La bilateralità efficace: il miglioramento del modello di gestione concertativa dei Fondi e degli Enti Bilaterali, per assicurare la piena sostenibilità del sistema

Queste
Magliano del mutuo
No no io nasce
Questo che magari non vale
Creati dei problemi
E
Ecco io direi che possiamo iniziare se
Gli amici prendono un posto in modo che possiamo iniziare siamo già leggermente in
Ritardo
Nell'augurare a tutti voi una buona giornata e buon lavoro
Innanzitutto desidero
Esprimere un particolare ringraziamento all'amico Francesco
Rivolta il nostro
Membro di Giunta ma anche nostro membro della Commissione lavoro per avere voluto
Organizzare questo importante convegno
E soprattutto per
A vedere dimostrato insieme al suo vice Presidente e Bellini e a tutti
I componenti
Della Commissione grande attenzione e grande impegno grande determinazione alle le problematiche
Del lavoro in un
Momento
Particolarmente delicato e difficile
Della nostra
Vita economica
Devo nell'esprimere anche un un particolare ringraziamento tutti relatori al nostro moderatore Orioli devo leggervi io una lettera che
Mi è arrivata
Poco fa da parte di Pietro
Ichino cioè caro Carluccio sono davvero desolato
L'Assemblea del Senato che sta discutendo a tappe forzate la legge sul testamento biologico
è stata insolitamente convocata questa mattina alle nove e mezza
E ci sarà una serie di votazioni alcune segreti alcune segrete e quindi con risultati in bilico al cui mia proprio vietato sottrarmi
Sono tanto più dispiaciuto di non potere essere con voi questa mattina
In quanto considero centralissimo il tema della Billary bilateralità per il futuro del sistema delle relazioni industriali nel nostro Paese
In particolare il Progetto per la transizione a un regime di flessi crediti
A cui storia intensamente lavorando e il cui disegno di legge verrà formalmente presentato alla Presidenza del Senato proprio questo pomeriggio
è fondamentalmente incentrato sull'ente bilaterale cui lei mi prese affideranno la gestione congiunta dell'assicurazione integrativa contro la disoccupazione
Dei servizi di orientamento e riqualificazione professionale e dell'assistenza intensiva nella ricerca del nuovo posto di lavoro per i lavoratori che abbiamo perso il precedente
Ti prego di scusarmi con i partecipanti all'incontro
In particolare con i partecipanti alla tavola rotonda a cui
Avrei dovuto anch'io prendere parte
E spero di avere presto occasione di recuperare questa preziosa occasione di confronto e di dialogo con tutti voi con affetto Pietro Ichino
Ecco io farò qualche veloce le considerazione più
Di carattere
Generale
Addentrando mi poi anche in qualche
Passaggio
Più specifico
Stando sempre
In questo importante tema notte economiche storia e congiuntura
L'unica cosa di cui
Avere paura la paura la stessa
Così il
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel
Suo il messaggio di fine anno del due mila otto e io come ho già detto in altre circostanze trovo questa esortazione molto giusta
Perché contiene l'invito ad una lettura della crisi e delle sue prospettive senza nessun cedimento alla pessimismo
Marcia nutrita secondo la nostra
Interpretazione
Da un è consapevole realismo perché
Ancora e e soprattutto
Segnala la necessità di una straordinaria mobilitazione delle energie delle risorse del Paese
Sia sul versante pubblico che su quello privato per reagire alla crisi e per e tornare velocemente
Alla crescita
Così in occasione
Certamente voi tutti lo ricordate così in occasione del nostro recente forum di Cernobbio noi abbiamo
Declinato la necessita di questa mobilitazione proponendo un e il patto per la fiducia un patto per dare maggiore fiducia al Paese
Alle famiglie al lavoro alle impresa
Un patto per
Sostenere
La fiducia alle famiglie che ancora cioè
Perché è sorretta da un qualche miglioramento del potere d'acquisto dovuto alla riduzione dei tassi di interesse dei prezzi
Delle materie prime energetiche e perché non si è ancora compiutamente materializzato il rischio della crescita della disoccupazione un patto
Per sostenere la fiducia delle imprese che invece già risulta profondamente deteriorata
Per il generale quadro congiunturale e in particolare per la crescente difficoltà che tutte le nostre impresa in modo particolare le piccole e medie trovano nell'accesso al credito
Da questa lettura dello Stato
Della crisi deriviamo dunque l'urgenza di agire lungo
Due direttrici e fondamentali
Da un lato
Il ripristino del circuito della fiducia tra le banche
E
Tra le banche Helene prese dall'altro
Una
Ciò Luigi una politica economica che faccia tutto quanto è possibile e necessario
Per e contrastare la crescita della disoccupazione in ogni caso per assicurare a chi purtroppo dovesse perdere il lavoro
Strumenti di protezione sociale e di integrazione di sostegno al reddito
Alla prova della crisi il mercato del lavoro italiano arriva
Sulla scorta di un
Processo riformatore che dapprima con il pacchetto Treu e poi con la legge Biagi ha consentito con all'introduzione di buone regole
Di flessibilità è governata e contrattata una importante crescita dell'occupazione
è stato ed ancora il processo di costruzione nel nostro Paese e di una
Efficacia flex security ossia di una buona flessibilità accompagnata dalla giusta sicurezza sociale
Un
Processo che prevedeva e che prevede mi sembra doveroso ricordarlo a pochi giorni
Dall'anniversario della tragica la morte di Marco Biagi una è complessiva riforma degli ammortizzatori sociali
Ispirata dalla
Dall'impegno alla rio occupabilità dalla valorizzazione
Dei processi di formazione continua e in più in generale delle politiche attive per il lavoro
Insomma come si dice in Danimarca che la partita della flessi Chiuri ti l'obiettivo è quello di e salvare le persone
E donne quello di salvare posti e di lavoro ormai de cotti
Questo processo cioè la chiusura del circuito della flessicurezza i chiama in causa sul piano delle risorse anche il ragionamento sul riequilibrio
Della struttura della spesa sociale complessiva del nostro Paese con il particolare rilievo che in essa assume
La spesa previdenziale a discapito di altri interventi noi del resto e voi lo ricorderete proponemmo nella scorsa legislatura che anche questi nodi strutturali
Come dire venissero affrontati in sede di protocollo d'intesa sulle al mercato
Del lavoro e sul verbo arco sul welfare
Così purtroppo non fu ed anche per questo noi quel protocollo come ricorderete non lo sotto scrivemmo oggi ecco però oggi
Però una risposta urgente
Dalla rischio di disoccupazione va comunque messo in campo
E noi condividiamo l'esigenza che nessuno sia lasciato senza protezione
E che dunque si proceda con e tutta la tempestività e la flessibilità necessarie utilizzando anche strumenti in deroga rispetto a quelli ordinari fin qui vigenti
Valorizzando in particolare l'intesa tra Stato e regioni che ha consentito di individuare risorse e finalizzati agli ammortizzatori sociali per circa otto miliardi di euro oltre
Agli stanziamenti che si potranno rendere disponibili
Nell'ambito del nuovo fondo a sostegno dell'economia reale e delle piccole e medie imprese quel fondo che è stato istituito presso la Presidenza
Del Consiglio condono stanziamento complessivo di circa nove miliardi di euro
Sono risorse importanti ed è fondamentale che esse siano tempestivamente attivate ma altrettanto importante è che
Di quanto si sta facendo nel tempo della crisi in via di emergenza e di urgenza
Si faccia tesoro per le riforme che verranno si faccia tesoro cioè della necessità di rivedere una sistema di ammortizzatori storicamente pensato e costruito
Sulla scorta delle esigenze dell'impresa industriale in particolare della grande impresa industriale
Integrandolo dunque con le esigenze che e nascono dal ruolo crescente dell'impresa diffusa e delle nuove tipologie dei contratti di lavoro
E in particolare con le esigenze di quel mondo della economia dei servizi di mercato
Che già
Oggi contribuisce come voi ben sapete alla formazione del Peller alla formazione dell'occupazione per più del quaranta per cento
Anche in questo caso insomma si tratta di fare della crisi una opportunità
Di farne cioè l'occasione per preparare Unitalia più o moderna e più
E competitiva ma c'è ancora dell'altro perché proprio la crisi
Sottolinea come sia importante quanto sia
Fondamentale mantenere stretta puri
Pur nei momenti più difficili la relazione tra l'attività di impresa e di lavoratori
Mantenere cioè soldi dall'idea e la pratica di una
Comunità professionale che non si dissolve sotto i colpi della crisi ma riesce a mantenersi viva ma riesce a mantenersi vitale
Pronta a tornare a pieno regime nel momento in cui
La congiuntura rete migliorerà e la ripresa tornerà
è insomma e la filosofia di una società attiva
In cui la cessazione del rapporto di lavoro sia davvero
L'estrema ratio
E in cui riduzioni o sospensioni di attività vedono l'intervento tanto degli strumenti di integrazione del reddito quanto di attività formative è un modello
Che tanto alle imprese quanto ai lavoratori cliente ed offre responsabilità
Sapendo che lavoro ed occupabilità restano in ogni caso la migliore forma di protezione sociale
è un modello che valorizza le relazioni tra le parti sociali e i loro accordi contrattuali come matrice degli istituti del cosiddetto welfare contrattuale
Ed è un modello che proprio la nostra contrattazione collettiva da tempo positivamente sperimentato sul terreno della formazione
Della previdenza e dell'assistenza sanitaria integrativa
Del monitoraggio degli andamenti del mercato del lavoro
è un modello che chiede alla bilateralità un impegno costante per il perseguimento di maggiore efficacia ed efficienza e che oggi chiede anche
Sulla scorta dei più recenti provvedimenti che la Billary bilateralità agisca anche sulle terreno del sostegno alla reddito
è
Una sfida questa e dune impegno cui cento
Non ci e sottraiamo ma proprio perché si tratta di una terreno nuovo pensiamo che occorra gradualità e realismo in questo senso abbiamo condiviso
Con i sindacati un avviso comune in materia
Affinché
I suoi contenuti possono essere accolti dal Ministero del lavoro come contributo delle imprese
Ed è i lavoratori del terziario all'evoluzione del proprio sistema di welfare contrattuale
Sistemi importante oggi ma ancora una sistema più importante per il domani sistema allora che richiederebbe anche scelte
Più coraggiose in materia di applicazione integrale della contrattazione e collettiva una contrattazione collettiva del resto da poco riformata con un'intesa il cui obiettivo è
E cito testualmente il rilancio
Della crescita economica allo sviluppo occupazionale e l'aumento della produttività anche attraverso il rafforzamento dell'indicazione condivisa dal Governo in prese
E sindacati per una politica di riduzione della pressione fiscale sul lavoro e sulle imprese nell'ambito degli obiettivi e dei vincoli di finanza pubblica
Ecco cari amici cari colleghi anche di questo soprattutto di questo
L'Italia infatti bisogno
Entro i dolci tre il perimetro della crisi per tenere insieme risanamento della finanza pubblica crescita e sviluppo e coesione sociale grazie
Grazie presidente la parola ora Aldo Toro
Mariano Bella capo all'Ufficio studi della Confcommercio
Sì vorrei sinteticamente verificare in quali condizioni e siamo giunti a questa crisi finanziaria internazionale sostenendo che il Paese l'Italia si elementi differenziali di forza
Ma che ahinoi e si sono controbilanciati da debolezze strutturali in questo ambito la fiducia delle famiglie almeno fino a febbraio ora
Avvenuto il dato di marzo non era
Calata mentre c'è stato un vero e proprio crollo della fiducia delle imprese innescato dalla restrizione creditizia pertanto
E dalle famiglie che bisognerebbe ripartire almeno a nostro avviso fornirò qualche indicazione anche sul fatto che da questa crisi
Nessuno uscirà indenne
E che quindi anche i nostri settori settori di elezione di rappresentanza di Confcommercio ne stanno gravemente soffrendo in termini di chiusure nette di imprese e di incremento della disoccupazione così
Anche la bilateralità può effettivamente se una risposta utile
Per mitigare gli effetti più perniciosi della crisi in particolar modo evitando effetti irreversibili sulla struttura micro produttiva e sul tessuto commerciale delle nostre migliaia di amare la città
Affrontiamo oggi una crisi doppia
Comprare a previsti che in parte tutte italiane la crisi importata si sovrappone alle debolezze strutturali del Paese
Che conosce già da molti anni è inutile nasconderlo inutile negarlo una riduzione della dinamica della produttività totale dei fattori addirittura recentemente una suo contrazione assoluta
Di fronte alla crisi mondiale facile molto pericoloso dimenticare i nostri problemi strutturali insisto sul sul punto la fine della nostra crescita se ci pensiamo bene risale all'inizio degli anni due mila
Datando addirittura la seconda parte degli anni Ottanta all'ultimo ciclo fortemente espansivo oggi la variazione del PIL pro-capite potenziare la vedete in figuri figura
Cioè
Essa è quanto in media ciascuno di noi può ragionevolmente attendersi in termini di miglioramento del reddito personale con questa variazione addirittura negativo
I rilevanti sprechi di cui soffriamo riducono il frutto del lavoro immesso nel processo produttivo data l'attuale quantità e qualità del capitale privato e pubblico e i consumi conseguentemente si contraggono vedete che io
Non riesco a trovare un indicatore migliore dal punto di vista del medio periodo per prevedere consuma il nostro prodotto potenziale non
Non siamo efficienti nel processo produttivo e quindi si consuma
Di meno
Ammesso quindi che la parte eminentemente finanziaria della recessione sia meno gravi in Italia il resto della peggiore performances complessive dato in ogni caso dall'insufficiente dinamica del prodotto pro capite
Stiamo meglio sul circuito banche per essere sintetici stiamo peggio sul circuito della ricchezza prodotta la somma di queste due condizioni però hanno è sfavorevole
In sintesi
Sta semplicemente accadendo durante questa crisi
Quello che è già successo almeno dal due mila uno al due mila sette che tutti noi sappiamo quando l'economia mondiale cresce la molto Italia cresceva poco quando l'economia mondiale rallentava
La crescita economica dell'Italia si azzerava tale differenziale
Permane anche oggi e non lo dico
Non lo dico io non lo dice l'Ufficio studi la Confcommercio lo dice la Commissione europea perché i numeri che che sto per farvi vedere sono di fronte
Commissione europea
Posto a cento per ogni Paesi livello di prodotto pro-capite nel mille novecentonovantadue nel due mila otto l'Italia registra una crescita largamente inferiore a quella degli altri partner siamo a centosedici contro i centocinquanta di Spagna e Inghilterra
è un discorso che oggi si tende a rimuovere il peso della recessione ben diverso
E credo che sia un fatto anche intuitivo perché è cresciuto molto il pass in passato questa malattia da bassa crescita non solo non è risolta ma rischia di acuirsi infatti
Nonostante si dica lo sentiamo ogni giorno che gli altri stiano peggio di noi
Il rapporto del PIL pro capite nel due mila dieci forse forse hanno di fine crisi rispetto al PIL pro capite del due mila sette hanno pre-crisi in Italia non è diverso da quello che i nostri partner in molti casi anche peggiore
Secondo ripeto previsioni della Commissione Europea quindi indipendenti
E lo stesso risultato si ottiene in termini di consumo cerchio certo consumi o pile non danno la felicità ma come si suole dire aiutano la crescita lenta dell'Italia nel passato e la crisi estesa a tutti i sistemi economici maturi fa sì che il nostro Paese
Perderà qualcosa come dieci anni di progresso economico interni di prodotto e di consumi per abitante mentre i nostri partner
Faranno un passo indietro ma non è un capitombolo faranno un passo indietro molto più accettabile e probabilmente molto meno doloroso almeno nell'ottica
Di medio termine guardiamo alle famiglie
Un po'più da vicino
Il loro atteggiamento appare solido e razionale considerando il periodo due mila uno due mila sette le famiglie italiane
Con quanto hanno risparmiato oltre ad acquistare gli immobili residenziali effettivamente comprati avrebbero potuto comprare
Tutto il nuovo debito pubblico non così per gli spagnoli o per gli inglesi
In a tale da qui in Italia la questione consumi non costituisce almeno per adesso il problema strategico dei nostri giorni
Rispetto alle dinamiche del reddito disponibile reale stagnante della ricchezza finanziaria forte prolungata riduzione e della ricchezza immobiliare i moderata riduzioni consumi soprattutto i consumatori stanno reagendo bene
In altre parole se ci fosse stata e ci fosse attualmente una vera e propria crisi di fiducia delle famiglie
Avremmo assistito
Avremmo assistito a una riduzione dei consumi nel corso del due mila otto molto più forte di quella effettivamente osservata e questo è un dato da prendere in considerazione per stabilire le strategie da cui ripartire
Dei due cavalli insomma le imprese le famiglie solo quest'ultimo aveva la voglia di bere e avrebbe dovuto essere esso fosse stata fornita la poca e preziosa acqua
Di cui si disponeva per esempio al tempo dell'ipotesi che di detassazione delle tredicesime che poi non ha avuto seguito sgravi fiscali alle famiglie farebbero così bene anche alle imprese
Infatti i comportamenti dei due cavalli sono correlati
Se le famiglie spendono comincia a bere anche il cavallo imprese conferma di queste riflessioni sia delle risultanze che vedete di alcune indagini fonte ufficiale pubblica e anche privata il clima di fiducia delle famiglie misurato dall'ISAE quello sopra in blu
In risalita gennaio a febbraio due mila nove a marzo
Leggermente sceso anche l'indagine Censis Confcommercio di febbraio due mila nove chiarisce lo vedete sottolinea viola
Chiarisce che la fiducia non è affatto crollata anzi il cinquantatré per cento delle famiglie si dichiara ancora adesso ottimista dunque per adesso la crisi dei redditi ha implicato minori consumi ma non una depressione
Del sentimento rispetto al futuro lo diceva il Presidente Sangalli il il tema della fiducia il tema centrale
Tra l'altro la fiducia delle famiglie potrebbe avere qualche elemento di consolidamento in corso d'anno almeno da aprile perché sia la riduzione dei prezzi dei carburanti si riduzione
Pezzi del dell'energia del gas potrebbe portare un vantaggio per famiglie intorno a duecento duecentocinquanta euro e questo è poco ma comunque è un fatto positivo
Oggi
Il problema congiunturale di maggior rilievo
E il crollo di fiducia delle imprese
Da correlarsi inequivocabilmente la progressiva restrizione sul fronte del credito e vedete con chiarezza linea nera
E il clima di fiducia delle imprese che crolla e la linea rossa e la l'autodichiarazione dei banchieri Buckland in Sardegna quindi sono i banchieri che dicono che stanno restringendo il credito ed è una correlazione negativa
Abbastanza chiara dunque ipotizziamo che sulla base di queste evidenze l'impulso negativo sul sistema delle imprese sia partito proprio del sistema bancario il quale ovviamente aveva maggiore contezza
Dei problemi sui crediti inesigibili ecco trasmesso al settore produttivo esso fatto rapidamente crollare la fiducia delle imprese che hanno ridotto gli investimenti in modo rilevantissimo
Una recentissima indagine Confcommercio fornisce sulla restrizione creditizia risultati preoccupanti un'azienda su tre
Tra le piccole e medie imprese di servizi non riesce ad ottenere oggi credito o se ci riesce deve sottostare a condizioni molto più vincolanti rispetto al passato
Ed è raro che i risultati perviene glissare anche Unioncamere attestato la restrizione del credito ma non è in figura perché non avevo
Più spazio quindi qui non si tratta di fare polemica con
Il sistema bancario ci sono una pluralità di fonti che dicono che comunque è in atto una restrizione al al credito
La sintesi macroeconomica che ci permettiamo di effettuare in termini ancora ottimistici
Dice che il profilo di contrazione dei consumi potrebbe non eccedere uno per cento in termini reali con una modestissima crescita alla fine del due mila dieci a condizione che la disoccupazione non ecceda
L'otto otto virgola cinque per cento cioè due virgola uno o due virgola due milioni di persone in cerca di occupazione
Il profilo del PIL si palesa flettente nell'anno in corso per almeno il due virgola tre per cento è sostanzialmente piatto nel due mila dieci
Ora ho detto che siamo ottimisti ancora
E devo dire anche che non ho perfettamente capito se i revisori delle istituzioni internazionali cioè quelli che oggi dicono meno tre meno tre e mezzo calcolano qualche aspetto delle manovre messe in campo dal Governo
Cioè non ho capito se quelle previsioni sono delle previsioni di base tendenziali o incorporano le manovre del Governo secondo noi
Gli interventi messi in campo oggi dovrebbero comunque avere un impatto positivo per qualche decimo di punto
La caduta degli investimenti sia vicino al dieci per cento verità nel due mila nove correlata una caduta della fiducia degli imprenditori che abbiamo appena visto quella che è oggi una recessione potrebbe trasformarsi in depressione
Cioè con un pile intorno al meno quattro per cento già nel due mila nove
Se a causa di un crollo della fiducia dei consumatori dovesse venire a mancare il contributo dei consumi delle famiglie che per ora vedete è illimitato a meno zero nove
A questo punto il problema dei consumi e il problema di trasformare la recessione in depressione un fatto quasi Eric medico perché vedete che investimenti più di meno dieci non possono fare
Se i consumi dovessero passare da meno uno per cento a meno tre
Quelle meno due e tre del PIL diventerebbe meno quattro per questa sarebbe sarebbe un fatto assolutamente grave
Noi abbiamo ipotizzato che è una riduzione di mezzo punto degli interessi sul debito pubblico visto che i tassi di policy stanno riducendo che andasse a finanziare riduzioni della pressione fiscale sul lavoro potrebbe
Generare maggiori consumi e redditi tali da contenere la caduta del PIL nel due mila nove nei limiti dell'uno e mezzo per cento
In ogni caso appare necessario valutare con attenzione la possibilità che la crisi comporti alcuni gravi effetti irreversibile
Sul tessuto produttivo e su quello commerciale sostanzialmente
Cambierebbero i connotati della nostra bella Italia non solo le sue potenzialità di crescita
A questo proposito possiamo facilmente apprezzare l'impressionante sviluppo del saldo negativo delle imprese in alcuni particolari settori ma io parlerò un attimo del commercio al dettaglio questo il problema della potenziale desertificazione dei centri storici e delle prime periferie
Compro sibila effettuo bandire cioè un sistema hub urbano in cui il primo segnali di degradato oggettivo è fornito dalla scomparsa del tessuto commerciale che di solito
Innerva le Città sane e costituisce la prima infrastruttura per le relazioni economiche dei cittadini pensiamo al commercio anche come la prima infrastruttura di base
In prospettiva questo trend e vedete che l'istogrammi non rosso potrebbe risultare enfatizzato e anche qui siamo ottimisti perché diciamo saldo meno venticinque mila nel due mila nove
A nostro avviso l'evidenza empirica non raccontano più
Di una competizione virtuosa che seleziona i migliori esiste oggi una dimensione patologica legata all'insufficiente crescita economica larga parte di questi saldi negativi tra aziende nate cessate dovuta la stagnazione dei consumi
E alla compressione delle spese commercializzabili a causa di costi fissi che per le famiglie sono crescenti quindi
Non lo possiamo accettare l'idea che
La riduzione delle nostre imprese sia dovuta a semplice semplicemente a
All'operare delle forze di mercato coloro che sono convinti che sia un semplice affetto della competizione non si accorgono delle implicazioni pericolose del fenomeno sui livelli occupazionali
Oltre che sulla fisionomia delle nostre città
Vedete qui non sto facendo un'analisi congiunturale sull'occupazione che sarebbe una cosa molto più complicata e ci prenderebbe molto tempo sto se vice mente segnalando che nel corso del tempo c'era una migrazione nel commercio per esempio tra indipendenti dipendenti cioè la grande grandissima distribuzione assorbiva
Risorse dai lavoratori dipendenti indipendenti espulsi
Però oggi questa a questo fenomeno non può più funzionare non sta funzionando perché neanche nella grande distribuzione abbiamo una drammatica compressione dei margini
Che essa sta subendo a causa appunto della restrizione dei consumi e della restrizione dei consumi commercializzati questo per lo specifico settore del commercio al dettaglio ma più estesamente
Potrebbe palesarsi oggi un problema prima soltanto immaginato l'espulsione di competenze professionalità dal mondo della distribuzione dell'accoglienza della ristorazione della delivery logistica e dei servizi in generale
Senza possibilità di reimpiego
Sarebbe una perdita secca che l'Italia per come è fatta
Non credo possa permettersi una prima risposta immediata efficace può giungere appunto dagli enti bilaterali oggi investiti di nuove competenze naturalmente
Di maggiori responsabilità grazie e buon lavoro
Grazie dottor bar lavora la parola al dottor Francesco rivolta
Che Presidente la Commissione lavoro di Confcommercio
Questa giornata
Si inserisce in un percorso
Che insieme alle organizzazioni sindacali abbiamo deciso
Di percorrere
Sulla bilateralità nel nostro settore
Una volontà maturata all'interno del contratto nazionale di lavoro
E discesa dalla consapevolezza comune che è un sistema serio e che vuole essere riconosciuto come tale
Non può essere solo affermato in ogni occasione per il suo valore in sé
Ma deve necessariamente porsi sempre l'obiettivo di analizzare e migliorare
Gli strumenti di cui si è adottato
Un sistema importante costruito negli anni per integrare il tradizionale schema contrattuale
Ma che ha al suo interno intuizioni e opportunità che possono dare un contributo significativo anche allo sviluppo di una nuova concezione del welfare nel nostro Paese
E costituire uno snodo importante nel rinnovamento del sistema delle relazioni sindacali
La stessa Approvazione del nuovo Statuto di Confcommercio
Va in questa direzione perché offre un ulteriore stimolo a proseguire su di un cammino riformatore
Che la nostra confederazione ha scelto affrontando anche i temi connessi alla bilateralità che costituisce una parte rilevantissima del nostro sistema
Ed è proprio per questo che ci sentiamo di chiedere in questa sede alla Filcams CGIL
Di contribuire a superare positivamente le ragioni che hanno determinato la scelta di non firmare il contratto nazionale di lavoro
Lo richiede la situazione generale
Ma anche
Le difficoltà che si presentano nel nostro comparto e che aumenteranno nei prossimi mesi
Oggi
Tutto il sindacato con la firma di un avviso comune sul sostegno al reddito per chi non ha accesso gli ammortizzatori sociali
Ha scelto di riprendere un'iniziativa unitaria e di condividere un percorso di confronto con il Governo insieme con noi
E questo dimostra una volontà positiva che noi condividiamo e apprezziamo
Faremo la nostra parte per consentire una ripresa di iniziativa che nella bilateralità dovrà trovare gli strumenti necessari
Il contesto economico nazionale e internazionale non consente scorciatoia abbiamo sentito prima alcuni dati
Dovremo scegliere i nodi che impediscono al Paese di crescere
Superare regole e visioni del passato rimettere al centro la libertà di impresa e ridurre il sistema burocratico che soffoca le imprese e la loro iniziativa
Ed è anche per questo che siamo in presenza di una crisi dello stato sociale
Il nostro welfare pubblico è un modello che ha e avrà sempre più difficoltà a rispondere a tutti i bisogni vecchi e nuovi sia in termini quantitativi che qualitativi
Questo determinerà nel tempo la necessità di costruire un ruolo
Di fornitore di servizi universali di base e di regolatore indiretto più che digestore diretto delle risorse
Per questo la crisi ci deve dare il coraggio di gettare le basi nell'interesse generale di un cambiamento profondo del nostro welfare convenendo che il modello che abbiamo costruito negli anni non regge più
E che l'idea che lo Stato posso assicurare tutto a tutti non è praticabile così come non è accettabile un sistema che per inefficienze o sperperi
Non riesca a riformarsi profondamente creando esso si delle ingiustizie inaccettabili
Per questo occorre decidere che cosa è
Di competenza di uno Stato moderno cosa del welfare contrattuale o territoriale e cosa deve o può essere integrato dei cittadini a livello individuale
Oggi
Noi sentiamo la responsabilità
La responsabile necessità di verificare cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato
Cosa va eliminato e cosa va valorizzato nel nostro sistema avendo presente che sviluppo innovazione non passano sempre e solo attraverso l'ampliamento del cosa fare
Ma anche anzi soprattutto sul come fare meglio
Siamo convinti che una profonda rivisitazione non dei valori della bilateralità
Ma dei suoi meccanismi di governance e di funzionamento così come una razionalizzazione dei compiti e delle modalità di gestione non potranno che portare benefici a chi opera nel sistema
Le Commissioni paritetiche prevista dal contratto nazionale di lavoro
Hanno quindi l'importante compito di affrontare l'analisi la condivisione e la ridefinizione complessiva del sistema degli enti e dei fondi bilaterali consapevoli
Che tale riforma può incidere profondamente sul contributo che il nostro settore può dare uno sviluppo del Paese e più in generale dell'economia
Bilateralità e anche questo dialogo e collaborazione continua per adattare gli strumenti e le risorse che abbiamo alle esigenze di un settore che cambia velocemente
Occorre ridisegnare il welfare pensando a cosa dovrà fare il pubblico e cosa fa il privato
Il nostro obiettivo non può essere quello di sostituirci al welfare pubblico ma neanche quello di continuare a concepire la bilateralità come il mezzo
Che deve consentire un'integrazione nel senso di aggiunta
Caricando cioè sul costo del lavoro
Il sempre maggiore bisogno di tutela del lavoratore a fronte della sempre minore capacità dello Stato di erogare servizi efficienti
Continuando così introdurremmo un meccanismo perverso che rischia di essere insopportabile per le imprese
Dobbiamo lavorare dove serve e per ciò che più serve
Dove l'impiego ingenti di risorse non si disperda in mille rivoli ma rende efficaci ed evidenti benefici per il nostro sistema e per la nostra collettività
Il ripensamento del sistema complessivo dovrà essere anche accompagnato da un ridisegno del sistema fiscale
Perché alle istituzioni non possono ignorare questo impegno di cui le parti sociali si fanno carico ma occorre compensare questo sforzo con provvedimenti di sostegno sul versante contributivo e fiscale
Dobbiamo fare delle scelte e fare ordine per rendere il sistema efficace nella percezione dei destinatari orientare i servizi necessari alla realtà che ci circonda
Senza perdere mai di vista il nostro settore
Del resto affrontare il tema del futuro della bilateralità al di fuori di un contesto di rinnovamento profondo del sistema delle relazioni sindacali non ci porterebbe molto lontano
Gli effetti del rinnovo del contratto nazionale le stratificazione non sempre positive create negli anni dalla contrattazione integrativa aziendale nel nostro settore
Il prodotto concreto della bilateralità stesse
E su rapporto con la persistente cultura della conflittualità soprattutto a livello locale
Hanno sedimentato un humus spezzo spesso schizofrenico che determina un sistema di relazioni che in alcuni casi accetta tutto e il suo contrario
Occorre rimettere al centro le esigenze dell'impresa e le esigenze dei lavoratori guardando avanti e avendo il coraggio di confrontarsi a viso aperto su tematiche nuove per il nostro Paese
Superare le logiche che hanno caratterizzato il secolo che abbiamo alle spalle significa comprendere che occorre darsi un sistema di nuove regole del gioco con dei precisi riferimenti legislativi caratterizzati
Che caratterizzeranno il futuro delle relazioni sindacali e sociali
L'emergenza economica che stiamo attraversando porta con sè problemi strutturali che non spariranno se non affrontati alla radice
Ed è proprio in un contesto di grave crisi che dobbiamo cercare di porsi obiettivi ambiziosi
Trovando le energie necessarie per innescare grandi cambiamenti
Quale modello di società in sostanza vogliamo contribuire a costruire
Un modello basato su una sorta di darwinismo sociale dove sopravvivono solo i più forti o un modello che punta
Alla condivisione di obiettivi comuni alla coesione sociale corroborato da un sistema di relazioni sindacali moderne
E badate bene non è una domanda retorica questa perché
Dalle risposte che sapremo dare contribuiremo a disegnare il sistema che l'impresa e i lavoratori del nostro settore dovranno condividere nei prossimi anni
Le interessanti intuizioni di chi ha costruito nel tempo la bilateralità nel nostro comparto si sono scontrate continuamente
Comprensione ideologiche vecchi e nuovi corporativismi soprattutto a livello locale difficoltà a fare coesistere la voglia di condividere con la cultura del conflitto
E tutto questo ha inevitabilmente contribuito a costruire un sistema complesso
A volte complicato
A volte sopra strutturato a volte lento generalmente costoso
Un impianto da riformare in termini qualitativi e funzionali
Il futuro della bilateralità e tutto nella capacità di dare corpo ad un sistema di nuove regole
Che comprendano tutte le fasi
Di passaggio nel mercato del lavoro in entrata durante la permanenza e in uscita accanto al governo del salario di produttività welfare contrattuale la formazione continua
Discutere di nuovi ammortizzatori sociali e di sostegno al reddito senza questo orizzonte di riferimento
Rischia solo di ricreare in vincoli e costi certi per le imprese ma soprattutto impedisce di valutare la posta in gioco e i reciproci interessi possibili
Così come le parti sociali e i Governi che si sono succeduti hanno avuto la capacità di intervenire sulla flessibilità in entrata
Pacchetto Treu legge Biagi
Così oggi la sfida che ci attende
è quello di affrontare la qualità del rapporto di lavoro in tutti i suoi aspetti sicurezza formazione crescita professionale retribuzione legata agli incrementi della produttività eccetera
Ed i necessari ammortizzatori a sostegno della flessibilità in uscita reddito formazione ricollocazione
Il tema ormai maturo se non altro perché tutti si rendono conto che una semplice difesa dell'esistente in tempi di crisi lascia non solo i garantiti
I non garantiti in una situazione
Di precarietà ma anche i cosiddetti garantiti in una condizione di insicurezza
La gestione degli esuberi nei comparti produttivi l'innalzamento dell'età pensionabile labile professionalizzazione dei lavoratori over quarantacinque i lavoratori migranti
Porranno problemi oggi scarsamente valutati da noi come dalle organizzazioni sindacali
Che si sommeranno al problema dell'occupazione giovanile
E che non saremo chiamati ad affrontare evitando chiusure preconcette che rischierebbero solo di lasciare le persone indifese sole davanti ai loro problemi
L'alternativa è perpetuare un sistema che ormai non regge più a causa dei costi per le imprese e per la collettività
Lo stesso dibattito nato sull'onda della proposta sul contratto di transizione del professor Ichino dimostra
La necessità di un intervento organico sulla materia che inviti bizantinismi inutili nella convinzione che la libertà di impresa
Possa essere imbrigliato al
Da vincoli legislativi esagerati e la cultura del lavoro possa essere ulteriormente soppiantata con la cultura del posto di lavoro che tanti disastri ha creato nel nostro Paese
La cultura dello sviluppo infinito della carriera che può solo crescere all'insù
Della formazione continua come opzionale
Devono arrangiarsi quando le cose vanno male e della tutela intesa esclusivamente come diritti hanno prodotto un vuoto culturale
Che ha influenzato pesantemente la cultura sindacale di questo Paese
Ed è singolare come anche i più attenti
Addetti ai lavori vedono qualsiasi proposta legislativa o anche solo concettuale sul tema del lavoro come una
Disponibilità a concessioni unilaterali nel confronto delle imprese
Dimenticandosi
Che il vero tessuto produttivo e occupazionale di questo Paese è chilometri avanti rispetto a questi ragionamenti
Crescono viziati da una cultura ormai alle spalle tipica della grande impresa metalmeccanica
C'è una differenza siderale tra la cultura del cliente dell'impresa commerciale e dei servizi e di quella figlia di un'impostazione industrialista
Nel nostro settore fondamentale che io collaboratori si sentano parte dell'impresa
Ne condividono la missione agiscano corresponsabilità considerando il cliente e la qualità del servizio fondamentali per il futuro del loro lavoro
Ed è proprio per questo che nel nostro settore la bilateralità intesa come il necessario rapporto tra impresa e lavoratori ha trovato un terreno fertile su cui germogliare
è il contratto del mille novecentottantasette che affronta unitariamente per la prima volta il tema della costruzione degli enti bilaterali con l'obiettivo prioritario di occuparsi di formazione e mercato del lavoro
I contratti successivi completano e rafforzano il disegno originario lasciandolo per alcuni aspetti purtroppo solo sulla carta a causa delle diverse idee presenti anche nel sindacato di categoria
Ma il sistema così creato
Cresce governato sostanzialmente da chi da entrambe le parti ci crede maggiormente allargandosi in aree di potenziale grande interesse previdenza assistenza sanitaria formazione
All'interno di un approccio che continua a ricercare una sintesi
Impossibile a volte tra conflitto antagonismo e partecipazione dei lavoratori
Il fare insieme è visto con sospetto come un di più un'aggiunta ai ruoli tradizionali che però progressivamente vengono meno
L'incalzare della situazione di crisi il livello di competitività e concorrenza nel settore
Il ridimensionamento di alcuni comparti ha invertito il corso dei contenuti della contrattazione come già era avvenuto in altri settori economici
Così come tutti i tentativi
Di creare contraddizioni nel fronte confederale
Tra imprese di dimensioni differenti e tra settori che in passato aveva giocato giovato al sindacato spesso giovato al sindacato si è trasformato in un boomerang inutilizzabile
Tutto questo ha determinato una situazione nella quale la riflessione sulla bilateralità e i suoi organismi non è più rinviabile
E proprio perché non siamo all'anno zero ma abbiamo di fronte un sistema che offre grandi opportunità abbiamo il dove
Era di visitarlo a fondo con l'obiettivo di costruire un modello che può essere di riferimento anche per gli altri settori
Produttivi del Paese
Da queste considerazioni discende la convinzione
Che le nuove regole e questo sarà un percorso per la nostra per i nostri lavori che le nuove regole non possono sommarsi a quelle vecchie
Ma devono costituire seppure in forma sperimentale un salto di qualità che guardi avanti in maniera organica
è fondamentale a questo proposito
E su questo ci tengo ci tengo a dirlo a risottolinearlo rilanciare il ruolo politico delle parti sociali svincolato dalle problematiche gestionali legati alla bilateralità
Individuare aree di intervento utile alla crescita del comparto nell'interesse dei lavoratori
E delle imprese non richiede né la marziani la marginalizzazione né
Un ridimensionamento del ruolo delle parti sociali anzi è vero il contrario
Il ruolo delle parti sociali
Fino ad oggi si è spesso esercitato sul tenere un equilibrio tra di loro
Ma queste che sono i soci della bilateralità spetta il fondamentale compito
Di un disegno organico di indirizzo e di definizione delle strategie così come l'esercizio del controllo e della verifica sull'efficacia degli indirizzi adottati
E proprio dalla capacità di separare la visione strategica e le scelte di politica contrattuale dalla gestione
Delle attività che compongono gli organismi bilaterali oggi è in futuro che passa il salto di qualità che chiediamo
Da queste premesse deve partire ridisegno dei ruoli e dei compiti dei diversi livelli della bilateralità nazionale e territoriale
Ed è in questo senso che l'Inter dovrebbe assumere un ruolo più forte di indirizzo gestione e controllo della bilateralità territoriale e questo soprattutto per garantire una omogeneità di comportamento di qualità di quantità dei servizi erogati e di rispetto e di coerenza dell'intero sistema
Senza regole nel coordinamento il sistema non può funzionare
Non pensiamo che lo sviluppo passi per un sceicco Governo del centro sulla periferia non
Non è questa la nostra cultura
Ma dobbiamo tenere conto che in assenza di regole non c'è autonomia ce sono disordine e anarchia
Noi non possiamo
Per l'autonomia per l'autonoma responsabilità
Che compete a chi amministra soprattutto la bilateralità in periferia non dare loro Segni di indirizzo obiettivi
In questo quadro
Che dovrà prevedere compì dichiari distinti a livello nazionale e locale i servizi dovranno comunque essere coerenti con la capacità di spesa
Anche consentendo alle sedi territoriali meno strutturate di andare verso una razionalizzazione che favorisca organizzazioni sovraprovinciali e o regionali
Noi non possiamo
Più a vere strutture di labile di bilateralità che tutto sommato sono sono in grado di mantenere se stesse e il proprio funzionamento
La Commissione sulla BIT bilateralità definito dal contratto nazionale è un buon punto di partenza purché sappia coniugare con una nuova governance
Che assicuri efficienza ed efficacia ai servizi proposti come necessario salto culturale della categoria
Due messaggi e termino
Sul funzionamento della bilateralità non potremo prescindere da operare avendo come riferimento alcuni punti fermi di fondo io mi permetto qui di mettere sul tavolo soltanto due la trasparenza
Modalità di lavoro necessaria per chi intende promuovere e far conoscere le buone attività e apprezzata da chi agisce nel rispetto delle regole
Rendicontazione
Funzione non è una brutta parola
Ma semmai un mezzo con cui presentare i risultati da parte di chi ha ben operato e vuole illustrare l'efficacia delle azioni poste in campo
La trasparenza è un elemento indispensabile per confrontarsi con i destinatari della bilateralità stessa
Che sono le nostre imprese e i nostri lavoratori e dialogare con soggetti terzi
Un modello rinunziabile per rendere gli enti bilaterali non sistemi chiusi e auto referenziato i ma strumenti in grado di gestire compiti elevati dimostrando la loro capacità secondo
La sostenibilità
Che la via attraverso cui passa non solo una buona e sana gestione ma anche la sopravvivenza stessa della bilateralità il suo futuro
Il presupposto fondamentale di ogni attività e che sia sostenibile
Viceversa a lungo andare anche l'iniziativa migliore ma non sostenibile rischia di diventare più costosa che utile
E di morire con l'ulteriore riflessione che nel nostro sistema così diversificato questa moria potrebbe addirittura avvenire a macchia di leopardo sul territorio nazionale
In definitiva per noi bilateralità significa e dovrà significare
Responsabilità correttezza visione strategica all'interno di un sistema di regole chiare certe esigibili
Ed operare sempre aprendo presente la centralità
Delle aziende e dei lavoratori e da qui
Che bisogna partire senza nascondersi le difficoltà derivate da un sistema con molte aree grigie ma anche con grandi potenzialità strategiche
Per il futuro del sistema delle relazioni sindacali nel nostro Paese grazie
Classico rivolta invito i partecipanti alla tavola rotonda saline sul palco
Fabio fa Moni per la CGIL
Anna Maria Furlan ACSM
Luigi Angeletti per la UIL
E poi credo
Natale Forlani ma non lo vedo per la verità vedremo se arriverà
In tempo utile
E invito anche pressioni che le Tiraboschi
Raggiungerci
Ovvero
Tra
Giustamente
Bene
Grazie
Stiamo al tema quindi abbiamo avuto numerose
Suggestioni dalle relazioni che ne hanno accompagnato questa mattinata il momento di destinarle
Nella parte come dire più operativa
Che coinvolge direttamente le parti sociali nella loro dinamica come dire istituzionale naturale
Tra l'altro questo seminario questo convegno cade bene come data perché come dire questa mattina noi salutiamo
La firma unitaria dell'avviso comune che in primo avviso comune e di anche lì di applicazione del protocollo
Nel protocollo sulla contrattazione per quanto riguarda
All'operatività degli enti bilaterali e eventuali su suggerimenti che le parti sociali ritengo di dover fare le parti sociali del settore come accettazione
Ritengo di dover fare al alle
All'autorità di politica economica al Governo è sostanzialmente
Lasciate dire penso sia concesso come dire all'osservatore delle cose l'economia giornalista che è un buon segnale
Perché comunque fa parte di quelle di quei buoni segnali del della normalità per così dire della dialettica sociale che contribuisce a mio parere
A ricostruire il tessuto della fiducia che è poi
Il il principale oggetto della crisi e la crisi che stiamo attraversando è sostanzialmente
Per buona parte una crisi di fiducia di una fiducia impalpabile che non si sa come ripristinare dove sia
Dove abiti e dove sia dove sia la miniera della fiducia in realtà la mini aveva fiducia e nell'attività ordinaria nel con nel
Nello sforzo della lotta quotidiana nel dimostrare che il Paese va avanti e secondo me è un un avviso comune
A firma congiunta uno di quei segnali che contribuiscono a scongelare quel quella cristalizzazione quel brutto Incantesimo che ci ha colpito tutti ha colpito tutto il mondo
Occidentale nelle sue gangli dell'economia dopo la crisi dall'Imam
Quindi discutiamo di bilateralità che come sapete è uno dei cardini delle nuove della nuova architettura delle relazioni industriali su cui
Il Governo insiste moltissimo e su cui convergono anche le parti sociali quasi tutte
Che va di pari passo diciamo così con la nuova architettura federalista del istituzionale diciamo c'è un un progressivo spostamento dei vari centri strategici verso
I luoghi del territorio
Che contribuiranno a formare una nuova a una nuova una nuova architettura una nuova struttura della del me dei meccanismi decisionali a tutti i livelli
Di e su tutti i settori per il Paese siano essi politici siano essi
Dell'economia per l'appunto
Attraverso la bilateralità quindi avremo modo di verificare se sarà possibile impiantare questa nuova struttura di welfare se sarà se diventerà una storia di successo questo tentativo di far gestire direttamente alle parti sociali poi la
L'applicazione concreta del degli strumenti di accompagnamento all'uscita dal mercato del lavoro al strumenti di ricollocazione di formazione di Play spente di
Io lo busti mento delle singole carriere dei lavoratori che non è poco in un mercato del lavoro così
Slabbrato e così terremotato come tradizionalmente quello italiano
Quindi
Ci sarà anche modo di verificare se
Il sistema della bilateralità riuscirà a gestire orientare l'utilizzo delle risorse destinate all'welfare che diciamo in questo welfare generalista e come dire per ora gestito schiave nazionale hanno dimostrato come evidenziano diverse statistiche insomma lo sbilancio del dell'utilizzo delle delle risorse collettive nelle gestioni poi rientra assistenza e previdenza come ben sappiamo somma voglio dire la carne al fuoco è molta evidente noi abbiamo
Per prendiamo questo pertugio per entrare sul sistema su su temi di di vastissima portata questo pertugio diciamo della bilateralità che ci schiude questi come dire questi mondi strategici che riguardano proprio l'attività concreta il core business delle parti sociali
Non tolgo tempo al dibattito mi sembra come dire lasciato qua e là gli spunti sui quali articolare poi gli interventi
E direi seguono l'ordine degli interventi così come lo trovo nel nell'invito quindi do subito la parola Fulvio fa Moni della CGIL
Buongiorno grazie per l'invito
Immagino che facciamo un giro unico
Ma direi di sì perché come dire come vedete il tavolo è modificato rispetto a la
Al pane iniziale però siamo abbiamo anche molto sforato negli orari quindi sono d'accordo era per e una compensazione regolarsi per allora c'era un secondo giro altre questioni
Per dire
Una brevissima premessa rispetto
Relazioni molto interessanti che ho sentito
Brevissima per i tempi naturalmente
Siamo di fronte ad una delle crisi più grave
Che
Molti di noi ricordano
Di fronte a questa situazione anche per intervenire sul tema fiducia che spesso è ritornato nelle nostre discussioni
Serve servono atti concreti
Servono scelte precise l'unica cosa che non serve a nascondere la realtà dei fatti questo non è pessimista ma è partire dalla certezza dei problemi che ci sono per vedere come poterli affrontare come poter le risorse
Per farlo servono tre cose fondamentali
Il primo risorse adeguate
E c'è naturalmente da fare un rapporto pur con i problemi evidenti di differenza di debito che esistono fra noi e gli altri Paesi
Fra risorse stanziate dall'Italia e quelli stanziati da altri Paesi europei
Il secondo i tempi degli interventi e la capacità di spesa effettiva di quelle risorse che vengono messi a disposizione
Quale questa dei tempi uno dei punti fondamentali dell'intervento in questa situazione
Anche scelte risorse giuste magari condivisibili fatti in tempi sbagliati oggi non sono in grado di interferire con la gravità e la velocità dei temi che la crisi propone
Faccio un semplice esempio che riguarda il settore del turismo
Associazioni dei datori di lavoro e a sociali sindacali hanno parlato di uno stato di crisi nel settore e dei grandi problemi futuri per l'occupazione
Ma in un settore del turismo le prenotazioni non stanno ad aspettare le discussioni e i tempi sono decisivi e intanto il perito di pascolo abbiamo perso
Prima di poter affrontare queste questioni in un Paese in cui l'industria turistica il nostro è sicuramente uno dei punti decisivi
Il terzo mentre si affronta la situazione attuale dare prospettive per il futuro
Perché la crisi grave oggi ancora non si vede la luce siamo ancora in salita
Ma come tutti dicono prima o poi la crisi finirà e quando finirà la crisi i Paesi che hanno posto le basi per far ripartire lo sviluppo
Avranno una ripresa gli altri Paesi avranno la pericolosa linea piatta e noi non possiamo rischiare di essere uno di questi Paesi
Ora rispetta queste tre opere tre priorità ci sono delle urgenze la prima è
Se questo è vero intanto fare tutto il possibile per non chiudere impresa e non perdere lavoro
In una fase di recessione questa è l'imperativo perché se che l'impresa e per di lavoro non sai quando sarà in grado di recuperare questa situazione
E la seconda è
Il tema della fiducia che è stato che è stato sollevato
Fiducia è una cosa complessa fiducia significa intravedere una direzione di marcia
In Italia c'è molta gente che sta male e lo sapete bene come me ma non ci sono solo questi
In Italia ci sono anche persone che hanno risorse a disposizione siano singoli cittadini ossia l'impresa
Ma in una situazione di sfiducia
Aspettano non spendono non investono chi può mette da parte questo è un corto circuito micidiale
Che si può venire a determinare
Ora di fronte a queste questioni ognuno deve dire le sue critiche e le sue proposte
Evitando lo stereotipo però
Che se fai delle critiche sei quello che dice solo di no e si fa e delle proposte se quello che fa politica perché se no in mezzo si fa fatica a capire come uno può dire il proprio parere
Sull'insieme di queste sull'insieme di queste questioni e quale ruolo può avere una cosa giusta che ho sentito dire che questa relazione nell'ultima relazione quale ruolo importate possono dalle parti sociali
Nell'affrontare questo tipo di situazione
Uno dei punti naturalmente e questo della bilateralità
E vengo al punto disco oppure con molta rapidità provo concludere su questo
Ora
Anche qui è bene dirsi la verità
La bilateralità è una cosa che esiste da molto tempo
E che si esercita in tantissimi settori
Ho fatto una piccola ricognizione della bilateralità esistente
Da quella di strumenti per ricomporre le frantumazione a proposito di istituti salariali alla diffusione degli osservatori dei centenari di gli studi a quella che riguarda il tempo libero le borse di studio alla previdenza integrativa I fondi interprofessionali per la formazione continua
Hai fondi sanitari
Alla bilateralità sui comitati paritetici sulla sicurezza
A quella integrativa per quanto riguarda il lavoro e l'integrazione al reddito eccetera eccetera eccetera
La bilateralità che ha una caratteristica
Nasce dalla contrattazione
E frutto del rapporto fra le parti sociali e così si è sviluppata ed ha avuto un suo ruolo
Io credo che se vogliamo continuare ad avere un positivo impatto con questa questione con questa possibilità importante
Le parti sociali dovrebbero ragionare su questo e dovrebbero insistere su questo concetto ruolo fondamentale e istitutivo della contrattazione
Che badate noi abbiamo avuto anche il buffet la bilateralità e oggi regolata per legge
Perché la legge sui fondi di previdenza complementare ricordate bene come me sono nati alla fine di un lungo percorso concertativo di un accordo la legge arrivata a valle a monte di quel tipo di percorso
C'è anche un altro tipo di bilateralità di cui oggi si discute si discute molto che in quella in qualche modo decisa dalla legge
Non voglio dire imposta ma in qualche modo spinta da scelte di carattere legislativo
E che ha un ruolo sostanzialmente diverso da come ne partiranno pensato
Sempre meno integrativo le parole hanno un significato quando le si pronunciano è sempre più con carattere sostitutivo
Dell'intervento soprattutto del welfare del welfare pubblico
Naturalmente sono posizioni in campo sono posizioni che hanno entrambe la loro dignità sono posizione su cui ognuno di noi ha un parere diverso
La seconda vi ho appena detto è espressa con piena coerenza nel Libro verde che il Ministero del lavoro ha appena presentato noi abbiamo detto che non la condividiamo ma si tratta di fare una discussione vera
Di merito su questa su questa questione che non ha niente a che vedere vorrei che fosse chiaro con il tema dell'incentivazione della bilateralità
Perché la bilateralità può essere incentivata in ambedue i casi mentre invece si tende a dire che soltanto quella riforma legislativa o di
Indicazione legislativa può avere forme di incentivazione
Questo naturalmente ci pone un problema di discussione e anche un tema di discussione nei rapporti fra i sindacati la Confcommercio la confederazione di questo di questo settore dove trovare insomma chi libero suo compatibilità
Io insisto insisto su questo punto vedete se la si fa in altro modo
Se si forza sulle questioni poi si scopre che il meccanismo non funziona
E li abbiamo appena avuto una riprova nella legge sull'intervento sulla crisi per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali
Abbiamo il doppio ruolo della bilateralità che avesse
La chiave di ingresso necessaria per poter arrivare al beneficio di carattere pubblico e non avrebbe funzionato infatti gli emendamenti del Governo
Intervengono e cambiano questo tipo di impostazione che nel decreto che nel decreto che nel decreto e poi nella legge due era scritto
Io vorrei che facessimo questa discussione con la libertà e con la trasparenza che questo tipo di ragionamento comporta e ho detto qual è la mia opzione di fondo
Se è così io poi mi trova concordare con molte delle cose che sono state dette nell'ultima relazione che qui è stata proposta
A proposito di trasparenza a proposito di rendicontazione a proposito di di sostenibilità che non è una brutta parola ma a che fare direttamente con le cose che le parti scelto scelgono devono portare avanti
Nel corso dei titoli e mi taccio sperando di non essere stato troppo lungo
Primo
Bilateralità
Che avvicina nonché allontana ulteriormente le persone
Secondo una bilateralità che dia a riprova della effettività delle funzioni che dice di voler eroga
I residui troppi residui passivi
Da una in alcuni casi della bilateralità e la mancanza di risorse in altre non sono questo concetto di effettività
Il terzo
Non ci può essere anche nella bilateralità fatta dalle parti nelle sue forme gestionali un concetto di monopolio
Per noi non condividiamo in generale con un condividiamo neanche in questo tipo di impostazione
Quarto più attenzione alla responsabilità civile e penale che alcune funzioni della bilateralità propongo
Non a caso a parte l'edilizia per quanto riguarda la possibilità che gli enti bilaterali mettessero il DURC si è andata avanti in questa direzione perché c'è un problema sostanziale che deve essere discusso e deve essere affrontato
Quinto se si parla di sostenibilità il tema del rapporto fra la bilateralità la contrattazione e le risorse necessarie per la sostenibilità della bilateralità
Sesto la controllabilità delle risorse e mi permetterei di dire qui qualcosa anche di più
Io credo che sia sensato che siano le parti sociali che puntino a diretta separazione fra le forme di gestione e di controllo
Negli enti bilaterali oggi articolate in tante in tante forme dalla Covip al Ministero del lavoro al Codice civile a seconda del tipo di
Bilateralità che abbiamo di fronte
Ma anche al fatto che siccome c'è un compito di istituto i servizi che la bilateralità deve fornire noi dobbiamo anche pensare al
Stabilire di partenza un massimo per le spese della gestione
Che la bilateralità alte portare avanti perché se no a questo va a scapito dei benefici dell'attività per le persone che rappresentiamo
Il VII appunto allora risorse prevalentemente se non unicamente concentrate per le finalità di scopo
Questo è un modo per discutere
Per affrontare il tema della bilateralità su questo modo noi siamo d'accordo poi come sapete non condividiamo alcune forme di bilateralità da un nostro parere
Non condividiamo la bilateralità per quanto riguarda il tema dell'incontro fra domanda e offerta di lavoro
Noi consideriamo un ruolo improprio non lo condividiamo sulla certificazione ma è un nostro parere naturalmente come tale quale per noi che
Naturalmente costringendoli ad affrontare e a ragionare su queste questioni
Però su questo modo di discutere io credo che nei nostri settori di cui già vi interrogate su razionalizzazione del sistema
Giustamente sul tema della centralizzazione del decentramento terrore dell'attività degli enti bilaterali è bello sentirlo ogni tanto
Rinominare questa questione del decentramento in un ruolo davvero troppo centralistico e molto spesso hanno assunto ha assunto il ruolo della bilateralità anche di quella esistente se superiamo falso stereotipo che non esiste fra chi è a favore che contro la bilateralità
Io credo che possiamo dargli un ruolo scelto dalle parti contrattualmente scelto e deciso
Sicuramente più efficace più deciso e forse
Per le cose che ho sentito da questo settore si può avere anche l'ambizione rilanciare e dare qualche risposta e che abbiano caratteristiche più generali sull'insieme della bilateralità contrattuale oggi esistente
Grazie secondo lei
I famosi secondo lei
Quale e su quali sono gli spazi di gestione nel degli enti bilaterali sul sul tema specifico degli ammortizzatori sociali
Noi come
è noto
Danni rivendichiamo di fare una riforma complessiva
Del sistema degli ammortizzatori sociali
Non è mai momento
Per tanti motivi finalmente siamo riusciti
Un anno e mezzo fa a concordare un'ipotesi di riforma ed una delega legislativa quel Governo ha creduto
Il Governo successivo ha deciso che in questa situazione non è tempo di affrontare una riforma complessiva degli ammortizzatori sociali ne prendo atto ma non sono d'accordo ma questo è il tipo di situazione
La bilateralità all'interno del sostegno al reddito gli ammortizzatori sociali per noi a un unico compito che un compito puramente di carattere integrativo
Di sostegno non di sostituzione dell'intervento generale di carattere di carattere pubblico e questo è un ruolo specifico un ambito per i figli preciso credo individuiamo per la bilateralità per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali
Grazie la parola la stessa Annamaria Furlan
La CISL beh abbiamo visto ci sono diversi temi insomma anch'esso diranno la sua opinione su queste differenziazioni che la CGIL ha già posto sul tavolo sono per esempio no alla gestione domanda e offerta questa declinazione sugli ammortizzatori quando dicevo che mi sembra ci sono diversi spunti che si possono anche riprendere questo no alla bilateralità nella gestione domanda offerta del lavoro e questa precisazione sulla questione gli ammortizzatori
Tenendo presente che su un diciamo di sullo sfondo resta anche la questione le risorse perché per gestire molti dottori sociali per quanto informa integrativa più o meno vasta è chiaro c'è bisogno di una dotazione finanziaria immagino cospicua forse quella attuale non è sufficiente prego
Sì anch'io ringrazio
Dell'invito
Per affrontare il tema della bilateralità
Io vorrei invece partire dalle cose che il Presidente Sangalli oggi offerto alla nostra attenzione e che condivido fortemente
Perché anche l'atteggiamento rispetto al tema della bilateralità credo non sia assolutamente indifferente
Rispetto a come oggi come sistema Paese nel suo complesse come parti sociali intendiamo affrontare la crisi
Credo che abbia fatto molto bene il vostro Presidente a organizzare un seminario momento di riflessione sulla bilateralità proprio oggi dove il tema è la crisi
Perché l'approccio che noi abbiamo rispetto al tema di come si esce dalla crisi
Presume un modello anche di relazioni sindacali ma anche un modello economico ma anche un modello di sistema Paese di un tipo di un altro tipo
Guardate io sulla crisi faccio solo una battuta perché non oggi il tema della riflessione in modo specifico
Ma non è che sono crollati solo i mercati finanziari e
Ecco latu un moderno economico sociale ma anche politico che intravedeva la ricchezza a prescindere dal lavoro
E il lavoro significa l'impresa e gli uomini e le donne del lavoro
Ecco il lato quel tipo di modello e se si ritorna ad un modello sociale e quindi anche del lavoro dove indispensabile per produrre ricchezza e distribuirla poi la ricchezza
L'impresa il lavoratore la lavoratrice allora affrontare la crisi
Rimette in discussione un modello per cui era bene tassare poco le rendite finanziarie e molto invece l'impresa del lavoro si ritorna alla centralità del lavoro
E rispetto a questo il tema del patto per la fiducia che così il Presidente a definito
è il tema che rimette al centro la partecipazione il valore sociale del lavoro e dentro questo spirito ovviamente anche la bilateralità non è un tema se
è un modello
Di società e di società per il lavoro
Dove partecipazione e bilateralità diventano strumenti nella creazione della fiducia che si significa anche della fiducia nel per potere immaginare anche domani di avere il proprio posto di lavoro e la propria impresa
Io condivido questo senso
E cioè ritorniamo a essere un Paese che mette al centro il lavoro
E la fiducia il Patto per la fiducia nasce da questo non dà forma il astratte come dire più o meno
Realistiche o no
Dashi esattamente da questo
Allora in questo contesto bilateralità
Che è parente stretta di partecipazione che è parente non stretta e i figli autentica della contrattazioni come diventa uno strumento essenziale ma diventa anche un modello di relazione sindacale fondamentali
E il tema vero è questo quale modello di relazione sindacale
Io aggiungo anche quale sindacato
E allora è evidente che se il modello è partecipativo che significa
Condivisione di obiettivi e assunzione reciproca di responsabilità Lab i laterali età direttamente dalla contrattazione eh come dire in modo più importante
Di realizzare il modello partecipativo
Bilateralità e sussidiarietà
E insomma io su questo voglio essere molto chiari
La bilateralità non è una parente povera
Che conta poco e che deve fare piccole cose no no la bilateralità è un elemento principale delle relazioni ma è anche un elemento principale rispetta la gestione dell'Uefa
Di derivazione contrattuale certamente di derivazione contrattuale ma con una dignità di partecipazione al sistema dell'Uefa nel suo complesso e
Non in termini secondarie
Quasi così se c'è c'è se non c'è pazienza perché allora è inutile farla
In questo contesto
Proprio di sussidiarietà non solo verticale ma anche orizzontale ovviamente
Il ruolo della bilateralità come il luogo di partecipazione e di condivisione delle parti sociali è un ruolo forte che può benissimo
Giocare al di là del perimetro che oggi comunque ha caratterizzato anche in termini molto importanti e
Per nulla da Bari da banalizzare
La bilateralità
Si tratta di capire se c'è volontà e volontà di responsabilità
Nell'allargare il perimetro che per me significa anche allargare il perimetro delle tutele attraverso la partecipazione
In questo contesto
Gli enti bilaterali anche come luoghi di incontro tra domanda e offerta sono assolutamente positivi perché no
Perché c'è uno Stato che comunque Dassogno oggi assolve a questo ruolo ma di che parliamo
Ma di che parliamo
Guardiamo per piacere la realtà come
Oggi devono essere soggetti privati che comunque sono alternativi invece al dialogo e alla condivisione degli obiettivi tra le parti sociali
Io credo che le parti sociali abbia non questo Paese un grande valore possa non si M. condividere obiettivi e fare ecco o se è importanti tra cui anche creare condizioni di effettivo un conto tra domanda e offerta anche rispetta i temi occupazionali
è un non riconosceranno i stessi parti sociali in termine generale capacità e responsabilità anche
Nell'affrontare temi così importanti
Mi fido più delle parti sociali critico dunque altro soggetto rispetta queste questioni
è ovvio che tutto questo presume un rafforzamento della bilateralità un decentramento forte che sono assolutamente d'accordo con rivoltare si fa se ci sono regole
Perché se no non è decentramento un'altra roba no quindi un rafforzamento
Del decentramento forte e convinto una capacità e una competenza che assolutamente deve essere dentro gli enti bilaterali no
è un po'alla sfida che abbiamo davanti ma non è una sfida che nasce
Da valutazioni quasi tecniche rispetta queste questioni e
è la sfida di quale deve essere il modello delle relazioni industriali
E guardate non è solo un problema che oggi è in qualche modo urgente affrontare perché c'è la crisi e
Al contrario
Al contrario è un problema che deve caratterizzare
Proprio nel momento in cui decidiamo che si deve uscire dalla crisi e a rinnovare la volontà e la possibilità di sviluppo
Di questo Paese e affrontiamo qua più in questo clima e con questo spirito come vogliamo che siano le moderne relazioni industriali
Sapendo benissimo
Sapendo benissimo che bilateralità e partecipazione non sono alternative alla contrattazione a me poi per la CISL che volle dirà una sua storia molto forte del valore della contrattazione credo che questo sia
Ma sono semmai
Parenti stretti e derivazioni forti di strumenti della contrattazione della partecipazione
Io credo che questa volontà noi dovremmo svolgerla con determinazione si non fonto
Sapendo che
Non è la legge che deve definire
Semmai la legge deve accogliere
Quello che le parti sociali definiscono e danno come obiettivo
Noi non abbiamo bisogno di leggi invasive rispetto alle relazioni industriali e al ruolo delle relazioni industriali
Abbiamo se mai bisogno di legge di sostegno su alcuni strumenti tra cui anche la bilateralità
Essere in grado no dipende anche un po'da noi dipende quanto ci crediamo quanta qualità mettiamo dentro la bilateralità quanto tempo dedichiamo a questi strumenti così fondamentali
Sapendo che non si parte da zero assolutamente in questo settore dove l'esperienza come bene è stato illustrato
E pluriennale come negli artigiani come nelle piccole e medie imprese come nell'edilizia che ha fatto storia nella bilateralità di questo Paese
E guardate anche qua una riflessione io non credo che sia casuale che proprio in quei settori
Dove c'è di più esiste la frammentazione del lavoro la parcellizzazione ma anche la diffusione così forte è così importante sia nata e si sia così rafforzata labile a tenere alta quale strumento straordinario
Anche rispetto
Alle questioni del sostegno al reddito e della gestione degli ammortizzatori sociali proprio in settori dove
La presenza di lavoratori e di due tre quattro o cinque
Proprio lì dove è più necessario la tutela e l'innovazione nella tutela la bilateralità anche su questi temi può giocare un ruolo straordinario
Per me bilateralità significa estensione delle tutele mai l'estensione delle tutele con un patto forte di condivisione rispetta gli obiettivi importanti tra le parti
E dovremo abituarci io credo con grande serietà
A vivere la partecipazione come senso di corresponsabilità
E di reciprocità
Voi pensate a cosa può apre il successo in questi anni
La cosa che non solo il vostro Presidente ma anche
Gli interventi che si sono susseguiti hanno benna
Fatto risaltare nel rapporto Banca Impresa
Quale reciprocità
In un sistema Paese che è stato caratterizzato da un settore del credito e il settore finanziario in termini generali dove guardate sicuramente c'è stata
Una differenza rispetto a sistemi creditizi di altri paesi non ha rischiato nulla nell'investire a favore delle famiglie a favore delle piccole impresa
Voi pensate quanto ad esempio proprio su questo tema sarebbe importante su base territoriale
Tale parti porta agoniste nel territorio e quindi il federalismo creare condizioni diverso
Come su questo noi potremo incidere e incidere in modo positivo a sostegno vero
Dell'impresa e del lavoro
Di quella piccola e media impresa di tutti i settori a partire da questo che ha reso grande questo Paese e ha reso ricco e competitivo questo Paese
Io credo che quindi si tratti proprio di scegliere il modello che passa attraverso relazioni sindacali innovative
Che passa attraverso riforme strutturali importanti quella degli ammortizzatori sociali ma non solo quella ma che passa anche attraverso
La contrattazione Torelli strumenti che derivano dalla contrattazione quale la bilateralità che significa Presa incarico dei problemi ma anche delle opportunità
Grazie
Nella relazione della dottoressa Furlan abbiamo visto pochino qualche nuance di differenziazione rispetto a quella mia ho sentito prima ma
Non particolarmente diciamo così acute ecco nelle nelle differenziazioni anche se c'è un'impostazione di fondo
Si nota insomma che è quella classica di differenziazione tra
Diversi modi di intendere come dire le piazze industriali e la vocazione sindaca
Mi rimane sempre però questo questo tema ahimè sarà prosaico sarà un po'poco però delle risorse
Non so né nessuno di voi mi sta dicendo se è il caso di immaginare forme di contribuzione differenti o allocazioni del dell'attuale disponibilità che sta nella in capo ai diversi enti dei bilaterali così come
Emerge dalla dal tipo di contribuzione che c'è ora se è sufficiente se va gestita diversamente oppure se in futuro oppure se ne i vostri suggerimenti ci saranno le articolazione delle modalità digestione differenza potesse economico del di ammontare di di macro cifre insomma ecco
Che dice
Guardi il tema delle risorse
Credo debba assolutamente avere tutte quelle caratteristiche di assoluta trasparenza così come giustamente dottor Rivolta ci ricordava è assolutamente
Fratello
Del tema che cosa vogliamo che faccia la bilateralità no per è ovvio che
Anche a seconda del ruolo importante o meno importante e più incisivo o meno incisivo
Più diffuso o meno diffuso che vogliamo giochino gli enti bilaterali e la bilateralità in termini generali il tema delle risorse legata a questo
è ovvio che è una bilateralità
Che fra formazione continua esattamente come a oggi
Integrazione attraverso uguali pal contrattuale importantissimo cioè alle volte noi non valutiamo questi aspetti alla stessa stregua di quanto poi valutiamo
Valori economici contrattuali grave ove l'Uefa contrattuale è fondamentale rispetto anche alla tenuta del reddito dei lavoratori e delle lavoratrici
Sì è a questo gestiamo aggiungiamo
Un ruolo forte della bilateralità nella gestione delle ammortizzatori sociali un ruolo forte della bilateralità in un compito di
Anche gestione di pota agonismo della vita bilateralità per l'incontro domanda offerta è ovvio è ovvio che di conseguenza ci sarà bisogno ci sarà bisogno di risorse diverso
E ma questo è dipende anche può Appio dalla scelta che noi vogliamo fare quando io prima dicevo non è un soggetto secondario
Rispetto al Welfare e al nuovo modello di welfare che vogliamo sussidiarietà
E integrazione intendeva assolutamente questo
E per cui la questione risorse credo che giustamente debba essere assolutamente proporzionate adeguata al ruolo che noi vogliamo nella bilateralità poi siccome di risorse
è un tema che oggi appassionati preoccupato giustamente
Rispetto a tante questioni che che vanno anche al di là del tema specifico che oggi noi vogliamo riprendere io credo che
Se in questo Paese anche sulla questione delle risorse noi affianchiamo riforme strutturali forti sul web e il Parma anche sul fisco
Credo che siano assolutamente maturi e doverosi i tempi per una grande riforma fiscale così come se ricordo bene
Lo stesso rivolta ci ricordava
è probabilmente facciamo vinco anche rispetta a sostegno dell'economia
Perché se usciamo dati il concetto che in qualche modo avvelenato anche il nostro sistema in questi anni
Per cui è molto più comodo giocare in Borsa piuttosto che investire nell'impresa in un sistema fiscale dove si paga meno tasse se si fa speculazione finanziaria
Messe capovolgiamo questo essi premiamo invece l'investimento nell'impresa anche attraverso il fisco è una cosa già che aiuta sicuramente se a questo ci aggiungiamo che oltre che a riempirci tutti la bocca della famiglia e della centralità della famiglia
Mettiamo le mani
Attraverso una riforma fiscale
Che
Agevoli la famiglia in questo Paese un Paese dove nemmeno a tutt'oggi il dieci per cento dei bambini e delle bambine hanno diritto alla scuola d'infanzia perché non ce l'hanno
Beh allora
Sostegni al reddito della famiglia e quindi possibilità del consumo che detto così sembra quasi una parolaccia no no significa qualità della vita
Significa salute significa studio significa diritta la crescita e dall'altra un sistema fiscale che premia l'impresa e chi investe nell'acqua pianti impresa facendo pagare un po'di più
Rendite finanziarie che tanto male hanno fatto
In questo Paese in questi anni e io credo che facciamo bingo e cioè si può ripartire con quel patto per la fiducia che
Siamo stati tutti no io credo invitati a vedere come anche quello nato di partecipazione certo sicuramente
Agli eletti
Io
Confesso
Lieto
Abbiate pazienza non è l'accesso sono rimasto molto colpito da alcune affermazioni che ho ascoltato da quella brillante introduzione che ha fatto rivolta
Soprattutto una mia
Veramente suscitato una riflessione
Che è questa
Quando lui dice maniera molto semplice schematica
La differenza che passa
Tra la cultura sindacale
E quindi poi ciò che il sindacato concretamente fa
In una grande impresa metalmeccanica
Rullini piuttosto che invece in una
Impresa commerciale o turistica
Dipende da
Distanza
Che c'è
Tra il proprio lavoro e chi lo compra
E la percezione che sia
Di questo
Visto che noi vendiamo il nostro lavoro abbiamo vari anni ognuno di noi ha un cliente diverso
Ma
Ognuno di noi venduto ben del proprio lavoro e qualcun altro l'acquista e la percezione che sia
Tra questo rapporto ha solamente fondamentale ed è secondo me e condivido anche la vera chiave di
Lettura non dico culturale no ma fa il senso di sé
E del e del mondo in quale si opera tra una prospettiva nella quale
I rapporti e relazioni industriali
Siano veramente concertative non terrà astratta
Adesione ideologica
Ma per convinta
Convinzione che quella è la strada vincente
Rispetto ai sistemi di relazioni industriali che posso solo
Prolungare nostro impoverimento anzi aggiungere come di una prospettiva di peggiore di peggioramento vedere non delle relazioni industriali politiche di peggioramento delle nostre condizioni economiche
Perché il sistema funziona sempre peggio
Ed è questo anche se non voglio rassicurarlo che anche nell'industria metalmeccanica non tutti ma la maggioranza ha cominciato a capire che si vede che si producono solo le auto che si vendono
In una viene incontro Dario
Che si vendono le auto che si producono questo avveniva molti anni fa
Non lo hanno capito tutti però adesso la maggioranza o la compreso non e
In Italia non ha mutato avuto molto
Però ovvi motivi politici
Molta diffusione una clamorosa affermazione dettata
Gorbaciov
Nell'ultima uno dell'ultima ora per l'ultima riunione del Comitato centrale dell'Unione delle repubbliche socialisti che sovietiche prima che
Lo scegliesse in cui disse ma perché dobbiamo pagare operai che producono merci che nessuno compra
Questo è il problema
Da questo punto di vista noi dobbiamo giudicare analizzare se la la
La politica di della bilateralità che è un
Logica non lo sviluppo di una politica di sì di un sistema di relazione industriale
Partecipativo che sappia razionalmente individuare i livelli i limiti
E gli argomenti nei quali si deve litigare perché il conflitto di interesse non è una categoria dello spirito ma un fatto reale tra impresa e lavoratore dipendente
E i limiti eguali invece gli interessi degli uni e gli altri non coincidono per motivi ideologici ma coincidono i motivi reali e concreti
Perché c'è questa percezione di chi compra il tuo lavoro
E quindi su sei sia in questa idea sai perfettamente che chiede all'impresa una cosa molto semplice di farti fare un lavoro
Così di qualità che possa essere venduto ad un costo più elevato
Perché se no
Difficilmente ci saranno sindacati nei Parlamenti che ti possono garantire nel posto di lavoro né una retribuzione se tu produci lavori
Fai delle cose che la gente non è disposta a comprare apprezzo vetture desidero resti che fossero effettivamente vendute
Questa è
Il nostro problema
Questo è il nostro problema
Allora io credo che
La
Bilateralità che appare essere idee obiettivamente uno strumento
Un modello con il quale le parti sociali cercano di affrontare dei temi sui quali lo Stato o le istituzioni pubbliche
Non sono
In grado di affrontare in maniera soddisfacente
E
Quanto minori pensiamo di essere capaci di affrontare temi che la parte pubblica non è capace o addirittura di affrontarli di gestirli meglio di quanto possa essere realisticamente
Fatto dalla dal potere pubblico
Dov'è che funziona meglio ci sono giustamente è stato ricordato ci sono un numero incredibile di esperienze
Ma dove funziona medio se si fa un'analisi onesta
Funziona meglio dove certi requisiti
Sono
Stanti concretamente sviluppati
La percezione dell'interesse collettivo
Cioè questo è un problema di tutti
Non è che Tecchio come dire cotti ho fatto uno sciopero in più per convincerti che quello devi affrontare quel problema
No dopo magari dolorose discussioni è
è un
Tanto tempo siamo convenuti che quel problema è un problema di tutte e due
Che
Noi sappiamo affrontarlo e risolverlo meglio degli altri
E ovviamente poi
C'è sempre e giustamente la questione del rapporto tra lei risorse che si impiegano e la loro efficacia
Se uno di questi tre manca
Le esperienze che sono state fatte e sono state fatte anche laddove mancano uno due di questi voli quesiti ovviamente sono le esperienze come dire
Che devono essere migliorate e devono essere migliorare perché se no inquinano le stesse idea perché
Esperienze negative ripetute
Distruggono l'assenza i veri gente pensa va be abbiamo capito quest'anno non porta da nessuna parte meglio ritornare vecchi
è vecchi schemi e vecchi passarci quindi
Io credo che
Prima questione bisogna individuare dei temi
Dove siamo veramente convinti che esiste questo reciproco interesse
Non è semplice
E non bisogna essere per
Dare non bisogna essere come dire troppo diplomatici
Perché se sia troppo diplomatici si fa una finta intesa
Allora io parto
Giusto come voi sapete
Ma addirittura meglio di me e ci sono vari temi ASP adesso fuori affrontare ed è anche per brevità di tempo e perché questa è la cosa come dire adesso più importanti e dirimente dal punto di vista politico
Il pro la questione della
A di che ruolo possono averi gli enti bilaterali
Nell'emergenza che affrontiamo oggi che quella della perdita o del rischio di perdita di posti di lavoro o quantomeno di persone che hanno speriamo temporalmente
Non più bisogno sono non hanno più come dire la possibilità di lavorare
Quindi la cosiddetta ammortizzatori sociali
è un interesse reciproco
Io penso che
Al di là delle dichiarazioni che
Ripetutamente vengono fatte dalle associazioni di impresa da tutti e non so se l'impresa penso che lastra grandissima parte de anche di degli associati
Quindi dei singoli imprenditori a
Dentro indi l'idea che una qualche forma di
Sostegno alle persone che parla del posto di lavoro sia una cosa importante quindi il problema viene riconosciuto come importanti chi se ne deve occupare
E come se ne deve occupare
Sicuramente la risposta
Per tanti motivi un po'profondamente veri e un po'meno fondati l'idea che se ne debba occupare lo Stato non nella sua accezione
A numero uno leader cioè dal Comune cioè tutti tutto quello che
Si interessano del di cose pubblici Cisco denaro pubblico
Ed è questa è una
Cosa assolutamente vera è fondata e credo che nessuna persona di buonsenso possa disconoscere che ci sia un'alternativa realistica questa cosa qua
Come
Non si può affrontare nello stesso modo
Per un motivo molto semplice perché in Italia non esiste un mercato del lavoro
Esistono molti
E non è vero
Che tutti i lavoratori sono
Al hanno teoricamente gli stessi diritti manu ciò non hanno le stesse tutele e siccome questo qui non parliamo di un diritto parliamo di tutela usiamo certe volte anche i linguaggi che siano appropriati rispetta i concetti che si vogliono esprimere
Queste sono tutte sistemi di protezione e come tali sono dipendenti
Dal livello di ricchezza di un Paese
Dal livello di redditività che hanno un determinato settore dalle norme contrattuali
Dalle norme contrattuali e dal tipo di relazioni industriali dice
E
E la derivata di tutto questo e di tutte queste componente un Paese che ha dieci milioni dieci mila euro di reddito pro-capite non si può permettere di neanche discutere
Di sistemi di protezione sociale generalizzati quelli che ne hanno ventisette ventotto trenta sì
E infatti noi discutiamo e infatti si applica solo lì
Quindi
Non si può quello di dire
Come
Anche i sindacalisti ridi dicono e non solo loro e quando non lo dico all'Ulivo i sindacalisti commettono degli come dire dei peccati veniali
No perché ed è ovvio che i sindacalisti devono dire anche delle cose a quale credono moderatamente
Ma quando lo dico esponenti politici allo i peccati sono mortali
In Italia tutti quanti sappiamo che ci sono tre milioni e mezzo di dipendenti pubblici che a parte i quelli che sono precari no però i dividendi ci pubblici quelli a tempo determinato niente stanno lì per concorso
Sono un mercato del lavoro che ha regole completamente diversi dall'altra parte del mercato del lavoro che ha fatta a sua volta di persone che lavorano in medie e grandi imprese
Che solo la maggioranza relativa del Paese
Che ha un sistema di protezione diciamo così di Standard non paragonabile a quelli che ci sono in Europa
Non
Sono
Non neanche la maggioranza e neanche la metà sono una consigli sono il gruppo più numeroso la minoranza più numerosa
Poi c'è un'altra parte di lavoratori
Che
Sono leggermente più inferiore a questa seconda parte che non ha praticamente
Dal punto di vista formale tutele
Ora
L'idea
Di stabilire che ci siano dei sistemi di tutela universali immediatamente esigibile uguali per tutti è una cosa che sta su una fantasia del di quelli che parlano senza sapere quello che dicono
Non a caso io ho visto personalmente due volte due Ministri
Del lavoro di governi di sinistra quindi
Di persone normalmente e coerentemente molto più attenti ai problemi del lavoro sostenere la tesi che si poteva ove si doveva fare una riforma del mercato del lavoro del sistema di protezione
Sociale a costo zero non
A costo zero
Quindi immaginando di distribuire le risorse tra una categoria all'altra di lavoratori nonché poi a Roma il serali opera non ha importanza e sempre diciamo così nell'ambito del Cile delle risorse
Questo a testimonianza che
E ovviamente non si è mai fatto perché ci vogliono risorse e le risorse devono essere modulate volesse prima spesi per coloro che non hanno nulla
Per coloro che non hanno nulla come oggi c'è
E poi via via cercare di alzando quelli che non hanno nulla piano piano col negli anni te tenderemo ad avere un sistema abbastanza omogeneo non uguale
Oltretutto io penso che prima o poi bisognerà farsi una ragione riconoscere che le idee che circolano circa il fatto che bisogna introdurre uno poi un contratto un contratto unico
Un modello contrattuale l'unico di assunzione forse non sono peregrine no però sono un po'troppo come dire in un anno Società così lenta
Nel pensiero oltre dell'amministrazione pubblica e complicata farlo adesso questo è ciò che già la cosa può fare
Una cosa molto importante in un sistema così i sistemi di protezione sociale e soprattutto i sistemi di produzione per la perdita del lavoro
Non possono realisticamente per le carte perché l'Italia è fatta così non possono realisticamente essere
Dei interventi pubblici e automatici
Perché se no ci siamo raccontando delle barzellette in Italia non so credo ci sia
Qualcosa come forse due milioni
Di imprese
Voi immaginate che ci sia un ente pubblico
Due milioni di pezzi secondo le nostre valutazioni che hanno almeno un dipendente
Quindi a non di Pedara qui si perde posti lavoro avrà pure lui diritto ad avere un sostegno no
Voi immaginate
Che
Voi che non riusciamo a far funzionare nulla
Riusciamo a gestire decentemente una cosa di questo genere
No c'è una sulla possibilità
Ho gli dai così talmente poco che
Non
Non vale neanche la pena no cioè in fondo il suo vede un gesto
Oppure non c'è che un sistema di
Selezione di individuazione
Di di individuazione che non può avvenire atti se non attraverso
Se non attraverso chi
Chi conosce la realtà chi ci sta
Impresse e le organizzazioni sindacali
Anche per evitare un altro piccolo problema che
L'abuso
La concorrenza sleale tra piccole imprese altra piccola impresa tra
Il l'artigiano così non parliamo del convocato
Franco e tra l'artigiano che ci ha tre dipendenti limite due in cassa integrazione che ovviamente nessuno può controllare di continua a fare lavorare pagare allo Stato debole e compete ovviamente con quello che quest'operazione non la fa
Cioè
Esisteva questo mondo che poi questi tette vari problemi che possono essere gestiti
Seriamente se li vogliamo gestire
Oppure lasciamo le cose come stanno cioè
Niente
Solo attraverso la cosiddetta società civile cioè le persone in carne ed ossa che sanno di che cosa stanno parlando sanno quali sono i vivo di fenomeni come si può realisticamente fruire esiste un problema di risorse allora
Io tendenzialmente penso che
Noi
Tendenzialmente non automaticamente
Perché automaticamente noi non siamo migliori di nessuno
Ma tendenzialmente
Possiamo gestire di risorse pubbliche in maniera un po'più efficace del dei funzionari di dipendenti pubblici
E della pubblica amministrazione quindi io non troverei per nulla scandaloso
L'idea
Che una parte delle risorse pubbliche possa essere
Ulivi non utilizzata dalla dagli enti bilaterali
No non gestita dagli enti bilaterali ma essere messa a disposizione degli enti bilaterali
Perché essi hanno quelle caratteristiche dicevo prima per poter
Aveva un sistema che essi moduli molto più efficacemente molto più realisticamente rispetto alla realtà e quindi sappia cogliere tutte quelle cose che una nessuna Amministrazione per quanto perfetta
Della Bubbiano esazione sa accogliere ecco quindi io penso che non parlo ovviamente degli altri aspetti a bilaterale sui quali siamo tutti d'accordo non c'è
Aggiungo un solo particolare alle questioni che
Venivano dette circa l'efficacia
Nella gestione delle risorse se si gestiscono
Denaro pubblico
Non lo si può gestire con gli stessi criteri con cui si gestiscono denaro o meno che invece nostro
Quindi
Anch'o Baggio ragione è quello che veniva detto ci deve essere un evidente esclusione
Nella gestione di risorse da parte di rappresentanti delle parti sociali
E parti sociali devono poter esercitare il loro conto gestite come dire la loro funzione di controllare di dare indirizzo e dire quale bisognava seguire questi criteri piuttosto che quell'altri perché questi criteri corrispondono più alla realtà rispetto agli altri ma
Sale lontani dalla gestione perché e
Una cosa assolutamente importante che farsi che forse funzionerà un po'più efficacemente
Sarà più sicuramente più trasparente
Crea un po'di fiducia l'ultima battuta nella dovete consentire non c'entra nulla con la bilateralità però siccome mi sono ascoltato pure la relazione su come sta andando Raf crisi economica in Italia questa me la vi chiedo scusa al perdono
Perché io penso che noi continuiamo nel nostro dibattito no pubblico
Sulla crisi e sulle terapie
A commettere una omissione
Che
Questa
Tutti dicono bisogna sostenere i consumi bisogna sostenere famiglie bisognose investimenti bisogna sostenere le imprese
Per tutti fare tutto ciò occorre luce soldi tutti giustamente chiediamo che ce ne siano di più e ovviamente ed è normale è fisiologico che noi chiediamo e qualcuno deve dire no basta
Ma la riflessione è questa siccome quei grafici sono stati molto interessante per dimostrarci che noi sub abbiamo un male oscuro
Che non è cominciato nella nella nell'autunno del due mila otto noi
Macché deriva viene da molto lontano
La riflessione si facevano i paragoni tra noi i nostri
Amici degli altri Paesi della UE
Noi già abbiamo meno soldi
Per fare tutte queste cose buone
Che servono a far sì che alla fine il PIL cioè la ricchezza crescano perché tutte queste cose qui diciamo dare quel così il PIL cresce giustamente aumento di consumo medio investimenti il PIL crescerà sicuro
Se noi abbiamo meno soldi degli altri perché sappiamo che abbiamo già spesi
No quindi Noe Nucleo fa debiti più di tanto perché abbiamo già fatti in passato quando gli altri invece non li facevano adesso tocca a loro fare debiti
Massimo quando anche
Che
Mettessimo le stesse risorse finanziarie
Che non abbiamo
Uguale a quella degli altri Paesi
Questo non garantisce che il l'uscita il prodotto finale sia superiore per un motivo molto semplice perché se in un sistema economico ci si mettono cento euro o cento miliardi di euro
IMI escono cento
Ho
Non dico novantanove di sarebbe catastrofico nuovo ma ne escono cento cento miliardi e e mille euro in un altro sistema economico si mettono cento miliardi e riescono centodieci
Con gli anni
Il
Primo Paese
Diventa sempre più povero e la povertà la ricchezza è un fatto relativo come è noto noi misuriamo la nostra personale povertà o ricchezza in confronto ad altre
E la stessa cosa come capita come Paese quindi quand'è che discutiamo del legge l'unica vera variante
Che può decidere del nostro futuro che si chiama produttività
Che si chiama il fatto che se ci metti cento Euro deve devono uscire centodieci perché se è un altro ne fa nel sesso i centouno quando altri duecentodieci prima o poi di vendite sempre più povero questa è la discussione che manca
E temo che tutti coloro che era contro il Paese quindi anche noi
Compunti in una commettere l'errore di sempre
Cioè di non accorgersi di quello che sta succedendo se non dieci anni dopo
Rivisto noi scopriamo di come è fatta l'Italia dieci anni dopo dopo dieci anni qualcuno ci racconta Marco sapete che l'Italia fatta da piccole imprese lo abbiamo scoperto dopo dieci anni diciamo fatte piccole imprese ed abbiamo cominciato a discutere venti anni dopo
No oppure che infondo pure il una parte del Mezzogiorno si è sviluppato no gli abruzzesi non emigrano più perché hanno a cosa che si è sviluppato in artigiani
Notoriamente persona fredde videata come di reale sporca all'emigrazione perché era una delle già di un po'
Ci accorgiamo dieci venti anni dopo
Perché purtroppo e quelli che racconta e quindi anche il sottoscritto come molti altri
Hanno un grave problema culturale
Hanno un grave un problema culturale non non riescono a vedere la propria la realtà non perché sono scelti ma perché si mettono degli occhiali che hanno dei filtri
E quindi certe cose che magari non gradiscono che impacco nonché che non capisco non le vogliono vedere
E questo
Se la classe dirigente fa questo sforzo
La velocità con cui usciremo dalla crisi da più Gubbio Bre
Grazie del
Esaurita la parte sindacale veniamo alle interventi preclusiva i tecnici ricominciamo con Natale Forlani che Presidente Amministratore delegato di Italia lavoro
Se intervento lei Angeletti ha dato un po'uno spaccato
Importante sull'utilità dell'intervento l'aveva Billary bilateralità devo dire tra l'altro tema che mi appassiono periodo indicato trenta nella mia vita sindacale dall'edilizia in poi
All'ottanta per cento questo argomento
Il credo però che dobbiamo
Riflettere un attimino
Sulle ragioni io parto da questo punto se noi guardiamo la legislazione di sostegno italiana la bilateralità a vario titolo ne siamo come gli svedesi
Per
Gliela riprendiamo tutta la legislazione di sostegno a vario titolo viene data alle parti sociali si va dalla previdenza al fisco
Alla patronati alla formazione continua
Alla sistemi di orientamento fino ad arrivare anche bassi Lolita mediazione che è un elemento assolutamente
Che va al di là anche dal
Di quanto sarebbe auspicabile forse CAI comunque non nelle esperienze tipici europea che fanno bilateralità
Per arrivare poi alle politiche attive e passive cioè
Il sindacato italiano visto nelle potenzialità legislative è un sindacato che fa della tutela del mercato del lavoro l'elemento primario
Sindacato parti sociali
Se guardiamo la realtà
L'incidenza del Lazio come parti sociali al mercato del lavoro è ridicola
Questo è
L'elemento da cui partire
Se non riflettiamo sulle motivazioni culturali sociali e relazionali che originano questo gap
Non rimediamo
A queste potenzialità inespressa
Che ha un valore straordinario seconda riflessione
Che parte invece dagli elementi strutturali
Nel mercato del lavoro italiano negli ultimi dodici anni
Corruzione tre milioni e mezzo di posti di lavoro in più tutti nel terziario
Settore ad altissima mobilità contarci mobilitate trenta il quaranta per cento annuo
Cosa che rende evidente due cose il primo
L'insufficienza di una concezione dalla tutela nell'ambito dal rapporto di lavoro
Cioè l'ossessione di pensare che la qualità dello uova dall'occupazione derisi
Dalla qualità della tutela nell'ambito del rapporto di lavoro è in un contesto di questo genere manca Pietro tutti i paesi nordici che avevano fatto dalla tutela ma
Nel mercato del lavoro uno dei capisaldi dalla loro azione
In questo contesto è assolutamente inadeguato nonché sparisca il valore dalla tutela nell'ambito dei rapporti di lavoro ovvero non può declinare la complessità di una società altamente mobile
è uno dei problemi
Della dalle relazioni sui sindacale italiana è l'ossessione della tutela nell'ambito del rapporto di lavoro
Tanto vero che l'analisi della condizione di precarietà e solo derivante
Da un'analisi del rapporto di lavoro manco la variante sociale fa parte dall'analisi dei sulla precarietà
Trovatemi un'analisi degna di questo nome che analizza la condizione di precarietà con variabili diverse dal dire che a termine o non a tal punto perde l'unica variabile
Che poi sia occupazione aggiuntiva sostitutiva che lavora al termine abbia portato avanti dal mercato del lavoro persone che erano esclusi oppure le abbiano escluso agguanta una variabile assolutamente incidentale
C'è una scuola di Sociologia indegna in questo Paese indegna tanto che in questo Paese che parla tanto di precarietà non ha una proposta di contrasto alla povertà
Non a una proposta degna di questo nome di riforma del contatore pop tutto ma dopo titolo persino le pensione analizzato con la categoria e non la trovo requisito sociale
Secondo tema fondante
Un mercato al lavoro flessibile la produzione di tutelare attiva non solo passiva
Non esiste solo il problema di dare a chi perde il posto di lavoro un ragionevole
Una a ragionevole assicurazione del rischio che
Palesemente insufficiente proprio perché anche questa tutela viene dalla scelto corporativo
Che
Alle varianti positive che diceva Angeletti ma ne altrettante però
Anche pericolosa cioè non può essere che la tutela nell'ambito
Del mercato del lavoro a chi fa più flessibilità abbia più debolezza di tutela
Complementare cioè perché se la capacità di fare domanda di intervento ce l'ha solo la forza organizzata qualche problema e Perrotta si pone
Inevitabilmente ed è un problema anche per l'oggi questo non solo ieri
Ma esiste il tema che la comprarla la politica attiva non intesa come slogan ma come
Sostanza
Cioè capacità di adeguamento di competenze di rimediare le asimmetrie domanda offerta
Sì è una cosa reale
Praticata e che ha attori che hanno la cultura per praticarla perché fanno la formazione legata alla domanda di lavoro interagiscono
Con questo sistema che gli strumenti dell'inclusione anche derivanti dai rapporti di lavoro siano elevati e praticati l'apprendistato l'incenerimento le i targhette se anziano se il giovane dice
C'è donna cioè la concetto utili strumenti che divenne o alcuna teoria una sostanza cioè una coltura praticato
Nell'ambito del settore terziario questo produce gap non farlo farlo produce degli effetti interroghiamoci sul perché interrogate di sul perché
Credo che l'abbiate anche fatto
Negli ultimi anni c'era un gap tra domanda offerta essenzialmente derivante nell'artigianato ma le piccole imprese nel terziario
Tra domanda richieste mancanza di offerta nel mercato
Esattamente perché c'è quel incapacità di orientare con le politiche lavori che
Che compito hanno le politiche a luoghi medianiche
Cioè non serve a farci pesce il mercato non c'è mica bisogno di organizzare degli ambaradan pubblici
Per fare
Se non sei Vanoli medianiche di di varia natura tra la domanda l'offerta che si genera ovviamente anche con scopi sociali non solo con scopi mercatismo si traccia un handicappato ovvero
è una donna che ha bisogno di lavorare ovvero uno quindi con elementi di personalizzazione anche sull'offerta né politica lo possiamo assolutamente a niente
Capolinea lavoro si motiva solo in questa funzione questo tipo di politica nuova
Il senso dell'ente bilaterale cioè
Come fare interagire
In una dinamica di mercato lo posso esibire a piccole imprese quindi con attori cioè non hanno la potenzialità di rimediare
Jack di tipo sistemico cioè l'impresa piccola non ha la possibilità di fare investimenti sul persona ecologica lungo periodo reperisce professionalità nel mercato
Quindi la capacità di generare questo tipo di professionalità funzionali
E ricostruire delle strumentazioni i tra virgole ideali finalizzate a fare incontrare domanda offerta ovvero orientali gli investimenti formativi di sistema
Viene da attori che recuperano il senso dall'azione collettiva
Cioè dalla capacità di comprendere il perché è l'azione
Dal mercato è insufficiente e non è un problema solo dei sindacati o dalla politica
è un problema anche dal dell'associazionismo imprenditoriale gara e quindi adesso andiamo a vedere il perché
Gli enti bilaterali che pure ci sono non riescono e non riusciranno nel breve periodo se non facciamo alcune cose ad affrontare il problema di fondo non le teorie
Il primo perché l'associazionismo norma imprenditoriale non ha mai creduto in questa funzione
Cioè la trattazione il mento editoriale tradizionalmente diffidente all'azione collettiva verso le imprese
Questo è il primo problema sperimentato in trent'anni ce lo sulla pelle e si riflette nella comportamento sindacale dell'associazione cioè fa capire che
Una struttura di servizio collettiva è importante
Da far interagire con dinamiche reale
Per cui elette bilaterale laddove sia affermato in genere è stato diciamo così nel concepire strutture di servizio di tipo marginale
L'unica esperienza che ha inciso nell'edilizia da questo punto di vista altre
Negli ultimi tempi l'artigianato arte si sono ridotte a fare i lavori complementari molte incaglio motivare perché c'erano
Purtroppo questo genera anche un effetto indotto nel modo in cui la stessa impresa poi
Valuta l'utilità dall'Ente bilaterale non a caso ho ritenuto una gamma di Mazza pane a tradimento
Perché è gerarchicamente inferiore ad altre funzioni che le parti sociali svolgono
E non a caso non di rado le stesse parti sociali ci mettono gerarchicamente chi fuoriesce dall'attività sindacale più tipica o o associativa più tipica perché è ritenuta in termini di valori Ra
Io che sono uscito sindacato ero buono permette bilaterale nella logica o pendenti proprio ma non è un ne parlo spregiudicatamente anche perché
Se non è che era un'altra parte simpatia quindi le ho vissute sulla pesca
Per la parte sindacale è il valore invece
Della capacità dell'azione collettiva nel mercato del lavoro che si riscontra anche con un retaggio di tipo ideologico le le discussioni che faccio non è stato un mio amico fa buone non deve interagire
La struttura dall'azione sociale nell'ambito dalla formazione dei rapporti del diritti cioè ce la mettiamo così agli svedesi insomma vige anche lei
Lei si terrà agiscono al come non ha strutture di formazione dall'orientamento nel mercato alla voce non vuol dire l'intermediazione attenzione che ha una funzione chiara
Motivazioni proprie cioè l'intermediazione si esce commerciale o pubblica
Ha una funzione propria cioè stabili e allarme che non è una funzione tipica dall'Ente bilaterale ma la capacità di orientare la gamma dei politica passiva e attiva
Verso l'iter meglio venga
Caspita se nel sistema italiano una funzione che manca
Siamo nella crisi è un'occasione per fare il salto di qualità sino
Io non sto a discutere se Lalla dorme attiva sia adeguata al nono adeguate per il doppio importanza alla riflessione di prima ci all'aspetto strettamente normativo ha spiegato all'inizio il perché
Cioè la la struttura sovrastruttura se non cammina la struttura
Erano non funziona quindi c'è un problema di passaggio culturale il tema è
Per affrontare le dinamiche di politica passiva e attiva che si mettono in moto
Ci sono oggi gli enti bilaterali sino se non si dà una risposta strutturale a questo tema non alla normativa che tipo risolvere il problema
Perché ci sono degli investimenti da fare dal punto di vista delle competenze della quantità delle risorse la capacità di interagire col sistema che va assunta da che parte da non può esce è fatta da enti bilaterali nel territorio che si riuniscono un po'consiglio d'amministrazione per vedere se fanno un milione di euro in più di me ma non cambia la sostanza del problema
Noi facciamo Chicago gli enti bilaterali nazionale sono inesistente è una cosa Coco e farà finta che non ci sia il problema
Fece una struttura dell'ente capace di fare orientamento strategico operativo nell'ambito dalle parti sociale questo modo si determinerà possiamo fare tutti oggi non lo vogliamo
Non verrà da non perché sottovaluti il peso territoriale che anzi è eri è fondamentale ma se non c'è una scelta strategica dalle parti sociali non ci sarà mai
Secondo come usare la formazione
La struttura normativa dalla possibilità di usare la formazione dal fare interagire in questo ambito
Ho fino all'anno scorso non si riusciva mica a far passare l'idea che i soggetti che vanno in cassa integrazione
Erano soggette più critici tagliati e magari meritevole di fare la formazione continua fino all'anno scorso adesione sia cominciato prende in considerazione dei poveri debbono e possono essere considerati anche a loro
Ma per arrivare all'interazione tra politica attiva e passiva la bolletta dei bergamaschi non basta
Vedi queste alla seconda scelta cioè come coniugare un'azione la bilateralità forte strategicamente importante
Frutto dalle intese sindacali e che si riversa ma il sistema in maniera sistematica e non improvvisata
Terza cosa è come interagire col mondo dell'impresa cioè devi stare dentro il sistema dalla domanda offerta come si forma e l'evento devono essere specie le risorse
Se c'è questo ambito si può fare è un lavoro quest'anno non c'è la non ce la si fa ci vuole un lavoro di fondo con le parti sociali e con chi opera poi concretamente gli enti bilaterali
Perché ha le basi e di un lavoro collettivo tale istituzione parti sociali per dare concretezza
All'impianti normativi che in gran parte ci sono poi se è giusto o meno che la l'indennità di disoccupazione Schiatti in funzione il sì all'ente bilaterale o no non lo so
Adesso FIP il tema vero è che una struttura di incentivazione è utile deve essere funzionale
Venisse unità sia in termini di concretezza arrivano i soldi e i termini di efficacia
Per fare questo si può fare un lavoro importante perché
Il tema di fondo è gli enti bilaterali
Avranno una funzione importante per recuperare il gap italiane
Nel rapporto politiche attive e passive verso la persona
La domanda deve essere la risposta deve essere chiara
Se la risposta è chiara si fa un lavoro per arrivare a questo livello di organizzazione
Perché
La struttura dell'abilitazione eolica normativa c'è
Ma l'albo degli attori che fanno attività nel mercato del lavoro
E gli enti bilaterali sono ancora degli sconosciuti abbiamo difficoltà avuto difficoltà a ricostruire cosa sono
Nel lavorare con le parti sociali cioè non esiste una seria non si conosce quello che teme di ricavare anche un lavoro diligente ancora
Certosino auto proprio per la difficoltà che si è ancora conoscere la dimensione questa realtà in grado di copertura la natura i regolamenti cosa fanno eccetera
Quindi si tratta di impostare un lavoro di questo genere che richiedono
A domande precise risposte precise è un programma
Forte delle parti sociali che dia anche all'interlocutore istituzionale il senso delle missioni che si vogliono attivare
Grazie Forlani
Ora a Michele Tiraboschi che
In questa fase sostituisce il ministro del lavoro il il compito di chiudere la nostra sessione grazie
Sì grazie
Ma il il
L'analisi non è facile perché noi siamo qui a parlare oggi di una bisogna ferita efficace il tema della crisi invece sovrasta ogni ragionamento io immaginavo si facesse un ragionamento più di sistema
Sulle logiche e le funzioni degli enti bilaterali
Però forse come dice Luigi Angeletti inespresso abbiamo degli occhiali che ci fanno leggere la realtà alle dinamiche in maniera un po'un po'distorta dico questo perché molti ragionamenti che stiamo facendo molti ragionamenti
Che troviamo sui gli organi di informazione sui giornali in realtà rappresentano
Delle problematiche dei discorsi proprio in tema di enti bilaterali crisi
Che non tengono conto della realtà e di quanto è stato fatto da questo dato molto importante
Il la la premessa del ragionamento sia del vostro Presidente sia di Francesco Rivolta Codice che c'è un processo in corso che iniziato
Da molto tempo e di questo processo devono prendere atto e capire fino in fondo le dinamiche e di logiche che sono state fatte dagli anni novantasette in avanti non Roberto
Un mercato del lavoro che abbiamo letto nell'ottica della flessibilità
Sbagliando però completamente perché gli interventi degli anni
Passati legge tre orti legge Biagi in particolare si si sono rivolti al tema della flessibilità ma siano soprattutto rivolti al tema
Dell'organizzazione della disciplina di un nuovo mercato del lavoro peraltro mercato del lavoro che non era più quello fotografato teorizzazione precedente quel modello industrialista che tanto ha creato problemi
Per il mondo del commercio nel terziario e dei servizi da legislazione degli anni passati proprio legislazione chi riconosce una pluralità di modelli organizzativi gestionali di impresa i Croce appunto le logiche le dinamiche
Del terziario di servizio nel far questo propone lo propone subito
Un modello un sistema come diceva prima Angeletti di tutele
Quando ne parliamo invece degli enti bilaterali oggi pensiamo che gli enti bilaterali lo diciamo in continuazione siano soggetti che erogano servizi
Di qui la logica del direbbe ma un sindacato cosa deve fare snaturare assi per erogare servizi
Perché l'intermediazione è un servizio che viene offerto al mercato al pari di un'agenzia di lavoro interinale o di collocamento privata
Né in un mercato lavoro in cui non è facile trovare occupazione in cui non è facile a rientrare nel mercato lavoro una volta che perso lavoro in cui non è facile fare un incontro fra quelli che sono le competenze le professionalità
Che le aziende chiedono e quelli che sono invece quei profili le esperienze le storie le carriere i lavoratori
Dare un accompagnamento l'orientamento aiutare una persona che entrare è un servizio a una tutela e la tutela moderna di un mercato lavoro che è cambiato
Questo quello che è cambiato nei dieci anni passati e questo l'abbiamo capito proprio perché abbiamo degli occhiali che ci portavano a leggere
Le riforme sul mercato lavoro in chiave di semplice flessibilità in entrata si invece costruito un sistema
Che è molto interessante analizzare nel suo insieme che invece oggi non lo facciamo perché sono frammenti normativi che abbiamo letto guardato con disattenzione non riusciamo a compiere in una visione
Complessiva io ricordo la definizione perché è utile per capire quando un sistema che tra l'efficace
Di ente bilaterale contenuta nella legge Biagi
Che non dice l'ente bilaterale quel soggetto che fa il servizio di Collocamento previdenza integrativa che fa servizio sul monitoraggio mercato lavoro che fa seguito sugli ammortizzatori dice la bilateralità
è uno strumento privilegiato di regolazione dei moderni mercati del lavoro non l'unico mercato lavoro ma qui molteplici differenziati mercati del lavoro
Che riguardano sia la dimensione territoriale ma riguardano anche la dimensione settoriale tipologica delle aziende delle forme di lavoro di dicendo queste la valenza strategica
Che può portare un miglioramento del modello di gestione della visione che c'è dietro
A un sistema bilaterale
Perché qui è da anni che noi abbiamo in prese che sono
Poco o nulla soddisfatte del sistema regolatore del mercato del lavoro la famosa burocrazia normativa di cui parlava prima
A Rivolta che opprime la libertà di impresa e però nel contempo paradossalmente neanche i lavoratori neanche i sindacati sono contenti sono felici
Di questo sistema regolatorio quindi è un sistema regolatorio che veramente partire al passato proprio perché non dà risposte concrete sull'oggi
E sul futuro e quindi è incredibile che un sistema che non va bene entrambe le parti venga tenuto fermo e non si trovi invece una prossima prospettiva un'alternativa di costruzione diversi modelli regolatori
Per l'ottica degli enti bilaterali e proprio un'ottica di nuovi modelli di regolazione del mercato del lavoro
Che capiscono che un mercato del lavoro moderno deve essere presidiato non solo esclusivamente all'interno dei luoghi di lavoro che sono sempre più
Variabili diversificati ma deve essere strutturato una tipologia di interventi
Sul mercato che complessivamente creano appunto un sistema di protezione un sistema di tutele
Che le parti sociali sono meglio gestire non so dal punto di vista pratico operativo qui il titolo del convegno sembra dimostrarci che c'è anche un problema invece concreto di gestione di trasparenza di rendicontazione
Di questi fondi però sicuramente le parti sociali stanno meglio cogliere e in anticipo cogliere quelle che sono le criticità del sistema ma non solo sanno anche reperire quelle risorse che possono essere utilizziate aggiuntiva in chiave integrativa
Rispetto a quelle che sono le scarse sempre più insufficienti risorse pubbliche che qui l'abbiamo colto malamente una prospettiva che quella legislativa degli ultimi dieci anni rischiamo forse di cogliere malamente
Anche la prospettiva che aperta con l'accordo
Sugli assetti contrattuali del ventidue gennaio
Di quest'anno dove la grandissima
Innovazione
Che sta in quell'accordo l'ho vista perché quando ne parliamo di quell'accordo di nuovo parliamo di problematiche di fondo quelle che hanno poi
Gestito i punti critici della trattativa che riguardano settori come quello metalmeccanico o la settore pubblico ma questi due settori
Che dovevano essere gestiti per arrivare a questa intesa beh però quando questo accordo non è un accordo che uso ma nell'accordo gestito
Dalla Confindustria Massimo linee guida che orientano futuri accordi interconfederali settore per settore riconoscono questo pluralismo
Contrattuale questo pluralismo tipologico queste esperienze diversi di mercati della lavoro e quindi tipologie di imprese e di lavoratori questa è l'ottica entro cui credo sia opportuno leggere
Il cambiamento di paradigma non è tanto solo un cambiamento di paradigma
Che noi ancora oggi ripetiamo di importante dal punto di vista culturale ideologico
Occorre passare da un sistema conflittuale un sistema partecipativo nei rapporti di lavoro il conflitto è un elemento ineliminabile
Il problema è capire se questo un conflitto che viene canalizzato positivamente verso la soluzione di problemi o se invece un conflitto che alimenta se stesso e chi non riesce a giungere a soluzioni condivise condivise
E allora l'idea di relazioni industriali o forse in una sede come questa meglio dire relazioni di lavoro più a moderne non tanto solo perché prendono l'ottica
Partecipativa partecipare per distribuire quello che si è prodotto ma l'ottica della produttività
E l'ottica della crescita questa è la sfida di fondo che un sistema vi è tra le può portare cioè il farsi carico la presa in carico attraverso questi sistemi di tutela
Di grandi trasformazioni di un problema di produttività di un problema di crescita complessiva con una logica che prima produttivistica
Che quindi riconosci valori dell'impresa che riconosce la centralità del servizio al cliente perché tutti l'hanno detto anche su ma era scontato
Che se tu Monai soddisfatto il cliente ai dal nei giro solo l'impresa ma danneggia anche te lavoratore perché quel cliente non torna più in in quella azienda in quel luogo
Un quel negozio o via dicendo quindi cogliere e capire questa innovazione di fondo di qui si potrebbero prendere le normative sono ormai tante
E solo gli occhiali dell'ideologia o gli occhiali della pigrizia non ci consentono di costruire concretamente quotidianamente non è tempo di grandissimi
Dibattiti questo un tempo di costruzione concreta
Che il mondo del lavoro se è cambiato abbiamo introdotto dei nuovi modelli organizzativi nuove tipologie contrattuali che oggi serve
La mitica riforma della del degli aborti o sociali chiaramente a costo zero è un approccio molto sbagliato la riforma degli ammortizzatori sociali e già oggi attuata dalla legislazione vigente
Perché il fatto che si dica serve un sistema che copra tutti serva un sistema che copre lavoratori atipici temporanei precari perché ci sono settori tutelati altrui tutelati non trova oggi risposta sul piano normativo quando io la normativa
L'articolo diciannove il centocinquantacinque che dice
Che per tutti i settori non coperti da idolo di strumenti ordito del reddito
Sia applicano ancorché in deroga degli strumenti che guardano tutte i settori produttivi che riguardano tutte le tipologie contrattuali compresi gli interim ali gli apprendistati sto dicendo che tutti i lavoratori oggi sono coperti certo non posso dire solo coperti come qualcuno vorrebbe anche i collaboratori coordinati e continuativi
Perché qui allora vuol dire che noi riconosciamo legittimiamo una dimesso del collaboratore come lavoratore dipendente mascherato se un lavoratore generalmente autonomo non entra in quest'ottica di sistema di potere al limite può avere diritto come
La normativa recente prevede a una tantum di transizione e di accompagnamento ma invece la selezione la scelta
Di forme e tipologie contrattuali di qualità come l'apprendistato come il lavoro tramite agenzia la somministrazione dove c'è dietro
Un'agenzia di collocamento che si fa carico e prende carico queste persone tra una occupazione e l'altra durante le transizioni lo stesso vale per l'apprendistato
Puntare incentivare su queste forme
Di lavoro che non hanno solo dosi di temporalità flessibilità ma anche ad una valenza formativa e allora qui al ruolo degli enti bilaterali chi sta costruendo e progettando e percorsi per l'apprendistato per la formazione per le transizioni
E se un sindacato non cambia pelle capisce che deve cominciare a ragionare sulla riforma degli inquadramenti
Contrattuali del delle ed eletti e delle tipologie di professionalità competenze che sono cambiate che le colture dei percorsi
Formativi di ingresso e transizione della scuola al mondo il lavoro e sta ancora contrattando semplicemente sull'oggetto distribuire una capito che questi mercati del lavoro sono decisamente cambiati ancor più fondamentale importante credo in questa prospettiva
E l'opportunità
Non l'obbligo come qualcuno ha indicato di gestire in forma bilaterale anche gli strumenti di sostegno alla reddito questa possibilità che viene aperto dall'articolo
Diciannove del decreto cento ottantacinque che una semplice possibilità che ha sempre valenza integrativa tecnologica di cofinanziamento di reperimento delle risorse il titolo chiede
Agli enti pietà di farsi carico di una quota integrativa potete concedere uno strumento che si chiama invita gli su cooperazione che però viene concesso nei casi di sospensione al lavoro ecco oggi che reclama la riforma universale
Definitiva del SISTRI da coltivatori e chiedo un modello
Nordico modello che prevede licenziamento etere su cooperazione
Pecchia chiede una cosa che in realtà danneggia sistema produttivo perché non tiene diceva Sangalli quella continuità di rapporto che lega le comunità
Delle persone che lavoro le imprese e lavoratori un sistema come
Quello di congegnato con gli enti bilaterali tutto da costruire come diceva tale Forlani sicuramente ma che diciamo delle esperienze
Collaudate che stanno funzionando in maniera
E interessante si riattiva può consentire di creare anche questo sistema di ammortizzatori nell'ottica di fondo sulla legge bene l'articolo diciannove questo pacchetto anticrisi
Si vede bene come si crea un due canali
Gli strumenti in deroga
Le casse integrazioni in deroga e invece vendita disoccupazione per sospensione con gli enti teatrali che andranno in concorrenza e auspicabilmente in concorrenza con l'ottica di asciugare le casse in deroga perché sono delle erogazioni
Che non hanno dietro di sé è un sistema
Chi sa gestire anche per il futuro no la vostra richiesta e dire mali prospettive future del potete futura sono quelli di costruire nell'ottica
Degli enti bilaterali un sistema di tutele anche per quanto riguarda i morti esattori qui però con un certo che si chiude
Perché non basta erogare una rendita di disoccupazione passivamente
Occorre anche costruire quelle che Natale Franca c'era prima dei presidi tutele attive sul mercato dell'asse lente bilaterale soggetto incaricato
Di fare anche intermediazione informazione formazione informazione i lavoratori coglie appieno un ruolo che gli dà oggi la normativa sugli ammortizzatori
Nel mix fra tutela passiva e attiva quando dice che queste persone quando percepiscono
L'indennità devono immediatamente per potere che beneficiare del diritto a sottoscrivere la dichiarazione di disponibilità ha un lavoro congruo un'offerta formativa chiaramente assicurare tipologie se sospensione offerta formativa
Se invece espulsione o
Prospettiva di espulsione un lavoro congruo lasciamo fare le agenzie lavoro interinale lasciamo fare ai denti
Pigalle agenzie private
Di collocamento topless Venter lo lasciamo fare un servizio pubblico di collocamento che sappiamo non è è
Adeguato a presidiare neanche il quattro per cento è stato lavoro o è l'ente bilaterale che sta erogando sussidio che può anche monitorare la piccola presa in carico di quella persona
Il suo reinserimento degli addendi partenza un suo reinserimento nel tessuto produttivo e nel sistema da cui proviene quella persona
Per e la e nella pienezza complessiva
Delle funzioni l'ente bilaterale come strumento di regolazioni privilegiata
Del mercato lavoro che si può immaginare la creazione di questi sistemi di tutele
Avanzati moderni dei nostri mercati del lavoro quindi a mano molte altre
Valutazioni da aggiungere
Se non questa attenzione a non a spendere inutilmente questa stagione di emergenza con tutte le criticità ma anche le grandi sopporterà chiaro a immaginare nuovi
Modelli voi immaginate per il settore del del terziario del commercio il turismo il contratto unico per cui un un settore che vive di intermittenza ci ciclicità stagionalità esigenze occasionali saltuarie
Tutto inquadrato in un mitico unico contratto che ha una visione realtà
Di stampo pubblicistico no
Quello che invece lo scenario futuro su cui il sindacato chiamato a confrontarsi non è l'unico contratto
Ma specialmente nei settori come il vostro dove conta il servizio e non conta lo strumento contrattuale con cui realizza un servizio capire e gli altri Paesi ci stavo arrivando molto prima di me come al solito
Che è finita la stagione della contrapposizione tra lavoro otto-nove lavoro subordinato e quella frontiera moderna che era poi l'idea di statuto dei lavori
Di Marco Biagi da un contratto unico basta qualificazioni contrattuali che poi spingono le parti a ingigantire a far esplodere forme di lavoro grigio forme di pseudo lavoro autonomo per fuggire da questa città del contratto unico occorre passare dal dal lato delle qualificazioni per cui io dei pacchetti tutela legati alle qualificazioni tipologie contrattuali
Ha invece delle risposte sulle tutele una persona che lavora a qualunque persona che lavora ad e tutte le
Generalizzate tutele sulla sicurezza sul lavoro sul diritto la formazione continua su un diritto compenso equo che prescindono che prescindono dalla qualificazione contrattuale è questa la sfida
Futura che chiaramente può essere raggiunta abbandonando il tutte le formalistica il rapporto che quelli mentono e vorrei leggere i dati del nostro mercato del lavoro in chiave comparata nell'ottica del fiorente lavoro nero nelle colonie sommersa del nostro Paese che preventiva ci porterebbero a capire
Alcune idee per cui i differenziali rispetto agli altri Paesi ecco dobbiamo imparare a leggere queste prospettive in un'ottica più complessi allora di siti chiaro che diventa fondamentale anche
Il per il sito di tutele sui mercati del lavoro quindi questi sistemi tutele che sono
La formazione l'incontro andò a farti lavoro meglio lo faccio come incontro perché ho anche la componente formativa
Chi accompagno certifico il modello contrattuale che stai
Scegliendo sia un contratto contenuto formativo copre tutti aiuto a certificare anche quello che il progetto formativo lo costruisco Conte per andare a a incontrarlo nei delle qualifiche contratto ed i contratti collettivi che vanno modificati
Ti accompagno con un welfare negoziale sulla previdenza integrativa la sanità integrativa
Gli ha motivato il Ciadi queste un disegno nuovo
Di tutele che non è più il vecchio sistema di diritti che sono rimasti a lungo sulla carta ma sono risposte concrete le passo delle persone vedove risposte concrete come le aziende
La la prospettiva che l'ordinamento da non è quella di imporre alcun sistema di alcun tipo tanto meno bilaterale Marin per ridare un orizzonte alle parti sociali per dire meno Stato e più capacità di autoregolazione dei parti stesse
Grazie grazie
Chiuso uno scenario che a questo punto ci rimanda presumo al convegno il prossimo anno per verificare fin dove siamo arrivati grazie per l'attenzione buona giornata