Dieci anni fa i bombardamenti Nato sulla Serbia: intervista a Niccolò Figà Talamanca

Il ventiquattro marzo del mille novecentonovantanove dieci anni fa i bombardieri della NATO cominciarono le operazioni militari contro la Serbia i bombardamenti per fermare la pulizia etnica che il regime di Slobodan Milosevic aveva
Scatenato contro gli albanesi del Kosovo un intervento militare a cui partecipo anche l'Italia un intervento militare che fece molto discutere e sul quale si discute ancora oggi mentre nel far tempo gli albanesi kosovari più o meno un anno fa hanno dichiarato la loro indipendenza ne parliamo con Nicolò si Gatta la mancata Segretario di Non c'è pace senza giustizia ecco Nicolò all'intervento militare della NATO
Fu deciso senza un via libera da parte del Consiglio di sicurezza dell'ONU e dunque molti allora come oggi lo considerano un intervento illegittimo il tuo come come la pensi
Ma la situazione dal punto di vista del diritto internazionale e non non è tanto altro una questione di o così o colà e non sarebbe senz'altro il autorizzazione del Consiglio di sicurezza
Per per esempio per per questioni di legittima difesa quando c'è una pressione verso uno Stato
Gli altri Stati lo stato aggredito e i suoi alleati erano tutto il diritto al cento per intenderci anche in assenza di un mandato del Consiglio di sicurezza in questo caso
La
La risposta mi pare sgranato principalmente
Con con una campagna di intervento aereo e poi dopo la dopo anche un un accordo con un
Con la Serbia e uno del personale cosiddetto anche col proprietario di terra
è sostanzialmente riconducibile all'obbligo della comunità internazionale di intervenire in caso di crimini contro umanità incaricato di
Di di genocidio la e quindi sebbene legittima difesa non è quella prettamente relativa all'invasione alla pressione di uno Stato verso il territorio di un altro Stato senza altre liste
Una responsabilità di proteggere si chiama proprio responsabili più protette nel
Nel linguaggio delle Nazioni Unite che che richiedevano interventi anche militari quando dall'altra parte c'è un con pressione una una soluzione di
Di di aggressione contro la popolazione civile che
Di dimensioni tali da costituire cimeli contro metà e possibilmente genocidio cessano inchieste nel diritto internazionale
Naturalmente una una
Una possibilità di intervenire nel
All'interno delle idee
Dei Paesi terzi
Senza l'autorizzazione del Consiglio di sicurezza perché per crimini ordinari senz'altro anche per le violazioni di diritti umani ordinarie esiste un sistema di ricorso che è quello del che non funziona conosciamo bene che è quello del del Consiglio i diritti umani prima Commissione diritti umani che sono state rese sostanzialmente inermi dal fatto che sono proprio gli Stati che commettono più violazioni
Che spendo nel loro gettone di purché le Nazioni Unite per
Piuttosto che per entrare in altri Consigli economico sociale o addirittura con sicurezza li spendono per entrare nel consigliori dei diritti umani
E quindi queste queste questi meccanismi dell'ONU che servono a proteggere i diritti umani
Non non funzionano particolarmente bene però sono senz'altro comunque una uno dei modi in cui si riesce
A mettere argine alle relazioni ordinario
Grazie vediamo tutti i giorni molto per
Quando però si tratta di genocidio quando si tratta di Cimino scontro unità quando si tratta di relazioni
Dissi di scala incommensurabile rispetto
Rispetto a quelle che che di qui si occupano i meccanismi ordinari le Nazioni Unite allora rientra l'obbligo di che protegge l'operazione civile
Cosa che può parlare del passato dettato del Kosovo anche che l'intervento x ed è la prima volta speriamo non sarà l'ultima che la comunità internazionale
Si sente in dovere di intervenire per fermare degli eccidi del funzioni su scala enorme e queste furono
Dunque le mura le motivazioni le la base che portò i radicali ad appoggiare l'intervento militare della NATO che a quanto non deliberato del Consiglio di sicurezza ma noi già nel novantotto un anno prima dell'intervento militare
E sia del Partito Radicale transnazionale che non c'è pace senza giustizia ha avuto una missione sul campo che durata parimenti nell'estate del novantotto
Quindi un anno prima quando le cose sono già diventate famose per documentare le relazioni su larga scala che avvenivano
Da parte delle autorità perde jugoslave cioè sia
Le autorità che rispondevano al Governo serbo che autorità che rispondevano militari che stiamo al Governo federale entrambe dubita che la Milosevic
E già a quei tempi avevamo chiesto presentando rapporto a Rambouillet che era in luogo dei dei
Di colloqui di tipo l'obbligo di sanzionare esce cosiddetti in quella sede naturalmente venuta senza una
Genuina desiderio ginnasio lontana di trovare una soluzione politica a lungo termine
E già allora avevamo chiesto il l'intervento dello comunità internazionale l'intervento del
Tribunale per l'ex Jugoslavia e quindi in un certo senso io considero un successo di una nostra campagna
Di politica di
Insistenza che crimini contro l'Unità quelli vicini poi confluita lei no non possono
Non possono essere andati noi dovuto andare senza risposta non ci può essere
Un un non possiamo guardare dall'altra parte c'è bisogno di fare qualcosa nel
Nella fattispecie c'era bisogno assolutamente di di un intervento militare che quello era quello che è servito a fermare le l'eccidio allora non c'è dubbio
Non c'è
La la questione è un processo difficile e sofferta dal punto di vista
Delle decisioni politiche dovrebbero a parte i mercati non c'è nessun nessun dubbio
Che era anche la decisione giusta dal punto di vista del diritto internazionale il punto di vista della responsabilità degli stadi proteggere non solo i propri cittadini ma nel nel nel nel diritto internazionale che che copre i crimini di guerra che copre genocidio
E c'è anche la responsabilità di chi protegge cittadini autori e questo è quello che ha fatto Renato è questo che
Chiaramente poi dopo dopo dopo vari settima i bombardamenti riconosciuto anche il Consiglio
E sicurezza delle Nazioni Unite quando aveva
Copiato mandato della missione ONU etiche i forni per l'Amministrazione effettiva del corso
Invito solenne prende nei giorni scorsi ora io ho letto in un'intervista Umberto De Giovannangelo e sull'unità Marta Dassù di dell'Aspen Institute Italia pur essendo d'accordo per con l'intervento di allora proprio nome di quel dovere di protezione che ricordavi tu poco fa però
Ma proprio di un libro tra l'altro suo che uscito in questi in questo periodo gli dice che non erano chiari gli obiettivi di di quello per azione perché non era chiara se si trattava di una difesa dei diritti umani oppure di l'obiettivo di creare uno Stato indipendente tu hai ai I questi dove condividi ma al tempo l'aratro avevo un obiettivo unico se non quello di fermare
Il minimo comune denominatore del del dell'intervento della NATO era quello di fermare
Il gli eccidi
Quindi e uno poi per credere o no un obiettivo specifico a ai vari Stati che compongono Amato e ce ne sono tanti quindi
E ognuno al proprio interno ma anche Barreto tali motivazioni politiche e contratto ci prepotentemente anche contrastanti per per decidere di a favore dell'intervento militare ma l'unico minimo comune denominatore
E qui dovete rifermare gli eccidi tanto è vero
Che l'intervento di terra perché è stato rimandato per fare lunghissime settimane proprio per evitare per evitare possibili contraccolpi sui campi
Di rifugiati all'interno della Macedonia lettera dell'Albania e che erano sotto il tiro a distanza di tiro rispetto del criterio serva e quindi anche quando le truppe della NATO sarebbero potute entrare nel territorio
Per per liberarlo
Dal dal per fermare i per fermare il insomma per mandare per cercare di spingere Lokteeva perdo a questo non è stato fatto con costi enormi sia di rischi ai militari NATO che
Di ulteriori costi rispetto al
Al
A quello che costringo Barberi chiaritemi riesca in termini possibili
I possibili eri abbattuti che infatti sono stati abbattuti quindi c'è stato una decisione molto sofferta di continuare a proteggere la la
La popolazione civile pur
Non entrando nel territorio quando questo poteva mettere
I campi profughi a rischio ancora di più quindi
Non c'è dubbio che l'unico un minimo comune denominatore rispetto alle varie motivazioni che che
Che gli Stati nato avevano era quello di fermare Cecilia perché non potevano non erano d'accordo sul resto quindi uno deve dare
La motivazione è senz'altro quello quello comune voi ovviamente i vari Stati dell'Alleanza atlantica hanno avuto diverse direzioni e diversi intenzioni
Sul futuro del Kosovo e quando è un certo punto entrano in gioco anche le Nazioni Unite
Che a loro volta o mi è stato membro Nazioni unite da diversi atteggiamenti
Rispetto rispetto futura del Kosovo non dimentichiamoci che insieme alle truppe della NATO c'erano già per esempio troppi forse c'era una gara truppe di altri Paesi dell'est
In Russia no ho avuto un ruolo molto importante sanasse seppure alleati ai serbi in tutto il brutto politicamente ha avuto un ruolo molto importante evento che è forte erano loro che controllavano con i passi strategici
Nelle montagne del corso per i confini
Anche con la Serbia quindi questo quando l'intervento militare si è trasformato l'intervento di terra questo è stato fatto come intervento anche
De Rossi anche delle Nazioni Unite
Civili piuttosto che militari ma comunque coro mandato le Nazioni Unite e a quel punto sono entrati in gioco
Ancora più ancora più numerosi ancora più diversi interessi
Quelle più diversi obiettivi diventate norme enorme difficoltà incompatibili
Ecco combaciare una gestione parco ma c'è una gestione che era da una parte europea dall'altra dell'OSCE dalle Nazioni Unite
E poi militare NATO all'intero territorio molto piccolo in cui
Le catene di comando delle agenzie internazionali si moltiplicavano in ordine euro ovviamente ognuno sia con i propri interessi istituzionali
Che con gli interessi per mutui da ognuno degli Stati membri di questa diversa organizzazione allora non esiste credo un po'di e c'è un motivo unico
E c'è ci sono questi altri motivi pertanto in motivazioni se non guardando a quel poco che accomunava tutti
E e questo certamente non comprendeva l'indipendenza ecco l'indipendenza però poi è arrivata poco più di un'ammenda emotivamente arrivata assi ecco finalmente arrivata
E su questo ovviamente ci sono varie posizioni possibili ora cosa è certa e che il messaggio che passa
Che tutti amati coi civili
Per cui il diritto di governarli è un mercato importante è un messaggio greche che incoraggia quindi che anche i tiranni a comportarsi bene
è aumentato dovrebbe portare anche in Darfur indetti bombardano incivili finché si commettono crimini di guerra affinché
Chi commette genocidio c'è il rischio di perdere
Anche rispetto al diritto internazionale anche rispetto ai precedenti che poi questo costituisce nella comunità internazionale in come si sviluppa del diritto internazionale che rischia di perdere la legittimità del controllo
Della sovranità nazionale di quei territori io credo questo sia un buon messaggio
Siccome il taglio che rompe le parentesi corporative dello Stato che entra all'interno come del resto quello del diritto penale internazionale che mette a gioco la sovranità quando questa sovranità è abusata per commettere cd
E e non credo che ci siano ci sono diverse opinioni su
Quand'è che si perde la sovranità quand'è che invece si ritiene però la vittoria fatta di sovranità conquistate e spesso conquistate proprio
Tutta la storia delle corde come se teniamo perché su unità d'Italia tutte completate come risposta asta e una situazione di no demografia una situazione di non
Io non legittimità di un Governo che incorso in particolare come nel resto del Sindaco pure l'intera struttura statale non è al servizio popolazione ma
è serve a perseguitare
E come IRAP seguitare la popolazione civile quindi il poliziotto nessuno si immaginava serbo ripetere per intero della Serbia no realtà
Per l'ottanta per cento novanta per cento di quelle funzioni che facevano funzioni di polizia erogazioni Fanteria tanto è vero che prendeva i comandi direttamente da dal dal nostro vice quindi non nemmeno passando come approvato anche il Tribunale del scusate se meno passando per
Per il Governo serbo andavano faceva tutto capo
Al al Governo federale quelle un'operazione militare di repressione
Così come di repressione Euribor così come di repressione in tanti altri Paesi del mondo il messaggio molto chiaro che io spero parlo forse spero che il Kosovo sia un precedente per dire neanche il diritto internazionale
Chi massacra la propria popolazione
In quella regione dove sta mostrando quello con la popolazione B chiarisco che
Legittimamente quella popolazione poi abbiamo il diritto
E e del resto la cui tenterà rintracciai il dovere non solo intervenire ma anche un giorno di di rendersi autonomi indipendenti
Però da quel
Quel dovranno prima ecco a proposito dell'indipendenza adesso il Kosovo è indipendente ricco né riconosciuto da circa un quarto dei paesi delle delle Nazioni Unite però tra questi ci sono Paesi anche di di di peso e alcuni componenti il Consiglio di sicurezza ma nei Balcani c'è anche il Kosovo però resta insomma un'indipendenza un po'sui generis comunque in qualche modo limitata non solo dalla presenza internazionale ma anche dal fatto che le le
Istituzioni sono ancora fragili e anche con problemi di di di corruzione di criminalità di infiltrazioni criminali e nei Balcani c'è anche la sito cioè della Bosnia anche molto delicata è attaccata a un al filo degli accordi di Dayton quindi si pone un problema
Globale di tutti di tutti i Balcani qualcuno ha scritto qualcuno e qualcosa cosa era scritto che i Balcani devono avere un la strada la strada è qua dell'Europa ma c'è un problema di Europa e dunque di un in dibattiti che dovrebbero entrare tutti insieme tutti nello stesso momento con un processo globale di integrazione nell'Unione europea tu come la vede sbagliato l'approccio
Nottola nome provate a parte che è ormai in dirittura d'arrivo diciamo essa Slovenia permetterebbe a bisogna fare un bel po'di ripiego
Peraltro con l'indipendenza del Kosovo ancora deve deve essere conosciuta da molti Stati ma non c'è dubbio però che ormai la strada a senso unico quindi si tratta vedere soltanto quanto velocemente più o meno velocemente
Inchiesta della comunità internazionale quelli che mancano andranno andranno a riconoscerlo
E ovviamente
Il il problema più importante da questo punto di vista e quanto lo Stato kosovaro indipendente sia in grado di
Proiettare un'immagine ma poi anche che rispecchia una realtà di rispetto
Per limitante periti dispetto dei diritti fondamentali degli individui attraverso poi cui tariffa anche facilmente molto più facilmente rispetto delle minoranze perché e mail dell'oppressione l'individuo che di solito
Io prima è la
Alla minoranza linguistico mica e parta per dimostrare che ritagliato devo il cordone ombelicale che
è un po'rimuoveva la responsabilità della gestione della cosa pubblica da parte dei politici consolari perché il potere era quello di gestione era quello gestito dal
Delle Nazioni Unite che la crisi sostanzialmente come come per lungo tempo Bosnia facevano del dittatore benevolo per il Kosovo
Ecco quanto Kosovo quanto i lettori del Kosovo sono in grado di anche di cacciare e gli eletti meno meno
Onesti quanto i rettori nel Kosovo saranno in grado di monitorare
Di avere delle le istituzioni perché crescano questo questo sarà senz'altro da vedere però e comunque il Kosovo nasce come democrazia sia di carta che nella speranza di chi di di chi lo ha fatto quindi
Si tratterà semplicemente di vedere nel corso del tempo se questa democrazia però democrazia solida che potrà partecipare al alla alla Casa comune europea
In maniera utile o che invece c'era bisogno di più tempo di più monitoraggio da parte nostra nel senso di vostri dei beni
Titolo procedimentale e e e quanto anche le le vicende politiche serve ovviamente
Avrà un effetto su questi x ancora il Kosovo come è stato non ha un controllo totale sul suo territorio partitamente perché il richiamo noi attraverso le Nazioni Unite
E attraverso gli accordi speciali presi per il nord il
Per il nord del Paese
Ma questo dovrà essere affermato piano piano dovrà essere risolto anche dal punto di vista Pepe solo anzi soprattutto dal punto di vista politico con una nuova Serbia che speriamo intelligenti ben presto a far parte anche lei
Del del dell'Europa
Della Casa comune europea e ma che deve passare per forza questo attraverso una cicatrizzazione
Della ferita del Kosovo e comprende anche una cicatrizzazione anche dei confini nel senso chiuderanno ritirare tutti quelli
Tutti quelli che sono mano a mano in entrati negli ultimi dieci anni
In Kosovo dalla Serbia per mantenere nel nel corso del nord est per mantenere il suo carattere chiuso a carattere fermo e invece i serbi del Kosovo devono essere esteri sentirsi garantiti
Da uno Stato democratico kosovaro questa diciamo è la sfida che non è soltanto quello affido kosovara è una sfida per la Serbia una sfida anche per noi che
Che che contribuiamo con quello che facciamo con le nostre politiche
Verso questi due pay diverse balcanico prendiamo a costruito questo devo costruì questa realtà sì e questo penso sia come dire
Non solo l'auspicio sia un po'l'obiettivo di tutti coloro che hanno a cuore il futuro dei dei Balcani Nicola io ti ringrazio molto ringraziamo Nicolò affidata la manca Segretario di Non c'è pace senza giustizia con il quale abbiamo fa abbiamo parlato del del Kosovo a della situazione del Kosovo attuale ma anche di quello che successe dieci anni fa il ventiquattro marzo del mille novecentonovantanove in inizio dei bombardamenti dell'intervento militare della NATO per fermare la pulizia etnica ordinata da Slobodan Milosevic contro gli albanesi e kosovari Graziani con l'Africa Talamanca