L'impatto economico del "piano edilizio" del Governo secondo la Cgia. Intervista a Giuseppe Bortolussi

Con il dottor Giuseppe Bortolussi segreta Mario della CGIA che è l'Associazione artigiani piccole impresse di Mestre ci occupiamo del piano edilizio del tra il Governo lei dettagli e le modalità che sono sin qui state rese note allora buonasera dottor Bortolussi può solo a voi
L'ufficio studi della CGA
Quantificato in un fa
Un investimento in un impatto sull'economia attorno ai settantanove miliardi di euro per
Questo piano edilizio la come si arriva questa cifra quale tipo di situazioni avete condotto
Ma guardi il discorso è semplice ovviamente è una stima una stima che va abbastanza secondo me vicino al vero
Cioè noi abbiamo calcolato che solo l'uno per cento delle case mono e bifamiliari Nolli il quindi anche diciamo i palazzi ma le case mono e bifamiliari vengano l'uno per cento perché fatiscenti abbattute e ricostruite
Queste hanno la possibilità di ampliare fino al trentacinque per cento se
Se
Prendono particolari accorgimenti per energie ritirò abiti per la casa Dio mi spiego che tenga conto delle energie rinnovabili di queste cose fino al trentacinque per cento
Bene tenuto conto che sorgono lungo magari
Abbatta e ricostruisca
E che quelle che possono ampliare sempre case mono o bifamiliari amplino del
Incide anche per cento mi spiego campioni per cento tenendo conto solo del patto di tutto il patrimonio edilizio che sono il dieci per cento lo faccia
Abbiamo calcolato scendi settantanove miliardi di Euro allora siamo stati molto prudenti e questa stima è stata fatta prima che Berlusconi precisasse che si tratta solo di case nuova di fare gare perché per logica c'era
Infatti anche noi perché questo non stravolge il patrimonio urbano al patrimonio edilizio patognomonico architettonico quindi solo per quelle sue noi dice secondo me si può fare
Detto questo abbiamo fatto
Questo calcolo che assolutamente secondo me è realistico abbiamo fatto anche un altro calcolo
Tenendo conto appunto di questa base abbiamo calcolato ed abbiamo esperienza perché noi amministriamo proprio ambiente teniamo la contabilità le paghe di queste aziende
E sappiamo che per costruire il ventotto metri quadri quando si parla di un venti per cento ci pone la costruzione media in Italia diciamo che sui cento metri netta sono venti metri in più calcolando questi venti metri in più
Praticamente vediamo che occorrerebbero trecentocinquantamila muratori
Centoquattro mila installatori impianti elettrici
Invece per gli impianti idrici sanitari settantanove mila grande clamore avvenga in lavori di completamento pone anche il sessantanove per gli imprenditori per esempio ventisette mila quindi abbiamo fatto anche un calcolo che
Questo potrebbe dare negli anni perché i settantanove miliardi non sono in un anno solo sono in più anni
Cerebro settecentoquarantacinque mila posti di lavoro ovviamente ripeto è una stima però sbagliamo non di molto proprio per la nostra esperienza che abbiamo in materia
Di questi lavoratori che quota potrebbe essere presentata da stranieri immigrati
Guardi così come l'edilizia un terreno molto particolare è un terreno dove si fa molto ricorso alla manodopera straniera non solo extracomunitari perché per esempio romeni sono stranieri ma non extra comunitari bene si parla per gli stranieri di un terzo circa quindi di un trentatré per cento
Tornando alla prima valutazione che è quella relativa all'impatto economico quindi se ho capito bene sono due voci in concorrenza tra loro la prima riguarda l'abbattimento della vecchia abitazione
E ricostruzione complemento al trenta per cento
Il secondo è costituito dall'ampliamento del venti per cento dell'abitazione ad uso residenziale questo calo è stato fatto sulle casse più piccole avete detto non grande perché ricordavo secondo voi sarà
Guardi io auspico anche che effettivamente si tenga conto solo di queste delle bombe delle di familiari dove non c'è
Mi spiego la chiamerei più dissipazione del territorio noi abbiamo un grande patrimonio quello urbano no quello di borghi medievali quello di città bellissime non va assolutamente rovinato deve esser data garanzia che questo non avvenga
Data questa garanzia però a questo piano è un piano che io non esito a definire geniale perché vede il problema è questo
Cioè abbiamo una crisi che dalla parte della domanda non dalla parte dello Stato non è perché produciamo troppo poco produciamo male non siamo produttivi io competitivi problema è che non viene consumato quello che produciamo allora a questo punto siccome la crisi o dalla parte della domanda da parte dei consumi
O si incentiva la gente a consumare però è difficile perché c'è
Una crisi di credibilità c'è una crisi di fiducia per cui la gente ha una preferenza per la liquidità cioè i soldi se li tiene in tasca questo è il guaio e quindi non li spende
Allora cosa si può fare l'altra alternativa opere pubbliche dal momento che la invece la manovra monetaria è stata fatta immissione di liquidità va Valentini pace sciolti i fatti rimane il discorso opere pubbliche ma le opere pubbliche ci vogliono i soldi e non abbiamo un debito pubblico troppo alto
Non solo abbiamo un patto di stabilità da rispettare
E in più cosa vuole ci vuole del tempo per cantierare queste opere allora sei invece con questo piano Carla mettiamo in campo
Quasi ottanta miliardi di euro con la valutazione di Nieri ma che va fatto noi perché si potrebbe anche pensare a cifre ben più non si stenti ebbene qui si mette in moto il risparmio privato dei cittadini che sono ottomila miliardi di Euro
Mi spiego oggettiva miliardi e quindi il privato con una burocrazia semplificata
Avendo anche una certa sfiducia del nostro apparato biro burocratico statale farebbe le cose molto velocemente verrebbe fuori i suoi risparmi cioè i soldi dandoci un vantaggio Sacchi vuole per esempio che i figli
Continuo in casa spero sposati con i loro figli per esempio nella campagna urbanizzato del dato questo succede ancora magari in città no
Però chi ha bisogno nella stanza in più di chiudere una veranda tutte queste cose sono le cose che chiedono i cittadini e le dico
C'è una levata di scudi per da una parte del centrosinistra di una parte però io conosco dei sindaci
Locali come il senatore Stradiotto come lo stesso Tiziano Treu ha fatto un distinguo detto noi buttiamo via questa opportunità modifichiamola migliorandola mi spiego e da altri senatori
E parlamentari dirigendosi in Italia e l'ho detto con gli opportuno distinguo con le opportune garanzie questo piano non è da buttare e io vi dico che è un buon piano muoverebbe soldi probabilmente ci aiuterebbe a uscire dalla crisi
Non sarebbe uno scempio del territorio io penso che nel tempo per accoppiato anche da altri Paesi una Spagna e Portogallo e penso che per certi versi sia una cosa geniale che verrà copiata neanche dei grandi Paesi perché è in grado di farci uscire dalla crisi
Grazie allora al dottor Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA di Mestre può ai lavori