito del Popolo della Libertà e sul ruolo al suo interno di Alleanza Nazionale

Ratifica le corna l'onorevole Rampelli del popolo delle delle libertà per parlare del
Del processo di aggregazione del del centrodestra ma
Anche delle dei temi che riguardano la la Commissione cultura e la la scuola
Onorevole Rampelli questo fine settimana ci sarà un appuntamento molto importante verso il Popolo delle Libertà volevo sapere lei che proviene credo da Alleanza Nazionale come vede questo processo di
Di aggregazione che tipo di di vantaggio avrete voi di Alleanza Alleanza Nazionale che avete una una struttura molto più ramificata nel nel territorio almeno qui a Roma e nel nella
Confermo che abbiamo una struttura ramificata non solo a Roma nel Lazio furto aumenta anche in diverse altre parti d'Italia abbiamo sempre tenuto Matt particolarmente alla progettualità
Abbiamo approfondito studiato oltre che praticato lungo la strada nelle categorie della scuola l'università nell'associazionismo
Le nostre convinzioni
Diciamo che siamo abituati alle trasformazioni
Questo importante che
I cittadini gli elettori comunque tutti gli osservatori lo abbiano bene a mente per noi non è una novità affrontare in mare aperto insomma ed è altrettanto normale che quando si affronta in mare aperto si sia
Pieni di entusiasmo per l'avventura che ci aspetta con temporalmente si guardi con un po'di nostra gira al porto questo conta quindi non c'è contraddizione una nuova sfida
Affrontiamo con tutto l'entusiasmo possibile comunque guardando con
Sentimenti sani e puri tutto ciò che ci ha accompagnato in questi anni io
Vengo non solo da Alleanza nazionale ma anche dal Movimento Sociale Italiano in modo particolare affronto della gioventù sono state esperienze molto importanti che mano formato penso abbiano contribuito comunque la composizione
Di una parte
Se non numericamente almeno negli anni trascorsi rilevante sicuramente politicamente e culturalmente importante dell'Italia intera
La nostra storia è una storia fatta soprattutto anche di DT simboli i dischi simbologia enti clienti di valori
Volevo sapere come il vostro elettorato ha preso questa quel questa fusione
Ci sono state molte resistenze da parte della del della base che è una base
Che si che si fa che fa riferimento a valori identitari molto forti
Guardi
Non è propriamente così mi permetto di contraddirla
Probabilmente ci sarà anche in una resistenza io faccio fatica a rintracciarlo
Ma immagino che ci sarà in qualche periferia in qualche
Provinciali italiana sicuramente qualche ragazzo ma non soltanto ragazzi quando abbiamo fatto grande viaggio verso Alleanza nazionale sono stati più le persone un po'attempate Raffa opporre resistenza non solo
Diciamo esternando la in via formale
Ma soprattutto facendo la resistenza reale sostanziale insomma
Tante persone hanno fatto finta di accogliere a braccia aperte il percorso di Astra moderna ed europea e poi magari casomai ex sezioni
Ancora campeggiavano determinati postero alcuni dicono grafie piuttosto dei busti mezzi busti
Quindi insomma ho molta fiducia nel fatto che soprattutto i giovani di Alleanza Nazionale abbiano perfettamente capito
Che un partito uno strumento non ci si può affezionare un partito lo fa nessuno comunque non dovrebbe farlo nessuno
Uno strumento per affermare valori e progetti e quindi questi valori questi progetti si portano dentro si custodiscono consigli robusti Scola si mettono alla prova quindi la prova del confronto con l'altro da sé
E poi bisogna dargli la casa più utile affinché possano
Praticarsi
Prendere una forma compiuta nella società quindi il partito non è un moloc
Un totem una chiesa un tempio è uno strumento quindi in quanto tale penso che si debba avere
Qualche nostalgico qualche buon sentimento per il percorso che abbiamo fatto non per
Gli strumenti che fin qui ci hanno accompagnato che
Fatalmente sono ancora destinati nel corso del tempo chissà magari trent'anni cinquant'anni quando risulterà vecchio anche il PdL sono destinati a essere aggiornati
Che che differenza c'è secondo lei tra i tra il processo aggregativo che c'è stato nel Partito Democratico e quello che state facendo voi lei vede delle differenze sostanziali
Intanto la prima differenza viene in mente è quella del consenso insomma sinceramente non invidio il Partito Democratico perché all'atto del varo di questo nuovo soggetto ha subito una
Terribile uno da subito un terribile rovescio elettorale quindi insomma non è che si era semplicissimo varare esperimenti così impegnativi lì così complessivi con un
Risultato elettorale negativo noi non abbiamo ancora composto nostri organismi non abbiamo
Ancora varato il partito la struttura l'apparato l'organigramma del popolo la libertà però abbiamo già un esperimento elettorale nostre spalle anziché a dir la verità ne abbiamo più d'uno
Ci sono stati tutti sperimenti positivi
Pienamente positivi quindi andiamo viaggiamo con il vento in poppa perché siamo accompagnati da un grande consenso che ha messo nelle condizioni molti osservatori ed opinioni stima anche i nostri leader di dire
I nostri lettori hanno tracciato la strada prima ancora
Dei nostri partiti
Foglio noi siamo uniti perché diamo vita semplificando il quadro politico nazionale parlamentare
Un soggetto di coesione
Che mette insieme non solo Alleanza Nazionale Forza Italia ma tutti
Qui partire quel movimenti che orbitano nell'area del centrodestra
Lei come giudica l'opposizione che c'è qui in Parlamento lei vede un'opposizione agguerrita o trova che il compito della maggioranza sia
Estremamente facilitato perché in qualche modo l'opposizione non non punge volevo sapere anche cosa pensava dell'opposizione radicale
Ma l'opposizione di tale alla radicale insomma coerente e lineare
Potremmo definirla identitaria visto che lei ha utilizzato questa parole nel senso che ormai i punti cardine la cultura radicale sono chiari al mondo che vengono rappresentati del forme proprie all'interno
Del dell'Aula
Parlamentare quindi penso
Non ci sia nulla da eccepire in ordine al ruolo che svolge la pattuglia di radicali all'interno del centrosinistra
Il giudizio sull'opposizione centrosinistra posto che ognuno dovrebbe guardare a casa propria sarebbe meglio comunque di
Confusione forse inadeguatezza rispetto a una fase
Che per tutti gli schieramenti quindi in questo caso c'è anche autocritica
Deve essere fatta tentando
Di scrivere un capitolo nuovo dalla politica italiana cioè non ci si deve accontentare di vecchi codici bisogna rompere i vecchi codici e costruire un percorso nuovo perché l'Italia ha bisogno
Di mettere insieme da un lato
La partecipazione che è un concetto importante è il sale della democrazia
E dall'altro la decisione diciamo che nella cosiddetta Prima Repubblica c'era troppo assemblearismo se vogliamo così semplificare
Troppa partecipazione non si decideva mai niente dicemmo pastette si abbia mai vuole fosse davvero la ragione per la quale
Una determinata posizione diventasse un provvedimento di governo una scelta
Politica nobile e importante
Oggi
Forse c'è troppa decisione già troppo liberismo c'è scarsa partecipazione non porrei giura questo sistema così come
La desse lo si la sinistra hanno il dovere
Di approfondire di capire come riuscire a coniugare
Questi due elementi fondamentali per
Una
Progressione della democrazia
Io so che lei membro della Commissione cultura e si sta sta facendo una battaglia che riguarda la la composizione delle delle classi nelle nelle scuole elementari ci sono alcuni quartieri
Nella periferia di Roma ma ovviamente non riguarda soltanto Roma ma anche altre grandi città del
Del nord anche qualche località del Sud dove
I bambini
Extra comunitari sono superiori alla presenza dei bambini italiani volevo sapere quali sono le sue
Quali sono le sue proposte in merito a questo e soprattutto con qual è il suo approccio rispetto a quello della lega in merito a questi problemi
Dunque noi abbiamo intanto un approccio pragmatico in questo ci sentiamo di sposare la causa del Sindaco del Partito Democratico di vicenza del suo Assessorato Politiche scolastiche con i quali ci siamo sentiti più volte
Che hanno introdotto le cosiddette quote massime di bambini immigrati ovviamente commentando approvi corrette le chiudono
Ci dandole però del Sindaco per garantire una reale integrazione culturale sociale dei bambini immigrati con i bambini italiani
Quindi questo è il fenomeno che va assolutamente tenuto sotto osservazione in questa fase di forti trasformazioni sociali nati in forti flussi migratori di globalizzazione planetaria dobbiamo assolutamente
Non permettere
Secondo me questa è la mia personalissima opinione agli enti locali piuttosto che alla rete scolastica di assumere decisioni senza che ci sia
Un indirizzo da parte del Governo ora questo indirizzo il Governo ha dato l'ha dato il Governo della Gelmini da del Governo rappresentato da Fioroni con Prodi va dato il Governo della Moratti hanno ancora
Berlusconi era Presidente del Consiglio fino al novanta fino ad allora due mila e cinque e sei
Lo hanno dato l'ha dato il Presidente della Repubblica con il debito presidenziale trecentonovantaquattro del novantanove tutti hanno parlato in questi atti che io ho ricordato di equa distribuzione
Tutti sanno
Che per garantire un'integrazione vera alla quale noi puntiamo perché non ci sentiamo davvero
Sintonizzati sulla lunghezza d'onda di coloro i quali vogliono bloccare i flussi migratori
Vanno guidati i flussi migratori vari guidata una società che si trasforma
In modo in modo multietnico senza che ci siano delle disparità
O addirittura dei conflitti sociali quindi per guidarla bisogna applicare ciò che e sancito da questi atti molto chiari che cercò di costruire l'equa distribuzione a cominciare
Dalle scuole troviamo invece
Da un lato forse degli enti locali distratti che non hanno applicato questi indirizzi
Che gli indirizzi sono una competenza dello Stato italiano per quello che attiene alla scuola pubblica italiana
Dall'altro forse c'è un malinteso concetto di autonomia scolastica ed è vero che in Italia esiste l'autonomia scolastica ma dell'autonomia scolastica interviene sui percorsi didattici né che la scuola può decidere quanti bambini immigrati devono stare devono essere iscritti
Di quanti non devono essere iscritti queste sono scelte che non riguardano la scuola riguardo la società
Anche perché hanno delle evidenti ripercussioni di carattere generale ma anche di carattere territoriale intorno a scuola Carlo Pisacane che lei citava a Roma
Nel quartiere di Torpignattara si è costituito un una comunità mono etnica alla propria scuola di riferimento che è diventata una scuola per stranieri
Ci sono alcune mamme anche a Milano a Torino a vicenza a Prato dove c'è una forte comunità cinese che hanno portato via i propri figli da queste scuole per stranieri
Dicendo sempre virgolettato è stato riportato anche dalla stampa nono attraversato oceani e continenti che sopportato affrontato spesi e sacrifici economici per vedere mio figlio in una scuola per stranieri
E noi penso ne sappiamo qualcosa come italiani perché voi che cosa proponete un'equa distribuzione cioè
Spostare i cittadini Ibe i bambini extracomunitari distribuirli meglio e creare un
Un una percentuale di equilibrando ora
Sì noi proponiamo di fatto quello che ha già adottato il Comune di vicenza
In questo contesto qui
L'equa distribuzione si può fare finché non interviene una circolare diversa che noi stiamo cercando di suggerire al Ministro Gelmini
Cioè che imponga delle quote stabilite quindi che interrompa ogni margine di interpretazione discrezionalità da parte dell'autorità scolastiche da parte degli enti territoriali
Fino a quel momento si possono fare degli accordi direte e a vicenza il Sindaco l'Assessore voi e scolastiche e i dirigenti scolastici si sono trovati d'accordo nonostante rappresentassero il centrosinistra il Partito Democratico
Sull'introduzione delle quote massime tre bambini stranieri massimo su dieci bambini italiani
Pensiamo che sia un metodo giusto perché quando l'insediamento a un insediamento gestibile armonico il processo di integrazione si favorisce quando questa percentuale cresce e arriva alle degenerazioni
Citate nelle città che poco fa appunto ripercorre euro
Queste con le astenere si chiudono non hanno naturalezza nel
Affrontare relazioni sociali
Con la comunità italiana ci sono dei bambini che non sanno chi festeggiare il compleanno una soltanto un problema del presepe del villaggio globale della bobina danno del crocifisso ci sono i problemi veri
I bambini italiani in queste scuole quei pochi che sono rimasti non posso andare in gita scolastica perché i bambini stranieri non ci vengono mandati in giro scolastica quindi ci sono dei processi ripercussione fortemente negativi
Che su cui bisogna intervenire invece se la distribuzione e e qua mai correttamente e quindi deve essere impostato la circolare perentoria perché fin qui
Questo appello allevo distribuzione è stato disatteso dagli enti territoriali e dalla
Rete scolastica
Se c'è l'equa distribuzione c'è un processo armonico di integrazione reale e quindi noi proponiamo questa quota massima di bambini stranieri per garantire un vero processo integrazione